Anno XI n. 33 del 3 luglio 2017
Periodico d’info. locale. N° reg 5579 del 17/05/2007 Trib. di Firenze. Iscr. al Roc 23957. Sped. in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
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LUGLIO | AGOSTO 2017
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LUGLIO AGOSTO 2017
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Ferie sì, ma a Firenze istruzioni per l’uso per chi resta I
Gianni Carpini
consigli sono due: non scoraggiatevi e, soprattutto, informatevi, perché basta poco per trovare sprangato il negozio sotto casa, la biblioteca o l’ufficio anagrafe. In città le occasioni per passare l’estate in buona compagnia però sono tante. Il Reporter stila la sua guida per aiutare chi al litorale preferisce (per scelta o per dovere) le vacanze urbane.
24 ore in città Di giorno
Una stagione a mollo: le piscine
luglio-agosto 2017
Il mare di città per tutti i gusti (e per tutti i costi). Bellariva propone la vasca olimpionica da 50 metri e la piscina “formato bimbo”, idem per la Costoli a Campo di Marte, che prevede pacchetti famiglia e l’ingresso pomeridiano low cost. Alle Cascine, le Pavoniere hanno due vasche, per grandi e piccini, ristorante e un programma di eventi oltre all’aperitivo vista acqua. Qui è possibile tuffarsi sotto le stelle dalle 20 alle 24, eccetto giovedì e domenica, opportunità offerta anche dalla piscina del Poggetto, dove il bagno notturno è tutti mercoledì di luglio fino alle 23. In generale i prezzi per gli adulti vanno dagli 8 ai 7 euro nei feriali (1-2 euro in più per i festivi). Ci sono poi alternative più costose per mettersi a mollo ma lontano da folle oceaniche. Villa Le Rondini, nelle campagne di via Bolognese Vecchia, con 18 euro a persona (22 euro il weekend), mette a disposizione la sua vasca a chi non alloggia nell’hotel a quattro stelle, mentre alla Virgin Active di Rovezzano con 25 euro si ha l’ingresso giornaliero alle piscine esterne e alla struttura. Anche le tre piscine della Klab sulle colline di Marignolle aprono le porte al pubblico, con tanto di lounge bar, Jacuzzi e area kids: ticket giornaliero adulti da 19 euro, ma esistono abbonamenti e formule family.
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Di sera
Yoga sull’erba. Quando e dove
Porti il tappetino, fai pratica sull’erba e non paghi niente. È partita la stagione dello yoga “open air”: nei parchi pubblici tanti insegnanti tengono sedute gratuite. La meta più frequentata è il piazzale delle Cascine, con lezioni aperte a tutti fino a settembre, ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle 19.15. Yoga sulla sabbia alla spiaggina di San Niccolò, il mercoledì alle 19.30 fino a settembre. Nell’area Pettini, zona Cure, per tutto luglio torna l’Himalayan Yoga Institute ogni martedì alle 9.30 e il mercoledì alle 19, mentre nel parco dell’Anconella una giovane insegnante, Fabiana alias Fab de Florentia, tiene lezioni di Hatha yoga a luglio e agosto ogni mercoledì dalle 19.30. All’Isolotto le sedute sono nel giardino della BiblioteCaNova per tutto luglio (martedì e giovedì ore 19), mentre fuori porta San Frediano, davanti al Santarosa Bistrot, yoga ogni domenica alle 19.15 fino al 16 luglio. Appuntamento infine nel giardino dell’Orticultura, grazie al gruppo “Statuto in Transizione”, lunedì e venerdì dalle 19.30, mercoledì meditazione allo stesso orario.
I servizi
biblioteche, uffici, farmacie e negozi: solo a ferragosto si abbassano i bandoni Sara Camaiora
Giù le luci, su le stelle. Il cinema all’aperto
Non avrà poltroncine comode come le sale al chiuso, ma il cinema sotto le stelle ha un suo fascino. Al Mandela Forum doppia arena estiva fino al 2 settembre: quella grande (ore 21,30) con i migliori titoli e la piccola (ore 21.45) per il cinema d’essai. Prezzo bloccato: 5 euro, 4 per i soci Coop, mentre la tessera fedeltà regala un ingresso ogni cinque. Si riaccende il proiettore al Poggetto, ogni sera alle 21, con biglietto a 6 euro, 5 per chi ha la card Firenze al cinema. Grandi film a luglio e agosto in Oltrarno, al Chiardiluna (via di Monte Oliveto) con inizio spettacolo alle 21.30: intero 6 euro, ridotto 5, ma chi spende 15 euro al bar ha due ticket a 4 euro. Programmazione di qualità all’arena del cinema Castello, in via Reginaldo Giuliani, che offre un’alternativa al coperto in caso di pioggia (5 euro intero, 4 ridotto). Dal 6 luglio al 29 agosto torna infine il grande schermo nel giardino del Cenacolo, vicino San Salvi (www. rivegauche-filmecritica.com).
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Di notte
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iete abituati a studiare in una delle biblioteche comunali? Pensavate di preparare qui gli esami della sessione estiva? Sarà bene segnarsi queste date. La Biblioteca De André sarà chiusa dal 10 al 31 luglio, quella del Palagio di Parte Guelfa dal 22 al 31 luglio, la Pieraccioni dal 29 luglio al 12 agosto, quella dell’ITI Leonardo Da Vinci dal 25 al 28 luglio e dal 14 al 19 agosto, il Punto Lettura Luciano Gori dal 1° al 19 agosto, quella del Galluzzo e quella dei Ragazzi dal 7 al 25 agosto, le Oblate e la BiblioteCaNova Isolotto dal 10 al 19 agosto, l’Orticoltura, quella di Villa Bandini e la Thouar dal 3 al 12 agosto, le biblioteche Luzi e Buonarroti dal 12 al 23 agosto. Dal 3 luglio al 1 settembre chiusure pomeridiane per la Biblioteca Pieraccioni, no al sabato pomeriggio dal 1 luglio al 2 settembre alla BiblioteCaNova. Anche i punti anagrafici decentrati non saranno sempre aperti durante i mesi estivi. Villa Vogel, in via delle Torri 23, sarà chiuso dal 17 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1 al 18 agosto, via Bini dal 14 agosto al 1 settembre e infine piazza Santa Croce e via Tagliamento dal 1 luglio al 2 settembre. Una novità importante che non riguarda solo però solo i mesi estivi. Da maggio scorso la farmacia comunale numero 8 di Novoli in viale Guidoni, al civico 89, è aperta tutti i giorni a tutte le ore. E a partire dal 18 settembre offrirà un servizio ‘no stop’, h24 e 365 giorni l’anno anche la farmacia comunale numero 10 in viale Europa. Le due si vanno a aggiungere a quella di Santa Maria Novella, la numero 13, garantendo a quel punto una copertura totale del centro e della periferia, da nord a sud, della città. In ognuna di queste sarà possibile acquistare a qualunque ora medicinali, parafarmaci e i vari prodotti da banco. L’apertura 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Direzione Servizi sociali del Comune e Afam spa. Il nuovo servizio è frutto dell’allungamento del contratto di servizio, che è stato sottoscritto dal Comune con Afam spa il 21 febbraio 2001. Scordatevi strade vuote e deserte e bandoni abbassati per tre mesi. La tendenza è ormai cambiata da qualche anno, stando a quanto fanno sapere da Confesercenti Firenze: i negozi non stanno più chiusi per tutta l’estate, sempre di più anzi sono quelli che scelgono di sospendere l’attività solo durante la settimana di Ferragosto. Complice il turismo sempre in crescita, che consente quindi di lavorare sodo anche durante la calura, e la predilezione dei fiorentini per vacanze più brevi, questa la situazione che si prospetta anche per l’estate 2017. In ogni caso Confesercenti dalla fine di questo mese rilancerà l’iniziativa “Agosto io ci sono”, un elenco delle attività aderenti all’associazione aperte durante il mese di agosto, consultabile dal sito e dai canali propri dell’associazione, nonché di Comune e Città metropolitana di Firenze. Altra domanda frequente dei fiorentini che restano a casa riguarda la pulizia delle strade. Da Quadrifoglio fanno sapere che lo spazzamento mensile notturno verrà sospeso durante la settimana di Ferragosto e quella successiva mentre non vale la stessa cosa per quello diurno, che proseguirà anche in questo periodo.
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vacanze a km ZERO (o quasi) alla riscoperta della gita fuori porta Sara Camaiora
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arà la crisi, sarà la pigrizia, sarà la predilezione per le vacanze “invernali”. Di certo non mancherà chi passerà questi mesi estivi in città e vorrà cercare ristoro e divertimento senza allontanarsi troppo da casa. Missione impossibile? Affatto. I dintorni di Firenze offrono tante opportunità: Il Reporter prova a fare una carrellata di tutto quello che si può fare a… distanza variabile.
Fino a
10 km
regione.toscana.it/prontobadante Una ricca programmazione è quella dell’e- sime ville medicee alle porte di Firenze, regione.toscana.it/prontobadante state fiesolana, che anima gli spazi sugge- come villa La Petraia, villa di Castello e vilstivi del Teatro romano per il trentesimo anno: nomi noti come Daniele Silvestri e Peter Hook passando per il jazz di Richard Galliano, Mike Stern o Randy Breker. Le domeniche estive in città possono essere l’occasione per visitare alcune delle bellis-
la Corsini. A Firenze sud, a Rovezzano, da maggio ha riaperto il Parco d’arte Pazzagli, un grande spazio verde che ospita 200 opere dello scultore da cui prende il nome; l’occasione per una boccata d’ossigeno e un piacere per gli occhi.
Fino a
20 km
Le colline di Scandicci, porta d’ingresso al Chianti Fiorentino: sarà possibile scoprirle grazie a Itinera, progetto giunto alla quinta edizione, promosso dalla Pro Loco di San Vincenzo a Torri con il sostegno del Comune di Scandicci, in collaborazione con la Fattoria di San Michele a Torri (nella foto a sinistra) e Slow Food Scandicci. Itinerari golosi nel verde, tra cui quello del 10 agosto con “Degustazioni di stelle” al parco di Poggio Valicaia. Trovare un po’ di relax con pochi minuti di auto è possibile anche raggiungendo il parco dei Renai, dove dal 6 luglio al 6 agosto si svolge la quarta edizione del Beerrenai, il Music Summer Festival con cibo, birra artigianale e concerti.
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Avviso realizzato con il contributo della Regione Toscana, nell’ambito del Progetto “Pronto Badante Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare in Toscana”
Fino a
oltre
30 km
L’estate pratese offre diverse occasioni per conoscere tanti spazi della città, grazie alle proiezioni cinematografiche al Castello dell’Imperatore o alla Biblioteca Lazzerini e nel giardino di Ex-Fabrica. Tra il 4 e il 26 luglio torna il Festival delle Colline, con sette concerti tra i comuni di Carmignano, Poggio a Caiano (nella foto a sinistra) e Prato. Per una giornata fuori porta vale la pena restare nella provincia pratese per un’altra villa medicea, quella di Poggio a Caiano. Mentre l’8 luglio il borgo mugellano di San Piero a Sieve si trasforma in una discoteca a cielo aperto, per la XVII edizione di Ingorgo sonoro.
30 km
Sarah Jane Morris, Enrico Rava, Linda Oh: sono solo alcuni dei grandi nomi dell’edizione 2017 del Valdarno Jazz Festival (nella foto in basso), in programma fino al 2 agosto. La rassegna, diretta dai musicisti Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool, quest’anno spegne la trentesima candelina con otto appuntamenti diffusi tra San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Terranuova Bracciolini e Loro Ciuffenna. Trentesimo compleanno anche per Mercantia (nella foto a destra), il festival internazionale dedicato al teatro di strada a Certaldo, dal 12 al 16 luglio. Empoli a fine agosto diventa una piccola Woodstock, grazie alla terza edizione del Beat Festival al parco di Serravalle, con, tra gli altri, gli scozzesi Franz Ferdinand. E infine, per la gita domenicale un grande classico: il lago di Bilancino, dove trovare un po’ di refrigerio senza andare al mare.
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Bisogna fare qualche km in più ma ne vale la pena. Ad esempio per trovare ancora tanta buona musica, grazie al Lucca Summer Festival. La cantautrice statiunitense che ha scalato le classifiche mondiali LP – al secolo Laura Pergolizzi - l’11 luglio o, la sera seguente, due regine dell’ R&B per la prima volta assieme come Erikah Badu e Mary J.Blige saranno tra le protagoniste del festival lucchese ma si deve aspettare fino al 23 settembre per il megaconcerto dei Rolling Stones. Tante le rievocazioni storiche in diversi borghi toscani. Misteri e magie all’epoca di Dante: è il tema della festa medievale che animerà il castello di Monteriggioni dal 6 al 9 e dal 14 al 16 luglio. E infine gli amanti di ombrellone e tintarella in un’ora e mezza di treno possono raggiungere Viareggio e rilassarsi con il mare della Versilia.
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Fino a
100 km
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VIAGGIO NEL pianeta università
Sara Camaiora
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spiranti matricole è il vostro momento. L’estate è infatti il periodo in cui decidere la facoltà da frequentare e sbrigare le incombenze necessarie. Ecco un minivademecum per orientarsi all’Università di Firenze. L’offerta formativa Sono 56 i corsi di laurea triennale, 9 quelli di laurea magistrale a ciclo unico e 67 quelli di laurea magistrale. Tre i nuovi corsi attivati: la laurea in Scienze giuridiche della sicurezza, destinata all’Arma dei Carabinieri; la laurea magistrale in Biotecnologie per la gestione ambientale e l’agricoltura sostenibile e la laurea magistrale in Geoengineering. Quest’ultima va a aggiungersi ai 6 corsi di laurea magistrale e ai 2 curriculum in altrettante lauree magistrali total-
Scienze della sicurezza, agricoltura sostenibile, geoengineering: cambia l’offerta formativa e cambiano le modalità di accesso ai corsi. Come orientarsi tra dubbi e scadenze mente in lingua inglese. Salgono a 16 i corsi che permettono il conseguimento di un doppio titolo in partnership con atenei stranieri. Un’opportunità per sciogliere gli ultimi dubbi sul percorso universitario arriva con la sesta edizione di “Io studio a Firenze”, una serata dedicata all'orientamento in programma martedì 11 luglio alle Oblate dalle 19. Il calendario Dal 29 agosto al 15 settembre si svolgeranno le prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e le prove di verifica delle conoscenze di ingresso, obbligatorie ma non
vincolanti per i corsi non a numero programmato. Per informarsi sulle iniziative organizzate dalle Scuole in vista delle prove è possibile consultare i rispettivi siti web. Già in programma il ciclo gratuito di lezioni per prepararsi alle prove di ammissione per l’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Professioni sanitarie, che si svolgerà dal 24 al 28 luglio. Per l’iscrizione ai corsi a numero programmato occorre fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi mentre le immatricolazioni ai corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico non
L’associazione
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superare il test d’ingresso? questione di logica
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“Tutti i cani sono fedeli e tutti gli animali fedeli sono mammiferi. Alcuni mammiferi possono passeggiare sui tetti”. Dunque una sola delle deduzioni qui elencate completa correttamente il sillogismo: A) È impossibile che alcuni cani possano passeggiare sui tetti B) È impossibile che alcuni mammiferi non siano fedeli C) È impossibile che alcuni cani non possano passeggiare sui tetti D) Non è impossibile che alcuni cani possano passeggiare sui tetti E) Gli animali che possono passeggiare sui tetti sono mammiferi. Domanda da 100 milioni di dollari? E invece è uno dei tanti esempi di questi di logica che gli studenti di Medicina devono affrontare nei test d’ingres-
so alla facoltà. Materia che mette apprensione e che per molti fino a quel momento è pressoché sconosciuta. Per aiutarli e più in generale per diffondere e promuovere il pensiero logico, la capacità di argomentare e la conoscenza scientifica tra i più giovani c’è l’associazione Logical Education, nata dalla passione di un gruppo di professori e ricercatori universitari. Tra le varie iniziative, per le aspiranti matricole di Medicina, è previsto un corso di full immersion nella logica dal 18 agosto fino al 3 settembre. Per informazioni info@logicaleducation.it. S.C.
a numero programmato si aprono il 5 settembre. Le tasse Al momento dell’immatricolazione occorre pagare la prima rata delle tasse universitarie, che sono differenziate secondo il reddito. Per questo è richiesta una certificazione specifica, l’ISEE per le prestazioni per il diritto allo studio universitario. Gli studenti nelle fasce di reddito più basse sono completamente esonerati dal pagamento delle tasse universitarie. Le informazioni su iscrizioni e tasse sono su www.unifi.it/studenti ; le domande più frequenti degli studenti su www.unifi.it/faq
studiare all’estero senza partire Valentina Veneziano
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uglio e agosto sono anche i mesi in cui vogliamo dedicarci allo studio delle lingue straniere, di quelle che a volte trascuriamo durante tutto il resto dell’anno. The British Institute of Florence organizza Summer al British, corsi estivi intensivi per adulti, ragazzi e bambini. I corsi intensivi per bambini e ragazzi saranno disponibili anche nel mese di settembre (dall’11 al 29). È necessario effettuare un test per accertare il livello dell’inglese (www. britishinstitute.it). Anche English Well Spoken propone un Centro Estivo di inglese per tutta l’estate fino all’8 settembre dove ogni gruppo conta un massimo di 8 partecipanti. Le lezioni sono rivolte ai bambini, 3-6/7 e 7-10/11 anni, ai ragazzi, 11-14 e 1519 anni, e agli adulti desiderosi di dare una bella spinta al loro inglese (www.englishwellspoken. com). Cambiamo lingua. L’Institut Français mette a disposizione corsi estivi per adulti e ragazzi previo test di valutazione con prenotazione obbligatoria (mail: corsi-firenze@institutfrancais. it). Durante il mese di settembre quelli intensivi per adulti inizieranno il 4 e termineranno il 29. Il Centro de Lengua Española dispone di corsi superintensivi estivi per principianti e avanzati fino a fine settembre (mail: info@espanol.it). Anche il Deutsches Institut Florenz organizza corsi superintensivi estivi che concentrano in solo due settimane un modulo dei corsi regolari. Un’occasione per iniziare o rinfrescare le conoscenze del tedesco in forma concentrata
Segui
Non solo vacanze, l’estate è il momento di sperimentare. Magari in un’altra lingua (www.deutschesinstitut.it). Non solo lingue straniere. In estate possiamo iniziare da zero a studiare o ad approfondire un argomento, legato al nostro lavoro e al percorso di studi che stiamo o che vogliamo intraprendere, o scegliere di alimentare una passione chiusa nel cassetto da un po’ di tempo. Lo IED offre molti corsi estivi come quello di Design – Made in Italy (3 settimane e in lingua inglese) che fornisce una conoscenza base del settore design e del sistema Made in Italy, Graphic Design and Portfolio (3 settimane e in lingua inglese), per chi possiede già una base degli strumenti di grafica e Fashion Events and PR (3 settimane e in lingua inglese), corso base rivolto a studenti senza conoscenze ed esperienze pregresse nel settore e che sono interessati al mondo della comunicazione per l’industria moda (per maggiori informazioni www. ied.it/i-corsi/corsi-estivi, Open Day 13 luglio). L’Istituto Marangoni organizza corsi brevi di 3 settimane in Fashion Design (17 luglio-4 agosto e 4-22 settembre in italiano e inglese), Fashion Business e Trend Forecasting (4-22 settembre in italiano e inglese). Per maggiori informazioni www.istitutomarangoni.com, Open Day Firenze 14 luglio.
Anche Polimoda ha i suoi corsi estivi che sono aperti a chiunque sia interessato ad ampliare la propria conoscenza in ambito moda. Sono lezioni di Fashion Design, Fashion Technology, Fashion Shoes & Bags, Fashion Writing & Communications e Fashion Photography della durata di un mese (www.polimoda.com, Open Day 14 luglio).
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I saldi in soldoni: le regole per gli acquisti perfetti Non date nulla per scontato e anticipate le mode, parola di fashion blogger
Gianni Carpini
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rimo: giocare d’anticipo. Secondo: vestire comodo, per prevenire intoppi. Terzo: scegliere capi evergreen. Sono le regole d’oro per i saldi estivi, parola di fashion blogger. A darci una mano con le buste dello shopping è Egle Graziani, nata all’Isola d’Elba ma fiorentina d’adozione, che gestisce il blog “To be addicted to…” (www.eglegraziani.com, instagram @eglegraziani). Gli strumenti fondamentali per non farsi trovare impreparati sono carta e penna. Se non l’avete fatto stavolta, meglio ricordarlo per gli sconti invernali: il giro di ricognizione è utile “per pianificare gli acquisti, cercare le cose a cui non vogliamo rinunciare e fare una lista dei negozi in ordine di preferenza, segnando gli orari”, consiglia Egle Graziani. E non sottovalutate il fattore tempo: alcuni store aprono in anticipo, tra le nove e le dieci, e – fa notare la blogger – la prima mezz’ora è sempre il momento migliore, prima della ressa. “È fondamentale come ci vestiamo, meglio in modo semplice”, aggiunge. Per non “intrecciarsi” in camerino, l’outfit raccomandato è maglietta, pantaloni, sneakers senza lacci o ballerine. Attenzione poi a fare incetta di capi troppo
Dove
La mappa dello shopping. Le 7 vie da non perdere
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a mappa del tesoro porta anche fuori dal centro storico. Certo le tre vie chic (Tornabuoni, Calzaiuoli e Roma) rappresentano tappe obbligate nella caccia ai saldi, senza dimenticare “le viuzze laterali dove trovare delle piccole chicche”, consiglia Egle Graziani. Fuori dal centro però ci sono strade sempre più battute, anche dalle mogli dei calciatori viola. Non a caso, Campo di Marte e Firenze sud fanno la parte del leone. Ecco quindi la top 3 di Egle. Al primo posto via Marconi, a due passi da viale dei Mille. Secondo gradino del podio per via Gioberti, mentre sul terzo sale viale Europa. Da segnalare, fuori dal medagliere ma pur sempre in quarta posizione, via Cento stelle a Campo di Marte. G.C.
particolari, che rischiano di passare di moda in un batter d’occhio. “Quest’anno ad esempio i pon pon sono ovunque, sui vestiti, sull’orlo dei jeans, sui cappelli – aggiunge Egle -, in questo caso togliamoci lo sfizio acquistando solo quello di cui proprio non vogliamo fare a meno”. Allora cosa comprare ai saldi? Gli abiti che abbiamo adocchiato da un’intera stagione, oltre ai vestiti adatti per fine estate o autunno, “magliette con maniche a trequarti, golf leggeri, abiti lunghi o gonne lunghe. Idem per le scarpe, con il tacco o il mezzo tacco e le sneakers”. Ci sono i capi passepartout che vanno sempre bene, come camicie, giacche, pantaloni, jeans, vestitini tutti rigorosamente neri. E poi provare ad anticipare le mode. “Per le donne, al momento, in base alle anticipazioni delle tendenze, sappiamo che continueranno ad andare i crop top (quelli che finiscono poco sopra l’ombelico ndr), gonne a vita alta, gonne lunghe con fantasie”. Il suggerimento, infine, è soprattutto uno: pensare a noi stessi. “Non cercare di assecondare la moda anche se non ci sta bene, ma preferire l’abbigliamento che veramente valorizza il nostro fisico, a costo di pagare qualche euro in più”.
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La top
scelta da Egle Graziani
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Via Marconi Via Gioberti Viale Europa
Scendi dall’auto, sali in tramvia
A Villa Costanza il primo parcheggio “Drive&Tramway” d’Italia Gianni Carpini
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il primo del genere in Italia. Lasci l’auto senza uscire dall’A1, poi sali sulla tramvia e in poco tempo sei in pieno centro a Firenze. Ecco tutti i dettagli del nuovo parcheggio scambiatore di Villa Costanza a Scandicci.
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giorni su 7 ed è video sorvegliata. COSTI Ma quanto costa sostare nel parking autostrada-tramvia? I prezzi sono piuttosto contenuti, rispetto ai parcheggi cittadini. Per quanto riguarda le auto private la prima ora costa 1 euro, per 4 ore si paga
2 euro, 4 euro per 8 otto ore, infine la tariffa per l’intera giornata è di 7 euro. C’è da tenere presente che i primi 5 minuti, utili per far scendere un passeggero e ripartire, sono gratuiti. Si può pagare direttamente dentro la struttura o con telepass. Prevista la sosta anche di bus turistici e di linea
(25 posti): grazie a un accordo tra Unipark e Eurolines-Baltur oltre 40 linee interregionali e internazionali si potranno fermare qui e sarà possibile prenotare gli stalli tramite il sito del parcheggio. Per maggiori informazioni è online il sito del parcheggio di Villa Costanza.
á Da sinistra il Presidente del Gruppo Cft Leonardo Cianchi, il Sindaco Dario Nardella, il Sottosegretario Riccardo Nencini, il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio
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a pausa pranzo è “stellata” al parcheggio di Villa Costanza. Nella struttura si trova infatti la caffetteria gestita dal marchio Essere – Tutto Bene che da anni si aggiudica i prestigiosi riconoscimenti della rivista Gambero Rosso. Qui è possibile fare uno spuntino, l’happy hour o pranzare gustando cibo di altissima qualità. In cantiere anche l’opportunità di sfruttare lo spazio all’aperto per eventi serali durante la bella stagione. Alla caffetteria si affiancherà un market con prodotti enogastronomici di alto livello, rigorosamente made in Tuscany: dai vini a salumi e formaggi, tutto fornito da aziende locali per dare risalto alle eccellenze del territorio. Nell’area sono disponibili poi punti di informazione turistica e servizi igienici.
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POSTI AUTO/ORARI La struttura, realizzata da AutoLa struttura, realizzata da Autostrade e gestita da Unipark (società del gruppo Cft), offre 505 posti per le auto (10 riservati ai disabili) e 25 posti per i pullman. La disponibilità delle zone sosta è segnalata in autostrada, proprio sul cartello “Parcheggio Villa Costanza” grazie a pannelli luminosi. La struttura è aperta 24 ore su 24, 7
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“DRIVE & TRAMWAY” Sull’A1 tra le uscite di FirenzeScandicci e Firenze-Impruneta dal 12 giugno fa bella mostra di sé il cartello “Parcheggio Villa Costanza – a pagamento”. Da entrambe le direzioni è possibile entrare nel nuovo posteggio, lasciare la macchina, uscire dalla zona autostradale (a piedi) e salire sulla linea uno della tramvia, per arrivare nel cuore di Firenze in una ventina di minuti, contro i 60 necessari con i mezzi privati nelle ore di punta. “Parcheggio intermodale” viene chiamato in gergo, prima struttura in Italia con queste caratteristiche. Al ritorno, pagato il ticket del parcheggio, sarà possibile prendere l’Autosole nelle due direzioni, grazie a uno svincolo: proseguire il viaggio nel “verso” da cui si arrivava o tornare indietro nel “senso opposto”. Per consentire questo è presente un casello ad hoc con casse automatiche e corsie Telepass.
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Postproduzione: Matteo Tranchellini Studio. Enpa ringrazia per questo spazio.
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Quartiere
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VILLA DI RUSCIANO RESTA INVENDUTA PER IL PARCO UN FUTURO SOCIAL l’area verde non sarà venduta ma sta valutando l’ipotesi di una gestione sociale, ovvero avviare un progetto di manutenzione coinvolgendo le associazioni dei residenti, in particolare l’associazione Villa di Rusciano Bene Comune.
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illa di Rusciano resta invenduta. Nonostante il ribasso della base d’asta infatti le offerte da parte dei privati continuano a farsi attendere. Pensare che per l’intero immobile era stato fissato un prezzo intorno ai 10 milioni di euro, che dopo poco, nel settembre 2015 era passato a 8 milioni. Adesso il Comune ha deciso di diminuire ulteriormente la cifra (stimata fra i 4 e i 6 milioni) che tuttavia deve essere ancora comunicata in modo ufficiale. Alcune novità arrivano per ciò che riguarda i circa 5.400 mq del parco: infatti la giunta comunale ha dichiarato che non solo
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il BANDINO SI TINGE DI GIALLO Sonia Muraca
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a monastero a scena del crimine, da dimora della nobiltà fiorentina a luogo attorno al quale ruotano storie e leggende. È la Villa del Bandino, la più antica costruzione di Gavinana e della piana di Ripoli, protagonista del libro “I trabochetti del Bandino”. Il suo autore è Lorenzo Andreaggi, gavinanino classe 1990, desideroso “di scoprire le storie del posto in cui sono nato e di permettere a chi le ha dimenticate o a chi è arrivato da poco nel quartiere di conoscerle”, spiega. Ed è per questo motivo che, all’età di 15 anni, ha iniziato le sue prime ricerche sul luogo, attingendo dalla tradizione orale ma anche e soprattutto dagli archivi storici fiorentini, tra cui il Niccolini. È lì che ha preso appunti sui vari passaggi di mano della Villa (una parte della quale, dal 1941, appartiene al ramo materno della sua famiglia) e ne ha raccolto mille anni di storia nel suo primo volume, pubblicato da Polistampa nel 2011 e presentato nuovamente a fine maggio scorso nel cortile della Villa, durante una serata patrocinata dal Q3. Una serata arricchita anche dalla presenza di personaggi in costume d’epoca, dalla proiezione di mappe inedite del quartiere e di alcune scene tratte dal film (autoprodotto dalla casa di produzione cinematografica indipendente Andreaggi Film, sempre nel 2011) ispirato al libro. Il fil rouge che lega personaggi e aneddoti raccontati da Lorenzo nelle sue 140 pagine è il dramma, collegato a vicende amorose che si sono consumate all’interno della storica location dall’anno 1000 in poi. È il caso, per esempio, di Marietta de Ricci, che intorno al 1530 rapiva i giovani del contado, li ammaliava e li uccideva all’interno del suo casale, mentre li violentava. “All’epoca erano in tanti gli scomparsi e le famiglie, naturalmente, andarono alla ricerca dei loro cari e ne trovarono i cadaveri nella cantina della villa – racconta l’autore -. Successivamente, Marietta finì al rogo a Firenze”. Oltre alla storia di questa sorta di mantide religiosa dal sangue blu, però, l’edificio nasconde tanti altri segreti e curiosità. “Io preferisco definirli trabocchetti, come suggerisce il titolo stesso, perché le storie che ho raccolto, nel bene e nel male, sono tutte vicende o situazioni ingannevoli, difficili da far emergere o da immaginare come potenzialmente reali, soprattutto rispetto all’epoca in cui si verificavano”, continua. Basti pensare al cunicolo sotterra-
In un libro del giovane Lorenzo Andreaggi storie, crimini, amori del più antico edificio di Gavinana
neo in via del Paradiso, “al quale mio nonno accedeva da una botola e che ha utilizzato per scappare ed evitare la morte per mano nazifascista – spiega – ma che, in realtà, risale al 1300 e serviva a favorire gli incontri amorosi tra i frati e le suore della zona”. Via del Paradiso,
infatti, era sede dell’omonimo monastero, di proprietà di Antonio Alberti, dove dimoravano le suore dell’ordine benedettino, mentre una porzione della villa del Bandino era occupata dai frati. E furono proprio loro a costruire questo cunicolo sotterraneo all’insaputa
del proprietario, da dedicare agli incontri amorosi con le suore oppure allo svago, “come dimostrano i bicchierini medievali trovati, durante delle ricerche archeologiche, nel cunicolo e che ricordano tanto degli shottini medievali”, sottolinea lo scrittore.
Biblioteca
e adesso in villa si va a caccia di libri
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al 1993 una parte della Villa del Bandino ospita l’omonima biblioteca, una delle poche a Firenze aperte in orario serale e nel weekend. Il merito è dell’associazione culturale Calzini Bucati che, dal 2004, cura le aperture straordinarie su turni, autogestendosi, grazie ai suoi 32 iscritti. Così facendo, si garantisce una postazione studio h24 a studenti universitari o a quelli alle prese con gli esami di maturità o di riparazione. Inoltre, il distributore automatico (proprio all’ingresso del cortile che dà su via del Paradiso) e la rete wi-fi gratuita lo rendono un luogo adatto a qualsiasi esigenza. E, per facilitare il passaggio di informazioni tra gli utenti e per le comunicazioni di servizio, c’è il gruppo
facebook “I bandinai”, disponibile al link facebook.com/groups/icalzinibucati2.0 S.M. Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 3940003 email: info@edizionibunker.it Stampa
Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 33 del 3 luglio 2017. N° reg 5579 del
17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
piazza elia dalla costa, arrivano le telecamere
Gavinana
la pasticceria cosi perde l’insegna, ma non chiude
Niccolò Falchini
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hiude la storica pasticceria Cosi in Piazza Gavinana o meglio, decade il marchio e l’insegna cambia. Infatti da alcuni giorni i locali sono in fase di ristrutturazione perché dopo l’estate ci sarà una nuova apertura. Il responsabile, già noto nel settore e proprietario del Momus a Scandicci, ci dice che il fondo non sarà pronto prima di fine settembre-inizio ottobre. Sarà comunque mantenuta la destinazione d’uso di bar-pasticceria con l’aggiunta del servizio di piatti caldi e freddi a pranzo anche se la nuova gestione vuole rinnovarsi puntando soprattutto sull’alta qualità degli ingredienti e portando nel quartiere un tipo di fare pasticceria che sposa bontà e genuinità. In più c’è l’intenzione di assumere esclusivamente personale di zona, una cosa che farà sicuramente piacere a tutti i residenti. Per il nome sull’insegna invece dovremo aspettare poichè ancora non è stato deciso.
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N.F.
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uove telecamere in Piazza Elia dalla Costa. Un intervento che va di pari passo con i lavori nell’area giochi e che prevede la fine dei lavori entro l’inizio delle scuole con la completa riqualificazione dell’area entro la fine del 2018. Lo scorso 16 giugno ne sono state installate tre presso il centro polivalente Il Porto ma il progetto prevede la sistemazione di altre telecamere di videosorveglianza sia nella stessa area di Piazza Elia che per alcune del quartiere ritenute sensibili, come piazza Acciaiuoli o il parco dell’Anconella. “Principalmente abbiamo pensato alle telecamere come deterrente – afferma Alfredo Esposito, presidente del Q3 – Spesso abbiamo assistito ad atti di vandalismo, soprattutto nell’area giochi, dove in passato è stato dato perfino fuoco ad alcune costruzioni. Da parte nostra vogliamo agire in modo preventivo per tutelare tutti gli utenti del giardino”.
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in cerca DEL TRAMONTO PERFETTO Niccolò Falchini
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e passeggiate al tramonto d’estate sono un cliché. Eppure quando cala il sole e la temperatura inizia pian piano a rinfrescarsi ognuno di noi sente improvvisamente ritornare la voglia di uscire per godersi la tiepida atmosfera del crepuscolo. Ecco qualche informazione che magari non sapevate sui luoghi “da passeggiata” del Q3. Come non iniziare da Pian dei Giullari, un’altura naturale che deve il suo nome a mimi, saltimbanchi e attori di teatro che avevano come punto di ritrovo questo luogo e si esibivano a Villa Il Teatro, un’antica costruzione appartenuta alla famiglia Busini, oggi via Pian dei Giullari 23. Salendo da via Benedetto
Fortini e proseguendo su via Santa Margherita a Montici troviamo innanzi tutto la bellissima chiesa del XII secolo che cade a picco sulla vallata e offre uno scorcio unico sia sulla campagna sottostante che sui tetti del centro storico. La strada è molto suggestiva, stretta e costeggiata da muri di pietra su sui crescono una miriade di capperi e rovi pieni di more. Nel gruppo di case che forma il paese si trova Omero, storico ristorante dove si può godere di un’ottima cucina con vista mozzafiato. Altrimenti è possibile incamminarsi verso il borgo di Monteripaldi o approfittare della vicinanza di Arcetri per fare visita all’osservatorio astro-
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La città che cambia
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gavinana si trasforma tra nuove aperture, e voglia di rinnovamento Niccolò Falchini
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avinana si trasforma fra nuovi bandoni che aprono e storiche attività che tengono duro. Siamo andati a curiosare fra le strade di una delle zone più antiche di Firenze per fare un viaggio fra chi apre, chi chiude o chi, magari, ha soltanto deciso di rinnovarsi, come la profumeria Beauty Program, che da via D’Angiò si sposta in via D’Antiochia, accanto all’ex Magherini, il negozio di articoli da regalo, ormai in vendita da alcuni mesi. Ma è andando verso via Datini, vera direttrice commerciale di Gavinana piena di negozi di ogni tipo, che si notano i veri cambiamenti. Tante le vetrine nuove, in particolare i panifici e le pizzerie a taglio, come IPan, all’angolo con via Della Faggiola, Giuliano’s Pizza, Da Cicio e il forno artigianale Peter Pan, senza contare il forno Delizie di Pane in via Bocchi, il panificio in via D’Antiochia e quello in via Traversari. Decisamente grandi consumatori di carboidrati i gavinanini se pensiamo che in via Erbosa e in via della Faggiola davanti a largo Boscoli troviamo rispettivamente Runner Pizza e Pronto Pizza. Tuttavia, restando in tema panifici, notiamo un’assenza piuttosto amara, ovvero quel-
la del Pastificio Moretti che insieme a quella del Cosi, pasticceria storica di viale Giannotti, ci fa capire che la zona si sta pian piano rinnovando. E si rinnova in molti modi. Infatti abbiamo scoperto che in realtà Gavinana sta diventando sempre più multiculturale e vede sorgere vetrine provenienti da tutto il mondo. Sempre il via Datini troviamo la rosticceria cinese Cuo-
TRA COLLINE E PIEVI NASCOSTE nomico. Scendendo invece si trova via Torre del Gallo, altro punto panoramico da dove si può godere di un incredibile tramonto. Cambiamo zona e andiamo a scoprire una passeggiata in riva all’Arno. Siamo alla Nave a Rovezzano, girigogolo di viuzze contadine dal quale si giunge fino al parco dell’Anconella. Il piccolo borgo prende il nome dalla chiatta (nave) che fino al 1979, prima della costruzione del ponte di Varlungo, portava le persone sulla riva opposta del fiume (ovvero a Rovezzano). Qui si può godere di una discreta tranquillità passeggiando indisturbati per i giardini che si estendono al di qua e al di là di Via Villamagna fino
tetti in corrispondenza di Piazza Gualfredotto. Per la sezione ristoranti invece accanto ai tradizionali come l’Osteria del Nacchero segnaliamo il cambio di gestione de Lo Stravizio, il peruviano El Inca in via Lapo da Castiglionchio e il trasloco dell’Affè di Bacco che da Via di Rusciano che si sposterà a breve in via Orsini accanto al Teatro dell’Affratellamento.
Quartiere 3
Gavinana, trasformandosi in centro benessere. Di recente apertura anche il centro scommesse in viale Europa che insieme alla Stanleybet di via Datini e al Punto Snai di via Delle Bande Nere formano il triangolo del gioco d’azzardo della zona. Intanto in via Caponsacchi le cose cambiano anche per quanto riguarda l’edilizia. Infatti a breve saranno realizzati dei nuovi terra
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re D’Oro, ormai un punto di riferimento per il cibo orientale ma anche Machu Pichu, con doppia funzione all’inglese di internet point e alimentari. Lo stesso in Via Delle Bande Nere troviamo il parrucchiere cinese Piaoyi Fayi con a fianco un alimentari in tipico stile orientale, oltre ovviamente a Stella, che ha duplicato il proprio spazio da via D’Antiochia a Piazza
a giungere alla cosiddetta “spiaggia di Berto”, piccolo slargo a ridosso del fiume dove stazionava il renaiolo. Se invece vi trovate nel cuore di Gavinana, diciamo nei pressi del Bandino, oppure non avete tempo per salire fino a Pian dei Giullari vi consigliamo una sosta alla chiesa di Santa Maria e Santa Brigida al Paradiso. Situata in via Benedetto Fortini, offre uno scorcio da sud dell’intera città. Appartati e situati lontano dal caos mondano, questi luoghi sono vere e proprie oasi all’interno del quartiere che si snodano fra natura e arte, chiese e giardini, da cui è possibile ammirare il tramonto e godere di una bella passeggiata.
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E-mail: quartiere3@comune.fi.it
Eventi
PROSEGUE A PIENO RITMO L’ESTATE Q.3 L’estate Q.3 prosegue con una serie di appuntamenti destinati a tutte le fasce di età. L’intento, come sempre, è quello di creare una programmazione in grado di coinvolgere quanto più possibile le diverse zone del territorio locale, all’insegna della convivialità, della curiosità e della voglia di incontrarsi. Lo spazio di piazza Bartali terrà banco fino al 20 luglio, tutti i giovedì sera, con spettacoli teatrali, musica e altre forme di intrattenimento. Tra gli appuntamenti di rilievo segnaliamo: 6 luglio, ore 21,30, Notte Bianca- Talent Move in cerca di veri talenti, spettacolo di Music Contest; 13 luglio, ore 21,30, Odissea: mare di guerra, lacrime e amore, spettacolo di teatro con Agorà; 20 luglio, ore 21,15, Grillo Swing, serata di musica dal vivo dedicata al “Grillo Canterino” e alle canzoni di Odoardo Spadaro, a cura della Compagnia delle Seggiole 9 e 10 settembre, seconda edizione della “settimana Lucana”. È entrato in azione anche lo spazio del Parco dell’Anconella che propone alcuni appuntamenti di rilievo. 6 luglio, ore 21, Canti della tradizione popolare toscana, Le Marcercone Trio in concerto, a cura della Società Ricreativa l’Affratellamento; 13 luglio, ore 21, Schizofonia, spettacolo di teatro Musicale di e con Guido Gentilini; 14 luglio, ore 21,30, Concerto di Jambalaya Trio, a cura di Firenze Suona; 27 luglio, ore 21,15, Grillo Swing, serata di musica dal vivo dedicata al “grillo canterino” e alle canzoni di Odoardo Spadaro, a cura della Compagnia delle Seggiole. Anche il Galluzzo farà egregiamente la sua parte con musica, teatro, danza, letture e e laboratori per bambini. Casa delle Arti Scuola San Brunone, a cura di Ass. Culturale Il Paracadute di Icaro 31 agosto, Du gust is megl che uàn, spettacolo di cabaret; 1 settembre, Un si butta via niente, laboratorio; Scultura del filo d’alluminio, laboratorio; 2 settembre, Iskandar Dance Company, workshop di danza; Letture Elettriche, letture con musica live; 3 settembre, Muralismo sociale, laboratorio; concerto di Tazio Borgognoni e Agnese Danti; 6 settembre, concerto di Ensemble Terrible; 7 settembre, Festa della Rificolona, laboratorio; teatro a cura di Cabaret Chanteclaire;
PALESTRE ALL’APERTO Attività fisica estiva nei quartieri Tornano le palestre all’aperto per praticare attività fisica e movimento nella piazza o nel giardino sotto casa. Gratis. Per il terzo anno consecutivo riparte il progetto dell’assessorato allo Sport, in collaborazione con Uisp, per promuovere e valorizzare l’attività fisica per tutti. Si farà ginnastica nelle piazze e nei giardini dei cinque quartieri con un istruttore a disposizione con cui elaborare un programma calibrato sulle esigenze specifiche. Dieci i giardini coinvolti, due per ciascun quartiere: Le attività si svolgeranno dal 12 giugno fino al 29 luglio e dal 4 al 15 settembre, per tre giorni a settimana dalle 9 alle 10.30 del mattino. Quartiere 3 Giardini di piazza Elia dalla Costa (lunedì, mercoledì e venerdì) Giardini di viale Tanini (martedì, giovedì e sabato) Info: Uisp 055.6583506 anziani@uispfirenze.it
Nella foto la cena di solidarietà in piazza Bartali del 6 giugno scorso 8 settembre, concerto di Ensemble vocale Tempus Floridum; 9 settembre, Le Stralunate in valigia I colori delle emozioni, lettura animata e laboratorio; 10 settembre, Giornata della Capoeira, workshop di danza; I Bimbi Sperduti, performance di danza a cura di Compagnia Valerio Bellini Inoltre l’Area Feste di viale Tanini vi aspetta con eventi, spettacoli e il ristorante aperto: tutte le sere fino al 9 luglio; dal giovedì alla domenica dal 9 al 31 luglio. 29 settembre, Chiesa dei Santi Giuseppe e Lucia, ore 21.30, concerto A. Vivaldi, W.A. Mozart Orchestra di Toscana Classica in collaborazione con la Corale di Santa Cecilia di Empoli Infine a Sorgane (piazza Istria, giardino davanti alla sede del Quartiere) il 24 e 31 luglio e il 7 agosto, ore 21.30, Rassegna di cinema a cura dell’Associazione Kansassiti.
A settembre
FESTA DELLA RIFICOLONA Il 7 settembre torna la tradizionale ricorrenza con varie iniziative: rievocazione della parte storica del pellegrinaggio lungo le strade del Quartiere, partendo alle 16 dal piazzale di Villa Bandini e confluendo in piazza S. Felicita alle 20,15 nel corteo partito dall’Impruneta e diretto a piazza SS. Annunziata; in via Datini, via d’Antiochia, piazza Gualfredotto e contrade è in programma un mercato con prodotti tipici e artigianali e musica tradizionale fiorentina, a cura del Centro Commerciale Naturale Punti d’Incontro; laboratorio per la costruzione delle rificolone presso il Circolo
“Vie Nuove”; navigazione sul Dragon Boat insieme ai Canottieri Comunali; corteo delle rificolone con intrattenimento musicale in piazza Acciaiuoli a cura del Centro Sportivo Galluzzo
1-3 settembre
FESTA DELLO SPORT Anche quest’anno il Consiglio di Quartiere 3-Commissione Sport propone la Festa dello Sport, denominata “Gioca lo Sport”, nel suggestivo scenario del parco Albereta-Anconella che continua il suo percorso verso un completo recupero. E’ una Festa consolidata e attesa dai cittadini del Quartiere (e non solo) che, animando e popolando gli spazi verdi del Parco con dimostrazioni sportive, laboratori e altre iniziative, mira alla promozione dello “Sport per
tutti”. Numerose le società sportive che aderiscono presentando le seguenti discipline: calcio, pallavolo, basket, scherma, baseball-softball, atletica leggera, karate, canottaggio, ginnastica artistica, judo, laboratori di circo, tennis, minitennis nanbudo, scout cngei, tennis tavolo, ciclismo, zumba dance, escursionismo, golf, nordic walking.
Mobilità
INAUGURATO IL PARCHEGGIO SCAMBIATORE DI VILLA COSTANZA È stato inaugurato a Scandicci il parcheggio scambiatore di Villa Costanza, la prima struttura in Italia che permette la sosta direttamente dall’autostrada per utilizzare la tramvia e raggiungere il centro di Firenze in meno di mezz’ora. Il parcheggio multimodale rappresenta un’opera strategica per la viabilità fiorentina e rientra nei lavori di potenziamento a tre corsie del tratto dell’A1 tra Firenze Nord e Firenze Sud. L’opera è stata realizzata da Autostrade per l’Italia, con un investimento di oltre 16 milioni di euro. La struttura è suddivisa in due aree: una riservata agli automobilisti che arrivano direttamente dall’autostrada e l’altra destinata alla viabilità comunale di Scandicci. Entrambe consentono l’accesso pedonale alla linea 1 del tram, verso il centro di Firenze. La zona parcheggio autostradale conta 25 posti per i pullman e 505 per le auto (10 riservati ai disabili). Nel parcheggio comunale possono sostare 160 automobili (7 per disabili). L’intera area è stata progettata con soluzioni mirate al migliore inserimento nel contesto urbano e con l’installazione di pannelli acustici per limitare il disturbo alle abitazioni limitrofe.
La disponibilità dei posti viene segnalata attraverso pannelli luminosi installati sulla carreggiata autostradale. È previsto un tempo di sosta gratuita di 5 minuti per consentire la ricerca di parcheggio e le tariffe prevedono una modulazione oraria, da un minimo di 30 minuti fino ad un massimo di 24 ore. Sono anche
possibili abbonamenti settimanali, mensili e annuali, sia per le auto che per i bus. La gestione del parcheggio a pagamento e dell’edificio bar è stata affidata, tramite gara, a Unipark, società del Gruppo Cft. Nell’area sono disponibili anche servizi di informazione turistica, servizi igienici e di ristorazione.
Notizie di Pubblica Utilità
ABBATTIMENTI IMU IN 8 STRADE
Rilanciare strade e quartieri della città incentivando le imprese giovanili con uno strumento fiscale molto semplice: un consistente abbattimento Imu per chi utilizza o affitta i fondi vuoti a start-up under 40. Otto le vie interessate dal provvedimento: via Pisana (da via Granacci a piazza Pier Vettori), via Bronzino, via del Pollaiolo, via Aretina (da piazza Alberti a via Rocca Tedalda), via Datini, via Senese, via Lippi e Macia, via Palazzuolo. È quanto prevede la delibera approvata oggi dalla giunta di Palazzo Vecchio. Le strade selezionate si trovano in tutti i cinque quartieri della città e sono state individuate in collaborazione con i presidenti dei Quartieri e con l’ufficio statistica. Per l’anno 2017 l’aliquota Imu agevolata sarà dello 0,50% per gli immobili appartenenti alle categorie catastali C e A10, direttamente e interamente utilizzati dal proprietario giovane imprenditore di età inferiore ai 40 anni o concessi in locazione per una nuova attività d’impresa, di lavoro autonomo o di start up, con una riduzione di oltre il 50% dell’aliquota per tre anni; negli stessi casi, per gli immobili appartenenti alla categoria catastale D, si applicherà lo 0,76 per cento (aliquota portata al minimo consentito con l’azzeramento della componente comunale dell’imposta).
DA SETTEMBRE FARMACIA APERTA NO STOP A partire dal 18 settembre la farmacia comunale numero 10 in viale Europa garantirà un servizio ‘no stop’, giorno e notte, dove sarà possibile acquistare a qualunque ora medicinali, parafarmaci e i vari prodotti da banco. L’apertura 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Direzione Servizi sociali del Comune e Afam spa. Il nuovo servizio è frutto dell’allungamento del contratto di servizio, che è stato sottoscritto dal Comune con Afam spa il 21 febbraio 2001.
SOSTA GRATUITA PER LE AUTO IBRIDE DEI RESIDENTI Le auto elettriche e ibride dei residenti potranno parcheggiare gratuitamente negli spazi blu della Zcs a sosta promiscua e a rotazione veloce. Gli uffici della mobilità stanno studiando ulteriori soluzioni per consentire la sosta gratuita negli stalli di sosta delle Zcs delimitati dalle strisce blu, sia a rotazione veloce che promiscui, anche in settori diversi da quello di residenza. Si sta anche valutando l’adozione di un contrassegno o di altri elementi identificativi che consentano di individuare facilmente i veicoli elettrici e ibridi.
DIVIETO DI BRUCIARE RESIDUI VEGETALI
La Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze informa che con decreto della Regione Toscana il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi è scattato a partire dal 10 giugno. Nel periodo a rischio sono in vigore i divieti e il relativo regime di sanzioni previsti dal regolamento forestale 48/R/2003, fra cui il divieto assoluto di bruciare residui vegetali su tutto il territorio metropolitano fiorentino. Si raccomanda a tutti i cittadini e operatori economici la massima attenzione nel rispetto dei divieti e delle regole generali di comportamento, specie quando si svolgono attività potenzialmente favorevoli all'innesco e propagazione di incendi.
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ARTISTI SI CRESCE, AL SUMMER CAMP Sara Camaiora
i giochi di strada, i mercoledì dalle ore 18, c’è invece “All’assemblaggio”, laboratorio creativo per bambini dai 5 ai 10 anni, a cura di Colori e Riflessi, dedicato al riciclo creativo; i giovedì invece dalle ore 18, il giardino si trasforma in Kinder Garten e i bambini, seguiti dagli artisti fiorentini Mr g & Jonathan Tegelaars, diventano veri e propri pittori. Letture animate con percorsi ludico-didattici, giochi relazionali, attività in collaborazione con le biblioteche fiorentine: sono quelle messe in campo, invece, al Balaghino dei bambini, lo spazio per i più piccini del Balagan Cafè.
Cambio pannolino e pieno di latte. L’espressione è presa in prestito dalla Formula 1, indica l’operazione che consente alle macchine di interrompere la loro corsa e “ricaricarsi” in breve tempo. A fermarsi e ripartire però sono le mamme e i loro piccoli e capita di doverlo fare a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo; fondamentale quindi diventa individuare un luogo ad hoc, che sia confortevole a sufficienza per questi momenti. Da qualche mese, più precisamente dallo scorso maggio, è possibile trovarlo alla Biblioteca delle Oblate negli spazi dell’emeroteca Joyce Lussu, al piano terra. Non si tratta dell’unica biblioteca fiorentina dove le mamme possono fermarsi per allattare e cambiare i piccoli, accade già alla BiblioteCanova Isolotto e la Mario Luzi, così come nelle ludoteche cittadine. Molti anche i musei in cui trovare ambienti accoglienti e riservati con questa funzione, dalla Galleria degli Uffizi, a Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio, Museo Bardini, Opera del Duomo, Santa Maria Novella, San-
generazioni a confronto alla rsa Generazioni a confronto grazie alla sesta edizione del centro estivo “Io con gli altri 2017 – mi prendo cura”. Gli anziani ospiti della RSA “Il Giglio” di Firenze del Gruppo Korian affiancheranno i ragazzi che parteciperanno al camp in molte delle attività previste, che spaziano da laboratori di manualità, decorazioni, giochi, tour didattici a sport e socializzazione. L’iniziativa è in programma dal 12 giugno al 28 luglio e dal 28 agosto fino a inizio scuola. L’orario sarà dalle 8:30 alle 16.30 con possibilità di frequenza settimanale. Per informazioni: Carmine Avorio, Responsabile del progetto (Cellulare: +39 380 9991666) Silvano Di Geronimo, Responsabile della RSA “Il Giglio” (Cellulare: +39 320 8416334) S.C.
Dove fare un pit stop con il proprio baby
ta Croce e la Cappella Brancacci così come gli Uffici informazione e Accoglienza Turistica in piazza Stazione. Dal 2015 il comitato Unicef di Firenze ha realizzato un ambiente ad hoc nella
sede di via dei Serragli. E infine un baby pit stop non poteva mancare all’ospedale dei bambini di Firenze, ovvero al Meyer.
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mpara l’arte e mettila da parte, anche d’estate. Per farlo, non mancheranno le occasioni per i piccoli fiorentini in città. Ci saranno laboratori e giochi per famiglie e bambini dai 6 ai 12 anni, totalmente gratuiti, al Giardino Bardini (Costa San Giorgio 2), ogni giovedì e ogni sabato, fino al 15 luglio e dal 2 al 16 settembre alle ore 9 e alle ore 10.45. Li ha promossi, col titolo ‘Bambini al Bardini’, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito delle iniziative per i suoi 25 anni. Le attività, della durata di circa 90 minuti, sono a cura dell’associazione culturale ‘L’immaginario’. Ai partecipanti sarà regalato, fino ad esaurimento delle scorte, ‘Il Gioco delle meraviglie al Giardino di Villa Bardini’, a cura di Arianna Papini (Edizioni Carthusia), un originale gioco dell’oca per far conoscere i segreti di questo luogo a pochi passi dal centro di Firenze. Sono tante, inoltre, le iniziative per tutta l’estate al Giardino dell’Artecultura, volte proprio a far approcciare i bambini all’arte in tutte le sue varie forme. Se i martedì dalle 18 alle 21 con BabyStreetters protagonisti sono
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Pesce e vino rosso? Si fa ma non si dice. Finora. Ci voleva un’estate bollente per sdoganare la coppia di fatto, fin qui praticata da molti ma dichiarata da pochi, per non passare da quelli che non se ne intendono. Abbinare il rosso a un piatto fresco ed estivo fino a poco tempo fa era considerato un peccato mortale, quasi come il parmigiano su un primo di mare. Un pregiudizio contro il quale si è battuto negli ultimi anni il Consorzio Vino Chianti, lanciando una campagna nazionale dal significativo titolo “Gustalo fresco”. “La scorsa estate l’operazione di sensibilizzazione condotta nella grande distribuzione – dichiara il Presidente del Consorzio Giovanni Busi – ha portato ad un incremento del 10% delle vendite da maggio a settembre”. A dimostrazione che l’abbinamento funziona. Ma a quale temperatura andrebbe consumato il vino rosso d’estate? Circa 16-17°, la stessa identica temperatura di servizio che dovrebbe essere osservata d’inverno. Con la differenza che d’estate un buon bicchiere di Chianti dà anche maggiori soddisfazioni. In che senso? Tannini e aromi del vino rosso consentono maggiori abbinamenti con il cibo rispetto ai bianchi, ad esempio. Sfatiamo quindi il pregiudizio per cui il rosso non si sposa con piatti freschi estivi? Assolutamente. Basta scegliere il vino giusto e servirlo alla temperatura corretta. Ad esempio con un’insalata di pollo. E con il pesce? Perché no? Ad esempio un Chianti giovane si sposta benissimo con il cacciucco, ma anche con un guazzetto di pesce con salsa di pomodoro. Avete riscontrato una maggiore sensibilità da parte dei ristoratori oltre che dei consumatori finali? C’è più attenzione nel prodotto che si va ad offri-
Pesce e vino rosso, questo matrimonio s’ha da fare Il Consorzio Chianti lancia la sfida all’estate: “Gustatelo fresco” re alla clientela. Anche perché i consumatori sono sempre più sensibili al prodotto, alla qualità e anche all’immagine dell’azienda. Come Consorzio Vino Chianti abbiamo lavorato molto su questo aspetto, per rendere anche le piccole e medie aziende riconoscibili e per proporle sul mercato estero. Il Consorzio conta oltre 3.600 produttori, con più di15.500 ettari di vigneto distribuiti fra Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Il successo di una piccola azienda all’estero è un vantaggio per tutta la denominazione, spinge al continuo miglioramento dell’offerta. Come si sono evoluti i mercati esteri? Gli Stati Uniti rappresentano sempre un bacino molto importante, ma lo sviluppo delle vendite passerà da Russia, Giappone, Cina e Sudamerica. E sul fronte interno? Il Chianti sta acquistando un nuovo appeal sulle giovani generazioni. Basti pensare che durante l’ultimo Vinitaly il Chianti è stato il vino più citato nei social.
“Il gelato è come una coccola” Ma attenti all’olio (di palma)
Lo chef che viene dal freddo: il fiorentino Vetulio Bondi rivela i segreti per riconoscere coni “da bacio” Dove
il tour a caccia del gusto migliore
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on c’è un momento giusto per mangiarlo. Audrey Hepburn se lo gustava sulla scalinata di Piazza di Spagna nel film Vacanze Romane e Macaulay Culkin se lo mangiava tutto solo nella grande casa di Chicago in Mamma, ho perso l’aereo. Prendere un gelato è un’azione senza tempo e Firenze è ricca di tante ottime gelaterie. Partiamo così dal centro per poi raggiungere quelle dei quartieri più lontani. Gelateria dei Neri, in via de’ Neri, è famosa per i suoi gusti: tanti, cremosi e spesso particolari come il “Caramello di Via de’ Neri”. Insieme a Vivoli, in via dell’Isola delle Stinche, sono i must try di zona Santa Croce. Carabè, in via Ricasoli, è il punto di riferimento per le granite e i gelati siciliani mentre La Carraia, in Piazza Nazario Sauro, gode di un panorama mozzafiato. Tra le novità per il 2017 ci sono il gusto “Brigidino” e il “Cioccolato con biscotti al cacao extra dark”. Carapina, in via Lambertesca e in piazza Oberdan, è celebre per i suoi gelati gastronomici. Per questa estate la troviamo anche in Lungarno del Tempio con il Carapina FoodTruck. Allontanandoci dal centro non possiamo non menzionare: Badiani, in viale dei Mille, che acco-
glie i desiderosi di assaggiare il “Buontalenti”, una specialità a base di panna e crema, Cavini, in piazza delle Cure, Il Sorriso, in via Erbosa e La Strega Nocciola, in via dell’Olivuzzo. Un’istituzione è la Gelateria de’ Medici, in via dello Statuto, dove c’è sempre un gruppo di golosi che attende il suo gelato alla “Crema de’ Medici”. Valentina Veneziano
cultura
l gelato è buono se costa poco, se è tanto e ha un gusto dolcissimo. Niente di più sbagliato. “Questi sono tre indizi per capire che non siamo di fronte a un prodotto di qualità”. Per sciogliere i dubbi su questa bontà siamo andati dietro il banco del gelatiere, mestiere che oggi sta diventando sempre più simile a quello dei cuochi stellati, anche per portare in tavola (per eventi speciali) gusti salati che sanno di Toscana, come il gelato alla pappa al pomodoro o alla ribollita. A parlare è Vetulio Bondi, uno chef che viene dal freddo: il 7 luglio compie 35 anni al timone della bottega artigianale “I gelati del Bondi” di via Nazionale. Fa parte dell’associazione gelatieri artigiani fiorentini e di recente è diventato pure una webstar grazie alla serie Youtube “Unconventional gelato” che porta a Firenze maestri gelatieri da tutta Italia. “Di loro mi ha colpito la voglia di tornare bambini – osserva Vetulio – perché, ammettiamolo, il gelato è una coccola, per dieci minuti torni all’infanzia”. Il masterchef del cono confessa di avere il dente avvelenato con chi pensa che il gelato debba essere venduto a prezzi stracciati: “Solo un esempio: un buon pistacchio va intorno ai quaranta euro al chilo, come si può credere che una coppetta fatta con materie prime di qualità possa costare un euro e cinquanta?”. Per scovare un prodotto “gourmet” bisogna allenare le papille gustative. “Uno dei principali segreti: non ci deve essere la persistenza del sapore – spiega - se mangio una fragola fresca, un attimo dopo ho la bocca pulita; così deve essere per il gelato, altrimenti ci sono gli aromi”. Occhio inoltre alla lista degli ingredienti. “Spesso mangi un gelato e ti senti pieno, gonfio come se avessi buttato giù tanto pane: la combinazione tra olio di palma, mono e digliceridi fa questo e lascia la bocca impastata”. E qui cade un altro
mito: “La cremosità non è sinonimo di qualità”. Infine per chi vuole osare, c’è il gelato gastronomico, volgarmente chiamato “gelato salato”, come il sorbetto di finocchiona servito nei fichi (Vetulio l’ha presentato a New York) o quello di salsiccia di cinta senese. Niente paura però: non si trova in gelateria ma in occasioni speciali accoppiato ai piatti di famosi chef.
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Aperitivo ai piani alti, le terrazze da bere
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’è chi si affida al “roof bar”, chi si accontenta dell’italiano “terrazza” e chi cala l’asso del “bordo piscina”. Stiamo parlando di aperitivi ai piani alti, che lasciano a bocca aperta grazie alla vista su Firenze. Alcuni fra i migliori hotel aprono ogni sera i propri bar anche ai comuni mortali che non possono permettersi una lussuosa notte in albergo. Attenzione però al dress code, il pantaloncino corto in genere non è ben visto, ed è richiesta la prenotazione. Tra gli aperitivi “ad alta quota” la terrazza dell’Hotel Baglioni in piazza dell’Unità, fresca delle novità 2017, nuova formula e due nuovi nomi: B-Roof per il ristorante al top e B-Green per l’area sotto le stelle riservata agli aperitivi panoramici, ogni giorno dalle ore 19 (15 euro un drink e finger food dello chef servito su un piatto di ardesia). E dal lunedì al venerdì c’è la musica dal vivo. Sempre a un soffio dalla cupola del Brunelleschi troviamo il “Top Bar” dell’Hotel Cavour, in via del Proconsolo, che ogni sera offre cocktail e stuzzichini a 18 euro per persona. Anche l’Hotel Minerva, in piazza Santa Maria Novella, ha il suo “tetto” dotato di piscina e bar con bevute ricercate e snack (15 euro): l’appuntamento è dalle 19 alle 24. Il giovedì è in programma inoltre “Minerva Giò” con musica jazz (18 euro in questo caso). Una suggestiva visuale la regala poi la “cima” dell’Hotel Continentale, a un tiro di schioppo da Ponte Vecchio, dalle 15.30 alle 23. Spostandosi in piazza Ognissanti al sesto piano del Westin Excelsior c’è il Se.Sto on Arno, aperitivo dalle 19 alle 21, ma il bar rimane attivo fino alle 2, con buffet da 20 euro in su, seguito da musica live tra il mar-
L’agenda sotto il Solleone
Guida ai migliori posti per gustarsi drink, tramonto ad alta quota e vista sulla città tedì e il sabato. Altra terrazza da bere quella del Plaza Hotel Lucchesi, “Empireo”, su Lungarno della Zecca Vecchia: piscina, drink e buffet per ammirare il tramonto (23 euro). Qui l’entrata libera del pubblico va dalle 19.30 a mezzanotte. A vincere la palma del balcone più alto non è però un hotel, bensì il Forte Belvedere: la caffetteria della fortezza propone aperitivi con taglieri a partire da 15 euro. Venerdì, sabato e domenica rimane aperta fino alle 22. Un altro cin cin “appollaiato” sui tetti di Firenze è offerto dal Caffè del Verone, sopra il Museo degli Innocenti in piazza SS Annunziata, che tutti i venerdì e i sabato di luglio spalanca i battenti fino alle 23.
Luglio riserva tanti eventi in città. Il Festival Au Désert, all’ottava edizione, farà incontrare musiche di culture lontane dall’11 al 13 luglio tra piazza Ognissanti e il chiostro del cenacolo. Ogni sera incontri e concerti a ingresso gratuito dalle ore 19 (www. fabbricaeuropa.net). Grandi nomi in piazza Santissima Annunziata per il Musart Festival, che ha in serbo una performance ogni sera dal 17 al 23 luglio: si parte con il piano di Yann Tirsen, segue Raphael Gualazzi, per continuare con l’Orchestra della Toscana e il Coro Città di Roma. E ancora l’attesa esibizione di Carlo Conte il 20 luglio, il 21 il mattatore di Sanremo Francesco Gabbani, il 22 il collettivo Deproducers, termina la rassegna il concerto all’alba del pianista Cesare Picco. Il 18 luglio cala il sipario inoltre sui grandi rockshow al Visarno, con gli Arcade Fire. A naso all’insù tutti i martedì e i giovedì di luglio all’Osservatorio di Arcetri per serate tra musica e astronomia (prenotazione obbligatoria: nottidestate@arcetri.astro.it), mentre sarà un mese di musica e teatro nel cortile del Bargello, 15 date con Florence Dance Festival e Orchestra da Camera Fiorentina (calendario completo sul sito www.estatefiorentina.it). Per i ritardatari ricordiamo le ultime settimane della mostra “Rinascimento Elettronico” incentrata sulla star della video-arte Bill Viola che serra le porte il 23 luglio a Palazzo Strozzi. Chiudiamo con la Festa dell’Unità, più grande che mai, dal 25 agosto al 17 settembre alle Cascine.
L’YTALIA S’È DESTA AL FORTE, ANCHE L’ARTE SALE IN VETTA
Foto di Agostino Osio ©Altopiano studio
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rosegue fino al 1° ottobre “YTALIA. Energia Pensiero Bellezza” la grande mostra “diffusa” curata da Sergio Risaliti, promossa dal Comune di Firenze e organizzata da MUS.E, che porta l’arte contemporanea in alcune delle location più suggestive della città. Tra queste: gli Uffizi, Palazzo Pitti, Museo
Marini, Museo Novecento e Forte Belvedere. Tutti italiani gli autori delle opere, da Jannis Kounellis a Mario Merz, Remo Salvadori e altri ancora. Per l’occasione i residenti di Firenze (intesa come città metropolitana) potranno accedere al Forte con un ticket di 2 euro valido per tutta la stagione.
come si dice firenze in francese?
áä Foto di Elena Foresto
forzate e che ci hanno permesso di realizzare sinergie e eventi di livello. Così come è altissimo l’interesse verso le nostre iniziative, con un pubblico trasversale che va ben oltre gli addetti ai lavori”. E da un punto di vista culturale, secondo la Mallez Firenze non ha proprio nulla da invidiare alle altre città italiane. “Ad esempio per quanto riguarda il cinema, le rassegne che vengono messe
IL GRANDE SCHERMO PARLA STRANIERO
Viaggiare è possibile anche restando in città. Come? Ad esempio grazie ai tanti film stranieri e in lingua originale in programma nelle arene estive della città. ‘Apriti cinema’ trasloca da piazza Santissima Annunziata per la prima volta al piazzale delle Gallerie degli Uffizi. Cinema anche al Museo Novecento con il progetto a cura di Associazione Rive Gauche – Arte Cinema. In entrambi i casi proiezioni in lingua originale con sottotitoli e ingresso libero fino a esaurimento posti.
in campo fanno invidia, molti colleghi di altre realtà sgranano gli occhi quando descrivo ciò che viene fatto”, ammette. Il 14 luglio sarà possibile festeggiare qui quella che è la più importante ricorrenza nazionale francese, la presa della Bastiglia. L’Istituto ne ripropone ormai dal 2014 l’aspetto più popolare, ovvero il suo ballo: ludico, gratuito ed aperto a tutti, invaderà piazza Ognissanti
a partire dalle ore 20.30 grazie al DJ set curato da Ghiaccioli e Branzini. Oltre a ciò, videoproiezioni sulla facciata, interventi coreografici a cura di Opus Ballet e, nel pomeriggio, visite guidate e laboratori per adulti e bambini al Museo Novecento, perché “è forte il filo rosso che lega tantissimi artisti del Novecento italiano alla Francia e vogliamo farlo riscoprire”, precisa Mallez.
Quadrante torna in mostra Rivive fino al 1 ottobre al Museo Novecento “Quadrante”, una delle gallerie d’arte più significative nella Firenze degli anni ’60. Opere d’arte e materiale documentario nella mostra Un progetto per L’arte / “Quadrante” (1961–1964), che ricostruisce l’allestimento originale dell’architetto Vittorio Giorgini. L’iniziativa, curata da Marco del Francia, Valentina Gensini e Silvia Moretti, con la direzione scientifica di Valentina Gensini, fa parte della rassegna “Vittorio Giorgini architetto (1926-2010)” promossa da Fondazione Architetti Firenze, B.A.co - Archivio Vittorio Giorgini, Ordine degli Architetti di Firenze, Comune di Firenze e Mus.e.
Una passeggiata in cima alle torri nel chiostro delle geometrie Prosegue questa estate il progetto di valorizzazione delle porte e delle torri cittadine. Fino a settembre il Comune di Firenze e l’Associazione MUS.E propongono al pubblico la visita di Torre San Niccolò, di Torre della Zecca e di Porta Romana, con una novità: l’apertura del Baluardo a San Giorgio. La Torre di San Niccolò come di consueto sarà aperta tutta l’estate, fino al 31 agosto. Le altre torri saranno visitabili ciascuna in 4 date, una volta al mese. Costo 4 euro, prenotazione obbligatoria (info@muse.comune.fi.it).
Quando teatro e rigenerazione urbana viaggiano di pari passo. Ha preso vita negli spazi dell’ex convento di Santa Verdiana “Nel chiostro delle geometrie 4 – simmetrieAsimmetrie”, progetto nato dall’intesa tra Teatro Studio Krypton e il Dida – Dipartimento di architettura di Firenze; luoghi di rado aperti alla città, trasformati in scenografie magiche e spettacolari per ospitare gli eventi della rassegna, tutti ad ingresso gratuito, un’offerta che spazia dal teatro di ricerca a concerti, performance e sonorità inconsuete.
cultura
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’è un pezzo di città che parla francese. Si trova in piazza Ognissanti e fa sì che la storia e la cultura di questo paese europeo possano venire conosciute e apprezzate come meritano grazie a iniziative di ogni genere. Parliamo dell’Istituto Francese di Firenze, il più antico nel mondo, fondato nel 1907. Corsi di lingua, convegni, rassegne cinematografiche, tantissimi gli eventi messi in campo in questi anni, sempre più spesso in collaborazione con altri enti e realtà. Perché la Firenze che ci descrive Isabelle Mallez, direttrice dell’Istituto e console francese, non è la città chiusa e “brontolona” che molti raccontano. “È una città abituata ad accogliere tanti stranieri, non è così difficile inserirsi per una francese. – spiega – Sono davvero orgogliosa della rete che abbiamo tessuto con tantissime istituzioni fiorentine e toscane; collaborazioni importanti che negli anni si sono raf-
Lo spiega la console transalpina Isabelle Mallez alla vigilia della grande festa del 14 luglio
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Icché si dice
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BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
UNA GABBIA DI GRILLI (INCOMPIUTA) SULLA CATTEDRALE
Edito
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Evolversi o estinguersi FRANCESCA PULITI
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o abbiamo imparato a scuola, è una legge della natura: non sopravvive il più forte, ma chi si adatta meglio ai cambiamenti. Lo sa bene chi lavora nel mondo dell’informazione da qualche anno (e chi lavora in generale, almeno negli ultimi 10 anni): chi non si evolve, corre il serio rischio di estinguersi. Tanto semplice da capire, quanto arduo da attuare, in un mondo che cambia a ritmo sempre più serrato. A Il Reporter ci stiamo provando, lo vedete anche da questo numero. Mentre lo chiudevamo in redazione, adattando spazi e articoli a un nuovo formato e a un nuovo taglio, non ho potuto fare a meno di riflettere su un altro fattore che ci salverà e ha salvato fin qui l’umanità dall’estinzione: il branco. O per meglio dire, nel nostro caso, la squadra. Molte volte negli ultimi due mesi, da quando ho intrapreso questa avventura a Il Reporter, ho pensato che questo progetto non avrebbe potuto vedere la luce senza un team di persone appassionate per il proprio lavoro e affezionate alla testata. Quelle persone hanno abbracciato con entusiasmo il nuovo Reporter, si sono adattate al cambiamento senza battere ciglio, hanno messo in campo nuove idee e nuove energie per rinnovare il giornale e la nostra presenza sul web. Non è sempre facile accettare la sfida di mettersi in gioco. Ma abbiamo il dovere di provarci, se vogliamo evitare di estinguerci. Farlo con entusiasmo, però, non è obbligatorio. E per questo mi sento di ringraziare tutto lo staff che ci ha messo l’anima e il sorriso. Credo che trapeli dalle pagine del giornale e che possa contagiare chi lo legge, in una stagione – meteorologica ma non solo - che di sorrisi ha più bisogno che mai.
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
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a cattedrale di Santa Maria del Fiore fu costruita dove già esisteva l’antica chiesa di Santa Reparata, i cui resti sono ancora visibili scendendo negli scavi per una scala disposta nel pavimento della seconda campata della navata (lato a SUD). Nel 1972, in tali vestigia fu ritrovata la tomba di Filippo Brunelleschi, l’artista più completo del Quattrocento che riuscì ad esaltare la semplicità, la misura e l’eleganza nella sua colossale realizzazione del Cupolone, orgoglio dei fiorentini, che supera in altezza anche il vicino Campanile di Giotto. La sepoltura del Brunellesco in cattedrale è la tangibile prova di affetto e profonda stima della città verso il grande architetto deus ex machina della cupola, opera davvero esemplare per suggestione e bellezza, che testimonia senza ombra di dubbio, l’eccezionale creatività dell’artista. La progettazione della nuova ed imponente costruzione della cattedrale, che doveva poter contenere 30.000 fedeli, venne affidata dalla Signoria ad Arnolfo di Cambio nel 1294. Due anni dopo il grande architetto ne inizia la costruzione, sospesa poi temporaneamente dopo la sua morte. I lavori ripresero sotto la direzione dell’Arte della Lana che nominò capomastro Giotto, al quale poi subentrò Andrea Pisano fino al 1348, poi Francesco Talenti, Giovanni di Lapo Ghini e altri bravi architetti. Finalmente dopo 140 anni, il 25 marzo 1436 (primo giorno dell’anno nel granducato, fino al 1749), alla presenza di oltre duecentomila persone accorse anche da tutto il contado, con una processione iniziata in Santa Maria Novella, su una passerella di legno sopraelevatala, papa Eugenio IV raggiunse la cattedrale che fu consacrata e dedicata non più a Santa Reparata, bensì a Santa Maria del Fiore. La cattedrale di Santa Maria del Fiore Fu deciso di cambiare l’antico nome della cattedrale in quello di Santa Maria del Fiore, unendo il nome della Madre di Gesù al fiore, il giglio, simbolo araldico di Firenze, termine questo che conduce al pensiero dantesco (Commedia, Paradiso, C. XXIII, vv. 88-89): Il nome del bel fior ch’io sempre invoco e mane e sera, tutto mi ristrinse Il nuovo Duomo si concluse con la stupenda cupola, detta
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Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
dai fiorentini per la grandiosa mole, il “cupolone”, monumento insigne dell’architetto Filippo Brunelleschi (descritto dal Vasari: donato dal cielo per dar nuova forma all’architettura), che la iniziò nel 1420. La gigantesca e particolare struttura, murata a mattoni disposti a spina di pesce, che ne garantì l’autoportanza, ovvero senza la necessità di alcuna armatura di sostegno, venne ultimata nel 1434. La costruzione si definì solo al momento che gli otto spicchi furono riuniti fra loro da imponenti costoloni di marmo bianco, collegati alla bella lanterna, sormontata a sua volta da una grossa palla di rame dorato (opera commissionata nel 1468 ad Andrea del Verrocchio), posta sul “bottone” intagliato da Giovanni Bartolomeo, con gran festa e giubilo di pubblico e di autorità. La croce, di braccia tre che la oltrepassa, fu poi applicata tre anni dopo dal calderaio Paolo di Matteo. La splendida cupola venne così sinteticamente definita da Leon Battista Alberti in De Pictura: Erta sopra i cieli, ampia da coprire con la sua ombra tutti i popoli toscani. Da allora il “cupolone” è considerato uno dei simboli di Firenze, tanto da generare la locuzione “Esser nato all’ombra del Cupolone”, quale sinonimo del sentirsi un vero fiorentino perché nato nella Firenze storica, dove gira l’ombra dell’imponente cupola del Brunelleschi. Quindi, come si dice oggi, fiorentino DOC! Ma il cupolone non fu completato in ogni sua parte; doveva, infatti, cingerlo un ballatoio esterno per il rivestimento del tamburo, ma dopo la morte del Brunelleschi avvenuta nel 1446, per la “trascurataggine” degli Operai di Santa Maria del Fiore (come racconta il Vasari), si smarrirono i suoi disegni, pertanto l’opera è rimasta incompiuta. Successivamente Baccio d’Agnolo, secondo un suo disegno, riprese i lavori su una delle otto facce del tamburo, quella dalla parte del Canto de’ Bischeri (Via dell’Oriolo) ed il 24 giugno 1515 festa di San Giovanni Battista, il tratto del ballatoio fu presentato al pubblico; ma l’opera venne accolta un po’ freddamente e con alcune riserve, e dopo che Michelangelo nell’estate dell’anno successivo, ebbe paragonato tale lavoro ad una gabbia da grilli, tutto rimase invariato.
Icché c’è LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ
UNA GABBIA DI MATTI (LA CATTEDRALE CHE C’ERA) DAVIDE DEIV AGAZZI
Ex Mud. Se queste due parole non vi fanno scattare qualcosa nel cervello significa che siete troppo vecchi o troppo giovani. In questo caso, vi siete divertiti poco. Oppure potreste semplicemente esserci stati sempre, averlo visto nascere e morire (e ri-nascere e ri-morire) ed esservi dimenticati tutto. In questo caso, vi siete divertiti troppo. L’Ex Mud è stato, senza tanti giri di parole, la cattedrale dei giovini fiorentini e dei loro amichetti fuori sede. In un periodo non troppo definito, diciamo nei primi anni ‘00 del nuovo millennio, coi ricordi decisamente annebbiati da cose che qui sarebbe meglio tacere, era semplicemente impossibile non metterci piede. Le serate erano fondamentalmente tre, il giovedì (dedicata alla bass music), il venerdì (house elegante) ed il sabato (amatevi e moltiplicatevi). I punti di forza del Mud furono fondamentalmente due: un’attenzione quasi maniacale per la ricerca musicale ed un pubblico eterogeneo, in grado di rappresentare tranquillamente tutte le categorie socio-animali che passano dal punkabbaestia al fighetto. Entrambe le caratteristiche sono figlie della capacità di quel club di mettere in moto una sinergia fra l’underground artistico cittadino ed il club più classicamente inteso, in un modo che – non me
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ne vogliano gli altri – nessun altro è riuscito a replicare negli anni seguenti. Non a Firenze, almeno. E’ lì che hanno mosso alcuni dei loro primi passi realtà che poi sono diventate importanti come Biga, Minimono e Numa Crew. Il locale, situato in Corso Tintori, in pieno centro storico, dietro a piazza S. Croce, ha sempre avuto un rapporto non semplice con l’amministrazione comunale che, già allora, dimostrava di voler spostare la cosiddetta “movida” fuori dal centro. O, almeno, di volerci provare. Se invece chiedete agli ex avventori, ne troverete molti pronti a giurarvi che la figlia di un ex politico locale fosse una cliente fissa, e che il babbo, proprio per questo motivo, prese di mira il club. Qualunque sia la verità, quel che rimane, purtroppo, è solo un grande senso di vuoto: peccato, in fondo era solo una gabbia per matti. Ma che gabbia. E che matti.
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Icché si mangia FOOD REPORTER DOVE E SOPRATTUTTO COSA MANGIARE
VIETNAM, CINA E KOREA... A FIRENZE LAURA PICCIOLI
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(naturale) ed un ripieno diverso. Infine lasciamo il paese del Dragone per giungere in Korea, al “Goong” di Borgo Ognissanti. Qua i piatti impronunciabili del menù sono basati su una cucina salutare e genuina. D’estate si possono assaporare i tipici “Momil Bibim Guksu”, ovvero spaghetti con verdure, conditi con salsa piccante. È una pietanza fresca con poche calorie e secondo la medicina orientale, è considerata utile anche per migliorare la circolazione sanguigna. Infine, per chi volesse godersi una bevanda gustosa, è da provare il the verde con latte e panna montata.
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on c’è bisogno di un volo intercontinentale o di un corso accelerato di ideogrammi per gustare la cucina esotica, è infatti possibile scoprire piatti orientali anche da noi. Il nostro viaggio comincia dal Vietnam e più nello specifico da “Com Saigon” in via dell’Agnolo, dove la padrona di casa prepara una sfoglia di riso al vapore proprio come da tradizione, così come il Pho, dove nel brodo il gusto della cannella e dell’anice si amalgamano al ginger e al limone, mentre le tagliatelle di riso si mescolano alle fettine di manzo, esaltando l’equilibrio tra Yin e Yang. Dal Vietnam, sconfiniamo e passiamo in Cina, precisamente al “Fulin” di via Giampaolo Orsini. Non vi immaginate il solito ristorante cinese perché qui i sapori della millenaria cultura si fondono con la modernità proponendo una vera esperienza gastronomica. Imperdibili, la celebre Anatra alla Pechinese preparata per 24 h ed i Ravioli Marina, piatto composto da 5 pezzi, ognuno dei quali con un colore
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Lorenzo Mossani
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nati a Firenze, non possono che avere le radici nel “colore” del proprio quartiere del Calcio Storico. Più di qualsiasi altra tradizione fiorentina, questa antica arte è nel cuore di tutti. Nell’arco dell’anno si respira quella voglia di prevalere sull’altra fazione per vedere i fochi di San Giovanni da “re” di Fiorenza. 27 atleti contro 27 atleti si sfidano con una palla in piazza Santa Croce per fare “caccia” (ovvero un punto), in un gioco complesso e non facile da capire per chi non ha dna fiorentino. Anche se nel mondo ormai tutti sono innamorati di questa tradizione dalle lontani origini. Lo share e l’interesse maggiore mette quasi in ombra il Palio della vicina Siena basta considerare l’interesse dei media di tutti i continenti e della visibilità sui Social. Passione nata anche per le sue origini antiche. Il calcio fiorentino, infatti, anche detto “calcio in costume” o “calcio in livrea”, è un gioco che affonda le sue radici in tempi remoti. Il Calcio veniva praticato a Firenze quotidianamente ed in maniera estemporanea da tutti direttamente per le vie e le piazze, con palle o palloni: giocavano i giovani e gli adulti durante le soste del lavoro e in occasione di qualche festa di rione, giocavano i nobili disputando partite “organizzate” particolarmente sontuose e curate nella mesa in scena. Ma la partita più celebre, passata agli onori della cronaca per il critico momento storico in cui si verificò, fu quella giocata il 17 febbraio 1530 durante l’assedio di Firenze, un po’ per non interrompere l’usanza del gioco nel periodo di Carnevale, un po’ come sfida al nemico assediante. Il Calcio in Livrea continuò a svolgersi senza interruzioni fino al Settecento quando le partite, almeno quelle “organizzate” caddero in disuso. L’ultima gara ufficiale si svolse nel gennaio 1739 in piazza Santa Croce e dopo questa il secolare gioco si spense del tutto, almeno come pubblica manifestazione di spettacolo solennemente preparato, per riapparire solo più tardi nel 1898 e nel 1902. I Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni sono i quartieri protagonisti. Nella storia i Bianchi (vincitori delle ultime 3 edizioni) sono in vantaggio come numero di tornei vinti, gli Azzurri invece hanno vinto più partite ma hanno portato meno volte la vitella (ora solo simbolico premio dato ai vincitori del Torneo) nel proprio quartiere. Ma la storia di Fiorenza va ugualmente divisa nei quattro quartieri.
sangue, sudore, passione sul sabbione di santa croce per eleggere il re di fiorenza La partita di finale
all’ultimo respiro il cielo si tinge di
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Niccolò Dainelli
a finale del 24 giugno 2017 passerà agli annali come una delle partite di Calcio Storico Fiorentino più belle e avvincenti dell’ultimo ventennio! Nella splendida cornice di Piazza Santa Croce in festa e di fronte al “Magnifico messere” Luca Lotti, ministro dello sport, e alla “Leggiadra Madonna” Giulia Orlandi, capitano della Fiorentia Women’s vincitrice di Scudetto e Coppa Italia nel calcio femminile, va in scena una partita che rende merito ad una tradizione da sostenere. Alla fine la spuntano i Bianchi che trovano il controsorpasso decisivo sui Rossi all’ultimo respiro. Finisce 6 cacce a 5 e mezzo, ma l’Inno della Vittoria che risuona sul campo di Santa Croce è da condividere tra tutti i partecipanti a una finale pirotecnica. A decidere una delle finali più combattute degli ultimi anni ci pensa una caccia di Lorenzo Ardito, autore di una tripletta, arrivata a pochi secondi dalla fine con un tiro della disperazione che è finito a segno dopo un rimbalzo rocambolesco che strozza in gola i festeggiamenti di Santa Maria Novella e fa gioire Santo Spirito. Sul sabbione di Santa Croce si sfidano i Rossi, che avevano battuto i Verdi di San Giovanni in una combattuta
bianco semifinale, e i Bianchi, che avevano vinto a tavolino la contestata e burrascosa semifinale contro gli azzurri di Santa Croce. La fase iniziale di gioco è bloccata, le due squadre procedono a rilento in una fase di studio incentivata anche dal caldo torrido che imperversa su Firenze da giorni. Al 6’ i Bianchi tentano il tiro con Sebastiani, ma la palla finisce alta e così a gioire è la parte rossa di Firenze che passa a condurre i giochi per mezza caccia. I Bianchi forti del blasone, storia e fisicità tentano di fare la gara, ma scoprono troppo il fianco e i Rossi sono abili a ripartire in velocità con Baggiani che conclude una splendida azione portando Santa Maria Novella avanti per una caccia e mezzo.
Il corteo
Le madonne fiorentine, l’anima “gentile” del calcio storico Costanza Marrapese
sport luglio-agosto 2017
Il canovaccio dell’incontro è semplice: i Bianchi fanno la partita tentando di rientrare in partita e i Rossi che difendono con ordine ed efficacia. L’insistenza dei Bianchi paga e col passare dei minuti la maggiore esperienza inizia a farsi sentire. Al 21’ Ardito riapre il match. A 25’ arriva il sorpasso dei Bianchi con Valleri che pesca con un passaggio lungo il solito Lorenzo Ardito e Santo Spirito passa a condurre per due cacce a una e mezza. Due minuti dopo i Bianchi tornano a segno con Mattoni finalizzatore di un’altra splendida azione orchestrata da Valleri, sempre protagonista della costruzione delle azione di gioco più incisive dei Bianchi. Al 30’ il solito Mattoni si supera parando una caccia ormai fatta da parte dei Rossi lasciando il risultato invariato. Il poker di Santo Spirito arriva con la fuga di D’Eligio che va in caccia complicando molto la vita dei Rossi che nonostante tutto non danno segni di cedimento. I Rossi, mai domi, al 37’ accorciano con Marri, ma pochi istanti dopo sono ancora i Bianchi ad allungare nuovamente ancora con D’Eligio. Sul cinque a due e mezzo in favore dei Bianchi, nonostante tutto, nessuno in Piazza ha la sensazione che il match possa dirsi concluso ed infatti, al 41’ i Rossi vanno in caccia e a distanza di quattro minuti trovano addirittura il controsorpasso che manda in delirio Santa Maria Novella col solito Marri. A cinque minuti dalla fine i Bianchi tentano il tutto per tutto consci del fatto che nel Calcio Storico non bisogna mai darsi per vinti, così Lorenzo Ardito diventa l’eroe di giornata grazie ad un tiro da centro campo a trenta secondi dalla fine che dopo un ribalzo trova la caccia che sancisce la fine. Il Palio è dei Bianchi, ma i Rossi dimostrano di aver meritato di arrivare in finale per la prima volta dal 2008, uscendo a testa alta da una partita che ha emozionato tutta Firenze.
Le abbiamo viste sfilare il mese scorso per la festa di San Giovanni. Le Madonne fiorentine fanno parte del Corteo Storico della Repubblica e rappresentano la parte femminile della vita del tempo rinascimentale del sedicesimo secolo. Martina Bencistà è una giovanissima fiorentina che da 10 anni fa parte gruppo delle Madonne Fiorentine. Da sempre appassionata della sua città e della sua storia ci racconta come far parte di questo gruppo sia un vero e proprio impegno: “siamo 32 madonne fiorentine e gli appuntamenti in cui sfiliamo durante l’anno sono molti, adesso scesi a soli 50 l’anno, contro gli oltre 100 di poco tempo fa. Ci troviamo una volta al mese per i corsi di postura, danza e portamento, ma non solo. Gli abiti in stile cinquecentesco che indossiamo sono soltanto 20 e spesso capita che risentano l’usura del tempo tanto da essere accantonati soltanto quando un abito nuovo viene donato. Mi piace rappresentare la mia città e sapere che magari sarò presente nelle foto di turisti russi, giapponesi e americani che si porteranno dietro un ricordo di Firenze e dei suoi costumi anche grazie a questa nostra bella tradizione”. Le più esperte madonne fiorentine oggi hanno poco più di 50 anni. “Cerchiamo sempre di rispettare i canoni del tempo continua Martina - anche in fatto di trucco, lievemente velato per non dire inesistente, dal saluto al portamento”. Perché la grazia e la cortesia erano la prerogativa di queste dame. E lo sono tuttora.
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Luca Passatore
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a Firenze del Volley femminile vive ormai un dualismo sano e sportivo che vede protagoniste Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene Scandicci. Una rivalità storica tra le due società dell’hinterland fiorentino che le ha portate dal 2003 ad oggi a calcare i parquet di gioco di tutte le serie dalla B1 all’attuale serie A1 e a battagliare dando vita a match entusiasmanti e avvincenti, conditi sempre da un’ottima cornice di pubblico. Una volta raggiunta la massima serie, la Savino Del Bene Scandicci vanta negli scontri diretti 5 vittorie sulle 6 partite disputate e piazzamenti migliori in tutte e tre le stagioni. La Savino Del Bene Volley Scandicci, ad oggi, è una delle migliori sei squadre di pallavolo femminile d’Italia; ad attestarlo sono i numeri ed i risultati ottenuti sul campo nell’ultima stagione disputata a grandi livelli. Quest’inverno le ragazze di coach Beltrami hanno sfiorato di un soffio la finalissima di Coppa Italia e ai playoff scudetto si sono inchinate dopo una lotta tiratissima a quelle che sarebbero diventate le campionesse italiane: le ragazze della Igor Gorgonzola Novara capitanate da un’intramontabile Francesca Piccinini. Nonostante abbia una storia relativamente breve, la Savino Del Bene Volley e la pallavolo a Scandicci affondano le radici in un passato glorioso fatto di gioie, sod-
la regina del volley fiorentino
La Savino del Bene ha scalato tutte le serie e adesso è una delle sei migliori squadre di pallavolo in Italia disfazioni e vittorie importanti. La storica scalata delle 10 terribili ragazze della scuola media statale “Giusti”, che le vide passare dalla serie C alla massima serie mosse i suoi primi passi nel 1969; passi di un cammino subito vincente e glorioso che di lì a poco avrebbe segnato la storia sportiva di Scandicci. Dopo la promozione in serie B raggiunta al primo tentativo il cammino della Valdagna Scandicci fu costante ed irrefrenabile, negli anni successivi arrivarono 4 scudetti per Scandicci: uno Under 18 e tre assoluti, conquistati in serie A1. Scandicci è stata campione
d’Italia per tre volte e la Savino Del Bene Volley come una splendida fenice sta tornando a volare con gli stessi obiettivi di quella gloriosa squadra del passato della quale, a Scandicci, si ricordano ancora le gesta. Nella prossima stagione la Savino Del Bene Scandicci sarà un giusto mix di esperienza, talento e gioventù in un roster di tredici giocatrici pronte a sorprendere ancora di più grazie al lavoro di “direttore d’orchestra” del nuovo ed esperto head coach Carlo Parisi. Siete tutti invitati al Palazzetto dello Sport di Scandicci.
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BANDIERA ROSSA IL FILM
Il film è una commedia all'italiana ambientata nel 1975 a Certaldo, nel cuore della Toscana, in provincia dove il Partito ha un'anima che puoi vedere e toccare. E' qualche cosa di vivo, perché in breve "il Partito sei tu", si annuncia un evento inatteso. Biagio Meniconi, segretario della sezione locale, ha appena avuto una straordinaria notizia dal segretario provinciale: il compagno Enrico in persona verrà a visitare il paese. La cosa ha dell'incredibile, ma se la visita è certa, nessun ha la minima idea di quando questo accadrà. E l'attesa porterà con sé un'altra serie di eventi imprevisti...
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