Il Giornale del tuo Quartiere
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GIUGNO 2012
Periodico d’informazione locale. Anno VI n.37 del 2 Giugno 2012. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10
PRIMO PIANO
vadeMeCUM
Criminali sì, ma sexy Andrea Muzzi*
I
IMU, LE “ISTRUZIONI” Aliquote, scadenze e detrazioni: tutto quello che c’è da sapere sulla nuova imposta PAGG.8-9
IL POSTO CHE NON C’È Residenti e commercianti alzano la voce: in Oltrarno è sempre più dura la ricerca del parcheggio PAG.6
sPOrT
Le piazze in cerca di nuova vita PAGG.2-3
Guida all’estate in città
concerti
di Ferri - Zarrilli
B LA MISSIONE DI CESARE L’indimenticato Prandelli si prepara alla sua prima grande sfida da ct: scattano gli Europei PAG.23
CANOA SENZA LIMITI L’impresa di Andrea Marcaccini, che è riuscito a qualificarsi per le Paralimpiadi di Londra PAG.25
ypassata (quest’anno è proprio il caso di dirlo) la primavera, è tempo di fare i conti con caldo e afa. È l’estate, bellezza. Già, ma estate non significa solo temperature impazzite. La bella stagione porta con sé una serie di spazi e appuntamenti per vivere Firenze e dintorni come negli altri mesi dell’anno non è possibile fare. Così, alla spicciolata tornano (o sono già tornati) la spiaggia sull’Arno, le iniziative nelle piazze e gli eventi in luoghi solitamente
off limits. Possibilità in grado (forse) di far scordare il caldo anche a chi in città ci resterà tutta l’estate. Sicuramente da non scordare (pena multe, quelle sì sgradite tutto l’anno) è il ritorno della Ztl estiva, che resterà in vigore fino a settembre inoltrato. E poi ci sono quelli che approfittano dell’estate per trovare un impiego stagionale. Il “solito” cameriere? Anche, ma non solo: si cercano tate disponibili a trasferte e contadiPAGG.10-11 ni part-time.
I big della musica sfilano sul palco PAG.26
nel bicchiere
n Brasile è stata sgominata una banda di sei ladre: tutte bionde, alte e sexy. La polizia, quando le ha arrestate, non ha fatto la foto segnaletica: ha fatto direttamente il calendario! Se venissi derubato da un omaccio peloso chiederei alla polizia di riportarmi a casa la refurtiva. Se invece mi derubasse una stangona bionda andrei dalla polizia per chiedere di riportarmi a casa solo la ladra! Infatti queste ladre brasiliane in pochi mesi hanno fatto 50 colpi. Loro non avevano delle vittime, avevano dei clienti. Per essere derubati da loro ci voleva la prenotazione come all’Asl per farsi un prelievo del sangue. “Può venire domani a derubarmi?”. “Domani sono impegnata! Passo fra un mese”. “Grazie, se poi si libera un posticino prima mi tenga in considerazione, eh!”. Diciamo la verità: alcune professioni sono sgradevoli, se poi chi le pratica è anche fisicamente sgraziato è un’aggravante. Il mio dentista sembra un lottatore di sumo. Mi fa paura solo a guardarlo, figurati quando mi mette le mani in bocca. Se come dentista avessi Pamela Anderson sarebbe completamente diverso: “Dovrei farle l’anestesia”. “No, dottoressa, non me la faccia, con lei voglio sentire tutto!”. Insomma, spero che anche in Italia, come in Brasile, la criminalità dia spazio alle belle donne! Basta con questi malviventi piccolini, inquartati, dai tratti animaleschi. Solo a vederli camminare per strada verrebbe voglia di dargli l’ergastolo! Io voglio una malvivente che abbia il fisico di Belen Rodriguez, che quando la polizia la va ad arrestare esca dal bunker mostrandoci la farfallina! Questa sì che è criminalità! *Comico
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Fontanelli, nuovi arrivi PAGG.20-21
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Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
LE PIAZZE DEL QUARTIERE/1. Continua il viaggio de Il Reporter per testare la loro salute
Qui San Marco, tra bus e opere d’arte L’area è diventata nel tempo uno snodo cruciale per il passaggio dei mezzi pubblici dal centro. E le conseguenze per la zona non mancano, a partire dal rumore Sara Camaiora
“C
i avete rotto i polmoni”. Era la scritta che campeggiava sui cartelloni del flashmob di Legambiente realizzato in occasione della campagna Mal’aria lo scorso 23 gennaio in piazza San Marco. Una frase a effetto e una location scelta non a caso, in quanto ormai emblematica del livello di polveri sottili contenuto nell’aria, essendo uno snodo centrale della città e convogliando un gran numero di linee Ataf: si parla di circa 1.800 passaggi giornalieri. Pedonalizzazioni, ridistribuzione del traffico, modifiche dei percorsi: sono tutti fattori per cui gli autobus della città inesorabilmente convergono qui, con buona pace di gran parte del centro storico e una probabile soddisfazione degli utenti dei mezzi, che dalla piazza possono raggiungere agevolmente i punti nevralgici del cuore della città. Ma anche con malumori e stress da parte di chi qui vive e lavora, costretto a convivere con questo via vai di mezzi e a tapparsi le orecchie per i rumori del traffico. Rumori accentuati dal fatto che i bus sono costretti a percorrere un acciottolato sconnesso e rotto in più punti, provocando ancora più confusione di quella che, già elevata, produce il loro semplice passaggio. In più, lamentano in molti, il traffico ha messo in ombra quelle che sono le “chicche” della piazza, in cui, ricordiamo, sono presenti la basilica di San Marco, il museo nazionale di San Marco (già di per sé capolavoro architettonico, che ospita anche opere del Beato Angelico e del Ghirlandaio), nonché l’Accademia di Belle Arti, che si affaccia qui con il suo porticato e i tre portali su cui campeggiano le lunette di Andrea Della Robbia. Non è raro, infatti, imbattersi in lunghe file di turisti, spesso sbalorditi dal notare come tante bellezze siano offuscate dal consueto affollamento di mezzi e persone, come è la routine di San Marco. Gli edifici storici – segnalano ancora i residenti - sono poi messi a rischio dalle continue sollecitazioni dei grossi mezzi pubblici che vi transitano davanti: è già accaduto, infatti, che perdessero letteralmente pezzi, costringendo a far transennare l’area
piazza
San Marco
circostante, potenzialmente pericolosa proprio a causa di queste cadute. L’ultimo episodio risale allo scorso luglio, con la caduta a terra di frammenti di intonaco dalle pareti e di pietra dai portali: episodio che ha suscitato sconcerto e destato allarme. E, ora, c’è chi teme anche per i monumenti. Tra coloro che qui vivono o lavorano c’è chi sottolinea i pro e chi invece si sofferma sui contro del gran numero dei passaggi dei bus: il pro – dicono - è rappresentato senza dubbio dal maggior afflusso di
persone che visitano museo e chiesa di San Marco, oltre all’Accademia di Belle Arti. Ma si tratta di un vantaggio soprattutto per chi lavora qui, meno per i residenti, che lamentano il calo della vivibilità a causa dello smog e del rumore dei mezzi. “Si respira male, ma che si può fare? Non sembra esserci soluzione al passaggio dei bus da qui, anche se ogni tanto pare proprio di essere in una camera a gas”, afferma Simona, una residente. “Noi negozianti non possiamo lamentarci: certo, c’è un gran
traffico, ma la gente in questo modo non manca mai”, sottolineano alcune commesse della piazza. E c’è anche chi sostiene che con più persone in circolazione ci sia una maggiore attenzione allo stato della piazza in genere e più sicurezza. “Io abitavo qui una ventina di anni fa e ho notato che oggi, a livello di pulizia e mantenimento delle aree verdi, la situazione è molto migliorata. Forse proprio perché il maggior passaggio ha indotto a una migliore cura”, ipotizza Roberta.
FOCUS Molti i problemi che la caratterizzano: avviato un progetto per farla rivivere
Santissima Annunziata, missione “rinascita”
C
omincia l’estate. Molte piazze fiorentine diventano palcoscenici a cielo aperto o luoghi di incontro e socializzazione. Ma ce ne sono alcune in cui la situazione è un po’ più complicata, come piazza Santissima Annunziata. Qui alcuni problemi sono ormai più che noti. I senzatetto e i rom usano i loggiati come riparo per dormire, le scale sono trasformate in zona di bivacco e non manca il consumo di alcolici. E ancora, la stessa piazza e le vie limitrofe, come via Laura, via Capponi e via dei Fibbiai, si trasformano in wc a cielo aperto, mentre le fontane del Tacca all’occorrenza sono utilizzate come docce o lavatoi. Per fini-
Il Reporter di Centro Storico, Porta Romana, San Jacopino raggiunge 36.099 famiglie nel quartiere 1 di Firenze. Copia in abbonamento postale
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il reporter è un periodico di 8 edizioni che mensilmente viene distribuito da in 216.486 copie
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re, le ringhiere della chiesa si “trasformano” in stendini per i panni. Oltre a questi impieghi impropri, gli abitanti si lamentano spesso anche per altre frequentazioni, quelle di gruppi di giovani e meno giovani tossicodipendenti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e di molesti questuanti. Insomma, la situazione non è delle migliori e Giuseppe Chiari, residente in zona da quasi vent’anni, sostiene: “Probabilmente una causa di questo degrado è la posizione limitrofa della piazza rispetto al centro, che rende questo angolo meraviglioso di Firenze un luogo di mero passaggio.” In coincidenza con queste problematiche,
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l’istituto Salvemini ha avviato in questi mesi il progetto “Rimpiazza”, con lo scopo di trovare una soluzione concreta e partecipata per poter rivivere questo spazio. L’assessore alle politiche giovanili di Palazzo Vecchio Cristina Giachi dice in proposito: “Abbiamo messo in gioco i giovani perché crediamo che sensibilizzarli sull’uso dello spazio pubblico possa aiutare tutti a riconoscere e riconquistare il valore della bellezza, anche urbana”. Il “piano” prevede diverse tappe che culmineranno con un progetto teso a migliorare l’assetto di piazza Santissima Annunziata. E a riportarla /G.G. a una dimensione vivibile per tutti.
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il giornale del tuo quartiere
LE PIAZZE DEL QUARTIERE/2. Raccolta di firme per denunciare una situazione “insopportabile”
Indipendenza, tutti i nei da risolvere OLTRARNO. Le mamme protestano per lo sporco
Tasso: verde conteso da animali e bambini N
piazza Indipendenza
I residenti si lamentano soprattutto a causa di traffico, sosta selvaggia, scarsa pulizia e mancanza di controlli. Con la bella stagione, poi, aumentano bivacchi a cielo aperto e giri poco rassicuranti. “Le giornate peggiori sono giovedì e domenica” Sara Camaiora
P
iù di duecentocinquanta firme consegnate al Quartiere per denunciare una situazione “ormai insopportabile”. La colpa è di traffico, sosta selvaggia, scarsa pulizia e mancanza di controlli: a lamentarsi sono i residenti di piazza Indipendenza, ormai stremati a causa di tutti questi fattori che, sommati insieme, danneggiano quella che potrebbe essere una tra le piazze più belle e vivibili della città. Ma andiamo con ordine e analizziamo le note dolenti. Piazza Indipendenza risulta essere una Ztl “forata”, dal momento che da un lato della piazza riescono a entrare parecchi mezzi, contribuendo così ad aumentare un traffico già intenso, anche a causa del numero elevato di autobus che passano dalla zona. Troppo spesso, poi – segnalano i cittadini - le macchine parcheggiano abusivamente, a ridosso dei marciapiedi o in angoli vietati, spesso impedendo o rendendo difficoltoso il passaggio di mezzi e pedoni. Pochi – sostengono i residenti - i controlli, e solitamente concentrati all’inizio della settimana. Poi più nulla o quasi. Una mancanza che va a incidere non soltanto sulla sfera del degrado urbano, ma anche su quella della sicurezza, visto che quando fa buio non è raro imbattersi in gruppi di persone che, secondo i residenti, smerciano bevande alcoliche e, talvolta, anche sostanze illegali. La fanno da padrone anche confusione e sporcizia, soprattutto in alcune giornate, ovvero il giovedì e la domenica quando – raccontano ancora gli abitanti del posto - hanno luogo veri e propri pranzi all’aperto dopo i quali nessuno si prende la briga di pulire. E la sporcizia non risparmia nemmeno i giochi per i bambini: così, sono molte le mamme che si lamentano per questa situazione. La denuncia dei residenti va avanti da tempo, ma per adesso la situazione resta la stessa. Dal Quartiere 1 fanno sapere di essere in contatto con l’amministrazione e di stare esaminando proposte di provvedimenti adeguati in termini di viabilità. “Bisogna fare oppor-
tune valutazioni sul traffico, forse l’unica soluzione è l’installazione di porte telematiche. Ma un fatto è certo: la piazza è poco vigilata e di sera c’è un vero ‘catering’ di sostanze alcoliche che rende difficile e non poco la vita di chi abita in piazza”, sottolinea la consigliera Ornella Grassi. Nel frattempo, ora che la bella stagione è cominciata, bivacchi a cielo aperto e giri poco rassicuranti sono aumentati. Meno agguerriti dei residenti ma comunque concordi sul fatto che la piazza non sia tenuta come meriterebbe alcuni commercianti. “È da anni che lavoro qui e di gente ‘strana’ ne ho sempre vista, ma forse era peggio qualche anno fa - dice un barista – il problema parcheggio è risaputo, ma qui c’è una vera e propria lotta al mattino per lasciare macchina e motorino. Non che in altre parti della città sia diverso, però”. Piazza Indipendenza è stata anche protagonista di un’assemblea dei Cento luoghi
Tra le ipotesi c’è anche quella di creare un parcheggio pertinenziale lo scorso settembre: si è discusso, oltre che dei tanti problemi che la affliggono, anche della possibilità di creare un parcheggio pertinenziale interrato, da duecento posti, sotto l’area centrale della piazza, che non comporti però l’abbattimento degli alberi circostanti. Una possibilità che per ora è ben lontana dal diventare realtà, ma che in compenso già divide le opinioni: se da una parte infatti c’è chi la giudica positivamente, vista appunto la cronica mancanza di aree di sosta, dall’altra c’è chi invece ritiene piuttosto che la piazza debba tornare al servizio della città, dando la priorità a un miglioramento delle sue condizioni.
on ci sono grandi spazi verdi in Oltrarno, e i pochi che ci sono fanno gola a tutti. Chi vuol portare fuori il cane e coloro che vogliono far prendere una boccata d’aria al bimbo si incontrano così spesso e volentieri in quello che è l’angolo più ambito della zona, ovvero piazza Tasso. Una piazza storica, nota purtroppo per un episodio tanto celebre quanto crudele, l’eccidio fascista in cui rimasero uccise otto persone tra cui un bambino, un pezzo di città che negli anni si è arricchito di angoli conviviali di vario genere, ovvero un circolo, un bar e un ristorante macrobiotico, in grado di attirare persone di età diverse. Le panchine sono frequentemente utilizzate dagli anziani del quartiere che, nelle giornate di sole, si ritrovano a scambiare quattro chiacchiere. Se a tutto ciò aggiungiamo lo spazio giochi per i bambini, si capisce quanto sia diversificata l’utenza di questo angolo che, a buon diritto, è frequentato sia di giorno che di notte. A preoccuparsi di questa convivenza “forzata” sono però alcune mamme, che si lamentano dei troppo frequenti, spiacevoli “souvenir” lasciati dai visitatori a quattro zampe. Colpa della maleducazione dei loro padroni, certo, ma il risultato rischia di essere un problema e, se in molti optano per i vicini giochi sul lungarno Santa Rosa, c’è chi però non vorrebbe proprio rinunciare a spostarsi troppo dalla piazza. “C’è sporco, troppo sporco, non posso lasciare un attimo il bambino a correre
sul prato che rischia di finire sopra qualche cacca – si lamenta Veruska, una giovane mamma - non vorrei essere costretta ad allontanarmi dalla zona solo per far giocare e prendere qualche boccata d’aria a mio figlio, sto poco lontano e sarebbe una fatica”. “È difficile che venga qui, piuttosto vado sul lungarno Santa Rosa, anche se abito qui vicino e devo camminare un po’ di più ma è nuovo e secondo me più pulito, almeno per ora”, segnala un’altra mamma. Una convivenza che sembra difficile, insomma, quella tra mamme e proprietari di amici a quattro zampe, che – sostengono in molti - sarebbe molto più semplice e tranquilla se i secondi mostrassero maggiore rispetto delle regole. Piazza Tasso, a detta dei suoi
I padroni dei cani siano più rispettosi frequentatori, è diventata sempre più il cuore pulsante dell’Oltrarno, soprattutto dopo che si è arricchita con nuovi locali, senza contare che, a febbraio, è stata inaugurata proprio qui la nuova sede Anpi provinciale. “La piazza è diventata più bella, c’è sempre gente e i cani ben vengano, a patto però che i loro padroni sono rispettosi”, concludono alcune signore /S.C. residenti in zona.
IL LUOGO. Nel giardino accanto alla Fortezza
Musica, cinema e teatro nel “polmone” sui viali L’
estate comincia il 21 giugno, si sa. Ma non per i giovani (e meno giovani) frequentatori dell’Off Bar, locale estivo gestito dai ragazzi dell’associazione culturale Nothing Inc. che ha aperto per il terzo anno consecutivo il suo spazio nel giardino del Lago dei Cigni, accanto alla Fortezza da Basso, ormai da fine maggio, con un cartellone per tutti i gusti: dj set, serate di cinema indipendente, rappresentazioni teatrali e gruppi dal vivo. Gli amanti del calcino o del ping pong saranno accontentati e avranno un prato dove sedersi al fresco ascoltando musica: non è poco, nel centro di Firenze. Quest’anno poi, quasi per gioco, i ragazzi dell’Off Bar hanno indetto su Facebook un sondaggio per far scegliere ai loro “fan” i gruppi da far esibire quest’estate:
già a metà maggio erano centinaia le votazioni. Uno degli scopi dell’associazione è infatti quello di valorizzare le piccole realtà culturali e artistiche emergenti nel panorama fiorentino, come No Dump, che con materiali riciclati l’anno scorso costruì un percorso di minigolf, o la battaglia d’acqua indetta dall’associazione Riot Van, che ha anche moderato sul palco dell’Off Bar una tavola rotonda sulla “street art”, presenti tra gli altri Clet, l’assessore Giachi e l’artista statunitense Toxic. Un’occasione, insomma, per ridare vitalità a un parco in una zona della città conosciuta più per “l’ovonda”, ma che dovrebbe in realtà essere un polmoncino al limitare del centro dove andare a correre o riposarsi lungo il laghetto. /G.S. Almeno fino a settembre.
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Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
BELLA STAGIONE. Via al cartellone di eventi e spettacoli, con i problemi di sempre
Le due facce dell’estate in centro Chi vuol dormire e chi divertirsi Gaia Grassi
L’
estate è alle porte e il caldo comincia a farsi sentire davvero. Già in molti sognano le ferie per allontanarsi dalla calura della città o dai disagi che la bella stagione porta con sé. Dormire con le finestre aperte, infatti, non sarà facile per tutti, in particolare per coloro che abitano vicino alle piazze in cui folle di persone si ritrovano per cercare un po’ di fresco in compagnia nelle notti estive. È il caso, per esempio, di piazza Sant’Ambrogio dove, ormai da diverso tempo, alcuni abitanti si lamentano dei rumori molesti prodotti dai ragazzi che sostano nella zona fino a notte fonda. Ma pare che il problema non sia solo questo. La movida notturna è considerata “colpevole” anche del degrado dovuto a certe cattive frequentazioni che, negli ultimi tempi, hanno mobilitato le forze dell’ordine e la critica vibrata di don Carlo Guarnieri. Il priore, negli ultimi anni, si è trovato a dover prendere decisioni drastiche, come chiudere la chiesa di Sant’Ambrogio la sera, per evitare che durante la messa si introducessero malintenzionati a guastare la funzione. Questa piazza, non a caso, è considerata da molti la Santo Spirito “diquaddarno”, proprio perché anche la “vera” Santo Spirito, dall’altra parte del fiume, lamenta gli stessi problemi, a cui si aggiungono il traffico e i bivacchi di cui rimangono tracce anche le mattine successive. La richiesta d’aiuto di don Giuseppe, priore della basilica, è stata ascoltata e, dal 12 giugno, la piazza è totalmente pedonale: l’accesso è vietato anche ai taxi e ai residenti con il pass. Ma la data del 12 giuOsvaldo Lazzari Santa Croce
Sergio Morelli Sant’Ambrogio
Chiara Unisoni San Niccolò
“Troppe azioni incivili”
“Non è solo un problema di alcol”
“Nel rione non va poi così male”
“Da queste parti la situazione peggiora sempre di più. Non è passato molto tempo da quando due ragazzi si sono presi a coltellate in via Mino. Non è solo una questione di bere, il problema è a monte: questi giovani non hanno più punti di riferimento, sono ineducati, non maleducati”
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“C’è sempre qualcuno che si lamenta per i rumori molesti durante la notte, ma questo è normale. Qui nel rione non ci sono grossi problemi, magari c’è da mettere a punto la questione della ztl, per il resto la zona è molto ospitale: ci sono bellissimi scorci per ‘frescheggiare’ la sera e diverse attrazioni per distrarsi”
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“Da questa piazza sino a Sant’Ambrogio da mezzanotte in poi non si riesce nemmeno a passare da quanta gente c’è. Il problema, però, è che tra questa folla ci sono troppi ragazzi che si comportano come incivili, che vociano sotto le finestre della gente che dorme, altrimenti non si lamenterebbe nessuno”
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il giornale del tuo quartiere gno segna anche un’altra novità: entra in vigore il divieto di occupare la scalinata per salvaguardare il sagrato della chiesa da atti vandalici e sporcizia. Non per questo, però, la piazza rimarrà vuota in estate. Al centro sarà allestito un palcoscenico per i concerti organizzati nei fine settimana (ma quest’anno non sarà affiancato dal chiosco per la vendita di bevande alcoliche: una misura per arginare i problemi connessi all’ubriachezza molesta). L’estate fiorentina interesserà poi anche altre zone del centro. Le alternative non mancheranno, come testimonia il ricco programma di Easy Living, alias estivo di piazza Poggi, che dallo scorso maggio ha dato il via a concerti, spettacoli di danza, installazioni e aperitivi con un occhio di riguardo per gli abitanti del rione. Il presidente di Piazz’Art, l’associazione che cura Easy Living, è l’esperto Piero Jervolino, che spiega: “Per fare questo tipo di attività sul territorio è importante condividere lo spazio e le iniziative con i residenti, con cui abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, come testimonia la collaborazione che quest’anno abbiamo avviato con il Comitato di San Niccolò”. Collaborazione che ha dato la possibilità di inserire nel programma una rassegna cinematografica e la fruizione, completamente gratuita, della spiaggia sull’Arno, delle sdraio e delle docce che vi sono
state installate. Un’idea che nasce dalla volontà di far mantenere ai fiorentini uno stretto rapporto con l’Arno, per non dimenticare il ruolo che il fiume ha avuto nelle passate generazioni: appunto quello di un luogo in cui “frescheggiare” e socializzare, magari commentando un film, come si faceva già nel dopoguerra. Ma lo stesso Comitato di San Niccolò ha provveduto a organizzare anche altri eventi durante l’estate. Il prossimo appuntamento sarà il 24 giugno, con il concerto di Ginevra De Marco, che canterà una serenata a Firenze dalla Torre, in concomitanza con il consueto “River side pic-nic” targato Easy Living, per godersi al meglio lo spettacolo della notte dei “fochi”
Diverse le iniziative in programma a San Niccolò i tavolini
di San Giovanni. Altro evento da non perdere, ai primi di luglio, è il “Piazza libera tutti”, un’occasione per stare insieme e scoprire le risorse dei giovani artisti di Firenze.
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“della
discordia” in piazza
Sant’Ambrogio
Riposare con le finestre aperte non sarà facile ovunque: è il caso di Sant’Ambrogio, dove non mancano le lamentele per la movida. Stesso discorso per Santo Spirito: qui, però, ci sono alcune novità, come il divieto di occupare la scalinata della chiesa
FOCUS. Tra mercatini e sfilate le strade della zona, che portano i nomi di compositori, si stanno rivitalizzando
In via Doni e dintorni è tutta un’altra musica
T
utto è cominciato nel 2006, con “Le vie dei musicisti”, come recitava il nome dell’associazione in cui si riunirono botteghe storiche e negozi appena aperti, ispirato ai compositori a cui si rifanno i nomi delle strade circostanti. Ma era parecchio tempo che i negozianti di via Doni sentivano l’esigenza di organizzarsi per rivitalizzare una zona dotata di tutti i requisiti per competere con altri angoli di città più noti e blasonati. Pian piano si fa strada l’idea di raggiungere una connotazione più forte, mentre in città si diffonde l’abitudine
Periodicamente qui si tengono manifestazioni di vario genere. “Organizzarsi non è semplice”
di dar vita a centri commerciali naturali, dove la conformazione degli esercizi lo permetta. I negozianti colgono l’occasione e iniziano le pratiche, che vanno a buon fine e si concludono circa quattro anni fa. Ecco così che il centro commerciale naturale di via Doni e dintorni è pronto a decollare, non scordandosi delle sue origini, visto che il simbolo che lo caratterizza riporta una nota musicale, in ricordo del nome originale dell’associazione. “È sempre stata una zona di livello e, negli anni, dobbiamo dire che le cose sono migliorate, anche grazie ai lavori che sono stati fatti nella piazza e che ci permettono di svolgere manifestazioni che attirano persone”, spiega la signora Cassani, tra le fondatrici del Ccn. Un evento di rilievo è stata la festa di Primavera dello scorso 13 maggio, che ha visto un mercatino e un’insolita sfilata “a quattro zampe”, con protagonisti cani di diverse razze e dimensioni. All’incirca ogni tre mesi qui ci sono mercatini, sfilate e iniziative
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di vario genere in piazza Dallapiccola. Certo, non sempre è facile organizzarsi e attrezzarsi, come ricorda la signora Cassani. “Lavoriamo molto in autonomia, non è semplice ottenere aiuti o finanziamenti né dare risalto alle iniziative”, spiega. In ogni caso c’è molta soddisfazione da parte degli esercizi commerciali, che sostengono di non aver subìto in maniera troppo gravosa l’impatto della crisi. Ma di qualche miglioria ci sarebbe bisogno anche qui, parola di Daniela Labardi, altra storica commerciante di via Doni. “La piazza potrebbe essere ancora più bella con qualche arredo urbano in più, qualche pianta e più pulizia - fa presente – e poi il problema più grande resta il traffico delle strade circostanti. Via Maragliano, seppur stretta, pare un’autostrada da quanti autobus vi transitano, tra l’altro in velocità: i marciapiedi inoltre sono stretti e – conclude - ci sono tanti incroci pericolosi, soprattutto quello che /S.C. dà su viale Redi”.
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Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
IL CASO. Residenti e commercianti concordi: trovare un posto per l’auto è un’impresa
Oltrarno, la grande caccia al parcheggio I problemi maggiori, spiega chi vive e lavora in zona, sono in via dei Serragli e dintorni, via Sant’Agostino e via Maggio. Così, la ricerca si spinge da Porta Romana a piazza Pier Vettori Carolina Natoli
“S
to parcheggiando, arrivo subito, tieni la cena in caldo”. Quante volte gli abitanti dell’Oltrarno avranno ripetuto queste “ultime parole famose” rincasando dopo una giornata di lavoro. E quante volte, chiusa la telefonata,
avranno pensato “Sì, fosse facile...”. L’Oltrarno e i parcheggi: un problema che, per residenti e commercianti, non riesce a essere risolto. Le vie più colpite? Via dei Serragli e le sue traverse, via Sant’Agostino e via Maggio, dove chi possiede un parcheggio privato può ritenersi un
privilegiato. E le rimostranze non mancano: quelle dei commercianti, che lamentano pochi spazi per soste brevi perché “ci son troppi parcheggi per i residenti che possiedono più di una macchina”, e quelle dei residenti, che “se non possiedi un parcheggio privato puoi stare ore a cercare un posto, creando ancora più traffico in una strada come via dei Serragli”. Laura abita proprio qui, in via dei Serragli, da un anno. Pur muovendosi in bicicletta quando può, a volte non può fare a meno della macchina. Ha il permesso per il parcheggio (ottenuto – racconta - dopo un lungo iter, essendo lei studentessa lavoratrice fuori sede domiciliata a Firenze). “I parcheggi per noi residenti o domiciliati, comunque aventi diritto a posteggiare nelle strisce bianche – spiega Laura - escludendo i parcheggi a sosta veloce, risultano insufficienti: spesso la ricerca di un posto comprende un’area che da Porta Romana si spinge fino a piazza Pier Vettori, includendo le varie traverse. A volte è capitato di dover lasciare l’auto nei parcheggi a rotazione veloce la notte: per noi residenti sono
gratuiti dalle 19 alle 9, poi subentra il problema di doverla spostare, ma piazza del Carmine è sempre piena”. In via Sant’Agostino altri disagi. “Scarseggiano i parcheggi con le strisce blu, che diventano troppo cari per chi, come la nostra clientela, deve fermarsi per più di un’ora, gli spazi in piazza del Carmine sono per un 90% destinati ai residenti, le strisce blu son sparite – dice Stefano, ristoratore in via Sant’Agostino – per non scoraggiarci, e non perdere avventori, ci siamo fatti carico, in collaborazione con un parcheggio privato della zona, di pagare noi le prime due ore di sosta”. Qui accade anche un fatto
curioso: nella via scarseggiano parcheggi per motorini, eppure la strada ne è invasa, benché ci sia un cartello di divieto di sosta 0-24. “Avendo problemi a posteggiare la macchina, visto che gli unici parcheggi disponibili in via Sant’Agostino sono per lo più per scarico merci e per disabili, abbiamo optato per uno scooter – spiega Cristina, titolare di un negozio d’abbigliamento – ma secondo quel cartello siamo tutti passibili di multa: anziché toglierci parcheggi utili, potrebbero sistemare altrove le rastrelliere per le bici che chiudono l’ingresso ai negozi: accade qui come in via della Chiesa”.
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L’INIZIATIVA. “Se l’alcol ti guida non guidare”: partita una campagna nei locali notturni
Semaforo rosso agli ubriachi al volante Benedetta Strappi
Soffiando in un piccolo, speciale “portachiavi” è possibile controllare il proprio
T
stato di sobrietà o ebbrezza e capire se sia il caso di prendere l’auto
orna l’estate e la bella stagione si trascina con sé una serie di fattori che aumentano il rischio di imprudenze serali. Come quella di uscire, bere e rimettersi alla guida con un tasso pericoloso di alcol nel sangue. Ed è anche per sventare questo rischio che recentemente sono state prese decisioni come quella di vietare l’alcol da asporto, messo al bando da un’ordinanza comunale in tutto il centro storico fino a fine estate. Ma a questo si aggiunge anche un’altra iniziativa, avviata d’intesa con i locali: controllare il tasso alcolemico dei giovani clienti attraverso un piccolo “portachiavi-semaforo”. Lo slogan che accompagna la campagna, che porta la firma di Fipe Confcommercio Firenze (con la collaborazione del Comune) è “Occhio al rosso, se l’alcol ti guida non guidare”. I locali, venti quelli che hanno già aderito, si sono attrezzati con il portachiavi e, specialmente a fine serata, inviteranno gli avventori a soffiare nel “semaforo” prima di uscire. Se si illuminerà il disco rosso, va da sé, sarà il segno che la macchina farà meglio a restare parcheggiata. E questo strumento va ad aggiungersi agli apparecchi di rilevazione del tasso alcolemico che, come legge vuole, sono in dotazione a tutti i locali di intrattenimento e i pubblici esercizi che chiudono dopo le 24: spesso e volentieri, però, non vengono utilizzati, perché la stessa norma che obbliga ad averli non impone di proporne l’uso ai clienti. “Da tempo ci impegniamo concretamente contro ogni abuso – ricordano Andrea Angelini, vicepresidente Fipe Confcommercio Firenze, e Riccardo Tarantoli, vicepresidente Silb – l’iniziativa segue alla nostra proposta, accolta dall’amministrazione, di integrare il regolamento sulla somministrazione di alimenti e bevande con una disposizione che vieti
ai pubblici esercizi di invitare con qualsiasi mezzo al consumo reiterato di alcol”. A fianco dei promotori della campagna c’è un media partner, Radio Firenze, emittente nata da qualche mese che si rivolge soprattutto ai giovani: “Questa campagna è perfettamente in sintonia con la nostra mission – spiega Lapo Pretelli, station manager della radio – prossimamente promuoveremo anche sondaggi e giochi con gli ascoltatori per rafforzare il messaggio”. “È un segnale importante quello che si vuole dare con questa iniziativa – ha sottolineato invece l’assessore alle politiche giovanili di Palazzo Vecchio Cristina Giachi – abbiamo sposato questa campagna nella consapevolezza che solo una stretta alleanza e una collaborazione continuativa tra Comune e categorie economiche può rendere incisiva ed efficace l’azione preventiva, facendo compiere quel salto di qualità dalla semplice informazione alla formazione permanente. L’alcol è il terzo fattore di morte nel nostro Paese ed è importante – ha concluso l’assessore - che i giovani si rendano conto dei rischi che comporta attraverso una cultura del bere responsabile e del sano divertimento, e che noi li aiutiamo con tutti i mezzi ad apprendere l’autocontrollo”.
FOCUS. L’associazione Lorenzo Guarnieri ha premiato i progetti di quattro società
La sicurezza stradale va a segno nello sport
L’
associazione Lorenzo Guarnieri, che della sicurezza stradale da tempo si è resa una portavoce autorevole, negli ultimi mesi ha rafforzato il suo impegno nelle campagne di educazione stradale nelle scuole medie e superiori. In collaborazione con la polizia municipale e l’associazione Borgogni ha svolto diverse attività nelle scuole medie Compagni e Pieraccini, al liceo Dante e al Pascoli e all’istituto superiore Russel Newton, coinvolgendo un totale di oltre mille studenti. Ma i progetti di educazione non si
fermano alla scuola, e continuano con le società sportive, per portare la sicurezza stradale anche nello sport. Quest’anno l’associazione ha scelto la pallavolo e, nell’ambito dell’iniziativa Lorenzo Guarnieri “Alza la sicurezza”, ha premiato quattro progetti realizzati da altrettante società sportive. Al primo classificato, il centro sportivo San Michele presieduto da Massimo Cerbai, sono andati duemila euro per il progetto “Ricevi il messaggio, difendi la vita, attacca il pericolo”. Altri progetti premiati sono stati “Bravi a rete, bravi in
strada” di Olimpia Po.Li.Ri, presieduta da Riccardo Ponzalli (mille euro), “Colora la strada, alza la sicurezza” dell’Us Sales, presieduta da Marco Pracchia (mille euro), e infine “Gioca con la sicurezza” dell’Asd Pallavolo San Giusto, presieduta da Bruno Conti (500 euro). “Ringraziamo tutte queste società per la creatività e l’impegno dimostrato nei progetti – commenta soddisfatto il presidente dell’associazione, Stefano Guarnieri – e siamo sicuri che la loro realizzazione sarà /G.R. altrettanto bella ed efficace”.
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salvadanaio
Giugno 2012
CASA/1. L’imposta punto per punto, per non perdersi tra aliquote, detrazioni e scadenze
Arriva l’Imu, una guida per orientarsi Un vademecum
Valentina Buti
M
anca poco all’appuntamento con l’Imu: il 18 giugno scade il termine per il pagamento della prima rata della nuova imposta sulla casa introdotta dal governo con il decreto “Salva Italia”. Ecco un vademecum per i tanti cittadini che ancora non sanno orientarsi tra aliquote e modelli F24, detrazioni e scadenze. Ci ha aiutati a compilarlo l’Ufficio regionale del Caaf Cgil. COME SI CALCOLA. Per calcolare l’Imu serve la rendita catastale della propria abitazione: si trova sull’atto di compravendita o si può richiedere in qualsiasi ufficio postale. La rendita catastale va rivalutata del 5%. Il risultato deve essere moltiplicato per il coefficiente deciso dal governo e pari a: 160 nel caso di abitazioni e pertinenze, 80 per uffici, 55 per fondi commerciali (il coefficiente di moltiplicazione massimo previsto dalla vecchia Ici era pari a 100). Il valore ottenuto è l’importo su cui vanno calcolate le aliquote dell’Imu. PRIMA CASA. L’aliquota base per la prima casa stabilita dalla “Salva Italia” è del 4 per mille. Ma i Comuni possono diminuirla o innalzarla di 2 punti entro il 30 settembre (per l’Imu “formato Firenze” vedi articolo sotto). SECONDA CASA. Per la seconda abitazione si applica un’aliquota del 7,6 per mille. La stessa aliquota viene applicata ai negozi. Anche in questo caso
i Comuni possono diminuire o alzare l’aliquota, stavolta di 3 punti, entro il 30 settembre. DETRAZIONI. Non è contemplata alcuna detrazione per la seconda casa. Gli sconti sono previsti solo per la prima. Il governo ha previsto una detrazione base di 200 euro. Si possono detrarre inoltre 50 euro per ogni figlio residente nell’abitazione principale con età non superiore ai 26 anni fino a un massimo di 8 figli. La detrazione vale su un solo immobile per ogni nucleo familiare. SCADENZE. I pagamenti si possono rateizzare. Per la prima casa, nel 2012 sarà possibile pagare in due o tre rate. La prima rata scade il 16 giugno (ma il termine slitta al lunedì successivo, il 18), la seconda il 17 settembre, la terza il 17 dicembre. Per la seconda casa, due le rate previste: un acconto da versare entro il 18 giugno e il saldo entro il 17 dicembre. Il governo entro il 10 dicembre potrà ritoccare le aliquote base: i cittadini conosceranno l’importo definitivo da versare per l’Imu 2012 una settimana prima del saldo finale. MODELLO F24. Il pagamento si effettua con il modello F24. Il gettito dell’Imu proveniente dalle prime case resta di competenza dei Comuni. Nel caso delle altre abitazioni, va ripartito fra Stato e Comuni: la quota erariale pari a 0,38% sarà sempre percepita dallo Stato, indipendentemente dall’aliquota applicata dai sindaci.
per non farsi cogliere impreparati a pochi giorni dal termine per il versamento della prima rata (18 giugno). Tutti i consigli per il calcolo, le informazioni sugli sgravi Sul modello F24 i cittadini dovranno così compilare due diverse righe: una con l’importo che va allo Stato, una con l’importo che resta al Comune. Il modello F24 può essere compilato con l’aiuto dei Caaf. SEPARATI E DIVORZIATI. Pagherà l’Imu non l’intestatario della casa, ma chi vi risiede stabilmente previa sentenza (sia o meno proprietario dell’immobile). ANZIANI E DISABILI. Sono i Comuni a decidere se considerare come
abitazione principale la casa posseduta o in usufrutto ad anziani o disabili che abbiano la residenza in una Rsa o in una struttura di degenza di lungo corso.
e le agevolazioni per anziani, disabili e famiglie
IN CITTÀ. Le scelte di Palazzo Vecchio
Quanto si pagherà a Firenze I
mposta sulla prima casa al 4 per mille, un premio per chi affitta a canone concordato, stangata sulle case sfitte: è l’Imu “formato Firenze”, approvato nelle scorse settimane da Palazzo Vecchio. Il Comune ha deciso di lasciare inalterata l’aliquota base del 4 per mille stabilita dal governo per le abitazioni principali. Invariata anche l’aliquota del 7.6 per mille sulle seconde case affittate a canone concordato. Queste, tra l’altro, pagheranno solo la metà dell’Imu, ossia la parte che va allo Stato, mentre riceveranno indietro la quota destinata al Comune. Per le case affittate a canone libero l’aliquota sale invece al 9.9 per mille. E c’è chi teme che l’Imu possa essere “scaricata” sulle spalle degli affittuari. Conferma in tal senso sembra arrivare da un’indagine del portale Soloaffitti.it, che ha rilevato un rincaro per il 60% dei contratti stipulati in città da inizio anno. Aliquota al 9.9 per mille anche per i fondi commerciali. E non mancano le polemiche dei negozianti: Confesercenti calcola che l’Imu costerà loro dal 70 al 130% in più rispetto alla vecchia Ici. La vera batosta si avrà però sulle case sfitte: il Comune ha alzato al massimo l’aliquota, pari al 10.6 per mille. Quanto si pagherà di Imu a Firenze? Prendiamo un 4 vani a Campo di Marte con rendita catastale di 723 euro. Se è abitazione principale, a giugno si verserà una rata
da 142 euro (senza detrazione per i figli), contro i 172 euro della vecchia Ici. Se è seconda abitazione, l’acconto di giugno ammonterà a 461 euro, contro i 265 euro di Ici. All’Isolotto un 4 vani con una rendita catastale di 309 euro non paga niente se è prima abitazione: l’imposta infatti ammonterebbe a 208 euro ma si annullerebbe con la detrazione base di 200 euro (se è inferiore ai 12 euro l’Imu non si versa). Come si vede, in caso di prima abitazione l’Imu di oggi è in linea di massima meno onerosa dell’Ici di ieri. Rincari consistenti si avranno invece sugli altri immobili. I più penalizzati? Secondo Fulvio Farnesi, responsabile regionale dei Caaf Cgil della Toscana, saranno “i single e pensionati”. Che senza detrazioni per i figli e con le pensioni bloccate “sentiranno maggiormente gli effetti della nuova imposta non modulata sul reddito”. Di “patrimoniale monca” parla anche Andrea Brunetti, segretario dello Spi Cgil Lega Quartiere 5. L’unica consolazione? “L’accordo trovato con Palazzo Vecchio per tutelare gli anziani residenti in Rsa”, spiega Brunetti. A Firenze, infatti, non pagheranno l’Imu seconda casa sulla loro abitazione. A condizione, però, che non l’abbiano data /V.B. in affitto.
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CASA/2. Parla Claudio Fantoni, assessore al bilancio del capoluogo toscano
“Sindaci costretti a fare i gabellieri” L’amministratore boccia il “pasticcio” fatto dal governo. “Inutile e dannoso invitare a non pagare le tasse, ma i problemi ci sono e vanno affrontati. Come? Esigendo che le entrate rimangano ai Comuni al cento per cento” Valentina Buti
L’
obiezione fiscale anti-Imu proposta dalla Lega? “Pura demagogia”. Ma se è un dovere per tutti pagare le tasse, “criticare è un diritto”. Specie se la nuova imposta sulla casa lascia solo briciole ai Comuni e costringe i sindaci a vestire i panni di “esattori”. Ne è convinto Claudio Fantoni, assessore al bilancio in Palazzo Vecchio, che boccia il “pasticcio” fatto dal governo e rilancia l’idea che l’Imu “rimanga al 100% nelle casse comunali”. Assessore, Firenze lascia invariate le aliquote sulle prime case, ma è stangata su quelle affittate a canone libero e sulle sfitte. L’intento è tutelare l’abitazione principale, una proprietà relativa su cui spesso gravano mutui. L’Imu in questo modo costerà ai fiorentini meno della vecchia Ici. Lo stesso per quelle affittate a canone concordato, per cui si verserà solo la quota destinata allo Stato mentre il Comune rimborserà la sua parte ai proprietari. Quanto alle case sfitte, l’aumento dell’aliquota può essere considerato come un incentivo ad affittare. Sulle seconde case un aumento ci sarà, ma contenuto. A Roma e Milano si pagherà sette volte di più. Quale scelta politica dietro questa decisione? Vogliamo contenere la pressione fiscale a carico dei cittadini in un momento di gravissima crisi. È lo stesso principio che ci ha portato ad abbassare allo 0,2% l’addizionale Irpef: darà ossigeno ai redditi e farà risparmiare ai fiorentini 6 milioni di euro.
Perché, sia per l’Imu che per l’Irpef, non si è optato per un sistema di prelievo progressivo? Una patrimoniale vera può farla solo il governo centrale. I Comuni non hanno gli strumenti. Il nostro obiettivo adesso è gravare il meno possibile sui cittadini e continuare a garantire i servizi. Ma abbiamo maglie strette. Le imposte aumentano per volontà del governo ma ai Comuni rimangono solo briciole e intanto i trasferimenti diminuiscono. A Firenze si parla di un taglio da 54 milioni. Non potevamo fare altimenti, pena il dissesto. Torniamo all’Imu, quanto renderà a Palazzo Vecchio? Con l’Ici il Comune incassava dai cittadini 90 milioni di euro, più un trasferimento compensativo da 47 milioni. Con l’Imu i contribuenti pagheranno 233 milioni, 100 milioni in più: di questi però 73 andranno allo Stato, mentre a noi resteranno solo 23 milioni in più. I dati confermano l’uso proprio che il governo sta facendo dell’Imu, impiegato per far quadrare i conti dello Stato mentre i sindaci sono costretti a indossare i panni di gabellieri. I Comuni potranno rivedere le aliquote Imu entro il 30 settembre, il governo entro il 10 dicembre. Firenze cosa farà? Il governo è cosciente di aver sovrastimato il gettito dell’imposta per molti Comuni (di 2,5 miliardi secondo l’Anci, ndr). Se alla fine i conti non torneranno, lo stato “compenserà” con minori trasferimenti dando però alle
l’aSSeSSore
claUdio Fantoni
amministrazioni in difficoltà la possibilità di alzare le aliquote. Una misura che mette in fortissimo disagio amministratori e cittadini, un vero pasticcio. Sta facendo un pensierino all’obiezione fiscale della Lega? È pura demagogia. Sarebbe stato meglio non abolire l’Ici prima. Ora è inutile e dannoso invitare a non pagare le tasse, siamo i primi in Europa per evasione fiscale. Ma i problemi ci sono e vanno affrontati. Come? Esigendo che l’Imu rimanga ai Comuni al 100%. Ogni amministrazione sarà responsabile della corretta gestione dell’imposta e delle risorse, da reinvestire in servizi per la collettività.
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attualità
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GUIDA ALL’ESTATE/1. Ripartita la ztl: dal giovedì alla domenica dalle 23 alle 3 del mattino
Il centro torna “off limits” di notte I semafori dei varchi telematici resteranno accesi fino al 16 settembre. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato. “Confermate” anche le proteste degli esercenti. Per le navette non ci sono soldi Paola Ferri
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tl estiva, ci (ri)siamo. Torna il divieto di circolazione nel centro storico dal giovedì alla domenica, dalle 23 alle 3 del mattino. Anzi, i semafori dei varchi telematici si sono già riaccesi, a partire dal penultimo weekend di maggio. E saranno in funzione fino al 16 settembre, salvo ulteriore proroga. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato: una più soft, compresa all’interno della cerchia dei viali di circonvallazione, l’altra più strong, stretta tra Ponte alle Grazie e Ponte alla Carraia e tra Sant’Ambrogio e piazza Stazione. In questa zona, oltre alle auto, non è permesso il transito neanche alle due ruote, a meno che non siano elettriche o munite di pedali. Dal primo agosto, poi, si estenderanno le aree pedonali: niente più motorini in piazza Pitti, né tantomeno in via Guicciardini e lungarno Acciaiuoli, come annunciato da tempo. Salvo il corridoio per arrivare all’ospedale di Santa Maria Nuova. E insieme alla ztl tornano anche le proteste degli esercenti del centro. “Attendiamo da due anni – dice il presidente di Confesercenti Firenze Uliano Ragionieri – di essere convocati
dall’assessore Mattei. Esattamente due anni fa gli sottoponemmo alcuni progetti alternativi alla ztl dura e pura che ogni anno si ripropone. Ma ci disse che era troppo tardi per la stagione e che avrebbe presto istituito un tavolo ad hoc”. Da allora, però – aggiungono - non si è visto neanche un comodino. Anzi, alcuni tavolini sono spariti per ordinanza. “Quelli di piazza Sant’Ambrogio – avverte Ragionieri – sono solo i primi”. Nell’infinita querelle tra residenti e movida, alla fine sembrano averla spuntata i primi. E il parroco, che per indurre le creature della notte a un po’ più di contegno aveva appeso sulla facciata della chiesa la parola “rispetto”, a lettere cubitali. Di problemi annosi come le navette o i bus notturni neanche a parlarne. “In un momento di
Per il momento questa è la soluzione migliore per far convivere residenti e movida
tagli drammatici come questo – annuncia l’assessore alla mobilità Massimo Mattei – non ci sono fondi per attivare un servizio del genere. Ma se ci arrivassero proposte concrete da parte delle associazioni di categoria saremmo ben lieti di prenderle in considerazione”. A patto che, si capisce, siano del tutto o quasi autofinanziate. “Se fossimo stati avvertiti per tempo – replicano gli esercenti – avremmo potuto trovare qualche sponsor”. Difficile mettere in piedi un’iniziativa del genere in corsa. “La ztl notturna non è l’unica soluzione – ammette Mattei – ma per il momento è la migliore che abbiamo a disposizione per conciliare le esigenze dei residenti con quelle del popolo della notte”. Destinate a rimanere nel cassetto, dunque, le mappe presentate da Confesercenti e Vivacity, le staffe di penetrazione, le “isole” a traffico limitato e via dicendo. Restano invece aperte altre possibilità, come la replica della convenzione con i parcheggi di struttura e i taxi, attivata lo scorso anno. In alternativa resta sempre il fai-da-te: ci si arrangia a parcheggiare oltre i viali e poi si va a piedi. Oppure si segue la nuova moda anti-crisi e si inforca la bici.
L’INIZIATIVA È quanto prevede il “Patto per la città”: premi e decurtazioni in base al rispetto (o meno) delle regole
Una patente a punti per i locali contro la nightlife “distruttiva”
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na patente a punti per i locali della movida. È il succo del “Patto per la città” proposto da Confesercenti Firenze al Comune, nel tentativo di trovare una soluzione costruttiva alla nightlife “distruttiva” che, a cadenza settimanale, invade il centro storico. Dalle foto del Dante oltraggiato dai bisogni fisiologici di un giovane ad oggi, infatti, poco è cambiato. E a poco sono serviti proclami e ordinanze comunali contro le promozioni 3x2 e simili, messe in atto da alcuni locali. Da qui l’idea di darsi un regolamento a punteggio, sul modello di quanto già in fase di sperimentazione a Torino. Ogni locale parte da 20 punti,
quanti quelli della patente di guida. Ogni infrazione costa un numero variabile di punti: da due per la sporcizia nei paraggi a sei per schiamazzi e somministrazione di alcolici dopo l’orario consentito. Chi brucia tutto il “capitale” sarà costretto a tirare giù il bandone un’ora prima del dovuto. Chi invece si dimostrerà virtuoso potrebbe essere premiato da un’apertura prolungata di mezz’ora o un’ora. A valutare ci penserà la polizia municipale, tenuta a relazionare ogni quattro mesi agli uffici comunali. La novità, però, sta nel fatto che il patto non è a senso unico (infrazioni uguale sanzioni), ma presuppone la collaborazione
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attiva degli esercenti. E una volta firmato il patto, “i gestori che non rispettano le regole saranno espulsi dall’associazione”, garantisce Confesercenti. Il documento è già stato sottoposto al vicesindaco con delega allo sviluppo economico Dario Nardella e alla comandante della municipale Antonella Manzione. Basterà l’autodisciplina dei locali a fermare “l’orda barbarica” dei nottambuli? Difficile dirlo. Ma intanto le prove di dialogo tra esercenti e amministrazione proseguono su Facebook, dove il patto per la città ha una pagina dedicata: si chiama “Buona /P.F. notte Firenze!”. Più che un nome, un buon proposito.
attualità
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GUIDA ALL’ESTATE/2. Piccolo tour nei luoghi che faranno da catalizzatori nei mesi più caldi
Firenze open air, tra spiaggia e piazze Da Easy Living a Las Palmas, dalla Fortezza alla loggia del Grano. Programma ridotto per l’anfiteatro delle Cascine, mentre riaprono la Limonaia di Villa Strozzi e Villa Pozzolini a Novoli Ludovica V. Zarrilli
“U
la Spiaggia di
San niccolÒ
n’estate è sempre eccezionale, sia essa calda, fredda, secca o umida”, scriveva Flaubert. E allora perché preoccuparsi di un inizio di stagione un po’ titubante se con l’arrivo del mese di giugno, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, alza il bandone la maggior parte dei locali all’aperto della città? Evviva, grideranno in molti, riversandosi nelle strade e nelle piazze, dove ad aspettarli ci saranno eventi e novità, tutti racchiusi in quel grande contenitori chiamato “Estate Fiorentina”. Ma quali sono i luoghi di questa estate? Per non sbagliare, Il Reporter lo ha chiesto al fautore di questi tre mesi da vivere in città, ovvero Riccardo Ventrella, che si era accollato questo arduo incarico anche lo scorso anno. Il primo luogo della mappa di Firenze open air è certamente Easy Living, alias “la spiaggina”, che ormai da diversi anni offre la possibilità di spaparanzarsi al sole o più semplicemente di bere una birra al tramonto sotto gli alberi di piazza Poggi. “Stiamo studiando delle contaminazioni tra arte e sociale per far vivere ancora di più il contatto con la riva del fiume”, spiega Ventrella senza rivelare troppi dettagli. Meno verde ma sempre evergreen il Las Palmas di piazza Ghiberti. E poi “tornerà il bar alla vasca dei cigni alla Fortezza - continua Ventrella - oltre agli spazi in piazza dei Ciompi, all’Anco-
nella e in piazza Tasso davanti al circolo Aurora”. Novità per il chioschino che veniva allestito nottetempo sotto la loggia del Porcellino. “Quest’anno non sarà più lì ma si sposterà alla Loggia del Grano, dove alla somministrazione verrà affiancato uno spazio tutto dedicato ai prodotti di giovani artigiani”. Dopo qualche tempo di pausa riapre i battenti anche la Limonaia di Villa Strozzi, in via Pisana, “dove verranno sfruttati al meglio tutti e tre gli spazi, ovvero il giardino, la limonaia stessa e il teatro sul tetto, luogo molto versatile che sarà utilizzato sia per la danza che per il teatro”. Novità anche per l’anfiteatro delle Cascine, che dopo una stagione troppo lunga e non molto riuscita nel 2011 quest’anno verrà riaperto concentrando la programmazione in prossimità di grossi eventi in grado di fare da traino agli appunatementi minori, come il concerto dei Radiohead del primo luglio. Open air anche alle Murate, dove verrà riproposta la ricetta (vincente) del già sperimentato cinema in cuffia, “per ricreare un po’ quell’ecosistema di musica e film che la scorsa estate aveva avuto successo”. Verrà acceso un faro anche su Novoli, con l’apertura di Villa Pozzolini (viale Guidoni), dove i residenti del quartiere potranno trovarsi per frescheggiare. “È un tentativo per coinvolgere anche le periferie. Una mossa non facile ma alla quale teniamo tutti moltissimo”.
NON SOLO SVAGO Si allunga sempre più la lista di chi, invece di andare in vacanza, prova a trovare un impiego. Ecco qualche opportunità
A caccia dei lavori stagionali: cercasi tate in trasferta e contadini part-time
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a città si svuota in estate? “Nì”, ovvero sì e no. Perché se c’è chi non ne vuol sapere di rinunciare a mare e tintarella c’è anche chi, a corto di soldi e con la crisi che si fa sentire, preferisce cogliere l’occasione e lanciarsi nella ricerca di qualche lavoretto stagionale, con l’idea magari di posticipare le ferie in bassa stagione. Il Reporter si è calato nei panni di un aspirante lavoratore e ha cercato di capire cosa offre il mercato a chi vuol mettere da parte qualche soldino nei mesi estivi. E in effetti di soluzioni ce ne sono diverse, perché con la calura aumenta la richiesta di certe figure. A cominciare dai classici camerieri e barman, con il proliferare di locali all’aperto sempre
più affollati: spesso e volentieri i titolari attaccano sulle vetrine bigliettini per la ricerca di personale a tempo. Ma navigando in rete (in particolare sui siti specializzati nell’offerta/richiesta di lavoro) si trovano anche occupazioni meno scontate. A partire dalle baby sitter in trasferta. Proprio così. A onor del vero sono poche le mamme a poterselo ancora permettere, ma chi può va alla ricerca di una tata da portare al mare per controllare cosa fa il pargolo sulla spiaggia. Della serie, come farsi le vacanze guadagnando. Altra opzione molto gettonata è andare a fare l’animatore, il cameriere, l’addetto alle pulizie e chi più ne ha più ne metta nei villaggi turistici. Versilia, Sardegna
e riviera romagnola le mete più gettonate, ma bisogna essere molto giovani: di solito le offerte parlano di candidati sotto i 30 o addirittura sotto i 25 anni. Ci vuole un patentino, ma anche il bagnino è un altro di quei lavori che va per la maggiore quando la gente ha voglia di fare un tuffo in piscina. Aperta a volenterosi di tutte le età invece l’opzione “woofer”, grande comunità online dove ci si può candidare come contadino part-time nelle aziende agricole biologiche di mezzo mondo. Ma attenzione, gli agricoltori odiano i perditempo, quindi se si parte con l’idea di far finta di zappare per poi godersi /B.B. passeggiate nel verde, meglio rinunciare fin da subito.
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focus
Giugno 2012
LA NOVITÀ. A Ponte a Greve nasce “Ops”, una piazza aperta per dibattiti e presentazioni
Incontri, libri ed eventi: rivoluzione multimediale al centro commerciale Bandoni alzati dalla metà di questo mese: dal primo mattino alla sera (ma in occasioni speciali anche oltre), sette giorni su sette, spazio a iniziative di vario genere. Ci saranno anche un set per la produzione di programmi televisivi, studi radiofonici e un caffè bistrot con tanto di internet wi-fi free Gianni Carpini
U
no studio televisivo e radiofonico a portata di carrello. Un auditorium per eventi culturali a due passi dalle vetrine dello shopping. E ancora una libreria, un caffè bistrot con internet wi-fi free, food show e presentazioni di prodotti enogastronomici da gustare in prima persona e da rivedere sul web. Una rivoluzione multimediale promette di cambiare il volto del centro commerciale Coop di Ponte a Greve, frequentato ogni settimana da settantamila persone. Dal 16 giugno apre i battenti nel punto vendita al confine tra Firenze e Scandicci “Ops”, acronimo che sta per Open Space: seicento metri quadrati distribuiti su due livelli che rappresentano il primo esperimento in Italia per liberare la casa della grande distribuzione dalla mera logica del consumo. La struttura aprirà presto al mattino, alle 6.30, per il momento caffè e cappuccino, e proseguirà con iniziative e attività fino alle 21, avendo però la possibilità di restare sveglia durante tutta la serata in occasione di eventi speciali, grazie all’entrata autonoma che affaccia sul parcheggio. Sarà aperta sette giorni su sette, dal lunedì alla domenica. L’auditorium da settanta posti ospiterà un vasto programma di incontri con artisti, autori, esponenti politici, ripresi dalle telecamere e trasmessi in diretta web, radio e tv, grazie alla collaborazione con alcune emittenti locali (Controradio, Radio Toscana, Rtv38 e Toscana Tv, ma la famiglia potrebbe allargarsi ancora). In cantiere ci sono presentazioni di concerti, show case con musicisti e cantanti, corsi di gourmet ed esibizioni culinarie in cui i produttori locali potranno far conosce al pubblico reale, presente nel centro commerciale, e virtuale, collegato al sito internet www.opscentro.it, eccellenze gastronomi-
che toscane, insieme a degustazioni e consigli degli chef. Il centro ospiterà inoltre un set per la produzione di programmi televisivi, sala regia e studio radio-tv. E ancora pranzi, aperitivi nel punto ristoro gestito da Tuttobene di Campi Bisenzio, locale ai vertici della classifica del Gambero Rosso e premiato da Slow Food, e una libreria curata dalla Rinascita di Sesto Fiorentino. L’idea è nata da un patto fra diverse
Un luogo di aggregazione e socializzazione realtà fiorentine impegnate nella comunicazione. Capofila del progetto è Sicrea, società che organizza eventi e produzioni multimediali, a cui si sono affiancate, tra le altre, Controradio e Web & Press edizioni. “È la prima esperienza del genere in Italia – spiega Maurizio Izzo di Sicrea – vogliamo andare oltre il modello del centro commerciale americano che mal si adatta al contesto del nostro paese. Non più un luogo da raggiungere macinando chilometri per spendere meno, ma soprattutto uno spazio di aggregazione e socializzazione”. Gli ambienti al primo piano e al piano terra, dopo una breve avventura di una catena di abbigliamento, sono rimasti vuoti per anni. Adesso, dopo cinque mesi di lavori, torneranno ad animarsi. Non ci sarà un vero e proprio open-day, chiariscono i responsabili: niente inaugurazione in pompa magna, ma tanti appuntamenti tematici a invito per presentare la novità agli “abitanti” del centro di Ponte a Greve.
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Quando è arrivata la zanzara tigre in città e cosa fa il comune per combatterla?
La zanzara tigre si è diffusa a Firenze dal 2003. Per tenere sotto controllo questo infestante, il Comune, tramite Quadrifoglio, effettua trattamenti antilarvali nelle aree pubbliche (strade, giardini etc.) che tuttavia non sono sufficienti perchè anche nelle aree private esiste una notevole varietà e quantità di potenziali focolai. Per ottenere un risultato apprezzabile anche i privati (proprietari, affittuari, amministratori) devono eseguire, nelle aree di pertinenza, il trattamento dei pozzetti grigliati ed eventualmente gestire le proprie raccolte di acqua (vasche e contenitori di vario genere) in modo da evitare le infestazioni.
i privati sono obbligati ad effettuare i trattamenti larvicidi nel periodo primaverile - estivo?
Con l’Ordinanza n.2005/DD/03018, del 4/04/2005, il Comune di Firenze ha reso obbligatoria la lotta larvicida nelle aree di competenza privata dal 1° aprile al 31 ottobre di ogni anno. Sono previste sanzioni per gli inadempienti.
esistono tecniche ecosostenibili per la lotta alle zanzare ?
I metodi di lotta più efficaci sono quelli contro le larve delle zanzare che, al solito, sono concentrate in raccolte d’acqua di piccole dimensioni. Dopo la metamorfosi sarà molto più difficile e rischioso eliminare le zanzare adulte alate disperse in spazi molto più ampi di un pozzetto, un secchio e simili. Inoltre, occorre sapere che la zanzara tigre non si allontana, solitamente, dal luogo dove ha vissuto il proprio stadio larvale; pertanto le zanzare tigre che volano in giardino sono nate comunque nelle vicinanze. Le larve di zanzara sopravvivono solo se rimangono nell’acqua. Si devono eliminare, quindi, tutti i possibili ristagni, anche di minime dimensioni (secchi, innaffiatoi, vasi vuoti, sottovasi e contenitori di vario genere) che potrebbero divenire dei focolai riproduttivi. In piena estate è sufficiente una settimana perché si abbia lo sviluppo completo delle larve e il loro sfarfallamento in zanzare adulte. I bidoni per l’innaffiatura degli orti dovranno essere chiusi ermeticamente o coperti con reti a maglia fitta (zanzariera) posta su tutta la superficie aperta e tenuta aderente al bordo esterno, per evitare che le zanzare raggiungano l’acqua e vi depongano le uova. Si possono utilizzare anche le cosiddette “ovi-trappole” a nassa, studiate per richiamare al loro interno l’ovideposizione delle zanzare impedendo poi la fuoriuscita degli adulti che rimangono prigionieri.
come si eseguono i trattamenti nelle tombinature ?
Nelle tombinature (pozzetti, grigliati o simili), da cui non è possibile eliminare l’acqua, è obbligatorio effettuare la lotta larvicida utilizzando i prodotti riportati nella sottostante tabella e ripetendo i trattamenti da aprile a ottobre alla scadenza dell’efficacia del prodotto (indicata in etichetta) e anche dopo forti piogge o temporali. Nel caso di tombini e caditoie private è possibile applicare una rete a maglia fitta (zanzariera) sistemata sotto la griglia per impedire che le zanzare possano accedere all’acqua e deporre le loro uova. È sufficiente applicare la rete solo nei mesi caldi. Controllate periodicamente l’integrità della rete e tenetela pulita dai detriti portati dalla pioggia. È un sistema semplice, economico ed efficace che ognuno può applicare nel proprio giardino.
prodotti contenenti
freQuenza di distribuzione
Bacillus thuringiensis varietà israelensis (ingerito dalle larve ne danneggia il tratto digerente)
ogni settimana
La lotta alle zanzare non potrà mai essere definitivamente vinta e nessuna delle tecniche qui descritte può, da sola, aiutarci nell’intento. Quello che proponiamo è un sistema integrato che, con la collaborazione di tutti, ci aiuti a contrastare l’infestazione senza mettere a rischio la salute dell’ambiente e in definitiva anche la nostra.
Regolatori della crescita larvale:
• Diflubenzuron
ogni 3-4 settimane
• Methoprene
ogni 3 settimane
• Pyriproxyfen
ogni 3 settimane
Quali sono i nemici naturali delle zanzare?
In un ambiente ecologicamente equilibrato esistono dei naturali predatori che tengono sotto controllo le popolazioni di insetti: per esempio le rane e la piccola fauna ittica presenti nelle acque superficiali si nutrono delle larve di zanzara. Gli uccelli insettivori, durante il giorno, e i pipistrelli, dal calar della notte, danno la caccia agli insetti adulti. Il Comune sta inoltre introducendo, in via sperimentale, nelle vasche storiche cittadine, un piccolo pesce (Gambusia) che si nutre in via principale di larve di zanzare, e utilizza nelle aiuole urbane semine di miscele di fiori particolari (wild flowers) che richiamano insetti utili.
Quanto sono efficaci i pipistrelli nella lotta agli insetti e alle zanzare in particolare?
I pipistrelli, con i loro 52 milioni di anni di evoluzione, sono dei perfetti killer di insetti notturni. In una notte un pipistrello può arrivare a mangiarne anche un migliaio.
i pipistrelli sono efficienti anche contro le zanzare tigre dato che Queste sono attive di giorno?
La zanzara tigre raggiunge il suo picco di concentrazione al tramonto, quando anche per i pipistrelli si registra la massima attività di caccia.
cosa possiamo fare per favorire le popolazioni di pipistrelli in ambito urbano?
Possiamo offrire una casa a questi speciali predatori notturni e impegnarci a non abusare mai di insetticidi che danneggiano l’ambiente. Un rifugio adatto per i pipistrelli è la Bat Box progettata dagli zoologi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Per ogni altra informazione sull’uso delle BatBox consultate il sito www.msn.unifi.it
Quanto sono efficaci gli insetticidi nella lotta agli adulti?
Questi trattamenti sono sconsigliati perché dannosi per l’ambiente e di efficacia limitata perché dopo pochi giorni il numero delle zanzare torna ad essere quello di prima; dobbiamo anche considerare che un uso improprio potrebbe essere dannoso per la nostra salute. Inoltre possono alla lunga rafforzare la resistenza degli insetti e accumularsi pericolosamente nell’organismo di altri animali utili come rondini e pipistrelli. E’ necessario quindi limitare il ricorso a questi trattamenti a particolari e localizzati casi eccezionali.
Il Comune di Firenze presso le sedi dei Quartieri e al “Parco degli animali”, Via del Pantanino (zona Sollicciano-Ugnano) distribuisce gratuitamente ai residenti una confezione di prodotto antilarvale da 10g insieme alla scheda tecnica informativa per l’utilizzo in pozzetti grigliati, vasche e contenitori di vario genere.
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politica
Giugno 2012
ON LINE. La rete wireless del capoluogo si allarga con il progetto “FiWiFi”
Internet gratis in 120 aree cittadine Antonio Passanese
I grillini avanzano su Firenze “I rottamatori siamo noi”
“I
rottamatori siamo noi”. Silenzio, parlano i grillini. Alle amministrative, con le loro “facce nuove” hanno eletto quattro sindaci in tutta Italia. I sondaggi li danno come secondo schieramento del Paese. Un vero boom quello del Movimento 5 stelle fondato da Beppe Grillo. Che anche a Firenze, avverte il portavoce Alfonso Bonafede, “punta a diventare forza di governo”. Siete i nuovi rottamatori? Renzi vuole rottamare le persone. Noi la politica della casta e dei privilegi. Con voi ha vinto l’antipolitica? Siamo politici con la P maiuscola. Rendiamo ai cittadini le loro istituzioni, con pochi soldi e senza finanziamenti pubblici. I partiti non hanno più alibi. Riuscirete a governare? La governabilità la dà la fondatezza dei nostri programmi, nati dalle proposte
F
irenze si tuffa nel futuro sviluppando una delle reti wireless tra le più ampie a livello nazionale ed europeo. Il progetto, chiamato “FiWiFi”, nasce da un’intesa che vede in prima linea Palazzo Vecchio e Università. La collaborazione tra le due istituzioni è la conseguenza di una convenzione siglata nel 2006 proprio con lo scopo di creare una rete unitaria, che ha già portato negli anni scorsi a estendere l’infrastruttura di rete cittadina in fibra ottica a sedi universitarie e comunali. La piattaforma offrirà un sistema di contenuti gratuiti e illimitati che spaziano dal traffico alle news, dal meteo agli eventi, dalle notizie utili alla cultura, dallo sport alla “Firenze card”, oltre ai contenuti e servizi dei siti universitari. Cliccando sul tasto “with us” si potrà accedere liberamente, e senza alcuna autenticazione, al mondo dell’informazione. La rete wireless di Firenze, con questo progetto, arriva a coprire 120 aree della città tra centro e periferia (l’elenco su www.ilreporter. it), dispiegando in un unico sistema circa 450 hot spot, i punti di accesso alla rete wifi (nel 2009 erano 12) “Si tratta – ha spiegato il sindaco Matteo Renzi – di una nuova scommessa sull’innovazione e sul dinamismo della città, che si aggiunge al portale Open data, alla possibilità di pagare la mensa scolastica o una multa
L’INTERVISTA. Il portavoce Alfonso Bonafede
on line, di salire sull’autobus con il biglietto elettronico o di pagare il parcheggio con il telepass. Vogliamo – ha aggiunto – dimostrare che l’innovazione tecnologica non è una cosa da addetti ai lavori ma può cambiare la vita quotidiana delle persone”. FiWiFi offrirà un’unica porta di accesso per diversi modi di navigazione. Una volta andati al punto di accesso con il proprio pc o smartphone, si aprirà una schermata con la rete Wifi. Cliccando sulle icone si potrà innanzitutto accedere liberamente a internet (due ore gratuite, anche frazionate, e 300 Mb di
traffico al giorno). Oltre alle solite credenziali via cellulare sarà possibile, per studenti e docenti, utilizzare username e password dell’Università. In alternativa, per i cittadini utenti dei servizi on line del Comune, si potrà accedere attraverso l’identità già ottenuta presso gli Urp. Potranno poi accedere le decine di migliaia di fruitori del circuito bibliotecario fiorentino (Biblio Paas) e della rete comunale Paas. In prospettiva saranno studiate anche modalità di accesso ad hoc per i turisti. Il costo dell’investimento è stato di circa cinquantamila euro.
I politici “trombati” ci strizzano l’occhio della gente e stesi da figure competenti. Il successo di Pizzarotti a Parma sembra dovuto anche ai voti del Pdl. I voti non sono di nessuno, solo della gente. Sa quanti politici trombati, di destra e di sinistra, mi hanno chiamato per farsi avanti dopo il nostro exploit? Chi ci strizza l’occhio si aspetta un ritorno. Con noi se lo possono scordare. Facciamo alleanze solo coi comitati e i movimenti.
alFonSo bonaFede
Grillo punta al Parlamento, come sceglierà i candidati? A livello locale facciamo primarie interne. Per le politiche aspettiamo direttive da Grillo. Organizzarci a livello nazionale è la nostra sfida. Lei si candiderà? Sarà il M5s a dirlo. Nel 2009 corse per Palazzo Vecchio: andò male. Al prossimo giro? Stiamo già lavorando al programma. Sarà alternativo a quello di Renzi. Dispiace che la città non abbia certezze sulle intenzioni future del sindaco. Firenze merita un sindaco a tempo pieno. I vostri punti? No al tunnel Tav, no all’inceneritore a Case Passerini, no alla privatizzazione di Ataf. Ci sarà qualche sì? Più partecipazione dei cittadini, un sistema di trasporto pubblico ecologico e sostenibile, investimenti in rinnovabili, /V.B. istruzione e asili nido.
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in città
Giugno 2012
TRADIZIONE. Torna l’appuntamento più fiorentino che ci sia: si parte il 16 e 17, finale il 24
Tutti in piazza, c’è il calcio storico In Santa Croce spazio al fair play e a regole più sicure per evitare infortuni e riavvicinare la gente a questa manifestazione: basta ammucchiate, vietato il due contro uno e proibito colpire giocatori a terra. Porte aperte alle nuove leve Serena Wiedenstritt
B
asta ammucchiate, vietato il due contro uno, proibito colpire un giocatore messo a terra. Il nuovo calcio storico dell’era Pierguidi si ispira al fair play per riavvicinare la manifestazione sportiva più rappresentativa della città ai fiorentini e per farla rivalutare come evento di cultura cittadina dopo anni in cui è stata stigmatizzata come spettacolo troppo violento. Regole più sicure per evitare “spiacevoli” incidenti durante le partite e per togliere al calcio storico quella patina di lotta senza esclusione di colpi che ha avuto per qualche anno, fino a quando gli incontri del 2005 e del 2006 sono finiti sul tavolo della Procura della Repubblica a causa di alcune denunce. Michele Pierguidi, 39 anni e quattro figli, dal 2010 è il presidente del calcio storico fiorentino. Consigliere comunale, da sempre amante dello sport, allenatore di pallacanestro e dirigente di un’associazione sportiva che spazia dalla danza al karate, è entrato nel mondo del calcio storico
quasi da profano (“avevo visto solo una partita”, racconta) e la sua conoscenza dello sport in generale si è subito rivelata fondamentale. Non solo: si è immediatamente “innamorato” del calcio storico. Pierguidi snocciola le date delle partite, fa i suoi pronostici, ricorda le novità 2012: “Oltre alla partita dei veterani già proposta lo scorso anno – spiega – quest’anno si terrà una sfida particolare fra i giovani del calcio storico: il ricavato andrà in beneficenza all’Associazione Toscana Tumori e alla Fondazione Tommasino Bacciotti. Ma il grande evento è la trasferta a Urbino in occasione della Festa del Duca il prossimo 18 agosto, in piazza Duca Federico”. Gli appuntamenti principali, quest’anno, si terranno il 16 giugno con la sfida Bianchi di Santo Spirito-Verdi di San Giovanni, seguita il giorno successivo da Azzurri di Santa Croce contro Rossi di Santa Maria Novella. Per poi terminare, come da tradizione, il giorno di San Giovanni con la finalissima, che l’anno scorso incoronò gli Azzurri
che vinsero battendo i Bianchi per 2 cacce e mezzo a 1 caccia e mezzo. La squadra azzurra ha dunque trionfato anche nel 2011, per questo 2012 si vedrà. Per chi vuole avvicinarsi al mondo del calcio storico, Pierguidi spiega come basti andare sui campi d’allenamento, quelli dove da gennaio a giugno si tiene a ritmo frenetico la preparazione dei calcianti, per la maggior parte atleti impegnati 365 giorni su 365 in altri sport. Del resto proprio ai giovani il calcio storico fiorentino “nuova gestione” si sta
rivolgendo fin dall’anno scorso, con l’idea del Calcio Storico Fiorentino da tavolo, un gioco-modello che riproduce piazza Santa Croce, il campo con le tribune, i calcianti e le altre figure, e il volume curato da Luca Giannelli che traccia la storia della tradizione dal Rinascimento a oggi.
guarda le foto su
ZOOM Un evento che da sempre unisce la comunità. Leonard Bundu e Martìn Castrogiovanni i magnifici messeri
Vip e “popolo” fianco a fianco a esultare per una caccia
V
ip in veste di magnifici messeri e vip in tribuna, vip che si infiammano davanti alla manifestazione che più trasmette appartenenza in mezzo a spalti gremiti di fiorentini “del popolo”. Il calcio storico è anche questo, un modo per tornare comunità al di là dei ruoli, al di là di tutto. Il 2012 vedrà due magnifici messeri di tutto rispetto accompagnare la manifestazione: Leonard Bundu, 37 anni, fiorentino originario della Sierra Leone, cintura europea dei pesi Welter da novembre scorso, e Martín Leandro Castrogiovanni, 31 anni, rugbista italiano di origine argentina, dal 2006 nel Leicester Tigers. Un deciso
cambio di rotta rispetto al 2011, che aveva visto “scendere in campo” un tris tutto proveniente dal mondo del calcio. Magnifico messere della finale nell’anno della “rinascita” 2011 era stato Giancarlo Antognoni, una delle bandiere della Fiorentina, preceduto da altre due figure di spicco del pallone, Alberto Gilardino ed Emiliano Mondonico. Altra novità in programma per questo 2012 è rappresentata dai costumi. Quelli che si vedranno sfilare dal 16 al 24 giugno nel corteo storico della Repubblica Fiorentina che attraverserà il centro sono infatti stati realizzati dalle alunne dell’istituto Checchi di Fucecchio, coordinate dalla
professoressa Grazia Focardi. A loro si deve il nuovo look dei “bombardieri” e il nuovo costume da Madonna Fiorentina. La collaborazione con l’istituto di Fucecchio ha portato anche alla realizzazione di due paliotti per le semifinali e al restauro della Bandiera dell’Arte dei Corazzai e Spadai. Ancora un’apertura ai giovani, anzi in questo caso alle giovani. Infine, il 2012 sarà l’anno del “ritorno” per i Bianchi di Santo Spirito, che hanno riconquistato proprio questa primavera il Torrino di Santa Rosa. A una condizione: il Comune ha ridato lo spazio ai calcianti a /S.W. patto che demoliscano tutte le opere abusive.
CULTURA E TURISMO
UN REBUS DA SBROGLIARE: COME FARE CULTURA DI QUALITÁ CON POCHE RISORSE Nell’aprile del 2010 la Commissione Europea a Bruxelles definisce le industrie culturali e creative un potenziale da sfruttare. La cultura genera in Italia un valore di 39,7 mld di euro per un 2,6% del PIL e circa 1,4 ml di occupati. Questo preambolo per dire come la cultura è o dovrebbe essere alla base di ogni “governo” della cosa pubblica: nel nostro piccolo, anche nel Quartiere 1 abbiamo da sempre sottolineato come cultura e turismo siano strettamente legate. Vorremmo focalizzare l’attenzione allora su quelle che dovrebbero essere le politiche del lavoro in campo artistico. Il lavoro nel mondo della produzione culturale, ed in particolare nei settori dello spettacolo dal vivo, è ampiamente caratterizzato da precarietà, discontinuità e assenza di qualsivoglia tutela; inoltre la molteplicità dei contratti collettivi e delle diverse tipologie dei rapporti di lavoro, favoriscono le imprese che, non perseguendo la competitività sul piano della “qualità”, privilegiano il fattore costi riducendo le già limitate garanzie e diritti dei lavoratori impegnati con un abbassamento del livello di attenzione alla sicurezza sul lavoro. Dato il quadro generale, si può capire le difficoltà in cui si imbatte la commissione cultura del Q1: valutare progetti che uniscano il valore culturale e sociale, cercando di ridurre i costi e aumentare i programmi valorizzando nel contempo le professionalità e rispettando la dignità del lavoro, diventa un’impresa ardua con i pochi mezzi a disposizione. Resta poi il problema di riuscire a coinvolgere i privati in un progetto che vada oltre alla logica della pura e semplice sponsorizzazione, e questo crediamo sia possibile con l’attuazione di impegni certi che proseguano e si sviluppino nel tempo (vedi l’esperienza di “Firenze insolita”: due mesi di programmi alla riscoperta di una Firenze nascosta dedicati a bambini, artigiani, turismo, spettacoli, concerti ecc). Comunque sia siamo fermamente convinti che i soldi pubblici, per quanto pochi, debbano produrre da una parte lavoro, economia, e dall’altra offerta di qualità per i cittadini. Ornella Grassi Presidente Commissione Cultura Q.1
FOCUS
bilanCio: LE OSSERVAZIONI DEL Q.1 Nell’esprimere il parere (favorevole) sul Bilancio di Previsione il Q.1 è stato chiamato ad esprimersi anche su tredici Varianti Urbanistiche riguardanti immobili di proprietà comunale, per facilitare la loro valorizzazione economica e vendita. La complessa proposta è stata esaminata in più sedute della Commissione Urbanistica, in un dibattito che ha impegnato tutte le rappresentanze politiche, verificando le motivazioni delle proposte di variante, la valutazione delle politiche territoriali, le ragioni di una vendita di un bene immobiliare pubblico. Ma il Quartiere ha colto anche l’opportunità di introdurre alcuni temi assenti dalla previsione di Bilancio, fornendo suggerimenti all’Amministrazione Comunale, con richieste di opportuni finanziamenti per affrontare alcuni problemi importanti per la vita del territorio: 1) necessità di espropriare una parte del giardino nidiaci, con l’intento di unificare l’intero plesso pubblico ludico-sportivo, preziosa risorsa sociale dell’Oltrarno; 2) ulteriori risorse finanziarie per il giardino di borgo allegri, per dotare la struttura di una decorosa e funzionale sede per la gestione di questa consolidata realtà tenuta dall’Associazione Rionale Anziani di S. Croce, a beneficio di bambini, ragazzi e genitori del quartiere; 3) riqualificazione di Piazza dallapiccola allo scopo di costituire definitivamente una vera Piazza, con alberature attorno, per creare uno spazio in grado di sostenere le iniziative che il territorio locale propone; 4) investimenti per Piazza Poggi che, dopo il re-
stauro della Torre, necessita di attenzione e cure per offrire uno spazio pubblico adeguato al quartiere di S. Niccolò. Riguardo invece le 13 Varianti proposte, ecco i suggerimenti che il Q.1 ha espresso, e che sono stati recepiti, in tutto o in parte, in sede di approvazione da parte del Consiglio Comunale: l’ex ristorante “le rampe”, situato sopra piazza Poggi, che abbiamo ritenuto dovesse mantenersi anche nell’uso pubblico, come punto di ristoro lungo la passeggiata che conduce al piazzale Michelangelo, in quanto spazio ed immobile monumentale, preferibilmente non alienabile; per il teatro Comunale, dal momento che la vendita andrà a comportare un consistente e nuovo insediamento residenziale, è stato suggerito che sul lato di via Magenta sia previsto un mix di funzioni con quote di commercio di vicinato e al dettaglio, un ristorante, una libreria, un bar ed altre attività al
VITA DEL TERRITORIO
PIAZZA DALLAPICCOLA: LA PAROLA A VOI Il Consiglio di Quartiere 1 accoglie e valuta eventuali proposte di soggetti privati (associativi o imprenditoriali) che intendano apportare un contributo di riqualificazione a Piazza Dallapiccola, con proposte e progetti di natura ricreativa, sociale e culturale. Mandateci i vostri suggerimenti,
le vostre idee, per rendere quello spazio, finalmente, una vera Piazza. Siamo aperti ai vostri contributi, fatevi sentire! Scriveteci a q1@comune.fi.it oppure lasciateci un messaggio sulla nostra pagina Facebook all’indirizzo www.facebook.com/quartiereuno.firenze
LAVORI IN CORSO AL COMPLESSO DEGLI INNOCENTI Con l’avvio del cantiere per il nuovo Museo degli Innocenti, la Bottega dei Ragazzi e la Ludoteca del Comune di Firenze-Q.1 chiudono temporaneamente i battenti, a partire dal 1° giugno. Tra due anni, dopo la prima tranche di lavori, gli spazi della Bottega riapriranno, rinnovati e più accessibili. Anche con la chiusura della Ludoteca Centrale, i servizi pubblici ludico-ricreativi per i bambini nel centro storico non mancano. Il Q.1 dispone, infatti, di altre tre ludoteche dislocate sul suo territorio: la ludoteca Gianburrasca (via Palazzuolo 35), la ludoteca Marcondirondero (via delle Carra 4) e la ludoteca Spazio Infanzia Nidiaci (via della Chiesa 48). Durante la chiusura la Bottega dei Ragazzi non interrompe le sue attività ma anzi le disloca sul territorio, rafforzando ancora di più il legame con la città e con il
Comune. L’offerta educativa dell’Istituto avrà infatti un proprio spazio inserito ne “Le chiavi della città”, cartellone di progetti e laboratori formativi proposti dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze alle scuole. Dell’offerta faranno parte percorsi tematici su arte e storia, ma anche workshop sulla cittadinanza attiva e sul rapporto con le nuove tecnologie da realizzare in città e direttamente in classe. Al termine dei lavori la Bottega riprenderà le attività con spazi più accessibili e nuovi servizi. Saranno due gli ingressi da Piazza Ss Annunziata, che permetteranno di accedere, oltre che ai saloni della Bottega anche al Museo, alla Biblioteca Innocenti Library, a un bookshop specializzato con pubblicazioni per bambini e ragazzi e alla nuova caffetteria che sarà aperta nel verone, l’antico stenditoio degli Innocenti, con una splendida vista su Firenze.
servizio della residenza; per il Conventino nuovo di via Giano della Bella, effettivamente molto poco utilizzato come centro artigianale e la cui vendita darà la possibilità di realizzare nuove residenze, è stato suggerito di evitare la diffusione di villette all’interno dell’isolato e di concentrare piuttosto i nuovi edifici in modo che il verde e lo spazio libero e aperto siano salvaguardati e prevalenti; a proposito poi dell’istituto demidoff di via S. Niccolò e del complesso di s. agnese di via Guelfa (di proprietà di “Montedomini”), è parso importante sottolineare che la loro dismissione/vendita non deve costituire un allontanamento degli anziani assistiti dalla città dove hanno vissuto e che anzi questi devono ritrovare nel centro storico le funzioni sociali ed i servizi socio-sanitari adeguati, sia per le persone autosufficienti che per quelle non autosufficienti o disabili; per il complesso di via del Parione, attualmente occupato dall’Università ed in procinto di diventare un polo amministrativo comunale, ci è parso importante lavorare per concentrare la sosta di motorini e biciclette negli spazi che possono essere adibiti a tali funzioni, lasciando liberi gli spazi pubblici aperti maggiormente fruibili dai pedoni. In tal senso l’invito è a cogliere l’occasione per un “piano della sosta” soprattutto per i mezzi a due ruote, da concentrarsi in alcuni punti nodali del centro storico. oberdan armanni Presidente Commissione Urbanistica
SERVIZI VACANZE ANZIANI 2012 Come tutti gli anni i Quartieri, in collaborazione con l’Assessorato al Sociale, organizzano le vacanze anziani per la terza età. In seguito al particolare apprezzamento della popolazione, la Commissione Servizi Sociali Q.1 si è battuta, con successo, per preservare questo importante strumento di assistenza e sostegno alle persone anziane. Sono previste delle agevolazioni per le persone in condizioni economiche svantaggiate. I soggiorni sono riservati a tutte le persone pensionate ed autosufficienti che abbiano compiuto i 60 anni di età, non svolgano attività lavorativa e siano residenti nel Q. 1. Le località di soggiorno sono: marina di Pietrasanta dal 30/06 al 14/07 (Hotel Eden Park € 775,00 a persona) lido di savio dal 20/06 al 04/07 (Hotel Amì € 593,00 a persona) rimini dal 14/07 al 28/07 (Hotel Boom € 621,00 a persona) andalo (trento) dal 14/07 al 28/07 (Hotel Costa verde € 566,00 a persona) salsomaggiore terme dal 30/06 al 14/07 (Hotel Cristallo € 615,00 a persona) In ogni località di soggiorno sono compresi i seguenti servizi: - 14 giorni di pensione completa bevande incluse (acqua e vino); - Sistemazione in camere doppie con servizi privati; - Trasporto in pullman Gran Turismo; - Un accompagnatore per ogni albergo per tutta la durata del soggiorno; - Servizio spiaggia con uso di ombrellone nelle località marine; - Assicurazione RCT senza limite di età. info: uffi cio sociale allargato Q.1, Piazza santa Croce 1, tel 055.2767667-7646-7608.
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speciale salute
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LA SPECIALITÀ. Non tutti la conoscono. A Firenze c’è un ambulatorio Asl
Alla “scoperta” dell’omeopatia Benedetta Strappi
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on tutti la conoscono a fondo come disciplina, e in tanti non sanno che anche il servizio sanitario pubblico le dedica un ambulatorio. L’omeopatia è una di quelle specialità capaci di raccogliere grandi consensi tra i suoi fruitori, ma che spesso si perde un po’ nelle nebbie per chi non ci ha mai avuto niente a che fare. Intanto: a Firenze è attivo un ambulatorio Asl, diretto dal dottor Pietro Romagnoli, che pratica l’omeopatia cosiddetta “classica”. Questo tipo di omeopatia si basa su una visione olistica dell’essere umano, che viene cioè inteso come una globalità, un unicum, e non un insieme di parti scollegate tra loro. E quindi la visita omeopatica classica ha come scopo quello di prescrivere un rimedio altrettanto unico, che riporti in equilibrio l’organismo, guarendo (o migliorando) le malattie che lo disturbano. Detto questo, per che tipo di malattie vi si può ricorrere? “Potenzialmente potrebbe avere settori d’impiego molto maggiori, e curare o aiutare ad alleviare i sintomi in patologie importanti – spiega il dottor Romagnoli – ma principalmente le persone si rivolgono a noi per allergie, intolleranze, difficoltà respiratorie, dispepsie, sindromi come quella del colon irritabile”. Spesso, racconta il dottore, si tratta di persone che fanno ricorso all’omeopatia perché non Q1soddisfatte dalla medisi ritengono
cina tradizionale e vogliono provare anche questa strada. “Si rivolgono a noi – prosegue il dottore – soprattutto per curare disturbi funzionali, non per quelli organici, perché quando invece si tratta di problemi funzionali il limite d’intervento è dato dal grado di reversibilità della lesione”. Ed è per questo, prosegue il dottore, che è importante ricorrere all’omeopatia in uno stadio precoce, per ottenere risultati più apprezzabili. Ma come funziona una visita tipo? “Se si tratta di una prima visita, innanzitutto si cerca di inquadrare globalmente il paziente – spiega il dottor Romagnoli – è infatti importante studiarlo anche dal punto di vista psicologico,
perché l’omeopatia si occupa molto anche di questo. Normalmente dura circa un’ora”. Fatto questo, si studia il problema e si valutano le terapie. Che solitamente consistono in gocce idroalcoliche, globuli, granuli e diversi tipi di diluizioni: “Ma stiamo ben attenti, ad esempio, a non confondere le medicine omeopatiche con altri rimedi, come quelli di fitofarmacopea oppure i fiori di Bach”. L’ambulatorio si trova in lungarno Santa Rosa 13, per accedervi non serve la richiesta del medico curante e si paga il semplice ticket per le visite specialistiche. Per prenotare si può telefonare al Cup metropolitano (840 003 003).
LA DECISIONE. Contro il dolore di molte patologie
Cannabis in medicina, in Toscana diventa legge U
na legge che disciplina l’utilizzo dei cannabinoidi in medicina e che apre le porte degli ospedali ai derivati della cannabis. Succede in Toscana, che una volta di più si conferma all’avanguardia nelle sperimentazioni e che da ora in avanti potrà utilizzarli come ausilio terapeutico per combattere il dolore, sia nelle cure palliative che in altri tipi di terapie. È quanto propone un testo approvato a maggioranza dal consiglio regionale nelle scorse settimane, che ci avvicina a stati come l’Olanda, che a questo traguardo sono arrivati da tempo. Come si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge, ad oggi esiste a livello mondiale una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticità croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro”. Il che vuol dire che l’innovazione approvata dal nostro consiglio regionale potrebbe essere utile a curare il dolore che si lega a tante patologie, già pesantemente debilitanti di loro, come la sclerosi multipla. Di più, come si legge ancora nella relazione, “da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”. Ad oggi, però, alcuni particolari medicinali vanno acquistati sul mercato estero, tramite richiesta ministeriale, perché non sono ancora disponibili sul nostro, che comunque si è preparato ad accogliere questa importante apertura scientifica già dal 2007 (quando un decreto ministeriale ha introdotto la possibilità di utilizzare farmacologicamente alcuni principi attivi cannabinoidi). Questo tipo di farmaci potrà essere utilizzato negli ospedali, nelle Asl, nelle cliniche convenzionate che erogano prestazioni in regime ospedaliero e anche per le terapie domiciliari, una volta che il paziente viene dimesso. La nuova legge toscana arriva dopo un iter condiviso, tiene conto delle attese di tante associazioni toscane ed è la sintesi di due proposte di legge di iniziativa consiliare. Il testo fa inoltre tesoro anche dell’apporto della consigliera regionale Alessia Ballini, che nei suoi ultimi mesi di vita si era a lungo battuta perché que/G.R. sta sfida diventasse legge.
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il punto
Giugno 2012
NEL BICCHIERE/1. Bollette, costi e progetti: parla il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis
“La metà dei fiorentini beve dal rubinetto” Luca Squarcialupi
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eglio la minerale o l’acqua “del sindaco”? Questo è il problema. Qual è più controllata? E la meno costosa? Le famiglie fiorentine sono divise tra chi fa il tifo per la bottiglia e chi preferisce il rubinetto. Intanto una ricerca di Cittadinanzattiva punta il dito contro Firenze, città – secondo l’associazione – con la bolletta idrica più cara d’Italia (474 euro l’anno per 192 metri cubi di consumo medio a famiglia). Ma è veramente così? Ne abbiamo parlato con il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis. La nostra acqua è la più costosa dello Stivale? Nonostante le ripetute smentite, in assenza di una authority dell’acqua che finalmente sta per arrivare, girano classifiche virtuali con consumi e tariffe teoriche, arbitrarie e raddoppiate rispetto alla realtà. Una famiglia fiorentina con consumi medi di 117 metri cubi paga 240 euro l’anno Iva inclusa per acquedotto, fognature e depurazione. Se
qualcuno spende il doppio, la bolletta gliela rimborso di tasca mia. È bene tenere presente che la stessa famiglia contemporaneamente tira fuori 270-300 euro l’anno per acquistare acque minerali. È normale essere terzi consumatori al mondo di acqua imbottigliata in tempi di crisi, senza lamentarsi, e continuare ad avere mille pregiudizi assurdi sull’acqua pubblica del nostro eccellente acquedotto? Ma ai fiorentini piace bere dal rubinetto? Abbiamo migliorato moltissimo la qualità dell’acqua distribuita, siamo all’avanguardia con eccellenti risultati anche sul gusto dell’acqua pubblica. I nostri biologi e chimici la super-controllano 24 ore su 24 ed è tutto online su www.publiacqua.it e www.acquadelrubinetto.it. Oggi il 48 per cento dei fiorentini la beve regolarmente dal rubinetto, nel 2004 era appena il 22 per cento. Da due anni la risalita è notevole anche grazie ai 14 fontanelli che sono protagonisti della vita della città. Una tecnologia “made in Floren-
ce”. Sono l’orgoglio del nostro territorio, siamo i primi in Europa ad avere inventato e diffuso questo servizio pubblico, tra i più amati e utilizzati dai fiorentini. I fontanelli sono un prodotto tecnologico “made in Publiacqua”, inventato da quei veri geni che sono i nostri ingegneri e tecnici. Tutto è nato due anni fa, quando diventai presidente e insieme all’ad Alberto Irace decidemmo di recuperare questa tecnologia trasformandola per un consumo di massa, come campagna a favore dell’acqua del rubinetto e per far risparmiare in un periodo di crisi. Intanto un tubo lungo 7 km è in costruzione sulla riva sinistra dell’Arno. Obiettivo fiume pulito e tuffo assicurato? È un sogno che diventerà realtà entro il 2015. Quell’anno tutti gli scarichi di Firenze e dell’area metropolitana saranno depurati al cento per cento, il fiume finalmente non riceverà scarichi urbani e sarà pronto per essere balneabile nelle anse più sicure.
eraSMo d’angeliS
LA CAMPAGNA Paolo Hendel e Chiara Francini nei panni dei grandi del passato per lanciare un messaggio
Come risparmiare le risorse idriche? Lo insegna Dante
N
el mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai… davanti a un fontanello in piazza della Signoria. Anche Dante-Hendel beveva l’acqua pubblica insieme alla sua Beatrice (Chiara Francini). Allo stesso modo i grandi toscani di ieri sono impegnati a insegnare ai cittadini di oggi il risparmio e l’uso responsabile delle risorse idriche. Leonardo mentre realizza il suo capolavoro più conosciuto, la Gioconda; Petrarca pensa invece all’amata Laura. Sono gli spot in costume (d’epoca) lanciati da Publiacqua, con il patrocinio della Regione Toscana, per promuovere l’uso della “potabile”, considerata più controllata della minerale, meno costosa
e di ottima qualità. I testimonial scelti per la prima campagna di comunicazione a livello italiano dedicata all’uso responsabile dell’acqua sono il comico Paolo Hendel e le attrici Chiara Francini ed Elena Bernardini, che hanno vestito i panni dei famosi artisti del passato riletti in chiave ironica. Battute e sketch per trasmettere messaggi importanti in un momento in cui la siccità è tornata a farsi sentire: l’acqua è un bene prezioso, quella pubblica è buona da bere e sottoposta a continue verifiche. La pubblicità, girata a San Casciano, è diffusa attraverso giornali, radio, televisioni, in/G.C. ternet, social network, autobus e manifesti.
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paolo Hendel
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cHiara Francini
il punto
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NEL BICCHIERE/2. A giugno 2011 avevamo fotografato la situazione: come vanno le cose un anno dopo
Ai fontanelli cresce la fila E ora ne arriveranno altri Gianni Carpini
“È
buona e gratis. Io vengo sempre, ma bisogna scegliere il momento giusto, altrimenti sai che coda...”. La signora Luisa attende il suo turno per riempire sei bottiglie al fontanello davanti alla biblioteca dell’Isolotto. Come lei, tanti fiorentini si mettono ogni giorno in fila di fronte alle quattordici “casette” di Publiacqua disseminate in città. Tra Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo sono quaranta questi punti, ed entro la fine del 2012 supereranno quota cinquanta unità. L’anno scorso, all’ombra del David, ogni “rubinetto pubblico” ha visto consumi record, erogando in media tra gli 80 e i 100mila litri al mese, di cui circa il 70 per cento frizzante. Gli impianti di nuova generazione, otto in tutto a Firenze che diventeranno dieci nei prossimi mesi, distribuiscono gratuitamente acqua refrigerata, liscia o con le bollicine. Quelli della vecchia guardia andranno invece gradualmente in pensione e lasceranno spazio alle nuove tecnologie. In totale, in tutto il territorio di Publiacqua, durante il 2011 sono stati distribuiti 17,5 milioni di litri, mentre nei primi mesi di quest’anno la lancetta del contatore si è già spostata oltre i 5,5 milioni di litri. Un trend in crescita, dunque. Conseguenza, sempre più famiglie dicono addio alla minerale: l’acqua pubblica è controllatissima (oltre 300mila verifiche chimiche durante l’anno) e meno salata, nel senso del
prezzo. Il conto è presto fatto. Sei bottiglie da un litro e mezzo di minerale costano in media intorno ai 2,40 euro, con qualche variazione a seconda della marca. Mille metri cubi presi dalla “cannella”, come si dice a Firenze, costano in media due euro. Secondo le stime di Publiacqua, in 365 giorni le famiglie fiorentine hanno risparmiato circa cinque milioni di euro affidandosi all’acqua gratuita e di alta qualità dei fontanelli, che oltre alle analisi di routine sono dotati di uno speciale filtro per migliorare il sapore. I fiorentini hanno così evitato di acquistare, e di gettar via dopo l’uso, circa 7,5 milioni di bottigliette di plastica. La “fontana” più gettonata si trova in piazza della Signoria, alle spalle del Biancone. Tornata in funzione dopo un restyling che ha incastonato le apparecchiature per il filtraggio dietro a una porta di Palazzo Vecchio, sforna ogni trenta giorni oltre centomila litri. È usata da turisti e fiorentini, con punte massime durante i periodi più caldi dell’anno, per le temperature e per l’affluenza in città. Ma dove si trovano tutti i fontanelli gigliati? La lista è lunga. Si va da Firenze sud (centro commerciale di Gavinana e parco dell’Anconella) a Novoli (parco di San Donato), da via Aretina alle Piagge fino al Galluzzo e allo stadio (giardini curva Fiesole). E ancora via dell’Agnolo, giardini di via Maragliano, area verde di via del Mezzetta, villa Vogel, via Chiusi, via del Sodo e la già citata piazza della Signoria. Presto arriveranno anche in piazza Primo Maggio (Brozzi) e in piazza Tasso. Per informazioni è attivo il portale www.acquadelrubinetto.it.
il nUovo Fontanello di piazza della
Signoria (Foto
di
andrea bargHi)
PrOgeTTi
resTYling
in TrasFerTa
Nuovi arrivi e fontanelli d’autore
E i “vecchi” faranno le bolle
A Londra per bevute olimpiche
Quattro fiocchi azzurri. Entrano in servizio due fontanelli in altrettante zone verdi di Firenze: nei giardini di via del Mezzetta e al parco di San Donato. Si tratta di fontane d’autore, disegnate da Sergio Staino (nella foto un particolare), che saranno poi utilizzate su tutto il territorio. Gli altri due impianti arriveranno nei prossimi mesi in piazza Tasso e a Brozzi (piazza Primo Maggio).
Novità in vista per i fontanelli più “anziani”, quelli di vecchia generazione che distribuiscono per ora solo acqua liscia. Progressivamente saranno sostituiti con le più moderne tecnologie che permetteranno di bere acqua refrigerata, anche con le bollicine. Stiamo parlando degli impianti di Villa Vogel, via dell’Agnolo, via Aretina, Galluzzo, Piagge e Il Sodo. Foto di Andrea Barghi
I fontanelli toscani vanno in trasferta e arrivano Oltremanica per dissetare i campioni. In occasione delle olimpiadi di Londra, la città di Firenze e Publiacqua doneranno un impianto alla capitale inglese. La casetta dell’acqua di ultima generazione prenderà posto in uno dei quartieri olimpici: Greenwich.
IL BILANCIO. La stagione da poco conclusa è sembrata uscire da una sceneggiatura cinematografica
Fiorentina, un thriller a lieto fine Non è mancato nulla: tensione, sorprese, colpi di scena. Fino alla partita di Lecce, che ha segnato l’happy end di un film che i tifosi non avrebbero mai voluto vedere. Ma ora è tempo di scrivere un nuovo copione
Tommaso Loreto
A
rileggerla ora che la grande paura è passata, la stagione della Fiorentina sembra davvero uscita da una sceneggiatura cinematografica. Che, per inciso, non ha tralasciato nulla, colpi di scena inclusi. Ed è stato di certo a Milano, zona San Siro, che un occulto regista ha deciso di ambientare la scena madre. Siamo all’intervallo di Milan-Fiorentina. I viola, che la sera prima hanno inaspettatamente ricevuto la visita di un Diego Della Valle che non si vedeva in casa Fiorentina da quasi due anni, sono sotto di un gol. Lo ha realizzato il solito Ibrahimovic, sfruttando un rigore che definire “generoso” è quasi un eufemismo. In quel momento, mentre Delio Rossi cerca di farsi ascoltare dal gruppo, il Lecce sta battendo la Roma ed è a soli due punti dai viola. La situazione, in altri termini, sembra drammatica. E la corsa della formazione di Cosmi pare così incontenibile che i più vedono già all’oriz-
zonte un clamoroso sorpasso. Un sorpasso che, per la Fiorentina, vorrebbe dire terzultimo posto. E dunque zona retrocessione, serie B, con i fantasmi del passano che tornano ad agitarsi e l’esempio di quanto accaduto solo l’anno prima alla Sampdoria ad assumere un volto sempre più minaccioso. Insomma, un intervallo drammatico (sportivamente parlando) nella partita più difficile. Come andò a finire quella gara, e successivamente la trasferta di Roma, è inutile ricordarlo, ma di certo rientra in quei finali (lieti) che spesso e volentieri fanno parte solo del mondo cinematografico. E dev’essere stato forse per quelle due vittorie tanto importanti quanto preziose che, a un passo dai titoli di coda, il regista di cui sopra ha deciso di piazzare l’ennesimo colpo di scena. Un applauso di troppo, lo scatto di Rossi, e va in scena (in diretta su tutti gli schermi del globo) una vera e propria rissa. Roba che a scartabellare taccuini e resoconti di decenni di calcio si rischia di non trovare precedenti. L’ultima apparizione di Delio Rossi sul palcoscenico viola, però, coincide anche con gli ultimi sforzi di questa squadra per raggiungere una salvezza che a tratti
è apparsa persino in bilico. Con Guerini in panchina, a Lecce, la Fiorentina si è lasciata alle spalle un incubo, rilanciando tutta la voglia di cambiare e di cambiarsi che oggi contraddistingue il momento in casa viola. Ma verrebbe da pensare, prima di guardare al futuro con rinnovata speranza, che la società viola è prima di tutto chiamata a non ripetere i propri errori, facendo tesoro di lezioni (e preoccupazioni) vissute per almeno due stagioni. Il film di un anno come quello che si è appena chiuso è lì a ricordarlo. Speriamo che qualcuno, nelle vicinanze dello stadio Franchi, decida di rivederselo per capire finalmente che cosa non abbia funzionato e cosa non abbia girato per il giusto verso. Perché ora c’è una nuova stagione da costruire. Un nuovo capitolo, una nuova “era”, dopo quella – che pare lontanissima – prandelliana e dopo il difficile (molto più del previsto) post Prandelli. Ma ora quel passato deve essere dimenticato, mentre da quello recente devono essere tratti i giusti insegnamenti. Perché i tifosi viola, a partire dalla prossima stagione, possano sedersi sulle poltroncine del Franchi per godersi tutto un altro genere di film.
sport
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L’APPUNTAMENTO. Cesare Prandelli affronta la sua prima importante competizione da ct azzurro
In bocca al lupo, “Mago di Orz” Scattano gli Europei: l’Italia non parte con i favori del pronostico, ma non basta questo a spaventare l’allenatore più vincente della storia gigliata Lorenzo Mossani
P
er tutti rimarrà il “Mago di Orz”. A Firenze è stato uno degli allenatori più amati di sempre. Uomo di polso, allenatore preparato, un sorriso al momento giusto e un’apparente fermezza quando la squadra scendeva in campo. Un vero mister, insomma. E, forse, per Firenze e la Fiorentina qualcosa di più. Ora Cesare Prandelli è chiamato a una nuova sfida: gli Europei. Il primo appuntamento che conta davvero da quando ha indossato le vesti di ct azzurro. La sua Italia non parte con i favori del pronostico. Spagna e Germania sulla carta sono più forti. Ma il campo potrebbe parlare diversamente. Qualcosa, nella rosa azzurra, a livello di “nomi” manca. E così ci si affida al gioco, alle invenzioni tattiche di un tecnico preparato come Prandelli. L’Italia si affida a un fiorentino di adozione. Prima di iniziare l’avventura azzurra, ripercorriamo quella viola. Nella stagione 2005-06 il Mago di Orz viene scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina, per prendere il posto di Dino Zoff dopo un campionato deludente. La prima stagione in viola è un successo: quarto posto in classifica e accesso ai preliminari di Champions League. Poi, in estate, scoppia lo scandalo Calciopoli: Fiorentina fuori dalle coppe europee e costretta a iniziare la stagione successiva con 15 punti di penalizzazione in classifica. L’11 dicembre 2006 Prandelli riceve il premio “Panchina d’oro 2005-06”: il premio gli verrà riassegnato anche nel 2008. Nel campionato 2007-08 la Fiorentina si classifica ancora al quarto posto: finalmente è Champions League. Esce al primo turno ma viene “ripescata” in Europa League, dove è eliminata ai calci di rigore da un catenacciaro Glasgow. Tuttavia conclude il campionato ancora al quarto posto, riqualificandosi alla massima competizione calcistica europea. Nel 2009-10 i viola vengono eliminati dal Bayern Monaco, che scippa la qualificazione con un chilometrico fuorigioco non fischiato a Klose. Con la vittoria sulla Sampdoria del 23 settembre 2009 Prandelli
raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dopo tre giorni, a Livorno (0-1), Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite (record assoluto) alla guida della squadra gigliata. Ora, però, è tempo di cambiare colore: la sua nuova avventura sarà tutta azzurra. Un’avventura che partirà in salita: all’Italia è toccato in sorte il gruppo C con la Spagna campione del mondo e d’Europa, l’Irlanda di Trapattoni e la Croazia. Ma non basta certo questo a spaventare il Mago di Orz. In bocca al lupo, mister!
ceSare prandelli
ERANO VIOLA. Viaggio tra gli ex: tocca a Kubik. Storica una sua doppietta al Pisa
Quando la Fiesole cantava “Attenti a Lubos” “A
ttenti a Lubos”, intonava la Fiesole ispirandosi a Lucio Dalla. Piede da favola, tecnica sopraffina, lento quanto un tir in salita. Stiamo parlando, naturalmente, di Lubomir Kubik, meglio noto come Luboš. Non un giocatore qualsiasi. La sua storia diventa un caso internazionale nel 1988 quando il giocatore, all’epoca titolare della nazionale cecoslovacca e brillante studente di Scienze economiche all’Università di Praga, approfittando di una tournée della sua squadra di club, lo Slavia Praga, in Germania Ovest, richiede asilo politico assieme al compagno Ivo Knofli�ek. Scatta immediatamente la sanzione internazionale e Kubik rimane inattivo per diciotto mesi. Si inizia ad allenare con il Derby County e viene visionato subito dalla Fiorentina, che lo acquista nella stagione 1989-90 per una cifra di circa 700 milioni di lire. Grande prestanza atletica, alto 187 cm, mancino, lento ma in possesso di una gran tecnica, Kubik - classico numero 8 degli anni ‘80 - forma con Roberto Baggio, Dunga e Beppe Iachini il centrocampo di una Fio-
rentina che, pur stentando in campionato (dove si salva solo all’ultima giornata) riesce ad arrivare alla finale della Coppa Uefa, persa contro la Juventus. L’anno successivo, sicuramente migliore del primo per rendimento, guida la Fiorentina, orfana di Baggio, alla salvezza in campionato, conquistandosi l’amore della Fiesole. Storica la doppietta segnata al Pisa nell’ultimo derby giocato in A e vinto 4-0 dai viola in trasferta. Poi gli acquisti di Pietro Maiellaro e del gioiellino Massimo Orlando determinano la sua cessione ai francesi del Metz. Inutile l’appello lanciato in tv da Indro Montanelli, estimatore del centrocampista ceco, a Mario Cecchi Gori. Kubik, dopo un’onesta carriera fra Francia, Germania e Repubblica Ceca, disputa il campionato europeo del 1996 laureandosi vice-campione d’Europa con la sua nazionale, segnando una rete nel pareggio contro la Russia e il primo rigore nella semifinale con la Francia. Non male per un tir in salita. Poi chiude la sua carriera nel campionato statunitense nel 2001. Attenti a /Lor.Mos. Lubos.
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sport
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BASKET. L’obiettivo resta l’approdo in serie A2. E intanto il Mandela Forum è tornato a riempirsi
La Brandini-Claag ora guarda al futuro Simone Spadaro
L
a salvezza è stata raggiunta ai play out, ma con molta meno sofferenza rispetto alla passata stagione. La Brandini-Claag Firenze Basket ha avuto il merito, nel corso del campionato di Divisione Nazionale A (o Lega 3 che dir si voglia), di riportare al Mandela Forum tanti appassionati della pallacanestro che, negli ultimi anni, si erano un po’ persi. Così, nonostante qualche problema, la prossima dovrà essere la stagione del consolidamento verso l’obiettivo promozione. “Sì, è vero. Siamo stati un po’ sfortunati. Potevamo ambire a una posizione migliore in classifica ma, tutto sommato, la stagione non è stata deludente. Un risultato l’abbiamo ottenuto. Una salvezza con una squadra composta da molti giovani che hanno avuto il tempo di maturare”. Luca Borsetti, presidente del sodalizio biancorosso, è soddisfatto della squadra e guarda già al futuro. “Dobbiamo ricordarci delle otto partite perse. Spesso in maniera rocambolesca – continua Borsetti – ma questa è stata una stagione molto utile. I due innesti, Davide Lamma e Federico Bellina, ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi e, indubbiamente, ci hanno fatto fare un importante salto di qualità. Non ci siamo demoralizzati quando le cose andavano male e i nuovi acquisti hanno aiutato tutto il gruppo a crescere. Mi vengono in mente Spizzichini, che ci ha fatto vincere contro Siena e che ha concretizzato il progetto salvezza, o Monaldi. Tutti giovani che sono maturati anche grazie ad atleti di maggior esperienza”. E per la prossima stagione? Sarà importante confermare chi ha dato il contributo più im-
davide laMMa
ai teMpi della
FortitUdo
portante al mantenimento della categoria. “Ancora è presto, ma posso confessare che l’idea è quella di non stravolgere la squadra – continua Borsetti – stiamo parlando con Lamma e Bellina per capire se ci siano le condizioni per tenerli a Firenze”. La realtà adesso esiste, occorre farla crescere. Solo l’anno scorso la squadra ha ottenuto la wild card per poter giocare nel campionato di Divisione Nazionale A. Ora l’ambizione deve crescere. “La nostra politica – conclude il presidente Borsetti – era anche quella di avvicinare al massimo i cittadini di Firenze al basket. Credo che ci siamo riusciti. Questo aspetto è importante da sottolineare. Nell’ultima parte dell’anno ho visto tanti fiorentini al palasport come non vedevo da anni. In molti sono tornati ad appassionarsi alla pallacanestro e questo è un lato positivo della stagione appena conclusa e che merita di essere ricordato”. Ora, dopo la tranquillità di una salvezza acquisita, è tempo di iniziare a preparare il futuro della Brandini-Claag, che punterà ancora molto sui giovani ma con l’innesto di giocatori esperti, perché l’obiettivo rimane sempre l’approdo in serie A2. Una categoria che Firenze merita.
PALLANUOTO. Momento difficile per la squadra che ha portato in città la Coppa dei Campioni
Verso una fusione tra Menarini e Ngm?
C
on ogni probabilità sarà ricordata come l’unica squadra fiorentina che è riuscita a vincere scudetto, Coppa dei Campioni e Supercoppa Europea. Era la stagione 2006/2007 e la Fiorentina Waterpolo, allenata dall’ex campione del mondo Gianni de Magistris, dettava legge in Italia e in Europa. Ora questa squadra rischia, seriamente, di sparire: forse verrà fusa con l’Ngm Firenze Pallanuoto. Chiaro è che difficilmente sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A1 femminile. Dopo l’addio di De Magistris la squadra è stata affidata, nell’ultima parte della stagione, al capitano Daniela Lavorini, triste per la situazione che si è venuta a creare. “Una situazione assur-
da – spiega – in cui nessun atleta vorrebbe mai ritrovarsi”. Un’idea è quella di fondere le due realtà della pallanuoto femminile: Menarini Fiorentina Waterpolo e Ngm Firenze Pallanuoto. “Nell’aria questa volontà c’è. Così come si parla del consorzio che la Fiorentina ha messo in piedi con la Rari Nantes Florentia – continua Lavorini – ma com’è possibile progettare senza pensare a quello che è stato lasciato dietro? Qui siamo tredici atlete a disposizione della società ma nessuno ci è venuto a dire quale sarà il nostro futuro. Finché c’era De Magistris tiravamo avanti. Ma ora? Una fine avvilente per una realtà che ha portato, per prima, la Coppa dei Campioni a Firenze”. /Sim.Spa.
daniela lavorini
PALLAVOLO. San Casciano (e non solo) festeggia
La “rivincita” del volley L a pallavolo fiorentina è risorta come una Fenice sulle ceneri di Figurella, Romanelli e Oranfrizer Sestese. A dire la verità ci ha messo forse un po’ troppo tempo per alzarsi nuovamente in volo: quasi un decennio. Ma finalmente, nel 2012/2013, ci sarà una squadra di casa nostra in Serie A2 femminile: il Bisonte San Casciano. Dopo sei anni di battaglie sportive e promozioni sfiorate, la società di Elio Sità può davvero gioire: l’obiettivo è stato raggiunto. Ma quanta fatica. Forse, per la superiorità tecnica della rosa, la promozione doveva arrivare prima di due giornate dalla fine del campionato. Ma ogni stagione ha la sua storia, le sue difficoltà. Nessuno si aspettava uno Scandicci capace di volare in vetta alla classifica. Quello che più conta, però, è solo una cosa: dopo dieci anni di B1, San Casciano ha potuto finalmente festeggiare. La pallavolo ha potuto finalmente gioire per il ritorno nel mondo del grande volley. Giulia Pietrelli, Jetmira Rubini, Marika Bianchini, Giulia Fidanzi, Irene Bellini, Virginia Tarantino, Silvia Giovannelli, Anna Swiderek, Letizia Savelli, Fran-
letizia Savelli
cesca Vannini, Valentina Biccheri e Annalisa Guerrini sono le protagoniste di questo volo della Fenice. Intanto Scandicci, che in campionato è arrivato al secondo posto, spera nei play-off, sulla carta percorso impossibile ma sul campo – si sa – le cose cambiano spesso. Intanto, anche altre due squadre “targate” Firenze si sono rese protagoniste di un bellissimo campionato: il Valdarno Volley giunto al quarto posto ed Empoli, classificata sesta. Una stagione straordinaria considerando anche il campionato di San Michele in B2. E le sorprese potrebbero non /L.M. essere finite qui.
sport nel quartiere
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IL PERSONAGGIO. Andrea Marcaccini della Canottieri Firenze andrà alle Paralimpiadi di Londra
Dall’Arno al Tamigi, sempre remando Carlo Marrone
Il ventenne ha strappato con la grinta che lo contraddistingue il pass per
P
l’importante manifestazione. Il sogno è diventato realtà in Serbia, con la vittoria
er alcuni la stagione agonistica sta per chiudersi, per altri quest’estate sarà quella del sogno. Tra questi c’è Andrea Marcaccini, ventenne della Canottieri Firenze che ha conquistato con la grinta che da sempre lo contraddistingue il pass per le Paralimpiadi di Londra. Un cammino iniziato per caso l’anno scorso, con la classificazione effettuata a Gavirate agli ordini del commissario tecnico della Nazionale italiana Adaptive, Paola Grizzetti. Andrea ha un curriculum di assoluto rispetto già bello che stilato prima da timoniere (titoli italiani su titoli italiani, un oro e un argento sul quattro con ai Mondiali Junior) e poi da atleta (ancora titoli italiani più due ori sul due senza alla Coupe de la Jeunesse), quando risulta disabile. Non che Andrea e i suoi genitori non lo sapessero: appena nato, nell’aprile del 1992, era stato subito operato al tendine d’Achille per risolvere una malformazione che a tutti gli effetti lo ha praticamente privato di un polpaccio. La cosa non ha fermato la sua grande cavalcata agonistica, un miracolo in uno sport duro come il canottaggio, che lo ha portato a traguardi impensabili per un ragazzo di appena 60 chili. Due esempi su tutti: nel giugno 2007 a Sabaudia vince il suo primo titolo italiano e, due mesi dopo, guida il quattro con all’oro iridato Junior a Pechino. Nel novembre 2011, da capovoga, trascina la sua società, la Canottieri Firenze, alla vittoria del titolo italiano Assoluti ai Tricolori del Mare, davanti ai mostri sacri dell’Aniene. Poi il lampo, l’idea, la chance di una carriera: nel mondo degli Adaptive, dei disabili che praticano lo sport
nella tappa di Coppa del Mondo e la conquista della prestigiosa qualificazione del remo, ce ne sono tanti nelle sue condizioni che gareggiano in barche e specialità a loro riservate. Il ct azzurro cerca un capovoga per acciuffare la qualificazione paralimpica in extremis: meglio di Andrea, in Italia, non ce n’è. Allora via ai raduni, poi la prima gara a Gavirate nell’Internazionale Adaptive, e poi la seconda, già senza appello, già dentro o fuori: la tappa di Coppa del Mondo a Belgrado, in Serbia, valida come ultima per l’assegnazione dei pass per le Paralimpiadi di Londra. O si finisce tra i primi due o niente, sogno svanito in mille metri. Andrea e i suoi compagni (Florinda Trombetta della Canottieri Milano, Pierre Calderoni del Cus Ferrara, Mahila Di Battista e il timoniere Alessandro Franzetti del Gavirate), tutti giovanissimi, sanno di essere davanti alla chance della loro carriera. E non se la fanno sfuggire: il biancorosso innesta la marcia giusta, i suoi lo seguono e la barca azzurra va a tagliare il traguardo in testa a tutti, prendendosi l’oro della tappa di Coppa del Mondo e, ancor più importante, il pass per le Paralimpiadi londinesi. Andrea, vent’anni, sarà il primo atleta della “Firenze” a partecipare ai Giochi Paralimpici, e allarga a cinque il ristrettissimo club a cinque cerchi biancorosso, affiancando il due senza di Alvaro Banchi e Maurizio Clerici, Filippo Soffici e Bernardo Nannini. Chissà se, remando sul Tamigi, troverà delle assonanze con il tanto amato Arno.
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LIVE. Dall’inizio del mese fino a fine luglio un susseguirsi di show sui palcoscenici cittadini
Da miss Ciccone al Boss, un’estate in musica Si parte con Bruce Springsteen e si finisce con Damien Rice. Nel mezzo
A FIESOLE
appuntamenti per tutti i gusti: dalla camaleontica Madonna ai più intimisti
Sul colle etrusco con Gil, Servillo e Paolini
Radiohead e Chris Cornell, e poi ancora Alanis Morissette e Morrissey. Senza dimenticare gli italianissimi Afterhours e il pianista Ludovico Einaudi Ludovica V. Zarrilli
S
e ne è fatto un gran parlare di questa estate all’insegna dei maxi concerti, tra attesi ritorni e grandi apparizioni, ma adesso che la stagione è alle porte urge un riassunto delle puntate precedenti, per avere a portata di mano il calendario preciso dei big della musica che verranno a far visita alla città del giglio. A inaugurare l’estate con il piede giusto ci pensa “the Boss” Bruce Springsteen, in arrivo direttamente dagli Usa il 10 giugno con i brani del suo nuovo “Wrecking ball”, che presenterà ai fan fiorentini allo stadio Artemio Franchi. Stesso posto ma genere diverso per la regina del pop, Madonna, che il 16 giugno tornerà a cantare sui nostri spalti dopo 25 anni dalla sua prima (e unica, fino ad oggi) apparizione fiorentina, all’epoca del “Who’s that girl tour”. E se miss Ciccone richiama folle oceaniche con i suoi ritmi coinvolgenti e le sue mise camaleontiche, l’appuntamento che la succede è un po’ meno esclusivo. Non di serie B, benintesi, ma un po’ più ordinario visto che a salire sul palcoscenico della Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera sono gli Afterhours, affermatissima band tutta italiana che si esibirà il 22. Sempre nella cavea, che per la prima volta viene aperta al pubblico dopo l’inaugurazione del Teatro lo scorso dicembre (teatro a cui manca ancora la macchina scenica per essere concluso del tutto), prenderanno vita le atmosfere intime e grunge dello statunitense Chris Cornell, al secolo Christopher John Boyle, che il 29 giugno si esibirà a Firenze per la prima volta nella sua lunga e travagliata carriera. Grandissima attesa per la data fiorentina dei Radiohead, primo concerto della stagione a essere annunciato (a novembre dell’anno scorso), con strepitii e urla di giubilo dei tantissimi appassionati del gruppo inglese che il primo luglio si precipiteranno nel pratone del parco delle Cascine, luogo che i fiorentini da molto tempo volevano vedere riqualificato e utilizzato per grandi eventi. I fan di Thom Yorke e company non se lo sono fatti riperete due volte: la vendita dei biglietti, cominciata l’ultima settimana di novembre, dopo poche ore volava già verso il sold out, salvo
poi immettere nuovi tagliandi sul mercato. Solo due giorni più tardi, il 3, la cavea tornerà a farla da padrona con il concerto del pianista Ludovico Einaudi, mentre l’11, nella stessa location, toccherà a un altro grande protagonista della musica inglese che da tempo non suonava nello stivale: Morrissey, ex voce degli Smiths. Quasi omonimi ma molto diversi nello stile, Morrissey lascerà il palcoscenico ad Alanis Morissette, voce canadese fuori dal coro che ha appuntamento il 20 lu-
glio con il pubblico fiorentino. E per non lasciare scoperto nessun genere musicale, spazio anche alle note melodiche dell’inglese Damien Rice, già menestrello dell’amore cinematrografico di Julia Roberts e Jude Law nel film Closer, che porterà con sé i brani del suo nuovo album.
più notizie su
IL LIBRO. “Prendo i soldi per stare a casa”: questo il titolo del lavoro di Riccardo Lazzerini
Guadagnare senza far niente? (Forse) si può P
rovocare ma allo stesso tempo invitare a riflettere. Sono questi, in soldoni, gli obiettivi del libro dato recentemente alle stampe da Riccardo Lazzerini ed edito da La Zisa. Si intitola “Prendo i soldi per stare a casa. Come guadagnare senza fare assolutamente nulla” il breve saggio (80 pagine) dedicato dall’autore alla mamma recentemente scomparsa, alla quale Lazzerini era particolarmente legato. “Il lavoro era pronto da tempo - spiega Riccardo - e avevo aspettato molto prima di pubblicarlo. Poi mi sono convinto che anche la mamma dovesse vederlo, e così mi sono deciso”. Dire che “Prendo i soldi per stare a casa” è un libro sui generis è dir poco. Non è un romanzo, non è un racconto. È un saggio ma non proprio. Piuttosto si tratta di una specie di riflessione che lo scrittore invita a fare, illustrata magistralmelte dalle vignette (inedite) di Sergio Staino (parte del ricavato verrà devoluto all’associazione “gli Amici di Lapo”, che finanzia la ricerca sul morbo di Kavasaki). “Se la gente venisse pagata per stare a casa ci sarebbe meno traffico e certamente meno incidenti, per non parlare delle perdite di vite umane e delle spese risparmiate per la pubblica assistenza”. Questo un po’ il concetto,
provocatorio, che sta alla base del libro. “Più che di una teoria si tratta di una provocazione, uno stimolo per pensare - spiega Lazzerini - qualche pagina che invita a sorridere, ma che strappa anche qualche risata amara, data dalla consapevolezza del mondo in cui viviamo”. In una quotidianità in cui “ci è stata tolta la possiblità di decidere, io ne rivendico il diritto”. E allora perché non poter decidere di fare come l’omino ritratto nella schietta scenetta proposta sulla prima pagina del libro, opera di Staino? “Guadagnare mille euro al mese per non fare niente?”, dice un signore. E l’altro risponde: “Non rompere i coglioni le pare niente?”. Risata a denti stretti. Anzi, a bocca aperta visti i tempi che corrono. “Quando ho cominciato a lavorare a questo progetto mille euro sembravano pochi spiccioli”, oggi la prospettiva di guadagnarli senza dover faticare alletterebbe molti. “Sì, ma non è sempre così. Ho fatto anche un sondaggio - spiega lo scrittore - per capire a chi l’idea di non lavorare sembrava interessante. La maggior parte mi ha risposto che non ne potrebbe fare a meno, che ha bisogno della quotidianità con la gente, dei battibecchi con i /B.B. colleghi e soprattutto di sane, sanissime ambizioni”. Menomale.
E
se a Firenze si scaldano le ugole per cantare a squarciagola, la 65esima Estate Fiesolana non è da meno e si prepara a ospitare, dal 20 giugno al 27 luglio, nomi della scena internazionale come Gilberto Gil (il 23 luglio), il contrabbassista Dave Holland con il suo new quartet (17 luglio) e Richard Galliano (10 luglio) e la sua fisarmonica. E poi il chitarrista americano Eric Johnson (14 luglio) che oltre al suo concerto presenta eccezionalmente una Masterclass che si terrà in sole due date europee: a Fiesole e Londra. Non mancheranno nomi italiani come Toni Servillo, insignito del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema (30 giugno), che quest’anno estende i suoi confini dalla figura del regista a quella dell’attore. E ancora Marco Paolini, che racconterà il rapporto fra uomo e natura alla ricerca del senso del limite nel suo monologo tratto e ispirato all’opera di Jack London. Tre sono le nuove produzioni in prima nazionale: inaugura il festival il 25 giugno un omaggio particolare allo scultore e pittore, fra i più significativi del Novecento, Venturino Venturi, a dieci anni dalla scomparsa, una letturaspettacolo su suoi testi inediti è affidata all’interpretazione di Vinicio Marchioni, divenuto famoso nel ruolo del Freddo nella fortunata serie “Romanzo Criminale” sulla banda della Magliana e premiato al Festival di Venezia come miglior attore nel film “20 sigarette”. Nella ricorrenza dei 20 anni dalla morte di padre Balducci, i Chille de la Balanza presenteranno, in collaborazione con la Fondazione Balducci, lo spettacolo–conversazione “L’uomo planetario” (2 luglio). Nell’omaggio a Sergio Endrigo, Simone Cristicchi, unito a Endrigo da un rapporto di amicizia e da una collaborazione artistica, darà voce ai suoi brani struggenti in versione orchestrale, accostati al concerto di Mozart per pianoforte e orchestra in re min. KV466 (4 luglio). La musica rimane il cuore pulsante dell’Estate Fiesolana con Vivere Jazz, che vede nomi di alto livello artistico avvicendarsi sul palco del teatro romano. E ancora, la classica esce dalle chiese per conquistare vari luoghi fiesolani e propone pagine immortali come il Requiem, brano dal successo internazionale di Brahms (14/7), al fianco del neonato festival a cura della Scuola di Musica di Fiesole dal titolo Spazi armonici di cui è protagonista l’Orchestra Giovanile Italiana. Fuori dalle sezioni del festival molti gli altri eventi fra teatro, danza e musica, tra cui “1478 La Congiura”, ovvero la congiura dei Pazzi, messa in scena nell’am/B.B. bito de “Il Mese Mediceo”.
toni Servillo
cultura
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LA KERMESSE/1. È tempo di Pitti Immagine Uomo: si apre la stagione della moda
Passerelle agli Uffizi e orti alla Fortezza Barbara Biondi
I
modelli di Stefano Ricci sfileranno in esclusiva alla galleria degli Uffizi (non su una passerella ma su un semplice tappeto rosso), Valentino tornerà per la seconda volta consecutiva a presentare a Firenze i suoi abiti (in una location ancora top secret) e Carven, storico marchio francese, è stato invitato come guest designer dell’edizione numero 82. E ancora Peter Pilotto vestirà i panni di ospite d’onore della sezione al femminile della kermesse dedicata alla moda e il Wonder food, uno speciale sguardo sul cibo, farà da fil rouge all’intera manifestazione. Questo e altro è Pitti Immagine Uomo, manifestazione arrivata quest’anno alla sua 82esima edizione, che si prepara ad aprire i battenti insieme a Pitti W il 19 giugno per ospitare 1.020 i marchi alla Fortezza da Basso e 70 le collezioni donna alla Dogana. La vocazione sempre più internazionale del salone è dimostrata dai numeri delle aziende e dalle richieste di partecipazione, in continuo aumento di edizione in edizione. A questo si aggiunge il pubblico dei buyer: all’ultima edizione estiva di Pitti Uomo, su un totale di oltre 32mila visitatori, sono stati 20mila i compratori arrivati a Firenze, in rappresentanza di tutti i negozi e i department store più importanti del mondo. A fare da collante tra i diversissimi spazi di Pitti tocca a WonderFood, tema-guida dei saloni estivi. Perché il cibo è, sem-
pre più, sulla bocca di tutti. Un argomento forte del lifestyle contemporaneo che Pitti affronta partendo dalla terra dove il cibo cresce e viene prodotto e coinvolgendo per la prima volta gli espositori. Cultura, passione, gusto per quello che mangiamo “via natura”: un ritorno alle nostre radici ma anche una riorganizzazione dell’estetica, dell’ecologia e del panorama urbano. Luogo-manifesto di WonderFood Pitti sarà il grande piazzale della Fortezza da Basso davanti al Padiglione Centrale. Qui - ma anche a Pitti W, in Dogana - verranno allestiti orti incredibili ma veri, colorate geometrie di frutta e verdura di stagione – un progetto di Oliviero Baldini – vigilate da spaventapasseri-manichini vestiti con gli abiti realizzati appositamente da una selezione di brand internazionali che espongono a Pitti Uomo e Pitti W. I padiglioni saranno suddivisi nelle consuete sezioni, tra giovani, classici e location speciali, mentre all’esterno della Fortezza prenderà vita il nugolo di eventi che a ogni edizione trasfomano una mostra-mercato in un momento di svago che punta i riflettori sull’intera città. Tra gli appuntamenti da non perdere i primi 30 anni di Wp Lavori in corso, la mostra dedicata a Delfina Delettrez Fendi a Palazzo Ricasoli, nuova sede della galleria Antonella Villanova e l’esposizione su Marilyn Monroe in programma al museo Salvatore Ferragamo.
Un MoMento della ScorSa edizione
Grande attesa per l’evento del fiorentino Stefano Ricci, che ha scelto come location la celebre galleria. E poi l’atteso ritorno di Valentino e una mostra dedicata a Marilyn dalla maison Ferragamo
LA KERMESSE/2. Seguono a ruota le manifestazioni rivolte a bimbo, filati e vintage
Abiti mignon e una spiaggia alla Leopolda E
gli Stand alla
Fortezza
non c’è Pitti che si rispetti se a seguirlo non ci fossero i due appuntamenti dedicati al bambino e ai filati. Così, se il 22 giugno si abbassa il sipario sull’universo dedicato all’uomo e alla donna, dal 28 al 30 l’attenzione sarà pienamente focalizzata sui più piccini. Alla Fortezza faranno la parte del leone un tripudio di brand in formato mignon, mentre tra i marchi che saliranno sulla passerella ci saranno Miss Grant, Elsy, Miss Blumarine, Fun & Fun, Il Gufo, Twin Set e la sfilata multibrand dal titolo “Vita Reale” organizzata da Didido. E ancora, Simonetta organizzerà un evento speciale dedicato ai clienti, mentre Mimisol porterà a Pitti Bimbo, in anteprima, una nuova e speciale culla. Inoltre
da ricordare l’evento organizzato da Monnalisa, la presentazione delle nuove collezioni di Illudia e di Stillini - che sarà illustrata con una conferenza e un cocktail - e la presentazione della linea di Ronnie Kay. E anche Young Versace torna a Firenze, scegliendo la splendida cornice di Palazzo Corsini per festeggiare con un cocktail la presentazione della nuova collezione Primavera/Estate 2013. E prima di salutare tutti e darsi appuntamento al gennaio 2013, non può mancare la kermesse numero tre, Pitti Filati, che questo giugno arriva a quota 71 edizioni. Dal 4 al 6 luglio, queste le date in cui tessuti e company faranno la loro comparsa alla Fortezza, dando appuntamento a tutti gli amanti
dell’usato da collezione alla Stazione Leopolda, che come consuetudine aprirà le sue porte a Vintage Selection. Laboratorio di ricerca che guarda alla moda del passato, ma anche ricchissimo archivio da cui i designer di oggi traggono spunto per le loro collezioni, in questa 20esima edizione Vintage Selection coinvolgerà sempre più espositori e pubblico. Con Casual Gamers, tema di questa edizione, racconterà lo sport che può essere praticato da tutti, improvvisandosi sportivi anche per pochi giorni. Il piazzale della Leopolda si trasformerà in una “rotonda sul mare” (Leopolda Beach) animata da una serie di attività sportive alle quali tutti po/B.B. tranno prendere parte.
LA STORIA. Da un ospedale al mondo dello stile, grazie al coraggio di un trentenne e a un “dono” molto speciale
Il nuovo cuore di Hicham e la forza della creatività È
una storia speciale quella di Benheart, il marchio di abbigliamento con relativo punto vendita che ha aperto i battenti ad aprile in via il Prato, a due passi da una delle storiche porte d’accesso alla città e che parteciperà alla prossima edizione di Pitti Immagine. Una storia speciale perché speciale è il protagonista, Hicham Ben ‘Mbarek, trentenne nato in Marocco ma cresciuto in Italia con un passato (remoto) da pasticcere e un passato (prossimo) nel mondo della moda, come stilista e distributore. E il presente? Il presente di Hicham è stata una sorpresa, per lui e per chi gli sta intorno. Sì, perché il giovanissimo creativo e stilista il primo di gennaio del 2011 fu ricoverato d’urgenza all’ospedale di Torregalli, dove gli diagnosticarono una miocardiopatia dilatativa, malattia degererante del cuore. Seguirono mesi di terapia e attesa, durante la quale al suo fianco c’era sempre Matteo Masini, suo migliore amico (che oggi condivide con lui il progetto Benheart),
HicHaM (Secondo
da deStra) inSieMe al dottor
Santoro
e ai dUe Soci
lorenzo
e
Matteo
fino a che un giorno arrivò una telefonata: era il primario di Torregalli, Giovanni Maria Santoro, “Hicham, corri, c’è un cuore nuovo per te a Le Scotte, a Siena”. “Forse è difficile capirlo, ma non finirò mai di ringrazire la persona che senza conoscermi mi ha donato il cuore di suo figlio”. Un dono, così Hicham definisce quella cosa che ha ricominciato a battergli in petto e che gli ha permesso di iniziare da capo la sua vita, imbarcandosi in questo nuovo e ambizioso progetto. “Questo è il nostro primo punto vendita - spiega insieme al socio Matteo, che conosce fin dall’infanzia ma abbiamo intenzione di espanderci, portando il nostro look informale anche all’estero”. A breve sono previste aperture a Stoccolma e Vienna e, in Italia, a Milano e Verona, per diffondere l’abbigliemto in pelle (e non solo) “pensato e realizzato esclusivamente in Italia”. “Adesso è questa la mia sfida, portare il nome di Firenze e del made in Italy in giro per il mondo”.
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Inviaci le tue lettere a
redazione@ ilreporter.it
Lettere e segnalazioni: tutto su www.ilreporter.it MOSCHEA IN CENTRO, UNA PRECISAZIONE Gent.mo Sig. Francini, la risposta che Lei ha dato sulle pagine di Reporter alla mia lettera al sig. Michele F. in merito alla questione della collocazione della moschea è andata ben oltre quelle che erano le mie intenzioni. Lei ha fatto un lungo discorso sulla libertà di culto, sulla convivenza e sulla integrazione, temi che io non avevo affrontato ma che, in linea di principio, condivido pienamente: sono valori in cui ho sempre creduto e credo fermamente. Così come ha parlato di diritti degli italiani e degli stranieri, che sono, sì, sacrosanti, ma tralasciando completamente, come per decenni si è fatto in Italia, l’argomento doveri, che è altrettanto importante e che sembra che solo da qualche mese stia tornando di moda. Siccome però non sempre teoria e prassi coincidono e mi trovo a vivere in una zona del centro di Firenze dove è stato necessario installare telecamere di sicurezza ed organizzare controlli di polizia, Le posso assicurare che il fenomeno epocale di incontro di culture diverse che stiamo vivendo presenta, oltre ad aspetti positivi, anche problemi concreti e quotidiani che vanno affrontati, e possibilmente risolti, con realismo e senso pratico, senza per questo venire meno ai valori di tolleranza e di accoglienza che contraddistinguono la nostra cultura. Lei ha colto nelle mie parole un
Giugno 2012 atteggiamento duro e discriminatorio, mentre era solo una naturale preoccupazione e reazione nel vedere nella lettera del sig. Michele F. il centro storico nuovamente chiamato in causa per dare risposte ad una questione, quella dell’integrazione, che ben sovrasta le sue capacità di accoglienza, data anche la costante diminuzione di fiorentini residenti, gli unici in grado di favorire una integrazione reale e concreta e di evitare la trasformazione di interi quartieri in ghetti, col relativo problema del degrado che tanto viene lamentato – e a ragione – nella mia zona. Dato che stiamo vivendo un fenomeno di grande portata storica, che potrà essere assorbito, forse, solo nell’arco di alcune generazioni, mi pare di fondamentale importanza – e questo era il senso della mia risposta – che questo fenomeno non sia relegato solo nel centro di Firenze, ma che siano chiamati ad affrontarlo anche i quartieri residenziali periferici di questa città ed i comuni limitrofi. Le garantisco che l’ integrazione, quella vera e non di facciata, sta a cuore anche a me, ma ritengo che non la si possa ottenere ghettizzando persone straniere e servizi a loro prevalentemente riservati, come può essere una moschea, nel centro di Firenze, dove appunto sono sempre meno i fiorentini residenti che possono garantire loro un vero e adeguato inserimento. La mia lettera al sig. Michele F., che sembrava considerare il centro solo come un luogo di passeggiate e di attrattive turistiche, voleva proprio esprimere l’esigenza che sento che tutta la città, e non solo la zona storica, si faccia carico di questo impatto tra mondi diversi, culturalmente ed economicamente assai importante, ma non sempre indolore. Da residente, insomma, e da fiorentina che tiene molto alla sua città, vorrei che non si creassero in centro concentrazioni di etnie e comunità chiuse, favorite anche dalla presenza di locali e servizi loro riservati, comunità che talora, oltre tutto, non manifestano proprio alcun desiderio di quella integrazione su cui noi tanto andiamo discutendo. E anche questa riflessione, mi creda, è frutto di diretta esperienza quotidiana. Cordiali saluti Marta Benvenuti Grazie per la sua precisazione. Preciso a mia volta che non avevo comunque colto nelle sue parole nessun atteggiamento discriminatorio, e concordo sull’importanza dei doveri che – oltre ai diritti – ciascuno di noi ha. Ma questo indipendentemente dal credo religioso e dal luogo di nascita. MF
lettere
invia la tua segnalazione alla nostra redazione redazione@ilreporter.it CASSONETTI, EDUCAZIONE E CONVIVENZA Alla cortese attenzione dei cittadini fiesolani. Con questa lettera esprimo tutto il mio rammarico e disapprovazione nel vedere quanto noi ci teniamo ad essere persone civili e competenti, tanto più abbiamo la presunzione di ritenerci aperti alla continua evoluzione della tecnologia per poi cadere nella questione più importante che possa esserci a questo mondo: “L’educazione e la reciproca convivenza con il prossimo”. Non è un titolo di un libro prossimo ad uscire nelle librerie ma la denuncia di un fatto che ultimamente sta accadendo alle Caldine e più precisamente in Via S. Martino. Qui troviamo 3 campane per la raccolta del vetro, 2 cassonetti per la raccolta della carta, 3 per la raccolta di rifiuti indifferenziati e 1 cassonetto per la raccolta dell’organico; fino a qui tutto regolare se non, per uno strano caso del destino, i rifiuti non sono dentro ai cassonetti ma stanno fuori all’aria, rendendo tutto ciò molto sgradevole sia al passaggio delle persone sia un fatto di pericolo, perché troviamo di tutto, da rifiuti organici gettati in terra senza un minimo di riguardo, bottiglie di vetro rotte sul marciapiede, frigoriferi o altri elettrodomestici per i quali c’è il servizio gratuito per essere portati via, solamente il costo della chiamata. Ma noi persone civili preferiamo stare al telefono per altre questioni, non possiamo perdere 1 minuto per rendere tutto ciò più agevole, bisogna per forza essere definiti maleducati, a noi che ci piace essere giudicati per la nostra intelligenza. Spero che noi tutti possiamo renderci utili per avere una convivenza più ragionevole e pensare che se dobbiamo perdere 5 minuti per gettare i rifiuti almeno siano depositati dentro ai cassonetti perché, quando ciò accade, è un bene per tutta la comunità, invece al contrario quando i rifiuti stanno fuori e i cassonetti sono vuoti è l’ambiente ad avere la peggio. D.V.
Gentile lettore, pubblico con piacere la sua lettera per ribadire, ancora una volta, un concetto tanto semplice quanto troppo spesso dimenticato: è dai nostri comportamenti quotidiani che dipende in primo luogo il destino della città e della collettività. Il rispetto per gli altri e per l’ambiente, il rispetto per il luogo in cui si vive e, perché no, il rispetto per noi stessi parte proprio dai piccoli gesti, come quello di fare due passi in più per gettare i rifiuti nel cassonetto giusto. Ma di esempi come questi ce ne sarebbero moltissimi. È giusto chiedere (e pretendere) che le istituzioni facciano del loro meglio per tenere la città pulita, ma senza il contributo di noi cittadini nessun risultato potrà mai essere raggiunto. Siamo noi i primi a dover voler bene alla cosa pubblica, che – va ricordato – essendo di tutti è anche nostra. Ma spesso, per pigrizia o noncuranza, capita di dimenticarsene. E la sua lettera – che parla di un fatto e di un posto precisi, ma che potrebbe valere per mille altri posti e fatti – può servire da prezioso “promemoria” per tutti noi. Matteo Francini - m.francini@ilreporter.it
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(ABA/468) STATUTO Esclusiva - Via pagnini: appartamento 3 ampi vani di 70mq ca. Al piano terreno rialzato con affacci tranquilli e silenziosi, composto da ingresso, sala, ampia camera, cucina abitabile con balcone e bagno oltre cantina. Termosingolo. Da ristrutturare.(a.c.e= g) € 220.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/500) CAMPO DI MARTE Pressi Via Centostelle-in piccola palazzina,ottimo piano rialzato completamente ristrutturato composto da ingresso,cucina arredata abitabile,ampio soggiorno, camera matrimoniale,servizio oltre balcone.riscaldamento singolo,impianti a norma,spese condominiali minime,possibilita’ posto auto in affitto.(classe energetica g) € 275.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/503) ZONA GIOBERTI nuove costruzioni consegna a fine 2013,varie tipologie e metrature dal monolocale al 5 vani o attico,corredati da ampi terrazzi e posti auto interrati o garage.le soluzioni sono visibili su planimetria,realizzati con attimi materiali e rifiniture in classe energetica a. ☎055 4684635 - 392 9588119 (ABA/507) FIESOLE MISERICORDIA In piccola palazzina in buono stato,contesto molto traquillo e silenzioso, appartamento 3 vani 50mq al primo piano e composto da ingresso, cucinotto, soggiorno, camera da letto, ripostiglio e bagno. Termosingolo. Contenute spese condominiali. (classe energetica g) € 220.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279
BAGNO A RIPOLI CASE S.ROMOLO Delizioso appartamento composto da soggiorno con caminio, cucina, camera matrimoniale, bagno e corte esclusiva con ripostiglio. Ristrutturato. Classe energetica g - epi > 175 kwh/m2 anno ☎055 630656 - 055 631781
CALENZANO vicino uscita autostrada completamente nel verde silenzioso vendesi ottimo appartamento di vani 3 ristrutturato elegantemente completo di cucina lavastoviglie frigo aria/condz. Allarme 2 balconi bagno finestrato salone 2 camere matrim. Ripostiglio richiesta € 235.000,00 vero affare rif a 311 ☎055 414545 - 055 419096
BAGNO A RIPOLI In ex-edificio d’epoca, delizioso appartamento con ingresso indipendente di mq. 55 composto da soggiorno, cucina, camera matrimoniale, bagno, soppalco, balcone e posto auto. Finiture da amatori ed accessori su misura compresi nel prezzo. Wwww.bagnoaripolicasa.it € 235.000,00 ☎055 630656 - 055 631781
CIRCONDARIA via, in contesto elegante vendesi al piano 3º con ascensore ottimo appartamento di vani 3 mq 73 oltre terrazzo e ripostiglio bagno finestrato possibilita’ posto auto coperto ottimi affacci classe ener. G rif a 301 ☎055 414545 - 055 419096
FIRENZE SUD In strada interna, in palazzina angolare, delizioso monolocale al piano seminterrato composto da ingresso, bagno, cucinotto, camera e giardino esclusivo di circa mq. 200. Ristrutturato. Classe energetica "g". € 150.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 LE BAGNESI in contesto verdeggiante vendesi nuovo ottimo appartamento di mq 60 con giardino di mq 60 tutto recintato con buona esposizione accessoriato con cancelli in ferro battuto zanzariere aria condiz caminetto esterno posto auto di proprieta’ sala cucinotto con archi ripostiglio bagno finestrato camera matrimoniale rif a 201 ☎055 414545 - 055 419096
PIAZZA DALMAZIA strada interna silenziosa vendesi al piano terra 3 vani ristrutturato con 2 ingressi soggiorno angolo cottura camera matrimoniale bagno ripostiglio area tergale volendo camera singola termo singolo richiesta € 180.000,00 possibilità garage rif a 308 ☎055 414545 - 055 419096 STATUTO in ottimo palazzo proponiamo in vendita appartamento ultimo piano di 65 mq più soffitta di totali mq 65 e circa e 35 mq utili ingresso sul soggiorno cucina abitabile con balcone 2 camere matrimoniali ripostiglio bagno finestrato termo singolo buono stato rif a 324 ☎055 414545 - 055 419096 VIA MARITI vicinanza dalmazia vendesi al 2º piano appartamento di mq 75 ingresso soggiorno angolo cottura 2 camere matrimoniali bagno terrazza termo sing. Rif a 307 ☎055 414545 - 055 419096
FIRENZE 1224836
LUNGARNO COLOMBO firenze vendesi al piano rialzato ottimo appartamento in buon palazzo signorile mq 83 vani 4 oltre a giardino di mq 2 5 ingresso sala cucina abitabile 2 camere matrimoniali bagno finestrato classe energetica g aria condizionata richiesta € 370.000,00 rif a 400 ☎055 414545 - 055 419096
5 VANI GRASSINA appartamento in bella palazzina con giardino condominiale, composto da ampio ingresso, soggiorno, cucina abitabile, ben diviso giorno/notte con due camere matrimoniali, servizio, due balconi, ampio sottotetto, garage esclusivo, termosingolo ottime condizioni Classe energetica “g”, richiesta EURO 325.000 RIF.R1/187
FIRENZE 1224838
Peruzzi Immobiliare
☎ 055.6560386 (ABA/492) CAMPO DI MARTE V.le Duse pressi-in strada tranquilla e silenziosa appartamento 4 vani completamente ristrutturato,molto luminoso al 2 piano con ascensore composto da ingresso,soggiorno,cucina abitabile,2 camere letto e bagno.aria condizionata. Termosingolo.possibilità di box auto a parte.(classe energetica g) € 330.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/501) CENTRO TORNABUONI Tornabuoni Pressi-appartamento signorile con accesso indipendente primo piano e composto da ampio soggiorno-pranzo,disimpegno,cucinotto arredato, camera matrimoniale,ampia camera singola oltre bagno,ripostigli e piccolo terrazzino interno.ottimo stato,buone rifiniture,cotto in terra,travi a vista,riscaldamento singolo,spese condominiali minime.(classe energetica g) € 435.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279 ANTELLA in bellissimo contesto , delizioso appartamento in perfette condizioni, al secondo ed ultimo piano con ascensore composto da cucina, sala con camino, 2 camere, 2 bagni, ripostiglio e vano guardaroba. Classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 390.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 BECCARIA/GIOBERTI In contrada silenziosa, al primo piano di bel palazzo primi ’900, luminoso appartamento composto da cucina abitabile, sala, 2 camere matrimoniali, bagno e cantina.altezze di 4,10mt, classe energetica g in attesa certificazione € 395.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 COVERCIANO strada interna via e. Duse in buon palazzo anni ’60 vendesi al 2º piano con ascensore appartamento di 4 vani con ingresso soggiorno 2 camere bagno finestrato balconi termo.sing possibilita’ garage aria condizionata porta blindata rif a 403 ☎055 414545 - 055 419096 EUROPA V.LE al primo piano, luminoso appartamento composto da cucina abitabile, salone, 2 camere matrimoniali, bagno e splendida terrazza abitabile di 140 mq possibilità di ricavare terza camera.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 420.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 LUNGARNO COLOMBO al secondo piano con ascensore, luminoso appartamento composto da cucina abitabile, salone, 2 camere, 2 servizi, ripostiglio, un balcone ed una terrazza abitabile.possibilità terza camera, e posto auto. Classe energetica f € 520.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
ANTELLA esclusiva appartamento in zona centrale davanti ai giardini pubblici composto da ingresso, soggiorno, cucinotto e tinello pranzo, diviso giorno notte tre matrimoniali, servizio con finestra, ripostiglio, due balconi parcheggio condominiale, ultimo piano molto luminoso da rimodernare classe energetica “G” EURO 315.000 RIF.R1/256 Peruzzi Immobiliare ☎ 055 6560386
(ABA/402) VIALE VOLTA palazzo anni60 appartamento 115mq ingresso indipendente piano primo con ascensore su 2 livelli:piano terra cucina,ampia sala con terrazza;al livello superiore 2 camere doppie,camera singola,2 servizi e terrazza. Termocentrale.da rimettere.posto auto condominiale a rotazione. Divisibile (a.c.e= g) € 335.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/466) P.ZZA DALMAZIA in palazzina anni60 appartamento 100mq ca luminoso posto ad un 2 piano con ascensore e composto da ingresso, ampia cucina abitabile con balcone, sala, divisione giorno-notte, 2 camere matrimoniali, 1 cameretta, bagno e ripostiglio. Termocentrale. Da ristrutturare.(a.c.e= g) € 315.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/490) XX SETTEMBRE In elegante contesto,splendida palazzina anni30,appartamento 115mq al 3 piano con ascensore e composto da ampio ingresso,soggiorno-pranzo con balcone in facciata, 2 camere matrimoniali,cucinotto,piccolo studio oltre bagno e cantina. Termosingolo.(classe energetica g) € 550.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/493) STATUTO LEOPOLDO Appartamento in stabile anni 40, 3 piano con ascensore,molto luminoso,120mq circa composto da ampio ingresso,soggiorno con accesso a balcone con affacci sulla piazza,cucina abitabile con dispensa,2 matrimoniali grandi e cameretta/studio oltre bagno. Termosingolo. Da ristrutturare.(classe energetica g) € 350.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/496) PZA LIBERTA PARTERRE In edificio anni 40 recentemene rifatto,in strada tranquilla e silenziosa, appartamento 120 mq buono stato posto al piano terreno composto da ampio ingresso,soggiorno,cucinotto,3 camere da letto matrimoniali,3 servizi,piccola veranda e giardino di 50 mq oltre ampia cantina.(classe energetica g) € 465.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279
BAGNO A RIPOLI PAESE In posizione centrale, silenzioso e luminoso, appartamento di mq. 95 composto da soggiorno, cucina abitabile, tre camere, due bagni, ripostiglio, due balconi, garage e cantina. Giardino condominiale. Classe energetica g epi > 175 kwh/m2 anno € 360.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI In villa trifamiliare, appartamento con ingresso indipendente di mq. 140, libero su lati con ampia terrazza abitabile e giardino esclusivo. Posto auto. In corso di ristrutturazione. € 600.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI nel centro del paese in zona tranquilla, appartamento di mq.95 composto da cinque vani oltre doppi servizi, ripostiglio, terrazzi, cantina e garage. Termosingolo. Ottimo stato. Classe energetica g - epi > 175 kwh/m2 anno € 440.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI Sorgane, in zona residenziale tranquilla, appartamento composto da ingresso, cucina abitabile, soggiorno, due camere matrimoniali, camera singola ampia, bagno, ripostiglio, cantina e posto auto coperto. Buono stato. Termosingolo. Classe energetica g - epi > 175 kwh/m2 anno € 280.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 LUNGARNO COLOMBO al piano medio con ascensore proponiamo appartamento in vendita in buono stato di mq 105 piu’ terrazze e balconi termo.sing ingresso soggiorno doppio 2 camere ripostiglio 2 bagni posto auto rif a 504 ☎055 414545 - 055 419096 SOFFIANO vendesi attico di mq 105 oltre a terrazza di mq 30 e terrazza superattico di mq 80 vani 5 ingresso cucina abitabile con balcone sala 3 camere bagno con finestra ripostiglio termo.sing buoni affacci sulle colline di marignolle e fiesole impianto elettrico rifatto l’immobile richiede un ripristino richiesta € 365.000,00 trattabili rif a 526 ☎055 414545 - 055 419096
OLTRE 5 VANI FIRENZE 1224840
ANTELLA in quadrifamiliare al primo piano ed ultimo
appartamento composto da: ingresso, cucina abitabile, doppio soggiorno di cui uno in soppalco, divisione giorno/notte, 3 camere possibilità quarta o studio, doppi servizi, ripostiglio, oltre ampio sottottetto, balcone e terrazzo abitabile, giardino esclusivo di circa 150 mq, cantina e doppio garage, termosingolo, buone condizioni, strada tranquilla e silenziosa vicino ai servizi, classe G, richiesta EURO 645.000 RIF.R1/18
Peruzzi Immobiliare
☎ 055.6560386 (ABA/409)COVERCIANO VLE VERGA in palazzina anni70 interno tranquillo e silenzioso appartamento molto luminoso 120mq,2 piano con ascensore composto da ingresso,sala doppia divisibile con 2 balconi, cucina abitabile con balcone verandato,2 camere matrimoniali,ampia camera singola oltre 2 servizi e ripostiglio.posto auto scoperto.(a.c.e.= g) € 480.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279
annunci immobiliari (ABA/508)COVERCIANO D’ANNUNZIO In bel villino bifamiliare dei primi’900 appartamento 150mq primo ed ultimo piano su 2 livelli composto al 1ºlivello da ampio ingresso,4 locali,servizio e balcone;al piano mansardato 3 locali e veranda panoramica.termosingolo.da rimettere.facilità di parcheggio. € 520.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 392 9588119 (ABA/508)COVERCIANO in bel villino bifamiliare primi’900 appartamento al primo ed ultimo piano su 2 livelli 150mq:al 1 piano ampio ingresso,4 locali con servizio e balcone,al piano mansardato 3 locali e veranda panoramica.termosingolo.da rimettere.facilità di parcheggio.(classe g) € 520.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 392 9588119 FIRENZE NOVA in palazzo anni ’70 al quinto ed ultimo piano con ascensore vendesi appartamento di mq 130 con ingresso soggiorno cucina abitabile studio 3 camere ripostiglio 2 bagni finestrati ampi balconi e terrazza abitabile nel lastrico solare buono stato rif a 602 ☎055 414545 - 055 419096 GAVINANA/GUALFREDOTTO in strada tranquilla, al primo ed ultimo piano di piccola palazzina,luminoso appartamento comosto da ampia cucina, sala pranzo, sala, 2 camere matrimoniali, 2 bagni, terrazza, ampia mansarda.classe energetica g in attesa certificazione € 550.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 STATUTO zona vendesi appartamento di mq 170 con ingresso salone doppio sala pranzo cucina abitabile 3 camere stanza armadi due bagni finestrati ripostiglio terrazza termo sing. Cantina rif a 704 ☎055 414545 - 055 419096
TERRATETTI FIRENZE 1214489
31 COLONNATA ALTA in piccolo borgo storico immerso nel verde vendesi caratteristico terratetto libero su 3 lati di mq 170 calpestabili con travi a vista composto da cucina in muratura soggiorno di mq 35 con grande camino taverna a volte in pietra 3 camere 2 bagni resede esterno più giardino e terreno di 1500metri buone condizione rif to 107 ☎055 414545 - 055 419096 GALLUZZO zona baruffi completamente nel verde vendesi terratetto al piano terra giardino e salone doppio si accede al piano rialzato con una elegante scala in legno, sala pranzo ampio cucinotto 3 camere 2 bagni e splendida terrazza di mq 35 ottimo stato termo. sing garage di proprieta’ rif to 114 ☎055 414545 - 055 419096 GIOBERTI Delizioso villino a terratetto, con doppio ingresso, 160 mq oltre spazio sottotetto.ideale per abitazione, uffici o bed & breakfast. Classe enterica g in attesa di certificazione € 780.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 SESTO FIORENTINO confine firenze vendesi terrattetto mq 200 su 2 livelli già due appartamenti oltre garage e tavernetta e giardino condizioni medie piano terra ingresso cucina abitabile soggiorno sala pranzo studio ripostiglio bagno piano primo 3 camere matrimoniali 1 camera sig. Bagno ripostiglio lavanderia con terrazzino richiesta € 590.000,00 rif to 105 ☎055 414545 - 055 419096 VILLA VOGEL pressi terrattetto mq 140 giardino carrabile resede mq 25 diviso fondo commerciale mq 70 cambio destinazione d’uso 1º piano appartamento mq 70 4 vani soffitta € 480.000 trattabili vendita anche separata. No agenzia ☎055 702528 - 055 706034
VALDISIEVE SIECI in strada silenziosa, ottimo terratetto in perfette condizioni libero su 3 lati, composto da sala con camino, sala pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, garage, cantina. Meraviglioso giardino di 800 mq. Classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 598.000,00 trattabili ☎335 7678437 - 331 8532086
VILLE COLONNATA ALTA in piccolo borgo storico immerso nel verde vendesi caratteristico terratetto libero su 3 lati di mq 170 calpestabili con travi a vista composto da cucina in muratura soggiorno di mq 35 con grande camino taverna a volte in pietra 3 camere 2 bagni resede esterno più giardino e terreno di 1500metri buone condizione RIF TO 107
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VILLETTE FIRENZE 1224839
BRUNI - IGO Immobiliare
☎ 055 419096 - 335 7363640
1214488
NAVE A ROVEZZANO in delizioso contesto nel verde con strada senza sfondo, appartamento 5 vani al primo piano di piccola palazzina, composto da: ingresso, cucina abitabile, soggiorno, divisione giorno/notte, 3 camere, doppi servizi (finestrati), ripostiglio, 2 balconi, termosingolo, garage, affacci nel verde, silenziosissima posizione, classe G nostra esclusiva richiesta EURO 450.000 RIF.R1/222
Peruzzi Immobiliare
☎ 055.6560386 SESTO FIORENTINO Confine firenze vendesi terrattetto mq 200 su 2 livelli già due appartamenti oltre garage e tavernetta e giardino condizioni medie piano terra ingresso cucina abitabile soggiorno sala pranzo studio ripostiglio bagno piano primo 3 camere matrimoniali 1 camera sig. Bagno ripostiglio lavanderia con terrazzino richiesta Euro 590.000,00 rif to 105
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BRUNI - IGO Immobiliare
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BAGNO A RIPOLI terratetto composto da cucina abitabile con balcone, sala con camino, 3 camere, bagno, soffitta, garage.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
PIAZZALE MICHELANGELO adiacenza in villa antica vendesi appartamento di mq 500 su 2 livelli libero su 3 lati resede antistante la cucina abitabile, giardino mq 110 e garage piano terra ingresso con corridoio museale di collegamento ai vari saloni studio sala pranzo cucina abitabile bagno 2 camini al piano superiore si accede con ampia scala di sobria architettura antica 4 camere matrimoniali e 3 bagni balconi con vista firenze cantina e vani tecnici RIF VO 107
BRUNI - IGO Immobiliare
☎ 055 419096 - 335 7363640
1214483
BELLOSGUARDO In contesto panoramico su Firenze totalmente nel verde vendiamo (volendo compreso l’arredo in stile moderno) prestigioso appartamento in villa storica al piano secondo ed ultimo di mq 220 piu’ garage e cantina munito di ogni confort ampio ingresso salone doppio con camino 4 camere ripostiglio lavanderia 2 bagni giardino condominiale stato perfetto RIF VO 101
BRUNI - IGO Immobiliare
☎ 055 419096 - 335 7363640 1214485
BOLOGNESE vendiamo particolare porzione di villa totalmente indipendente del ‘400 panoramica su Firenze finemente ristrutturata tipologia loft mq 300 oltre a giardino terreno mq 5.000 a ulivi piscina in progetto salone quadruplo studio 3 bagni 3 camere cucina dispensa RIF VO108 BRUNI - IGO Immobiliare
SESTO FIORENTINO querceto nel verde totale con buoni affacci vendesi villino di mq 140 oltre a 40 mq di cantinetta e garage giardino privato terrazzo solarium ingresso sala soggiorno cucina bagno ripostiglio 2 camere matrimoniali 1 sing. Bagno tavernetta lavanderia rif to 112 ☎055 414545 - 055 419096 TAVARNUZZE impruneta residenziale panoramica villetta piano unico libera 4 lati giardino 350 mq 7 stanze (4 camere) ingresso doppi servizi ripostiglio finestrato garage parcheggio per 2 auto cantina + mansarda frazionabile in 2 appartamenti indipendenti già con progetto. € 690.000 ☎055 2022520 - 347 8126376 UGOLINO in villetta bifamiliare appartamento al piano terra, recentemente ristrutturato, composto da ingresso, soggiorno con camino, cucina abitabile, due camere matrimoniali, tre bagni, ripostiglio, taverna, vano guardaroba, cantina, giardino esclusivo mq.250 e posto auto. Ottimo. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 550.000,00 ☎055 630656 - 055 631781
PISTOIA
☎ 055 419096 - 335 7363640 ANTELLA collinare nel verde, ma vicina ad ogni servizio, villetta a schiera di nuova costruzione (classe energetica b),grande cucina con dispensa , sala con camino, 4 camere, 5 bagni, garage doppio, taverna, lavanderia giardino.vista panoramica su firenze, finiture di pregio personalizzabili.classe energetica b € 800.000,00 ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI, collinare, splendida villa su due livelli ottima esposizione circondata da parco; composta da grande salone con camino, sala pranzo, cucina abitabile, 3 camere, 2 bagni. Grande taverna con cucina, sala camino, 4a camera e 3ºbagno.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI/VILLAMAGNA in villetta a schiera bifamiliare appartamento di 170 mq disposto su 2 livelli con 2 ingressi volendo divisibile per 2 nuclei familiari oltre giardino e terreno con ulivi e piante da frutto per 1.330 mq.posizione panoramica nel verde, vera occasione.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
1214482
MARLIANA GORAIOLO (Pistoia) presentiamo porzione di villa indipendente di mq 120 in strada privata due ingressi giardino di mq 300 carrabile recintato terrazza abitabile mq 35 panoramica soggiorno cucina abitabile in muratura camino 2 camere matrimoniali ampio bagno finestrato camerina sottotetto ripostiglio cantina termosingolo legnaia stato ottimo prezzo interessante RIF GOR.
BRUNI - IGO Immobiliare
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COLONICHE
BAGNO A RIPOLI In splendida posizione, porzione di villa bifamiliare di mq. 160 su due livelli composta da sei vani oltre tre bagni, terrazza abitabile e panoramica, balcone verandato, garage doppio. Finiture di pregio. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 730.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 COMPIOB BI/SIECI meravigliose porzione di villa storica del 1400, di 200 mq con ingresso indipendente e giardino privato .salone con camino originale e soffitti a cassettone ( altezze 5mt), cucina abitabile con altro camino, sala pranzo, 3 camere, e 2 bagni.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 CURE ALTE spettacolare villino finemente ristrutturato in stile anni ’30. Circa 300 mq disposti su 3 livelli oltre depandance e giardino. N.2 ingressi separati. Ottimo per abitazione e studio. Trattativa riservata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 FIRENZE SUD 10 MINUTI Sieci,,nel verde, stupenda villetta terratetto libera su 3 lati con bel giardino di 800 mq; composta da cucina, sala pranzo sala con camino, 3 camere, 2 bagni, cantina, lavanderia e garage. Perfetta e super accessoriata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 S.DONATO immersa nel verde, bellissima posizione (no autostrada), splendida villa di circa 400 mq circondata da 3000 mq di parco e 150 mq di balconi e logge. Possibilità di frazionamento.classe energetica g € 860.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
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TERRENI FIRENZE 1214486
BAGNO A RIPOLI/ANTELLA Casa colonica in pietra libera su 3 lati di 180 mq con giardino. Composta da: salone, cucina abitabile, 2 bagni, 3 camere, grande taverna, lavanderia. Finemente ristrutturata, possibilità di terreno ad ulivi. Classe energetica g € 660.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI , porzione di colonica con giardino e terreno disposta su due livelli, con ingresso indipendente. Composta da cucina, sala pranzo, salone con camino, 4 camere. Ristrutturata con rifiniture di pregio.in attesa attestato certificazione energetica ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI nelle vicinanze, zona collinare nel verde, caratteristica porzione di colonica in pietra, tutta ristrutturata composta da cucina, sala/ soggiorno, camera matrimoniale, 1 singola, stanza guardaroba, lavanderia, bagno, giardino di 600 mq con ulivi.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 320.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CANDELI/RIMAGGIO in bella posizione, meravigliosa porzione di casa colonica completamente ristrutturata di circa 130 mq con ingresso indipendente e bel giardino.composta da ampia sala con camino, cucina, 3 camere, 2 bagni, ripostiglio. Super accessoriata con allarme, aria condizionata...classe energetica g in attesa attestato di certificazione. € 630.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CERTOSA firenze contesto panoramico vendesi indipendente porzione di colonica ristrutturata libera su 3 lati con vialetto proprio parcheggio per 5 auto vani 6 su 2 livelli piano terra ingresso cucina tinello salotto bagno ripostiglio aia e giardino di 400 metri piano 1º 2 camere matrimoniali con cabina armadio e bagno finestrato dependance per ospiti con camera bagno e giardino di 400 metri rif c ☎055 414545 - 055 419096 101
VALDISIEVE MOLINO DEL PIANO , in posizione panoramica, bellissima colonica in pietra, libera su 4 lati, circondata da terreno di proprietà. Composta da salone con camino, cucina abitabile, 4 camere, 2 bagni, cantine e stalle da recuperare.possibilità di divisione per più nuclei familiari .classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 600.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
MARE
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MONTI TOSCANA
CERTOSA Firenze contesto panoramico vendesi indipendente porzione di colonica ristrutturata libera su 3 lati con vialetto proprio parcheggio per 5 auto vani 6 su 2 livelli piano terra ingresso cucina tinello salotto bagno ripostiglio aia e giardino di 400 metri piano 1° 2 camere matrimoniali con cabina armadio e bagno finestrato dependance per ospiti con camera bagno e giardino di 400 metri RIF C 101
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