Settembre_22


Genitori, docenti e ragazzi partono insieme per un interessante viaggio. Ci attendono impegno e allegria, come don Bosco vorrebbe, affinché cultura e fede, crescita culturale, umana e spirituale, camminino insieme.
Organizzazione, preparazione degli ambienti, formazione e aggiornamento, programmazione: tutto è partito nelle prime due settimane di settembre per poter essere pronti ad accogliere i nostri alunni.
Un anno da vivere insieme ! NOI CI S(T)IAMO è lo slogan che ci accompagnerà perché vogliamo, piccoli e grandi, essere protagonisti della nostra crescita. Don Bosco e Maria Mazzarello sono felici di accompagnarci.
Da loro prendiamo spunto per essere la scuola del sorriso che nasce spontaneo quando vediamo la gioia e la serenità con cui i nostri bambini e ragazzi vengono a scuola. Loro sono contenti...e si coglie osservandoli durante le tante attività che vengono loro proposte. Il mese di settembre ci ha visto già attivi e propositivi e tante sono le esperienze che dalla settimana di accoglienza in poi si sono succedute.
Gustatele! L’IMA è entusiasta di presentarvele.
suor Maria Teresa NazzariNEL PRATO
Venerdì 16 settembre noi alunni delle prime della secondaria di primo grado ci siamo dovuti svegliare prima del solito… No, non per fare lezione, ma per andare in gita. In gita? Ma se la scuola è iniziata solo da quattro giorni? L’anno scolastico sta già iniziando bene… In quale scuola si va in gita il quarto giorno? …Nella migliore!
Con questa uscita abbiamo avuto l’occasione di conoscere meglio i nuovi compagni, ma anche i professori, abbiamo legato amicizie anche con i ragazzi delle altre sezioni e ci siamo proprio divertiti. La nostra meta era San Pietro al Monte, sopra Civate.
La salita è stata faticosa ma divertente perché potevamo chiacchierare liberamente con chiunque. A metà strada ci siamo fermati per fare una pausa e abbiamo letteralmente divorato la merenda… Arrivati a destinazione, prima di pranzo, la visita guidata alla chiesa romanica ci ha visti attenti e partecipi e con la guida abbiamo scoperto tante cose interessanti che ci siamo appuntati.
Finita la visita, mentre aspettavamo gli altri gruppi, il professor Cominotti ci ha coinvolto in un bellissimo gioco che ci ha aiutato a incontrarci e conoscerci meglio. Dopo il pranzo al sacco tanto tempo per giocare prima di scendere a riprendere il pullman. È stata una bella giornata e ci siamo divertiti molto.
Nel tornare ero triste, avevo voglia di stare con i miei nuovi amici ancora un po’… Per fortuna siamo solo all’inizio dell’anno scolastico che mi sembra proprio partito alla grande.
l’attività
Alla partenza le aspettative non sono alte: i soliti castelli con le solite spiegazioni e magari piove pure! E che sonno, sveglia all’alba… Però che bello ritrovarsi sul pullman a chiacchierare dell'estate appena passata. Non ci accorgiamo nemmeno del traffico, in un attimo siamo a Soncino, giù veloci dal pullman, aria fresca sulla faccia, la tranquillità del borgo ed ecco in un attimo la storia: molto prima dei “Whatsapp” siamo al museo della stampa, circa nel 1400, la guida ci racconta come funziona il torchio da stampa, inventato da una famiglia ebrea; geniali questi antichi già pensavano a modelli di caratteri differenti. Ora però tocca a noi, mettiamo le mani in pasta.. cioè nell’inchiostro: dobbiamo comporre con gli antichi caratteri la scritta: "Le acrobazie della stampa”. Acrobazie, letteralmente! Com’era diverso, ogni carattere aveva un peso, e le parole si componevano al contrario e ci voleva tanto a comporre anche solo una breve frase. Forse si pensava meglio a quello che si diceva, oggi le parole corrono più veloci, non hanno un peso e volano via nei social… Con tutti questi pensieri alla fine viene fame, c’è tanto spazio anche per giocare nell’oratorio del paese che ci ospita. Non è finita: dopo pranzo ci rituffiamo nel passato, entriamo finalmente nel castello, ci accompagna la guida, tra enormi stanze, camini, arazzi con i suoi racconti ci sentiamo come dei giovani nobili! E poi ritorno al presente, risaliamo sul pullman stanchi ma contenti, immersi nel traffico e, con ancora le teste ancora a Soncino, ci sentiamo più ricchi, nello zainetto tanti ricordi e pezzettini della nostra storia.
Come terminare al meglio la prima settimana di scuola? Sicuramente con una bella gita! Venerdì 16 settembre le classi terze della Secondaria di 1° grado hanno concluso la settimana del progetto accoglienza con un’uscita didattica a Colico, per visitare il Forte di Montecchio e il forte di Fuentes. È stata una splendida giornata di sole che ha permesso ai ragazzi, oltre a visitare questi due luoghi che hanno raccontato delle interessanti pagine di storia, di stare insieme e ritrovarsi come gruppo classe, immersi nella natura. Un’esperienza preziosa che è stata un bel punto di partenza per il cammino dell’anno, occasione per intessere relazioni e cercare insieme il modo migliore per vivere al meglio e da protagonisti il tempo della scuola.
- Giornata importante per i nostri alunni delle terze e
scuola secondaria di 2° grado. Dall’albero di ulivo piantato
dalla bomba che ha ucciso Paolo Borsellino e la sua scorta trent’anni fa, è stato tolto un “ramo” che oggi, 30 settembre, viene piantato nel giardino della nostra scuola. Benedetto da Papa Francesco il giorno 28 e dal Vicario del vescovo di Milano ieri, oggi alla presenza delle autorità e con la testimonianza di Fioretta Borsellino, viene piantumato qui. Riflessioni ed esperienze si susseguiranno in questo anno per i nostri alunni all’interno del percorso di educazione civica circa il tema della legalità. Ci auguriamo che i ragazzi facciano tesoro di quello che oggi hanno vissuto.
Classi Terze