Newsletter febbraio 2024

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FEBBRAIO 2024

IL TEMPO DEL RILANCIO

INDICE

Il tempo del rilancio pagina 1

L’IMA celebra l’affetto pagina 2

Tutte le idee a confronto pagina 2

Imparare l’inglese divertendosi pagina 3

Pirandello per tutti pagina 3

Mafia e migranti: temi comuni pagina 4

Giovani e pensione pagina 4

Dall’IMA alla scienza pagina 5

Matematica senza frontiere pagina 5

La mafia si combatte a teatro pagina 5

Il mese di febbraio è solitamente connotato dal tempo prima di carnevale e dell’avvio della quaresima, due intonazioni che danno un po’ lo stile del cammino, dell’insegnamento e dell’apprendimento. È tempo intenso di ripresa e di rilancio sotto tutti i punti di vista, dove si alternano la spensieratezza e la fatica, l’attesa e il dato di realtà, la preoccupazione e l’occupazione, i risentimenti e i sentimenti, la logica del massimo risultato al minimo impegno. Tutto questo fa parte della vita ordinaria che viene giocata tra i protagonisti dell’apprendimento: docenti e studenti Gli uni e gli altri sono in un continuo confronto, dialogo, bisogno di misurarsi, di indicare l’essenziale e il sovrabbondante, ciò che serve e ciò che distrae, ciò che arricchisce e ciò che porta fuori strada. Questa è la sapienza di vivere la scuola, cioè dello starci, di essere “presente”, di sentirsi dentro la scuola come protagonista che impara gli uni dagli altri, lo studente dal docente, dall’ambiente, dal “buongiorno”, dalla preghiera quotidiana fatta insieme alle 7.50 di ogni mattina e il docente dallo studente, dal rumore e dal silenzio degli alunni,

dalla confidenza durante l’intervallo e dalla fuga appena suona la campanella.

In tutto questo ciascuno allena la volontà, impara a fare scelte, si costruiscono relazioni superando confitti, tensioni, fatiche. Questo è la grande sfida di questi mesi che mettono in gioco libertà e ascolto, verità e menzogna, speranza e paura.

Febbraio normalmente registra un calo di impegno, ma è il tempo che prepara, ce lo auguriamo, la ripresa, la consapevolezza e la determinazione a sviluppare tutti i doni che ciascuno porta in sé

NEWVOLUME
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Sr. Marilisa Miotti

TUTTE LE IDEE A CONFRONTO

Il giorno 20 Febbraio, durante le prime due ore, si è svolto il dibattito tra la classe 4^LES e la 4^LISS guidato dal professore Stefano Greco È stato molto stimolante e interessante ed era suddiviso in tre round, durante i quali due oratori delle rispettive squadre (una a favore e l’altra contro) esponevano il proprio pensiero, facendo riferimento a quanto appreso in classe oppure da ricerche personali.

Gli schieramenti, a loro volta suddivisi in gruppi, rispondevano alle domande poste, facendo particolare riferimento all’individualismo economico, all’etica e alla bioetica Nel corso del dibattito hanno potuto constatare come l’essere umano agisca secondo un principio individualistico e, spinto dal successo economico, punti ad eccellere nelle varie situazioni quotidiane. L’uomo occidentale, come hanno visto i ragazzi, è più propenso all’individualismo rispetto a quello orientale, e si sente quindi più libero, poiché agisce per realizzare i propri obiettivi.

In conclusione è stato sottolineato quanto questo principio sia influenzato da vari fattori: sociali, biologici, economici, culturali...

Gli studenti hanno inoltre osservato come questo non sia solo negativo, perché porta infatti a innovazioni e a progressi, dove emergono soluzioni creative e vantaggi competitivi.

L‘IMA CELEBRA L‘AFFETTO

Mercoledì 14 febbraio la classe 5^ LES, con l’aiuto della 2^ LES, ha riproposto un’iniziativa che ormai contraddistingue il giorno di San Valentino nella nostra scuola.

I ragazzi hanno infatti creato uno stand all’ingresso della scuola, dove chi voleva poteva acquistare per 50 cent un cioccolatino, che sarebbe stato poi successivamente consegnato allo studente o al professore desiderato all’interno della scuola.

Al dolcetto si poteva affiancare anche un biglietto con una frase a scelta tra quelle proposte precedentemente elaborate in italiano e poi tradotte durante le ore di spagnolo e tedesco, con l’aiuto dei docenti, o una dedica personale Il ricavato di questa attività è stato poi donato in beneficenza

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IMPARARE L’INGLESE DIVERTENDOSI

Martedì 13 febbraio le classi 5^ LES e 5^ LiSS si sono recate al teatro Cenacolo Francescano in viale Turati per assistere alla trasposizione teatrale in lingua originale del romanzo di Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray” Tutta l’opera è stata recitata e strutturata dalla compagnia teatrale “Palketto Stage”. La particolarità di questi attori è che sono tutti dei madrelingua inglese. Per rendere la visione più facile e comprensibile a tutti, la sceneggiatura è stata scritta in modo semplice, ma non per questo meno divertente o d’impatto. I cinque attori hanno dimostrato la loro bravura, perché hanno dovuto anche interpretare più di un personaggio ciascuno, in modo da non far notare la mancanza di ulteriori persone al gruppo di lavoro.

Per creare maggiore interattività con gli spettatori, sono stati introdotti anche dei momenti in cui i ragazzi sono stati coinvolti e citati all’interno dei dialoghi tra i personaggi.

Alla fine dell’esibizione gli attori hanno messo a disposizione il loro tempo per rispondere alle domande degli spettatori, riguardo a curiosità sugli attori stessi o sullo spettacolo.

PIRANDELLO PER TUTTI

Durante la giornata di giovedì 8 febbraio, le due classi quinte LES e LISS si sono recate presso il “Teatro Cenacolo Francescano” di Lecco, dove, insieme ad altre scuole del territorio, hanno potuto assistere allo spettacolo teatrale di “La Patente” di Luigi Pirandello Lo spettacolo è servito alle due classi per approfondire e per apprezzare maggiormente lo studio di un autore già affrontato durante le ore scolastiche. In particolare, l’opera vista tratta del tema del pregiudizio e della maschera, che ognuno di noi è costretto dalla società ad indossare. Il protagonsita è un uomo, Chiarchiaro, attorno al quale si crea la fama di “iettatore”.

Tutti cominciano a pensare che porti sfortuna, così, un giorno, due giovani compiono atti osceni di scongiuro quando lo vedono passare. Questo rappresenta il pretesto con cui l’ offeso sporge querela presso il giudice D’Andrea, che invita lo stesso Chiarcaro a ritirare la sua denuncia. Questa, infatti, non solo non avrebbe potuto essere accettata per la banalità dell’accusa, ma renderebbe ancora più famosa la sua “qualità”. Chiarchiaro alla fine insiste per ottenere così la patente di iettatore In questo modo riceve la possibilità di ottenere ciò che vuole da tutti i suoi compaesani. Quella di Chiarchiaro rappresenta la figura di un “vincitore mutilato”: da un lato può sfruttare questo suo “potere” per rispondere ai suoi interessi e bisogni personali e per vendicarsi del torto subito; dall’altro però è condannato a rimanere un emarginato sociale.

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MAFIA E MIGRANTI: TEMI COMUNI

4^ - 5^ LES

Venerdì 2 febbraio le classi 4^ e 5^ del liceo economico sociale hanno fatto un'uscita didattica presso la Libera Masseria di Cisliano La Masseria è un’importante complesso confiscato alla ndrangheta nel 2010 durante l’operazione “Crimine Infinito”. I ragazzi hanno seguito un programma ben preciso: alle ore 7:30 sono partiti da scuola e per le 9:00 circa sono stati accolti dalla responsabile della struttura, con una presentazione generale del luogo. Hanno poi visitato i diversi luoghi e le diverse aree della struttura con spiegazioni specifiche annesse e, dopo ciò, hanno condiviso insieme il momento del pasto. Successivamente i ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare a un’attività interattiva, con lo scopo di far vivere loro momenti simili a quelli vissuti dai ragazzini membri della comunità.

GIOVANI E PENSIONE

Dopo una breve riflessione sull’attività di gioco, alcuni ragazzini di 13, 16 e 17 anni hanno esposto le loro testimonianze, parlando del loro viaggio, iniziato da luoghi come la Libia, l’Egitto e l’Albania, per arrivare in Italia.

Tale esperienza è stata molto formativa, poiché ha aperto gli occhi ai partecipanti e li ha resi direttamente consapevoli di questioni molto delicate e diverse dal normale contesto quotidiano. Questioni che spesso vengono ignorate o banalizzate, ma che sono in realtà vitali per riflettere.

Inoltre, si è discusso sulla convenienza nel lavorare in un posto pubblico, i cui vantaggi non vengono considerati, nonostante il loro valore. Tra questi é possibile citare una maggiore sicurezza economica del posso fisso, oltre che, in generale, un’opportunità di crescita personale e professionale.

Il giorno martedì 6 Febbraio le classi 4^ LES e 4^ AFM hanno avuto modo di incontrare varie figure professionali appartenenti al mondo dell’INPS, tra cui l’ispettore del lavoro. Quest’ultimo ha esposto ai ragazzi le varie modalità utili per presentarsi ad un ipotetico colloquio lavorativo con un buon curriculum. Oltre a ciò, l’ispettore ha cercato di sensibilizzare i ragazzi riguardo all’importanza della sicurezza da prestare sul posto di lavoro, argomento oggi particolarmente importante, considerando i numerosi infortuni dovuti a carenze in questo ambito.

Il sentore generale percepito dagli studenti é stato quello di un incontro che, malgrado la sua complessità dovuta a numerosi termini tecnici, é risultato interessante ed utile per il loro futuro.

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DALL’IMA

ALLA SCIENZA

Il 19 febbraio alcuni studenti di 4^ e 5^ LiSS si sono recati all’università Bicocca a Milano per partecipare ai Campionati di Fisica Prima di arrivare alla sede del concorso, i ragazzi si sono potuti concedere una dolce colazione, utile per arrivare pronti all’evento. Oltre ai rappresentanti dell’IMA c’erano molti altri studenti di altre scuole, provenienti da gran parte della Lombardia. I partecipanti di 4^ LiSS, ricordando quel giorno, hanno spiegato come si è stata strutturata la prova. La durata della prova era di due ore: la prima parte consisteva nello svolgimento di alcuni quiz incentrati sull’argomento trattato dal concorso; la seconda invece consisteva nella risoluzione di quattro problemi di fisica Finita la prova, i ragazzi hanno potuto ripensare meglio al lavoro che avevano svolto, facendo trapelare la loro emozione Durante l’intervista, i ragazzi hanno rivelato di essersi sentiti onorati di poter rappresentare la scuola in un’occasione così importante come quella dei Campionati di Fisica.

LA MAFIA SI COMBATTE A TEATRO

Lo spettacolo teatrale “Sono stato anch’io” è stato tratto dalla vicenda di Pietro Nava, cittadino lecchese e primo testimone di giustizia, che ha permesso la condanna degli assassini del giudice Rosario Livatino, identificandoli e testimoniando durante il processo. Pietro Nava stava svolgendo il lavoro di agente di commercio ed era all’apice della sua carriera, quando la sua vita cambiò a causa della sua testimonianza. La mattina del 21/09/1990 Pietro Nava si trovava in Sicilia per lavoro, quando incrociò casualmente gli assassini del giudice Livatino, mentre passava in macchina dal luogo scelto dai sicari della Stidda per uccidere il magistrato scomodo. Lo spettacolo ha ripercorso, attraverso l’uso del monologo, tutti i momenti salienti della sua storia, a partire dal giorno dell’omicidio di cui è stato testimone. Dal monologo sono emerse tutte le sensazioni e gli stati d’animo contrastanti del protagonista che, a causa delle successive testimonianze in tribunale, dovette stravolgere la propria vita e quella dei propri familiari.

MATEMATICA SENZA FRONTIERE

Il 28 febbraio 2024 gli studenti delle classi 1^ AFM, 2^ AFM, 2^ LiSS, 3^ LES e 3^ LiSS si sono trasformati in matematici d'eccezione, affrontando con determinazione i problemi di "Matematica Senza Frontiere". Tale competizione coinvolge più di 300 mila ragazzi in tutto il mondo. Il format della gara era molto semplice e si basava su pochi ingredienti fondamentali: gioco di squadra, capacità di unire razionalità e fantasia, e una buona dose di abilità comunicative Infatti, le classi partecipanti avevano a disposizione un'ora e mezza per organizzarsi internamente e per riuscire a svolgere un numero prestabilito di esercizi, di cui uno in lingua straniera La vera sfida era quella trovare soluzioni al di là dei confini convenzionali, collaborando e valorizzando i punti di forza di ogni partecipante. Così è stato per le classi, che hanno saputo rispondere con entusiasmo e tenacia alla proposta, dando il massimo in ogni quesito. Chissà che questo piccolo evento non possa diventare lo spunto per affrontare con la stessa fantasia e solidarietà anche tutte le sfide che le tanto temute materie scientifiche ci presentano ogni giorno!

Nella parte centrale dello spettacolo è stata rappresentata la delicata fase del riconoscimento degli assassini, nella parte finale, invece, è emerso il cambiamento drastico di vita del protagonista, costretto a vivere insieme alla sua famiglia sotto protezione, cambiando nome, cognome e luogo di residenza. Lo spettacolo teatrale è stato una bellissima occasione per far riflettere sull’importanza di valori come il coraggio e l’onestà, che hanno contraddistinto la scelta di Pietro Nava, il quale tutt’oggi, a distanza di trent’anni, vive ancora in un stato di perenne allerta.

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