Il Reporter Q1 - Settembre 2018

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SETTEMBRE 2018

Quartiere 1

TUTTI IN CARROZZA

Mensile di infomazione gratuita

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Editoriale

Buoni propositi d’autunno

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FRANCESCA PULITI

uasi 436 anni dopo l’introduzione del calendario gregoriano dobbiamo fare i conti con la realtà: il nostro anno inizia ufficialmente a settembre, non a gennaio. È alla fine dell’estate che facciamo il bilancio di quanto fatto (obiettivi raggiunti, chili presi, ecc.) e quanto da fare. Archiviate le agognate ferie, è all’inizio di settembre, in quell’attimo sospeso tra il ritrovato equilibrio interiore e la frenesia del rientro, che elenchiamo mentalmente i nostri buoni propositi per il nuovo anno. Come ad esempio: programmare una nuova vacanza (magari anche una mini fuga in Toscana tra le vigne, vedi pag. 18); mettersi a dieta (magari dopo il gran finale del Festival del Gelato, che vi anticipiamo a pag. 19); mettersi in pari con le visite di controllo rimandate a giugno; non abbandonare la ritrovata abitudine di leggere libri (per chi è in cerca di nuovi titoli è in arrivo il Festival del Libro, ne parliamo a pag. 22); continuare a uscire un po’ di più, approfittando di mostre, concerti e ultimi scampoli di estate (il cartellone dell’Estate Fiorentina è ancora lungo, vedi pagg. 23-24). O ricominciare a fare un po’ di sport, magari in vista della nuova edizione di Corri la Vita (info a pag. 27). Non sarà un rientro dei più semplici, probabilmente, con la rivoluzione tram e bus in corso. A maggior ragione, aggiungiamo alla lista anche il buon proposito di limitare le lamentele al minimo indispensabile. O ancora meglio: diventiamo propositivi. Cerchiamo soluzioni, anziché problemi. E la prospettiva ci apparirà davvero nuova.

LA FOTO DEL MESE

Dal camminamento di Palazzo Vecchio Foto del nostro lettore @ghirzy1980 Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa

CHE SUCCEDE IN GIRO 3 SETTEMBRE

BANCO ALIMENTARE CERCA VOLONTARI

Il Banco Alimentare della Toscana riapre alle Onlus convenzionate, per recuperare cibo da destinare alle strutture caritative (oltre 8mila in tutta Italia). Porte aperte anche a chi volesse diventare socio per dare una mano tutto l’anno: info allo 055 4364333. La prossima giornata della colletta alimentare, la numero 22, è fissata per sabato 24 novembre.

15-16 SETTEMBRE

A TUTTA BIRRA CON HENDEL

Due giorni per presentare le attività sportive della nuova Polisportiva Virtus Rifredi, con una grande festa organizzata insieme all’Opera della Madonnina del Grappa e alla Misericordia di Rifredi. Specialità gastronomiche tedesche, birra per ogni palato, musica dal vivo, ma anche un quadrangolare di calcio e un mercatino artigianale. Spazio anche ai collezionisti birrai e gli amici dell’associazione, tra cui Paolo Hendel, che interverrà con un monologo. L’inaugurazione sabato alle ore 10 al campo da calcio della Polisportiva (via Facibeni, 13).

21 SETTEMBRE

27, 28, 30 SETTEMBRE

Finalissima per la quinta edizione de La Fabbrica della Comicità al Teatro Le Laudi (ore 21.30, 10 euro). Il concorso nazionale di cabaret vedrà sfidarsi sul palco Marco Rea, il duo I Billy Boing e Alessandro Furnò, Mauro Ardia, Davide Calgaro, il Duo Concert Jouet, Daniele Serboli, Davide Di Meglio e Lucia Arrigoni più un decimo concorrente ripescato dall’organizzazione. Durante la serata saranno premiatae l’attrice Daniela Morozzi, impegnata sia in ambito artistico che sociale e l’imitatrice Gianna Martorella, a cui andrà il Premio Accomilab Niki Giustini.

Triplo appuntamento a ingresso gratuito per l’Orchestra Regionale della Toscana. Giovedì 27 e venerdì 28 alle ore 21, nell’ambito delle celebrazioni per i mille anni dell’Abbazia, l’ORT si esibirà a San Miniato con un repertorio del compositore armeno Tigran Mansurian, sotto la direzione di George Pehlivanian e di musiche inedite per omaggiare il santo fiorentino di nascita armena, in prima mondiale assoluta. Domenica 30 giornata dedicata ad Andrea Tacchi, storico primo violino dell’ORT, tra la Basilica di Santa Croce e il Teatro Verdi.

LA FABBRICA DELLE RISATE

21-23 SETTEMBRE

VINTAGE MARKET ALLE CASCINE

Pezzi unici dagli anni ’50 ai ’90, artigianato, vinili, gioielli e molto ancora: torna al Visarno il Temporary Vintage & Art Market, per passare un finesettimana fuori dal tempo, a caccia di affari e con un occhio all’ambiente. Tanti gli stand dedicati a prodotti di qualità realizzati con tecniche e materiali di riciclo. Per rifocillarsi c’è Beer Craft Arena, festival della birra artigianale. Venerdì 18-24, sabato 16-24, domenica 12-24.

L’ORT SI FA IN TRE

6-14 OTTOBRE

FIERA DI SCANDICCI

Nata oltre 150 anni fa, Scandicci Fiera è diventata la fiera campionaria a ingresso libero più grande della Toscana. Artigianato, abbigliamento, servizi alla persona, ma anche auto e autoveicoli agricoli rappresentano i cavalli di battaglia della fiera, accanto all’arredamento e alle tecnologie per l’abitare. Spazio alle eccellenze agroalimentari con la Bottega dei Sapori. A disposizione degli avventori anche 35 punti ristoro e un programma ricco di eventi per grandi e piccoli.


4 settembre 2018

a cura di Gianni Carpini

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e rotaie portano una rivoluzione su gomma: l’arrivo della tramvia fino a Careggi ha fatto scattare cambiamenti per gli autobus Ataf, non solo lì dove sfreccia la nuova “T1 Leonardo”: otto linee di bus sono state soppresse, ne nascono quattro nuove, mentre i tracciati di altre quattordici si trasformano.

sali sul tram

Le novità tra soppressioni e nuove linee

Chi va e chi viene Iniziamo con i cambiamenti per i passeggeri che viaggiavano sulle linee soppresse. Quelli affezionati al 4 o al 60, entrambi andati in pensione, ora salgono sul nuovo 55 che parte dalle Cascine, tocca piazza Puccini, il polo universitario di Novoli, il Romito, lo Statuto fino ad arrivare al Poggetto. Al posto della linea R, Rifredi-Meyer, c’è il nuovo bus 33 tra la stazione di Rifredi e la fermata Morgagni del tram, con due diramazioni: la A diretta all’ospedale pediatrico e la B per via Niccolò da Tolentino. Cambiamenti in centro dove il bussino D si trasforma nel C4: start dal Duomo (via dei Pecori), passaggio da via Il Prato e in Oltrarno e arrivo al Palagi (il sabato pomeriggio e i festivi il capolinea è in piazza Ferrucci). Novità inoltre per i tifosi del 54: adesso possono usare la tramvia fino alla stazione e poi il 52 per raggiungere lo stadio. Gli utenti infine del “vecchio” 81 sono serviti dal 23.

LE LINEE SOPPRESSE

LE LINEE NUOVE LE LINEE MODIFICATE

I principali cambiamenti di percorso I bus 2 e 28, che collegano Firenze a Calenzano e Sesto, non arrivano più alla stazione ma fanno capolinea in piazza Dalmazia. Il numero 8 è più corto, con capolinea a Nave a Rovezzano e in via XX settembre, incontrando il tram in viale Strozzi, lì dove si ferma anche il 13 (direzione piazzale Michelangelo). Rivoluzione per il 14 che dal Girone (14A) o da via Rocca Tedalda (14B) raggiunge solo piazza Stazione (largo Alinari), non più Careggi, poi il viaggio prosegue con la tramvia. Il 20 cambia transitando da piazza San Marco e via del Romito, mentre in direzione Comparetti da piazzale Montelungo. Il 17 verso viale Verga fa uno stop in piazza Beslan, per intercettare Sirio alla Fortezza, stessa fermata per il 23 che vede altre novità: non raggiunge più Nave a Rovezzano ma una ha ramificazione per Sorgane (23A) e una per Bagno a Ripoli (23B). Cambia lato della stazione di Rifredi il capolinea del 40 che “salta” da via Fantoni a via Vasco de Gama, dove termina la corsa anche il 43 da Pian di San Bartolo. Infine la linea 59 per il polo scientifico di Sesto si allunga fino a via del Garbo, vicino viale Morgagni.


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ma prima prendi il bus

Abbonamento, non datelo per scontato

Tram più metropolitano

La tramvia verso Careggi viaggia con un buon successo di pubblico, gli intoppi hanno invece messo i bastoni tra le ruote alla linea due per l’aeroporto: i problemi finanziari dei costruttori hanno fatto slittare l’avvio almeno a fino alla fine dell’anno. Intanto si pensa a far diventare il tram più metropolitano, ampliando la “ragnatela di ferro”. Confermati 47 milioni di euro dallo Stato per far nascere la linea 4 tra la Leopolda e Le Piagge, grazie alla conversione dei binari del treno che potrebbe partire già nel 2019. Per questo tracciato si attende il progetto definitivo, allo stesso tempo si studia la prosecuzione fino a San Doninno e Campi. In via di definizione anche l’estensione della T1: Scandicci vuole due chilometri in più verso Casellina e Pontignale. Sotto la lente di ingrandimento inoltre l’allungamento della T2, con altre sei fermate fino al polo universitario di Sesto. Ma ci sono novità a breve termine per la linea 3.2, quel tentacolo ferrato che partirà dai binari già esistenti alla Fortezza per toccare piazza della Libertà e San Marco. “I lavori inizieranno nel 2019”, ha annunciato Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze. Il passo successivo? Arrivare a Bagno a Ripoli, sempre che Sirio non ceda il passo al jumbo bus e alle sue carrozze elettriche su gomma.

Ci sono novità per l’abbonamento annuale Ataf. Innanzitutto, da aprile, è obbligatorio fare la Carta Unica, card elettronica su cui caricare il titolo di viaggio. Debutta poi, accanto all’abbonamento annuale standard per studenti, quello “light”: dura dieci mesi (settembre-giugno) e costa otto volte il mensile. Niente aumenti sull’abbonamento annuale Ataf per le famiglie con redditi bassi e per gli studenti, se residenti a Firenze, grazie ai finanziamenti di Palazzo Vecchio. Al momento dell’acquisto si paga il prezzo pieno, ma due categorie hanno diritto a chiedere il rimborso all’azienda di trasporto che restituirà la differenza con bonifico o agli sportelli della Cassa di Risparmio di Firenze (info su www.ataf.net): i residenti fiorentini con Isee inferiore ai 12.500 euro (che spenderanno sempre 150 euro l’anno), e gli studenti residenti a Firenze (185 euro). A partire dal 2019 lo sconto sarà praticato direttamente sull’abbonamento. Mentre scriviamo anche Campi Bisenzio e Scandicci stanno studiando interventi analoghi.


6 settembre 2018

la rinascita della manifattura Laura Piccioli

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ra il 2001 quando si chiusero le porte della Manifattura Tabacchi di Firenze dopo circa 60 anni di attività e dopo aver dato lavoro a migliaia di persone. Oggi, a distanza di 17 anni quelle porte alte e robuste del grande corpo curvilineo che affaccia su via delle Cascine, si sono riaperte al pubblico, mostrando l’anima nuova e innovativa della sua struttura. A rendere possibile questo sogno, di cui ormai si erano quasi perse le speranze, è stata una joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e dal fondo di investimento PW Real Estate III LP che fa capo ad Aermont, al suo primo progetto in Italia. Il progetto di ristrutturazione invece è stato affidato allo studio di progettazione olandese Concrete che si occuperà di recuperare gli spazi attraverso il concetto di far nascere una piazza interattiva attorno alla quale far snodare le “botteghe” della nuova generazione di artisti, artigiani e apprendisti, fondendo la tradizione antica di secoli con le tecnologie emergenti. L’idea è quella di creare una cittadella dei produttori e innovatori di domani attraverso la

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creazione di spazi dedicati alla ristorazione, alla moda e all’artigianato, ma anche al co-working e a eventi come concerti, sfilate e fiere. Il tutto animato da un cartellone di iniziative che avranno l’obiettivo di tenere vivo quello spazio apparentemente austero. “Finalmente –

racconta Michelangelo Giombini, responsabile Sviluppo MTDM – ci sono le condizioni per riqualificare e donare nuova vita alla Manifattura Tabacchi. In occasione dell’apertura avvenuta lo scorso 23 giugno, siamo rimasti particolarmente colpiti dall’interesse che le persone

hanno dimostrato nei confronti di questo luogo, pertanto li abbiamo coinvolti chiedendo loro consigli, indicazioni, suggerimenti in merito all’utilizzo di questo spazio. Vogliamo infatti – continua Giombini – che si dia vita a un processo dal basso, con l’obbiettivo di restituire un pezzo di città alla città stessa, trasformandolo in un vero e proprio quartiere poroso, aperto e pensato per i fiorentini di domani”. Da metà

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l’emozione di leonardo, l’operaio diventato cicerone

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ono trascorsi più di 15 anni dal giorno in cui girò per l’ultima volta la chiave del suo ufficio, eppure quel luogo, non l’ha mai dimenticato, perché lì dentro ha trovato oltre al lavoro, una famiglia, grandissima, variegata, accogliente. Oggi, con la sua riapertura, Leonardo, classe 1954, è tornato nei suoi stanzoni, ha ripercorso le strade che faceva ogni mattina ed ha raccontato ai nuovi visitatori della Manifattura Tabacchi, la sua storia, fatta di aneddoti divertenti e momenti importanti. “Sono entrato in Manifattura nel gennaio del 1978 e ho trascorso all’interno di quelle mura tutta la mia vita lavorativa spostandomi tra un reparto e l’altro. Sono entrato a 24 anni come operaio, seguendo prima la lavorazione e poi il controllo qualità delle sigarette e successivamente sono stato spostato a gestire la mensa: anni quelli davvero indimenticabili. Mangiavamo infatti tutti insieme in questo stanzone dai soffitti altissimi pieno di finestroni che illuminavano le tavolate. La Manifattura – continua Leonardo – non era un semplice posto di lavoro, era una grande comunità, dove si costruivano rapporti interpersonali veri, dove la condivisione e l’aiuto reciproco erano alla base.

settembre inoltre prenderanno vita altri nuovi progetti centrati su due temi fondanti, il green e l’arte. Il 15 infatti sarà inaugurato “God is green e vive alle Cascine” che prevede attività legate al verde e alla coltivazione di orti, mentre dalla fine del mese sei artisti emergenti, studenti di alcune delle più importanti Accademie italiane, lavoreranno fino a gennaio a opere che nasceranno dall’ispirazione dello spazio circostante.

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Quando sono stato chiamato dai nuovi gestori per fare da guida ho accettato subito. Sono stato infatti onorato di aver avuto la possibilità di accompagnare i tantissimi visitatori che incuriositi mi hanno riempito di domande. A ognuno di loro ho sempre detto che è stata sicuramente un’emozione lavorarci, ma ancora di più lo è stato tornarci!” L.P.


8 settembre 2018

Barbara Palla

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urante l’estate in città sono nate due nuove piazze perfette per affrontare le calde serate di fine estate. Dopo una lunga trasformazione, piazza dei Ciompi ha trovato uno stile quasi moresco grazie all’arredo con aranci e i gelsi insieme alle aiuole di tasso e rose. Il tradizionale Mercatino delle Pulci rimarrà stabilmente in largo Annigoni, che sarà dotato di una nuova struttura permanente, ma a rotazione i venditori potranno accedere alla nuova piazza e posizionarsi tra gli alberi e la nuova ringhiera che chiuderà la piazza negli orari notturni. La già rinnovata piazza del Carmine avrà a settembre le ultime rifiniture: accanto al nuovo boschetto e di fianco alle creative panchine in pietra e bronzo che riprendono i profili delle chiese fiorentine, troverà sede il fontanello di acqua, dal design tutto da scoprire, ideato da un giovane studente universitario. In pieno Centro Storico, però, per tornare a vivere al meglio sia piazza della Repubblica, la cui pavimentazione procede a singhiozzi a causa dei reperti romani rinvenuti, che piazza San Marco, sede di diversi interventi volti a colmare le numerose buche che costellano il lastricato, bisogna avere ancora un po’ di pazienza.

carmine e ciompi due piazze che tornano alla città Tra antico e moderno la nuova uscita delle Cappelle Medicee

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ll’incrocio tra canto de’ Nelli e piazza San Lorenzo, stretta tra la Cappella de’ Principi e la Sagrestia Nuova, nascerà la nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee. L’intervento voluto dalla Direzione del Museo del Bargello e dalla Soprintendenza dei Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, faciliterà il deflusso dei visitatori e renderà più moderno un angolo ricco di storia della città. L’intervento prevede la realizzazione di una scala in pietra che permetta l’uscita dei visitatori sullo slargo, dai nuovi spazi interrati dove troveranno sede servizi come la biglietteria e il bookshop. Tra i 118 progetti presentati, il vincitore è quello ideato dallo Studio di Architettura Zermani e Associati in quanto unisce in modo armonico antico e moderno: il linguaggio lineare, preciso e minimale così come la scelta della pietra

forte e del marmo si fondono con gli stili di brunelleschiana e michelangiolesca memoria. Fa parte del progetto anche la creazione di una nuova piccola piazzetta anch’essa vincolata al rispetto armonico delle forme della Basilica. B.P.

Anno XII n. 46 del 3 settembre2018

Il Reporter del Quartiere 1 raggiunge le famiglie del Quartiere 1 Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa | Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa | Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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Periodico d’informazione locale N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Contiene I.P. - Prezzo di copertina euro 0,10.


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Daniele Mu

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cinefili possono stare tranquilli: il peggio per lo Spazio Uno è superato. Il futuro del cinema, garantisce Giuseppe Giuliattini (co-titolare della storica sala), è al sicuro: la proposta che gli acquirenti dello stabile stanno valutando consiste nel ristrutturare i locali, con l’ampliamento della sala principale e l’apertura di due miniauditorium da una cinquantina di posti, ai quali si affiancherebbe una caffetteria. Tutto al piano terra, così da liberare gli altri due piani che sarebbero destinati a uso residenziale. Quella dello Spazio Uno è una storia che parte oltre quarant’anni fa. L’apertura negli anni Sessanta come cineclub del dopolavoro Enel, i numerosi cambi di gestione, le turbolenze degli anni Novanta. Nel 2002 finalmente la nuova gestione riesce, non senza qualche difficoltà iniziale, a rilanciare il cinema con una programmazione che, tra il 2015 e il 2016, vede una crescita nei biglietti venduti pari al 40%. Le incertezze iniziano pochi anni fa. Enel, proprietaria dell’edificio di via Sole, mette in vendita l’intero stabile dove si trova il cinema. Di fronte alla prospettiva concreta della chiusura i titolari chiedono l’intervento di Palazzo Vecchio. Come tutte le sale del centro, infatti, anche quelle dello Spazio Uno sono vincolate a tale uso. Il Comune ottiene la proroga del contratto fino al 30 maggio 2018 e un impegno non negoziabile da parte del nuovo proprietario: che, anche dopo la vendita, i locali mantengano le loro funzioni attuali. Il 31

pericolo scampato lo spazio uno è salvo

maggio arriva l’ufficialità: il nuovo proprietario dell’edificio acquisirà gli spazi a dicembre 2018 e il cinema potrà continuare con la sua programmazione. Lo Spazio Uno si lascia alle spalle un momento di difficoltà tristemente condiviso con molti altri cinema del centro storico, letteralmente divorati da multisala e gran-

di catene. Da una parte c’è chi, come l’Ariston, non ha retto il colpo ed è stato costretto a chiudere. Dall’altra c’è chi è riuscito a reinventarsi. È il caso del cinema Odeon, diventato un vero e proprio luogo di culto per gli amanti dell’original sound. O ancora dello Spazio Alfieri e della Fondazione Stensen, che si sono ritagliati un ruolo di rilievo

con una programmazione d’essai e con la collaborazione con i numerosi festival cittadini. O del più recente La Compagnia che, oltre alla ordinaria programmazione, ospita festival, documentari, rassegne e mostre. Perché diciamolo: il multisala è bello, ma vuoi mettere l’intimità di una piccola sala del centro storico?

firenze dall’alto delle sue torri fino a ottobre le visite guidate

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e torri, le porte e fortezze della città hanno infinite storie da raccontare. Da centinaia di anni custodiscono le meraviglie di Firenze. Guardare la città dell’alto della Torre di Arnolfo a Palazzo Vecchio o dalla Torre di San Niccolò offre un punto di osservazione particolare. Così come è indescrivibile il panorama che si può ammirare dal Forte di Belvedere. E’ possibile inoltre visitare- fino a ottobre- la Torre della Zecca, il baluardo a San Giorgio o la Fortezza di San Giovanni. Percorsi guidati ogni 30 minuti. Se visiti tutti i luoghi, in regalo un’attività a scelta per due persone nei Musei Civici Fiorentini. L.Z.

á Foto Mauro Siani


E-mail: quartiere1@comune.fi.it

Ordinanza

‘PIAZZE VIVIBILI’, STRUMENTI PIÙ EFFICACI PER COMBATTERE DEGRADO E ABUSI È in vigore l’ordinanza “Piazze vivibili”, emanata ai sensi del Decreto Sicurezza per fornire strumenti più efficaci a tutela di alcune piazze dove recentemente sono stati rilevati aspetti di degrado e illegalità. Resterà in vigore fino al 31 ottobre e ha già consentito di effettuare degli interventi mirati che hanno permesso l’allontanamento di bivacchi e assembramenti sanzionando anche illegalità e abusivismi. Lo scopo è quello di restituire questi luoghi pubblici al pieno godimento di tutti i cittadini di tutte le fasce di età, nel rispetto delle elementari regole civiche di comportamento. I luoghi oggetto dell’ordinanza sono stati individuati a seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle

segnalazioni dei cittadini. Nel Q.1 sono coinvolti piazza Santo Spirito, Giardino della Catena (Parco delle Cascine), giardini di via Galliano. Tra i divieti in vigore di maggior rilievo: la formazione di assembramenti con consumo di bevande, la creazione di giacigli sulle panchine, il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti. L’ordinanza prevede (articolo 650 del Codice Penale) la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scattano le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative).

Eventi Cultura

FESTA DELLA RIFICOLONA

Il 7 settembre avrà luogo la tradizionale Festa della Rificolona. Anche quest’anno un gruppo di circa 600 pellegrini provenienti dalla Basilica dell’Impruneta percorrerà a piedi circa 11 km, fino ad arrivare in Piazza S.S. Annunziata, ricalcando gli itinerari dei contadini che in questo stesso giorno venivano in piazza per vegliare e festeggiare la nascita della Vergine. Alle 20,30 circa i pellegrini si uniranno al corteo delle Rificolone in Piazza Signoria e sull’Arengario di Palazzo Vecchio avverrà l’incontro con le Autorità Civili cittadine. Al corteo parteciperà anche il Cardinale Mons. Giuseppe Betori. Alle 21,30 in Piazza S.S. Annunziata avrà inizio la festa con la benedizione delle Rificolone e dei partecipanti alla manifestazione; seguirà uno spettacolo musicale.

PASSEGGIATA SULLA COLLINA DI SAN MINIATO

Ecco come scoprire, camminando in compagnia, biblioteche, giardini e patrimonio artistico della nostra città. L’idea è quella di abbinare strettamente natura e cultura, un mixer che, gustato con la giusta lentezza, rappresenta un ottimo viatico per la salute del corpo e della mente. 9 settembre, ore 9, San Miniato al Monte - Cimitero delle Porte Sante. Ritrovo: Piazzale Galileo. Itinerario:Via San Leonardo, Via Belvedere, Via Bastioni, Piazzale Michelangelo, San Miniato al Monte (visita guidata cimitero) Lunghezza: Km 4, durata prevista 3 ore Per info e iscrizioni: segreteria CRAL, via del Filarete 11/c, 50143 Tel. 055.700420 segreteria@cralfi.it www.cralfi.it Orario: lunedì-martedì-giovedì: ore 9-12 e 15:30-18:30; mercoledì, ore 15:30-18:30

FIERA DEL LIBRO IN PIAZZA DEI CIOMPI

La giunta comunale ha varato un pacchetto di misure a favore delle librerie del territorio. Prevista in particolare la promozione della partecipazione delle librerie indipendenti alle gare del Comune per gli acquisti delle proprie biblioteche. Altre misure riguardano la possibilità di occupare il suolo pubblico all’esterno del negozio per esporre libri (come già accade per fiori e ortofrutta) e l’esenzione dal pagamento del suolo pubblico per le fiere promozionali e le manifestazioni straordinarie di libri, a partire dal prossimo esercizio finanziario. Ma la novità di maggior rilievo è quella relativa alla ‘Fiera promozionale delle librerie indipendenti’ che avrà luogo in piazza dei Ciompi nelle giornate di sabato 15 settembre, 20 ottobre, 17 novembre e 15 dicembre.

INDIPENDENZA ANTIQUARIA

Indipendenza Antiquaria è una fiera promozionale specializzata nel settore dell’antiquariato, che si svolge a Firenze, organizzata da Confesercenti, la terza domenica e il sabato antecedente di ogni mese (esclusi Luglio e Agosto) da quasi 18 anni. Trova oggi una nuova collocazione in Piazza Indipendenza. La Fiera, nata all’interno dei giardini della Fortezza da Basso, a cui deve il suo nome originario (Fortezza Antiquaria), negli ultimi anni ha dovuto cambiare la sua collocazione a causa dei lavori per la realizzazione della Tramvia spostandosi all’interno dei giardini di Piazza Indipendenza. I 100 operatori specializzati del settore, che provengono da varie parti d’Italia, mettono a disposizione mobili, oggettistica, numismatica, filatelia, libri, stampe, dipinti, sculture, oggetti di modernariato, porcellane, pregiati accessori vintage e preziosi pezzi unici.

Anagrafe e servizi demografici

ADDIO VECCHIA CARTA DI IDENTITÁ Anche Firenze, come molte altre città italiane, dal 3 settembre dirà addio alle vecchie carte di identità cartacee e rilascerà solo Carte di Identità Elettroniche (CIE). La vecchia carta di identità cartacea rimarrà solo per casi documentati dettati dall’urgenza. L’emissione della CIE richiede un tempo superiore rispetto al modello cartaceo e dunque potrebbero verificarsi, almeno inizialmente, attese più lunghe agli sportelli. Per evitare qualunque tipo di disagio il consiglio è quello di usufruire del servizio di prenotazione on-line. Per prenotarsi è necessario utilizzare il sito attivato

a livello nazionale dal Ministero dell’Interno https:// agendacie.interno.gov.it/ oppure il contact center comunale 055055. La CIE non viene consegnata direttamente allo sportello ma viene prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e spedita all’indirizzo dell’intestatario entro 6 giorni lavorativi a partire dal giorno successivo alla richiesta. Proprio per questo è importante che i cittadini verifichino la scadenza della propria carta in modo da provvedere tempestivamente al rinnovo secondo le nuove modalità. Questo vale in particolare per chi deve compiere viaggi all’estero, effettuare

concorsi o gare pubbliche o per chi debba presentare istanze alle pubbliche amministrazioni; per tutto quanto detto è importante che queste persone si presentino almeno una decina di giorni prima degli adempimenti incombenti. Non c’è bisogno di aspettare l’ultimo momento perchè la carta di identità può essere rinnovata già 180 giorni prima della data di scadenza. Tutte le info su http://servizi.comune.fi.it/servizi/schedaservizio/carta-di-identita-elettronica-cie


Notizie dal territorio RESTAURO IN CORSO A PORTA SAN GIORGIO

Sono iniziati i lavori di restauro alla Porta a San Giorgio, a pochi passi dal Forte di Belvedere. I cantieri dureranno sette mesi, per un costo di 250 mila euro. Il progetto fa parte del più ampio piano di recupero delle mura che ammonta complessivamente a cinque milioni e 200 mila euro. La Porta ‘soffre’ soprattutto per l’inquinamento e per gli agenti atmosferici. L’appalto prevede il restauro conservativo del paramento murario in pietra forte della Porta e di alcuni tratti murari immediatamente adiacenti e il consolidamento statico dell’arco a sesto ribassato. In programma anche la pulitura accurata e la rimozione di sporco e piante infestanti, la verifica della stabilità delle parti sommitali, il consolidamento degli elementi staccati e la realizzazione di un sistema antivolatile, per impedire in futuro la colonizzazione del sottotetto da parte dei piccioni.

FORTEZZA DA BASSO, PRONTO IL PROGETTO PER IL PRIMO LOTTO

Al via il restauro e la valorizzazione della Fortezza da Basso, per i quali la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del primo lotto di lavori, pari a 2 milioni di euro. Le risorse derivano dal Patto per Firenze e l’intervento riguarda il restauro delle cortine murarie esterne comprese tra il bastione Rastriglia, il bastione Bellavista e la porta Alla Campagna, sul lato del parcheggio di piazzale Montelungo. Con l’occasione si procederà anche alla messa in sicurezza delle aree limitrofe a agli approfondimenti archeologici necessari per la valorizzazione dei camminamenti e delle gallerie alla base dei bastioni. Il piano di recupero, infatti, prevede l’avvio di percorsi e itinerari di fruizione pubblica che saranno sperimentati a partire dal cantiere. I lavori dureranno poco meno di un anno e inizieranno a fine estate. L’importo totale dei lavori di recupero della Fortezza, approvato a dicembre 2016, è di 142 milioni di euro, da finanziare in parte con i contributi della Camera di Commercio, in parte con i fondi del Patto e in parte con risorse proprie.

NUOVA VITA PER IL PALAZZO PORTINARI SALVIATI

Nuove opportunità residenziali in centro grazie al recupero del complesso immobiliare dismesso Portinari Salviati (oltre 10mila metri quadrati tra via del Corso, via dello Studio e via dei Bonizzi) per anni utilizzato come sede bancaria del Gruppo Monte dei Paschi. Il palazzo, risalente al 15 secolo e attribuito alla progettazione di Michelozzo, è interessato dal 2011 da interventi di restauro e recupero funzionale, non ancora terminati, che prevedono il cambio di destinazione d’uso dei piani superiori con la realizzazione di appartamenti. Al Comune arriverà, come corrispettivo per la compensazione del diverso carico urbanistico, oltre 1 milione di euro per finanziare una serie di progetti: l’ex Teatro dell’Oriuolo nell’ambito del progetto ‘Grandi Oblate’ ospiterà il nuovo ‘Teatro delle arti visive’; il secondo intervento, per un importo di 350mila euro, riguarderà la Biblioteca delle Oblate con il restauro delle facciate su via Sant’E-

Cosa succede sotto casa nostra gidio e delle coperture; i restanti 100mila euro saranno destinati alla riqualificazione del manto stradale di via Folco Portinari.

PULIZIA IN VISTA PER LE STATUE DEL PONTE SANTA TRINITA

Saranno ripulite le quattro statue allegoriche dedicate alle stagioni che decorano gli angoli di Ponte Santa Trinita. La giunta ha approvato il progetto di restyling a carico dell’associazione ‘Noi per Firenze’ che erogherà 50 mila euro, coinvolgendo nel cantiere la scuola Lorenzo de’ Medici. L’ultimo intervento manutentivo sulle statue risale agli anni ’90. Grazie all’intervento, le statue saranno ripulite dallo smog e verranno trattate con una protezione idrorepellente per proteggerle dagli agenti atmosferici. I lavori partiranno a settembre, quando diminuirà l’afflusso turistico sul ponte, si svolgeranno in due fasi (due statue alla volta) per non intralciare troppo il traffico e dureranno tre mesi.

VIA CAVOUR: VIA AL RECUPERO DELL’EX-COMPLESSO UNIVERSITARIO

Al via il recupero del complesso situato tra via Cavour e via Micheli, sede fino al 2010 dell’Università di Firenze, con oltre 426mila euro di oneri di urbanizzazione per riqualificare la zona. E’ quanto prevede la convenzione che ha avuto il via libera del consiglio comunale. L’edificio, risalente agli anni ’30, si estende su una superficie utile lorda di 4.700 metri quadrati, con cinque piani fuori terra, più seminterrato. L’intervento consiste nel recupero della maggior parte dell’edificio attraverso l’inserimento delle destinazioni direzionale e residenziale come elemento di tutela del nucleo storico. A titolo di compensazione verranno eseguiti degli interventi di diversa natura: 60mila euro verranno destinati al rifacimento dei marciapiedi di via Cavour su entrambi i lati; 150mila euro al rifacimento della carreggiata e dei marciapiedi di via Guelfa su entrambi i lati; 35mila euro alla realizzazione del collegamento in fibra ottica di via Cavour; 100mila euro alla realizzazione di un’area cani in piazza D’Azeglio con l’installazione di ringhiere artistiche e bordura vegetale per delimitare una parte dell’area verde; 80mila euro per la riqualificazione della carreggiata di via San Gallo.

58 NUOVE TELECAMERE IN FUNZIONE IN SEI PIAZZE DEL CENTRO STORICO

Si accendono 58 nuovi ‘occhi’ elettronici per la sicurezza e il controllo di sei piazze monumentali, in attuazione del progetto di videosorveglianza messo a punto dal Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Canon Italia e Prefettura di Firenze. I lavori di sostituzione delle telecamere esistenti e implementazione di nuovi apparati hanno interessato le piazze di Santo Spirito (11 telecamere, 3 mobili), Santa Croce (6 telecamere, 3 mobili), Santissima Annunziata (6 telecamere, 2 mobili), Santa Maria Novella (7 telecamere, 2 mobili), Signoria (9 telecamere, 3 mobili) e Duomo (19 telecamere, 3 mobili). Le telecamere sono inserite nel sistema di videosorveglianza generale cittadina del Comune di Firenze che, attualmente, gestisce in totale 464 telecamere. L’amministrazione comunale condivide le riprese 24 ore su 24 con le sale operative di Polizia municipale, Questura, Carabinieri, Guardia di finanza, Protezione civile, Vigili del fuoco, Silfi.

LAVORI NELLE SCUOLE

Sono in corso i lavori di manutenzione degli istituti cittadini in tutti e 5 i quartieri. Investiti quasi 14 milioni di euro dal Comune per rimettere in sicurezza e fare manutenzione in diverse scuole della città. Tetti, serramenti, bagni, riscaldamenti, barriere architettoniche, pannellature fonoassorbenti, impianti antincendio: questi e molti altri interventi sono stati completati sfruttando la chiusura estiva degli istituti. Queste le strutture interessate nel Quartiere 1: Cairoli, Verdi, Vittorio Veneto, Nencioni, Lavagnini e Machiavelli. Alla scuola Agnesi sarà eseguito un ulteriore intervento anche dopo l’apertura delle scuole in quanto compatibile con la sicurezza e l’attività didattica

Intervento su tetti e facciate

SANT’ORSOLA, AVANTI CON IL RECUPERO

La Città Metropolitana ha bandito la gara per il rifacimento delle coperture del complesso di Sant’Orsola (1,6 milioni, scadenza offerte 5 settembre) e i lavori dovrebbero partire entro l’anno. Pronto anche il progetto preliminare per il rifacimento delle facciate che sarà oggetto di una ulteriore gara. In parallelo con l’intervento sulle facciate, che riguarderà i quattro fronti del complesso su via Sant’Orsola, via

Guelfa, via Panicale e via Taddea, sarà sviluppata anche la progettazione di un percorso per la visione degli scavi archeologici. Preliminarmente ai lavori in via di programmazione si è proceduto allo svuotamento del parcheggio al piano interrato dalle acque accumulate. Queste scelte sono scaturite dalla volontà dell’amministrazione di dar seguito al recupero del grande complesso, dopo che è venuta a mancare la

proposta privata di animazione e gestione di questo straordinario spazio, da decenni sottratto alla fruizione pubblica. Per la destinazione finale si darà vita ad un processo di elaborazione e di confronto insieme ai cittadini del quartiere per individuare le migliori soluzioni compatibili con il progetto di riqualificazione.


UNIONE EUROPEA


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22/23 Settembre

La Fortezza degli animali Con Follow Your Pet arriva a Firenze la due giorni dedicata a cani gatti & co. con prove di agilità, incontri con esperti e veterinari, sfilate canine e una maratona benefica per il Meyer Guido Bachetti

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ani, gatti, cavalli e poi uccelli rapaci e non solo. Finalmente Firenze offre una full immersion di due giorni agli amanti degli animali. L’appuntamento è fissato sabato 22 e domenica 23 settembre alla Fortezza da Basso, dove si terrà Follow Your Pet, primo evento in Toscana dedicato agli animali da compagnia. Attività, incontri, spettacoli, momenti di confronto e una vasta sezione dedicata agli accessori, al cibo e alle ultime novità sul mercato. E poi laboratori per bambini, attività creative, incontri con esperti e personaggi famosi, presentazioni di libri, speciali lezioni di cucina, seminari e workshop, dimostrazioni di agilità e attività cinofilo sportiva. Insomma, un vero paradiso per chi ama gli animali. Dedicato a tutti, grandi e piccini, Follow Your Pet è una manifestazione a tutto tondo, che ha come obiettivo quello di educare, avvicinare, approfondire e, perché no, divertire chi vorrà frequentare la Fortezza nel fine settimana. Non mancheranno le occasioni di dibattito, con un corner ad hoc dove si alterneranno esperti e educatori che aiuteranno a sciogliere dubbi e distribuire informazioni. Inoltre i cani (accompa-

gnati dai loro padroncini) saranno i protagonisti della “maratona a sei zampe” organizzata in collaborazione con l’associazione “Girotondo per Sempre”. Grazie all’iniziativa benefica (4,5 chilometri di cammino, per un totale di tre giri intorno alla Fortezza da Basso), che vedrà coinvolti grandi e piccini, verranno raccolti fondi destinati all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Ma non saranno solo i cani i protagonisti della due giorni: anche i gatti avranno uno spazio dedicato curato

da Anfi – Associazione Nazionale Felina Italiana all’interno del quale si potranno conoscere le razze feline più diffuse, scoprire come adottare in un gattile o come acquistare un gatto di razza. Spazio anche ai rapaci nell’area curata da Antica Falconeria Toscana e ai cavalli, protagonisti grazie alla presenza dell’associazione sportiva La Valle Equitazione, che porterà alla Fortezza due pony e un Avelignese, allestendo laboratori per l’avvicinamento al cavallo, rivolti ai bambini.

L’amico a quattro zampe in passerella

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appottini, mantelle, collarini e bandane. L’ereditiera americana Paris Hilton non è l’unica ad avere la passione per la moda in salsa canina. Sempre più fashion, ai pet 3.0 infatti vengono dedicate collezioni studiate su misura delle loro caratteristiche senza rinunciare ad un tocco glamour. Ed è per questo che nel corso della manifestazione fiorentina verranno proposte delle vere e proprie sfilate, con il meglio degli accessori in commercio. G.B.

la Pappa? fatta in casa dallo chef

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er soddisfare il palato raffinato, ma soprattutto per garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata ai propri amici, Follow Your Pet propone una serie di show cooking su misura tenuti da Chiara Cajelli, responsabile del blog Bocconcini Canini e Sonia Orlandi del sito Ricette da Cani. Le due esperte racconteranno come fare per preparare velocemente e con materie prime sane ed economiche dei pasti gustosi. G.B.


14 settembre 2018

Tiziana Alma Scalisi

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ssicurazioni: croce e delizia dei cittadini. Quando si parla di assicurazioni il primo pensiero vola alle spesso salatissime rate da pagare, ma chi non ha tirato un sospiro di sollievo almeno una volta nella vita quando, a seguito di un sinistro, la cara-odiata assicurazione ci è venuta incontro? Amo et odio dicevano gli antichi. Forse però non tutti sanno che… molto è cambiato in questi ultimi anni. La svolta intanto ha una data precisa: correva l’anno 2009 quando nasce il Regolamento ISVAP n. 29 del 16 marzo 2009. La prima grande svolta è data dall’approccio di fondo alla normativa: al centro infatti una vera e propria tutela per l’utente, le assicurazioni tentano così di svincolarsi dalla fanghiglia del far west. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia continuativo e duraturo col cliente. Il nuovo regolamento ha imposto agli intermediari di sottostare a regole ben precise, tra cui l’obbligo della consulenza e dell’informazione, soprattutto adesso che le compagnie online ne hanno stravolto l’approccio con tariffe molto concorrenziali. Eppure avvicinarsi alle assicurazioni dovrebbe essere quasi come andare dal dottore: si può assicurare davvero tutto e il rapporto di fiducia dovrebbe essere totale. Quindi la domanda è: volete essere cicala o formica? La responsabilità civile è materia molto complessa, quasi roba da scienziati, ma non c’è bisogno di avere il fondo schiena di Jennifer Lopez per accendere una qualsiasi assicurazione: dalla vacanza al riposo, all’attrezzatura sportiva tutto è assicurabile. Navigando nel web ci si imbatte in una giungla di idee, e che offre anche un simpatico spaccato della nostra Bella Italia: si assicurano le gite sui pedalò, quelle sulla banana gonfiabile, esiste una polizza che tutela da danni procurati a se stessi o ad altri durante i giochi in spiaggia – racchettoni e tamburelli inclusi – (bastano 15 euro al giorno), la lista comprende il golf, il ciclismo e la partitella a tennis. Ma esiste un’assicurazione anche per chi, dedicandosi alla pesca sul fiume, si dovesse infilzare un dito infilando l’amo. Le tariffe possono variare dai 15 ai 280 euro, mentre quelle su basi annuali vanno dai 170 fino ai 280 euro. (fonte Quifinanza.it)

voglio una vita... assicurata

vita privata

sport estremi Si possono assicurare il bungee jumping, il parapendio, il wingsuit, il volo a vela, il rafting, lo snowkiting, il sandboarding ma la lista è davvero infinita. In questi casi la polizza copre oltre agli infortuni, anche eventuali costi sostenuti per la ricerca dell’assicurato disperso e anche quelli relativi al salvataggio, incluso l’uso mezzi speciali come ad esempio l’elisoccorso o le slitte. La polizza copre anche gli eventuali danni all’attrezzatura o – nel caso dello sci estivo – anche l’eventuale trasferimento verso un luogo alternativo se non ci fosse neve all’arrivo.

La responsabilità civile del capo famiglia non è obbligatoria, ma non è inusuale incappare in problemi soprattutto per chi ha figli piccoli, quindi stipulare una polizza che copra eventuali danni causati dai pargoletti vivaci, potrebbe essere una buona idea. Dovrebbe essere coperto da assicurazione anche chi va in bicicletta.

viaggi Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle vacanze sulla neve.

RISCHI SPORTIVI Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle Obbligatoria dal 2010 per tutti i tesserati delle società sportive: dal calcio, allo sci a tutti gli sport praticati a livello agonistico la polizza infortuni paga i danni e le lesioni anche in fase di allenamento, ad esclusione delle gare che dovrebbero essere coperte da una polizza ad hoc di pertinenza della società organizzatrice. Nello sport il limite di età arriva ai 75 anni. acanze sulla neve.


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Liti da condominio e come risolverle

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Costanza Tosi

l via vai alla porta d’ingresso, il buongiorno al mattino quando di corsa ci incontriamo per le scale, il sospiro di sollievo che tiriamo quando, appesantiti dalle buste della spesa, troviamo qualcuno che si offre di aiutarci. E poi ancora, la felicità di poter bussare alla porta di fronte quando manca il fatidico sale, il divertimento di mettere la coccarda rosa o blu e poter condividere con tutti l’evento più importante della vita. Le abitudini di tutti coloro che vivono all’interno di un condominio hanno il loro fascino e, spesso, sono difficili da abbandonare, soprattutto per chi ama la compagnia e il non sentirsi mai solo. Ma se come si suol dire “non è tutto oro quel che luccica”, anche tra i pianerottoli dei palazzi di città non sempre va tutto a gonfie vele. La prima causa di tremendi litigi da dirimpettai sono da sempre i rumori, che, quando divengono ripetuti e costanti, rischiano di far esplodere di rabbia i vicini di casa, nascosti fino ad allora dietro una maschera di reciproca tolleranza. A chi non è mai capitato di svegliarsi di soprassalto, magari di prima mattina, a causa dei lavori di ristrutturazione aldilà della parete, oppure di non riuscire ad addormentarsi per il fastidioso rumore dei tacchi che della signora al piano di sopra? Ma non basta, perché i suoni poco gradevoli non sono l’unica causa di scontento tra le famiglie della porta accanto. Infatti, se si dispone di una comoda terrazza, ideale per starsene a leggere un libro in santa pace, può capitare di venire sorpresi da una lieve pioggia improvvisa e incoerente, quasi come avessimo d’un tratto la famosa nuvola di Fantozzi proprio sulla nostra testa. Ed ecco che in un attimo l’enigma è risolto. Lunghe lenzuola gocciolanti sono state stese sopra di noi, dai signori del piano superiore. E anche questa volta, la quiete finisce di trionfare. Tra le diatribe più dibattute anche quella degli amici a quattro zampe: entro quali limiti è giusto che il proprio cane si faccia sentire mentre abbaia ai passanti o

ulula alla luna? E qui inizia una delle problematiche da sempre rimaste irrisolte tra coloro che “dopotutto non è un robot, non posso mica tappargli la bocca” e chi invece “ho bisogno di lavorare e sentire abba-

iare tutto il giorno non mi permette di fare le mie cose”. Ma la lista dei problemi che rendono difficile la vita da condominio potrebbe ancora andare avanti per molto, dando vita a storie singolari ed esilaranti.

La domanda adesso è: come fare a superare gli scontenti e migliorare la propria situazione? Lo abbiamo chiesto a Laura Grandi, segretario generale del S.U.N.I.A (Sindacato Inquilini Provinciale).

L’ESPERTA

C

onsiderando tutti i fatti di cronaca spesso sfociati in disastri di grossa portata e derivanti da litigi tra condomini, quali sono i mezzi a disposizione per mettere pace alle diatribe con i propri vicini di casa? Le problematiche sono svariate e ognuna fa caso a sé, sicuramente però dobbiamo partire dalle regole di prevenzione, che sono poche e semplici, ma se non vengono rispettate danno adito spesso a liti pericolose. Al primo posto dovremmo mettere il rispetto per il prossimo e delle regole di convivenza del vicinato, aggiungendo un pizzico di buon senso. Questa è la ricetta. Nel caso in cui il problema invece sia già emerso e ci stia sfuggendo di mano, la prima regola è di non farsi giustizia da soli. É sconsigliato intervenire in prima persona rischiando di peggiore la situazione anche dal punto di vista legale. Quando si riscontra un problema il miglior modo per risolverlo è andare da un sindacato e farsi consigliare su come agire. Qual è il vostro ruolo? Noi cerchiamo di fare un’attività di mediazione. Capire se ci sono gli spazi per trattare e trovare una soluzione convocando entrambe le parti e cercando di comprendere al meglio il fulcro del problema. Nel caso non riuscissimo a superare l’ostacolo il passaggio successivo

è mettere in contatto le persone che si rivolgono a noi con il nostro legale. Fortunatamente, nell’80% dei casi, la mediazione va a buon fine. C.T.


16 settembre 2018

Costanza Marrapese

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ol naso all’insù abbiamo passeggiato per Firenze d’estate per scoprire gli “eroi” contemporanei, spesso poco conosciuti, che nominano le nostre piazze, vie e giardini. Tutti forse conosciamo i più celebri e più recenti come i due ponti dedicati a Falcone e Borsellino, il lungarno Generale dalla Chiesa, quello dedicato ad Aldo Moro e a Fabrizio de Andrè e al compositore fiorentino Giancarlo Bigazzi. Poco più avanti il mese scorso è stato intitolato il giardino alle Vittime di Via Fani, del 16 marzo 1978. L’assessore alla toponomastica Andrea Vannucci ci racconta come: “la logica che cerchiamo di seguire è quella di rendere omaggio a personaggi contemporanei che hanno lasciato un segno nella nostra città. Ci piace pensare anche che i nostri ragazzi possano, con un pizzico di curiosità, imparare la storia, che nei programmi scolastici non viene affrontata, frequentando strade, piazze e giardini di Firenze.” Il Giardino Torrigiani davanti alla Chiesa luterana sul lungarno omonimo è stato re-intitolato lo scorso anno Giardino Martin Lutero, che “in 500 anni non aveva mai trovato a Firenze la sua collocazione” come ricorda Vannucci. La toponomastica ci aiuta così a ricordare e a interrogarci sulle vite di questi personaggi che hanno portato il loro sapere nel mondo come nel caso del “Mago dei Maghi” Ranieri Bustelli, illusionista e prestigiatore a cui è stato dedicato il ponte che collega via Faentina a piazza del Parterre. E’ di pochi mesi fa l’intitolazione a Giulio Prunai, illustre archivista, della piazza accanto all’Archivio di Stato. Ad Aronne Cavicchi, partigiano, è stata omaggiata l’area giochi di piazza Elia dalla Costa e alle Vittime civili di guerra il giardino al Ponte al Pino proprio vicino alla fer rovia. Lo scorso maggio u n’ i n t i tolazione speciale per l’area cani del giardino dell’Anconella dedicata a Diesel, il pastore tedesco ucciso durante gli at-

chi sono gli Eroi delle nostre piazze I nuovi nomi

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tentati di Parigi del 2015. Si tratta del secondo omaggio del genere dopo quello alla cagnolina russa Laika per l’area cani di via Unione Sovietica.

n ponte sul Terzolle dedicato a Raffella de Dominicis, illustre docente di radiologia e promotrice dell’affermazione della radioterapia a Firenze, il Giardino Potente sul lungarno Soderini intitolato lo scorso 8 agosto al partigiano Aligi Barducci, una strada dedicata a Lelio Lagorio nella zona della stazione Leopolda, che accoglie già numerosi toponimi in omaggio a sindaci della città. Queste e molte altre le recenti intitolazioni ai nostri eroi contemporanei. Toponomatica che aiuta a non dimenticare come nel caso della lapide, posata lo scorso 9 agosto a Villa Triste, l’elegante palazzo in via Bolognese requisito dai tedeschi per farne la sede della terribile Banda Carità. Il 22 settembre invece ci sarà la cerimonia per inaugurare il ponte sul Mugnone dedicato a Giorgio Spini, illustre storico fiorentino e padre di Valdo Spini. Restano in attesa di una cerimonia ufficiale il giardino intitolato ai due ragazzi senegalesi uccisi nella Strage di Firenze del 2011 Mor Diop e Samb Modou e il Centro Sportivo Davide Astori.


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Rificolona & co. Le feste made in Florence Gianni Carpini

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rovate a nominarle fuori città: nella gran parte dei casi sul volto del vostro interlocutore rimarrà stampato un grosso punto interrogativo. Tentate con “rificolona”, passate al grillo e poi al Capodanno fiorentino che qui non cade solo il primo gennaio. Sono le festività di casa nostra, tradizioni che affondano le radici in antiche usanze. Agricoltura e religione, ad esempio, sono dietro alla festa della rificolona che ogni 7 settembre nell’area fiorentina illumina la notte con le colorate lanterne: le sue origini vengono fatte risalire al Seicento quando dal contado gli agricoltori arrivavano in piazza Santissima Annunziata alla vigilia della natività della Madonna. Si deve agli allevatori invece la nascita della fiera di Scandicci, che esiste da oltre centocinquanta anni: nacque come fiera del bestiame e con il tempo si è evoluta in fiera campionaria (dal 6 al 14 ottobre

2018). Più recente è il palio della pecora di Campi Bisenzio: ha solo quattro anni di vita (l’edizione 2018 il 15 settembre), ma la sfida gastronomica prende spunto dai tradizionali piatti campigiani a base di “carne povera”. Tornando a Firenze, il calendario delle tradizioni popolari è lungo: il prossimo appuntamento è l’8 ottobre con il corteo storico per ricordare Santa Reparata, co-patrona di Firenze insieme a San Lorenzo, che invece è stato festeggiato il 10 agosto con cocomero e pasta al sugo nell’omonima piazza. Il 18 febbraio si rende omaggio ad Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina che legò a Firenze tutte le collezioni d’arte medicee. Abbiamo anche un capodanno tutto nostro, il 25 marzo: figuranti in costume ed eventi ricordano che prima del calendario gregoriano l’inizio dell’anno a Firenze era fissato in questa data. Infine c’è la festa del grillo alle Cascine, quaranta giorni dopo Pasqua: oggi è un grande mercato, ma chi è stato

bambino a Firenze ricorda le piccole gabbiette con dentro l’insetto, simbolo di fortuna per alcuni. Per altri

invece la ricorrenza nacque per debellare le invasioni di grilli, dannosi per le colture.

BANDO DI CONCORSO

PREMIO LEGACOOP TOSCANA Seconda Edizione

Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2019.

NDO E V I R C S I STA REA U A L I D I S UNA TE SULLA IONE? Z A R E P O CO

Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2017/2018, ovvero entro la sessione di aprile 2019. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno. Bando e informazioni su www.legacooptoscana.coop


Wine tour in Toscana: tra vigne, vino e... degustazioni “olistiche” Vincenzo D’Angelo

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na lunga passeggiata tra i vigneti della campagna toscana, mentre il tiepido sole di fine estate punzecchia la pelle, la leggera brezza attraversa i capelli e un calice di squisito Sangiovese si appresta a deliziare il palato. Un sogno? No, una realtà grazie ai “wine tour” in cui i produttori incontrano il pubblico offrendo una vera e propria esperienza alla scoperta dei loro vini e della loro tradizione. Ma in cosa consiste un wine tour? Si tratta principalmente di un soggiorno immersivo che ha come filo conduttore la scoperta del terroir e dei suoi vini. Può prevedere la visita di una o più cantine, ma non si limita semplicemente a una degustazione: l’esperienza inizia dalla terra, nelle vigne, in cui poter osservare la bellezza del grappolo che matura in attesa della vendemmia. La visita si sposta poi in cantina, dove si osservano i processi di vinificazione e invecchiamento. Un luogo particolare, in cui il frutto si trasforma in delizioso nettare. Sono moltissime le aziende vitivinicole dell’area fiorentina (e toscana) che offrono questo servizio. Nel Wine Resort Torre a Cona, Rignano sull’Arno, le degustazioni di vino e prodotti tipici vengono ospitate nell’antico granaio della fattoria, mentre le visite guidate dei giardini e delle cantine si effettuano solo su prenotazione. Sulle colline di Santa Brigida si trova Castello del Trebbio, un luogo incantato in

cui l’assaggio dei vini è accompagnato da un light lunch all’insegna dei sapori tipici. Nel Chianti è Dievole a offrire un’esperienza a tutto tondo alla scoperta del Sangiovese, mentre nel Valdarno, a Il Borro, si può anche visitare la Galleria Vini&Arte con bellissime opere a tema vino. Con Opera In The

Kitchen, nel verde di San Casciano in Val di Pesa, il vino incontra il buon cibo e i più bei brani dell’opera lirica eseguiti dal vivo. Per chi invece vuole provare le degustazioni in una nuova singolare formula, le “degustazioni olistiche” della Wine Lovers Academy mettono al centro il consumatore. Si tratta di

á Foto Angeli del Bello

18 settembre 2018

un vero e proprio “gioco” in cui il vino viene descritto come una stagione, un paesaggio, un animale attraverso una scheda di degustazione strutturata come un gioco da tavolo. Un assaggio bendato in cui imparare a riconoscere il vino in base ai sensi e alle emozioni, senza perdersi nei tecnicismi.

Festeggiare la vendemmia a Firenze:

il Carro Matto O

gni anno il Carro Matto giunge a Firenze trainato da una coppia di buoi bianchi, accompagnato da una sfilata di costumi storici, sbandieratori e... dalle facce divertite dei turisti. Durante le prime ore del giorno, il Carro è fermo in piazza del Duomo mentre, nel primo pomeriggio, parte per una breve ma intesa sfilata per le vie del centro e ritor-

na in piazza per ricevere la benedizione. La festa si conclude in piazza della Signoria in cui canti e balli celebrano il raccolto, in attesa del delizioso nettare. Segnate in agenda, quest’anno l’appuntamento è per il 22 settembre. V.D’A.


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crema o cioccolato? arriva al piazzale la sfida tra le stelle del gelato Barbara Palla

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alle Mandorle della Sicilia fino alla Sbrisolona di Mantova passando per il Pecorino della Sardegna e il Basilico della Liguria, l’edizione All Star del Festival del Gelato sarà una vera e propria sfida all’ultima paletta. Dopo otto edizioni italiane, un tour europeo in Germania, Austria, Polonia, in attesa di oltrepassare l’oceano alla conquista degli Stati Uniti, il Festival si fermerà a Firenze, al piazzale Michelangelo, dal 14 al 16 settembre, per la prima tappa del Gelato Festival All Stars. Sedici gelatieri artigianali, campioni delle precedenti edizioni italiane e internazionali, si sfideranno per conquistarsi il primo posto nella gara Gelato Festival World Master 2021 che incoronerà il miglior gelatiere del pianeta. A scegliere il migliore gusto sarà una giuria composta da esperti enogastronomici, la cui scelta varrà 70% del voto, e da uno stuolo di golosi. L’ingresso al Festival permette di assaggiare e di votare il preferito tra tutti i gelati in competizione: Sbrisolona del 12 Apostoli con recioto bianco di Parona, Pistacchio di Spoleto, Dolce Vita di Firenze, Noci pecan e sciroppo d’acero del Canada, Inne Lemon Curd di Varsavia, Sorbetto all’ananas, sedano e mela del Giappone, I’David di Lastra a Signa, Pinolo di Gazzo, Cuore di Brontolo di Lamezia Terme, Pecorino sardo con pere caramellate al miele di Sulla, Il mio primo vero latte di Vigevano, Sorbetto limone e basilico di Varazze, About... Strawyberry and red pepper di Fiumicino, Mandarino Tardivo di Roma, Tropical Basil di Albisola e infine Pinolo alla ligure di Pietra Ligure. Tra le novità di quest’anno, per accende una competizione già calda, i concorrenti dovranno sfidarsi su due altri gusti inediti realizzati appositamente per l’occasione: uno con il cioccolato della maison belga Callebaut e uno aromatizzato alla birra Angelo Poretti. I visitatori po-

tranno inoltre prendere parte a numerose attività tra cui la visita del “Buontalenti”, il laboratorio mobile più grande del mondo nel quale ogni mattina saranno preparati i gelati in gara, o partecipare agli in-

contri per carpire tutti i segreti del gelato artigianale a cominciare dalla scelta delle materie prime. Un’edizione che si annuncia molto saporita ma dall’esito imprevedibile: nessun artigiano parte avvan-

taggiato, ma chissà che il fattore campo non dia qualche vantaggio al Dolce Vita inventato da Paolo Pomposi della Gelateria Badiani? Preparate le coppette perché i giochi non sono ancora fatti.


con l’app giusta il ritorno sui banchi è più smart Valentina Veneziano

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ettembre è il mese del ritorno a scuola e il momento in cui gli studenti ricominciano a studiare. Rispetto al passato abbiamo molti più strumenti per facilitarli nello studio. I migliori amici di un tempo erano l’enciclopedia e il dizionario, i migliori amici di oggi sono Internet e le app del nostro telefono. Skuola.net è ad esempio rappresenta sia un sito utile da consultare sia un’ottima app. La app dà accesso a una raccolta di oltre 100.000 appunti per la scuola (medie e superiori) e l’università. Possiamo trovarci temi, saggi, tesine, traduzioni di latino e greco, rimanere informati grazie alla presenza di notizie che ruotano intorno al mondo istruzione e guardare dei video su come migliorare nello studio. È gratuita e disponibile per iOS e Android. La seconda “figlia” è Diario Skuola. net, una app da usare per scrivere i compiti, registrare i voti e le lezioni in mp3, salvare l’orario delle lezioni e dei ricevimenti, aggiungere note

e tenere sotto controllo le assenze. Questo strumento, sempre gratuito, si trasforma in un diario di scuola a tutti gli effetti senza avere però una scadenza. Possiamo usarlo ogni anno e ci aiuterà a organizzare al meglio la vita scolastica. Nato nel 2000, il sito skuola.net of-

fre informazione, appunti, intrattenimento e ripetizioni. Possiamo scegliere tra tantissimi insegnanti qualificati che sono stati approvati manualmente dalla redazione e recensiti da altri studenti. Scegliamo la materia, sfogliamo i profili e prenotiamo la lezione privata online, via

libri usati: quando scuola fa rima con risparmio

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e, a pochi giorni dall’inizio della scuola, non avete ancora comprato i libri scolastici e li state cercando usati vi consigliamo di recarvi in uno di questi posti. Da IBS+Libraccio (via de’ Cerretani 16/r) portate con voi la lista dei libri del nuovo anno e in negozio vi mostreranno i libri usati disponibili. Potrete verificarne lo stato e risparmierete intorno al 40% rispetto al prezzo di copertina. A pochi passi da piazza Libertà potrete comprare libri usati, risparmiando il 50%, presso la Libreria San Gallo (via San Gallo 149/r). Potete ritirarli in libreria o riceverli direttamente a casa in Libreria Via Laura (via Laura 68/A), lo sconto è del 40-45% sul prezzo di copertina. Dal 20 agosto al 13 ottobre si svolge inoltre il Mercatino dei Libri Scolastici Usati presso il Circolo ARCI Isolotto (via Maccari 104). Per ricevere informazioni aggiornate vi consigliamo di consultare la pagina Facebook “Mercatino Libri Scolastici Usati Isolotto”. V.V.

Skype, o a domicilio. Il costo all’ora è visibile sul profilo del maestro selezionato. Sono disponibili anche pacchetti da 3 o 5 lezioni. Al termine della lezione ogni studente può valutare il proprio insegnante così da garantire la qualità del servizio.

studiare all’estero anche al liceo

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on solo Erasmus: i ragazzi dai 14 ai 18 anni hanno l’opportunità di trascorrere un intero anno scolastico, un trimestre, o le quattro settimane estive in 65 Paesi del mondo. L’associazione Intercultura, infatti, mette a disposizione più di 2200 posti, di cui 1500 accessibili attraverso borse di studio totali o parziali. Per partecipare tutti i candidati devono sostenere un percorso di selezione. Nel sito www.intercultura.it si potranno scoprire i dettegli del bando già disponibile. L.Z.


La Basilicata alla Corte dei Medici sogni ed emozioni alle Cascine con “LA CITTÀ DELL’ UTOPIA”

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Un viaggio tra gli ideali della cooperazione e della condivisione in una città che sembra rendere tutti felici. Un sogno che diventa realtà, seppur per poco e a fatica. È il grande spettacolo La Città dell’Utopia, nato da un accattivante intreccio tra fatti storici realmente accaduti entro i confini della Basilicata ed eventi fantastici, onirici, per la regia di Gianpiero Francese, promosso dall’Agenzia di Promozione territoriale (Apt) della Basilicata, che avrà luogo a Firenze il prossimo 14 settembre presso il Parco delle Cascine, nell’ambito della Settimana Lucana (8-15 settembre 2018), giunta alla terza edizione e intitolata La Basilicata alla Corte dei Medici, che prevede eventi culturali in diversi luoghi del capoluogo fiorentino, dal centro alla periferia. La rappresentazione è portata in scena da un cast speciale, composto da 6 attori di fama nazionale, tra cui anche il lucano Erminio Truncellito, 6 danzatori di terra e 4 aerei, tra questi spicca il nome del ballerino colombiano Bryan Ramirez, finalista del reality serale “Amici” ed. 2017, guidati dalla coreografa Federica Posca, e 30 bambini del borgo lucano di Campomaggiore coinvolti come comparse su un palcoscenico di circa 50 mq. Le coinvolgenti performance artistiche raggiungeranno i 20 metri di altezza da terra e a rendere ancor più emozionante lo spettacolo saranno inserti narrativi di video mapping, animazione fumettistica, proiezioni su videosfera ed effetti di illuminotecnica. Uno spettacolo della ricca Kermesse dalle direttrici artistiche e culturali che promuo-

ve la Basilicata turistica e mediante tutte le iniziative letterarie, cinematografiche, letterarie, teatrali, enogastronomiche invita al confronto culturale tra due comunità, lontane ma non distanti, unite dal senso di appartenenza alle proprie origini rievocando personaggi, storie e tradizioni. Una sorta di gemellaggio culturale, per raccontare la Basilicata slegata dagli stereotipi del folklore popolare, pur mantenendo intatta la propria autenticità. Una sette giorni organizzata dall’Associazione culturale lucana Firenze che dal 1971 opera ed agisce sul territorio toscano, con l’intento di mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Il taglio del nastro è fissato sabato 8 settembre alle Pavoniere, alle ore 19.00 con il saluto del Presidente dell’Associazione Lucani, Luigi D’Angelo e il sindaco di Firenze Dario Nardella. A far da cornice la musica del gruppo I Tarantolati di Tricarico (ingresso gratuito), band storica dell’intero panorama folk-popolare nazionale. Il 9 settembre alle 19.00 al Fiorino sull’Arno, presentazione del libro di Maria Albano “Desde el alma” sulla vita di Rosita Melo, prima donna compositrice di tango. Il 10 settembre alle ore 20.00 al Cinema Compagnia (ingresso gratuito), cineforum dedicato a Bellezza & Spiritualità, con la proiezione del cortometraggio “La Strada meno battuta” di Armando Lostaglio, letture dedicate a Giustino Fortunato e realizzazione di un’opera estemporanea, a cura dell’artista Vittorio Vertone, messa poi all’asta in occasione della cena di gala. A seguire anteprima nazionale del film “Sacra

Linfa” del regista lucano Felice Vino. Martedì 11 settembre a San Salvi, nell’ex manicomio fiorentino, l’attrice Francesca Ritrovato (accompagnata dalla musicista GIUA), porterà in scena “Una spina nella carne” uno spettacolo dedicato agli internati lucani. Il 12 settembre, spazio all’enogastronomia con una cena lucana all’ ‘Osteria del Porcellino’ allietati dalla dj lucana COQODJ. Giovedì ore 20.00 al caffè letterario “Le Murate” serata di Musica live e cultura con la presentazione del libro “Nella testa di Antonio Infantino” di Walter De Stradis e la musica live dei Mediterranea Quartet, guidati dal lucano Enzo Mileo. Ad inizio serata l’Associazione Danze Assud della maestra ballerina Annalisa Prota, terrà uno stage gratuito sulle danze popolari. A condurre la serata sarà il giornalista critico musicale Giancarlo Passarella (il Re del Gancio). Venerdì 14 settembre andrà in scena La Città dell’Utopia e sabato 15 settembre 2018 presso il ristorante “La Loggia”, il gran finale con saluto delle istituzioni e una cena di gala, con la consegna dei premi alle Eccellenze lucane nel mondo (Angelo Chiorazzo, Fondatore Cooperativa Auxilium, Presidente AGCI; Michele Uva, Vicepresidente UEFA e sub commissario FIGC; Michele De Bonis, Primario di Cardiochirurgia delle Terapie avanzate e di Ricerca dell’ Ospedale Universitario San Raffaele; Carolin Martino, Imprenditrice, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Aglianico) e l’asta benefica finalizzata alla raccolta fondi per la consegna di una borsa di studio.


CULTURA

22 settembre 2018

Leila Zoia

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opo Ai Weiwei e Bill Viola, Palazzo Strozzi prosegue la serie di esposizioni dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea ospitando dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 una grande mostra dedicata a Marina Abramović. L’evento dal titolo “The Cleaner” si pone come una straordinaria retrospettiva che riunirà oltre 100 opere, offrendo una panoramica sui lavori più famosi della carriera dell’artista, dagli anni Settanta ai Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e performance. Marina Abramović grazie alle sue opere ha portato sempre alla ribalta i temi cruciali della vita, riuscendo a comunicare il presente a interpretarne le contraddizioni e le urgenze. Il suo lavoro mira, infatti, a esplorare le relazioni tra l’artista e il pubblico, e il contrasto tra i limiti del corpo e le possibilità della mente; rivoluzionando l’idea di performance. I visitatori potranno partecipare direttamente alle re-performance che invaderanno gli spazi espositivi di Palazzo Strozzi, tuffandosi in esperienze che renderanno questa mostra un vero e proprio esperimento.

marina Abramović Mostra-evento a Palazzo Strozzi la rivoluzione dei libri Gli ultimi giorni del mese saranno dedicati al festival del libro rivoluzionario. Dal 28 al 30 settembre si terrà Firenze Libro Aperto, “un luogo libero di incontro e confronto”. Alla Fortezza da Basso si riuniranno più di 1000 autori italiani e internazionali, oltre a 400 case editrici ed espositori da tutto il mondo. Gli interventi dei grandi autori, giornalisti, editori e artisti internazionali saranno uniti dal tema di quest’anno: “Ponti. Ci sono dei ponti che si possono costruire solo con l’immaginazione e sono gli unici che riescono a cambiare tutto”. Il festival regalerà inoltre ai visitatori spettacoli musicali d’eccellenza: nella serata d’apertura si potrà assistere al concerto di Stefano Bollani, preceduto da un reading fra lo scrittore Marco Vichi e lo stesso Bollani. La serata di venerdì vedrà invece sul palco Roberto Vecchioni. LZ.

Le Murate negli occhi di Paolo Masi L e Murate. Progetti Arte Contemporanea incontra Paolo Masi e dedica a lui, artista fiorentino attivo dagli anni Cinquanta tra i più importanti del panorama italiano, un’importante mostra monografica che comincia giovedì 13 settembre (fino a novembre). Il progetto espositivo nasce da un confronto diretto con gli ambienti e la storia dell’ex carcere cittadino, che l’artista reinterpreta e fa suoi dando vita ad una nuova produzione. Le Murate sono per

Masi luogo di memoria e di reclusione volontaria - come convento di clausura - o coatta, come carcere. La mostra è composta da 12 opere inedite che coinvolgono l’intero complesso monumentale, dagli spazi interni de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea agli spazi esterni come la facciata di piazza delle Murate, la fontana di piazza Madonna della Neve o l’interno del Semiottagono. La relazione con gli spazi del distretto culturale de Le Murate rende

questo progetto una grande opera pubblica in cui sono presentati, tra gli altri, anche 2 cicli inediti di Polaroid: uno dedicato alle Murate, l’altro al fiume Arno. Le ex celle saranno inoltre interessate da una serie di installazioni site specific invitando il visitatore ad una riflessione sui concetti di reclusione e meditazione. G.B.


ilreporter.it 23

CULTURA

festa elettronica con il nextech tra fortezza, club e compagnia Rocco Gurrieri

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l club che vorremmo avere a portata di mano tutto l’anno torna il 20, 21 e 22 settembre. Nextech Festival chiama a sé noti nomi contemporanei ma – a sorpresa – non gli dei dell’olimpo elettronico. Tre serate fra Fortezza da Basso, Club 21 e Teatro La Compagnia. Chi organizza non si sottovaluta, conosce bene il potenziale della manifestazione nota ormai sia per il suo pubblico – fedelissimo - che per scandire l’inizio della stagione elettronica autunnale come il fratello Decibel Open Air apre le porte dell’estate. Il primo appuntamento (giovedì 20) presso La Compagnia prevede la presenza del duo Demdike star, mancuniani dai suoni cupi, densi di contaminazione dub, affiancati dalle apprezzatissime visual di Micheal England. L’esibizione sarà preceduta dai torinesi Ozmotic. Neanche a farlo apposta nella serata del 21 settembre il Club21 si unisce alla catena di location che per un decennio hanno ospitato il festival. Sul palco i Booka Shade presentano il nuovo disco “Cut the Strings”- fuori da aprile valido mélange di minimal e house. La tradizionale chiusura in grande stile si tiene nell’immancabile Fortezza da Basso. Amelie Lens, nuovo astro musicale esploso a velocità della luce, consacrata splendente cometa nella galassia della techno internazionale è pronta a scatenare l’inferno, come i suoi famosi party da dodici ore ci fanno sperare. Ad accompagnarla Joe Kitikonti, ricercatore appartenente a quello che potremmo definire il “laboratorio sotterraneo virtuale” della musica elettronica. Questo il programma, con un augurio che possiate scontrarvi contro un sano muro di suono e non con una muraglia di smartphone levati in aria.

il web è semplice: parola di wired N

DA NON PERDERE Di seguito un piccolo cartellone di alcuni prossimi concerti già annunciati da non mancare. 16-17 ottobre Claudio Baglioni, Mandela forum (35 €) 19 ottobre David Garrett, Mandela forum (40 €) 22 ottobre Luca Carboni, Obihall (21 €) 25 ottobre Ghali, Mandela forum (35 €)

5 novembre Tommy Emmanuel, Obihall (25 €) 14 novembre Maneskin, Obihall (28 €) 17 novembre Immanuel Casto, Viper Theatre (17 €) 19 novembre Le luci della centrale elettrica, Obihall (20 €) 23 novembre Craig Taborn solo piano+ S.Strufaldi e T.Rosati, Sala Vanni (15 €)

ota come la “Bibbia di Internet”, Wired (collegato) resta tutt’oggi fra le principali piattaforme per quel che concerne le nuove tecnologie e le loro relative influenze su società, economia e cultura. Il Wired Next Festival avrà sede in Palazzo Vecchio dal 28 al 30 settembre e propone quest’anno a spettatori e ospiti il tema della semplicità. O meglio di come la semplicità e la semplificazione derivate dall’impiego della tecnologia possano avere nette influenze sulle nostre vite. Il progresso come “Umanesimo tecnologico”, dove il digitale mette al centro l’uomo, garantendogli libertà e privilegi. Finora annunciati come ospiti Vint Cerf (nella foto), Elena Cattaneo, Christopher Wilye, Luca Parmitano e i Negramaro. R.G.


CULTURA

24 settembre 2018

Quel che resta dell’Estate (Fiorentina) Giulia Luchi

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a lunga estate caldissima starà quasi finendo ma non la lunga Estate Fiorentina, che fino ad ottobre ha in serbo ancora tantissimi eventi e iniziative di ogni genere. Il mese di settembre si apre con FloReMus, festival dedicato alla musica rinascimentale. Dal 1° al 9 tra Santissima Annunziata, Villa Medicea la Petraia, Museo di San Marco e altri luoghi caratteristici del Rinascimento, si terranno concerti, conferenze ed eventi sulla musica in Italia tra Quattrocento e Cinquecento. La Spiaggia sull’Arno invece ospita dall’8 al 16 settembre la Settimana Lucana: musica, enogastronomia, incontri, dibattiti, spettacoli dedicati alla Basilicata: un viaggio a casa nostra per raccontare questa regione in tutti i suoi aspetti. Ancora, dal 13 al 23 settembre, il Parco della Cascine ospiterà 25 tra le migliori compagnie internazionali di circo che si esibiranno nei tre grandi tendoni del Cirk Fantstic, 11 giorni di grande spettacolo per adulti e bambini. Alle Murate arriva la quarta edizione di Firenze Rivista (dal 21 al 23 settembre). La tre giorni ruoterà attorno a letteratura, cinema e giornalismo portando a Firenze esponenti di spicco della realtà culturale italiana: tema di questo anno le “mutazioni”. Spazio anche a giovani star della musica classica con Fortissimissimo Firenze Festival, organizzato dagli Amici della Musica di Firenze, con la direzione artistica di Andrea Lucchesini. Dal 20 settembre al 7 ottobre concerti presso la sala del Buonumore Pietro Grossi del Conservatorio Cherubini di Firenze. Per i più piccoli arriva Ape Regina: un’Ape Piaggio 50 rossa fiammante che porta in giro per i quartieri uno spettacolo su Favole al telefono di Gianni Rodari, il tutto arricchito da scenografie interattive e buffi oggetti di scena. Questi gli appuntamenti diffusi in città: 13 e 14 settembre al giardino di piazza Valdelsa, 18 settembre al giardino Niccolò Galli di viale Fanti, 19 settembre in piazza Elia dalla Costa e 20 settembre alla

BiblioteCanova dell’Isolotto. Infine, il 7 e 8 ottobre al Teatro del Maggio si ascolta l’eccellenza della musica italiana d’autore grazie al Campus della Musica.

Jazz in Oltrarno, empowerment femminile e un weekend alla scoperta di Santa Croce

La nuova edizione del Firenze Jazz Fringe Festival promette di stupire ancora: dal 5 al 9 settembre l’Oltrarno fiorentino sarà invaso da 150 artisti che si esibiranno in 12 luoghi per oltre 50 performance. L’inaugurazione il 5 settembre alle ore 21 dall’alto della Basilica di San Miniato al Monte è una straordinaria anteprima affidata alla tromba di Enrico Rava. Dal 20 al 22 settembre 2018 torna anche Genius Loci, format che nasce attorno al concetto di riscoprire lo spirito intrinseco del complesso di Santa Croce. Tre giorni di musica, poesia, teatro, tra la Cappella dei Pazzi, il Chiostro e altri spazi attorno alla Basilica. Ultimo ma non meno importante, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Firenze accoglie la prima edizione de L’Eredità delle Donne (21-23 settembre), festival con la direzione artistica di Serena Dandini dedicato al tema dell’empowerment femminile attraverso la cultura e l’intrattenimento. Una serie di eventi di approfondimento e di spettacolo, con ospiti di portata nazionale e internazionale. Tutte le info su estatefiorentina.it G.L.


ilreporter.it 25

CULTURA

tanti auguri Caruso Pascoski

una festa in piazza per i 30 anni del film di nuti Lorenzo Mossani

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rent’anni fa, Firenze fu il palcoscenico di Caruso Pascoski. Ora Firenze vuole omaggiare questo capolavoro, l’11 settembre, alle 21 in piazza del Carmine, con la proiezione del film e con gli ospiti che hanno accompagnato Nuti nella sua carriera: da Ornella Muti, Antonio Petrocelli e Athina Cenci e molti altri ospiti. “Un riconoscimento alla carriera di Nuti e ai suoi film – commenta Mirco Rufilli, presidente della Cultura del Q1 - che sono rimasti ed hanno dato tanto al cinema e alla commedia italiana. Caruso su tutti ha portato Firenze sul grande schermo in maniera dirompente utilizzando luoghi centrali è bellissimi come i Lungarni, le Cascine, Piazza della Signoria e Piazza del Duomo”. Diretto da Francesco Nuti, con la regia dello stesso genio toscano. Caruso Pascoski, un giovane psicanalista, comincia a ubriacarsi e a dare di matto, in stu-

dio e per strada nella sua Firenze, quando Giulia, la moglie, l’abbandona. Abituato com’è a risolvere i nodi esistenziali dei propri clienti, il perché senza giustificazioni di quell’addio lo sconvolge, tanto più che ama Giulia fin dall’infanzia. Separatisi davanti al Magistrato, Caruso apprende che lei si è messa

con un altro - Edoardo Mariotti il quale è un suo paziente di lunga data, omosessuale latente. Caruso Pascoski decide allora di diventare l’amante della moglie, dandole furtivi appuntamenti nei cinema e vestendo perfino panni femminili. Tutto per riprendersela, anche perché lei ha fatto con Edoardo espe-

rienze deludenti. Questi, che non ha il coraggio di riconoscere la propria diversità, verrà convinto dallo psicanalista che, dopo aver invitato il cliente a vivere serenamente la propria condizione, si vedrà fatto oggetto delle sue attenzioni. E Giulia ritornerà a casa. Buon compleanno Caruso.


SPORT

26 settembre 2018

il volley ha fame d’europa Savino del Bene con il sogno Champions League. Il Bisonte studia da grande. E la pallavolo in città guarda verso l’alto Lorenzo Mossani

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 Il focus del benzivendolo

irenze è la capitale del volley, con due squadre che probabilmente saranno al vertice della pallavolo di Serie A1. Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene saranno sicure protagoniste della stagione 2018/2019. La compagine scandiccese con un sogno chiamato Champions League, che con ogni probabilità si giocherà al Mandela Forum. Un’occasione unica per gli sportivi del capoluogo per riassaporare le grandi competizioni europee. Il ds Toccafondi ha allestito una dei migliori roster di sempre, ma fanno preoccupare le condizioni di Vasileva, campionessa che non potrà (probabilmente) tornare a giocare fino a gennaio 2019. Al suo posto è stata acquistata Milenkovic ma probabilmente sarà Mitchem a far coppia con Bosetti in posto 4. Al centro Stevanovic e Da Silva sono probabilmente la coppia di centrali più forti al mondo, Haak in posto 2 non bisogno di presentazione, il libero Enrica Merlo è la continuità del progetto di Scandicci. Interessante la coppia di registe Malinov e Caracuta, due palleggiatrici complementari

che faranno sicuramente bene. Ma con tutte le competizioni c’è un dubbio: Scandicci ha buone riserve ma, forse, non all’altezza né delle big italiane né quelle europee. Parisi sarà costretto a un turn-over difficile e complicato da gestire. L’altra fiorentina, Il Bisonte, è meno forte nel sestetto ma ha un roster molto equilibrato, e delle bocche di fuoco niente male. Degradi, per esempio, è stata forse la rivelazione dello scorso campionato ed ora si giocherà un posto da titolare a Firenze. Sicuramente la squadra allestita è da playoff ma, dietro le tre grandi, Il Bisonte partirà in seconda fila insieme a Busto, Bergamo e Monza.

fiorentina a metà, Tra tifosi e Società

a cura di Lorenzo Mossani

Ogni anno che passa, parte della tifoseria si stacca da questa società, però mai dalla squadra. Sarà un anno difficile, la dirigenza della Fiorentina non sta facendo il possibile perché i tifosi si riavvicinino, anzi solite promesse, ma i fatti non ci sono. Acquisti alla Corvino, gio-

Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi, fa il punto sull’estate viola

Ecco le parole del libero della Savino Del Bene: “Sono molto felice – spiega Merlo - a Scandicci ho trovato una società ambiziosa che ha come obiettivo vincere un trofeo e delle persone che mi hanno accettata come una di famiglia. Noi pallavoliste siamo ‘figlie del mondo’ e l’ambiente nel quale lavoriamo è fondamentale”. Come valuti la passata stagione? “Un primo passo verso la vittoria. Siamo arrivate seconde in regular season e siamo uscite in semifinale Scudetto, senza dimenticare le qualificazioni ai preliminari di Champions; quindi direi un ottimo risultato”. E quella futura?

“Sarebbe bello vincere, ma Conegliano, Novara e anche Busto vorranno lo stesso. Considerando l’alto livello della Serie A1 ci potrebbero essere delle sorprese, non sarà facile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”. Come sarà la prossima Serie A1? “Avvincente. Negli ultimi anni, in particolare nell’ultima stagione, abbiamo assistito a una crescita del nostro campionato: sarà molto equilibrato”. I tifosi della Savino Del Bene sono sempre più numerosi… “Sono cresciuti come numero e ci sono sempre stati vicino sia in caso di vittoria che di sconfitta. Li ringrazio, per noi in campo, il loro calore è fondamentale”.

vani e sconosciuti. I tifosi vorrebbero giocatori che diano entusiasmo alla piazza. I sentori non sono positivi, il comunicato della curva non promette niente di buono. Comunque come sempre saranno il campo e i risultati ad accendere o spegnere i tifosi. Su Chiesa: Probabilmente per Federico Chiesa questo sarà l’ultimo anno alla Fiorentina, dovrà lasciare un bellissimo ricordo alla città, è più maturo e sicuramente migliorerà la grande stagione passata. Sarà un anno importante, è un campione nella testa, se riuscirà ad andare in dop-

pia cifra, lo aspetta un futuro pieno di soddisfazioni. Si merita tutto il possibile. Su Lafont: Lafont ha un bel curriculum, giovane, portiere inserito nei migliori 50 dei giovani europei, portiere della nazionale francese under 19, titolare nella serie A francese. Tutto parla a suo favore, se riesce ad ambientarsi presto, potrebbe essere un grande acquisto. Il campionato italiano sarà un bell’esame per lui, speriamo per noi che sia una saracinesca, nel calcio la prima cosa è cercare di prenderne il meno possibile. Vedremo sul campo.


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SPORT

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Lorenzo Mossani

l San Frediano Calcio vuole entrare nella storia. Intanto è nel cuore degli abitanti del Rione. E’ sicuramente la squadra, dopo la vecchia Rondinella, che ha fatto più breccia in Oltrarno. Fa impressione come sia cambiati i tempi: infatti il San Frediano partecipa ai campionati amatoriali, da regina, ma non è FIGC. E vederlo giocare al mitico “Gino Bozzi” delle Due Strade è un vero piacere per gli amanti del calcio. Una squadra, forte, anzi fortissima. Centrali difensivi ben piazzati, centrocampisti fisici e dai piedi buoni e soprattutto un “dieci” degno di squadre professionistiche. L’honduregno Garden ha una progressione devastante, ottima tecnica e esplosività. Forse non è molto cinico sotto porta, ma i gol non sono mai mancati. Nella Serie A1 Aics si gioca il lunedì e gli allenamenti sono il giovedì. Nelle occasioni importanti gli spettatori non sono mai mancati, ma nel resto delle partite sarebbe bello vederne di più in tribuna, forse è l’unica lacuna di una stagione da favola. Siamo andati a incontrare il presidente della squadra, Marco Francini, una delle anime del San Frediano. Come nasce il San Frediano Calcio? “Dalle due compagini storiche come l’AC San Frediano che faceva l’Uisp e il Rione San Frediano che militava nell’Aics, da questa fusione siamo

ambizioni da grande per il san frediano calcio

nati e cresciuti molto” C’è un segreto per tanti successi? “Sì, l’amicizia, la voglia di vivere il nostro quartiere, di partecipare alla vita dell’Oltrarno e tanto spirito di sacrificio” Che tipo di sacrificio? “Gli allenamenti e le partite in tutte le condizioni climatiche, anche quando sei stanco dal lavoro. E non neghiamo l’evidenza: fare gli amatori costa, ci sono tante spese ma con questa passione è impossibile non

farle”. La dirigenza? “Siamo un gruppo molto affiatato che ha quasi tutto giocato nel San Frediano, e i due allenatori cambiati nella stagione 2017/2018 sono molto preparati. Poi la ‘dirigenza’ è come fosse formata da tutta la squadra e dalle loro famiglie: a fine anno facciamo cene, durante l’anno ci vediamo. Siamo una famiglia” Com’è andata la stagione? “In Campionato ci siamo un po’ ri-

lassati ma abbiamo vinto i regionali e solo la sfortuna non ci ha permesso di vincere gli italiani”. La prossima stagione? “Vogliamo vincere tutto”. E siamo sicuri che il San Frediano lo farà. Ci sono giocatori richiesti da squadre semi-professioniste, di quarta serie, ma anche uno stipendio sembra non bastare a convincere questi ragazzi a lasciare il gruppo. Amore viscerale per questa realtà: questo è sport. Grazie ragazzi.

Premi per le squadre, streetfood e un testimonial speciale: torna Corri la vita F irenze, come ogni anno, si prepara ad accogliere uno degli eventi podistici più celebri a livello nazionale. Il 30 settembre andrà in scena la XVI edizione di “Corri la Vita” e oltre allo sport e alla cultura si celebrerà anche la solidarietà. Quest’anno è stato scelto un testimonial grafico piuttosto insolito: la tramvia. Una tramvia sui binari della solidarietà. “Siamo felici di vedere la nostra maglia indossata in maniera così originale da Sirio - spiega Bona Frescobaldi, presidente dell’associazione Corri la Vita - Dopo aver vestito i grandi del passato della nostra città, stavolta abbiamo scelto il futuro: la tramvia rappresenta una opportunità e la vita corre anche lungo i binari e noi siamo felici di colorarla con una giornata di festa e di solidarietà.” Attese più di 30 mila persone per un evento unico. Dal 1° settembre sarà possibile iscriversi per assicurarsi una delle magliette della manifestazione. La versione 2018 della maglia è viola - per l’esattezza ultra violet 18-3838 decretato “Colore dell’Anno 2018” dal Pantone Color Institut - e anche quest’anno è firmata da Salvatore Ferragamo, uno dei grandi sostenitori dell’iniziativa.

Tre grandi novità per questa edizione: la prima riguarda le premiazioni. Oltre ai primi tre uomini e alle prime tre donne in ordine di arrivo, saliranno sul podio anche i tre gruppi più numerosi: aziende, società sportive e palestre, associazioni, universitari, scuole e così via. La seconda novità consiste nell’allestimento di una “zona riscaldamento” nei giardinetti dietro viale Lincoln seguita dagli insegnanti della Tropos, che alleneranno gli atleti e proporranno gratuitamente attività per gli iscritti alla corsa per l’intera giornata. La terza novità sarà rappresentata dallo street food protagonista in piazza Vittorio Veneto: per tutta la durata della manifestazione numerose postazioni saranno attive lungo il viale alberato che circonda la piazza devolvendo il 20% degli incassi a “Corri la Vita”. Anche per questo appuntamento Firenze offrirà scenari inediti e percorsi mozzafiato, diversificati per gradi di difficoltà: un primo percorso di circa 11 km, che parte dalle Cascine, affianca il lungarno, raggiunge il piazzale Michelangelo e passa da piazza Duomo per poi concludersi nel medesimo piazzale di partenza; e un secondo itinerario

di circa 6 km (costellato da una serie di tappe di carattere culturale da ammirare) che come consuetudine attraversa il Giardino di Boboli per poi tornare verso il parco di partenza passando dal ponte Santa Trinita. Due percorsi studiati per godere delle bellezze uniche della città, a cui si aggiunge, come ormai da tradizione, la possibilità di visitare gratuitamente alcune mostre e musei nel pomeriggio semplicemente indossando la maglia di Corri la Vita 2018 o esibendo il certificato di iscrizione. N.D.


28 settembre 2018

FIRENZE 12 OTTOBRE 2018

Festival delle generazioni, TTOBRE 2018 un’edizione speciale a palazzo vecchio

La manifestazione promossa dal Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società

Il focus dell’incontro è il concetto di rappresentanza. Una tematica di estrema attualità in una democrazia sempre più fragile, minata dal dispotismo antipolitico dei mercati che si esercita al di fuori di ogni controllo pubblico. Una democrazia che conserva ed esibisce le sue forme ma perde il cuore e la meta, ma all’interno della quale le associazioni di cittadini si stanno moltiplicando. Anche in Italia, infatti, nonostante la crisi di rappresen-

Alle ore 21 Michele Mirabella sarà impegnato nelle “Interviste impossibili” con Gioacchino Rossini

tanza, fioriscono associazioni, in particolare su fronti delicati come la scuola, l’ambiente e la tutela del patrimonio culturale. Le location d’eccezione di questa edizione speciale del Festival della generazioni saranno la Sala d’Arme e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’iniziativa sarà aperta, alle 9.30, dai saluti istituzionali e dalle parole di Ermenegildo Bonfanti, segretario generale Fnp Cisl, che presenterà il tema. A discuterne saranno, tra gli altri, l’economista Stefano Bartolini, il politologo Gianfranco Pasquino, il costituzionalista Valerio Onida, il presidente dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma Nicola Antonetti, l’economista Giulio Sapelli, la politologa Nadia Urbinati e la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. La tavola rotonda sarà coordinata dal giornalista Gianni Riotta.

per contributi nel campo della scienza, della tecnologia, della cultura o del benessere sociale), che parlerà di “Economia e populismo” affrontando temi come democrazia, crescita e disuguaglianza. Alle 21, sempre a Palazzo Vecchio, la giornata si concluderà con un evento speciale: il giornalista Michele Mirabella sarà impegnato nelle “interviste impossibili”: nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla morte, la scelta dell’intervistato è ricaduta sul compositore Gioacchino Rossini. Il programma completo su

www.festivaldellegenerazioni.it

Nel pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30 è in programma una lectio magistralis con Vittorio Sgarbi dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” sul tema della rappresentanza nell’arte. Dalle 17 alle 17.30, Gianni Riotta incontrerà i giovani per discutere di generazioni e rappresentanza. Dalle 18 alle 19 appuntamento con l’economista François Bourguignon, già a capo della Banca Mondiale e direttore della Paris School of economics nonché professore di economia, fino al pensionamento, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e vincitore del Premio Dan David Vittorio Sgarbi terrà una Lectio magistralis dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” (conferito a soggetti che si siano distinti

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Venerdì 12 ottobre, economisti, politologi, critici e giornalisti si incontrano a Firenze in occasione di “Rappresentanza è democrazia”, edizione speciale del Festival delle generazioni, la manifestazione promossa dal sindacato dei pensionati Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società.


OPI NIO NI

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OPINIONI

ICCHÈ SI DICE BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

ACQUA IN BOCCA

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ICCHÉ SI MANGIA

Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI

Avevo gli occhi bendati quella sera a cena al Podere Castellare di Pelago. Non vedevo dove fossi, non capivo subito cosa stessi mangiando, ma intorno a me c’erano dei suoni nuovi. Anzi erano dei rumori banalissimi come la posata che viene poggiata sul tavolo, lo scorrere del vino dalla bottiglia al bicchiere, il tocco delle stoviglie e poi i profumi delle erbe, delle pietanze, della campagna che mi circondava. Tutto, nonostante fosse assolutamente “normale”, a me sembrava diverso. La prospettiva da cui “osservavo” era diversa. I ragazzi di Kitchen Wishes, animatori della serata, mi hanno fatto accomodare ad un tavolo insieme ad altre persone, anch’esse bendate. Insieme abbiamo brindato – alzando semplicemente i calici al cielo, per non avere quel senso di inadeguatezza nel non riuscire a toccare gli altri bicchieri – e gustato i piatti, cercando di indovinarne gli ingredienti: compito complicato, anche per i palati più sopraffini. Il tema della serata era il Gin, che viene prodotto in loco all’interno della distilleria “Peter in Florence”, pertanto nei nostri piatti, venivano riproposte alcune delle piante botaniche usate per aromatizzare questo questo distillato. La cena è stata un vero successo, del resto basta poco per cambiare prospettiva, l’importante è lasciarsi andare e abbattere il muro del pregiudizio: tutto poi sarà più bello di quanto ci si possa aspettare! Per farsi cullare dai profumi della cucina del Podere Castellare, è necessario aspettare la fine di settembre, per una nuova ed emozionante serata all’insegna dei cinque sensi.

Così come una persona che abbia acqua in bocca non può parlare nel timore di perdere il liquido, il modo di dire significava, in conclusione, un assoluto silenzio! Con la constatazione che con la bocca piena d’acqua non si riesce a parlare, la massima viene utilizzata per esortare chi che sia, a non rivelare un qualcosa che deve rimanere segreta: non lasciarsi quindi sfuggire una parola di quanto è detto magari in stretta confidenza. Quindi “acqua in bocca” è il suggerimento per mantenere un segreto. Ma da quale fonte è generato questo modo di dire? Secondo un aneddoto raccontato dal lessicografo Pietro Giacchi nel suo Dizionario del vernacolo fiorentino del 1878, l’origine sarebbe da ricondurre alla storia di una pia donna, timorata di Dio, una “baciapile” ma dalla lingua lunga e maligna di cui ne faceva un grande uso. La lingua spesso è micidiale: taglia e uccide più di una spada. In confessione la pettegola bigotta, prima di ricevere l’assoluzione per quel suo incallito vizio della maldicenza, fu vivamente rimproverata ed esortata dal sacerdote a non più cadere in quello sbaglio. La donna, pertanto, pregò il prete di aiutarla a trovare una soluzione per impedirle di peccare nuovamente. Il religioso allora le diede una boccetta d’acqua di pozzo dicendole di tenerla sempre con sé e, ogni qual volta sentisse la necessità di parlar male degli altri, di berne un sorso senza deglutirlo subito. La donna fece come suggerito dal confessore e ottenne dei risultati straordinari tanto da ritenere che quell’acqua trasparente, senza odore e sapore avesse virtù miracolose! Altri detti proverbiali molto attuali che hanno attinen-

za con l’acqua sono: ”Trovarsi in cattive acque” cioè in procinto di povertà o di altro sgradevole evento, come quei naviganti che procedono con difficoltà un’insidiosa navigazione; “Far come l’asino che porta il vino e beve l’acqua” equivalente a non essere ricompensato delle proprie fatiche; “E’ come pestar l’acqua nel mortaio” cioè affaticarsi inutilmente; “Tirar l’acqua al suo mulino” ossia procurarsi un vantaggio a scapito degli altri e ”Acqua cheta rovina i ponti” locuzione che si dice di una taciturna persona molto buona in apparenza, ma che poi si rivela maligna e nociva. Le lettere vanno indirizzate a redazione@ilreporter.it

LA POESIA... Una poesia dalla nostra affezionata lettrice Silvia Orlandi.

Il sale delle onde Una terrazza affacciata sul mare e tu che torni. Un’attesa che sembrava infinita ma che muore quando ti vede arrivare di lontano... un punto piccolo, scuro, un neo nel cielo sospeso sul filo dell’orizzonte che, via via, si fa te. Il mare riporta sempre a riva un tesoro che si credeva smarrito, un marinaio perso nel blu di acque

affondate negli abissi. Il passato è rimasto là ai confini di un ignoto che non urge più conoscere perché nella risacca, l’onda ha posato a terra il miracolo e si è portata via la minaccia. Il momento è ora e qui un adesso pieno di tempo che allontana dallo sguardo i colori del buio. Silvia Orlandi


OPINIONI

30 settembre 2018

ICCHÈ C’È LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ

SNOOZE DAVIDE DEIV AGAZZI Guardi la sveglia e non ci credi. Forse ce l’ha con qualcun altro, la fedifraga. Chissà. Eppure continua a suonare imperterrita, la maledetta. No, ferma, forse ce l’ha proprio con te. Le ferie sono finite, si torna a lavoro. Oggi, ora, subito. Eppure. Sembrava ieri che ancora sorseggiavi quel cocktail con ombrellino sul lungomare. Un attimo. ERA ieri! Beh, ok, forse avresti potuto tornare un po’ prima, prenderti il classico giorno di decompressione, diciamo di ritorno alla realtà, quella delle rimanenti 50 settimane all’anno. O 51, che due settimane ormai son quasi un lusso per pochi. Tocca a te, dicevamo. Dove le trovi le forze per alzarti? Perché di quello si tratta, la voglia arriverà poi. Forse. Fuori tempo massimo e con un carico di scuse notevole, ma a quel punto non servirà più. Dove trovare le motivazioni perdute, dando per scontato che tu ne abbia mai avute? Per un attimo la faccia del tuo capo sostituisce nel-la tua mente quella del cocktail di cui prima. Le immagini si sovrappongono, è il boss - adesso - quel simpatico despota dal fare nostalgico, a ritrovarsi con un ombrellino nella testa. L’immagine non ti aiuta. Richiudi gli occhi, sarà stato un brutto sogno. Del resto oggi s’era detto racchettoni in spiaggia, no? Con torneo di briscola a seguire, che sia l’anno bono per vincere finalmente quel prosciutto? Ripensi a tuo nonno, a quando ti diceva che giocare il carico di prima mano no, non si fa, e invece non gli hai voluto dare retta. Anche quest’anno niente prosciutto. La sveglia suona ancora.

ICCHÉ SI SCATTA FOTOGRAFARE “STREET”

I sensi di colpa cominciano a bussare alla porta. Ti armi di creatività per trovare una buona scusa per non presentarti in ufficio. L’aereo in ritardo, un rapimento internazionale, qualche parente passato inaspettatamente a miglior vita. Passi in rassegna i disastri naturali, li metti in ordine su una scala di credibilità. Forse la combinazione attacco alieno + elezioni anticipate sarebbe davvero troppo da mandar giù, anche per quel frescone dell’amministrazione. Meglio puntare su un’indigestione di prosciutto. Alle perse, un ombrellino andato di traverso. La sveglia suona di nuovo. Il tuo corpo non si muove, la mente è ancora in vacanza, i sensi di colpa hanno aderito allo sciopero, che si sa che in Italia c’è sempre qualcuno che sciopera. Saranno i sindacati degli animatori, ancora loro, per quella brutta storia del gioco aperitivo e vabbè. Però peccato per quel prosciutto, certo che anche te con quel carico di prima mano... ... la sveglia suona di nuovo. Si chiama snooze, è quella funzione che permette di dormire un altro po’, responsabilizzando le lancette al posto tuo. Non mancheranno il prossimo appuntamento. Vie di mezzo non ce ne sono: o si arrende lei o, più probabilmente, ti arrenderai tu. Il viaggio, ti racconti, dovrebbe averti messo di buon umore, riequilibrato il karma, depurato dalle tossine. Che dai, il capo sarà un po’ stronzo, ma in fondo non è male. Anche se è lunedì, in fondo non è male. Anche se hai passato gli ultimi giorni della tua vita pensando solo a quale vino abbinare a quel branzino, beh, in fondo non è male. Pure il tuo collega, dai quello che ti stava sulle palle, in fondo non è male, magari eri stanco e l’hai giudicato con sufficienza. Ok ancora cinque minuti a letto e poi ti alzi. Ancora cinque minuti. Solo cinque lunghissimi minuti. Snooze. µFacebook: davide.agazzi Twitter: @deivagazzi

Paolo Matteoni organizza corsi di fotografia individuali e per piccoli gruppi. Prenota con lo sconto Reporter: paolomatteonifotografo@gmail.com

PAOLO MATTEONI Un po’ di tempo fa avevo dedicato queste righe alla fotografia di ritratto, con suggerimenti più o meno banali per realizzarlo al meglio possibile. Ma il ritratto è solo una categoria del grande mare della fotografia “di persone”. Un altro grande tema, affascinante e divertentissimo, si occupa di ritrarre persone sconosciute; più o meno inconsapevoli di essere i soggetti dei nostri scatti. Qui l’approccio è totalmente diverso: non possiamo cercare di rappresentarne la personalità, perché non le conosciamo; ma possiamo raccontare la loro storia, o almeno quella che immaginiamo guardandole. Non è necessario che queste persone siano connotate di per sé, magari con un abito che ne qualifichi al volo l’attività (ma certo non è vietato), ma è importante che si capisca cosa stanno facendo e dove lo stanno facendo; anche se non è niente di notevole. In poche parole si tratta di “vedere” la relazione fra loro e il contesto che li circonda: “fermare un loro momento di vita” che abbia però un valore di racconto per chi scatta e per chi, poi, guarderà la fotografia. Però c’è una difficoltà: si tratta di fotografare persone sconosciute, quindi non sappiamo se saranno contente di essere immortalate. Quindi o

scattiamo di nascosto, magari con un teleobiettivo che ci permette di starne lontani, oppure ci armiamo del nostro miglior sorriso e gli chiediamo il permesso, non è così difficile! Un consiglio: non abbiamo fretta. Dopo aver scelto il punto di vista migliore che includa gli elementi necessari alla nostra storia ed escluda quelli inutili o fuorvianti, bisogna aspettare con pazienza l’espressione giusta. Facciamo più scatti, scattiamo ogni volta che “sentiamo” che è il momento giusto e poi sceglieremo la migliore. Per riuscire a fotografare cose interessanti bisogna che prima di mettere mano alla macchina fotografica capiamo la “storia” che abbiamo davanti e come la vogliamo raccontare. Tutto ciò si chiama “street photography”. Ed è divertentissima e affascinante. Per avere l’ispirazione giusta bastano due nomi: Vivian Maier e Henri Cartier-Bresson. Cercate le loro immagini con Google: vi si aprirà un mondo.

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