Periodico d’informazione locale. Anno X n. 50 del 2 novembre 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
Novembre 2016
Anno X Ed. 50
Firenze Quartiere 5
Novoli • Rifredi • Brozzi
Primo piano
✎ Editoriale
arrivano i cassonetti “a chiave”
Le date che segnano la storia Matteo Francini
N
on è un novembre come tutti gli altri, questo, a Firenze. Non lo è perché esattamente cinquant’anni fa, il 4 novembre del 1966, una di quelle date entrate a far parte della storia della città, questa veniva invasa dalle acque dei suoi fiumi, in quell’alluvione che nessuno ha mai potuto dimenticare. E che questo mese viene ricordata con una serie di iniziative per guardare indietro e allo stesso tempo avanti.
Cambia il servizio, per aumentare la differenziata e ridurre gli ingombri ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 15
dai bimbi ai “nonni”, il punto sui vaccini Gianni Carpini
Q
ua sono scomparse da tempo: poliomielite, difterite. Ma il rischio, dicono gli esperti, è vederle ricomparire. Mamma e papà, sempre più spesso, decidono di non vaccinare i loro piccoli. Non solo poliomielite e difterite, ma anche pertosse, epatite B, morbillo, rosolia. In Toscana siamo sotto il “livello critico” del 95% di vaccinati, dice l’Agenzia regionale di sanità. Intanto, è stata prolungata la campagna di vaccinazione straordinaria contro il meningococco C, mentre è scattata anche quella anti-influenzale.
☛ aLL’inTERnO
di palco in palco, si alzi il sipario
Taglio del nastro per l’attesa area verde di Rifredi, ribattezzata “Officine Galileo”.
☛ pagina 2
cascine-argingrosso, novità “in ponte” Arrivano i soldi per la passerella ciclo-pedonale tra i due parchi. Il punto anche sugli altri progetti.
☛ SEgUE a pagina 8
un autunno “d’arte”, tra musei e scoperte ☛ pagina 16
ex meccanotessile, aperto il giardino
☛ pagina 13
un bomber come cittadino (onorario)
☛ pagina 4
☛ pagina 18
La famiglia italiana della frutta
2 | Novembre 2016
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Il taglio del nastro
un giardino per le “officine galileo”: aperti i cancelli all’ex meccanotessile I lavori
la prima fase conclusa a settembre
L
a prima fase di riqualificazione del giardino dell’area ex Meccanotessile si è conclusa lo scorso settembre. A far slittare più volte la data prevista di consegna dei lavori è stata “la presenza di agenti inquinanti, che ha comportato un’attenta bonifica dei terreni per renderli sicuri per la salute dei frequentatori”, ha spiegato il sindaco Nardella. Nell’area sono stati trovati anche ordigni bellici inesplosi, risalenti ai bombardamenti avvenuti durante la Seconda guerra mondiale. Inoltre, ulteriori ritardi – è stato spiegato – hanno avuto a che fare con la difficoltà di attecchimento dell’erba. S.M.
Sonia Muraca
C’
è chi è arrivato di corsa la mattina del 15 ottobre in via Santelli, perché “all’inaugurazione del giardino dell’ex Meccanotessile proprio non potevo mancare”, e chi, come l’anziana madre di un residente della zona, lo vive come “un bellissimo regalo di compleanno”, perché la data del taglio del nastro coincide con quella della sua nascita. È a metà dello scorso mese che sono stati ufficialmente aperti i cancelli del tanto atteso spazio verde di Rifredi, ribattezzato “Officine Galileo” su richiesta del comitato dei cittadini per il Meccanotessile, degli abitanti della zona e di tanti ex lavoratori della fabbrica. Fanno parte di quest’ultima categoria Moretti e Benvenuti, tra coloro che hanno impugnato il microfono subito dopo il taglio del nastro per ribadire “la soddisfazione di vedere finalmente realizzata un’opera simbolo per l’identità del quartiere e per la storia industriale della città”. Oltre alla loro testimonianza diretta, ne è stata portata anche una indiretta, con la lettura di alcune poesie firmate da Giovanni Beleffi (ex operaio e poeta), incentrate sulla mensa aziendale, sulle panchine di piazza Dalmazia e sul saluto alla bibliotecaria Luisa al momento del pensionamento. Presenti
all’inaugurazione, fra gli altri, anche il sindaco Dario Nardella, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, la presidente del consiglio comunale Caterina Biti e il presidente del Q5 Cristiano Balli, oltre a tante famiglie e, soprattutto, bambini, pronti a “testare” i giochi messi a loro disposizione solo per quella giornata (con la presenza di un ludobus) o in maniera permanente (scivolo di altezze varie, altalene, cesti ondulanti, pavimentazione in gomma colata, giravolte e trampolini per i salti). Ma l’attrazione che ha colpito di più (adatta anche ai bimbi disabili) è “la giostra a forma di aeroplano – commenta ad esempio la mamma di Niccolò – mio figlio è impazzito appena l’ha vista e non credo che sarà facile convincerlo a venire via...”. Nel giardino presenti inoltre due fontanelli di acqua potabile, cinquanta alberi, arredi verdi, panchine colorate e, nella sua parte settentrionale, anche un piazzale, destinato ad accogliere ragazzi in età adolescenziale. Quanto alle recinzioni, in accordo con la Soprintendenza, è stato scelto di mantenere quelle realizzate durante una prima fase di riqualificazione della vecchia fabbrica. Il tutto per un totale di seimila metri quadri di superficie recuperata, con un investimento di 1,6 milioni di euro.
Il giardino dell’ex Meccanotessile nel giorno della sua inaugurazione
Famiglie e tanti bambini pronti a “testare” i giochi. Presenti anche due fontanelli, arredi e panchine
Focus
in arrivo altri interventi
U
n’area verde a portata di famiglia al posto delle ex Officine Galileo, da cui ha preso il nome. Arriva dopo vent’anni di chiusura al pubblico la riqualificazione di questo spazio, frutto un po’ anche della collaborazione tra pubblico e privato (soprattutto nella rimozione dei graffiti, che ha coinvolto anche gli Angeli del Bello e i migranti ospiti di “Villa Pepi”, e nella partecipazione dei cittadini alla fase progettuale), e che è da ultimare. “Entro il 2017 – ha spiegato l’assessore Bettini – realizzeremo un pergolato ombreggiante, con piante e panchine, installeremo un canestro nel campo da basket e aggiungeremo ulteriori arredi verdi”. Non è prevista, invece, alcuna area cani, perché “è un giardino pensato principalmente per i bimbi – spiega l’assessore – per gli animali domestici, insieme al Quartiere 5, provvederemo a breve a individuare aree ad hoc. Naturalmente l’accesso è consentito anche a loro, purché siano tenuti al guinzaglio e se ne raccolgano gli escrementi”. Quanto ai restanti lotti, sono due gli interventi in cantiere. Il primo riguarda l’arrivo dell’Isia (Istituto statale per le industrie artistiche), per il quale c’è anche “un finanziamento del Miur – spiega la consigliera comunale Francesca Paolieri – ora siamo nella fase di redazione di un progetto complessivo, coordinato dall’assessore Gianassi”. Il secondo riguarda la realizzazione di una piazza coperta, per la quale “abbiamo chiesto l’intitolazione a Musco, primo presidente della Flog, politico locale e assessore ai lavori pubblici nella giunta del sindaco Fabiani”, annuncia l’attuale vicepresidente Lorenzo Benvenuti. S.M.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Rifiuti
Informazioni
a novoli sbarcano i cassonetti con la “chiave”
incontri pubblici sulle nuove modalità
N
uovo sistema e nuove modalità di raccolta dei rifiuti sono oggetto di una campagna di comunicazione avviata dal Quartiere 5 in vista degli interventi di Quadrifoglio predisposti a partire da gennaio 2017. “Cittadini ben informati diventano cittadini virtuosi in grado di svolgere e mantenere le buone pratiche – spiega il presidente Cristiano Balli – come Quartiere intendiamo spiegare ai cittadini meccanismi e valore della trasformazione dei rifiuti. Fino a metà dicembre sono in corso incontri pubblici e percorsi scolastici dedicati al nuovo regime, materiale informativo è inoltre reperibile presso uffici e sedi del Quartiere”.
Per aumentare la differenziata e ridurre gli ingombri Fannì Beconcini
R
Novembre 2016 | 3
iorganizzazione del servizio rifiuti e nuove modalità di raccolta differenziata: dal prossimo gennaio, anche nel quartiere 5 saranno introdotti i cassonetti con la “chiavetta” e verrà predisposto un nuovo regime di gestione dei rifiuti, domestici e non. In sostituzione delle attuali postazioni per la raccolta dei rifiuti, saranno installati nuovi cassonetti con l’ottimizzazione degli spazi occupati e con la distribuzione omogenea dei contenitori per la raccolta differenziata. Sui contenitori del residuo non differenziato verrà inoltre installato un sistema per il controllo volumetrico e a ogni utenza sarà distribuita una chiave elettronica, come già avvenuto in altre zone della città come San Jacopino, Campo di Marte e il Galluzzo. Il progetto si inserisce in una zona ad alta densità abitativa, con oltre ventimila residenti, come continuità delle zone urbane già trasformate: in totale, si tratta di 666 campane “up loader”, 133 postazioni ognuna di cinque campane fuori terra, per carta e cartone, vetro, organico,
multimateriale leggero (cioè plastica-metalli-tetrapak) e residuo non differenziabile, quest’ultima dotata appunto della calotta per il controllo volumetrico. Il sistema di controllo degli accessi – viene spiegato – vuol rappresentare un deterrente per gli utenti a disfarsi del rifiuto indifferenziato, ed è composto da una calotta metallica installata sul coperchio del cassonetto. “Il progetto risponde a una serie di esigenze fondamentali che interessano il quadrante compreso tra via Baracca-via di Novoli-viale Guidoni, tra la ferrovia e il Mugnone, l’aumento della raccolta differenziata e l’ottimizzazione dei volumi disponibili, nonché il rinnovo dell’attuale patrimonio di cassonetti, ormai desueti e usurati – spiega il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – le nuove postazioni e le nuove modalità di gestione dei rifiuti consentiranno di ridurre gli ingombri su strada, migliorare la qualità della raccolta differenziata e contenere i costi di gestione”. L’obiettivo principale dell’intervento, progettato e gestito da Quadrifoglio, è quello
Anche nel quartiere vengono introdotti i cassonetti con la “chiavetta”
di raggiungere il 70% di raccolta differenziata alla fine del 2017. Il cronoprogramma prevede che il nuovo sistema sia a regime entro l’estate del prossimo anno. “Da gennaio 2017 distribuiremo le chiavette, forniremo istruzioni e materiale informativo a ogni utenza: quando tutti gli oltre ventimila utenti interessati avranno ognuno la propria chiavetta elettronica, posizioneremo i nuovi cassonetti”, informa Livio Giannotti, direttore generale di Quadrifoglio.
Web:quadrifoglio.org
Smaltimenti
e a san donato apre l’ecostazione L
a nuova ecostazione di San Donato, che si prepara a diventare la più importante a livello cittadino, è l’altra novità annunciata da Quadrifoglio. L’intervento interessa la zona di Novoli, in particolare la trasformazione dell’area interrata del parcheggio di San Donato, già nella disponibilità di Quadrifoglio, in un nuovo centro di raccolta per rifiuti che non rientrano nella raccolta ordinaria: nella nuova ecostazione si potranno smaltire rifiuti ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, oli esausti vegetali e minerali, toner e cartucce, batterie. L’ecostazione di San Donato sarà allestita e aperta ai cittadini nel corso del 2017, diventando il principale centro di raccolta di Firenze. “Si tratta di un passo importante per aumentare la raccolta differenziata in città e raggiungere la percentuale del 70% che ci siamo dati come programma di governo – sottolinea l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – ulteriore novità, nei prossimi mesi presenteremo alla cittadinanza le postazioni interrate che verranno realizzate nei prossimi anni entro la cerchia dei viali”.
La nuova ecostazione di San Donato sarà aperta ai cittadini nel corso del 2017
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Quartiere 5
#Luoghi & persone
4 | Novembre 2016
Novoli . Rifredi . Brozzi
Il “tour”
La storia
musei, ville e natura, “la nostra casa se l’autunno si veste d’arte a chi ha bisogno” Alla scoperta di alcune realtà del quartiere, più o meno note Deborah Macchiavelli
L’
estate è finita, sentenziava la poetessa Emily Dickinson. Ed è cominciata così la stagione autunnale, con la sua esplosione di colori prima dei torpori invernali. Del resto, anche l’inverno è ormai alle porte: e quale modo migliore per affrontare la stagione più fredda, se non quello di colorarla con le calde sfumature dell’arte? Anche nel quartiere 5 è possibile godere di bellezze artistiche: il nostro “tour” alla scoperta di
alcune di queste comincia dal celebre museo Stibbert. Situata nell’omonima via collinare, questa casa-museo raccoglie oltre cinquantamila pezzi, che spaziano dalle antiche armature europee a quelle islamiche, passando per i quadri di Botticelli fino alle “katane” giapponesi. Anche i più piccoli resteranno a bocca aperta di fronte al Salone della Cavalcata, e potranno persino indossare una piccola armatura messa a disposizione dal museo. A novembre
Lo Stibbert è uno dei musei presenti nel quartiere 5
DETRAZIONE FISCALE AL 50 % IVA AGEVOLATA AL 10%
il museo è aperto il lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 14, il venerdì, sabato e domenica con orario 10-18. Ma le bellezze del quartiere si trovano anche nei suoi spazi verdi: dietro le loro alte mura, i giardini appartenuti alle nobili casate celano tesori nascosti, come le Ville Medicee di Castello e La Petraia, dal 2012 Patrimonio dell’Unesco. Grazie alla sua posizione privilegiata, dal giardino della Petraia si può godere di una splendida vista su Firenze, mentre al suo interno vengono conservati preziosi affreschi del Volterrano e Cosimo Daddi, oltre alle sculture del Giambologna e dell’Ammannati. Un mix tra arte e natura visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.30 (chiuso il secondo e terzo lunedì del mese). Ma gli appassionati di scienza non dovrebbero lasciarsi sfuggire nemmeno la Sezione biomedica del Museo di storia naturale, in largo Brambilla 3. Una parte meno conosciuta del prestigioso museo fiorentino, che comprende tre grandi nuclei all’interno dell’area ospedaliera di Careggi: il Museo Anatomico, il Museo Patologico e il Museo di Medicina Legale, oltre alla collezione del Laboratorio di Fisiologia, situata nel Dipartimento di Scienze Fisiologiche in viale Morgagni. Nato per scopi didattici, in questo ampio museo universitario i visitatori potranno scoprire i segreti dell’anatomia umana grazie a una serie di modelli in gesso e cera risalenti al 1800, oltre a numerosi materiali ossei e sorprendenti corpi mummificati. Il museo è aperto solo su prenotazione con visita guidata, telefonando al numero 055.2756444.
Sonia Muraca
Barbara e Paolo Bacciotti consegnano la targa di ringraziamento a Cinzia Tarducci
C’
è un appartamento, al numero 352 di via Reginaldo Giuliani, che si prepara a diventare una delle case accoglienza del circuito (solidale) della fondazione Bacciotti. È la numero diciotto di quel circuito nato per ospitare chi arriva da altre città all’ospedale pediatrico Meyer per curare i propri figli malati di tumore. E lo farà alla solita maniera, fornendo gratuitamente alla famiglia ospite tutto ciò di cui ha bisogno: dalle chiavi dell’appartamento al suo arredamento completo (con tanto di corredo da letto e da bagno), dal rifornimento alimentare (circa duecento euro di valore economico mensile) al supporto logistico per gli spostamenti (assicurato anche grazie alla collaborazione con la Misericordia di Quinto, oltre che dalla vicinanza tra la casa e l’ospedale). L’accordo con i giovani proprietari “è stato siglato ad agosto – spiega Paolo Bacciotti, fondatore della Fondazione assieme alla moglie Barbara – è stato un grande gesto d’amore da parte loro e, adesso, siamo nella fase di ultimazione dei lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione, che sono a carico nostro. Da novembre, però, la inaugureremo e procederemo con l’assegnazione”. Ma c’è un particolare che rende il nuovo appartamento di Rifredi diverso dai suoi “simili”. Il contratto firmato ad agosto tra Fondazione e proprietari non è di locazione (a prezzo ridotto, come è ormai prassi dal 2010), ma di comodato d’uso gratuito. A cederlo a canone zero è stata una famiglia fiorentina che si è trasferita “in Svizzera, per lavoro, nel 2008. Io, mio marito e mia figlia viviamo a Basilea e, dopo anni di affitti tradizionali – racconta Cinzia Tarducci, proprietaria dell’appartamento assieme al marito Dimitri Messeri – abbiamo pensato che fosse molto più utile usarlo come punto d’appoggio per chi ne ha bisogno”. Ed è così che si è passati dall’idea alla proposta, che “abbiamo inoltrato via mail alla fondazione Bacciotti, di cui avevamo tanto sentito parlare ma che non conoscevamo per esperienza diretta di alcun tipo. Il nostro è un appartamento di cinquantacinque metri quadri – conclude Cinzia – e abbiamo deciso di cederlo attraverso un contratto di quattro anni, rinnovabile”.
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quartiere5@comune.fi.it
Progetti di avanguardia nelle scuole CONTRO IL CYBERBULLISMO È partito il 20 ottobre dall'Istituto comprensivo Poliziano il progetto H@ppynet che si propone di fornire strumenti in merito all’uso corretto delle nuove tecnologie, a partire proprio dalla dimensione scolastica. Quattro gli istituti comprensivi del Q.5 coinvolti (Gandhi, Vespucci, Poliziano e Rosai) con protagoniste le classi delle seconde e terze medie. L'associazione For.Ed.A. che realizza il progetto ha vinto un bando della Cassa di Risparmio di Firenze finalizzato alla crescita culturale e sociale dei ragazzi della scuola media. Il Quartiere 5 ha sostenuto l'idea dell'associazione e ha riconosciuto rilevanza sociale al progetto che ha il duplice obiettivo: 1) di avviare un processo di consapevolezza nell’utilizzo della rete per navigare sicuri; 2) di sollecitare lo sviluppo di competenze tecniche più precise in grado di intervenire in una materia così delicata. Il progetto verrà attuato attraverso l'integrazione con le materie scolastiche e avrà un carattere innovativo sia nei temi che nelle modalità didattiche. Verranno infatti adottati strumenti come installazioni visive, performance teatrali, giochi sulla comunicazione a tanto altro ancora per coinvolgere i ragazzi anche sul piano emotivo ed esperenziale. Seguiremo i vari passi della realizzazione del progetto con una più ampia illustrazione nel prossimo numero.
LA STORIA E IL TERRITORIO
Un progetto sulla Resistenza
Il Q.5 ha affidato all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana la realizzazione di un progetto da attuare nelle scuole per promuovere la conoscenza della storia del territorio attraverso lo snodo cruciale della lotta di Liberazione. Il progetto punta alla riscoperta dei luoghi che furono teatro di quelle vicende attraverso un pdf iperte-
Brevi Sport e Movimento
stuale che possa essere usato come strumento didattico. Grazie a questo lavoro le scuole del territorio potranno realizzare “percorsi nella Storia”, nelle diverse aree del quartiere, osservando con uno sguardo diverso luoghi noti ma spesso non “conosciuti”. Venuta meno la generazione dei testimoni e la trasmissione diretta nelle famiglie e nella società, proprio lo studio dei luoghi si è rivelato, infatti, un metodo didattico utile per avvicinare le nuove generazioni a quei fatti, ormai lontani oltre 70 anni, ma fondamentali per le vicende del nostro Paese stimolando una loro riflessione critica su questioni complesse come guerra, esodi, violenze. Il Presidente del Quartiere 5 commenta così: “Io e la presidente della commissione Servizi Educativi crediamo molto in questo percorso che si sta costruendo con l’Istituto Storico della Resistenza, proprio per rendere a portata di mano dei ragazzi delle nostre scuole luoghi, immagini e storie ”. Il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, dott. Matteo Mazzoni, evidenzia l’importanza del progetto, sottolineando che: “La conoscenza della Storia, scientificamente aggiornata ed approfondita, è la premessa fondamentale per la crescita civile di una comunità, lo strumento per guardare al presente e alla sua complessità con uno sguardo approfondito e consapevole”.
PROGETTO PIEDIBUS
Mameli: insieme a piedi, in sicurezza
Un autobus "umano", formato da un gruppo di bambini in movimento accompagnati da adulti. È scattato, in coincidenza con l’apertura del nuovo scolastico, il progetto ‘Piedibus’ reso operativo grazie a Comune, Legambiente e Uisp per l’ accompagnamento al mattino degli alunni della scuola Mameli, a Novoli. Il percorso, già sperimentato a giugno, si presenta
così: capolinea nella piazza all'interno del centro commerciale San Donato, lunghezza inferiore ai 500 metri, tempo di percorrenza dai 5 ai 10 minuti. Ritrovo dalle 8, partenza alle 8.10, con arrivo a scuola entro le 8.25. Ogni alunno iscritto viene presentato al volontario che lo registra nel gruppo e gli fornisce il cappellino giallo di Legambiente. I genitori possono partecipare alla passeggiata e accompagnare il bambino o salutarlo alla partenza o in qualunque altro momento. Gli alunni non possono comunque abbandonare il gruppo col genitore se non dopo l’autorizzazione di un volontario che li accompagna fin dentro alla scuola. I bambini sono anche dotati di un pacchetto di ‘multe morali’, utilizzate per scoraggiare i comportamenti incivili da parte degli automobilisti che parcheggiano sul marciapiede o in prossimità delle strisce pedonali.
FESTA DELL’ALBERO 118° anniversario della Festa dell’albero, dedicata al tema delle piante in ambiente urbano, con in primo piano tre parole chiave: sostenibilità, solidarietà fra generazioni e appartenenza al luogo. In questa chiave sono in corso percorsi didattici nelle scuole, laboratori, incontri tematici con istituzioni, associazioni e professionisti del settore. La messa a dimora di nuovi alberi (174 in tutto) ha visto il coinvolgimento delle scuole presenti sul territorio e ha riguardato in particolare i giardini di via Sardegna (20 ottobre), via Sestese (27 ottobre) e via Reginaldo Giuliani (3 novembre). Nella giornata conclusiva del 21 novembre, ore 10, verrà piantato simbolicamente un albero al giardino del Viper Theatre e alle ore 11 sempre presso il teatro, verrà rappresentato lo spettacolo teatrale "L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono.
Notizie di pubblica utilità
SPORTELLO INFORMATIVO SULLA TERZA CORSIA
21 ORTI SOCIALI DA ASSEGNARE Domanda entro il 14 novembre Dal 14 ottobre fino al 14 novembre è aperto il bando per l’assegnazione di 21 orti sociali nei tre siti presenti nel Quartiere 5: 12 sono posti in via Accademia del Cimento, 3 in via Piemonte e 6 in via Dazzi I cittadini possono reperire tutte le informazioni relative al bando e le istruzioni per presentare la domanda collegandosi al sito del comune: www.comune.fi.it oppure alla pagina del Quartiere 5 http://q5.comune.fi.it. È possibile rivolgersi anche direttamente agli uffici di via Carlo Bini 5/a, tel. 055 4478924 e di Villa Pallini, via Baracca 150/p, tel. 055 2767020.
A partire da martedì 25 ottobre presso la sede del Q. 5 è aperto uno sportello informativo sul progetto della Società Autostrade per la terza corsia della A11 e lo svincolo di Peretola Il servizio sarà gestito da tecnici specializzati per fornire tutte le risposte e le informazioni richieste. Lo sportello è disponibile, su prenotazione, dalle 10 alle 12, tutti i martedì, ad esclusione del 1° novembre (festivo) con recupero del servizio mercoledì 2 novembre. Le prenotazioni dovranno essere effettuate per e-mail al seguente indirizzo: quartiere5@comune.fi.it entro le ore 12 del lunedì precedente indicando nome, cognome, residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail. Gli Uffici del Q.5 provvederanno a contattare telefonicamente i richiedenti per fissare
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI, COME ASSISTERLI Prendono il via il 29 novembre, ore 15, a Villa Pallini, sede del Quartiere 5, gli incontri dedicati all’assistenza agli anziani non autosufficienti organizzati dal comune di Firenze (Direzione Servizi Sociali) in collaborazione con ASL Firenze e Quartieri. L’iniziativa è rivolta ai familiari, agli operatori socio-sanitari, agli assistenti familiari e ai volontari.
Il primo appuntamento è dedicato agli effetti prodotti in famiglia dal’arrivo della demenza senile (i problemi di comunicazione, i cambiamenti nell’equilibrio delle famiglie e nella personalità di tutti soggetti coinvolti. Il secondo incontro, 6 dicembre, ore 15, riguarda i suggerimenti e i consigli pratici per chi deve assistere in casa gli anziani, dalla fisiote-
rapia agli stimoli psicomotori. Il ciclo si conclude il 13 dicembre, ore 15, con la valorizzazione della figura che presta le cure delineando le forme di sostegno pubblico che può ricevere (centri territoriali di supporto, forme di integrazione e di sollievo etc.). L’ingresso è libero e prevede uno spazio finale dedicato al dibattito e al confronto delle esperienze.
PREMIO VILLA PALLINI L'eccellenze dello sport del quartiere premiate alla seconda edizione del "Premio Villa Pallini" alla presenza del campione di pallavolo Andrea Zorzi
Domenica 25 settembre in occasione dell'annuale Festa dello sport del Q5 sono stati premiati atleti e società sportive del quartiere che nell'anno si sono distinti non solo per meriti agonistici. Durante la cerimonia è stato anche consegnato il secondo riconoscimento "Villa Pallini" a Patricia Muller in ricordo di Giuseppe Ruglioni. Tra i premiati di quest'anno troviamo: la squadra dei giovani pescatori sportivi di Arcipesca Toscana (Diego Rogai, Niccolò Giorgetti, Riccardo Signori, Sirio Pagni, Viola Farfallini); l'Atletica Castello Ritmica con le sue giovani atlete Ginevra Mazzini, Marta Falaschi, Sofia Boni Degl'Innocenti, Margherita Panerai, Martina Serio e Sara Sgrevi; la squadra femminile di basket Avvenire 2000 e Marta Barberio della squadra Under 14; la squadra di Calcio Storico Parte Azzurra; Francesco Bazzani con i Canottieri Comunali Firenze; Lorenzo Raggi (fioretto individuale) e la squadra di fioretto (Colonelli Gabriele, Formichini Lorenzo, Palmerini Riccardo, Raggi Lorenzo) dello storico Circolo Scherma Raggetti; la squadra di fioretto (Piero Niccolini Serragli, Lapo Stopponi,
La parata più bella di Vieri Sabanito Il 17 ottobre in Consiglio comunale è stato ringraziato con un diploma-ricordo il portiere dell’Atletica Castello Vieri Sabanito che, nel corso della partita di categoria Juniores provinciali tra il Fiesole Caldine e l’Atletica Castello, ha salvato la vita a un compagno di squadra praticandogli un massaggio cardiaco. Vieri aveva seguito lo scorso anno un corso di primo soccorso.
Un questionario sulla salute
il Gruppo ‘Salute è Benessere’ del Quartiere 5, ha proposto un questionario per cercare di comprendere come i cittadini si prendono cura della propria salute. I risultati del sondaggio verranno presentati e commentati con la presenza di esperti durante un incontro aperto a tutti, in programma il 19
Agenda
Francesco Mosi, Gianluca Di Natale) del Club Scherma Firenze; la società Dance Performance School; gli atleti della società Fiorentina Pattinaggio (Giulia Ghirimbelli, Kevin Mingoia, Lorenzo Di Lauro Bibbiani); l'impegno nel sociale di Alessandro Ippolito della Firenze Rugby 1931; la quadra di ginnastica artistica (Alessia Gjeci, Elisa Barbieri, Alice Giuliani) della società Ginnastica Il Poggetto; la società Kidojo per i risultati conseguiti nelle discipline del kick boxing (Michele Giuliani, Alessio Zeloni, Giacomo D'acquino e Priscilla San Lorenzo), del karate (Eva Pieri, Matilde Capacci, Lorenzo Capacci, Lorenzo Buonamore, Irene Poggerini, Elena Pino, Mara Novelli) e del jiujitzo (Mario Pittorru, Marco Abruzzese, Daniele Lombardi); gli atleti del karate della Polisportiva Tre pietre (Marta Fallani, Martina Agnoloni, Andrea Senatori, Claudio Chiarelli, Tommaso Benini, Elia Bartolo, Jahaira Palacios, Andrea Rosana, Alessio Viligiardi, Andrea Profili, Sara Rosana, Sem Coccoletti, Lorenzo Lugo, Benedetti Pediani, Lorenzo Giannotto, Margherita Boanini, Andrea Rosana, Cosimo Lucioli, Lapo Benini, Ilaria Bianchi, Jacopo Lombardi); Gaston Britos della Ads. La nuova Polisportiva calcio; Matteo Pampaloni, allenato da Francesco Puleo, medaglia bronzo campionati mondo WFK Under.
novembre, ore 9,30, a Villa Lorenzi, via Grocco 31. Al termine dell’incontro sarà offerto un "salutare", leggero rinfresco.
Nuova tribuna a Rifredi
È stata inaugurata il 16 ottobre la nuova tribuna coperta del campo di calcio Nannotti a Rifredi. L’intervento ha riguardato la demolizione della vecchia tribuna in cemento e la sostituzione con una nuova struttura coperta prefabbricata. Sono state inoltre realizzate due palazzine in muratura destinate agli spogliatoi, due locali ad uso ufficio, un locale tecnico e un magazzino per un importo complessivo di 400mila euro. La tribuna, della capienza di 250 persone, è rialzata per ottenere una migliore visibilità. L’accesso è facilitato attraverso due rampe laterali che dal piazzale d’ingresso portano al camminamento delle gradinate.
Ufficio Cultura Q.5
055.2767046
IL CARTELLONE DEGLI EVENTI 50 anni dall'alluvione
gli esperti che hanno partecipato alla sua preparazione, insieme al personale dell’Ufficio refezione scolastica del Comune.
MOSTRA • Nella ricorrenza dei 50 anni dall’alluvione una mostra, basata su fotografie, testimonianze e disegni dei bambini che allora abitavano nel Quartiere 5, sarà proposto in varie sedi. Centro Commerciale Coop, via Lombardia 1/p - Le Piagge, 11/12 novembre, negli orari di apertura dei negozi • Scuola Manzoni, via Sgambati 30 - 14/15 novembre, dalle 9 alle 13 • Aeroporto di Firenze, 17/30 novembre, tutti i giorni dalle 9.30 alle 23.00 • Villa Pallini, via Baracca150/p - 6/13 dicembre, dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17 (inaugurazione il 6 dicembre alle ore 17.00). | INIZIATIVA • Presentazione libro di Franco Mariani e Mattia Lattanzi "Firenze 1966, l'alluvione", 9 novembre ore 17.30, Villa Pozzolini, viale Guidoni 188 - Sala Archi.
Presentazione delle opere in programma nella stagione 2016-2017 del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a cura degli Amici del Maggio, Centro La Mimosa, piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. 14 novembre, ore 17, La Boheme, di Giacomo Puccini, Il vento della sera, di Jacques Offenbach
Mense: presentazione del menù
Biblioteca Buonarroti, iniziative
15 NOVEMBRE, ore 14.30, Villa Pallini, via Baracca 150/P. Un incontro per far conoscere a insegnanti e genitori il nuovo menù delle mense scolastiche, raccogliendo segnalazioni e osservazioni ricevute dalle "commissioni mensa" presenti nelle scuole. Lo illustreranno
Firenze al tempo di Dante
Circolo Rigacci, via Baracca 56, 4 incontri, a cura di Andrea Petrioli, su storie, curiosità e avvenimenti di una Firenze ormai scomparsa. Calendario: 2 e 16 novembre, ore 15 Per iscrizioni telefonare 055.411651
Conversazioni Musicali
Cielo, Costellazioni e Mito, presso Sala Archi Villa Pozzolini. A cura del dott. Lorenzo Brandi (Società Galileo Galilei di Firenze). 10 novembre, ore 17.30, illustrazione del cielo autunnale e dei i relativi miti greco-romani, 24 novembre ore 17.30, Miti di altre culture.
6 | Novembre 2016
#Il quartiere in pillole
Quartiere 5
Novoli . Rifredi . Brozzi
Tecnologia
Fino al 14 novembre
una rete aperta per navigare al meyer
bando per l’assegnazione di ventuno orti sociali
Dopo i lavori realizzati in estate, in tutta l’area è in funzione dal mese scorso “FirenzeWiFi”
C’
è tempo fino al 14 novembre per partecipare al bando per l’assegnazione di ventuno orti sociali nei tre siti presenti nel quartiere 5. Nello specifico, si tratta di dodici orti urbani in via Accademia del Cimento, tre appezzamenti in via Piemonte e sei in via Dazzi. Il bando, rivolto ai residenti del quartiere, è aperto dallo scorso 14 ottobre: i cittadini interessati possono trovare le informazioni relative al bando e le istruzioni per presentare la domanda sul sito del Comune (www.comune.fi.it) o su quello del Quartiere (q5.comune.fi.it). A fare domanda possono essere pensionati di età superiore a sessant’anni, cittadini in mobilità di età non inferiore ai cinquant’anni, persone a rischio sociale, portatori di handicap (o loro associazioni) e coppie con figli minori. Per informazioni è possibile anche rivolgersi direttamente in via Carlo Bini 5/a, presso il Centro Sociale, o alla sede del Quartiere 5, in via Baracca 150/p.
Per genitori e insegnanti
menù delle mense scolastiche, appuntamento in via baracca
F
arà tappa a metà mese in via Baracca il ciclo di quattro incontri organizzato in città per far conoscere a insegnanti e genitori il menù in vigore quest’anno nelle mense scolastiche. In “cattedra” gli esperti che hanno partecipato alla sua redazione insieme al personale dell’ufficio refezione scolastica del Comune. Il primo appuntamento si è tenuto il 18 ottobre scorso nella sede del Quartiere 3, in via Tagliamento. “Le scelte – ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi – sono scaturite sulla base di quanto è stato rilevato, nel corso dell’anno scolastico concluso, attraverso i sopralluoghi giornalieri effettuati dal personale dell’ufficio refezione scolastica e soprattutto dalle segnalazioni e osservazioni ricevute dalle ‘commissioni mensa’ presenti sulla maggior parte delle scuole servite e dagli incontri fatti in corso d’anno con i genitori di queste commissioni”. Dopo quello nel Q3, a ottobre gli incontri (in orario 14.30-17) si sono tenuti anche in piazza della Libertà, al Parterre, e in via delle Torri, a Villa Vogel. Il 15 novembre l’appuntamento è invece previsto in via Baracca 150/p, a Villa Pallini, sede del Quartiere 5.
Il programma
familiari non autosufficienti, Un ciclo di incontri in-formativi
U
n ciclo di incontri in-formativi sul tema del prendersi cura dei familiari non autosufficienti e sulle strategie per migliorare il quotidiano. È l’iniziativa rivolta a tutti i cittadini interessati e in particolare ai familiari di anziani non autosufficienti, agli operatori socio-sanitari, agli assistenti familiari e ai volontari: organizzati dal Servizio Anziani, Adulti e Famiglia della Direzione servizi sociali del Comune di Firenze in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Centro e la Società della Salute di Firenze, gli incontri si tengono a Villa Arrivabene, Villa Vogel e Villa Pallini. Il coordinamento dei lavori – viene spiegato – è a cura di Elisabetta Masala, assistente sociale del Comune di Firenze e responsabile professionale Area anziani e famiglia, e Stefano Calamandrei, infermiere coordinatore zona Piagge Firenze. Alla loro realizzazione hanno collaborato anche assistenti sociali, infermieri e conduttori dei gruppi caregiver “Al Tuo Fianco”. Gli incontri sono a ingresso libero. A Villa Pallini, nel quartiere 5, il programma prevede (sempre a partire dalle 15) il 29 novembre “Conoscere per comprendere”, il 6 dicembre “Come aiutare chi aiuta?” e il 13 dicembre “Il Carer, una figura da valorizzare e sostenere”.
Ivo Gagliardi
N
avigare all’interno del Meyer è diventato più facile, grazie a una rete WiFi più potente e aperta. Dopo i lavori realizzati in estate, grazie a un accordo tra l’ospedale pediatrico e il Comune di Firenze, in tutta l’area è in funzione dal mese scorso “FirenzeWiFi”, con duecento access point in grado di gestire ciascuno oltre cinquanta dispositivi connessi. La rete WiFi free consente così ai genitori e ai piccoli pazienti di accedere gratuitamente a internet con smartphone, tablet e pc portatili senza nessun limite di tempo e di traffico. “Dopo Careggi, un altro ospedale che entra a far parte della rete federata di FirenzeWifi – ha spiegato l’assessore all’innovazione tecnologica Lorenzo Perra, che ha presentato il progetto insieme al direttore gene-
A Rifredi
L’ospedale pediatrico Meyer
rale del Meyer Alberto Zanobini e a quello di Estar Nicolò Pestelli – un progetto per noi più importante degli altri perché sono proprio i bambini a fare maggiore uso della rete ed era quindi fondamentale arrivare a connettere l’ospedale pediatrico fiorentino”. Il Comune ha fornito il captive portal federato di Firenze WiFi e il sistema centralizzato di gestione degli accessi e di monitoraggio. I lavori sono stati realizzati grazie al coordinamento di Estar. La nuova rete WiFi fa parte del più ampio progetto di rifacimento dell’intera infrastruttura di rete dell’ospedale. In estate sono stati posati oltre dodici km di fibra ottica di ultima generazione e sono stati sostituiti i dispositivi di rete. Questo intervento ha permesso al Meyer di decuplicare la velocità di connessione di tutte le apparecchiature.
Genitori e piccoli pazienti possono accedere gratuitamente a internet senza limiti di tempo e traffico Web
meyer.it
una nuova tribuna coperta per il campo di calcio
N
uova tribuna coperta per il campo Nannotti, a Rifredi. È stata inaugurata lo scorso 16 ottobre, alla presenza – tra gli altri – del sindaco Dario Nardella e dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci, la nuova tribuna coperta del campo di calcio Nannotti. L’intervento – viene spiegato – ha riguardato la demolizione della vecchia tribuna in cemento e la sua sostituzione con una nuova struttura metallica prefabbricata. Sono state inoltre realizzate due palazzine in muratura destinate agli spogliatoi per gli atleti, due locali ad uso ufficio, un locale tecnico e un magazzino, per un importo complessivo di quattrocentomila euro. La tribuna, che può contenere 250 persone, è rialzata in modo da ottenere una migliore visibilità fin dalle prime file di sedute. L’accesso è poi facilitato attraverso due rampe laterali che, dal piazzale d’ingresso, portano al camminamento delle gradinate.
Quartiere 5
#Zoom
Novoli . Rifredi . Brozzi
Novembre 2016 | 7
Il luogo
Focus
s. maria a novoli, fra storia e iniziative Un lungo passato per la chiesa di via Lippi e Macia, che conserva “tesori” e organizza eventi e attività Deborah Macchiavelli
La chiesa di Santa Maria a Novoli, in via Lippi e Macia, una piccola traversa di via di Novoli
L
a strada è nuova, ma la chiesa che vi sorge è decisamente antica. Parliamo di Santa Maria a Novoli, situata in via Lippi e Macia, piccola traversa della frequentatissima via di Novoli. Le prime notizie dell’edificio risalgono al 1162, anno del primo atto di vendita della chiesa, mentre in un documento del 1201 si legge della sua distruzione in seguito a un’esondazione del fiume Arno. Secondo le cronache, nel 1473 la chiesa venne concessa in beneficio al filosofo Marsilio Ficino, fondatore della celebre Accademia Neoplatonica fiorentina, che nello stesso anno aveva preso i voti sacerdotali. Numerose sono state le trasformazioni che, nel corso dei secoli, hanno interessato l’edificio, fino a fargli perdere il suo aspetto originario: dei tempi antichi rimangono oggi il campanile cinquecentesco, il frontespizio risalente al 1567 e il portale a colonne toscane datato intorno al 1647. Ma è al suo in-
terno che, ancora oggi, la chiesa conserva i suoi tesori più belli: su tutti spicca il Crocifisso ligneo attribuito al Giambologna, mentre sulla parete si può ammirare un dipinto della Madonna in trono con Bambino e Santi, probabilmente eseguito dal Maestro
di Marradi, allievo del Ghirlandaio. Alla destra dell’altare è custodito un bassorilievo del XVIII secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio, mentre di più recente fattura è l’affresco della colomba raggiata nella volta del coro, eseguito nel XIX
secolo. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa divenne un rifugio per gli sfollati, accolti da don Alfonso Gori in seguito alla distruzione degli edifici adiacenti. A don Gori si deve inoltre la costruzione della vicina chiesa di Maria Ausiliatrice, edificata
per assicurare il servizio pastorale a una comunità sempre più numerosa. E ancora oggi la chiesa di Santa Maria a Novoli è animata da una fervente comunità, come spiega l’attuale parroco don Andrea Pucci: “Ci sono diversi gruppi parrocchiali – racconta – il gruppo ‘Lavori & fantasia’ si occupa di organizzare mercatini a Natale e Pasqua, realizzando anche oggetti per i bambini del Burkina Faso. Il gruppo Caritas, invece, si prende cura delle famiglie della zona, organizzando la distribuzione di generi alimentari e vestiario”. Tra le date da segnarsi in agenda, questo novembre c’è quella di domenica 27, quando si terrà la tradizionale “castagnata”: “È un evento aperto a tutti – conclude il parroco – ci auguriamo che gli abitanti del quartiere, e non solo, partecipino numerosi”.
gli affreschi dell’Oratorio dell’Antica Compagnia dell’Assunta
A
ccanto alla chiesa si trova l’Oratorio dell’Antica Compagnia dell’Assunta, che custodisce al suo interno il prezioso ciclo di affreschi di Piero Salvestrini realizzato nel 1613. “Stiamo organizzando delle mostre dedicate all’arte sacra per far conoscere queste bellissime opere – spiega il parroco don Andrea Pucci – si tratta di oltre quattrocento metri quadrati di affreschi, che raffigurano episodi della vita di Maria, di Gesù e degli Apostoli”. La manifestazione è prevista durante il periodo delle festività natalizie. D.M.
8 | Novembre 2016
#Focus
Salute
Bambini, “vaccini sotto la soglia del 95%” A dirlo è l’Agenzia regionale di sanità: dopo il picco del biennio 2007-2008, si è assistito a una progressiva diminuzione. E la Toscana lancia un “invito” Gianni Carpini
Q
ua sono scomparse da tempo: poliomielite, difterite. Ma il rischio, dicono gli esperti, è quello di vederle ricomparire. Mamma e papà, sempre più spesso, decidono di non vaccinare i loro piccoli. Non solo poliomielite e difterite, ma anche tetano, pertosse, epatite B, haemophilus influenzae, morbillo, rosolia. Tutti vaccini gratuiti. In Toscana siamo sotto il “livello critico” del 95 per cento di vaccinati, dice l’Agenzia regionale di sanità. “È importante arrivare a questa soglia perché se tante persone sono vaccinate vengono protetti indirettamente anche i soggetti che non hanno potuto farlo per motivi di salute – spiega Chiara Azzari, direttore scientifico del Meyer – in questo modo si limita la circolazione dell’agente infettivo, praticamente la persona infetta non trova intorno a sé nessuno che possa recepire l’infezione”. Dopo il picco del biennio 2007-2008, quando le coperture vaccinali arrivarono al 97 per cento, si è assistito a una progressiva erosione del numero dei bimbi immunizzati: l’anti difterite-tetano-pertosse nel 2015 è calata al 94,9 per cento, l’anno prima era al 95,4. Il siero contro l’epatite B è passato dal 95,1 al 94,8 per cento. “In Italia non vediamo più l’insorgenza di alcune malattie solo perché ci siamo vaccinati: queste patologie sono diventate meno frequenti, ma non sono scomparse nel mondo e quindi un rischio di vederle tornare c’è sempre”, avverte Azzari. In sei anni, i bimbi toscani immunizzati contro morbillo, parotite e rosolia sono calati del 3,9 per cento, il crollo più vistoso. Oggi siamo all’88,7. Quello anti-varicella è al 78,2 per cento. Per questo motivo la Regione Toscana ha lanciato un “invito al vaccino”, con una campagna di comunicazione. “Spesso le persone non hanno avuto sufficienti informazioni – prosegue la professoressa Azzari – in caso di dubbi consigliamo di rivolgersi al pediatra o al medico di famiglia”. Al Meyer, inoltre, vengono effettuate consulenze sui vaccini nel caso di particolari condizioni di salute. Se tra i piccoli i dati sono questi, la situazione appare simile per i “nonni”. Negli ultimi cinque anni – viene spiegato – è diminuito il numero degli anziani vaccinati contro l’influenza: se nel 2011 erano quasi sette su dieci, l’anno scorso a farlo sono stati solo cinque su dieci.
La campagna/1
La campagna/2
Meningite, gratis per altri 5 mesi
Influenza, avanti fino a dicembre
Gratis per cinque mesi ancora. La Regione ha prolungato la campagna di vaccinazione straordinaria contro il meningococco C: a Firenze, Prato e Pistoia il vaccino resta gratuito fino al 31 marzo 2017, senza limiti di età. Non paga quindi anche chi ha più di venti anni con residenza o domicilio sanitario nelle tre province, oltre agli studenti fuori sede che sono iscritti a un’università oppure a scuole di primo o secondo grado in queste zone. A tutti i nuovi nati, ai ragazzi tra gli undici e i venti anni e ai soggetti a rischio, viene già offerto il vaccino indipendentemente dalla campagna straordinaria. Il siero anti-meningite viene somministrato dai pediatri o dai medici di famiglia che aderiscono alla campagna (circa otto su dieci) o nei presidi sanitari dell’Azienda Usl Toscana Centro su prenotazione, che può essere fatta ai cup, ai totem cup (attivi nei presidi Morgagni e Piagge), via telefono (840.003.003 da fisso, 199.175.955 da cellulare) o sul sito www.asf.toscana.it, muniti di credenziali o tessera sanitaria attiva.
Virus più aggressivo e in anticipo rispetto agli altri anni, che secondo gli esperti metterà a letto sette milioni di italiani. Sono le “previsioni” per l’influenza di quest’anno. I sintomi sono i consueti: febbre anche alta, infezioni alle vie respiratorie, mal di testa e dolori alle articolazioni. Ora è il momento “clou” per mettere fuori gioco l’influenza. La campagna di vaccinazione è partita a ottobre e prosegue fino alla fine di dicembre, ma – suggeriscono gli esperti – prima ci si sottopone al vaccino, meglio è. In Toscana è gratis per chi ha più di 65 anni e per i soggetti a rischio (per esempio chi è affetto da diabete, malattie respiratorie e cardiovascolari croniche) e per le donne che all’inizio della stagione dell’influenza si trovino nel secondo e terzo mese di gravidanza. Chi compie quest’anno 65 anni potrà vaccinarsi gratuitamente anche contro lo pneumococco, principale responsabile della polmonite, possibilità che viene data inoltre ai soggetti a rischio. La vaccinazione anti-influenzale viene fatta in primis dai pediatri e dai medici di famiglia, ma anche nei presidi sanitari territoriali.
#Focus
Salute
quei virus che arrivano da lontano
Il punto con l’esperto su zika, dengue e chikungunya Sara Camaiora
H
anno nomi “esotici” e arrivano da lontano. Zika, dengue, chikungunya. La prima, soprattutto, è una malattia finita sotto i riflettori negli ultimi mesi, per la sua diffusione in zone dell’America Latina. La dengue era invece tornata alla ribalta delle cronache fiorentine qualche mese fa, per un paio di casi sospetti che avevano fatto scattare le procedure di disinfestazione nel centro storico e nel quartiere 2. Simile alle altre due è la chikungunya, che ha colpito in Europa già da qualche anno. “Tra i dieci e i quindici casi di questa malattia si sono verificati anche a Firenze, così come per la dengue. Un numero più ridotto, che non arriva alla decina, per zika, anche se proprio qui in città si sono registrati i primi due casi importati in Italia, tutti senza complicazioni”. A fare il punto è un esperto in materia, il professor Alessandro Bartoloni, direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali di Careggi. “La sintomatologia di tutte e tre – spiega – è molto simile, una sindrome di tipo influenzale con febbre, dolori articolari, talvolta eruzioni cutanee e congiuntivite. Dengue e chikungunya si associano a una febbre più elevata, la seconda a dolori articolari talvolta più pesanti e duraturi. Zika è più lieve da un punto di vista clinico, spes-
Novembre 2016 | 9
so addirittura asintomatica oppure con una febbre molto più bassa e dolori meno invasivi, ma può essere pericolosa per le donne in gravidanza”, precisa il professore. L’infezione da virus zika, contratta durante la gravidanza, è stata associata alla possibile insorgenza di danni al feto, “in particolare microcefalia e danni al sistema nervoso centrale”. E anche l’aedes albopictus, più comunemente nota come zanzara tigre, presente sul nostro territorio, potrebbe trasmettere il virus zika, così come dengue e chikungunya. “Finora le persone che hanno contratto i virus e che abbiamo trattato provenivano sempre da paesi tropicali dove questi sono particolarmente diffusi – spiega il professor Bartoloni – potenzialmente anche le nostre zanzare possono essere vettore di trasmissione, anche se in Italia è avvenuto solo per chikungunya nel 2007 in due comuni della provincia di Ravenna, mentre per zika il rischio, seppur esistente, è piuttosto basso. È il motivo per cui appena si attestano casi di infezione, come abbiamo visto recentemente con la dengue, si attivano subito le procedure di disinfestazione nella zona coinvolta. Procedure necessarie dopo questi episodi, che dimostrano come il sistema sia pronto a reagire nell’immediato per evitare ogni conseguenza”.
I consigli per chi viaggia
“informarsi e utilizzare ogni precauzione” “C
onsapevolezza”. È un po’ questa la parola chiave per chi deve viaggiare in paesi dove questi virus sono particolarmente diffusi. Lo spiega il professor Alessandro Bartoloni, direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali di Careggi: “Raccogliere tutte le informazioni è la prima cosa da fare. È bene poi utilizzare ogni precauzione per evitare le punture di zanzare, ovvero repellenti durante tutte le ventiquattro ore e zanzariere nei luoghi chiusi”. Riguardo alla zika, per le donne in gravidanza “sono sconsigliati viaggi nei paesi dove la malattia è maggiormente diffusa”. E se una volta di ritorno dal viaggio, nelle tre settimane a seguire si accusano febbre, congiuntiviti o
Per tutte le informazioni sui vaccini: regione.toscana.it/cittadini/salute/vaccinazioni
eruzioni cutanee, sintomi insomma che potrebbero ricondurre a queste patologie, il consiglio è quello di “rivolgersi immediatamente al reparto, siamo in grado di fare una diagnosi nell’arco di pochissimo tempo e quindi di poter subito agire a contrasto, ma soprattutto in questo modo possiamo escludere patologie più gravi, come la malaria – conclude il professore – anche la malaria si diffonde tramite punture di zanzara, quindi valgono le medesime precauzioni, ma in questo caso esistono anche farmaci per la profilassi che riducono il rischio di contrarla del 90%. Prima di partire per un viaggio lontano, quindi, è bene informarsi per capire se sia il caso di utilizzare questa possibilità”.
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
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Novembre 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Lo speciale
La novità
basta una “app” e la pillola va giù Natalia Binagli
Un libro per diventare grandi Viaggio nelle biblioteche fiorentine a misura di bimbi, tra letture e attività per crescere ☛ pagina ii
Una
al giorno
Tempo libero
sos nasi rossi e mal di gola di stagione
mamma e bebè compleanno, dove fare festa vanno insieme al lavoro ☛ iii pagina
Il Meyer risponde
Divertimento
A
rriva il freddo e i nasini iniziano a gocciolare. Quali precauzioni e che rimedi adottare? Ne parla Elena Chiappini, professore associato di Pediatria generale e specialistica all’Università di Firenze nonché pediatra dell’ospedale Meyer. Professoressa, quali sono i malanni di stagione più frequenti? Con l’abbassamento della temperatura, sono frequenti le infezioni delle vie aeree superiori, dal più comune raffreddore fino a sinusiti e faringiti. Si tratta di virus e generalmente l’infezione passa da sola in qualche giorno. Servono gli antibiotici? In questi casi non è indicato dare antibiotici che, oltre a non curare, non hanno neanche il beneficio di proteggere da eventuali successive infezioni batteriche. Quando è consigliabile rivolgersi al pediatra? Se ci sono sintomi che persistono
Per i genitori
a lungo, eruzioni cutanee, cefalee o muco colorato e quando si evidenziano anche lievi difficoltà respiratorie, è necessario fare riferimento al dottore. Nei più piccoli è utile osservare se vengono utilizzati muscoli respiratori accessori. In caso positivo è opportuno andare subito dal pediatra. Come prevenire i classici mali di stagione? Una risposta possono essere i vaccini, da quello antinfluenzale, che protegge dal virus dell’influenza, a quello antipneumococco. Per evitare ricadute, occorre tenere il bambino a casa alcuni giorni dopo la guarigione. Anche se non c’è più febbre, le difese immunitarie sono abbassate e il bimbo rischia di riammalarsi velocemente. S.W.
indovinello o cruciverba? ☛ pagina iV
Ricetta
ciocco-torta per golosoni ☛ pagina iV
Sonia Muraca
C’
è uno spazio di coworking, in via Ponte alle Mosse, che più che un ambiente lavorativo ricorda una casa privata. Oltre alle quattordici postazioni per coworker, ai due uffici indipendenti e alla sala conferenze, è dotato di cucina, un’area relax e allattamento, un giardino interno e poi, ancora, di un’area giochi, una per il “cambio bebè” e una per la lettura. Si chiama “Co-Stanza” (www. spaziocostanza.it) e rimanda, già nel nome, a ciò che sin dalla sua fondazione (dicembre 2015) si è proposto di essere: trecento metri quadrati di spazio pensati per chi ha voglia di condividere le sue competenze professionali e contemporaneamente è alla ricerca di un luogo fisico in cui lavorare e metterle a frutto. Meglio ancora se si tratta di un genitore, magari una mamma, sospesa tra la voglia di tornare al lavoro già nei primi mesi post partum e quella
di non perdersi la prima parola (e i primi passi) del suo bimbo. Ed è “proprio il bambino a essere stato centrale nel lancio del progetto – spiega Michela, una delle fondatrici di CoStanza (e dell’associazione Co-cò) insieme a Maria e Anna – siamo professioniste 38enni, che hanno a che fare con l’infanzia e che sono potenzialmente mamme lavoratrici: ci siamo messe nei panni di chi vuol continuare a rivestire entrambi i ruoli, senza rinunciare all’uno o all’altro”. Da qui l’idea di prevedere anche una serie di servizi di sostegno e approccio alla genitorialità, come il babysitting, i laboratori ludico creativi, le attività da svolgere insieme ai figli come lo “yoga con mamma” o in compagnia di professionisti, come i percorsi di mediazione familiare.
“B
asta un poco di zucchero e la pillola va giù”, diceva la mitica Mary Poppins. Ma a babbi e mamme indaffarati, alle prese con le tante cose da fare durante la giornata, a volte l’ora precisa a cui dare la medicina al bambino di casa può passare di mente. Da oggi per aiutare i genitori a badare al meglio alla salute della famiglia arriva una “app” ideata e realizzata da una startup di giovani fiorentini. Si chiama Hu Care, può essere scaricata gratuitamente sullo smartphone e serve a ricordare a mamma e papà quando e quale medicina prendere, ma anche quando sta per scadere o finire la confezione e dove trovarne una nuova, indicando la farmacia aperta più vicina a casa. Come avere un medico “in tasca” che, di volta in volta, rammenta l’appuntamento con l’antibiotico o l’antipiretico senza sballare gli orari. “L’obiettivo, in futuro, è integrare la app con il fascicolo sanitario e con la ricetta elettronica”, dice Giacomo Sebregondi, cofondatore di Hu Care. Online c’è già un portale per le farmacie, mentre entro la fine dell’anno ce ne sarà uno per i medici di famiglia. E tutto rigorosamente gratis.
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli
II | Novembre 2016
#Lo speciale
Tra gli scaffali
tante pagine colorate a prova di bambino Un tuffo nei quarantamila libri per i più piccoli da scoprire (gratuitamente) nelle biblioteche per ragazzi della città Serena Wiedenstritt
ono delle vere biblioteche nelle biblioteche. Sono le sezioni bambini e ragazzi delle bibliofiorentine, teche che uniformandosi alle linee guida dell’Unesco “attraverso un’ampia scelta di materiali e attività, offrono ai più piccoli l’opportunità di provare il piacere della lettura e il gusto di scoprire nuove cose e di conoscere le opere dell’immaginazione”. A Firenze sono otto le biblioteche che hanno organizzato al proprio interno uno spazio ad hoc per bimbi e ragazzi. “Si tratta della Biblioteca delle Oblate, della BiblioteCaNova Isolotto, della Biblioteca Pietro Thouar, della Mario Luzi, della Biblioteca Buonarroti, della Biblioteca Orticoltura, della Biblioteca del Galluzzo e della Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce – spiega Grazia Asta, responsabile delle biblioteche del Comune di Firenze – insieme, raccolgono circa quarantamila titoli, da consultare in biblioteca o da prendere in prestito”. Il servizio è completamente gratuito, i piccoli lettori si devono solo iscrivere e il gioco è fatto. Il patrimonio delle sezioni per bambini e ragazzi è suddiviso, tanto per cominciare, per fasce di età, dalle prime letture all’area 8-10 anni, fino al settore per i più grandicelli dagli 11 ai 14 anni. C’è poi una ulteriore divisione per tematiche: si va dai romanzi di avventura fino al fantasy e alle ricerche per scoprire tutti i segreti degli animali. Senza contare che i testi sono suddivisi nel caso in cui si trovino su un supporto cartaceo o siano invece multimediali. I giovanissimi li
I segreti del fumetto in un laboratorio
Libri e non solo. Molte le attività collaterali per i più piccoli nelle biblioteche fiorentine, su tanti temi diversi e divertenti. Questo mese si va ad esempio alla scoperta del fumetto, che trasformando avventure in immagini può andare a genio anche ai meno appassionati di lettura. Appuntamento sabato 5 e 26 novembre, alle 16, alle Oblate con l'associazione Double Shot. Il laboratorio del 5 è dedicato ad aspiranti disegnatori da 8 a 10 anni. Verranno spiegate le fasi principali del lavoro del fumettista e i bimbi potranno cimentarsi nella creazione di un loro racconto. Il 26 novembre spazio ai ragazzi da 10 a 13 anni, che verranno seguiti nella realizzazione del proprio fumetto. Il 12 e il 26 novembre alle 11 i ragazzi di Double Shot si sposteranno alla Biblioteca Mario Luzi con due laboratori di fumetto per bimbi dagli 8 ai 12 anni. PrenotaS.W. zione obbligatoria.
trovano organizzati negli scaffali a vista e soprattutto, e non è un dettaglio, ad “altezza bambino”. Per mamma e papà, se vogliono aiutare i loro pargoli a scegliere un buon libro da leggere insieme ad esempio prima di andare a nanna, tutti i titoli sono catalogati e visibili su internet grazie a un archivio online. Ma oltre al contenuto, i libri, conta anche la forma del contenitore, i locali delle biblioteche. “Particolare attenzione è data agli spazi – continua Asta – che sono
arredati in modo piacevole e funzionale, secondo le diverse fasce di età: spazi morbidi per i piccolissimi da 0 a 5 anni, dove si trovano i libri ‘morbidoni’ o da guardare o ascoltare, spazi comodi e accoglienti per i più grandi”. Le biblioteche sono un’opportunità per i bebè e i bambini piccolissimi che, insieme ai genitori e agli adulti che si prendono cura di loro, possono trovare un luogo dove sono i benvenuti, dotato di risorse preparate appositamente per fargli pro-
La curiosità
una firenze tutta da leggere ono diversi i progetti che vogliono avvicinare i bambini ai libri. Una delle chiavi, in questo senso, può essere quella di puntare su testi capaci di interessare i più piccoli, come ad esempio quelli che parlano della loro città. Al di là di supereroi e personaggi dei cartoni animati, spesso i bambini amano ritrovare sui libri quello che vedono concretamente intorno a loro. Per questo, per far apprezzare la lettura anche a chi ha appena imparato a leggere, può essere utile selezionare libri che parlano di Firenze, che riescono a raccontare storie che il piccolo può contestualizzare in strade, piazze e monumenti che conosce davvero e che vive ogni giorno. In questo campo rientra l’opera di tre giornaliste fiorentine, Susanna Bonfanti, Chiara Brilli e Lisa Ciardi, intitolata “La tramvia che scappò via e altre storie”, edito da Accademia dell’Iris nel 2010. La vicenda che dà il nome al volume è quella della tramvia che, un bel giorno, si ribella ai binari e decide di lasciarli in asso. Una storia che si accompagna ad altre sette fiabe la cui vera protagonista è Firenze. Altro volume che può impegnare qualche
pomeriggio, magari piovoso, è “A spasso per Firenze” di Rosaria Punzi e Allegra Agliardi, pubblicato nel 2014 da Edizioni Lapis, che racconta la storia della città attraverso aneddoti, tante illustrazioni e dando l’impressione a ogni piccolo fiorentino di vivere in un luogo magico, pieno di segreti tutti da scoprire. Un po’ più “datato” ma sempre valido – conviene forse cercarlo in biblioteca – anche “Dig e il mistero di Boboli”, edito nel 2005 da Apt e Gallucci, con illustrazioni di Joshua Held. Protagonista il cane Dig che incontra i Bobolanti, strani esseri che abitano il parco, ispiratori di geni come Bobolello, cioè Donatello, Bobolelli, cioè Botticelli, Bobolangelo, ossia Michelangelo. Un modo per avvicinarsi all’arte senza perdere di vista la fantasia. Se poi vogliamo andare ancora più a ritroso nel tempo, basta sfogliare le pagine di un grande classico come “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi, scritto nel 1881 e ambientato in una città in cui, secondo alcuni “ben informati”, si intravedono i tratti della zona nord di Firenze, da Castello e Peretola fino a S.W. Sesto Fiorentino.
vare l’emozione di scoprire la gioia delle rime, delle canzoni e dei libri cartonati e tattili perfetti per ogni età. “Essere un utente delle biblioteche è un’esperienza sociale precoce che accende la curiosità e l’immaginazione – sottolinea Asta – inoltre, un’esperienza positiva nei primi anni di vita introdurrà un interesse per la lettura che proseguirà crescendo e favorirà l’apprendimento educativo del bambino. Un ambiente ricco di caratteri a stampa è il primo passo per accede-
re alla lettura e alla tappa successiva, la scrittura”. Per i genitori, tutte le sezioni bambini e ragazzi mettono a disposizione scaffali sulla genitorialità e sulla didattica della lettura ad alta voce. Nella convinzione che “leggere fa bene”, le biblioteche fiorentine propongono anche moltissimi percorsi e laboratori per i genitori. Per conoscerli tutti e rimanere aggiornati, il “trucco” è quello di iscriversi alla newsletter dal sito www. biblioteche.comune.fi.it.
#Accade in città
Novembre 2016 | III
Compleanni
Dove giocare
il giardino è autogestito candeline “sottocoperta” In Borgo Allegri l’area verde per bimbi curata dalle famiglie
Feste al top anche in autunno, ecco qualche idea (al chiuso)
è sempre un buon motivo per festeggiare, nel giardino (autogestito) di Borgo Allegri. Chiunque lo frequenti sa bene che è facile imbattersi in palloncini e buffet, così come è facile passare dall’essere un visitatore casuale a un compagno di giochi. “Quella di Borgo Allegri è una realtà molto particolare – racconta la presidente dell’associazione rionale intergenerazionale S. Croce, Lucia De Simone – il giardino è gestito da mamme, babbi e nonni del quartiere che, in forma del tutto volontaria, si impegnano per la sua valorizzazione e per il suo miglioramento. Il tutto in veste di soci dell’associazione”. E lo fanno assicurando l’apertura giornaliera del giardino, ma anche coinvolgendo i suoi frequentatori nelle feste di compleanno (che si organizzano prenotando lo spazio in cambio di una donazione all’associazione, a patto però che alla festa partecipino tutti, invitati e non) ma anche nei laboratori creativi. È da lì che “vengono fuori oggetti di arredamento colorati e originali, come le ruote che abbiamo dipinto e appeso su una delle pareti che circondano l’area verde o sistemato vicino all’ingresso, con tanto
è il compleanno “in vetta” (ma con un bel tetto sopra la testa), quello sportivo oppure il party immerso nell’arte. Se il tempo promette capricci, e nei mesi autunnali può accadere spesso, basta poco per organizzare una festa con i fiocchi anche al chiuso. Ecco alcune possibilità. Sul fronte del compleanno al museo, a Firenze non c’è che l’imbarazzo della scelta. La formula è ben collaudata: prima le attività per imparare divertendosi, poi il taglio della torta in una sala dedicata. In Palazzo Vecchio è possibile organizzare la propria festa dai quattro anni in su, immersi nella storia della città, mentre gli over 8 hanno la possibilità di “salire” sulla macchina del tempo del Museo Novecento, scoprendo i segreti celati dietro le opere esposte (musefirenze.it). Piccoli scienziati in azione al Museo di Storia Naturale, che nelle ultime settimane sta riorganizzando i servizi per i compleanni. Nelle sue sezioni vanta anche imponenti scheletri di mammut e animali in arrivo da mezzo mondo (tel. 055.2756444, web msn. unifi.it). Il party è con il naso all’insù nel Planetario di Firenze, in via Giusti: sul soffitto semisferico, da osservare seduti su poltrone reclinabili
di fiori”, spiega ancora Lucia. Ci si comporta un po’ come se si fosse a casa propria, insomma. D’altronde, l’ambiente richiama proprio quello: un chiostro privato, in pieno centro storico, tra Santa Croce e piazza dei Ciompi. Anche per raggiungere i giochi, si attraversa un pergolato verde, quasi come se fosse l’ingresso di casa. E, proprio come in ogni famiglia che si rispetti, tutto viene condiviso. “I giocattoli, per lo più bici e palle, che sono messi a disposizione dei bambini – evidenzia Angela, consigliere dell’associazione – sono stati donati da chi non li usa più. E anche la piccola libreria, nello spazio al chiuso, è stata realizzata con materiali di riciclo”. Quanto alle giostrine, invece, c’è ancora un po’ da lavorare. “Alcune le abbiamo spostate, altre le abbiamo sistemate o eliminate – dice Teresa, altra mamma tuttofare – in attesa di installare almeno uno scivolo, un quadro svedese e un bilanciere”. E intanto si lavora anche su altri progetti, come il wi-fi e il campino di calcetto, da realizzare grazie al lavoro (gratuito) di babbi e mamme del quartiere, così come è già avvenuto per la cucina “open air”, installata a inizio S.M. ottobre.
e accompagnati da un esperto, viene proiettato il cielo stellato presente il giorno della nascita del festeggiato. Seguono laboratori e l’immancabile torta (fstfirenze.it). Sempre in centro, da gennaio tornano le feste con le attività della “Bottega dei ragazzi” al Museo degli Innocenti (istitutodeglinnocenti.it). Di tutt’altro genere, invece, il compleanno in arrampicata, dai quattro anni in su: nella palestra della scuola Anna Frank, a Soffiano, esistono sedici diversi muri, di differenti inclinazioni, tutti da scalare. L’associazione Stone Monkey organizza baby-festeggiamenti il sabato pomeriggio e la domenica: mette a disposizione due istruttori, l’attrezzatura e uno spazio per il taglio del dolce (stonemonkey.it). I più sportivi possono spegnere le candeline in “movimento” anche alla palestra di San Niccolò, in Oltrarno, dove i bambini hanno la possibilità di provare una disciplina tra karate, capoeira e arti circensi (prenotazioni, in largo anticipo, allo 055.2342424). Infine un classico: il compleanno davanti al grande schermo. Alcuni cinema permettono a invitati e festeggiato di vedere gli ultimi film per bambini. Qualche esempio: Uci in via del Cavallaccio e il G.C. cinema Adriano in via Romagnosi.
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IV | Novembre 2016
#Il Reporter dei piccoli
di Enrica Della Martira
cruciverba... che passione!
ciocco-torta che bontà!
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La cioccolata, si sa, attira i bambini (e non solo!) come il miele con le api. Preparare una torta con questo ingrediente è un’ottima idea per giocare insieme a loro, farli divertire e avere anche un buon dessert per cena (sempre che non se la spazzolino prima!). Se in famiglia ci sono delle persone celiache, questa ricetta va benissimo: si può preparare tranquillamente anche senza utilizzare la farina. Altro vantaggio: avere i piccoli intorno vi libererà dall’annosa questione: “passo il dito nel pentolino per raccogliere la cioccolata rimasta o mi trattengo?”. Ci penseranno loro sicuramente! • 150 gr di cioccolato fondente al 75% • 100 gr di burro • 3 cucchiai di farina 00 • 2 cucchiai di latte fresco • 120 gr di zucchero •1 pizzico di sale •3 uova •zucchero a velo per guarnire
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Preriscaldate il forno a 180 C° e imburrate bene una tortiera. Sciogliete il cioccolato e il burro in un pentolino a bagnomaria e lasciatelo raffreddare per cinque minuti. A parte mescolate in una ciotola con una frusta i tuorli d’uovo con lo zucchero, il latte e il sale. Unite il cioccolato fuso e mescolate, infine montate a neve gli albumi e amalgamateli al composto mescolando dal basso verso l’alto. Versate l’impasto nella tortiera e cuocete per circa 20 minuti. La torta sarà pronta quando, infilando uno stecchino al centro, verrà fuori pulito. Spolverate la torta di zucchero a velo e servite. Buon appetito!
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COLORA CON NOI
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COME SI GIOCA Seguendo le frecce, riempi tutte le caselle del cruciverba con i nomi delle figure Una volta che lo avrai completato, le lettere colorate e numerate comporranno il nome del Monte da cui trae origine il fiume Arno. Scrivilo qui quando lo avrai scoperto! 01
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#Il punto
Novembre 2016 | 11
I volatili
se i piccioni diventano “osservati speciali”
Quindicimila quelli stimati in città, in calo rispetto al passato. A preoccupare di più le concentrazioni in certi periodi e zone Serena Wiedenstritt
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a gestione dei piccioni in città. Sembra una questione da poco, ma la presenza di questi volatili può essere fonte di problematiche. A Firenze come nelle altre città. Se i piccioni in teoria sono animali tutto sommato innocui – basti pensare ad esempio all’immaginario collettivo di piazza San Marco a Venezia, tradizionalmente invasa dai pennuti – in pratica la loro presenza, soprattutto in massiccia quantità, è una questione che la pubblica amministrazione è chiamata ad affrontare. Tant’è che recentemente, a fine settembre, la presenza dei piccioni a Firenze è stata al centro di un workshop organizzato con il patrocinio del Comune per coinvolgere cittadinanza e amministratori di condominio e indicare “corretti comportamenti per una convivenza sostenibile in ambito urbano”. Nel capoluogo toscano il numero di piccioni è stimato in circa quindicimila
unità – fanno sapere dall’assessorato all’Ambiente – in diminuzione rispetto agli anni passati. La situazione – viene spiegato ancora – viene quin-
di ritenuta degna di attenzione ma non allarmante, anche se destano qualche preoccupazione in più le concentrazioni di volatili che si riscontrano in
Focus
un decalogo ad hoc
Per proteggere gli animali ed educare alla convivenza
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l nome scientifico è “Columba livia forma domestica”, ossia colombo di città, anche se spesso i piccioni che incrociamo per strada o che cerchiamo di scacciare dai nostri balconi hanno un rapporto solo indiretto con il colombo selvatico, specie presente in Italia lungo le coste rocciose delle regioni centrali e meridionali. I nostri piccioni sono piuttosto incroci tra colombi da carne e piccioni viaggiatori. Oggi la questione piccioni non riguarda solo l’amministrazione, ma coinvolge anche i singoli cittadini. Per proteggere gli animali ed educare i “bipedi” a una con-
vivenza pacifica, arriva dalla Lipu BirdLife un decalogo ad hoc. Queste alcune delle indicazioni: innanzitutto partire dalla progettazione architettonica, studiando bene che la struttura degli edifici non comporti spazi che incentivino la presenza e la nidificazione del piccione, poi scegliere dissuasori di appoggio in linea con i particolari architettonici a cui si riferiscono. Molto funzionali e innocue per Lipu sono anche le reti antintrusione, che da un lato impediscono l’accesso dei piccioni in balconi, capannoni, cortili, porticati e torri campanarie, dall’altro permettono
il passaggio di rondoni, passeri, codirossi e pipistrelli. Fondamentale per chi non vuol avere piccioni intorno è poi evitare la somministrazione di cibo, rendendo stanziale l’animale. Per liberare spazi non urbani, infine, si può ricorrere all’utilizzo di deterrenti ottici e integrati, ad esempio negli aeroporti e per la prevenzione dei danni in agricoltura. Non solo, insomma, la classica girandola multicolore alla finestra. S.W.
alcuni periodi in determinate zone della città, soprattutto nel centro storico. “Quanto ai danni – continuano dall’assessorato – bisogna distinguere
fra quelli che riguardano i monumenti e quelli che toccano le persone. I danni ai monumenti sono proporzionati al numero dei piccioni presenti,
quindi la riduzione del numero rappresenta già un fattore positivo, a cui si aggiunge una serie di accorgimenti tecnici per impedire ai piccioni di stazionare o nidificare in particolari aree grazie a metodi di controllo, dissuasori acustici od ottici, repellenti chimici e chiusura delle cavità. Per quanto riguarda la salute, è vero che il piccione è portatore di diverse malattie contagiose per l’uomo, ma è vero anche che sono rarissimi i casi di contagio e i pochi riscontrati avvengono in condizioni igienico-sanitarie molto precarie già in partenza”. Gli accorgimenti per continuare a favorire la decrescita del numero dei piccioni in città si sviluppano su diversi livelli: da un lato i cittadini devono evitare di dar loro da mangiare, come stabilito anche dai regolamenti comunali, dall’altro l’amministrazione, dotata dal 2008 di un piano di gestione di questa problematica, è attiva nel somministrare ai piccioni un antifecondativo.
#Attualità
12 | Novembre 2016
La mappa
quelle opere d’arte in mezzo alla strada Viaggio fra le statue d’autore circondate dal traffico: c’è chi resiste, chi viene trasferita e chi finisce “sotto i ferri” Gianni Carpini
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ira che ti rigira, sono opere d’arte a tutti gli effetti. Circondate dal traffico, superate – spesso con indifferenza – dagli automobilisti, le statue al centro di rotatorie o spartitraffico che si possono incontrare a Firenze portano sulle spalle firme di maestri dell’arte contemporanea. Rischiando di soffrire i “malanni” della strada: coinvolte in incidenti, vandalizzate o alle prese con lo smog. L’ultima a finire “sotto i ferri” è stata la statua di Porta Romana con in testa il suo alter ego: l’opera “Dietrofront” di Michelangelo Pistoletto (nella foto). A settembre per lei è scattata una “cura di bellezza”: pulizia per il marmo e check-up per lo scheletro di acciaio che ne assicura la stabilità. È stato lo stesso artista a pagare quindicimila euro per il restauro della statua che, in passato, ha resistito anche a un incidente di percorso, quando agli inizi degli anni Novanta venne colpita da un’auto piombata sulla rotonda. Sorte comune per la fontana dell’Uomo della pioggia del belga Jean-Michel Folon. Il bronzo, installato davanti all’Obihall, l’anno scorso è stato spezzato in due in seguito a un incidente d’auto. Dopo mesi di restauro,
l’Uomo della pioggia è potuto tornare a “casa”. Vita difficile anche per “Silenzio: Ascoltate!”, la scalinata di cotto firmata nel 2007 da Mario Ceroli e posizionata fino allo scorso febbraio davanti alla Fortezza, in piazza Bambine e Bambini di Beslan. Ospitava sagome raffiguranti fiorentini celebri, da Dante a Benigni. Che più volte sono state prese di mira dai vandali, tant’è che – un po’ per motivi di viabilità, un po’ per prevenire i danneggiamenti – l’opera è ora custodita nei depositi comunali in vista del trasloco. Una volta conclusi i lavori della tramvia, prenderà posto su un isolotto nella vasca del lago dei cigni. Disavventure, seppur minori, le ha vissute anche il San Giovanni Battista di Giuliano Vangi, a un tiro di schioppo da Ponte Vecchio. Nell’estate del 2015 una turista è stata pizzicata mentre scattava un selfie arrampicata sul piedistallo. Multa per lei, nessun danno per il bronzo. Spostandosi verso Peretola, la Paloma di Fernando Botero dal 1993 saluta fiorentini e turisti che arrivano all’aeroporto. L’ultimo restauro risale a una quindicina di anni fa, quando fu portata a Pietrasanta nello studio dell’artista per una bella ripulitura.
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#Attualità
Novembre 2016 | 13
Sull’Arno
da una sponda all’altra, i progetti “in ponte” Tra passerelle e viadotti qualcosa si muove. Arrivano i soldi per il collegamento ciclopedonale Cascine-Argingrosso Gianni Carpini
Il ponte della tramvia. Sullo sfondo, spicca la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio
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ascine-Argingrosso, Bellariva-Anconella, Indiano. Sui ponti di Firenze qualcosa si muove, sebbene lentamente. Tra passerelle, viadotti automobilistici, ferroviari e autostradali, in città si contano quattordici infrastrutture che collegano le due sponde dell’Arno. Una cifra destinata a crescere. La novità “in ponte” è la passerella ciclo-pedonale tra le Cascine e il parco dell’Argingrosso. Lanciata nel 2013, l’idea era rimasta in attesa di fondi. Ora i soldi arrivano dal bando nazionale sulle periferie promosso dal governo: Palazzo Chigi ha dato il suo ok al pacchetto di interventi presentati dalla Città Metropolitana di Firenze, in cui è incluso anche il nuovo ponte. Sono necessari 2,1 milioni di euro per realizzare 114 metri di percorso, a metà strada tra l’Indiano e l’Isolotto. Ancora incertezza, invece, sul futuro di una seconda passerella in verde,
Curiosità I settanta della Vittoria
sempre per bici e pedoni, tra l’Anconella e Bellariva, immaginata dall’Ordine degli Architetti di Firenze nel masterplan donato alla città per riqualificare i due parchi devastati dal maltempo nel 2015. L’ipotesi
al momento rimane sulla carta, si dovrà andare a caccia di risorse. Più a valle, il “colosso” dei ponti fiorentini, l’Indiano, tenta di arrivare al traguardo: avere finalmente un allaccio “come si deve” con la A11 e
con la zona di viale Gori-aeroporto. Il completamento del viadotto rimasto incompiuto dal 1978 è allo studio da parte di Autostrade, nel blocco di interventi legati alla terza corsia sulla A11. Sull’altro versante,
sono gli uffici di Palazzo Vecchio a lavorare a una soluzione anti-ingorgo per l’uscita verso Scandicci. Accantonata una prima idea di raddoppio di via Baccio da Montelupo sulla Greve, i tecnici stanno tentando di progettare una soluzione meno macchinosa che consenta di sbrogliare il traffico. A proposito di idee, è finita nel cassetto quella della terza corsia sul ponte alla Vittoria. Nel 2002, lo studio dell’archistar Calatrava fu incaricato di valutare un allargamento del ponte già allora ingolfato dalle code: dentro una corsia in più per senso di marcia al posto dei marciapiedi, fuori due passerelle pedonali agganciate alla struttura portante. L’ipotesi però tramontò dopo che il vicino sottopasso di piazza Vittorio Veneto, allora in costruzione, fu “ridimensionato”, passando da sei corsie totali a quattro.
Domenica 27 Novembre... are you ready? Anche se non sei un maratoneta, ricordati che puoi partecipare lo stesso all’evento... come?:
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PIAZZA DUOMO - Partenza
Ponte alla Vittoria ha settant'anni. L’ultimo ponte a esser fatto saltare dai tedeschi fu il primo a venire ricostruito, nel 1946. Il suo “nonno” è stato un ponte sospeso (da qui il nome della vicina via), voluto nel 1835 dal Granduca Leopoldo II.
Il primato dell'Indiano
Non tutti sanno che il viadotto all’Indiano ha un primato tutto suo: costruito tra il 1972 e il 1978, è stato il primo ponte al mondo “strallato”, ossia sostenuto da lunghi cavi di acciaio, realizzato con due piloni ancorati a terra.
Varlungo “accorciato”
Nato da uno dei progettisti dell’Indiano nel 1981, il ponte di Varlungo doveva arrivare fino a Coverciano. Edifici sulla sua traiettoria e altri impedimenti hanno fatto cambiare le cose.
VIA MARTELLI VIA CAVOUR PIAZZA S. MARCO VIA LA PIRA VIA LAMARMORA VIALE MATTEOTTI PIAZZA DELLA LIBERTA’ VIALE LAVAGNINI VIALE STROZZI VIALE FRATELLI ROSSELLI PIAZZALE DI PORTA AL PRATO VIA DEL PONTE ALLE MOSSE VIA PAISIELLO VIA DELLE CASCINE – km 5 PIAZZALE DELLE CASCINE VIALE DELL’AERONAUTICA PIAZZALE DELL’INDIANO VIALE WASHINGTON PIAZZALE KENNEDY VIALE LINCOLN – km 10 VIALE DEL NARCISO VIALE DELLA CATENA PIAZZALE KENNEDY VIALE DELL’INDIANO VIALE DEL PEGASO VIALE DELL’AERONAUTICA PIAZZALE DELLE CASCINE VIALE DEGLI OLMI PIAZZALE JEFFERSON VIALE DEL VISARNO VIA DEL FOSSO MACINANTE – km 15 VIALE F.LLI ROSSELLI PONTE ALLA VITTORIA PIAZZA GADDI VIA DELLA FONDERIA LUNGARNO SANTA ROSA LUNGARNO SODERINI PIAZZA SAURO VIA DEI SERRAGLI PIAZZA DELLA CALZA VIA ROMANA PIAZZA SAN FELICE PIAZZA PITTI VIA GUICCIARDINI VIA DE’ BARDI PIAZZA SANTA MARIA SOPRARNO LUNGARNO TORRIGIANI LUNGARNO SERRISTORI PIAZZA POGGI LUNGARNO CELLINI – km 20 PONTE SAN NICCOLO’ LUNGARNO PECORI GIRALDI PIAZZA PIAVE LUNGARNO DELLA ZECCA VECCHIA - ½ MARATONA PIAZZA CAVALLEGGERI LUNGARNO ALLE GRAZIE VIA DE’ BENCI PIAZZA SANTA CROCE VIA VERDI VIA GHIBELLINA VIALE GIOVINE ITALIA PIAZZA PIAVE LUNGARNO PECORI GIRALDI LUNGARNO DEL TEMPIO LUNGARNO COLOMBO LUNGARNO ALDO MORO – km 25 VIA DELLA CASACCIA LARGO MONZANI VIA ARETINA
VIA DI SAN SALVI VIA CHIARUGI VIA DI CREDI VIA MANNELLI PIAZZA VASARI PONTE DEL PINO VIA DEL PRATELLINO VIA CAMPO D’ARRIGO LARGO GENNARELLI VIALE MALTA VIALE FANTI VIALE PAOLI – km 30 VIALE NERVI VIALE FANTI VIALE PAOLI STADIO ATLETICA (passaggio all’interno dello stadio di atletica) VIALE FANTI VIALE CIALDINI VIALE DE AMICIS CAVALCAVIA DELL’AFFRICO PIAZZA ALBERTI VIA PIAGENTINA VIA ANGELICO VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI – km 35 VIALE GIOVINE ITALIA VIA DELL’AGNOLO VIA SANTA VERDIANA PIAZZA GHIBERTI LARGO ANNIGONI VIA DELLA MATTONAIA BORGO LA CROCE VIA PIETRAPIANA PIAZZA SALVEMINI VIA DELL’ORIUOLO PIAZZA DUOMO VIA DEI SERVI VIA DE’PUCCI VIA RICASOLI PIAZZA SAN MARCO VIA CAVOUR VIA MARTELLI PIAZZA DUOMO (giro lato Ricasoli - Servi – Oriolo) VIA DEL PROCONSOLO PIAZZA SAN FIRENZE VIA DEI LEONI VIA DEI CASTELLANI PIAZZA DEI GIUDICI LUNGARNO DE’ MEDICI LUNGARNO ARCHIBUSIERI PONTE VECCHIO BORGO SAN JACOPO PIAZZA FRESCOBALDI LUNGARNO GUICCIARDINI PONTE ALLA CARRAIA LUNGARNO VESPUCCI – km 40 VIA CURTATONE VIA MONTEBELLO PIAZZA OGNISSANTI BORGO OGNISSANTI PIAZZA GOLDONI VIA DELLA VIGNA NUOVA VIA TORNABUONI LUNGARNO ACCIAIOLI VIA POR SANTA MARIA VIA VACCHERECCIA PIAZZA SIGNORIA VIA CALZAIUOLI PIAZZA DUOMO PIAZZA S. GIOVANNI - Arrivo
14 | Novembre 2016
#Un mese in una pagina
Turismo
Rugby
meno “mordi e fuggi”, cresce la permanenza
italia-sudafrica in scena al franchi
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irenze torna “capitale del rugby”, con la nazionale italiana che si appresta a calcare nuovamente il prato dell’Artemio Franchi. L’appuntamento è sabato 19 novembre, quando è in programma il test match contro il Sudafrica. “Nel 2010 e nel 2012 Firenze ha risposto con entusiasmo al richiamo della Nazionale e insieme alla Federazione abbiamo deciso di dar vita a un progetto triennale – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – un percorso che fino al 2018 vedrà gli azzurri protagonisti nella nostra città di uno dei test-match autunnali”. “La Nazionale – ha detto il presidente della Federazione italiana rugby Alfredo Gavazzi – rappresenta il primo strumento di promozione del nostro sport sul territorio e una sfida di altissimo livello come quella contro il Sudafrica, una delle formazioni da anni ai vertici del ranking internazionale, è l’ideale per rafforzare il rapporto tra il nostro sport e la Toscana, una delle regioni che, nell’ultimo decennio, ha registrato il maggior incremento di praticanti nel nostro sport. Sono certo che, tutti insieme, vivremo un nuovo meraviglioso pomeriggio di rugby e divertimento”.
Torna il Merc’Ant
le grandi firme per solidarietà Q
uando la moda sposa la solidarietà. Da venerdì 18 a domenica 20 novembre, con orario continuato 10-19, Palazzo Borghese-Aldobrandini, in via Ghibellina 110, si trasformerà in una grande boutique solidale dove saranno esposti e offerti al pubblico articoli di abbigliamento, accessori, pelletteria e profumeria messi a disposizione da oltre novanta aziende di moda, bijoux e profumi, con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore della Fondazione Ant. Giunto alla sua tredicesima edizione, il Merc’Ant, lo shopping solidale delle grandi firme, è organizzato dalla delegazione Ant di Firenze con il patrocinio del Comune. L’evento servirà a raccogliere fondi per sostenere il servizio di assistenza socio sanitaria domiciliare oncologica e i progetti di prevenzione che la Fondazione porta avanti gratuitamente a Firenze, Prato e Pistoia. Per informazioni è possibile contattare il numero 055.5000210.
Sara Camaiora
L’iniziativa
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eno turismo “mordi e fuggi”, più visitatori che decidono di passare buona parte delle loro vacanze a Firenze. È il quadro che emerge dagli ultimi dati 2016 elaborati dal Centro studi turistici. L’analisi dei flussi parla di meno arrivi ma più presenze, segnalando inoltre una crescita della permanenza media soprattutto da parte degli italiani. Nello specifico, i dati parlano di un calo degli arrivi in città dello 0,8% (meno tredicimila in valore assoluto), per un totale di 1,681 milioni di turisti, ma di un aumento di presenze del 3,4%, pari a 145mila in più. Le presenze totali toccano così i 4,457 milioni, con una permanenza media che passa da 2,5 a 2,7 notti. Una tendenza confermata nei mesi di luglio e agosto. A livello cittadino, la permanenza media è di 2,6 notti per soggiorno, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2015 (quando era di 2,5 giorni) e per il settore extralberghiero (da 2,7 del 2015 a 2,9 nel 2016), mentre rimane stabile il settore alberghiero (sulle 2,5 notti). Ad aumentare inoltre è il soggiorno medio del turista italiano (da 2,4 a 2,6 notti), mentre stabile a 2,6 resta quello degli stranieri. A livello di città metropolitana, registrato nel 2016 un aumento del soggiorno medio, passato a 2,9 dai 2,8 giorni dell’anno passato. In quest’area la crescita è omogenea sia per quanto riguarda il settore alberghiero (da 2,4 del 2015 a 2,5 nel 2016) che quello extralberghiero (da 3,8 a 3,9 notti), e anche in questo caso a essere in aumento è sempre il soggiorno medio del turista italiano (da 2,5 a 2,7 notti). “Un risultato importante per il quale abbiamo lavorato in questi anni e sul quale continuiamo a investire con sempre maggiore forza – ha commentato l’assessore al turismo Giovanni Bettarini – lo facciamo creando e comunicando qualità attraverso le grandi mostre, gli eventi, la promozione di nuovi percorsi per la gestione dei flussi. Lo faremo a gennaio con gli Stati generali del turismo, una due giorni di discussione sul futuro del turismo a Firenze”. “Questi dati confermano il turismo come uno dei principali traini dell’economia del territorio metropolitano – ha spiegato il consigliere delegato al turismo della Metrocittà Angelo Bassi – tanto che nel primo semestre del 2016 si registra un incremento globale delle presenze dell’1,96 per cento. In crescita sia i turisti stranieri (+1,98%) che quelli italiani (+1,92%). La Città Metropolitana è la meta preferita degli americani, che sfiorano le 740mila presenze, seguiti da Germania, Regno Unito, Francia, Cina, Spagna, Giappone, Olanda, Brasile e Australia”.
CAMICIA SU MISURA UOMO - DONNA
LA BOTTEGA DEL CUCITO LA VERA SARTORIA ITALIANA
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Corsi di cucito
alcolisti anonimi, incontro pubblico U
n incontro pubblico sul recupero dall’alcolismo. L’associazione AA - Alcolisti Anonimi è presente in Italia da oltre quarant’anni: a Firenze e provincia sono attivi dieci gruppi, di cui uno in lingua inglese, per il recupero dall’alcolismo e dalle forme di dipendenza che vi sono correlate, mediante gruppi di condivisione e auto-aiuto. Questo mese, domenica 20 novembre, a partire dalle 15 è in programma al Teatro l’Affratellamento, in via Orsini 73, nella zona di Gavinana, un incontro pubblico nel corso del quale sarà illustrato, con testimonianze dirette da parte di membri dell’associazione, il metodo per il recupero dall’alcolismo. L’incontro, a cui prenderanno parte anche medici, psicoterapeuti e operatori del settore – viene spiegato – è rivolto a tutti coloro che, a vario titolo, possano essere interessati all’argomento e alle problematiche connesse.
Per i giovani
i progetti di “Scuola Sicura Insieme” T
rentacinque progetti didattici: sono quelli proposti quest’anno da “Scuola Sicura Insieme”, l’iniziativa coordinata dalla Prefettura che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità e della sicurezza tra i giovani. Programmi che spaziano dalla prevenzione contro alcol e droghe alla sicurezza in classe, a casa, in strada, nei luoghi di divertimento e di lavoro, dal bullismo alla violenza di genere fino ai pericoli che si possono annidare su internet. La presentazione è avvenuta lo scorso mese a Palazzo Medici Riccardi: i programmi sono rivolti alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Firenze, pubbliche e paritarie. Uno dei principali argomenti dell’offerta formativa è la sicurezza stradale, ma anche il mondo di internet ha un ruolo da protagonista, senza dimenticare i progetti che puntano ad accendere l’attenzione dei giovani sulla sicurezza nel mondo del lavoro.
Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto. Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione! Se poi hai problemi nel trovare capi che vestono bene la tua personalità, vieni a “La Bottega del cucito”, dove potrai farti un capo adatto alle tue esigenze.
Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze • Tel: 055 5383019 • Cell: 338 3950976 Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9-13/15.30-19 • Sabato 9.00-12.30
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it
“QUELLE AUTO “PARCHEGGI CHE IMPEDISCONO E CATTIVE IL PASSAGGIO” ABITUDINI” Buongiorno Redazione, vi scrivo per fare due considerazioni sulla lettera della signora Stefania dello scorso numero. La Signora si lamenta del fatto che noi poveri ciclisti a volte siamo costretti ad allucchettare i nostri mezzi ai pali della luce o segnaletica sui marciapiedi.. mi chiedo come mai la signora non si accanisce così su quegli sconsiderati automobilisti che parcheggiano allegramente sugli scivoli dei marciapiedi impedendo del tutto il passaggio di disabili in carrozzina.. passeggini.. e persone cieche!!!!!!!!! questo è veramente scandaloso, ma ovvio chi guida ha sempre un trattamento diverso da chi, come noi ciclisti, non inquina, non aggrava il traffico iper congestionato di Firenze e cerca sempre un parcheggio “discreto” ahimè non trovandolo quasi mai!!!!!!!!! grazie e complimenti per tutto il giornale.
Spettabile redazione, finita l’estate tutti sono tornati in città e sono tornate..... anche le cattive abitudini! Quando da qualche parte c’è la pulizia delle strade, nelle strade vicine dove si può parcheggiare le macchine sono parcheggiate dovunque.... ma proprio dovunque!! Anche sulle strisce e agli incroci davanti agli “scivoli” per salire e scendere dai marciapiedi.... per un pedone che vuole attraversare la strada il passaggio diventa una gimkana.... ah dirò di più questo non succede solo quando c’è la pulizia strade, ma qualcuno lascia la macchina lì sempre.. ci vogliono più controlli e multe, così si spera che questa cattiva abitudine venga persa.. perché sennò veramente diventa un problema anche andare a piedi!!! Un vostro lettore
F.B.
IL REPORTER RISPONDE
LE SCRITTE SUI GIOCHI PER BAMBINI
Spettabile redazione, ho letto sul numero di ottobre 2016 del vostro giornale la lettera di un nonno sulle feste in strada, e come nonno ora anche io voglio dire la mia. Portando i miei nipotini a giocare in vari giardini, alcuni vicini a casa, altri alla scuola o altri ancora in base a dove ci troviamo in quel momento, vedo che tante volte sui giochi per bambini e specialmente sulle casettegioco, ci sono delle scritte che li sciupano, fatte con i pennarelli o incise nel legno. È un peccato che ci siano tutte quelle scritte, che vengono fatte anche sui giochi nuovi, a volte sono proprio tante e grandi, mi chiedo ma perché la gente sente il bisogno di scrivere proprio sui giochi per i bambini? Che senso ha? Non lo sanno che quei giochi sono fatti appunto per i bambini? Non capisco proprio perché ci debbano fare le scritte sopra. So che questa mia lettera non servirà a molto, perché non si possono controllare sempre tutti i giochi, ma dopo aver visto la Matteo Francini lettera dell’altro nonno ho deciso m.francini@ilreporter.it lo stesso di scrivervi anche io, per manifestare tutto il mio stupore! Grazie,
Caro lettore, oltre alla sua lettera, ne pubblichiamo qua di seguito anche un’altra sullo stesso argomento. Due interventi simili, che sottolineano come (purtroppo) non sia raro imbattersi in città in auto parcheggiate dove non potrebbero e – quel che è peggio – dove possono invece causare disagi e problemi soprattutto a chi ha più difficoltà a muoversi. Un malcostume cui deve essere messa la parola fine una volta per tutte, e che ovviamente – per rispondere anche all’altro lettore – non può certo trovare una giustificazione nelle difficoltà di parcheggio (seppur reali, soprattutto in certe zone) riscontrate nei giorni di pulizia delle strade. Detto questo, nessuno – che si tratti di automobilisti, ciclisti o pedoni – deve avere un trattamento diverso dagli altri, ma tutti devono rispettare le regole, quelle della strada e, prima ancora, del buonsenso.
Leonardo
Mostre, incontri, presentazioni e altro ancora che proseguiranno anche dopo il “fatidico” 4, per tutto il mese, perché non basta un giorno per ripercorrere tutto ciò che successe mezzo secolo fa e nelle ore a seguire, quelle della conta dei danni e dell’inizio del ritorno alla normalità, quando Firenze si rimboccò le maniche e conobbe, tra le altre cose, la solidarietà dei tanti Angeli accorsi da dovunque per darle una mano. In quella città in bianco e nero che ora in tanti hanno avuto la possibilità di “rivivere” grazie alle fotografie protagoniste delle mostre organizzate per l’occasione. Immagini che insieme a strade, piazze e monumenti alle prese con il fiume di acqua fuoriuscita dall’Arno, non potevano non immortalare anche uno dei “simboli” del fiume fiorentino, ovvero i suoi ponti. Che adesso tornano al centro dell’attenzione, grazie ad alcuni progetti che li riguardano. Così, questo mese, sul nostro giornale facciamo il punto proprio sulle novità “in ponte”, a partire dalla passerella tra Cascine e Argingrosso. Passando dal fiume alle strade, è anche qui che – al centro di rotatorie o spartitraffico, ma non solo – si possono incontrare vere e proprie opere d’arte, cui magari non sempre capita di prestare troppa attenzione, nonostante si trovino (letteralmente) davanti agli occhi di tutti coloro che ogni giorno si spostano in lungo e in largo per la città: abbiamo quindi tracciato una sorta di “itinerario” fra alcune delle statue d’autore presenti lungo le vie fiorentine. Intanto – cambiando completamente argomento – nelle scorse settimane è scattata in Toscana una campagna per le vaccinazioni: ecco allora una “fotografia” della situazione, partendo dai più piccoli per arrivare fino agli anziani, con la stagione fredda (e i suoi malanni) ormai alle porte.
Novembre 2016 | 15
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL “MIO” INFERNO, TRA I GIRONI FIORENTINI
I
l mese scorso, come ben saprete, a Firenze c’è stata la prima mondiale del film Inferno di Ron Howard. In effetti anche la nostra città la possiamo dividere in gironi danteschi. C’è quello denominato “So tutto io” dove vivono quelle persone che di qualunque argomento tu parli, dal calcio alla politica, dal fisco alle donne, loro ne sanno più di te. E hanno sempre ragione. Punto! La punizione per questi peccatori sarà quella di andare in giro per la città con un cartello con su scritto “Portatore sano di bischerate!”. C’è il girone “Ho un amico”, qui risiedono i professionisti della raccomandazione. Vuoi pagare un bollettino evitando la coda? Hanno l’amico giusto! Vuoi avere un tavolo buono al ristorante? Loro sanno chi chiamare! La punizione per queste persone sarà quella di chiamare i loro referenti ma trovare i numeri eternamente occupati. Una punizione crudele, lo so! Il girone “dei disfattisti” è quello dove risiede la maggior parte dei fiorentini. Che si parli di referendum o di Fiorentina il loro giudizio sarà lo stesso: “L’è maiala!”. Traduco per i non fiorentini: “Andrà malissimo!”. Io appartengo al girone opposto dei disfattisti, “gli eterni ottimisti”, soprannominati anche “i cretini”. Inutile spiegare il perché!
ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
MATTEO FRANCINI
LE BUCHETTE DEL VINO
C
entoquaranta + una! Questo è il numero delle Buchette del Vino censite in città con la paziente opera di ricerca ultimata dall’Associazione Culturale Buchette del Vino, Presidente Matteo Faglia e Vice Presidente Diletta Corsini. Per i meno attenti, ricordiamo che le Buchette sono quelle piccole aperture “dove i vinaj delle case signorili effettuavano la vendita al dettaglio del vino a Firenze”, vino genuino, esclusivamente di loro produzione e pertanto proveniente unicamente dai vigneti e poderi di proprietà. Tale vendita era anche molto conveniente, in quanto priva di mediazioni ed esente anche da tasse. Delle 140 censite, due hanno la caratteristica di essere posizionate sul portone d’ingresso dei rispettivi palazzi, anziché in parete. Una si trova in Piazza del Duomo al n° 29r, adiacente a quella che un tempo fu la bottega di Donatello, mentre l’altra è in Via Sant’Antonino al n° 21, su di un grande portone di colore verde. Ora, dopo questa “scoperta”, se ne aggiunge una nuova! A “scombinare numeri e programmi” all’Associazione Buchette del Vino ci hanno pensato i sottoscritti, infatti il 15 Settembre u.s., al Museo di Casa Martelli, in occasione dell’incontro “Ai giovedì di Casa Martelli” per la presentazione del libro di Massimo Casprini “I Finestrini del Vino”, hanno mostrato foto e documentazione della new entry, la 141esima Buchetta, nonché la terza, posta su di un portone. La Buchetta in questione si trova a Palazzo Medici Riccardi, esattamente in Via de’ Ginori n° 14, sull’ingresso principale di quello che è stato per tantissimi anni il Circolo Dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Firenze, fino alla chiusura temporanea nel dicembre 2002 per rinnovo locali, riapertura che però non è mai avvenuta... Quante persone nel corso di tantissimi anni di attività saranno passate in quel luogo, senza che nessuno l’avesse mai notata... solo l’occhio “esperto” si è accorto di cosa c’era sotto tanto stucco e vernice. Alcuni cenni storici: l’Amministrazione Provinciale di Firenze (oggi Città Metropolitana), proprietaria del palazzo fin dal 1874, a seguito di un inesorabile e progressivo deterioramento del tempo, ha fatto sostituire, ormai da molti anni i pannelli o formelle esterne del grande portone. A causa di ciò oggi il caratteristico sportellino dalle misure convenzionali, atte a far passare il “fiasco” (larghezza cm. 23, altezza cm. 36) è visibile (purtroppo) solo dalla parte interna. Questa parte del palazzo, posta a fianco del corpo principale (lato Nord), venne ceduta dalla famiglia Ginori al Marchese Gabriello Riccardi nel 1789, in quanto interessato ad una più corretta organizzazione e riunificazione della Biblioteca Riccardiana, posta al piano nobile. In un documento del 12 Luglio 1861, si legge: “nel locale terreno già in uso di vendita di vino che risponde sulla Via dei Ginori”. Sappiamo infatti che i Riccardi commerciavano i loro prodotti, soprattutto vino, proveniente dalle numerose fattorie di proprietà: Castel Pulci (FI), Chianni e Rivalto (PI), Villa Saletta (PI) ed altre. Un ringraziamento agli Uffici della Città Metropolitana di Firenze, che hanno permesso tale recupero: R. Biagioni – Uff. Cultura e R. Benvenuti – Manutenzione Immobili, ma soprattutto un grazie a Cristiano Barducci che ha eseguito l’intervento di restauro. Ora la 141esima Buchetta del vino è stata... A Vita Nuova Restituita!
Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno X n. 50 del 2 novembre 2016. N° reg
5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web: artusi.net
16 | Novembre 2016
#Cultura
A teatro
L’agenda
Un mese in poltrona. di palco in palco
Dalla danza alla prosa fino alle colonne sonore live: a novembre si torna a farsi coccolare da registi & Co. Enrica Cinaschi
All’Opera di Firenze viene proiettata la prima pellicola della saga de “Il Signore degli Anelli” con la colonna sonora eseguita dal vivo dai musicisti del Maggio
M
ettetevi comodi, è arrivato il tempo di godersi un bello spettacolo a teatro. Sia che si tratti di una vecchia poltrona foderata di velluto sia che si scelgano le sedute di design di un teatro contemporaneo, non cambia la sostanza, siamo in quel periodo dell’anno in cui la voglia di vedere un sipario aprirsi si fa sentire più che mai. A Firenze, manco a dirlo, le proposte sono diverse e spaziano dalla tradizione all’avanguardia, per fare contenti proprio tutti. Partendo dal centro storico, al Teatro della Pergola, ad esempio, dal 18 al 27 novembre c’è “L’anatra all’arancia”, cult del teatro comico scritto negli anni Settanta dallo scozzese Williams Douglas Home e interpretato da Luca Barbareschi, Chiara Noschese e Gianluca Gobbi. E se per vedere “Pugni ricolmi d’oro ovvero come un ricco suddito resta sempre un suddito”, una fantasmagoria da Heinrich e Thomas Mann in scena al Niccolini bisognerà aspetta-
re il 1° dicembre (fino all’11), ci si potrà intanto “consolare” con una doppietta divertente al Verdi, che nel mese di novembre offre l’one man show di Angelo Pintus “Ormai sono una milf” il 17 e Arturo Brachetti “Solo” dal 24 al 27. Il 17 sarà anche l’occasione per scoprire uno dei luoghi meno conosciuti e più affascinanti del
centro, Casa Martelli, dove (alle 17) verrà proposta “Crisantemi”, una romanza da camera tratta dal repertorio di Giacomo Puccini. Andando verso San Frediano ci si imbatte nell’attivo Teatro di Cestello, dove – fino al 13 compreso – va in scena “4 Novembre 1966, aiuto l’alluvione!”, commedia brillante di Oreste Pelagatti che
ricorda il drammatico evento che sconvolse Firenze mezzo secolo fa. Uscendo dalle mura della città (e tornando all’inizio del mese), gli amanti di Tolkien non potranno mancare a “La compagnia dell’anello”, proiezione del film di Peter Jackson in programma al Teatro dell’Opera il 4 e 5 (prima di tre proiezioni che contemplano
anche il secondo e il terzo capitolo della saga) con la colonna sonora di Howard Shore eseguita dal vivo da orchestra, coro e coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino. Stessa direzione per il Puccini, che il 18 presenta “L’attentissima”, reading musicale del nuovo disco di Teresa De Sio. Tornando dall’altra parte del fiume si sbarca al Teatro Cantiere Florida, che il 16 offre “Romeo e Giulietta 1.1. La sfocatura dei corpi”, coreografia di Roberto Zappalà ispirata alla tragedia shakespeariana. Infine si esce dalla città per arrivare al Teatro Studio di Scandicci, dove il 22 e 23 – ancora una volta per il cinquantesimo anniversario dell’alluvione – viene presentata una prima nazionale: “Il filo dell’acqua”, scritto da Francesco Niccolini, tre voci per un canto che intreccia poesia, storia e la memoria di chi c’era.
La storia
All’Antella
Al cinema
La casa della moda fiorentina
Benvenuti e gogol, cervantes e dall’orto: un piccolo teatro e un grande programma
lo schermo dell’arte: appuntamento con docu e film alla “compagnia”
U
T
Caterina Gentileschi
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n’avventura imprenditoriale unica, che ingrana la marcia e fa un salto in avanti. Perché se si vuol crescere, l’unico modo per farlo è mettersi in gioco. È questo lo spirito con cui Flo, concept store sul lungarno Corsini (30-34 rosso) la cui anima è composta dalla cooperativa sociale omonima, ha dato voce ai suoi desideri, creando una sartoria che produce abbigliamento e accessori disegnati e realizzati a Firenze. “Fin dall’inizio la nostra storia imprenditoriale ha provato a essere coraggiosa e controcorrente, abbiamo portato in centro i marchi di piccole produzioni, dato spazio alle lavorazioni di una selezione di altre cooperative e all’inclusione sociale – spiega Elisabetta Renzoni, presidente di Flo – e adesso abbiamo deciso di fare un passo ulteriore: autoprodurre una collezione di abbigliamento e
accessori fiorentina dalla a alla z, dal design alla confezione”. Nel neonato laboratorio sartoriale, in via Cimabue al civico 66, lavora un team tutto al femminile composto da una stilista e una serie di collaboratori che realizzano a tempo pieno la collezione a marchio Flo. Le sarte esperte, che lavorano ai capi, sono affiancate da ragazzi arrivati da Flo come inserimenti socio-terapeutici, aiutati e supervisionati da Elisabetta Renzoni, Guia Michelagnoli e Maria Serena Asso, le tre socie fondatrici e anima dell’impresa. In occasione della nascita del laboratorio verrà presentato anche l’albero di Natale 2016 che, come vuole la tradizione, è stato pensato e creato su misura per Flo da due artisti. La prima è l’illustratrice francese Julie Denat, il secondo è il designer
e collaboratore di lungo corso di Flo, Riccardo Cont. Il tema di quest’anno è – manco a dirlo – la sartoria, ed è per questo che i due creativi si sono concentrati su un abete rivisitato fatto con scatole in legno che ne definiscono la sagoma, dentro cui sono collocati figurini, ferri da stiro, forbici da sarta, pezzi di stoffa e tutti quei dettagli che rimandano al lavoro certosino di stilisti & co. L’albero prenderà posto nella vetrina del punto vendita sul lungarno a partire dal 27 novembre, e mercoledì 7 dicembre sarà protagonista di un evento aperto al pubblico.
Web flo-firenze.org Tel. 055.5370568 Mail: info@flo-firenze.org
n piccolo teatro capace di guardare, e soprattutto, andare oltre: da Cervantes a Gogol, dai campioni dello sport agli attori dei Centri di Salute Mentale. E poi Alessandro Benvenuti, Italo Dall’Orto, Giancarlo Cauteruccio, Amerigo Fontani, Alessio Sardelli, Dario Marconcini, Renzo Boldrini, Silvia Guidi, Monica Bauco e Riccardo Massai. Prosa, musica, radio, teatro per bambini e cinema segnano la stagione 2016/17 del Teatro Comunale di Antella (via Montisoni 10 – Antella – Bagno a Ripoli). Quarantaquattro gli appuntamenti in programma fino ad aprile, un cartellone ampliato con nuove sezioni e graditi ritorni, come quello di Benvenuti il 19 novembre. Tra le novità, fa il suo ingresso in stagione “Effetto Placebo”, rassegna di Teatro Sociale che il 24 novembre proporrà “La Peste (The Plague)”, a cura del Coordinamento Teatro Come Differenza e Isole Comprese Teatpassando.
orna a Firenze dal 16 al 20 novembre “Lo schermo dell’arte”, che indaga e promuove le relazioni tra arte e cinema, da quest’anno ospitato dal Teatro della Compagnia. Un ricco programma che si apre con l’inaugurazione della mostra “Visio. Outside The Black Box” a cura di Leonardo Bigazzi e la prima italiana di “Where is Rocky II?” di Pierre Bismuth, cronaca docu-fiction della ricerca di una misteriosa opera dell’artista californiano Ed Ruscha. Tra gli artisti ospiti Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, protagonisti del “Focus On 2016”, e ancora Omer Fast e Luca Trevisani. Fra i film d’artista le anteprime di “Nightlife”, primo film in 3D di Cyprien Gaillard, “Faux Départ” di Yto Barrada, candidata al Prix Duchamp 2016, e “The Challenge” di Yuri Ancarani, premiato all’ultimo Festival di Locarno e presentato in collaborazione con la Biennale de l’Image en Mouvement (Bim) di Ginevra.
guccini, elisa e il trio pieraccioni-contipanariello, 30 giorni tra show e concerti
P
alazzetti e sale da concerti sono i luoghi per eccellenza di un mese come quello in corso. I cantanti riscaldano le ugole e in città arrivano ospiti da diverse zone del globo, pronti a esibirsi sui palcoscenici. Tra gli appuntamenti in programma, l’8 e 9 novembre doppietta al Teatro Verdi per la band inglese King Crimson, che ha fatto la storia del progressive e del rock e ha influenzato molti artisti contemporanei di diversi generi musicali. La formazione si è modificata e, negli oltre quarant’anni di attività, si sono avvicendati al suo interno diciotto musicisti, più due parolieri. L’11 novembre il Mandela Forum è tutto per la soave voce di Elisa, che torna a esibirsi con alcuni pezzi nuovi. Il 12, 13 e 14 non ce n’è per nessuno, perché sul palco del Mandela tornano Pieraccioni, Conti e Panariello, che stanno mietendo un successo dopo l’altro nel loro tour-reunion, un tripudio di comicità in salsa toscana. Il 14 è anche il giorno dei Tiromancino, che portano all’Obihall il loro ultimo lavoro, “Nel respiro del mondo”, mentre il giorno successivo, nella stessa location, arriva uno dei mostri sacri del cantautorato made in Italy, Francesco Guccini (nella foto). L’autore de “La locomotiva”, che da qualche tempo non canta più dal vivo, si racconterà percorrendo l’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri attraverso le sue canzoni e i suoi libri, ma anche attraverso i suoi miti, le sue origini, le sue ispirazioni. Previsto anche un concerto dei “Musici”, musicisti che hanno accompagnato Guccini in una lunga carriera di concerti live. E ancora all’Obihall, il 16 novembre sarà la volta di Michael Jackson tribute show, in cui Sergio Cortés, famoso alter ego del “re del pop”, farà rivivere al pubblico il mito di Jackson, mentre il 18, al Mandela Forum, sarà la volta della reunion dei Pooh.
#Cultura
Novembre 2016 | 17
L’evento
Firenze sulla pelle: sbarca alla fortezza la tattoo convention con i suoi artisti Natalia Binagli
D
isegni tribali, fiori stilizzati e personaggi dei fumetti. La citazione preferita o alfabeti esotici che compongono il proprio nome. È un mondo pieno di sfumature quello dei tatuaggi, e per tre giorni Firenze ne diventerà la capitale, con la nona edizione di Florence Tattoo Convention, in programma alla Fortezza da Basso. Da venerdì 18 a domenica 20 novembre, gli amanti dei tatuaggi si ritroveranno a contatto con gli artisti del tattoo in arrivo da ogni angolo del mondo. Tra i nomi di spicco l’americano Joe Capobianco, il peruviano Stefano Alcantara, l’inglese Jo Harrison, l’olandese Bill Loika e l’italianissimo Franco Vescovi. Le origini del tatuaggio e gli
strumenti più antichi con cui veniva praticato inizialmente saranno resi protagonisti da una squadra di maestri tatuatori che ancora oggi tramandano le tecniche tradizionali. Su pedane che ne metteranno in rilievo il lavoro e la mano, si esibiranno ad esempio i giapponesi Ouka del Rat-Skill tattoo, Tenkiryu della Honke Horiyoshi Family e Horihige del Luckdrop ink, tra i più noti esponenti della tecnica Irezumi. Lo stile thai a bacchetta sarà mostrato da Matt e Rung Ajarn, quello polinesiano dallo studio Tainuitattoo. Joanna e Phil, The Antahkarana e Karolina Czaja daranno una dimostrazione del dot optical puntinato a mano e Samuel Olman svelerà i segreti degli antichi tatuaggi tribali messicani.
Accanto, tanti eventi collaterali: dal workshop con la regina del tattoo realistico a colori, la russa Valentina Ryabova, alla mostra sui nativi americani. Da segnalare il seminario di pittura con l’artista norvegese Henrik Uldalen, famoso per i suoi ritratti introspettivi, e gli interventi del fotografo delle star americane Estevan Oriol. Tutti a lezione di piercing, invece, con il brasiliano Alexander Fuser. L’ex frontman dei Cccp e dei Csi, Giovanni Lindo Ferretti, si esibirà in concerto, così come la band olandese Dope D.o.d. Durante la convention, organizzata dall’associazione Firenze Indelebile, non mancheranno nemmeno circo e spettacoli per i più piccoli, oltre a stand gastronomici a base di cucina toscana.
Web florencetattooconvention.com
La mostra
da oxford, per raccontare il disegno veneto
G
emellata con l’Ashmolean Museum di Oxford, la mostra “La rivincita del Colore sulla Linea Disegni veneti dall’Ashmolean Museum e dagli Uffizi” albergherà nella sala Edoardo Detti del Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi fino al 15 gennaio. Il titolo richiama la contrapposizione tra il Colore dei veneziani e il Disegno dei toscani affermatasi teoricamente nel Cinquecento soprattutto per opera di Giorgio Vasari. L’artista aretino, in un passo della Vita di Tiziano nell’edizione Giuntina (1568), rimarcava la mancanza di disegno da parte dei pittori veneziani, avendo in mente la concezione del Disegno Lineamentum maturatasi a Firenze poco dopo la metà del secolo sulla scia di Vitruvio e Leon Battista Alberti. I quarantotto fogli esposti mostrano, in realtà, come gli artisti veneziani, e più in generale di cultura veneta, seppero disegnare utilizzando tecniche diverse e differenti tipologie, mostrando un’ampia varietà polisemantica. In tal modo instaurarono un dialogo costante con il C.G. disegno centro-italiano, senza rinunciare ad affermare la rivincita del colore sulla linea.
18 | Novembre 2016
#Sport Firenze Marathon
Il calendario
derby, ex e gare-spettacolo
“N
ovember Rain?”. Speriamo di no. C’è un solo modo per sfatare questa “maledizione” dei Guns N’ Roses, ovvero vincere. Fin dalla prima partita del mese in campionato, quella di domenica 6 novembre (alle 18) in casa contro la Sampdoria. Si passa poi direttamente a domenica 20 quando, nel tredicesimo turno di serie A, andrà in scena il derby toscano tra Empoli e Fiorentina. Per i viola il Castellani è sempre stato un campo difficile, pieno di insidie. Un derby vero, insomma. Con gli ex Gilardino e Pasqual pronti a gridar “vendetta”. Lunedì 28 novembre si aprirà poi il sipario su una partita che normalmente regala spettacolo, ovvero Inter-Fiorentina. Nella passata stagione finì 4-1 per i viola, con tripletta di Kalinic e gol di Ilicic. L’impegno successivo di campionato vedrà la squadra di Paulo Sousa tornare di scena al Franchi, contro il Palermo. Ma sarà già dicembre. Intanto, quindi, buon novembre viola a tutti.
tutti i riconoscimenti di bati il “fiorentino” Irene Delfino
L
a cerimonia ha sancito quello che il cuore sentiva da tempo: l’amore per Firenze, la sua “fidanzata”. Come ama definirla Gabriel Omar Batistuta, neo cittadino onorario della città del Giglio. Un amore ricambiato, che va oltre il colore viola della maglia, oltre i 152 gol entrati nella leggenda della Fiorentina. Perché “Bati” non è solo l’ambasciatore viola nel mondo, pur senza investitura ufficiale da
parte della società, ma è sempre stato anche un ambasciatore di Firenze nel mondo, come ha ricordato il sindaco Nardella in occasione del conferimento dell’onorificenza. Ne ha sempre parlato bene negli anni, senza, come purtroppo spesso accade nel mondo del calcio, cambiare opinione con la velocità con cui si cambia casacca. Non a caso, il campione argentino ha fatto nascere qui tre dei suoi quattro figli. Il Re Leone è stato inse-
rito nella Fifa 100, la lista dei migliori giocatori viventi redatta dalla federazione calcistica mondiale. Occupa la 23esima posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del ventesimo secolo pubblicata da World Soccer, e dal 2014 fa parte anche della Hall of Fame del calcio italiano. Ma l’emozione lo ha tradito solo in questa circostanza, a testimonianza del fatto che la cittadinanza onoraria è stata conferita a Bati uomo
più che a Bati calciatore, al suo presente più che solo al suo passato. Come si può leggere nella delibera presentata dalla giunta, “oltre ad essere stato un eccezionale calciatore e ad aver portato a livello calcistico la città di Firenze tra le big d’Europa regalando emozioni indimenticabili a tutti i tifosi viola, ha saputo instaurare con la città di Firenze e i suoi abitanti uno straordinario e indissolubile legame che va oltre la carriera agonistica, facendosi portatore di valori quali la correttezza e il rispetto delle regole e del prossimo”. Bati non è insomma un poster sbiadito appeso alle pareti, è un uomo che continua a far parte della vita cittadina pur dovendo attraversare l’oceano per lasciare la prima casa, Reconquista, per la seconda, Firenze.
Basket
le “risposte” di novembre
Dopo il primo mese di serie B non andato come previsto
I
l primo mese del campionato di serie B, per la prima volta nella storia con due squadre di Firenze, non è andato come previsto per Fiorentina Basket e Pino Dragons. La Fiorentina, partita senza nascondere di puntare all’alta classifica, ha lasciato per strada punti che avrebbero potuto far comodo, mentre la neopromossa Pino Dragons ha avuto un impatto con la categoria superiore forse più duro di quanto si aspettasse. Il 1° ottobre si alzava la palla a due inaugurale. In casa contro l’Use Empoli – squadra di lunga militanza a certi livelli ma ben più arretrata nella griglia di partenza rispetto ai viola, almeno stando ai pronostici – la Fiorentina aveva l’occasione per prendersi i primi due punti. Niente da fare. Empolesi sempre avanti fino a toccare il +22 nel terzo quarto, grazie a una difesa perfetta che è riuscita a contenere anche la rimonta finale dei padroni di casa (privi di Valentini) fino al 56-58 conclusivo. Meno di ventiquattro ore più tardi, il Pino Dragons scendeva in campo per la sua prima assoluta in serie B. Senza Dionisi e Terenzi, a Borgosesia i fiorentini hanno resistito per trenta minuti, salvo poi uscire sconfitti 74-67, con i primi punti stagionali per il Valsesia. Seconda giornata poco adatta ai deboli di cuore. Il Pino sembra pronto a festeggiare con il proprio pubblico il primo successo in serie B, resiste al testa a testa in volata
presentandosi sul +1 a due secondi dal termine, ma Cecina affida l’ultimo pallone a Bruni: passo e tiro, canestro, sorpasso e fallo subito tra le proteste dei fiorentini. I tirrenici vincono di un punto, 66-67. Festeggia invece la Fiorentina, che deve però faticare più del previsto nella gara in perfetto equilibrio giocata a Bottegone. Si va avanti a strappi fino al finale, con il rientrato Valentini a tenere in partita i viola e il tiro di Bloise per la vittoria che non trova il canestro. Serve un supplementare, ed è lì che la Fiorentina confeziona la sua prima vittoria stagionale, al termine di una dispendiosa ma, al di là degli esiti opposti, incoraggiante giornata per le squadre di Firenze. Passa una settimana e tornano le preoccupazioni. Di nuovo in casa ma senza sfruttarne il vantaggio, la Fiorentina si fa sorprendere 55-63 da Piombino, mentre il Pino Dragons esce sconfitto 63-48 dal campo dell’altra neopromossa Virtus Siena. Dopo il primo mese di stagione regolare niente è compromesso, ci mancherebbe. Squadre così profondamente trasformate durante l’estate hanno bisogno di tempo per prendere coscienza delle proprie identità. Dal mese di novembre e dalle sue quattro sfide, però, si aspettano già le prime risposte. Andrea Tani
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a “rivoluzione” alla Firenze Marathon, che quest’anno si annuncia ancora più suggestiva. Quella in programma il 27 novembre per la 33esima edizione prevede un nuovo percorso che avrà come principale novità la logistica di partenza e arrivo, coinvolgendo ancor più che in passato il centro storico della città e le sue piazze più suggestive. Partenza e arrivo saranno in piazza Duomo, con altre aree, come ad esempio piazza della Repubblica e Santa Maria Novella, che saranno impegnate per i servizi di supporto ai podisti. Il “plotone” degli oltre diecimila in gara si dirigerà percorrendo via Martelli e via Cavour verso i viali di circonvallazione, riprendendo qui il tracciato dello scorso anno, per poi ritornare nuovamente, dopo un anello di 42 chilometri e 195 metri che avrà toccato come sempre i più bei monumenti fiorentini, in piazza Duomo. Così, i viali di circonvallazione saranno coinvolti solo nel tratto che va da piazza della Libertà alle Cascine. Sim.Spa.
Lorenzo Mossani
Cittadinanza onoraria ma non solo
al via il nuovo percorso
Kodokan 01
la palestra fra storia e novità
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el quartiere 5 esiste da oltre trent’anni una palestra che ormai è inserita nel tessuto cittadino e che a Rifredi, per molti, è diventata una sorta di “istituzione”. Nata come palestra adibita prettamente agli sport da combattimento, nell’ultimo periodo la Kodokan 01 ha catturato l’attenzione di diversi cittadini anche per le offerte che riguardano la sua sala pesi. “Siamo orgogliosi di essere una realtà fiorentina che ormai ha una caratura pluritrentennale, merito del duro lavoro svolto da tutti. Il seguito ricevuto evidenzia quanto di buono è stato fatto in questi anni, ma ovviamente non rappresenta un traguardo e continueremo sempre a lavorare per migliorare i nostri servizi – esordisce così Massimiliano Ferri, responsabile della Kodokan 01 – come detto, cerchiamo sempre di migliorare per offrire ai nostri clienti un servizio eccellente e all’avanguardia, senza però mai dimenticare la nostra storia e quindi, come da tradizione, continuiamo a offrire corsi di arti marziali e sport da combattimento. Per quanto riguarda le arti marziali – spiega – oltre alle classiche Judo e Karate, che ancora oggi sono le più seguite, sta prendendo molto campo il corso di Brazilian Jiu Jitsu, arte veramente particolare e affascinante, adatta a tutti e forse è proprio questa la sua forza”. Ma l’offerta non si ferma qua. “Per i più curiosi teniamo corsi di Aikido, Kung Fu Indiano e Wing Chun – continua
Nata come palestra adibita prettamente agli sport da combattimento, nell’ultimo periodo sono anche altre le offerte della Kodokan 01
Ferri – per quanto riguarda gli sport da combattimento, invece, i nostri cavalli di battaglia sono il pugilato, la difesa personale femminile, che con mio estremo piacere noto essere sempre più seguita, e anche Kick Boxing, Muay Thai e lo sport da combattimento israeliano Krav Maga. Il tutto avviene a costi che ci rendono una palestra cosiddetta ‘low cost’, permettendo a tutti di praticare sport, cosa che personalmente ritengo fondamentale: praticare attività fisica regolarmente è indispensabile per la salute e il benessere fisico e mentale, quindi penso che tutti debbano avere il diritto di praticarla”. Guardando avanti, “a gennaio abbiamo il progetto di organizzare un evento nel Palazzetto dello Sport di via Benedetto Dei per cercare di far avvicinare più persone possibili allo sport, all’attività fisica e, perché no, anche alle arti marziali, tenendo corsi di tutte le discipline tenute dai nostri istruttori. Ovviamente – conclude Massimiliano Ferri – tutti gli appassionati e i curiosi, di tutte le età, sono invitati a partecipare, per passare una giornata insieme all’insegna dello sport”. Niccolò Dainelli
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