Il Reporter Q4 - Settembre 2018

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SETTEMBRE 2018

Quartiere 4

TUTTI IN CARROZZA

Mensile di infomazione gratuita

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Editoriale

Buoni propositi d’autunno

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FRANCESCA PULITI

uasi 436 anni dopo l’introduzione del calendario gregoriano dobbiamo fare i conti con la realtà: il nostro anno inizia ufficialmente a settembre, non a gennaio. È alla fine dell’estate che facciamo il bilancio di quanto fatto (obiettivi raggiunti, chili presi, ecc.) e quanto da fare. Archiviate le agognate ferie, è all’inizio di settembre, in quell’attimo sospeso tra il ritrovato equilibrio interiore e la frenesia del rientro, che elenchiamo mentalmente i nostri buoni propositi per il nuovo anno. Come ad esempio: programmare una nuova vacanza (magari anche una mini fuga in Toscana tra le vigne, vedi pag. 18); mettersi a dieta (magari dopo il gran finale del Festival del Gelato, che vi anticipiamo a pag. 19); mettersi in pari con le visite di controllo rimandate a giugno; non abbandonare la ritrovata abitudine di leggere libri (per chi è in cerca di nuovi titoli è in arrivo il Festival del Libro, ne parliamo a pag. 22); continuare a uscire un po’ di più, approfittando di mostre, concerti e ultimi scampoli di estate (il cartellone dell’Estate Fiorentina è ancora lungo, vedi pagg. 23-24). O ricominciare a fare un po’ di sport, magari in vista della nuova edizione di Corri la Vita (info a pag. 27). Non sarà un rientro dei più semplici, probabilmente, con la rivoluzione tram e bus in corso. A maggior ragione, aggiungiamo alla lista anche il buon proposito di limitare le lamentele al minimo indispensabile. O ancora meglio: diventiamo propositivi. Cerchiamo soluzioni, anziché problemi. E la prospettiva ci apparirà davvero nuova.

LA FOTO DEL MESE

Dal camminamento di Palazzo Vecchio Foto del nostro lettore @ghirzy1980 Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa

CHE SUCCEDE IN GIRO 3 SETTEMBRE

BANCO ALIMENTARE CERCA VOLONTARI

Il Banco Alimentare della Toscana riapre alle Onlus convenzionate, per recuperare cibo da destinare alle strutture caritative (oltre 8mila in tutta Italia). Porte aperte anche a chi volesse diventare socio per dare una mano tutto l’anno: info allo 055 4364333. La prossima giornata della colletta alimentare, la numero 22, è fissata per sabato 24 novembre.

15-16 SETTEMBRE

A TUTTA BIRRA CON HENDEL

Due giorni per presentare le attività sportive della nuova Polisportiva Virtus Rifredi, con una grande festa organizzata insieme all’Opera della Madonnina del Grappa e alla Misericordia di Rifredi. Specialità gastronomiche tedesche, birra per ogni palato, musica dal vivo, ma anche un quadrangolare di calcio e un mercatino artigianale. Spazio anche ai collezionisti birrai e gli amici dell’associazione, tra cui Paolo Hendel, che interverrà con un monologo. L’inaugurazione sabato alle ore 10 al campo da calcio della Polisportiva (via Facibeni, 13).

21 SETTEMBRE

27, 28, 30 SETTEMBRE

Finalissima per la quinta edizione de La Fabbrica della Comicità al Teatro Le Laudi (ore 21.30, 10 euro). Il concorso nazionale di cabaret vedrà sfidarsi sul palco Marco Rea, il duo I Billy Boing e Alessandro Furnò, Mauro Ardia, Davide Calgaro, il Duo Concert Jouet, Daniele Serboli, Davide Di Meglio e Lucia Arrigoni più un decimo concorrente ripescato dall’organizzazione. Durante la serata saranno premiatae l’attrice Daniela Morozzi, impegnata sia in ambito artistico che sociale e l’imitatrice Gianna Martorella, a cui andrà il Premio Accomilab Niki Giustini.

Triplo appuntamento a ingresso gratuito per l’Orchestra Regionale della Toscana. Giovedì 27 e venerdì 28 alle ore 21, nell’ambito delle celebrazioni per i mille anni dell’Abbazia, l’ORT si esibirà a San Miniato con un repertorio del compositore armeno Tigran Mansurian, sotto la direzione di George Pehlivanian e di musiche inedite per omaggiare il santo fiorentino di nascita armena, in prima mondiale assoluta. Domenica 30 giornata dedicata ad Andrea Tacchi, storico primo violino dell’ORT, tra la Basilica di Santa Croce e il Teatro Verdi.

LA FABBRICA DELLE RISATE

21-23 SETTEMBRE

VINTAGE MARKET ALLE CASCINE

Pezzi unici dagli anni ’50 ai ’90, artigianato, vinili, gioielli e molto ancora: torna al Visarno il Temporary Vintage & Art Market, per passare un finesettimana fuori dal tempo, a caccia di affari e con un occhio all’ambiente. Tanti gli stand dedicati a prodotti di qualità realizzati con tecniche e materiali di riciclo. Per rifocillarsi c’è Beer Craft Arena, festival della birra artigianale. Venerdì 18-24, sabato 16-24, domenica 12-24.

L’ORT SI FA IN TRE

6-14 OTTOBRE

FIERA DI SCANDICCI

Nata oltre 150 anni fa, Scandicci Fiera è diventata la fiera campionaria a ingresso libero più grande della Toscana. Artigianato, abbigliamento, servizi alla persona, ma anche auto e autoveicoli agricoli rappresentano i cavalli di battaglia della fiera, accanto all’arredamento e alle tecnologie per l’abitare. Spazio alle eccellenze agroalimentari con la Bottega dei Sapori. A disposizione degli avventori anche 35 punti ristoro e un programma ricco di eventi per grandi e piccoli.


4 settembre 2018

a cura di Gianni Carpini

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e rotaie portano una rivoluzione su gomma: l’arrivo della tramvia fino a Careggi ha fatto scattare cambiamenti per gli autobus Ataf, non solo lì dove sfreccia la nuova “T1 Leonardo”: otto linee di bus sono state soppresse, ne nascono quattro nuove, mentre i tracciati di altre quattordici si trasformano.

sali sul tram

Le novità tra soppressioni e nuove linee

Chi va e chi viene Iniziamo con i cambiamenti per i passeggeri che viaggiavano sulle linee soppresse. Quelli affezionati al 4 o al 60, entrambi andati in pensione, ora salgono sul nuovo 55 che parte dalle Cascine, tocca piazza Puccini, il polo universitario di Novoli, il Romito, lo Statuto fino ad arrivare al Poggetto. Al posto della linea R, Rifredi-Meyer, c’è il nuovo bus 33 tra la stazione di Rifredi e la fermata Morgagni del tram, con due diramazioni: la A diretta all’ospedale pediatrico e la B per via Niccolò da Tolentino. Cambiamenti in centro dove il bussino D si trasforma nel C4: start dal Duomo (via dei Pecori), passaggio da via Il Prato e in Oltrarno e arrivo al Palagi (il sabato pomeriggio e i festivi il capolinea è in piazza Ferrucci). Novità inoltre per i tifosi del 54: adesso possono usare la tramvia fino alla stazione e poi il 52 per raggiungere lo stadio. Gli utenti infine del “vecchio” 81 sono serviti dal 23.

LE LINEE SOPPRESSE

LE LINEE NUOVE LE LINEE MODIFICATE

I principali cambiamenti di percorso I bus 2 e 28, che collegano Firenze a Calenzano e Sesto, non arrivano più alla stazione ma fanno capolinea in piazza Dalmazia. Il numero 8 è più corto, con capolinea a Nave a Rovezzano e in via XX settembre, incontrando il tram in viale Strozzi, lì dove si ferma anche il 13 (direzione piazzale Michelangelo). Rivoluzione per il 14 che dal Girone (14A) o da via Rocca Tedalda (14B) raggiunge solo piazza Stazione (largo Alinari), non più Careggi, poi il viaggio prosegue con la tramvia. Il 20 cambia transitando da piazza San Marco e via del Romito, mentre in direzione Comparetti da piazzale Montelungo. Il 17 verso viale Verga fa uno stop in piazza Beslan, per intercettare Sirio alla Fortezza, stessa fermata per il 23 che vede altre novità: non raggiunge più Nave a Rovezzano ma una ha ramificazione per Sorgane (23A) e una per Bagno a Ripoli (23B). Cambia lato della stazione di Rifredi il capolinea del 40 che “salta” da via Fantoni a via Vasco de Gama, dove termina la corsa anche il 43 da Pian di San Bartolo. Infine la linea 59 per il polo scientifico di Sesto si allunga fino a via del Garbo, vicino viale Morgagni.


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ma prima prendi il bus

Abbonamento, non datelo per scontato

Tram più metropolitano

La tramvia verso Careggi viaggia con un buon successo di pubblico, gli intoppi hanno invece messo i bastoni tra le ruote alla linea due per l’aeroporto: i problemi finanziari dei costruttori hanno fatto slittare l’avvio almeno a fino alla fine dell’anno. Intanto si pensa a far diventare il tram più metropolitano, ampliando la “ragnatela di ferro”. Confermati 47 milioni di euro dallo Stato per far nascere la linea 4 tra la Leopolda e Le Piagge, grazie alla conversione dei binari del treno che potrebbe partire già nel 2019. Per questo tracciato si attende il progetto definitivo, allo stesso tempo si studia la prosecuzione fino a San Doninno e Campi. In via di definizione anche l’estensione della T1: Scandicci vuole due chilometri in più verso Casellina e Pontignale. Sotto la lente di ingrandimento inoltre l’allungamento della T2, con altre sei fermate fino al polo universitario di Sesto. Ma ci sono novità a breve termine per la linea 3.2, quel tentacolo ferrato che partirà dai binari già esistenti alla Fortezza per toccare piazza della Libertà e San Marco. “I lavori inizieranno nel 2019”, ha annunciato Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze. Il passo successivo? Arrivare a Bagno a Ripoli, sempre che Sirio non ceda il passo al jumbo bus e alle sue carrozze elettriche su gomma.

Ci sono novità per l’abbonamento annuale Ataf. Innanzitutto, da aprile, è obbligatorio fare la Carta Unica, card elettronica su cui caricare il titolo di viaggio. Debutta poi, accanto all’abbonamento annuale standard per studenti, quello “light”: dura dieci mesi (settembre-giugno) e costa otto volte il mensile. Niente aumenti sull’abbonamento annuale Ataf per le famiglie con redditi bassi e per gli studenti, se residenti a Firenze, grazie ai finanziamenti di Palazzo Vecchio. Al momento dell’acquisto si paga il prezzo pieno, ma due categorie hanno diritto a chiedere il rimborso all’azienda di trasporto che restituirà la differenza con bonifico o agli sportelli della Cassa di Risparmio di Firenze (info su www.ataf.net): i residenti fiorentini con Isee inferiore ai 12.500 euro (che spenderanno sempre 150 euro l’anno), e gli studenti residenti a Firenze (185 euro). A partire dal 2019 lo sconto sarà praticato direttamente sull’abbonamento. Mentre scriviamo anche Campi Bisenzio e Scandicci stanno studiando interventi analoghi.

Tariffe riservate ai Soci delle Pubbliche Assistenze aderenti al circuito Rete Pas valide fino al 30 novembre 2018


6 settembre 2018

ex Caserma Gonzaga la rinascita arriva da varese Barbara Palla

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iovane e creativo Paolo Luigi Poloni è l’architetto di Luino (Varese) che ha vinto, sbaragliando le archistar fiorentine, il concorso di idee per la trasformazione della ex “Lupi di Toscana” in quartiere funzionale e produttivo al confine tra Firenze e Scandicci. Incuriositi, gli abbiamo chiesto di raccontarci il suo progetto. Cosa l’ha spinta a partecipare al bando? Vedo nei bandi una grande potenzialità che mi incentiva a formare un gruppo di lavoro ricco di competenze, crescere professionalmente e ad arricchirmi culturalmente. Nel caso specifico, mi sono interessato per tre motivi. Il primo riguarda la struttura del bando: aperto e senza vincoli o preclusioni particolari. Ci è piaciuto, inoltre, metterci alla prova sulla scala del progetto in quanto rientrava nell’interesse che da qualche tempo portiamo verso la progettazione urbana e dello spazio pubblico. Infine è stata Firenze a convincermi, vi ho vissuto per quasi un anno durante uno stage e da allora mi sta molto a cuore. Hanno partecipato architetti famosi a Firenze e non solo, qual è il quid in più del vostro progetto secondo lei?

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In un contesto articolato e complesso come la Caserma, penso che l’elemento convincente sia stata la chiarezza e la semplicità dell’idea. Il tentativo di risolvere in maniera organica tutta una serie di criticità legate alla viabilità, alla mobilità pubblica si è dimostrato essere una soluzione semplice e capace di realizzarsi senza creare nuove complicazioni.

Quali caratteristiche ritiene siano più significative, capaci di rispecchiare il suo stile, la sua creatività e la sua interpretazione di architettura sociale? Il progetto non nasce per esprimere uno stile bensì con un metodo: si basa su un’analisi impostata a tre livelli, sistema-infrastruttura-architettura, che partono da una visione più

ampia a livello strategico-territoriale sino a quella più dettagliata che entra nel merito della qualità degli spazi. Trattandosi di un progetto urbano, l’obiettivo era quello di realizzare un sistema generale di integrazione per la città con un’offerta di servizi di qualità. Per questo, è il grande spazio verde centrale a rappresentare al meglio il

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Volley, palestre e piscina vicino al Cavallaccio

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progetto. Uno spazio concepito come un luogo di vita di circolazione e di scambio, la strada smette così di essere solo spazio di flusso per tornare a essere generatore di socialità. Lo spazio centrale limita e concentra l’occupazione del sito, offrendo i presupposti per una sostenibilità economica e una corretta funzionalità dei servizi.

uove i primi passi il “villaggio sportivo” di San Bartolo a Cintoia: se non ci saranno intoppi già dall’autunno partiranno i lavori per il Pala Wanny, il palazzetto dello sport con palestra annessa che diventerà la casa del Bisonte Firenze volley, formazione di serie A1. Questi mesi sono serviti a mettere a punto il progetto esecutivo, finanziato dal patron della squadra Wanny Di Filippo. Una mossa che ha riaperto i giochi per tutta l’area, un campo verde tra via Simone Martini e il multisala di via del Cavallaccio. Dal cilindro rispunta l’ipotesi di costruirci anche una piscina, progetto tanto atteso dai cittadini quanto difficile da realizzare finora coinvolgendo i privati e per cui potrebbero arrivare soldi

pubblici, oltre a un grande parco attrezzato e strutture sportive. Un’altra società ha manifestato il suo interesse per creare qui una palestra, mentre il Consiglio del Quartiere 4 ha chiesto al Comune di ridisegnare un masterplan

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complessivo, definendo i confini delle aree dove potranno sorgere gli impianti e mettendo al centro la realizzazione del parco pubblico ben accessibile ai cittadini. G.C.

Ok per il parcheggio multipiano in via della fonderia

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ia libera della giunta comunale al parcheggio multipiano di via della Fonderia, a due passi da dal lungarno e da porta Santa Rosa: 170 posti all’interno della struttura da destinare ai residenti più altri parcheggi all’esterno per la sosta a rotazione a pagamento. Si tratta di un terreno privato, in disuso da anni, che un tempo fungeva da parcheggio per la vicina discoteca Universale. Con l’ok della giunta, si passa adesso alla valutazione d’impatto ambientale e poi alla variante. G.C.


QUARTIERE 4

8 settembre 2018

Laura Piccioli

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i intitola “Quarto paesaggio” il progetto, promosso e finanziato da Fondazione CR Firenze con la direzione artistica del coreografo Virgilio Sieni, che prevede il recupero di zone degradate della città attraverso pratiche artistiche e performative iniziate a giugno e che si concluderanno con il mese di settembre. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole e Tempo Reale, è caratterizzata dall’organizzazione di 130 eventi distribuiti in tutta la città, con tre momenti simbolo in zone diverse. Il primo, avvenuto a fine giugno, ha visto il recupero e l’inaugurazione della Palazzina dell’Indiano all’interno del parco delle Cascine, divenuta uno spazio flessibile aperto alla città che offre una caffetteria con cibi biologici a km zero, uno spazio espositivo d’arte, un angolo libri specializzato su natura, piante e viaggi. La Palazzina ospita inoltre la sede della Scuola sul gesto diretta da Virgilio Sieni. Un secondo appuntamento è avvenuto a luglio, con la seconda edizione del Festival Nuovi Cantieri Culturali Isolotto. In questa circostanza sono state realizzate performance, azioni coreografiche, incontri e laboratori sul gesto rivolti a cittadini, bambini e danzatori ed inoltre il Teatro del Maggio ha presentato un ciclo sulle Suite per violoncello di Bache due concerti sulle musiche di Vivaldi. L’ultimo appuntamento si terrà a Le Piagge il 28 settembre alle 20:30 vedrà il concerto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che eseguirà “Le Quattro Stagioni di Vivaldi”. Il comune denominatore di queste iniziative è il fatto che gli interpreti delle rappresentazioni sceniche sono stati e saranno danzatori professionisti, ma anche bambini, anziani, non vedenti, uomini e donne che danno vita ad una nuova città che torna ad incontrarsi e a condividere momenti insieme. “Nei

Come cambia il paesaggio

dell’Indiano (e non solo)

territori – spiega Sieni - saranno sviluppati progetti inediti per creare un humus culturale dettato dalla partecipazione dei cittadini nei processi artistici: residenze, pratiche rivolte a persone di tutte le età, piantumazioni, rigenerazione, ristrutturazione e condivisione di luoghi, cammini ed eventi, apertura di spazi e gallerie, messa in posa di una scultura pubblica. Verranno sviluppati presidi culturali nei territori durante tutto l’anno. Il territorio – continua – che Quarto Paesaggio abbraccia è riplasmato, ossigenato, ricamato, impreziosito, grazie a gesti inediti condivisi, aprendo così lo sguardo a metafore dense di significato.” Anno XII n. 49 del 3 settembre 2018

Il Reporter del Quartiere 4 raggiunge le famiglie del Quartiere 4 Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa | Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa | Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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QUARTIERE 4

Laura Piccioli

S

i torna a parlare di campi nomadi e della loro chiusura, ma questa volta lo si fa con una maggiore consapevolezza di come risolvere una questione ritenuta da molti spinosa. Nonostante infatti il tema sia stato riaperto in seguito alla terribile morte del giovane Duccio Dini, il Comune di Firenze da tre anni a questa parte ha iniziato una politica stringente sull’abbattimento delle casette del campo, viste le loro precarie condizioni strutturali ed igenico sanitarie, con conseguente integrazione delle famiglie nella società. Adesso però è stata data decisa una scadenza: gli abitanti infatti, dovranno lasciare il campo entro diciotto mesi a partire dal da luglio 2018. Attraverso un’ordinanza del Comune è stato quindi richiesto al gruppo di macedoni e kosovari, residenti al Poderaccio rispettivamente da 30 e 15 anni, di trovare una soluzione di alloggio alternativo. Una delle possibili soluzioni potrebbe riguardare le case popolari, di cui l’Assessora Funaro torna a parlare: “Non ci saranno, come non ci sono state in passato, corsie preferenziali per l’assegnazione. Per cui se una famiglia è legittimamente in graduatoria, avrà la casa, altrimenti no”. Ma dalla Regione arriva un nuovo impegno attraverso la firma di un protocollo d’intesa con cinque Comuni – Firenze incluso – che prevede lo stanziamento di 500 mila euro con lo scopo di promuovere e realizzare azioni volte ad assicurare il superamento dei campi nomadi e il sostegno all’inclusione, prevedendo anche la tutela e la protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con verifiche maggiori sull’adempimento dell’obbligo scolastico e formativo. E proprio riguardo al tema della scolarizzazione, Mirko Dormentoni, presidente Q4, spiega “Attualmente a Firenze abbiamo il più alto tasso rispetto ad altre città italiane. Tutti i ragazzi che abitano all’interno del campo del Poderaccio, frequentano e concludono la scuola dell’obbligo; tra di loro ci sono anche un paio di persone che si sono iscritte all’università. Questo rappresenta una grande vittoria, in quanto da sempre ci impegniamo per supportare i bambini attraverso corsi di recupero e di doposcuola. La scuola infatti, rappresenta il primo luogo importante in cui poter insegnare ed esercitare temi nodali come l’in-

poderaccio, verso la chiusura

tegrazione e la conoscenza delle diverse culture.” Riguardo al territorio su cui ha preso forma in questi anni il campo del Poderaccio, ancora non ci sono progetti definitivi, sarà però sicuramente prevista una bonifica con conseguente riqualificazione di tutta la zona.


Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4

Sede del Quartiere 4

Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767108 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it

Ordinanza

‘PIAZZE VIVIBILI’, STRUMENTI PIÙ EFFICACI PER COMBATTERE DEGRADO E ABUSI È entrata in vigore l’ordinanza “Piazze vivibili”, emanata ai sensi del Decreto Sicurezza per fornire strumenti più efficaci a tutela di alcune piazze dove recentemente sono stati rilevati aspetti di degrado e illegalità. Resterà in vigore tre mesi, fino al 31 ottobre, e ha già consentito di effettuare degli interventi mirati che hanno permesso l’allontanamento di bivacchi e assembramenti sanzionando anche illegalità e abusivismi. Lo scopo è quello di restituire questi luoghi pubblici al pieno godimento di tutti i cittadini di tutte le fasce di età, nel rispetto delle elementari regole civiche di comportamento. I luoghi oggetto dell’ordinanza sono stati individuati a

seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini. Nel Q.4 lo spazio pubblico coinvolto è piazza Pier Vettori. Tra i divieti in vigore di maggior rilievo: la formazione di assembramenti con consumo di bevande, la creazione di giacigli sulle panchine, il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti. L’ordinanza prevede (articolo 650 del Codice Penale) la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative).

Lavori Pubblici

SOTTOPASSI LOTTO 0 E VIA CAMBI, MESSA IN SICUREZZA

A luglio sono stati eseguiti i lavori per la messa in sicurezza del sottopasso del Viadotto dell’Indiano presso il Lotto Zero. Si sta realizzando un sistema di sonde di rilevazione di acqua in carreggiata, con posa di lanterne semaforiche di segnalazione e sirena di allarme acustico. L’impianto sarà in grado di monitorare i livelli di acqua all’interno della carreggiata stradale attivando le segnalazioni ottiche e acustiche a salvaguardia dell’incolumità delle persone. Sono stati inoltre completati i lavori di messa in sicurezza del sottopasso in via Ulisse Cambi che hanno visto l’installazione di semafori in corrispondenza degli accessi al sottopasso da via Pienza e da via Rosai con segnalazione ottica e acustica in corrispondenza del sotto attraversamento di viale Piombino. Nell’occasione è stato anche attivato il sistema di tele gestione ‘da remoto’ degli allarmi provenienti dell’impianto meccanico di rilancio delle acque meteoriche e sono state installate anche telecamere di sicurezza. Il nuovo sistema garantirà la segnalazione di sicurezza in caso di presenza di acqua in carreggiata. Con la fine dei lavori è stato ripristinato il doppio senso in via Ulisse Cambi.

Alle Baracche Verdi

FIBROMIALGIA, NASCE UN GRUPPO DI AUTO-AIUTO In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia, il 12 maggio scorso, il Coordinamento Toscano dei Gruppi di Auto Aiuto ha annunciato l’attivazione, a partire da settembre, di un nuovo gruppo di Auto Aiuto per la Fibromialgia grazie alla collaborazione del Quartiere 4. “Un’iniziativa nata dal basso -spiega il presidente del Q.4, Mirko Dormentoni- grazie ad una cittadina che ci ha fatto conoscere questa particolare patologia. Come quartiere l’abbiamo aiutata a fare rete e a abbiamo individuato insieme una sede, presso le “Baracche Verdi” di via degli Aceri. Inizialmente gli incontri saranno mensili ma potranno diventare settimanali”. Come ha sottolineato Francesca Gori, referente del comitato tecnico scientifico del coordinamento toscano dei gruppi di Auto Aiuto, quello fiorentino

che avrà sede al Quartiere 4 è il primo ad occuparsi della fibromialgia a livello regionale. La Fibromialgia è una sindrome complessa che colpisce il circa 4% della popolazione, circa 2 milioni di persone in Italia. Da fonte Medical News si evince che ad essere colpite sono in prevalenza le donne, anche se recenti studi, hanno dimostrato un forte aumento anche nei maschi e adolescenti e bambini. La malattia è caratterizzata da dolore cronico diffuso, fluttuante e migrante che interessa muscoli, tendini e legamenti, associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d’ansia e depressivi. Tali sintomi hanno significative ripercussioni sulla qualità di vita delle persone che ne sono affette, a

livello relazionale, sociale e lavorativo. La complessa manifestazione clinica e l’incertezza circa l’eziopatogenesi di questa sindrome la rendono oggetto di dibattito e ne evidenziano le criticità in termini di intervento, portando il malato fibromialgico a vivere in una situazione di incomprensione e talvolta di isolamento. In questi ultimi anni l’interesse per la sindrome fibrom ialgica sta aumentando progressivamente grazie a una maggior presa di coscienza medica e alla presenza di associazioni di malati che rivendicano una maggiore attenzione. Il gruppo di Auto Aiuto “Fibromialgia: Affrontiamola insieme” è nato nel Quartiere 4 ma è aperto a tutta la cittadinanza fiorentina; avrà come facilitatrice Rosaria Mastronardo, da anni affetta da questa malattia. Primo appuntamento 6 settembre, ore 18,30.


Notizie di Pubblica Utilità ADDIO VECCHIA CARTA DI IDENTITÁ

Anche Firenze, come molte altre città italiane, dal 3 settembre dirà addio alle vecchie carte di identità cartacee e rilascerà solo Carte di Identità Elettroniche (CIE). La vecchia carta di identità cartacea rimarrà solo per casi documentati dettati dall’urgenza. L’emissione della CIE richiede un tempo superiore rispetto al modello cartaceo e dunque potrebbero verificarsi, almeno inizialmente, attese più lunghe agli sportelli. Per evitare qualunque tipo di disagio il consiglio è quello di usufruire del servizio di prenotazione on-line. Per prenotarsi è necessario utilizzare il sito attivato a livello nazionale dal Ministero dell’Interno https://agendacie.interno.gov.it/ oppure il contact center comunale 055055. La CIE non viene consegnata direttamente allo sportello ma viene prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e spedita all’indirizzo dell’intestatario entro 6 giorni lavorativi a partire dal giorno successivo alla richiesta. Proprio per questo è importante che i cittadini verifichino la scadenza della propria carta in modo da provvedere tempestivamente al rinnovo secondo le nuove modalità. Questo vale in particolare per chi deve compiere viaggi all’estero, effettuare concorsi o gare pubbliche o per chi debba presentare istanze alle pubbliche amministrazioni; per tutto quanto detto è importante che queste persone si presentino almeno una decina di giorni prima degli adempimenti incombenti. Non c’è bisogno di aspettare l’ultimo momento perchè la carta di identità può essere rinnovata già 180 giorni prima della data di scadenza. Tutte le info su http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/carta-di-identitaelettronica-cie

Notizie dal territorio LAVORI NELLE SCUOLE

Sono stati completati i lavori di manutenzione degli istituti cittadini in tutti e 5 i quartieri. Investiti quasi 14 milioni di euro dal Comune per rimettere in sicurezza e fare manutenzione in diverse scuole della città. Tetti, serramenti, bagni, riscaldamenti, barriere architettoniche, pannellature fonoassorbenti, impianti antincendio: questi e molti altri interventi sono stati completati sfruttando la chiusura estiva degli istituti. Queste le strutture interessate nel Q.4: Don Milani (il plesso oggetto del’intervento di gran lunga più impegnativo), Montagnola, Pio Fedi, Martin Luther King, Poli, Argingrosso, Gramsci, De Filippo, Pirandello e Daddi.

ALLE CASCINE UNA NUOVA LINEA CIRCOLARE

ATAF, LE AGEVOLAZIONI DEL COMUNE PER GLI ABBONAMENTI

Per gli studenti e per una buona parte dei residenti fiorentini gli abbonamenti del trasporto pubblico non aumenteranno con l’entrata in vigore del nuovo sistema tariffario regionale. Il Comune ha infatti stanziato 1 milione di euro per coprire questa differenza di costo. Per chiedere il rimborso è necessario aver presentato la dichiarazione ISEE, essere titolari della carta UNICA e aver acquistato uno dei seguenti titoli di viaggio: abbonamento annuale ordinario ISEE, 260 euro (il beneficio riguarda coloro che avevano diritto all’abbonamento ordinario basic); abbonamento annuale studenti ordinario, 252 euro; abbonamento annuale studenti ISEE, 200 euro. L’entità del rimborso varia dai 15 euro (abbonamento studenti ISEE) ai 110 euro (abbonamento ordinario ISEE). Come richiedere l’agevolazione. A partire dal 1° settembre gli interessati potranno chiedere il rimborso direttamente tramite i servizi on line disponibili sul sito del Comune di Firenze e su quello dell’azienda di trasporto, scegliendo anche la modalità preferita per la riscossione (bonifico o presso uno sportello della Cassa di Risparmio Firenze). Per l’accesso occorre dotarsi delle credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID o di quelle rilasciate gratuitamente dall’Amministrazione comunale all’indirizzo web http://servizi.comune.fi.it/servizi Per coloro che non dispongono delle credenziali di accesso ai servizi on line e non intendono dotarsene è possibile inserire la richiesta di rimborso compilando l’apposito modulo disponibile in rete allo stesso indirizzo. In questo caso il servizio genera una richiesta cartacea che va stampata, firmata, scannerizzata e inviata tramite e-mail unitamente alla copia sottoscritta e scannerizzata di un valido documento di identità. Questa modalità alternativa necessita di tempi aggiuntivi per la verifica dei requisiti del richiedente da parte degli uffici: conseguentemente, il rimborso sarà disponibile, unicamente presso gli sportelli della CRF, non prima di tre mesi dalla presentazione dell’istanza.

Si chiama Linea Cascine (LC) la nuova linea Ataf in funzione come servizio bus interno al Parco delle Cascine. La linea circolare, con capolinea al piazzale Jefferson, percorre tutto il parco, dall’intersezione con la fermata Cascine della Linea 1 della tramvia fino alla punta estrema del parco (passerella dell’Indiano), permettendo di vivere il polmone verde della città in modo più completo e autonomo. Ecco il percorso: Piazzale Jefferson (Capolinea), viale degli Olmi, piazzale delle Cascine, viale dell’Aeronautica, piazzaletto dell’Indiano (interno al parco), viale Washington (viale interno adiacente all’Arno), viale del Pegaso (interno al parco), viale dell’Aeronautica, piazzale delle Cascine, viale degli Olmi, Piazzale Jefferson (Capolinea).

UN MURALE PER IL ‘PELLE’

BONUS IDRICO INTEGRATIVO

Dal 3 luglio al 18 settembre presso la Direzione Servizi sociali (viale De Amicis, 21) è aperto lo sportello per il ricevimento delle domande per l’accesso al bonus sociale idrico integrativo anno 2018. Si tratta di un’agevolazione tariffaria, integrativa rispetto al bonus idrico nazionale (gestito dagli Urp del Comune di Firenze con decorrenza dal 1° luglio) stabilita dall’Autorità idrica Toscana e destinata alle utenze cosiddette ‘deboli’, corrispondenti ai nuclei familiari residenti che versano in condizioni socio-economiche disagiate. Possono presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Firenze, anche extracomunitari in possesso di regolare titolo di soggiorno, intestatari di un contratto per la fornitura idrica domestica. Possono presentare domanda le famiglie con un valore Isee non superiore ai 13.000 euro (elevabile a 20.000 euro in caso di famiglie numerose con almeno 4 figli a carico). Agli aventi diritto sarà riconosciuta un’agevolazione di importo pari a metà della spesa relativa al consumo idrico riferito all’anno 2017, diminuito dell’importo massimo del bonus sociale idrico nazionale. Lo sportello per il ricevimento e per l’eventuale supporto alla compilazione delle domande sarà aperto il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 13. Sarà anche possibile inoltrare la domanda per posta raccomandata o via mail. La modulistica è scaricabile dalla rete civica o ritirabile presso la Direzione Servizi sociali. http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/bonus-sociale-idrico-integrativoanno-2018

Nei giardini di via Pampaloni è stato inaugurato il murale dedicato ad Andrea Pellegrino, il ragazzo che perse la vita nel 2008 mentre andava in motorino allo stadio. L’opera di street art ‘Metatreno’ è stata realizzata dai giovani talenti del Quartiere 4 su quello che ormai tutti nella zona chiamano il ‘muro del Pelle’, dal soprannome del ragazzo scomparso.

FESTA DELLO SPORT

Sabato 15 settembre, dalle ore 15, e domenica 16 settembre, dalle 10 alle 19, tradizionale appuntamento con la Festa dello Sport Q.4 presso gli impianti sportivi di via del Filarete. In questa occasione sarà inaugurata la pista di atletica il cui fondo in estate è stata completamente rifatto. La pista e le pedane del complesso sono state infatti ricostruite attraverso un intervento di ‘retopping’, per poi realizzare la nuova scansione delle corsie con speciale vernice di colore bianco e con segnaletica in vari colori secondo le norme Fidal.


UNIONE EUROPEA


22/23 Settembre

La Fortezza degli animali Con Follow Your Pet arriva a Firenze la due giorni dedicata a cani gatti & co. con prove di agilità, incontri con esperti e veterinari, sfilate canine e una maratona benefica per il Meyer Guido Bachetti

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ani, gatti, cavalli e poi uccelli rapaci e non solo. Finalmente Firenze offre una full immersion di due giorni agli amanti degli animali. L’appuntamento è fissato sabato 22 e domenica 23 settembre alla Fortezza da Basso, dove si terrà Follow Your Pet, primo evento in Toscana dedicato agli animali da compagnia. Attività, incontri, spettacoli, momenti di confronto e una vasta sezione dedicata agli accessori, al cibo e alle ultime novità sul mercato. E poi laboratori per bambini, attività creative, incontri con esperti e personaggi famosi, presentazioni di libri, speciali lezioni di cucina, seminari e workshop, dimostrazioni di agilità e attività cinofilo sportiva. Insomma, un vero paradiso per chi ama gli animali. Dedicato a tutti, grandi e piccini, Follow Your Pet è una manifestazione a tutto tondo, che ha come obiettivo quello di educare, avvicinare, approfondire e, perché no, divertire chi vorrà frequentare la Fortezza nel fine settimana. Non mancheranno le occasioni di dibattito, con un corner ad hoc dove si alterneranno esperti e educatori che aiuteranno a sciogliere dubbi e distribuire informazioni. Inoltre i cani (accompa-

gnati dai loro padroncini) saranno i protagonisti della “maratona a sei zampe” organizzata in collaborazione con l’associazione “Girotondo per Sempre”. Grazie all’iniziativa benefica (4,5 chilometri di cammino, per un totale di tre giri intorno alla Fortezza da Basso), che vedrà coinvolti grandi e piccini, verranno raccolti fondi destinati all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Ma non saranno solo i cani i protagonisti della due giorni: anche i gatti avranno uno spazio dedicato curato

da Anfi – Associazione Nazionale Felina Italiana all’interno del quale si potranno conoscere le razze feline più diffuse, scoprire come adottare in un gattile o come acquistare un gatto di razza. Spazio anche ai rapaci nell’area curata da Antica Falconeria Toscana e ai cavalli, protagonisti grazie alla presenza dell’associazione sportiva La Valle Equitazione, che porterà alla Fortezza due pony e un Avelignese, allestendo laboratori per l’avvicinamento al cavallo, rivolti ai bambini.

L’amico a quattro zampe in passerella

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appottini, mantelle, collarini e bandane. L’ereditiera americana Paris Hilton non è l’unica ad avere la passione per la moda in salsa canina. Sempre più fashion, ai pet 3.0 infatti vengono dedicate collezioni studiate su misura delle loro caratteristiche senza rinunciare ad un tocco glamour. Ed è per questo che nel corso della manifestazione fiorentina verranno proposte delle vere e proprie sfilate, con il meglio degli accessori in commercio. G.B.

la Pappa? fatta in casa dallo chef

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er soddisfare il palato raffinato, ma soprattutto per garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata ai propri amici, Follow Your Pet propone una serie di show cooking su misura tenuti da Chiara Cajelli, responsabile del blog Bocconcini Canini e Sonia Orlandi del sito Ricette da Cani. Le due esperte racconteranno come fare per preparare velocemente e con materie prime sane ed economiche dei pasti gustosi. G.B.


14 settembre 2018

Tiziana Alma Scalisi

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ssicurazioni: croce e delizia dei cittadini. Quando si parla di assicurazioni il primo pensiero vola alle spesso salatissime rate da pagare, ma chi non ha tirato un sospiro di sollievo almeno una volta nella vita quando, a seguito di un sinistro, la cara-odiata assicurazione ci è venuta incontro? Amo et odio dicevano gli antichi. Forse però non tutti sanno che… molto è cambiato in questi ultimi anni. La svolta intanto ha una data precisa: correva l’anno 2009 quando nasce il Regolamento ISVAP n. 29 del 16 marzo 2009. La prima grande svolta è data dall’approccio di fondo alla normativa: al centro infatti una vera e propria tutela per l’utente, le assicurazioni tentano così di svincolarsi dalla fanghiglia del far west. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia continuativo e duraturo col cliente. Il nuovo regolamento ha imposto agli intermediari di sottostare a regole ben precise, tra cui l’obbligo della consulenza e dell’informazione, soprattutto adesso che le compagnie online ne hanno stravolto l’approccio con tariffe molto concorrenziali. Eppure avvicinarsi alle assicurazioni dovrebbe essere quasi come andare dal dottore: si può assicurare davvero tutto e il rapporto di fiducia dovrebbe essere totale. Quindi la domanda è: volete essere cicala o formica? La responsabilità civile è materia molto complessa, quasi roba da scienziati, ma non c’è bisogno di avere il fondo schiena di Jennifer Lopez per accendere una qualsiasi assicurazione: dalla vacanza al riposo, all’attrezzatura sportiva tutto è assicurabile. Navigando nel web ci si imbatte in una giungla di idee, e che offre anche un simpatico spaccato della nostra Bella Italia: si assicurano le gite sui pedalò, quelle sulla banana gonfiabile, esiste una polizza che tutela da danni procurati a se stessi o ad altri durante i giochi in spiaggia – racchettoni e tamburelli inclusi – (bastano 15 euro al giorno), la lista comprende il golf, il ciclismo e la partitella a tennis. Ma esiste un’assicurazione anche per chi, dedicandosi alla pesca sul fiume, si dovesse infilzare un dito infilando l’amo. Le tariffe possono variare dai 15 ai 280 euro, mentre quelle su basi annuali vanno dai 170 fino ai 280 euro. (fonte Quifinanza.it)

voglio una vita... assicurata

vita privata

sport estremi Si possono assicurare il bungee jumping, il parapendio, il wingsuit, il volo a vela, il rafting, lo snowkiting, il sandboarding ma la lista è davvero infinita. In questi casi la polizza copre oltre agli infortuni, anche eventuali costi sostenuti per la ricerca dell’assicurato disperso e anche quelli relativi al salvataggio, incluso l’uso mezzi speciali come ad esempio l’elisoccorso o le slitte. La polizza copre anche gli eventuali danni all’attrezzatura o – nel caso dello sci estivo – anche l’eventuale trasferimento verso un luogo alternativo se non ci fosse neve all’arrivo.

La responsabilità civile del capo famiglia non è obbligatoria, ma non è inusuale incappare in problemi soprattutto per chi ha figli piccoli, quindi stipulare una polizza che copra eventuali danni causati dai pargoletti vivaci, potrebbe essere una buona idea. Dovrebbe essere coperto da assicurazione anche chi va in bicicletta.

viaggi Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle vacanze sulla neve.

RISCHI SPORTIVI Possono comprendere: Spese mediche illimitate, Assistenza 24h e rimpatrio inclusi, Interprete telefonico, Copertura bagaglio, annullamento del viaggio, spese legali. Dai viaggi per i gruppi, a quelli per le famiglie, dagli stage ai viaggi studio o a quelli di lavoro, dalle vacanze con mete esotiche alle Obbligatoria dal 2010 per tutti i tesserati delle società sportive: dal calcio, allo sci a tutti gli sport praticati a livello agonistico la polizza infortuni paga i danni e le lesioni anche in fase di allenamento, ad esclusione delle gare che dovrebbero essere coperte da una polizza ad hoc di pertinenza della società organizzatrice. Nello sport il limite di età arriva ai 75 anni. acanze sulla neve.


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Liti da condominio e come risolverle

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Costanza Tosi

l via vai alla porta d’ingresso, il buongiorno al mattino quando di corsa ci incontriamo per le scale, il sospiro di sollievo che tiriamo quando, appesantiti dalle buste della spesa, troviamo qualcuno che si offre di aiutarci. E poi ancora, la felicità di poter bussare alla porta di fronte quando manca il fatidico sale, il divertimento di mettere la coccarda rosa o blu e poter condividere con tutti l’evento più importante della vita. Le abitudini di tutti coloro che vivono all’interno di un condominio hanno il loro fascino e, spesso, sono difficili da abbandonare, soprattutto per chi ama la compagnia e il non sentirsi mai solo. Ma se come si suol dire “non è tutto oro quel che luccica”, anche tra i pianerottoli dei palazzi di città non sempre va tutto a gonfie vele. La prima causa di tremendi litigi da dirimpettai sono da sempre i rumori, che, quando divengono ripetuti e costanti, rischiano di far esplodere di rabbia i vicini di casa, nascosti fino ad allora dietro una maschera di reciproca tolleranza. A chi non è mai capitato di svegliarsi di soprassalto, magari di prima mattina, a causa dei lavori di ristrutturazione aldilà della parete, oppure di non riuscire ad addormentarsi per il fastidioso rumore dei tacchi che della signora al piano di sopra? Ma non basta, perché i suoni poco gradevoli non sono l’unica causa di scontento tra le famiglie della porta accanto. Infatti, se si dispone di una comoda terrazza, ideale per starsene a leggere un libro in santa pace, può capitare di venire sorpresi da una lieve pioggia improvvisa e incoerente, quasi come avessimo d’un tratto la famosa nuvola di Fantozzi proprio sulla nostra testa. Ed ecco che in un attimo l’enigma è risolto. Lunghe lenzuola gocciolanti sono state stese sopra di noi, dai signori del piano superiore. E anche questa volta, la quiete finisce di trionfare. Tra le diatribe più dibattute anche quella degli amici a quattro zampe: entro quali limiti è giusto che il proprio cane si faccia sentire mentre abbaia ai passanti o

ulula alla luna? E qui inizia una delle problematiche da sempre rimaste irrisolte tra coloro che “dopotutto non è un robot, non posso mica tappargli la bocca” e chi invece “ho bisogno di lavorare e sentire abba-

iare tutto il giorno non mi permette di fare le mie cose”. Ma la lista dei problemi che rendono difficile la vita da condominio potrebbe ancora andare avanti per molto, dando vita a storie singolari ed esilaranti.

La domanda adesso è: come fare a superare gli scontenti e migliorare la propria situazione? Lo abbiamo chiesto a Laura Grandi, segretario generale del S.U.N.I.A (Sindacato Inquilini Provinciale).

L’ESPERTA

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onsiderando tutti i fatti di cronaca spesso sfociati in disastri di grossa portata e derivanti da litigi tra condomini, quali sono i mezzi a disposizione per mettere pace alle diatribe con i propri vicini di casa? Le problematiche sono svariate e ognuna fa caso a sé, sicuramente però dobbiamo partire dalle regole di prevenzione, che sono poche e semplici, ma se non vengono rispettate danno adito spesso a liti pericolose. Al primo posto dovremmo mettere il rispetto per il prossimo e delle regole di convivenza del vicinato, aggiungendo un pizzico di buon senso. Questa è la ricetta. Nel caso in cui il problema invece sia già emerso e ci stia sfuggendo di mano, la prima regola è di non farsi giustizia da soli. É sconsigliato intervenire in prima persona rischiando di peggiore la situazione anche dal punto di vista legale. Quando si riscontra un problema il miglior modo per risolverlo è andare da un sindacato e farsi consigliare su come agire. Qual è il vostro ruolo? Noi cerchiamo di fare un’attività di mediazione. Capire se ci sono gli spazi per trattare e trovare una soluzione convocando entrambe le parti e cercando di comprendere al meglio il fulcro del problema. Nel caso non riuscissimo a superare l’ostacolo il passaggio successivo

è mettere in contatto le persone che si rivolgono a noi con il nostro legale. Fortunatamente, nell’80% dei casi, la mediazione va a buon fine. C.T.


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CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE


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Rificolona & co. Le feste made in Florence Gianni Carpini

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rovate a nominarle fuori città: nella gran parte dei casi sul volto del vostro interlocutore rimarrà stampato un grosso punto interrogativo. Tentate con “rificolona”, passate al grillo e poi al Capodanno fiorentino che qui non cade solo il primo gennaio. Sono le festività di casa nostra, tradizioni che affondano le radici in antiche usanze. Agricoltura e religione, ad esempio, sono dietro alla festa della rificolona che ogni 7 settembre nell’area fiorentina illumina la notte con le colorate lanterne: le sue origini vengono fatte risalire al Seicento quando dal contado gli agricoltori arrivavano in piazza Santissima Annunziata alla vigilia della natività della Madonna. Si deve agli allevatori invece la nascita della fiera di Scandicci, che esiste da oltre centocinquanta anni: nacque come fiera del bestiame e con il tempo si è evoluta in fiera campionaria (dal 6 al 14 ottobre

2018). Più recente è il palio della pecora di Campi Bisenzio: ha solo quattro anni di vita (l’edizione 2018 il 15 settembre), ma la sfida gastronomica prende spunto dai tradizionali piatti campigiani a base di “carne povera”. Tornando a Firenze, il calendario delle tradizioni popolari è lungo: il prossimo appuntamento è l’8 ottobre con il corteo storico per ricordare Santa Reparata, co-patrona di Firenze insieme a San Lorenzo, che invece è stato festeggiato il 10 agosto con cocomero e pasta al sugo nell’omonima piazza. Il 18 febbraio si rende omaggio ad Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina che legò a Firenze tutte le collezioni d’arte medicee. Abbiamo anche un capodanno tutto nostro, il 25 marzo: figuranti in costume ed eventi ricordano che prima del calendario gregoriano l’inizio dell’anno a Firenze era fissato in questa data. Infine c’è la festa del grillo alle Cascine, quaranta giorni dopo Pasqua: oggi è un grande mercato, ma chi è stato

bambino a Firenze ricorda le piccole gabbiette con dentro l’insetto, simbolo di fortuna per alcuni. Per altri

invece la ricorrenza nacque per debellare le invasioni di grilli, dannosi per le colture.

BANDO DI CONCORSO

PREMIO LEGACOOP TOSCANA Seconda Edizione

Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2019.

NDO E V I R C S I STA REA U A L I D I S UNA TE SULLA IONE? Z A R E P O CO

Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2017/2018, ovvero entro la sessione di aprile 2019. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno. Bando e informazioni su www.legacooptoscana.coop


Wine tour in Toscana: tra vigne, vino e... degustazioni “olistiche” Vincenzo D’Angelo

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na lunga passeggiata tra i vigneti della campagna toscana, mentre il tiepido sole di fine estate punzecchia la pelle, la leggera brezza attraversa i capelli e un calice di squisito Sangiovese si appresta a deliziare il palato. Un sogno? No, una realtà grazie ai “wine tour” in cui i produttori incontrano il pubblico offrendo una vera e propria esperienza alla scoperta dei loro vini e della loro tradizione. Ma in cosa consiste un wine tour? Si tratta principalmente di un soggiorno immersivo che ha come filo conduttore la scoperta del terroir e dei suoi vini. Può prevedere la visita di una o più cantine, ma non si limita semplicemente a una degustazione: l’esperienza inizia dalla terra, nelle vigne, in cui poter osservare la bellezza del grappolo che matura in attesa della vendemmia. La visita si sposta poi in cantina, dove si osservano i processi di vinificazione e invecchiamento. Un luogo particolare, in cui il frutto si trasforma in delizioso nettare. Sono moltissime le aziende vitivinicole dell’area fiorentina (e toscana) che offrono questo servizio. Nel Wine Resort Torre a Cona, Rignano sull’Arno, le degustazioni di vino e prodotti tipici vengono ospitate nell’antico granaio della fattoria, mentre le visite guidate dei giardini e delle cantine si effettuano solo su prenotazione. Sulle colline di Santa Brigida si trova Castello del Trebbio, un luogo incantato in

cui l’assaggio dei vini è accompagnato da un light lunch all’insegna dei sapori tipici. Nel Chianti è Dievole a offrire un’esperienza a tutto tondo alla scoperta del Sangiovese, mentre nel Valdarno, a Il Borro, si può anche visitare la Galleria Vini&Arte con bellissime opere a tema vino. Con Opera In The

Kitchen, nel verde di San Casciano in Val di Pesa, il vino incontra il buon cibo e i più bei brani dell’opera lirica eseguiti dal vivo. Per chi invece vuole provare le degustazioni in una nuova singolare formula, le “degustazioni olistiche” della Wine Lovers Academy mettono al centro il consumatore. Si tratta di

á Foto Angeli del Bello

18 settembre 2018

un vero e proprio “gioco” in cui il vino viene descritto come una stagione, un paesaggio, un animale attraverso una scheda di degustazione strutturata come un gioco da tavolo. Un assaggio bendato in cui imparare a riconoscere il vino in base ai sensi e alle emozioni, senza perdersi nei tecnicismi.

Festeggiare la vendemmia a Firenze:

il Carro Matto O

gni anno il Carro Matto giunge a Firenze trainato da una coppia di buoi bianchi, accompagnato da una sfilata di costumi storici, sbandieratori e... dalle facce divertite dei turisti. Durante le prime ore del giorno, il Carro è fermo in piazza del Duomo mentre, nel primo pomeriggio, parte per una breve ma intesa sfilata per le vie del centro e ritor-

na in piazza per ricevere la benedizione. La festa si conclude in piazza della Signoria in cui canti e balli celebrano il raccolto, in attesa del delizioso nettare. Segnate in agenda, quest’anno l’appuntamento è per il 22 settembre. V.D’A.


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crema o cioccolato? arriva al piazzale la sfida tra le stelle del gelato Barbara Palla

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alle Mandorle della Sicilia fino alla Sbrisolona di Mantova passando per il Pecorino della Sardegna e il Basilico della Liguria, l’edizione All Star del Festival del Gelato sarà una vera e propria sfida all’ultima paletta. Dopo otto edizioni italiane, un tour europeo in Germania, Austria, Polonia, in attesa di oltrepassare l’oceano alla conquista degli Stati Uniti, il Festival si fermerà a Firenze, al piazzale Michelangelo, dal 14 al 16 settembre, per la prima tappa del Gelato Festival All Stars. Sedici gelatieri artigianali, campioni delle precedenti edizioni italiane e internazionali, si sfideranno per conquistarsi il primo posto nella gara Gelato Festival World Master 2021 che incoronerà il miglior gelatiere del pianeta. A scegliere il migliore gusto sarà una giuria composta da esperti enogastronomici, la cui scelta varrà 70% del voto, e da uno stuolo di golosi. L’ingresso al Festival permette di assaggiare e di votare il preferito tra tutti i gelati in competizione: Sbrisolona del 12 Apostoli con recioto bianco di Parona, Pistacchio di Spoleto, Dolce Vita di Firenze, Noci pecan e sciroppo d’acero del Canada, Inne Lemon Curd di Varsavia, Sorbetto all’ananas, sedano e mela del Giappone, I’David di Lastra a Signa, Pinolo di Gazzo, Cuore di Brontolo di Lamezia Terme, Pecorino sardo con pere caramellate al miele di Sulla, Il mio primo vero latte di Vigevano, Sorbetto limone e basilico di Varazze, About... Strawyberry and red pepper di Fiumicino, Mandarino Tardivo di Roma, Tropical Basil di Albisola e infine Pinolo alla ligure di Pietra Ligure. Tra le novità di quest’anno, per accende una competizione già calda, i concorrenti dovranno sfidarsi su due altri gusti inediti realizzati appositamente per l’occasione: uno con il cioccolato della maison belga Callebaut e uno aromatizzato alla birra Angelo Poretti. I visitatori po-

tranno inoltre prendere parte a numerose attività tra cui la visita del “Buontalenti”, il laboratorio mobile più grande del mondo nel quale ogni mattina saranno preparati i gelati in gara, o partecipare agli in-

contri per carpire tutti i segreti del gelato artigianale a cominciare dalla scelta delle materie prime. Un’edizione che si annuncia molto saporita ma dall’esito imprevedibile: nessun artigiano parte avvan-

taggiato, ma chissà che il fattore campo non dia qualche vantaggio al Dolce Vita inventato da Paolo Pomposi della Gelateria Badiani? Preparate le coppette perché i giochi non sono ancora fatti.


con l’app giusta il ritorno sui banchi è più smart Valentina Veneziano

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ettembre è il mese del ritorno a scuola e il momento in cui gli studenti ricominciano a studiare. Rispetto al passato abbiamo molti più strumenti per facilitarli nello studio. I migliori amici di un tempo erano l’enciclopedia e il dizionario, i migliori amici di oggi sono Internet e le app del nostro telefono. Skuola.net è ad esempio rappresenta sia un sito utile da consultare sia un’ottima app. La app dà accesso a una raccolta di oltre 100.000 appunti per la scuola (medie e superiori) e l’università. Possiamo trovarci temi, saggi, tesine, traduzioni di latino e greco, rimanere informati grazie alla presenza di notizie che ruotano intorno al mondo istruzione e guardare dei video su come migliorare nello studio. È gratuita e disponibile per iOS e Android. La seconda “figlia” è Diario Skuola. net, una app da usare per scrivere i compiti, registrare i voti e le lezioni in mp3, salvare l’orario delle lezioni e dei ricevimenti, aggiungere note

e tenere sotto controllo le assenze. Questo strumento, sempre gratuito, si trasforma in un diario di scuola a tutti gli effetti senza avere però una scadenza. Possiamo usarlo ogni anno e ci aiuterà a organizzare al meglio la vita scolastica. Nato nel 2000, il sito skuola.net of-

fre informazione, appunti, intrattenimento e ripetizioni. Possiamo scegliere tra tantissimi insegnanti qualificati che sono stati approvati manualmente dalla redazione e recensiti da altri studenti. Scegliamo la materia, sfogliamo i profili e prenotiamo la lezione privata online, via

libri usati: quando scuola fa rima con risparmio

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e, a pochi giorni dall’inizio della scuola, non avete ancora comprato i libri scolastici e li state cercando usati vi consigliamo di recarvi in uno di questi posti. Da IBS+Libraccio (via de’ Cerretani 16/r) portate con voi la lista dei libri del nuovo anno e in negozio vi mostreranno i libri usati disponibili. Potrete verificarne lo stato e risparmierete intorno al 40% rispetto al prezzo di copertina. A pochi passi da piazza Libertà potrete comprare libri usati, risparmiando il 50%, presso la Libreria San Gallo (via San Gallo 149/r). Potete ritirarli in libreria o riceverli direttamente a casa in Libreria Via Laura (via Laura 68/A), lo sconto è del 40-45% sul prezzo di copertina. Dal 20 agosto al 13 ottobre si svolge inoltre il Mercatino dei Libri Scolastici Usati presso il Circolo ARCI Isolotto (via Maccari 104). Per ricevere informazioni aggiornate vi consigliamo di consultare la pagina Facebook “Mercatino Libri Scolastici Usati Isolotto”. V.V.

Skype, o a domicilio. Il costo all’ora è visibile sul profilo del maestro selezionato. Sono disponibili anche pacchetti da 3 o 5 lezioni. Al termine della lezione ogni studente può valutare il proprio insegnante così da garantire la qualità del servizio.

studiare all’estero anche al liceo

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on solo Erasmus: i ragazzi dai 14 ai 18 anni hanno l’opportunità di trascorrere un intero anno scolastico, un trimestre, o le quattro settimane estive in 65 Paesi del mondo. L’associazione Intercultura, infatti, mette a disposizione più di 2200 posti, di cui 1500 accessibili attraverso borse di studio totali o parziali. Per partecipare tutti i candidati devono sostenere un percorso di selezione. Nel sito www.intercultura.it si potranno scoprire i dettegli del bando già disponibile. L.Z.


La Basilicata alla Corte dei Medici sogni ed emozioni alle Cascine con “LA CITTÀ DELL’ UTOPIA”

informazione pubblicitaria

Un viaggio tra gli ideali della cooperazione e della condivisione in una città che sembra rendere tutti felici. Un sogno che diventa realtà, seppur per poco e a fatica. È il grande spettacolo La Città dell’Utopia, nato da un accattivante intreccio tra fatti storici realmente accaduti entro i confini della Basilicata ed eventi fantastici, onirici, per la regia di Gianpiero Francese, promosso dall’Agenzia di Promozione territoriale (Apt) della Basilicata, che avrà luogo a Firenze il prossimo 14 settembre presso il Parco delle Cascine, nell’ambito della Settimana Lucana (8-15 settembre 2018), giunta alla terza edizione e intitolata La Basilicata alla Corte dei Medici, che prevede eventi culturali in diversi luoghi del capoluogo fiorentino, dal centro alla periferia. La rappresentazione è portata in scena da un cast speciale, composto da 6 attori di fama nazionale, tra cui anche il lucano Erminio Truncellito, 6 danzatori di terra e 4 aerei, tra questi spicca il nome del ballerino colombiano Bryan Ramirez, finalista del reality serale “Amici” ed. 2017, guidati dalla coreografa Federica Posca, e 30 bambini del borgo lucano di Campomaggiore coinvolti come comparse su un palcoscenico di circa 50 mq. Le coinvolgenti performance artistiche raggiungeranno i 20 metri di altezza da terra e a rendere ancor più emozionante lo spettacolo saranno inserti narrativi di video mapping, animazione fumettistica, proiezioni su videosfera ed effetti di illuminotecnica. Uno spettacolo della ricca Kermesse dalle direttrici artistiche e culturali che promuo-

ve la Basilicata turistica e mediante tutte le iniziative letterarie, cinematografiche, letterarie, teatrali, enogastronomiche invita al confronto culturale tra due comunità, lontane ma non distanti, unite dal senso di appartenenza alle proprie origini rievocando personaggi, storie e tradizioni. Una sorta di gemellaggio culturale, per raccontare la Basilicata slegata dagli stereotipi del folklore popolare, pur mantenendo intatta la propria autenticità. Una sette giorni organizzata dall’Associazione culturale lucana Firenze che dal 1971 opera ed agisce sul territorio toscano, con l’intento di mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Il taglio del nastro è fissato sabato 8 settembre alle Pavoniere, alle ore 19.00 con il saluto del Presidente dell’Associazione Lucani, Luigi D’Angelo e il sindaco di Firenze Dario Nardella. A far da cornice la musica del gruppo I Tarantolati di Tricarico (ingresso gratuito), band storica dell’intero panorama folk-popolare nazionale. Il 9 settembre alle 19.00 al Fiorino sull’Arno, presentazione del libro di Maria Albano “Desde el alma” sulla vita di Rosita Melo, prima donna compositrice di tango. Il 10 settembre alle ore 20.00 al Cinema Compagnia (ingresso gratuito), cineforum dedicato a Bellezza & Spiritualità, con la proiezione del cortometraggio “La Strada meno battuta” di Armando Lostaglio, letture dedicate a Giustino Fortunato e realizzazione di un’opera estemporanea, a cura dell’artista Vittorio Vertone, messa poi all’asta in occasione della cena di gala. A seguire anteprima nazionale del film “Sacra

Linfa” del regista lucano Felice Vino. Martedì 11 settembre a San Salvi, nell’ex manicomio fiorentino, l’attrice Francesca Ritrovato (accompagnata dalla musicista GIUA), porterà in scena “Una spina nella carne” uno spettacolo dedicato agli internati lucani. Il 12 settembre, spazio all’enogastronomia con una cena lucana all’ ‘Osteria del Porcellino’ allietati dalla dj lucana COQODJ. Giovedì ore 20.00 al caffè letterario “Le Murate” serata di Musica live e cultura con la presentazione del libro “Nella testa di Antonio Infantino” di Walter De Stradis e la musica live dei Mediterranea Quartet, guidati dal lucano Enzo Mileo. Ad inizio serata l’Associazione Danze Assud della maestra ballerina Annalisa Prota, terrà uno stage gratuito sulle danze popolari. A condurre la serata sarà il giornalista critico musicale Giancarlo Passarella (il Re del Gancio). Venerdì 14 settembre andrà in scena La Città dell’Utopia e sabato 15 settembre 2018 presso il ristorante “La Loggia”, il gran finale con saluto delle istituzioni e una cena di gala, con la consegna dei premi alle Eccellenze lucane nel mondo (Angelo Chiorazzo, Fondatore Cooperativa Auxilium, Presidente AGCI; Michele Uva, Vicepresidente UEFA e sub commissario FIGC; Michele De Bonis, Primario di Cardiochirurgia delle Terapie avanzate e di Ricerca dell’ Ospedale Universitario San Raffaele; Carolin Martino, Imprenditrice, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Aglianico) e l’asta benefica finalizzata alla raccolta fondi per la consegna di una borsa di studio.


CULTURA

22 settembre 2018

Leila Zoia

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opo Ai Weiwei e Bill Viola, Palazzo Strozzi prosegue la serie di esposizioni dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea ospitando dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 una grande mostra dedicata a Marina Abramović. L’evento dal titolo “The Cleaner” si pone come una straordinaria retrospettiva che riunirà oltre 100 opere, offrendo una panoramica sui lavori più famosi della carriera dell’artista, dagli anni Settanta ai Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e performance. Marina Abramović grazie alle sue opere ha portato sempre alla ribalta i temi cruciali della vita, riuscendo a comunicare il presente a interpretarne le contraddizioni e le urgenze. Il suo lavoro mira, infatti, a esplorare le relazioni tra l’artista e il pubblico, e il contrasto tra i limiti del corpo e le possibilità della mente; rivoluzionando l’idea di performance. I visitatori potranno partecipare direttamente alle re-performance che invaderanno gli spazi espositivi di Palazzo Strozzi, tuffandosi in esperienze che renderanno questa mostra un vero e proprio esperimento.

marina Abramović Mostra-evento a Palazzo Strozzi la rivoluzione dei libri Gli ultimi giorni del mese saranno dedicati al festival del libro rivoluzionario. Dal 28 al 30 settembre si terrà Firenze Libro Aperto, “un luogo libero di incontro e confronto”. Alla Fortezza da Basso si riuniranno più di 1000 autori italiani e internazionali, oltre a 400 case editrici ed espositori da tutto il mondo. Gli interventi dei grandi autori, giornalisti, editori e artisti internazionali saranno uniti dal tema di quest’anno: “Ponti. Ci sono dei ponti che si possono costruire solo con l’immaginazione e sono gli unici che riescono a cambiare tutto”. Il festival regalerà inoltre ai visitatori spettacoli musicali d’eccellenza: nella serata d’apertura si potrà assistere al concerto di Stefano Bollani, preceduto da un reading fra lo scrittore Marco Vichi e lo stesso Bollani. La serata di venerdì vedrà invece sul palco Roberto Vecchioni. LZ.

Le Murate negli occhi di Paolo Masi L e Murate. Progetti Arte Contemporanea incontra Paolo Masi e dedica a lui, artista fiorentino attivo dagli anni Cinquanta tra i più importanti del panorama italiano, un’importante mostra monografica che comincia giovedì 13 settembre (fino a novembre). Il progetto espositivo nasce da un confronto diretto con gli ambienti e la storia dell’ex carcere cittadino, che l’artista reinterpreta e fa suoi dando vita ad una nuova produzione. Le Murate sono per

Masi luogo di memoria e di reclusione volontaria - come convento di clausura - o coatta, come carcere. La mostra è composta da 12 opere inedite che coinvolgono l’intero complesso monumentale, dagli spazi interni de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea agli spazi esterni come la facciata di piazza delle Murate, la fontana di piazza Madonna della Neve o l’interno del Semiottagono. La relazione con gli spazi del distretto culturale de Le Murate rende

questo progetto una grande opera pubblica in cui sono presentati, tra gli altri, anche 2 cicli inediti di Polaroid: uno dedicato alle Murate, l’altro al fiume Arno. Le ex celle saranno inoltre interessate da una serie di installazioni site specific invitando il visitatore ad una riflessione sui concetti di reclusione e meditazione. G.B.


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CULTURA

festa elettronica con il nextech tra fortezza, club e compagnia Rocco Gurrieri

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l club che vorremmo avere a portata di mano tutto l’anno torna il 20, 21 e 22 settembre. Nextech Festival chiama a sé noti nomi contemporanei ma – a sorpresa – non gli dei dell’olimpo elettronico. Tre serate fra Fortezza da Basso, Club 21 e Teatro La Compagnia. Chi organizza non si sottovaluta, conosce bene il potenziale della manifestazione nota ormai sia per il suo pubblico – fedelissimo - che per scandire l’inizio della stagione elettronica autunnale come il fratello Decibel Open Air apre le porte dell’estate. Il primo appuntamento (giovedì 20) presso La Compagnia prevede la presenza del duo Demdike star, mancuniani dai suoni cupi, densi di contaminazione dub, affiancati dalle apprezzatissime visual di Micheal England. L’esibizione sarà preceduta dai torinesi Ozmotic. Neanche a farlo apposta nella serata del 21 settembre il Club21 si unisce alla catena di location che per un decennio hanno ospitato il festival. Sul palco i Booka Shade presentano il nuovo disco “Cut the Strings”- fuori da aprile valido mélange di minimal e house. La tradizionale chiusura in grande stile si tiene nell’immancabile Fortezza da Basso. Amelie Lens, nuovo astro musicale esploso a velocità della luce, consacrata splendente cometa nella galassia della techno internazionale è pronta a scatenare l’inferno, come i suoi famosi party da dodici ore ci fanno sperare. Ad accompagnarla Joe Kitikonti, ricercatore appartenente a quello che potremmo definire il “laboratorio sotterraneo virtuale” della musica elettronica. Questo il programma, con un augurio che possiate scontrarvi contro un sano muro di suono e non con una muraglia di smartphone levati in aria.

il web è semplice: parola di wired N

DA NON PERDERE Di seguito un piccolo cartellone di alcuni prossimi concerti già annunciati da non mancare. 16-17 ottobre Claudio Baglioni, Mandela forum (35 €) 19 ottobre David Garrett, Mandela forum (40 €) 22 ottobre Luca Carboni, Obihall (21 €) 25 ottobre Ghali, Mandela forum (35 €)

5 novembre Tommy Emmanuel, Obihall (25 €) 14 novembre Maneskin, Obihall (28 €) 17 novembre Immanuel Casto, Viper Theatre (17 €) 19 novembre Le luci della centrale elettrica, Obihall (20 €) 23 novembre Craig Taborn solo piano+ S.Strufaldi e T.Rosati, Sala Vanni (15 €)

ota come la “Bibbia di Internet”, Wired (collegato) resta tutt’oggi fra le principali piattaforme per quel che concerne le nuove tecnologie e le loro relative influenze su società, economia e cultura. Il Wired Next Festival avrà sede in Palazzo Vecchio dal 28 al 30 settembre e propone quest’anno a spettatori e ospiti il tema della semplicità. O meglio di come la semplicità e la semplificazione derivate dall’impiego della tecnologia possano avere nette influenze sulle nostre vite. Il progresso come “Umanesimo tecnologico”, dove il digitale mette al centro l’uomo, garantendogli libertà e privilegi. Finora annunciati come ospiti Vint Cerf (nella foto), Elena Cattaneo, Christopher Wilye, Luca Parmitano e i Negramaro. R.G.


CULTURA

24 settembre 2018

Quel che resta dell’Estate (Fiorentina) Giulia Luchi

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a lunga estate caldissima starà quasi finendo ma non la lunga Estate Fiorentina, che fino ad ottobre ha in serbo ancora tantissimi eventi e iniziative di ogni genere. Il mese di settembre si apre con FloReMus, festival dedicato alla musica rinascimentale. Dal 1° al 9 tra Santissima Annunziata, Villa Medicea la Petraia, Museo di San Marco e altri luoghi caratteristici del Rinascimento, si terranno concerti, conferenze ed eventi sulla musica in Italia tra Quattrocento e Cinquecento. La Spiaggia sull’Arno invece ospita dall’8 al 16 settembre la Settimana Lucana: musica, enogastronomia, incontri, dibattiti, spettacoli dedicati alla Basilicata: un viaggio a casa nostra per raccontare questa regione in tutti i suoi aspetti. Ancora, dal 13 al 23 settembre, il Parco della Cascine ospiterà 25 tra le migliori compagnie internazionali di circo che si esibiranno nei tre grandi tendoni del Cirk Fantstic, 11 giorni di grande spettacolo per adulti e bambini. Alle Murate arriva la quarta edizione di Firenze Rivista (dal 21 al 23 settembre). La tre giorni ruoterà attorno a letteratura, cinema e giornalismo portando a Firenze esponenti di spicco della realtà culturale italiana: tema di questo anno le “mutazioni”. Spazio anche a giovani star della musica classica con Fortissimissimo Firenze Festival, organizzato dagli Amici della Musica di Firenze, con la direzione artistica di Andrea Lucchesini. Dal 20 settembre al 7 ottobre concerti presso la sala del Buonumore Pietro Grossi del Conservatorio Cherubini di Firenze. Per i più piccoli arriva Ape Regina: un’Ape Piaggio 50 rossa fiammante che porta in giro per i quartieri uno spettacolo su Favole al telefono di Gianni Rodari, il tutto arricchito da scenografie interattive e buffi oggetti di scena. Questi gli appuntamenti diffusi in città: 13 e 14 settembre al giardino di piazza Valdelsa, 18 settembre al giardino Niccolò Galli di viale Fanti, 19 settembre in piazza Elia dalla Costa e 20 settembre alla

BiblioteCanova dell’Isolotto. Infine, il 7 e 8 ottobre al Teatro del Maggio si ascolta l’eccellenza della musica italiana d’autore grazie al Campus della Musica.

Jazz in Oltrarno, empowerment femminile e un weekend alla scoperta di Santa Croce

La nuova edizione del Firenze Jazz Fringe Festival promette di stupire ancora: dal 5 al 9 settembre l’Oltrarno fiorentino sarà invaso da 150 artisti che si esibiranno in 12 luoghi per oltre 50 performance. L’inaugurazione il 5 settembre alle ore 21 dall’alto della Basilica di San Miniato al Monte è una straordinaria anteprima affidata alla tromba di Enrico Rava. Dal 20 al 22 settembre 2018 torna anche Genius Loci, format che nasce attorno al concetto di riscoprire lo spirito intrinseco del complesso di Santa Croce. Tre giorni di musica, poesia, teatro, tra la Cappella dei Pazzi, il Chiostro e altri spazi attorno alla Basilica. Ultimo ma non meno importante, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Firenze accoglie la prima edizione de L’Eredità delle Donne (21-23 settembre), festival con la direzione artistica di Serena Dandini dedicato al tema dell’empowerment femminile attraverso la cultura e l’intrattenimento. Una serie di eventi di approfondimento e di spettacolo, con ospiti di portata nazionale e internazionale. Tutte le info su estatefiorentina.it G.L.


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CULTURA

Teatro in cuffia, musica e “fochi”: settembre accende il Q4 Gianni Carpini

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usica, teatro e i “fochi” di San Giovanni in versione mini e settembrina. Al rientro dalle ferie continuano gli eventi nel quartiere 4. A Villa Vogel la sera dell’8 settembre viene consegnato il premio Stenterello all’attrice Pamela Villoresi, dal 10 al 13 settembre nel chiostro arriva invece il teatro in cuffia del Cantiere Florida, mentre il 15 alle ore 21 il cortile ospita l’opera musicale “Sotto il cielo di San Martino – I Promessi Sposi” dell’associazione La Rosa e il Violino. Dall’altra parte del Q4, nel giardino lungo le mura di San Frediano, continua l’estate al Santa Rosa Bistrot: dopo il ritorno del Firenze Jazz Fringe Festival (6-9 settembre), prosegue ogni martedì mattina l’appuntamento con i pittori della scuola di Santa Rosa, un gruppo auto-organizzato di artisti che si ritrova nell’area verde per disegnare e che a fine mese

darà vita a una mostra. Le migliori opere finiranno poi sulle tovagliette del bistrot. Alla Limonaia di Villa Strozzi dal 14 al 16 settembre è protagonista il “Teatro delle Donne”, con spettacoli per il decimo anniversario dell’associazione che si occupa di drammaturgia d’avanguardia. Dal 21 al 29 settembre sempre sulla verde collina sopra via Pisana il centro di ricerca musicale Tempo Reale porta performance, esibizioni live, opere audiovisive e una maratona con suoni dal mondo. Note anche alla New Staz di San Lorenzo a Greve, dove il 23 settembre si tiene una caccia musicale organizzata per i bambini dall’associazione Landini. Infine il 24 settembre i “fochi” della società di San Giovanni Battista debuttano nel quartiere, a Villa Vogel: per una notte, come successo fino a maggio a Villa Bardini, iniziative, buffet e due minuti di fuochi d’artificio. Aggiornamenti sul sito q4.comune.fi.it.

Rientro in forma Sono tornate le palestre all’aperto, gratuite, per mantenersi in forma con gli istruttori Uisp: fino al 15 settembre lunedì, mercoledì e venerdì nel parco di Villa Strozzi; martedì, giovedì e sabato invece in quello di Villa Vogel, sempre dalle 9 alle 10.30. Nel giardino BiblioteCaNova lezioni di yoga a ingresso libero ogni martedì e giovedì (ore 19), fino a quando il meteo regala buone giornate. Infine per i più piccoli c’è la Festa dello sport: il 15 e 16 settembre agli impianti di via del Filarete G.C. tante discipline sportive da provare.


SPORT

26 settembre 2018

il volley ha fame d’europa Savino del Bene con il sogno Champions League. Il Bisonte studia da grande. E la pallavolo in città guarda verso l’alto Lorenzo Mossani

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 Il focus del benzivendolo

irenze è la capitale del volley, con due squadre che probabilmente saranno al vertice della pallavolo di Serie A1. Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene saranno sicure protagoniste della stagione 2018/2019. La compagine scandiccese con un sogno chiamato Champions League, che con ogni probabilità si giocherà al Mandela Forum. Un’occasione unica per gli sportivi del capoluogo per riassaporare le grandi competizioni europee. Il ds Toccafondi ha allestito una dei migliori roster di sempre, ma fanno preoccupare le condizioni di Vasileva, campionessa che non potrà (probabilmente) tornare a giocare fino a gennaio 2019. Al suo posto è stata acquistata Milenkovic ma probabilmente sarà Mitchem a far coppia con Bosetti in posto 4. Al centro Stevanovic e Da Silva sono probabilmente la coppia di centrali più forti al mondo, Haak in posto 2 non bisogno di presentazione, il libero Enrica Merlo è la continuità del progetto di Scandicci. Interessante la coppia di registe Malinov e Caracuta, due palleggiatrici complementari

che faranno sicuramente bene. Ma con tutte le competizioni c’è un dubbio: Scandicci ha buone riserve ma, forse, non all’altezza né delle big italiane né quelle europee. Parisi sarà costretto a un turn-over difficile e complicato da gestire. L’altra fiorentina, Il Bisonte, è meno forte nel sestetto ma ha un roster molto equilibrato, e delle bocche di fuoco niente male. Degradi, per esempio, è stata forse la rivelazione dello scorso campionato ed ora si giocherà un posto da titolare a Firenze. Sicuramente la squadra allestita è da playoff ma, dietro le tre grandi, Il Bisonte partirà in seconda fila insieme a Busto, Bergamo e Monza.

fiorentina a metà, Tra tifosi e Società

a cura di Lorenzo Mossani

Ogni anno che passa, parte della tifoseria si stacca da questa società, però mai dalla squadra. Sarà un anno difficile, la dirigenza della Fiorentina non sta facendo il possibile perché i tifosi si riavvicinino, anzi solite promesse, ma i fatti non ci sono. Acquisti alla Corvino, gio-

Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi, fa il punto sull’estate viola

Ecco le parole del libero della Savino Del Bene: “Sono molto felice – spiega Merlo - a Scandicci ho trovato una società ambiziosa che ha come obiettivo vincere un trofeo e delle persone che mi hanno accettata come una di famiglia. Noi pallavoliste siamo ‘figlie del mondo’ e l’ambiente nel quale lavoriamo è fondamentale”. Come valuti la passata stagione? “Un primo passo verso la vittoria. Siamo arrivate seconde in regular season e siamo uscite in semifinale Scudetto, senza dimenticare le qualificazioni ai preliminari di Champions; quindi direi un ottimo risultato”. E quella futura?

“Sarebbe bello vincere, ma Conegliano, Novara e anche Busto vorranno lo stesso. Considerando l’alto livello della Serie A1 ci potrebbero essere delle sorprese, non sarà facile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”. Come sarà la prossima Serie A1? “Avvincente. Negli ultimi anni, in particolare nell’ultima stagione, abbiamo assistito a una crescita del nostro campionato: sarà molto equilibrato”. I tifosi della Savino Del Bene sono sempre più numerosi… “Sono cresciuti come numero e ci sono sempre stati vicino sia in caso di vittoria che di sconfitta. Li ringrazio, per noi in campo, il loro calore è fondamentale”.

vani e sconosciuti. I tifosi vorrebbero giocatori che diano entusiasmo alla piazza. I sentori non sono positivi, il comunicato della curva non promette niente di buono. Comunque come sempre saranno il campo e i risultati ad accendere o spegnere i tifosi. Su Chiesa: Probabilmente per Federico Chiesa questo sarà l’ultimo anno alla Fiorentina, dovrà lasciare un bellissimo ricordo alla città, è più maturo e sicuramente migliorerà la grande stagione passata. Sarà un anno importante, è un campione nella testa, se riuscirà ad andare in dop-

pia cifra, lo aspetta un futuro pieno di soddisfazioni. Si merita tutto il possibile. Su Lafont: Lafont ha un bel curriculum, giovane, portiere inserito nei migliori 50 dei giovani europei, portiere della nazionale francese under 19, titolare nella serie A francese. Tutto parla a suo favore, se riesce ad ambientarsi presto, potrebbe essere un grande acquisto. Il campionato italiano sarà un bell’esame per lui, speriamo per noi che sia una saracinesca, nel calcio la prima cosa è cercare di prenderne il meno possibile. Vedremo sul campo.


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SPORT

Niccolò Dainelli

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irenze, 24 giugno 2018 - Dieci anni dopo l’ultima volta, la finale del Calcio Storico Fiorentino finisce con il popolo dei Rossi in piazza Santa Croce a festeggiare. Santa Maria Novella vince l’edizione 2018 del calcio storico sconfiggendo i Verdi per dieci cacce e mezzo a quattro, in una partita a senso unico, dominata dai Rossi grazie a grandissime prestazioni dei giovanissimi Manuel Lopez e Matteo Renzoni, autori di quasi tutte le cacce. Un’edizione come sempre appassionante anche se funestata dall’assenza degli Azzurri, che non hanno partecipato in polemica con i provvedimenti presi riguardo a squalifiche e regolamento. C’era comunque una grande finale da onorare, tra due squadre che da tempo cercavano una affermazione e che arrivavano all’agognata finale da percorsi molto diversi. I Rossi in semifinale avevano svolto poco più che una esibizione, vista l’assenza degli Azzurri, mentre i Verdi venivano da una partita dura contro i campioni uscenti dei Bianchi. Al via i Rossi e i Verdi scelgono una tecnica piuttosto attendista. Poi i Rossi cambiano passo, scatenandosi. La loro velocità è l’arma in più. Ci sono vere e proprie folate in attacco che non lasciano scampo ad una difesa avversaria a cui va riconosciuto il merito di non aver mol-

rossi, il digiuno è finito

dopo 10 anni il quartiere fa festa

lato fino alla fine. Quando mancano 27 minuti alla fine i Rossi sono già in vantaggio 4-0. Star della giornata è Renzoni, il calciante dei Rossi all’esordio: un ragazzo con grandi doti

fisiche, di grande esplosività. Le sue accelerate fanno la differenza. I Rossi controllano, nonostante qualche folata verde, affondano e vanno ancora a segno. Il 10,5-4 finale è una sentenza. Dopo 10 anni Santa Maria Novella può esultare di nuovo. E ancora una volta a vincere è anche Firenze e il suo senso di appartenenza come tiene a sottolineare l’Assessore alla Sport e alle Tradizioni Popolari Andrea Vannucci: “Quando torna a vincere una squadra dopo molti anni sicuramente i festeggiamenti sono più sentiti e questa è la conferma che a Firenze c’è grande voglia di Calcio Storico. La grande passione e l’attaccamento dei fiorentini alle tradizioni sono il

motore che ogni anno spingono gli organizzatori a migliorare un evento conosciuto in tutto il mondo.” L’agognata vittoria rincorsa per 10 anni meritava una festa con tutti i tifosi e il Quartiere: venerdì 20 luglio in piazza dell’Isolotto è andata in scena la celebrazione dei beniamini dei colori di Santa Maria Novella, a cui ha preso parte anche Michele Pierguidi, Presidente del Calcio Storico Fiorentino: “Queste serate sono la dimostrazione che il Calcio Storico non è solo a giugno, ma è una realtà vive tutto l’anno. L’entusiasmo dei tifosi e dei fiorentini, qualsiasi sia il colore di appartenenza, è incredibile e una vittoria dei Rossi a distanza di dieci anni non può che far bene al movimento.”

Premi per le squadre, streetfood e un testimonial speciale: torna Corri la vita F irenze, come ogni anno, si prepara ad accogliere uno degli eventi podistici più celebri a livello nazionale. Il 30 settembre andrà in scena la XVI edizione di “Corri la Vita” e oltre allo sport e alla cultura si celebrerà anche la solidarietà. Quest’anno è stato scelto un testimonial grafico piuttosto insolito: la tramvia. Una tramvia sui binari della solidarietà. “Siamo felici di vedere la nostra maglia indossata in maniera così originale da Sirio - spiega Bona Frescobaldi, presidente dell’associazione Corri la Vita - Dopo aver vestito i grandi del passato della nostra città, stavolta abbiamo scelto il futuro: la tramvia rappresenta una opportunità e la vita corre anche lungo i binari e noi siamo felici di colorarla con una giornata di festa e di solidarietà.” Attese più di 30 mila persone per un evento unico. Dal 1° settembre sarà possibile iscriversi per assicurarsi una delle magliette della manifestazione. La versione 2018 della maglia è viola - per l’esattezza ultra violet 18-3838 decretato “Colore dell’Anno 2018” dal Pantone Color Institut - e anche quest’anno è firmata da Salvatore Ferragamo, uno dei grandi sostenitori dell’iniziativa.

Tre grandi novità per questa edizione: la prima riguarda le premiazioni. Oltre ai primi tre uomini e alle prime tre donne in ordine di arrivo, saliranno sul podio anche i tre gruppi più numerosi: aziende, società sportive e palestre, associazioni, universitari, scuole e così via. La seconda novità consiste nell’allestimento di una “zona riscaldamento” nei giardinetti dietro viale Lincoln seguita dagli insegnanti della Tropos, che alleneranno gli atleti e proporranno gratuitamente attività per gli iscritti alla corsa per l’intera giornata. La terza novità sarà rappresentata dallo street food protagonista in piazza Vittorio Veneto: per tutta la durata della manifestazione numerose postazioni saranno attive lungo il viale alberato che circonda la piazza devolvendo il 20% degli incassi a “Corri la Vita”. Anche per questo appuntamento Firenze offrirà scenari inediti e percorsi mozzafiato, diversificati per gradi di difficoltà: un primo percorso di circa 11 km, che parte dalle Cascine, affianca il lungarno, raggiunge il piazzale Michelangelo e passa da piazza Duomo per poi concludersi nel medesimo piazzale di partenza; e un secondo itinerario

di circa 6 km (costellato da una serie di tappe di carattere culturale da ammirare) che come consuetudine attraversa il Giardino di Boboli per poi tornare verso il parco di partenza passando dal ponte Santa Trinita. Due percorsi studiati per godere delle bellezze uniche della città, a cui si aggiunge, come ormai da tradizione, la possibilità di visitare gratuitamente alcune mostre e musei nel pomeriggio semplicemente indossando la maglia di Corri la Vita 2018 o esibendo il certificato di iscrizione. N.D.


28 settembre 2018

FIRENZE 12 OTTOBRE 2018

Festival delle generazioni, TTOBRE 2018 un’edizione speciale a palazzo vecchio

La manifestazione promossa dal Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società

Il focus dell’incontro è il concetto di rappresentanza. Una tematica di estrema attualità in una democrazia sempre più fragile, minata dal dispotismo antipolitico dei mercati che si esercita al di fuori di ogni controllo pubblico. Una democrazia che conserva ed esibisce le sue forme ma perde il cuore e la meta, ma all’interno della quale le associazioni di cittadini si stanno moltiplicando. Anche in Italia, infatti, nonostante la crisi di rappresen-

Alle ore 21 Michele Mirabella sarà impegnato nelle “Interviste impossibili” con Gioacchino Rossini

tanza, fioriscono associazioni, in particolare su fronti delicati come la scuola, l’ambiente e la tutela del patrimonio culturale. Le location d’eccezione di questa edizione speciale del Festival della generazioni saranno la Sala d’Arme e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’iniziativa sarà aperta, alle 9.30, dai saluti istituzionali e dalle parole di Ermenegildo Bonfanti, segretario generale Fnp Cisl, che presenterà il tema. A discuterne saranno, tra gli altri, l’economista Stefano Bartolini, il politologo Gianfranco Pasquino, il costituzionalista Valerio Onida, il presidente dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma Nicola Antonetti, l’economista Giulio Sapelli, la politologa Nadia Urbinati e la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. La tavola rotonda sarà coordinata dal giornalista Gianni Riotta.

per contributi nel campo della scienza, della tecnologia, della cultura o del benessere sociale), che parlerà di “Economia e populismo” affrontando temi come democrazia, crescita e disuguaglianza. Alle 21, sempre a Palazzo Vecchio, la giornata si concluderà con un evento speciale: il giornalista Michele Mirabella sarà impegnato nelle “interviste impossibili”: nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla morte, la scelta dell’intervistato è ricaduta sul compositore Gioacchino Rossini. Il programma completo su

www.festivaldellegenerazioni.it

Nel pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30 è in programma una lectio magistralis con Vittorio Sgarbi dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” sul tema della rappresentanza nell’arte. Dalle 17 alle 17.30, Gianni Riotta incontrerà i giovani per discutere di generazioni e rappresentanza. Dalle 18 alle 19 appuntamento con l’economista François Bourguignon, già a capo della Banca Mondiale e direttore della Paris School of economics nonché professore di economia, fino al pensionamento, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e vincitore del Premio Dan David Vittorio Sgarbi terrà una Lectio magistralis dal titolo “Arte e politica, tra rappresentazione e rappresentanza” (conferito a soggetti che si siano distinti

informazione pubblicitaria

Venerdì 12 ottobre, economisti, politologi, critici e giornalisti si incontrano a Firenze in occasione di “Rappresentanza è democrazia”, edizione speciale del Festival delle generazioni, la manifestazione promossa dal sindacato dei pensionati Fnp Cisl, dedicata ai grandi temi della società.


OPI NIO NI

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OPINIONI

ICCHÈ SI DICE BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

ACQUA IN BOCCA

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ICCHÉ SI MANGIA

Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI

Avevo gli occhi bendati quella sera a cena al Podere Castellare di Pelago. Non vedevo dove fossi, non capivo subito cosa stessi mangiando, ma intorno a me c’erano dei suoni nuovi. Anzi erano dei rumori banalissimi come la posata che viene poggiata sul tavolo, lo scorrere del vino dalla bottiglia al bicchiere, il tocco delle stoviglie e poi i profumi delle erbe, delle pietanze, della campagna che mi circondava. Tutto, nonostante fosse assolutamente “normale”, a me sembrava diverso. La prospettiva da cui “osservavo” era diversa. I ragazzi di Kitchen Wishes, animatori della serata, mi hanno fatto accomodare ad un tavolo insieme ad altre persone, anch’esse bendate. Insieme abbiamo brindato – alzando semplicemente i calici al cielo, per non avere quel senso di inadeguatezza nel non riuscire a toccare gli altri bicchieri – e gustato i piatti, cercando di indovinarne gli ingredienti: compito complicato, anche per i palati più sopraffini. Il tema della serata era il Gin, che viene prodotto in loco all’interno della distilleria “Peter in Florence”, pertanto nei nostri piatti, venivano riproposte alcune delle piante botaniche usate per aromatizzare questo questo distillato. La cena è stata un vero successo, del resto basta poco per cambiare prospettiva, l’importante è lasciarsi andare e abbattere il muro del pregiudizio: tutto poi sarà più bello di quanto ci si possa aspettare! Per farsi cullare dai profumi della cucina del Podere Castellare, è necessario aspettare la fine di settembre, per una nuova ed emozionante serata all’insegna dei cinque sensi.

Così come una persona che abbia acqua in bocca non può parlare nel timore di perdere il liquido, il modo di dire significava, in conclusione, un assoluto silenzio! Con la constatazione che con la bocca piena d’acqua non si riesce a parlare, la massima viene utilizzata per esortare chi che sia, a non rivelare un qualcosa che deve rimanere segreta: non lasciarsi quindi sfuggire una parola di quanto è detto magari in stretta confidenza. Quindi “acqua in bocca” è il suggerimento per mantenere un segreto. Ma da quale fonte è generato questo modo di dire? Secondo un aneddoto raccontato dal lessicografo Pietro Giacchi nel suo Dizionario del vernacolo fiorentino del 1878, l’origine sarebbe da ricondurre alla storia di una pia donna, timorata di Dio, una “baciapile” ma dalla lingua lunga e maligna di cui ne faceva un grande uso. La lingua spesso è micidiale: taglia e uccide più di una spada. In confessione la pettegola bigotta, prima di ricevere l’assoluzione per quel suo incallito vizio della maldicenza, fu vivamente rimproverata ed esortata dal sacerdote a non più cadere in quello sbaglio. La donna, pertanto, pregò il prete di aiutarla a trovare una soluzione per impedirle di peccare nuovamente. Il religioso allora le diede una boccetta d’acqua di pozzo dicendole di tenerla sempre con sé e, ogni qual volta sentisse la necessità di parlar male degli altri, di berne un sorso senza deglutirlo subito. La donna fece come suggerito dal confessore e ottenne dei risultati straordinari tanto da ritenere che quell’acqua trasparente, senza odore e sapore avesse virtù miracolose! Altri detti proverbiali molto attuali che hanno attinen-

za con l’acqua sono: ”Trovarsi in cattive acque” cioè in procinto di povertà o di altro sgradevole evento, come quei naviganti che procedono con difficoltà un’insidiosa navigazione; “Far come l’asino che porta il vino e beve l’acqua” equivalente a non essere ricompensato delle proprie fatiche; “E’ come pestar l’acqua nel mortaio” cioè affaticarsi inutilmente; “Tirar l’acqua al suo mulino” ossia procurarsi un vantaggio a scapito degli altri e ”Acqua cheta rovina i ponti” locuzione che si dice di una taciturna persona molto buona in apparenza, ma che poi si rivela maligna e nociva. Le lettere vanno indirizzate a redazione@ilreporter.it

LA POESIA... Una poesia dalla nostra affezionata lettrice Silvia Orlandi.

Il sale delle onde Una terrazza affacciata sul mare e tu che torni. Un’attesa che sembrava infinita ma che muore quando ti vede arrivare di lontano... un punto piccolo, scuro, un neo nel cielo sospeso sul filo dell’orizzonte che, via via, si fa te. Il mare riporta sempre a riva un tesoro che si credeva smarrito, un marinaio perso nel blu di acque

affondate negli abissi. Il passato è rimasto là ai confini di un ignoto che non urge più conoscere perché nella risacca, l’onda ha posato a terra il miracolo e si è portata via la minaccia. Il momento è ora e qui un adesso pieno di tempo che allontana dallo sguardo i colori del buio. Silvia Orlandi


OPINIONI

30 settembre 2018

ICCHÈ C’È LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ

SNOOZE DAVIDE DEIV AGAZZI Guardi la sveglia e non ci credi. Forse ce l’ha con qualcun altro, la fedifraga. Chissà. Eppure continua a suonare imperterrita, la maledetta. No, ferma, forse ce l’ha proprio con te. Le ferie sono finite, si torna a lavoro. Oggi, ora, subito. Eppure. Sembrava ieri che ancora sorseggiavi quel cocktail con ombrellino sul lungomare. Un attimo. ERA ieri! Beh, ok, forse avresti potuto tornare un po’ prima, prenderti il classico giorno di decompressione, diciamo di ritorno alla realtà, quella delle rimanenti 50 settimane all’anno. O 51, che due settimane ormai son quasi un lusso per pochi. Tocca a te, dicevamo. Dove le trovi le forze per alzarti? Perché di quello si tratta, la voglia arriverà poi. Forse. Fuori tempo massimo e con un carico di scuse notevole, ma a quel punto non servirà più. Dove trovare le motivazioni perdute, dando per scontato che tu ne abbia mai avute? Per un attimo la faccia del tuo capo sostituisce nel-la tua mente quella del cocktail di cui prima. Le immagini si sovrappongono, è il boss - adesso - quel simpatico despota dal fare nostalgico, a ritrovarsi con un ombrellino nella testa. L’immagine non ti aiuta. Richiudi gli occhi, sarà stato un brutto sogno. Del resto oggi s’era detto racchettoni in spiaggia, no? Con torneo di briscola a seguire, che sia l’anno bono per vincere finalmente quel prosciutto? Ripensi a tuo nonno, a quando ti diceva che giocare il carico di prima mano no, non si fa, e invece non gli hai voluto dare retta. Anche quest’anno niente prosciutto. La sveglia suona ancora.

ICCHÉ SI SCATTA FOTOGRAFARE “STREET”

I sensi di colpa cominciano a bussare alla porta. Ti armi di creatività per trovare una buona scusa per non presentarti in ufficio. L’aereo in ritardo, un rapimento internazionale, qualche parente passato inaspettatamente a miglior vita. Passi in rassegna i disastri naturali, li metti in ordine su una scala di credibilità. Forse la combinazione attacco alieno + elezioni anticipate sarebbe davvero troppo da mandar giù, anche per quel frescone dell’amministrazione. Meglio puntare su un’indigestione di prosciutto. Alle perse, un ombrellino andato di traverso. La sveglia suona di nuovo. Il tuo corpo non si muove, la mente è ancora in vacanza, i sensi di colpa hanno aderito allo sciopero, che si sa che in Italia c’è sempre qualcuno che sciopera. Saranno i sindacati degli animatori, ancora loro, per quella brutta storia del gioco aperitivo e vabbè. Però peccato per quel prosciutto, certo che anche te con quel carico di prima mano... ... la sveglia suona di nuovo. Si chiama snooze, è quella funzione che permette di dormire un altro po’, responsabilizzando le lancette al posto tuo. Non mancheranno il prossimo appuntamento. Vie di mezzo non ce ne sono: o si arrende lei o, più probabilmente, ti arrenderai tu. Il viaggio, ti racconti, dovrebbe averti messo di buon umore, riequilibrato il karma, depurato dalle tossine. Che dai, il capo sarà un po’ stronzo, ma in fondo non è male. Anche se è lunedì, in fondo non è male. Anche se hai passato gli ultimi giorni della tua vita pensando solo a quale vino abbinare a quel branzino, beh, in fondo non è male. Pure il tuo collega, dai quello che ti stava sulle palle, in fondo non è male, magari eri stanco e l’hai giudicato con sufficienza. Ok ancora cinque minuti a letto e poi ti alzi. Ancora cinque minuti. Solo cinque lunghissimi minuti. Snooze. µFacebook: davide.agazzi Twitter: @deivagazzi

Paolo Matteoni organizza corsi di fotografia individuali e per piccoli gruppi. Prenota con lo sconto Reporter: paolomatteonifotografo@gmail.com

PAOLO MATTEONI Un po’ di tempo fa avevo dedicato queste righe alla fotografia di ritratto, con suggerimenti più o meno banali per realizzarlo al meglio possibile. Ma il ritratto è solo una categoria del grande mare della fotografia “di persone”. Un altro grande tema, affascinante e divertentissimo, si occupa di ritrarre persone sconosciute; più o meno inconsapevoli di essere i soggetti dei nostri scatti. Qui l’approccio è totalmente diverso: non possiamo cercare di rappresentarne la personalità, perché non le conosciamo; ma possiamo raccontare la loro storia, o almeno quella che immaginiamo guardandole. Non è necessario che queste persone siano connotate di per sé, magari con un abito che ne qualifichi al volo l’attività (ma certo non è vietato), ma è importante che si capisca cosa stanno facendo e dove lo stanno facendo; anche se non è niente di notevole. In poche parole si tratta di “vedere” la relazione fra loro e il contesto che li circonda: “fermare un loro momento di vita” che abbia però un valore di racconto per chi scatta e per chi, poi, guarderà la fotografia. Però c’è una difficoltà: si tratta di fotografare persone sconosciute, quindi non sappiamo se saranno contente di essere immortalate. Quindi o

scattiamo di nascosto, magari con un teleobiettivo che ci permette di starne lontani, oppure ci armiamo del nostro miglior sorriso e gli chiediamo il permesso, non è così difficile! Un consiglio: non abbiamo fretta. Dopo aver scelto il punto di vista migliore che includa gli elementi necessari alla nostra storia ed escluda quelli inutili o fuorvianti, bisogna aspettare con pazienza l’espressione giusta. Facciamo più scatti, scattiamo ogni volta che “sentiamo” che è il momento giusto e poi sceglieremo la migliore. Per riuscire a fotografare cose interessanti bisogna che prima di mettere mano alla macchina fotografica capiamo la “storia” che abbiamo davanti e come la vogliamo raccontare. Tutto ciò si chiama “street photography”. Ed è divertentissima e affascinante. Per avere l’ispirazione giusta bastano due nomi: Vivian Maier e Henri Cartier-Bresson. Cercate le loro immagini con Google: vi si aprirà un mondo.

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