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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 23 del 2 maggio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
Maggio 2017
Anno XI Ed. 23
Firenze Quartiere 3
Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud
Primo piano
✎ Editoriale
Piste ciclabili, interventi e progetti
Il tempo dei cambiamenti (e di un arrivederci) Matteo Francini
S
ono diverse le trasformazioni che la città sta vivendo in questo periodo. Così come quelle che si prepara a vivere. E se il pensiero, in questo senso, va subito alla tramvia, con i cantieri delle linee 2 e 3 in pieno svolgimento e un traguardo – quello indicato per la loro entrata in funzione – che si avvicina sempre più, anche prima del viaggio inaugurale dei nuovi convogli i cambiamenti non mancano e non mancheranno.
Un’opera di “ricucitura” tra Firenze e Bagno a Ripoli. E arrivano anche altri lavori ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 10
lungo l’arno (e non solo) nella città che cambia
Sul palco
Che musica, Cascine: un’estate di eventi
S
arà un’estate all’insegna della musica quella di quest’anno a Firenze. La città si appresta a ospitare alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale al parco delle Cascine, alla Visarno Arena, tra giugno e luglio. Si partirà con i Radiohead e si chiuderà con gli Arcade Fire, passando tra gli altri per Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder.
Gianni Carpini
U
n fiume che vive sempre più anche sulle sue sponde, con spettacoli, musica, cultura e sport. Per gli eventi in riva d’Arno arrivano regole uniformi, mentre cinque location lungo il corso fiorentino si candidano come nuovi “porti” per iniziative open air. Intanto, va avanti anche il progetto della ciclopista dell’Arno, che mira a trasformare gli argini in un lungo percorso a misura di bici. Mentre, “allontanandosi” dal fiume, in piazza Beccaria è arrivata una cabina tutta nuova: telefonate sì, ma non solo.
☛ SEgUE a pagina 13
I negozi tra chiusure, aperture e iniziative Bandone giù per alcuni esercizi, mentre altri resistono e nascono. E gli eventi non si fermano.
☛ pagina 2
Aperture e lavori, il punto sui bypass Dal Galluzzo alle Cascine del Riccio e a Mantignano-Ugnano: le novità per la viabilità.
☛ SEgUE a pagina 9
Mercatini, le cantine tornano in piazza ☛ pagina 7
☛ pagina 8
Il campionato al rush finale ☛ aLL’inTERnO
☛ pagina 14
Quartiere 3
#Primo piano
2 | Maggio 2017
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Commercio
nuove aperture e bandoni abbassati, le sfide (e le iniziative) dei negozi Il comitato
“insieme per gavinana”, oltre l’anconella
I
l “Comitato per la ricostruzione dell’AlberetaAnconella” cambia nome e lo fa su Facebook attraverso un sondaggio. Così, da qualche tempo si chiama “Insieme per Gavinana”. Il motivo di questa decisione? “Visto che la raccolta fondi ha funzionato, volevamo continuare questo esperimento di collaborazione fra cittadini e istituzioni oltre al parco dell’Anconella”, afferma Ilario Poggesi, amministratore del gruppo “Sei di Gavinana se...”. Sempre online è stato pubblicato anche il bilancio 2016, mentre gli organizzatori stanno preparando, insieme al Quartiere, un’altra iniziativa prevista per il mese di giugno in piazza Bartali. N.F.
Niccolò Falchini
N
uovi negozi, ma anche nuove saracinesche abbassate. È il “quadro” del commercio nel quartiere, dove continuano ad andare avanti anche alcune iniziative organizzate dai negozianti. Il centro commerciale naturale “Punti di Incontro” della zona di via Datini, via D’Antiochia e piazza Gualfredotto è ormai da anni una realtà all’interno del quartiere, che però negli ultimi tempi ha dovuto affrontare nuove sfide. “A fine anno, quando abbiamo fatto un bilancio con i nostri commercianti, eravamo indecisi se continuare questa avventura oppure no – racconta Francesco Magherini, presidente del Ccn – gli aderenti continuano a diminuire. Ad oggi siamo circa venticinque, mentre quando siamo partiti eravamo più di quaranta”. Alcuni negozi storici hanno chiuso i battenti, mentre altri “baluardi” della zona resistono, e oggi c’è anche chi si fregia del titolo di esercizio storico. E intanto, mentre per gli abitanti alcuni punti di riferimento restano e altri scompaiono, spuntano nuove vetrine. La zona insomma cambia volto, ma al di là delle difficoltà che vengono segnalate si respira un’aria nuova e positiva. “Alla fine,
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dopo tutte le considerazioni, ha comunque prevalso la voglia di andare avanti – continua Magherini – il nostro primo scopo è sempre stato quello di far vivere il quartiere alla gente che lo abita”. Così le iniziative non si fermano, e domenica 7 maggio torna ad esempio la Festa di Primavera, a tema medievale, con la partecipazione di numerose realtà del quartiere, il corteo del Galluzzo, i calcianti della Palla Pillotta, le associazioni di volontariato e altri ancora. Quest’anno, inoltre, parteciperanno all’evento anche alcuni commercianti di piazza Bernardino Pio, allargando così ulteriormente il raggio della manifestazione. L’intento – viene spiegato – è quello di riportare sempre più in strada i cittadini e per questo i “Punti d’Incontro”, insieme agli altri centri commerciali naturali della zona, si stanno organizzando anche per la Notte Bianca, in programma per il prossimo luglio, così da creare un percorso unico che attraversi tutta Gavinana da viale Europa fino a piazza Ferrucci.
Una veduta della zona di piazza Gualfredotto via Datini, dove è attivo il Ccn “Punti di Incontro”
Al Galluzzo
volontariato, è qui la festa
Tra le realtà presenti nel quartiere c’è il Ccn “Punti di Incontro”, che ha deciso di andare avanti. E gli eventi non si fermano
A
nche quest’anno al Galluzzo si festeggia il volontariato. Dal 25 maggio al 4 giugno, nei consueti spazi dei giardini di viale Tanini, è in programma una grande festa che si preannuncia ricca di avvenimenti, che coinvolgeranno i cittadini ma anche varie associazioni. Il provveditore della Misericordia Massimo Magnolfi, insieme a Simone Viciani, che si occupa dell’organizzazione della festa, illustrano le attività di quest’anno: “In occasione del Giro d’Italia, il 27 maggio, ad esempio, si farà una giornata/sosta al museo Bartali di Ponte a Ema. Mentre il giorno dopo, sempre da viale Tanini, partirà una vera e propria corsa ciclistica, ‘La certosina’, importante gara su strade bianche a livello toscano. Per gli amanti del trekking ci sarà invece la gara podistica del 30 maggio. Oltre alla presenza della Fratres Galluzzo, possiamo poi anticipare – continuano – che sarà presente nuovamente la mostra fotografica in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione, esposta al Palazzo del Podestà lo scorso autunno. È sicuramente importante poter far rivedere una volta in più scatti che ricordano un avvenimento che ha segnato la storia di Firenze e in questo caso del Galluzzo, ma soprattutto mostrarla a chi se l’è persa”. Tra gli altri appuntamenti previsti, “ricordiamo lo spettacolo del 4 giugno, giorno in cui la festa si concluderà. Si tratta della rappresentazione finale del laboratorio teatrale di quest’anno intrapreso dai ragazzi dell’associazione Unitalsi del Galluzzo”, concludono Magnolfi e Viciani. V.B.
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Quartiere 3
#Primo piano
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Maggio 2017 | 3
Sui pedali
La targa
in bici a bagno a ripoli. e altri lavori per le ciclabili
il giardino di via fez dedicato a pacini
N
uovo nome per il giardino di via Fez, all’ingresso del quale, dall’8 maggio in poi, ci sarà una targa dedicata al partigiano Giorgio Pacini. A un anno esatto dalla scomparsa di “uno dei simboli della lotta di Liberazione, e quindi protagonista indimenticabile della storia di Firenze e dell’Italia, sarà ricordato attraverso un luogo fisico a lui intitolato”, spiega l’assessore Andrea Vannucci. Un luogo collocato proprio in quella Gavinana in cui il partigiano (ed ex presidente dell’Anpi, oltre che del circolo ricreativo Reims ) ha vissuto per anni.
Un progetto per connettere i centri abitati. Ma non solo Sonia Muraca
D
a via Perosi a Sorgane o in viale Europa, andata e ritorno, su due ruote (di bicicletta). È l’obiettivo del Comune di Bagno a Ripoli che, attraverso ricuciture di percorsi e interventi sul confine, vuol connettere (in maniera sostenibile) il suo centro abitato con quello fiorentino. Un progetto – in fase definitiva ed esecutiva – che figura tra quelli candidati dall’amministrazione al bando periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel dettaglio, l’investimento è di 220mila euro e prevede la ristrutturazione completa di viale Amendola, con tanto di ridefinizione degli spazi pedonali, di sosta e della carreggiata. Ed è sempre in viale Amendola che, nel tratto interessato dall’inserimento della pista ciclabile nella sede stradale, verrà creata una “zona 30”, in modo – viene spiegato – da limitare la velocità degli altri veicoli in transito e aumentare la sicurezza dei ciclisti. Inoltre, è prevista la realizza-
zione di una pista ciclopedonale all’interno dell’area verde “Rosso Fiorentino”, che collegherà la scuola media Granacci al centro abitato. Altro intervento riguarda il collegamento pedociclabile tra il parcheggio dei Ponti e l’istituto Gobetti-Volta, grazie all’attraversamento di via Roma. “Sono tanti i pendolari che quotidianamente viaggiano tra Bagno a Ripoli e Firenze e viceversa. A opera conclusa, oltre al trasporto pubblico, potranno utilizzare anche la bicicletta – ha spiegato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – sarà una grande opera di ricucitura, che consentirà di eliminare salti e interruzioni di percorso per chi va in bici e di avere una viabilità appositamente dedicata ai ciclisti, in continuità e in sicurezza”. Intanto, anche sul versante fiorentino proseguono gli interventi di ricucitura e manutenzione straordinaria sulle ciclabili. Proprio nel quartiere 3 sono in atto una serie di lavori sui tratti che portano dritti in centro. Se lo scorso ottobre è
S.M. La pista ciclabile di via Erbosa, uno dei percorsi per le biciclette presenti nel quartiere, dove sono in arrivo altre novità
stato riqualificato il tratto tra le piazze Ferrucci e Ravenna (e nel 2015 realizzata la nuova pista tra via Kassel e via Gran Bretagna), “i prossimi step di riqualificazione riguardano i tratti compresi tra Sorgane e via San Marino e tra viale Europa a via Erbosa, passando per piazza Bartali”, ha detto il presidente del Q3 Alfredo Esposito. Nel primo caso bisognerà attendere l’autunno, nel secondo i lavori dovrebbero partire a ridosso dell’estate.
L’associazione
il messaggio di antonio, tra musica e parole
I
l suo nome è in napoletano, ma ha soci in tutta Italia. È l’associazione musicale culturale “E sona mo’. Antonio Improta”, nata a marzo ma già con oltre duecento iscritti. Alcuni sono amici proprio di Antonio, il musicista ventottenne a cui l’associazione è dedicata, che si è spento per una malattia alla fine del 2016. La presidente, invece, è sua moglie Chiara Baggiani, che ne vuol tramandare il messaggio. Un messaggio fatto di note musicali e parole, da usare come cura contro i mali del corpo e dell’anima. “Lui stesso ha sperimentato questo antidoto – racconta Chiara – esibendosi fino alla fine con le sue due band, un duo acustico e la cover band di Pino Daniele”. Ed è proprio da un testo di Pino Daniele che deriva il nome della onlus, che vuol promuovere talenti giovanili emergenti e insegnare musica a chi non può permettersi l’iscrizione a una scuola. È in fase di allestimento una sala nella parrocchia di Ricorboli, sede associativa, grazie alle donazioni di strumenti musicali. Per info: www.facebook.com/ S.M. associazione.antonioimprota.esonamo.
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4 | Maggio 2017
#Pillole dai quartieri
La kermesse
Aree verdi
l’europa a firenze, fra incontri e mostre
nuovi cartelli informativi nei giardini
Diversi gli eventi previsti per la quarta edizione del Festival, tra cui “The State of the Union” e la Notte Blu
N
ei giardini pubblici arrivano i nuovi cartelli informativi. Ha preso il via nelle scorse settimane l’installazione dei nuovi cartelli nelle aree verdi cittadine: in tutto sono trecentocinquanta, di vari formati, ma ci sono anche le pellicole da applicare sui sostegni esistenti, recuperabili dopo una piccola manutenzione. I cartelli informativi – spiegano da Palazzo Vecchio – sono stati prodotti sulla base di un bozzetto elaborato dai tecnici della Direzione ambiente, che vuol privilegiare i contenuti grafici rispetto ai testi, in modo – viene sottolineato – da renderli semplici e intuitivi. Insieme ai cartelli vengono sostituiti anche i sostegni non più riutilizzabili. L’installazione è cominciata dai giardini di Bellariva, per proseguire poi nelle altre aree verdi.
Dalle telecamere alla sosta
i progetti per via della Spada e piazza San Pancrazio
N
uove telecamere, la riqualificazione dell’area pedonale e della sosta. Sono alcuni dei progetti su cui sta lavorando l’amministrazione comunale per via della Spada e piazza San Pancrazio. Lo scorso mese, gli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi, insieme a tecnici della mobilità e vigili, hanno incontrato una rappresentanza di commercianti e residenti della zona. Nell’occasione, l’assessore Gianassi ha illustrato i progetti di Palazzo Vecchio per quanto riguarda le telecamere, ovvero la prossima installazione di cinque apparecchi in zona Tornabuoni-Strozzi, che consentiranno di sorvegliare anche via della Spada. A questi – è stato spiegato – si aggiungerà anche una nuova telecamera in piazza San Pancrazio, per la vigilanza della piazza stessa oltre che dell’ingresso del museo Marino Marini. Per quanto riguarda invece la sosta, l’assessore si è impegnato per un rafforzamento dei controlli. Inoltre – è stato spiegato ancora – tra le ipotesi allo studio dell’assessore Bettini per la riqualificazione della piazza c’è anche lo spostamento di una delle rastrelliere all’interno dell’area “in modo da valorizzare la facciata del museo Marini” e una migliore definizione di alcune aree di sosta. I posti per le biciclette – è stato sottolineato – saranno recuperati in zona.
Gli interventi
lavori di completamento per il teatro dell’opera
S Ivo Gagliardi
S
Monumenti illuminati per la Notte Blu: in città torna il Festival d’Europa, con il suo cartellone di eventi
ei giorni nel segno dell’Europa. Dal 4 al 9 maggio Firenze ospita la quarta edizione del Festival d’Europa: in arrivo in città un cartellone di eventi che vedranno protagonista l’Unione Europea e le sue politiche economiche, legislative e culturali. Due i temi ai quali sarà dedicata particolare attenzione: la cittadinanza europea e i giovani. Nei sei giorni del Festival sono previsti incontri, convegni e laboratori, a cui si affiancheranno mostre, spettacoli e concerti, per riflettere e delineare l’Europa di domani. Diverse le location coinvolte in città: da Palazzo Vecchio alle Murate, dal Teatro de La Compagnia al Polo universitario di Novoli, da Villa Salviati alla Stazione Leopolda passando per piazza Santissima Annunziata. In programma dal 4 al 6 maggio, all’interno della programmazione del Festival, “The State of the Union”, l’evento organizzato dall’Istituto Universitario Europeo e giunto alla sua settima edizione, che richiamerà a Firenze economisti, accademici e figure di primo piano del panorama internazionale. E ancora, dal 7 al 9 maggio si terranno eventi per le celebrazioni dei trent’anni di Erasmus: cuore delle iniziative sarà piazza Ss. Annunziata, dove saranno allestiti un palco e un punto informativo per incontri, workshop, concerti e spettacoli. La Notte Blu animerà invece il complesso delle Murate l’8 e 9 maggio: diversi gli appuntamenti previsti. Ma sono anche altre le iniziative in cartellone in città in occasione della kermesse, che proseguirà anche nelle settimane successive con il “Programma Off ” del Festival.
Tra le location coinvolte Palazzo Vecchio, le Murate, il Polo universitario di Novoli e piazza Ss. Annunziata
Web festivaldeuropa.eu
catteranno entro l’estate i lavori di completamento del Teatro dell’Opera, che prevedono tra l’altro la realizzazione del nuovo auditorium da 1.100 posti (nella foto il rendering), che sarà utilizzato come sala sinfonica ma anche come luogo polivalente. I soldi, sessanta milioni di euro, sono stati stanziati dal Cipe. Tra gli interventi più rilevanti c’è appunto la realizzazione dell’auditorium che, per il suo carattere polivalente, si presterà a essere utilizzato, oltre che come sala sinfonica, anche come spazio in cui ospitare eventi di vario genere come conferenze, proiezioni e spettacoli. E questo grazie anche alla natura modulabile dell’auditorium, frazionabile – se necessario – in due sale da cinquecento posti ciascuna. Previsto poi il completamento della scenotecnica inferiore della sala lirica, che consentirà di avere a disposizione contemporaneamente tre diversi allestimenti scenici, “agevolmente movimentabili sul palcoscenico, con conseguente ottimizzazione della qualità scenica e dei tempi di rappresentazione lirica – viene spiegato – tale intervento, insieme all’auditorium, consentirà al Teatro di esprimere a pieno le proprie potenzialità”. E ancora, fra gli altri interventi previsti ci sono poi la realizzazione della sala prova coro, della sala prova regia e delle salette prova individuali, oltre all’apertura al pubblico di nuovi spazi.
E-mail: quartiere3@comune.fi.it
Una lunga serie di eventi
‘Case popolari’
PONTE A EMA IN FESTA PER IL GIRO E GINO BARTALI
PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA
È online la graduatoria definitiva per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica relativa al bando 2016 per l’assegnazione delle ‘case popolari’, visibile cliccando su http://servizi.comune. fi.it/servizi/scheda-servizio/bando-2016-perlassegnazione-di-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica oppure all’Albo pretorio del Comune di Firenze. Da ora in poi le assegnazioni degli alloggi saranno pertanto effettuate in base a questa graduatoria. La
La partenza di una tappa del Giro d’Italia dal borgo di Ponte a Ema (in omaggio al grande Ginettaccio) ha dato lo spunto all’associazionismo locale per promuovere Ponte a Ema tra storia, presente e futuro, un ciclo di eventi e manifestazioni che aiutino a mantenere viva la memoria del glorioso concittadino mettendo in luce non solo le sue leggendarie imprese sportive ma anche il suo fondamentale apporto nel sottrarre centinaia di ebrei alla persecuzione nazifascista. Tutti i cittadini di Ponte a Ema sono invitati a rendere omaggio al Giro d’Italia con fiori o drappi rosa alle finestre.
Questi gli appuntamenti in programma nel mese di maggio:
8 maggio, ore 17. apertura Museo Bartali, con presentazione del libro A colpi di pedale di Paolo Ranieri; ore 18.30, Centro Gavinana, inaugurazione della mostra Il mito di ferro a cura degli studenti della scuola internazionale di fotografia (8-17 maggio); 12 maggio, ore 10-13 e 17-20 apertura Museo Bartali con inaugurazione di Go, mostra a cura della LABA di Firenze in collaborazione con Lombardo Bike; ore 19, aperitivo al Circolo L’Unione; 13 maggio, ore 10-13 e 16-20, apertura Museo Bartali; ore 15.30, partenza da piazza Duomo della Staffetta G. Bartali, organizzata da UISP con le seguenti tappe: Sinagoga, Piazza Elia Dalla Costa, Museo Bartali, a seguire spettacolo coreografico e cerimonia di commemorazione di Gino Bartali con consegna al Museo della Pergamena di Giusto tra le Nazioni; 14 maggio, ore 10-20 apertura Museo Bartali; ore 10-19, Mostra Mercato in strada (via Chiantigiana) con prodotti tipici della zona, esibizioni dei ragazzi della scuola del circo di Grassina, esposizione e vendita di biciclette restaurate dalla Scuola Granacci; 15-16 maggio, ore 9-17 apertura Museo Bartali, Scuole al Museo; 17 maggio, ore 9-17, apertura Museo Bartali, ore 11.30, Via ufficiale della 11° Tappa del Giro d’Italia da Ponte a Ema; 27 maggio, ore 10-13, apertura Museo Bartali; ore 8, Raduno per bici d’epoca “La Certosina” e Visita al Museo Bartali a cura del Gruppo sportivo della Misericordia del Galluzzo; 28 maggio, ore 10-16 apertura Museo Bartali; ore 8, Ciclostorica con partenza dal Viale Tanini (premiazione ore 15); ore 8-17, Mostra di auto e moto d’epoca in Viale Tanini.
Manutenzione e sicurezza idraulica
A cura del Comitato Unitario Ponte a Ema: ANPI, ANEI (ex internati lager nazisti), P.A. Croce d’Oro, Auser, Centro Anziani, Ass. Amici del Museo del ciclismo G.Bartali, Circoli ACLI e l’Unione/ARCI, UISP Firenze Ciclismo, ASD Società sportiva Aquila, ASD gs ciclisti Grassina, Parrocchia S. Piero a Ema
Gavinana
UN VOLTO NUOVO PER PIAZZA DALLA COSTA Alla fine di marzo sono cominciati i lavori per riqualificare piazza Elia Dalla Costa. Il primo lotto degli interventi, per i quali l’amministrazione ha investito 150mila euro, durerà quattro mesi. Per garantire la fruizione dell’area nel suo complesso i cantieri sono stati programmati in più fasi che interessano parti diverse della piazza. La prima riguarderà la zona a fianco della chiesa dove sarà realizzata un’area cani attrezzata con panchine per la sosta e un fontanello. Successiva-
mente sarà eseguita la riperimetrazione dell’area giochi, con l’installazione di una nuova recinzione e una nuova sagomatura delle aiuole. La terza e quarta fase riguarderanno invece la risistemazione dei vialetti interni, della piazzetta davanti al centro sociale, del viale dei tigli e del grande viale di fronte alla chiesa. Contestualmente i si procederà alla risistemazione dei cordonati e alla parziale ridefinizione delle aiuole oltre ad una revisione dell’impianto di smaltimento
delle acque piovane. Seguirà una quinta fase finalizzata alla ripavimentazione di tutti i percorsi da viale Giannotti verso la chiesa e il centro sociale. I lavori si completeranno con il taglio degli alberi secchi e pericolosi, l’eliminazione delle ceppaie e la messa a dimora delle nuove piante, tutte scelte con l’obiettivo di incrementare la biodiversità dell’area. Complessivamente verranno abbattuti 10 esemplari e piantati 31 nuovi alberi.
Bandi
CERCASI SPONSOR PER IL VERDE PUBBLICO I privati potranno adottare parchi, giardini, aree cani, alberi e isole spartitraffico contribuendo alla buona salute del territorio. Quali sono le aree interessate nel nostro quartiere Palazzo Vecchio si accinge a investire oltre 4milioni e 600mila euro sul verde pubblico e apre agli sponsor per la manutenzione di parchi, giardini, aiuole, rotatorie stradali, parterre alberati, isole spartitraffico, aree giochi, aree cani, impianto e reimpianto di alberi. Quanto agli investimenti i lavori prenderanno avvio da questa primavera e, per quanto riguarda il Q.3, interesseranno piazza Elia alla Costa e viale Torricelli. Quanto agli sponsor per parchi, giardini, aiuole e rotatorie stradali l'ingresso ai privati è reso possibile da un apposito bando, scaricabi-
graduatoria definitiva è formata da 2.198 nuclei familiari e si articola anche in specifiche ‘riserve’: invalidi e Handicap (470 nuclei), anziani (236) e nuclei di nuova formazione (147). Da qui in avanti ogni anno verrà aperta una ‘finestra’ di aggiornamento che consentirà di presentare nuove domande o di integrare quelle già presentate con le modifiche nel frattempo intervenute. La prima finestra di aggiornamento si aprirà il prossimo ottobre.
le all’indirizzo web http://www.comune.fi.it/export/sites/retecivica/ comune_firenze/bandi/elenco_avvisi.html, che ha individuato 12 luoghi della città sui quali si potrà intervenire, oltre ad altri siti che gli sponsor potranno individuare in autonomia. Nel Q.3 gli interventi riguardano le aiuole spartitraffico allo svincolo viadotto Varlungo/ viale Europa Le sponsorizzazioni possono essere di due tipi: 1) 'tecnica', con assunzione diretta dei lavori; 2) 'finanziaria', con donazione di denaro e predisposizione di uno studio di fattibilità. Il Comune consentirà ai soggetti individuati come sponsor di promuovere la propria immagine, associando nome/marchio/logo/ attività/prodotto all’intervento sponsorizzato.
Toponomastica
NUOVI NOMI PER I GIARDINI Sarà intitolato ai Testimoni di legalità il giardino di via Gran Bretagna, angolo via delle Lame. Un gesto simbolico su un tema molto forte, in un luogo come il giardino di via Gran Bretagna già caratterizzato dalla presenza di alberi dedicati a magistrati e personalità di spicco della lotta alla mafia. Sarà invece dedicato a Giorgio Pacini il giardino di via Fez, nel rione di Gavinana, vicino alla casa del comandante partigiano, per tenere vivo il ricordo di uno dei protagonisti della lotta di Liberazione, scomparso l’8 maggio dello scorso anno.
IN ARRIVO IL TRIBUTO DI BONIFICA A partire dal prossimo giugno 182mila contribuenti fiorentini riceveranno il bollettino per il pagamento del contributo di bonifica 2016. Rispetto al passato si paga tutti: fino allo scorso anno nella nostra città lo facevano solo i 31mila abitanti delle zone di Peretola, Brozzi, Novoli, Galluzzo Ugnano e Mantignano. Le risorse in più raccolte serviranno alle diverse operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, con controllo e pulizia periodica sul reticolo e sulle opere idrauliche di tutti i corsi d’acqua cittadini.
e sostituzioni delle parti deteriorate delle difese idrauliche (portelle, paratoie, etc.); verifica della tenuta degli argini, risagomature scarpate e sistemazione di muri di sponda.. Su Firenze si evidenziano i lavori necessari sul Fosso delle Serre, la sistemazione del Terzolle (dentro a Careggi e a valle di Piazza Dalmazia), la riqualificazione del Mugnone con nuovi percorsi nel tratto a valle del Ponte Rosso e la stabilizzazione della briglia a valle di via Caracciolo.
Di cosa si occupa e come interviene
La base di calcolo è la rendita catastale per i fabbricati ed il reddito dominicale per i terreni che servono ad identificare, come vuole la normativa, il valore dell’immobile beneficiato dalla bonifica. Il contributo da pagare è il prodotto della moltiplicazione della rendita o del reddito per diversi indici tecnici frutto degli studi affidati all’Università di Firenze e riportati dal Consorzio nel Piano di Classifica, adottato dall’Assemblea e poi definitivamente approvato dalla Regione Toscana. Dalle prime stime di calcolo, un’abitazione in categoria catastale A2 di 900 euro di rendita catastale pagherà intorno ai 23 euro l’anno, un negozio di 3500 euro di rendita pagherà circa 32 euro e un grande albergo con 35 mila euro di rendita 370 euro circa. Più in generale si stima anche che il 47% dei consorziati fiorentini pagherà meno di 20 euro e l’88% meno di 50 euro. In questa prima fase ai primi intestatari di ciascuna proprietà saranno recapitati semplici avvisi con ampio margine di scadenza e numerose possibilità di pagamento (poste, bonifico anche con home banking, online, tabaccaio, etc.).
Firenze è inserita nel Consorzio di Bonifica Medio Valdarno che comprende anche montagne e pianure di Empoli, Prato, Pistoia e la zona a nord di Siena: in tutto 63 Comuni con un reticolo idrografico che ammonta complessivamente a 5613 chilometri tra cui i bacini dell’Ema, Mugnone, Terzolle, Greve, Pesa, Vingone, Elsa, Ombrone e Bisenzio. Sui fiumi e torrenti che interessano Firenze gli investimenti del Consorzio sono stati pari a quasi 5milioni e 900mila euro per il 2016 e toccheranno quest’anno una cifra di quasi 6milioni e 200mila euro.
I bacini interessati
I bacini interessanti la città di Firenze sono quelli dei torrenti Affrico, Terzolle, Mugnone, Mensola, Greve ed Ema, della Piana di Settimo, del borro di Rimaggio e del fosso di Gamberaia. La manutenzione si espleta in ripetuti passaggi di sfalcio della vegetazione a mano o a macchina, fino a 4 volte l’anno sull’Arno solo nel periodo primavera-estate; rimozione arbusti, tronchi, ramaglie ed altri materiali di deposito; tagli selettivi per il mantenimento della vegetazione della fasce ripariali, ingrassaggio, controllo efficienza
Come si calcola e come si paga
Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Tel. 055.240269 • www.cbmv.it
OCCHIO ALLA ZANZARA TIGRE Anche quest’anno, il Comune di Firenze promuove la campagna “ZZzzanzara Tigre una lotta da vincere insieme”. Grazie alla maggiore conoscenza del comportamento di questi insetti, possiamo intervenire usando piccoli e semplici accorgimenti. I focolai di zanzara insistono su area privata per circa il 70% del totale. Il Comune interviene in area urbana pubblica per il rimanente 30% (strade, aree verdi, fossi e canali) mediante il trattamento antilarvale con prodotti biologici, di cui anche quest'anno è previsto l'avvio ai primi di maggio. Soltanto nei casi di emergenza per potenziale rischio di trasmissione di malattie tropicali viene utilizzato il trattamento adulticida. Le scuole comunali hanno in dotazione delle pasticche antilarvali, con trattamenti da effettuare da aprile a ottobre e per i cimiteri
comunali è previsto un progetto per la formazione degli operatori per l'introduzione di prodotti larvicidi biologici e il loro corretto utilizzo. Inoltre il Comune, in collaborazione con l’Università di Firenze, ha realizzato un progetto specifico di monitoraggio della zanzara tigre, i cui risultati saranno presentati il 12 maggio presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria. Per prevenire il proliferare di questo insetto viene distribuito nei principali punti di ritrovo l’opuscolo Manuale di combattimento biologico. Sono inoltre realizzati incontri formativi con gli amministratori condominiali considerati elementi fondamentali per introdurre le “buone pratiche” nel contesto privato.Anche le bat-box, i rifugi per pipistrelli installati dal Comune, contribuiscono alla diminuzione della zanzara. Per info: Tel.055.2625385 -055.2625359 -055.2625378
6 | Maggio 2017
#Zoom
Focus
Mutualità, a Firenze la giornata nazionale
La manifestazione ha fatto tappa in città: intervista al presidente della Società di Mutuo Soccorso Insieme Salute Toscana
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a fatto tappa nel mese di aprile a Firenze la Giornata nazionale della Mutualità, la manifestazione nata nel 2011 a Torino in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promossa dalla Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria (Fimiv) insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità e alla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso Piemonte. All’organizzazione dell’iniziativa, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, ha collaborato anche la Società di Mutuo Soccorso Insieme Salute Toscana (www.insiemesalutetoscana.it): ne abbiamo parlato con il suo presidente Giorgio Bertinelli. Pensa che sia importante oggi avere un’assistenza sanitaria integrativa? Come tutti possono vedere, il sistema sociale, e quello socio sanitario in particolare, si è profondamente modificato in questi ultimi anni. La spesa sanitaria rappresenta, ormai, gran parte dei bilanci delle Regioni, rendendo difficile poterla aumentare e indispensabile, invece, la sua razionalizzazione. Vi è una forte differenza, nell’erogazione delle prestazioni, tra regione e regione e anche se in Toscana possiamo dire di essere tra le prime in Italia, pure non sempre tutte le aspettative sono soddisfatte. In questo senso una attività integrativa, non sostitutiva quindi,
Un momento della Giornata nazionale della Mutualità che si è tenuta in città
del sistema sanitario pubblico, può aiutare a migliorare e velocizzare questo servizio che è fondamentale per la vita di tutti noi. Perché scegliere di associarsi a una mutua per tutelare la propria salute? Le Mutue sono nate dalla borghesia illuminata di fine ‘800 che voleva dare solidarietà alle persone in difficoltà di quei tempi,
soprattutto donne e bambini. Oggi, ovviamente, la situazione è molto cambiata, ma la crisi economica e le modifiche sociali in atto hanno fatto tornare di eccezionale attualità questa forma solidaristica. Una Mutua non ha scopo di lucro e tutto ciò che residua dalla gestione resta a disposizione dei soci per il futuro. Questo vuol dire, in sostanza, che
le Mutue non hanno barriere all’ingresso dei soci. Quanti sono oggi i vostri soci e chi può diventarlo? I nostri soci sono, oggi, circa quindicimila e, come dicevo prima, non sono richiesti particolari requisiti per la loro iscrizione. Da noi, come si dice, vale il principio della
“porta aperta”, cosa di cui andiamo particolarmente fieri. Le Sms affondano le loro radici nella seconda metà dell’Ottocento, volute dai lavoratori. A distanza di centocinquanta anni, quali principi sono rimasti da allora e al tempo stesso come si guarda al futuro? Certamente in questi centocinquant’anni il mondo è cambiato, potremmo dire che è stato rivoluzionato completamente. Si pensi solamente a tutti i diritti conquistati dai lavoratori o dai cittadini, dal miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro alla facilità di relazionarsi con tutto il mondo tramite le tecnologie informatiche. Ma se questo sistema è cambiato, non sono cambiati i valori fondamentali che sono stati alla base della nascita delle Società di Mutuo Soccorso. Forse che oggi non c’è più bisogno di solidarietà tra le persone? Di aiuto per le persone più deboli o meno fortunate? Non vale più l’idea che mettersi assieme può essere utile ed efficace per avere migliori condizioni, magari anche in ambito socio sanitario? Io credo che non solo siano ancora validi tali principi ma che, anzi, sia necessario ricordarli e rinnovarli, perché niente è mai dato per sempre e una società che vuol essere moderna e solidale abbia il dovere di tenerli sempre presenti e sostenerli in ogni modo possibile.
#Zoom Il calendario
Maggio 2017 | 7
La “mappa”
i “cittadini-mercanti” la stagione dei picnic, tornano in piazza tra parchi e giardini Nuovi appuntamenti con l’iniziativa che permette di “svuotare la cantina”
A Firenze non mancano i luoghi in cui stendere la coperta e aprire il cestino
Niccolò Falchini
Valentina Veneziano
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aggio è il mese in cui in molti “affrontano” il cambio di stagione, tolgono il piumone dal letto e tirano fuori i sandali. Ma a maggio inizia “ufficialmente” anche la stagione dei picnic. Il picnic, quello con la tradizionale coperta a quadri e il cesto di vimini, è quel momento in cui l’arte del mangiare si fonde con il desiderio di stare all’aria aperta in compagnia. Ma dove possiamo stendere la nostra coperta e godere dell’atmosfera conviviale circondati dal cielo fiorentino? Tra i giardini più gettonati in città ci sono il parco delle Cascine e l’Orticoltura: quest’ultimo permette anche di ammirare, tra una fetta di formaggio e l’altra, la loggia rinascimentale, la fontana del Serpente e il Tepidarium del Roster. Cambiando zona, si può arrivare fino a Porta Romana. Il giardino del Bobolino è un parco pubblico e “fratello” di Boboli. Tavoli di legno, Arno vicino, atmosfera sportiva: sono alcune delle caratteristiche del parco dell’Anconella, meta perfetta per un picnic da gustare insieme ai bambini o in gruppo. Un picnic suggestivo potrebbe poi essere quello da fare lungo via della Funga, un tratto di strada che costeggia l’Arno e raggiunge delle piccole cascate, all’altezza del parco Enzo Pazzagli. Sono molti i punti interessanti in cui fermarsi. In via
Le “Cantine in Piazza” a Campo di Marte dello scorso aprile
Campo di Marte. E lo stesso ha fatto il quartiere 1 con “Piazza la Cantina”, che si è tenuta domenica 2 aprile in piazza D’Azeglio. “La risposta dei cittadini va aumentando di anno in anno – commenta dopo l’ultima edizione Maurizio Sguanci, presidente del Q1 – abbiamo pensato di fare un’edizione cittadina alle Cascine che coinvolga tutti e cinque i quartieri”. L’idea è quella di un mercato all’aperto dove si possa trovare di tutto e di più, ma che diventi anche un punto di aggregazione per i cittadini.
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Aretina, il parco di Villa Favard offre molte zone d’ombra e ci sono anche alcune aree munite di tavoli in legno, per tutti coloro che non amano sedersi a terra durante i picnic. Inoltre, per gli appassionati di fotografia, il Palagio dei Pini, che oggi ospita il conservatorio Luigi Cherubini, può trasformarsi in un ottimo soggetto. Ma sono anche molti altri, in città, i luoghi in cui concedersi un picnic godendosi verde e belle giornate. Non resta dunque che preparare coperta, cestino e partire.
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A maggio può iniziare “ufficialmente” anche la stagione dei picnic
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e cantine dei cittadini tornano in piazza, con i mercatini “fai-da-te” in cui gli abitanti diventano ambulanti per un giorno mettendo in vendita i propri oggetti. L’iniziativa, sviluppatasi nel tempo nei diversi quartieri, ha riscosso un sempre maggior successo sia da parte di chi vende, che magari riesce a guadagnare qualcosa svuotando casa da quello che non utilizza più, sia da parte di coloro che vogliono trascorrere una giornata diversa passeggiando tra questi banchi “insoliti”, vivendo così in modo inconsueto una strada o un giardino della propria zona. E ora, con il ritorno della bella stagione, questi “speciali” mercatini danno nuovamente appuntamento in piazza. Così, domenica 7 maggio nel quartiere 3 torna “Scantinando” in piazza Bartali (a Gavinana) e in piazza Acciaiuoli (al Galluzzo), con orario 9-19. Sempre lo stesso giorno, nel Q4 è in programma “Svuota la Cantina”, dalle 9 alle 18: le location scelte sono piazza Pier Vettori e piazza dell’Isolotto. Nel quartiere 5 “Cantine in Piazza” avrà luogo la domenica successiva, il 14 maggio, in piazza Dalmazia (lato via Corridoni) e piazza Primo Maggio, in orario 9-17. Anche il Q2 ha avuto il suo mercatino lo scorso 9 aprile, con le “Cantine in Piazza” nell’area mercato compresa fra viale Fanti e viale Nervi, dietro i giardini di
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ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POGGETTO ORGANIZZA Nei mesi di Giugno e Luglio con orario 8.30 - 17.00
CON ATTIVITÀ PREVALENTE RIVOLTA AL TENNIS I partecipanti saranno seguiti da Insegnati qualificati FIT. Sono inoltre previste altre discipline sportive: Basket, Pallavolo, Ping Pong, Badmington, Calcio Balilla, Ginnastica, ecc…
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Ore 13.00-14.00 Pausa pranzo presso il Ristorante “Giardini del Poggetto”
Ore 9.00-10.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, giochi vari
Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativa
Ore 10.30-11.00 Intervallo
Ore 15.00-17.00 Tennis, ginnastica, pallavolo, basket giochi vari
Ore 11.00-12.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, calcio balilla
Ore 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie
Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 tutti in piscina
Informazioni presso la segreteria tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.00 SUL SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE MODULO PER L’ISCRIZIONE, COSTI E AGEVOLAZIONI
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8 | Maggio 2017
#La città che cambia
Bypass/1
Il sottopasso
galluzzo, ci siamo. poi le cascine del riccio
un nuovo tunnel alla fortezza
Quasi quattro km con tre gallerie per deviare i veicoli fuori dal cuore della frazione. L’apertura dell’altra opera prevista entro fine anno Gianni Carpini
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ypass del Galluzzo, ci siamo: lavori finiti. Dopo anni di cantieri, ora la circonvallazione pensata per deviare i veicoli fuori dal cuore del Galluzzo, fino al casello della A1 e alla Firenze-Siena (e viceversa), diventa realtà. Secondo i calcoli degli uffici di Palazzo Vecchio, l’opera farà respirare la frazione, con un crollo del traffico stimato del sessanta per cento. Ora è il momento del taglio del nastro (al momento in cui scriviamo la data è prevista tra fine aprile e maggio, ndr). Si tratta di 3,8 chilometri di asfalto con tre gallerie. Dalla rotonda di via Senese il traffico è convogliato nella galleria delle Romite, aperta nel 2014. Dalla successiva rotonda in via delle Bagnese parte la nuova carreggiata, che gira ai piedi del colle, salta la Greve su cento metri di ponte e passa den-
tro al tunnel di Poggio Secco, lungo oltre un chilometro. Dopo una terza galleria si arriva al nuovo svincolo dell’Autopalio e alla rotonda che porta all’Autosole. Non solo quello del Galluzzo, però: il 2017 è l’anno X anche per altri due bypass cittadini. Finita la prima parte di quello di Mantignano (vedi anche articolo qua sotto), alle Cascine del Riccio l’apertura dell’opera è prevista entro fine anno, secondo quanto spiegato dal Comune. La strada tra il Galluzzo e Firenze sud vicino alla frazione di Cascine del Riccio è stata ampliata, ora resta da completare l’ultimo braccio della circonvallazione. Una volta chiusi gli interventi, il percorso si sdoppierà: i veicoli potranno imboccare il nuovo ponte o passare sopra la collina, “dribblando” il centro dell’abitato.
Il rendering del percorso del tram nella zona della Fortezza
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lla Fortezza auto e moto andranno “sottocoperta”. Il cantiere per i lavori della tramvia rimarrà, ma il traffico ci passerà letteralmente sotto, nel nuovo tunnel di viale Strozzi, per poi riemergere lato Mugnone e rampa Spadolini. Salvo imprevisti (al momento in cui scriviamo, ndr), alla fine di questo mese è previsto il termine dei lavori per la seconda “galleria” in zona Fortezza da Basso, cui seguirà l’apertura al traffico, con l’obiettivo di dare respiro alla circolazione. A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, che in questi anni di cantieri sta seguendo, passo dopo passo, la creazione delle due nuove linee ferrate. Il nuovo tunnel, lungo 320 metri, parte da viale Strozzi, all’altezza della vasca dei cigni, poi gira sulla sinistra e sbuca proprio accanto alla fine del sottopasso gemello che proviene da viale Milton, anche quello lungo circa trecento metri, inaugurato l’8 dicembre scorso. Con l’apertura del sottopasso “Strozzi-Strozzi” (così viene chiamato sui progetti ufficiali), “l’assetto della viabilità dei veicoli lungo viale Strozzi sarà quindi quello definitivo”, spiega l’assessore Giorgetti: due sottopassi per andare in direzione Belfiore (sopra correranno i vagoni del tram) e una corsia di superficie in direzione di via dello Statuto. Gran parte della struttura – viene spiegato – era già pronta a fine febbraio: questi mesi sono serviti per lavorare sugli impianti, sulle rifiniture e sui rivestimenti, oltre che per predisporre le fasi successive dei cantieri. Perché i lavori continueranno in superficie, per posare i binari della linea tre e creare una grande piazza pensile: i giardini della Fortezza, a interventi ultimati, cresceranno fino al ponte dello Statuto e saranno attraversati della tramvia, con una fermata che porterà il nome di Oriana Fallaci, a cui è stato intitolato anche tutto il nuovo piazzale, uno dei più grandi di Firenze. Verrà inoltre realizzato un parcheggio lato viale Milton. G.C.
Bypass/2
Mantignano-Ugnano, ecco il primo tratto S
emaforo verde per il primo tratto del bypass di Mantignano-Ugnano. Per il resto, bisognerà aspettare la fine del 2017. Un’opera, questa, attesa nella zona: “Le nostre strade non sono state pensate per le macchine”, dicono in molti a Ugnano e Mantignano, due borghi immersi nel verde a ovest del ponte all’Indiano. Della nuova viabilità si è iniziato a parlare negli anni Novanta, per liberare i due centri abitati dal traffico. Il cantiere è partito nel 2015: al momento in cui scriviamo, per il 28 aprile era fissata l’inaugurazione del primo tratto, dal ponte di Mantigna-
no fino al Peep di Ugnano, mentre in autunno-inverno è prevista l’apertura della carreggiata che collegherà la nuova opera con via Canova. Insieme a quelli del Galluzzo e delle Cascine del Riccio, il bypass di MantignanoUgnano rientra nel “tris” di viabilità alternative previste dall’accordo con Autostrade legato ai lavori per la terza corsia sulla A1. La prima porzione di “stradone” comprende due marciapiedi e una pista ciclabile dal ponte fino alla chiesa di Santa Maria a Mantignano. In tutto, la nuova viabilità sarà lunga oltre un chilometro e mezzo, con una stra-
da a due corsie, una per verso. Intanto, la giunta comunale ha già “battezzato” il bypass, su proposta del Quartiere 4: l’ultimo tratto, quello in costruzione, si chiamerà via Santa Berta, in onore della badessa che nel dodicesimo secolo guidava l’antico monastero di Mantignano (oggi chiesa). La prima parte porta invece il nome di “via di Scopaia”, prendendo spunto dal viuzzo di Scopaia che già esisteva, un toponimo legato alla presenza in passato di piante di saggina con cui venivano create le scope. G.C.
I lavori per il bypass di Mantignano-Ugnano
#La città che cambia Il fiume
“Tim City Link”
Eventi e pedalate, se l’Arno vive lungo le sponde
Accordo tra Comune e Regione: regole uniformi per chi vuol animare queste aree e gestire attività ricreative e culturali. E intanto va avanti il progetto della ciclopista
Non solo telefonate, la cabina diventa hi-tech
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Gianni Carpini
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n fiume che vive sempre più anche sulle sue sponde, con spettacoli, musica, cultura e sport. Per gli eventi in riva d’Arno arrivano regole uniformi, mentre cinque location lungo il corso fiorentino si candidano come nuovi “porti” per iniziative open air. Da ponte San Niccolò a lungarno del Tempio, dallo sbocco del torrente Affrico a lungarno Colombo fino all’ex Fabbrica dell’acqua vicino a piazza Poggi, le zone individuate come “hub” delle iniziative sono le protagoniste di un patto che vuol semplificare le procedure. Finora queste aree sottostavano a norme diverse rispetto agli altri spazi estivi cittadini: le sponde dell’Arno fanno parte del cosiddetto demanio idrico, la cui gestione è passata dalla Provincia alla Regione. Il Comune di Firenze e la Regione Toscana hanno siglato un accordo: è un bando unico, scritto a quattro mani dai due enti, a stabilire regole uniformi per chi vuol animare le sponde, ma anche gestire attività commerciali, ricreative, turistiche, sportive e culturali con vista sul corso d’acqua, tutte di tipo stagionale o temporaneo. Quest’anno si parte dalla “spiaggina” sull’Arno, sotto piazza Poggi, parte del cartellone dell’Estate Fiorentina, poi sarà deciso di comune
accordo cosa portare negli altri luoghi “on the river”. “L’obiettivo è promuovere un discorso comune su come valorizzare questi spazi, dai quali è possibile godersi la città da una prospettiva diversa”, spiega Cecilia Del Re, assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze. L’intesa riguarda il 2017, ma potrà essere rinnovata nei prossimi due anni. “Con questo atto si concretizza la volontà della Regione di valorizzare il fiume, renderlo vitale e restituirlo ai cittadini – sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni – lungo l’Arno si potranno svolgere attività di svago o commerciali che comunque saranno sempre compatibili con la corretta regimazione idraulica”. Intanto, le sponde rivivono anche “in sella”. Va avanti la ciclopista dell’Arno, il progetto regionale che mira a trasformare gli argini in un lungo percorso a misura di bici, dalla sorgente alla foce. In questo piano Firenze è uno snodo centrale: i lavori per il tratto di pista che va dal ponte all’Indiano alla foce della Greve sono conclusi, adesso riprende il cantiere per il tracciato che dal viadotto risale fino a lungarno dei Pioppi, trasformando l’attuale sentiero bianco in una ciclo-strada vera e propria. Un modo per godere del fiume anche sui pedali.
Maggio 2017 | 9
L’iniziativa
Quando l’arte è sulla “Riva”
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rtisti, performer e sound artist al lavoro intorno all’Arno per valorizzare il parco fluviale. Torna il progetto “Riva”, la piattaforma multidisciplinare nata l’anno scorso in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, che proporrà eventi, installazioni artistiche, workshop, incontri e momenti di formazione per giovani artisti del territorio. Tra le tante iniziative, anche il ritorno del “Terzo giardino sull’Arno”: Studio ++ trasforma l’area verde lungo la riva sinistra del fiume in un’opera d’arte grazie a tagli mirati della vegetazione. “Riva”, con la direzione artistica di Valentina Gensini, coinvolge Le Murate Progetti Arte Contemporanea, Museo Novecento, Tempo Reale e Fondazione Studio Marangoni, con l’organizzazione di Mus.e, Fondazione Sistema Toscana e Comune di Firenze, grazie al contributo di Regione Toscana, Programma Sensi Contemporanei e Mibact. G.C.
a cabina cambia pelle: via la “casacca” rossa, arriva la nuova mise tutta blu. Con un grande schermo touch. Non solo telefonate: diffonde il segnale wifi per una connessione internet ultra veloce, offre servizi, ricarica la batteria del cellulare, chiama gratuitamente il taxi. La prima cabina di questo tipo è attiva da un mese in piazza Beccaria, e a breve in città ne arriverà una gemella. Si chiama “Tim City Link”, ed è una rivisitazione in chiave web della cara e vecchia cornetta pubblica, evoluzione resa possibile grazie al contributo tecnologico di Ericsson. Dal nuovo totem digitale è sempre possibile fare telefonate (pagando anche con monete e carte), ma per il numero dei servizi cittadini (055.055) e quello dei taxi la chiamata è a costo zero. Ci sono poi i servizi collegati alla rete: si può navigare gratis sul sito del Comune di Firenze, avere informazioni su taxi e bus, “sfogliare” la lista dei principali eventi. C’è poi il segnale wifi diffuso in tutta la piazza, che garantisce un collegamento ad alta velocità, con la prima ora di navigazione fast gratuita. E per chi ha la batteria a terra, la colonnina permette di fare il pieno, ricaricando (a pagamento) il cellulare con il cavo usb o con la tecnologia wireless. Se le nuove cabine approdano in città, per alcune delle vecchie prosegue intanto il “pensionamento”: continua il programma per disattivare alcune delle postazioni collocate a macchia di leopardo in città. Restano al loro posto quelle vicine ai “punti caldi” (come stazioni e ospedali, ma non solo), mentre alcune delle altre potrebbero essere interessate dal piano di dismissioni. G.C.
10 | Maggio 2017
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it CANI/1 “I SACCHETTI PER LE DEIEZIONI E LE BOTTIGLIE NELLE AIUOLE”
Leggo oggi sul Reporter che il Comune di Firenze si vanta di aver fatto 700 controlli e sanzionato chi non raccoglie le deiezioni dei propri cani. Io ne ho due, di cani, e sono dotata da tempo di sacchetti biodegradabili per raccogliere le loro deiezioni e buttarle nel cassonetto apposito, quello per la raccolta differenziata dell’organico. Aggiungo e faccio notare che spesso è difficile rintracciare, nelle vicinanze della raccolta, un luogo adatto dove buttare il sacchetto: cosa si dovrebbe fare in questi casi? Mettersi il tutto in tasca, mi sembra pretendere troppo. Oppure è ammesso che il sacchetto venga lasciato sotto il marciapiede dove verrebbe rimosso dal servizio di pulizia stradale (che paghiamo anche noi proprietari di cani, come tutti)? Per finire, il motivo principale della mia lettera. Quando mi preoccupo di lasciare pulita un’aiuola (oltretutto non adibita al passaggio, ma soltanto ornamentale) e vedo che altri l’hanno abbondantemente usata da discarica, mi nasce spontanea un’osservazione. Le deiezioni che rimuovo io alla prima pioggia (o seccate dal sole) vengono completamente assorbite dal suolo in poco tempo e senza alcuna conseguenza negativa per l’ambiente. I cumuli di bottiglie (spesso rotte) e altri oggetti di plastica e vetro, o altri materiali non biodegradabili fanno un danno molto peggiore dal punto di vista dell’inquinamento e non sono certo ornamentali. Però nessuno viene multato se imbratta le strade con questi materiali. Questo non mi sembra giusto. Saluti. C.S.S.
CANI/2 “LE CONDIZIONI DEI MARCIAPIEDI E LA TASK FORCE”
sul vostro giornale che è stata istituita una task force per occuparsi proprio di questo problema e spero che possa veramente servire per far migliorare le condizioni dei marciapiedi, a parte il rischio come dicevo prima di tornare a casa con le scarpe sporche, ma non è bello quando si vedono i marciapiedi sporchi, ci vorrebbe almeno un minimo di impegno per non lasciare sporchi quantomeno i marciapiedi, dove tutti passano e dove non si può stare sempre con gli occhi per terra a vedere se c’è dello sporco da schivare. Vediamo se questa task force riuscirà a far migliorare la situazione, io ci spero! Un abitante del quartiere 4
IL REPORTER RISPONDE
Stesso tema, due lettere, due diversi punti di vista. Quello della proprietaria di un cane (anzi due, come da lei sottolineato) che, come racconta, va in giro da tempo con i sacchetti per raccoglierne le deiezioni, e quello di chi invece sostiene di non veder utilizzare questi sacchetti da parte di tutti coloro che portano fuori il loro animale. Ma nonostante si parta da due posizioni (ed esperienze) differenti, il “punto di arrivo” è – e deve essere – lo stesso: sui marciapiedi o nelle aiuole, così come in tutti gli altri spazi pubblici, non deve essere lasciato lo sporco. Di nessun tipo. È superfluo sottolineare come tutti – proprietari di cani o meno – abbiano interesse a vivere in una città pulita. Scrivevamo il mese scorso come la task force recentemente entrata in servizio potesse rappresentare innanzitutto un “segnale”. Un segnale di attenzione, un segnale da cogliere, per raggiungere l’obiettivo di strade e parchi più puliti, ma anche per richiamare al rispetto delle regole e della città. In questo senso, è giusto rimarcare anche l’osservazione dell’autrice della prima lettera. Le deiezioni dei cani non sono (purtroppo) l’unica tipologia di sporco in cui capita di imbattersi. Così, da parte di chi controlla, l’attenzione non deve mai mancare. Prima ancora, però – è bene ricordarlo sempre – a non mancare deve essere l’impegno dei cittadini. Che sia raccogliendo le deiezioni del proprio animale o gettando bottiglie e quant’altro negli appositi contenitori, ognuno può (e deve) fare la propria parte per la città. Iniziando proprio dai piccoli gesti quotidiani.
Gentile redazione, ho letto la lettera che un lettore vi ha scritto e che avete pubblicato sull’ultimo numero del Reporter, riguardo allo sporco che si può trovare sui marciapiedi per i proprietari dei cani che non rimuovono lo sporco dei loro cani. Io a differenza di quanto ha scritto quella persona, vedo che non tutti hanno il sacchetto per raccogliere lo sporco dei loro animali, come dovrebbero, e questo penso che si veda anche dalle condizioni in Matteo Francini cui sono a volte alcuni marciapie- m.francini@ilreporter.it di, dove c’è veramente da stare attenti a dove si mettono i piedi se non si vuole tornare a casa con le scarpe sporche. Ho letto
Restando sul fronte della viabilità, questi e i prossimi mesi si annunciano come decisivi per i bypass cittadini, le opere pensate per deviare il traffico fuori da alcuni centri abitati: così, su questo numero del nostro giornale, facciamo il punto sui diversi interventi. Ma le novità non si fermano alla viabilità. Ci sono ad esempio quelle che riguardano l’Arno e le sue sponde, con l’obiettivo di valorizzare e vivere sempre più anche questi spazi, con il fiume che resta così al centro dell’attenzione dopo che, nel novembre dello scorso anno, è stato ricordato il cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1966. Oppure quelle in cui ci si può imbattere semplicemente camminando per strada, come ad esempio in piazza Beccaria, dove da qualche settimana a questa parte è attiva una nuova cabina (tutta in blu) che unisce alle “tradizionali” telefonate una serie di altre possibilità e servizi. Piccole-grandi “tracce” di una città che cambia e che vuol continuare a farlo. E a proposito di cambiamenti, questo mese ce n’è anche uno che riguarda Il Reporter. Dopo molti anni, con questo numero si conclude la mia esperienza alla direzione di questo giornale. Anni in cui abbiamo cercato di raccontare al meglio la città e i suoi quartieri, e per questo il mio sincero ringraziamento va – oltre che a tutti i componenti della redazione – a voi lettori, a quelli che in tutto questo tempo ci hanno manifestato il loro apprezzamento per il nostro lavoro e a coloro che ci hanno spinto a farlo ancora meglio. Lascio il timone nelle mani di Francesca Puliti, giovane giornalista con molta esperienza alle spalle che ha già rivestito ruoli importanti all’interno della redazione de Il Reporter. A lei va il mio in bocca al lupo. A tutti voi il mio arrivederci.
MATTEO FRANCINI
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
LA CHIESA DI DANTE E DELLO ZABAIONE
RICORDI (E TRAUMI) DI QUELLE ESTATI LONTANE: MALEDETTA NOSTALGIA!
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iorni fa un mio amico per pavoneggiarsi con il figlio adolescente, gli ha raccontato le sue estati da giovane. Ha rammentato di quando assieme a me andavamo al mare a rimorchiare le turiste tedesche, belle, bionde e soprattutto – diceva lui – “disponibili”. Me le ricordo bene quelle vacanze; le turiste tedesche erano effettivamente bionde e belle. Purtroppo sul “disponibile” io ho altri ricordi, forse è meglio chiamarli traumi, dato che per un’intera estate siamo stati sistematicamente respinti. E non solo dalle tedesche! Maledetta nostalgia; con il passare degli anni fai sembrare tutto più bello, anche quello che non lo era affatto! Conosco gente che oggi rimpiange anche le macchine più brutte che l’uomo abbia mai fabbricato. Eppure oggi esistono persone che ripensano a quelle auto con affetto. Magari sono le stesse persone che quando ce l’avevano preferivano fare l’autostop piuttosto che farsi vedere alla loro guida! Gli anni passano e producono su di noi un restyling della bruttezza! Dai, fra 30 anni sarò sulla cresta dell’onda con le donne! Ho sentito persone rimpiangere pure i vecchi telefoni da muro! Per fare una chiamata dovevi infilare l’indice in una ruzzola e se il numero aveva il prefisso, rischiavi pure di slogarti il polso!
ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
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uesta piccola e antichissima chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi che risale all’anno 1032, oltre ad essere intitolata alla vergine e martire Santa Margherita d’Antiochia, a cui è affidata la protezione delle partorienti, fa riferimento anche alla famiglia Cerchi che, dal 1353 detenne il patronato con i Donati e gli Adimari, e poi nel XVII secolo in maniera esclusiva. Qui si sposarono Dante Alighieri con Gemma Donati ed il ricco e potente Simone di Geri de’ Bardi con Beatrice Portinari, la donna “tanto gentile” che il divino poeta immortalò nel suo poema. Di forma rettangolare, con facciata in filaretto di pietra, tettino spiovente sull’ingresso, soffitto a capriate e, sull’altar maggiore, la pregevole pala del Quattrocento di Neri di Bicci, con la Madonna in trono col Bambino fra le sante Lucia e Margherita da un lato e dall’altro Agnese e Caterina d’Alessandria. Un semplice campaniletto a vela in pietra e mattoni, con tettino a due spioventi sormontato da una croce di ferro lobata, si scorge da via del Presto nella parte tergale della chiesa. Il campanile ospita due piccole campane del XVI secolo, mentre una molto più antica risalente forse al Trecento, decorata con filettature, scritte e stemmi molto consunti, è conservata in sacrestia. Nella chiesetta ha sede la Venerabile Compagnia dei “Quochi” (con la Q) dedicata a San Pasquale Baylon – nome derivato da quello della festività religiosa della Santa Pasqua – morto in Spagna a Villarreal il 17 Maggio 1592. San Pasquale è il Patrono universale dei cuochi e dei pasticceri. Nella chiesa, davanti all’altar maggiore, è tuttora visibile lo storico sepolcro della compagnia. Il termine “Zabajone” infatti secondo una leggenda trarrebbe origine dal nome del frate, San Pasquale de Baylón che in dialetto torinese abbreviato diventò San Bajon, italianizzato poi in Zabaione. San Pasquale è anche protettore delle donne, in particolare di quelle che cercano marito. In antico era diffusa anche una preghiera che recita: “San Pasquale Baylón, protettore delle donne, mandami un marito, bianco rosso e colorito, ma deve essere tale e quale, come te San Pasquale”. A San Pasquale è inoltre attribuita l’invenzione del corroborante “zabaione”. La ricetta dello Zabaione sintetizzata con i seguenti numeri, 1+2+2+1 indica: 1 tuorlo d’uovo, 2 cucchiai di zucchero, 2 bicchierini di marsala ed 1 d’acqua. Mettere il tutto a bagnomaria sul fuoco, avendo cura di mescolare sempre nello stesso verso, fino al primo cenno di bollore. Pasquale asseriva che l’effetto ricostituente sarebbe stato immediato, ed immediato fu davvero il successo dello squisito zabaione che si divulgò rapidamente e costantemente tanto da arrivare fino a noi. Uscendo di chiesa, percorsi pochi metri a sinistra, si raggiunge la casa in cui nacque Dante, nel maggio del 1265, il sommo progenitore dell’idioma italiano; sulla facciata una lapide con i seguenti versi ripresi dalla Divina Commedia nei quali l’illustre personaggio definito “il poeta più grande di tutti i tempi e di tutti i popoli” palesa la propria origine: ... io fui nato e cresciuto sovra ‘l bel fiume d’Arno, alla gran villa Adiacente all’abitazione si erge la Torre Alighieri, dove su una mensola è stato apposto il busto in bronzo del divino poeta, opera dello scultore Augusto Rivalta.
Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
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LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
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Maggio 2017 | 11
Il festival
Nel verde
altalena, pallone e “scoperte” a spasso tra parchi e giardini
nella “firenze dei bambini” fra spettacoli e laboratori
Bianca Benini
ndare ai giardini. Con la bella stagione, è questa una delle scelte più gettonate da mamme, papà e nonni per far trascorrere i pomeriggi (e fra qualche settimana anche le mattine, con la fine delle scuole) a piccoli, piccolissimi e anche ai più cresciutelli. In città quasi ogni famiglia ha il suo parco “di riferimento”, magari quello sotto casa, il giardino di quartiere dove passare qualche ora sull’altalena o a tirare calci a un pallone, ma con le giornate che si allungano si può pensare di “avventurarsi” anche in parchi diversi dal solito. In questo caso, possono essere diverse le mete tra cui scegliere. Fra queste, c’è il parco del museo Stibbert, da abbinare magari a una visita al museo. Che, dallo scorso mese, ha riaperto le sale giapponesi: fino a settembre la collezione di armi e armature, corredi di spada e oggetti d’arredo provenienti dal Sol Levante, sarà affiancata dalla mostra “Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin”, un “eser-
cito” di moderni robot ideati da designers di giocattoli orientali e americani. Cambiando zone, un altro buon motivo per riscoprire altri due parchi storici come il giardino di Boboli e il parco di Villa Il Ventaglio è rappresentato dal progetto chiamato “Panchina delle Fiabe”, promosso nell’ambito del circuito Ambasciatori dell’Arte, che vede i ragazzi di alcune scuole medie superiori fiorentine improvvi-
sarsi narratori per i piccoli frequentatori dei giardini. Alternativa per una giornata nel verde può essere il parco di Pratolino, che ha riaperto per Pasqua ed è accessibile nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi (fino al prossimo 29 ottobre), che può essere scelto per una gita fuori porta (ma non troppo) con l’opportunità di passeggiare fra ambienti diversi, tesori culturalarchitettonici, boschi, laghetti e
prati. Più vicino a casa, per un pomeriggio “open air” c’è poi la vasta scelta di giardini in riva d’Arno. L’Anconella-Albereta, che sta tornando a nuova vita dopo l’uragano dell’estate 2015, può essere scelta ad esempio per portare i bambini a scoprire la fioritura degli alberi piantati in sostituzione di quelli spazzati via dalla tempesta. Un modo per far apprezzare, anche ai più piccoli, la rinascita della natura.
re giorni a misura dei più piccoli. In città arriva il festival “Firenze dei Bambini” e, per il fine settimana del 19, 20 e 21 maggio, per bimbi e ragazzi non mancherà la scelta fra le iniziative pensate per loro. Tema dell’evento è la “città come casa”, e il calendario si svilupperà seguendo più filoni, dalla musica alla tecnologia. Spazio quindi a laboratori, percorsi, spettacoli e attività per tutte le età, per far vivere Firenze in modo nuovo. Il tutto in una città celebre per la sua arte, e quindi sempre con un richiamo al patrimonio storico artistico del capoluogo. L’evento è promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Mus.e, e coinvolgerà diversi punti della città, da Palazzo Vecchio alla biblioteca delle Oblate, dall’Opera di Firenze (nella cui Cavea il festival sarà inaugurato alle 18 del 19 maggio) alle Murate, passando per Cascine, Istituto degli Innocenti e altri ancora. Il 19 protagoniste saranno le scuole, con una full immersion di laboratori e attività. Informazioni e aggiornamenti su www.firenzebambini.it e www.musefirenze.it. B.B.
12 | Maggio 2017
#Cultura
Il festival
L’agenda
in città è tempo di “Fabbrica Europa”
Nuova edizione per l’iniziativa: tanti appuntamenti previsti fra teatro, danza, installazioni e musica Bianca Benini
A Love Supreme ©Anne Van Aerschot
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rriva la nuova edizione del Festival Fabbrica Europa. Era il 1994 quando Maurizia Settembri e Andres Morte Terés diedero gambe alla loro idea di creare a Firenze una casa per la cultura di tutta Europa, capace di aprirsi a spazio per i linguaggi e le arti contemporanei. Quasi un quarto di secolo dopo, Fabbrica Europa è diventata non solo un appuntamento fisso per il maggio e giugno fiorentino, ma anche officina, bottega, palcoscenico e laboratorio della ricerca e della sperimentazione. Alla Leopolda, il programma di Fabbrica Europa 2017 porterà performance da tutta Europa e oltre. Medio Oriente, India, Cina e Africa saranno l’altra faccia di Fabbrica Europa, per accompagnare il pubblico nel viaggio verso altri mondi possibili. I nomi in programma sono tanti, il calendario comprende decine di appuntamenti suddivisi fra teatro, danza, installazioni, mu-
sica, alcune “incursioni” fuori dalla Leopolda, ad esempio con serate a La Compagnia e uno spettacolo in “trasferta” al teatro Goldoni di Livorno. L’apertura è affidata il 4 e 5 maggio alla prima nazionale di A Love Supreme. Sempre danza, diver-
so approccio per un’altra prima nazionale: è Jérôme Bel in Gala, la performance in programma il 10 e 15 maggio. La coproduzione Fabbrica Europa e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato riunisce danzatori e non-professionisti intorno ad
alcune domande sulla danza, sul confine fra danza e performance, sulle competenze tecniche necessarie per danzare. Seguirà il 13 e 14 maggio Prélude, nuova creazione di Cristina Kristal Rizzo, mentre, facendo un passo indietro, il 5 maggio Fabbrica
Europa si consacra all’unione fra danza e jazz con Borders, produzione originale che unisce la musica jazz alla danza contemporanea. E ancora, l’11 e il 12 maggio la Stazione Leopolda accoglie la performance site-specific Gravure_Le chevalier_2°quadro di Santasangre, che ruota attorno al cavaliere, all’arte della spada, ai suoi codici e porta il pubblico a viaggiare fra storia e leggenda, passato e presente, tra uomo e cavaliere. Il 14 maggio variazione sul tema John Coltrane a cinquant’anni dalla scomparsa del grande musicista. Tra gli altri appuntamenti previsti, ci sono in cartellone per il 13 maggio i Marlene Kuntz, alle prese con l’album storico Il Vile, riproposto dopo vent’anni. Ma il programma è ancora lungo e tutto da sfogliare, anche online, sul sito fabbricaeuropa.net.
La Tinaia
L’evento
Il ciclo
a s. salvi, nello spazio aperto all’arte
yoga, benessere e solidarietà: “Oriental Garden” al giardino torrigiani
“Signore e Padrone”, un percorso di visite guidate a villa la quiete
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S
Vanessa Bambi
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n cuore che pulsa d’arte a San Salvi, che forse non tutti conoscono. È La Tinaia, Centro Attività Espressive, che dalla metà degli anni Settanta continua (ancora oggi) a credere nella potenzialità dell’arte come mezzo riabilitativo. Un luogo nato per volontà di un gruppo di operatori, che oggi è diventato un vero e proprio punto di riferimento per molti. Uno spazio aperto a ogni forma d’arte: dalla creta alla ceramica, dal disegno alla pittura. Come racconta Francesco Nocentini, uno degli operatori del centro, “tutte le mattine fino a mezzogiorno, dal lunedì al venerdì, siamo aperti per ospitare sedici pazienti. La Tinaia, il cui nome deriva dall’iniziale struttura che era una vera e propria azienda agricola, ospitante molti tini appunto, è diventata sempre più un punto di riferimento importante per il libero sfogo del paziente attraverso l’arte. Così – spiega – nascono ri-
tratti, paesaggi, elementi fantastici, ma anche solo tratti di colore unici, tanto da far uscire da qui artisti rappresentanti della contemporanea ‘Art Brut’. Ad oggi il centro vanta una produzione di ben quarantamila opere, tutte catalogate. Una terapia, dunque, che funziona e che ci ha dato l’input per far nascere dal 2002 una nuova associazione, con lo scopo di
fare mostre e farci conoscere a realtà esterne. La Nuova Tinaia Onlus permette tra l’altro di avere un ricavato anche al paziente-artista”. “Paradossalmente – conclude Nocentini – siamo più conosciuti all’estero, con opere esposte a Losanna e Liegi. Il nostro sogno è quello di trasformarci in una Fondazione, per rendere il futuro del Centro più sicuro”.
iunge quest’anno alla sua quinta edizione “Oriental Garden”, l’evento dedicato alle discipline orientali organizzato da Oxfam Italia. Dopo il “sold out” dei precedenti anni, Oriental Garden torna sabato 17 giugno nella location del giardino Torrigiani. Partecipando all’evento – viene spiegato – sarà possibile immergersi in diversi trattamenti benessere individuali ma anche in esercizi di yoga e tai chi e, al tempo stesso, essere solidali. Ricaricandosi di energia positiva, si contribuirà a sostenere il lavoro di Oxfam Italia in alcune delle zone più povere del pianeta: il ricavato dell’iniziativa andrà a sostenere i progetti di solidarietà realizzati dall’associazione nel Sud del mondo. Per informazioni e prenotazioni: mail firenze@oxfam.it, telefono 055.3220895. V.B.
i chiama “Signore e Padrone” ed è il percorso (storico-monumentale) che Villa La Quiete dedica alle figure femminili che ne animarono (e ampliarono) gli ambienti. L’idea è del Sistema museale dell’Università di Firenze che propone, all’interno del complesso che gestisce per conto della Regione, un ciclo di visite guidate, aperte fino al 25 giugno nei weekend e nei festivi (prenotazioni allo 055.2756444, aperture sabato dalle 14.30 e gli altri giorni dalle 10). Le visite partono dalla chiesa della Santissima Trinità e includono la farmacia, il salone delle terrecotte e il resto del piano terreno: tutti luoghi in cui vissero Cristina di Lorena (in Medici), Eleonora Ramirez de Montalvo, la granduchessa Vittoria Della Rovere e l’Elettrice Palatina. Ulteriori informazioni su www.msn.unifi.it. S.M.
mostre, cinema e artigiani al lavoro: la bella stagione anima firenze
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a bella stagione porta con sé anche arte e cultura, grazie alle diverse manifestazioni che animeranno la città in questo mese. Arriva a quota ventitré edizioni Artigianato e Palazzo, la kermesse in programma al Giardino Corsini dal 18 al 21 maggio, con un’ottantina di artigiani attivi nei più svariati settori, dalla lavorazione della ceramica alla molatura del vetro, dallo sbalzo dell’argento all’intaglio del legno e altro ancora (nella foto). Il museo nazionale del Bargello inaugurerà il 18 “La fabbrica della bellezza. La manifattura Ginori e il suo popolo di statue”, mostra sulle statue di porcellana prodotte a Doccia. Passando al grande schermo, torna dal 5 al 24 allo Spazio Alfieri l’appuntamento con “Ciak sul lavoro”, rassegna di film promossa e sostenuta da Filcam Cgil Toscana e Firenze e associazione Anemic, mentre proseguono gli appuntamenti con il cinema d’Oltralpe all’Istituto Francese in piazza Ognissanti, l’11, 18 e 29 maggio. Ultimo atto invece venerdì 5 al Museo Novecento per il cinema estone: si conclude la rassegna cinematografica dedicata al paese protagonista della mostra “Visioni dal Nord”, in corso fino al 21 maggio. La programmazione mensile del museo continua con Pagine d’Arte, rassegna dedicata a libri d’arte o di alto valore culturale, ogni mercoledì, e un momento musicale venerdì 19 alle 18 con il coro La Martinella del Cai in “A veglia in Toscana”. Intanto, in attesa dell’estate in musica (vedi anche articolo alla pagina a fianco), anche questo mese non mancheranno i concerti, come quelli di Fiorella Mannoia il 13 al teatro Verdi, Francesco Renga il 18 al Mandela Forum, Sergio Cammariere il 22 al Puccini. Il Mandela Forum, inoltre, ospiterà dall’11 al 14 maggio il musical Notre dame de Paris. Iniziative anche a Buh, il circolo culturale urbano di via Panciatichi: tra queste, il 13 il concerto del musicista marsigliese Kid Francescoli, il 19 la presentazione dell’album Ugolini di Lorenzo Ugolini, tutti dalle 22.30. E.P.
#Cultura
Maggio 2017 | 13
Alla Visarno Arena
Eventi “super” e grandi nomi, l’estate in musica delle Cascine Sara Camaiora
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arà un’estate all’insegna della musica quella di quest’anno a Firenze. La città si appresta a ospitare alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale al parco delle Cascine, alla Visarno Arena, tra giugno e luglio. Si partirà con i Radiohead e si chiuderà con gli Arcade Fire, passando per Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder, Cranberries, Glen Hansard, System Of A Down, Chemical Brothers, Jamiroquai e altri ancora. Tutto questo grazie ai festival Firenze Summer Festival e Firenze Rocks, la non-stop di elettronica Decibel Open Air 2017 e altri eventi che si annunciano “super”. Ad aprire questa grande stagione di
musica dal vivo saranno, come detto, i Radiohead: appuntamento il 14 giugno, quando Thom Yorke e compagni saranno gli headliner di una giornata che vedrà sul palco anche il cantautore James Blake e il progetto Junun del compositore israeliano Shye Ben Tzur con il gruppo di musicisti indiani The Rajasthan Express. Venerdì 23 giugno suonerà la campanella di Firenze Rocks, tre giorni di rock in tutte le sue declinazioni: inaugurano gli Aerosmith, sul palco nella stessa giornata anche Placebo e Deaf Havana. Sabato 24 giugno sarà la volta di Eddie Vedder, con l’opening-act che sarà riservato a The Cranberries e Glen Hansard. Firenze Rocks
si chiuderà poi domenica 25 giugno con System Of A Down e Prophets Of Rage. E ancora, sabato 1° luglio, da mezzogiorno a mezzanotte, la Visarno Arena si trasformerà in una gigantesca dance hall in occasione di Decibel Open Air 2017: ospiti, tra gli altri, The Chemical Brothers (dj-set). Firenze Summer Festival si aprirà invece sabato 8 luglio con la band inglese The XX. Martedì 11 luglio sarà poi la volta dei Jamiroquai, mentre il 18 è in programma il concerto dei canadesi Arcade Fire. L’estate al Visarno 2017 è organizzata da Fratini srl, Live Nation Italia, Indipendente, Lndf e Decibel Eventi, con il patrocinio del Comune di Firenze.
Il libro
Dadi, mappe e mondi immaginari, nella “stanza profonda” di Santoni
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iuniti intorno a un tavolo nel buio di cantine e garage, lanciavano dadi a venti facce per creare universi, li popolavano di creature fantastiche, tracciavano mappe, scrivevano codici e regole per le loro civiltà immaginarie. Un mondo, quello dei giocatori di ruolo, raccontato da Vanni Santoni, scrittore fiorentino che nel suo nuovo romanzo “La stanza profonda” (Laterza) fa da guida tra scantinati, rimesse e sotterranei nei quali un paio di generazioni di ragazzi sono diventati adulti tra gli anni Ottanta e l’inizio del nuovo millennio. Una lettura critica della provincia italiana che intanto, fuori da “La stanza”, perdeva identità e riferimenti, finendo per sembrare più irreale di quei mondi immaginari senza inizio né fine che un manipolo di eroi frequenta a cadenza settimanale, ogni martedì sera, A.T. per vent’anni. E il libro ora è candidato al Premio Strega.
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14 | Maggio 2017
#Sport 100 Km del Passatore
Il calendario
triplice fischio sul campionato
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irenze continuerà a sperarci fino alla fine. E la squadra a crederci. Maggio mette la parola fine alla serie A 2016/17 e diventa fondamentale per la scalata all’Europa. Con la Fiorentina che, oltre a cercare di ottenere il massimo sul campo, deve sperare anche nei passi falsi delle altre pretendenti a un posto in Europa. Il mese di campionato comincia con il match contro il Sassuolo, in trasferta al Mapei Stadium. Scontro “da brividi” una settimana dopo, quando a Firenze arriva la Lazio di Simone Inzaghi. E non sarà da meno neanche l’impegno successivo, quello del San Paolo contro il Napoli: in questa stagione, quando si sono incontrati, Fiorentina e partenopei hanno sempre saputo regalare gol e spettacolo. Si arriva così all’ultima giornata, quella che farà scorrere i titoli di coda sul campionato: a Firenze arriva il Pescara. Poi, al triplice fischio (dei novanta minuti e della stagione), anche gli ultimi verdetti saranno stati emessi. Lorenzo Mossani
Mister, impazza il toto-nomi: la “girandola” delle panchine
C’
è un altro mercato che si muove parallelo a quello dei giocatori. Non meno affascinante e pieno di colpi di scena: il mercato dei mister. Anche la Fiorentina potrebbe rientrare in questa “girandola”, se la sua strada dovesse separarsi da quella di Sousa. Se l’addio del portoghese dovesse concretizzarsi, a fine stagione per i viola sarebbe tempo di voltare pagina. Ma chi po-
trebbe essere, in questo caso, il mister candidato a sedersi sulla panchina viola dopo il portoghese? Nel toto-nomi – che in questo periodo, nonostante la stagione debba ancora finire, ha già cominciato a impazzare nel mondo del calcio – figura anche quello di Di Francesco. Alcuni “indizi” porterebbero ad Eusebio, che nonostante i due anni di contratto che ancora lo legano al Sassuolo potrebbe anche cambiare aria. L’ostacolo sarebbe proprio il legame con la società di Squinzi fino al 2019.
Oltre all’interesse che sembra non mancare per il mister del Sassuolo da parte di altre squadre, in una “girandola” delle panchine che potrebbe interessare anche Spalletti. Se dovesse lasciare la Capitale, il tecnico di Certaldo potrebbe rappresentare il “sogno proibito” dei viola. Per riportarlo “a casa” servirebbe un progetto di rilancio e uno sforzo economico, perché le pretendenti non mancano e Luciano non si siederebbe sulla panchina viola se non per vivere un’annata da protagonisti.
Alla voce “rilancio” nel taccuino viola potrebbe apparire anche il nome di Maurizio Sarri, maestro di calcio: con un contratto in essere con il Napoli, secondo alcuni apparterrebbe alla schiera dei treni già passati da Santa Maria Novella, senza fermarsi quando era un regionale proveniente da Empoli e non il veloce convoglio per il momento fermo alla stazione di Napoli. Sceso a Santa Maria Novella nei panni di giocatore, Stefano Pioli potrebbe ripresentarsi al binario nelle vesti di allenatore?
Basket
Viola ai playoff, Pino ai playout
“Sequel” della stagione per le due squadre fiorentine di serie B
C
ome nella migliore sceneggiatura, fiato sospeso e cuore a mille fino a un finale di gioia, ricompensa e speranza. Nell’ultima giornata di campionato, il Pino Dragons espugna Domodossola per un solo punto, 73-74, e lo fa dopo un tempo supplementare che condanna i padroni di casa alla retrocessione, soffiando proprio a loro la possibilità di giocarsi la salvezza ai playout. Nel frattempo la Fiorentina supera Montecatini (55-61) e sigilla il quarto posto nella classifica finale. Viola ai playoff, biancorossi ai playout: la stagione delle due fiorentine di serie B avrà il suo sequel proprio in questo mese di maggio. La serata di Domodossola è già nella storia del club di Coverciano, che però, archiviata in fretta la soddisfazione, si trova di nuovo a un incrocio decisivo. Nulla di nuovo per il Pino Dragons, protagonista di un’annata tutta in salita e di una faticosa risalita che a metà campionato a molti pareva impossibile. Si riparte ancora da capo con la più alta delle poste in palio: la salvezza. Solo una tra il Pino Dragons e i lombardi della Sangiorgese resterà in serie B. Il Pino è costretto a giocarsi lo spareggio al meglio delle tre gare con il fattore campo a sfavore e l’eventuale “bella” quindi in terra milanese. L’assalto all’ennesima impresa stagionale è iniziato il 30 aprile a San Giorgio su Legnano, poi il 4 maggio al Pa-
È
un’ultramaratona affascinante e partecipata. Sono oltre 2.100 gli atleti e i partecipanti che hanno risposto “presente” alla 100 Km del Passatore Firenze-Faenza. Ben ventiquattro i paesi rappresentati. Sono invece 260 i runner toscani che si presenteranno allo start in piazza della Signoria per la quarantacinquesima edizione, che si correrà tra il 27 e il 28 maggio. Fra i favoriti ci sono in campo maschile gli italiani Mirco Gurioli (sesto assoluto alla Firenze-Faenza 2016), Nicola Zuccarello (primo alla 100 km del Tricolore 2014), Andrea Zambelli (quarto assoluto alla FirenzeFaenza 2015), Matteo Lucchese (vicecampione italiano master e vincitore della Pistoia-Abetone 2015) e Marco Lombardi (nono al Passatore 2015), mentre per quanto concerne il campo femminile Veronika Jurisic (seconda tra le donne lo scorso anno alla 100 Km del Passatore), Fabiola Desiderio (vincitrice della Coast to Coast 2015 di Sorrento) e Natalina Masiero, la senatrice della FirenzeFaenza con trentaquattro partecipazioni. Sim.Spa.
Se Sousa dovesse salutare
Irene Delfino
firenze-faenza, di corsa
laCoverciano per gara-2 e l’eventuale gara-3 di nuovo in trasferta il 7 maggio. Sfida diversa, invece, quella che vede protagonista la Fiorentina Basket, che da quarta classificata del girone A incrocerà Faenza, quinta nel girone B, per il primo turno del lungo cammino che porta alla promozione in A2. Nel quarto di finale contro i romagnoli, i viola dovranno sfruttare il vantaggio del campo, tanto più decisivo in una serie anch’essa brevissima, al meglio delle tre partite. La strada resta lunga: al primo turno seguiranno semifinali e finali al meglio delle cinque gare per eleggere la vincitrice del tabellone B, quello in cui è inserita la Fiorentina. Le quattro squadre che usciranno vincenti dagli altrettanti tabelloni si incontreranno poi in una Final Four che promuoverà tre squadre in serie A2. Un traguardo ambiziosissimo. Ma è importante pensare un passo alla volta. E dunque, dopo l’inizio di domenica 30 aprile al San Marcellino, gara-2 il 4 maggio a Faenza e l’eventuale gara-3 di nuovo a Firenze il 7 maggio. Andrea Tani
Ciclismo
Una settimana in rosa
“I
l territorio di Ponte a Ema coglie l’occasione del passaggio della tappa per rispolverare un’antica passione”. È con queste parole che Letizia Perini, presidente della Commissione sport del Quartiere 3, presenta la settimana rosa. Un’intera settimana per rendere onore al Giro d’Italia e che rappresenta, per il territorio, un’altra dimostrazione di quanto questo sport sia strettamente legato alla Toscana in generale e a Ponte a Ema in particolare. “Le associazioni si sono mobilitate da mesi – spiega Perini – tra le loro proposte ci sono state la staffetta con partenza dalla Sinagoga per arrivare fino a Ponte a Ema e l’idea di associare al mercatino l’apertura mattutina del Museo del Ciclismo a cui avranno accesso anche le scuole. Spero – continua – che queste iniziative permettano di far conoscere al territorio un luogo storico importante come il Museo Bartali. I ciclisti partiranno dal piazzale Michelangelo e si fermeranno proprio davanti alla casa di Gino Bartali a Ponte a Ema, da dove poi partirà la tappa vera e propria. Il paese si tingerà di rosa per un’intera settimana. Il ciclismo ha sempre avuto una particolare importanza storica sul nostro territorio”. “La passione è quello che ci muove – racconta Duccio Masini del Cascine del Riccio Bike Team – siamo amatori e non abbiamo settore giovanile, ma la
domenica ci troviamo per stare in bicicletta e partecipiamo a tutte le manifestazioni provinciali. La prossima sarà la granfondo cicloturistica dell’11 giugno. Il ciclismo ci lega molto al territorio, lo spirito è stare insieme pedalando per i colli fiorentini. Questa passione ha formato un gruppo di trenta persone e il nostro tempo libero lo passiamo in bici”. “Siamo un gruppo di nove appassionati del Galluzzo, abbiamo formato questo comitato e ci ritroviamo costantemente – gli fa eco Paolo Fani del Gs Misericordia del Galluzzo – la passione principale è per la bici, ma vogliamo valorizzare anche il nostro territorio: la valle dell’Ema e il Chianti. In occasione della settimana rosa abbiamo organizzato La Certosina, dal nome della Certosa, una ciclo-storica che ripercorre le strade bianche”. “La società sportiva Aquila di Ponte a Ema è nata nel 1927 e quest’anno compie novant’anni – dice Renato Masini – è iniziata con Gino Bartali ed è andata avanti non avendo però più trovato un campione come lui. Nell’86 abbiamo festeggiato le mille vittorie. Nella settimana rosa siamo tornati alla maglia classica bianca e nera, quella con cui ha corso Bartali”. “Questo passaggio – conclude la presidente Perini – ha fatto rivivere la storia negli animi dei nostri cittadini”. Tiziana Alma Scalisi
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