www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere
Q1
RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE.
DA 10 ANNI.
SETTEMBRE 2017
www.fratelliorsero.it
Rientro col piede giusto î Palestre e alimentazione
î L’invasione degli “alieni” in Arno
î Oltre il turismo di massa
î Dieta per portafogli
î I festival da non perdere
î Scuola&Vaccini î Lezioni di circo (e di cucina, di musica...) î Operazione periferie î Tutte le notizie del tuo Quartiere
MANGIAPPONE
®
Ramen, Curry & Donburi House mar ∼ sab 18:30 ∼ 21:30 - mangiappone.it - tel 055.702870 - Via Starnina, 68
E
NZ E R I F RE
lia. y” d’Ita a w m a and Tr tramvia “Drive io g g , sali in a e h d c a r r t a s rimo p ll’Auto a è il p cire da i minuti. z s n u a t a s z o sta sen nze in poch Villa C ess, o in so t u a l’ l busin di Fire i r ia o r e c t s p n a e L c enze. ge e a Fir iungi il oppin l h g a s g e a o d r l i e , per ccesso urismo rta d’a o p a Per il t l aè ostanz Villa C La fermata della tramvia
GE
GIUN G A R ER
P
ZA N A T S ZE LA CO FIREN
VIL
A OSTA S A U LA T
è a soli 150 metri
RAPIDO
COME ARRIVARE Nuova uscita VILLA COSTANZA sull’A1, tra le uscite di Scandicci e Impruneta
Solo 23 minuti per raggiungere il centro storico di Firenze
COMODO
Tram in partenza ogni 3/4 minuti, fermate fino alla stazione Santa Maria Novella
SEMPRE APERTO
Accessibile 24 ore al giorno, tutti i giorni. Senza dover uscire dall'A1
TARIFFE AUTO
BUS
30 minuti: € 0,50 1 ora: € 1,00 4 ore: € 2,00 8 ore: € 4,00 24 ore: € 7,00
30 minuti: € 5,50 €/ora: € 11,00 24 ore: € 100,00
Spegni il motore e sali sul tram. Zero emissioni, zero pensieri
PROMO BUS 24 ore: 50€
Paghi al massimo 1 € all'ora. E un giorno intero costa solo 7 €
ECOLOGICO
ECONOMICO GUSTOSO
Colazioni, pranzi e cene. Prodotti locali, sapori genuini
ABBONAMENTI AUTO - BUS Acquistabili e prenotabili tramite sito
Società del Gruppo CFT
Tuttobene vi dà il benvenuto alla fermata più gustosa! THE TASTY GATE Accessibile direttamente dall’autostrada A1 e dalla viabilità ordinaria THE FLORENCE GATE rappresenta la tua nuova porta di accesso al territorio fiorentino. IL PUNTO RISTORO Lavoriamo dalle 7:00 alle 22:00 per farti cominciare la giornata con un sorriso e offrirti piacevoli pause di gustoso relax a pranzo e per l’aperitivo.
www.theflorencegate.it
www.parcheggiovillacostanza.it
30 giorni con
Edito
iale
Cosa resterà di queste ferie
C’
FRANCESCA PULITI
erano una volta le ferie d’agosto, quella mesata in cui Firenze appariva più deserta del Gobi, le periferie assumevano un aspetto post-apocalittico e per trovare un tabaccaio aperto era necessario intraprendere un viaggio verso Santa Maria Novella senza l’ausilio di mezzi pubblici (o quasi). Oggi non è più così: il 65% degli esercizi commerciali ha alzato il bandone anche nella settimana di Ferragosto (dati Confesercenti Toscana) e l’orda di turisti non si è fermata neanche di fronte a Lucifero; le strutture ricettive cittadine hanno registrato un tasso di occupazione oltre l’85% (stima del Centro Studi Turistici di Firenze). Con buona pace di quanti stanno cercando una soluzione al turismo di massa (vedi servizio a pagg. 8-9). Sì, è vero, un fiorentino su 3 è andato in ferie e ce lo confermano i numeri sulla raccolta dei rifiuti in città, che registravano un generoso 20% in meno la settimana prima di Ferragosto (fonte: Alia). Ma le ferie contemporanee non sono più quelle di una volta. Nei 10 giorni che riusciamo a strappare alla routine dobbiamo raggiungere il posto più strano, recensire ogni ristorante che incontriamo lungo il percorso, scattare centinaia di foto a testimonianza delle nostre imprese. E poi ritoccarle e postarle sui social prima che lo faccia il nostro collega. Una fatica, da cui adesso è necessario riprendersi per tornare all’amato stress quotidiano (ne parliamo a pagg. 4-5). Facendo tesoro della lezione più importante che abbiamo imparato tra un aperitivo e una grigliata: che un’altra realtà quotidiana può esistere. Secondo un recente sondaggio commissionato da Groupon un italiano su 2 in vacanza ha pensato di cambiare lavoro. Personalmente non so quanto sia attendibile come stima, ma ci dà la misura di quanto le ferie siano importanti per aprirci gli occhi e la mente verso altri possibili scenari. Cerchiamo di mantenere questa apertura mentale, merce preziosa e rara di questi tempi. Almeno fino alla prossima vacanza.
La foto del mese
Estate, colazione in terrazza con un buon caffè e soprattutto il Reporter. What else? Foto della nostra lettrice Ksenia Ermakova
Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa
che succede in città • 8-17 SETTEMBRE Street art 10 giorni alla scoperta della street art fiorentina tra il Caffè Letterario delle Murate e le strade cittadine: è “Parla con i muri”, proposta che anticipa il Florence Queer Festival (26 settembre-1° ottobre) www.florencequeerfestival.it. • 8-10 SETTEMBRE Ed è subito Pitti Appuntamento con Pitti Fragranze alla Stazione Leopolda. • 9 SETTEMBRE Carmina Burana La versione originale dell’opera di Carl Orff, a l l’An f ite at ro delle Cornacchie alle Cascine (www.omegamusica.org). • 15 SETTEMBRE Ritorno sui banchi Quest’anno l’atteso/temuto rien-
tro a scuola avviene di venerdì. Tra vecchi riti e nuove regole, vedi alla voce vaccini (servizio a pag. 23). Rilassatevi, però: le vacanze di Natale saranno extralong: ultima campanella il 22 dicembre, si riparte l’8 gennaio. • 16 SETTEMBRE Cascì-Nìc Cestino alla mano per un pic-nic collettivo alle Cascine tra giochi, musica e molto altro (www. popup-events.it) . • FINO AL 17 SETTEMBRE Festa dell’Unità Concerti, teatro, food, dibattiti con politici nazionali al Parco delle Cascine. • 23 SETTEMBRE Musica e Codici La Biblioteca Riccardiana apre le porte per una mostra di codici miniati con concerto del Conservatorio Cherubini. Ingresso libero dalle 15 alle 19.
• 21-23 SETTEMBRE Elettronica Torna Nextech, una delle più longeve manifestazioni dedicate alla musica elettronica • FINO AL 24 SETTEMBRE Tartufo Per tutto il mese c’è aria di autunno al Circolo del Girone, per uno degli appuntamenti settembrini più amati dai fiorentini: la Sagra del Tartufo. • FINO AL 1° OTTOBRE Ytalia al Forte C’è tempo fino alla fine del mese per arrampicarsi al Forte Belvedere e visitare le installazioni di Ytalia. • DAL 6 AL 15 OTTOBRE Arte in Fortezza Torna Florence Biennale, appuntamento dedicato all’arte contemporanea che porta centinaia di artisti da tutto il mondo in mostra alla Fortezza da Basso. (www.florencebiennale.org) www.ilreporter.it · settembre 2017
3
Gianni Carpini
L’
allenamento diventa estremo, la danza sposa il fitness, crescono yoga e pilates, mentre resiste la zumba. Settembre è il mese per tornare in forma: abbiamo dato un’occhiata agli ultimi trend nelle palestre. I club sono sempre più hitech, come succede alla Zerouno, zona Rifredi, con lezioni virtuali di indoor cycling e walking: l’allenamento è come se fosse all’aperto perché nella sala vengono proiettati i video di percorsi reali, dai sentieri alpini di trekking ai tracciati del Giro d’Italia. Non mancano i grandi classici. “Vanno sempre forte i corsi per rimodellare gambe, addominali, glutei e rinforzare braccia e tronco dice Sandro Cavallini, istruttore della Zerouno - è in crescita l’allenamento funzionale, a corpo libero o usando apposite strutture: alla base c’è l’idea che l’attività fisica deve migliorare le capacità della persona di eseguire i movimenti che svolge nella quotidianità”. Un’altra novità è il training “in volo” grazie ad attrezzature che permettono di appendersi e fare esercizi a mezz’aria come su un’altalena. Gettonatissime le attività in piscina, dall’acquagym alla tonificazione. Alla Costolina hanno un buon riscontro i corsi per le neo-mamme e l’aquabike, mentre le piscine dei club Virgin Active di Novoli e Rovezzano in autunno proporranno l’ultima moda Usa: si chiama “Reax Raft” e utilizza speciali tavole galleggianti su cui praticare esercizi, perché sfruttando l’instabilità sensi e muscoli si potenziano. Sulla “terra ferma”, nei centri Virgin Active arriva il Booty Barre, che strizza l’occhio alla danza classica: gli allievi sfruttano una sbarra come sostegno per pratiche incentrate su glutei, cosce, addome, schiena. E ancora il Cross cardio unisce box di crossfit a un allenamento cardiovascolare e il nuovo programma di training Heat: mezz’ora di super attività per dieci persone divise in due gruppi che ogni cinque minuti si alternano fra tapis roulant, lavoro a terra e alla parete attrezzata. Molto intenso, ma promette miracoli sul fisico, anche il training ideato dai centri Klab: Extreme bootcamp promette di bruciare fino a 800 calorie in un’ora, accompagnati da musica martellante e luci da discoteca. Sempre alla Klab, fitness e danza vanno a braccetto: tra i nuovi corsi Xtend barre, che fonde ballo e pilates, Dynamic Flex per costruire una coreografia interpretata in modo personale da ogni allievo e il Vogue’n fit che usa lo stile reso celebre da Madonna per tenersi in forma imitando le pose plastiche delle modelle. Infine alla Klab c’è spazio per una nuova tecnica di autodifesa, il Kalah True Krav Maga, per reagire prontamente nelle situazioni di pericolo.
4
settembre 2017 · www.ilreporter.it
OPERAZIONE RIENTRO in forma Allenamenti estremi in palestra, “in volo” o su tavole galleggianti. Per combattere il ritorno alla routine
Il consiglio per chi inizia
A digiuno di palestra? Non scoraggiatevi e concentratevi su ciò che amate. “Dobbiamo subito capire l’attività che ci piace di più e poi abbinarci, grazie ai consigli del personal trainer, qualcosa che ci attrae meno ma che è complementare e che completa gli effetti”, suggerisce Ilario Volpe, Head of Product Development-Innovation di Virgin Active. È importante non gettare la spugna, perché in palestra c’è un numero magico. “Quando siamo demotivati, facciamo ciò che ci piace: se superiamo le 12 settimane di allenamento la strada inizia a essere in discesa”. (G.C.)
Numeri record per Corri la vita: anche i vip corrono
U
n evento benefico unico in Italia, che unisce lo sport alla lotta contro il tumore al seno. Torna il 24 settembre e tocca quota 15 edizioni “Corri la vita”, la manifestazione organizzata da Associazione Corri la vita Onlus, presieduta da Bona Frescobaldi, con la collaborazione di LILT Firenze, e Firenze Marathon. Come ogni anno la tradizionale corsa non competitiva di circa 12 km sarà affiancata da una passeggiata di
5 km con partenza da piazza Duomo alle 9.30, percorsi che si snodano tra le vie del centro storico e le colline e arrivo in piazza della Signoria. Iscriversi è possibile dal primo di questo mese, ricevendo, in cambio di un contributo minimo di 10 euro (15 euro per il pettorale munito di chip), una delle 37.000 magliette ufficiali realizzate da Salvatore Ferragamo. Anche in questa edizione 2017 tantissimi vip come testimonial: tra gli
altri il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo Francesco Gabbani, la presentatrice Mara Venier, i cantanti Paola Turci e Pupo, l’attore e regista Gabriele Lavia, l’attore del cast di Twilight Jamie Campbell Bower, lo chef Paul Bartolotta, i giornalisti Ferruccio De Bortoli, Paolo Mieli, Aldo Cazzullo. Più di 4,5 milioni di euro i fondi raccolti fino ad oggi. S.C.
Allenarsi tutti i giorni. A partire dalla tavola V A Sara Camaiora
limentazione corretta non vuol dire dieta. La seconda è associata a un periodo di tempo limitato la prima deve essere una costante del nostro stile di vita. Parola di Sonia Toni, responsabile Centro Diabetologia pediatrica del Meyer e esperta di nutrizione e stili di vita corretti. “Alimentarsi nel modo giusto significa non fare strappi, scegliere sempre una dieta equilibrata piuttosto che una ferrea e restrittiva che finisce per essere abbandona- á Sonia Toni ta velocemente” Per quanto riguarda la scelta dei cibi, c’è da dire che siamo fortunati. “Mangiare bene per noi italiani significa seguire la dieta mediterranea, a cui siamo per natura conformati - spiega la dottoressa -. In linea generale un’alimentazione equilibrata comprende 60% di carboidrati di cui 90% complessi (pane, pasta, cereali), un 12-15% di proteine e circa 25-30% grassi di cui in maggior parte di origine vegetale. Rispettando in linea di massima questi standard non c’è il rischio di carenze nè la necessità di integratori. È meglio inoltre distribuire le calorie in cinque pasti, colazione, pranzo, cena e due spuntini, ovviamente in assenza di disturbi metabolici”. E se il nostro obiettivo e ritrovare il peso forma dopo gli stravizi estivi una raccomandazione importante. “Ci vuole il suo tempo, i risultati troppo rapidi si perdono con altrettanta rapidità mentre sono duraturi se raggiunti con gradualità e perseveranza”. Per approfondire c’è il Festival della Salute, a cui prenderà parte anche la dottoressa Toni, dal 28 settembre al 1° ottobre a Montecatini.
acanze finite, si torna in palestra. Se per mesi o settimane il vostro principale “sport” è stato trovare la posizione giusta sul lettino per abbronzarvi meglio, ecco come ricominciare a fare movimento. Lo spiega Giorgio Galanti, direttore Medicina dello Sport di Careggi. “La prima cosa da fare è semplicemente una, pesarsi, consapevoli però che la dieta non basta, la sola riduzione di calorie fa perdere massa muscolare e efficienza fisica. - fa presente - Poi vanno valutati altri aspetti, l’età, la sedentarietà o il livello di allenamento. Oltre i 40 anni ad esempio camminare, pur essendo ottimale per il sistema cardiovascolare, non basta, sono necessari anche esercizi che rafforzino il tono muscolare. Per chi sta sempre curvo al pc è bene fare pesi o esercizi addominali per riacquistare la postura. Bisogna insomma fare una ‘fotografia’ di sé stessi e poi monitorarsi costantemente”. Ma come scegliere il nostro sport? “Consiglio sempre di scegliere ciò che piace, se non c’è gusto l’attività dura poco. - prosegue - Ma con qualche accorgimento: per esempio se ho problemi di schiena e adoro la bicicletta ben venga, a patto di abbinare anche esercizi posturali. E nel modo giusto, ok la á Giorgio Galanti palestra ma 2 o 3 volte a settimana, bene le discipline orientali ma per vedere risultati servono almeno 4 volte alla settimana. E infine mai esagerare: chi va in settimana bianca prima di fare grandi sciate deve prepararsi atleticamente durante l’anno, così come è rischiosa la corsa per lungo tempo se non si è allenati. L’attività fisica deve essere equilibrata e costante, suggerisco una buona camminata ogni giorno, magari parcheggiando l’auto un po’ più distante dal posto di lavoro”.
La spiaggia in città e il ghiaccio tutto l’anno
S
calare una montagna, giocare sulla sabbia, sfrecciare sul ghiaccio o fare evoluzioni su un palo. È possibile anche questo a Firenze. In via Empoli (zona via Baccio da Montelupo) sotto la pioggia o con il gelo è possibile giocare a beach volley e beach tennis su sabbia bianchissima in un grande capannone che ospita tre campi indoor dell’associazione Beach Games. Da ottobre dentro il Winter Park dell’Obihall, torna poi
l’unica scuola di pattinaggio su ghiaccio della città, “Giglio Bianco”, anche con corsi per adulti, mentre si sta lavorando per attivare lezioni di ice hockey. A Rifredi tutto avviene intorno a un palo: non chiamatela “lap dance”, la pole dance è uno sport artistico con campionati nazionali e mondiali. Nella Pole Dance Accademia (via Don Facibeni) campionesse e preparatrici agonistiche insegnano a tutti questo mix di gin-
nastica e danza con la pertica, dalle bimbe fino alle over 50, perché la preparazione fisica si ottiene strada facendo. Per chi ama l’arrampicata esistono diverse strutture: tra queste la palestra del Mandela Forum, che riapre a ottobre, o i 350 metri quadri tutti da scalare di Hubble (via delle Panche), colorato spazio dove fare sport e due chiacchiere. G.C. www.ilreporter.it · settembre 2017
5
in autunno si mette a dieta anche il portafoglio Come e dove risparmiare per le prossime vacanze Costanza Tosi
S
ettembre, le giornate si accorciano, e insieme a loro probabilmente anche la nostra lista dei risparmi, salutati con piacere per viversi al meglio le meritate ferie estive, ma non c’è da preoccuparsi perché le occasioni per risparmiare non finiscono insieme ai saldi… Così se volete far trionfare la parsimonia al rientro in città, a Firenze sono presenti un gran numero di mercati con cibo, accessori e capi di abbigliamento a prezzi modici. Tra i più conosciuti e frequentati
quello di Sant’Ambrogio. Si tratta di un mercato storico, che mette le sue radici nel lontano 1873. Si svolge in parte all’aperto, nel perimetro esterno, dove è possibile trovare tutti i banchi dedicati ad accessori e abbigliamento, mentre, nella parte interna all’edificio, banchi di vendita di generi alimentari, carne e pesce, frutta e verdura e punti di ristorazione. Un vero e proprio spaccato della vita cittadina, con prodotti tipici e offerte di ogni tipo. Il mercato è aperto tutti i giorni, ad eccezione della domenica e dei festivi, dalle 7 la mattina fino alle 14. Spostandoci in zona Firenze sud invece, troviamo l’ormai stabile mercato di Campo di Marte. Si tratta del mercatino di quartiere per eccellenza, frequentatissimo dagli abitanti della zona per fare spese o anche solo per passare un’ora e sbirciare tra le offerte del giorno. Cosa
propone? Di tutto di più! Vestiti, articoli per la casa, tessuti, filati, ortofrutta e alimentari. Per unire ancor di più l’utile al dilettevole, passando da quelle parti è possibile fermarsi al “Fontanello” di Publiacqua, per riempire qualche bottiglia di acqua fresca, sia naturale, che frizzante. Il mercato di Campo di Marte si svolge tutte le mattine dal lunedí al sabato nel parcheggio dei giardini adiacenti, dalle 9 alle 13. Nella piazza dell’Isolotto, per tutti coloro che bazzicano quei luoghi, ogni giorno è possibile fare spese al mercato di quartiere. I banchi sono tanti, ed è possibile trovarci frutta e verdura freschissima e di ottima qualità. È il classico mercato rionale, caotico di urla, odori e sapori. Anche qui non mancano le opportunità per lo shopping invernale; con banchi di vestiti, borse e scarpe che girano e ogni giorno della set-
timana si ripetono. Anche la piazza del Galluzzo ogni giorno, dal lunedì al sabato, offre svariate bancarelle per acquisti a prezzi vantaggiosissimi, stock di varie firme, uomo, donna e anche bambino. E se frutta e verdura del supermercato non vi soddisfano, potrete trovarne di tutti i tipi, da quella locale a quella bio. A Sesto Fiorentino invece, uno dei mercati considerati tra i migliori della provincia. Ogni sabato mattina i negozi a cielo aperto si dispongono lungo ben tre piazze: Piazza del Comune, del Mercato e Lavagnini. È possibile acquistare scarpe, abiti, accessori, ma anche articoli per la casa, fiori e piante, frutta, verdura, formaggi e salumi. Per gli amanti dei rimedi naturali impossibile farsi sfuggire la bancarella del miele, con un arcobaleno di saponi, tisane e compresse per tutti gli inestetismi.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare
6
di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076). settembre 2017 · www.ilreporter.it
Io riparto da una start up E-commerce, food, Ambiente: una app ci salverà R Sara Camaiora
ipartire sì, da sé stessi magari. A volte basta una buona idea. Un’intuizione che prende forma e infine dà vita a un progetto imprenditoriale, a una start-up. Magari grazie al web. È il caso di Listupp, sviluppatasi all’interno della “famiglia” dell’incubatore fiorentino Nana Bianca. Si tratta di una piattaforma e-commerce che aggrega milioni di prodotti di moda. Qui bastano pochi clic per trovare il prodotto preferito tra circa 50.000 brand, grazie a un sistema di ricerca basato su filtri e categorie che garantiscono risultati specifici. Buru buru invece è uno shop online dedicato a oggettistica e complementi d’arredo nato, sempre in Nana Bianca, nel 2012 da un’idea di due sorelle, Lisa e Sara Gucciarelli, l’una di formazione umanistica, l’altra ingegnere, a cui si è affiancata Sara Campani, specializzata in marketing. Adesso il team è di 10 persone e alla vendita online si è affiancata un’altra attività, di consulenza aziendale, “E-commerce therapy”, una startup nella startup per supportare chi si “butta” sul web. Opera nel digitale anche Allergenio, neonato spinoff nato all’interno dell’Incubatore del polo universitario di Sesto Fiorentino. “Come tutte le buone startup nasce da un bisogno personale, mia moglie ha una pasticceria e come ogni attività che fa somministrazione deve dichiarare ogni ingrediente allergenico; ad esso si è aggiunto che a nostra figlia hanno riscontrato intolleranze alimentari a fragole e cioccolato”, racconta l’ad Andrea Casadio. Da un lato quindi l’esigenza, per un’attività, di mettersi in regola nel modo migliore, dall’altro, per un consumatore, quella di sapere cosa poter mangiare. A entrambe risponde Allergenio, il primo software per ristoratori che raccoglie oltre 18 mila ingredienti validati secondo il regolamento comunitario, pronto a diventare, proprio da questo mese, anche una webapp per tutti quanti vogliano scegliere con tranquillità cosa consumare. Ha appena terminato il percorso di preincubazione sempre all’interno della struttura dell’Universi-
tà invece For&co, un progetto che si propone di mettere a valore boschi non gestiti dai proprietari privati. “In Toscana abbiamo circa 1
milione di ettari di bosco, ne viene utilizzato meno della metà, spesso i proprietari sono privati: noi facciamo un sopralluogo, valutiamo
Dalla moda alle intolleranze alimentari, l’imprenditoria che guarda il futuro il valore commerciale e ci offriamo per gestire tutte le pratiche”, spiega Alessandro Errico, uno dei fondatori.
smArtandcoop, i vincitori del bando per innovatori
C
i sono i giovani di ConnectCT - Connecting Citizen and Tourist, che puntano su strumenti innovativi come le mappe di comunità e prevedono attività volte al turismo giovanile, dando anche risposte alle esigenze sorte con l’introduzione dell’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro. C’è la squadra di Kid’s Dream che guarda agli utenti più giovani, ai turisti bambini, creando per loro una serie di servizi su misura, laboratori e percorsi personalizzati. Grazie a Mappa Sonora non manca la musica, da abbinare alla rigenerazione di luoghi poco conosciuti o in disuso, creando itinerari che offrano una visione a tutto tondo della cultura e dell’arte. E infine i Tuscany Wanders che propongono attività all’aperto, principalmente escursioni finalizzate a connettere flussi turistici urbani con le comunità del territorio e visite guidate in cui si fa conoscere il contesto ambientale e umano dei centri minori. Sono i progetti selezionati da Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana nell’ambito di SmArtandcoop, il bando di Fondazio-
ne CR Firenze e Legacoop Toscana per nuove imprese cooperative nel turismo e la cultura destinato agli under 40. Il progetto nasce dalla volontà di Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana di mettere a disposizione e sostenere - attraverso l’accompagnamento e l’accelerazione di impresa cooperativa - informazioni, riferimenti, spunti di iniziativa utili per valorizzare la “forma cooperativa” in campo turistico e culturale e per migliorare l’efficienza e la competitività di entrambe le realtà - cooperativa e turistica - a livello regionale. I team che hanno presentato i progetti selezionati inizieranno a settembre le 200 ore di formazione presso IED Firenze, cui seguirà il percorso di accelerazione a Impact Hub che li porterà ad acquisire le competenze per costituirsi in cooperativa ed entrare sul mercato. A inizio 2018 verrà scelto il miglior progetto che riceverà un contributo di 10mila euro a fondo perduto. S.C.
www.ilreporter.it · settembre 2017
7
via dalla pazza folla di turisti Guida alla Firenze da riscoprire
a cura di Gianni Carpini e Valentina Veneziano
Uffizi, Accademia e Boboli. Niente di più. Il turismo mordi e fuggi, che divora in poco tempo il numero maggiore di simboli artistici possibile, si muove al massimo in un raggio di 2 km. Fuori dal centro esistono però piccole perle che i forestieri (e i fiorentini) possono riscoprire.
Tra galileo e i giovani scienziati Pian dei Giullari conserva un tesoro: Villa il Gioiello, detta anche Villa Galileo, fu l’ultima dimora dello scienziato. Fino al 17 settembre apre le porte al pubblico per visite straordinarie, ogni sabato e domenica (ore 9-13). Un altro museo che tutti i fiorentini hanno proprio sotto il naso, ma in pochi visitano, è la Villa di Poggio Imperiale: non è solo una scuola, ma anche uno scrigno di tesori, tra sale barocche e preziose collezioni di stampe cinesi. Durante l’anno scolastico è possibile visitarla su prenotazione nei weekend grazie agli alunni-ciceroni, mentre entro la fine del 2018 sarà ampliato il percorso museale.
A casa della Crusca (e dei Medici)
Spostandosi verso le pendici di Monte Morello si incontrano, a poca distanza l’una dall’altra, quattro ville medicee aperte al pubblico, la maggioranza con ingresso libero: Villa La Petraia affascina con i suoi antichi ambienti ripensati nell’epoca di Firenze Capitale; Villa Corsini, divisa tra Rinascimento e Barocco, ospita una collezione archeologica. E poi ancora la Villa di Castello: nell’edificio, casa dell’Accademia della Crusca, si può entrare con visite guidate ogni mercoledì e giovedì e l’ultima domenica del mese, mentre il parco fa parte del Polo museale della Toscana ed è il prototipo del giardino all’italiana. Infine Villa la Quiete, altra perla poco conosciuta, è visitabile con tour su prenotazione fino a novembre.
Monaci e ciclisti a Firenze sud
È il monastero-castello più affascinante della città. La Certosa del Galluzzo permette di entrare nella sua “pancia” trecentesca con visite di un’oretta circa. È come fare un viaggio nel passato. Ci sono anche le celle un tempo usate dai monaci di clausura dell’ordine certosino: niente di angusto, i religiosi avevano a disposizione dei veri e propri appartamenti, due piani con cantina. Seguendo a ritroso il corso dell’Ema si arriva al Museo del Ciclismo Gino Bartali: il campione iniziò la sua carriera a Ponte a Ema, dove oggi si ammirano velocipedi e bici d’epoca, oltre a cimeli, maglie e coppe di Ginettaccio.
8
settembre 2017 · www.ilreporter.it
arte green tra l’arno e lo stadio
Anche i quartieri a est del centro hanno i loro luoghi d’arte. A San Salvi l’antico convento dei Vallombrosani custodisce dipinti del Cinquecento, oltre al pezzo da novanta: il cenacolo di Andrea del Sarto, capolavoro della pittura rinascimentale, visibile senza pagare un euro. Unico neo, l’orario: è aperto solo al mattino, dal martedì alla domenica. Lungo l’Arno, in via Sant’Andrea da Rovezzano, si trova poi il parco d’arte Enzo Pazzagli, dove l’eclettico scultore ha allestito un’area che è un po’ giardino un po’ galleria: 24mila metri quadri di verde, oltre 200 opere e 300 cipressi che formano una scultura green visibile dall’alto. È aperto fino al termine di ottobre (ore 15-18) dietro pagamento di un contributo.
Archimede all’Isolotto
L’Isolotto vanta uno dei musei scientifici di Firenze: il Giardino di Archimede, tutto dedicato alla matematica dove partecipare a laboratori e toccare con mano la scienza dei numeri. Si trova in via di San Bartolo a Cintoia: è aperto da settembre a luglio al mattino, dal lunedì al venerdì, mentre dall’8 ottobre partono le “Domeniche matematiche”, un calendario di visite guidate e laboratori. Per un tuffo nel passato invece vicino viale Talenti, in via Palazzo dei Diavoli, ogni sabato mattina dalle 10 alle 12 è possibile entrare gratuitamente nella prima chiesa dell’Isolotto: l’oratorio della Madonna della Querce, gioiello quattrocentesco, secoli fa era la cappella privata della famiglia Mannelli.
CAMICIA SU MISURA UOMO - DONNA A disposizione una vasta gamma di tessuti
La città e l’invasione di visitatori
Gli architetti: “Poli culturali lungo la tramvia”
C
entro a numero chiuso e biglietti per i musei come per gli aerei low cost (cari nei periodi di punta, a buon mercato in quelli meno gettonati). È aperta la discussione per salvare Firenze, gigante dell’arte, dal peso dell’invasione del turismo di massa. Abbiamo sentito Serena Biancalani, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze, secondo cui serve un piano globale da studiare a tavolino, non misure spot. Firenze farà la fine di Venezia? Venezia è un esempio da á Serena Biancalani non ripetere, sulla cui situazione influisce anche la conformazione naturale, chiusa dentro la laguna. Firenze non ha questo vincolo: dobbiamo dare più respiro alla città. Come fare? È necessario un piano del turismo che riguardi l’intera città metropolitana: finora si è fatto convergere tutto nel centro, che è già un museo di per sé, apriamoci sul territorio. Per questo c’è bisogno di uno studio approfondito dal punto di vista urbanistico e di un percorso condiviso. Quali i temi da affrontare? Mobilità, ricettività e decentralizzare di alcune funzioni. Certo non possiamo spostare gli Uffizi, ma possiamo portare punti di interesse altrove, in modo tale che il turista non sia tenuto sempre a restare nella zona centrale. Qualche ipotesi? Decentriamo alcuni poli in funzione delle nuove linee della tramvia che saranno attivate. Per quanto riguarda la ricettività perché non pensare per esempio a Campi Bisenzio o Prato come sbocco degli alloggi? Prima di ogni ipotesi è necessario però un piano organico. G.C.
LA BOTTEGA DEL CUCITO LA VERA SARTORIA ITALIANA
CAPI SU MISURA UOMO - DONNA CAMICIE SU MISURA • TENDE • ORLI RIPARAZIONI VARIE • CAMBIO CERNIERA CAMBIO FODERA • RAMMAGLI
Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto. Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione!
Corsi di cucito www.labottegadelcucitofirenze.it
Se poi hai problemi nel trovare capi che vestono bene la tua personalità, vieni a “La Bottega del cucito”, dove potrai farti un capo adatto alle tue esigenze.
Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze • Tel: 055 5383019 • Cell: 338 3950976 www.ilreporter.it · settembre Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/15.30-19.30 • Sabato 9.00-13.002017
9
L’alieno della porta accanto, dal pesce-mostro alla tartaruga killer
á Foto di Alessandro Calabrese Gianni Carpini
A
to un regolamento europeo che ha stilato una black list di 49 specie: non possono introdotte nell’Ue, vendute o liberate in natura. “Il consiglio - suggerisce Inghilesi - è di informarsi sempre prima di ac-
quistare una pianta o un animale, per capire da dove proviene e se si tratta di una specie aliena invasiva. Teniamo sempre presente che liberare in natura specie aliene invasive non è una buona pratica da
cittadini responsabili”. In cantiere ci sono incontri pubblici e un’app per dare la “caccia” agli “invasori”, con cui i cittadini potranno segnalarne la presenza. Per info: www.lifeasap.eu
lcune divorano tutto quello che capita loro a tiro, altre riducono gli argini dei fiumi a un groviera. Gli esperti le chiamano “specie aliene invasive”, piante e animali che non arrivano da altri pianeti, ma da habitat lontani e che sono devastanti per il nostro ecosistema. Sono “atterrate” da noi per mano, consapevole o meno, dell’uomo e qui non trovano predatori naturali a frenare il Viene chiamato il mostro dell’Arno. Il pesce siluro ha colonizzato i fiumi loro sviluppo. In tutta la Toscana fiorentini: può arrivare ai due metri di lunghezza ed è così vorace che inne esistono oltre 567 specie e an- gurgita tutto ciò che è più minuto di lui, anche i piccoli di nutria. Com’è che Firenze vanta la sua “collezio- arrivato nei lidi fiorentini? È stato introdotto per la pesca sportiva. ne” di colonie aliene invasive: pesci, insetti, mammiferi, alghe. Si va dal gambero rosso della Louisiana, alla cosiddetta “erba alligatore”, verde pianta acquatica che affiora Portate negli allevamenti italiani di pellicce all’inizio del Novecento, ora si vicino alla riva dell’Arno. I danni sono moltiplicate, tant’è che facilmente si vedono nuotare in Arno. Questo sono stimati ogni anno in oltre 12 grosso roditore, che può arrivare a pesare 10 chili, provoca danni alla vemiliardi di euro in tutta Europa. getazione e spesso indebolisce gli argini, scavando cunicoli per costruirsi “Le specie aliene invasive minacciano la biodiversità, competono á Foto di Alessandro Calabrese una tana. con le specie autoctone, nei casi più gravi comportandone anche il rischio estinzione, e sono spesso responsabili della diffusione di patogeni e malattie”: Alberto Inghilesi, è uno zoologo, fa parte del team Tanto carine da piccole, quanto tremende predatrici da grandi. Queste tardi Nemo, società fiorentina specia- tarughe acquatiche possono crescere fino ai 30 cm e oggi sono diffusissime lizzata negli studi naturalistici che nei fiumi come nelle fontane pubbliche, costringendo il Comune a un piaè partner del progetto Life Asap, no di contenimento. È una delle specie finite nella black list Ue, quindi non cofinanziato dalla Commissione si può né commercializzare, né liberare in natura. á Foto di Marco Scalisi Europea per fronteggiare queste invasioni biologiche. “L’obiettivo - chiarisce - è ridurre l’introduzione delle specie aliene invasive e contenerne gli impatti sul territorio italiano, grazie all’aumento Si è guadagnato il poco invidiabile soprannome di gambero killer, perché della consapevolezza di tutti i cit- è in grado di colonizzare qualsiasi ambiente acquatico, cibandosi di pesci tadini, professionisti e pubbliche e piante e riproducendosi a dismisura. Si trova nei fiumi principali, come amministrazioni riguardo alle Arno e Greve, nei fossi e nelle aree agricole dove provoca danni. Attenzioproblematiche causate da queste ne, non mangiatelo: può trasmettere malattie infettive e accumulare nei á Foto di Alessandro Calabrese specie”. Di recente è stato approva- tessuti metalli pesanti oltre che tossine.
Nome: pesce siluro (Silurus glanis) Provenienza: Centro Nord Europa e Asia minore
Nome: Nutria (Myocastor coypus) Provenienza: Sud America
Nome: tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta) Provenienza: Usa
Nome: gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) Provenienza: Usa
10
settembre 2017 · www.ilreporter.it
come ti regolarizzo la badante un vademecum per gli over 65 Sonia Muraca
L’
Italia è un paese che invecchia. E la Toscana, con circa un quarto di popolazione residente over 65, si attesta al terzo posto tra le regioni più anziane del Paese. Nella sola area fiorentina, poi, ci sono circa 13.764 anziani a rischio di non autosufficienza e, per questo motivo, sempre più famiglie ricorrono all’aiuto di terzi, affinché si facciano carico della cura e dell’assistenza alla persona. C’è chi opta per una delle circa 400 strutture di accoglienza per le classi over, presenti sul territorio regionale, e chi invece preferisce l’assistenza domiciliare (non necessariamente infermieristica). In quest’ultimo caso, il badante parla quasi sempre almeno doppia lingua, è un cittadino straniero e, spesso, non sa come far valere i suoi diritti. Allo stesso modo, la famiglia ospitante, seppur ben disposta a legalizzarne il lavoro, non sa da che parte cominciare. A sciogliere questi e altri nodi ci pensa il vademecum sui migranti, aggiornato pochi mesi fa e pensato dal Comune fin dal 1996, nell’ottica di fungere da guida per tutti coloro che si trovano ad operare nell’ambiente dell’integrazione di persone straniere sul territorio italiano, in particolare nella realtà fiorentina. Al suo interno, si trovano 86 voci,
che consentono facilmente di reperire (per temi) informazioni sul contenuto della normativa sull’immigrazione, su come assumere una domestica straniera, sui rinnovi dei permessi di soggiorno o su come legalizzare un documento. L’opuscolo, elaborato dalla Direzio-
ne Servizi Sociali e dagli operatori Sportello immigrazione, è reperibile online (sito: http://politichesocioabitative.comune.fi.it/stranieri/index.html) oppure può essere richiesto in formato cartaceo, scrivendo all’indirizzo immigr@comune.fi.it. Inoltre è utile sapere che i contri-
buti versati all’assistente familiare (badante o colf che sia) sono deducibili dal proprio reddito (1500 euro circa nel primo caso; fino ad un massimo di 2.100 euro nel caso di una seconda persona assunta, a seconda della propria situazione economica).
I numeri utili
a chi e come chiedere le agevolazioni
S
e per conoscere le agevolazioni fiscali relative all’assunzione di uno straniero, come colf o come badante, basta rivolgersi al proprio Patronato di fiducia, per sapere come regolarizzarne il lavoro è sufficiente aprire il vademecum comunale a pagina 13, dove si leggono due opzioni di assunzione: la comunicazione da effettuare all’Inps (tramite telefono, rivolgendosi al Contact center, oppure inviando il modulo con procedura online) oppure facendo ricorso a prestazioni di lavoro di tipo accessorio di natura occasionale, da retribuire mediante voucher. Per ulteriori informazioni, tutti i giorni (tranne il giovedì) è possibile rivolgersi al Segretariato sociale del Comune, chiamando il numero verde gratuito 800.508286 (in orario 9 - 13). Per chi ha necessità di trovare assistenza domestica per anziani non autosufficienti, invece, la Regione ha lanciato sin dallo scorso marzo il progetto Pronto Badante. Si tratta di un servizio che, attraverso il numero verde 800.593388, consente l’incontro tra domanda e offerta, garantendo non solo una risposta entro 48 ore ma anche la possibilità di accedere a forme di aiuto economico (voucher che coprono fino ad un massimo di 30 ore lavorative). S.M. www.ilreporter.it · settembre 2017
11
Amore per le persone
800 953050
Corso di formazione per l’addetto all’assistenza base [ADB EX OSA]
In partenza dal 19 Settembre 2017 Riconosciuto Città Metropolitana Firenze con A.D. n. 2009 del 26/05/2015 e s.m.i.
Il Consorzio Il Borro, oltre a fornire assistenza qualificata alla persona, è anche Agenzia Formativa accreditata.
Se sei interessato a formarti per lavorare nel settore sempre più in espansione dell’assistenza, visita il nostro sito www.borro.it, chiamaci subito allo 055.687856 o scrivici a formazione@borro.it
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso dura circa un anno: 450 ore di lezione in aula (dalle 15 alle 19 presso la nostra aula formativa attrezzata di Via Ponte alle Mosse 132R) e 450 ore di stage presso una struttura assistenziale. Con il superamento dell’esame finale sarà rilasciato l’Attestato di Qualifica Professionale per la figura di Assistente di Base (RRFP n. 446), oltre all’Attestato di Frequenza “Formazione obbligatoria per Addetto attività alimentari semplici (HACCP)” (8 ore). Per potersi iscrivere occorre avere compiuto 18 anni ed
Contatta i professionisti
avere adempiuto al diritto-dovere all’istruzione; gli allievi di nazionalità straniera devono dimostrare una buona conoscenza della lingua italiana e, se di nazionalità extra-comunitaria, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno. Il costo complessivo è rateizzabile in 12 mesi, comprensivi del corso ADB e corso HACCP. Nel caso di un numero di domande superiore ai posti previsti (25), si procederà a selezione tramite colloqui finalizzati ad individuare il livello di motivazione.
FIRENZE via degli Alfani, 44 | via Ponte alle Mosse, 132r (agenzia formativa) PRATO via delle Fonti, 21
Tel. 055.6802413 · www.borro.it · www.prontobadante.info
Quartiere
1 Sonia Muraca
S
il percorso del principe adesso di è tutti
e, durante l’estate, avete avuto poco tempo (e voglia) di sentir parlare di percorsi museali (e di andarli a visitare), sappiate che in città ce n’è uno in più da sperimentare. Da luglio, infatti, è possibile passare da Palazzo Vecchio alla Galleria degli Uffizi tramite collegamento diretto (e con un unico biglietto), senza bisogno di uscire da una porta e rientrare da quella dirimpetto. Una possibilità che, fino ad ora, era riservata a pochi (per lo più figure istituzionali in visita in città) e che ora invece è a portata di tutti, grazie alla collaborazione tra museo, Ministero e Comune. Il passaggio in questione si trova proprio sopra via della Ninna ed è il cosiddetto Percorso del Principe, voluto da Cosimo I de’ Medici e realizzato da Vasari nel 1565, per consentire ai granduchi di raggiungere “internamente” e senza pericoli Palazzo Pitti, attraversando (anche) il ben più noto percorso Vasariano. Le visite sono garantite solo su prenotazione, chiamando il call center di Firenze Musei allo 055.294883 (lunven 8,30-18,30; sab 8,30-12,30). Il periodo di sperimentazione - che durerà fino al 14 gennaio - prevede l’acquisto di un biglietto al costo di 27 euro che, oltre al Percorso del Principe, dà accesso sia a Palazzo Vecchio sia agli Uffizi, considerandoli quindi un continuum. L’unico vincolo è dettato dall’orario: per esigenze di sicurezza e per evitare eccessivi affollamenti, il rispetto dell’orario di arrivo, davanti alla Camera Verde (da cui si accede al percorso), dovrà essere “svizzero”.
lavori a bobolino in dirittura d’arrivo
Q
uando si fa cenno alla storia dei Medici e si nomina Palazzo Pitti è inevitabile pensare anche al suo mega giardino, quello di Boboli, noto (e invidiato) in tutto il mondo. Sono in pochi, però, specie i turisti, a sapere che ne esiste uno in miniatura, costruito a sua immagine e somiglianza. Si tratta del Bobolino che, ancora per un mese, sarà oggetto di 40mila euro di riqualificazioni. Sono in corso, infatti, già da tre mesi, manutenzioni su piante, pavimentazioni pedonali e carrabili (da ripristinare), pozzetti, griglie, impianti fognari e rompitratto in pietra. S.M. settembre 2017 · www.ilreporter.it
13
san firenze cambia faccia ma la questione ambulanti resta aperta
Serena Wiedenstritt
QUARTIERE 1
L’
estate 2017 è quella in cui piazza San Firenze cambia faccia. Da una parte l’inaugurazione del Museo Zeffirelli, dall’altra lo spostamento delle bancarelle, con annesse polemiche degli ambulanti. La vicenda inizia a giugno con il provvedimento del Comune di Firenze che impone lo spostamento dei 13 banchi da San Firenze al Lungarno della Zecca a seguito del decreto della soprintendenza del 2015, che rendeva piazza San Firenze incompatibile con il commercio ambulante. Il provvedimento del Comune viene però impugnato dagli assegnatari delle concessioni dei banchi. Segue, allora, inizialmente, la decisione cautelare del Tar della Toscana di bloccare il trasferimento per un vizio di forma, a cui il Comune risponde con la sospensione delle concessioni dei posteggi per l’avvio della mostra “In ordine sparso” di Helidon Xhixha, organizzata dalla Galleria degli Uffizi, che con una sua opera occupa proprio piazza San Firenze. In seconda battuta, il Tar boccia la richiesta di sospensiva, ritenendo legittimo il trasferimento degli ambulanti, che quindi si spostano sul Lungarno della Zecca, dove lamentano però un drastico calo dei profitti e, insieme a chi si è rifiutato di spostarsi, chiedono di potersi stabilire in via Magliabechi. La faccenda infuoca l’estate fiorentina. Per Palazzo Vecchio, gli ambulanti sapevano da tempo di questo trasferimento a seguito non solo del decreto della Soprintendenza del 2015, ma anche delle prescrizioni dell’Unesco sull’eccessiva saturazione del suolo pubblico da parte del commercio ambulante ed anche della necessità di rispettare la vista dei monumenti architettonici libera
e la piazza saluta il banco dei libri
N
on si è dovuto spostare sul Lungarno della Zecca, perché ormai non ha più il banco. Ma Paolo Sabatini, ex-libraio ambulante di piazza San Firenze, ha rappresentato per molti fiorentini un pezzo di storia della città. I suoi volumi usati e a prezzo popolare - pochi euro per titoli importanti e pezzi unici - capitavano fra le mani di studenti e turisti e fermarsi a sfogliare qualche foglio ingiallito era un appuntamento per tanti. Qualcuno ricorda lo screzio per i libri “abusivamente” appoggiati sulle pietre di Palazzo Gondi, molti lo ricordano come un tassello insostituibile della storia di piazza San Firenze. S.W.
dalla presenza delle bancarelle o da altri ingombri. Del resto, l’assessore Del Re ha più volte affermato di aver avvisato gli ambulanti di questo spostamento e di aver cercato in tutti i modi di trovare una soluzione. Gli ambulanti, dal canto loro, rivendicano l’importanza della loro collocazione per poter vendere ai turisti e mantenere le famiglie: Lungarno della Zecca è troppo lontano e gli affari troppo miseri. La palla passa quindi di nuovo al Comune, che sta rivedendo ora il piano del commercio su area pubblica, lavorando su un nuovo modello di banco per i raggruppamenti turistici, con dimensioni più piccole - in modo tale da avere maggiori possibilità per gli ambulanti di trovare una posizione commercialmente appetibile -, ed anche sulla riqualificazione dell’offerta merceologica con la vendita di prodotti che rispecchino maggiormente un legame con il territorio e con l’identità della città. Una delle soluzioni paventate è anche quella di far trovare casa ad alcuni ambulanti del centro storico dentro nuovi mercati rionali, solo su base volontaria, il che implicherebbe però un totale cambio di clientela, di merce, di abitudini e il rischio che gli ambulanti che ora animano i mercati rionali possano vedere di cattivo occhio i nuovi arrivati. A prescindere dall’udienza di merito dinanzi al Tar, è dunque in questo contesto che anche la partita degli ambulanti di San Firenze verrà definita.
Il Reporter del Q1 raggiunge le famiglie del quartiere 1 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 3940003 email: info@edizionibunker.it Stampa Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 Mail redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale Anno XI n. 36 del 1 settembre 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
14
settembre 2017 · www.ilreporter.it
Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, dal make-up alla cura dei bambini, insieme ad un Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, assortimento dedicato allabambini, pulizia ecologica della dal make-up alla cura dei insieme ad un Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, casa. assortimento dedicato alla pulizia ecologica della dal make-up alla cura dei bambini, insieme ad un Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, casa. Eco-organic and vegan skin care products, from assortimento dedicato alla pulizia ecologica della dal make-up alla cura bambini, insieme ad un make-up to baby care,dei together eco friendly Eco-organic and vegan skin carewith products, from casa. assortimento dedicato alla pulizia ecologica della household products. make-up tocleaning baby care, together with eco friendly Eco-organic and vegan skin care products, from casa. household cleaning products. make-up to baby care, together eco friendly Eco-organic and vegan skin carewith products, from household cleaning products. make-up to baby care, together with eco friendly household cleaning products.
in nome di franco zeffirelli nasce il centro delle arti e dello spettacolo Sara Camaiora
N
QUARTIERE 1
on solo un “museo Zeffirelli” ma anche un vero e proprio Centro delle Arti e dello Spettacolo. È tornato così a nuova vita il Complesso di San Firenze, l’ex tribunale alle spalle di Palazzo Vecchio, 3.700 metri quadrati rimasti finora abbandonati dopo il trasferimento al PalaGiustizia di Novoli. Inaugurato il 31 luglio, aperto ufficialmente al pubblico il 1 settembre, il Centro delle Arti e dello Spettacolo si configura in primis come un luogo di formazione per le giovani leve del mondo dello spettacolo. Tra i corsi di perfezionamento annunciati, scenografia teatrale e cinematografica e drammaturgia dell’arte scenica. Le aule saranno al piano terra. Il Museo invece è dedicato a conservare l’immenso patrimonio costruito dal maestro Zeffirelli in 70 anni di carriera. Ci sarà la sconfinata biblioteca personale (10mila volumi che parlano di spettacolo, letterature, arte), migliaia di bozzetti, disegni, copioni, sceneggiatura, fotografie, filmati. L’allestimento è stato curato dal figlio Pippo Corsi Zeffirelli: verrà esposta una selezione delle opere (circa 250), il resto sarà mostrato al pubblico a rotazione. Tra gli spazi creati nell’ex tribunale, esempio di architettura barocca, un archivio, una sala della musica per concerti e proiezioni
che potrà ospitare fino a 150 persone, un bookshop, oltre a caffetteria e ristorante che prenderanno posto anche nel cortile. Una location che si candida ad ospitare eventi musicali, mostre, convegni. Il recupero di San Firenze è costato 3,3 milioni di euro, i lavori sono stati finanziati dalla Fondazione e grazie all’aiuto di privati, mentre il Comune di Firenze ha concesso l’uso dei locali in affitto a una tariffa agevolata alla Fondazione Franco Zeffirelli onlus. “Un luogo importante non solo per Firenze ma anche per l’Italia e per tutto il mondo. Franco Zeffirelli ha voluto portare qui questo Centro, non solo un museo ma un luogo legato alla ricerca, alla formazione, alla cultura. - ha commentato il sindaco Nardella durante la presentazione alla stampa - Quello del maestro è un messaggio straordinario, che simboleggia l ’a m o r e per la sua città, che guarda al futuro, alle nuove generazioni, e mette la cultura al centro della sua eredità”.
MECHERINI s.n.c. Via Monticelli, 2/r - 50143 FIRENZE Tel./Fax 055.707106
Un super settembre pieno di offerte SUPER VALUTAZIONE DEL TUO USATO, VASTO ASSORTIMENTO DI MACCHINE DA CUCIRE E TAGLIA E CUCI ... Insegnamento all’acquisto e assistenza sempre! VENDITA MACCHINE DA CUCIRE • RIPARAZIONE ANCHE A DOMICILIO E PEZZI DI RICAMBIO PER TUTTE LE MARCHE • CARTAMODELLI “BURDA” • VASTO ASSORTIMENTO DI MERCERIA www.ilreporter.it · settembre 2017
15
Leopolda al capolinea, arrivano strade Lavori a rilento e degrado, i residenti valutano un’azione civile Sonia Muraca
QUARTIERE 1
“W
ork in progress! Stamani è stato inaugurato il cantiere per l’esecuzione delle opere di demolizione, finalizzate all’approntamento dell’area a verde pubblico di largo di Porta Leopolda. L’attività assidua e paziente, svolta dall’Associazione, sta iniziando a portare i primi risultati importanti”. È l’ultimo post estivo apparso sulla pagina facebook dell’associazione Leopolda Viva, che il 3 luglio annunciava così le novità in arrivo nella sua area di interesse. Ma procediamo con ordine. Per chi non la conoscesse, l’associazione Leopolda Viva è l’evoluzione, in forma istituzionalizzata, dell’omonimo comitato di residenti: gente che aveva comprato casa in questo nuovo quartiere, edificato oltre 10 anni fa tra le Cascine, Porta al Prato e la ferrovia. I problemi, però, arri-
16
settembre 2017 · www.ilreporter.it
varono quando “chi era convinto di andare a vivere in una posizione strategica e attendeva il completamento del progetto, con aree verdi, parcheggi, illuminazione e collegamenti stradali, ha scoperto che tutto sarebbe rimasto fermo, a causa del fallimento di una delle ditte costruttrici - spiega il presidente Salvatore Gurrieri -. Da lì è partito il nostro dialogo con l’Amministrazione, sempre in chiave propositiva e mai sul piede di guerra”. Si tratta di circa 1000 residenti, di cui oltre 130 tesserati, intenzionati a rendere il loro rione vivibile. Tra i soci figurano intere famiglie, giovani coppie con bambini, ma anche notai, avvocati, ingegneri e architetti, che gratuitamente portano avanti idee e proposte. Nel tempo, tra le altre richieste, l’associazione si è fatta promotrice: di una raccolta firme (per dire no al degrado, alla presenza di microcriminalità, ai cantieri permanenti,
all’assenza di luoghi di aggregazione e di verde); di un percorso partecipativo insieme ad altre associazioni e comitati di zona (per discutere con l’Amministrazione del
futuro di Manifattura Tabacchi, area ex Fiat Belfiore, calzaturificio storico tra via delle Carra e via Porte Nuove e, appunto, dell’area Leopolda, che per i cittadini necessitano tutte di tutela e verde); della richiesta di messa in sicurezza dei terreni abbandonati (specie quello limitrofo a piazza Bonsanti), onde evitare rischi
e parcheggio. Ma anche i bus caso, alle critiche di modifiche della viabilità, causate dai cantieri della tramvia, è seguita una proposta concreta, “indirizzata a Giorgetti - continua Gurrieri -, al quale abbiamo chiesto di spostare i capolinea da via Michelucci a piazzale Vittorio Veneto. L’assessore, già mesi fa, ci disse che avrebbe cercato di accogliere la nostra richiesta, procedendo con le opportune verifiche. Intanto, con alcuni tecnici e professionisti nostri soci, ci prepariamo all’eventualità di una causa civile contro l’Amministrazione”. La Giunta comunale prima (già nel 2016) e il Consiglio poi (nel febbraio 2017) hanno dato l’ok all’acquisto di due immobili, vicini alla Stazione Leopolda, di proprietà Fs Sistemi Urbani. Si trovano in via Fratelli Rosselli, ai numeri 5 e 7, e sono attualmente occupati da RFI E Polfer ma destinati ad ospitare gli uffici comunali della Mobilità (ora in affitto, in via Mameli) e quelli dell’Ambiente (con sede a Villa Rusciano, poco adatta alla funzione, oltre che in lista tra i beni alienabili). Se i vecchi inquilini, però, resteranno al loro posto fino al 2018, per concretizzare la vendita e il passaggio di consegne c’è da attendere il via libera dell’Agenzia del Demanio.
fiorentina libertas, 140 anni di ginnastica
S
pegne ben 140 candeline la palestra Ginnastica Fiorentina Libertas. Dal lontano 1877 ne è passato di tempo ma la struttura, ora in piazza Santa Maria Novella, continua a essere un punto di riferimento in città e soprattutto un luogo in cui sport fa rima con solidarietà e valori. Fin dall’inizio fondò infatti una “sezione popolare” con frequenza gratuita, per permettere a chi non poteva permetterselo di avvicinarsi alla ginnastica. Tantissime le attività che è stato possibile praticare qui, in particolare il judo negli ultimi anni. S.C.
www.ilreporter.it · settembre 2017
QUARTIERE 1
di incendio, specie nei mesi estivi. Tornando ai lavori in corso, il cantiere di cui si parlava su facebook interessa l’area dell’ex centrale Enel di piazza Bonsanti, già demolita. È al suo posto che, a breve, sarà inaugurato un nuovo giardino, “a disposizione di tutta la comunità - ha detto il sindaco Nardella -.
Un intervento reso possibile dalla demolizione della palazzina Enel, fino a poco tempo fa occupata abusivamente. Dopo anni siamo riusciti a dare una svolta a questa operazione che porterà, entro settembre, a concludere lo sfondamento a piazza Bonsanti e via Michelucci e a realizzare il parcheggio. Tre operazioni da un milione di euro, molto attese dai residenti della zona”. Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno l’apertura di due collegamenti viari, che uniranno via Paisiello a via Vittorio Gui e a piazza Giancarlo Zoi, oltre al completamento del parcheggio interrato in piazza Alessandro Bonsanti (80 posti entro dicembre). A realizzare i lavori, una delle ditte costruttrici degli appartamenti, il consorzio Acli. Ma i disagi, per i residenti, non si esauriscono nei ritardi di urbanizzazione dell’area. A preoccuparli, infatti, è la trasformazione della zona in terminal per 8 autobus, di cui 4 di linea urbana e 4 extraurbani. “Crediamo che l’area non sia adeguatamente attrezzata per sopportare questo carico - spiega il presidente Gurrieri -, senza contare le ripercussioni sulla qualità della vita di noi residenti, non solo in termini di smog e rumore”. Anche in questo
17
E-mail: quartiere1@comune.fi.it
Muoversi in città
IN FUNZIONE IL BIKE SHARING
QUARTIERE 1
Il 2 agosto è entrato in funzione a Firenze il bike sharing a flusso libero, con biciclette dotate di Gps e facilmente identificabili per le loro caratteristiche (telaio in alluminio, ruote arancioni, sellino e cestino neri). Il servizio, gestito da Mobike sulla base di un avviso pubblico indetto dal comune, prevede un ‘parco’ di 4.000 bici in funzione h24 per tutti i giorni dell’anno coprendo l’intero centro abitato cittadino. Il sistema si presenta totalmente automatizzato grazie ad una APP gratuita per smartphone con cui l’utente può visualizzare le bici disponibili, prenotarle, sbloccarle a inizio utilizzo, bloccarle al termine, pagare, segnalare guasti e malfunzionamenti. La caratteristica del bike sharing a flusso libero è la possibilità per l’utente di trovare i mezzi dovunque: le bici non hanno infatti bisogno di stazioni di parcheggio fisse. Possono essere parcheggiate in tutta la città in tutti gli spazi in cui è normalmente consentita la sosta delle biciclette. Ma per semplificare l’utilizzo da parte degli utenti l’Amministrazione ha predisposto una serie di spazi riservati alla sosta del bike sarin; complessivamente in questa prima fase si tratta di aree individuate da apposita segnaletica concentrate soprattutto entro la cerchia dei viali ma presenti anche nelle zone più decentrate.
Come funziona praticamente
L’utente scarica l’applicazione gratuita Mobike dall’Apple Store o da Google Play. Il passaggio successivo è la creazione di un account utilizzando il numero di cellulare a cui arriverà il codice di verifica da inserire per pagare il deposito cauzionale con carta di credito/debito a garanzia della copertura, almeno parziale, dei costi sostenuti in caso di comportamento inappropriato o vandalismo da parte dell’utente. Sempre tramite l’APP si può consultare la mappa localizzando le biciclette più vicine. È possibile anche prenotare (massimo 15 minuti) semplicemente selezionando la bici e cliccando “prenota”. Una volta individuato il mezzo, è sufficiente cliccare il pulsante “sblocca” sull’APP e scansionando il QR code vicino al manubrio della bici il lucchetto si apre automaticamente. Una volta giunti a destinazione è possibile lasciare la bicicletta in modo sicuro in una qualunque delle zone individuate e segnalate, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente. Una volta bloccato l’APP provvede automaticamente a terminare il viaggio.
Servizi
CERTIFICATI IN EDICOLE E TABACCHERIE Non è sempre facile riuscire a trovare nell’arco della giornata un momento libero per potersi recare a uno dei Punti Anagrafici e ottenere un certificato. Per questa ragione, alcune edicole e tabaccherie del Q.1 sono abilitate al rilascio di alcuni certificati (matrimonio, nascita, morte, residenza, stato di famiglia, contestuale, stato libero, cittadinanza e esistenza in vita etc.). Per ottenere il certificato, è sufficiente presentarsi a uno dei seguenti punti con il codice fiscale dell’intestatario: Bar San Jacopino, via Ponte dell’Asse 2/4 r L’edicola di Donati, via della Robbia 15/r L’edicola di Marcellino Annibale, via Monteverdi 1 /n Paoli, via Monteverdi 72 c/d Andreini Emanuele, giornali e riviste, Borgo San Frediano 177/r Alfani, via Alfani 72/r Edicola f.lli Montano, piazza della Repubblica 24/r La tua edicola di Giovanni Rigacci, via San Gallo 15/r Lea, via Ponte alle Mosse 52/r Edicola Ziade, Piazza S. Jacopino 28/r
18
settembre 2017 · www.ilreporter.it
Elenco delle postazioni nel Q.1
lungarno Soderini, piazza Piattellina 6R, piazza Santa Maria Novella 3 piazza della Stazione (ex-bar Deanna), piazza Salvemini (fronte civ. 19), via della Colonna 11, via Verdi 12, via Cavour 48-118R, piazza del Mercato Centrale fronte civ. 22 (sotto pensilina), piazza Pitti 28R-18, via Mazzetta 11, piazza Tasso (viale Petrarca), piazza della Calza (fronte civ. 3), via San Gallo 123, piazza bambine e bambini di Beslan 1, piazza del Carmine 1, viale Flli Rosselli (fronte civ. 12), piazza Annigoni, piazza dei Cavalleggeri, piazza dell’Olio 1, via Martelli 42R-48R, piazza della Stazione (fronte marciapiede ex pensilina), via dei Renai (fronte civ. 7), piazzale delle Cascine 7 (di fronte al centro visite), piazza Poggi (lato Arno), viale Giovine Italia 13, piazza Strozzi 11R, via Bufalini 3, piazzale delle cascine 20, via Micheli (fronte civ. 2), via Gino Capponi 14, via San Gallo 10, via San Gallo 66, via Romana, via Ghibellina 82 piazzale Vittorio Veneto (paletti tramvia), piazza Duomo 6, via della Ninna (angolo piazza della Signoria), via del Proconosolo (fronte civ 51/R), via Porta Rossa 50R, via Vacchereccia 4R, via Pellicceria (fronte 21R), via de’ Pecori 10, piazza Antinori, via del Proconsolo 20, via de’ Benci 10, via dei Serragli 71R. Per info: mobike.com evlonet.com
Concorso ‘Donne con le gonne’
GIOVANI ARTISTI E VIOLENZA DI GENERE
Il contrasto alla violenza di genere e la promozione delle pari opportunità sono gli obiettivi della seconda edizione del concorso ‘’Donne con le gonne?’’ che il Q.1 riserva ai ragazzi e alle ragazze della città. Il bando si basa su opere artistiche originali (fotografia, produzione artistica, narrativa, video) che trattino il tema della condizione attuale della donna, caratterizzata da percorsi di libertà e emancipazione che troppo spesso incontrano la violenta reazione degli uomini. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i ragazzi e alle ragazze del Comune di Firenze (residenti o domiciliati) di età compresa tra i 14 e 26 anni. I partecipanti possono presentare un’opera originale all’interno di una delle quattro categorie: fotografia (con qualsiasi supporto); produzione artistica (scultura, pittura, musica, installazione, altro); testo (poesia, canzone, saggio, racconto, fumetto); cortometraggio
(filmato 3-5 minuti). Le opere dovranno essere presentate, entro il 7 novembre, attraverso le seguenti modalità: invio postale con raccomandata A/R indirizzata a: P.O. Giovani e Pari Opportunità, Direzione Cultura e Sport del Comune di Firenze, via Garibaldi 7 - 50121 Firenze (orario 9.30-12.30 lunedì, mercoledì e venerdì; 9.30-17, martedì e giovedì); consegna a mano, al medesimo indirizzo. La busta deve recare la seguente dicitura: “Concorso Donne con le gonne? Elaborati contro lo stereotipo femminile e la violenza di genere - Quartiere 1 Firenze”. Per la validità dell’iscrizione occorre compilare la scheda di partecipazione e la scheda di presentazione dell’opera. Per scaricare regolamento e moduli di iscrizione http://q1.comune.fi.it/export/ sites/q1/materiali/donne_gonne_ regolamento_2017.pdf
Novità
GLI SPAZI PER LA STREET ART Su indicazione dei cinque quartieri sono stati individuati gli spazi destinati alla street art. Si tratta di 53 spazi, di cui 35 riservati a progetti seguiti direttamente dall’amministrazione comunale o da soggetti privati e 18 lasciati alla libera espressione artistica dei writers. Ecco come si presenta la situazione nel Q.1.
Eventi IL DALAI LAMA AL FESTIVAL DELLE RELIGIONI
UNA GRANDE INSTALLAZIONE DI URS FISCHER IN PIAZZA SIGNORIA A partire dal prossimo 22 settembre Piazza Signoria, dopo Jeff Koons e Jan Fabre, torna ad ospitare un grande evento di arte contemporanea con opere dello scultore svizzero Urs Fischer, l’artista noto per aver fatto sciogliere nella laguna una copia in cera del Ratto delle Sabine del Giambolo-
gna in occasione della Biennale di Venezia. Per l’occasione Fischer propone Big Clay, una scultura in metallo di grandi dimensioni (circa 12 metri), le cui forme hanno contemporaneamente qualcosa di primordiale e di infantile, di totemico e di architettonico. Altre due opere di Fischer saranno poste sull’Arengario di Palazzo Vecchio: due figure umane, trasformate in candele, che si consumeranno lentamente nel corso del tempo a simboleggiare la dialettica tra fragilità umana e durevolezza dell’arte.
QUARTIERE 1
Il Dalai Lama tornerà a Firenze dopo quasi 20 anni dall’ultima storica visita. La più importante autorità buddhista sarà in città il 19 settembre per un incontro pubblico che si svolgerà al Nelson Mandela Forum. Un evento di straordinaria importanza che inaugura ufficialmente la terza edizione del Festival delle Religioni. L’incontro con il Dalai Lama, dal titolo “La libertà nella regola”, si terrà martedì 19 settembre alle ore 9, e sarà moderato dalla Presidente RAI, Monica Maggioni, con la partecipazione del fondatore della Comunità Ecumenica di Bose, Padre Enzo Bianchi, dell’Imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, già Rettore dell’Istituto Universitario Europeo. All’incontro mattutino seguirà alle ore 13.30 un public talk con il Dalai Lama organizzato dall’Istituto buddista e dalla Regione Toscana. Durante l’inaugurazione del Festival, che coincide con le celebrazioni dei 40 anni dalla scomparsa di Giorgio La Pira, il Sindaco consegnerà al Dalai Lama il “Sigillo della Pace”, importante riconoscimento cittadino conferito in passato a personalità come Giovanni Paolo II, Kofi Annan e Gorbaciov. Il Festival delle Religioni proseguirà per altre due giornate ricche di ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Tutte le info su www. festivaldellereligioni.it
Spazi di progetto: parco delle Cascine, scuola Verdi (San Jacopino), viale Lavagnini (Banca BNL), fermate linea 1 tram (Leopolda e Piazza Stazione), viale fratelli Rosselli (sede Lega Pro), piazza San Benedetto (garage di un privato), via delle Porte Nuove (garage di un privato), via dei Neri (esercizi commerciali e artigianali). Spazi liberi: giardino di via Maragliano, pannelli di cantiere.
Immagine dell’installazione Big Clay fonte http://www.artribune.com
Mobilità ciclabile
IMPORTANTI INTERVENTI SULLE PISTE DEI LUNGARNI La giunta comunale ha approvato la realizzazione di nuove piste ciclabili per oltre 2,6 chilometri di percorsi con un investimento pari a 950.000 euro. Questi gli interventi in programma nel Q.1. In lungarno della Zecca Vecchia verrà esteso il tratto esistente da via delle Casine fino a piazza dei Cavalleggeri: 200 metri di pista bidirezionale, la maggior parte su sede propria e l’ultimo tratto, in prossimità della Biblioteca Nazionale, sul marciapiede. Sul Ponte San Niccolò saranno realizzati due tratti di collegamento tra le piste ciclabili dei lungarni Cellini e Ferrucci, uno per senso di marcia, sui lati esterni della carreggiata. Sul ponte troveranno quindi posto i marciapiedi, i percorsi per le biciclette e due corsie veicolari per senso di marcia. Previsti anche interventi sulle aiuole spartitraffico in corrispondenza del semaforo lato centro e la riasfaltatura dei tratti iniziali delle piste ciclabili dei lungarni Ferrucci e Cellini. Complessivamente si tratta di 350 metri di nuovi itinerari per le due ruote. In lungarno Serristori è in programma la sistemazione del percorso promiscuo a uso pedociclabile lato Arno, da piazza Poggi a Ponte alle Grazie, con la creazione di una pista ciclabile in sede propria. Complessivamente si tratta di poco meno di 610 metri suddivisi in due tratti: nel primo, da piazza Poggi fin quasi al ponte (poco più di 567 metri), la pista sarà a doppio senso di marcia e sulla carreggiata (lato marciapiede); il secondo tratto, circa 50 metri di raccordo con Ponte alle Grazie, sarà realizzato sull’attuale percorso promiscuo pedo-ciclabile ma ricavando un itinerario protetto per le biciclette con la conseguente riduzione della larghezza del marciapiede. Nel tratto terminale del ponte è prevista anche la risagomatura dell’attuale marciapiede.
Progetti partecipativi
PIAZZA DEL CARMINE, CONFRONTO APERTO Sulla riqualificazione di piazza del Carmine si sono svolti diversi incontri fra l’amministrazione comunale e i promotori del percorso partecipato (rappresentanti dei cittadini residenti in Oltrarno, Dipartimento di Architettura dell’Università). Nel confronto sono emersi alcuni punti chiave: dotazione di verde/alberi per l’ombreggiatura; giochi d’acqua; panchine e illuminazione non invasiva; attività di mercato; spettacoli ed eventi culturali rispettosi dei livelli di inquinamento acustico e luminoso. Le valutazioni progettuali hanno visto prospettare soluzioni diversificate per esempio sulla nuova pavimentazione o sul recupero di quella esistente, sul posizionamento delle alberature, sulle ipotesi di mobilità verso Borgo San Frediano. Il confronto proseguirà nei prossimi mesi e verterà sulla valorizzazione e la riqualificazione del sistema delle piazze storiche di Oltrarno, a partire da piazza di Cestello.
SETTE PROPOSTE PER LA CASERMA MAMELI
Sette proposte per il futuro dell’ex caserma Mameli, restituita dall’Arma dei Carabinieri alla città di Firenze dopo lo spostamento a Castello della scuola dei Marescialli, sono pervenute a seguito del concorso internazionale indetto dall’amministrazione per progettare la destinazione della prestigiosa struttura che rientra nell’imponente complesso di Santa Maria Novella. L’idea base del concorso è quella di valorizzare questo luogo come spazio di promozione della cultura scientifica e dei processi di innovazione tecnologica. E’ già stata nominata la commissione incaricata di esaminare le proposte presentate per poi procedere su questa base ad un bando pubblico per la concessione del bene. www.ilreporter.it · settembre 2017
19
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
RIMOZIONE AMIANTO
INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE
CHIAMA PER INFORMAZIONI
n Mappatura e valutazione dello stato di conservazione dell’amianto n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifica n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti
055 4289715 www.specialistiamianto.it
SEAL è un marchio di GEECO SRL - GESTIONE ECOLOGIA
Piazza Eugenio Artom, 12 50127 Firenze Tel. +39 055 428969 info@geeco.eu
Società del Gruppo CFT
www.gruppocft.it
il tendone del circo diventa un’aula per baby funamboli e acrobati in erba Gianni Carpini
nei quartieri a caccia della cartoleria del cuore
T
utti in pista, baby giocolieri, piccoli equilibristi e clown alle prime armi. Anche i bimbi possono imparare a far circo: si divertono come matti, ma prendono anche sicurezza in se stessi, sviluppano la coordinazione e imparano a lavorare con gli altri. A Firenze esistono tre associazioni che da settembre-ottobre organizzano corsi: si va dai 3 anni fino ai 12. Una buona occasione per vedere da vicino questo mondo è la nuova edizione del Cirk Fantastik, che dal 14 al 24 settembre invade il parco delle Cascine, tra il piazzale del Re e viale degli Olmi, con due tendoni, spettacoli delle migliori compagnie internazionali e laboratori per i bimbi, affidati a Circo Tascabile. La stessa associazione durante l’anno scolastico organizza corsi tra Campo di Marte (Vivaio del Malcantone), il Centro Gavinuppia (via Gran Bretagna) e l’Arci di Ponte di Mezzo a Novoli. “Ci concentriamo sulla circomotricità - spiega Claudia Brandani di Circo Tascabile - attività motoria che si basa sui processi di collaborazione, sullo sviluppo delle capacità individuali, senza una dinamica competitiva come succede in molti sport: ci avvaliamo dell’intera rosa delle discipline circensi sulle quali abbiamo applicato un grosso lavoro di pedagogia”. Attenti però a non ca-
I
á Foto di A&D fotografia dere in errore. “Fino a qualche anno fa i genitori, quando dicevi ‘circo’ si aspettavano domatori ed elefanti”: sorride Giampaolo Silvestri di En Piste!, altra realtà impegnata “sotto il tendone” con corsi all’Affrico (Glue), all’Isolotto (alla palestra di via Lunga e vicino alla ludoteca di via Chiusi). Bimbi e ragazzi imparano le basi per le acrobazie e si cimentano con la giocoleria, vestono i panni dei clown e sperimentano il monociclo, fanno i funamboli (a
mezzo metro di altezza) e salgono in piedi su una grande sfera. “Nel circo ogni bambino si sente a suo agio, trova la sua disciplina, l’attrezzo più adatto, la maniera migliore per esprimersi”, aggiunge Raffaella Fileni, direttrice della scuola del Circo Libre, che cura corsi in giro per la città, dal centro (scuola Vittorio Veneto e San Niccolò) al Teatro Puccini. E alla fine delle lezioni il saggio: uno show davanti a mamma e papà su un palco vero.
cucina, lingue, musica: le “altre” scuole
Z
ainetto in spalla e si riparte. Le scuole di ogni ordine e grado a Firenze ricominciano venerdì 15 settembre, data stabilita dalla Regione Toscana per la prima campanella. Ma imparare è possibile anche fuori dalle aule scolastiche, grazie a corsi di ogni genere, cucina, lingue, musica. Ecco una breve panoramica. Piccoli chef crescono al Mercato Centrale. Alla scuola di cucina Lorenzo de’Medici infatti è possibile frequentare corsi per famiglie, a cui possono partecipare anche i più piccoli, condividendo la postazione col genitore, o corsi specifici per bambini, per imparare a fare dolci o altre prelibatezze, seguiti in ogni singola fase, dalla preparazione alla realizzazione dell’impiattamento. Anche da Eataly non mancano appuntamenti rivolti ai
più piccini, compresi corsi di panificazione e pasticceria. Conoscere le lingue si sa è sempre utile e cominciare a apprenderle fin dalla giovane età è sicuramente una buona idea. Pingu’s English, in via Pisacane, è una scuola d’inglese rivolta esclusivamente ai più piccoli. Grazie al pinguino Pingu, un buffo personaggio su cui si basa il metodo di insegnamento della scuola, i bambini imparano lessico e grammatica attraverso giochi e attività manuali e creative. Corsi di lingua inglese e francese sono attivi anche al centro culturale il Kantiere, nel quartiere 4 che offre anche tante altre opportunità formative. Sara Camaiora
primi anni di scuola ci insegnano ad amare follemente il settore cartoleria: iniziamo a usare pennarelli, tempere, colle in stick, penne cancellabili, righelli e album A4. Settembre è il mese in cui questa passione tocca picchi altissimi, riaprono le scuole e c’è la ricerca allo zaino, al diario, all’agenda e ai quaderni nuovi. Firenze e il web offrono molti luoghi in cui acquistare tanti articoli deliziosi, da far invidia anche al più scettico compagno di banco. Ogni quartiere fiorentino vanta piccole cartolerie di fiducia. In centro sono mete imperdibili, per i veri appassionati, Fabriano Boutique (via del Corso 59r) e Cartoleria Lory (piazza Frescobaldi 8r), a due passi da ponte Santa Trinita. Anche laFeltrinelli è molto fornita: dalle penne agli evidenziatori, dalle gomme alla colla. Senza dimenticare la collezione di Mr. Wonderful, brand spagnolo ricco di illustrazioni allegre e colorate, che laFeltrinelli ospita e che ci tenta con le agende da 17 mesi, perfette per chi inizia la scuola. Per chi è alla ricerca di articoli di cancelleria originali, consigliamo di visitare online il sito di Paperchase (www.paperchase.eu). Vi sorprenderà tra unicorni, arcobaleni, fenicotteri, pattern floreali e tonalità olografiche. Valentina Veneziano www.ilreporter.it · settembre 2017
21
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203 info@tommasino.org • www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531
a scuola solo con il vaccino, tutte le scadenze da rispettare Serena Wiedenstritt
V
accini sì, vaccini no. Dopo l’approvazione dell’obbligo vaccinale da parte del Parlamento, mentre la polemica infuria sui social e nelle strade, con prese di posizione decise fra i provax e i no-vax, la Toscana si attiva per varare una procedura semplificata per l’applicazione della legge. Le malattie che si tenta di tornare a debellare con la nuova normativa sono 10: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. A queste si aggiungono quelle per cui si raccomanda il vaccino (meningococco B e C, pneumococco e rotavirus) senza però arrivare ad imporlo. Il morbillo è una delle malattie più agguerrite e di quelle che hanno tratto maggior vantaggio dal calo delle vaccinazioni. L’allontanarsi dalle percentuali necessarie per garantire la cosiddetta immunità di gregge - solo se oltre il 95% delle popolazione è vaccinata, sono coperti dalle malattie anche i soggetti più fragili, che non possono vaccinarsi per motivi di salute, e la malattia non si diffonde - ha fatto sì che nell’ultimo periodo i casi di morbillo si moltiplicassero rispetto al passato. Ne sono un esempio i bambini ricoverati al Meyer lo scorso aprile e i sanitari colpiti nei primi mesi dell’anno, mesi in cui sono stati registrati quasi 250 casi contro le poche decine di qualche anno fa. Ma ora che l’inizio della scuola
si avvicina, arriva la notizia che toglie dall’impasse genitori e dirigenti scolatici e assicura un ritorno in classe senza ansia da vaccino. A fine agosto, infatti, le tre Asl della Toscana (Centro, Nord Est e Sud Ovest), Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’Ufficio scolastico regionale hanno sottoscritto un accordo sull’obbligo vaccinale, che prevede che le scuole trasmettano alle aziende sanitarie
gli elenchi dei loro iscritti, delegando alle Asl il compito di verificare la situazione delle immunizzazioni dei bambini e di attivarsi coi familiari in caso di inadempimento. Questa la procedura, che eviterà ai genitori di dover certificare le avvenute vaccinazioni: entro il 31 agosto l’Ufficio scolastico regionale trasmetterà alle Asl gli elenchi degli alunni delle scuole, l’Anci
le indicazioni della regione
leonardo e santa maria nuova, una giornata di studio
P
arlare con il pediatra è il primo consiglio per i neogenitori che vogliono informazioni sulle vaccinazioni. La Regione Toscana ha predisposto diverse fonti di approfondimento anche sul web. Oltre alla campagna #dammiunvaccino, al link http://www.regione.toscana.it/-/lescadenze-del-calendario-vaccinale si trova il calendario delle vaccinazioni, mentre i centri vaccinali per le vaccinazioni pediatriche - tutte gratuite - sono disponibili alla pagina www. asf.toscana.it, sezione Consultori pediatrici. S.W.
quelli dei bambini iscritti agli asili nido, poi le aziende sanitarie faranno le verifiche. Lo scambio di dati tra amministrazioni eviterà così alle famiglie di dover andare alla ricerca di libretti sanitari o di affollare gli uffici delle Asl per richiedere i certificati e velocizzerà i tempi per individuare i bambini che non sono in regola con il piano vaccinale approvato a livello nazionale.
U DAMMI UN VACCINO
na giornata di studio dedicata a Leonardo da Vinci e alla sua presenza all’Ospedale Santa Maria Nuova. È quella che la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus organizza per il 26 settembre. Proprio a Santa Maria Nuova infatti Leonardo compì alcune delle sue dissezioni anatomiche. Il programma si apre con una serie di interventi di approfondimento sulla figura di Leonardo e sui suoi rapporti con l’ospedale e si conclude con la cerimonia di inaugurazione di una targa in ricordo di Leonardo e della sua attività di dissettore anatomico. Info e programma http://fondazionesantamarianuova.it/contents/leonardo-da-vinci-a-santa-maria-nuova/ S.W.
La vaccinazione previene malattie che possono essere anche mortali o invalidanti. È un atto di responsabilità verso i bambini.
www.ilreporter.it · settembre 2017
23
Provali prima che chiudano, le ultime occasioni dell’estate Valentina Veneziano
CULTURA
S
e per molti settembre rappresenta la fine dell’estate e la conclusione delle vacanze, per alcuni è l’opportunità di godersi una Firenze luminosa e non troppo calda. Sì perché ci sono ancora mostre e locali da provare prima che l’autunno se li porti via. Avete tempo ancora fino al 30 per godere della vista di Torre San Niccolò. Dal 15 al 30 settembre l’orario cambia. Sarà possibile visitarla dalle 16 fino alle 19 al costo di 4 euro (gratuito per i minori di 18 anni). È una piccola avventura, di 30 minuti, con scale da salire e, come sottofondo, una narrazione a più tappe che permette di ricostruire i momenti più emblematici della storia del monumento. Non dimenticate di fare un salto anche alla Torre della Zecca il 16 settembre, dalle ore 16 alle 19, e a Porta Romana il 23 settembre, dalle ore 16 alle 19 (si consiglia di prenotare su www.musefirenze.it). I giorni che ci separano alla fine dell’estate fiorentina devono essere sfruttati per respirare l’atmosfera delle serate all’aperto. Fino al 16, l’urban garden da frequentare è quello di Serre Torrigiani in Piazzetta, in piazza dei Tre Re. Se preferite un aperitivo al tramonto, vicino all’Arno, a settembre c’è ancora l’imbarazzo della scelta. Easy Living rimane aperto fino al 30 ed è il luogo perfetto per non separarsi, in maniera drastica, dall’idea della spiaggia. Se durante l’estate non avete avuto modo di andare a Molo5 (Lungarno Colombo 27), è arrivato il momento di farlo. Con gli ombrelloni multicolor, le lampadine da film
Uffizi e Accademia by night
A
americano e le barchette di legno, è il locale ideale, anzi i locali visto che sono ben cinque (Rex, Il Polpaio, Koto Ramen, SimBIOsi e Ditta Eredi L.Nigro) per trascorrere le ultime sere estive. L’ultima tappa di fine estate è Flower
tanti auguri camera con vista
I
l 6 settembre del 1986 Camera con vista, di James Ivory, veniva presentato alla 43esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 1987 vinceva tre statuette: Miglior sceneggiatura non originale, Migliori costumi e Miglior scenografia. Nel film Lucy, una giovane Helena Bonham Carter, si innamorava di George Emerson, interpretato da Julian Sands, sotto il sole di Firenze. Camera con vista è un film che ha portato la città di Firenze in tutto il mondo, anche sul “tappeto rosso”. Adesso, in occasione dei 30 anni della pellicola, Firenze restituisce l’omaggio, prevedendo una serie di iniziative dedicate, all’interno del calendario dell’Estate Fiorentina. Per restare aggiornati: www.estatefiorentina.it V.V.
settembre non perdetevi gli ultimi appuntamenti di UffiziLive 2017, fino al 26, e le aperture serali della Galleria dell’Accademia. Per i pochi che ancora non ne fossero a conoscenza, UffiziLive 2017 è una rassegna di performance, musica, danza e teatro che vede la partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia. Si svolge il martedì sera, dalle 19 alle 22, in occasione delle aperture prolungate della Galleria degli Uffizi (ingresso libero agli spettacoli con il biglietto ordinario del museo). Sono quattro gli appuntamenti di settembre. Il 5 è il turno della danza contemporanea con la Compagnia Simona
24 settembre 2017 · www.ilreporter.it
al Piazzale (fino al 30 settembre a Piazzale Michelangelo) che vi terrà compagnia nella sua nuova veste: l’installazione NIDO di Sedicente Morandi.
Bucci, il 12 è la volta della performance di teatro e danza dell’Associazione Culturale AD-AR-TE, il 19 avrà come protagonista la Compagnia di danza hip hop Mystes e il 26 conclude la rassegna il collettivo Gli Impresari & Giacomo Mercuriali con una performance tecnologica e inaspettata. La Galleria dell’Accademia continua il prolungamento di orario il martedì e il giovedì (dalle 19 alle 22). L’iniziativa “Appuntamento ad arte” del martedì, in cui gli operatori dei Servizi educativi illustrano gratuitamente i capolavori meno conosciuti, terminerà il 26 settembre. V.V.
Boom di visitatori Due milioni di biglietti per i musei fiorentini D Elisabetta Pini
in Sala d’Arme “Alfabeti Sommersi”, in 12.499 gli Arazzi medicei de “Il Principe dei Sogni”. Bene Daniela De Lorenzo, Nanni Balestrini e Gaetano Pesce al Museo Novecento con 12.754 visitatori. E sempre al Museo Novecento, a fronte dei 29.923 visitatori totali, ci sono stati ben 8.135 partecipanti agli eventi, + 31% rispetto al 2015 (incontri, proiezioni, workshop, performance). Le Murate-Progetti Arte Contemporanea
con convegni, conferenze, mostre, laboratori e performance artistiche ha invece raggiunto 14.002 persone (+46% sul 2015). A Palazzo Vecchio, nonostante un calo dei visitatori del 21%, MUS.E nel 2016 ha coinvolto 220.627 persone nei diversi servizi messi in campo, come ad esempio l’accoglienza per accedere alla Torre di Arnolfo. ‘associazione MUS.E, inoltre, ha avviato per prima in Italia una misurazione del benessere
la street art C conquista 53 muri da colorare,
inquantatré spazi in tutta la città destinati alla street art. Dai piloni del viadotto all’Indiano al sottopasso delle Cure, dal Gignoro a piazza Alberti, fino a percorsi all’interno del parco delle Cascine e molti altri ancora: 35 spazi sono destinati a progetti di interesse dell’Amministrazione (o di altri soggetti che ne â Credit Parla con i muri
prodotto sul territorio dalle proprie attività. In altre parole ha tentato di rispondere alla domanda: per ogni euro investito c’è un ritorno? Se sì a quanti euro ammonta? Il risultato è che a fronte di circa 1 euro investito, MUS.E ne restituisce 3. L’impatto generato nel 2016, valutato in euro, ammonta a circa 3 milioni di euro, per un valore attuale netto di impatto economico, sociale e ambientale pari a 1,9 milioni di euro.
CULTURA
ue milioni di visitatori coinvolti, in crescita le visite guidate a Palazzo Vecchio e nei Musei Civici, successo per la mostra di Jan Fabre e per le attività legate al contemporaneo. È ciò che emerge dall’Annual Report, relativo all’anno 2016, dell’Associazione MUS.E, che si occupa della valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città di Firenze, con servizi che spaziano dall’accoglienza alla mediazione culturale, all’organizzazione di mostre ed eventi, alla gestione dei bookshop museali. Sono 1.906.617 per l’esattezza, gli utenti che hanno usufruito delle attività MUS.E lo scorso anno, un incremento del +28% rispetto al 2015. Per quanto riguarda le mostre invece, la medaglia d’oro spetta a “Jan Fabre. Spiritual Guards”, che nella sede principale del Forte di Belvedere ha avuto 176.225 visitatori, terza mostra in assoluto in Italia secondo i dati Artribune. Ma è un successo anche il +47% con cui ha chiuso l’anno il Museo Bardini, grazie anche all’esposizione di John Currin e ai suoi 5665 visitatori. In 27.904 hanno invece ammirato la mostra
facciano richiesta) mentre 18 potranno essere utilizzati liberamente dai writers. Gli elenchi sono stati adottati da Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore alle Politiche giovanili Andrea Vannucci, che ha recepito le indicazioni dei cinque Quartieri. L’individuazione degli spazi fa seguito al regolamento per la street art adottato nell’ottobre scorso dal Consiglio comunale su proposta del consigliere con delega alle Politiche giovanili Cosimo Guccione. Ma gli elenchi sono modificabili e integrabili: è stato infatti istituito un gruppo di lavoro dedicato alla street art con l’obiettivo, tra l’altro, di verificare la possibilità di individuare ulteriori spazi da destinare alla realizzazione dei graffiti artistici. “È stato un percorso lungo e complesso ma il risultato raggiunto segna una svolta nell’approccio all’arte di strada in questa città - ha detto l’assessore Vannucci - Gli spazi liberi sono utilizzabili già da subito e contiamo di far partire a breve anche gli avvisi per gli spazi d’arte. Ringrazio gli uffici e i Quartieri per il lavoro fatto”. S.C. www.ilreporter.it · settembre 2017
25
Anche l’arte riparte Le mostre da non perdere
Valentina Veneziano
CULTURA
C
’è tempo fino al 1 ottobre per ammirare “Calamità Cosmica”, il monumentale scheletro di Gino De Dominicis, al Forte Belvedere. È una infatti delle oltre 100 opere che fanno parte di Ytalia, l’esposizione “diffusa” di arte contemporanea. Fino al 23 ottobre al Museo Stefano Bardini ci sarà invece “Piaceri Sconosciuti” dell’artista britannico Glenn Brown. Aprirà i battenti il 23 settembre a Palazzo Corsini la XXX edizione della Biennale d’Antiquariato, con oltre 3000 opere esposte fino al 1 ottobre. In concomitanza Piazza Signoria, due anni dopo Jeff Koons, torna a ospitare un big dell’arte contemporanea, nell’ambito di In Florence, progetto ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti e promosso dal Comune di Firenze: quest’anno sarà la volta dello svizzero Urs Fischer, con Big Clay, megascultura in metallo di 12 metri, e altre due opere che saranno posizionate sull’arengario di Palazzo Vecchio. Il poliedrico artista Adrian Paci sarà a Firenze il 23 settembre nell’ambito del progetto Riva, con una speciale performance sull’Arno, a cui seguirà una mostra a novembre tra il Museo Novecento e Le Murate-Progetti Arte Contemporanea, con opere sempre legate all’elemento dell’acqua. “The world of Lindsay Kemp”, negli spazi de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea tra il 14 e il 23 settembre, sarà la mostra dedicata al performer e ballerino inglese Kemp. C’è da aspettare ottobre, infine, dal 6 al 15, per l’11esima edizione di Florence Biennale, grande evento di arte contemporanea, quest’anno dal titolo “eARTh - Creatività e Sostenibilità”.
26 settembre 2017 · www.ilreporter.it
á Foto di Stefano Casati
á Florence Biennale
il cinquecento torna a palazzo strozzi
I
l 21 settembre inaugura Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna a Palazzo Strozzi (fino al 21 gennaio 2018). Sarà una mostra dedicata all’arte del Cinquecento fiorentino con oltre settanta opere, tra dipinti e sculture, di artisti come Michelangelo, Bronzino, Giorgio Vasari, Pontormo e Giambologna. Imperdibile come ogni mostra di Palazzo Strozzi che rispolvera periodi culturali ricchi di avvenimenti. Per prenotare è necessario scrivere a prenotazioni@ palazzostrozzi.org o telefonare allo 055 2469600.
settembre, è tempo di festival a cura di Elisabetta Pini e Valentina Veneziano
N
on credete a chi racconta che Firenze è una città statica e un po’ addormentata. Firenze non dorme mai ed è sempre pronta a ospitare nuovi e affascinanti festival ed eventi. Settembre e ottobre sono sold out. Pitti Fragranze N.15 ci tiene compagnia dall’8 al 10 settembre, alla Stazione Leopolda, ed è all’insegna della sostenibilità con la partecipazione speciale di Fabrice Leclerc. Il Festival delle Religioni, alla sua terza edizione, inaugura il 19 settembre con la presenza straordinaria del Dalai Lama che riceverà, dal sindaco Dario Nardella, il Sigillo della Pace. Un evento che durerà tre giorni, proseguirà il 22 e il 23 settembre, e vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale. Torna a Firenze anche Nextech, uno dei più longevi festival di musica elettronica e arti visive in Italia, dal 21 al 23 settembre. Il Festival del Cinema d’Indonesia raggiunge la sua quarta edizione con
Dopo la “pace” di Ferragosto, la città si riaccende con tanti eventi, dalla moda alla tecnologia
base a La Compagnia (Via Cavour 50r) dal 22 al 24 settembre. Il 30 settembre e il primo ottobre anima Palazzo Vecchio il Wired Next Fest per il secondo anno consecutivo. Il tema dell’evento è Confini, in ambito tecnologico, artistico, politico, economico, social e culturale.
alla ricerca di telemaco signorini Sono due gli appuntamenti da non dimenticare che coinvolgono il Quartiere 2. Il primo è in ricordo delle vittime del tragico evento storico del 1943. Lunedì 25 settembre alle ore 11 in via Mannelli, angolo via Fra’ Paolo Sarpi, si terrà la cerimonia di commemorazione del 74° anniversario del bombardamento sul Campo di Marte. Il secondo invece è rivolto agli amanti delle passeggiate. Il 17 settembre è in programma l’escursione “Alla ricerca dei luoghi immortalati da Telemaco Signorini” con partenza e punto di arrivo a Ponte a Mensola.
firenze abbraccia la basilicata villa vogel non si ferma Firenze incontra la Basilicata… in piazza Bartali. La kermesse torna infatti con un’edizione 2017, dal 9 al 16 settembre, dopo il debutto dello scorso anno, sempre organizzata dall’associazione culturale Lucana Firenze. Gli eventi sono volti a promuovere da un lato arte, storia e cultura di questa regione e dall’altro le produzioni tipiche dell’artigianato e dell’enogastronomia. I fiorentini faranno così conoscenza delle eccellenze lucane sotto ogni punto di vista.
CULTURA
Una maratona elettronica, dalle 14 alle 23, con Temporeale Festival, evento che il 15 settembre si svolgerà al Museo Novecento. Qui prosegue anche per questo mese il cinema nel chiostro con la rassegna “Inediti d’autore”. In programma questo mese al giardino del Teatro Puccini, il festival Terre di Mezzo, organizzato dall’associazione Catalyst. I mercati storici si animeranno invece grazie alla IX edizione della kermesse Mercati in musica, dal 9 al 30 settembre.
BUH! Circolo culturale urbano è nato quest’anno in Via Panciatichi 16 ed è un progetto curato da Impact Hub Firenze e La Scena Muta. BUH! è diventato quello che si era promesso: un punto d’incontro per la città nel nome della musica, della cultura e della convivialità anche durante le serate del weekend. Questo autunno ci sono in programma tanti eventi diversi. Il 7 e l’8 ottobre arriva “Altre forme di vita”, il weekend successivo c’è la grande festa di apertura curata da La Scena Muta e il 20 ottobre è la volta del concerto dei colombiani Puerto Candelaria. V.V.
á Foto di AKAstudio
tempo reale al museo novecento
buh! pronto per il bis
Prosegue anche a settembre la programmazione del parco di Villa Vogel, uno dei luoghi protagonisti dell’estate nel quartiere. Un mese di spettacoli: il 5 “La via sonora - Musica che urla”, il 6 “Stand Up comedy a Firenze”, il 7 “Non c’è tre senza quattro”, in vernacolo, l’8 serata di danze irlandesi, il 14 musica con Xall, Subzero e Rock Dock e il 15 teatro danza grazie all’Associazione, con uno spettacolo che vedrà la partecipazione di migranti. www.ilreporter.it · settembre 2017
27
Diamo tempo a pioli e ai giovani: il cholito ci sorprenderà
Parola di benzivendolo
Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi Lorenzo Mossani
SPORT
L
a Fiorentina è un cantiere aperto. Nelle prime apparizioni la squadra ha alternato un buon gioco a momenti dove è apparsa spaesata e senza un’identità. Problemi palesati soprattutto sugli esterni bassi e a centrocampo; buone idee, invece, in attacco dove i giovani sembrano assimilare già gli schemi di mister Pioli. Andrea Di Salvo, in arte il “benzivendolo”, allenatore e grande tifoso viola prova a far chiarezza sull’inizio di stagione della squadra gigliata. Che futuro avrà la nuova Fiorentina? “L’arrivo di tanti giocatori nuovi giovani e si spera di qualità, visto che molti non si conoscono, potrebbe portare la Fiorentina a rivelarsi la squadra sorpresa del campionato. Ma credo che Pioli debba avere un po’ di tempo per assemblare il gruppo, i giocatori sono arrivati a metà dello scorso mese: ci vuole il lavoro necessario”. Un cambiamento radicale nella rosa era obbligatorio? “Il rinnovamento era necessario, perché ci sono stati problemi di gestione; di conseguenza Corvino ha voluto rifare tutto per levarsi i ‘senatori’ e gruppetti che si erano creati all’ interno. Così adesso lo spogliatoio riparte da zero”. Il giocatore ceduto che ti ha dato più rimpianti e quello di meno. “Vista l’età, a lungo termine forse Bernardeschi, perché se esplode come campione potrebbe essere un rimpianto grande. Il minore Tatarusanu, grande professionalità, però non ha mai convinto”. Come giudichi il lavoro di Pioli? “Purtroppo i veri giocatori sono arrivati ora, quindi ha dovuto lavorare con i giocatori Primavera e i primi colpi. È stato bravo a reggere la pressione, perché il mercato è stato altalenante; adesso con i gio-
28 settembre 2017 · www.ilreporter.it
catori da Fiorentina, Cholito in primis, può lavorare avendo i titolari disponibili”. La direzione è quella giusta? “Antognoni ha detto che la Fiorentina è una delle squadre più giovani della serie A è quindi un progetto a medio/lungo termine. Credo che la squadra in un biennio con due o tre innesti giusti tornerà competitiva ad altissimi livelli: la strada è quella giusta”. I tifosi continuano a criticare… “I tifosi fiorentini sono così. Sono convinto che appena il Cholito, con il 9 sulla schiena, comincerà a segnare, remeremo tutti uniti dalla stessa parte e riempiremo lo stadio di nuovo”. Possibili ostacoli nel percorso?
“Visto il totale rinnovamento della rosa, ci sono due possibilità: o siamo la squadra rivelazione, se i giocatori presi sono tutti campioni o sarà deludente se non lo sono. Il mio ottimismo mi porta a pensare
figli d’arte, promesse e scommesse, il punto sul mercato viola
T
anti volti nuovi in questa Fiorentina. Qualcuno sta deludendo, altri affascinando i tifosi viola. Partiamo dall’arrivo principe del mercato estivo: Giovanni Pablo Simeone Baldini. Centravanti argentino, figlio d’arte, di 22 anni che nella passata stagione ha brillato nel Genoa. Attaccante di razza. Potenza, agilità, ottima tecnica: sono solo alcune doti del nuovo numero 9 viola. È arrivato a Firenze alla stessa età di Batistuta, logicamente senza far paragoni con il Re Leone, può recitare un ruolo determinante nella stagione viola. Purtroppo la pressione non aiuta: Firenze è una piazza che vuole tanto e subito. Batistuta fu fischiato dalla Fiesole fino a gennaio, poi si sbloccò e fu amore eterno. Tra i tanti acquisti della Fiorentina: Vitor Hugo, Milenkovic, Gaspar, Zekhnini, Veretout, Eysseric, Benassi, Gil Dias, Biraghi, Simeone e Pezzella e i giovani Vlahovic, Graiciar, Kasse e Hristov. Qualcuno ha subito ben impressionato: Eysseric, Veretout, Gil Dias. Altri hanno lasciato tante perplessità: Gaspar e soprattutto Vitor Hugo, pagato 8 milioni, ma con un passo per il momento molto lento per la Serie A. (articolo chiuso in redazione il 28 agosto) L.M.
a una stagione da protagonisti. Però nel calcio conta solo quello che succede sul campo, quindi dobbiamo aspettare almeno 10 partite per capire la nostra dimensione in questo campionato”.
13 anni a tutto gas
Matteo Boncinelli, classe 2004, in pista con un sogno da quando aveva 7 anni: diventare il nuovo Valentino Rossi
Niccolò Dainelli
N
qualsiasi tipo di veicolo a due ruote. “Già a due anni e mezzo guardavo le gare di moto e tifavo per il mio idolo Valentino Rossi - racconta il tredicenne fiorentino, che non nasconde un po’ di emozione davanti ai microfoni - finita la gara emulavo le gesta dei campioni con il mio triciclo. Con il passare del tempo le due ruote sono diventate la mia ossessione e all’età di 7 anni sono riuscito a convincere i miei genitori a comprarmi la minimoto e a portarmi a correre”. La carriera di Matteo è stata un crescendo fatta di podi, successi e
salti, volteggi e acrobazie per vincere le paure: il parkour si impara a tutte le età
I
l parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90, che tutti erroneamente associano a qualcosa di molto pericoloso se non a qualcosa che solo stuntman professionisti possono eseguire. In realtà alla ADD Academy Firenze, nata nel 2010, che opera in collaborazione con UISP Toscana, la cosa che stupisce di più è il fatto che agli allenamenti si trovano persone di ogni età dal ragazzino di 12 anni alla signora di 55. “Il Parkour o per meglio dire art du deplacement (arte dello spostamento) - ci spiega Antonio Gallizzo, coach della ADD Accademy Firenze - non è altro che l’esecuzione di un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo fisico e mentale con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso corsa, volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate. Dobbiamo, però, stare molto attenti a non minimizzarlo o ridurlo tut-
tante soddisfazioni. Nel 2013 dopo essersi laureato campione italiano di minimoto è quasi riuscito in una doppietta storica arrivando secondo al campionato europeo a pochi secondi dalla vetta del podio. Nel 2014 si conferma uno dei più forti nella categoria, prima di passare l’anno successivo nella categoria MiniGP 50cc dove alla prima partecipazione arriva terzo in Italia, per poi nel 2016 laurearsi nuovamente campione italiano. Il 2017 per Matteo e la sua famiglia è stato un anno di grandi cambia-
to a un salto qua e là a giro per la città. La cosa affascinante di questo sport è che si articola in due esperienze ben distinte che poi si fondono al momento del salto: l’aspetto emotivo e quello della creatività. Vista da fuori potrebbe apparire come una disciplina rischiosa, rocambolesca e folle, al contrario tempra la mente perché permette di superare le proprie paure. Ormai siamo presenti sul territorio fiorentino dal 2017 e sempre più persone si avvicinano alla nostra realtà con curiosità ed entusiasmo, anche grazie alla collaborazione con la UISP Toscana che ci permette di insegnare e divulgare il nostro sport”. “L’aspetto emozionale - continua Gallizzo - si basa sul fatto che il Parkour cerca e analizza le proprie paure trovando soluzioni e strumenti per superarle tramite le proprie capacità fisiche. In una società come la nostra dell’apparenza
SPORT
ell’era di un fenomeno su due ruote che ha cambiato il motociclismo italiano e non solo di nome Valentino Rossi, Firenze e i fiorentini si cullano un giovane pilota, nato sulle rive dell’Arno, che ha tutte le carte in regola per scrivere nuove appassionanti pagine di storia in sella alla sua moto. Matteo Boncinelli, classe 2004, nonostante la sua giovane età è già sulla bocca di tutti gli esperti del settore, merito delle sue grandi doti in sella a
menti oltre che probabilmente una stagione di transizione dovuta a qualche scelta azzardata e qualche infortunio non previsto. Matteo da quest’anno compete con i più forti, in un circuito nazionale che ha reso famosi tanti piloti, vedi Michele Pirro, e che ogni anno lancia le migliore promesse nei campionati internazionali. Nel Campionato Italiano Velocità (CIV), Matteo Boncinelli corre con i colori del team Miralux in sella alla sua MRU 125cc nella classe PreMoto3 e nonostante i buoni risultati ottenuti finora, da vero campione che non si accontenta mai, reputa questa stagione in chiaroscuro. “Quest’inverno mi sono fatto male e i quattro mesi di stop hanno un po’ condizionato la mia prima parte di stagione continua un sorprendente Matteo Boncinelli, che fa una disamina accurata ed esaustiva da vero veterano -. Anche il cambio di Team non ha favorito il mio ambientamento in una categoria difficile e competitiva come la PreMoto3, però adesso i risultati stanno arrivando e a Misano sono riuscito a salire due volte sul podio, cosa che mi fa ben sperare per la prossima stagione in vista del passaggio definitivo, nel 2019, in Moto3. Quest’anno ho realizzato il mio sogno di correre sui tracciati come il Mugello e Misano che vedono protagonista ogni stagione il mio idolo Valentino Rossi e spero un giorno di poter correre in MotoGP come lui.”
dove nessuno ammette di aver paura, noi agiamo al contrario ammettendo i nostri limiti e le nostre paure e tramite gli allenamenti cerchiamo di abbatterle di volta in volta sempre alla ricerca di un miglioramento e di uno step in più da salire. L’altro aspetto, come dicevo, è quello legato alla creatività e ai vari modi di utilizzare il proprio corpo nel modo più armonico possibile. Il tutto si materializza e concretizza nel percorso acrobatico effettuato nell’ambiente urbano che ci circonda. Da sempre sono appassionato di filosofia orientale e da quando ho scoperto questa disciplina cerco spesso similitudini con il mio materiale di studio. Credo che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero provare questo sport affascinante”. N.D.
www.ilreporter.it · settembre 2017
29
opinioni
Icché si dice BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL POZZO DOVE SGUAZZAVA MONNA LISA
Icché si mangia
V
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
ia Toscanella deriva il nome già dal Medioevo, dall’omonima famiglia che qui aveva palazzo, giardino, case e pozzo. Demetrio Guccerelli nel suo Stradario Storico Biografico della Città di Firenze scrive:
FOOD REPORTER DOVE E SOPRATTUTTO COSA MANGIARE
LE TAPPE DEL VINO LAURA PICCIOLI
“L
a vita è troppo breve per bere vini mediocri!” diceva lo scrittore tedesco Goethe, e come dargli torto! Per questo motivo, è necessario un breve ripasso su dove è possibile bere (e mangiare) bene a Firenze. La prima sosta obbligatoria è da “Le Volpi e l’Uva”, enoteca per veri intenditori che dal 1992 si nasconde in piazza dei Rossi, a due passi da Ponte Vecchio, e che si è costruita un nome grazie alla quasi esasperata ricerca di prodotti di piccolissime aziende vinicole sconosciute al grande pubblico, ma dal vincente rapporto qualità/prezzo. Tra le degustazioni che qua non possono mancare, la più consigliata da Riccardo - uno dei soci - è l’abbinamento tra un buon salume toscano ed un bicchiere di Pinot nero. La seconda tappa invece è alla “Divina Enoteca”, storica location situata sotto i loggiati di via Panicale in San Lorenzo e caratterizzata da importanti arredi in marmo, dove ogni giorno si stappano le migliori bottiglie europee in accompagnamento a deliziosi panini o taglieri di formaggi e salumi. Livio, proprietario e sommelier d’Italia Fisar del 2014, ci ha convinto con l’accostamento tra il crostino toscano di fegatini con confettura di peperoni gialli ed un Orange Wine profumato e corposo. Se non siete del tutto barcollanti, per la cena potete provare la nuova “Bottega Conviviale” in via Ghibellina: pizza, cucina, ma soprattutto wine concept. L’abbinamento migliore? Un’ottima pizza “Parmigiana di melanzane” con l’impasto che ricorda la pinsa romana, accompagnata da un amabile Rosso Vigliano.
30 settembre 2017 · www.ilreporter.it
Il nome di questa popolarissima straduccia di Oltrarno ricorda che nella vicina “via di Piazza” (oggi Piazza Pitti) e nello sdrucciolo dei Pitti ebbero le case i Toscanelli, di antichissima famiglia fiorentina detta anche “del Pozzo” perché in vicinanza delle case trovatasi un pozzo pubblico. Infatti, Via Toscanella, che dallo sdrucciolo dei Pitti sbocca in borgo San Jacopo, fin dal 1282 fu appellata Via publica justa puteum Toscanelli, connotando da subito il nome di questa strada, proprio con la presenza del “pozzo” puteus, associato alla famiglia Toscanelli. Il “pozzo” fu talmente noto e importante da essere aggiunto al cognome dei Toscanelli che si dissero, appunto, Dal Pozzo Toscanelli, e figura addirittura nel loro stemma, così descritto da Vittorio Spreti nella sua Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana: D’oro, al pozzo di rosso, sostenuto da due draghi di verde, alati, affrontanti e controrampanti, linguati di rosso, con le code attorcigliate e passate in croce di Sant’Andrea. Certamente si trattava di un grande pozzo privato e pubblico alimentato dalla falda acquifera sotterranea proveniente copiosamente dalla sorgente sulla sovrastante collina di Boboli, e certamente situato nella proprietà della famiglia Toscanelli.
µ
Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
anche Lisa Gherardini, detta Lisa del Giocondo e, più popolarmente conosciuta come Monna Lisa. La gentildonna fu ritratta nella Gioconda, commissionata a Leonardo da Vinci da suo marito, Francesco del Giocondo, infatti Lisa era nata proprio in via Sguazza il 15 giugno 1479. Sposata giovanissima fu, a sua volta, madre di sei bambini. Rimasta vedova si ritirò nel Convento di Sant’Orsola dove morì il 15 luglio 1542. A secoli di distanza Monna Lisa, ritratta nel celeberrimo quadro della “Gioconda” da Leonardo, è ancora l’opera più famosa del mondo. Per anni ricercatori e studiosi hanno cercato invano l’ubicazione dell’antico pozzo senza poterlo trovare in quanto coperto dopo che i Toscanelli lasciarono le loro proprietà. Probabilmente ai Ridolfi di Piazza si attribuisce, nel Trecento, la chiusura del pozzo, quando costruirono il loro palazzo in via Maggio, con l’estensione nel retrostante giardino che terminava con una loggia in via Toscanella.
á L’Osteria di via Toscanella dove è stato ritrovato l’antico pozzo
á Il Pozzo Toscanelli in un disegno di S. Valentini
Tornando a parlare del pozzo dei Toscanelli, osserviamo il curioso toponimo della vicina via Sguazza, che potrebbe derivare proprio dallo “sguazzare” dei bambini e degli animali da cortile nelle pozzanghere create dall’acqua proveniente dal canaletto di scolo del “troppo pieno” del vicino pozzo di via Toscanella che, per la favorevole pendenza, scendevano appunto in via Sguazza a formare le pozze. Chissà se a sguazzare nell’acqua, certamente un po’ fangosa di questa pittoresca strada, non ci sia stata
Ai giorni nostri l’interessante e inaspettata scoperta dell’esistenza dell’antico pozzo, è avvenuta grazie a Marco Conti e al ristoratore Fabrizio Roberto Gori, titolare della “Toscanella Osteria” i quali, durante i lavori di ristrutturazione del locale in Via Toscanella da adibire a ristorante, hanno scoperto l’esistenza del famoso pozzo, sapientemente riportato alla luce. Il Conti scrive in un articolo intitolato Il pozzo dei Toscanelli, pubblicato sulla rivista L’Universo dell’Istituto Geografico Militare di Firenze n° 140 del 2012: La scoperta risale ad alcuni mesi fa, quando sono iniziati i lavori di recupero estetico dell’antica Loggia dei Ridolfi. Fin dall’inizio del restauro della loggia, a chi scrive, si presentò subito il problema dell’eventuale rinvenimento dell’antico pozzo, sul quale si erano affannati nella ricerca gli storici in passato. Un primo indizio è stato suggerito dall’allineamento della strada, che proprio nel punto corrispondente alla loggia suddetta presenta un piccolo slargo, e tale caratteristica è riscontrata anche nelle antiche piante della città, in particolare nella pianta di Stefano Buonsignori, disegnata nel 1584, dove il tratto di stradale interessato al pozzo, presentando un maggiore spazio fa presumere come ancora, alla data, il pozzo fosse di uso pubblico. E’ stata grande la sorpresa quando, rimosso il pavimento della loggia, è venuta in luce una lapide o tombino in pietra, che nascondeva i resti di un pozzo...
Icché c’è LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ
VALCAREGGI E BORGONOVO, DUE STRADE A TINTE VIOLA DAVIDE DEIV AGAZZI
Q
uando leggerete questo pezzo, la voglia d’estate che mi tiene lontano dal monitor - modello Superman con la kryptonite - sarà inesorabilmente finita. Il campionato di calcio avrà già dato i suoi primi giudizi (sperando che la Fiorentina dia finalmente vita al suo letargico calciomercato) e, chissà, forse ci saremo levati di torno anche Despacito. Forse. L’occasione, date anche le coordinate indicate dal mio dirimpettaio di rubrica, è buona per fare un breve excursus su due strade dedicate ad altrettante memorie viola, appartenenti a due epoche lontane fra loro. La prima è quella dedicata a Ferruccio Valcareggi, che è stato allenatore della Fiorentina (negli anni quaranta, in due differenti cicli) ma che è soprattutto ricordato per esser stato l’allenatore della nazionale italiana campione d’Europa nel 1968 (unica volta nella quale gli azzurri hanno raggiunto il posto più alto del podio) e per un secondo posto ai mondiali del Messico due anni più tardi. È l’allenatore di Italia - Germania 4 - 3, match che è stato definito da molti osservatori “La partita del secolo” e che, se venisse studiato a scuola, se ne starebbe lì in mezzo fra Pascoli e Carducci con eguale dignità. Curiosità: cominciò la sua carriera da allenatore nel Piombino, in serie B, nella doppia veste di
giocatore-allenatore, figura tecnica che in Italia, in realtà, non ha mai preso piede a differenza di altri paesi, vedi l’Inghilterra. . L’altra strada di cui voglio parlarvi è quella dedicata a Stefano Borgonovo, indimenticato attaccante viola morto giovanissimo dopo aver lottato a lungo con la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Qui a Firenze formò con Roberto Baggio un leggendario tandem di attacco soprannominato B2: nel 1988, insieme, realizzarono 29 gol sui 44 totali marcati dalla viola nell’intera annata. Restano nella memoria collettiva, in particolare, due gol decisivi segnati quasi allo scadere del tempo: il 4 a 3 contro l’Inter dei record (che quell’anno vincerà lo scudetto perdendo solo due volte) all’ottantacinquesimo minuto, ed un 2 a 1 su calcio d’angolo, al novantesimo, contro la Juventus. Praticamente quel gol che sogna di fare ogni bambino fiorentino. L’assist? Di Roberto Baggio, non serve neanche dirlo. Le due strade sono accumunate dalla vicinanza ad uno stadio: il Franchi nel caso di Valcareggi, lo stadio Buozzi delle Due Strade per Borgogol. Nell’occasione dell’intitolazione della strada a Borgonovo, venne fatta la stessa cosa anche per un altro ex-viola, Armando Segato, fra i protagonisti dello scudetto viola dl ‘56, che con Stefano condivise il medesimo percorso di malattia.
µFacebook: davide.agazzi • Twitter: @deivagazzi
Icché si scatta
Paolo Matteoni, fotografo professionista dal 1985. Si occupa principalmente di food & wine photography, danza e teatro, strutture turistiche e ricettive, eventi. Realizza servizi fotografici aziendali, industriali e per cerimonie. Ricerca personale: la memoria dei luoghi.
Q
uest’estate i nostri social network sono stati invasi da foto che hanno documentato le nostre attività vacanziere. Abbiamo sentito il bisogno di farlo sapere all’orbe terracqueo del web. I nostri scatti hanno sovrappopolato Instagram, Twitter, Facebook di bambini che fanno i castelli di sabbia, tramonti sui laghi, verdeggianti brughiere britanniche, assolati deserti di continenti stranieri e via mostrando. Finendo per creare un unico rumore di fondo. Come mai? È colpa nostra, abbiamo dimenticato che il mondo dell’immagine ha un suo linguaggio narrativo. Pochi di noi in realtà amano la fotografia; per lo più usiamo gli smartphone che ci esimono da qualsiasi conoscenza tecnica. Ma proprio per questo, spendiamo qualche attimo a riflettere cosa stiamo facendo prima di sfiorare il pulsante rosso della nostra camera. Le domande da farsi sono poche: 1. C’è qualcosa che non c’entra nulla con ciò che vogliamo fotografare? Ri-
OPINIONI
NON ABBIAMO FATTO INCETTA DI LIKE? C’È UN MOTIVO. ANZI, ALMENO CINQUE usciamo ad escluderla dalla nostra inquadratura spostandosi un po’? 2. Riusciamo a rendere chiaro nella nostra fotografia qual è il soggetto protagonista (una persona, una porta, un lampione, un piede o qualsiasi cosa) e come interagisce con ciò che ha intorno? 3. Siamo sicuri che il nostro soggetto principale debba stare esattamente al centro oppure collocandolo un po’ spostato riusciamo a rendere tutto più interessante? 4. L’orizzonte della nostra fotografia è dritto? 5. Infine - vale la pena provarci - riusciamo a dare alla nostra foto la nostra impronta personale, in modo che sia diversa (anche solo un po’) dai miliardi che abbiamo già visto? Un “pentalogo” facile da comprendere, non tanto difficile da mettere in atto, per fare delle foto migliori. Gli smartphone hanno il grande pregio di fare tutto il lavoro tecnico per conto nostro. Ciò che non possono fare è metterci cervello e cuore necessari per scegliere soggetto, inquadratura e momento giusto perché la foto racconti qualcosa. Questa fatica è il nostro compito.
µpaolomatteonifotografo.com • Facebook: PaoloMatteoniFotografo
www.ilreporter.it · settembre 2017
31