Newsletter ottobre 2023

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OTTOBRE 2023 VOLUME 2 NEW SOLIDARIETÀ E SERVIZIO CREANO

L’AMBIENTE INDICE Solidarietà e servizio creano l’ambiente pagina 1 Democrazia all’IMA pagina 2 Giornata formativa classi 1^ pagina 2 Giornata formativa classi 2^ pagina 3 Giornata formativa classi 3^ pagina 3 Giornata formativa classi 4^ pagina 4 Giornata formativa classi 5^ pagina 4 Esperienza di beach volley pagina 5 Studenti al JA Lituania pagina 5 - 6 Incontro con Domenico Agasso pagina 6

L’attività culturale e di istruzione del mese di ottobre è stata impreziosita da proposte varie che hanno messo gli studenti nell’occasione di riflettere a partire dal tema del “sogno” come dimensione dell’azione umana. Durante i “buongiorno” del mattino, il tema del “sogno” è stato presentato da tanti punti di vista, sottolineando come il sognare non sia evasione, ma rompere con le dipendenze, eliminare le cose banali per fare della propria vita qualcosa di bello. Durante le Giornate formative – tempo per riflettere – è stata data l’opportunità agli studenti di affrontare il tema della libertà, delle scelte, del senso di ciò che si fa, del volontariato, del rispetto con affondi tematici e con testimonianze diverse di chi ha impostato la vita sulla solidarietà e sul servizio. Anche le elezioni dei Rappresentanti di classe sono state occasioni per mettersi in gioco, per valutare le circostanze, per discernere e assumere responsabilità, come risposta alla realtà.

È proprio della Scuola Salesiana educare a vivere le situazioni quotidiane e le relazioni con lealtà, in stile di chi impara a vivere insieme e a cercare il bene comune, creando un ambiente di reciprocità, di incontri con persone vive, che si incarna in esperienze vive. L’ambiente della scuola è dato da tante cose, ma principalmente dall’esercizio di doti umane che impreziosiscono e rendono dinamica la vita, sia a livello intellettuale che spirituale ed emotivo, e di ciò sono protagonisti tutti, i docenti e ogni studente che impara ad imparare, ad assumere uno stile di vita buono e così l’ambiente è quello di casa, quello in cui si sta bene.

Sr Marilisa Miotti

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DEMOCRAZIA ALL’IMA All'IMA nella mattinata di mercoledì 25 ottobre al motto "la scuola con il sorriso", gli alunni hanno svolto le elezioni per nominare i propri Rappresentanti di classe e, per il liceo scientifico sportivo e il liceo economico sociale, anche i nuovi Rappresentanti d'istituto. Le votazioni si sono svolte in un clima di volenterosa partecipazione democratica alla vita scolastica e hanno visto verificarsi anche diversi intensi ballottaggi, tanto che alcune elezioni sono state decise da pochissimi voti di differenza e altre, inizialmente in pareggio, si sono concluse solo al secondo giro di voti! Le studentesse elette per portare la propria voce all'interno del Consiglio d'istituto sono Elisabetta Lazzari (4^ liceo economico sociale) e Lucilla Sala (5^ liceo scientifico sportivo). Invece le alunne chiamate a rappresentare la scuola durante i lavori della Consulta provinciale sono Elisa Gerosa (4^ liceo scientifico sportivo) e Anita Spreafico (4^ liceo economico sociale). Ora i ragazzi avranno la possibilità di interfacciarsi meglio con i docenti grazie alla mediazione degli alunni Rappresentanti, i quali inizieranno con il professor Stefano Greco un percorso di formazione dedicato alla loro maturazione in questo importante ruolo e ispirato tanto al carisma salesiano quanto all'economia civile. Rappresentare qualcuno infatti significa avere a cuore gli interessi dell'altro, favorendo un sogno comune in cui le difficoltà quotidiane possano essere affrontate e risolte insieme.

GIORNATA FORMATIVA

CLASSI 1^ La giornata formativa per le classi prime di tutti e tre gli indirizzi è avvenuta principalmente nel salone “colonne” della scuola. Durante le tre ore i ragazzi sono stati coinvolti in attività ludiche rivolte alla conoscenza di sé stessi e alla conoscenza del proprio gruppo (classe e non). La prima attività ha portato i ragazzi indietro nel tempo, alla loro infanzia, con la visione di uno spezzone del film “le follie dell’imperatore” all’interno del quale si vedeva una scena di collaborazione dei due personaggi. Dopo la visione del filmato i ragazzi sono stati divisi in gruppi casuali e hanno iniziato la prima attività: avevano a disposizione una corda ogni due persone e dovevano creare un nodo senza potersi parlare, l’obiettivo era scioglierlo comunicando solo con lo sguardo e muovendosi con i propri corpi. È stata proposta questa attività come simbolo del legame che si può creare all’interno di un gruppo (anche formato da persone che non si conoscono) quando si ha un obiettivo in comune.

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Rappresentanti della Consulta

Rappresentanti di istituto

Per la seconda attività i ragazzi sono stati divisi in altri gruppi, questa volta i componenti erano i propri compagni di classe. Sono stati forniti dei fogli di giornale e dello scotch ad ogni gruppo, l’obiettivo era costruire con gli strumenti a disposizione una torre molto alta prima dello scadere del tempo. E con un po’ di sana competizione sono state poi misurate tutte le torri, dichiarando vincitrice la più alta. Il focus era l’importanza della collaborazione per la ben riuscita di un progetto. La terza attività ha visto i ragazzi destreggiarsi in “acrobatica”; con molta fantasia è stato chiesto loro di creare, utilizzando i loro corpi, degli animali scelti da noi professori, come l’ornitorinco e il cervo. Gli insegnanti hanno fatto da giudici per decretare la “costruzione umana” più bella. In quest’attività la creatività gioca un ruolo fondamentale per la creazione di un gruppo, con un po’ di divertimento tutto diventa più semplice. Per l’ultima attività i ragazzi sono tornati nelle proprie classi insieme ai propri assistenti. Ognuno di loro ha scritto su un bigliettino anonimo una propria passione o caratteristica, i bigliettini sono stati poi letti dall’insegnante e la classe doveva cercare di indovinare il proprietario di quel bigliettino. Ognuno di loro ha affidato una parte di sé ai propri compagni, mettendo in gioco le proprie emozioni e la propria curiosità verso gli altri, Quest’attività è stata per gli studenti una gran prova di fiducia e di coraggio ed è stato il momento più “toccante” della giornata formativa. Come filo conduttore abbiamo utilizzato un cartellone (uno per classe), che al termine di ogni attività veniva riempito da una parola chiave riconducibile a ciò che avevano appena svolto. I termini emersi dai cartelloni sono: legame, collaborazione, pensiero creativo e af-fidare. Ogni cartellone è stato poi appeso nelle tre classi e completato con i nomi di tutti i suoi componenti.


GIORNATA FORMATIVA

CLASSI 2^ Martedì 19 ottobre le classi 2^ LES, 2^ LiSS e 2^ AFM hanno assistito ad una presentazione della prof.ssa Elisa Misticoni sul cammino di Santiago e hanno ricevuto dei foglietti sui quali avrebbero dovuto scrivere le proprie riflessioni. Nonostante il maltempo, verso le 9 di mattina, si sono incamminati verso il centro di Lecco e hanno avuto modo di visitare diverse tappe: la Chiesa di S.Nicoló, la Chiesa della Vittoria e la Chiesa di Santa Marta. Guidati dal prof. Bonfanti, dalle prof.sse Ballabio e Polvara, gli alunni sono saliti sul campanile di San Nicolò, alto quasi 90 metri, e hanno potuto godere di una visuale incredibile, anche se limitata dal clima uggioso. Grazie alla guida hanno scoperto molti dettagli interessanti e, fino ad allora, sconosciuti sulle chiese. Ad esempio hanno visitato i sotterranei dove sono seppelliti i caduti di guerra nella chiesa della Vittoria e la piccola chiesa di Santa Marta, dedicata ai lavoratori. Dopo un pranzo condiviso dai frati cappuccini, i ragazzi hanno avuto del tempo per riflettere sulla giornata formativa e sulle attività svolte, concentrandosi sulla propria crescita personale e avendo la possibilità di essere confessati da padre Barbi.

GIORNATA FORMATIVA

CLASSI 3^ Le classi terze di tutti gli indirizzi hanno trascorso la loro giornata formativa a Piona il 18 ottobre. La prima parte dell’esperienza si è svolta nella mattinata ed è stata dedicata alla visita dell’Abbazia cistercense di Piona, guidata da un monaco. Quest’ultimo ha condotto gli studenti all’interno dell’odierna chiesa di San Nicola, che costituisce il vero e proprio nucleo edilizio del Priorato di Piona. Ai ragazzi è stato subito spiegato che l’edificio attuale è il risultato di un ampliamento di una precedente chiesa e all’uscita, in posizione retrostante, il monaco ha indicato i resti di un primitivo edificio (un rudere di una porzione di abside). Successivamente gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare il chiostro costruito intorno alla metà del ‘200, dove sono stati illustrati gli aspetti salienti della vita monastica: la scansione della giornata basata sulle rigide regole dell’ora et labora e l’intensa attività dei monaci cistercensi nella produzione di miele, olio, elisir a base di alcool, erbe e amari con proprietà digestive.

Nella seconda parte le classi si sono riunite per condividere delle presentazioni realizzate dai ragazzi. La 3^ LES si è occupata di un’introduzione artistica, la 3^ LiSS di un’introduzione storica sul contesto in cui si sviluppano i monasteri come quelli di Piona e la 3^ AFM ha esposto un’analisi economica del ruolo dei monasteri. La giornata formativa si è conclusa con una riflessione da parte degli alunni sul cosa li avesse colpiti della vita monastica, sul tema delle regole, sui rapporti relazionali e sul come sia possibile contestualizzare in ambito scolastico questi aspetti.

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GIORNATA FORMATIVA

CLASSI 4^ Una libertà limitata o una libertà assoluta limitante? Nella giornata formativa delle classi quarte si è dibattuto sul tema della libertà. “Cos’è la libertà?”. Una domanda chiara e semplice, ma anche profonda e insidiosa. Proprio con queste parole ha esordito Don Walter durante la giornata formativa dedicata alle classi quarte. I ragazzi sono stati chiamati a so-stare sulla parola in questione, per poi cercare di declinare il termine nel modo che avessero ritenuto più opportuno. Dopo un primo momento di imbarazzo, i ragazzi hanno iniziato ad intervenire e tutte le risposte si differenziavano. Da questo brainstorming iniziale, Don Walter, con la sua voce calma e accogliente, ha saputo condurre il ragionamento critico dei ragazzi, incitandoli a porsi delle domande e a mettere in dubbio le loro conoscenze pregresse.

L’idea della libertà assoluta, come qualcosa di completamente privo di limiti e di confini, in realtà è un concetto asettico e inconsistente. Il mondo, la realtà e la società stessa orbitano attorno alla relazione con l’altro e, proprio per questo, la libertà personale viene definita, sancita e protetta dai limiti della libertà altrui. L’importante è saper scegliere come vivere le relazioni affinché siano un miglioramento per l’uomo e per il suo modo di vivere. In un secondo momento i ragazzi sono stati divisi in gruppi, dove hanno potuto interagire e confrontarsi con i propri compagni sui seguenti quesiti: come vivere correttamente le relazioni? Cosa si intende per libertà interiore ed esteriore? Quali sono i punti fondamentali del concetto di libertà? Tra i vari dibattiti i temi piú ricorrenti sono stati: l’ascolto, la comunicazione, l’empatia, la reciprocità, la condivisione e il bene comune. Queste parole, concetti e sentimenti, dopo questa giornata, sono rimasti impressi nel cuore dei ragazzi.

GIORNATA FORMATIVA

CLASSI 5^ Nella giornata del 18 ottobre, le classi 5^ hanno avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza di Don Agostino in occasione della giornata formativa organizzata dalla scuola. La prima parte della giornata è iniziata con un’equazione che è poi stata centrale nel capire il senso dell’incontro: 1+1=3. Insieme a Don Agostino i ragazzi hanno compreso il significato dell’equazione che è lo stesso dell’opera Don Guanella di cui proprio il sacerdote è gestore e coordinatore: lo scopo delle relazioni tra uomini è quello di essere generativi, creare del bene. Tramite l’utilizzo di testimonianze di ragazzi ospiti al Don Guanella si è potuto capire che fare del bene (in questo caso ospitare persone provenienti da Paesi problematici) crea bene.

Toccando anche temi molto attuali, come quello dell’immigrazione, si è creato un collegamento all’educazione civica e al mondo di oggi. Nella seconda fase della giornata ai ragazzi è stato dato il compito di sintetizzare, in gruppi misti tra classi, le considerazioni riportate da Don Agostino aggiungendo le riflessioni personali di ciascun ragazzo. Come conclusione le idee raccolte dai vari gruppi sono state presentate al sacerdote. Sicuramente alla fine della giornata tutti i ragazzi hanno avuto modo di pensare ai problemi attuali e a come tutti possano essere “generativi” per gli altri.

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ESPERIENZA DI

BEACH VOLLEY Il Centro Sportivo di Robbiate, ha ospitato un laboratorio sportivo formativo dedicato al beach volley, cercando di portare il fascino della spiaggia in Lombardia. Grazie alla collaborazione tra la scuola e la Decathlon, gli alunni di 4^ LiSS e 5^Liss sono stati guidati da tre istruttori professionisti di beach volley tramite un'esperienza di apprendimento intensiva che ha evidenziato l'essenza di questo sport. Il laboratorio è durato tre ore. I ragazzi sono stati divisi in squadre, con tre campi in sabbia artificiale a disposizione. Questa organizzazione in gruppi ha permesso di svolgere un lavoro individuale su ogni studente in base alle sue capacità. Il punto di forza dell'attività è stata la possibilità di usufruire dell'aiuto di tre istruttori altamente qualificati.

STUDENTI AL JA LITUANIA Il 26 ottobre scorso, l'entusiasmo e la creatività si sono fusi in un contesto digitale, dando vita a un'edizione straordinaria della International Pitch Battle online organizzata da JA Lituania. Quaranta team di studenti provenienti da tutta Europa hanno partecipato a questa competizione avvincente, trasformando il tradizionale scenario degli elevator pitch in una piattaforma virtuale di idee e innovazione. Tra questi, cinque team italiani, tutti rappresentanti dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, hanno brillato, e uno di essi ha persino raggiunto la finale, conquistando l'attenzione di una vasta platea online. L'evento ha segnato un passo significativo verso la digitalizzazione delle competizioni studentesche, offrendo un'opportunità unica per i partecipanti di mostrare il proprio talento imprenditoriale senza confini geografici. La sfida di presentare idee in modo convincente e coinvolgente è stata accolta con entusiasmo dai giovani innovatori, trasformando le loro case in studi di registrazione improvvisati per affrontare la giuria virtuale. Il team dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco si è distinto sin dalle prime fasi della competizione, presentando un elevator pitch che ha catturato l'immaginazione della giuria e del pubblico online. La loro idea innovativa e ben studiata ha dimostrato la capacità di affrontare le sfide del mercato moderno, guadagnando consensi per la sua originalità e praticità. Mentre il contesto virtuale presentava sfide uniche, come la gestione del tempo e la comunicazione efficace attraverso uno schermo, i giovani italiani hanno dimostrato un'abilità straordinaria nel superare tali ostacoli. La qualità delle presentazioni ha messo in luce la determinazione e l'impegno degli studenti nell'affrontare la nuova normalità con creatività e resilienza. Il percorso verso la finale è stato un viaggio emozionante, con il team italiano che ha affrontato una concorrenza agguerrita proveniente da diverse parti d'Europa.

Ognuno di loro ha portato la propria esperienza e competenza, facendo sì che i ragazzi si trovassero nelle migliori condizioni per apprendere. Un secondo dei aspetto particolarmente curato del laboratorio è stato il fatto che i campi messi a disposizione erano al coperto, il che ha tolto la preoccupazione circa le condizioni climatiche della giornata e ha aperto alla possibilità di ripetere l'esperienza durante l'anno scolastico.

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Ogni fase della competizione ha rappresentato una sfida unica, mettendo alla prova non solo le competenze imprenditoriali dei partecipanti, ma anche la loro capacità di adattarsi a un ambiente online e di comunicare in modo efficace attraverso le nuove tecnologie. La finale è stata il culmine di settimane di preparazione e impegno. Il team dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco ha presentato la propria idea con passione e sicurezza, affascinando la giuria e guadagnandosi l'ammirazione degli spettatori virtuali. Sebbene solo uno potesse vincere, la partecipazione italiana ha dimostrato che l'innovazione non conosce confini e può prosperare anche in contesti virtuali. L'International Pitch Battle online non è stata solo una competizione, ma anche un'opportunità di apprendimento senza precedenti. Gli studenti hanno avuto l'occasione di affinare le loro competenze di presentazione online, di interagire con esperti del settore attraverso piattaforme virtuali e di creare connessioni significative con coetanei provenienti da diverse realtà culturali. In conclusione, il successo del team italiano dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco nella International Pitch Battle online è un trionfo dell'innovazione e dell'adattabilità.

Questo evento ha sottolineato il potenziale dei giovani imprenditori italiani nel navigare nel mondo digitale e ha aperto nuove prospettive per il futuro dell'imprenditorialità giovanile. La competizione online non è solo un segno dei tempi, ma anche un incoraggiamento per i giovani a abbracciare le sfide e le opportunità che la tecnologia offre nel mondo imprenditoriale.

INCONTRO CON DOMENICO AGASSO

Francesco Faà di Bruno: Il Matematico che Ama il Prossimo Francesco Faà di Bruno, noto matematico e filosofo, ha dimostrato che la genialità può andare di pari passo con l'amore per il prossimo. Oltre alle sue contribuzioni accademiche, si dedicò anche a opere di carità, aiutando i poveri e gli indigenti a Torino.

Mercoledì 18 ottobre 2023 la classe 5^ LES ha fatto un collegamento tramite meet con il giornalista della Stampa Domenico Agasso, per approfondire il tema del "risorgimento della carità”. L’incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione del professore di storia Gerolamo Fazzini, anche lui giornalista, che ha voluto fare una lezione un po’ diversa rispetto alla classica “lezione frontale”, invitando un esperto del settore. Nel corso del Risorgimento italiano, un periodo di fervore e cambiamenti politici che ha portato all'unificazione della nazione, c'è stato un altro tipo di rinascita che ha lasciato un'impronta altrettanto profonda nella storia italiana: il risorgimento della carità. Questa nuova ondata di solidarietà e altruismo è stata guidata da figure illustri come Don Bosco, Giuseppe Benedetto Cottolengo, Francesco Faà di Bruno, Leonardo Murialdo e i Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi e Giulia.

Leonardo Murialdo: L'Educatore dei Giovani Leonardo Murialdo è stato un educatore straordinario che ha dedicato la sua vita a istruire e formare giovani. Fondò l'Ordine di San Giuseppe e istituì scuole e oratori per l'educazione e la formazione dei giovani, contribuendo notevolmente all'istruzione durante il periodo del Risorgimento.

Don Bosco: L'Amico dei Giovani Don Bosco, noto anche come San Giovanni Bosco, fu un sacerdote cattolico che dedicò la sua vita a migliorare la condizione dei giovani emarginati a Torino. Fondò l'ordine dei Salesiani e istituì scuole e oratori per offrire istruzione, formazione professionale e amore a giovani in difficoltà. La sua opera fu un faro di speranza per migliaia di ragazzi che altrimenti sarebbero stati lasciati alla deriva. Giuseppe Benedetto Cottolengo: Il Padre dei Poveri Giuseppe Benedetto Cottolengo è un altro eroe della carità che ha emergo durante il Risorgimento. Fondatore delle Piccole Suore della Carità, Cottolengo aprì ospedali, orfanotrofi e rifugi per coloro che erano poveri, ammalati o abbandonati. La sua opera caritativa continua a essere un faro di speranza per coloro che necessitano di cure e assistenza.

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I Marchesi di Barolo: Patroni della Carità Carlo Tancredi e Giulia, i Marchesi di Barolo, sono stati patroni della carità e sostenitori instancabili delle opere benefiche. Hanno finanziato molte delle iniziative di Don Bosco, Cottolengo, Faà di Bruno e Murialdo, assicurando che queste opere potessero continuare a sostenere coloro che ne avevano bisogno. Il Risorgimento della carità in Italia ha dimostrato che, oltre alla lotta per l'indipendenza politica, c'era un altrettanto importante impegno per l'indipendenza sociale e il benessere del popolo. Questi uomini e donne straordinari hanno dimostrato che la vera grandezza di una nazione non può essere misurata solo dalla sua forza militare o politica, ma anche dalla sua capacità di prendersi cura dei più deboli e dei meno fortunati. Il loro esempio continua a ispirare l'opera di carità e solidarietà in Italia e nel mondo, dimostrando che il Risorgimento della carità è un capitolo fondamentale della storia italiana che non dovrebbe mai essere dimenticato.


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