Il Giornale del tuo Comune 1013960
FORBICI PRESSI in piccolo condominio bilivelli finemente ristrutturato luminoso e silenzioso splendido appartamento composto da salone doppio due ampie camere matrimoniali studio cucina abiatabile doppi servizi soffitte praticabili conclude la proprietà balcone e terrazza a tasca termosingolo clima alalrmato EURO 529.000
AFFILIATO FI - Campo di Marte
055 0515231
Periodico d’informazione locale. Anno IV n.13 del 8 febbraio 2010. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10
L’INTERVISTA
PRIMO PIANO
Affiliato
FEBBRAIO 2010
Haiti ci guarda, non chiudiamo gli occhi Matteo Francini
E
I DUBBI SUL “MOSTRO” Pier Luigi Vigna racconta gli anni delle indagini su Pacciani e compagni. E solleva due questioni PAG.22
SCUOLA SENZA SOLDI Istituto Primo Levi: zero fondi per l’acquisto di materiali e pochi per le supplenze PAG.7
SPORT
Piccoli campioni crescono Tutto sullo sport imprunetino La città che vive di rendita di Salusest - Biondi
U LA MEGLIO GIOVENTÙ Da Ljajic a Keirrison e Seferovic, Corvino punta sui giovani: “Pensiamo a presente e futuro” PAGG.36-37
n tempo la potenza delle grandi famiglie e dei grandi casati si intuiva dalla sontuosità dei loro palazzi e dall’altezza delle loro torri. Oggi le cose stanno in un’altra maniera e ostentare il proprio patrimonio immobiliare pare non vada più di moda. Anzi. Chi possiede palazzi interi, e sull’affitto dei fondi basa
la propria fortuna, tende a farlo in silenzio, senza troppe chiacchiere. Eppure interi rioni di Firenze sono nelle mani della stessa famiglia, oppure di istituti assicurativi o banche. E mentre una fetta di città vive di rendita, qualcuno - come certe maison di moda - stanco del caro affitti PAGG.16-17 migra altrove.
PAGG.2-3
tendenze
Quelli che l’amore lo trovano in chat
A “SCUOLA” DI BASKET Alla scoperta di una società che vuol ridare al gioco il suo vero significato: il divertimento PAG.38
PAGG.30-31
ra il 12 gennaio quando l’intero mondo è rimasto sconvolto dal terremoto che ha devastato Haiti. Quel giorno, e quelli successivi, televisioni e giornali di tutto il pianeta non hanno fatto altro che mostrare le immagini di uno spaventoso incubo diventato realtà sotto il sole dei Caraibi. Poi, lentamente, è successo quello che succede sempre in questi casi: Haiti è tornato a essere un Paese lontano, conosciuto soprattutto perché situato in una delle zone turistiche più ambite del mondo, e giornali e tv hanno ricominciato ad occuparsi d’altro. Ma laggiù, intanto, si continua a dover fare i conti con quel (poco) che resta dopo il terremoto. Per questo, semplicemente per non dimenticare un dramma che non deve essere dimenticato, a partire da questo mese Il Reporter continuerà a ricordare che ad Haiti la gente ha ancora bisogno d’aiuto. Lo farà con alcuni spazi, all’interno del giornale, dedicati a questo argomento, insieme a un interlocutore importante come la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, operativa sull’isola caraibica da 22 anni. E lo farà – ben contento di poter essere d’aiuto – perché, in casi come questo, il non dover per forza vendere una copia in più permette di potersi fermare un attimo davanti a una tragedia che ha impressionato ognuno di noi, e che nella sua paurosa violenza è arrivata anche a colpire la nostra città da molto vicino, con la morte del 45enne Guido Galli, fiorentino, funzionario dell’Onu. E allora, anche da qui, da migliaia di chilometri di distanza, quello che - nel nostro piccolo - vogliamo fare è ricordare che ad Haiti l’emergenza continua, e continuerà ancora per molto tempo. Che ad Haiti continua ad esserci bisogno di noi.
MOBILITà. Dalla stazione a Scandicci in 20 minuti. E ora tocca alle linee 2 e 3
A Firenze è (ri)partita l’era del tram C
inque anni di cantieri e 255 milioni di euro di investimenti dopo, polemiche e barricate sono giunte al capolinea e la tramvia numero uno è partita. Dal 14 febbraio Santa Maria Novella e Scandicci sono più vicine, circa 20 minuti filati sui binari. Sette chilometri e mezzo in 14 fermate, tutte munite di distributori automatici di biglietti, al costo di 1,20 euro, esattamente come quelli dell’autobus. Per il pri-
mo mese la frequenza sarà ridotta, una corsa ogni 8 minuti in entrambe le direzioni, mentre da aprile l’attesa sarà tra i tre minuti e mezzo della fascia di punta e i sei durante il resto della giornata. Ancora da sciogliere alcuni nodi legati alle zone a rischio ingorgo, come le rotonde distribuite lungo il tragitto viale Talenti-via del Sansovino, fino ad arrivare a Porta al Prato, punto nevralgico per il traffico cittadino. Ma ci sarà tempo nei
prossimi mesi per limare le imperfezioni, in attesa che venga sciolta anche l’ultima riserva: quella su come bypassare piazza Duomo pedonalizzata. Il progetto in questione approderà a primavera sulla scrivania di sindaco, ministro e altre istituzioni competenti. E mentre Firenze affronta la prima vera rivoluzione della mobilità, sono pronti a partire anche i lavori per la realizzazione delle altre due linee. PAGG.10-11
EDIZIONE DI IMPRUNETA • 7.431 COPIE DISTRIBUITE DA
1013961
4 VANI FIRENZE COVERCIANO ristrutturato doppia esposizione ampio quadrivani sala due camere matrimoniali cucina servizio ripostiglio balconato Euro 340.000
VITTORIO EMANUELE ultimo piano rifinito soggiono due camere matrimoniali cucian abitabile servizio ripostiglia soffitta Euro 319.000
OLTRE 5 VANI FIRENZE ATTICO EDISON palazzine primi 900 luminoso e silenzioso ampio campo marte bilivelli panoramicp su monumenti e tutte le colline composto da salone doppio tre ingresso salone doppio tre camere cucina-tinello camere cucian abitabie studio due revizi possibilità ii servizio balconato termosingolo ripostiglio termsoingolo clima e ampia terrazza possibilià anche studi professionali Euro 690.000 Euro 590.000
AFFILIATO FI - Campo di Marte -
055 0515231
Affiliato Pirelli RE Agency. Ogni affiliato è imprenditore indipendente ed autonomo.
Affiliato
2
Febbraio 2010
il giornale del tuo Comune
SPORT/1. L’assessore Venturi: “L’evento si terrà nonostante la difficile situazione economica”
Pronti, via: il trofeo del Chianti fiorentino LA CURIOSITà
Al via la sedicesima edizione della
E a scuola spazio anche a chi vuole fare musica
manifestazione che coinvolge gli istituti
Piccoli musicisti crescono all’Impruneta. Per essere più precisi, nella sezione musicale della scuola media: dal 2004 ad oggi, gli alunni hanno tenuto concerti nei castelli e nei teatri storici della provincia senese, del Chianti e di Montecatini, nonché in luoghi prestigiosi come il gabinetto Vieusseux e il saloncino della Pergola. E tra questi apprendisti musicisti, ce n’è qualcuno che ha anche varcato i confini della Toscana. Sono i ragazzi e le ragazze della classe di flauto della professoressa Gloria Lucchesi, che qualche mese fa hanno partecipato a “Flautissimo 2009”, il festival italiano di chi suona questo strumento che si tiene ogni anno all’auditorium Parco della Musica di Roma. Davanti ad un’affollata sala Santa Cecilia, alunni provenienti da tutta Italia hanno suonato musiche di Brahms, Mozart, Marinaro, Grieg e Vivaldi al cospetto e insieme a maestri come Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Matteo Evangelisti e Carlo Tamponi.
scolastici della zona. Anche quest’anno gare di atletica leggera, pallamano e baseball Federico Bausi
L
a corsa più lunga sta per iniziare. E’ quella del Trofeo del Chianti fiorentino, la manifestazione sportiva che coinvolge le scuole di Impruneta, Bagno a Ripoli, Barberino Val di Pesa, Greve, Tavarnelle e San Casciano. Proprio durante questo mese partirà la sedicesima edizione della competizione, che prevede gare di atletica leggera, pallamano, baseball e che si concluderà a giugno con la premiazione dei vincitori. Il trofeo è organizzato dall’associazione atletica Impruneta-Levi e promossa dai sei Comuni dell’area chiantigiana, con Impruneta a fare da capofila. “Le amministrazioni comunali – spiega l’assessore allo Sport imprunetino, Paolo Venturi – sosterranno l’evento anche quest’anno, nonostante la sempre più difficile situazione economica nazionale che ovviamente ha ripercussioni sulle risorse finanziarie degli Enti Locali. La salvaguardia dell’atletica leggera, come di tutte le altre attività sportive praticate nelle scuole locali – conclude Venturi – è un impegno che tutte le amministrazioni del Chianti fiorentino hanno sino ad oggi mantenuto e intendono mantenere negli anni a venire”. D’altronde il trofeo è diventato nel tempo anche una piccola tradizione. Ufficialmente è nato nel 1994 grazie alla collaborazione tra il Comune, la scuola media Primo Levi e l’Unione sportiva atletica Firenze, ma in realtà le sue radici affondano ancora più in là nel tempo. Già tra il 1982 e il 1993 c’era un appuntamento annuale con lo sport: una gara di mezzofondo e una di velocità a cui partecipavano i ragazzi della scuola media Accursio e che si svolgevano allo stadio di Impruneta. Poi la manifestazione si allargò ad altri istituti e venne spostata al campo scuola di Sorgane, dal ’94 in poi iniziarono a prendervi parte tutte le scuole del Chianti. E siamo all’oggi. Negli ultimi anni la competizione, che per molto tempo ha previsto solo gare di atletica leggera, si è arricchita di nuovi sport: il baseball e la pallamano. In tutto questo fermento è anche nata l’Atleti-
Copia in abbonamento postale
Il Reporter è un periodico di 8 edizioni che mensilmente viene distribuito da in 198.200 copie
ca Impruneta-Primo Levi, creata nel 1996 su iniziativa del consiglio di istituto della scuola, del Comune e del Coni provinciale fiorentino: la nuova associazione, affiliata alla federazione italiana di atletica leggera, ebbe da subito e ancora ha l’incarico di organizzare il Trofeo del Chianti. Non solo. Tra il 2000 e il 2004 si è svolta anche una manifestazione per così dire “collaterale” dedicata ai bambini delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria. Du-
rante quegli anni “Gioco-sport-atletica”, così è stato chiamato il nuovo evento, si è tenuto allo stadio comunale dei Pini in quattro giorni, sempre di mattina. Poi, nel 2005, lo stadio è stato dichiarato inagibile e la manifestazione si è fermata (anche a causa del difficile momento economico). Ma i bambini continuano a fare un po’ di attività sportiva nelle palestre dell’istituto comprensivo sempre grazie all’impegno dell’Atletica Impruneta-Levi e in parti-
colare dei suoi tecnici. E le occasioni per fare e celebrare lo sport, a Impruneta, non finiscono né a scuola né con il Trofeo del Chianti, perché ogni anno a giugno si svolge anche il “Mese dello sport”. Anche per il 2010 il Comune ha confermato l’impegno a mettere in piedi la serie di competizioni (dal calcio al pattinaggio passando per il basket) che sono il cuore di questo mese tutto sportivo, organizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze.
SALUTE Tanti progetti per l’Opera Pia, che attualmente ospita 120 anziani
Una ginnastica speciale per risolvere problemi speciali
S
tare meglio è facile, se sai come muoverti. Si potrebbe riassumere così, con questo slogan, ciò che sta succedendo all’Opera Pia “Vanni” con il progetto di attività motoria per la prevenzione e la cura di varie patologie, dall’obesità, l’ipertensione, il diabete di tipo 2 alle ernie del disco e altri problemi che possono tormentare la schiena. Attività motoria preventiva adattata, cioé esercizi che portano tra l’altro ad aumentare la massa muscolare e diminuire quella grassa, riducendo il peso ponderale. “Il progetto – spiega la dottoressa Antonella Agresti, la specialista che lo ha realizzato e lo segue – è partito due
anni fa in forma sperimentale, in accordo con alcuni medici della zona e con il patrocinio del Comune. Al primo ciclo hanno partecipato 32 pazienti e oggi siamo sul centinaio”. Ogni ciclo è strutturato in dieci “lezioni” ed è preceduto da una visita-colloquio completamente gratuita, e ripetuta dopo ogni fase, che si può fare ogni lunedì e ogni mercoledì dalle 10 alle 14 (per informazioni telefonare allo 055.231111). Ma la ginnastica adattativa è soltanto una delle attività dell’Opera Pia, una realtà che ormai ha quasi 85 anni e attualmente ospita 120 anziani. “In questi anni – dice il presidente Giuseppe Marchetti
Il Reporter di Impruneta raggiunge 7431 famiglie nel Comune di Impruneta
Stampato da Rotopress International, Loreto (AN)
Editore e Concessionaria Pubblicitaria: Web&Press Edizioni s.r.l. Direzione ed amministrazione: via Kassel 17- 50126 Firenze tel. 848.80.88.68
Anno IV n.13 del 8 febbraio 2010
Direttore Responsabile: Matteo Francini Service editoriale e grafico: Tabloid soc.coop., Firenze (FI) scrivimi@ilreporter.it
Periodico d’informazione locale
N°reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10€
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
– abbiamo lavorato molto sulla formazione del personale, perché l’assistenza agli anziani è cambiata molto rispetto al passato. Ora abbiamo invece la necessità di adeguare la nostra struttura alle esigenze dei nostri ospiti. Abbiamo cercato di eliminare tutte le barriere architettoniche, ma non basta”. Infatti sono già partite le pratiche per costruire un nuovo reparto per le persone affette dal morbo di Alzheimer, per il quale la Regione darà un contributo di 700mila euro. “E c’è anche l’idea di costruire un nuovo padiglione con tutte camere singole e munite di bagno”, con/F.B. clude Marchetti.
Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Web&Press s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Web&Press s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrivendo a Web&Press via Kassel 17 50126 Firenze.
3
IMPRUNETA
SPORT/2. Una città nella città: centinaia di cittadini fanno attività fisica a vari livelli
E Impruneta svetta in cima alla classifica
Il 2009 è stato un anno di successi: la pallavolo è tornata in serie D, nel calcio gli juniores sono arrivati primi, il calcetto è stato promosso in C1 e il nuoto ha vinto i campionati regionali. E anche il 2010 è iniziato all’insegna dei buoni risultati Paolo Ceccarelli
P
rimi, primi e ancora primi. Per Impruneta il 2009 è stato un anno di successi a livello sportivo: dal calcio al nuoto, il nome della città ha guidato diverse classifiche e alcune società hanno anche centrato la promozione nelle categorie superiori. Una di queste è storica: quella della Pallavolo (femminile) Impruneta che è tornata in serie D dopo 15 anni passati nelle secche della Prima e Seconda categoria. Ma iniziamo dal calcio. L’Impruneta-Tavarnuzze è una società in cui, tra scuola calcio e livello dilettantistico, militano ben 250 ragazzi. E la scommessa sui giovani evidentemente paga, perché la squadra Juniores ha vinto il girone B del campionato provinciale. Anche il calcetto è andato forte: nell’anno che ci siamo lasciati da poco alle spalle, il Futsal Circolino Impruneta si è piazzato primo nel girone B della C2 centrando la promozione in C1. Ora come ora la squadra – che da questa stagione si chiama Tuttauto Impruneta dal nome dello sponsor che ha aderito al progetto – si sta facendo valere anche in C1 veleggiando sopra metà classifica. Gli imprunetini, insomma, hanno buoni piedi. E anche ottime braccia, a giudicare dai risultati ottenuti nel nuoto: ai campionati regionali organizzati dalla Federazione italiana nuoto, la squadra dell’Acquatica Tavarnuzze è arrivata prima. Braccia altrettanto forti devono avere appunto le ragazze della pallavolo, che hanno riportato Impruneta in serie D dopo una lunga assenza e oggi si mantengono in alta classifica, a ridosso del vertice. “Considerando i mezzi che abbiamo a disposizione – dice il presidente della Pallavolo Impruneta Simone Bartoli – possiamo dire di essere contenti. Non solo per la promozione dell’anno scorso e i buoni risultati di oggi, ma anche per le squadre under 13 e under 16, su cui puntiamo molto”. Anche perché i risultati sono già iniziati ad arrivare: ai campionati Uisp di Rimini del 2008, le ragazze dell’under 13 sono arrivate quinte nella classifica italiana. Ma è tutto il
vivaio – un centinaio di ragazze – che fa sperare, dal minivolley alla seconda e terza divisione passando per il superminivolley. “Per esempio abbiamo due ragazze di 18 anni che promettono molto bene – continua Bartoli – e noi speriamo di inserirle presto in prima squadra”. E i risultati sono positivi anche sotto altri aspetti, più societari e meno tecnico-sportivi. “Negli ultimi due anni – dice il presidente della Pallavolo Impruneta – abbiamo strutturato la società, integrando le famiglie nel club: diversi genitori fanno parte degli staff che accompagnano le squadre. E poi abbiamo una ventina di atlete in più rispetto a due anni fa e non mi sembra poco”. Non lo è, specie se si considera che Impruneta è una città di 15mila abitanti. Una città molto sportiva anche a giudicare da altri numeri, quelli delle persone che fanno attività fisica in altre associazioni del territorio. Perché, oltre ai 250 giovani del calcio e le 110 ra-
Le pallavoliste vanno forte anche nel settore giovanile: l’under 13 è quinta in Italia gazze della pallavolo, bisogna contare le 500-600 persone che frequentano i corsi dell’Ussi, l’Unione società sportive Impruneta (basket, pattinaggio, karaté, judo e ginnastica, anche per disabili), quelle che giocano a tennis al circolo imprunetino o al Chianti country club (dove è possibile anche fare nuoto, palestra e atletica), coloro che fanno ciclismo e mountain bike, o che fanno parte del gruppo trekking, o ancora che frequentano gli impianti Zodiac per giocare a calcio a 5 o a 7, a tennis o andare in palestra. Senza dimenticare che, a un tiro di schioppo da Impruneta, c’è anche lo storico circolo golf dell’Ugolino...
L’INTERVENTO. Il Comune e il maltempo di dicembre
“Quei giorni di neve, servizi e disservizi” Dall’assessore comunale Remo da tutti questi soggetti hanno permesBombardieri riceviamo e volentieri so di diminuire al massimo i problemi pubblichiamo. per i cittadini anche se, come dicevo Caro direttore, all’inizio, qualche difficoltà c’è stata la nevicata di dicembre è stato un sicuramente. La nota dolente riguarevento straordinario, ma Imprune- da il servizio dato in gestione dalla ta ha retto bene alla prova al di là di Provincia al Global service, al quale alcuni disservizi che ci sono stati. La è stato ripetutamente sollecitato l’inmacchina del Comune ha funzionato tervento che tardava ad effettuare e bene, grazie anche alla stretta collabo- che non ha attivato tutte le procedure razione con le associazioni del territo- previste dalla convenzione stipulata rio (la Pubblica assistenza di Tavar- con la Provincia. Il problema è stato nuzze, la Misericordia di Impruneta e posto anche all’attenzione del consila Racchetta), che ringrazio davvero, glio provinciale e voglio assicurare e ai singoli cittadini che si sono dati agli imprunetini che, anche in veste di da fare per risolvere alcune criticità. consigliere provinciale, continuerò a Quindi non posso che esprimere piena chiedere spiegazioni. In conclusione: soddisfazione, sia da parte mia che di massima soddisfazione per l’organiztutta la giunta. Anche perché se è vero zazione, ma piena consapevolezza che che negli anni scorsi si sono verificate una situazione eccezionale ha creato altre nevicate, è altrettanto vero che non sono state così Global Service non ha funzionato forti, né sono dued è un problema da affrontare rate così a lungo, come quella del anche in consiglio provinciale dicembre scorso. Le previsioni della Protezione civile provinciale si sono rivelate esatte e problemi e in particolare alcuni cittahanno consentito di mettere in campo dini, come quelli di Nizzano e di altre per tempo tutti gli interventi necessa- località, sono rimasti un po’ isolati a ri: per questo ringrazio il responsabile causa degli impedimenti alla viabiliLuigi Brandi. Un ringraziamento sen- tà. Il plauso più grande va quindi ai tito va anche ai vigili urbani, al cen- cittadini, che hanno avuto la pazienza tro operativo del Comune che per due di sopportare la neve e le sue consegiorni ha garantito un servizio 24 ore guenze. su 24, e agli assessori Pistolesi e BucRemo Bombardieri cianelli che hanno coordinato con me assessore alla Protezione civile tutto il lavoro. Gli interventi compiuti e consigliere provinciale
4
Febbraio 2010
il giornale del tuo Comune
SOCIETà. L’associazione Aracnos lavora dal 1996 a stretto contatto con i giovani della zona
La meglio gioventù dell’Impruneta: poca droga e tante attività nei rioni Sofia Miniati
vuol dire far parte di un gruppo. L’intergenerazionalità dei rioni crea un tessuto sociale difficilmente riscontrabile in altri Comuni”. Inoltre, parlando con i ragazzi, è emerso che i rioni sono un luogo nei quali i giovani possono sperimentarsi all’interno di un ambiente protetto. Analizzando invece le loro esigenze e i loro bisogni, le richieste più frequenti sono un maggiore collegamento dei trasporti con Firenze e spazi di divertimento, come
é
un’oasi felice, un posto sicuro dove crescere, ma anche un luogo che offre pochi divertimenti e punti di ritrovo. Eccola, la foto dell’Impruneta scattata dai giovani che ci abitano. Quello che li lega alla loro città sembra essere soprattutto l’appartenenza ai rioni, che evidentemente forniscono un’identità che piace anche in un mondo globalizzato come quello che viviamo. Sono le molte attività legate alla Festa dell’Uva a coinvolgere e far sentire parte di qualcosa i ragazzi imprunetini. A confermare questa realtà è Mario Puccioni, operatore dell’associazione Aracnos, che opera sul territorio dal ’96 con il progetto “Ragazzi adulti doc”, mirato a stabilire con i giovani relazioni educative e a metterli in grado di dialogare con il mondo adulto attraverso attività come tornei di calcio, organizzazione di eventi, lavori di gruppo. “Lavorando a stretto contatto con i ragazzi e frequentando le loro compagnie – spiega Mario – ci hanno sorpreso, in maniera positiva, gli stimoli aggregativi delle attività dei rioni, che sono positivi per le possibili esperienze di crescita e di confronto dei ragazzi. La maggior parte di loro – continua Puccioni – si impegna in un’attività rispettando orari e turni, si sente direttamente responsabile di ciò che accade, scopre cosa
Il consumo di vino inizia prima forse anche a causa delle tradizioni legate alla Festa dell’Uva
discoteche e locali dove potersi ritrovare. “In questi ultimi tre anni i giovani si sono però riappropriati di spazi preesistenti come la Piazza nuova e la Casa del Popolo – dice Elisa Brigiolini, coordinatrice dell’associazione che recentemente si è costituita anche nella ‘Coop 21’ – e hanno sopperito alla mancanza di luoghi propri organizzando degli eventi, come il concerto di band imprunetine che abbiamo organizzato con loro l’estate scorsa”. C’è da fare poi una distinzione
CLAUDIA FIORENZA Impiegata, 31 anni
FILIPPO MASI Bancario, 31 anni
M. MALTAGLIATI Impiegato, 30 anni
“Più verde per chi tra noi fa sport”
“Sfruttare meglio gli impianti sportivi che abbiamo”
“Tavarnuzze è un dormitorio Ce ne andiamo”
“Penso che l’Impruneta sia un bel posto dove vivere. Il fatto di essere diviso in rioni crea in noi giovani un forte senso di appartenenza e ci dà la possibilità di organizzare molte attività, soprattutto per la Festa dell’Uva. Quello che manca sono degli spazi verdi attrezzati dove fare attività sportive. Ad esempio il parco dei Sassi Neri potrebbe diventare un punto di ritrovo per svolgere attività fisiche all’aperto”
“Sicuramente qui si vive bene, è un ambiente sano anche se mi piacerebbe che sfruttassero di più le strutture sportive esistenti: il campo sportivo dell’Impruneta è una bella struttura ma viene poco utilizzata. Ci vorrebbe una piscina e inoltre ci sono tanti spazi che potrebbero essere utilizzati di più e meglio dando la possibilità, a noi giovani, di fare sport qui in paese invece di dover scendere a Tavarnuzze”
1080469
SRL
TRASFORMAZIONE VASCA DA BAGNO IN PIATTO DOCCIA
PRIMA
DOPO
SENZA OPERE MURARIE IN 6 - 8 ORE PRONTA ALL USO info@tecnobad.it ESPOSIZIONE Firenze - via del Sansovino, 218 tel. 055 7390483 - Elio cell. 347 3709941
“Rispetto all’Impruneta, dove i giovani vivono il paese, per noi Tavarnuzze è solo un dormitorio. Siamo così vicini alla città che la sera non rimaniamo mai in paese, anche perché non c’è molto da fare. Mancano pub e locali, quindi preferiamo fare pochi chilometri e andare a Firenze che offre di più rispetto alla Casa del popolo”
Renzo&Giusi...
... i pasticceri dell’Impruneta
PRODUZIONE PROPRIA, specialità dolciarie artigianali dal 1988 torte e dolci di ogni genere e forma.. anche personalizzate con fotografie!!!
Vendita al dettaglio o e all’ingross
STEFANI srl
tel.055 2373032 Cell.337 939049
Via 1° Maggio, 22 Tavarnuzze - Impruneta (FI) PASTICCERIA.STEFANI@GMAIL.COM
1022653
5
IMPRUNETA FRANCESCA SOCCI Resp. marketing, 30 anni
M. CAMICIOTTOLI Portiere, 30 anni
“Il paese ci offre poche opportunità”
“Ne apprezzo la tranquillità e la bellezza”
“Sono poche le opportunità che il paese offre ai giovani e pochi gli spazi a noi dedicati. Un contesto di forte aggregazione è la Festa dell’Uva e tutti gli eventi che vi sono collegati, un po’ per la forza che quest’evento ha su tutte le generazioni, un po’ per mancanza di altri spazi o iniziative Si dovrebbero aumentare le occasioni di partecipazione e allo stesso tempo sviluppare politiche a favore dei giovani nel campo del lavoro, della formazione e della casa”
“Sono 30 anni che vivo qua e apprezzo la tranquillità e la vita di paese che Impruneta offre e anche la bellezza del posto. Però è vero che c’è sempre meno: ci sono attività commerciali che chiudono e attività sportive che sono sparite.Un altro grosso handicap è la mancanza di collegamenti con Firenze. Dopo le 21 non esistono più servizi per e da Firenze e questo crea grossi disagi, soprattutto d’inverno quando nevica, a chi abita qui e deve recarsi in città per lavoro o altri impegni”
I ragazzi imprunetini vivono il paese perché lo considerano sicuro e protetto. Chiedono però migliori collegamenti con Firenze a livello di trasporto pubblico, più luoghi dove ritrovarsi e divertirsi la sera. I tavarnuzzini sembrano essere più indipendenti dei loro amici del capoluogo
fra le differenti fasce di età con cui lavora l’associazione. “I ragazzi fra i 14 e i 18 anni – dice Puccioni – hanno un approccio positivo al paese perché è un luogo piccolo e raccolto dove si cresce bene, mentre per quelli dai 18 ai 20 diventa un posto claustrofobico, che offre poco soprattutto la sera”. La differenza principale fra Tavarnuzze e l’Impruneta sembra essere che, dopo i 18 anni, i tavarnuzzini
lasciano il luogo d’origine e si spostano al Galluzzo e a Firenze, mentre gli imprunetini si sentono più legati al proprio paese e tendono a rimanerci più a lungo. Analizzando i problemi di disagio giovanile, come quelli legati all’uso di sostanze stupefacenti o all’alcolismo, si può dire che all’Impruneta non vengono raggiunti livelli di consumo allarmante. “Rispetto a qualche anno fa – dice Elisa – sicuramen-
te è diminuito l’uso di sostanze sintetiche, a favore di un incremento di consumo di cocaina. E’ cambiato l’approccio agli alcolici e in particolare al consumo di vino a tavola, anche fin dai tredici anni. Il vino a Impruneta fa parte della cultura del paese. Ora – conclude Elisa – si è aggiunta la moda del cosiddetto ‘binge drinking’, cioè di bere anche super alcolici, pure a stomaco vuoto, fino ad ubriacarsi”.
IMPRUNETA proseguono i lavori per la realizzazione del primo lotto della Circonvallazione TAVARNUZZE continuano i lavori per la ristrutturazione dell’area industriale ex Solis; va avanti l’intervento di bonifica sull’area Cecchi: l’ultimazione è prevista per marzo BOTTAI proseguono i lavori per la costruzione del nuovo parcheggio: si sta lavorando alla realizzazione della grande pensilina in calcestruzzo che ospiterà le fermate del trasporto pubblico VIA FABBIOLLE E SP 70 quasi ultimati i lavori per l’interramento delle linee elettriche dell’elettrodotto VIA QUINTOLE PER LE ROSE è entrato in funzione il complesso impianto semaforico (attivo solo nelle ore lavorative) necessario per la realizzazione dei lavori di interramento della linea a 380Kw e per la costruzione della stazione di transizione
1064032
6
Febbraio 2010
il giornale del tuo Comune
LIBRI. L’evento è nato nell’87 da un’idea dello scrittore Paolo Codazzi e del Comune di Greve
Premio Chianti, 23 anni di letture Paolo Ceccarelli
scomparso nel 2008, che verrà ricordato a dovere – ha scelto cinque autori che parteciperanno alla finale del premio. Sono Alessandro Bertante con “Al Diavul” (Marsilio), Maria Rosa Cutrufelli con “D’amore e d’odio” (Frassinelli), Antonio Della Rocca con “La spilla di Janesich” (Mobydick), Rodolfo Doni con “Con te nella resurrezione” (Mauro Pagliai) e Roberto Pazzi con “Dopo primavera” (Frassinelli). Gli incontri andranno avanti fino a metà aprile. Poi, l’8 maggio, ci sarà la cerimonia finale – con i lettori che voteranno e i risultati “in diretta” – alla fattoria castello di Verrazzano a Greve. Racconta Paolo Codazzi, instancabile organizzatore del premio e prima ancora scrittore (il suo ultimo libro è “Il destino delle Nuvole”, edito da I libri dello Zelig-Mobydick) che, la giornata conclusiva si gioca sempre sul filo delle emozioni, perché “lo spoglio delle schede è una cosa abbastanza al cardiopalma”. Ma Codazzi si sforza tutti gli anni di far capire che “il vincitore è un dettaglio, perché ben più importante è la possibilità di presentare il proprio libro ad una giuria di lettori che non è influenzabile né dai poteri editoriali né dalla fama dell’autore”. Di solito i finalisti sono infatti autori o opere passati quasi sotto silenzio. E adesso il calendario degli incontri tra lettori e autori, ricordando che il primo si è tenuto il 13 febbraio a Impruneta con Rodolfo Doni. 27 febbraio, fattoria castello di Verrazzano, a Greve, con Maria Rosa Cutrufelli. 13 marzo, teatro della Filarmonica G. Verdi, a San Donato in Poggio, Tavarnelle, con Antonio Della Rocca. 27 marzo, cinema Comunale di Radda in Chianti, con Alessandro Bertante. 17 aprile, teatro Niccolini, San Casciano Val di Pesa, con Roberto Pazzi.
Al via la manifestazione letteraria che fa tappa nelle città della zona: una giuria di 300 persone “interrogherà” i cinque autori finalisti
D
ica ventritre, ma lo dica con una bella voce profonda. Letteraria. Ventritre come gli anni che compie il premio Chianti, fondato nel 1987 da Paolo Codazzi in collaborazione con il Comune di Greve e che vede coinvolte anche le città di Impruneta, Barberino Val d’Elsa, Radda in Chianti, San Casciano e Tavarnelle. E se ventitre anni sono tanti per qualsiasi premio letterario in un Paese che legge poco come l’Italia, suonano come un’eternità – e un attestato di forza – per una manifestazione particolare come il “Chianti”. Un premio che riesce sempre a coinvolgere centinaia di persone e ad instaurare un rapporto diretto tra gli autori e i lettori. Anche quest’anno la giuria sarà composta da 300 cittadini e gli scrittori finalisti presenteranno le loro opere nei Comuni che aderiscono al premio. E anche per questa XXIII edizione la giuria tecnica – composta da un rappresentate per ogni città del Chianti fiorentino e orfana dello storico presidente Giorgio Luti,
Promozione valida dal 1.11.2009 al 31.12.2009. Leggi il regolamento del concorso e trova l’elenco dei rivenditori aderenti sul sito www.pirelli.it/campione d’inverno. promotore: pirellityrespa
ANDREONI PNEUMATICI Via Montecchio, 4 - Impruneta (FI)
055.2011038
1029150
• CENTRALINO COMUNE 055 203641 • SEGRETERIA DEL SINDACO 055 2036468 • UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO IMPRUNETA 800 475701 - 055 2036635 TAVARNUZZE 055 2372153 • SEGRETERIA GENERALE, MESSI 055 2036620 639 • ANAGRAFE 055 2036433-2 • STATO CIVILE, LEVA 055 2036424 • UFFICIO ELETTORALE 055 2036440 • UFFICIO DI DIREZIONE 055 2036447-456 • SVILUPPO ECONOMICO 055 2036627 • POLIZIA MUNICIPALE 055 2011290 • PUBBLICA ISTRUZIONE 055 2036482 • SOCIALE 055 2036485 • BIBLIOTECA 055 2036404 • SUAP 055 2372130 • GESTIONE DEL TERRITORIO 055 2372132 • SPORT E CULTURA 055 2036408 • TRIBUTI 055 203641 www.comune.impruneta.fi.it • urp@comune.impruneta.fi.it
7
IMPRUNETA
ISTITUTO LEVI. Zero fondi per i materiali, dimezzati quelli per le supplenze
Ma per la scuola ci sono pochi soldi Paolo Ceccarelli
N
on sarà un anno facile per l’Istituto comprensivo “Primo Levi”. Le brutte notizie arrivano da Roma e più precisamente dal ministero della Pubblica Istruzione, che ha comunicato alla scuola imprunetina le risorse finanziarie per il 2010. E i fondi sono davvero pochi: per il funzionamento didattico e amministrativo (le spese per cose come il materiale per le pulizie, l’igienizzazione degli ambienti, i noleggi di hardware) non ci sono soldi, mentre per pagare le supplenze sarà a disposizione la metà della cifra stanziata l’anno scorso. Perché? Dal budget inizialmente indicato, spiega la dirigente scolastica Gabriela Bartalesi, “con due note il ministero ha comunicato che vanno sottratti i fondi destinati, e quindi vincolati, alla copertura delle spese per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e la cifra a copertura del costo dell’appalto per le pulizie, che ha subito un abbattimento del 25%”. Quel che rimane va ridistribuito per il funzionamento di tutto l’istituto (1180 alunni divisi in tre plessi di scuola d’infanzia, due di primaria e altre due di secondaria di primo grado) e per il pagamento delle supplenze brevi. “In soldoni – dice Bartalesi – si è potuto iscrivere a bilancio, per la copertura delle supplenze, la metà di ciò che si è speso lo scorso anno
scolastico. E’ bene sottolineare che la programmazione delle supplenze è davvero difficile da prevedere. E qui è importante fare una precisazione: con l’abbattimento del costo per l’appalto delle pulizie, il nostro personale collaboratore (i custodi, ndr) si è visto aumentare gli spazi a proprio carico”. Per fare fronte alla difficoltà di coprire le supplenze, l’istituto ha fatto alcuni aggiustamenti sull’organizzazione del personale della scuola che ha dimostrato, tiene a sottolineare la dirigente, “disponibilità e grande senso di responsabilità”. Tanto più che, per l’acquisto del materiale didattico e non solo didattico, “non è rimasto neanche un euro”. Ma no-
nostante tutto ciò, dice Bartalesi, “saranno garantiti tutti gli interventi programmati nel Pof: quelli di recupero come di sostegno e arricchimento, anche grazie al contributo del Comune”. E proprio dall’amministrazione arriva una sorta di appello alle famiglie degli alunni. “Mi auguro – dice l’assessore alla Formazione, Francesca Buccioni – che tutti, sopratutto i genitori, capiscano con quanti sforzi e quante difficoltà la scuola e il Comune, nell’ambito delle specifiche competenze, provino a difendere e sostenere un bene di tutti come l’istruzione dei nostri ragazzi, e che ciò avviene nonostante le varie emergenze e criticità dei rispettivi Bilanci”.
pillole PIMPIRULINO I GRANDI TORNANO ALL’ASILO Papà e mamme tornano all’asilo. E ci tornano per riprendere in mano i giochi da bambini. E’Pimpirulino, il progetto di centro-gioco per genitori e bambini da uno a tre anni che è partito a inizio mese e andrà avanti fino a fine aprile. All’asilo nido“Il giardino dei piccoli”di Bagnolo e a quello di Tavarnuzze, babbi e mamme (o un altro familiare di riferimento) possono partecipare ai giochi dei figli per due volte la settimana: un modo per avvicinare gradualmente i bambini a un nuovo ambiente, diverso da quello familiare, e rendere meno traumatiche le loro prime esperienze di autonomia. Il progetto Pimpirulino è opera dell’assessorato alla Formazione e tra i suoi obbiettivi ci sono anche il monitoraggio delle esigenze emergenti dei nuclei familiari più giovani e il tentativo di creare una rete di famiglie che possa proporre, autonomamente, nuovi momenti di condivisione e incontro. SALUTE PREVENIRE È UN “PREGIO” La prevenzione è un pregio con la p maiuscola. Ed è così, “Pregio”, che si chiama il progetto contro i disagi giovanili e per la promozione del benessere che coinvolge le classi terze delle scuole medie. Si tratta di una serie di incontri che puntano a far conoscere, con strumenti e modalità vicini ai ragazzi (come l’utilizzo dei giochi di ruolo), tutto ciò che c’è da sapere sugli stili di vita, sul consumo e la dipendenza da sostanze, sulle buone pratiche di salute e sul sistema dei servizi pubblici sanitari. Il progetto Pregio è organizzato dall’associazione Aracnos e dalla cooperativa 21, in collaborazione con l’Istituto “Primo Levi”e il Comune.“Con una metodologia adatta ai ragazzi – spiega l’assessore al Welfare Paolo Poggini – quali gruppi di lavoro, dibattiti, giochi di ruolo, e con esperti formati e preparati, si vuole offrire all’interno della scuola un percorso di prevenzione in una società e in un tempo storico che mostra e offre ai nostri giovani tante problematiche diverse che, se conosciute, affrontate e sviscerate, possono essere evitate o gestite”. SHOAH “LA MEMORIA DEGLI ALTRI” “La memoria degli altri” è stato il tema su cui hanno riflettuto le scuole di Impruneta nel giorno del ricordo dell’Olocausto. Per ricordare lo sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti, i ragazzi e le ragazze della scuola media hanno compiuto una sorta di viaggio nella letteratura che porta testimonianza della Shoah. L’associazione culturale “Venti Lucenti” ha allestito la riproduzione di un lager nazista per fornire ai ragazzi un’idea più realistica possibile di cosa fu l’inferno di Auschwitz e altri campi di sterminio. IL CUORE SI SCIOGLIE INCASSO RECORD PER L’INIZIATIVA BENEFICA DELLA COOP Il 2010 è cominciato all’insegna del successo per la raccolta fondi di “Il cuore si scioglie”, iniziativa a cui aderisce l’Unicoop di Impruneta e Tavrnuzze che quest’anno è riuscita a raccogliere 13.120 euro da destinare al sostentamento di bambini e ragazzi che vivono in Brasile, Perù, Camerun, Filippine, Libano, Burkina Faso, India e Palestina. “Siamo felicissimi di questi risultati - ha detto Romano Strambi, presidente della sezione soci Coop di Impruneta e Tavarnuzze – quest’anno siamo riusciti a superare del 36% l’incasso dello scorso anno e siamo contenti soprattutto perché noi non abbiamo grandi ipermercati ma un medio e un piccolo negozio”. L’incasso verrà distribuito in parti uguali tra le otto associazioni dei Paesi elencati non solo per adozioni a distanza, ma anche per la realizzazione di acquedotti, la costruzione di scuole e fabbriche.“Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto, alle associazioni solidali che hanno dato il loro contributo e alla galleria Artarte, che con una vendita benefica è riuscita a donare 3500 euro per questa buona causa”. Info: www.ilcuoresiscioglie.it
992584
MADDALENA 29enne libera, credevo di aver trovato l'amore ed invece era sono un abbaglio. Ti vorrei libero, piacevole, sincero, ed interessato ad una amicizia che possa sfociare in amore. EMMA 35 anni, nubile, senza figli, impiegata, amo la vita, l'ottimismo, non mi manca niente. E' arrivato il momento di mettere l'amore in primo piano. Cerco uomo adulto, maturo e di livello per amarsi e formare una famiglia. SOFIA 39enne, impiegata. Cerco un uomo interessante ed affascinante, magari anche bello e benestante. Credo che se si vive bene ed in tranquillita', la vita sia bella e divertente. Voglio essere viziata e coccolata in tutti i sensi! NADIA 53 anni, buona presenza, separata, figli cresciuti, libera di scegliere l'uomo che sappia sorprendermi, romantico, intelligente, raffinato, intenzionato a conoscere una donna con líesigenza di un vero amore. GIULIA 58enne, divorziata, indipendente. Sono una donna molto attiva, adoro viaggiare e ballare. Cerco un signore 57/65enne, con buon carattere, alto, curato, brillante per una intensa relazione fatta di dare e avere, di gioia e di spensieratezza. LOREDANA 63 anni, vedova. Sono una super-nonna, amo il teatro, ballare, tenermi sempre attiva. Cerco un compagno semplice, dolce ed accogliente. ELENA 63 anni, forte presenza, carattere deciso. Ho un lavoro impegnativo che pero' mi lascia molto tempo libero, tempo che vorrei dedicare ad un uomo speciale: romantico, determinato, con forte carisma.
ALDO 34 anni, molti interessi e progetti da realizzare, amici con cui parlare. Amo viaggiare, leggere, ascoltare musica, parlare, apprezzo la buona cucina, sono allegro, dinamico, positivo. Ti cerco dolce, comprensiva ed affettuosa, per creare il nostro mondo d'amore. CLAUDIO 36enne, impegnato in una azienda agricola, amo la campagna e le cose semplici. Cerco una ragazza sportiva, seria, educata, di sani principi, amante della campagna e degli animali per un amore di grande valore. AMEDEO 49enne, separato, sportivo. Ho sofferto per la fine del mio matrimonio ma ora il mio spirito è rinnovato. Voglio al mio fianco una donna leale, sincera, per creare un rapporto genuino. GIACOMO 52enne, separato. Cerco una compagna con cui condividere la tranquillità della casa e della coppia, seria, semplice, che abbia voglia di vivere. ETTORE 56 anni, giovanile, romantico, lavoro in proprio, amo la natura e gli animali, mi piace stare con le persone che hanno qualcosa da dire e da dare. Cerco signora con buoni valori, semplice ma di profonda interiorità, motivata a costruire qualcosa di meraviglioso. RENZO 58 anni, bella presenza, in pensione, ma con mille interessi. Ti cerco complice e passionale, compagna per una vita ancora lunga e da passare insieme. Se anche te sei separata o divorziata, straniera, con figli, ma hai voglia di rimetterti in gioco, cercami! LIVIO 63 anni, socievole ed estroverso, so anche cavarmela da solo. Tuttavia mi manca molto una partner con cui confrontarmi, dialogare e condividere i diversi momenti della giornata. Cerco una donna che voglia vivere intensamente l'esperienza di coppia in un clima di comprensione e rispetto.
8
Febbraio 2010
il giornale del tuo Comune
ARTIGIANATO. Un viaggio nel mondo delle “botteghe” che sono attive in città e nelle varie frazioni
Se anche la ceramica va su internet La ditta Ricceri realizza da sessanta anni, interamente a mano, vasi e altri oggetti che raffigurano l’arte fiorentina dei grandi maestri del Cinquecento. E li vende anche online Sofia Miniati
P
ennsylvania, Georgia, Florida, Oregon, Maryland, California e Colorado. Arrivano fino agli Stati Uniti le ceramiche d’arte dell’Impruneta della ditta Ricceri. Un’antica tradizione artigianale e familiare che risale al 1950 quando Giuliano Ric-
Luca Ricceri
ceri, padre dell’attuale titolare Luca, iniziò la lavorazione dell’argilla, ricavata dalle fornaci del luogo, nel laboratorio di via Europa. Lì, da 60 anni, vengono realizzati, interamente a mano, splendidi vasi, ciotole, portavasi, basi per lampade, piatti ornamentali, orci, portaombrelli e
centrotavola che raffigurano l’arte fiorentina del 1500, copiata dai libri dei grandi maestri fiorentini del Rinascimento, famosi in tutto il mondo. Tramandata poi l’arte al figlio Simone, che ha realizzato le ceramiche insieme al padre fino al ’90, oggi l’attività è in mano al fratello Luca Ricceri, che ha ampliato la produzione allargandola al mercato estero e ha aperto un negozio anche a Firenze, vicino al Duomo. Un lavoro faticoso, che richiede sacrificio e non ha orari: per realizzare un’anfora ci vogliono anche due settimane, come sa bene Silvia, l’unica dipendente che lavora nel laboratorio da 27 anni e si occupa della decorazione delle ceramiche. “Quest’anno le cose non vanno bene – ha raccontato Luca –; basti pensare che, dai sei negozi che abbiamo negli Usa, abbiamo ricevuto solo due ordini, dalla Francia uno e dalla Germania nessuno. Meno male che ci pensa l’Australia a richiedere le nostre ceramiche in questo periodo”. Ricceri motiva questo calo con la facilità con cui i cinesi imitano le sue
ceramiche. “Un piatto che io vendo a 39 euro e che mi costa 19 – dice – loro lo vendono a 15. Non c’è competizione. Vengono nel mio negozio e fotografano tutto, senza neanche chiedere il permesso; mi toccherà mettere un cartello per vietare le foto”. Ma non è sempre stato così. Gli anni d’oro, per le ceramiche Ricceri, sono stati gli esordi degli anni ’80 e dal ’92 al ’97, quando gli affari andavano alla grande e all’Impruneta arrivavano pullman carichi di stranieri per venire a visitare il laboratorio, apprendere le tecniche di lavorazione e tornare nel proprio paese con un
souvenir di ceramica. “Mi ricordo che c’era un periodo, nell’85, in cui due clienti di Firenze e San Gimignano si litigavano la merce – racconta Luca - e mi toccava dividerla equamente fra loro per non scontentare nessuno. Oggi invece della nostra produzione l’80% viene venduto all’estero e il 20% in Italia. Anche perché abbiamo un metodo sicuro di imballaggio e molti ordinano gli articoli sul nostro sito internet: chi ha visto dal vivo gli oggetti almeno una volta, clicca sul catalogo online e riceve così a casa tutti i prodotti che vuole”. Le nuove tecnologie, insomma, fanno fare buoni affari.
PROVINCIA DI FIRENZE PROVINCIA DI FIRENZE
10
primo piano
Febbraio 2010
TRASPORTI/1. È “salpata” la linea 1: in 23 minuti da Santa Maria Novella a Scandicci
Tutti in carrozza, il tram è partito Dopo 5 anni di attesa, tra barricate e proroghe, i vagoni del Sirio aprono le porte ai cittadini. Otto minuti al massimo alla fermata da qui ad aprile, quando il servizio entrerà a pieno regime. Ma sul traffico è ancora presto per sciogliere le riserve Francesca Puliti
È
costata oltre 255 milioni di euro la prima linea della tramvia, conto a cui vanno aggiunti i malumori e i mal di pancia dei cittadini costretti a convivere con cantieri infiniti, transenne e sindrome da traffico di punta per la maggior parte del giorno. Ma alla fine la linea 1 del tram è conclusa e pronta a trasportare qualche migliaio di persone al giorno tra Santa Maria Novella e Scandicci. Poco meno di 7 chilometri e mezzo di tragitto in 23 minuti su una delle maggiori direttrici di traffico in entrata e uscita dalla città. Quattordici in tutto le fermate disseminate lungo il percorso, ognuna dotata di distributore automatico di biglietti. Che costano esattamente quanto quelli dei cari vecchi autobus, un euro e venti, e possono essere utilizzati sia per il tram che per il bus. Per gli ulteriori comfort, come la wi-fi (la connessione internet senza fili, per i profani della rete) lungo l’intero tracciato, ci sarà da aspettare ancora un po’. Ma si tratta di piccolezze di fronte al sollievo di poter vedere conclusa la più grande opera urbanistica fiorentina (prima dell’era Tav) dal Poggi in poi. Ci son voluti cinque anni, dalla posa della prima pietra, a dicembre
2004, fino alla fatidica data del 14 febbraio 2010, passando attraverso annunci e smentite, proroghe e polemiche. E sarà anche un caso, ma la data scelta per l’apertura delle carrozze al pubblico potrebbe essere profetica. Chissà che i fiorentini più scettici non si scoprano innamorati della tramvia. Quanto meno potrebbero fare pace con i vagoni che hanno fatto uscire dai binari le discussioni nell’ultimo lustro. E magari scoprire che in fondo non è poi tanto male, che la frequenza e il tempo di percorrenza sono davvero quelli promessi e che non si ingolfa nel traffico come i mezzi pubblici su gomma. Anche se il problema traffico rimane sul tavolo dell’amministrazione, primo punto all’ordine del giorno da risolvere. A partire dalla spinosa questione delle rotonde di piazza Batoni e in piaz-
I biglietti da 1,20 euro potranno essere acquistati ad ogni fermata presente lungo il tragitto
za Paolo Uccello. Qui in un primo progetto era previsto l’interramento dei binari, mentre piazza Batoni e Porta a Prato avrebbero dovuto ospitare un tunnel a testa per il traffico su gomma. Si parla del 2001, ai tempi in cui la delega alle grandi opere era nelle mani di Graziano Cioni. Ma il costo degli interventi anti-ingolfamento fu valutato in circa 100 milioni in più. Troppo, tant’è che l’idea venne accantonata nel giro di pochi mesi. “Quando sono arrivato a Palazzo Vecchio la decisione era già stata presa – si discolpa Giuseppe Matulli, che rilevò la responsabilità della tramvia nel 2002 – immagino che non ci fosse abbastanza spazio per le rampe di discesa”. Rimane in attesa di qualche aggiustamento anche “l’attracco” alla stazione centrale, tutt’ora in sofferenza da auto e bus. Nel frattempo il tram va, per ora con una frequenza di una corsa ogni 8 minuti in entrambe le direzioni dalle 6.30 alle 21.30, affiancato dal servizio Ataf. Da aprile in poi le corse si faranno più fitte e alla fermata si aspetteranno solo 3 minuti e mezzo nella fascia oraria di punta, 6 nel resto della giornata, mentre il servizio sarà esteso dalle 5 del mattino fino alla mezzanotte.
AMARCORD C’era una volta il tranvai. La prima tratta ad essere percorsa fu quella per Fiesole
Centoventi anni fa nasceva la rete su ferro più avanzata d’Italia ltro che Sirio, avveniristico nome delle carrozze che già scorrazzano su e giù per i binari fiorentini. Correva l’anno 1890 e allora sì che Firenze era all’avanguardia, dotata di uno dei più moderni piani di mobilità. Risale a oltre un secolo fa la prima tramvia targata FI. Allora il capoluogo toscano era la prima città d’Italia, insieme alla capitale, a sperimentare un sistema di trasporto pubblico metropolitano su rotaia. E i sette chilometri e mezzo della linea 1, a cui si aggiungeranno i sette circa della 2 e i quattro della 3, gli facevano un baffo. Nel periodo del massimo splendore, in-
fatti, la strada ferrata si estendeva su 220 chilometri, in città e nei comuni limitrofi. Da Rovezzano a Bagno a Ripoli, da Sesto Fiorentino a Tavarnuzze, Casellina, Trespiano e Peretola. Una rete estesa e funzionale ai primi pendolari che dalle vicine campagne raggiungevano il centro ogni giorno. E si parla di numeri di tutto rispetto: nel 1920 l’allora linea per Scandicci arrivò a trasportare 210mila persone l’anno, mentre quella per Sesto ne raccoglieva ben 342mila e la linea per Tavarnuzze 208mila circa. La prima tratta ad essere inaugurata, allora, non fu però la Firenze-Scandicci, bensì quella
che si arrampicava su per la collina di Fiesole. L’antenata dell’attuale linea 1, invece, fece la sua comparsa nel 1907. Sessantotto minuti per raggiungere Ponte a Signa da piazza del Cestello, dove si trovava il capolinea, e solo 9 coppie di corse al giorno. E almeno su questo piano i tempi moderni segnano una schiacciante vittoria, visto che il nostro Sirio, da aprile, quando comincerà a lavorare a pieno ritmo, passerà ogni 3 minuti e mezzo in orario di punta e ogni 6 minuti nel resto della giornata. Insomma, non ci farà rimpiangere il /F.P. vecchio tranvai.
Mario Razzanelli. Candidato alle Regionali per Lega Nord Cari amici e concittadini, insieme abbiamo ottenuto dei risultati importanti: - la pedonalizzazione di Piazza Duomo; - la revisione del piano strutturale, - la discussione su tunnel TAV e Stazione Foster. Oggi mi rendo conto che bisogna fare molto di più. Così ho deciso di candidarmi per le regionali insieme al movimento della Lega Nord, unico partito impegnato per risolvere concretamene i problemi della gente, delle città e del Paese. I punti cardine del programma per la Toscana e per Firenze sono: 1. LA QUESTIONE MORALE. Lo scandalo di Castello, lo scandalo Quadra, il caso Barberino che vede il coinvolgimento dell’assessore regionale Cocchi. I fiorentini ed i toscani riflettano e decidano se è giunta l’ora di voltare pagina. 2. INFRASTRUTTURE. - Aeroporto. Abbiamo oggi uno scalo che assomiglia ad uno del terzo mondo. Con la pista parallela all’autostrada ridurremmo l’inquinamento acustico e
potremmo raggiungere ad esempio la Russia e l'Egitto. Un milione e mezzo di passeggeri in più all’anno potrebbero significare un miliardo di euro di nuove entrate per l’economia dell’area fiorentina. - Bretella Incisa-Barberino. L’autostrada del Sole potrebbe diventare la circonvallazione esterna di Firenze riducendo drasticamente l’inquinamento. - TAV. Bloccare il progetto della stazione Foster ed esaminare una soluzione alternativa per l’attraversamento di Firenze dell’Alta Velocità. Utilizzando le risorse risparmiate per potenziare le ferrovie regionali . 3. IMMIGRAZIONE. Rispetto delle leggi e delle
regole. Chi delinque o non rispetta le regole e le leggi deve essere rimpatriato immediatamente. Istituzione in Toscana dei Centri di accoglienza. Aiutare gli immigrati che lavorano, si inegrano e si comportano correttamente 4. SANITÀ. No alla proposta del Candidato Presidente Rossi. Tre mesi di attesa per fare un esame sono troppi. Basta! Non è più ammissibile che con una Sanità che brucia miliardi di risorse ci siano ancora oggi tempi biblici di attesa per fare un esame. Dopo 30 giorni un cittadino deve avere il diritto di farsi fare gli esami anche in una struttura privata. 5. CULTURA. Impedire che la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino venga declassata. Sarebbe una perdita grave per Firenze e la Toscana tutta. Chiedo a tutti i Fiorentini che hanno a cuore gli interessi della città e della regione di VOTARE LEGA NORD. Manterrò gli impegni chiesti dai miei concittadini: amici stanchi di soccombere a interessi e sprechi della politica. I soldi ci sono, sono quelli delle nostre tasse e devono essere spesi bene!
MESSAGGIO A PAGAMENTO
A
primo piano
11
TRASPORTI/2. Ci vorranno ancora tre anni per completare i binari: conclusione attesa per il 2013
E per le altre linee aprono i cantieri Previsti collegamenti con il Polo scientifico di Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli. Resta da vagliare l’alternativa al passaggio da piazza Duomo: il progetto sarà reso noto ad aprile Paola Ferri
F
atta la uno, le linee due e tre della tramvia sono già ai nastri di partenza. O meglio, stanno per essere messe in cantiere. Al grido di “Si cambia passo”, lanciato dallo stesso sindaco Matteo Renzi fin dalla campagna elettorale. Innanzitutto si cambia metodo: la due e la tre verranno realizzate tramite un project financing, strumento che dovrebbe essere in grado di ridurre innanzitutto costi ed eventuali penali a carico del Comune. E poi i tempi. Per un sindaco che ha fatto del rispetto delle scadenze un cavallo di battaglia (ancora girano le foto di quando, da presidente della Provincia, andava a controllare i lavori sulla Fipili con tanto di giubbottino fluorescente), questa rappresenta la sfida più impegnativa. La conclusione degli altri due tracciati che andranno a completare la rete tranviaria è prevista verosimilmente per il 2013. Varianti e approvazioni permettendo. La linea 2, nel progetto originario, ha ricevuto il primo via libera dalla giunta comunale nell’ormai lontano anno 2000. Risale invece a poche settimane fa l’ok del Ministero delle infrastrutture, su un progetto che, e qui sta il bello, annovera sì diverse modifiche rispetto a quello di partenza, ma non la più importante: la pedonalizzazione di piazza Duomo. Su questo punto è rispuntata anche l’ipotesi di interrare il tratto che corre sotto il centro, ma per il momento si tratta solo di voci. Non versa in condizioni migliori
la linea 3, di cui è stato approvato il primo lotto. In questo caso i nodi da risolvere, come lo stesso sindaco ha più volte sottolineato, riguardano il problematico passaggio da piazza Dalmazia e via dello Statuto. Più che mai in sospeso i futuri prolungamenti delle linee. Per quel che riguarda la due, il tragitto certo rimane dalla stazione centrale all’aeroporto, ma secondo i piani di Renzi il tram dovrebbe arrivare a servire il Polo scientifico di Sesto Fiorentino. La linea 3, che collegherà Careggi con piazza Libertà, dovrebbe da qui proseguire in due rami: uno verso Campo di Marte e Rovezzano, l’altro verso Gavinana, fino a raggiungere Bagno a Ripoli. Ma si tratta di passaggi successivi. Per il momento amministrazione e ditte appaltatrici incassano il via libera ai progetti iniziali e annunciano l’apertura dei cantieri nel giro di pochi giorni, a partire dalla periferia per arrivare al centro della città. “Attendevamo queste approvazioni nel settembre 2008 – chiarisce Fabrizio Bartoloni, responsabile di Tram Firenze Spa, la società che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione delle due linee – nel frattempo abbiamo preso impegni con le banche e siamo stati costretti a rivedere più volte la tabella di marcia”. Entro la prossima primavera, invece, approderanno sui tavoli di Palazzo Vecchio i progetti alternativi al passaggio dal Duomo, in attesa di un nuovo (l’ultimo?) esame.
L’ALTRA STAZIONE Al via i lavori per il complesso firmato da Richard Rogers: una piazza, dieci negozi e ottanta appartamenti
Il capolinea è griffato. Vetro, acciaio e giochi di luce a Scandicci asta nominare la parola stazione di questi tempi e si pensa immediatamente a quella griffata Foster, che il balletto dei progetti sull’Alta velocità sposta come una bandierina sulla mappa della città. Ma c’è un’altra stazione firmata in ballo, poco fuori dal comune di Firenze, proprio al capolinea della tramvia. I lavori avranno inizio il primo marzo, per un’opera imponente quasi come lo “squalo” in vetro e acciaio della Tav e sicuramente di grande impatto per Scandicci. Non solo arrivi e partenze della linea 1, il complesso progettato da Richard Rogers - che per la cronaca è socio di Foster da quindici anni e
con lui ha firmato diversi progetti, tra cui appunto una stazione londinese - è molto di più. Circa 280mila metri quadrati dove troveranno spazio un’ottantina di appartamenti, dieci negozi, una piazza e un auditorium, pensato come centro culturale polivalente. Ah, e naturalmente un paio di parcheggi interrati e due aree di sosta in superficie. Il tutto per un investimento di circa 38 milioni di euro. Che, anche se paragonati agli oltre 100 della nostra Foster, non sembrano comunque noccioline. Una volta terminata, la stazione diventerà un polo d’attrazione, dunque, non solo per la popolazione scandiccese, che qui avrà
un nuovo centro civico, ma anche per turisti e curiosi. Al centro la piazza, arricchita da piante e getti d’acqua, tutto intorno i nuovi edifici, in cui il vetro la farà da padrone. Il tetto dell’auditorium, invece, sarà ricoperto da un tappeto erboso. Ma sarà proprio la stazione la struttura più interessante e caratteristica del complesso, sormontata da sei portali in acciaio verniciato di azzurro, posti a cavallo dei binari, sopra i quali si stenderà una griglia di metallo. Ma per assistere al vero spettacolo bisognerà attendere il calar della notte, quando l’illuminazione artificiale contribuirà a rendere l’architettura ancor più suggestiva. /P.F.
992414
B
E AL N IO ESS TE F N RO E P ME N TA TA IO AZ PLE TUI M M RA OR INF CO G
12
consumi
Febbraio 2010
LA NOVITà. Grazie a dei minigassificatori, ogni famiglia potrà tagliare da 150 a 250 euro l’anno
L’acqua frizzante? Dal rubinetto di casa Dal mese prossimo al fontanello dell’Anconella si potrà scegliere tra liscia e gassata. Ed entro la bella stagione le bollicine arriveranno in tutti gli altri erogatori della città, da Villa Vogel a via Aretina. In nome della tutela ambientale, ma soprattutto del risparmio Francesca Puliti
fa risparmiare ogni anno dai 150 ai 250 euro a famiglia”. Un messaggio recepito e fatto proprio dai fiorentini, considerato il fatto che negli ultimi 5 anni il numero di coloro che riempiono regolarmente il bicchiere dal rubinetto è cresciuto del 20%. Presidente, qual è il prossimo obiettivo? Stiamo studiando un piano per distribuire dei minigassificatori agli utenti che ne facciano richiesta, in modo che ognuno possa farsi in casa l’acqua frizzante. Gli apparecchi saranno a pagamento o a noleggio, stiamo ancora verificando la soluzione migliore. Ma entro l’estate il progetto sarà pronto a partire. Un bel risparmio in termini di rifiuti prodotti e di soldi spesi per l’acqua minerale. Ma i costi in bolletta sono destinati a lievitare? Si tratta di una falsa polemica. Il problema sta a monte, a livello di scelte nazionali. Per legge i fondi da destinare alla manutenzione, ammodernamento delle reti idriche e distribuzione dell’acqua non possono essere trovati da nessun’altra parte se non in bolletta. E ovviamente si tratta di cifre elevate. La normativa nazionale andrebbe modificata, in modo che si
L’
acqua con le bollicine? Entro l’estate uscirà dal rubinetto di casa. E per adesso ognuno può andare a fare rifornimento all’Albereta, anziché al supermercato. Entro qualche settimana – il tempo di provvedere alle tubazioni – il fontanello pubblico situato all’interno del parco offrirà la doppia scelta alle migliaia di cittadini che già vi si recano muniti di bottiglie e caraffe: liscia o gassata. Come al ristorante. Entro la bella stagione la novità raggiungerà anche gli altri sette fontanelli distribuiti in città (Piagge, Villa Vogel, via dell’Agnolo, via Aretina, via delle Panche e viale Tanini). La sperimentazione è cominciata a Pistoia, il 30 dicembre scorso. Risultato: 75mila litri di acqua gassata erogata in un mese. Un successo che ha spinto Publiacqua ad esportare l’innovazione su tutto il territorio fiorentino. “Il messaggio che vogliamo lanciare non è solo quello di attenzione alla tutela dell’ambiente – spiega Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua – ma anche di vicinanza al cittadino. Bere ‘l’acqua del sindaco’
Erasmo D’Angelis
possano liberare risorse da investire in un bene primario e di tutti come l’acqua. La rete idrica fiorentina è molto vecchia ed è stata messa a dura prova dallo scorso inverno. Quanto ci vorrà per sostituire le tubature? Abbiamo messo in programma 400 milioni di investimenti in tutta l’area gestita da Publiacqua nei prossimi 15-20 anni. Si tratta di un’opera imponente ma più che mai necessaria, considerato il fatto che a causa delle falle della rete perdiamo per strada circa un terzo dell’acqua che distribuiamo. Un’altra priorità da affrontare è quella del collettore degli scarichi urbani in riva sinistra dell’Arno. Per Firenze si tratta del tema dei temi: ancora oggi gli scarichi di 120mila fiorentini giungono direttamente nel fiume senza depurazione. E’ una pratica che trovo vergognosa e a cui metteremo fine entro tre anni. Una sfida contro il tempo, dunque, la vostra... Abbiamo finalmente concluso le pratiche amministrative e burocratiche. A marzo ripartiranno i lavori per la realizzazione del collettore, che erano stati interrotti a causa del ritrovamento di residuati bellici e rifiuti urbani, alcuni dei quali risalenti all’alluvione. Entro il 2015, data di scadenza della normativa europea che impone di depurare i fiumi dai rifiuti urbani, l’opera sarà conclusa. E senza alcun disagio per i cittadini, poiché i cantieri non interesseranno l’area urbana.
ISTITUTO del SACRO CUORE di Firenze Viale Michelangiolo, 27 - FIRENZE Tel. 055 6811872 Fax 055 6811388 1080537
E-mail: info@sacrocuore.com - www.sacrocuore.com
L'ISTITUTO DEL SACRO CUORE, nella sua secolare attività, nella formazione integrale degli allievi dai tre anni fino al coronamento degli studi superiori (liceo a indirizzo classico, scientifico e linguistico) persegue i seguenti obiettivi: • Educare tutta la persona mediante una solida formazione intellettuale, un'attenta coscienza critica e l'abitudine al ragionamento Sensibilizzazione ai valori umani e spirituali. • Risvegliare la capacità di selezionare, ordinare e personalizzare gli stimoli esterni per un giusto orientamento della vita, secondo la propria specifica vocazione. • Educare alla libertà, alla coerenza, alla responsabilità. • Aiutare ciascuno a sviluppare la propria originalità • Studio accurato delle lingue straniere a tutti i livelli. Per gli studi superiori conoscenza ed usi dei linguaggi specifici e dell'informatica. Particolare attenzione alle discipline umanistiche, scientifiche ed economico-giuridiche, • L'ambiente che si apre a tutti gli allievi è sereno e, per la sua stessa posizione naturale, assai privilegiato.
CONVITTO
L'Istituto del Sacro Cuore offre un ambiente sereno e familiare che favorisce la formazione spirituale, intellettuale, e personale di ciascuna ragazza. Ogni singola alunna è presa nella sua interezza, con i suoi talenti e le sue difficoltà, ed è guidata alla piena maturazione e crescita necessarie per la costruzione della persona, nel rispetto delle diverse personalità. Ciascuna è aiutata e sollecitata nel suo impegno scolastico perché possa mettere a frutto tutte le potenzialità. Le religiose che sono accanto alle ragazze nei vari momenti della giornata favoriscono il clima di famiglia così necessario per creare e ricreare equilibri in una fascia di età particolarmente difficile. Il convitto è aperto alle alunne della Scuola Primaria, della Scuola Media e del Liceo.
Il Convitto che si apre alle allieve dalla scuola primaria al liceo, in un ambiente sereno e familiare favorisce la formazione personale in un clima di fraternità e di impegno. SERVIZI Gli allievi usufruiscono delle attrezzature di cui la scuola dispone: laboratorio di informatica laboratorio di scienze e di fisica laboratorio linguistico biblioteche teatro palestra strumenti audiovisivi campi da gioco aperti anche in ore extrascolastiche servizio di trasporto e di mensa
Ma soprattutto gli allievi, dai più piccoli della Scuola dell'Infanzia ai più grandi del Liceo usufruiscono della splendida posizione dell’Istituto; le loro ricreazioni si svolgono abitualmente nell’ampio parco che si offre ai giochi delle differenti età, senza alcuna preclusione.
PENSIONATO UNIVERSITARIO L' istituto del Sacro Cuore è lieto di offrire a un piccolo gruppo di universitarie un Pensionato dove si respiri un'atmosfera di famiglia. È appunto in questo clima che esse potranno studiare serenamente e raggiungere i traguardi della maturità umana e cristiana.
1074382
14
attualità
Febbraio 2010
SAN LORENZO/1. L’ipotesi di uno sgombero circolata tempo fa non piaceva agli esercenti
Il mercato per ora resta al suo posto L’assessore Nardella spiega che per il momento non sono
Luca Serranò
state prese decisioni riguardo a un eventuale trasferimento
U
na strana storia, quella del presunto trasloco di alcuni banchi del mercato di San Lorenzo.Tra lo stupore degli operatori oltre un mese fa hanno infatti cominciato a circolare voci sempre più insistenti di un trasferimento in Lungarno Pecori Giraldi, presso il mercato multietnico, delle postazioni raden-
in lungarno Pecori Giraldi: “Siamo all’inizio di un percorso, non faremo interventi senza coinvolgere le categorie”
L’INTERVENTO Parla Mauro Bufalari
“Vogliamo bagni e dei vigili fissi”
“A
IL DENTISTA RISPONDE QUESTO MESE: la protesi su impianti e’ sicura e da’ risultati paragonabili ai propri denti
A cura del Dott. Giuseppe Garrubba
con una leggera forzatura, ottenendo una stabilità maggiore da subito. Da un po' di anni a questa parte quest'ultima viene spesso preferita. Il vantaggio è chiaro, si può immediatamente mettere una capsula (seppur provvisoria) che permette al paziente di arrivare senza uno o più denti e uscire, dopo l'intervento, con denti paragonabili, in tutto e per tutto ai propri per stabilità, ingombro, estetica... Tutto il lavoro che dà la buona riuscita sta a monte, nell'anamnesi del paziente, come scrissi nella rubrica di gennaio. Rispettando le regole che la natura ci impone il risultato è quasi sempre garantito. Nella mia ormai più che ventennale esperienza da implantologo difficilmente ho avuto insuccessi. Si può ricorrere all'implantologia per risolvere in modo eccellente il proprio problema di edentulia.
Cari lettori, nella rubrica di gennaio vi parlai di impianti e per la precisione, quando e perché metterli. Questo mese, entrando più nello specifico, voglio parlarvi delle due tecniche di inserimento degli impianti: tradizionale o a carico immediato. Il prossimo mese, per esaurire il tema, vi parlerò di mini impianti, usati negli ultimi anni per ancorare la protesi mobile. Arrivati al punto di aver selezionato il paziente con le caratteristiche necessarie per la protesi su impianti (vedi numero di gennaio), si passa alla realizzazione. Nella tecnica classica si inseriscono le viti e poi si aspetta circa tre mesi che si riformi osso intorno ad esse, prima di applicarci le capsule. La tecnica cosiddetta a carico immediato prevede, invece, che la vite venga inserita impianto posizionato nell’osso
Salute a tutti.
DOTT. GIUSEPPE GARRUBBA Via Lungo L’Affrico, 42 - Firenze - Tel. 055 660225 Dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 • 15.00 - 20.00 Il sabato 9.00 - 12.30 www.curailtuosorriso.it
1066430
bbiamo grandi progetti, speriamo solo che gli enti locali ci aiutino in questa avventura”. Mauro Bufalari è il nuovo presidente della Commissione commercio per San Lorenzo, carica ottenuta a larga maggioranza poche settimane fa. Tra le proposte che saranno avanzate all’Amministrazione spicca senz’altro la costituzione di un vero e proprio percorso di “banchi caratteristici”, in modo da restituire al centro di Firenze un mercato autenticamente popolare. “Il Comune ci ha dato l’ok, adesso è il momento di cominciare a far sul serio”, spiega. Punto qualificante del progetto è il ripristino delle vecchie e ferree regole (in particolare del R.e.c., Registro Esercenti il Commercio) che governavano la materia prima del decreto Bersani. In questo senso, la famigerata legge speciale per Firenze si rende ancor più necessaria. “Prima di tutto viene la legalità - dice ancora Mauro Bufalari, titolare di un banco proprio accanto alla basilica - perché senza un generalizzato rispetto delle norme questo mercato continuerà a degradarsi sempre più”. Una sottile polemica anche nei confronti di quegli operatori che si disinteressano del bene comune. “E’ proprio a questo che servono le regole – racconta – in tal senso prometto che faremo di tutto per migliorare le cose. Prendete il problema dei rifiuti: serve un nuovo sistema di raccolta per evitare che a fine giornata tutto lo sporco si riversi sulle strade”. Le richieste degli ambulanti, d’altra parte, poggiano anche sulle migliaia di euro (800 per ogni metro quadro) versate ogni anno per l’occupazione del suolo pubblico. “Chiediamo soprattutto la costruzione di bagni e la presenza fissa dei vigili urbani - conclude Mauro Bufalari - siamo stanchi di essere spennati dalle tasse mentre gli abusivi fanno il bello e il cattivo /L.S. tempo”.
ti la basilica. Molti articoli di giornale hanno confermato l’ipotesi, e in poco tempo il popolo degli ambulanti di San Lorenzo ha serrato le fila e chiesto compatta un incontro con l’Amministrazione. La parola fine all’incidente di percorso è giunta dopo alcuni giorni, col Comune schierato in blocco a smentire l’ardito progetto. Ma come si è arrivati a tutto questo? Com’è possibile che una notizia così dirompente abbia potuto fare il giro della città? I nuovi componenti della commissione commercio per San Lorenzo (oltre duecento votanti, presidente Mauro Bufalari) ancora non sanno darsi spiegazioni, ma in coro fanno barriera all’ipotesi sgombero. “È ridicolo pensare di spostarci - spiega Farshid Poosti, vicepresidente della commissione che rappresenta gli ambulanti del mercato - non siamo oggetti ma persone, e anche piuttosto arrabbiate. Siamo i primi a lamentarci delle condizioni di San Lorenzo ma questo non vuol dire che si possano prendere decisioni sopra le nostre teste”. Le smentite piovute nei giorni successivi, dunque, non sono servite a rasserenare completamente il clima. Il timore è ovviamente quello che la proposta torni di nuovo sul piatto, magari sotto altra forma. “L’amministrazione ha preso degli impegni - tuona Giorgio, tra gli ambulanti più longevi (e ascoltati) del mercato - Noi siamo sempre stati disponibili ma è chiaro che se fossero davvero queste le intenzioni ci arrabbieremmo molto”. Dario Nardella, vicesindaco nonché assessore allo sport e allo sviluppo economico, tiene a precisare che nessuna decisione è stata presa al riguardo. “Siamo solo all’inizio di un lungo percorso di riqualificazione dei mercati – spiega – e di certo ad oggi non possiamo sapere quali saranno gli scenari futuri. Quel che mi sento di assicurare, ad ogni modo, è che non faremo interventi radicali senza coinvolgere le categorie interessate”. Frasi che giungono soavi alle orecchie degli ambulanti, ancora scosse dagli articoli apparsi in serie sui giornali. “Vorrà dire che qualcuno rema contro - scuote il capo un giovane operatore di via dell’Ariento - forse diamo fastidio, su di noi si dicono tante falsità”. La presenza di merce made in China, per esempio, è una delle accuse che fa più arrabbiare titolari e gestori di banchi. “Ma li guardate i prodotti dei negozi del centro? La merce cinese è dappertutto, possibile che la colpa sia soltanto nostra?”.
Ci accusano di vendere merce made in China, ma lo fanno tutti
attualità
15
SAN LORENZO/2. In aumento il numero dei commercianti dell’estremo oriente che affittano bancarelle
E tra i banchi si parla sempre più cinese Riccardo Bianchi
Q
uando chiedi di un cinese che ha un banco di alimentari nel mercato coperto di San Lorenzo, qualcuno dice che forse ti sbagli. Eppure Dong è lì, e da quattro mesi vende la sua verdura. Qui è il primo della sua etnia: “Volevo lavorare - dice - il mercato mi piaceva e ho provato”. Accanto, due bangladeshi che vendono frutta. “Anni fa i bangladeshi hanno comprato tanti banchi e vendevano tutti frutta e verdura - dice Alessandro, uno degli operatori storici - ma è andata male. Hanno smesso quasi tutti”. Nessuno commercia carne o pesce: i frigoriferi costano tantissimo. Anche fuori, tra le 242 bancarelle, gli ultimi arrivati sono originari di Cina e Bangladesh, ma sono già tanti. Negli anni ci sono stati prima i persiani, poi i palestinesi, poi gli slavi, i rumeni e i brasilia-
ni. Adesso loro, che per alcuni hanno superato le altre etnie. E, pure qui, vendono tutti la stessa roba: vestiti e foulard i cinesi, borse e ciondoli gli altri. Tutto a pochi euro. Parlarci è difficile. Qualcuno sa l’inglese, l’italiano il minimo indispensabile. Ma gli affari vanno male: “È mezzogiorno e ho venduto 15 euro. Lui zero e lei pure - racconta Otello, quarant’anni di esperienza, indicando il vicino senegalese e la vicina mandarina - I cinesi ci provano. Ma il problema è che c’è qualcuno, italiano, che affitta i banchi a prezzi alti nonostante la crisi. Li frega”. Le cifre vanno dai 2.500 euro al mese per un posto intorno alla basilica ai 500 di via Panicale, dove ci sono tanti posti vuoti, perché aprire al mattino costa più che tenere chiuso. A San Lorenzo quasi tutti vendono accessori in pelle, vestiti
Nell’area esterna sono tanti gli ambulanti asiatici, mentre in quella coperta per adesso c’è solo Dong, che da quattro mesi vende lì la sua verdura
e poco altro. Colpa anche di un turismo più povero. “I cinesi pagano sempre - li difende Angelo, che gestisce una delle cooperative che monta i banchi al mattino e li smonta la sera - Con i bangladeshi si fa fatica, ma anche con gli italiani. Solo che se loro poi se ne vanno, chi ti
paga?”. Qualche commerciante li accusa di slealtà: “Vendono la tua stessa merce, ma abbassano il prezzo. Ti fanno chiudere”, sostiene Edgar, brasiliano. Ma ormai nel mercato è quasi tutto uguale, fatto in Cina o comunque dai cinesi. A punirli, però, è l’inesperienza. “Sono anch’io
straniero - dice Dragosh, che ha un banco in via Panicale - ma ho lavorato come commesso per otto anni, prima di mettermi in proprio. Loro aprono dall’oggi al domani e si fanno concorrenza. Non sanno come si lavora. Alcuni hanno già chiuso. Andrà così anche per gli altri”.
FOCUS. Calo di vendite anche per gli stranieri
“La crisi c’è anche per noi”
I
n via Panicale un ragazzo nero alticcio saluta un uomo bianco e gli mette una mano sulla spalla. “Amore?”, chiede, e lo accompagna in un negozio, sorpassando due africani che stanno sulla porta. Dopo dieci minuti, l’uomo è ancora seduto accanto alla cassa, in fondo al locale. Scene del genere si ripetono ancora nella strada, un tempo feudo dei neri. Ma oggi non più. Nel bazar col nome africano c’è un cinese. Ovunque rivendite e call center di bangladeshi. “Si notano di più da quando fanno capannello fuori dal centro Snai” dicono i commercianti italiani. Ma c’è chi è storico, come Alamgir, che nel 2001 ha aperto l’Oriental Alimentari, un supermarket etnico: “Vendiamo solo a stranieri, anche operatori del mercato. Abbiamo avuto un calo del 70 per cento in pochi anni, ma
Perso il 50 per cento in un anno, se continua così noi chiudiamo
continuo a pagare 1400 euro al mese di affitto”. Ad un italiano. In piazza del mercato, un piccolo negozio di accessori ha aperto vicino al kebabbaro. Dentro due ragazzi cinesi. Una, molto bella, non capisce l’italiano. L’altro dice che l’attività, di tre mesi, è del fratello. Ma della crisi non sa niente. Nel senso che non conosce la parola. I cinesi stanno acquistando i tanti fondi vuoti del quartiere. Via Faenza e le strade limitrofe sono una costellazione di commercianti asiatici. Tra i colleghi italiani la frase è: “Sono bravi, non danno noia. Ma mi domando chi e perché gli affitta i fondi”. Le clientele sono separate. Al mini-market all’incrocio con via Panicale una commessa anziana con gli occhi a mandorla dice che la sua è solo asiatica. Alla friggitoria numero 34, come riportato sulla targa storica, i gestori ora sono cinesi. La ragazza al banco spiega che gli affari sono calati perché non ci sono turisti: “Meno 50 per cento in un anno. Abbiamo mandato via una commessa. Ma l’affitto non è calato. Se continua così, chiudiamo”. Chi è il proprieta/R.B. rio? “Un italiano”.
1062891
16
l’inchiesta
Febbraio 2010
ZOOM/1. A Firenze ci sono (poche) famiglie che gestiscono una miriade di fondi
La città di chi possiede palazzi interi L’INTERVISTA
Istituti assicurativi e banche, ma anche
Parla il vicesindaco Nardella
“Serve un intervento a livello governativo”
semplici privati: spesso immensi patrimoni
L’
immobiliari sono concentrati nelle mani di pochi. Ecco una “mappa delle rendite” Lorenzo Salusest
C’
era una volta una città in cui la ricchezza delle famiglie e la loro influenza sui destini di Firenze si misurava sulla bellezza dei palazzi e sull’altezza delle loro torri. Adesso che quelle torri sono state in gran parte scapitozzate, influenza e status sociale non si misurano più per altezza, ma per estensione. E i patrimoni immobiliari, nelle mani di pochi soggetti non sono più ostentati, tutt’altro. Tant’è che risulta difficile tracciare una mappa dei grandi proprietari, tanto più adesso che la giunta Renzi, di fronte al progressivo abbandono dei negozi storici e all’emorragia di abitanti dal centro, ha dato il via alla crociata contro la “città della rendita”. Ma chi sono dunque i protagonisti dell’oligopolio immobiliare fiorentino? Talvolta è sufficiente leggere le targhe in marmo o le insegne affisse sui muri: grandi istituti assicurativi possiedono palazzi nelle zone storiche, come Fondiaria in piazza della Repubblica o Generali in piazza della Signoria. Uffici ai piani superiori, fondi commerciali al piano terra: collocazioni strategiche che negli anni scorsi hanno spinto al rialzo gli affitti richiesti ai gestori di bar storici come Rivoire o Paszkowski, con minacce di chiusura poi rientrate. Ci sono poi alcuni istituti bancari, anch’essi proprietari da tempo immemore di fondi destinati ad abitazioni o negozi. Ma alcune banche stanno dismettendo il loro patrimonio, vendendolo a società private spesso riconducibili a singole famiglie: è il caso dei fratelli Fratini (eredi dei fondatori
della Rifle) che negli ultimi anni hanno acquisito, tra gli altri, l’attuale immobile che ospita Zara (ex sede del Banco di Sicilia) e di Palazzo Tornabuoni (Ex Banca Intesa) in via Strozzi, dove è stato realizzato un residence extra lusso. Nuovi proprietari che affiancano le dinastie nobiliari che tutt’ora possiedono le storiche residenze familiari, destinandole a negozi ed appartamenti. Caso diverso è quello che riguarda le proprietà dell’Arcidiocesi, dell’Istituto di sostentamento del clero e dei singoli complessi religiosi: numerosi sono i fondi commerciali ed abitativi che rientrano nel patrimonio ecclesiastico, ma differentemente dagli altri proprietari, la Chiesa tende a mantenere i livelli di locazio-
ne a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, non perseguendo quindi intenti speculativi ma conservativi. Fin qui niente di sorprendente. Ma sbaglia chi pensa che i grandi proprietari di immobili siano concentrati nel centro storico, o che essi siano solo gli eredi di grandi e note dinastie fiorentine. I protagonisti della rendita fondiaria sono talvolta anche famiglie ignote ai più, tranne a coloro a cui affittano case e fondi commerciali, spesso situati in zone periferiche della città. Interi immobili con alcuni negozi e decine di appartamenti intestati alla stessa persona? Capita più spesso di quanto si possa immaginare. Anche questa è la città della rendita, ma non andatelo a dire ai proprietari.
aumento dei canoni di affitto sta causando la chiusura di molti negozi storici. Il sindaco ha lanciato un messaggio ai proprietari, affermando che l’era della rendita di posizione è finita. Condivide? Non posso che condividere. Fin dall’inizio questa amministrazione ha fatto della lotta alla rendita una delle sue bandiere. La rendita sta soffocando le imprese, i negozi, le boutique e noi non assisteremo passivamente. Da un lato chiamiamo i proprietari alla responsabilità e al rispetto, dall’altro vogliamo combattere questa battaglia con ogni mezzo, a partire dal tavolo di confronto con il Governo. Gli affitti sono molto alti anche in periferia, dove i negozi di vicinato stanno cedendo il passo alle catene in franchising. Una conseguenza ineludibile della globalizzazione? Ci rendiamo conto che combattere da soli contro la globalizzazione è impossibile, non si può fermare un fenomeno storico. Ma lo si può governare, trovando nuove strade per arginare l’impoverimento culturale e sociale delle nostre strade e piazze evidenziato dalla scomparsa dei negozi storici e di vicinato per il proliferare di kebab, internet point, pizzerie al taglio. Introdurremo nuove regole, senza naturalmente porre questioni di discriminazione sociale o culturale, ma per preservare un coerente sviluppo della città, nell’interesse di tutti. Inoltre, stiamo perfezionando una importante intesa per promuovere i Centri commerciali naturali, meritevoli di sostegno perché hanno un ruolo vitale nel tessuto urbano fiorentino e difendono la nostra ‘tipicità’. Cosa può fare il Comune per scrivere la parola fine sulla rendita di posizione? Come amministrazione sappiamo di non avere strumenti normativi efficaci per controllare il fenomeno. Proprio per questo vogliamo porre il problema al Governo, anche attraverso la discussione sulla legge speciale per Firenze, per poter utilizzare la leva vincolistica e la leva fiscale, con meccanismi di incentivi e disin/L.S. centivi.
COMPRO ORO E ARGENTO
1003824
1052027
GIOVEDI VENERDI E SABATO SU APPUNTAMENTO con
sconti su tutti i servizi del 30%
Via della Repubblica 64 - Tavarnuzze
Tel. 346 2446480 - ore negozio
ANCHE MONETE D’ORO VALUTIAMO INTERE EREDITA’ PAGAMENTO IN CONTANTI ALLE MASSIME VALUTAZIONI
Vetri Maurizio
A Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.30 sab. 9.00-13.00 e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattina
l’inchiesta
17
ZOOM/2. Non si ferma l’ondata che ha coinvolto molti negozi del triangolo della moda fiorentina
Via Tornabuoni, ancora bandoni chiusi Da Yves Saint Laurent a Hugo Boss, fino a Versace, Escada e Brooks Brothers. Le grandi firme continuano a chiudere le loro boutique nelle strade più centrali della città, lasciando spazio a saracinesche abbassate e cartelli con la scritta “affittasi” Barbara Biondi
C’
è chi viene e c’è chi va. Via Tornabuoni, strada fiorentina delle griffe per eccellenza, sta (ormai da qualche anno) subendo la crisi che nel 2009 ha finito per attanagliare tutto il mondo, nessuno escluso. Il risultato è un via vai di negozi che chiudono, a volte riaprendo in altre location e a volte non riaprendo affatto, sparendo dalla circolazione senza dare più segni di vita. Il crocevia della moda, dove da un po’ si assiste ad una sorta di “danza delle saracinesche” è Tornabuoni, Strozzi, Vigna nuova. Queste le tre strade dello shopping con la S maiuscola, quelle dove “se ci sei vuol dire che conti qualcosa nell’olimpo fashion”. E se non ci sei più? La questione è amletica. Il primo (previdente) a chiudere i battenti, già qualche anno fa, è stato Yves Saint Laurent, che da trent’anni stava all’inizio di via Tornabuoni ed ha lasciato spazio a Burberry, che ha preso il suo posto. L’hanno seguito a ruota Hugo Boss, che ha chiuso in via Tornabuoni (ma ha un punto vendita in piazza della Repubblica), Trussardi, che aveva un maxi negozio di oltre 400 metri quadri (con un affaccio anche in piazza Strozzi) nella stessa strada, Roberta di Camerino in via del Parione, Versace che stava “di casa” nella torre Gianfigliazzi, proprio di fronte al palazzo Spini Feroni della maison Ferragamo, Escada in via Strozzi, Cartier che si è trasferito poco distante e Brooks Brothers, che aveva aperto in via della Vigna Nuova poco più di un lustro fa. Tutti sono andati via promettendo a clienti e aficionados di spostarsi altrove, ma ad oggi nessuna di queste griffe ha reso note nuove aperture. Una vox populi nell’aria da tempo parla di Fendi come il prossimo della lista a sloggiare lasciando spazio a Louis Vuitton, che a quel punto guadagnerebbe l’intero isolato che si affaccia su piazza Strozzi. Sono sempre voci quelle che parlano delle cattive acque in cui sembrerebbero navigare anche Bottega Veneta, che ha la sua boutique in via Strozzi, Gianfranco Ferrè, le cui vetrine si affacciano metà su via della Vigna Nuova e metà su via del sole, e Rebecca, brand tutto toscano che sembra abbia difficoltà a tenere aperto il prestigioso punto vendita aperto in anni recenti a pochi metri da piazza Antinori. Commessi e impiegati tremano al solo pensiero di chiusure imminenti e alcuni si mobilitano per tempo, alla ricerca di un posto di lavoro più
stabile, operazione quanto mai difficile. Nel frattempo, alcuni bandoni restano chiusi e i cartelli affittasi rimangono appesi alle vetrine per mesi. D’altronde, con i tempi che corrono, è comprensibile che anche grandi e facoltose aziende non siano disposte a spendere cifre che si aggirano, a seconda del negozio, sugli “80mila euro mensili di canone”, come spiega la proprietaria di uno dei fondi vuoti.
LA NOVITÀ Visto in passerella
L’oro si fa mantello E debutta a Pitti
C
Via Tornabuoni
CENTRO SOCIALE SORGANE - CIRCOLO ARCI Via Tagliamento, 2 - 50126 FIRENZE (CAPOLINEA BUS 23a)
Ristorante - Pizzeria
1047870
• ven sab dom dalle 19.30 in poi
SERVIZIO RISTORAZIONE
• dal lun al ven dalle 12 alle 14.00
menu fisso si organizzano pranzi e cene a tema per eventi particolari, compleanni, battesimi, comunioni... 9 euro
TUTTI I LUNEDI’ Balli di gruppo - folkloristici dalle ore 21 BALLO LISCIO tutti i venerdi - ingresso libero e gratuito - con i seguenti interpreti: 5/2TUTTI pepe music - 12/2 berry (4 “ elementi) - 19/2 marcellino - 26/2 LULY E ZELO I GIOVEDI’ TANGO ARGENTINO” Domenica 14 febbraio FESTA DI CARNEVALE
dalle ore 15,30 c.ca - Animatori OTTO E LARA - giochi individuali e a squadre musica - sarà offerta la merenda a tutti i bambini.
Venerdi 26 febbraio, CENA SICILIANA con il seguente menù:
insalata di polpo, arancini, rigatoni alla norma, pasta con le sarde, grigliata mista con pesto alla siciliana, sarde a beccafico, pignolata. al costo di 25,00 euro a persona. PRENOTARSI AL BAR ENTRO MERCOLEDÌ 24/2 CON ACCONTO DI 5 EURO A PERSONA. INIZIO CENA DALLE ORE 20,00 C.CA.
MERCATINO DEL COLLEZIONISTA, del FAI DA TE, di BENEFICENZA - Domenica 28 febbraio
(e per i prossimi appuntamenti, ogni 4^ domenica del mese) dalle ore 10,00.
Per informazioni sulle attivita’ sopraelencate telefonare nel pomeriggio
dalle ore 15.00 alle ore 18.00 al n. Tel.
055.6820200
INIZIATIVE RIVOLTE ESCLUSIVAMENTE AI SOCI ARCI
ome fossero abiti da indossare, stagione dopo stagione, i gioielli debuttano a Pitti. In effetti i manufatti realizzati dalle sorelle Marzia e Daniela Banci di Banci Gioielli Prezioso, prima azienda orafa ad avere accesso alla kermesse più modaiola di Firenze, non si prestano a recitare la parte dei semplici accessori, pretendono quella da protagonista. Pezzi unici o riprodotti al massimo in 9 esemplari (ma sempre rigorosamente a mano), ideati a partire da un tema, come testimoniano i nomi dati alle singole creazioni e alle diverse collezioni. Geodedica, Parto, Firmamento, fino alla futuristica World Wide Web. In ogni caso si tratta di forme del tutto originali e altamente evocative. Come l’anello intagliato nel corallo più brillante o la collana che richiama forme e colori lunari. “O ci ispiriamo ad un titolo e lo sviluppiamo con diverse sfaccettature – racconta Marzia Banci, la maggiore delle due sorelle – oppure li plasmiamo sulla persona che ce li richiede, sull’occasione che vuole celebrare, sul carattere e sui suoi colori”. Un’arte in grado di far sentire ogni donna una regina, assicura Marzia, ma che richiede tempo, pazienza, attesa dell’ispirazione giusta e un atteggiamento quasi di ascetismo nei confronti della fretta contemporanea. “Ogni anello ha la sua storia, qualcuno può aver bisogno di 2-3 anni per nascere, dal momento dell’idea alla realizzazione”. Il tempo che ci vuole ad edificare piccole opere di architettura, in cui sono evidenti gli studi in materia delle due sorelle. Per sfornare il “mantello” in oro bianco e argento ispirato alla costellazione dell’Aquila ci sono voluti 4 anni. Ma il risultato parla chiaro: “Le donne che cerchiamo di mettere in luce – conclude Marzia Banci - sono come le nostre creazioni: malleabili, duttili e uniche, dunque /F.P. preziose”.
18
Febbraio 2010
speciale
L’INIZIATIVA. Il Reporter a fianco della Fondazione Rava perchè sul terremoto non cali il silenzio
Fari puntati, Haiti non va dimenticata Benedetta Strappi
È
stato facile, spontaneo, quasi scontato prendere il cellulare e mandare uno, due, tre messaggini a chi chiedeva di inviarli a sostegno della popolazione di Haiti. Il difficile, invece, viene ora. Adesso che il sipario sul terremoto si sta abbassando, adesso che le immagini di quei bambini straziati si allontanano nel tempo e fanno meno male. Da tanti anni, 22 per l’esattezza, ad Haiti opera la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, da tempo in prima linea per portare sollievo a una popolazione che già prima del sisma era piagata dalla povertà. La Fondazione negli anni ha portato avanti una lunga lista di progetti. Tra gli altri, ha costruito un orfanotrofio per 600 bambini, un ospedale pediatrico, scuole di strada per altri 6mila bambini e un centro di riabilitazione per bimbi disabili. Immediatamente dopo che la terra ha smesso di ruggire, la Fondazione si è attivata per mettere a disposizione l’ospedale pediatrico N.P.H Saint Damien come base per gli aiuti internazionali. L’ospedale, costruito con criteri antisismici, è stato danneggiato ma è rimasto in piedi e non ha mai smesso di
Le foto di questa pagina sono state scattate all’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien della Fondazione Francesca Rava
La popolazione colpita dal sisma ha ancora bisogno dell’aiuto di tutti per ripartire: per questo è importante tenere alta l’attenzione soprattutto adesso che è passato un po’ di tempo e continuare con le donazioni anche nella fase post-emergenza funzionare. Le operazioni non si sono mai fermate, e la struttura è arrivata ad assistere anche 700 persone contemporaneamente, oltre a servire da quartier generale per la Protezione Civile Italiana. Un dato, la dice lunga. In quei primi, strazianti, tre giorni nella struttura sono nati tre bambini. E anche dopo, tante sono state le future mamme arrivate con complicanze, che si è scelto di aprire un reparto maternità. E mentre si accoglievano le nuove vite, la Fondazione ha continuato a lavorare su tutti i fronti, distribuendo acqua e cibo, organizzando centri di accoglienza e ampliando l’orfanotrofio per accogliere altri bambini. Oggi ad Haiti è tutto da rifare, e il momento di aiutare non finisce mai. Il Reporter - così come altre pubblicazioni della Web&Press Edizioni - ha scelto di sostenere la Fondazione Rava e di provare a tenere le luci puntate su questa tragedia. Ed è per questo che dalle nostre pagine rilanciamo l’appello a donare, a dare il proprio contributo perché il Paese e la sua gente riescano a rialzarsi.
UN AIUTO IMMEDIATO IMMEDIATO IMMEDIATO PER I BAMBINI PER II BAMBINI PER BAMBINI COLPITI DAL
COLPITI DAL COLPITI DAL TERREMOTO! TERREMOTO! TERREMOTO!
DONA ANCHE TU SUBITO DONA ANCHE TU SUBITO FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS BONIFICO: IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000
BONIFICO: IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000 C/C POSTALE 17775230 BONIFICO: IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000 C/C POSTALE 17775230 Intestati a Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus C/C POSTALE 17775230 Intestati a Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus CARTA DI CREDITOFrancesca su www.nphitalia.org oppure il numero 02/54122917 Intestati a Fondazione Rava - N.P.H. Italiachiamando Onlus CARTA DI CREDITO su www.nphitalia.org oppure chiamando il numero 02/54122917 CARTA DI CREDITO su www.nphitalia.org oppure chiamando il numero 02/54122917 CAUSALE: TERREMOTO HAITI CAUSALE: TERREMOTO HAITI CAUSALE: TERREMOTO HAITI LA TUA DONAZIONE SERVIRÀ PER L’INVIO DI TEAM MEDICI ALL’OSPEDALE LA TUA DONAZIONE SERVIRÀ PER L’INVIO DI TEAM MEDICI ALL’OSPEDALE PEDIATRICO N.P.H. SAINT DAMIEN FONDAZIONE FRANCESCA RAVA, LA LA TUA DONAZIONE SERVIRÀ PERDELLA L’INVIO DI TEAM MEDICI ALL’OSPEDALE PEDIATRICO N.P.H. SAINT DAMIEN DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA, LA RIABILITAZIONE, LA CURA E L'APPLICAZIONE DI PROTESI AI BAMBINI CHE PEDIATRICO N.P .H. SAINT DAMIEN DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA, LA RIABILITAZIONE, LA CURA E L'APPLICAZIONE DI PROTESI AI BAMBINI CHE HANNO SUBITO FRATTURE AMPUTAZIONI, L’ACCOGLIENZA DI BAMBINI RIABILITAZIONE, LA CURA EE DI PROTESI AI BAMBINI CHE HANNO SUBITO FRATTURE EL'APPLICAZIONE AMPUTAZIONI, L’ACCOGLIENZA DI BAMBINI ORFANI, SUBITO LA RICOSTRUZIONE CASE PER GLI SFOLLATI DELLE TENDOPOLI. HANNO FRATTURE EDI L’ACCOGLIENZA DI BAMBINI ORFANI, LA RICOSTRUZIONE DIAMPUTAZIONI, CASE PER GLI SFOLLATI DELLE TENDOPOLI. ORFANI, LA RICOSTRUZIONE DI CASE PER GLI SFOLLATI DELLE TENDOPOLI. La Fondazione Francesca Rava rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria N.P.H. Nuestros Pequeños
La Fondazione Francesca in Italia l’organizzazione N.P.H. Nuestros Pequeños Hermanos, presente da 20Rava anni rappresenta nell’isola quarto mondo di Haiti conumanitaria numerosi progetti per l’infanzia, sotto La Fondazione Francesca Rava rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria N.P.H. Nuestros Pequeños Hermanos, presente da 20 anni nell’isola quarto mondo di Haiti con numerosi progetti per l’infanzia, sotto la guida di Padre Richard Frechette sacerdote e medico in prima linea. Hermanos, presente da 20 anni nell’isola quarto mondo di Haiti con numerosi progetti per l’infanzia, sotto la guida di Padre Richard Frechette sacerdote e medico in prima linea. la guida di Padre Richard Frechette sacerdote e medico in prima linea.
FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS V.LE E. CALDARA, 43 - 20122 MILANO - TEL. 02/54122917 FAX 02/55194958 FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS V.LE E. CALDARA, 43 - 20122 MILANO - TEL. 02/54122917 FAX 02/55194958 info@nphitalia.org www.nphitalia.org FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS V.LE E. CALDARA, 43 - 20122 MILANO - TEL. 02/54122917 FAX 02/55194958 info@nphitalia.org www.nphitalia.org
Ringraziamo
info@nphitalia.org www.nphitalia.org
per la pubblicazione di questa pagina
studiobackstage.com studiobackstage.com studiobackstage.com
HAITI HAITI UN AIUTO
20
politica
Febbraio 2010
AL VOTO. Verso il rinnovamento del governo toscano. Ecco chi sono gli aspiranti al “trono”
Tre uomini e una donna per la Regione Saranno Enrico Rossi (Pd, Sel, Idv, Prc,
re proposte di lavoro, possano essere avviati processi di regolarizzazione”. “L’idea mi fa sorridere – gli ha replicato la Faenzi – anzi arrabbiare. Gli italiani perdono anni per trovare un impiego e ai clandestini sarebbe dato lavoro in tre mesi”. La battaglia si preannuncia senza esclusione di colpi, anche se per l’aspirante prima govenatora della Toscana la strada è tutta in salita, considerato il vantaggio temporale del superassessore e il distacco in termini percentuali che da decenni fa di questa regione una roccaforte della sinistra. A far da terzo e quarto “incomodo” nel duello saranno Francesco Bosi e Alfonso De Virgiliis, candidati rispettivamente per l’Udc e per i Radicali. Sfumata l’ipotesi Oliviero Toscani, il celebre fotografo scelto in prima battuta da Pannella e Bonino per tentare l’impresa, la nomina è ricaduta su De Virgiliis, noto imprenditore nonché ideatore del Premio Internazionale Galileo, prestigioso riconoscimento culturale attribuito, tra gli altri, a Roberto Benigni. Dall’altra parte il deputato e sindaco di Rio Marina Francesco Bosi, due volte sottosegretario alla difesa con il governo Berlusconi. I fiorentini lo ricorderanno anche nei panni di consigliere comunale, carica che ha ricoperto dal 1975 al ’90. Altri due personaggi, dunque, in grado di arricchire il quadro di una campagna elettorale che si profila tutt’altro che scontata.
Pdci), Monica Faenzi (Pdl, Lega Nord), Francesco Bosi (Udc) e Alfonso De Virgiliis (Radicali) a sfidarsi il mese prossimo per la successione a Claudio Martini Paola Ferri
S
arà una corsa a quattro per la presidenza della Regione Toscana. A contendersi la poltrona di governatore sono tre uomini e una donna. Ad aprire le danze delle candidature è stato Enrico Rossi, attuale assessore regionale al diritto alla salute, che non ha avuto bisogno di primarie di sorta per essere scelto come rappresentante di Pd, Sinistra ecologia libertà, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. La sua nomina è giunta un paio di mesi fa, mentre quella che si è fatta maggiormente attendere è stata quella di Monica Faenzi. Deputata e sindaco di Castiglione della Pescaia, la Faenzi correrà con la casacca del Pdl e la squadra di supporto della Lega Nord, alleata di malavoglia in terre toscane. Dopo tanto tribolare a fine gennaio il suo nome è stato ufficializzato direttamente dal premier Silvio Berlusconi, che l’ha preferita al candidato in pectore, l’ex An Riccardo Migliori. Il parlamentare si è fatto elegantemente da parte per lasciare spazio alla ex italo forzuta bionda della Maremma, unica donna in lizza. Che si appresta a incalzare l’armata Rossi soprattutto sul terreno dell’immigrazione e dello sviluppo economico. E il capitolo Cie (Centro di identificazione ed espulsione dei clandestini) ha già fatto scattare le prime scintille tra i due. Nonostante l’apertura del candidato del centrosinistra. Rossi ha infatti avanzato una “via toscana” ai centri di identificazione. “Non vogliamo centri di detenzione dove non si rispettino i diritti umani – ha recentemente dichiarato – ma tanti piccoli Cie gestiti in collaborazione con volontariato e mediatori culturali, dove gli immigrati privi di documenti possano essere trattenuti nel rispetto della loro dignità. E dove, per quelli che sono disponibili ad accoglie-
Enrico Rossi
Monica Faenzi
Francesco Bosi
Alfonso De Virgiliis
BILANCI. Conti in ordine ed “economia verde”, l’eredità dell’amministrazione uscente. Con qualche neo
Il tesoretto della Toscana? Tutto in salute L
o sapevate che sanità e politiche sociali assorbono il 75 per cento del bilancio regionale? Si tratta di cifre da capogiro, attestate per il 2010 attorno a 6 miliardi e 746 milioni di euro su un totale di 8 miliardi e 890 milioni di spesa preventivata. Ed è grazie al pareggio dei conti in ambito sanità, raggiunto nel 2006 e mantenuto tra le tempeste di una difficile congiuntura economica, che la nostra regione si è potuta permettere di non frugare oltre nelle tasche dei contribuenti. Tant’è che la Toscana mantiene la pressione fiscale più bassa d’Italia, eccezion fatta per le regioni a statuto speciale e la Basilicata, forte del suo tesoretto
d’oro nero. Il contenimento dei costi della sanità pubblica ci ha portato, tra l’altro, al centro della scena nazionale, a prenderci i complimenti del ministro Giulio Tremonti e del premier Berlusconi. Ma non è stata solo la sanità a trascinarci sotto i riflettori in questi ultimi cinque anni. La scorsa primavera ad attirare l’attenzione mediatica ci pensò la “legge regionale sull’immigrazione”. Una polemica per tutte: il diritto dei cittadini stranieri, clandestini compresi, di accedere alle cure ospedaliere senza incorrere in una denuncia per clandestinità. Sono state poi la tragedia di Viareggio e l’emergenza maltempo dello scorso Natale a farci salire mal-
volentieri all’onore delle cronache. E a mostrare a tutto il Paese un popolo che si rimbocca le maniche e va avanti. Nonostante le risorse arrivino a spizzichi e bocconi dal governo centrale. La regione di Martini è anche quella del “Piano casa” rivisto e corretto in salsa toscana. Così corretto da non attirare nemmeno una richiesta per ampliare o ristrutturare baracca o castello che fosse. Per intravedere una via d’uscita dalla crisi, allora, meglio guardare altrove. E investire in innovazione ed energie rinnovabili. Perché la Regione ha deciso che la ripresa sarà “green”, anche /P.F. grazie ad appetitosi incentivi.
BELLISSIMO ASSORTIMENTO
1090671
PIANTE STAGIONALI
OFFRE servizi personalizzati con • ASSISTENTI FAMILIARE (BADANTE) secondo la formula del vitto e alloggio
In arrivo tutte le varietà di piante da orto Aprile e Maggio aperti la domenica mattina
• ASSISTENTE FAMILIARE GIORNALIERA
1012618
Ci trovi in Via di Mantignano, 9L (Mantignano) - Firenze
Tel. e Fax 055.7875340 Cell. 338.7026872 - 333.6611630
di Rolando Susini
e-mail: rolando.susini@fastwebnet.it
Per informazioni:
055 8495975
segreteria@2mservizi.net ATTIVO H24
politica
21
PALAZZO VECCHIO/1. Intervista al neo-assessore Cristina Giachi
PALAZZO VECCHIO/2. Trovata l’intesa
“Ricerca a portata di tutti Pace fatta con la Fiorentina, E più spazi per i giovani” entro l’anno il centro sportivo D
Francesca Puliti
C
ristina Giachi si è appena accomodata sulla sua nuova poltrona e ha già un’agenda strapiena. Questo incarico no, non se lo aspettava e le è giunto in maniera un po’ irrituale (ma non nell’era Renzi). “Matteo mi ha mandato un messaggino con il cellulare, poi mi ha convocata ufficialmente”. Quarantun anni, ricercatrice universitaria, è lei il nuovo assessore a Università, ricerca e politiche giovanili, carica che ha assunto il mese scorso dopo il rimpasto di giunta, resosi necessario in seguito alle dimissioni dell’assessore allo sport Barbara Cavandoli. New entry sì, ma fino a un certo punto, considerando il fatto che c’era proprio lei dietro ai famosi 100 punti in 100 giorni, cavallo di battaglia della campagna elettorale e Bibbia dei primi mesi di mandato del nuovo sindaco. Università e città, un rapporto destinato a cambiare nei prossimi mesi? Al momento il rapporto è da costruire, l’obiettivo è quello di farlo diventare un interscambio produttivo per entrambe le parti. Ora come ora l’ateneo ha rapporti sporadici con la realtà cittadina e con l’amministrazione, lavoreremo per far sì che il dialogo diventi continuo ed organico. Già in campagna elettorale ci eravamo mossi in questa direzione, organizzando alcune iniziative volte a creare spazi d’incontro tra le istituzioni accademiche e di ricerca e l’amministrazione. Ma la fase più importante consiste nel coinvolgere la cittadinanza. In che modo? Rendendola partecipe del valore della ricerca, aprendo il mondo accademico a chi non ne fa parte. La conoscenza
La conoscenza non deve rimanere un privilegio per élite ristrette non deve rimanere un privilegio per élite ristrette, deve essere accessibile a tutti i cittadini. C’è innanzitutto un problema di comunicazione, che rende difficile far emergere il mondo universitario dalla nicchia degli addetti ai lavori. Una chiusura che impedisce agli stessi enti di ricerca diversi di attivare una vera e propria sinergia. Come valorizzare istituzioni come il Cnr e altri centri di studio che hanno base a Firenze? Il nostro obiettivo è quello di creare una rete in grado di mettere in contatto i diversi attori, non ultimi gli stessi
Cristina Giachi
cittadini, spesso poco o per niente a conoscenza di queste realtà. E parlando di connessioni concrete, il Polo sociale di Novoli e quello scientifico di Sesto risultano ancora decentrati e isolati dal punto di vista dei trasporti pubblici. Lo stesso sindaco ha espresso la volontà di prolungare le linee tramviarie per servire i due poli universitari, in una logica che tenda ad includerli il più possibile nel tessuto cittadino. Il che rappresenta una premessa fondamentale all’integrazione nella società vera e propria. Altra tematica all’ordine del giorno: la situazione abitativa dei numerosi studenti fuori sede di casa a Firenze. Le politiche cittadine possono fare molto per risolvere questo problema, a partire dalla lotta agli affitti in nero. Si tratta di un tema complesso, su cui lavoreremo in stretta collaborazione con l’assessorato alla casa. E per quel che riguarda le politiche giovanili ci sono già idee in cantiere? L’assessore Di Giorgi, che deteneva la delega prima di me, ha già avviato dei provvedimenti interessanti, volti a creare e valorizzare spazi di aggregazione e di espressione artistica, nonché iniziative per incentivare lo sport tra i giovani. La strada maestra è già segnata e credo che non serva altro che proseguire su questo cammino.
urata di sei anni, rinnovabile per altri sei, manutenzione ordinaria a carico della Fiorentina, straordinaria sulle spalle del Comune e realizzazione del minicentro sportivo ai “campini” di viale Maratona completamente a spese della società viola. Entro un anno. La convenzione c’è, firmata da entrambe le parti e messa in cassaforte. Sì, perché ce n’è voluto di tempo e di impegno per ottenerla. Il prezioso documento è costato un anno e mezzo di trattative (da luglio 2008) e la “testa” di un assessore (Barbara Cavandoli, dimessasi proprio durante/a causa delle trattative). Eppure una volta prese in mano le pratiche, il nuovo titolare delle deleghe allo sport, il vicesindaco Dario Nardella, ha portato a casa il risultato in quattro e
Risolto nel migliore dei modi il nodo della convenzione quattr’otto. “In realtà si è trattato soltanto di condurre in porto delle trattative già ben avviate”. E nel frattempo dall’opposizione c’è chi parla di capro espiatorioBarbara. “Chiunque al posto suo – commenta Francesco Torselli, consigliere Pdl - avrebbe restituito la propria delega nella mani di un sindaco che in pubblico, a fronte delle difficoltà nella firma della convenzione, l’ha di fatto delegittimata dicendo di prendere in mano la situazione. A Barbara Cavandoli va riconosciuta la grande dignità per aver scelto le dimissioni piuttosto che prostrarsi al protagonismo di Renzi”. Di rinnovo della conven-
Diego Della Valle
zione se ne è cominciato a parlare che lo scettro dello sport era ancora nelle salde mani di Eugenio Giani e sul trono di sindaco sedeva Leonardo Domenici. Si è arenata nelle sabbie mobili degli incassi pubblicitari prima, della Cittadella viola poi, nell’inchiesta giudiziaria su Castello come conseguenza. Per poi rimanere impigliata in un manto erboso più marrone che verde o nella diatriba sulle competenze per spalare la neve. Ma alla fine è calato il sipario anche sull’ultima puntata della telenovela. Il dado è tratto e pare che il risultato abbia soddisfatto sia la Fiorentina che Palazzo Vecchio. E ora, “risolto nel migliore dei modi il nodo della convenzione”, come si legge in un comunicato congiunto, tutti al lavoro per costruire il “sogno” della Cittadella. Il nuovo stadio entra di striscio nell’intesa, laddove si prevede la possibilità di un terzo rinnovo in caso a luglio 2022 la “nuvola” di Fuksas non fosse ancora terminata. Ma nel frattempo, quantomeno, mister Prandelli avrà il tanto sospirato centro sportivo, a due passi dallo stadio. E i tifosi il cuore in pace. /F.P.
1077515
22
focus
Febbraio 2010
L’INTERVISTA. L’ex procuratore di Firenze Pier Luigi Vigna racconta quegli anni bui
“Sul Mostro restano ancora due dubbi” e compagni rimane qualche cono d’ombra e il magistrato è convinto che ci siano due questioni aperte: perché la raccolta di feticci? E da dove arrivò quella Beretta che nel 1968 aveva già ammazzato?
Pier Luigi Vigna
Luca Serranò
L’
ex procuratore di Firenze Pier Luigi Vigna ha vissuto in prima persona gli anni della “caccia” al mostro. Anni di profonde trasformazioni sociali, in cui l’assassino (o gli assassini) delle coppiette riuscì a scuotere, terrorizzandolo, un Paese intero. D’improvviso, Jack lo squartatore era resuscitato e si aggirava di notte per le campagne della provincia di Firenze. Genitori di mezza Italia cominciarono a chiedersi se non fosse più sicuro che i loro figli restassero liberamente a casa, senza falsi pudori, invece di spingerli a cercar tra i boschi un riparo al proprio amore. Oggi, a distanza di tanti anni, molte domande aspettano ancora una risposta. Quanta verità conosciamo? Possiamo essere certi che il mostro non si aggiri ancora tra di noi? “Quando ho lasciato, nel 1997, il quadro probatorio nei confronti di Pacciani e dei suoi compagni di merende era già molto consistente - racconta Vigna - Lotti aveva appena confessato d’aver preso parte a quattro delitti, fornendo dettagli precisi su come si erano svolti i fatti, e molti altri indizi gravavano sui tre”. Nel 2000 Giancarlo Lotti fu infatti condannato a 26 anni di reclusione, mentre a Vanni, il postino di San Casciano con la mania del duce, toccò l’ergastolo per quattro dei duplici omicidi in concorso con Pacciani. Nessun chirurgo dalla mano esperta, nessun (ricco) genio del male. “La storia del chirurgo è una leggenda – chiarisce Vigna – le perizie dimostrarono che in sala operatoria si procede in tutt’altro modo”. Riguardo alle ipotesi di un secondo livello, la pista investigativa seguita da Paolo Canessa, Michele Giuttari e dal p.m. di Perugia Mignini (questi ultimi due recentemente condannati per abuso d’ufficio in concorso), l’ex procuratore appare scettico: “Sviluppi clamorosi non ce ne sono stati, la parola fine credo l’abbia scritta la sentenza del 2000”. Torsolo (Vanni), Catanga (Lotti) e il Vampa (Pacciani), restano dunque ad oggi gli unici individui collegati con certezza ai delitti del mostro: “Mi convinsi che Pacciani era l’uomo che cercavamo rileggendo un suo vecchio verbale d’interrogatorio – spiega Pier Luigi Vigna riferendosi all’omicidio del 1951, quando il contadino di Mercatale aveva ucciso l’amante della sua fidanzata – Un particolare mi fece saltare sulla sedia: disse che l’impulso omicida era scaturito alla vista della mano dell’uomo sul seno sinistro della donna”. In almeno tre dei sette duplici omicidi, in effetti, il mostro si accanì su quella parte anatomica per ricavarne feticci. Lunedì 8 settembre 1985, poche ore dopo il ritrovamento della coppia di francesi barbaramente uccisa a Scopeti, un lembo di seno arrivò in una busta sigillata sulla scrivania della dottoressa Silvia della Monica, che aveva a suo tempo investigato sui primi delitti. “Sono convinto che siano soltanto due le questioni ancora aperte. La prima è proprio lo scopo delle escissioni e della raccolta di feticci. La seconda – conclude – è forse la più ostica: come ha fatto Pacciani a entrare in possesso della Beretta calibro 22 che aveva già ammazzato nel 1968? Semmai ci fosse ancora qualcosa da scoprire, credo proprio si nasconda tra le righe di quella terribile vicenda”.
LA VICENDA
SETTE DUPLICI OMICIDI
Sono sette i duplici omicidi attribuibili al mostro (i mostri?) di Firenze. Il primo (14 settembre 1974) venne collegato al killer delle coppiette sette anni più tardi, quando a Mosciano di Scandicci furono ritrovati i corpi di Carmela De Nuccio e Giovanni Foggi. Stessa pistola e stesso accanimento sulle vittime. Il mostro colpirà poi altre cinque volte (l’ultima l’8 settembre 1985), e in quasi tutti i casi si verificherà il rituale dell’escissione di organi femminili. Nonostante sia stato compiuto con la stessa pistola, il duplice omicidio avvenuto a Signa nel 1968 non è attribuito al mostro di Firenze.
1982: LA PISTA SARDA
La pista sarda comincia a farsi largo nel 1982, quando vengono rinvenuti i proiettili utilizzati nell’omicidio del ‘68 a Signa. La pistola, si scopre, è la stessa del mostro. Il giudice istruttore Mario Rotella, nonostante a suo tempo fosse stato condannato il marito della vittima, riapre il caso e accusa del delitto un clan di sardi legato a Francesco Vinci (e al marito stesso), pregiudicato operante da tempo nella zona. Quando le indagini sembrano a una svolta, con Vinci sospettato anche per gli omicidi seriali, il mostro torna a colpire smontando l’intero castello accusatorio.
SPUNTA IL NOME DEL PACCIANI
Pietro Pacciani entra nell’inchiesta già nel 1985, grazie a una lettera anonima. Anni dopo, da una lista di persone che erano state in carcere per reati legati al sesso, ma libere nei giorni degli omicidi, rispunta il suo nome. Dopo appostamenti e perquisizioni (trovata una cartuccia compatibile con l’arma dei delitti) viene arrestato il 16 gennaio 1993. Condannato in primo grado e assolto in appello, muore d’infarto (22/2/98) dopo che la Cassazione aveva ordinato di rifare il processo. Nel 2000 i suoi compagni di merende Vanni e Lotti vengono condannati in via definitiva per solo 4 dei 7 duplici omicidi.
“C’ERA UN DOTTORE...”
L’ipotesi dei mandanti muove da alcune frasi (“c’era un dottore”) di Giancarlo Lotti e dal denaro che Pacciani custodiva in alcuni buoni postali. Il capo del Gides Michele Giuttari e il p.m Paolo Canessa si convincono così che i compagni di merende prelevassero i feticci dietro compenso di un ricco dottore, che se ne sarebbe servito per riti esoterici di gruppo. Le indagini si intrecciano poi con quelle della procura di Perugia, dove si riapre il caso della morte (1985) del medico Francesco Narducci. Il farmacista di San Casciano Francesco Calamandrei si ritrova indagato come mandante del presunto omicidio del medico umbro e dei delitti del mostro. Nel 2008 è stato prosciolto da tutte le accuse.
1003444
Intorno alla vicenda di Pietro Pacciani
FEBBRAIO 2010
ANCORA SULLE VALORIZZAZIONI: LA GIUNTA LAVORA PER NON FARLE Con il Bilancio 2009 l’Amministrazione Comunale preparò un piano di alienazioni e valorizzazioni tra cui la vendita di due terreni resi edificabili in Via del Ferrone e al parco dei Sassi Neri, che tanto fecero discutere. La scelta, dolorosa e presa a malincuore, nasceva dalla necessità di rispettare il patto di stabilità realizzando le opere in corso ( in particolare la circonvallazione e la fognatura a Impruneta e la messa in sicurezza delle scuole, ) le cui ditte andavano pagate. Ricordiamo qui, perché facilmente ci si sbaglia, che il Comune ha sempre in cassa l’intera cifra necessaria al pagamento di tutti gli interventi che fa partire, ma che il Patto impedisce di spenderli se nell’anno non entra nelle casse del Comune una somma equivalente a quella che si va a pagare. Questa è una norma durissima che pone i Comuni nella condizione di bloccare ogni investimento, oggi e ancora di più nel futuro perché le norme diventano più restrittive di anno in anno, con grave danno dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Nel corso di più incontri con i cittadini e in un ordine del giorno che la maggioranza propose durante il Consiglio Comunale aperto sull’argomento, il Sindaco e la Giunta si impegnarono a sfruttare tutte le novità normative che venissero dal Governo per evitare la vendita delle due aree verdi. E infatti, coerentemente con quanto affermato, quando d’agosto il parlamento approvò un alleggerimento del patto del 4%,( per Impruneta circa 480.000 €), la Giunta evitò l’operazione sostituendo una parte dell’entrata con la vendita dell’ex Coop. Certo per chiudere il bilancio con queste cifre inferiori e per rispettare il patto di stabilità sono stati necessari tagli aggiuntivi di spesa e la momentanea sospensione di alcuni lavori (circonvallazione). Il Sindaco si è poi dedicato a trovare soluzioni alle problematiche del bilancio 2010, che vedono sempre due nodi da affrontare, il calo dei trasferimenti dello stato e delle entrate degli oneri di costruzione dovuto alla crisi economica, e la necessità di rispettare il patto di stabilità, pur realizzando le opere in corso e quelle strettamente necessarie e non rinviabili. Nel 2010 non attueremo nessuna valorizzazione, perché pensiamo di poter sfruttare , anche se con difficoltà, una entrata maggiore costituita da una parziale restituzione dell’ICI del 2008 e del 2009 dovuta ai Comuni, ma ancora non versata dal Governo. Questo consentirà anche quest’anno di rinviare il nodo valorizzazioni e avere il tempo di preparare soluzioni anche diverse, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che richiede che per le valorizzazioni si segua il normale iter della variante previsto dalle norme regionali. Questo obiettivo richiederà dei sacrifici per tutti gli assessorati, ma l’attenzione della giunta sarà quella di difendere e preservare i servizi in particolare per i più deboli, operando le scelte, anche difficili e impopolari, con il senso di responsabilità nei confronti di tutto il territorio e i cittadini che è sempre stato il nostro modo di lavorare.. Il sindaco, Ida Beneforti Gigli
“UN CONTRIBUTO ALLA CURA DOMICILIARE DEI MALATI DI TUMORE: LE ARANCE DELL’ASSOCIAZIONE TUMORI TOSCANA NELLE MENSE SCOLASTICHE “ L’accordo tra l’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta, la ditta Dusmann concessionaria del servizio di refezione scolastica e l’Associazione Tumori Toscana ha fatto sì che nel mese di febbraio nei refettori dell’intero territorio siano state distribuite come frutta le arance dell’ATT. La onlus in questione cura a domicilio gratuitamente i malati di tumore fornendo ai pazienti e alle loro famiglie le prestazioni di un’equipe di medici,
infermieri, psicologi ed operatori socio-sanitari specializzati tutti i giorni dell’anno. La scelta di dare ai ragazzi come frutta alla fine del pasto, all’interno della varietà dei menù, in base al calendario settimanale, queste arance “particolari” insieme ad un piccolo volantino che illustra le attività dell’Associazione Tumori Toscana, vuole essere un piccolo gesto di solidarietà verso un’organizzazione che lavora anche sul nostro territorio e presta assistenza quotidianamente ai malati di tumore e vuole sensibilizzare soprattutto le famiglie alla conoscenza di certe realtà di volontariato. Il tutto è stato possibile grazie soprattutto alla collaborazione della ditta concessionaria del servizio di refezione che ha sponsorizzato all’istante la mia proposta e si è resa disponibile alla distribuzione delle arance in questione. Il totale ricavato dall’acquisto delle arance è andato interamente all’A.T.T. L’Assessore alle Politiche della Formazione e della Comunicazione Francesca Buccioni
PASSIONI DI CACAO IN MOSTRA A IMPRUNETA CON “MAESTRI DEL GUSTO MAESTRI DELL’ARTE”
Il 6 e 7 marzo a Impruneta la mostra a ingresso libero dedicata al cioccolato
Torna a Impruneta, la manifestazione “Maestri del Gusto Maestri dell’Arte”. Tornano cioccolato e passioni in un gustoso prologo tutto dedicato alla donna. Sabato 6 e domenica 7 marzo la piazza Buondelmonti, via della Croce, e il circolo Arci di Impruneta saranno tutti dedicati al “cibo degli dei” con espositori che terranno alta la bandiera dell’artigianalità e dalla qualità di questo alimento che unisce mito e magia. Prologo alla manifestazione, la cena-degustazione che si terrà il venerdì 5 marzo nelle sale del ristorante Il Pruneto (Info e prenotazioni 055.2012307). Per la giornata di sabato, la manifestazione resterà aperta dalle 16 alle 23. Non solo mostra mercato, ma un grande concerto rock nell’auditorium della casa del popolo per concludere la giornata. Domenica 7 invece la mostra sarà aperta dalle ore 9 alle 20. Sempre domenica, piazza Buondelmonti ospiterà una mostra-mercato dell’antiquariato e un mercatino di arti e mestieri. Anche via della Croce, chiusa al traffico, farà da raccordo tra la piazza principale di Impruneta e la sede della mostra mercato, con banchi, appuntamenti-spettacolo e una mostra di manufatti in cotto, l’oro rosso delle fornaci imprunetine. Cuore della mostra sarà però la Casa del Popolo di Impruneta, che ospiterà i migliori artigiani cioccolatai e soprattutto gli eventi collaterali: la scultura del blocco di cioccolato curata dal maestro Piero Ciaramelli e da altri artisti, la mostra d’arte dell’associazione culturale Art Art di Impruneta. Infine, il ristorante “Il Pruneto” di via della Croce sarà sede, nelle due giornate di eventi, di degustazioni guidate e assaggi. “Maestri del Gusto, Maestri dell’Arte” è promossa dall’omonima associazione (presieduta da Leonardo Grassini) e da Confesercenti, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Impruneta. L’ingresso alla mostra mercato è libero. La statua scolpita dal maestro Ciaramelli sarà oggetto di una lotteria benefica.
“LA MEMORIA DEGLI ALTRI”, GIORNO DELLA MEMORIA 2010 Dalla sua istituzione, la Giornata della Memoria è un appuntamento importante che vede la riflessione e il doveroso omaggio di molti alle vittime della Shoah e afferma la volontà di comunicare la ferma intenzione che nulla del genere possa più succedere: episodi di violenza sistematica e spietata che hanno investito un popolo per il semplice fatto di esistere. L’Assessorato alle Politiche della Formazione, insieme alla Dirigenza Scolastica, ha offerto, lo scorso 28 gennaio, una mattinata di riflessione, per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado. Un percorso dove collocare il genocidio ebraico all’interno di una sorta di “storia della violenza totalitaria” per evitare che l’appuntamento con la memoria sia l’osservanza di una festa comandata e mantenga invece vivo il suo valore di testimonianza e monito verso le nuove generazioni che devono capire e poi anche provare emozioni di fronte alla Shoah,
e sviluppare ragionamenti sul presente e sul futuro, sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo. Un breve viaggio all’interno della letteratura-testimonianza sul genocidio ebraico, realizzato da un intervento teatrale dell’Associazione Culturale Venti Lucenti che già con l’allestimento è riuscita a riprodurre l’arrivo dei convogli ferroviari dei deportati in un lager nazista. Nello stesso contesto il Sindaco, seguendo le indicazioni del Prefetto di Firenze e a nome del Presidente della Repubblica Italiana, ha conferito una medaglia d’onore ai familiari del Sig.re Mariano Lepri, imprunetino deportato e internato in un lager nazista tedesco e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il riconoscimento è stato ritirato dalla figlia, a cui va il mio personale ringraziamento per la sua presenza e la sua testimonianza all’interno dell’Istituto scolastico tra i ragazzi, e che da anni, insieme alla figlia si batte perché certi episodi del passato, che hanno colpito e influenzato così da vicino la sua famiglia siano fatti conoscere e raccontati. Gli elementi emersi da questo intervento mi auguro siano stati il valore della memoria, lo strumento della testimonianza e l’attenzione alla conoscenza e alla pratica di certi principi fondamentali della vita umana quali il rispetto delle diversità, la tolleranza, la pace e la non-violenza. Mi auguro fortemente che sia stato un appuntamento intenso per i ragazzi, coinvolgente, che li abbia resi non solo spettatori ma attenti critici e reali protagonisti di un’esperienza storica e umana che è stata annientante e bestiale, perché possano essere testimoni e portatori di valori universali.. L’Assessore alle Politiche della Formazione e della Comunicazione Francesca Buccioni
ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009 DAGLI ASSESSORATI ALLE POLITICHE PER L’ORGANIZZAZIONE, PATRIMONIO E ASSESSORATO ALLE OPERE PUBBLICHE PATRIMONIO Approvazione del “Piano delle alienazione e valorizzazioni” immobiliari ai sensi dell’art.58 del D.L.112/08 convertito in L.133/2008. Al fine di addivenire ad una proposta operativa ed efficace quale strumento economico di supporto al bilancio di previsione per l’anno 2009, la Giunta e il Consiglio Comunale hanno approvato detto piano che comprende: - area Via delle Fornaci – Impruneta capoluogo - area Sassi Neri – Impruneta capoluogo - Via della Cooperazione – Tavarnuzze - Edificio ex Coop Impruneta capoluogo - edificio archivio storico- Impruneta capoluogo
GARE E CONTRATTI Nel 2009 sono scadute le concessioni degli impianti sportivi, al coperto (palestre) e stadi comunali (impruneta e Tavarnuzze). Come previsto dalla Legge Regionale Toscana 3 Gennaio 2005-di affidamento e gestione di impianti sportivi da parte degli Enti Pubblici, l’ufficio ha predisposto tre bandi di gara riservati alle soc. sportive; - il bando riservato agli impianti al coperto è stato aggiudicato dall’Associazione USSI di Impruneta, che svolge attività di; Basket, Pallavolo, Karatè, Pattinaggio, Ginnastica-dolce-sportiva-aerobicaper disabili e altre attività sportive. - Il bando del campo di Tavarnuzze è stato aggiudicato dall’Associazione Impruneta Tavarnuzze che svolge attività di calcio e scuola calcio.( A.S.Impruneta Tavarnuzze ha rinunciato all’utilizzo del campo di Impruneta, per il quale è stato emesso un bando a parte, riservato alle società sportive, che è andato deserto).
2
Nel mese di novembre l’ufficio ha predisposto il 1° bando del Piano delle Valorizzazioni mettendo all’asta l’edificio ex Coop sito in piazza Buondelmonti ad Impruneta.l’asta è stata aggiudicata alla Banca di Credito Cooperativo di Impruneta, per un importo di euro 950.000.
SPORT Nonostante la situazione di congiuntura economica l’Amministrazione Comunale è riuscita a mantenere tutte le attività svolte negli ultimi anni, anche con il concorso della Banca Agenzia di Impruneta - Cassa di Risparmio di Firenze. - Trofeo del Chianti Fiorentino, sostenuto dai comuni di; Impruneta (capofila), Bagno a Ripoli, Barberino V.E., Greve, Tavarnelle e San Casciano , organizzato dall’Associazione Atletica Impruneta , dai docenti scolastici e riservato agli alunni delle scuole medie. Il trofeo comprende attività sportive di Atletica leggera, Pallamano e Baseball. Le gare iniziano nel mese di Gennaio e terminano a Maggio.La premiazione degli atleti e degli istituti scolastici è avvenuta il 30 Maggio ad Impruneta presso il Palazzetto dello Sport, alla presenza delle istituzioni dei vari comuni e della dirigenza del Coni. - Mese dello sport- L’A.C.- Uff. Sport.- ha coordinato e sponsorizzato tutte le attività svolte nel mese di giugno - Triangolare di Pallavolo, Quadrangolare di Basket, Calcio Giovanile, 11 torneo di Coppa Primavera anni 98-99, Trofeo Memorial Nesi Ascanio anno 97, Torneo di tennis singolare Maschile, Pattinaggio Gimkana su pattini a rotelle e Triangolare di calcetto a 5. -Una stagione sportiva da incorniciare per i risultati ottenuti dalle Società Sportive Locali - Dopo 15 anni la Pallavolo Impruneta è riuscita a riportare la prima squadra femminile in serie “D” - il FutsalCircolino di Impruneta - Calcio a 5 FGC è arrivato primo nel Campionato di serie C /2 ed è stato promosso nella Serie C/1 - L’associazione Calcio Impruneta Tavarnuzze con la squadra Juniores è arrivata prima nel Campionato Provinciale Girone B. - Nei campionati Regionali di Nuoto Organizzati dalla FIN( Federazione Italiana Nuoto) le squadre delle Piscine Zodiac di Tavarnuzze è arrivata Prima. Settembre 2009, Palazzetto dello Sport di Impruneta. Il Presidente della Pallavolo Femminile Impruneta, Simone Bartoli, presenta le nove squadre e le oltre 100 atlete impegnate nei vari campionati 2009/2010, alla presenza del Sindaco Ida Beneforti, l’Assessore allo sport Paolo Venturi, Il Presidente Provinciale del CONI Eugenio Giani ,l’Assessore allo sport di Firenze Barbara Cavandoli e il Presidente Nazionale dell’UISP Paolo Bettoni.
OPERE PUBBLICHE 2009 Opere completate Intervento straordinario sul tetto della scuola Sturiale di tavarnuzze (eliminazione amianto) Interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole (Sturiale e Media di tavarnuzze) Ricostruzione Ponte di Riboia Interventi di manutenzione sulle strade (parcheggio Zodiac, piazzetta del Ferrone, Via delle Sodera, Piazzetta Brunelli, Via di Riboia, Via di Quintale, con interventi anche a carico di Terna e Società Autostrade) Riasfaltatura Cassia con asfalto fonoassorbente (Provincia) Opere in corso Ristrutturazione della Fornace Agresti (finanziamento della Regione Toscana e dell’Ente CRF) Circonvallazione e fognatura I lotto, Impruneta (pagamenti effettuati dal Comune nel 2009) II lotto della Scuola media di Tavarnuzze per CPI Parcheggio de Bottai (a carico di Società Autostrade)
€ 43.000,00 € 26.000,00 € 60.000,00
€ 110.000,00
€ 524.000,00 € 110.000,00
i gruppi consiliari PARTITO DEMOCRATICO
ALCUNE RIFLESSIONI TRA PASSATO E FUTURO
Inizia un nuovo anno, anzi un nuovo decennio ed è inevitabile riflettere su ciò che è stato e su quanto si spera potrà avvenire. Il nostro Comune è, da anni, amministrato da forze di sinistra e, sempre, il tema a cui è stata rivolta un’attenzione particolare è stato quello dei servizi alla persona. Perché? Per noi del PD la risposta è ovvia: garantire ad ogni individuo il diritto alla salute, all’istruzione, ad una abitazione decorosa è il compito per eccellenza di ogni amministrazione pubblica seria e cosciente del proprio ruolo, quindi dare una buona risposta a queste questioni è la priorità principale. Ma non è facile né scontato. I Comuni hanno sempre meno risorse e i problemi sono sempre più complessi. Ad Impruneta il 25,53% della popolazione ha più di 65 anni, 11 cittadini hanno oltre 100 anni, 859 anziani vivono soli.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ LA SINISTRA IMPRUNETA ADERISCE A SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ (SEL) A circa un anno dalla presentazione (6 febbraio 2009) dell’associazione nazionale “La Sinistra”, il gruppo consiliare di Impruneta ha deciso di aderire al progetto politico SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’. Ciò rappresenta un passo importante che è stato condiviso all’interno dell’Associazione stessa e che, nel merito, non cambia la conduzione di un progetto nato democraticamente nel contesto del nostro territorio. Chiunque (tesserato o meno) può partecipare al progetto politico SEL; le nostre porte sono e saranno aperte a tutti coloro che amano il confronto sincero e leale e qualsiasi decisione continuerà ad essere compartecipata con i criteri democratici espressi finora...e, nel caso ce ne fosse bisogno, ogni decisione sarà definita con il criterio di “una testa, un voto”. E’ così che ci siamo costituiti e questa filosofia è quella che più ci rappresenta. Vorremmo comunque ricordare in questa fase, decisiva del nostro movimento, tutti coloro che già hanno scelto di partecipare a questa scommessa più di un anno fa; all’impegno profuso sul territorio accanto ai vari Comitati (quello dei “Bottai” e dei “verdi pubblici”), alle lotte giornaliere che non hanno fatto sconti a nessuno nel nome della sincerità del nostro impegno, agli approfondimenti messi in atto nelle nostre tante riunioni partecipate e alle proposte (quasi sempre inascoltate) che abbiamo rivolto all’Amministrazione Comunale, a tutti coloro che ci hanno sostenuto nelle occasioni elettorali. E’ così, con lo stesso impegno che SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ si appresta a proseguire l’esperienza politica iniziata quel 6 febbraio 2009 e che ci vede sempre più REALTA’ del territorio con uno sguardo (adesso) rivolto oltre ma sempre prioritariamente ai più deboli e alle persone in difficoltà. Visita il nostro sito e aderisci alla mailing list; così potrai essere informato rispetto ai prossimi appuntamenti e alle proposte fatte dal nostro movimento!
www.lasinistraimpruneta.it Marco Mazzetti Riccardo Lazzerini
Come dare risposte alle loro esigenze? Garantire l’assistenza domiciliare, la possibilità di ricoveri temporanei o in centri diurni, contributi economici per badanti sono interventi importantissimi e non solo per l’assistito ma anche per la famiglia nel suo complesso. Indispensabile è anche l’attenzione per le esigenze dei disabili. Recentissimo e molto atteso è il progetto “Dopo di noi” rivolto ad aiutare i genitori di persone con disabilità ad individuare le soluzioni più adeguate a garantire una buona qualità di vita al figlio, quando essi non saranno più in grado di occuparsene. Un argomento complesso, che coinvolge delicatissimi aspetti emotivi, ma anche concreti problemi giuridici, economici, assistenziali ed abitativi. La cronaca nazionale più recente, il terribile caso di Rosarno, ci porta inoltre a ribadire con forza l’importanza degli interventi rivolti all’integrazione culturale e sociale dei residenti
PARTITO DELLE LIBERTÀ
ZANZARA TIGRE: “DISOCCUPATA”
Una Direttiva europea del 18/01/2009 impone agli Stati Membri il divieto di utilizzare pesticidi nei parchi, giardini pubblici, campi sportivi, scuole ed in strutture sanitarie. La soluzione contro zanzare ed insetti volanti a sei zampe? Si chiama Catambra, pianta ornamentale dal nome che sembra magico. La Catambra è una pianta che, grazie all’elevata concentrazione di una sostanza naturale, esercita una potente azione repellente anche contro la temibile zanzara “tigre”, che tanto ha “deliziato” le insonni notti estive degli Imprunetini. Le caratteristiche di questo albero sono le seguenti: altezza massima mt. 3,50 - larghezza massima della chioma, a forma tondeggiante, mt. 6 - la sua esposizione può essere tanto al sole che all’ombra - non ha bisogno di essere potata - non fiorisce - è inodore - è a foglia caduca. Ma la cosa più rilevante è che il raggio di azione della repellenza risulta il doppio della chioma! Da troppo anni siamo torturati dalle zanzare, nonostante che la A.C. continui a dichiarare demagogicamente la esecuzione di regolari interventi di disinfestazione che, oltre a sperpero di denaro pubblico, non ottengono alcun risultato; La Forza Politica che rappresento raccomanda ai Consiglieri di essere propositivi, oltre che critici, per cui consiglio la A.C. di prendere in seria considerazione la messa a dimora di tale essenza, anche perché i suoi esemplari possono essere utilizzati come siepi. Tra l’altro la pianta ha già fornito ottimi risultati ove è stata adottata. In un momento nel quale la sensibilità alla salvaguardia dell’ambiente e della propria salute è fenomeno largamente percepito, ogni intervento a difesa della qualità della vita deve obbligatoriamente essere al centro dell’attenzione dei nostri Amministratori! Maria Teresa Lombardini Capogruppo PDL
stranieri con progetti quali “oltre le parole”, “acculturazione per minori e non”, “progetto migranti”. Né può mancare l’attenzione alla prevenzione del disagio giovanile o il sostegno economico alle famiglie colpite più duramente dalla crisi economica. Insomma ad Impruneta il livello dei servizi sociali è alto ma impegna notevolissime risorse, mantenerlo, in un momento che già richiede drastici tagli, non è affatto scontato, sarà un grosso impegno e costerà enormi sacrifici su altri fronti pur di notevole interesse per i cittadini. IL GRUPPO CONSILIARE DEL P.D. DI IMPRUNETA Per scrivere al Gruppo mail pd.impruneta@alice.it
OBBIETTIVO COMUNE
TETTO IN ETERNIT CENTRO OPERATIVO, IL PROGETTO NON BASTA!
Si avvicina la scadenza del termine assegnato da ARPAT (aprile) per la rimozione del tetto in eternit del centro operativo. Gli Amministratori lo sanno, anche perché Obbiettivo Comune, dopo aver sollevato la questione con una interpellanza, all’inizio di ogni Consiglio Comunale “ricorda” l’esistenza della delicata questione (fonte di forte preoccupazione per i cittadini che, ci risulta, si stanno preparando a drastiche forme di protesta). La notizia dell’esistenza del progetto (e del finanziamento) per la rimozione dell’eternit tranquillizza molto relativamente, (visto l’elenco di opere per le quali esistono progetto e finanziamento ma che non vengono realizzate), l’unico modo di uscire da questa situazione è rimuovere la copertura entro la scadenza prevista. Relativamente alla copertura in eternit della piscina Zodiac rileviamo con disappunto che a distanza di un anno dalla nostra interpellanza, nella quale si “suggeriva” di richiedere ad ARPAT il controllo della condizione della copertura, non è stato effettuato nessun tipo di controllo.
CAMPO SPORTIVO DI IMPRUNETA: RISTRUTTURATO E ABBANDONATO!
Nel 2008 è stato rifatto l’impianto di illuminazione del campo sportivo (peraltro con una maggiore spesa, rispetto alle previsioni, di circa 30.000 euro e per un costo complessivo di quasi 100.000). Il bando per l’affidamento della gestione del campo è andato deserto, di fatto la struttura si trova ormai da parecchi mesi inutilizzata e in stato di abbandono. Forse ci sfugge qualcosa, ma se questo doveva essere il “destino” del campo e vista la disastrosa situazione finanziaria del Comune non sarebbe stato meglio risparmiare i 100.000 euro per l’impianto di illuminazione?
Per informazioni e segnalare problemi massimobisignano@libero.it, per le attività svolte consultare il sito www.obbiettivocomuneimpruneta.org
Il Capo Gruppo Consiliare Massimo Bisignano
3
“FAMIGLIA NUMEROSA BOLLETTA PIU’ LEGGERA”
Contributi a sostegno delle famiglie numerose toscane per la riduzione dei costi delle bollette dell’acqua potabile Le famiglie toscane con almeno 4 figli a partire da 15 gennaio e fino al 15 marzo 2010 potranno accedere ai contributi per la riduzione o l’annullamento delle spese per il consumo di acqua ad uso domestico per l’anno 2010. Questi i requisiti necessari. Ogni famiglia con quattro o più figli conviventi, anche maggiorenni e/o in affidamento familiare e adozione, può presentare la richiesta di contributo, la cui entità sarà stabilita in base al reddito familiare ed al numero dei figli. Esempio, una famiglia di 6 persone (genitori più 4 figli) con reddito inferiore ai € 60.000,00 risparmia più di € 350 l’anno.
chiara l’assessore Poggini - ha lo scopo di aiutare genitori di persone con disabilità a individuare le soluzioni più adeguate a garantire una buona qualità della vita ai figli, quando essi non saranno più in grado di occuparsene. E’ per questo, prosegue Poggini, che invitiamo a sostenere l’iniziativa Enti Associazioni, ma anche privati cittadini, sia con disponibilità personale , con offerte in denaro, con lasciti testamentari o donazioni a sostegno della Fondazione. Tutti gli atti amministrativi saranno prossimamente portati in Consiglio comunale.
FESTA DELLA CIOCCOLATA
Anche quest’anno Sabato 6 e Domenica 7 marzo 2010 si terrà ad Impruneta la tradizionale “Festa della Cioccolata”, iniziativa organizzata dall’Associazione Maestri del Gusto Maestri dell’Arte, dall’associazione Confesercenti Firenze dal Comune di Impruneta e in collaborazione con Ristorante Il Pruneto, Cdp Caffè e l’Associazione Culturale Art-Art.
Ecco come fare per accedere al contributo. E’ necessario compilare il modulo di autocertificazione che ritira presso l’ufficio relazioni con il pubblico. Può farlo uno dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, anche nel caso in cui il contratto di utenza sia intestato ad altra persona e nel caso di utenza condominiale. Il contributo può essere richiesto esclusivamente per l’abitazione nella quale la famiglia ha la residenza.
Programma: Sabato 6 e domenica 7 marzo 2010: degustazione e vendita prodotti alta cioccolateria fiorentina nel centro storico di Impruneta e presso i locali del Cdp Caffè, Via della Croce, 39 - Impruneta
Il modello di autocertificazione compilato e firmato insieme alla fotocopia di un documento di identità dovrà essere consegnato a Cispel Confservizi Toscana in uno dei seguenti modi: - inviato per posta a Cispel Confservizi Toscana, via Giovanni Paisiello n. 8, Firenze 50144 - oppure inviato via fax al n. 055 282182 - oppure consegnato a mano agli uffici di Cispel Confservizi Toscana (aperti da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 - in questo caso l’autocertificazione dovrà essere firmata in presenza del dipendente addetto al ritiro)
Domenica 7 marzo 2010: mercatino eno-gastronomico, oggettistica e piccolo antiquariato in P.zza Buondelmonti e Via della Croce.
L’erogazione del contributo assegnato avverrà attraverso la riduzione o l’annullamento della prima bolletta utile. Qualora il contributo fosse superiore all’importo della prima bolletta, verrà scalato anche in quelle successive, fino all’esaurimento della cifra spettante. Per informazioni può rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, oppure telefonare al numero verde 800860070 dell’Urp della Regione (800881515 per non udenti). Invitandovi a cogliere questa opportunità, sia nel caso in cui abbiate già presentato la domanda nel 2009 sia nel caso in cui la presentiate per la prima volta.
AVVISO AI CACCIATORI
La stagione venatoria si chiude il 31 gennaio 2010 . il tesserino venatorio deve essere consegnato al Comune che lo ha rilasciato entro il 20 marzo 2010. L’avvenuta riconsegna sarà comprovata dal rilascio della ricevuta convalidata dall’operatore dell’ufficio relazioni con il pubblico. Tale ricevuta dovrà essere esibita per il ritiro del tesserino della successiva stagione di caccia. Vi ricordiamo che la mancata riconsegna è soggetta a sanzione amministrativa che va da € 5 a € 30.
COSTITUENDA FONDAZIONE “DURANTE DI NOI-DOPO DI NOI”
Il Comune di Impruneta, insieme ai dodici comuni della Società della Salute zona Fiorentina Sud est ed all’ASL, intende impegnarsi per la costituzione di una Fondazione che ha come finalità fondamentale la solidarietà e la mutualità sociale nei Confronti di persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. Scopi principali sono di provvedere al benessere ed alla salute delle persone con disabilità, favorire una rete di servizi residenziali, sostenere la formazione di operatori specializzati e favorire processi di integrazione. Per illustrare nel dettaglio l’operazione sono stati organizzati, alla presenza del Sindaco Ida Beneforti Gigli e dell’Assessore alle politiche del Welfare Paolo Poggini, una serie di incontri per sensibilizzare alla problematica le famiglie, le associazioni, gli enti pubblici e privati. La Fondazione di partecipazione che stiamo costituendo,- di-
Sabato 6 marzo 2010: Lavorazione e sculture di cioccolato realizzate dai maestri cioccolatai presso la Galleria IAC- Arte Contemporanea, Via della Croce, 41 - Impruneta
PUNTO UNICO DI ACCESSO E PUNTO ANZIANI
Dal 1 febbraio 2010 vengono riunificati gli sportelli del Punto Unico di Accesso (per le persone non autosufficienti) e del Punto Anziani. Un’assistente sociale riceverà le persone interessate nei seguenti orari: Impruneta Martedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso il distretto Asl in via Papa Giovanni XIII telefono 0552011331 Tavarnuzze Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la saletta informativa in via Flli. Rosselli,6 telefono 0552020411
SEGNALAZIONE DISSERVIZI TRASPORTO PUBBLICO
In seguito alle recenti variazioni alla mobilità cittadina apportate dal Comune di Firenze, sono state effettuate alcune modifiche che interessano le linee di trasporto pubblico Ataf 36/37,che collegano il Comune di Impruneta con il centro città. Nonostante sia stato di fatto aumentato il numero delle corse giornaliere da e per Firenze, sono stati al contempo evidenziati alcuni disagi dovuti alla ristrutturazione complessiva del servizio. Al fine di poter affrontare tempestivamente tali problemi con gli organi competenti, si invitano tutti gli utenti a segnalare in maniera dettagliata eventuali disservizi che dovessero verificarsi, comunicando direttamente all’ indirizzo di posta elettronica dell’Assessore. Ass. Trasporti Marco Pistolesi e-mail: m.pistolesi@comune.impruneta.fi.it
VACANZE ANZIANI
Sono state scelte le mete per l’ anno 2010 delle vacanze anziani ed invalidi, organizzate dall’Amministrazione Comunale in collaborazione dell’Associazione Auser di Impruneta: - dal 16 al 30 giugno 2010 - Lido di Camaiore - Hotel Colombo (cat. 3 stelle) € 795,00 (quota per persona) - Camera doppia o matrimoniale in dependance bagno privato € 742,00 - Supplemento singola nel corpo centrale e bagno privato € 160,00 - Supplemento singola in dependance e bagno comune € 85,00 - dal 16 giugno al 30 giugno 2010 - Marina di Pietrasanta - Eden Park (cat. 3 stelle) € 787,00 (quota per persona)
- Supplemento singola € 160,00 - dal 12 giugno al 26 giugno 2010 - Adriatico Cattolica - Hotel K 2 (cat. 3 stelle) € 633,00 (quota per persona) - Supplemento singola € 130,00 - dal 29 al 13 luglio 2010 - montagna Abbadia S. Salvatore - Hotel Giardino (cat. 3 stelle) € 585,00 (quota per persona) - Supplemento singola € 130,00 - dal 5 al 19 giugno 2010 - Terme di Ischia - Hotel Colella (cat. 3 stelle) € 776,00 (quota per persona) - Supplemento singola € 120,00 Gli interessati possono contattare l’associazione Rete di Solidarietà via Paolieri, 16 – Impruneta (1° piano), tel. 055/2012142, nei giorni : lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00. La domanda di adesione alle vacanze anziani ed invalidi 2010 dovrà essere riconsegnata all’associazione Auser nei giorni di seguito indicati: • a Tavarnuzze in via F.lli Rosselli, 6, il giorno 31/03/2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 1° piano; • a Impruneta, il giorno 30/03/2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sede dell’associazione Rete di Solidarietà via Paolieri, 16, 1° piano.
VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE CER VIA HO CHI MINH – VIA DI CAPPELLO E CONTESTUALE VARIANTE AL PRG
Per la diversa localizzazione dell’attrezzatura di quartiere e altri aspetti normativi Valutazione Integrata avvio procedimento di partecipazione A seguito delle deliberazioni consiliari n. 109 e n. 110 del 19.12.2002 sono stati approvati rispettivamente la variante al PRG e il Piano di Lottizzazione del comparto edificatorio CER in Via Ho Chi Minh / Via di Cappello; al momento è in fase di formazione la variante al Piano di lottizzazione e contestuale variante al PRG per una diversa localizzazione dell’attrezzatura di quartiere e altri aspetti normativi; art. 11 della Legge Regionale Toscana n. 1 del 3 gennaio 2005 Visto il D.P.G.R.T. n.4/R del 9 febbraio 2007, regolamento attuativo dell’art. 11 della legge sopra citata ed in particolare l’art. 12 vi informiamo che: - in relazione alle varianti sopra indicate, è stato predisposto il documento di “Valutazione Integrata” di cui al D.P.G.R.T. n. 4/R del 9.2.2007, regolamento di attuazione dell’art. 11, comma 5, della L.R.T. n.1/2005; - il documento di Valutazione Integrata è soggetto a procedimento di partecipazione ai sensi dell’art. 12 del citato regolamento D.P.G.R.T.4/R/2007; - al fine di consentire una effettiva partecipazione al procedimento di valutazione tale documentazione, completa degli allegati, è disponibile in libera visione al pubblico e consultabile presso: L’Ufficio Relazioni con il Pubblico nella sede di Impruneta con il seguente orario: - dalle ore 8,30 alle ore 13,00 nei giorni di lunedì, martedì, venerdì - dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00 il giovedì L’Ufficio Urbanistica sede di Tavarnuzze, con il seguente orario: - dalle ore 15,00 alle ore 18.00 il lunedì e dalle ore 9.00 alle 13,00 il giovedì o per appuntamento (tel.055-2372135-155-129-132) per 30 giorni decorrenti dal 18.01.2010 al 17.2.2010: email: serviziogestioneterritorio@comune.impruneta.fi.it ) sul sito web del Comune www.comune.impruneta.fi.it Eventuali pareri sulle proposte di variante dovranno pervenire entro il giorno 17.2.2010 e per maggiore completezza di informazione è disponibile, con le stesse modalità di cui sopra, il “Rapporto ambientale preliminare” per la verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (VAS) di cui all’art. 12 del D.lgs 3/4/2006 n. 152. Il Responsabile dell’Ufficio Urbanistica e del procedimento è l’Arch. Paola Trefoloni; il Garante della Comunicazione è la Sig. ra Auretta Parrini.
mobilità
27
TRASPORTI. Guerra agli evasori, i controllori adesso sono operativi fino all’una di notte
Sull’autobus salgono regole nuove Giuditta Boeti
“M
a la notte no”. Fino ad ora il celebre refrain di Arbore era diventato a Firenze il motto dei cosiddetti furbetti del bus. Infatti le ore notturne erano considerate il momento migliore per prendere i mezzi pubblici senza pagare il biglietto, approfittando della minore presenza dei controllori a bordo. Ma ora per i portoghesi del servizio pubblico arriva una brutta notizia. Ataf ha lanciato una nuova campagna antievasione che ha proprio lo scopo di interrompere la cattiva abitudine degli evasori. Un’azione mirata che sarà svolta attraverso l’impiego di controllori anche durante il servizio notturno. Dalle 18 alle una i verificatori Ataf saranno impiegati a tappeto sui mezzi, e a partire dalle 21 i viaggiatori potranno salire sul bus soltanto dalla porta anteriore, perché ritorna l’obbligo di esibire il biglietto o l’abbonamento al conducente. “Non ci saranno più zone franche – commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – il biglietto va comprato per prendere l’autobus a qualunque ora. Grazie alle assunzioni di nuovi verificatori adesso Ataf può contare su una struttura numericamente e professionalmente adeguata per eseguire l’attività di controllo e sanzione 24 ore su 24”. In realtà, l’azienda di trasporti fiorentina già da giugno scorso ha iniziato a sperimentare i controlli in orario notturno. A metà gennaio erano già 634 i verbali elevati ai viaggiatori sprovvisti di biglietto: “C’è un netto recupero dell’evasione: attualmente facciamo circa 11mila multe al mese, il doppio rispetto ai dati storici di Ataf. Il nostro scopo - aggiunge il presidente Bonaccorsi - non è fare cassa comminando più sanzioni possibile, ma far capire a tutti che senza pagare
il biglietto non si prende l’autobus. I risultati ci stanno dando ragione, sui nostri bus ci sono sempre meno furbetti”. “Oltretutto – fa notare Bonaccorsi – adesso i biglietti Ataf durano 90 minuti e costano 1,20 euro, quindi 60 minuti di viaggio costano 80 centesimi contro 1 euro di Pisa, Pistoia, Grosseto e Bologna. In più, i nostri ticket garantiscono la possibilità di accedere anche ai servizi urbani di Trenitalia e ai mezzi del trasporto pubblico extraurbano, cosa che non avviene nelle altre città”. Tra le ultime trovate dell’azienda c’è la possibilità per gli studenti, dall’inizio del prossimo anno scolastico, di acquistare l’abbonamento direttamente a scuola, grazie ad una convenzione stipulata con i dirigenti degli istituti scolastici. Ma le novità in casa Ataf non finiscono qui: dopo le segnalazioni dei cittadini l’azienda di trasporto ha deciso di riorganizzare i tracciati dei bussini elettrici in centro, soprattutto in Oltrarno. La buona notizia è la rinascita della linea B, che avrà come capolinea Santa Maria al Pignone (zona piazza Gaddi) e piazza Piave, con un percorso stimato di 18 minuti. La linea D andrà da piazza Ferrucci a piazza Stazione, in 16 minuti; la C2, coprirà in 12 minuti il tragitto da piazza Beccaria a piazza Stazione; la C1 andrà dal Parterre in Oltrarno in 18 minuti. Intanto, già da metà gennaio è partita la linea 7 express che collega direttamente il centro di Fiesole con il terminal bus di piazza San Marco. Le fermate intermedie sono quattro: San Domenico, piazza Edison, piazza delle Cure e viale Don Minzoni.
Novità anche per i tracciati: torna la linea B dei bussini elettrici (con capolinea Santa Maria al Pignone e piazza Piave), cambiamenti per le linee C1, C2 e D. A metà gennaio è partito il 7 express, che collega Fiesole a piazza San Marco con sole quattro fermate
28
infanzia
Febbraio 2010
CITTà BAMBINA/1. In arrivo anche agevolazioni per chi ha il mutuo o vive in affitto
Asili, stop alle liste d’attesa “Abbattute entro il 2011” Annalisa Cecionesi
N
on fanno in tempo a riprendersi dalla depressione post-parto, che le mamme si trovano di fronte a una nuova gatta da pelare: la ricerca dell’asilo nido. Quel che può essere solo una scelta pedagogica, è per i genitori che lavorano, senza nonni al seguito, una necessità. Ma trovare un asilo non troppo distante dal posto di lavoro è un privilegio: il più delle volte le mamme si ritrovano a scorrazzare da una parte all’altra della città con figli appresso. Un aiuto potrebbe arrivare dall’asilo aziendale. Su questa strada Firenze sta muovendo i primi passi. Presto, accanto al nido della Provincia, l’unico nido aziendale fiorentino, aprirà le porte quello della Cassa di Risparmio, a Novoli, con 50 posti. A questi si aggiungeranno la Regione, il Nuovo Pignone, l’Agenzia delle Entrate, la Mercafir e la Mukki. “Siamo molto favorevoli alla politica degli asili aziendali – spiega l’assessore
all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – rappresentano un grande vantaggio in termini di comodità. Quella dei ‘simil-esperti’ che li definiscono un parcheggio per bambini è pura polemica strumentale visto che i nidi aziendali sono identici agli altri asili”. Saranno infatti gestiti dalle stesse cooperative che si occupano degli asili pubblici e dovranno avere il via libera comunale. Ma il tempo stringe e il 1° marzo si aprono le iscrizioni per il nido. Pubblico o privato? Oggi i bambini iscritti agli asili nido comunali e convenzionati di Firenze sono 2.145, contro gli 847 dei nidi privati. Se ai comunali il prezzo varia da un minimo di 59 a un massimo di 407 euro, a seconda dell’orario d’uscita e della fascia Isee, per un asilo privato si possono spendere anche più di 600 euro al mese (ma ce ne sono anche di meno costosi). Le tariffe dei nidi pubblici sono destinate ad aumentare. “L’incremento – rassicura l’assessore Di Giorgi – toccherà solo i redditi più alti”. Ma la nota dolente sono le liste d’attesa. Per gli asili comunali lampeggia il tutto esaurito. Lo scorso luglio i bambini in lista erano 1.400. La
nuova giunta è corsa allora ai ripari e si è impegnata ad azzerarle entro il 2011. Grazie all’iscrizione in sovrannumero, sono stati inseriti 168 bambini negli asili già esistenti, contando sul fatto che un quarto dei bimbi risulta costantemente assente. Il resto l’hanno fatto le rinunce, 470, e i voucher regionali, che hanno permesso di inserire a prezzo agevolato quasi 400 bambini negli asili nido privati. Da 1.400 la lista d’attesa si è ridotta a poco più di 400. Qualche novità sui criteri di ammissione: ci saranno agevolazioni per famiglie numerose (iscrizione gratis per il secondo figlio), per quelle con mutui oltre gli 800 euro e Isee fino ai 18.500 euro, e per quelle che vivono in affitto. A parità di punteggio avrà la precedenza chi era in lista dall’anno prima, e conterà anche l’Isee e l’età dei piccoli.Un punteggio toccherà anche ai genitori entrambi disoccupati.Un aiuto ulteriore verrà infine dalla costruzione di tre nuovi asili pubblici (a Coverciano, nell’ex Meyer, nei locali messi a disposizione della Regione e in Comune) che potranno dare ospitalità ad altri 150 pargoletti.
Verranno ritoccate al rialzo le tariffe (“ma solo per i redditi più alti”, assicura l’assessore Di Giorgi) e costruite nuove strutture per andare incontro alle famiglie con bambini piccoli. Anche i nidi aziendali pronti ad aprire le loro porte: dopo la Provincia tocca alla Cr Firenze NUNZIELLA Impiegata, 42 anni
SIMONETTA Impiegata, 46 anni
PAOLA Impiegata, 32 anni
“Ho trovato maestre molto attente”
“Servono verifiche a tappeto”
“Criteri di graduatoria ingiusti”
“La mia esperienza è stata molto positiva. Le maestre si sono dimostrate attente e premurose e anche la fase di inserimento del bambino non ha presentato particolari difficoltà. Positiva inoltre l’organizzazione di attività extra scolastiche e il coinvolgimento diretto e costante dei genitori”
“Gli asili funzionano bene, il problema invece risiede nelle graduatorie che vengono effettuate in base al reddito Isee: attraverso questo sistema i figli dei lavoratori dipendenti risultano del tutto svantaggiati. Sono necessarie verifiche a tappeto per valutare le reali condizioni economiche delle famiglie”
“L’asilo nido per mio figlio è stata un’ottima esperienza: è molto utile nel rendere autonomi i bambini. Il problema sono le liste d’attesa e i loro criteri. Penso sia ingiusto che un lavoratore autonomo, spesso con orari più vincolanti di un dipendente, debba ritrovarsi ad avere meno punti in graduatoria”
1010104
infanzia
29
CITTà BAMBINA/2. Esiste anche un albo dedicato dove vengono “schedate” le tate
Fare la baby sitter? È un lavoro vero Simele Kruklidis
L
a professione della baby sitter è nata come un non-mestiere, una sorta di espediente per guadagnare qualche soldo in attesa di un “vero” lavoro. Così, fino a qualche tempo fa, ragazze per lo più molto giovani e senza particolare esperienza si improvvisavano abili tate, rimbalzando di famiglia in famiglia grazie al passaparola. Oggi però le cose stanno cambiando. Non ci si affida al caso, al sentito dire, ma si cerca la persona più adatta in base a specifiche qualità, meglio ancora se garantite da un’apposita agenzia che prepara e “scheda” le candidate. A piccoli passi, dalla fine degli anni ‘90, è stato dunque un avviato un processo di istituzionalizzazione dell’attività della “nanny”, confermandone nel contempo l’incremento della domanda. Sono infatti sempre più numerose le coppie costrette a lasciare a casa i propri bimbi o quelle che semplicemente hanno bisogno di una mano. Certo, questo genere di sostegno forse è un po’ troppo costoso. A Firenze il prezzo medio di una baby sitter varia dagli 8 ai 10 euro l’ora, cifra che nel giro di un mese può tradursi in 600 euro circa, più di mezzo stipendio. Ad ogni modo, spesso si tratta di una spesa non solo necessaria ma anche bene investita: a patto che vengano rispettate alcune regole imprescindibili. Ordine, discrezione, pazienza e senso del dovere sono le nuove parole chiave
per stabilire un rapporto di fiducia tra genitori e bambinaie. E non solo. Altri punti a tutto vantaggio delle tate derivano anche dalla competenza, ottenuta frequentando gli appositi corsi di formazione e, strano a dirsi, anche dall’allegria: d’altronde a nessuno piace una bambinaia musona. La verità è che quando un estraneo entra in casa nostra, la pignoleria non è mai troppa. Ma per semplificare la scelta delle coppie, e rendere la vita più facile alle tate in cerca di lavoro, sta nascendo in Toscana e nel resto d’Italia l’Albo delle baby sitter, con lo scopo di garantire alle famiglie un personale efficiente e affidabile. A Firenze, già da tempo, esiste un apposito ufficio istituito dal Comune per i servizi domiciliari: lì non soltanto è presente un elenco consultabile di tutte le baby sitter qualificate, ma è anche possibile ottenere qualunque genere d’informazione, specialmente in materia di orari e tariffe. Così si può scoprire ad esempio l’esistenza di due tipi di tate: quelle per i bambini da 0 a 3 anni, specializzate nella cura fisica e psicologica dei bebè, e quelle per i bimbi più grandi, dai 3 ai 7 anni. Infine, non manca l’opportunità di scegliere una baby sitter all’interno del proprio quartiere di residenza, per ottimizzare al massimo i tempi e favorire la puntualità. Ecco che, a ben guardare, lentamente si sta arrivando all’affermazione di un vero e proprio mestiere, tanto delicato quanto difficoltoso. È ancora un bene fidarsi del tradizionale passaparola, ma qualche garanzia in più di certo non guasta.
NAYVER Commessa, 33 anni
NENAD Impiegato, 30 anni
IRENE Pensionata, 59 anni
“Il problema sono le cifre troppo alte”
“Noi ci troviamo molto bene”
“Più aiuti per le giovani coppie”
“Penso che il problema degli asili nido siano i costi. Una spesa di 190 euro al mese per un asilo pubblico dove il bambino resta soltanto quattro ore al giorno mi sembra una cifra piuttosto alta. Alle baby sitter finora non abbiamo fatto ricorso, ci arrangiamo come possiamo, soprattutto per esigenze di risparmio”
“Da pochi mesi nostra figlia ha iniziato a frequentare l’asilo nido pubblico e ci troviamo molto bene. Il costo non mi sembra esagerato e comunque si tratta di affrontarlo per soli due-tre anni. Non avendo nonni disponibili, le baby sitter servirebbero, ma costano troppo e non ce le possiamo permettere”
“Da quel che si sente dire in giro, mi sembra di capire che gli asili non siano adeguati a soddisfare le esigenze delle famiglie fiorentine. Penso dunque che sia necessario più supporto alle giovani coppie: oggi come oggi non è semplice crescere i figli, soprattutto se non ci sono i nonni a dare una mano”
1093381
Scuola
CORSI DI:
Accademica di Danza
• DANZA CLASSICA • DANZA MODERNA • GINNASTICA STRETCHING
diretta da Laura Checcucci Lisi
"l'eleganza dei movimenti... la leggerezza dello spirito... tutto questo è....danza...." Claudia Morandini ballerina professionista internazionale
E TONO Via Scipione Ammirato, 96 FIRENZE
Tel. 055
6236044
www.danzafirenze.it email: scuola@danzafirenze.it
30
tempi moderni
Febbraio 2010
TENDENZE/1. Sono sempre di più i social network che dedicano spazi virtuali alla città
Le piazze di Firenze vanno sul web Su Flickr c’è un gruppo enorme e su Facebook c’è una pagina dedicata a tradizioni e novità. Il capoluogo toscano spopola sul web e i suoi abitanti si lasciano trascinare dalla mania Lucia Conti
A
ngoli, scorci, racconti e segnalazioni. La piazza virtuale di Firenze è sempre più gremita, e se c’è gente che ama venire a frescheggiare dal vivo all’ombra del campanile, ce n’è altrettanta che si diletta a parlare della città o dalla città attraverso il proprio computer, direttamente da casa. Gli esempi non mancano. Primo fra tutti Flickr, network di amanti della fotografia che diffonde urbi et orbi immagini di tutti i tipi comprese, manco a dirlo, quelle di Firenze. Online c’è un gruppo che conta 3.649 persone non per forza fiorentine, magari semplicemente turisti o amanti della città del giglio che hanno voluto unirsi alla “crew” (come va di moda dire oggi) lasciando un ricordino di quello che è stato o continua ad essere il rapporto con la città e le fascinazioni che suscita. C’è chi documenta quello che vede e chi vede al di là di quello che vorrebbe documentare, postando nella rete delle vere e proprie fotografie d’autore. All’interno di questo gruppo enorme, è nato una sorta di sotto-gruppo, formato da gente che come gli altri condivide l’amore per la macchina fotografica, ma in più si riunisce mensilmente mettendo in pratica delle vere e proprie session di fotografia estemporanea. Stefano Bacci – meglio conosciuto dagli utenti del sito come “L’absinthe” – è il fautore di questa originale iniziativa, fatta un po’ per vivere insieme una passione e un po’ per socializzare. Un micro squadrone che si muove compatto (ma non troppo) per raccontare un momento, uno sguardo,
un particolare, una zona. Gli incontri sono aperti a chiunque voglia parteciparvi, le uniche caratteristiche indispensabili sono un incondizionato attaccamento a obiettivi, otturatori & company e un po’ di voglia di socializzare. Stesso discorso vale per Facebook, che alla città del giglio dedica una pagina con oltre 49mila fans dentro la quale si trovano foto legate alla tradizione e post sugli eventi, grandi e piccoli che siano. Esistono poi una serie di declinazioni varie ed eventuali che vanno dalla pagina dedicata alla curva Fiesole dello stadio Artemio Franchi a quelli che a Firenze mangiano il lampredotto.
C’è chi trova notizie, chi racconta storie e chi posta” pezzi di vita Ma Florentia spopola anche su twitter, dove se si prova a digitarne il nome, vengono fuori miriadi di messaggi dedicati direttamente o indirettamente a chi ha qualcosa da dire sulla città. Stesso discorso vale per You Tube, il popolare sito che abilita alla condivisione di video di ogni genere, che custodisce gelosamente i filmati realizzati da visitatori e abitanti di Firenze che vogliono mettere in rete la città vista dal loro personale punto di vista. Non c’è dubbio: le piazze più spaziose sono quelle virtuali.
QUESTO MESE TI CONSIGLIAMO
trattamento schiena “ Capsico”: • Massaggio decontratturante ed antifiammatorio • Posa dei fanghi per rassodare • Massaggio finale rilassante
INVITO ALLA PROVA OGNI MERCOLEDI DEL MESE DI FEBBRAIO.
1 SEDUTA GRATUITA. OFFERTE: 3 trattamenti “capsico”
105€ 80€
6 trattamenti “capsico”
200€
150€
NUOVI ORARI LUN - VEN 9.00 - 19,00 SABATO 10.00 - 18,00
Via Gianpaolo Orsini, 6/a - Firenze
055 6802119
1045056
Uffizi sì, ma solo se sono virtuali Parola d’ordine: U-F-F-I-Z-I. Imponente, altisonante. Pronunciandola ci si dà un tono, digitandola su You Tube si apre un mondo, fatto di molte persone e di altrettanti significati. 691 per l’esattezza. Sul noto sito internet che abilita alla condivisione di filmati, sono tanti i video contrassegnati con il nome della galleria. Oltre ai presumibili filmati su mostre in corso, interviste al direttore, innumerevoli panoramiche sul loggiato del Vasari e flash sui lavori nel cantiere dei Nuovi Uffizi, si scopre che la fantasia dei turisti, arriva a partorire video curiosi pur di evitare il “bla bla” delle guide. Il diversivo più gettonato è fingersi reporter d’assalto e, telecamera o cellulare alla mano, descrivere luoghi con il piglio deciso di chi è acculturato. Da questo goliardico passatempo non è escluso nemmeno il remissivo quanto tecnologico popolo nipponico che approfitta della distrazione
dei custodi per girare micro-documentari con tanto di didascalie con ideogrammi. Un provetto cameraman parte dall’ingresso e a passo svelto percorre la fila in silenzio, bloccandosi solo sul lungarno de’Medici. Un minuto e trenta il tempo impiegato per arrivare fino alla fine. Tanti i consensi raccolti anche dalle “statue viventi”. Sia che si tratti di un Dante contemporaneo, di una sfinge o di un omino completamente dipinto di bianco, i turisti ne rimangono incantati e immortalano soddisfatti i loro momenti in compagnia dei performer, come se stessero abbracciando Mickey Mouse a Disneyworld. Un americano nostalgico titola la ripresa “The italian version of the statue of Liberty”. Il viaggio si conclude sfrecciando sotto la Galleria a trecento chilometri all’ora, a bordo dell’auto da corsa protagonista di un videogioco. Ma questo non è il potere dei nuovi media, è pura fantasia.
tempi moderni
31
TENDENZE/2. Cresce il numero dei fiorentini che si conoscono (e si innamorano) online
E l’anima gemella ora si pesca in rete Il moderno prolungamento del bancone del bar si chiama chat per single: proliferano i siti internet dedicati ai cuori solitari in cerca di un appuntamento. Non proprio al buio Francesca Puliti
S
apessi com’è strano innamorarsi in chat a Firenze. Anzi no, non lo è più per molti. A dirlo sono i numeri, quelli dei fiorentini registrati nei siti internet dedicati ai cuori solitari, che si fanno sempre più fitti e specializzati. Iscriversi per credere. Bastano un paio d’ore online in un qualsiasi mercoledì pomeriggio (orario lavorativo, manco a dirlo) per fare la conoscenza di una quindicina di persone. Ovviamente non scelte a caso, ma accuratamente selezionate in base all’età, alla città di provenienza e magari anche al colore di occhi e capigliatura. Altro che “C’è posta per te” (il film di hollywoodiana memoria, non l’altrettanto strappalacrime programma della De Filippi). Le chat per single si sono fatte furbe e alcune si vantano anche di offrire determinate garanzie in termini di riuscita e di sicurezza (anche se molto rimane affidato al buon senso di chi ne fa uso e i brutti incontri sono sempre dietro l’angolo). Tant’è che i Tom Hanks e le Meg Ryan di San Frediano e del Galluzzo non hanno bisogno di darsi appuntamento sull’Empire State Building e sognarsi a miglia di distanza, si scelgono direttamente
all’interno di una ristretta manciata di chilometri. Perché le chat servono a questo, a semplificarti la vita e soprattutto il barcaglio. Insomma una specie di supermercato delle relazioni: si entra, si valutano le offerte speciali, si compara il rapporto qualità/prezzo e poi si va alla cassa con un primo appuntamento (non proprio al buio). A volte si paga l’ingresso, perché le chat per single sono diventate un vero e proprio business, altre volte si entra gratis, basta iscriversi. Che già non è poco. L’immissione dei propri dati personali costa un primo esamino di coscienza. Nome, età e a volte addirittura peso, altezza e corporatura. Ma soprattutto conta lui, l’annuncio, la presentazione di sé in poche stringate righe attraverso le quali gli altri inquilini del sito internet saranno o non saranno attirati da noi. E infine attenzione a non scivolare sulla scelta della foto da annettere al “curriculum”. Una volta terminate le operazioni possiamo accedere all’universo single, curiosare tra le “presentazioni” altrui e puntare la preda. Nel più fortunato dei casi l’eletto/a è connesso/a e si può stabilire subito un contatto, dare inizio a una conversazione scritta per conoscersi e maga-
ri fissare (non subito, secondo il protocollo dei “chattatori” più esperti) un appuntamento vis à vis. Fermi là voi che state pensando che “su questi siti ci sono soltanto sfigati o personaggi strani in cerca di avventure trasgressive”. La chat è il
moderno prolungamento del bancone del bar e, per dirla con le parole di un habitué che vi si reca da un paio d’anni, “ci sono le stesse persone che si trovano in giro”. Una ragione in più per stare sul chivalà.
L’OPINIONE Facebook &Co. rubano lo scettro ai siti specializzati: parola di Antonio Sofi, sociologo dei nuovi media
Ri-incontriamoci sul social network, dove la scelta è più vasta che mai
I
l futuro degli incontri in rete è già qui. E si chiama Facebook, tanto per cambiare. I social networks, siti nati per rimettere in contatto gli amici di vecchia data, sono destinati a rubare lo scettro alle chat specializzate nell’orchestrare incontri. Parola di Antonio Sofi, sociologo dei nuovi media. “I social networks consentono un comportamento più vicino alla realtà – spiega – qui ci muoviamo più o meno come nel mondo vero, ci costruiamo sul web una vita ricca di sfaccettature, in cui certo può rientrare a pieno titolo il flirt con l’amico perso di vista o con la nuova conoscenza fatta
online”. Insomma se lo scopo è meno sfacciato il risultato può essere migliore. Inoltre i social networks godono di un altro vantaggio non da poco: un numero di gran lunga superiore di iscritti. E dunque un “ventaglio di scelta” molto più vasto. “I siti internet dedicati esclusivamente al dating – continua Sofi - sono destinati a sgonfiarsi o a specializzarsi per rispondere a singole nicchie di interesse”. Ma il fenomeno degli incontri in rete quello no, non sembra affatto in declino, anzi. “E’ soprattutto la fascia dei giovani adulti, dai 30 ai 45 anni, quella interessata. Ma in realtà si tratta di
un fenomeno ben distribuito su diverse fasce di età”. Sarà anche per questo, forse, che le fila degli iscritti a Facebook e simili si ingrossano ogni giorno sempre più, a Firenze come nel resto del paese (e del mondo cablato). Eppure a ben guardare il sistema mostra già una falla. Se è tanto facile trovarsi e ritrovarsi a spasso per il social network, non lo è altrettanto perdersi di vista. E se la storia non giunge a giusto coronamento che si fa? A mali estremi, estremi rimedi: tocca cancellarsi dalla rete, cercando di lasciare meno /F.P. tracce possibili.
La certezza di trovare casa
Il free magazine con i migliori immobili selezionati dai professionisti del settore
tel. 848.80.88.78
Il nuovo portale di annunci immobiliari con tutte le offerte delle agenzie
Portale di annunci generalisti con annunci immobiliari di agenzie e di privati
Rivista gratuita di annunci più diffusa in Toscana con annunci immobiliari
www.webandpress.it
32
società
Febbraio 2010
L’INDAGINE. Sempre meno adolescenti chiedono aiuto alle famiglie per risolvere i loro problemi
Quando il bullismo è “roba da ragazzi” Quasi un giovane su due non rivelerebbe a un adulto di essere vittima di violenze. Di Giorgi: “In Toscana la situazione non è drammatica, ma alcuni segnali ci sono”
L’OPINIONE Renato Palma, medico psicoterapeuta, parla in un libro del rapporto genitori-figli
E se invece fossero i “sì” ad aiutare a crescere?
C’
Matteo Francini
L
a parola è di quelle che preoccupano sempre più genitori e (anche se in pochi lo riconoscono) ragazzi: bullismo. Una parola dai confini spesso non ben definiti - a volte è difficile distinguere veri e propri atti di violenza e prepotenza da scherzi un po’ troppo pesanti - ma che è entrata pian piano a far parte del dizionario delle famiglie. E non passa settimana senza che, sui giornali, siano riportati episodi di questo genere, avvenuti di volta in volta a scuola, ai giardini, per strada. A Pisa sono stati presentati i risultati dell’edizione 2009 dell’indagine su “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”, realizzata (come ormai ogni anno dal 1997) dalla società italiana di pediatria. Una sorta di viaggio nel mondo dei ragazzi dai 12 ai 14 anni che, “coperti” dall’anonimato e forse spinti, in alcuni casi, dalla voglia di farsi sentire o addirittura di lanciare allarmi, confessano abitudini, stili di vita e consumi, compresi quelli “proibiti”. Dalla ricerca è emerso che il 64% degli adolescenti intervistati dichiara di aver assistito a fenomeni di bullismo: una percentuale ancora alta, ma comunque in calo rispetto agli anni precedenti (nel 2007 era del 75%). Ma attenzione, dicono gli autori dell’indagine: c’è da chiedersi, infatti, “se ciò sia dovuto ad una reale contrazione del fenomeno o ad una sorta di assuefazione”. E, in ogni caso, i dati preoccupanti non mancano: c’è ancora un (consistente) 41% che non rivelerebbe a un adulto di essere vittima di un bullo, ma che cercherebbe di risolvere la faccenda da solo. E se il 71% degli intervistati giudica comunque negativamente chi si comporta da bullo, c’è un 5,4% (di maschi) che considera i bulli “tipi in gamba”. Infine, nell’indagine c’è anche spazio per i rapporti con la famiglia. Sette adolescenti su dieci considerano adeguate (né troppe, né poche) le regole imposte dai genitori, ma il 27% di loro afferma di rispettarle raramente, se non mai. E continua a diminuire la percentuale di chi si rivolge a un adulto (genitori compresi) quando c’è un problema da risolvere. “D’altra parte – commenta Maurizio Tucci, curatore dell’indagine – non sembra che i genitori facciano molti sforzi per cercare di incentivare il dialogo con i figli”. “In Toscana la situazione non è drammatica, anche se alcuni segnali ci sono”, spiega Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’istruzione del Comune di Firenze, che poi elenca alcune soluzioni che Palazzo Vecchio intende mettere in pratica perché questi segnali non si trasformino in un allarme: “Serve un intervento più diffuso nei quartieri, la mia idea è quella di realizzare sempre più iniziative in periferia, utilizzando risorse esterne partecipando a bandi ministeriale ed europei – dice – ci vuole più considerazione per i giovani, per opporsi al bullismo bisogna offrire loro attività interessanti da svolgere. Infine – conclude – servono soluzioni nelle scuole: per questo abbiamo rilanciato corsi contro gli stereotipi, e stiamo investendo molto sulla formazione degli insegnanti”.
Via di Tizzano, 9 al confine fra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, sulla provinciale 56 da Grassina per Capannuccia al km 14,5 bivio Via di Tizzano, Greve in Chianti
VENDITA DIRETTA VINI E OLIO EXTRAVERGINE
iva agevolata al 10% + detrazione del
36%
...chiedici come...
SUPER OFFERTA
1085010
Bagno completo €6400 solo
€5800 chiavi in mano
PAVIMENTI • RIVESTIMENTI • SANITARI • RUBINETTERIE Delle migliori marche - Riparazioni idrauliche ed edili senza diritto di chiamata a soli 25€/h
alla cantina consegne sabato 8:00 - 12:00 ROSSO E BIANCO LEGGERO 12° PER FAMIGLIA Igt toscano 2007 13°
CHIANTI CLASSICO DOCG
Confezioni pratiche ed economiche bottiglie e bag in box 1077512
Giorni Lavorativi telefono 328.8510039 - 055.8555040
Per consegne 11:30 - 12:00 // 16:30 - 17:00
era - e c’è ancora - un famoso libro che sostiene che i “no” dei genitori facciano bene allo sviluppo di bambini e ragazzi. Si tratta de “I no che aiutano a crescere” di Asha Phillips. Ma c’è anche chi sostiene il contrario. E per trovarlo non bisogna andare neppure troppo lontano: in pieno centro, in via dei Pilastri, ha il suo studio Renato Palma, medico psicoterapeuta nato in provincia di Siena ma fiorentino d’adozione. Cinquantotto anni e una folta barba bianca, Palma è l’autore de “I sì che aiutano a crescere” (Edizioni Ets), pubblicato lo scorso novembre. Una risposta, fin troppo chiara, al volume della Phillips? “Un’impostazione diversa preferisce considerarla lo psicoterapeuta – che parte dalla convinzione che le relazioni in ambito affettivo possano avvenire senza esercitare potere e riducendo al massimo i conflitti”. Una diversa considerazione del rapporto genitori-figli, lontana chilometri (e non solo geograficamente) da quella della collega, ma anche dai metodi spesso utilizzati da padri e madri dei tempi nostri. “Gli adulti si Renato Palma sorprendono che i loro figli, crescendo, diventino conflittuali – spiega Palma, che le sue teorie le ha sperimentate direttamente con il bini, perché quando i ragazzi capiscono di avere più figlio, oggi ingegnere – senza rendersi conto che sono forza dei genitori il rapporto si inverte, e nasce il nuostati loro, per primi, a iniziare i conflitti. Litigare per vo conflitto. Sono gli adulti ad abituare i figli a essere educare - sostiene - semplicemente educa a litigare”. infelici, attraverso tutte le costrizioni che impongono “Sembra che molti adulti trattino i bambini come se loro: e non dobbiamo meravigliarci, allora, se divenfossero prepotenti che debbono capire chi comanda tano ragazzi infelici”. Altro tema, quello della felicità, – continua – ma la convinzione che nell’educazione caro a Palma, che sull’argomento ha anche pubblicato dei figli un po’ di conflitto sia necessario, e che non un saggio dal titolo “Economia e felicità, una propoappena stabilito il rispetto delle regole la pace tornerà, sta di accordo”. In futuro, insomma, non dobbiamo è solamente una favola. Spesso la famiglia e la scuo- aspettarci niente di buono? “Al contrario – risponde – la non sono spazi dove i bambini vivono contenti. E dobbiamo solo cambiare le relazioni con i bambini, da i problemi – aggiunge, riferendosi anche a fenome- conflittuali a cooperative. Le cose possono cambiare, ni come bullismo e disagio giovanile – nascono dal e cambieranno: i giovani sono molto meglio di noi”. modo in cui sono stati tirati su i ragazzi: è un errore Nel suo futuro, invece, c’è già un nuovo progetto: scri/M.F. degli adulti inserire la forza nel rapporto con i bam- vere un libro sulla democrazia in famiglia.
Esposizione in Via Lungo L’Affrico 102/a Firenze Tel. 055 660793 fax 055 0948142 Cell. 328 9387392 info@arredailbagno.it - www.arredailbagno.it
STUDIO ODONTOIATRICO
1093142
delle Dr.sse Maria Cristina Gando & Ulrike Sailer Dr.ssa Maria Cristina Gando LAUREATA all’Università statale di Milano corso di specializzazione in endodonzia del Dr. Arnaldo Castellucci
Dr.ssa Ulrike Sailer LAUREATA in Germania all’Università di Aquisgrana specializzata in - protesi fissa e mobile - conservativa Se trovate che i vostri denti siano ingialliti o macchiati, se vi trattenete dal sorridere apertamente, se volete sentirvi più al vostro agio con voi stessi,se pensate che il vostro sorriso sia una componente importante del vostro aspetto esteriore noi vi diamo la possibilità di risolvere il problema:
CON LA TECNICA “BEYOND” POTRETE AVERE DENTI BIANCHISSIMI IN MENO DI 30 MINUTI! Questa è una tecnica ampiamente collaudata che non ha effetti secondari non danneggia lo smalto dei denti e contribuisce a dare i migliori risultati possibili.
PRIMA
DOPO
SERVIZI SVOLTI ALL’INTERNO DELLO STUDIO • IGIENE
• SBIANCAMENTO • • DEVITALIZZAZIONI • RICOSTRUZIONI ESTETICHE • • PROTESI • IMPLANTOLOGIA • • PEDODONZIA • • ORTODONZIA PER ADULTI E BAMBINI • • ORTODONZIA INVISIBILE • DENTALE
Via G. del Pian dei Carpini, 1 (Zona Novoli) - Tel.
055 4368433
L’EVENTO. La band che suona musica irlandese festeggerà con un concerto e un nuovo disco
Whisky Trails, 35 anni e non sentirli Sono stati i primi a cimentarsi con la musica irlandese in Italia, e di sicuro sono
LA MOSTRA
anche i più acclamati. A trentacinque anni di distanza, il gruppo fiorentino continua
All’Ex3 un incrocio di artisti e linguaggi
a far ballare un popolo di appassionati, e per festeggiare il compleanno chiama a raccolta tutti i fan al Saschall promettendo una performance da non dimenticare
La band dei Whisky Trails
Ludovica V. Zarrilli
T
rentacinque anni insieme. A parlare di musica, leggende e di una cultura che ha lasciato il segno nella testa e nell’anima di tutto il gruppo. Sono i Whisky Trails, storica band fiorentina che dal 1975 suona instancabilmente musica irlandese nei quattro angoli della città, portando i ritmi della verde isola che si perde nell’Atlantico nelle vie della città del giglio. E il 2010 offre al gruppo un’occasione per festeggiare con un concerto e con un nuovo disco 35 anni di storia. Una realtà che continua a vivere a discapito delle mode, coinvolgendo nuovi appassionati ogni anni: sono arrivati decisamente lontano, ma da dove sono partiti i Whisky trails? “E’ nato tutto per caso – spiega Stefano Corsi, anima del gruppo e suonatore d’arpa celtica, armonica e harmonium –. A quel tempo frequentavamo spesso la casa di Giulia Lorimer, altra componente storica del gruppo che apriva a tutti
le porte della sua grande casa, dove ci si confrontava sugli argomenti più disparati”. Una casa tutta particolare, al Vingone, alle porte di Scandicci, dove era facile incontrare - oltre agli undici figli della proprietaria - gente di passaggio, abitudinari del salotto (se così si può chiamare) e personaggi famosi come Ignazio Silone e Ivan Illic. Da questa sorta di “comune” nacque un gruppo di amanti della musica celtica e della cultura irlandese. Un gruppo affiatato di cinque persone che cominciarono a studiare le origini di suoni armoniosi e singolari che venivano da lontano. “Sono molti i generi musicali nati dalla cultura celtica – continua Corsi -. Noi abbiamo deciso di chiamare la band Whisky Trail perché seguiamo il percorso (trail in inglese, ndr) degli irlandesi in America, dove, attraverso le contaminazioni con un’altra cultura, sono nati nuovi generi come il country o il bluegrass”. Primo gruppo in Italia ad essersi avventurato nei meandri poco conosciuti della musica irlandese, oggi tra i loro seguaci sono nati diverse nuove band che contribuiscono a diffon-
dere il verbo delle armonie made in Ireland. A 35 anni di distanza, e con dieci album alle spalle, i Whisky Trails nel 2010 ritornano ancora una volta sul palco (lo fanno ancora spesso, sebbene la formazione non sia più quella originale) e questa volta lo fanno in grande stile: per festeggiare il 35esimo compleanno della band, il 17 marzo saliranno sul palcoscenico del Saschall, tutti insieme. “Ci saranno tutti – continua Stefano -. Per questo concerto suoneranno insieme a noi anche i componenti della formazione originale (negli anni, due dei musicisti degli esordi avevano preso altre strade) e anche qualcuno dei nostri figli sarà con noi sul palco”. Più di 10 elementi sul palcoscenico, per una serata di successo assicurato. E per chiudere il compleanno in bellezza non poteva mancare un nuovo disco: “Beginnings”, così s’intitola, e racchiude i brani memorabili di una carriera che continua a mietere successi. (il disco verrà venduto al prezzo promozionale di 5 euro in occasione di Irlanda in festa e allegato al magazine Firenze Spettacolo).
LA RECENSIONE. In libreria la prima fatica letteraria del pratese Luca Martinelli
Ecco Sherlock Holmes in salsa toscana F
a un certo effetto vedere l’investigatore più famoso del mondo a spasso per i Lungarni. Per non parlare della sua eccitazione gastronomica nello scoprire le delizie di una bistecca alla fiorentina bagnata da un Brunello d’annata. Fa un certo e strano effetto ma convince e appassiona questo Sherlock Holmes in salsa toscana. Luca Martinelli, giornalista pratese che lavora da anni a Firenze, da sempre appassionato animatore della folta schiera di quanti tengono in vita con pervicacia il genio di Baker Street, ci ha piacevolmente sorpreso con il suo primo romanzo “Il Palio di Sherlock Holmes” (Alacràn - I Misteri - 2009 - pagine 171 - 12,50 euro). Martinelli si era già prodotto in apocrifi del grande Conan Doyle, sulla rivista dell’associazione, “The Strand Magazine”, di cui oggi è direttore responsabile, ha pubblicato quattro racconti. “Il Palio di Sherlock Holmes” è ben scritto, in fedelissimo stile “Doyliano”. La vicenda narrata fa perno su un fatto “realmente” accaduto nella saga di Holmes, cioè il suo arrivo in Italia, dopo essere stato creduto morto, assieme al nemico di sempre, Moriarty. Il detective scrive una lunga lettera al suo amico
fraterno Watson, dove gli narra l’avventura toscana. Un manoscritto che, come si legge nel prologo, l’autore ritroverà in una balla di “cenci” a Prato. Holmes si rimettere al lavoro per sua maestà, ricostruendo la cellula del servizio segreto britannico in Italia, ma mentre sta lavorando a questo incarico sotto copertura, si imbatte in un omicidio nel quale rimane coinvolto un uomo dell’intelligence britannica. Si tratta dell’assassinio di un ricco allevatore di cavalli. Chiaramente, il grande Sherlock non sa resistere alla tentazione di indagare e lascia Firenze alla volta di Siena. Una curiosità (tra le tante): nel romanzo, insieme ai personaggi di fantasia, figurano alcuni toscani doc vissuti all’epoca. Alcuni nel ruolo di semplici comparse (Paolo Lorenzini, fratello di Collodi e direttore della manifattura Ginori di Sesto Fiorentino, Arturo Corsellini, titolare di una rivendita di pipe e tabacchi a Firenze, il giornalista e scrittore Jarro, al secolo Giulio Piccini, l’abate Giovanni Caselli, patriota senese), uno, invece, con un ruolo di coprotagonista: lo scrittore Federigo Tozzi, che nel 1891 ave/C.B. va 8 anni, nelle singolari vesti di aiutante di Holmes a Siena.
Ha preso il via da pochi giorni il nuovo evento del centro d’arte contemporanea EX3. Venerdì 12 febbraio, lo spazio dedicato alla contemporaneità di viale Giannotti ha infatti inaugurato le mostre personali di Eva Marisaldi e del duo Tayo Onorato & Nico Krebs, entrambe a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini. “Un’occasione importante per Ex3 – commentano i due curatori – poiché si tratta di due mostre tra loro molto diverse, due riflessioni diverse. È un modo per rappresentare l’eterogeneità della scena artistica contemporanea.” Da sempre molto attenta ai temi del dialogo e della comunicazione, ma anche della difficoltà di interazione, l’italiana Eva Marisaldi ha elaborato un progetto – “Grigio nonlineare” - per la sala centrale di EX3. Si tratta di un intervento a terra, concepito come un tracciato percorribile, che accoglie il visitatore e lo invita a compiere il proprio percorso. Un percorso partecipativo in cui il visitatore può scegliere tra 64 frasi e 16 disegni per creare la propria storia. “Il lavoro riflette sull’interpretazione individuale del senso e dello spazio – spiegano Arabella Natalini e Lorenzo Giusti – Le stesse frasi che costituiscono l’installazione si ritrovano inoltre all’esterno, all’entrata di EX3, tradotte nelle lingue delle comunità straniere più numerose nel quartiere, per permettere anche a loro di partecipare a quest’opera”. Accanto al lavoro della Marisaldi, artista di fama internazionale, EX3 ospita nelle sale laterali l’opera dei due giovani artisti Taiyo Onorato e Nico Krebs, che per la prima volta espongono in Italia. In “Taiyo Onorato & Nico Krebs: tutto incluso” i due svizzeri mettono in scena fotografie, frutto di una manipolazione della realtà, e una produzione scultorea contraddistinta dall’utilizzo di oggetti di uso comune che, assemblati liberamente, acquistano nuovi significati. “Il lavoro fotografico è di tipo analogico, con alterazioni della realtà nel suo aspetto fisico, e senza l’intervento digitale dell’informatica”- precisano i curatori. Dopo la recente riapertura, questo è il secondo evento di EX3 e sarà visitabile fino all’11 aprile: “Abbiamo sempre creduto che questo spazio fosse ideale per l’arte contemporanea – dice Cristina Giani, vice presidente del Quartiere 3 nonché membro del Comitato d’indirizzo di EX3 – La mostra precedente è andata benissimo e sono certa che anche questo nuovo evento saprà coinvolgere un vasto pubblico.” /G.B.
Una delle opere in mostra
cultura
35
IL CASO. Sono molti i musei fiorentini chiusi o accessibili solo a orari ridotti. Eccone una mappa
Gallerie chiuse, istruzioni per l’uso Annalisa Cecionesi
L
e lunghe code all’ingresso dei più famosi musei della città non sono l’unico travaglio dei turisti che arrivano a Firenze. Talvolta si vedono costretti a rinunciare a una visita per via di orari d’apertura poco flessibili (se non risicati) o per la chiusura di un museo per motivi di restauro o riordino. L’evento più spiacevole è proprio trovarsi di fronte a una porta sbarrata, seppur per colpa di sacrosante operazioni di restauro. E’ il caso della Galleria Casa Rinaldo Carnielo, in piazza Savonarola, con le sue sculture di fine Ottocento, chiusa da tempo per restauro. Si dovrà attendere anche per ammirare le collezioni del Novecento del Forte Belvedere, altro museo civico, tra le quali spicca la raccolta di Alberto Della Ragione, anch’essa attualmente chiusa al pubblico. Si trova invece in piazza Pitti, ma sempre chiusa al pubblico, la preziosa collezione del Museo delle Carrozze. Più contenuto sarà il rammarico dei visitatori del Museo di Palazzo Davanzati, conosciuto come “museo della casa fiorentina antica”, aperto solo parzialmente ancora una volta a causa di un restauro. Chiuso per ristrutturazione dallo scorso novembre è il Museo di Storia della Scienza, in piazza dei Giudici, fondato nel 1927 dall’Università di Firenze. L’inaugurazione del nuovo allestimento è prevista per maggio quando il nome verrà
cambiato in Museo Galileo. Lo scorso settembre invece sono partiti i lavori di restauro alla Tribuna degli Uffizi, che termineranno nel giugno 2011. Ma il turista riparte a bocca asciutta anche a causa delle poco indulgenti modalità d’apertura dei musei. Alcuni, di competenza comunale, hanno orari ridotti all’osso. Il Museo Bardini, in Oltrarno, è aperto solo tre giorni la settimana (sabato, domenica e lunedì), mentre la Fondazione
Buona notizia: il museo di Storia della scienza riaprirà i battenti a maggio
Salvatore Romano, situata nell’antico cenacolo a fianco alla Chiesa di Santo Spirito, è aperta esclusivamente il sabato, per di più solo la mattina nei mesi invernali. Alcuni musei presentano analoghe limitazioni. E’ il caso del Museo delle Sculture, al primo piano del Museo di Orsanmichele, aperto solo il lunedì, o di alcuni cenacoli, come quello di Ognissanti e di Fuligno, in via Faenza, aperti tre mattine a settimana. Mentre i musei di Santa Maria Novella e di Palazzo Vecchio, tra i
La galleria Carnielo
maggiori della città, sono chiusi nei giorni festivi, in barba ai turisti della domenica. Per visitare altri musei occorre invece ricordarsi la prenotazione: è obbligatoria per il Museo di Casa Martelli e per Villa Corsini a Castello, uno degli esempi
più rappresentativi dell’architettura fiorentina del tardo barocco, recentemente presentata al pubblico dopo i lavori di restauro. Prima di partire per Firenze, cari turisti, armatevi di carta e penna: occorre pianificare attentamente l’agenda.
FOCUS. Antonella Nesi, curatrice del Bardini, traccia un bilancio dei primi mesi di visite
Il museo è dentro la casa dell’antiquario
Una sala del Museo Bardini
i piace perché è un museo strano, non è un museo normale”. E’ uno dei commenti che compaiono sul libro dei desiderata di un “originale e inaspettato” museo fiorentino, quello intitolato a Stefano Bardini, in via dei Renai, nei pressi di Ponte alle Grazie. Un museo dalla forte vocazione internazionale, riaperto al pubblico lo scorso aprile dopo quasi dieci anni. Un accurato restauro lo ha riconsegnato alla città così come l’aveva concepito il suo fondatore, l’antiquario Stefano Bardini, dopo lo stravolgimento successivo alla sua morte, avvenuta nel 1922. E’ l’impatto sceno-
grafico a impressionare il visitatore, ancor più delle singole opere. Salendo la scalinata immersa tra i tappeti antichi si approda alla saletta che ospita “l’Atlante” del Guercino. Poco distante, sculture e dipinti emergono dall’aristocratico blu delle pareti e in un angolo spunta l’originale “Porcellino” di Pietro Tacca. “Il bilancio dei primi dieci mesi d’apertura - spiega Antonella Nesi, curatrice del museo - è positivo. Tra aprile e maggio ad esempio sono state registrate oltre 8 mila presenze”. Una buona affluenza considerando l’odierna crisi del turismo, i problemi di trasporto in Oltrarno, la scarsa
comunicazione esterna del museo e l’apertura limitata di soli tre giorni settimanali. “Abbiamo un pubblico molto motivato ed eterogeneo dal punto di vista delle provenienze - racconta Antonella Nesi - Tra queste spiccano gli anglosassoni, con i quali lo stesso Bardini aveva instaurato un rapporto privilegiato”. In cantiere, oltre al crocefisso giottesco che già si può ammirare adagiato sotto il bisturi dei restauratori, vi è l’apertura di tre sale del pianterreno pronte ad ospitare piccole mostre. Presto sarà visitabile la Collezione Corsi, costituita da dipinti ine/A.C. diti realizzati tra il ‘300 e il ‘700.
CENTRO ASSISTENZA FUNERARIA
• Servizi funebri • Cremazioni • Fiori • Necrologi Tel. 055.6580040 (diurno e notturno)
1027252
“M
Via G.Caponsacchi 5/r, Via A.F Doni 41/r Firenze
L’INTERVISTA. Dal caso Mutu al suo contratto, passando per gli ultimi rinforzi: parla Pantaleo Corvino
“Stiamo piantando gli alberelli per il futuro” La sua “filosofia” è ormai chiara: pensare all’oggi guardando al domani. E proprio in quest’ottica va letta la scelta di puntare su promesse come Ljajic, Keirrison e Seferovic, su cui molti club europei avevano messo gli occhi. “Vogliamo cambiare la cultura italiana secondo cui i 21enni sono troppo giovani per giocare in prima squadra” Cristina Guerri
N
on è il Mago Silvan, è semplicemente Pantaleo Corvino. Il diesse viola, anche in quest’ultima sessione di mercato, ha sorpreso tutti consegnando a Prandelli giocatori di primissima fascia, giovani promesse su cui avevano messo gli occhi diversi club europei. Il lavoro, anche questa volta, non è stato facile per lui, sopratutto dopo l’esplosione della “bomba” del caso Mutu, trovato positivo alla subutramina. Giusto, alla fine dei giochi, fare quindi un punto con il diretto interessato. Direttore, da cosa deriva il cambio generazionale voluto in questa sessione di mercato? Con i cinque nuovi arrivi, ovvero Felipe, Bolatti, Ljajic, Keirrison e Seferovic, abbiamo deciso di pensare al presente, ma anche al futuro. Vogliamo cambiare la cultura italiana secondo cui i ventunenni sono troppo giovani per giocare in prima squadra. Keirrison, ad esempio, lo conosco da anni, spero che possa ripetere da noi quello che ha fatto in Brasile. E’ un calciatore con potenzialità importantissime, rientra in una politica di ricambio generazionale della Fiorentina, un nuovo ciclo. Che mercato è stato quello della Fiorentina? Credetemi, il mercato per me è stato in salita, ho dovuto cercare di arrivare a quelle che sono state le acquisizioni in entrata sostenendole con le cessioni. Se ho sbagliato qualcosa, spero di averlo fatto il meno possibile, ma ho cercato di fare il meglio per la Fiorentina. Uno degli ultimi arrivati, Seferovic, era nel mirino dei grandi club europei... E’ stato giudicato il miglior giocatore nel Mondiale Under 17 vinto con la Svizzera. Stiamo piantando gli alberelli per il futuro. Qualcuno, forse, si perderà per strada, ma noi vogliamo questo per il futuro della Fiorentina. Seferovic, come Babacar, farà parte con Di Tacchio, Agyei e Carraro, della rosa della prima squadra. Sono 22 giocatori più i giovani. Cosa ne pensa del caso-Mutu? Siamo tutti turbati: io, la società, la squadra, Prandelli e la sua famiglia. E’ stato un errore stupido. Mutu ha fatto una banalità. E’ un bambino di 31 anni. Non me ne voglia Adrian, ma è così. Un professionista di quell’età non può commettere certi errori, nemmeno in buona fede. Il giorno prima della chiusura del mercato stava per mettere a segno un colpo da 10 e lode... Su Cassano mi sono già espresso, a 12 anni l’ho portato a
Casarano, ma non mi sono mai vantato di questo. So quello che pensa di me e viceversa. Prandelli lo conosceva con i suoi pregi e difetti. Ci poteva essere bisogno di calciatori importanti, ma noi in questo ruolo abbiamo un giocatore d’eccellenza come Jovetic. Cassano è stato un momento, un’idea per risolvere dei problemi, ma forse proprio perché era intel-
Pantaleo Corvino
ligente non si è fatta. A quando il rinnovo suo e di Prandelli? Io e Cesare siamo legati alla Fiorentina non solo contrattualmente. Continueremo a lavorare per cercare di riuscire ad arrivare davanti alle grandi squadre: se ci riusciremo, vorrà dire che avremo fatto un bel lavoro.
sport
37
MERCATO. Cinque acquisti e due (dolorosi) addii: il bilancio della sessione invernale
Il progetto Fiorentina? Riparte dai giovani Cristina Guerri
F
iorentina regina del mercato. È questo il giudizio unanime di molti esperti del settore. Anche nella sessione invernale, Pantaleo Corvino si è rimboccato le maniche
cercando - anche nei momenti di grande difficoltà (vedi il caso Mutu) - di tirare fuori il coniglio dal cilindro. E il colpo, in questo senso, il diesse viola l’avrebbe pure messo a segno con Cassano, prima che il barese si rimangiasse l’accordo con un comunicato. Nessun problema, l’alternativa a
Guardando le carte d’identità dei nuovi arrivi, sembra che la società abbia voluto chiudere un ciclo per aprirne uno nuovo
Keirrison de Souza Carneiro
Fantantonio Corvino l’aveva già in tasca: Kerirrison, uno dei miglior attaccanti prodotti dal Brasile negli ultimi anni, tanto che il Barcellona l’aveva strappato alla concorrenza per ben 18 milioni di euro. Keirrison, classe 1988, fa parte, insieme a Felipe, Bolatti, Ljajic e Seferovic, del progetto Fiorentina. Quello dei giovani. Guardando le carte d’identità dei nuovi acquisti, infatti, si ha la netta impressione che la società abbia voluto chiudere un ciclo per aprirne uno nuovo. Felipe, il primo acquisto di gennaio, nonostante i suoi 25 anni, può contare su otto anni di esperienza in Serie A con la maglia dell’Udinese. La caccia al centrocampista si è conclusa con l’arrivo di Bolatti. “El Gringo” - così il giocatore viene chiamato per la sua chioma bionda - compie 25 anni il 17 febbraio, e vanta nel suo curriculum il gol qualificazione della nazionale argentina ai prossimi Mondiali in Sudafrica. Ljajic (classe ‘91), può essere definito la vera ciliegina sulla torta. Proveniente dal Partizan, la stessa squadra di Jovetic, Ljajic è soprannominato il “Kakà serbo”, e a detta degli intenditori il ragazzo può crescere ad altissimi livelli. Ma, come ha spiegato Corvino, gli acquisti in casa viola determinano sempre delle cessioni. Con l’arrivo di Felipe, la rosa contava ben cinque difensori centrali. Troppi, tanto
che a fare le valigie è stato Dario Dainelli, capitano della squadra dal 2004. L’ultimo addio, forse il più doloroso, è quello di Martin Jorgensen. Amatissimo dalla curva Fiesole, il danese ha lasciato Firenze dopo sei anni di batta-
glie per tornare nel suo Paese, all’Aarhus, club dove è cresciuto calcisticamente e dove spera, con le sue prestazioni, di ritrovare la maglia della Nazionale danese per affrontare quello che sarebbe il suo terzo Mondiale.
TENDENZE Tanti i “gruppi” dedicati a squadra e giocatori
E i tifosi scelgono i social network
B
asta andare su Facebook, il social network più popolare del globo, per essere sempre aggiornati su qualunque cosa: dalla politica al cinema e fino allo sport. Stessa cosa vale per la Fiorentina. Ricordate, ad esempio, la splendida vittoria di Liverpool? Allora iscrivetevi al gruppo “Io godo, tu godi, egli gode. Che tempo è? Il secondo tempo di LiverpoolFiorentina”. Tanti, poi, i gruppi dedicati a Gilardino. Da “Gilardino mano de dios”, con chiaro riferimento a quel gol “manesco” di Palermo-Fiorentina, a “quelli che amano sentire suonare il violino di Gilardino”. Il più “cliccato” rimane Adrian Mutu: tante le pagine dedicate al Fenomeno, da quelle che preferiscono soffermarsi sul suo aspetto fisico - abbastanza gradito dalle utenti femminili - a quelle sulle sue gesta dentro e fuori dal campo. Anche Jovetic è
entrato subito nel cuore dei tifosi viola, per i suoi riccioli mori e i suoi colpi da campione. Volete sapere, invece quale sarà il tridente del terzo scudetto? Babacar, Jovetic e Ljajic! Così il recita il gruppo nato subito dopo l’arrivo del giovane talento serbo, soprannominato il nuovo Kakà. Un terzetto che, se manterrà i buoni propositi, farà sognare per tanti anni il popolo viola. E cosa ne pensate della Cittadella viola? Andate sulla bacheca del gruppo “Vogliamo la Cittadella viola” e ne saprete senz’altro di più. Per il tifoso viola non c’è mai pace: ecco perché “Gli è sempre un patire” è così tanto apprezzato. E che dire della polemica nata dopo che la Rai non ha trasmesso neanche un match di Champions League della Fiorentina? Decine sono i gruppi che propongono “rivincite” nei confronti /C.G. della televisione statale.
LA MASSIMA QUALITÀ ARTIGIANALE ED ARTISTICA AL SERVIZIO DELLA TUA CASA FINESTRE • IN PVC
PORTE DA INTERNI
NOVITA’
•ALLUMINIO a taglio termico • ALLUMINIO e legno
DETRAZIONE FISCALE DEL 55%
CANCELLETTI ESTENSIBILI in acciaio zincato e acciaio blindato
OTTIMO ISOLAMENTO TERMICO
GRATE DI SICUREZZA
Lavorazione con design personalizzato AVVOLGIBILI
FISSE O APRIBILI
DETRAZIONE FISCALE DEL 36% DETRAZIONE FISCALE DEL 36%
In alluminio, legno, PVC, acciaio. Varie colorazioni Su misura motorizzazioni anche su teli già esistenti
TENDE BORDATE - laccate, microforate, metallizzate SU MISURA
MM 65-70-80-90 ad argano e motorizzate da esterno 999636
DA OGGI CI TROVI IN
Via G. Giolitti, 26 - Firenze Tel.
055.6504680 Fax 055.6506105
38
Febbraio 2010
sport nel comune
PALLACANESTRO. Alla scoperta di una società che vuol ridare al gioco il suo vero significato
Impruneta basket, “missione” divertimento Carlo Marrone
“Vedere i ragazzi sempre sorridenti nelle sconfitte e nelle vittorie è il principio
“L’
dello sport”, spiega il direttore sportivo Paola Andreoni, riassumendo così
importante non è vincere, ma partecipare”: con questa frase, il Barone De Cubertin è diventato famoso in tutto il mondo. Peccato che nell’ultimo decennio questo ideale sano dello sport si sia perso dietro sponsor e guadagni. Di qualsiasi serie o età si parli, conta solo una cosa: la vittoria. In questo panorama distorto dal vero significato di sport, esiste una piccola società di basket che mette come primo traguardo del proprio lavoro il divertimento. L’Impruneta Basket nasce nel 1982 grazie all’intervento di Filippo Farruggia che, da poco trasferitosi nella città, chiese all’allora sindaco se fosse presente una squadra di pallacanestro sul territorio. La risposta fu negativa, e così dopo tre anni nacque una vera e propria società sportiva. Con il passare degli anni molti allievi diventarono allenatori, aiutando il signor Filippo a far crescere il numero delle squadre. Attualmente, sono quattro le squadre iscritte alla Fib (prima divisione, under 13/14/17) e tre al campionato Mini Basket (Aquilotti, Scoiattoli, Pulcini). Il direttore sportivo della società, Paola Andreoni, spiega che “la situazione giovanile della società è molto interessante è stimolante, c’è gioia nei più piccoli ogni volta che scendono sul parquet. Le partite si vincono o si perdono, ma vedere i ragazzi sempre sorridenti nelle sconfitte e nelle vittorie è il principio dello sport”. Un bambino può entrare a far parte della squadra ad appena sei anni: ad attenderli in palestra c’è un gruppo di giovani istruttori qualificati. Proprio questo settore sta espandendosi a vista d’occhio: a settembre si contavano appena quindici tesserati, a gennaio sono più che raddoppiati, e
la filosofia del club, nato nel 1982 grazie all’intervento di Filippo Farruggia
A “scuola” di basket
questo non può che far riempire d’orgoglio la dirigenza. Il Minibasket è un gioco-sport che risponde alle esigenze di crescita psicologica e fisiologica del bambino, rispettando la sua creatività e il suo bisogno di socializzazione, e non mancano le possibilità di scendere in campo contro le altre squadre grazie ai tornei organizzati dalla Lega. I corsi sono tenuti da istruttori diplomati Isef (o laureati in Scienze dell’educazione motoria) con abilitazione per l’insegnamento del minibasket. I giovani “maestri” di basket non desiderano altro che mettere le loro esperienze a servizio dei bambini per farli “crescere”, migliorare, divertirsi e giocare al 100% delle loro possibilità. Tutti gli allenatori della società sono coadiuvati dal mister dell’Under 17, Vincenzo Carlà, che ha preferito seguire la carriera accademica (è ricercatore universitario) invece di quella sportiva, che lo aveva portato a collaborare con Ettore Messina, uno dei coach europei più titolati. Il rapporto tra la città e l’Impruneta Basket è molto forte: grazie all’Ussi (Unione società sportive imprunetine) le attività sono spesso ben pubblicizzate e conosciute da buona parte dei cittadini. Con l’aiuto di tanti volontari, anche la “festa” organizzata in maggio è frutto del sudore dei genitori che si rimboccano le maniche per renderla possibile. “L’Impruneta Basket accoglie a braccia aperta tutti i bambini che, militando nella squadra, impareranno molto più che davanti a uno schermo televisivo”: parola di Paola Andreoni.
40
sport
Febbraio 2010
IL PROGETTO. La società ha cambiato nome: da Pool Firenze Basket A.S.D. a A.S.D. Nuova Pallacanestro Firenze
La nuova vita del basket fiorentino Lorenzo Mossani
a traguardi importanti, ma ricordo quando il Palazzetto dello Sport era pieno grazie alla Neutro Roberts e alle magie di J.J Anderson. Volete tornare a quei livelli? Sì, ma non c’è fretta, prima creiamo le basi, poi aspettiamo la fine della crisi per avere uno sponsor capace di investimenti importanti. Quali sono gli obiettivi stagionali? Non dobbiamo retrocedere assolutamente, vogliamo rientrare nei play-off. Un fiore all’occhiello? Il settore giovanile. I più grandi sono il frutto di una sinergia con le altre società, una sorta di rappresentativa fiorentina, con loro siamo competitivi a livello nazionale. Poi c’è il Pino Dragons per i più piccoli, da sempre protagonista del basket nella nostra città. L’unica nota stonata sono stati i cori razzisti nei confronti del vostro giocatore di colore Andrew Rath nella partita contro Empoli? Sì, un episodio spiacevole, anche se ritengo che la società dell’Use Empoli non c’entri nulla con quell’episodio, così come il pubblico empolese che è sempre stato corretto. Rimane comunque un gesto assolutamente da condannare: anche perché esiste uno sport così multietnico come il basket? Credo di no.
C
osa è nato a Firenze? Un progetto. Cosa sta rinascendo nel capoluogo toscano? Il basket. Dopo aver sfiorato con L’Everlast di Bastagli la serie A qualche stagione fa, esattamente a mezzogiorno di un giorno di fine luglio 2008, il basket sembrava scomparso dalla nostra città. Niente di più falso grazie al coraggio di Luca Borsetti, dello sponsor Mabo, sempre vicino alla pallacanestro toscana, e grazie anche alla passione di tanti fiorentini. Insomma, nella passata stagione, con un budget limitato e con un solo mese di tempo per costruire un roaster competitivo, è stato vicino il miracolo della salvezza in Serie A Dilettanti, salvando comunque il titolo sportivo. Dalla stagione 2009-10, la società ha cambiato la denominazione sociale, da “Pool Firenze Basket A.S.D.” a “A.S.D. Nuova Pallacanestro Firenze”, recuperando, così, un nome caro a tutti gli appassionati del basket fiorentino. Il “Progetto Basket” della città di Firenze si è ormai concretizzato, e costituirà il nuovo punto di riferimento per il rilancio della pallacanestro nell’area fiorentina con il concorso di quasi tutte le società gigliate. A raccontare la nuova avventura è lo stesso presidente Luca Borsetti: “E’ veramente uno splendido inizio tra le società di Firenze. Non so spiegarmi nemmeno io cosa sia successo, so solo che ora collaboriamo da amici, non da ‘conoscenti’. Abbiamo abbattuto il muro dei nostri piccoli ‘giardinetti’. Non è un piccolo passo, ma è semplicemente il futuro”. Pensa che a Firenze sia possibile, per sport che non siano il calcio, sbocciare nuovamente? Certo. I fiorentini vogliono primeggiare con una società consolidata negli anni e capace di ambire
RUGBY. Continua la stagione del Giunti Firenze. Con una novità fuori dal campo
Tanta voglia di vincere (e anche un calendario) U
n posto in classifica da difendere con la grinta e il paradenti e, semmai, da migliorare: questo si augura la squadra del Giunti Firenze Rugby dal finale di stagione 2009/2010. Un fine e inizio anno caratterizzato dai rinvii delle partite a causa del maltempo ha permesso delle vacanze un po’ più lunghe ai giocatori: il capitano Marcelo Segundo è per esempio tornato nella sua Argentina, ma non per questo la concentrazione è diminuita, tutt’altro. La voglia di vincere è rimasta la solita dello scorso 13 dicembre, quando il Livorno uscì dal Padovani con cinque mete al passivo (record stagionale eguagliato). Il campionato continua
ad avere un andamento alquanto insolito, la prima in classifica dista “soltanto” sei punti e in più il Firenze ha una partita da recuperare, e due degli scontri diretti saranno giocati tra le mura dello stadio amico. La squadra, rispetto all’inizio del campionato, è cresciuta notevolmente, e molti dei giovani del vivaio stanno cominciando a far vedere di che pasta sono fatti. L’entusiasmo della città verso i giocatori del Giunti cresce di mese in mese, e sicuramente il calendario che ritrae i giovani dell’Under20 in abbigliamento da gioco non potrà che rendere ancora più popolari questi ragazzi dall’animo /L.M. nobile e sensibile.
sport
41
PERSONAGGI. L’atleta italo-inglese che si è reinventata ballerina e attrice
Fiona ha fatto 40 (senza sentirli) Simone Spadaro
Fiona May
raggiunse la fase finale: “Forse, l’unico vero rimpianto è l’aver perso l’oro olimpico ad Atlanta 1996. Ho sempre dato tutto quando avevo di fronte una competizione di grande importanza e, in quell’occasione, avevo veramente dato il massimo, ma la gara fu vinta dalla nigeriana Chioma Ajunwa, atleta che era stata coinvolta anche in un caso di doping. Ci rimasi male. Ero molto triste, ma poi anche mia madre e tutti coloro che mi vogliono bene mi hanno aiutato e mi hanno dato tanta forza per continuare. Del resto – prosegue Fiona May – la nigeriana è stata una meteora. Nessuno se la
L’APPUNTAMENTO. Arriva il campionato nazionale di A1 e A2
La grande ginnastica al Mandela
L
a grande ginnastica quest’anno parte da Firenze, e più precisamente dal Mandela Forum, la struttura che il 20 febbraio ospita la prima prova del Campionato Nazionale di serie A1 e A2 di ginnastica artistica maschile e femminile. L’onore di organizzare la competizione d’apertura del 2010 spetta alla società Centro Ginnastica Firenze A.S.D. di Sorgane, che da oltre 35 anni opera nel campo della ginnastica artistica maschile, femminile e ritmica. Avvio dell’evento già da venerdì 19 febbraio, con le prove libere previste per il primo pomeriggio: poi, dalle 12.30 di sabato 20, via alle prove guidate della serie A2 – con uomini e donne che lavoreranno in contemporanea – ed inizio gara alle 14.30. Dalle 17.30, prove anche per la serie A1 – sempre con ginnasti e ginnaste in contemporanea – e gran finale con la massima competizione federale a squadre, che comincerà alle 19.30. Numerosi i “big” che calcheranno la pedana di Firenze, che ritrova una competizione di serie A dopo cinque anni: solo per fare un paio di nomi, tra le ragazze grande attesa per la campionessa del mondo 2006 e d’Europa 2007 nel concorso generale Vanessa Ferrari, in forza alla Brixia Brescia, società che vanta ben 10 titoli italiani; tra gli uo-
Un anno di eventi in città: anche i Mondiali di volley U
n anno di grandi eventi per Firenze che, proprio nel 2010, cerca di darsi una “scrollata” per donare visibilità a tante altre discipline, oltre il calcio e oltre la Fiorentina, che domina - non essendoci una seconda squadra in grado di scaldare i cuori dei fiorentini - la scena sportiva della città. Ma lo sport è di tutti i cittadini ed ecco che, allora, in questo anno potremo vedere i mondiali Under 23 di Frisbee tra l’ippodromo del Visarno lo stadio Ridolfi dal 18 al 25 luglio: sfide spettacolari tra fenomeni del disco che vola. Molti potranno obiettare che non si tratta di un vero e proprio sport, ma questo è, sicuramente, l’evento più curioso del 2010. In febbraio fanno tappa a Firenze, al Mandela Forum, i campionati italiani di ginnastica artistica, mentre una
P
oco prima di Natale Fiona May ha festeggiato 40 anni. Un’età importante, soprattutto per una donna che ha già vissuto due vite: prima atleta di divina bravura, capace di vincere, nel salto in lungo, due ori mondiali (Goteborg 1995 ed Edmonton 2001) e due argenti olimpici (Atlanta 1996 e Sidney 2000), poi ballerina a “Ballando con le stelle”, testimonial pubblicitaria e ora attrice di successo. “Mi piace rischiare, vivo la vita al 100% e fino a ora mi è andato tutto bene. Non mi sento 40 anni – confessa Fiona – sono convinta di averne almeno dieci in meno. Ho due figlie meravigliose (Larissa, nata nel 2002, e Anastasia, di soli 8 mesi, ndr) e se Dio mi ha dato questo corpo non posso che ringraziarlo. Sono riuscita a fare l’atleta ad alti livelli con grandi sacrifici e poi ho avuto l’occasione di fare altro nel mondo dello spettacolo. Sono contenta di ciò che ho fatto e spero di continuare, con grande impegno, anche in questa nuova avventura”. Moglie del fiorentino Gianni Iapichino, astista e lunghista, Fiona vive in campagna nel comune di Calenzano, si era laureata in Economia all’Università di Leeds e, oltre al salto in lungo - sua specialità preferita - in passato la May ha ottenuto buoni risultati anche nel triplo (detiene il primato italiano). Ma il suo più grande dispiacere non risale ad Atene 2004 quando, alla terza Olimpiade, non
IL PROGRAMMA. Dal frisbee agli Harlem Globtrotters
Igor Cassina
mini, per il campione olimpico alla sbarra di Atene 2004 Igor Cassina, della società lombarda Ginnastica Meda. Saranno inoltre presenti in serie A1 le società Artistica’81 Trieste, che ha già espresso le ginnaste olimpiche di Pechino Francesca Benolli e Federica Macrì, la Gal Lissone (Milano) e la neopromossa società pugliese La Rosa Brindisi. Anche due toscane in gara: la Società Ginnastica Livornese – in serie A1 maschile – e la A.D. Polisportiva Casellina (Scandicci), in A2 femminile. Appuntamento dunque al 20 febbraio per una giornata di spettacolari evoluzioni, in compagnia delle stelle della gin/L.M. nastica italiana.
ricorda più. Io ho continuato a lavorare con tranquillità e determinazione. L’anno dopo ho vinto i mondiali indoor a Parigi, poi gli europei indoor a Valencia, l’argento ai mondiali di Siviglia e l’argento ai Giochi di Sidney”. Molto determinata sulle piste, Fiona May ha fatto da caposcuola per tutta una generazione di atlete che hanno dato grandi soddisfazioni allo sport azzurro. “Forse è vero che noi donne abbiamo una marcia in più. Forse siamo più umili – conclude l’ex lunghista – ma anche più ‘cattive’ nel momento in cui ci troviamo di fronte ad una competizione”.
Omaggio a Gino Bartali con il Giro della Toscana straordinaria rassegna di danza è in calendario tra marzo e aprile. Molto attesa la prevista esibizione (a maggio), al Mandela Forum, degli spettacolari Harlem Globetrotters: basket spettacolo che in città manca da anni. Sempre a maggio, sabato 15, Firenze sarà ancora una volta invasa dalle splendide vetture d’epoca che partecipano alla Mille Miglia. Il 29 maggio
Il fresbee
partirà, ancora da Firenze, la 100 km del Passatore. A settembre saranno in programma i Mondiali di pallavolo, con Firenze che sarà sede di sei incontri, tutti di alto livello: quarti e semifinali. Il prossimo Giro della Toscana di ciclismo, invece, cambia data e percorso per omaggiare Gino Bartali. La gara per professionisti, gara premondiale, si svolgerà il 19 settembre con partenza da Prato, passaggio da Firenze e in particolare da Ponte a Ema, in occasione del decennale della morte di “Ginettaccio”, per concludersi poi ad Arezzo. Il 28 novembre la Maratona e poi, sotto Natale, il classico appuntamento di golf col Ponte Vecchio Challenge Approach. Senza parlare dei vari campionati di pallanuoto, rugby, basket, football americano e volley: insomma, ce n’è per tutti i gusti per poter assaporare sport di livello ed eventi curiosi non sempre /Sim.Spa. facili da vedere.
1059530
segnalazioni a redazione@ilreporter.it
Concerti All in 18 febbraio 2010
Casa della Creatività Provenienti dai luoghi più diversi della terra (Rifredi, Scandicci e Tokyo) ma ritrovatisi a Novoli, questo quartetto di belle speranze punta tutto su di sè decidendo di giocare a carte scoperte. Questa la formazione: Zana (mc), Narchetti (mc/beatmaker) e Frammento (mc/beatmaker) a cui si aggiunge, per le prove dal vivo, il giovane dj Fumo, tecnico del suono dalle dita svelte. Provenienti da diverse esperienze singole molto eterogenee fra loro (probabilmente il punto di forza del gruppo, a parere di chi scrive) decidono di unire le forze il 28 novembre 2007, trovandosi accumunati da un simile pensiero. Roberto Vecchioni 20 Febbraio 2010
Saschall
Il 20 Febbraio 2010 prende il via dal Saschall di Firenze il viaggio musicale di Roberto Vecchioni che proporrà dal vivo i brani tratti dal suo nuovo lavoro discografico, In-Cantus. Nell’arco di un mese il tour toccherà dieci fra le principali città italiane, fra le quali Roma, il 22 Febbraio al Teatro Sistina, Palermo, il 1° Marzo al Teatro Golden, Milano, il 13 Marzo al Conservatorio, Torino, il 20 Marzo al Teatro Colosseo. L’album In-Cantus, uscito il 30 ottobre scorso su etichetta Universal, ha origine da un breve e coraggioso tour natalizio, di sole 4 repliche, effettuato nell’inverno 2008 in luoghi sacri, come Chiese e Cattedrali. Il successo dell’iniziativa ha poi suggerito l’opportunità di proseguire con altri concerti per registrare un cd e proporre ad un pubblico ancora più vasto un progetto di innegabile spessore artistico fra poesia e musica. Biglietti da 35 a 25 euro. Primiera 25 febbraio
Casa della creatività Linkz e Tiezzo (mcs) assieme a Charlie Dakilo (mc/producer) e al satellite affiliato Ninja (mc/writer), da sempre orbitante nello stesso campo gravitazionale. Qualcuno ha iniziato scrivendo rime al liceo, qualcuno col writing, qualcuno col progetto White Socks (“ci chiamavano cosi’ per via del calzino sul microfono, lo usavamo come filtro”). “E’ stato un effetto domino di situazioni e di universi a farci incontrare” sostiene il quartetto del Campo di Marte. Nel mezzo, tra gli esordi e la pubblicazione del primo lavoro “Unshittable”, c’è l’hip hop ma anche la dnb, la formazione della prima Numa Crew, la partecipazione al contest capitolino Da Bomb nel 2008 e un numero imprecisato di serate in giro. Morgan 26 Febbraio 2010
Saschall
Morgan è certamente uno dei cantautori, interpreti e musicisti di maggior talento sulla scena nazionale. Le sue indubbie doti artistiche e creative si uniscono a una straordinaria versatilità, a uno spirito di indipendenza e a una cultura (non solo) musicale decisamente fuori dal comune. Morgan attribuisce un profondo valore culturale alla musica. Anche in questo
concerto fiorentino per piano solo, l’artista monzese mette in atto, e a disposizione del suo pubblico, un attento lavoro di ricerca e approfondimento della canzone italiana del periodo fine anni 50 e inizio anni 60. Morgan si appropria, rielaborandoli, di brani di grande spessore che varcano i confini del nostro paese e che acquistano sapori internazionali. Da Endrigo a Modugno, da Paoli a Bindi, da Ciampi a Tenco, da De Andrè a… Marco Castoldi, al Teatro Saschall di Firenze il 26 febbraio, ore 21.00 un omaggio ai grandi cantautori italiani. Biglietti da 26 a 17, 50 euro.
“migliore nuovo attore”. Nel ruolo che fu di Titina, un attore duttile e meraviglioso come Gennaro Cannavacciuolo, già protagonista con Geppy Gleijeses in Le Cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello e in Ragazze sole con qualche esperienza di Enzo Moscato. Insieme a loro un grande cast di quindici elementi. Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Napoli nel giugno 2008 e alla sua seconda stagione di repliche continua a collezionare successi sulle piazze italiane. Ditegli sempre di si è uno dei più importanti titoli della drammaturgia edoardiana.
Teatro
Vacanze forzate Sala Le Fiabe
L’ebreo Dal 16 al 21 febbraio
Teatro della Pergola Apologia della meschinità umana, L’ebreo è la storia di una coppia travolta da un evento tanto temuto quanto atteso. Quando negli anni ‘40, in seguito alle leggi sulla discriminazione razziale, molti ebrei in fuga dalle città o dall’Italia abbandonavano le loro case e i loro beni, per metterle al riparo dai possibili espropri intestavano le proprietà a dei prestanome di razza ariana, con l’accordo di rientrarne in possesso. Questo è quanto accade ai coniugi Consalvi, diventati i proprietari di un bell’appartamento nel centro di Roma, ma il ritorno del proprietario ebreo dopo 13 sconvolge la loro vita agiata. Promemoria Quindici anni di storia d’Italia ai confini della realtà 17 febbraio
Teatro Puccini
“La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra ma nessuno impara mai niente. Avanti il prossimo: se non vi sono bastati Andreotti, Craxi e Berlusconi, ora magari arrivano Lele Mora e Flavio Briatore”. Marco Travaglio Up Dal 19 al 21 Febbraio
Teatro Puccini
Up è un opera che trae ispirazione dalla montagna e dai suoi paesaggi boschivi. È un occasione di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, vista sia nella dimensione umana di sfida, sia in quella ancestrale dell incanto di creature e paesaggi. Il tutto reinterpretando la montagna con i suoi pericoli e i suoi più impenetrabili misteri, con la natura così compiuta nella sua meravigliosa perfezione e con quella vaga percezione di eternità che si eleva al di sopra dell’umano sentire. La montagna è un entità fisica, imponente e massiccia. Per non perdersi nella sua immensità, non resta che scomporla e strutturare lo spettacolo in quadri. Ogni quadro frammenta, dettaglia e interpreta un aspetto della montagna per poi ricomporla in un tutto. Essenziale e dinamico. Ditegli sempre di sì Dal 23 al 28 febbraio
Teatro della Pergola Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo, interpreta e dirige Ditegli sempre di sì, accanto a lui il figlio Lorenzo (Luigi Strada) vincitore del premio UBU nel 2006 quale
6-7-13-14 Marzo 2010 In arrivo la commedia brillante in tre atti scritta da Antonella Zucchini, con la regia di Loris Costantini.
Mostre Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte Dal 20 febbraio al 24 aprile 2010
CCCS Strozzina – Palazzo Strozzi Organizzata in collaborazione con la Kunsthalle di Amburgo, l’esposizione mette a confronto il lavoro di Gerhard Richter, uno dei più importanti artisti della seconda metà del Novecento, con quello di sette artisti contemporanei, legati da una profonda sfiducia nei confronti dell’immagine come veicolo di verità. Il tema dell’esposizione è la dissoluzione dell’immagine, e si pone come ideale continuazione di Realtà Manipolate, che ha esplorato la relazione esistente tra la realtà e la sua rappresentazione mediante la fotografia e il video. Gerhard Richter, uno dei pionieri nel portare all’estremo la dissoluzione sia della figura che della tecnica pittorica stessa, dipinge sopra fotografie originali o usa una particolare tecnica di pittura sfocata. De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibile Dal 26 febbraio al 18 luglio 2010
Palazzo Strozzi
Il centro gravitazionale dell’esposizione è costituito da un nucleo di capolavori del periodo metafisico di Giorgio de Chirico (1909-1919). Traduzione pittorica della sensibilità e della particolare concezione della vita maturata dall’artista attraverso la lettura di Nietzsche, la poetica metafisica viene riconosciuta come l’espressione dello stato d’animo di un intero secolo. Alienazione e solitudine. Senso di abbandono, isolamento, inquietudine e disperazione: De Chirico approda alla raffigurazione avant lettre del “grande silenzio” generato dal primo conflitto bellico. Innocente e calunniato Fino al 28 febbraio
Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi Nel quarto centenario della morte la mostra Innocente e calunniato. Federico Zuccari (1539/40 – 1609) e le vendette d’artista presenta al pubblico i temi di polemica e di vendetta che alcuni artisti, e in particolare Federico Zuccari, usarono per dichiararsi
innocenti a fronte di calunnie e ingiustizie vere o presunte. Le porcellane di Betty Woodmann Fino al 10 aprile
Museo delle porcellane Palazzo Pitti
Tra le prestigiose porcellane conservate alla Palazzina del Cavaliere trovano una appropriata collocazione le creazioni colte e fantasiose di Betty Woodman, in vetrine appositamente integrate con l’allestimento del Museo. Le insolite porcellane di Sèvres realizzate dall’artista, sconvolgono l’idea tradizionale di “corredo da tavola apprezzato” con le loro forme imprevedibili e l’intensità e brillantezza dei colori, senza tralasciare il bon ton ormai consolidato dei prestigiosi serviti amati dai regnanti. L’arma per l’arte Fino al 6 aprile
Galleria Palatina Sala Bianca La mostra, ospitata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, è dedicata in particolare all’arte sacra e quindi a dipinti e oggetti trafugati in chiese, complessi conventuali, talvolta anche in Musei, ma in tutti i casi di soggetto sacro o di uso liturgico. Si tende quindi a mettere in evidenza come i luoghi di culto siano stati e siano per tante ragioni esposti al rischio di furti o danneggiamenti e come nel tempo i Carabinieri, specializzati nel settore, abbiano posto le loro forze e competenze a servizio della Chiesa e del suo enorme patrimonio artistico.
Concorsi Il mio giardino Concorso di poesia al Giardino
Si partecipa inviando, entro il 31 marzo, poesie non più lunghe di 36 versi, ciascuna in 6 copie (5 anonime e 1 riportante nome, indirizzo, telefono e, possibilmente, e-mail dell’autore) al seguente recapito: Concorso di Poesia “Giardino dei semplici” – Via Micheli, 3 – 50121 Firenze. Il tema dell’Edizione 2010 del Concorso è “Il mio giardino”, precisando che oltre all’ottica botanica del tema saranno prese in considerazione anche tante altre possibili interpretazioni metaforiche (esempio: I fiori del “giardino” possono essere anche i figli, le fantasie, gli oggetti di una collezione e in genere tutto quello che abbiamo fatto germogliare e curato nella crescita). Una Commissione di lettura composta da 5 persone esaminerà tutti i testi pervenuti, scegliendo i 24 ritenuti più interessanti con i quali, a cura del Museo di Scienze Naturali, sarà pubblicato un libretto offerto in omaggio a tutti i partecipanti alla cerimonia di premiazione. Tra queste 24 poesie saranno poi individuate quelle a cui assegnare i 5 principali premi in palio (coppe, targhe, libri e altra oggettistica). La cerimonia di premiazione, alla quale tutti i concorrenti sono invitati, è prevista nel pomeriggio di domenica 23 maggio, con inizio alle ore 16,30 nella Sede dell’orto botanico di Firenze. I 24 autori “finalisti” saranno avvertiti personalmente, mentre coloro che non potranno intervenire di persona conosceranno l’esito del concorso dalle pagine del periodico “L’alfiere” n° 2/3 (edito dall’Accademia Alfieri) che riceveranno in omaggio nel mese di Giugno.
44
sciate che vanno a vedere il fiume,di fronte a casa mia, pensate che, io, faccia dei salti di gioia se il bar è aperto? Quando si parla di sicurezza, vorrei che si tenesse sempre ben presente che è un problema di tutti e, se l’Istituzione riesce a farla diventare diritto, ne sarei molto grato. Fabrizio Calusi
Inviaci le tue lettere a
redazione@ ilreporter.it
Lettere e segnalazioni: tutto su www.ilreporter.it Lettere, segnalazioni, proposte, ma anche veri e propri articoli scritti dai lettori. Tutto questo ed altro ancora sul portale www.ilreporter.it. Tutte le lettere che non trovano spazio in queste pagine saranno pubblicate sul sito. E poi spazio ai commenti e alle vostre opinioni
A PROPOSITO DI SICUREZZA NEI GIARDINI Gentile direttore, nel suo periodico d’informazione del mese di dicembre leggo che contro il “letargo dell’inverno e per dare più sicurezza ai frequentatori di parchi, andrebbe aperto dei bar” ecc. ecc... L’articolo di Giulia B. si basa su un disegno/ proposta, avanzata dal presidente del quartiere 3 al vicesindaco Nardella. Attraverso Reporter vorrei esprimere una mia opinione un po’ contrastante al merito dell’articolo: sono un residente e un frequentatore dei giardini di viale Tanini e non ho mai avvertito problemi legati alla mia sicurezza nei confronti di altre persone. La mia sicurezza è venuta meno quando il fiume Ema, che scorre contiguo a quell’area, poteva straripare. E mi son sentito solo e abbandonato, quando il fiume ha inondato la casa e le altre cose di mia proprietà, e non per ultimo l’anima. A titolo precauzionale la Protezione Civile del comune di Firenze ci comunicò che questa è una zona sottoposta a un rischio allagamento che potrebbe raggiungere il livello di 4 (metri!) e ci indicò anche dove rifugiarsi in caso di un loro allarme. In precedenza, per attutire gli effetti degli eventi alluvionali fu emanata una Legge che “proibiva” di edificare a distanze inferiori di 150 metri dai fiumi (L.183/89 ). Il comune e il quartiere, dopo dieci anni dall’entrata in vigore della suddetta Legge, nella fascia di rispetto fluviale, sottoposta alla L.183, riesce a costruire un enorme centro direzionale e con uno alto strato di cemento, copre, tutto il prato verde che c’era intorno alle tribune del campo sportivo. Nei giardini di viale Tanini, cede in gestione, un campetto in erba e di libero accesso. Ora è plastificato, e pagando, si può giocare a calcetto. Nel ristrutturare gli spogliatoi, già situati in zona ( L.183/89) si preferisce ampliarli per ricavare un bar con cucina per il ristorante e altre cose. Ora, a voi di Reporter e al presidente del Quartiere chiedo: ma siete sicuri che dopo tutte queste colate di cemento, l’apertura del “bar anche d’inverno” mi renda quella giusta serenità che mi viene a mancare andando ai giardini? E quando, nelle giornate della pioggia invernale, vedo delle facce oscure e ango-
lettere
Febbraio 2010
QUELLE CODE AGLI SPORTELLI... Spett.le Redazione, sono una abitante del Q3 che legge sempre il Vs. giornale, e trova gli articoli che proponete sempre molto interessanti, colgo quindi l’occasione per metterVi a conoscenza di un disservizio scandaloso che avviene nel nostro quartiere da parte dell’Ufficio Postale FI37 che si trova a fianco della Coop in piazza Bartali. Detto Ufficio Postale ha una carenza di personale cronica, ed anche se ci sono otto sportelli a disposizione per i cittadini, raramente sono aperti tutti insieme e anche se sono aperti, per pagare un semplice bollettino, il più delle volte si deve fare una coda anche di 2 ore, tutto ciò lo trovo indecente. Perché approfittare sempre della pazienza e buona volontà dei cittadini? Detto ufficio è stato fatto nuovo da pochi anni, che si decidano ad aumentare gli sportelli ed il personale, visto che ci sono tanti giovani senza lavoro! Grata per quanto potrete fare in merito, colgo l’occasione per salutarVi cordialmente. Rogai Gabriella LO “SPETTACOLO” DI VIA DELL’AGNOLO Gentile Sig. Direttore, sono una studentessa fuori sede domiciliata nel quartiere1 e leggo sempre con molto interesse il vostro giornale. Ritenendolo un prezioso notiziario degli eventi di quartiere e un ottimo strumento di denuncia, sento doveroso, seppur da fiorentina adottiva, denunciare le situazioni spiacevoli che trovano asilo negli spazi che viviamo. Ogni giorno, per raggiungere l’università percorro anche 4 volte via dell’Agnolo e lo spettacolo che mi si propone non è di certo piacevole. C’è un supermercato cinese sempre rigorosamente vuoto di acquirenti nel senso tradizionale, intorno cui si assiepano tossicodipendenti, transessuali ed ubriaconi. Non è raro assistere ai loro loschi scambi, in qualsiasi ora della giornata. Perché le forze dell’ordine non se ne accorgono, nonostante passino con la volante in via Verdi molto spesso? Lei ribatterà che certamente sarebbe più conveniente cambiare strada: per la mia incolumità questo è di certo conveniente. Ma mi chiedo, da persona sensibile alle problematiche urbane, quanto questa presenza può convivere con la prospiciente scuola materna? Quando i bambini si riapproprieranno del parchetto dietro piazza dei Ciompi? E soprattutto: perché nessuno provvede a sanare il QUADRILATERO DELLA TOSSICODIPENDENZA (ad un passo dal consiglio di quartiere) di cui via dell’Agnolo, piazza Salvemini , via di Pietrapiana e il ponte che da via dell’Oriuolo va in Borgo Albizi fanno parte?! Cordialmente Una studentessa indignata GLI ANIMALI E LO SPORCO PER LE STRADE Buongiorno,
ho letto sul vs ultimo numero, Gennaio 2010, l’articolo “Per i cani lo spazio non manca, ma per le strade resta lo sporco”; devo dire che il comune e/o il Quartiere hanno fatto o stanno creando ancora spazi per gli “amici” a quattro zampe, ma questo sembra non basta affinché le strade siano sgombre da escrementi. Credo che questa situazione non sia colpa dei cani veri, ma di coloro che bisognerebbe definire “cani” perché sono i proprietari degli animali che nonostante dimostrino di voler bene ai loro amici, diventano “nemici” degli altri esseri umani. Nei giardini dove giocano i ragazzi o dove passeggi basterebbe poco laddove ci sono le aree per i cani a portarli in quelle aree fatte apposta, ma è più semplice e facile lasciare che il proprio animale si “svuoti” dove capita; che dire poi delle strade, ce ne sono alcune ridotte in condizioni estreme. Avevo scritto tale problema anche al sindaco attuale, ma probabilmente è preso solo dalla attenzione di “curare” il centro storico non tenendo conto della periferia che è il primo impatto per la gente che viene in città per visitarla o altro. Avevo scritto di cosa accade in altri paesi europei ad esempio in Germania. In Italia è stata istituita l’anagrafe canina che al momento che adotti o prendi un cane gli viene applicato un chip per il suo riconoscimento, quindi si può sapere tutto di quel cane. In Germania fanno una cosa molto semplice: nella fase di installazione del chip all’animale gli viene fatto un esame del Dna che è indolore ma torna utile per i motivi di cui si parla. Quando i signori vigili girano di pattuglia (quando li vedi…), potrebbero guardare anche loro dove mettono i piedi e se incappano in un escremento potrebbero (bontà loro …) raccoglierlo e farlo analizzare così, anche a distanza di qualche giorno, saprebbero a chi inviare una multa (so che c’è una multa per chi sporca con carta o altro …), così come fanno in Germania e la sanzione che applicano è di 500 euro (notevole..). Credo che così si otterrebbero due scopi: 1) il Comune potrebbe incassare qualche soldo in più e destinarlo alla sistemazione delle aree per cani o alla sistemazione delle strade o alla sistemazione delle piste ciclabili e quanto altro volete inserire….; 2) penso che i proprietari dei cani farebbero più attenzione ai loro animali e si otterrebbe il tanto agognato pulito per le strade e nei giardini; cosa costa, basta provarci. Non so se questo compito spetti ai vigili, ma credo di sì, altrimenti si potrebbe assumere del personale formando una apposita squadra ecologica a tale compito dando così lavoro ad altre persone; non so se compete al Comune, o all’Asl; basta che ci si sia un po’ di buona volontà e penso che questo problema si possa risolvere evitando a volte scontri verbali tra le persone con buona pace cittadina. Un saluto Costantino Giaquinto LAVORI E SICUREZZA A COMPIOBBI I lavori di urbanizzazione ad Ellera stanno per iniziare ma nessuno, sembra, ha accertato se siano andati a buon fine quelli, fatti ormai da tempo, dell’“area Chelazzi”a Compiobbi. In questa frazione era stato programmato uno stradello pedonale e per passeggini per eliminare il dislivello esistente fra via Aretina ed il piazzale della stazione ferroviaria. Progetto sostituito,
con poca lungimiranza, da un fantomatico servoscale per le carrozzine dei disabili, mai realizzato. Un marciapiede coperto invece è stato costruito sotto il nuovo insediamento, che doveva servire per tutti i cittadini del posto, ma arrivato all’altezza della rampa scale F.S. questo marciapiede non ha alcuna uscita verso la strada, servendo esclusivamente le nuove costruzioni. L’impresa incaricata a questi lavori doveva, ad ultimazione degli stessi, riasfaltare via della stazione, nonché ridisegnare i posti macchina lungo la stessa in modo da permettere il passaggio contemporaneo almeno a due mezzi, attualmente impossibile in più punti della carreggiata. Si ricorda che l’entrata e l’uscita al parcheggio è solamente da via della stazione. A Compiobbi, quando saranno terminati i lavori di Ellera, avremo un traffico ancora più intenso e più veloce di quello attuale; più intenso per i nuovi insediamenti di nuove costruzioni sia abitativi che artigianali, per un totale di oltre 60.000 metri cubi, nonché più veloce per effetto della nuova variante. La Giunta Comunale di Fiesole dovrebbe quindi impegnarsi fin da ora, affinché divenga concreto il progetto del “viadotto di Vallina”, così da poter trasformare, come previsto, l’attuale statale Aretina in strada provinciale con conseguenti limitazioni al traffico pesante ed alla velocità. Altra necessità per la sicurezza dei cittadini di Compiobbi è l’allargamento dei marciapiedi della stessa via principale Aretina fino alle strisce bianche appositamente segnate per delineare gli stessi. Attualmente le mamme con neonati nei passeggini debbono barcamenarsi spesso con due ruote sopra e due sotto il marciapiede, mentre i pedoni, specie le persone più anziane, sono in pericolo nello scendere e salire in continuazione all’incrociare altre persone. Altri lavori attesi e necessari: - La delocalizzazione del ripetitore F.S. almeno ad oltre cento metri dagli insediamenti urbani, come richiesto con firme a suo tempo, nonché previsto dal regolamento comunale di Fiesole; - Dissuasori di velocità, soprattutto in via della stazione, dove il continuo raid di motorini scorrazzanti da e per il parcheggio F.S. lo rendono alquanto pericoloso per i pedoni, ed in particolar modo per i pendolari che tornano con il treno. Cordiali saluti, Bruno Stefani I NOMI DELLE STRADE E LE NUOVE TARGHE In relazione al servizio comparso a pag. 5 del numero di Dicembre del vostro periodico, ritengo opportuno segnalarvi che l’articolista ha commesso, suo malgrado, un grossolano errore in ordine alla denominazione toponomastica di una piazza del nostro Quartiere. Al termine del suddetto servizio si parla infatti di “un percorso di fede” tra la Piazza Suor Domenica del Paradiso (all’interno di Via di Ripoli) e la Piazza B. Pio (all’interno del Viale Europa). Premetto che, a mio parere, il primo colpevole dell’errore di cui dirò è da attribuirsi al Comune di Firenze, che per la toponomastica stradale (abbandonate le gloriose targhe in smalto bianco e blu e le antiche lastre di marmo con su scritto nome e cognome del titolare della strada o della piazza) ha adottato delle squallide targhe in plastica, con la sola iniziale del nome e per giunta
lettere
45
invia la tua segnalazione alla nostra redazione redazione@ilreporter.it CAREGGI E LE PISTE CICLABILI Leggendo con piacere “Il Reporter” che parla di problemi e fatti a noi vicini, devo altresì constatare che nell’idilliaca enunciazione delle piste ciclabili del Q5 non ho trovato nessun riferimento al fatto che da Careggi al centro ci sono 900 metri e “rizzati”. Una zona semi-periferica così popolosa avrebbe diritto di essere collegata al Centro di Firenze? Forse io mi sono perso qualcosa ma credo che da Piazza Dalmazia tutto sia finito nel dimenticatoio. Gradirei sapere se sbaglio su “Il Reporter” o direttamente. Grazie, Stefano B.
Gentile signor Stefano, il tema delle piste ciclabili e della mobilità a pedali è spesso troppo poco trattato e discusso, nonostante l’interesse che i cittadini dimostrino di avere in proposito (un interesse forse addirittura crescente negli ultimi tempi, e questa non può che essere una buona notizia), e nonostante il numero di persone che, malgrado tutte le difficoltà oggi esistenti, usino la bicicletta per spostarsi. Va da sé che, con una rete più estesa di piste ciclabili, questo numero sarebbe ancora maggiore, e quello di aumentare i chilometri dei percorsi per le biciclette in città deve essere senz’altro un obiettivo da porsi e da raggiungere, soprattutto in un’ottica come quella che sembra attualmente caratterizzare Firenze, ovvero un ripensamento complessivo di una mobilità centrata fino ad ora sull’utilizzo dei mezzi privati che, com’è sotto gli occhi di tutti, è arrivata al suo limite. Dunque, insieme a una nuova organizzazione del trasporto pubblico (in città ha appena “esordito” la prima linea del tram), le piste ciclabili rivestono un ruolo importante: ruolo che, il più velocemente possibile, dovrà essere rafforzato, con la costituzione di ciò che forse finora è maggiormente mancato, ovvero una vera “rete” ciclabile che finalmente unisca i vari tratti esistenti. Una rete in grado di collegare le varie zone di una città, per le sue dimensioni, potenzialmente a misura di bici, senza che i ciclisti siano costretti ad affrontare alcuni tratti pericolosamente in mezzo alle auto. Questo deve essere il primo obiettivo da raggiungere, quando si parla di piste ciclabili, anche se è da riconoscere che, data la dimensione di molte strade fiorentine, realizzare nuovi percorsi per le biciclette non è sempre è così facile, per lo meno senza togliere spazi a pedoni o automobili. Per quanto invece riguarda Careggi e dintorni, sicuramente tra le zone più interessate dalla questione, alcuni nuovi progetti sono in arrivo, come riportato in un articolo che pubblichiamo questo mese sulle pagine dell’edizione del quartiere 5. Dove mi auspico che possa trovare le risposte che cercava. Matteo Francini
scritte tutte in lettere minuscole come fossero un’e-mail, provvedimento per me culturalmente riprovevole in una città come la nostra. Ora, la targa in plastica dell’area che ci interessa indica “Piazza B. Pio”, una B. che ad un approccio superficiale farebbe pensare all’iniziale della parola “Beato”. L’autore dell’articolo avrebbe però potuto fare una ricerca più approfondita, scoprendo che la piazza in questione è nata molti anni prima della beatificazione di Padre Pio e che quella B. (trovandoci, come giustamente cita l’articolo stesso, in una zona da sempre dedicata a condottieri, podestà e personaggi del tardo Medioevo e del Rinascimento) vuole ricordare un certo Bernardino Pio, originario di Carpi, chiamato dalla Repubblica Fiorentina come condottiero mercenario della guerra contro il Duca di Milano. Mi preme poi aggiungere un breve cenno su altri due nomi di strade citate nell’articolo come “segni di fede”: via del Paradiso, che nulla ha a che fare con la religione in quanto l’appellativo “paradiso” era attribuito ad un bellissimo giardino annesso alla villa di famiglia Alberti, accanto alla quale esisteva un convento di suore, e via Arcangeli, nome che non si riferisce ad esseri celesti, bensì ricorda Giovanni Arcangeli, un botanico come gli altri naturalisti richiamati in alcune strade di quella parte di città, primo fra tutti il grande Carlo
Linneo; centro virtuale di questo gruppo di strade è la Piazzetta del Pomario, tra via Filippo Webb e via Filippo Parlatore, a ricordo di uno splendido frutteto (pomaio) esistente in zona, famoso per la bontà dei suoi prodotti. Grazie per l’attenzione e cordialità Piero Tonini REGINALDO GIULIANI E LA DEDICA DELLE VIE Ritengo quantomeno anacronistico che una delle strade più lunghe di Firenze sia ancora dedicata alla memoria di un prete medaglia d’oro al valor militare!! I sacerdoti dovrebbero essere apprezzati, encomiati e ricordati per le loro opere di pace, non per il loro valore militare!! Propongo di dedicare la stessa strada a Tiziano Terzani, giornalista, scrittore e uomo di pace. Grazie per l’attenzione, Adriano Rossi ANCORA SULLA SOSTA COL MOTORE ACCESO Ho letto con piacere che non sono l’unico a lamentarmi per il malcostume dei conducenti Ataf (non tutti ma molti) di sostare al capolinea col motore acceso per molti minuti. Ho fatto presente questi comportamenti all’ufficio reclami Ataf, al sindaco Renzi, al neo-presidente Bonaccorsi, al di-
fensore civico Morales, ma ancora i risultati non si vedono. L’infrazione, oltre ad essere individuata dal codice della strada, è anche prevista nel regolamento di servizio Ataf. Vivo molto vicino ad un capolinea nel quartiere 2 e mi stupisco che persone che svolgono un servizio pubblico non si rendano conto del disturbo che arrecano ai residenti tenendo accesi motori inquinanti, rumorosi e vibranti a pochi metri da abitazioni private, scuole e giardini! Senza pensare allo spreco di denaro causato all’azienda che paga loro gli stipendi! Lettera firmata IL TRAFFICO ALLE DUE STRADE Ho letto sul numero di novembre la lettera della “signora Alda” che anche io da tempo volevo scrivere: per chi proviene dall’Autostrada, Superstrada, Tavarnuzze, Siena ecc. e va in direzione di Firenze, trova il tappo del semaforo del Galluzzo: sarebbe semplice far girare a destra nella piazza (o in via Gianfigliazzi come dice la signora Alda) e girare intorno alla piazza stessa (ora adibita quasi solo a parcheggio) per andare verso tante direzioni: San Felice a Ema, Firenze centro, Cascine del Riccio o Firenze Sud. Sapeste quanto traffico in meno si avrebbe nella zona delle Due Strade!!!!! e come si scorrerebbe nella zona del Galluzzo!!! Vi prego di pubblicare e inoltrare agli uffici competenti del Comune di Firenze questa richiesta, che mi sembra una cosa semplicissima, non l’Opera del Duomo!!! Grazie dell’attenzione e saluti Graziella VIA POLIZIANO, “NON NE POSSIAMO PIÙ” Gli abitanti di via Poliziano non ne possono più! I clacson suonano dalla mattina alle 7 alla sera oltre le 8! Non si riesce a vivere in questa confusione! Macchine costantemente bloccate, scooter che sfrecciano sulla pista ciclabile inutile (poteva tranquillamente essere costruita sul marciapiede sinistro da cui non passa quasi mai nessuno, come è stato fatto su altri marciapiedi di Firenze) che ha tolto una ventina di posti macchina mai ripristinati, viale Milton chiuso in fondo, pare per far piacere, pare, a qualche residente “potente”, che riversa tutte le auto su via Poliziano e via Lorenzo il Magnifico! Ma in che città viviamo? Ma dove sono i nostri amministratori? Chiudere una piazza per mettere in ginocchio il resto della città non ci sembra una scelta molto intelligente! Siamo stufi!!! Ilaria Balboni IL TRASPORTO PUBBLICO NELLA VALLE DELL’ARNO Gentile Redazione di Reporter, vorrei far presente un problema relativo al trasporto pubblico che interessa la Valle dell’Arno del comune di Fiesole, dove nel massimo silenzio e senza alcuna reazione il servizio è stato tagliato drasticamente con episodi anche imbarazzanti per i cittadini che vengono fatti scendere dal mezzo anche in modo scortese se il mezzo proviene dalla provincia di Arezzo. Nel marzo 2002 durante un’assemblea cittadina il vice presidente Ataf Marmugi (presidente era Aldo Frangioni....) presentò una nuova linea da Ellera a via Mezzetta con cadenza di 20 minuti, ma il sindaco Pesci pose il veto fra la costernazione generale. Dopo mesi di proteste alla vigilia di un’altra assemblea che
si preannunciava turbolenta, dal cilindro uscì una convenzione per la validità dei titoli di viaggio Ataf sui mezzi extraurbani. Nonostante le oscillazioni degli orari di transito poteva essere una buona soluzione, che almeno equiparava i costi per tutti i cittadini del comune. Con l’aumento del biglietto Ataf si è creata di nuovo una discriminazione perché sui mezzi extraurbani non è accettata la Carta Agile con sconti fino al 30%, ma il peggio è arrivato appunto in questi giorni con l’esclusione dalla convenzione (e quindi dalla equiparazione dei biglietti Ataf) dei mezzi provenienti dalla provincia di Arezzo, spesso gli unici in ampie fasce orarie. La cosa più grave è che non c’è nessun segno di riconoscimento fra i due consorzi (Etruria Mobilità e Mugello-Valdisieve) visto che i mezzi sono della stessa società Sita e l’alternativa è fra essere cacciati dall’autista senza spiegazioni e in modo sgarbato (se si accorge che hai in mano un biglietto-abbonamento Ataf) o beccarsi la multa durante il viaggio. Basta consultare un orario per vedere che restano solo 20 corse utili al giorno, 6 in tutto il pomeriggio di domenica, con vuoti che raggiungono le due ore. Gli alunni delle scuole superiori per raggiungere il nostro polo di riferimento in via Mezzetta devono fare 3 km al giorno a piedi spesso al buio e senza marciapiedi e attraversamenti sicuri, perché non c’è una combinazione di mezzi pubblici adeguata. Dopo il trekking urbano accade che a Varlungo transita uno dei suddetti mezzi della provincia di Arezzo, costringendoli a un’altra mezz’ora di attesa; forse la proposta Marmugi, mai troppo rimpianta, avrebbe risolto anche questo problema. Una delle scuole (non faccio il nome per carità di patria …) ci ha risposto: “comprategli il motorino che abbiamo un bel parcheggio”. Alla faccia della riduzione del traffico privato... Maurizio RETTIFICHE Spett.le Redazione de Il Reporter, Vi saremmo grati se, in relazione all’intervista al sig. Fallani del Tennis Tavolo Artigianelli da parte del Vs. sig. Marrone, apparsa sul numero di Gennaio 2010, vorrete pubblicare una precisazione in quanto i locali in cui si svolge l’attività agonistica della soc. T.T. Artigianelli sono ceduti gratuitamente, insieme ad altre agevolazioni, dall’Istituto Pio X Artigianelli, di cui don Gianfranco Rolfi è il Presidente, proprio per gli scopi statutari dell’Istituto stesso (educazione ed istruzione scolastica, culturale, religiosa e sportiva dei giovani oltre a sviluppare le loro potenzialità artistiche ed imprenditoriali concedendo spazi a condizioni vantaggiose ). Fiduciosi di un Vs. accoglimento di questa ns. richiesta, Vi porgiamo distinti saluti. Il Presidente del Tennis Tavolo Artigianelli Enrico Bellini Spett. Reporter, la presente per comunicarvi che la mostra di Antonio Ancarola è stata curata dall’associazione Galluzzo Immagine e non dall’oratorio del Pellicano come da voi erroneamente segnalato sul numero di gennaio. Ciampini Dario Presidente Galluzzo Immagine
46
annunci immobilari
Febbraio 2010
un aiuto prezioso a casa tua
le migliori offerte immobiliari: residenziali, commerciali, stagionali STATUTO ultimo piano appartamento di tre vani ristrutturato, in bella piccola palazzina in pietra. Termosingolo; luminoso, panoramico. Rif. 303 € 220.000 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722
1-2 VANI FIRENZE BAGNO A RIPOLI COLLINA Delizioso appartamento con ingresso indipendente di mq. 50 composto da soggiorno con angolo cottura, vano guardaroba con finestra, bagno al piano terra e camera marimoniale al piano primo. Finemente ristrutturato. € 220.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 BELLARIVA libero vani 2,5 ristrutturato, piano terzo ed ultimo, termosingolo, ampio balcone, strada tranquilla,camera con vano guardaroba, bagno finestrato, rif. 850, immobiliare gavagnin € 225.000,00 trattabili ☎055-573366 - 331 5764740 CAMPO DI MARTE in ediicio di nuova costruzione delizioso bilocale composto da soggiorno con zona cottura, camera matrimoniale, bagno e corte esclusiva. € 220.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 CAREGGI Via Carlo del greco- bilocale al 1º piano di palazzo con facciate completamente rifatte,composto da soggiorno con cucina con balcone,camera letto,bagno e ripostiglio.adatto a studenti universitari. € 190.000 ☎055 6810882 trattabili FIRENZE disponiamo di vari bilocali in zoan cammpo marte- soffiano - porta romana - novoli e statuto a partire da € 153.000,00 ☎055 0515231 SCANDICCI Bilocale con giardino privato al piano terra di piccolo terratetto. Totale ristrutturazione con materiali di pregio. Soggiorno, camera, servizio, giardino mq. 26. Loc. Granatieri. € 170.000,00 trattabili ☎055 6810882
3 VANI FIRENZE ANTELLA in zona centrale, delizioso appartamento finemente ristrutturato con ingresso indipendente, composto da soggiorno con zona cottura, camera matrimoniale, cameretta, bagno, ripostiglio e corte esclusiva. € 260.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI appartamento composto da tre vani oltre ingresso e bagno. Da ristrutturare. € 160.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI delizioso appartamento in piccola palazzina al secondo ed ultimo piano composto da ingresso, cucina abitabile, salotto con camino, camera nel sottotetto, bagno, ripostiglio e soppalco. € 225.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 CAREGGI in strada tranquilla ampio trivani di nuova costruzione con affacci nel verde composto da soggiorno cucinotto due camere matrimoniali servizio conclude la proprieta ampio terrazzo di 90mq € 299.000 ☎055 0515231 FIRENZE NOVA Appartamento al 2 piano in strada interna tranquilla e silenziosa composto da cucinotto ,tinello, 2 camere matrimoniali bagno e ripostiglio.termosingolo, cantina e posto auto. € 200.000,00 trattabili ☎055 6810882 GAVINANA in palazzo signorile vendiamo due unita immobiliari completamente ristrutturate luminose composte da ingresso soggiorno angolo cottura camera matrimoniale cameretta servizio ripostiglio termo-singolo a partire da € 270.000 fiducia immobiliare ☎055 6800095 - 349 5148233 GAVINANA in piccola palazzina bel tre vani completamente ristrutturato composto da: ingresso, cucina, due camere, bagno. Balcone. Termosingolo. Cantina. Rif.302 € 220.000 ☎055 688343 - 339 8832722 MILANESI PRESSI piano alto con ascensore luminoso silenzioso tre vani completamente ristrutturato composto da soggiorno cottura due camere servizio e balcone. € 215.000 ☎055 0515231 NOVOLI UNIVERSITÀ In contrada silenziosa, al piano terra rialzato, ampio tre vani: ingresso/ disimpegno, grande soggiorno, cucina, camera, servizio, piccolo balcone. Seconda camera facilmente realizzabile, ottimo anche come investimento per messa a reddito. Rif.s355 € 195.000,00 trattabili ☎055 6810882 OBERDAN ADIACENZE in palazzo d’epoca al piano seminterrato con ingresso indipendente app.to di mq.68, ingresso-sala, cucina abitabile, camera matrimoniale, bagno, completamente ristrutturato, risc.singolo, no balcone "ottimo anche uso ufficio" € 250.000 ☎347 6143007 SCANDICCI in bella zona residenziale ampio appartamento di tre vani (72 mq) composto da: soggiorno con angolo cottura, due camere, ripostiglio, bagno. Due ampi balconi. Ottima ristrutturazione. Garage doppio. 325rif. € 275.000,00 ☎055 688343 - 339 8832722
4 VANI FIRENZE A PORTA ROMANA - FOSCOLO Ottima posizione,interno molto tranquillo, luminoso appartamento ristrutturato. Piano secondo. Ingresso, soggiorno, cucina, 2 camere, bagno con vasca e finestra, ripostiglio. Termoisngolo, parquet, aria condizionata. Oltre cantina con finestra e posto auto euro380.000,00 immobiliare burgassi s.n.c. 055-220090-223151 € 380,00 Immobiliare Burgassi s.n.c. ☎055 220090
ALBERTI PRESSI in piccolo condominio elegante appartamento in buone condizioni composto da ampio ingresso salone doppio tre camere cucina abitabile doppi servizi balcone terrazzo concludono la proprietà cantina garage e posto auto EURO 539.000 TRATTABILI 1013973
☎ 055 0515231
CASELLINA in palazzo signorile luminoso silenzioso nel verde ampio ingresso soggiorno ampia cucina abitabile 2 camere matrimoniali ampio servizio grande ripostiglio 2 balconi € 290.000 fiducia immobiliare ☎055 6800095 - 349 5148233 COVERCIANO libero ottimo 4 vani ristrutturato, piano alto confortato,balcone, allarme, termocentrale predisposto al singolo + climatizzatore, cantina e posto auto, rif.848, immobiliare gavagnin € 375.000,00 trattabili ☎055-573366 - 331 5764740 COVERCIANO Nuda proprietà ottimo investimento in contesto esclusivo doppia esposizione ingresso salone doppio due camere cucina abitabile servizio balcone terrazzo ☎055 0515231 cantina € 285.000 trattabili EUROPA (ERBOSA) Posizione tranquilla. Ampio apartamneto di tre vani e mezzo (72mq), ottimamente ristrutturato. Composto da:ingresso, soggiorno con angolo cottura e grande balcone, due camere da letto, bagno, ripostiglio. Termosingolo e aria condizionata. Rif. 318 € 280.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722 FIRENZE NOVA Mq.90 al p.t.r, cucinotto/ tinello, soggiorno con balcone, 2 matrimoniali, bagno finestrato con accesso a secondo balcone verandato e resede esclusivo mq.50 con annesso locale pluriuso di mq.15, oltre cantina e cantina carrabile esterna per bici e moto,rif.839 immobiliare gavagnin € 310.000,00 trattabili ☎055 573366 - 331 5764740 FIRENZE SUD , zona gualchiere, al piano terra di piccolo terratetto, appartamento in perfette condizioni di 90 mq composto da ampia cucina, sala, 2 matrimoniali, bagno e stanzina lavanderia.molto silenzioso. Ottimo rapporto qualità/prezzo € 240.000,00 ☎335 7678437
GAVINANA delizioso appartamento composto da cucina, sala, camera matrimoniale, cameretta, bagno, ripostiglio e cantinetta, 2 balconi. Molto silenzioso € 320.000,00 trattabili ☎335 7678437 GIANNOTTI luminoso signorile ultimo piano ingresso soggiorno cucina abitabile 2 camere matrimoniali balcone servizio ripostiglio con finestra ottimi affacci € 370.000 fiducia immo☎055 6800095 - 349 5148233 biliare GRASSINA in zona tranquilla e silenziosa, appartamento al 2º ed ultimo piano composto da cucina abitabile, ampia sala, 2 camere, bagno, ripostiglio, balconi e garage. Da rimoder☎335 7678437 nare € 370.000,00 ISOLOTTO VECCHIO in palazzina di soli 6 condomini, 4 vani al piano terra rialzato: soggiorno, cucina abitabile con balcone,camera matrimoniale, camerina, servizio, cantina. Piazzale condominale per posteggio auto riservato. Discrete condizioni.g360 € 290.000,00 ☎055 6810882 L.GARNO COLOMBO ampio, panoramico con vista arno, quattro vani (90mq) ristrutturato. Primo piano con termosingolo ed ascensore.soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto, doppi servizi.ampi balconi. Rif.428 € 330.000,00 ☎055 688343 - 339 8832722 LAMBRUSCHINI piano alto con ascenzore doppi affacci sala due camere cucina abitabile servizio termosingolo conclude la proprietà un’ampia cantina e un posto auto € 329.000,00 ☎055 0515231 NOVELLI PRESSI Divisibile doppi ingressi libero su tre lati ottimo investimento appartamento composto da due ampie camere matrimoniali cucina-tinello oltre a taverna ampio servizio finestrato e ripostiglio conludono la proprietà balcone e giardino carrabile € 290.000 ☎055 0515231 SCIPIONE AMMIRATO di nuova ristrutturazione ultimo piano panoramico luminoso composto da soggiorno due camere cucina abitabile doppi servizi oltre ampio terrazzo € 575.000 ☎055 0515231
5 VANI FIRENZE BARACCA appartamento piano quinto confortato, luminoso, 2 balconi che coprono tutte e 5 le stanze, doppi servizi, ampio ripostiglio,3 camere (2 matrimoniali), cantina, 2 posti auto privati oltre parcheggio condominiale, cancello automatizzato,rif. 836 immobiliare gavagnin € 330.000,00 trattabili ☎055-573366 - 331 5764740 COVERCIANO traversa tranquilla e silenziosa di via d’annunzio, bel 5 vani al primo piano: cucina abitabile oltre tinello, grande soggiorno, due camere matrimoniali, una singola servizio con finestra, grande ripostiglio, possibilità secondo bagno. Balcone. Soffitti alti. Rif. S541 € 410.000,00 trattabili ☎055 6810882 GIANNOTTI OTTIMO AFFARE interni residenziale e tranquillo, appartamento di cinque vani, 100 mq,cosi composto; ingresso, soggiorno, tre camere da letto, cucina abitabile, bagno, balcone. Termosingolo. Secondo piano con ascensore. Buone condizioni. Garage. Rif. 512 € 360.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722 LUNGARNO COLOMBO Palazzo signorile, ampio cinque vani con salone, cucina abitabile, due camere da letto matrimoniali, doppi servizi, ampi balconi. Luminosissimo. Panoramico. Rif.511 € 450.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722
STATUTO doppia esposizione molto luninoso rifinito divisibile composto da salone doppio tre camere cucina abitabile possibilità secondo servizio conclude la prorpietà ripostiglio e tarrazza abitabile € 459.000,00 ☎055 0515231
OLTRE 5 VANI
VIALE MILTON bel palazzo signorile primo piano con ascensore, sei ampi vani (160mq) soggiorno doppio, tre camere, doppi servizi, ampi balconi. Cantina. Garage+posto moto. rif.605 € 765.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722 VILLAGGIO PRIMAVERA signorile luminoso silenzioso panoramico ingresso salone doppio cucina tinello 3 camere doppi servizi 2 balconi soffitta lastrico solare di proprietà 2 garage cantina € 590.000/00 fiducia immobi☎055 6800095 - 349 5148233 liare
FIRENZE
VALDISIEVE RUFINA in ottima posizione, appartamento ultimo piano con ascensore composto da ingresso, soggiorno, pranzo, cucina abitabile, tre camere da letto, doppi servizi finestrati, ripostiglio, terrazze e box auto. Termo autonomo, luminoso, panoramico. Rif. La780 € 265.000,00 ☎055 413177
TERRATETTI
CAIROLI luminoso e silenzioso bilivelli composto da ampio ingresso salone doppio tre camere matrimoniali cucina abitabile studio doppi servizi balcone possibilità terrazza a tasca EURO 675.000
1013972
☎ 055 0515231
EUROPA NAZIONI UNITE Attico, bella zona residenziale nel verde.bell’ appartamento di sette vani al terzo ed ultimo piano con termo ed ascensore. Cosi composto; ingresso, sala doppia pavimenti, quattro camere, doppi servizi.terrazza(80 mq) balconi. Garage e posto auto. Rif.740 € 670.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722 FIESOLE in quadrifamiliare ampio appartamento finemente ristrutturato composto da ingresso salone triplo tre camere cucina abitabile doppi servizi ripostiglio lavanderia oltre a vari annessi garage terrazzi giardino e vari posti auto € 789.000 trattabili ☎055 0515231 P.ZZA OBERDAN ADIACENZE in palazzo d’epoca "900" app.to al piano terreno di mq.200, + mq.200 al piano seminterrato, giardino con passo carrabile di mq. 200 circa risc. Centrale da ristrutturare "uso abitazione o ufficio" € 1.400.000,00 trattabili ☎347 6143007 PIAZZA OBERDAN in palazzo d’epoca piccolo condominio al piano terreno rialzato app.to di mq. 160, 7 vani doppi servizi con terrazzo abitabile di mq.60 risc.singolo uso ☎347 6143007 abitazione o ufficio SALVIATINO strada tranquilla, libero ottimo appartamento mq.120 piano alto confortato, doppi bagni, balconi, bel condominio signorile, termocentrale, garage, rif. 842, immobiliare gavagnin € 650.000,00 trattabili ☎055-573366 - 331 5764740 SAN IACOPINO appartamento ultimo piano con ascensore di nuova costruzione, composto da ingresso, tre camere da letto con balconi, ampio soggiorno e cottura indipendente con accesso a terrazza panoramica mq.50, box e cantina. Accessoriato, materiali di altà qualità. Rif. La624 € 620.000,00 ☎055 413177 SCANDICCI POGGIO VALICAIA Via delle croci, porzione di colonica, bellissimo appartamento perfettamente ristrutturato: ingresso, soggiorno, cucina, due camere, studio, soppalco attrezzato, due servizi, accessori, terreno privato 900 mq. Ca. Travi a vista, finiture di pregio, bellissimo contesto.g610 € 600.000,00 ☎055 6810882
1077517
FIRENZE 3 VANI GAVINANA in palazzo signorile vendiamo due unita immobiliari completamente ristrutturate luminose composte da ingresso soggiorno angolo cottura camera matrimoniale cameretta servizio ripostiglio termo-singolo a partire da Euro 270.000 FIRENZE 4 VANI GIANNOTTI luminoso signorile ultimo piano ingresso soggiorno cucina abitabile 2 camere matrimoniali balcone servizio ripostiglio con finestra ottimi affacci Euro 370.000 CASELLINA in palazzo signorile luminoso silenzioso nel verde ampio ingresso soggiorno ampia cucina abitabile 2 camere matrimoniali ampio servizio grande ripostiglio 2 balconi Euro 290.000
FIRENZE BAGNO A RIPOLI Terratetto di mq. 115 su tre livelli composto da soggiorno con angolo cottura (cucina in muratura e caminetto), due camere matrimoniali, vano guardaroba, tre bagni, cantina e balcone. Finemente ristrutturato. € 420.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 CAMPO MARTE abitazione corredata di tutti gli accessori per garantire un’abitabilità perfetta. Ingresso indipendente, cucina, soggiorno pranzo, due camere, tripli servizi, ripostigli, oltre mq. 10 di terrazza, autorimessa mq. 53. Finiture di pregio, impiantistica indipendente di ultima generazione. Rif. La646 € 460.000,00 ☎055 413177 CAMPO MARTE libero terratetto a schiera mq.130 su 2 livelli, possibilità mansarda, resede e giardino privati con annesso ripostiglio/lavanderia, da ristrutturare,rif.851 immobiliare gavagnin ☎055-573366 - 331 5764740 CAMPO MARTE terratetto indipendente di nuova costruzione, dotato di caratteristiche ed accessori plurifunzionali come terrazze, garage e lavanderia. Climatizzazione, risparmio energetico e fiscale. Rif. La640 € 380.000,00 ☎055 413177 FIRENZE SUD 10 MINUTI Sieci,nel verde, stupenda villetta terratetto libera su 3 lati con bel giardino di 800 mq; composta da cucina, sala pranso sala con camino, 3 camere, 2 bagni, cantina, lavanderia e garage. Perfetta e super ☎335 7678437 accessoriata MANNELLI PRESSI, terratetto indipendente di nuova costruzione composto da soggiorno, cottura, doppi servizi, due camere, oltre garage, cantina, lavanderia e terrazza. Risparmio energetico e fiscale. Consegna gennaio 2010. Rif. La639 € 455.000,00 ☎055 413177 MAZZINI Terratetto su due livelli, 160mq con ingresso indipendente , tre posti auto posti moto. Terrazzo di 55 mq. Da ristrutturare. Rif. 710 € 645.000,00 trattabili ☎055 688343 - 339 8832722 MERCADANTE finemente ristrutturato su tre livelli ampia metratura composto da ingresso ampio salone sala pranzo con camino tre camere cucina abitabile taverna tripli servizi cantina soffitta conclude la proprietà un ampio giardino e terrazza abitabile termosingolo cli☎055 0515231 matizzato € 699.000,00
FIRENZE OLTRE 5 VANI VILLAGGIO PRIMAVERA signorile luminoso silenzioso panoramico ingresso salone doppio cucina tinello 3 camere doppi servizi 2 balconi soffitta lastrico solare di proprieta’ 2 garage cantina Euro 600.000/00 FIRENZE FONDI COMMERCIALI VENDITE PONTE A EMA ampio ufficio/locale commerciale luminoso composto da due vani piu’ servizi due sporti su strada possibilita’ cambio di destinazione d'uso Euro 220.000 RIPOLI fondo commerciale con sporto su strada completamente ristrutturato servizio Euro 180.000 FIRENZE ATTIVITA' COMMERCIALI GAVINANA avviata attivit√É alimentari e tabacchi Euro 100.000
GAVINANA attivita’ edicola in ottima posizione commerciale Euro 200.000 FIRENZE AFFITTI 2 VANI PONTE ALLE MOSSE pressi luminoso silenzioso ultimo piano monolocale + mansarda con terrazzo panoramico Euro 680 DUOMO piano alto con ascensore bilocale composto da ingresso camera matrimoniale cucina servizio Euro 800 B.MARCELLO bilocale composta da ingresso camera matrimoniale cucina abitabile servizio Euro 650 FIRENZE FONDI COMMERCIALI AFFITTI GAVINANA fondo con sporto su strada con servizio e soppalco Euro 500/00 PONTE ALLE MOSSE ampio fondo di mq 440 circa, 2 sporti su strada passo carrabile, possibilita’ frazionamento Euro 4.400
LARGO P. P. BOSCOLI 7 TEL. 055 68.00.095
1035768
annunci immobilari
47 GRASSINA/IMPRUNETA villa con giardino libera su 4 lati, 180 mq , composta da salone con camino, cucina abitabile, 2 bagni, 2 camere oltre taverna e garage ( possibilità 3a ☎335 7678437 camera) € 590.000 GRASSINA collinare, magnifica casa torre del 1.300 a pochi km dal centro di grassina, 500 mq su vari livelli con grande loggia all’ultimo piano.piscina e terreno di 3 ettari con vigna e piccolo appartamento per ospiti.oggetto di ☎335 7678437 grande pregio VILLAMAGNA villetta bifamiliare già divisa in due appartamtentidi 105 mq e 75 mq: 1ºapp.to- cucina, sala, 2 camere, bagno;2ºapp.to- 2 sale, cucina, bagno, camera. Completano la proprietà lavanderia, cantine, giardino e terreno con ulivi e piante da frutto per 1.330 mq. € 590.000,00 trattabili ☎335 7678437
1077516
VALDISIEVE
OBERDAN PRESSI terratetto di nuova costruzione mq 158 composto da ampio soggiorno, cottura, due camere, zona guardaroba, tripli servizi e taverna-studio con ingresso indipendente, oltre ampio garage e loggia abitabile. Finiture di alta qualità, climatizzato, pluriaccessoriato. Rif. La636 € 530.000,00 ☎055 413177 ROVETA MARCIOLA terratetto indipendente,ottima e recentissima ristrutturazione, mq120 su due livelli suddivisi in 6 ampi vani più accessori, oltre a taverna abitabile di mq70, annesso attrezzato, giardino di proprietà esclusiva mq150. Rivestimenti alto livello in cotto e pietra serena. Tg619 € 630.000,00 trattabili ☎055 6810882
VILLE
E
VILLETTE FIRENZE
AL POGGIO IMPERIALE collinare, porzione di villa con ingresso indipendente, piano terra rialzato con giardino 460mq. Oltre serra, ampio monolocale di 40mq. Con bagno e ingresso indipendente accatastato a/10 e garage. Ingresso spazioso con terrazzo, grande soggiorno con terrazzo, cucina abitabile con veranda, 4 camere, tripli servizi, ampia cantina. Ingresso carrabile. Ristrutturato, termosingolo, aria condizionata. Euro1.400.000,00 immobiliare burgassi s.n.c. 055-220090-223151 Immobiliare Burgassi s.n.c. ☎055 220090 ANTELLA collinare, ma vicina ad ogni servizio, villetta a schiera di nuova cos truzione,cucina, sala, 3 camere, 2 bagni, garage giardino € 800.000,00 ☎335 7678437
ANTELLA in contesto signorile, villetta quadrifamiliare con giardino, caratteristico appartamento al primo ed ultimo piano di 170 mq composto da cucina abitabile , n.2 saloni, 4 camere, 3 bagni oltre cantina e posto auto al coperto. Ottime condizioni molto luminoso e silenzioso. € 670.000,00 trattabili ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI, collinare, splendida villa su due livelli ottima esposizione circondata da parco; composta da grande salone con camino, sala pranzo, cucina abitabile, 3 camere, 2 bagni. Grande taverna con cucina, sala camino, 4a camera e 3ºbagno. ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI collinare, Villamagna, villa libera su 4 lati di 300 mq divisa in 2 appartamenti di 150 mq ciascuno oltre giardino, garage/taverna, terrazza di 90 mq. Panoramica vista firenze. Ideale per 2 o 3 nuclei familiari ☎335 7678437 CALDINE collinare, in posizione molto panoramica, porzione terratetto di villa del 1.300, composta da cucina, dispensa, salone con camino, 2 camere, 2 bagni oltre cantina,lavan☎335 7678437 deria e posti auto CURE ALTE spettacolare villino finemente ristrutturato in stile anni ’30. Circa 300 mq disposti su 3 livelli oltre depandance e giardino. N.2 ingressi separati. Ottimo per abitazione e ☎335 7678437 studio. Trattativa riservata FIESOLE collinare, meravigliosa porzione di villa appena ristrutturata, libera su 3 lati con giardino e vari accessori tra cui piscina condominiale, salone, cucina, lavanderia, 2 matrimoniali, 2 bagni. Grande pregio € 750.000,00 ☎335 7678437 trattabili
5 KM LECCIO nel verde, meravigliosa villa libera su 4 lati con 1.800 mq di giardino. Perfette condizioni composta da cucina abitabile, sala pranzo, sala con grandi vetrate, 3 camere, 2 bagni oltre ampio garage e grande taverna. Ottime finiture € 630.000,00 trattabili ☎335 7678437 SIECI Meravigliosa casa indipendente libera su 4 lati circondata da giardino composta da cucina abitabile con sala pranzo, salone, 3 camere, 3 bagni, oltre studio e 4a camera in mansarda. Completano la proprietà cantina, lavanderia, garage/taverna e bellissima terrazza a tasca. Oggetto di grande fascino per☎335 7678437 fette condizioni
COLONICHE
E
TERRENI FIRENZE
A GRASSINA bellissima porzione di colonica libera su 3 lati perfettamente ristrutturata, composta da grande cucina con camino, 2 sale di cui una con grandi vetrate , 3 camere, 2 bagni, soffitta. Meraviglioso parco pianeggiante di oltre 6.000 mq con 2 annessi. € 780.000,00 ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI VIA DEL CAROTA immerso nel verde, fienile di mq.125 oltre annesso agricolo mq.40 e terreno esclusivo di mq.5000. Da ristrutturare. € 520.000,00 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI collinare, vista Firenze, bellissima porzione di colonica libera su 3 lati. Ristrutturatissima composta da cucina abitabile, sala pranzo, sala con camino, studio, 3 camere, 3 bagni, lavanderia, bellissimo giardino vista firenze. Bellissime vetrate, loggia, materiali di gran pregio. € 810.000,00 tratta☎335 7678437 bili FIESOLE collinare, prozioni di ville, con restauro conservativo, cotto, travi a vista, giardini e piscina condominiale. Oggetti di grande pregio a partire da € 500.000 ☎335 7678437
OLMO, di Fiesole, spettacolare villa in pietra, circa 350 mq libera su 4 lati con ampi saloni, camini originali già divisa in 2 unità, oltre annesso di 80 mq.circondata da terreno di circa 15.000 mq, possibilità di frazionarla in più unità o adatta per agriturismo trattativa riser☎335 7678437 vata.
AFFITTI OFFERTA FIRENZE
PICILLE (BARATRO) terreno a gradoni di mq.25.000 con viti, ulivi e alberi da frutto, con piccolissimo annesso (mq.7) da ristrutturare con pozzo, artesiano di proprietà ottimo per investimento € 80.000 trattabili ☎347 6143007
A EURO650,00 PALAZZUOLO Grazioso e veramente luminoso appartamento arredato. Piano alto. Ingresso, sala pranzo con cucinotto comunicante, 1 camera doppia o matrimoniale, spaziosa, ampio bagno con doccia e finestra, studio in soppalco. Termosingolo, aria condizionata, lavatrice. Euro650,00. Immobiliare burgassi s.n.c. 055-220090-223151 € 650,00 Immobiliare Burgassi s.n.c. ☎055 220090
IMMOBILI VARIE
A IMPRUNETA Villino di 6 ampi vani, 140mq. Tripli servizi, ben arredato e corredato su 2 livelli, oltre grande lavanderia-ripostiglio, terrazzi abitabili e grande giardino recintato.km. 1 dalla piazza, in ottima posizione tranquilla nel verde ma non isolato, soggiorno con caminetto. Termosingolo. Strada privata. Euro1.300,00 immobiliare burgassi s.n.c. 055-220090-223151 € 1,30 Immobiliare Burgassi s.n.c. ☎055 220090
FIRENZE A EURO280.000,00 VIALE EUROPA Magazzino, 240mq. Altezza interna 6 mt., ingresso accessibile con furgone, impianto elettrico a norma. Euro280.000,00 più i.v.a. Immobiliare burgassi s.n.c. 055-220090-223151 € 280,00 Immobiliare Burgassi s.n.c. ☎055 220090
EDISON libero caratteristico ed unico nel suo genere, appartamento mq.100 con ingresso indipendente, soppalco a vista, completamente e finemente ristrutturato con materiali di pregio, confortatissimo, rifiniture pietra d’epoca, legno decapè, cotto, soffitto a volte,rif. 821, immobiliare gavagnin € 370.000,00 trattabili ☎055-573366 - 331 5764740
LABORATORIO SCANDICCI Le Bagnese, grande laboratorio di mq. 160, diviso in più ambienti e dotato di camera di sicurezza. Adatto vari usi, laboratorio, ufficio, studio. Zona residenziale. Rif.ga117, € 230.000,00 ☎055 6810882 trattabili
IMMOBILI
COMMERCIALI VENDITA
FONDI
E
GARAGE
PONTE A EMA ampio ufficio/locale commerciale luminoso composto da due vani più servizi due sporti su strada possibilità cambio di destinazione d’uso € 220.000 fiducia immo☎055 6800095 - 349 5148233 biliare
BAGNO A RIPOLI CENTRALE affittasi delizioso "attichino" composto da soggiorno con zona cottura, camera matrimoniale, bagno e terrazza vista firenze. € 750,00 mensili Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781
BAGNO A RIPOLI OSTERIA NUOVA Affittasi appartamento composto da tre ampi vani oltre accessori. Non arredato. € 600,00 mensili Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781
BAGNO A RIPOLI appartamento in complesso residenziale composto da ingresso, sala, camera matrimoniale, cucina abitabile, terrazza abitabile e posto auto. Arredato. € 750,00 mensili Ag. Imm. Bianchi e Grappolini ☎055 630656 - 055 631781
SCIPIONE AMMIRATO in palazzo moderno al 1º piano con ascensore 3 vani con terrazzo abitabile, 2 bagni, risc. Centrale parzialmente arredato€ 800 + euro100 di condominio contratto 3+2 solo referenziati italiani con busta ☎347 6143007 paga € 900,00
ZONA MAZZINI Nuova costruzione affittasi appartamento composto da grande zona giorno con angolo cottura,camera matrimoniale con stanza guardaroba,cameretta/studio, bagno e ripostiglio. Grande terrazzo abitabile.termosingolo,aria condizionata,parabola satellitare,porta blindata,cantina e posto auto.arredato con gusto € 1.200,00 ☎055 6810882 1093139
1084969