www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
www.fratelliorsero.it
Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 21 del 2 maggio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
Maggio 2017
Anno XI Ed. 21
Firenze Quartiere 1
Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
Primo piano
✎ Editoriale
alberi, gli interventi nel quartiere
Il tempo dei cambiamenti (e di un arrivederci) Matteo Francini
S
ono diverse le trasformazioni che la città sta vivendo in questo periodo. Così come quelle che si prepara a vivere. E il pensiero, in questo senso, va subito alla tramvia, con i cantieri delle linee 2 e 3 in pieno svolgimento e un traguardo – quello indicato per la loro entrata in funzione – che si avvicina sempre più. Ma anche prima del viaggio inaugurale dei nuovi convogli, i cambiamenti non mancano e non mancheranno.
Varie zone interessate, dalle Cascine a viale Torricelli. Da inizio anno 286 nuovi “arrivi” ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 10
lungo l’arno (e non solo) nella città che cambia
Sul palco
Che musica, Cascine: un’estate di eventi
S
arà un’estate all’insegna della musica quella di quest’anno a Firenze. La città si appresta a ospitare alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale al parco delle Cascine, alla Visarno Arena, tra giugno e luglio. Si partirà con i Radiohead e si chiuderà con gli Arcade Fire, passando tra gli altri per Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder.
Gianni Carpini
U
n fiume che vive sempre più anche sulle sue sponde, con spettacoli, musica, cultura e sport. Per gli eventi in riva d’Arno arrivano regole uniformi, mentre cinque location lungo il corso fiorentino si candidano come nuovi “porti” per iniziative open air. Intanto, va avanti anche il progetto della ciclopista dell’Arno, che mira a trasformare gli argini in un lungo percorso a misura di bici. Mentre, “allontanandosi” dal fiume, in piazza Beccaria è arrivata una cabina tutta nuova: telefonate sì, ma non solo.
☛ SEgUE a pagina 13
oblate, dieci anni in biblioteca Decimo compleanno per la struttura, tra cambiamenti nel tempo e festeggiamenti in arrivo.
☛ pagina 2
Aperture e lavori, il punto sui bypass Dal Galluzzo alle Cascine del Riccio e a Mantignano-Ugnano: le novità per la viabilità.
☛ SEgUE a pagina 9
Mercatini, le cantine tornano in piazza ☛ pagina 7
☛ pagina 8
Il campionato al rush finale ☛ aLL’inTERnO
☛ pagina 14
Quartiere 1
#Primo piano
2 | Maggio 2017
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
La biblioteca
i dieci anni delle oblate, tra eventi e iniziative Sonia Muraca
La novità
È
“Little free library” al giardino nidiaci
H
a aperto al giardino Nidiaci, in Oltrarno (via D’Ardiglione), la “Little free library”, rete mondiale nata negli States e basata sul libero scambio. Si tratta di “una piccola biblioteca, a scaffale aperto – spiega Miguel Martinez dell’associazione Amici del Nidiaci – inaugurata ad aprile ma che ha già a disposizione un centinaio di titoli, collocati nella cassetta realizzata da Riccardo Brandi. L’idea è la promozione della lettura in primis fra i frequentatori del giardino, adulti e bimbi”. Il tutto lasciando un libro che non si legge più e prendendone uno in cambio. S.M.
nata il 25 maggio del 2007 e, quindi, sta per compiere il suo decimo anno di vita. La festeggiata è la biblioteca delle Oblate. I suoi invitati, invece, sono tutti coloro che, negli anni, hanno usufruito dei suoi spazi e servizi, vivendone anche cambiamenti e ampliamenti. Si tratta di circa mezzo milione di visitatori all’anno: alcuni sono utenti attivi (come dimostrano le circa ottantamila richieste di prestito annuali), molti altri ne frequentano le aule studio o l’altana (con tanto di caffetteria vista Duomo). “Rientrano in quest’ultima categoria soprattutto studenti di scuole superiori o universitari – spiegano dalla biblioteca – ma in generale quello delle Oblate è un pubblico trasversale, richiamato sia dall’offerta dei materiali in catalogo sia dagli eventi, anche musicali, e soprattutto dall’apertura serale”. Gli spazi sono aperti dal martedì al sabato dalle 9 alle 24 (chiusura alle 22 solo il lunedì). I servizi bibliotecari terminano sempre alle 22 e sono divisi per piano. Al piano terra, ad esempio, ci sono un punto accoglienza e una sala incontri, inaugurati nel 2015 (anno di chiusura anche dell’ingresso da via Sant’Egidio), mentre risale al 2014 l’apertura dell’attuale
Dott.ssa Loredana Corda Pedagogista - Mediatore Familiare Master in Disturbi dell’Apprendimento
✓ Per la famiglia - Consulenze sui temi dell’Educazione e dell’Istruzione
- Mediazione Familiare per la ricerca di accordi in caso di separazione o divorzio, conflitti tra fratelli, parenti, famiglie allargate
- Sostegno alla genitorialità - Incontri di gruppo
✓ Per i bambini - Metodo di studio e strategie di apprendimento - Potenziamento e toutoring per DSA
www.pedagogiaemediazione.it F Pedagogia - Mediazione Familiare cordaloredana@gmail.com ~ Tel. 3393786441 Ai sensi della L. 4/2013
ingresso in via dell’Oriuolo 24 e lo spostamento della sezione bambini e ragazzi (fino a quel momento collocata al piano 2, al posto dell’attuale sezione a tema scienza e tecnica) nei locali lato giardino e dell’emeroteca nel chiostro. Sempre al piano terra, poi, ci sono alcune sale conferenze dalla duplice funzione, utilizzate per la rassegna annuale “Leggere per non dimenticare” o come aula studio. Tornando ai festeggiamenti per il decimo compleanno della nuova biblioteca, non si svolgeranno solo nella giornata del 25 maggio (con eventi per grandi e piccini e finale con taglio della torta), ma prevedono un fitto programma di iniziative, spalmate in più date (programma completo su www.biblioteche. comune.fi.it/biblioteca_delle_oblate). Il tutto anticipato da letture a tema antimafia, che si terranno nel venticinquesimo anniversario della strage di Capaci (23 maggio).
Nel tempo non sono mancati cambiamenti e ampliamenti. Previsto un fitto programma per festeggiare la ricorrenza
Marabuk
fra i libri di via maragliano
“Q
uando hai un negozio in centro e ti trasferisci altrove, metti in conto che passeranno meno clienti rispetto a quelli a cui sei abituato. In compenso, a ridursi saranno anche i costi di affitto”. A dirlo è Maria, una delle socie della libreria Marabuk di via Maragliano, che ha da poco festeggiato i due anni di vita. Ad averla inaugurata sono stati alcuni ex dipendenti della Edison (la libreria di piazza della Repubblica che ha chiuso i battenti nel 2012), a gestirla sono Maria, Marida e Vincenzo, pronti a illustrare ai clienti le nuove uscite, ma soprattutto a consigliare volumi meno noti. Del resto l’utenza si presta, dal momento che tra i titoli più venduti ci sono capolavori letterari e testi di nicchia, insieme alla narrativa e ai fumetti dedicati ai ragazzi. “La nostra è una clientela piuttosto esigente – racconta Maria – e anche le mamme tendono a optare per pagine dal valore formativo”. Complice anche la vicinanza di scuola e giardino, poi, tra i più assidui frequentatori ci sono giovani e giovanissimi. E, proprio per i più piccini, vengono organizzati spesso laboratori (di lettura e non). Inoltre, vengono organizzate anche presentazioni di libri e mostre, e non mancano nemmeno le esperienze “in esterna”. Se, ad esempio, “collaboriamo con il giardino di San Jacopino in occasione di eventi sul posto, ad aprile siamo stati ospitati, insieme ad altre librerie, nel chiostro di Santa Maria Maggiore, e in estate dovremmo esserlo anche nel parco di San DoS.M. nato a Novoli”.
MECHERINI s.n.c. Via Monticelli, 2/r - 50143 FIRENZE Tel./Fax 055.707106
Festa di primavera ACQUISTA UNA MACCHINA PER CUCIRE NUOVA! TI VERRÀ SUPERVALUTATA LA VECCHIA
... e ancora super offerte su taglia e cuci
Vieni a trovarci! VENDITA MACCHINE DA CUCIRE RIPARAZIONE ANCHE A DOMICILIO E PEZZI DI RICAMBIO PER TUTTE LE MARCHE CARTAMODELLI “BURDA” • VASTO ASSORTIMENTO DI MERCERIA
Quartiere 1
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
#Primo piano
Maggio 2017 | 3
Verde
La rassegna
abbattimenti e nuovi alberi, gli interventi nel quartiere
musica al museo in san lorenzo
A
rriva a quota sei edizioni la rassegna “Il Suono Giovane: musica a Casa Martelli”. Il Museo di Casa Martelli (nella foto) ospiterà tre concerti di musica da camera il 13, 20 e 27 maggio, dalle 11.30, a ingresso gratuito. Un’iniziativa ideata da Paola Besutti, presidente dell’associazione Insieme per San Lorenzo, in collaborazione con il museo. Ad aprire la rassegna, sabato 13, il pianista Nicolas Giacomelli, mentre il 20 toccherà a Kelis Ensemble. Chiuderanno il 27 la giovane violinista Cecilia Merli accompagnata da Irene Novi al pianoforte. Al termine di ogni concerto sarà offerto, grazie al sostegno di alcuni esercenti di San Lorenzo, un aperitivo nel Giardino d’Inverno del museo.
Interessate varie zone, dalle Cascine a viale Torricelli Sara Camaiora
S
ono 286 i nuovi alberi piantati nel quartiere 1 dall’inizio dell’anno ad oggi. A fare la “parte del leone” è il grande polmone verde della città, il parco delle Cascine, dove dall’inizio del mandato fino ad adesso sono state circa 950 le piante messe a dimora. Diversi interventi, in questo 2017, hanno comunque riguardato anche altre zone del quartiere: nello specifico – viene spiegato – cinquantuno nuovi alberi in viale Belfiore, diciannove in viale Strozzi, sei in viale Fratelli Rosselli e altrettanti in piazza San Marco, quindici in piazza Stazione. Un capitolo a sé è poi quello rappresentato da viale Torricelli e dai suoi pini secolari. Alberi con tanti anni sulle spalle, ritenuti in alcuni casi fragili e pericolosi. Per ventitré di loro è così giunto il momento di essere abbattuti. Si tratta delle piante che, in base alle prove di trazione effettuate nei mesi scorsi, erano considerate maggiormente a rischio di collasso in caso di fenomeni meteorolo-
gici intensi. Quarantasei, invece, i nuovi alberi da ripiantare, anche per reintegrare quelli perduti in passato, più alcuni alberelli e cespugli di spirea, e quaranta gli alberi rimanenti da consolidare, oltre alle piante dell’aiuola fuori dai filari da sostituire. Nell’ambito dell’intervento (in corso nel momento in cui scriviamo) è prevista anche una riqualificazione complessiva del manto stradale, a partire dai marciapiedi, per proseguire con le “gobbe” spuntate nelle carreggiate, segnalate nel tempo dai cittadini. E le azioni per “ringiovanire” e migliorare il patrimonio arboreo fiorentino vanno avanti. Secondo quanto illustrato in consiglio comunale da Fabrizio Ricci, presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità, che ha chiesto notizie in materia all’assessore di riferimento Alessia Bettini, sono diversi gli interventi in partenza nei prossimi mesi: tra gli altri, nel quartiere 1, ci sono “la sistemazione a verde lungo la tramvia Firen-
Una veduta delle Cascine e dei suoi alberi: nel parco messe a dimora nuove piante
ze-Scandicci, la riqualificazione delle aiuole, delle alberature e delle aree verdi al parco delle Cascine, la manutenzione straordinaria al giardino di Borgo Allegri e al giardino di Carraia, il completamento delle opere di urbanizzazione alla Pue Leopolda, gli interventi di riqualificazione delle alberate stradali nel viale Torricelli, il ripristino delle aree verdi nel giardino del Bobolino, l’installazione delle ringhiere artistiche in piazza Santo Spirito, gli interventi di risanamento conservativo nel viale Poggi”.
L’associazione
S.C.
borgognissanti, cene e concerti di solidarietà
P
oco meno di ottomila euro, 7.600 per la precisione: è la cifra che l’associazione Borgognissanti ha consegnato all’Att, associazione tumori toscana. La donazione è il risultato di due importanti iniziative, la cena in piazza Ognissanti dello scorso giugno e il concerto gospel nella chiesa di Ognissanti portato in scena a dicembre dal Light Gospel Choir. Eventi che hanno registrato la presenza di centinaia di persone che hanno aderito con entusiasmo e generosità, spinte dal desiderio di dare il proprio contributo e attratte dalle bellezze di una delle zone più suggestive di Firenze. E la collaborazione tra associazione Borgognissanti e Att non finisce qui: il prossimo 6 luglio, per il quarto anno consecutivo, verrà organizzata una cena in piazza Ognissanti, e anche in questo caso il ricavato sarà devoluto ai malati oncologici toscani. Tra le varie realtà, l’associazione Borgognissanti è poi fortemente legata anche alla Caritas: nella vicina sede di San Paolino vengono portati quasi settimanalmente vestiari, mentre nelle festività, come a Natale e S.C. Pasqua, sono solite visite con panettone e uova.
CAMICIA SU MISURA UOMO - DONNA
LA BOTTEGA DEL CUCITO LA VERA SARTORIA ITALIANA
CAPI SU MISURA UOMO - DONNA CAMICIE SU MISURA • TENDE • ORLI RIPARAZIONI VARIE • CAMBIO CERNIERA CAMBIO FODERA • RAMMAGLI
Per la tua pubblicità su il Reporter chiama il numero 055 6585939 oppure invia una mail a info@edizionibunker.it
A disposizione una vasta gamma di tessuti www.labottegadelcucitofirenze.it
Corsi di cucito
La cena sotto le stelle in piazza Ognissanti dello scorso giugno
Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto. Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione! Se poi hai problemi nel trovare capi che vestono bene la tua personalità, vieni a “La Bottega del cucito”, dove potrai farti un capo adatto alle tue esigenze.
Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze • Tel: 055 5383019 • Cell: 338 3950976 Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9-13/15.30-19 • Sabato 9.00-12.30
4 | Maggio 2017
#Pillole dai quartieri
La kermesse
Aree verdi
l’europa a firenze, fra incontri e mostre
nuovi cartelli informativi nei giardini
Diversi gli eventi previsti per la quarta edizione del Festival, tra cui “The State of the Union” e la Notte Blu
N
ei giardini pubblici arrivano i nuovi cartelli informativi. Ha preso il via nelle scorse settimane l’installazione dei nuovi cartelli nelle aree verdi cittadine: in tutto sono trecentocinquanta, di vari formati, ma ci sono anche le pellicole da applicare sui sostegni esistenti, recuperabili dopo una piccola manutenzione. I cartelli informativi – spiegano da Palazzo Vecchio – sono stati prodotti sulla base di un bozzetto elaborato dai tecnici della Direzione ambiente, che vuol privilegiare i contenuti grafici rispetto ai testi, in modo – viene sottolineato – da renderli semplici e intuitivi. Insieme ai cartelli vengono sostituiti anche i sostegni non più riutilizzabili. L’installazione è cominciata dai giardini di Bellariva, per proseguire poi nelle altre aree verdi.
Dalle telecamere alla sosta
i progetti per via della Spada e piazza San Pancrazio
N
uove telecamere, la riqualificazione dell’area pedonale e della sosta. Sono alcuni dei progetti su cui sta lavorando l’amministrazione comunale per via della Spada e piazza San Pancrazio. Lo scorso mese, gli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi, insieme a tecnici della mobilità e vigili, hanno incontrato una rappresentanza di commercianti e residenti della zona. Nell’occasione, l’assessore Gianassi ha illustrato i progetti di Palazzo Vecchio per quanto riguarda le telecamere, ovvero la prossima installazione di cinque apparecchi in zona Tornabuoni-Strozzi, che consentiranno di sorvegliare anche via della Spada. A questi – è stato spiegato – si aggiungerà anche una nuova telecamera in piazza San Pancrazio, per la vigilanza della piazza stessa oltre che dell’ingresso del museo Marino Marini. Per quanto riguarda invece la sosta, l’assessore si è impegnato per un rafforzamento dei controlli. Inoltre – è stato spiegato ancora – tra le ipotesi allo studio dell’assessore Bettini per la riqualificazione della piazza c’è anche lo spostamento di una delle rastrelliere all’interno dell’area “in modo da valorizzare la facciata del museo Marini” e una migliore definizione di alcune aree di sosta. I posti per le biciclette – è stato sottolineato – saranno recuperati in zona.
Gli interventi
lavori di completamento per il teatro dell’opera
S Ivo Gagliardi
S
Monumenti illuminati per la Notte Blu: in città torna il Festival d’Europa, con il suo cartellone di eventi
ei giorni nel segno dell’Europa. Dal 4 al 9 maggio Firenze ospita la quarta edizione del Festival d’Europa: in arrivo in città un cartellone di eventi che vedranno protagonista l’Unione Europea e le sue politiche economiche, legislative e culturali. Due i temi ai quali sarà dedicata particolare attenzione: la cittadinanza europea e i giovani. Nei sei giorni del Festival sono previsti incontri, convegni e laboratori, a cui si affiancheranno mostre, spettacoli e concerti, per riflettere e delineare l’Europa di domani. Diverse le location coinvolte in città: da Palazzo Vecchio alle Murate, dal Teatro de La Compagnia al Polo universitario di Novoli, da Villa Salviati alla Stazione Leopolda passando per piazza Santissima Annunziata. In programma dal 4 al 6 maggio, all’interno della programmazione del Festival, “The State of the Union”, l’evento organizzato dall’Istituto Universitario Europeo e giunto alla sua settima edizione, che richiamerà a Firenze economisti, accademici e figure di primo piano del panorama internazionale. E ancora, dal 7 al 9 maggio si terranno eventi per le celebrazioni dei trent’anni di Erasmus: cuore delle iniziative sarà piazza Ss. Annunziata, dove saranno allestiti un palco e un punto informativo per incontri, workshop, concerti e spettacoli. La Notte Blu animerà invece il complesso delle Murate l’8 e 9 maggio: diversi gli appuntamenti previsti. Ma sono anche altre le iniziative in cartellone in città in occasione della kermesse, che proseguirà anche nelle settimane successive con il “Programma Off ” del Festival.
Tra le location coinvolte Palazzo Vecchio, le Murate, il Polo universitario di Novoli e piazza Ss. Annunziata
Web festivaldeuropa.eu
catteranno entro l’estate i lavori di completamento del Teatro dell’Opera, che prevedono tra l’altro la realizzazione del nuovo auditorium da 1.100 posti (nella foto il rendering), che sarà utilizzato come sala sinfonica ma anche come luogo polivalente. I soldi, sessanta milioni di euro, sono stati stanziati dal Cipe. Tra gli interventi più rilevanti c’è appunto la realizzazione dell’auditorium che, per il suo carattere polivalente, si presterà a essere utilizzato, oltre che come sala sinfonica, anche come spazio in cui ospitare eventi di vario genere come conferenze, proiezioni e spettacoli. E questo grazie anche alla natura modulabile dell’auditorium, frazionabile – se necessario – in due sale da cinquecento posti ciascuna. Previsto poi il completamento della scenotecnica inferiore della sala lirica, che consentirà di avere a disposizione contemporaneamente tre diversi allestimenti scenici, “agevolmente movimentabili sul palcoscenico, con conseguente ottimizzazione della qualità scenica e dei tempi di rappresentazione lirica – viene spiegato – tale intervento, insieme all’auditorium, consentirà al Teatro di esprimere a pieno le proprie potenzialità”. E ancora, fra gli altri interventi previsti ci sono poi la realizzazione della sala prova coro, della sala prova regia e delle salette prova individuali, oltre all’apertura al pubblico di nuovi spazi.
E-mail: quartiere1@comune.fi.it
Iniziative del Consiglio di Quartiere
UN VIAGGIO NELLA STORIA DI FIRENZE
Il Quartiere 1 presenta “Firenze: la città, il territorio e la loro immagine attraverso i secoli (Un volo attraverso i secoli per conoscere le trasformazioni del territorio e della città)”, una serie di conferenze a cura del Dott. Claudio Ceccherini. Un’interessante opportunità per approfondire i momenti più importanti della storia della nostra città, attraverso tre incontri: si comincia il 4 maggio con “Dalla Preistoria alla cerchia bizantina”, presso la Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini in via Faenza; il 13 maggio si prosegue con “Dall’Alto Medioevo al libero Comune”, presso la Sala ex Leopoldine di piazza Tasso; il 30 maggio si chiude con “Le grandi edificazioni del 1200 e le grandi trasformazioni del 1800”, presso la Sala dei Gigli del Palagio di Parte Guelfa. Tutti gli incontri sono in programma alle ore 17.
5 GIORNI DI SPORT ALLE CASCINE
Dal 17 al 21 maggio il Parco delle Cascine sarà anche
Notizie dal territorio
quest'anno palcoscenico della manifestazione Q1Centriamo lo sport. Cinque giorni di Sport per la cittadinanza caldeggiati dalla Commissione Giovani e Sport del Quartiere 1- Centro Storico e organizzati con il contributo della UISP. Lo scopo della manifestazione è incentivare la diffusione dell'attività sportiva per tutti, all'interno del territorio del Q.1. Per questo motivo, nelle giornate di Mercoledì, Giovedì e Venerdì, in orario 10-16, più di mille alunni delle scuole elementari e medie del Q.1 aderenti all'iniziativa potranno cimentarsi nella prova di diverse discipline sportive (arti marziali, calcio, pallavolo, basket, scacchi, atletica leggera, tiro con l’arco, acrobatica aerea e tanto altro ancora). Gli istruttori delle molte associazioni sportive del territorio partecipanti saranno a completa disposizione dei ragazzi. Il Sabato e la Domenica, invece, tutti i fruitori del parco potranno partecipare agli eventi e alle esibizioni che si susseguiranno dalle 10 alle 19. Per la realizzazione della manifestazione si ringraziano inoltre l'Ufficio Sport del Q.1 e del Comune di Firenze, le associazioni sportive partecipanti, gli sponsor e il Presidente del Q.1.
Il Presidente della Comm. Giovani e Sport del Q. 1
Monumenti
TORNA IN FUNZIONE LA FONTANA DI SANTA CROCE Dopo poco meno di sei mesi di restauro I lavori, dal costo di 57 mila euro, sono stati eseguiti grazie a una erogazione liberale da parte della famiglia Mehta, che fu protagonista del matrimonio indiano che si svolse a Firenze nel novembre 2015. Tra le peculiarità del restauro, i lavori all’impianto idraulico che hanno permesso di inserire una valvola di temporizzazione per il risparmio idrico. La fontana (già individuabile nella pianta cinquecentesca di Stefano Bonsignori), fu oggetto di un definitivo intervento nel 1673 ad opera dell'architetto Pier Maria Baldi, che le conferì l'attuale forma utilizzando come materiale la pietra serena. Agli inizi dell'Ottocento sono documentati progetti di Giuseppe Del Rosso (1810) e di Giuseppe Manetti (1815) finalizzati a rinnovare l'insieme, ma sarà soltanto nel 1816 che si aprirà il cantiere, diretto da Giuseppe Del Rosso, destinato a definire le attuali forme della fontana che, pur mantenendo il disegno
seicentesco, ricostruì il monumento impiegando marmi policromi, più duraturi e consoni alla tradizione. La fontana, oltre a presentare alcuni notevoli fenomeni di degrado dovuti alla sua esposizione all’aperto, era inattiva da molti anni anche a causa del suo impianto costruttivo non ben calibrato che faceva sì che l’acqua si spargesse in maniera considerevole nello spazio circostante. Per questo l’intervento di restauro è stato alquanto approfondito includendo anche il risanamento complessivo dell’impianto idraulico permettendo così di risolvere i problemi di tracimazione. Nell’ottica di un risparmio dei consumi idrici è stata predisposta una valvola temporizzata che, opportunamente programmata, potrà consentire non solo il funzionamento diurno della fontana ma anche un’adeguata flessibilità d’uso per l’accensione e lo spegnimento del manufatto.
Notizie di pubblica utilità
NO AI BULLI IN RETE
Prosegue nel Quartiere 1-Centro Storico il Progetto triennale Bullo in Rete, a cura dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.), che si propone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del Cyberbullismo, contribuendo allo sviluppo della cultura della responsabilità nel quadro della prevenzione del disagio giovanile. Il progetto è rivolto in particolare ai giovani di alcuni degli istituti presenti nel centro storico per disinnescare le forme di prevaricazione, sia fisica che psicologica, operate sul web. Tre i piani d’azione previsti dal progetto: Percorsi Informativi-Formativi nelle scuole, rivolti ad alunni, docenti e genitori; Servizi a sostegno del minore, con l’attivazione di uno sportello di ascolto presso il Q.1 (aperto al pubblico un pomeriggio a settimana, il martedì, dalle 15 alle 17) che funge da supporto per adolescenti, genitori e docenti del centro storico; Convegno dei ragazzi, da organizzare in un Istituto scolastico del Q.1, con l’esposizione di lavori realizzati dai giovani studenti.
PER INFO SUL PROGETTO E/O CONTATTI O.N.A.P. - Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici
info@onap-italia.org • 345.5945221 • www.onap-italia.org
OCCHIO ALLA ZANZARA TIGRE
Anche quest’anno, il Comune di Firenze gioca di anticipo e promuove la campagna “ZZzzanzara Tigre una lotta da vincere insieme”. Infatti, grazie alla maggiore conoscenza del comportamento di questi insetti, possiamo intervenire usando piccoli e semplici accorgimenti. I focolai di
zanzara insistono su area privata per circa il 70% del totale. Il Comune interviene in area urbana pubblica per il rimanente 30% (strade, aree verdi, fossi e canali) mediante il trattamento antilarvale con prodotti biologici, di cui anche quest'anno è previsto l'avvio ai primi di maggio. Soltanto in via del tutto eccezionale viene utilizzato il trattamento adulticida, esclusivamente nei casi di emergenza per potenziale rischio di trasmissione di malattie tropicali. Grazie ad un approccio integrato da alcuni anni le scuole comunali hanno in dotazione delle pasticche antilarvali, con trattamenti da effettuare da aprile a ottobre. Anche per i cimiteri comunali da quest'anno è previsto un progetto per la formazione degli operatori per l'introduzione di prodotti larvicidi biologici e il loro corretto utilizzo. Inoltre il Comune, in collaborazione con l’Università di Firenze, ha realizzato un progetto specifico di monitoraggio della zanzara tigre. La presentazione dei risultati della ricerca è in programma il 12 maggio presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria. Per far conoscere e diffondere i comportamenti “antizanzara”, viene distribuito nei principali punti di ritrovo (scuole, biblioteche, sedi civiche dei quartieri, università, istituti culturali, presidi ASL, cimiteri) l’opuscolo "Manuale di combattimento biologico". Sono inoltre realizzati incontri formativi con gli amministratori condominiali considerati elementi fondamentali per introdurre le “buone pratiche” nel contesto privato. Anche le bat-box, i rifugi per pipistrelli installati dal Comune, contribuiscono alla diminuzione della zanzara favorendo la presenza del loro nemico naturale.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Igiene pubblica: Tel.055.2625385 -055.2625359 -055.2625378
VERSO IL RECUPERO DELL’OSPEDALE DI SAN GALLO Al via il percorso per il recupero dell’ex Ospedale San Gallo con la chiusura del concorso di progettazione che ha visto vincitore il progetto di Fabrizio Rossi Prodi. Il masterplan dell’area si propone di integrare un mix di funzioni, tra cui quella turistico-ricettiva prevista dal bando, e di restituire nel contempo alla cittadinanza l’uso degli spazi aperti come chiostri, giardini e piazze. La procedura si è svolta in due fasi: alla prima hanno partecipato 42 gruppi di progettazione italiani e stranieri, tra i quali sono stati selezionati i tre finalisti sulla base dell’esperienza effettivamente maturata nel recupero a funzioni urbane di complessi immobiliari di valore storico-architettonico. La giuria del concorso era composta dagli architetti Paola Viganò e Giancarlo Floridi e da Stefano Brancaccio in rappresentanza di Cdp Investimenti Sgr. Il concorso, il cui bando era stato pubblicato il 23 settembre scorso, si è svolto in attuazione del regolamento urbanistico, con le modalità definite nel protocollo di intesa sottoscritto con il Comune di Firenze il 23 giugno 2016. La documentazione del concorso è raccolta nel sito www.progettosangallo.it
AL VIA I LAVORI IN PIAZZA DEI CIOMPI
Sono iniziati il 18 aprile i lavori di riqualificazione di piazza dei Ciompi. In questa prima fase l’intervento prevede il rifacimento dei marciapiedi e della car-
Nella foto: l'anfiteatro dell'Ospedale San Gallo reggiata di Borgo Allegri e di via Buonarroti. Previsti anche alcuni interventi all’interno del Giardino del Gratta dove sarà collocato un fontanello di alta qualità. L’allestimento del cantiere comporterà l’istituzione di divieti di sosta a tratti di 50 metri per volta in Borgo Allegri e piazza dei Ciompi. L’intervento si concluderà a fine luglio.
ISOLE INTERRATE A SANTO SPIRITO
Nel centro storico si intensifica il processo di trasformazione della raccolta dei rifiuti. Scompaiono infatti i cassonetti e le campane per il vetro nella zona di Santo Spirito dove si estende ulteriormente l’installazione delle isole interrate. Le prossime sei vengono realizzate in via Sant'Agostino, nei pressi di via Maffia: due per la raccolta residuo urbano indifferenziabile, due per l'organico e due per gli imballaggi (vetro e metalli). Ciascuna campana presenta un volume di 5 metri cubi.
Manutenzione e sicurezza idraulica
IN ARRIVO IL TRIBUTO DI BONIFICA A partire dal prossimo giugno 182mila contribuenti fiorentini riceveranno il bollettino per il pagamento del contributo di bonifica 2016. Rispetto al passato si paga tutti: fino allo scorso anno nella nostra città lo facevano solo i 31mila abitanti delle zone di Peretola, Brozzi, Novoli, Galluzzo Ugnano e Mantignano. Le risorse in più raccolte serviranno alle diverse operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, con controllo e pulizia periodica sul reticolo e sulle opere idrauliche di tutti i corsi d’acqua cittadini.
DI COSA SI OCCUPA E COME INTERVIENE
Firenze è inserita nel Consorzio di Bonifica Medio Valdarno che comprende anche montagne e pianure di Empoli, Prato, Pistoia e la zona a nord di Siena: in tutto 63 Comuni con un reticolo idrografico che ammonta complessivamente a 5613 chilometri tra cui i bacini dell’Ema, Mugnone, Terzolle, Greve, Pesa, Vingone, Elsa, Ombrone e Bisenzio. Sui fiumi e torrenti che interessano Firenze gli investimenti del Consorzio sono stati pari a quasi 5milioni e 900mila euro per il 2016 e toccheranno quest’anno una cifra di quasi 6milioni e 200mila euro.
I BACINI INTERESSATI
I bacini interessanti la città di Firenze sono quelli dei torrenti Affrico, Terzolle, Mugnone, Mensola, Greve ed Ema, della Piana di Settimo, del borro di Rimaggio e del fosso di Gamberaia. La manutenzione si espleta in ripetuti passaggi di sfalcio della vegetazione a mano o a macchina, fino a 4 volte l’anno sull’Arno solo nel periodo primavera-estate; rimozione arbusti, tronchi, ramaglie ed altri materiali di deposito; tagli selettivi per il mantenimento della vegetazione della fasce ripariali, ingrassaggio, controllo efficienza e sostituzioni delle parti deteriorate
delle difese idrauliche (portelle, paratoie, etc.); verifica della tenuta degli argini, risagomature scarpate e sistemazione di muri di sponda.. Su Firenze si evidenziano i lavori necessari sul Fosso delle Serre, la sistemazione del Terzolle (dentro a Careggi e a valle di Piazza Dalmazia), la riqualificazione del Mugnone con nuovi percorsi nel tratto a valle del Ponte Rosso e la stabilizzazione della briglia a valle di via Caracciolo.
COME SI CALCOLA E COME SI PAGA
La base di calcolo è la rendita catastale per i fabbricati ed il reddito dominicale per i terreni che servono ad identificare, come vuole la normativa, il valore dell’immobile beneficiato dalla bonifica. Il contributo da pagare è il prodotto della moltiplicazione della rendita o del reddito per diversi indici tecnici frutto degli studi affidati all’Università di Firenze e riportati dal Consorzio nel Piano di Classifica, adottato dall’Assemblea e poi definitivamente approvato dalla Regione Toscana. Dalle prime stime di calcolo, un’abitazione in categoria catastale A2 di 900 euro di rendita catastale pagherà intorno ai 23 euro l’anno, un negozio di 3500 euro di rendita pagherà circa 32 euro e un grande albergo con 35 mila euro di rendita 370 euro circa. Più in generale si stima anche che il 47% dei consorziati fiorentini pagherà meno di 20 euro e l’88% meno di 50 euro. In questa prima fase ai primi intestatari di ciascuna proprietà saranno recapitati semplici avvisi con ampio margine di scadenza e numerose possibilità di pagamento (poste, bonifico anche con home banking, online, tabaccaio, etc.).
Consorzio di Bonifica Medio Valdarno
via G. Verdi 16 • 055.240269 • contributi@cbmv.it www.cbmv.it
6 | Maggio 2017
#Zoom
Focus
Mutualità, a Firenze la giornata nazionale
La manifestazione ha fatto tappa in città: intervista al presidente della Società di Mutuo Soccorso Insieme Salute Toscana
H
a fatto tappa nel mese di aprile a Firenze la Giornata nazionale della Mutualità, la manifestazione nata nel 2011 a Torino in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promossa dalla Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria (Fimiv) insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità e alla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso Piemonte. All’organizzazione dell’iniziativa, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, ha collaborato anche la Società di Mutuo Soccorso Insieme Salute Toscana (www.insiemesalutetoscana.it): ne abbiamo parlato con il suo presidente Giorgio Bertinelli. Pensa che sia importante oggi avere un’assistenza sanitaria integrativa? Come tutti possono vedere, il sistema sociale, e quello socio sanitario in particolare, si è profondamente modificato in questi ultimi anni. La spesa sanitaria rappresenta, ormai, gran parte dei bilanci delle Regioni, rendendo difficile poterla aumentare e indispensabile, invece, la sua razionalizzazione. Vi è una forte differenza, nell’erogazione delle prestazioni, tra regione e regione e anche se in Toscana possiamo dire di essere tra le prime in Italia, pure non sempre tutte le aspettative sono soddisfatte. In questo senso una attività integrativa, non sostitutiva quindi,
Un momento della Giornata nazionale della Mutualità che si è tenuta in città
del sistema sanitario pubblico, può aiutare a migliorare e velocizzare questo servizio che è fondamentale per la vita di tutti noi. Perché scegliere di associarsi a una mutua per tutelare la propria salute? Le Mutue sono nate dalla borghesia illuminata di fine ‘800 che voleva dare solidarietà alle persone in difficoltà di quei tempi,
soprattutto donne e bambini. Oggi, ovviamente, la situazione è molto cambiata, ma la crisi economica e le modifiche sociali in atto hanno fatto tornare di eccezionale attualità questa forma solidaristica. Una Mutua non ha scopo di lucro e tutto ciò che residua dalla gestione resta a disposizione dei soci per il futuro. Questo vuol dire, in sostanza, che
le Mutue non hanno barriere all’ingresso dei soci. Quanti sono oggi i vostri soci e chi può diventarlo? I nostri soci sono, oggi, circa quindicimila e, come dicevo prima, non sono richiesti particolari requisiti per la loro iscrizione. Da noi, come si dice, vale il principio della
“porta aperta”, cosa di cui andiamo particolarmente fieri. Le Sms affondano le loro radici nella seconda metà dell’Ottocento, volute dai lavoratori. A distanza di centocinquanta anni, quali principi sono rimasti da allora e al tempo stesso come si guarda al futuro? Certamente in questi centocinquant’anni il mondo è cambiato, potremmo dire che è stato rivoluzionato completamente. Si pensi solamente a tutti i diritti conquistati dai lavoratori o dai cittadini, dal miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro alla facilità di relazionarsi con tutto il mondo tramite le tecnologie informatiche. Ma se questo sistema è cambiato, non sono cambiati i valori fondamentali che sono stati alla base della nascita delle Società di Mutuo Soccorso. Forse che oggi non c’è più bisogno di solidarietà tra le persone? Di aiuto per le persone più deboli o meno fortunate? Non vale più l’idea che mettersi assieme può essere utile ed efficace per avere migliori condizioni, magari anche in ambito socio sanitario? Io credo che non solo siano ancora validi tali principi ma che, anzi, sia necessario ricordarli e rinnovarli, perché niente è mai dato per sempre e una società che vuol essere moderna e solidale abbia il dovere di tenerli sempre presenti e sostenerli in ogni modo possibile.
#Zoom Il calendario
Maggio 2017 | 7
La “mappa”
i “cittadini-mercanti” la stagione dei picnic, tornano in piazza tra parchi e giardini Nuovi appuntamenti con l’iniziativa che permette di “svuotare la cantina”
A Firenze non mancano i luoghi in cui stendere la coperta e aprire il cestino
Niccolò Falchini
Valentina Veneziano
L
M
aggio è il mese in cui in molti “affrontano” il cambio di stagione, tolgono il piumone dal letto e tirano fuori i sandali. Ma a maggio inizia “ufficialmente” anche la stagione dei picnic. Il picnic, quello con la tradizionale coperta a quadri e il cesto di vimini, è quel momento in cui l’arte del mangiare si fonde con il desiderio di stare all’aria aperta in compagnia. Ma dove possiamo stendere la nostra coperta e godere dell’atmosfera conviviale circondati dal cielo fiorentino? Tra i giardini più gettonati in città ci sono il parco delle Cascine e l’Orticoltura: quest’ultimo permette anche di ammirare, tra una fetta di formaggio e l’altra, la loggia rinascimentale, la fontana del Serpente e il Tepidarium del Roster. Cambiando zona, si può arrivare fino a Porta Romana. Il giardino del Bobolino è un parco pubblico e “fratello” di Boboli. Tavoli di legno, Arno vicino, atmosfera sportiva: sono alcune delle caratteristiche del parco dell’Anconella, meta perfetta per un picnic da gustare insieme ai bambini o in gruppo. Un picnic suggestivo potrebbe poi essere quello da fare lungo via della Funga, un tratto di strada che costeggia l’Arno e raggiunge delle piccole cascate, all’altezza del parco Enzo Pazzagli. Sono molti i punti interessanti in cui fermarsi. In via
Le “Cantine in Piazza” a Campo di Marte dello scorso aprile
Campo di Marte. E lo stesso ha fatto il quartiere 1 con “Piazza la Cantina”, che si è tenuta domenica 2 aprile in piazza D’Azeglio. “La risposta dei cittadini va aumentando di anno in anno – commenta dopo l’ultima edizione Maurizio Sguanci, presidente del Q1 – abbiamo pensato di fare un’edizione cittadina alle Cascine che coinvolga tutti e cinque i quartieri”. L’idea è quella di un mercato all’aperto dove si possa trovare di tutto e di più, ma che diventi anche un punto di aggregazione per i cittadini.
eS
portiva D
i az
Aretina, il parco di Villa Favard offre molte zone d’ombra e ci sono anche alcune aree munite di tavoli in legno, per tutti coloro che non amano sedersi a terra durante i picnic. Inoltre, per gli appassionati di fotografia, il Palagio dei Pini, che oggi ospita il conservatorio Luigi Cherubini, può trasformarsi in un ottimo soggetto. Ma sono anche molti altri, in città, i luoghi in cui concedersi un picnic godendosi verde e belle giornate. Non resta dunque che preparare coperta, cestino e partire.
ile ntis
NUMERO CHIUSO: 60 (SESSANTA) PARTECIPANTI
tica
Assoc
A maggio può iniziare “ufficialmente” anche la stagione dei picnic
tta
on
i
e cantine dei cittadini tornano in piazza, con i mercatini “fai-da-te” in cui gli abitanti diventano ambulanti per un giorno mettendo in vendita i propri oggetti. L’iniziativa, sviluppatasi nel tempo nei diversi quartieri, ha riscosso un sempre maggior successo sia da parte di chi vende, che magari riesce a guadagnare qualcosa svuotando casa da quello che non utilizza più, sia da parte di coloro che vogliono trascorrere una giornata diversa passeggiando tra questi banchi “insoliti”, vivendo così in modo inconsueto una strada o un giardino della propria zona. E ora, con il ritorno della bella stagione, questi “speciali” mercatini danno nuovamente appuntamento in piazza. Così, domenica 7 maggio nel quartiere 3 torna “Scantinando” in piazza Bartali (a Gavinana) e in piazza Acciaiuoli (al Galluzzo), con orario 9-19. Sempre lo stesso giorno, nel Q4 è in programma “Svuota la Cantina”, dalle 9 alle 18: le location scelte sono piazza Pier Vettori e piazza dell’Isolotto. Nel quartiere 5 “Cantine in Piazza” avrà luogo la domenica successiva, il 14 maggio, in piazza Dalmazia (lato via Corridoni) e piazza Primo Maggio, in orario 9-17. Anche il Q2 ha avuto il suo mercatino lo scorso 9 aprile, con le “Cantine in Piazza” nell’area mercato compresa fra viale Fanti e viale Nervi, dietro i giardini di
PO G
O G E TT
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POGGETTO ORGANIZZA Nei mesi di Giugno e Luglio con orario 8.30 - 17.00
CON ATTIVITÀ PREVALENTE RIVOLTA AL TENNIS I partecipanti saranno seguiti da Insegnati qualificati FIT. Sono inoltre previste altre discipline sportive: Basket, Pallavolo, Ping Pong, Badmington, Calcio Balilla, Ginnastica, ecc…
PROGRAMMA SETTIMANALE Ore 8.00-8.30 Ritrovo presso la sala ricreativa; Formazione dei gruppi di gioco
Ore 13.00-14.00 Pausa pranzo presso il Ristorante “Giardini del Poggetto”
Ore 9.00-10.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, giochi vari
Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativa
Ore 10.30-11.00 Intervallo
Ore 15.00-17.00 Tennis, ginnastica, pallavolo, basket giochi vari
Ore 11.00-12.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, calcio balilla
Ore 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie
Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 tutti in piscina
Informazioni presso la segreteria tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.00 SUL SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE MODULO PER L’ISCRIZIONE, COSTI E AGEVOLAZIONI
Via Michele Mercati 24/b 50139 - Firenze Tel/Fax 055484465 - tennis@aspoggetto.it - www.aspoggetto.it
8 | Maggio 2017
#La città che cambia
Bypass/1
Il sottopasso
galluzzo, ci siamo. poi le cascine del riccio
un nuovo tunnel alla fortezza
Quasi quattro km con tre gallerie per deviare i veicoli fuori dal cuore della frazione. L’apertura dell’altra opera prevista entro fine anno Gianni Carpini
B
ypass del Galluzzo, ci siamo: lavori finiti. Dopo anni di cantieri, ora la circonvallazione pensata per deviare i veicoli fuori dal cuore del Galluzzo, fino al casello della A1 e alla Firenze-Siena (e viceversa), diventa realtà. Secondo i calcoli degli uffici di Palazzo Vecchio, l’opera farà respirare la frazione, con un crollo del traffico stimato del sessanta per cento. Ora è il momento del taglio del nastro (al momento in cui scriviamo la data è prevista tra fine aprile e maggio, ndr). Si tratta di 3,8 chilometri di asfalto con tre gallerie. Dalla rotonda di via Senese il traffico è convogliato nella galleria delle Romite, aperta nel 2014. Dalla successiva rotonda in via delle Bagnese parte la nuova carreggiata, che gira ai piedi del colle, salta la Greve su cento metri di ponte e passa den-
tro al tunnel di Poggio Secco, lungo oltre un chilometro. Dopo una terza galleria si arriva al nuovo svincolo dell’Autopalio e alla rotonda che porta all’Autosole. Non solo quello del Galluzzo, però: il 2017 è l’anno X anche per altri due bypass cittadini. Finita la prima parte di quello di Mantignano (vedi anche articolo qua sotto), alle Cascine del Riccio l’apertura dell’opera è prevista entro fine anno, secondo quanto spiegato dal Comune. La strada tra il Galluzzo e Firenze sud vicino alla frazione di Cascine del Riccio è stata ampliata, ora resta da completare l’ultimo braccio della circonvallazione. Una volta chiusi gli interventi, il percorso si sdoppierà: i veicoli potranno imboccare il nuovo ponte o passare sopra la collina, “dribblando” il centro dell’abitato.
Il rendering del percorso del tram nella zona della Fortezza
A
lla Fortezza auto e moto andranno “sottocoperta”. Il cantiere per i lavori della tramvia rimarrà, ma il traffico ci passerà letteralmente sotto, nel nuovo tunnel di viale Strozzi, per poi riemergere lato Mugnone e rampa Spadolini. Salvo imprevisti (al momento in cui scriviamo, ndr), alla fine di questo mese è previsto il termine dei lavori per la seconda “galleria” in zona Fortezza da Basso, cui seguirà l’apertura al traffico, con l’obiettivo di dare respiro alla circolazione. A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, che in questi anni di cantieri sta seguendo, passo dopo passo, la creazione delle due nuove linee ferrate. Il nuovo tunnel, lungo 320 metri, parte da viale Strozzi, all’altezza della vasca dei cigni, poi gira sulla sinistra e sbuca proprio accanto alla fine del sottopasso gemello che proviene da viale Milton, anche quello lungo circa trecento metri, inaugurato l’8 dicembre scorso. Con l’apertura del sottopasso “Strozzi-Strozzi” (così viene chiamato sui progetti ufficiali), “l’assetto della viabilità dei veicoli lungo viale Strozzi sarà quindi quello definitivo”, spiega l’assessore Giorgetti: due sottopassi per andare in direzione Belfiore (sopra correranno i vagoni del tram) e una corsia di superficie in direzione di via dello Statuto. Gran parte della struttura – viene spiegato – era già pronta a fine febbraio: questi mesi sono serviti per lavorare sugli impianti, sulle rifiniture e sui rivestimenti, oltre che per predisporre le fasi successive dei cantieri. Perché i lavori continueranno in superficie, per posare i binari della linea tre e creare una grande piazza pensile: i giardini della Fortezza, a interventi ultimati, cresceranno fino al ponte dello Statuto e saranno attraversati della tramvia, con una fermata che porterà il nome di Oriana Fallaci, a cui è stato intitolato anche tutto il nuovo piazzale, uno dei più grandi di Firenze. Verrà inoltre realizzato un parcheggio lato viale Milton. G.C.
Bypass/2
Mantignano-Ugnano, ecco il primo tratto S
emaforo verde per il primo tratto del bypass di Mantignano-Ugnano. Per il resto, bisognerà aspettare la fine del 2017. Un’opera, questa, attesa nella zona: “Le nostre strade non sono state pensate per le macchine”, dicono in molti a Ugnano e Mantignano, due borghi immersi nel verde a ovest del ponte all’Indiano. Della nuova viabilità si è iniziato a parlare negli anni Novanta, per liberare i due centri abitati dal traffico. Il cantiere è partito nel 2015: al momento in cui scriviamo, per il 28 aprile era fissata l’inaugurazione del primo tratto, dal ponte di Mantigna-
no fino al Peep di Ugnano, mentre in autunno-inverno è prevista l’apertura della carreggiata che collegherà la nuova opera con via Canova. Insieme a quelli del Galluzzo e delle Cascine del Riccio, il bypass di MantignanoUgnano rientra nel “tris” di viabilità alternative previste dall’accordo con Autostrade legato ai lavori per la terza corsia sulla A1. La prima porzione di “stradone” comprende due marciapiedi e una pista ciclabile dal ponte fino alla chiesa di Santa Maria a Mantignano. In tutto, la nuova viabilità sarà lunga oltre un chilometro e mezzo, con una stra-
da a due corsie, una per verso. Intanto, la giunta comunale ha già “battezzato” il bypass, su proposta del Quartiere 4: l’ultimo tratto, quello in costruzione, si chiamerà via Santa Berta, in onore della badessa che nel dodicesimo secolo guidava l’antico monastero di Mantignano (oggi chiesa). La prima parte porta invece il nome di “via di Scopaia”, prendendo spunto dal viuzzo di Scopaia che già esisteva, un toponimo legato alla presenza in passato di piante di saggina con cui venivano create le scope. G.C.
I lavori per il bypass di Mantignano-Ugnano
#La città che cambia Il fiume
“Tim City Link”
Eventi e pedalate, se l’Arno vive lungo le sponde
Accordo tra Comune e Regione: regole uniformi per chi vuol animare queste aree e gestire attività ricreative e culturali. E intanto va avanti il progetto della ciclopista
Non solo telefonate, la cabina diventa hi-tech
L
Gianni Carpini
U
n fiume che vive sempre più anche sulle sue sponde, con spettacoli, musica, cultura e sport. Per gli eventi in riva d’Arno arrivano regole uniformi, mentre cinque location lungo il corso fiorentino si candidano come nuovi “porti” per iniziative open air. Da ponte San Niccolò a lungarno del Tempio, dallo sbocco del torrente Affrico a lungarno Colombo fino all’ex Fabbrica dell’acqua vicino a piazza Poggi, le zone individuate come “hub” delle iniziative sono le protagoniste di un patto che vuol semplificare le procedure. Finora queste aree sottostavano a norme diverse rispetto agli altri spazi estivi cittadini: le sponde dell’Arno fanno parte del cosiddetto demanio idrico, la cui gestione è passata dalla Provincia alla Regione. Il Comune di Firenze e la Regione Toscana hanno siglato un accordo: è un bando unico, scritto a quattro mani dai due enti, a stabilire regole uniformi per chi vuol animare le sponde, ma anche gestire attività commerciali, ricreative, turistiche, sportive e culturali con vista sul corso d’acqua, tutte di tipo stagionale o temporaneo. Quest’anno si parte dalla “spiaggina” sull’Arno, sotto piazza Poggi, parte del cartellone dell’Estate Fiorentina, poi sarà deciso di comune
accordo cosa portare negli altri luoghi “on the river”. “L’obiettivo è promuovere un discorso comune su come valorizzare questi spazi, dai quali è possibile godersi la città da una prospettiva diversa”, spiega Cecilia Del Re, assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze. L’intesa riguarda il 2017, ma potrà essere rinnovata nei prossimi due anni. “Con questo atto si concretizza la volontà della Regione di valorizzare il fiume, renderlo vitale e restituirlo ai cittadini – sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni – lungo l’Arno si potranno svolgere attività di svago o commerciali che comunque saranno sempre compatibili con la corretta regimazione idraulica”. Intanto, le sponde rivivono anche “in sella”. Va avanti la ciclopista dell’Arno, il progetto regionale che mira a trasformare gli argini in un lungo percorso a misura di bici, dalla sorgente alla foce. In questo piano Firenze è uno snodo centrale: i lavori per il tratto di pista che va dal ponte all’Indiano alla foce della Greve sono conclusi, adesso riprende il cantiere per il tracciato che dal viadotto risale fino a lungarno dei Pioppi, trasformando l’attuale sentiero bianco in una ciclo-strada vera e propria. Un modo per godere del fiume anche sui pedali.
Maggio 2017 | 9
L’iniziativa
Quando l’arte è sulla “Riva”
A
rtisti, performer e sound artist al lavoro intorno all’Arno per valorizzare il parco fluviale. Torna il progetto “Riva”, la piattaforma multidisciplinare nata l’anno scorso in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, che proporrà eventi, installazioni artistiche, workshop, incontri e momenti di formazione per giovani artisti del territorio. Tra le tante iniziative, anche il ritorno del “Terzo giardino sull’Arno”: Studio ++ trasforma l’area verde lungo la riva sinistra del fiume in un’opera d’arte grazie a tagli mirati della vegetazione. “Riva”, con la direzione artistica di Valentina Gensini, coinvolge Le Murate Progetti Arte Contemporanea, Museo Novecento, Tempo Reale e Fondazione Studio Marangoni, con l’organizzazione di Mus.e, Fondazione Sistema Toscana e Comune di Firenze, grazie al contributo di Regione Toscana, Programma Sensi Contemporanei e Mibact. G.C.
a cabina cambia pelle: via la “casacca” rossa, arriva la nuova mise tutta blu. Con un grande schermo touch. Non solo telefonate: diffonde il segnale wifi per una connessione internet ultra veloce, offre servizi, ricarica la batteria del cellulare, chiama gratuitamente il taxi. La prima cabina di questo tipo è attiva da un mese in piazza Beccaria, e a breve in città ne arriverà una gemella. Si chiama “Tim City Link”, ed è una rivisitazione in chiave web della cara e vecchia cornetta pubblica, evoluzione resa possibile grazie al contributo tecnologico di Ericsson. Dal nuovo totem digitale è sempre possibile fare telefonate (pagando anche con monete e carte), ma per il numero dei servizi cittadini (055.055) e quello dei taxi la chiamata è a costo zero. Ci sono poi i servizi collegati alla rete: si può navigare gratis sul sito del Comune di Firenze, avere informazioni su taxi e bus, “sfogliare” la lista dei principali eventi. C’è poi il segnale wifi diffuso in tutta la piazza, che garantisce un collegamento ad alta velocità, con la prima ora di navigazione fast gratuita. E per chi ha la batteria a terra, la colonnina permette di fare il pieno, ricaricando (a pagamento) il cellulare con il cavo usb o con la tecnologia wireless. Se le nuove cabine approdano in città, per alcune delle vecchie prosegue intanto il “pensionamento”: continua il programma per disattivare alcune delle postazioni collocate a macchia di leopardo in città. Restano al loro posto quelle vicine ai “punti caldi” (come stazioni e ospedali, ma non solo), mentre alcune delle altre potrebbero essere interessate dal piano di dismissioni. G.C.
10 | Maggio 2017
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it CANI/1 “I SACCHETTI PER LE DEIEZIONI E LE BOTTIGLIE NELLE AIUOLE”
Leggo oggi sul Reporter che il Comune di Firenze si vanta di aver fatto 700 controlli e sanzionato chi non raccoglie le deiezioni dei propri cani. Io ne ho due, di cani, e sono dotata da tempo di sacchetti biodegradabili per raccogliere le loro deiezioni e buttarle nel cassonetto apposito, quello per la raccolta differenziata dell’organico. Aggiungo e faccio notare che spesso è difficile rintracciare, nelle vicinanze della raccolta, un luogo adatto dove buttare il sacchetto: cosa si dovrebbe fare in questi casi? Mettersi il tutto in tasca, mi sembra pretendere troppo. Oppure è ammesso che il sacchetto venga lasciato sotto il marciapiede dove verrebbe rimosso dal servizio di pulizia stradale (che paghiamo anche noi proprietari di cani, come tutti)? Per finire, il motivo principale della mia lettera. Quando mi preoccupo di lasciare pulita un’aiuola (oltretutto non adibita al passaggio, ma soltanto ornamentale) e vedo che altri l’hanno abbondantemente usata da discarica, mi nasce spontanea un’osservazione. Le deiezioni che rimuovo io alla prima pioggia (o seccate dal sole) vengono completamente assorbite dal suolo in poco tempo e senza alcuna conseguenza negativa per l’ambiente. I cumuli di bottiglie (spesso rotte) e altri oggetti di plastica e vetro, o altri materiali non biodegradabili fanno un danno molto peggiore dal punto di vista dell’inquinamento e non sono certo ornamentali. Però nessuno viene multato se imbratta le strade con questi materiali. Questo non mi sembra giusto. Saluti. C.S.S.
CANI/2 “LE CONDIZIONI DEI MARCIAPIEDI E LA TASK FORCE”
sul vostro giornale che è stata istituita una task force per occuparsi proprio di questo problema e spero che possa veramente servire per far migliorare le condizioni dei marciapiedi, a parte il rischio come dicevo prima di tornare a casa con le scarpe sporche, ma non è bello quando si vedono i marciapiedi sporchi, ci vorrebbe almeno un minimo di impegno per non lasciare sporchi quantomeno i marciapiedi, dove tutti passano e dove non si può stare sempre con gli occhi per terra a vedere se c’è dello sporco da schivare. Vediamo se questa task force riuscirà a far migliorare la situazione, io ci spero! Un abitante del quartiere 4
IL REPORTER RISPONDE
Stesso tema, due lettere, due punti di vista diversi. Quello della proprietaria di un cane (anzi due, come da lei sottolineato) che, come racconta, va in giro da tempo con i sacchetti per raccoglierne le deiezioni, e quello di chi invece sostiene di non veder utilizzare questi sacchetti da parte di tutti coloro che portano fuori il loro animale. Ma nonostante si parta da due posizioni (ed esperienze) differenti, il “punto di arrivo” è – e deve essere – lo stesso: sui marciapiedi o nelle aiuole, così come in tutti gli altri spazi pubblici, non deve essere lasciato lo sporco. Di nessun tipo. È superfluo sottolineare come tutti – proprietari di cani o meno – abbiano interesse a vivere in una città pulita. Scrivevamo il mese scorso come la task force recentemente entrata in servizio potesse rappresentare innanzitutto un “segnale”. Un segnale di attenzione, un segnale da cogliere, per raggiungere l’obiettivo di strade e parchi più puliti, ma anche per richiamare al rispetto delle regole e della città. In questo senso, è giusto rimarcare anche l’osservazione dell’autrice della prima lettera. Le deiezioni dei cani non sono (purtroppo) l’unica tipologia di sporco in cui capita di imbattersi. Così, da parte di chi controlla, l’attenzione non deve mai mancare. Prima ancora, però – è bene ricordarlo sempre – a non mancare deve essere l’impegno dei cittadini. Che sia raccogliendo le deiezioni del proprio animale o gettando bottiglie e quant’altro negli appositi contenitori, ognuno può (e deve) fare la propria parte per la città. Iniziando proprio dai piccoli comportamenti quotidiani.
Gentile redazione, ho letto la lettera che un lettore vi ha scritto e che avete pubblicato sull’ultimo numero del Reporter, riguardo allo sporco che si può trovare sui marciapiedi per i proprietari dei cani che non rimuovono lo sporco dei loro cani. Io a differenza di quanto ha scritto quella persona, vedo che non tutti hanno il sacchetto per raccogliere lo sporco dei loro animali, come dovrebbero, e questo penso che si veda anche dalle condizioni in Matteo Francini cui sono a volte alcuni marciapie- m.francini@ilreporter.it di, dove c’è veramente da stare attenti a dove si mettono i piedi se non si vuole tornare a casa con le scarpe sporche. Ho letto
Restando sul fronte della viabilità, questi e i prossimi mesi si annunciano come decisivi per i diversi bypass cittadini, le opere pensate per deviare il traffico fuori da alcuni centri abitati: così, su questo numero del nostro giornale, facciamo il punto su questi interventi. Ma le novità non si fermano al fronte della viabilità. Ci sono ad esempio quelle che riguardano l’Arno e le sue sponde, con l’obiettivo di valorizzare e vivere sempre più anche questi spazi, con il fiume che resta così al centro dell’attenzione dopo che, nel novembre dello scorso anno, è stato ricordato il cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1966. Oppure quelle in cui ci si può imbattere semplicemente camminando per strada, come ad esempio in piazza Beccaria, dove da qualche settimana a questa parte è attiva una nuova cabina (tutta in blu) che unisce alle “tradizionali” telefonate una serie di altre possibilità e servizi. Piccole-grandi “tracce” di una città che cambia e che vuol continuare a farlo. E a proposito di cambiamenti, questo mese ce n’è anche uno che riguarda Il Reporter. Dopo molti anni, con questo numero si conclude la mia esperienza alla direzione di questo giornale. Anni in cui abbiamo cercato di raccontare al meglio la città e i suoi quartieri, e per questo il mio sincero ringraziamento va – oltre che a tutti i componenti della redazione – a voi lettori, a quelli che in tutto questo tempo hanno manifestato il loro apprezzamento per il nostro lavoro e a coloro che ci hanno spinto a farlo ancora meglio. Lascio il timone nelle mani di Francesca Puliti, giovane giornalista con molta esperienza alle spalle che ha già rivestito ruoli importanti nella redazione de Il Reporter. A lei va il mio in bocca al lupo. A tutti voi il mio arrivederci. MATTEO FRANCINI
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
LA CHIESA DI DANTE E DELLO ZABAIONE
RICORDI (E TRAUMI) DI QUELLE ESTATI LONTANE: MALEDETTA NOSTALGIA!
G
iorni fa un mio amico per pavoneggiarsi con il figlio adolescente, gli ha raccontato le sue estati da giovane. Ha rammentato di quando assieme a me andavamo al mare a rimorchiare le turiste tedesche, belle, bionde e soprattutto – diceva lui – “disponibili”. Me le ricordo bene quelle vacanze; le turiste tedesche erano effettivamente bionde e belle. Purtroppo sul “disponibile” io ho altri ricordi, forse è meglio chiamarli traumi, dato che per un’intera estate siamo stati sistematicamente respinti. E non solo dalle tedesche! Maledetta nostalgia; con il passare degli anni fai sembrare tutto più bello, anche quello che non lo era affatto! Conosco gente che oggi rimpiange anche le macchine più brutte che l’uomo abbia mai fabbricato. Eppure oggi esistono persone che ripensano a quelle auto con affetto. Magari sono le stesse persone che quando ce l’avevano preferivano fare l’autostop piuttosto che farsi vedere alla loro guida! Gli anni passano e producono su di noi un restyling della bruttezza! Dai, fra 30 anni sarò sulla cresta dell’onda con le donne! Ho sentito persone rimpiangere pure i vecchi telefoni da muro! Per fare una chiamata dovevi infilare l’indice in una ruzzola e se il numero aveva il prefisso, rischiavi pure di slogarti il polso!
ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
Q
uesta piccola e antichissima chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi che risale all’anno 1032, oltre ad essere intitolata alla vergine e martire Santa Margherita d’Antiochia, a cui è affidata la protezione delle partorienti, fa riferimento anche alla famiglia Cerchi che, dal 1353 detenne il patronato con i Donati e gli Adimari, e poi nel XVII secolo in maniera esclusiva. Qui si sposarono Dante Alighieri con Gemma Donati ed il ricco e potente Simone di Geri de’ Bardi con Beatrice Portinari, la donna “tanto gentile” che il divino poeta immortalò nel suo poema. Di forma rettangolare, con facciata in filaretto di pietra, tettino spiovente sull’ingresso, soffitto a capriate e, sull’altar maggiore, la pregevole pala del Quattrocento di Neri di Bicci, con la Madonna in trono col Bambino fra le sante Lucia e Margherita da un lato e dall’altro Agnese e Caterina d’Alessandria. Un semplice campaniletto a vela in pietra e mattoni, con tettino a due spioventi sormontato da una croce di ferro lobata, si scorge da via del Presto nella parte tergale della chiesa. Il campanile ospita due piccole campane del XVI secolo, mentre una molto più antica risalente forse al Trecento, decorata con filettature, scritte e stemmi molto consunti, è conservata in sacrestia. Nella chiesetta ha sede la Venerabile Compagnia dei “Quochi” (con la Q) dedicata a San Pasquale Baylon – nome derivato da quello della festività religiosa della Santa Pasqua – morto in Spagna a Villarreal il 17 Maggio 1592. San Pasquale è il Patrono universale dei cuochi e dei pasticceri. Nella chiesa, davanti all’altar maggiore, è tuttora visibile lo storico sepolcro della compagnia. Il termine “Zabajone” infatti secondo una leggenda trarrebbe origine dal nome del frate, San Pasquale de Baylón che in dialetto torinese abbreviato diventò San Bajon, italianizzato poi in Zabaione. San Pasquale è anche protettore delle donne, in particolare di quelle che cercano marito. In antico era diffusa anche una preghiera che recita: “San Pasquale Baylón, protettore delle donne, mandami un marito, bianco rosso e colorito, ma deve essere tale e quale, come te San Pasquale”. A San Pasquale è inoltre attribuita l’invenzione del corroborante “zabaione”. La ricetta dello Zabaione sintetizzata con i seguenti numeri, 1+2+2+1 indica: 1 tuorlo d’uovo, 2 cucchiai di zucchero, 2 bicchierini di marsala ed 1 d’acqua. Mettere il tutto a bagnomaria sul fuoco, avendo cura di mescolare sempre nello stesso verso, fino al primo cenno di bollore. Pasquale asseriva che l’effetto ricostituente sarebbe stato immediato, ed immediato fu davvero il successo dello squisito zabaione che si divulgò rapidamente e costantemente tanto da arrivare fino a noi. Uscendo di chiesa, percorsi pochi metri a sinistra, si raggiunge la casa in cui nacque Dante, nel maggio del 1265, il sommo progenitore dell’idioma italiano; sulla facciata una lapide con i seguenti versi ripresi dalla Divina Commedia nei quali l’illustre personaggio definito “il poeta più grande di tutti i tempi e di tutti i popoli” palesa la propria origine: ... io fui nato e cresciuto sovra ‘l bel fiume d’Arno, alla gran villa Adiacente all’abitazione si erge la Torre Alighieri, dove su una mensola è stato apposto il busto in bronzo del divino poeta, opera dello scultore Augusto Rivalta.
Il Reporter del Q1 raggiunge le famiglie del quartiere 1 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 21 del 2 maggio 2017. N° reg 5579
del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web: artusi.net
Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
Maggio 2017 | 11
Il festival
Nel verde
altalena, pallone e “scoperte” a spasso tra parchi e giardini
nella “firenze dei bambini” fra spettacoli e laboratori
Bianca Benini
ndare ai giardini. Con la bella stagione, è questa una delle scelte più gettonate da mamme, papà e nonni per far trascorrere i pomeriggi (e fra qualche settimana anche le mattine, con la fine delle scuole) a piccoli, piccolissimi e anche ai più cresciutelli. In città quasi ogni famiglia ha il suo parco “di riferimento”, magari quello sotto casa, il giardino di quartiere dove passare qualche ora sull’altalena o a tirare calci a un pallone, ma con le giornate che si allungano si può pensare di “avventurarsi” anche in parchi diversi dal solito. In questo caso, possono essere diverse le mete tra cui scegliere. Fra queste, c’è il parco del museo Stibbert, da abbinare magari a una visita al museo. Che, dallo scorso mese, ha riaperto le sale giapponesi: fino a settembre la collezione di armi e armature, corredi di spada e oggetti d’arredo provenienti dal Sol Levante, sarà affiancata dalla mostra “Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin”, un “eser-
cito” di moderni robot ideati da designers di giocattoli orientali e americani. Cambiando zone, un altro buon motivo per riscoprire altri due parchi storici come il giardino di Boboli e il parco di Villa Il Ventaglio è rappresentato dal progetto chiamato “Panchina delle Fiabe”, promosso nell’ambito del circuito Ambasciatori dell’Arte, che vede i ragazzi di alcune scuole medie superiori fiorentine improvvi-
sarsi narratori per i piccoli frequentatori dei giardini. Alternativa per una giornata nel verde può essere il parco di Pratolino, che ha riaperto per Pasqua ed è accessibile nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi (fino al prossimo 29 ottobre), che può essere scelto per una gita fuori porta (ma non troppo) con l’opportunità di passeggiare fra ambienti diversi, tesori culturalarchitettonici, boschi, laghetti e
prati. Più vicino a casa, per un pomeriggio “open air” c’è poi la vasta scelta di giardini in riva d’Arno. L’Anconella-Albereta, che sta tornando a nuova vita dopo l’uragano dell’estate 2015, può essere scelta ad esempio per portare i bambini a scoprire la fioritura degli alberi piantati in sostituzione di quelli spazzati via dalla tempesta. Un modo per far apprezzare, anche ai più piccoli, la rinascita della natura.
re giorni a misura dei più piccoli. In città arriva il festival “Firenze dei Bambini” e, per il fine settimana del 19, 20 e 21 maggio, per bimbi e ragazzi non mancherà la scelta fra le iniziative pensate per loro. Tema dell’evento è la “città come casa”, e il calendario si svilupperà seguendo più filoni, dalla musica alla tecnologia. Spazio quindi a laboratori, percorsi, spettacoli e attività per tutte le età, per far vivere Firenze in modo nuovo. Il tutto in una città celebre per la sua arte, e quindi sempre con un richiamo al patrimonio storico artistico del capoluogo. L’evento è promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Mus.e, e coinvolgerà diversi punti della città, da Palazzo Vecchio alla biblioteca delle Oblate, dall’Opera di Firenze (nella cui Cavea il festival sarà inaugurato alle 18 del 19 maggio) alle Murate, passando per Cascine, Istituto degli Innocenti e altri ancora. Il 19 protagoniste saranno le scuole, con una full immersion di laboratori e attività. Informazioni e aggiornamenti su www.firenzebambini.it e www.musefirenze.it. B.B.
12 | Maggio 2017
#Cultura
Il festival
L’agenda
in città è tempo di “Fabbrica Europa”
Nuova edizione per l’iniziativa: tanti appuntamenti previsti fra teatro, danza, installazioni e musica Bianca Benini
A Love Supreme ©Anne Van Aerschot
A
rriva la nuova edizione del Festival Fabbrica Europa. Era il 1994 quando Maurizia Settembri e Andres Morte Terés diedero gambe alla loro idea di creare a Firenze una casa per la cultura di tutta Europa, capace di aprirsi a spazio per i linguaggi e le arti contemporanei. Quasi un quarto di secolo dopo, Fabbrica Europa è diventata non solo un appuntamento fisso per il maggio e giugno fiorentino, ma anche officina, bottega, palcoscenico e laboratorio della ricerca e della sperimentazione. Alla Leopolda, il programma di Fabbrica Europa 2017 porterà performance da tutta Europa e oltre. Medio Oriente, India, Cina e Africa saranno l’altra faccia di Fabbrica Europa, per accompagnare il pubblico nel viaggio verso altri mondi possibili. I nomi in programma sono tanti, il calendario comprende decine di appuntamenti suddivisi fra teatro, danza, installazioni, mu-
sica, alcune “incursioni” fuori dalla Leopolda, ad esempio con serate a La Compagnia e uno spettacolo in “trasferta” al teatro Goldoni di Livorno. L’apertura è affidata il 4 e 5 maggio alla prima nazionale di A Love Supreme. Sempre danza, diver-
so approccio per un’altra prima nazionale: è Jérôme Bel in Gala, la performance in programma il 10 e 15 maggio. La coproduzione Fabbrica Europa e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato riunisce danzatori e non-professionisti intorno ad
alcune domande sulla danza, sul confine fra danza e performance, sulle competenze tecniche necessarie per danzare. Seguirà il 13 e 14 maggio Prélude, nuova creazione di Cristina Kristal Rizzo, mentre, facendo un passo indietro, il 5 maggio Fabbrica
Europa si consacra all’unione fra danza e jazz con Borders, produzione originale che unisce la musica jazz alla danza contemporanea. E ancora, l’11 e il 12 maggio la Stazione Leopolda accoglie la performance site-specific Gravure_Le chevalier_2°quadro di Santasangre, che ruota attorno al cavaliere, all’arte della spada, ai suoi codici e porta il pubblico a viaggiare fra storia e leggenda, passato e presente, tra uomo e cavaliere. Il 14 maggio variazione sul tema John Coltrane a cinquant’anni dalla scomparsa del grande musicista. Tra gli altri appuntamenti previsti, ci sono in cartellone per il 13 maggio i Marlene Kuntz, alle prese con l’album storico Il Vile, riproposto dopo vent’anni. Ma il programma è ancora lungo e tutto da sfogliare, anche online, sul sito fabbricaeuropa.net.
La Tinaia
L’evento
Il ciclo
a s. salvi, nello spazio aperto all’arte
yoga, benessere e solidarietà: “Oriental Garden” al giardino torrigiani
“Signore e Padrone”, un percorso di visite guidate a villa la quiete
G
S
Vanessa Bambi
U
n cuore che pulsa d’arte a San Salvi, che forse non tutti conoscono. È La Tinaia, Centro Attività Espressive, che dalla metà degli anni Settanta continua (ancora oggi) a credere nella potenzialità dell’arte come mezzo riabilitativo. Un luogo nato per volontà di un gruppo di operatori, che oggi è diventato un vero e proprio punto di riferimento per molti. Uno spazio aperto a ogni forma d’arte: dalla creta alla ceramica, dal disegno alla pittura. Come racconta Francesco Nocentini, uno degli operatori del centro, “tutte le mattine fino a mezzogiorno, dal lunedì al venerdì, siamo aperti per ospitare sedici pazienti. La Tinaia, il cui nome deriva dall’iniziale struttura che era una vera e propria azienda agricola, ospitante molti tini appunto, è diventata sempre più un punto di riferimento importante per il libero sfogo del paziente attraverso l’arte. Così – spiega – nascono ri-
tratti, paesaggi, elementi fantastici, ma anche solo tratti di colore unici, tanto da far uscire da qui artisti rappresentanti della contemporanea ‘Art Brut’. Ad oggi il centro vanta una produzione di ben quarantamila opere, tutte catalogate. Una terapia, dunque, che funziona e che ci ha dato l’input per far nascere dal 2002 una nuova associazione, con lo scopo di
fare mostre e farci conoscere a realtà esterne. La Nuova Tinaia Onlus permette tra l’altro di avere un ricavato anche al paziente-artista”. “Paradossalmente – conclude Nocentini – siamo più conosciuti all’estero, con opere esposte a Losanna e Liegi. Il nostro sogno è quello di trasformarci in una Fondazione, per rendere il futuro del Centro più sicuro”.
iunge quest’anno alla sua quinta edizione “Oriental Garden”, l’evento dedicato alle discipline orientali organizzato da Oxfam Italia. Dopo il “sold out” dei precedenti anni, Oriental Garden torna sabato 17 giugno nella location del giardino Torrigiani. Partecipando all’evento – viene spiegato – sarà possibile immergersi in diversi trattamenti benessere individuali ma anche in esercizi di yoga e tai chi e, al tempo stesso, essere solidali. Ricaricandosi di energia positiva, si contribuirà a sostenere il lavoro di Oxfam Italia in alcune delle zone più povere del pianeta: il ricavato dell’iniziativa andrà a sostenere i progetti di solidarietà realizzati dall’associazione nel Sud del mondo. Per informazioni e prenotazioni: mail firenze@oxfam.it, telefono 055.3220895. V.B.
i chiama “Signore e Padrone” ed è il percorso (storico-monumentale) che Villa La Quiete dedica alle figure femminili che ne animarono (e ampliarono) gli ambienti. L’idea è del Sistema museale dell’Università di Firenze che propone, all’interno del complesso che gestisce per conto della Regione, un ciclo di visite guidate, aperte fino al 25 giugno nei weekend e nei festivi (prenotazioni allo 055.2756444, aperture sabato dalle 14.30 e gli altri giorni dalle 10). Le visite partono dalla chiesa della Santissima Trinità e includono la farmacia, il salone delle terrecotte e il resto del piano terreno: tutti luoghi in cui vissero Cristina di Lorena (in Medici), Eleonora Ramirez de Montalvo, la granduchessa Vittoria Della Rovere e l’Elettrice Palatina. Ulteriori informazioni su www.msn.unifi.it. S.M.
mostre, cinema e artigiani al lavoro: la bella stagione anima firenze
L
a bella stagione porta con sé anche arte e cultura, grazie alle diverse manifestazioni che animeranno la città in questo mese. Arriva a quota ventitré edizioni Artigianato e Palazzo, la kermesse in programma al Giardino Corsini dal 18 al 21 maggio, con un’ottantina di artigiani attivi nei più svariati settori, dalla lavorazione della ceramica alla molatura del vetro, dallo sbalzo dell’argento all’intaglio del legno e altro ancora (nella foto). Il museo nazionale del Bargello inaugurerà il 18 “La fabbrica della bellezza. La manifattura Ginori e il suo popolo di statue”, mostra sulle statue di porcellana prodotte a Doccia. Passando al grande schermo, torna dal 5 al 24 allo Spazio Alfieri l’appuntamento con “Ciak sul lavoro”, rassegna di film promossa e sostenuta da Filcam Cgil Toscana e Firenze e associazione Anemic, mentre proseguono gli appuntamenti con il cinema d’Oltralpe all’Istituto Francese in piazza Ognissanti, l’11, 18 e 29 maggio. Ultimo atto invece venerdì 5 al Museo Novecento per il cinema estone: si conclude la rassegna cinematografica dedicata al paese protagonista della mostra “Visioni dal Nord”, in corso fino al 21 maggio. La programmazione mensile del museo continua con Pagine d’Arte, rassegna dedicata a libri d’arte o di alto valore culturale, ogni mercoledì, e un momento musicale venerdì 19 alle 18 con il coro La Martinella del Cai in “A veglia in Toscana”. Intanto, in attesa dell’estate in musica (vedi anche articolo alla pagina a fianco), anche questo mese non mancheranno i concerti, come quelli di Fiorella Mannoia il 13 al teatro Verdi, Francesco Renga il 18 al Mandela Forum, Sergio Cammariere il 22 al Puccini. Il Mandela Forum, inoltre, ospiterà dall’11 al 14 maggio il musical Notre dame de Paris. Iniziative anche a Buh, il circolo culturale urbano di via Panciatichi: tra queste, il 13 il concerto del musicista marsigliese Kid Francescoli, il 19 la presentazione dell’album Ugolini di Lorenzo Ugolini, tutti dalle 22.30. E.P.
#Cultura
Maggio 2017 | 13
Alla Visarno Arena
Eventi “super” e grandi nomi, l’estate in musica delle Cascine Sara Camaiora
S
arà un’estate all’insegna della musica quella di quest’anno a Firenze. La città si appresta a ospitare alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale al parco delle Cascine, alla Visarno Arena, tra giugno e luglio. Si partirà con i Radiohead e si chiuderà con gli Arcade Fire, passando per Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder, Cranberries, Glen Hansard, System Of A Down, Chemical Brothers, Jamiroquai e altri ancora. Tutto questo grazie ai festival Firenze Summer Festival e Firenze Rocks, la non-stop di elettronica Decibel Open Air 2017 e altri eventi che si annunciano “super”. Ad aprire questa grande stagione di
musica dal vivo saranno, come detto, i Radiohead: appuntamento il 14 giugno, quando Thom Yorke e compagni saranno gli headliner di una giornata che vedrà sul palco anche il cantautore James Blake e il progetto Junun del compositore israeliano Shye Ben Tzur con il gruppo di musicisti indiani The Rajasthan Express. Venerdì 23 giugno suonerà la campanella di Firenze Rocks, tre giorni di rock in tutte le sue declinazioni: inaugurano gli Aerosmith, sul palco nella stessa giornata anche Placebo e Deaf Havana. Sabato 24 giugno sarà la volta di Eddie Vedder, con l’opening-act che sarà riservato a The Cranberries e Glen Hansard. Firenze Rocks
si chiuderà poi domenica 25 giugno con System Of A Down e Prophets Of Rage. E ancora, sabato 1° luglio, da mezzogiorno a mezzanotte, la Visarno Arena si trasformerà in una gigantesca dance hall in occasione di Decibel Open Air 2017: ospiti, tra gli altri, The Chemical Brothers (dj-set). Firenze Summer Festival si aprirà invece sabato 8 luglio con la band inglese The XX. Martedì 11 luglio sarà poi la volta dei Jamiroquai, mentre il 18 è in programma il concerto dei canadesi Arcade Fire. L’estate al Visarno 2017 è organizzata da Fratini srl, Live Nation Italia, Indipendente, Lndf e Decibel Eventi, con il patrocinio del Comune di Firenze.
Il libro
Dadi, mappe e mondi immaginari, nella “stanza profonda” di Santoni
R
iuniti intorno a un tavolo nel buio di cantine e garage, lanciavano dadi a venti facce per creare universi, li popolavano di creature fantastiche, tracciavano mappe, scrivevano codici e regole per le loro civiltà immaginarie. Un mondo, quello dei giocatori di ruolo, raccontato da Vanni Santoni, scrittore fiorentino che nel suo nuovo romanzo “La stanza profonda” (Laterza) fa da guida tra scantinati, rimesse e sotterranei nei quali un paio di generazioni di ragazzi sono diventati adulti tra gli anni Ottanta e l’inizio del nuovo millennio. Una lettura critica della provincia italiana che intanto, fuori da “La stanza”, perdeva identità e riferimenti, finendo per sembrare più irreale di quei mondi immaginari senza inizio né fine che un manipolo di eroi frequenta a cadenza settimanale, ogni martedì sera, A.T. per vent’anni. E il libro ora è candidato al Premio Strega.
C’É UN TELEFONO. SI CHIAMA CHARLIE. E’ UN AMICO. SE HAI UN PROBLEMA CHARLIE RISPONDE. È GRATUITO. WWW.PIANETACHARLIE.IT DONA IL 5x1000 A CHARLIE TELEFONO AMICO Codice Fiscale 90022810502
14 | Maggio 2017
#Sport 100 Km del Passatore
Il calendario
triplice fischio sul campionato
F
irenze continuerà a sperarci fino alla fine. E la squadra a crederci. Maggio mette la parola fine alla serie A 2016/17 e diventa fondamentale per la scalata all’Europa. Con la Fiorentina che, oltre a cercare di ottenere il massimo sul campo, deve sperare anche nei passi falsi delle altre pretendenti a un posto in Europa. Il mese di campionato comincia con il match contro il Sassuolo, in trasferta al Mapei Stadium. Scontro “da brividi” una settimana dopo, quando a Firenze arriva la Lazio di Simone Inzaghi. E non sarà da meno neanche l’impegno successivo, quello del San Paolo contro il Napoli: in questa stagione, quando si sono incontrati, Fiorentina e partenopei hanno sempre saputo regalare gol e spettacolo. Si arriva così all’ultima giornata, quella che farà scorrere i titoli di coda sul campionato: a Firenze arriva il Pescara. Poi, al triplice fischio (dei novanta minuti e della stagione), anche gli ultimi verdetti saranno stati emessi. Lorenzo Mossani
firenze-faenza, di corsa
È
un’ultramaratona affascinante e partecipata. Sono oltre 2.100 gli atleti e i partecipanti che hanno risposto “presente” alla 100 Km del Passatore Firenze-Faenza. Ben ventiquattro i paesi rappresentati. Sono invece 260 i runner toscani che si presenteranno allo start in piazza della Signoria per la quarantacinquesima edizione, che si correrà tra il 27 e il 28 maggio. Fra i favoriti ci sono in campo maschile gli italiani Mirco Gurioli (sesto assoluto alla Firenze-Faenza 2016), Nicola Zuccarello (primo alla 100 km del Tricolore 2014), Andrea Zambelli (quarto assoluto alla FirenzeFaenza 2015), Matteo Lucchese (vicecampione italiano master e vincitore della Pistoia-Abetone 2015) e Marco Lombardi (nono al Passatore 2015), mentre per quanto concerne il campo femminile Veronika Jurisic (seconda tra le donne lo scorso anno alla 100 Km del Passatore), Fabiola Desiderio (vincitrice della Coast to Coast 2015 di Sorrento) e Natalina Masiero, la senatrice della FirenzeFaenza con trentaquattro partecipazioni. Sim.Spa.
Se Sousa dovesse salutare
Mister, impazza il toto-nomi: la “girandola” delle panchine Irene Delfino
C’
è un altro mercato che si muove parallelo a quello dei giocatori. Non meno affascinante e pieno di colpi di scena: il mercato dei mister. Anche la Fiorentina potrebbe rientrare in questa “girandola”, se la sua strada dovesse separarsi da quella di Sousa. Se l’addio del portoghese dovesse concretizzarsi, a fine stagione per i viola sarebbe tempo di voltare pagina. Ma chi po-
trebbe essere, in questo caso, il mister candidato a sedersi sulla panchina viola dopo il portoghese? Nel toto-nomi – che in questo periodo, nonostante la stagione debba ancora finire, ha già cominciato a impazzare nel mondo del calcio – figura anche quello di Di Francesco. Alcuni “indizi” porterebbero ad Eusebio, che nonostante i due anni di contratto che ancora lo legano al Sassuolo potrebbe anche cambiare aria. L’ostacolo sarebbe proprio il legame con la società di Squinzi fino al 2019.
Oltre all’interesse che sembra non mancare per il mister del Sassuolo da parte di altre squadre, in una “girandola” delle panchine che potrebbe interessare anche Spalletti. Se dovesse lasciare la Capitale, il tecnico di Certaldo potrebbe rappresentare il “sogno proibito” dei viola. Per riportarlo “a casa” servirebbe un progetto di rilancio e uno sforzo economico, perché le pretendenti non mancano e Luciano non si siederebbe sulla panchina viola se non per vivere un’annata da protagonisti.
Alla voce “rilancio” nel taccuino viola potrebbe apparire anche il nome di Maurizio Sarri, maestro di calcio: con un contratto in essere con il Napoli, secondo alcuni apparterrebbe alla schiera dei treni già passati da Santa Maria Novella, senza fermarsi quando era un regionale proveniente da Empoli e non il veloce convoglio per il momento fermo alla stazione di Napoli. Sceso a Santa Maria Novella nei panni di giocatore, Stefano Pioli potrebbe ripresentarsi al binario nelle vesti di allenatore?
Basket
Viola ai playoff, Pino ai playout
“Sequel” della stagione per le due squadre fiorentine di serie B
C
ome nella migliore sceneggiatura, fiato sospeso e cuore a mille fino a un finale di gioia, ricompensa e speranza. Nell’ultima giornata di campionato, il Pino Dragons espugna Domodossola per un solo punto, 73-74, e lo fa dopo un tempo supplementare che condanna i padroni di casa alla retrocessione, soffiando proprio a loro la possibilità di giocarsi la salvezza ai playout. Nel frattempo la Fiorentina supera Montecatini (55-61) e sigilla il quarto posto nella classifica finale. Viola ai playoff, biancorossi ai playout: la stagione delle due fiorentine di serie B avrà il suo sequel proprio in questo mese di maggio. La serata di Domodossola è già nella storia del club di Coverciano, che però, archiviata in fretta la soddisfazione, si trova di nuovo a un incrocio decisivo. Nulla di nuovo per il Pino Dragons, protagonista di un’annata tutta in salita e di una faticosa risalita che a metà campionato a molti pareva impossibile. Si riparte ancora da capo con la più alta delle poste in palio: la salvezza. Solo una tra il Pino Dragons e i lombardi della Sangiorgese resterà in serie B. Il Pino è costretto a giocarsi lo spareggio al meglio delle tre gare con il fattore campo a sfavore e l’eventuale “bella” quindi in terra milanese. L’assalto all’ennesima impresa stagionale è iniziato il 30 aprile a San Giorgio su Legnano, poi il 4 maggio al Pa-
laCoverciano per gara-2 e l’eventuale gara-3 di nuovo in trasferta il 7 maggio. Sfida diversa, invece, quella che vede protagonista la Fiorentina Basket, che da quarta classificata del girone A incrocerà Faenza, quinta nel girone B, per il primo turno del lungo cammino che porta alla promozione in A2. Nel quarto di finale contro i romagnoli, i viola dovranno sfruttare il vantaggio del campo, tanto più decisivo in una serie anch’essa brevissima, al meglio delle tre partite. La strada resta lunga: al primo turno seguiranno semifinali e finali al meglio delle cinque gare per eleggere la vincitrice del tabellone B, quello in cui è inserita la Fiorentina. Le quattro squadre che usciranno vincenti dagli altrettanti tabelloni si incontreranno poi in una Final Four che promuoverà tre squadre in serie A2. Un traguardo ambiziosissimo. Ma è importante pensare un passo alla volta. E dunque, dopo l’inizio di domenica 30 aprile al San Marcellino, gara-2 il 4 maggio a Faenza e l’eventuale gara-3 di nuovo a Firenze il 7 maggio. Andrea Tani
Canottieri Firenze
Nuove sfide in acqua
L
a Canottieri Firenze, nella scorsa stagione, ha mantenuto il trend che la vede, ormai da anni, nell’eccellenza italiana, e i risultati ottenuti ai campionati italiani di Brindisi dimostrano la crescita costante che il movimento canottieristico fiorentino sta avendo. “Il poker tricolore per la Canottieri Firenze, che a Brindisi nel finale di stagione scorso ha fatto incetta di titoli italiani ai campionati in tipo regolamentare, sulle tradizionali yole da mare, non è certo un exploit nato per caso – spiega Niccolò Bagnoli, dirigente della società, raccontando i trionfi e il duro lavoro che inevitabilmente c’è dietro a imprese del genere – su tutti i successi colti dai biancorossi nelle acque pugliesi, spicca senza dubbio quello nel due yole senior di Neri Muccini, Dario Favilli con Niccolò Mancusi Lotti al timone, che ha dato ancor più prestigio alla società, al movimento e a tutta Firenze. La gara è stata dominata: sono stati 15 i secondi di distacco inflitti ai secondi e oltre 27 ai terzi, e già questi dati da soli basterebbero per parlare di un successo oltre ogni più rosea aspettativa. Ma non è tutto – continua – i nostri ragazzi hanno battuto avversari dall’indiscusso valore e blasone: dietro l’equipaggio fiorentino ha chiuso l’armo napoletano del Savoia, composto da Matteo Castaldo, bronzo olimpico sul quattro senza a Rio de Janeiro qualche mese prima, e Fabio Infimo, anch’egli in azzurro all’ultima Olimpiade sull’otto. Medaglia di bronzo per i triestini del Saturnia. Il successo del trio Muccini/Favilli/Mancusi entra nella storia biancorossa, sulla scia della vittoria con l’otto yole a Napoli del 2011”. Dopo che “la scorsa stagione è stata costellata da tanti successi e soddisfazioni che sono il frutto di un duro lavoro che, giorno dopo giorno, vede impegnati i nostri atleti sia in palestra che
nelle acque dell’Arno”, guardando avanti Bagnoli non nasconde che “anche quest’anno le aspettative attorno alla nostra società sono alte e importanti: cercheremo quantomeno di eguagliare i successi ottenuti, noi ci crediamo perché i nostri atleti hanno tutte le carte in regola per farlo! A dimostrare le nostre ambizioni ci stanno pensando da soli i ragazzi che, aspettando i campionati nazionali e internazionali, stanno ottenendo grandi risultati ai meeting, come nel caso del due senza ragazzi che ha visto primeggiare i nostri Umerto Parducci e Leopoldo Von Grass, gli stessi che assieme a Federico Focosi e Marvin Mugnai hanno conquistato la medaglia di bronzo nel quattro senza. È indubbio, poi, che gli occhi siano puntati su Federico Dini, categoria junior, che già lo scorso anno ha partecipato ai campionati del mondo e ha conquistato la medaglia d’argento ai campionati italiani. Questi sono solo alcuni dei nostri atleti che ci stanno regalando gioie e successi, potrei citare anche Lorenzo Magni, Andrea Ramondi e tanti altri. Lo scorso anno la nostra società ha ottenuto quattordici campionati italiani e quest’anno, come ogni grande società, punteremo a migliorarci. Ci divertiremo – conclude – e porteremo sempre in alto e con fierezza i colori della nostra città”. Niccolò Dainelli
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
RIMOZIONE AMIANTO
INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE
CHIAMA PER INFORMAZIONI
n Mappatura e valutazione dello stato di conservazione dell’amianto n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo n Progetta ione ed esecu ione inter ento di onifica n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti
055 4289715 www.specialistiamianto.it
SEAL è un marchio di GEECO SRL - GESTIONE ECOLOGIA
Piazza Eugenio Artom, 12 50127 Firenze Tel. +39 055 428969 info@geeco.eu
Società del Gruppo CFT
www.gruppocft.it
Muse