Il Reporter Campi Bisenzio - Settembre 2018

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SETTEMBRE 2018

Campi Bisenzio

RIENTRO DI SLANCIO Mensile di infomazione gratuita ilreporter.it



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Editoriale

Buoni propositi d’autunno

Q

FRANCESCA PULITI

uasi 436 anni dopo l’introduzione del calendario gregoriano dobbiamo fare i conti con la realtà: il nostro anno inizia ufficialmente a settembre, non a gennaio. È alla fine dell’estate che facciamo il bilancio di quanto fatto (obiettivi raggiunti, chili presi, ecc.) e quanto da fare. Archiviate le agognate ferie, è all’inizio di settembre, in quell’attimo sospeso tra il ritrovato equilibrio interiore e la frenesia del rientro, che elenchiamo mentalmente i nostri buoni propositi per il nuovo anno. Come ad esempio: programmare una nuova vacanza (magari anche una mini fuga in Toscana tra le vigne, vedi pag. 18); mettersi a dieta (magari dopo il gran finale del Festival del Gelato, che vi anticipiamo a pag. 19); mettersi in pari con le visite di controllo rimandate a giugno; non abbandonare la ritrovata abitudine di leggere libri (per chi è in cerca di nuovi titoli è in arrivo il Festival del Libro, ne parliamo a pag. 22); continuare a uscire un po’ di più, approfittando di mostre, concerti e ultimi scampoli di estate (il cartellone dell’Estate Fiorentina è ancora lungo, vedi pagg. 23-24). O ricominciare a fare un po’ di sport, magari in vista della nuova edizione di Corri la Vita (info a pag. 27). Non sarà un rientro dei più semplici, probabilmente, con la rivoluzione tram e bus in corso. A maggior ragione, aggiungiamo alla lista anche il buon proposito di limitare le lamentele al minimo indispensabile. O ancora meglio: diventiamo propositivi. Cerchiamo soluzioni, anziché problemi. E la prospettiva ci apparirà davvero nuova.

LA FOTO DEL MESE

Dal camminamento di Palazzo Vecchio Foto del nostro lettore @ghirzy1980 Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa

CHE SUCCEDE IN GIRO 3 SETTEMBRE

BANCO ALIMENTARE CERCA VOLONTARI

Il Banco Alimentare della Toscana riapre alle Onlus convenzionate, per recuperare cibo da destinare alle strutture caritative (oltre 8mila in tutta Italia). Porte aperte anche a chi volesse diventare socio per dare una mano tutto l’anno: info allo 055 4364333. La prossima giornata della colletta alimentare, la numero 22, è fissata per sabato 24 novembre.

15-16 SETTEMBRE

A TUTTA BIRRA CON HENDEL

Due giorni per presentare le attività sportive della nuova Polisportiva Virtus Rifredi, con una grande festa organizzata insieme all’Opera della Madonnina del Grappa e alla Misericordia di Rifredi. Specialità gastronomiche tedesche, birra per ogni palato, musica dal vivo, ma anche un quadrangolare di calcio e un mercatino artigianale. Spazio anche ai collezionisti birrai e gli amici dell’associazione, tra cui Paolo Hendel, che interverrà con un monologo. L’inaugurazione sabato alle ore 10 al campo da calcio della Polisportiva (via Facibeni, 13).

21 SETTEMBRE

27, 28, 30 SETTEMBRE

Finalissima per la quinta edizione de La Fabbrica della Comicità al Teatro Le Laudi (ore 21.30, 10 euro). Il concorso nazionale di cabaret vedrà sfidarsi sul palco Marco Rea, il duo I Billy Boing e Alessandro Furnò, Mauro Ardia, Davide Calgaro, il Duo Concert Jouet, Daniele Serboli, Davide Di Meglio e Lucia Arrigoni più un decimo concorrente ripescato dall’organizzazione. Durante la serata saranno premiatae l’attrice Daniela Morozzi, impegnata sia in ambito artistico che sociale e l’imitatrice Gianna Martorella, a cui andrà il Premio Accomilab Niki Giustini.

Triplo appuntamento a ingresso gratuito per l’Orchestra Regionale della Toscana. Giovedì 27 e venerdì 28 alle ore 21, nell’ambito delle celebrazioni per i mille anni dell’Abbazia, l’ORT si esibirà a San Miniato con un repertorio del compositore armeno Tigran Mansurian, sotto la direzione di George Pehlivanian e di musiche inedite per omaggiare il santo fiorentino di nascita armena, in prima mondiale assoluta. Domenica 30 giornata dedicata ad Andrea Tacchi, storico primo violino dell’ORT, tra la Basilica di Santa Croce e il Teatro Verdi.

LA FABBRICA DELLE RISATE

21-23 SETTEMBRE

VINTAGE MARKET ALLE CASCINE

Pezzi unici dagli anni ’50 ai ’90, artigianato, vinili, gioielli e molto ancora: torna al Visarno il Temporary Vintage & Art Market, per passare un finesettimana fuori dal tempo, a caccia di affari e con un occhio all’ambiente. Tanti gli stand dedicati a prodotti di qualità realizzati con tecniche e materiali di riciclo. Per rifocillarsi c’è Beer Craft Arena, festival della birra artigianale. Venerdì 18-24, sabato 16-24, domenica 12-24.

L’ORT SI FA IN TRE

6-14 OTTOBRE

FIERA DI SCANDICCI

Nata oltre 150 anni fa, Scandicci Fiera è diventata la fiera campionaria a ingresso libero più grande della Toscana. Artigianato, abbigliamento, servizi alla persona, ma anche auto e autoveicoli agricoli rappresentano i cavalli di battaglia della fiera, accanto all’arredamento e alle tecnologie per l’abitare. Spazio alle eccellenze agroalimentari con la Bottega dei Sapori. A disposizione degli avventori anche 35 punti ristoro e un programma ricco di eventi per grandi e piccoli.


4 settembre 2018

a cura di Gianni Carpini

L

e rotaie portano una rivoluzione su gomma: l’arrivo della tramvia fino a Careggi ha fatto scattare cambiamenti per gli autobus Ataf, non solo lì dove sfreccia la nuova “T1 Leonardo”: otto linee di bus sono state soppresse, ne nascono quattro nuove, mentre i tracciati di altre quattordici si trasformano.

sali sul tram

Le novità tra soppressioni e nuove linee

Chi va e chi viene Iniziamo con i cambiamenti per i passeggeri che viaggiavano sulle linee soppresse. Quelli affezionati al 4 o al 60, entrambi andati in pensione, ora salgono sul nuovo 55 che parte dalle Cascine, tocca piazza Puccini, il polo universitario di Novoli, il Romito, lo Statuto fino ad arrivare al Poggetto. Al posto della linea R, Rifredi-Meyer, c’è il nuovo bus 33 tra la stazione di Rifredi e la fermata Morgagni del tram, con due diramazioni: la A diretta all’ospedale pediatrico e la B per via Niccolò da Tolentino. Cambiamenti in centro dove il bussino D si trasforma nel C4: start dal Duomo (via dei Pecori), passaggio da via Il Prato e in Oltrarno e arrivo al Palagi (il sabato pomeriggio e i festivi il capolinea è in piazza Ferrucci). Novità inoltre per i tifosi del 54: adesso possono usare la tramvia fino alla stazione e poi il 52 per raggiungere lo stadio. Gli utenti infine del “vecchio” 81 sono serviti dal 23.

LE LINEE SOPPRESSE

LE LINEE NUOVE LE LINEE MODIFICATE

I principali cambiamenti di percorso I bus 2 e 28, che collegano Firenze a Calenzano e Sesto, non arrivano più alla stazione ma fanno capolinea in piazza Dalmazia. Il numero 8 è più corto, con capolinea a Nave a Rovezzano e in via XX settembre, incontrando il tram in viale Strozzi, lì dove si ferma anche il 13 (direzione piazzale Michelangelo). Rivoluzione per il 14 che dal Girone (14A) o da via Rocca Tedalda (14B) raggiunge solo piazza Stazione (largo Alinari), non più Careggi, poi il viaggio prosegue con la tramvia. Il 20 cambia transitando da piazza San Marco e via del Romito, mentre in direzione Comparetti da piazzale Montelungo. Il 17 verso viale Verga fa uno stop in piazza Beslan, per intercettare Sirio alla Fortezza, stessa fermata per il 23 che vede altre novità: non raggiunge più Nave a Rovezzano ma una ha ramificazione per Sorgane (23A) e una per Bagno a Ripoli (23B). Cambia lato della stazione di Rifredi il capolinea del 40 che “salta” da via Fantoni a via Vasco de Gama, dove termina la corsa anche il 43 da Pian di San Bartolo. Infine la linea 59 per il polo scientifico di Sesto si allunga fino a via del Garbo, vicino viale Morgagni.


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ma prima prendi il bus Tram più metropolitano

La tramvia verso Careggi viaggia con un buon successo di pubblico, gli intoppi hanno invece messo i bastoni tra le ruote alla linea due per l’aeroporto: i problemi finanziari dei costruttori hanno fatto slittare l’avvio almeno a fino alla fine dell’anno. Intanto si pensa a far diventare il tram più metropolitano, ampliando la “ragnatela di ferro”. Confermati 47 milioni di euro dallo Stato per far nascere la linea 4 tra la Leopolda e Le Piagge, grazie alla conversione dei binari del treno che potrebbe partire già nel 2019. Per questo tracciato si attende il progetto definitivo, allo stesso tempo si studia la prosecuzione fino a San Doninno e Campi. In via di definizione anche l’estensione della T1: Scandicci vuole due chilometri in più verso Casellina e Pontignale. Sotto la lente di ingrandimento inoltre l’allungamento della T2, con altre sei fermate fino al polo universitario di Sesto. Ma ci sono novità a breve termine per la linea 3.2, quel tentacolo ferrato che partirà dai binari già esistenti alla Fortezza per toccare piazza della Libertà e San Marco. “I lavori inizieranno nel 2019”, ha annunciato Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze. Il passo successivo? Arrivare a Bagno a Ripoli, sempre che Sirio non ceda il passo al jumbo bus e alle sue carrozze elettriche su gomma.

Abbonamento, non datelo per scontato Ci sono novità per l’abbonamento annuale Ataf. Innanzitutto, da aprile, è obbligatorio fare la Carta Unica, card elettronica su cui caricare il titolo di viaggio. Debutta poi, accanto all’abbonamento annuale standard per studenti, quello “light”: dura dieci mesi (settembre-giugno) e costa otto volte il mensile. Niente aumenti sull’abbonamento annuale Ataf per le famiglie con redditi bassi e per gli studenti, se residenti a Firenze, grazie ai finanziamenti di Palazzo Vecchio. Al momento dell’acquisto si paga il prezzo pieno, ma due categorie hanno diritto a chiedere il rimborso all’azienda di trasporto che restituirà la differenza con bonifico o agli sportelli della Cassa di Risparmio di Firenze (info su www.ataf.net): i residenti fiorentini con Isee inferiore ai 12.500 euro (che spenderanno sempre 150 euro l’anno), e gli studenti residenti a Firenze (185 euro). A partire dal 2019 lo sconto sarà praticato direttamente sull’abbonamento. Mentre scriviamo anche Campi Bisenzio e Scandicci stanno studiando interventi analoghi.

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6 settembre 2018

Tutti sui banchi a campi Lorenzo Mossani

“R

icordo ancora il primo giorno a scuola, le mie matite, i pennarelli blu: quante macchie con l’inchiostro blu, con la mente che naviga e sogna”. Il libro di Edmondo De Amicis, Cuore, probabilmente è stato studiato o sarà presto tra i libri letti dai quasi 34.000 iscritti delle scuole di Campi Bisenzio. I maschietti saranno circa il 55%, gli alunni stranieri si stimano intorno ai 6000 bambini. Una città sempre più cosmopolita, dove il tasso di natività è alto. Molti progressi anche per le strutture educative degli asili nidi che sono circa 70, di cui 30 strutture a gestione diretta del Comune. Quest’anno è notevolmente diminuita la lista d’attesa, anche se si spera possa un giorno avvicinarsi allo zero. Sempre più ragazzi usufruiranno della mensa: il servizio del Comune, organizzato su 15 centri di cottura in appalto, prepara e distribuisce mediamente 20mila pasti al giorno. Il servizio è garantito nelle scuole comunali, statali e anche alle private paritarie che decidono di servirsene. Continueranno i perfezionamenti alla scuola Matteotti, dopo i grandi lavori del 2017. Quasi 19 aule per 450 ragazzi, quasi una nuova scuola per Campi. Dopo un’attesa lunga 8

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le scuole si rinnovano e la mensa si paga online

anni, c’è voluto poco più di un anno di lavori per riaprire il primo piano dell’edificio. Un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro, per metà risorse comunali. Il risultato è una scuola completamente rinnovata nella struttura e negli arredi, con un nuovo impianto elettrico, wifi in tutte le aule e adeguamenti termici, mentre in questo anno scolastico dovranno ampliarsi le strutture informatiche. Lavori in vista anche

alla scuola Pablo Neruda alla Villa, mentre ci sarà una nuova costruzione di una materna a San Martino. Saranno, inoltre, svolte nuove attività play-ground in collaborazione con la Pubblica Assistenza e Santo Stefano Basket nella scuola Matteucci e nuovi campi da calcetto in sintetico e in erba sono in arrivo. Importanti novità anche sul fronte delle modalità di pagamento dei servizi scolastici: i servizi possono es-

sere pagati anche online, sul portale PagoPA, facilmente raggiungibile dal portale istituzionale dell’Ente o attraverso l’APP SpazioScuola, attivandola con il codice 1372011868 relativo ai servizi del Comune di Campi Bisenzio. I pagamenti possono essere effettuati immediatamente con carta di debito/credito o con prepagata o in un secondo momento presso tabaccai, punti SISAL, Agenzie Pay Tipper o nei principali

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per i bimbi il menù sarà “buono, pulito e giusto” Matilde Bernini

S

istituti bancari. Sono ancora attivi i canali delle farmacie comunali, dei supermercati Unicoop Firenze e degli sportelli bancomat. La notizia più importante: la scuola inizierà il 17 di questo mese, buono studio a tutti! Un augurio speciale arriva dal sindaco Fossi: “Buon primo giorno di scuola a tutti! Ho un sogno: quello di vedere la nostra città prima per socialità e istruzione, fuori e dentro le scuole”.

uona la campanella e per i più piccoli che fanno il tempo pieno arriva anche il momento di riprendere a pranzare insieme ai compagni. Un pranzo che spesso è un momento di relax e di divertimento per i più giovani, mai come quello che segue, l’intervallo. A Campi Bisenzio l’azienda che si occupa di “sfamare” gli alunni delle scuole è Qualità&Servizi, azienda pubblica di proprietà dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa, amministrata da Antonio Ciappi (nella foto). I pasti vengono preparati nel centro cottura principale che si trova a Calenzano fatta eccezione per quelli per gli asili nido comunali e per i bambini da 0-3 anni che hanno un centro cottura interno alla struttura stessa. Dal 2017 l’azienda ha sviluppato un nuovo approccio, fondato su un modello di “economia circolare” e sui principi cardine di Slow Food: “buono, pulito e giusto”, puntando su una filiera di produzione orientata alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio locale, con una forte attenzione all’educazione. Un esempio fresco di pochi mesi è il pane: dal 2018 quello che i bambini si trovano in tavola non è più il classico pane da mensa, di tipo industriale, già tagliato e insacchettato in buste di plastica. E’ invece un prodotto frutto della collaborazione tra agricoltori locali, che forniscono il loro grano, molitori della zona, che trasformano il grano in farina di tipo 1 e artigiani locali, che trasformano la farina in pane e viene affettato poco prima dell’arrivo dei bambini a tavola. Con il risultato di dare anche una mano all’ambiente, visto che la novità permette di risparmiare una tonnellata di plastica derivante dall’involucro del pane già tagliato. Per quanto riguarda i fornitori, “abbiamo iniziato un percorso che va avanti anche per il 2018/2019 - spiega Eleonora Tancredi, responsabile dell’Ufficio Igiene e Qualità di Qualità&Servizi – con l’obiettivo di portare in tavola sempre più prodotti a km zero. Nei nostri bandi preferiamo fornitori toscani e se possibile della provin-

cia di Firenze, con un occhio a chi ci garantisce il biologico”. Quanto ai piatti, l’azienda punta a raggiungere il punto di equilibrio fra ricette sane e tradizionali e il gusto dei più piccoli: “le ricette in menù vengono valutate anche in base al gradimento dei bambini – spiega Tancredi – ad esempio avevamo introdotto lo sformato di cardi che ha dovuto cedere il passo a quello di carote e ricotta, preferito dai bambini”. Infine, una attenzione particolare è riservata a quel 10% di alunni che devono seguire diete speciali, per motivi medici o eticoreligiosi. Qualità&Servizi ha una cucina specializzata dove vengono preparati solo i menù speciali, con cuoco e addetti dedicati e tutti i piatti prima di venire spediti vengono confezionati da dietiste: “Una garanzia in più, che significa molto per la sicurezza per i più piccoli” afferma Tancredi.


CAMPI BISENZIO

8 settembre 2018

Matilde Bernini

V

ecchio - si fa per dire - sindaco, nuova giunta. Si sono insediati a metà luglio i neo e non-neo assessori di Campi Bisenzio che aiuteranno il sindaco rieletto Emiliano Fossi a guidare la città per i prossimi 5 anni. La nuova giunta è a maggioranza maschile, ma solo per un assessore, e comprende tre conferme e quattro novità. Intanto il bilancio resta nelle mani del sindaco, insieme alla competenza per quanto riguarda patrimonio tributi. Poi l’incarico di vice-sindaco e le deleghe a urbanistica, edilizia privata e personale vanno a Giovanni Di Fede, già membro del cda di Indire, che ha all’attivo esperienze importanti come la segreteria del ministro Luigi Berlinguer, la cura dei rapporti istituzionali con gli Enti Locali per l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana ed è stato Presidente dell’Agenzia Formativa della Provincia di Firenze e consulente per le politiche formative della Provincia di Grosseto, oltre che portavoce dello stesso Fossi nel 2014. A Lorenzo Loiero, segretario del Pd campigiano da ottobre 2017, va la delega ai lavori pubblici: un compito fondamentale visti i tanti interventi previsti nel programma

Chi entra e chi esce ecco il nuovo governo della città

di governo di Fossi sindaco. Resta in giunta Riccardo Nucciotti, sempre del Partito Democratico che passa dai lavori pubblici ad occu-

parsi di mobilità e trasporti, polizia municiplae, sicurezza, protezione civile e ambiente, compresi parchi e giardini.

E il sindaco si scopre anche scrittore S’

intitola “Futuro Presente” (Memoranda Editore) il libro di Emiliano Fossi che racconta la recente vittoria alle elezioni, un risultato da ‘mosca rossa’ in una Toscana politicamente trasformata, e i progetti per il futuro in uno degli ormai pochi Comuni della regione governati dal centro sinistra. Storia personale e recenti esperienze politiche, come la vittoria del no all’inceneritore, fanno da sfondo al commento del sindaco su quanto sia necessario sapersi ritrovare e riunire, superando la competizione interna in un momento in cui lo scenario politico nazionale e regionale sta cambiando. M.B.

Insieme a Nucciotti, continuano il loro impegno per Campi Bisenzio Luigi Ricci del Partito Democratico, che mantiene le deleghe al sociale, vale a dire welfare di comunità, associazionismo, città accessibile, immigrazione, legalità e cooperazione internazionale, e prende anche le politiche abitative e i servizi demografici, mentre Monica Roso, sempre Pd, è assessore a scuola, cultura, rapporti con il consiglio comunale e aziende partecipate. I nuovi arrivi provengono entrambi dalla lista Emiliano Fossi sindaco e si tratta di due donne: Giorgia Salvatori si occuperà di politiche giovanili, innovazione, gemellaggi, partecipazione e distretto dell’Economia Civile ed Ester Artese di sviluppo economico, commercio, lavoro e pari opportunità. Eleonora Ciambellotti assume la carica di presidente del consiglio comunale che a differenza di quanto annunciato il giorno dopo la rielezione di Fossi, vede sedere nelle sue file i candidati sconfitti: Maria Serena Quercioli per il centro destra e Adriano Chini con alcune liste civiche. Anno XII n. 52 del 3 settembre2018

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Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 mail redazione@ilreporter.it

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CAMPI BISENZIO

Dario Baldi

“F

are shopping è molto simile a coltivare un campo. Non puoi continuare a comperare le stesse cose: occorre una certa varietà, altrimenti ci si annoia e si smette di divertirsi.” Scriveva Sophie Kinsella nel suo bestseller I Love Shopping. In tanti, in questa calda estate non hanno smesso di divertirsi. Infatti anche a Campi Bisenzio le attività del centro storico sono state affollate per acquistare nuovi capi d’abbigliamento ed oggetti di vario tipo. “Siamo molto soddisfatti – dice Ester Artese, nuovo assessore al commercio e allo sviluppo economico – i saldi sono andati molto bene. In tutto il mese di luglio, con i consueti Mercoledì del centro, abbiamo visto tante persone scendere per le strade di Campi. La sera dello Sbaracco, l’ultimo di questi mercoledì di luglio, i negozi erano pieni”. Guardando al prossimo futuro, Ester Artese ha aggiunto: “A settembre, il centro tornerà ad essere protagonista con la nuova edizione della Meglio Genìa, appuntamento ormai fisso dopo l’estate. Stiamo lavorando per il nostro centro storico, ma anche per le frazioni, con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere le piccole attività dislocate in tutto il territorio comunale. Con la riqualificazione del Palazzo Pretorio e della vecchia Caserma dei Carabinieri continua un percorso di sviluppo per tutto il centro storico. Questo andrà ad influire anche sul mercato settimanale: con una immagine ben precisa e viva del centro, anche tanti ambulanti saranno maggiormente attratti dalla nostra Campi Bisenzio.” Finita l’estate, Artese pensa già all’inverno: “Visto quanto avvenuto nei saldi estivi, auspichiamo lo stesso risultato anche in inverno. Ci sono ottime prospettive. Cercheremo inoltre, di comune accordo con i commercianti, di estendere le aperture alla domenica in modo da creare una alternativa per chi non ha voglia di allontanarsi e prendere la macchina per andare nei centri commerciali, ma preferisce poter restare a fare una passeggiata e magari qualche acquisto nelle vie del centro storico.” Campi Bisenzio si prepara quindi in grande stile al periodo autunnoinverno con il suo fiore all’occhiello, il centro, pronto ad accogliere i tanti che vorranno tuffarsi nei regali natalizi e nei saldi invernali anche grazie alle tante iniziative, di vario genere, che verranno realizzate con la collaborazione dei commercianti e dell’amministrazione comunale.

d’estate si compra meglio

parola di commercianti doppio premio alla cultura per l’infanzia

D

ue premi a Campi nel campo della cultura e della formazione dei più piccoli. Sono stati assegnati nell’estate 2018 e sono un “sintomo” della vivacità culturale della città e dell’impegno per i giovanissimi campigiani. Il primo riconoscimento è il primo premio del Concorso letterario internazionale Città di Sarzana, che è stato assegnato a Monia Francioli, che insegna all’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini. Il concorso ha premiato Francioli per il suo racconto IO (non) CI CREDO, dedicato a tutti quei bambini che non stanno tanto bene con se stessi, tutti “quei pulcini senza uno specchio che riflette le loro splendide ali”, come scrive l’autrice nella dedica iniziale. Il secondo riconoscimento è arrivato alla metà di agosto ed è stato assegnato all’attore e regista Sergio Aguirre, fondatore insieme all’attrice, regista e autrice Manola Nifosì, del Centro Iniziative Teatrali. Si tratta del premio San Rocco del Festival del Pensiero Popolare di San Miniato. L’Associazione Culturale Centro Iniziative Teatrali, nata 29 anni fa a Campi Bisenzio come centro di produzione e scuola di teatro, è un punto di riferimento per tanti giovani, e non solo giovani, che si vogliono avvicinare al teatro attraverso seminari, stages e laboratori. Ma per la maggior parte dei campigiani, Sergio e Manola sono soprattutto gli inventori di Luglio Bambino, la manifestazione per i più piccoli, esperienza unica e conosciuta in tutta la Toscana e vanto per i giovani campigiani che hanno M.B. nell’estate questo appuntamento fisso.

uno spazio reale pieno di iniziative

N

on sono passati molti mesi dal taglio del nastro di uno Spazio Reale completamente rinnovato, non solo nell’estetica, e dopo la pausa estiva, c’è già una certezza: il Polo di integrazione multiculturale di San Donnino ha acquisito, e lo sta facendo tuttora, più valore, più forza e più credibilità in tutta l’area metropolitana. Le tante iniziative, lo testimoniano. Un cammino iniziato con il progetto dell’Orchestra Sinfonica Inclusiva della Toscana: settantadue orchestrali, ventiquattro dei quali con varie forme di disabilità, che saranno in concerto entro la fine dell’anno con un repertorio classico. Fra le altre iniziative: la Zumba per il Meyer, giunta alla sesta edizione, con musica, fitness e spettacolo per raccogliere fondi per la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer, la riapertura del parco OltreGioco, Il ballo delle emozioni, oltre a tante aperture artigianali a km 0 che caratterizzano lo sguardo al futuro di Spazio Reale. A luglio grande successo ha riscosso il Candido Junior Camp/OSO di Spazio Reale, un campus che ha avuto come obiettivo quello di favorire l’apprendimento e il miglioramento delle abilità legate alla pallacanestro in

carrozzina e rappresenta quindi una full immersion per sperimentare l’autonomia, con la guida di tecnici federali e volontari qualificati. L.M.


CAMPI BISENZIO

10 settembre 2018

il gelato non va mai in vacanza Dario Baldi

“L’

estate sta finendo e un anno se ne va” cantavano I Righeira. L’estate sta finendo ma la voglia di rinfrescarsi è stata ed è ancora tanta, anche in questo settembre. Sotto il solleone e l’afa di Campi Bisenzio in tanti si sono potuti rifugiare nelle due boutique de Il Fantino, storica gelateria artigianale a conduzione familiare. La storia del gelato campigiano e della Piana Fiorentina passa da via XXIV Maggio, dove nasce e cresce il gelato de Il Fantino. Negli anni, la famiglia Ballerini ha deciso di ampliare i propri store ed ha acquistato un altro fondo in piazza Dante, diventando un punto di ritrovo fisso anche nella zona centrale di Campi per grandi e piccini. Doppio negozio, ma i gusti ed il gusto del gelato è sempre quello di più di quarant’anni fa. Infatti, anche in questa estate all’insegna della classicità di fiordilatte, crema, riso, cioccolata e con qualche novità come il cedro o il cremino, Il Fantino è rimasto luogo di aggregazione e meta di tanti turisti del gelato. Può sembrare facile amalgamare latte, uova ed altri ingredienti e fare un prodotto sempre fresco ed apprezzato, ma non lo è. Lo ha ben chiaro Marco Ballerini, uno dei proprietari: “Non sono un imprenditore, sono un gelataio - afferma Ballerini -. Io sto bene quando le persone mi dicono l’è bono. Siamo molto soddisfatti di come è andata questa estate, come sempre con i nostri gusti classici abbiamo avuto tante persone a mangiare

sfida in piazza all’ultima pecora in umido

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l prossimo 15 settembre, in piazza Fra Ristoro, si svolgerà il 4° Palio della Pecora – Sergio Iorio. L’evento, organizzato da ProCampi in collaborazione con l’amministrazione comunale, vedrà sfidarsi in una gara gastronomica basata sulla preparazione della pecora in umido, piatto tipico campigiano, tanti provetti cuochi. Il critico enogastronomico Leonardo Romanelli, insieme alla giuria tecnica, decreterà il vincitore secondo i criteri di valutazione di aspetto visivo, profumo e aroma, compattezza, gusto, equilibrio di gusto e sapori. Per informazioni ed iscrizioni consultare il bando presente sul sito del Comune. D.B.

á Foto di Luca Managlia il nostro gelato. Ad andare per la maggiore riso, crema e stracciatella, a dimostrazione di come il classico continui a piacere.” Ballerini continua parlando dei suoi prodotti e dell’attività: “Siamo stati aperti tutti i giorni in quest’estate, compresi il giorno e la sera di Ferragosto. Il nostro è un gelato fatto con passio-

ne e buoni ingredienti. Infatti, ogni giorno viene rifatto per garantire ai nostri clienti un prodotto sempre fresco e buono. I nostri clienti non troveranno mai le montagne, ma sempre un gelato nato nel giorno in cui lo mangiano. Qua da noi, ogni cono o coppetta da asporto, anche piccolo può essere guarnito

con tre gusti per poter assaporare meglio il nostro gelato.” E pensando all’inverno, Ballerini conclude: “Il gelato è buono anche quando inizia a fare più freddo. Come sempre punteremo sui gusti storici da non far mancare anche nei periodi più freddi ai campigiani e ai nostri clienti affezionati.”

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Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2019. Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2017/2018, ovvero entro la sessione di aprile 2019. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno.

Bando e informazioni su www.legacooptoscana.coop


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22/23 Settembre

La Fortezza degli animali Con Follow Your Pet arriva a Firenze la due giorni dedicata a cani gatti & co. con prove di agilità, incontri con esperti e veterinari, sfilate canine e una maratona benefica per il Meyer Guido Bachetti

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ani, gatti, cavalli e poi uccelli rapaci e non solo. Finalmente Firenze offre una full immersion di due giorni agli amanti degli animali. L’appuntamento è fissato sabato 22 e domenica 23 settembre alla Fortezza da Basso, dove si terrà Follow Your Pet, primo evento in Toscana dedicato agli animali da compagnia. Attività, incontri, spettacoli, momenti di confronto e una vasta sezione dedicata agli accessori, al cibo e alle ultime novità sul mercato. E poi laboratori per bambini, attività creative, incontri con esperti e personaggi famosi, presentazioni di libri, speciali lezioni di cucina, seminari e workshop, dimostrazioni di agilità e attività cinofilo sportiva. Insomma, un vero paradiso per chi ama gli animali. Dedicato a tutti, grandi e piccini, Follow Your Pet è una manifestazione a tutto tondo, che ha come obiettivo quello di educare, avvicinare, approfondire e, perché no, divertire chi vorrà frequentare la Fortezza nel fine settimana. Non mancheranno le occasioni di dibattito, con un corner ad hoc dove si alterneranno esperti e educatori che aiuteranno a sciogliere dubbi e distribuire informazioni. Inoltre i cani (accompa-

gnati dai loro padroncini) saranno i protagonisti della “maratona a sei zampe” organizzata in collaborazione con l’associazione “Girotondo per Sempre”. Grazie all’iniziativa benefica (4,5 chilometri di cammino, per un totale di tre giri intorno alla Fortezza da Basso), che vedrà coinvolti grandi e piccini, verranno raccolti fondi destinati all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Ma non saranno solo i cani i protagonisti della due giorni: anche i gatti avranno uno spazio dedicato curato

da Anfi – Associazione Nazionale Felina Italiana all’interno del quale si potranno conoscere le razze feline più diffuse, scoprire come adottare in un gattile o come acquistare un gatto di razza. Spazio anche ai rapaci nell’area curata da Antica Falconeria Toscana e ai cavalli, protagonisti grazie alla presenza dell’associazione sportiva La Valle Equitazione, che porterà alla Fortezza due pony e un Avelignese, allestendo laboratori per l’avvicinamento al cavallo, rivolti ai bambini.

L’amico a quattro zampe in passerella

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appottini, mantelle, collarini e bandane. L’ereditiera americana Paris Hilton non è l’unica ad avere la passione per la moda in salsa canina. Sempre più fashion, ai pet 3.0 infatti vengono dedicate collezioni studiate su misura delle loro caratteristiche senza rinunciare ad un tocco glamour. Ed è per questo che nel corso della manifestazione fiorentina verranno proposte delle vere e proprie sfilate, con il meglio degli accessori in commercio. G.B.

la Pappa? fatta in casa dallo chef

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er soddisfare il palato raffinato, ma soprattutto per garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata ai propri amici, Follow Your Pet propone una serie di show cooking su misura tenuti da Chiara Cajelli, responsabile del blog Bocconcini Canini e Sonia Orlandi del sito Ricette da Cani. Le due esperte racconteranno come fare per preparare velocemente e con materie prime sane ed economiche dei pasti gustosi. G.B.


14 settembre 2018

Tiziana Alma Scalisi

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ssicurazioni: croce e delizia dei cittadini. Quando si parla di assicurazioni il primo pensiero vola alle spesso salatissime rate da pagare, ma chi non ha tirato un sospiro di sollievo almeno una volta nella vita quando, a seguito di un sinistro, la cara-odiata assicurazione ci è venuta incontro? Amo et odio dicevano gli antichi. Forse però non tutti sanno che… molto è cambiato in questi ultimi anni. La svolta intanto ha una data precisa: correva l’anno 2009 quando nasce il Regolamento ISVAP n. 29 del 16 marzo 2009. La prima grande svolta è data dall’approccio di fondo alla normativa: al centro infatti una vera e propria tutela per l’utente, le assicurazioni tentano così di svincolarsi dalla fanghiglia del far west. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia continuativo e duraturo col cliente. Il nuovo regolamento ha imposto agli intermediari di sottostare a regole ben precise, tra cui l’obbligo della consulenza e dell’informazione, soprattutto adesso che le compagnie online ne hanno stravolto l’approccio con tariffe molto concorrenziali. Eppure avvicinarsi alle assicurazioni dovrebbe essere quasi come andare dal dottore: si può assicurare davvero tutto e il rapporto di fiducia dovrebbe essere totale. Quindi la domanda è: volete essere cicala o formica? La responsabilità civile è materia molto complessa, quasi roba da scienziati, ma non c’è bisogno di avere il fondo schiena di Jennifer Lopez per accendere una qualsiasi assicurazione: dalla vacanza al riposo, all’attrezzatura sportiva tutto è assicurabile. Navigando nel web ci si imbatte in una giungla di idee, e che offre anche un simpatico spaccato della nostra Bella Italia: si assicurano le gite sui pedalò, quelle sulla banana gonfiabile, esiste una polizza che tutela da danni procurati a se stessi o ad altri durante i giochi in spiaggia – racchettoni e tamburelli inclusi – (bastano 15 euro al giorno), la lista comprende il golf, il ciclismo e la partitella a tennis. Ma esiste un’assicurazione anche per chi, dedicandosi alla pesca sul fiume, si dovesse infilzare un dito infilando l’amo. Le tariffe possono variare dai 15 ai 280 euro, mentre quelle su basi annuali vanno dai 170 fino ai 280 euro. (fonte Quifinanza.it)

voglio una vita... assicurata

vita privata

sport estremi Si possono assicurare il bungee jumping, il parapendio, il wingsuit, il volo a vela, il rafting, lo snowkiting, il sandboarding ma la lista è davvero infinita. In questi casi la polizza copre oltre agli infortuni, anche eventuali costi sostenuti per la ricerca dell’assicurato disperso e anche quelli relativi al salvataggio, incluso l’uso mezzi speciali come ad esempio l’elisoccorso o le slitte. La polizza copre anche gli eventuali danni all’attrezzatura o – nel caso dello sci estivo – anche l’eventuale trasferimento verso un luogo alternativo se non ci fosse neve all’arrivo.

La responsabilità civile del capo famiglia non è obbligatoria, ma non è inusuale incappare in problemi soprattutto per chi ha figli piccoli, quindi stipulare una polizza che copra eventuali danni causati dai pargoletti vivaci, potrebbe essere una buona idea. Dovrebbe essere coperto da assicurazione anche chi va in bicicletta.

viaggi Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle vacanze sulla neve.

RISCHI SPORTIVI Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle Obbligatoria dal 2010 per tutti i tesserati delle società sportive: dal calcio, allo sci a tutti gli sport praticati a livello agonistico la polizza infortuni paga i danni e le lesioni anche in fase di allenamento, ad esclusione delle gare che dovrebbero essere coperte da una polizza ad hoc di pertinenza della società organizzatrice. Nello sport il limite di età arriva ai 75 anni. acanze sulla neve.


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Liti da condominio e come risolverle

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Costanza Tosi

l via vai alla porta d’ingresso, il buongiorno al mattino quando di corsa ci incontriamo per le scale, il sospiro di sollievo che tiriamo quando, appesantiti dalle buste della spesa, troviamo qualcuno che si offre di aiutarci. E poi ancora, la felicità di poter bussare alla porta di fronte quando manca il fatidico sale, il divertimento di mettere la coccarda rosa o blu e poter condividere con tutti l’evento più importante della vita. Le abitudini di tutti coloro che vivono all’interno di un condominio hanno il loro fascino e, spesso, sono difficili da abbandonare, soprattutto per chi ama la compagnia e il non sentirsi mai solo. Ma se come si suol dire “non è tutto oro quel che luccica”, anche tra i pianerottoli dei palazzi di città non sempre va tutto a gonfie vele. La prima causa di tremendi litigi da dirimpettai sono da sempre i rumori, che, quando divengono ripetuti e costanti, rischiano di far esplodere di rabbia i vicini di casa, nascosti fino ad allora dietro una maschera di reciproca tolleranza. A chi non è mai capitato di svegliarsi di soprassalto, magari di prima mattina, a causa dei lavori di ristrutturazione aldilà della parete, oppure di non riuscire ad addormentarsi per il fastidioso rumore dei tacchi che della signora al piano di sopra? Ma non basta, perché i suoni poco gradevoli non sono l’unica causa di scontento tra le famiglie della porta accanto. Infatti, se si dispone di una comoda terrazza, ideale per starsene a leggere un libro in santa pace, può capitare di venire sorpresi da una lieve pioggia improvvisa e incoerente, quasi come avessimo d’un tratto la famosa nuvola di Fantozzi proprio sulla nostra testa. Ed ecco che in un attimo l’enigma è risolto. Lunghe lenzuola gocciolanti sono state stese sopra di noi, dai signori del piano superiore. E anche questa volta, la quiete finisce di trionfare. Tra le diatribe più dibattute anche quella degli amici a quattro zampe: entro quali limiti è giusto che il proprio cane si faccia sentire mentre abbaia ai passanti o

ulula alla luna? E qui inizia una delle problematiche da sempre rimaste irrisolte tra coloro che “dopotutto non è un robot, non posso mica tappargli la bocca” e chi invece “ho bisogno di lavorare e sentire abba-

iare tutto il giorno non mi permette di fare le mie cose”. Ma la lista dei problemi che rendono difficile la vita da condominio potrebbe ancora andare avanti per molto, dando vita a storie singolari ed esilaranti.

La domanda adesso è: come fare a superare gli scontenti e migliorare la propria situazione? Lo abbiamo chiesto a Laura Grandi, segretario generale del S.U.N.I.A (Sindacato Inquilini Provinciale).

L’ESPERTA

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onsiderando tutti i fatti di cronaca spesso sfociati in disastri di grossa portata e derivanti da litigi tra condomini, quali sono i mezzi a disposizione per mettere pace alle diatribe con i propri vicini di casa? Le problematiche sono svariate e ognuna fa caso a sé, sicuramente però dobbiamo partire dalle regole di prevenzione, che sono poche e semplici, ma se non vengono rispettate danno adito spesso a liti pericolose. Al primo posto dovremmo mettere il rispetto per il prossimo e delle regole di convivenza del vicinato, aggiungendo un pizzico di buon senso. Questa è la ricetta. Nel caso in cui il problema invece sia già emerso e ci stia sfuggendo di mano, la prima regola è di non farsi giustizia da soli. É sconsigliato intervenire in prima persona rischiando di peggiore la situazione anche dal punto di vista legale. Quando si riscontra un problema il miglior modo per risolverlo è andare da un sindacato e farsi consigliare su come agire. Qual è il vostro ruolo? Noi cerchiamo di fare un’attività di mediazione. Capire se ci sono gli spazi per trattare e trovare una soluzione convocando entrambe le parti e cercando di comprendere al meglio il fulcro del problema. Nel caso non riuscissimo a superare l’ostacolo il passaggio successivo

è mettere in contatto le persone che si rivolgono a noi con il nostro legale. Fortunatamente, nell’80% dei casi, la mediazione va a buon fine. C.T.


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Rificolona, fiera e palio... Le feste vengono dalla campagna Gianni Carpini

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rovate a nominarle fuori città: nella gran parte dei casi sul volto del vostro interlocutore rimarrà stampato un grosso punto interrogativo. Tentate con “rificolona”, passate al grillo e poi al Capodanno fiorentino che qui non cade solo il primo gennaio. Sono le festività di casa nostra, tradizioni che affondano le radici in antiche usanze. Agricoltura e religione, ad esempio, sono dietro alla festa della rificolona che ogni 7 settembre nell’area fiorentina illumina la notte con le colorate lanterne: le sue origini vengono fatte risalire al Seicento quando dal contado gli agricoltori arrivavano in piazza Santissima Annunziata alla vigilia della natività della Madonna. Si deve agli allevatori invece la nascita della fiera di Scandicci, che esiste da oltre centocinquanta anni: nacque come fiera del bestiame e con il tempo si è evoluta in fiera campionaria (dal 6 al 14 ottobre

2018). Più recente è il palio della pecora di Campi Bisenzio: ha solo quattro anni di vita (l’edizione 2018 il 15 settembre), ma la sfida gastronomica prende spunto dai tradizionali piatti campigiani a base di “carne povera”. Tornando a Firenze, il calendario delle tradizioni popolari è lungo: il prossimo appuntamento è l’8 ottobre con il corteo storico per ricordare Santa Reparata, co-patrona di Firenze insieme a San Lorenzo, che invece è stato festeggiato il 10 agosto con cocomero e pasta al sugo nell’omonima piazza. Il 18 febbraio si rende omaggio ad Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina che legò a Firenze tutte le collezioni d’arte medicee. Abbiamo anche un capodanno tutto nostro, il 25 marzo: figuranti in costume ed eventi ricordano che prima del calendario gregoriano l’inizio dell’anno a Firenze era fissato in questa data. Infine c’è la festa del grillo alle Cascine, quaranta giorni dopo Pasqua: oggi è un grande mercato, ma chi è stato

bambino a Firenze ricorda le piccole gabbiette con dentro l’insetto, simbolo di fortuna per alcuni. Per altri

invece la ricorrenza nacque per debellare le invasioni di grilli, dannosi per le colture.

BANDO DI CONCORSO

PREMIO LEGACOOP TOSCANA Seconda Edizione

Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2019.

NDO E V I R C S I STA REA U A L I D I S UNA TE SULLA IONE? Z A R E P O CO

Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2017/2018, ovvero entro la sessione di aprile 2019. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno. Tariffe riservate ai Soci delle Pubbliche Assistenze e informazioni su 2018 aderenti al circuito ReteBando Pas valide fino al 30 novembre

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Wine tour in Toscana: tra vigne, vino e... degustazioni “olistiche” Vincenzo D’Angelo

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na lunga passeggiata tra i vigneti della campagna toscana, mentre il tiepido sole di fine estate punzecchia la pelle, la leggera brezza attraversa i capelli e un calice di squisito Sangiovese si appresta a deliziare il palato. Un sogno? No, una realtà grazie ai “wine tour” in cui i produttori incontrano il pubblico offrendo una vera e propria esperienza alla scoperta dei loro vini e della loro tradizione. Ma in cosa consiste un wine tour? Si tratta principalmente di un soggiorno immersivo che ha come filo conduttore la scoperta del terroir e dei suoi vini. Può prevedere la visita di una o più cantine, ma non si limita semplicemente a una degustazione: l’esperienza inizia dalla terra, nelle vigne, in cui poter osservare la bellezza del grappolo che matura in attesa della vendemmia. La visita si sposta poi in cantina, dove si osservano i processi di vinificazione e invecchiamento. Un luogo particolare, in cui il frutto si trasforma in delizioso nettare. Sono moltissime le aziende vitivinicole dell’area fiorentina (e toscana) che offrono questo servizio. Nel Wine Resort Torre a Cona, Rignano sull’Arno, le degustazioni di vino e prodotti tipici vengono ospitate nell’antico granaio della fattoria, mentre le visite guidate dei giardini e delle cantine si effettuano solo su prenotazione. Sulle colline di Santa Brigida si trova Castello del Trebbio, un luogo incantato in

cui l’assaggio dei vini è accompagnato da un light lunch all’insegna dei sapori tipici. Nel Chianti è Dievole a offrire un’esperienza a tutto tondo alla scoperta del Sangiovese, mentre nel Valdarno, a Il Borro, si può anche visitare la Galleria Vini&Arte con bellissime opere a tema vino. Con Opera In The

Kitchen, nel verde di San Casciano in Val di Pesa, il vino incontra il buon cibo e i più bei brani dell’opera lirica eseguiti dal vivo. Per chi invece vuole provare le degustazioni in una nuova singolare formula, le “degustazioni olistiche” della Wine Lovers Academy mettono al centro il consumatore. Si tratta di

á Foto Angeli del Bello

18 settembre 2018

un vero e proprio “gioco” in cui il vino viene descritto come una stagione, un paesaggio, un animale attraverso una scheda di degustazione strutturata come un gioco da tavolo. Un assaggio bendato in cui imparare a riconoscere il vino in base ai sensi e alle emozioni, senza perdersi nei tecnicismi.

Festeggiare la vendemmia a Firenze:

il Carro Matto O

gni anno il Carro Matto giunge a Firenze trainato da una coppia di buoi bianchi, accompagnato da una sfilata di costumi storici, sbandieratori e... dalle facce divertite dei turisti. Durante le prime ore del giorno, il Carro è fermo in piazza del Duomo mentre, nel primo pomeriggio, parte per una breve ma intesa sfilata per le vie del centro e ritor-

na in piazza per ricevere la benedizione. La festa si conclude in piazza della Signoria in cui canti e balli celebrano il raccolto, in attesa del delizioso nettare. Segnate in agenda, quest’anno l’appuntamento è per il 22 settembre. V.D’A.


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crema o cioccolato? arriva al piazzale la sfida tra le stelle del gelato Barbara Palla

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alle Mandorle della Sicilia fino alla Sbrisolona di Mantova passando per il Pecorino della Sardegna e il Basilico della Liguria, l’edizione All Star del Festival del Gelato sarà una vera e propria sfida all’ultima paletta. Dopo otto edizioni italiane, un tour europeo in Germania, Austria, Polonia, in attesa di oltrepassare l’oceano alla conquista degli Stati Uniti, il Festival si fermerà a Firenze, al piazzale Michelangelo, dal 14 al 16 settembre, per la prima tappa del Gelato Festival All Stars. Sedici gelatieri artigianali, campioni delle precedenti edizioni italiane e internazionali, si sfideranno per conquistarsi il primo posto nella gara Gelato Festival World Master 2021 che incoronerà il miglior gelatiere del pianeta. A scegliere il migliore gusto sarà una giuria composta da esperti enogastronomici, la cui scelta varrà 70% del voto, e da uno stuolo di golosi. L’ingresso al Festival permette di assaggiare e di votare il preferito tra tutti i gelati in competizione: Sbrisolona del 12 Apostoli con recioto bianco di Parona, Pistacchio di Spoleto, Dolce Vita di Firenze, Noci pecan e sciroppo d’acero del Canada, Inne Lemon Curd di Varsavia, Sorbetto all’ananas, sedano e mela del Giappone, I’David di Lastra a Signa, Pinolo di Gazzo, Cuore di Brontolo di Lamezia Terme, Pecorino sardo con pere caramellate al miele di Sulla, Il mio primo vero latte di Vigevano, Sorbetto limone e basilico di Varazze, About... Strawyberry and red pepper di Fiumicino, Mandarino Tardivo di Roma, Tropical Basil di Albisola e infine Pinolo alla ligure di Pietra Ligure. Tra le novità di quest’anno, per accende una competizione già calda, i concorrenti dovranno sfidarsi su due altri gusti inediti realizzati appositamente per l’occasione: uno con il cioccolato della maison belga Callebaut e uno aromatizzato alla birra Angelo Poretti. I visitatori po-

tranno inoltre prendere parte a numerose attività tra cui la visita del “Buontalenti”, il laboratorio mobile più grande del mondo nel quale ogni mattina saranno preparati i gelati in gara, o partecipare agli in-

contri per carpire tutti i segreti del gelato artigianale a cominciare dalla scelta delle materie prime. Un’edizione che si annuncia molto saporita ma dall’esito imprevedibile: nessun artigiano parte avvan-

taggiato, ma chissà che il fattore campo non dia qualche vantaggio al Dolce Vita inventato da Paolo Pomposi della Gelateria Badiani? Preparate le coppette perché i giochi non sono ancora fatti.


con l’app giusta il ritorno sui banchi è più smart Valentina Veneziano

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ettembre è il mese del ritorno a scuola e il momento in cui gli studenti ricominciano a studiare. Rispetto al passato abbiamo molti più strumenti per facilitarli nello studio. I migliori amici di un tempo erano l’enciclopedia e il dizionario, i migliori amici di oggi sono Internet e le app del nostro telefono. Skuola.net è ad esempio rappresenta sia un sito utile da consultare sia un’ottima app. La app dà accesso a una raccolta di oltre 100.000 appunti per la scuola (medie e superiori) e l’università. Possiamo trovarci temi, saggi, tesine, traduzioni di latino e greco, rimanere informati grazie alla presenza di notizie che ruotano intorno al mondo istruzione e guardare dei video su come migliorare nello studio. È gratuita e disponibile per iOS e Android. La seconda “figlia” è Diario Skuola. net, una app da usare per scrivere i compiti, registrare i voti e le lezioni in mp3, salvare l’orario delle lezioni e dei ricevimenti, aggiungere note

e tenere sotto controllo le assenze. Questo strumento, sempre gratuito, si trasforma in un diario di scuola a tutti gli effetti senza avere però una scadenza. Possiamo usarlo ogni anno e ci aiuterà a organizzare al meglio la vita scolastica. Nato nel 2000, il sito skuola.net of-

fre informazione, appunti, intrattenimento e ripetizioni. Possiamo scegliere tra tantissimi insegnanti qualificati che sono stati approvati manualmente dalla redazione e recensiti da altri studenti. Scegliamo la materia, sfogliamo i profili e prenotiamo la lezione privata online, via

libri usati: quando scuola fa rima con risparmio

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e, a pochi giorni dall’inizio della scuola, non avete ancora comprato i libri scolastici e li state cercando usati vi consigliamo di recarvi in uno di questi posti. Da IBS+Libraccio (via de’ Cerretani 16/r) portate con voi la lista dei libri del nuovo anno e in negozio vi mostreranno i libri usati disponibili. Potrete verificarne lo stato e risparmierete intorno al 40% rispetto al prezzo di copertina. A pochi passi da piazza Libertà potrete comprare libri usati, risparmiando il 50%, presso la Libreria San Gallo (via San Gallo 149/r). Potete ritirarli in libreria o riceverli direttamente a casa in Libreria Via Laura (via Laura 68/A), lo sconto è del 40-45% sul prezzo di copertina. Dal 20 agosto al 13 ottobre si svolge inoltre il Mercatino dei Libri Scolastici Usati presso il Circolo ARCI Isolotto (via Maccari 104). Per ricevere informazioni aggiornate vi consigliamo di consultare la pagina Facebook “Mercatino Libri Scolastici Usati Isolotto”. V.V.

Skype, o a domicilio. Il costo all’ora è visibile sul profilo del maestro selezionato. Sono disponibili anche pacchetti da 3 o 5 lezioni. Al termine della lezione ogni studente può valutare il proprio insegnante così da garantire la qualità del servizio.

studiare all’estero anche al liceo

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on solo Erasmus: i ragazzi dai 14 ai 18 anni hanno l’opportunità di trascorrere un intero anno scolastico, un trimestre, o le quattro settimane estive in 65 Paesi del mondo. L’associazione Intercultura, infatti, mette a disposizione più di 2200 posti, di cui 1500 accessibili attraverso borse di studio totali o parziali. Per partecipare tutti i candidati devono sostenere un percorso di selezione. Nel sito www.intercultura.it si potranno scoprire i dettegli del bando già disponibile. L.Z.


La Basilicata alla Corte dei Medici sogni ed emozioni alle Cascine con “LA CITTÀ DELL’ UTOPIA”

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Un viaggio tra gli ideali della cooperazione e della condivisione in una città che sembra rendere tutti felici. Un sogno che diventa realtà, seppur per poco e a fatica. È il grande spettacolo La Città dell’Utopia, nato da un accattivante intreccio tra fatti storici realmente accaduti entro i confini della Basilicata ed eventi fantastici, onirici, per la regia di Gianpiero Francese, promosso dall’Agenzia di Promozione territoriale (Apt) della Basilicata, che avrà luogo a Firenze il prossimo 14 settembre presso il Parco delle Cascine, nell’ambito della Settimana Lucana (8-15 settembre 2018), giunta alla terza edizione e intitolata La Basilicata alla Corte dei Medici, che prevede eventi culturali in diversi luoghi del capoluogo fiorentino, dal centro alla periferia. La rappresentazione è portata in scena da un cast speciale, composto da 6 attori di fama nazionale, tra cui anche il lucano Erminio Truncellito, 6 danzatori di terra e 4 aerei, tra questi spicca il nome del ballerino colombiano Bryan Ramirez, finalista del reality serale “Amici” ed. 2017, guidati dalla coreografa Federica Posca, e 30 bambini del borgo lucano di Campomaggiore coinvolti come comparse su un palcoscenico di circa 50 mq. Le coinvolgenti performance artistiche raggiungeranno i 20 metri di altezza da terra e a rendere ancor più emozionante lo spettacolo saranno inserti narrativi di video mapping, animazione fumettistica, proiezioni su videosfera ed effetti di illuminotecnica. Uno spettacolo della ricca Kermesse dalle direttrici artistiche e culturali che promuo-

ve la Basilicata turistica e mediante tutte le iniziative letterarie, cinematografiche, letterarie, teatrali, enogastronomiche invita al confronto culturale tra due comunità, lontane ma non distanti, unite dal senso di appartenenza alle proprie origini rievocando personaggi, storie e tradizioni. Una sorta di gemellaggio culturale, per raccontare la Basilicata slegata dagli stereotipi del folklore popolare, pur mantenendo intatta la propria autenticità. Una sette giorni organizzata dall’Associazione culturale lucana Firenze che dal 1971 opera ed agisce sul territorio toscano, con l’intento di mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Il taglio del nastro è fissato sabato 8 settembre alle Pavoniere, alle ore 19.00 con il saluto del Presidente dell’Associazione Lucani, Luigi D’Angelo e il sindaco di Firenze Dario Nardella. A far da cornice la musica del gruppo I Tarantolati di Tricarico (ingresso gratuito), band storica dell’intero panorama folk-popolare nazionale. Il 9 settembre alle 19.00 al Fiorino sull’Arno, presentazione del libro di Maria Albano “Desde el alma” sulla vita di Rosita Melo, prima donna compositrice di tango. Il 10 settembre alle ore 20.00 al Cinema Compagnia (ingresso gratuito), cineforum dedicato a Bellezza & Spiritualità, con la proiezione del cortometraggio “La Strada meno battuta” di Armando Lostaglio, letture dedicate a Giustino Fortunato e realizzazione di un’opera estemporanea, a cura dell’artista Vittorio Vertone, messa poi all’asta in occasione della cena di gala. A seguire anteprima nazionale del film “Sacra

Linfa” del regista lucano Felice Vino. Martedì 11 settembre a San Salvi, nell’ex manicomio fiorentino, l’attrice Francesca Ritrovato (accompagnata dalla musicista GIUA), porterà in scena “Una spina nella carne” uno spettacolo dedicato agli internati lucani. Il 12 settembre, spazio all’enogastronomia con una cena lucana all’ ‘Osteria del Porcellino’ allietati dalla dj lucana COQODJ. Giovedì ore 20.00 al caffè letterario “Le Murate” serata di Musica live e cultura con la presentazione del libro “Nella testa di Antonio Infantino” di Walter De Stradis e la musica live dei Mediterranea Quartet, guidati dal lucano Enzo Mileo. Ad inizio serata l’Associazione Danze Assud della maestra ballerina Annalisa Prota, terrà uno stage gratuito sulle danze popolari. A condurre la serata sarà il giornalista critico musicale Giancarlo Passarella (il Re del Gancio). Venerdì 14 settembre andrà in scena La Città dell’Utopia e sabato 15 settembre 2018 presso il ristorante “La Loggia”, il gran finale con saluto delle istituzioni e una cena di gala, con la consegna dei premi alle Eccellenze lucane nel mondo (Angelo Chiorazzo, Fondatore Cooperativa Auxilium, Presidente AGCI; Michele Uva, Vicepresidente UEFA e sub commissario FIGC; Michele De Bonis, Primario di Cardiochirurgia delle Terapie avanzate e di Ricerca dell’ Ospedale Universitario San Raffaele; Carolin Martino, Imprenditrice, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Aglianico) e l’asta benefica finalizzata alla raccolta fondi per la consegna di una borsa di studio.


CULTURA

22 settembre 2018

Leila Zoia

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opo Ai Weiwei e Bill Viola, Palazzo Strozzi prosegue la serie di esposizioni dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea ospitando dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 una grande mostra dedicata a Marina Abramović. L’evento dal titolo “The Cleaner” si pone come una straordinaria retrospettiva che riunirà oltre 100 opere, offrendo una panoramica sui lavori più famosi della carriera dell’artista, dagli anni Settanta ai Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e performance. Marina Abramović grazie alle sue opere ha portato sempre alla ribalta i temi cruciali della vita, riuscendo a comunicare il presente a interpretarne le contraddizioni e le urgenze. Il suo lavoro mira, infatti, a esplorare le relazioni tra l’artista e il pubblico, e il contrasto tra i limiti del corpo e le possibilità della mente; rivoluzionando l’idea di performance. I visitatori potranno partecipare direttamente alle re-performance che invaderanno gli spazi espositivi di Palazzo Strozzi, tuffandosi in esperienze che renderanno questa mostra un vero e proprio esperimento.

marina Abramović Mostra-evento a Palazzo Strozzi la rivoluzione dei libri Gli ultimi giorni del mese saranno dedicati al festival del libro rivoluzionario. Dal 28 al 30 settembre si terrà Firenze Libro Aperto, “un luogo libero di incontro e confronto”. Alla Fortezza da Basso si riuniranno più di 1000 autori italiani e internazionali, oltre a 400 case editrici ed espositori da tutto il mondo. Gli interventi dei grandi autori, giornalisti, editori e artisti internazionali saranno uniti dal tema di quest’anno: “Ponti. Ci sono dei ponti che si possono costruire solo con l’immaginazione e sono gli unici che riescono a cambiare tutto”. Il festival regalerà inoltre ai visitatori spettacoli musicali d’eccellenza: nella serata d’apertura si potrà assistere al concerto di Stefano Bollani, preceduto da un reading fra lo scrittore Marco Vichi e lo stesso Bollani. La serata di venerdì vedrà invece sul palco Roberto Vecchioni. LZ.

Le Murate negli occhi di Paolo Masi L e Murate. Progetti Arte Contemporanea incontra Paolo Masi e dedica a lui, artista fiorentino attivo dagli anni Cinquanta tra i più importanti del panorama italiano, un’importante mostra monografica che comincia giovedì 13 settembre (fino a novembre). Il progetto espositivo nasce da un confronto diretto con gli ambienti e la storia dell’ex carcere cittadino, che l’artista reinterpreta e fa suoi dando vita ad una nuova produzione. Le Murate sono per

Masi luogo di memoria e di reclusione volontaria - come convento di clausura - o coatta, come carcere. La mostra è composta da 12 opere inedite che coinvolgono l’intero complesso monumentale, dagli spazi interni de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea agli spazi esterni come la facciata di piazza delle Murate, la fontana di piazza Madonna della Neve o l’interno del Semiottagono. La relazione con gli spazi del distretto culturale de Le Murate rende

questo progetto una grande opera pubblica in cui sono presentati, tra gli altri, anche 2 cicli inediti di Polaroid: uno dedicato alle Murate, l’altro al fiume Arno. Le ex celle saranno inoltre interessate da una serie di installazioni site specific invitando il visitatore ad una riflessione sui concetti di reclusione e meditazione. G.B.


ilreporter.it 23

CULTURA

festa elettronica con il nextech tra fortezza, club e compagnia Rocco Gurrieri

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l club che vorremmo avere a portata di mano tutto l’anno torna il 20, 21 e 22 settembre. Nextech Festival chiama a sé noti nomi contemporanei ma – a sorpresa – non gli dei dell’olimpo elettronico. Tre serate fra Fortezza da Basso, Club 21 e Teatro La Compagnia. Chi organizza non si sottovaluta, conosce bene il potenziale della manifestazione nota ormai sia per il suo pubblico – fedelissimo - che per scandire l’inizio della stagione elettronica autunnale come il fratello Decibel Open Air apre le porte dell’estate. Il primo appuntamento (giovedì 20) presso La Compagnia prevede la presenza del duo Demdike star, mancuniani dai suoni cupi, densi di contaminazione dub, affiancati dalle apprezzatissime visual di Micheal England. L’esibizione sarà preceduta dai torinesi Ozmotic. Neanche a farlo apposta nella serata del 21 settembre il Club21 si unisce alla catena di location che per un decennio hanno ospitato il festival. Sul palco i Booka Shade presentano il nuovo disco “Cut the Strings”- fuori da aprile valido mélange di minimal e house. La tradizionale chiusura in grande stile si tiene nell’immancabile Fortezza da Basso. Amelie Lens, nuovo astro musicale esploso a velocità della luce, consacrata splendente cometa nella galassia della techno internazionale è pronta a scatenare l’inferno, come i suoi famosi party da dodici ore ci fanno sperare. Ad accompagnarla Joe Kitikonti, ricercatore appartenente a quello che potremmo definire il “laboratorio sotterraneo virtuale” della musica elettronica. Questo il programma, con un augurio che possiate scontrarvi contro un sano muro di suono e non con una muraglia di smartphone levati in aria.

il web è semplice: parola di wired N

DA NON PERDERE Di seguito un piccolo cartellone di alcuni prossimi concerti già annunciati da non mancare. 16-17 ottobre Claudio Baglioni, Mandela forum (35 €) 19 ottobre David Garrett, Mandela forum (40 €) 22 ottobre Luca Carboni, Obihall (21 €) 25 ottobre Ghali, Mandela forum (35 €)

5 novembre Tommy Emmanuel, Obihall (25 €) 14 novembre Maneskin, Obihall (28 €) 17 novembre Immanuel Casto, Viper Theatre (17 €) 19 novembre Le luci della centrale elettrica, Obihall (20 €) 23 novembre Craig Taborn solo piano+ S.Strufaldi e T.Rosati, Sala Vanni (15 €)

ota come la “Bibbia di Internet”, Wired (collegato) resta tutt’oggi fra le principali piattaforme per quel che concerne le nuove tecnologie e le loro relative influenze su società, economia e cultura. Il Wired Next Festival avrà sede in Palazzo Vecchio dal 28 al 30 settembre e propone quest’anno a spettatori e ospiti il tema della semplicità. O meglio di come la semplicità e la semplificazione derivate dall’impiego della tecnologia possano avere nette influenze sulle nostre vite. Il progresso come “Umanesimo tecnologico”, dove il digitale mette al centro l’uomo, garantendogli libertà e privilegi. Finora annunciati come ospiti Vint Cerf (nella foto), Elena Cattaneo, Christopher Wilye, Luca Parmitano e i Negramaro. R.G.


CULTURA

24 settembre 2018

Quel che resta dell’Estate (Fiorentina) Giulia Luchi

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a lunga estate caldissima starà quasi finendo ma non la lunga Estate Fiorentina, che fino ad ottobre ha in serbo ancora tantissimi eventi e iniziative di ogni genere. Il mese di settembre si apre con FloReMus, festival dedicato alla musica rinascimentale. Dal 1° al 9 tra Santissima Annunziata, Villa Medicea la Petraia, Museo di San Marco e altri luoghi caratteristici del Rinascimento, si terranno concerti, conferenze ed eventi sulla musica in Italia tra Quattrocento e Cinquecento. La Spiaggia sull’Arno invece ospita dall’8 al 16 settembre la Settimana Lucana: musica, enogastronomia, incontri, dibattiti, spettacoli dedicati alla Basilicata: un viaggio a casa nostra per raccontare questa regione in tutti i suoi aspetti. Ancora, dal 13 al 23 settembre, il Parco della Cascine ospiterà 25 tra le migliori compagnie internazionali di circo che si esibiranno nei tre grandi tendoni del Cirk Fantstic, 11 giorni di grande spettacolo per adulti e bambini. Alle Murate arriva la quarta edizione di Firenze Rivista (dal 21 al 23 settembre). La tre giorni ruoterà attorno a letteratura, cinema e giornalismo portando a Firenze esponenti di spicco della realtà culturale italiana: tema di questo anno le “mutazioni”. Spazio anche a giovani star della musica classica con Fortissimissimo Firenze Festival, organizzato dagli Amici della Musica di Firenze, con la direzione artistica di Andrea Lucchesini. Dal 20 settembre al 7 ottobre concerti presso la sala del Buonumore Pietro Grossi del Conservatorio Cherubini di Firenze. Per i più piccoli arriva Ape Regina: un’Ape Piaggio 50 rossa fiammante che porta in giro per i quartieri uno spettacolo su Favole al telefono di Gianni Rodari, il tutto arricchito da scenografie interattive e buffi oggetti di scena. Questi gli appuntamenti diffusi in città: 13 e 14 settembre al giardino di piazza Valdelsa, 18 settembre al giardino Niccolò Galli di viale Fanti, 19 settembre in piazza Elia dalla Costa e 20 settembre alla

BiblioteCanova dell’Isolotto. Infine, il 7 e 8 ottobre al Teatro del Maggio si ascolta l’eccellenza della musica italiana d’autore grazie al Campus della Musica.

Jazz in Oltrarno, empowerment femminile e un weekend alla scoperta di Santa Croce

La nuova edizione del Firenze Jazz Fringe Festival promette di stupire ancora: dal 5 al 9 settembre l’Oltrarno fiorentino sarà invaso da 150 artisti che si esibiranno in 12 luoghi per oltre 50 performance. L’inaugurazione il 5 settembre alle ore 21 dall’alto della Basilica di San Miniato al Monte è una straordinaria anteprima affidata alla tromba di Enrico Rava. Dal 20 al 22 settembre 2018 torna anche Genius Loci, format che nasce attorno al concetto di riscoprire lo spirito intrinseco del complesso di Santa Croce. Tre giorni di musica, poesia, teatro, tra la Cappella dei Pazzi, il Chiostro e altri spazi attorno alla Basilica. Ultimo ma non meno importante, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Firenze accoglie la prima edizione de L’Eredità delle Donne (21-23 settembre), festival con la direzione artistica di Serena Dandini dedicato al tema dell’empowerment femminile attraverso la cultura e l’intrattenimento. Una serie di eventi di approfondimento e di spettacolo, con ospiti di portata nazionale e internazionale. Tutte le info su estatefiorentina.it G.L.


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CULTURA

la meglio Genìa campigiana

un mese per scoprire le nostre eccellenze Matilde Bernini

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ell’attesa dell’avvio della stagione del Teatrodante Carlo Monni 2018/2019 a settembre torna l’appuntamento con la vetrina delle tradizioni tipiche del territorio di Campi Bisenzio. Arriva infatti alla decima edizione la manifestazione La Meglio Genìa che per quest’anno si terrà dal 2 al 30 settembre. Organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con “FareCentroInsieme”, Confesercenti, Teatrodante Carlo Monni e con ProCampi - proloco di Campi Bisenzio, La Meglio Genìa prevede un calendario fitto di eventi quasi giornalieri. Per il sindaco Emiliano Fossi, scopo di La Meglio Genìa è favorire “la riscoperta del legame con la storia del territorio campigiano, fare memoria delle radici per la riscoperta di una comunità che può mettersi in gioco sotto molti aspetti”. In apertura, domenica 2 settembre

la cerimonia del 74esimo anniversario della Liberazione di Campi, cui seguirà la presentazione del fumetto sull’eroe partigiano Lanciotto e la cena dell’ANPI in piazza della Resistenza. Tutti i venerdì di settembre dalle 20 andrà invece in scena Campi è Gusto, con la proposta, nel centro cittadino, di piatti

tipici della tradizione locale e di interventi culturali, come poesie, dibattiti e mostre fotografiche. Spazio anche ai libri, giovedì 6, 13 e 20 settembre con l’iniziativa Campi di Libri ospitata nel foyer del Teatrodante Carlo Monni. Una serata speciale per i più piccoli è prevista domenica 23 settembre

in piazza Fra’ Ristoro con lo spettacolo per bambini ApertamenteTutta un’altra storia. La chiusura domenica 30 settembre alle 21 è affidata a La Filharmonie con un concerto nel foyer del Teatrodante Carlo Monni. Il programma completo è disponibile su www.comune.campi-bisenzio.fi.it.


SPORT

26 settembre 2018

il volley ha fame d’europa Savino del Bene con il sogno Champions League. Il Bisonte studia da grande. E la pallavolo in città guarda verso l’alto Lorenzo Mossani

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 Il focus del benzivendolo

irenze è la capitale del volley, con due squadre che probabilmente saranno al vertice della pallavolo di Serie A1. Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene saranno sicure protagoniste della stagione 2018/2019. La compagine scandiccese con un sogno chiamato Champions League, che con ogni probabilità si giocherà al Mandela Forum. Un’occasione unica per gli sportivi del capoluogo per riassaporare le grandi competizioni europee. Il ds Toccafondi ha allestito una dei migliori roster di sempre, ma fanno preoccupare le condizioni di Vasileva, campionessa che non potrà (probabilmente) tornare a giocare fino a gennaio 2019. Al suo posto è stata acquistata Milenkovic ma probabilmente sarà Mitchem a far coppia con Bosetti in posto 4. Al centro Stevanovic e Da Silva sono probabilmente la coppia di centrali più forti al mondo, Haak in posto 2 non bisogno di presentazione, il libero Enrica Merlo è la continuità del progetto di Scandicci. Interessante la coppia di registe Malinov e Caracuta, due palleggiatrici complementari

che faranno sicuramente bene. Ma con tutte le competizioni c’è un dubbio: Scandicci ha buone riserve ma, forse, non all’altezza né delle big italiane né quelle europee. Parisi sarà costretto a un turn-over difficile e complicato da gestire. L’altra fiorentina, Il Bisonte, è meno forte nel sestetto ma ha un roster molto equilibrato, e delle bocche di fuoco niente male. Degradi, per esempio, è stata forse la rivelazione dello scorso campionato ed ora si giocherà un posto da titolare a Firenze. Sicuramente la squadra allestita è da playoff ma, dietro le tre grandi, Il Bisonte partirà in seconda fila insieme a Busto, Bergamo e Monza.

fiorentina a metà, Tra tifosi e Società

a cura di Lorenzo Mossani

Ogni anno che passa, parte della tifoseria si stacca da questa società, però mai dalla squadra. Sarà un anno difficile, la dirigenza della Fiorentina non sta facendo il possibile perché i tifosi si riavvicinino, anzi solite promesse, ma i fatti non ci sono. Acquisti alla Corvino, gio-

Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi, fa il punto sull’estate viola

Ecco le parole del libero della Savino Del Bene: “Sono molto felice – spiega Merlo - a Scandicci ho trovato una società ambiziosa che ha come obiettivo vincere un trofeo e delle persone che mi hanno accettata come una di famiglia. Noi pallavoliste siamo ‘figlie del mondo’ e l’ambiente nel quale lavoriamo è fondamentale”. Come valuti la passata stagione? “Un primo passo verso la vittoria. Siamo arrivate seconde in regular season e siamo uscite in semifinale Scudetto, senza dimenticare le qualificazioni ai preliminari di Champions; quindi direi un ottimo risultato”. E quella futura?

“Sarebbe bello vincere, ma Conegliano, Novara e anche Busto vorranno lo stesso. Considerando l’alto livello della Serie A1 ci potrebbero essere delle sorprese, non sarà facile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”. Come sarà la prossima Serie A1? “Avvincente. Negli ultimi anni, in particolare nell’ultima stagione, abbiamo assistito a una crescita del nostro campionato: sarà molto equilibrato”. I tifosi della Savino Del Bene sono sempre più numerosi… “Sono cresciuti come numero e ci sono sempre stati vicino sia in caso di vittoria che di sconfitta. Li ringrazio, per noi in campo, il loro calore è fondamentale”.

vani e sconosciuti. I tifosi vorrebbero giocatori che diano entusiasmo alla piazza. I sentori non sono positivi, il comunicato della curva non promette niente di buono. Comunque come sempre saranno il campo e i risultati ad accendere o spegnere i tifosi. Su Chiesa: Probabilmente per Federico Chiesa questo sarà l’ultimo anno alla Fiorentina, dovrà lasciare un bellissimo ricordo alla città, è più maturo e sicuramente migliorerà la grande stagione passata. Sarà un anno importante, è un campione nella testa, se riuscirà ad andare in dop-

pia cifra, lo aspetta un futuro pieno di soddisfazioni. Si merita tutto il possibile. Su Lafont: Lafont ha un bel curriculum, giovane, portiere inserito nei migliori 50 dei giovani europei, portiere della nazionale francese under 19, titolare nella serie A francese. Tutto parla a suo favore, se riesce ad ambientarsi presto, potrebbe essere un grande acquisto. Il campionato italiano sarà un bell’esame per lui, speriamo per noi che sia una saracinesca, nel calcio la prima cosa è cercare di prenderne il meno possibile. Vedremo sul campo.


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SPORT

Lorenzo Mossani

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ergio Travaglini sarà il nuovo allenatore della Pallavolo Bacci. Un nuovo coach, con molta esperienza, per un nuovo corso con molti innesti provenienti da altre società. Infatti molti attaccanti lasceranno per svariati motivi e al loro posto ci saranno giovani di talento che avranno una sola passione: la pallavolo, con la voglia di riportare in alto il volley campigiano. Sergio perché hai scelto Campi Bisenzio? “In questa società c’è la volontà di costruire in casa le atlete per la prima squadra, oltre all’idea di pallavolo come sport, attaccamento alla maglia, voglia di fare tutti insieme con armonia”. In passato cosa è mancato? “La squadra ha fatto molto bene, e forse poteva aspirare a qualcosa in più, ma gli intoppi capitano a chiunque durante la stagione”. Cosa porti a Campi? “Il mio apporto sarà di esperienza, maturata anche negli ultimi tre anni, con i campionati di B1 alla San Michele, oltre che con la lunga permanenza nelle palestre di Firenze”. Dove vuole arrivare la Bacci? “Gli obiettivi sono quelli di restare in categoria, e se nel percorso si presentasse l’occasione di innalzare l’asticella dell’obiettivo, non ci fermeremo e cercheremo di ottenerlo. La parola B2 non deve essere un tabù”.

nuovo coach per la bacci in panchina c’è travaglini

Quali saranno i nuovi arrivi? “Lucrezia Savella (1999) centrale, proveniente da Quarrata B1, dove ha giocato poco ed è quindi in cerca di nuovi stimoli. Anna Bartalucci (2000), il nostro nuovo secondo palleggio, proviene dalla Folgore San Miniato dove ha giocato in serie D. Chiara Foggi (1997) è, invece, l’attaccante esperto che ci occorreva. Proviene dal Prato Volley Project, con il

quale ha già disputato diversi campionati di serie C. Camilla Raspanti (1989) sarà il nostro secondo libero, era fuori dal mondo della pallavolo da un po’ di tempo. Natasha Fontani (1994), è un buon attaccantericettore per la categoria e verrà dal Chianti Volley. Gemma Salvi (2001), è un’atleta con talento, proviene dal PVP dove ha assaggiato anche allenamenti in serie C. E’ qui con noi per

crescere, migliorarsi e dare una mano alla squadra. La sua voglia di vincere e di giocare farà da traino alla voglia di imparare in una categoria difficile. Costanza Barbagli (1999), ultimo attaccante inserita nella rosa di questo nuovo Bacci Pallavolo, è un’atleta di buona prospettiva. Deve migliorarsi, ha alle spalle campionati importanti, B1 e B2, anche se non conclusi in modo positivo. Ha volontà, grinta e cattiveria. Sarà utile, come tutte le nostre atlete”. Quali saranno invece le conferme? “A queste ragazze devono essere aggiunte le veterane della Bacci Pallavolo: Noemi Bonaiuti (palleggiatrice), una sicurezza in regia; Selene Bencini (libero), uno dei migliori liberi per la categoria; Ilaria Corsani, capitano di questa truppa volenterosa, e Rebecca Rastrelli, due centrali importantissimi da punto sia a muro che in attacco; Greta Bartali (schiacciatrice), un’artista della pallavolo con doti tecniche non da tutti, giovane e talentuosa, se elimina le pause in gioco e migliora la tenuta mentale potrà essere una rivelazione.” Buon lavoro Bacci, il vostro coach crede in voi.

Premi per le squadre, streetfood e un testimonial speciale: torna Corri la vita F irenze, come ogni anno, si prepara ad accogliere uno degli eventi podistici più celebri a livello nazionale. Il 30 settembre andrà in scena la XVI edizione di “Corri la Vita” e oltre allo sport e alla cultura si celebrerà anche la solidarietà. Quest’anno è stato scelto un testimonial grafico piuttosto insolito: la tramvia. Una tramvia sui binari della solidarietà. “Siamo felici di vedere la nostra maglia indossata in maniera così originale da Sirio - spiega Bona Frescobaldi, presidente dell’associazione Corri la Vita - Dopo aver vestito i grandi del passato della nostra città, stavolta abbiamo scelto il futuro: la tramvia rappresenta una opportunità e la vita corre anche lungo i binari e noi siamo felici di colorarla con una giornata di festa e di solidarietà.” Attese più di 30 mila persone per un evento unico. Dal 1° settembre sarà possibile iscriversi per assicurarsi una delle magliette della manifestazione. La versione 2018 della maglia è viola - per l’esattezza ultra violet 18-3838 decretato “Colore dell’Anno 2018” dal Pantone Color Institut - e anche quest’anno è firmata da Salvatore Ferragamo, uno dei grandi sostenitori dell’iniziativa.

Tre grandi novità per questa edizione: la prima riguarda le premiazioni. Oltre ai primi tre uomini e alle prime tre donne in ordine di arrivo, saliranno sul podio anche i tre gruppi più numerosi: aziende, società sportive e palestre, associazioni, universitari, scuole e così via. La seconda novità consiste nell’allestimento di una “zona riscaldamento” nei giardinetti dietro viale Lincoln seguita dagli insegnanti della Tropos, che alleneranno gli atleti e proporranno gratuitamente attività per gli iscritti alla corsa per l’intera giornata. La terza novità sarà rappresentata dallo street food protagonista in piazza Vittorio Veneto: per tutta la durata della manifestazione numerose postazioni saranno attive lungo il viale alberato che circonda la piazza devolvendo il 20% degli incassi a “Corri la Vita”. Anche per questo appuntamento Firenze offrirà scenari inediti e percorsi mozzafiato, diversificati per gradi di difficoltà: un primo percorso di circa 11 km, che parte dalle Cascine, affianca il lungarno, raggiunge il piazzale Michelangelo e passa da piazza Duomo per poi concludersi nel medesimo piazzale di partenza; e un secondo itinerario

di circa 6 km (costellato da una serie di tappe di carattere culturale da ammirare) che come consuetudine attraversa il Giardino di Boboli per poi tornare verso il parco di partenza passando dal ponte Santa Trinita. Due percorsi studiati per godere delle bellezze uniche della città, a cui si aggiunge, come ormai da tradizione, la possibilità di visitare gratuitamente alcune mostre e musei nel pomeriggio semplicemente indossando la maglia di Corri la Vita 2018 o esibendo il certificato di iscrizione. N.D.


28 settembre 2018

FIRENZE 12 OTTOBRE 2018

Festival delle generazioni, TTOBRE 2018 un’edizione speciale a palazzo vecchio

La manifestazione promossa dal Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società

Il focus dell’incontro è il concetto di rappresentanza. Una tematica di estrema attualità in una democrazia sempre più fragile, minata dal dispotismo antipolitico dei mercati che si esercita al di fuori di ogni controllo pubblico. Una democrazia che conserva ed esibisce le sue forme ma perde il cuore e la meta, ma all’interno della quale le associazioni di cittadini si stanno moltiplicando. Anche in Italia, infatti, nonostante la crisi di rappresen-

Alle ore 21 Michele Mirabella sarà impegnato nelle “Interviste impossibili” con Gioacchino Rossini

tanza, fioriscono associazioni, in particolare su fronti delicati come la scuola, l’ambiente e la tutela del patrimonio culturale. Le location d’eccezione di questa edizione speciale del Festival della generazioni saranno la Sala d’Arme e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’iniziativa sarà aperta, alle 9.30, dai saluti istituzionali e dalle parole di Ermenegildo Bonfanti, segretario generale Fnp Cisl, che presenterà il tema. A discuterne saranno, tra gli altri, l’economista Stefano Bartolini, il politologo Gianfranco Pasquino, il costituzionalista Valerio Onida, il presidente dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma Nicola Antonetti, l’economista Giulio Sapelli, la politologa Nadia Urbinati e la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. La tavola rotonda sarà coordinata dal giornalista Gianni Riotta.

per contributi nel campo della scienza, della tecnologia, della cultura o del benessere sociale), che parlerà di “Economia e populismo” affrontando temi come democrazia, crescita e disuguaglianza. Alle 21, sempre a Palazzo Vecchio, la giornata si concluderà con un evento speciale: il giornalista Michele Mirabella sarà impegnato nelle “interviste impossibili”: nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla morte, la scelta dell’intervistato è ricaduta sul compositore Gioacchino Rossini. Il programma completo su

www.festivaldellegenerazioni.it

Nel pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30 è in programma una lectio magistralis con Vittorio Sgarbi dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” sul tema della rappresentanza nell’arte. Dalle 17 alle 17.30, Gianni Riotta incontrerà i giovani per discutere di generazioni e rappresentanza. Dalle 18 alle 19 appuntamento con l’economista François Bourguignon, già a capo della Banca Mondiale e direttore della Paris School of economics nonché professore di economia, fino al pensionamento, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e vincitore del Premio Dan David Vittorio Sgarbi terrà una Lectio magistralis dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” (conferito a soggetti che si siano distinti

informazione pubblicitaria

Venerdì 12 ottobre, economisti, politologi, critici e giornalisti si incontrano a Firenze in occasione di “Rappresentanza è democrazia”, edizione speciale del Festival delle generazioni, la manifestazione promossa dal sindacato dei pensionati Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società.


OPI NIO NI

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OPINIONI

ICCHÈ SI DICE BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

ACQUA IN BOCCA

µ

ICCHÉ SI MANGIA

Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI

Avevo gli occhi bendati quella sera a cena al Podere Castellare di Pelago. Non vedevo dove fossi, non capivo subito cosa stessi mangiando, ma intorno a me c’erano dei suoni nuovi. Anzi erano dei rumori banalissimi come la posata che viene poggiata sul tavolo, lo scorrere del vino dalla bottiglia al bicchiere, il tocco delle stoviglie e poi i profumi delle erbe, delle pietanze, della campagna che mi circondava. Tutto, nonostante fosse assolutamente “normale”, a me sembrava diverso. La prospettiva da cui “osservavo” era diversa. I ragazzi di Kitchen Wishes, animatori della serata, mi hanno fatto accomodare ad un tavolo insieme ad altre persone, anch’esse bendate. Insieme abbiamo brindato – alzando semplicemente i calici al cielo, per non avere quel senso di inadeguatezza nel non riuscire a toccare gli altri bicchieri – e gustato i piatti, cercando di indovinarne gli ingredienti: compito complicato, anche per i palati più sopraffini. Il tema della serata era il Gin, che viene prodotto in loco all’interno della distilleria “Peter in Florence”, pertanto nei nostri piatti, venivano riproposte alcune delle piante botaniche usate per aromatizzare questo questo distillato. La cena è stata un vero successo, del resto basta poco per cambiare prospettiva, l’importante è lasciarsi andare e abbattere il muro del pregiudizio: tutto poi sarà più bello di quanto ci si possa aspettare! Per farsi cullare dai profumi della cucina del Podere Castellare, è necessario aspettare la fine di settembre, per una nuova ed emozionante serata all’insegna dei cinque sensi.

Così come una persona che abbia acqua in bocca non può parlare nel timore di perdere il liquido, il modo di dire significava, in conclusione, un assoluto silenzio! Con la constatazione che con la bocca piena d’acqua non si riesce a parlare, la massima viene utilizzata per esortare chi che sia, a non rivelare un qualcosa che deve rimanere segreta: non lasciarsi quindi sfuggire una parola di quanto è detto magari in stretta confidenza. Quindi “acqua in bocca” è il suggerimento per mantenere un segreto. Ma da quale fonte è generato questo modo di dire? Secondo un aneddoto raccontato dal lessicografo Pietro Giacchi nel suo Dizionario del vernacolo fiorentino del 1878, l’origine sarebbe da ricondurre alla storia di una pia donna, timorata di Dio, una “baciapile” ma dalla lingua lunga e maligna di cui ne faceva un grande uso. La lingua spesso è micidiale: taglia e uccide più di una spada. In confessione la pettegola bigotta, prima di ricevere l’assoluzione per quel suo incallito vizio della maldicenza, fu vivamente rimproverata ed esortata dal sacerdote a non più cadere in quello sbaglio. La donna, pertanto, pregò il prete di aiutarla a trovare una soluzione per impedirle di peccare nuovamente. Il religioso allora le diede una boccetta d’acqua di pozzo dicendole di tenerla sempre con sé e, ogni qual volta sentisse la necessità di parlar male degli altri, di berne un sorso senza deglutirlo subito. La donna fece come suggerito dal confessore e ottenne dei risultati straordinari tanto da ritenere che quell’acqua trasparente, senza odore e sapore avesse virtù miracolose! Altri detti proverbiali molto attuali che hanno attinen-

za con l’acqua sono: ”Trovarsi in cattive acque” cioè in procinto di povertà o di altro sgradevole evento, come quei naviganti che procedono con difficoltà un’insidiosa navigazione; “Far come l’asino che porta il vino e beve l’acqua” equivalente a non essere ricompensato delle proprie fatiche; “E’ come pestar l’acqua nel mortaio” cioè affaticarsi inutilmente; “Tirar l’acqua al suo mulino” ossia procurarsi un vantaggio a scapito degli altri e ”Acqua cheta rovina i ponti” locuzione che si dice di una taciturna persona molto buona in apparenza, ma che poi si rivela maligna e nociva. Le lettere vanno indirizzate a redazione@ilreporter.it

LA POESIA... Una poesia dalla nostra affezionata lettrice Silvia Orlandi.

Il sale delle onde Una terrazza affacciata sul mare e tu che torni. Un’attesa che sembrava infinita ma che muore quando ti vede arrivare di lontano... un punto piccolo, scuro, un neo nel cielo sospeso sul filo dell’orizzonte che, via via, si fa te. Il mare riporta sempre a riva un tesoro che si credeva smarrito, un marinaio perso nel blu di acque

affondate negli abissi. Il passato è rimasto là ai confini di un ignoto che non urge più conoscere perché nella risacca, l’onda ha posato a terra il miracolo e si è portata via la minaccia. Il momento è ora e qui un adesso pieno di tempo che allontana dallo sguardo i colori del buio. Silvia Orlandi


OPINIONI

30 settembre 2018

ICCHÈ C’È LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ

SNOOZE DAVIDE DEIV AGAZZI Guardi la sveglia e non ci credi. Forse ce l’ha con qualcun altro, la fedifraga. Chissà. Eppure continua a suonare imperterrita, la maledetta. No, ferma, forse ce l’ha proprio con te. Le ferie sono finite, si torna a lavoro. Oggi, ora, subito. Eppure. Sembrava ieri che ancora sorseggiavi quel cocktail con ombrellino sul lungomare. Un attimo. ERA ieri! Beh, ok, forse avresti potuto tornare un po’ prima, prenderti il classico giorno di decompressione, diciamo di ritorno alla realtà, quella delle rimanenti 50 settimane all’anno. O 51, che due settimane ormai son quasi un lusso per pochi. Tocca a te, dicevamo. Dove le trovi le forze per alzarti? Perché di quello si tratta, la voglia arriverà poi. Forse. Fuori tempo massimo e con un carico di scuse notevole, ma a quel punto non servirà più. Dove trovare le motivazioni perdute, dando per scontato che tu ne abbia mai avute? Per un attimo la faccia del tuo capo sostituisce nel-la tua mente quella del cocktail di cui prima. Le immagini si sovrappongono, è il boss - adesso - quel simpatico despota dal fare nostalgico, a ritrovarsi con un ombrellino nella testa. L’immagine non ti aiuta. Richiudi gli occhi, sarà stato un brutto sogno. Del resto oggi s’era detto racchettoni in spiaggia, no? Con torneo di briscola a seguire, che sia l’anno bono per vincere finalmente quel prosciutto? Ripensi a tuo nonno, a quando ti diceva che giocare il carico di prima mano no, non si fa, e invece non gli hai voluto dare retta. Anche quest’anno niente prosciutto. La sveglia suona ancora.

ICCHÉ SI SCATTA FOTOGRAFARE “STREET”

I sensi di colpa cominciano a bussare alla porta. Ti armi di creatività per trovare una buona scusa per non presentarti in ufficio. L’aereo in ritardo, un rapimento internazionale, qualche parente passato inaspettatamente a miglior vita. Passi in rassegna i disastri naturali, li metti in ordine su una scala di credibilità. Forse la combinazione attacco alieno + elezioni anticipate sarebbe davvero troppo da mandar giù, anche per quel frescone dell’amministrazione. Meglio puntare su un’indigestione di prosciutto. Alle perse, un ombrellino andato di traverso. La sveglia suona di nuovo. Il tuo corpo non si muove, la mente è ancora in vacanza, i sensi di colpa hanno aderito allo sciopero, che si sa che in Italia c’è sempre qualcuno che sciopera. Saranno i sindacati degli animatori, ancora loro, per quella brutta storia del gioco aperitivo e vabbè. Però peccato per quel prosciutto, certo che anche te con quel carico di prima mano... ... la sveglia suona di nuovo. Si chiama snooze, è quella funzione che permette di dormire un altro po’, responsabilizzando le lancette al posto tuo. Non mancheranno il prossimo appuntamento. Vie di mezzo non ce ne sono: o si arrende lei o, più probabilmente, ti arrenderai tu. Il viaggio, ti racconti, dovrebbe averti messo di buon umore, riequilibrato il karma, depurato dalle tossine. Che dai, il capo sarà un po’ stronzo, ma in fondo non è male. Anche se è lunedì, in fondo non è male. Anche se hai passato gli ultimi giorni della tua vita pensando solo a quale vino abbinare a quel branzino, beh, in fondo non è male. Pure il tuo collega, dai quello che ti stava sulle palle, in fondo non è male, magari eri stanco e l’hai giudicato con sufficienza. Ok ancora cinque minuti a letto e poi ti alzi. Ancora cinque minuti. Solo cinque lunghissimi minuti. Snooze. µFacebook: davide.agazzi Twitter: @deivagazzi

Paolo Matteoni organizza corsi di fotografia individuali e per piccoli gruppi. Prenota con lo sconto Reporter: paolomatteonifotografo@gmail.com

PAOLO MATTEONI Un po’ di tempo fa avevo dedicato queste righe alla fotografia di ritratto, con suggerimenti più o meno banali per realizzarlo al meglio possibile. Ma il ritratto è solo una categoria del grande mare della fotografia “di persone”. Un altro grande tema, affascinante e divertentissimo, si occupa di ritrarre persone sconosciute; più o meno inconsapevoli di essere i soggetti dei nostri scatti. Qui l’approccio è totalmente diverso: non possiamo cercare di rappresentarne la personalità, perché non le conosciamo; ma possiamo raccontare la loro storia, o almeno quella che immaginiamo guardandole. Non è necessario che queste persone siano connotate di per sé, magari con un abito che ne qualifichi al volo l’attività (ma certo non è vietato), ma è importante che si capisca cosa stanno facendo e dove lo stanno facendo; anche se non è niente di notevole. In poche parole si tratta di “vedere” la relazione fra loro e il contesto che li circonda: “fermare un loro momento di vita” che abbia però un valore di racconto per chi scatta e per chi, poi, guarderà la fotografia. Però c’è una difficoltà: si tratta di fotografare persone sconosciute, quindi non sappiamo se saranno contente di essere immortalate. Quindi o

scattiamo di nascosto, magari con un teleobiettivo che ci permette di starne lontani, oppure ci armiamo del nostro miglior sorriso e gli chiediamo il permesso, non è così difficile! Un consiglio: non abbiamo fretta. Dopo aver scelto il punto di vista migliore che includa gli elementi necessari alla nostra storia ed escluda quelli inutili o fuorvianti, bisogna aspettare con pazienza l’espressione giusta. Facciamo più scatti, scattiamo ogni volta che “sentiamo” che è il momento giusto e poi sceglieremo la migliore. Per riuscire a fotografare cose interessanti bisogna che prima di mettere mano alla macchina fotografica capiamo la “storia” che abbiamo davanti e come la vogliamo raccontare. Tutto ciò si chiama “street photography”. Ed è divertentissima e affascinante. Per avere l’ispirazione giusta bastano due nomi: Vivian Maier e Henri Cartier-Bresson. Cercate le loro immagini con Google: vi si aprirà un mondo.

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