Medianews marzo 23

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IMA NEWS Media

di suor Maria Teresa Nazzari

QUANTA VITA C’E’!

QUANTA VITA C’È!

Quanta vita c’è nella nostra scuola! Esperienze, percorsi, iniziative, proposte! Dalla festa di don Bosco in poi è stato un susseguirsi armonioso di tutto questo e i bambini, i ragazzi e tutti i docenti vi hanno investito entusiasmo energia e impegno. Le belle giornate (mi verrebbe da dire “purtroppo” vista la necessità di acqua che abbiamo) ci hanno certamente aiutato e il cortile è diventato l’ambiente più gettonato e privilegiato per realizzare molte delle proposte offerte dalla preparazione alle gare di atletica e i percorsi con la bicicletta per il triathlon alle aule che hanno visto artisti in erba produrre lavori stupendi dove la musica classica accompagna la mano perché il pastello possa “cinguettare” come i pettirossi che prendono vita anche con testi poetici davvero speciali. Quanta vita c’è anche nelle retrovie dei MITICAST i podcast dei miti che su Spotify stanno avendo un apprezzabile successo e gli alunni puntano su 500 ascolti che sono certa raggiungeranno. Quanta vita c’è nei bambini che hanno partecipato al concorso del WWF e tra lupi e orsi hanno fatto correre la loro creatività ricevendo in premio la casetta degli insetti impollinatori perché la primaria dell’IMA ha presentato circa 150 lavori. Ma quanta vita c’è ve la lascio incontrare e gustare nelle pagine che seguono, mentre io mi fermo con grande soddisfazione sul cammino quaresimale: ALLELUIA! NOI CI STIAMO che ha accompagnato bambini e ragazzi facendo loro incontrare i protagonisti dell’evento che ha cambiato la vita dell’umanità.

Il progetto grafico “Alleluia noi ci stiamo” curato dal prof. Casadio e da Sr Serena Toigo

E dentro al percorso l’iniziativa MI LEGO A TE ha avuto un bell’impatto soprattutto sui bambini delle prime classi della primaria. I ragazzi “missionari” della scuola media li hanno attesi ogni mattina perché ponessero il mattoncino per case e scuole della Siria devastata da guerra e terremoto. 2000 euro andranno laggiù per contribuire a ricostruire qualcosa per quella gente. Quanta vita c’è in ogni euro messo nella cassettina ogni giorno da molti alunni e di tutto voglio ringraziare.

Ora la VITA esploderà nelle vostre case perché Pasqua è questo: Vita riconsegnata a ciascuno di noi perché a nostra volta la doniamo ad altri. È il mio augurio e sarà la mia preghiera per ciascuna famiglia prima di ritrovarci a continuare il nostro cammino in attesa di incontrarci per la festa di Istituto che ci aspetta in un’esplosione di colori il 21 maggio con l’IMACOLOR RUN 8.2. Quanta vita ci sarà nel dirci grazie.

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Un pezzo di Cielo

Finalmente, dopo i primi cinque mesi di lavoro nelle ore di Arte nelle classi di Seconda e Terza secondaria di primo grado, il grande progetto trasversale e verticale “Un pezzo di Cielo” approda in Quarta Liceo Scienze Umane. Infatti si sono appena concluse due lezioni condotte dai ragazzi delle medie alla classe del liceo che dovrà confrontarsi con un’impresa non banale, ovvero l’ideazione e la proposta di un’opera di Land Art per il territorio di Lecco, da proporre al Comune alla fine dell’anno.

L’impresa è ardua, ma non impossibile.

Per questo bisogna procedere con calma e prima del brainstorming creativo e ideativo, che avverrà ad aprile, è necessario conoscere in profondità i riferimenti culturali e creativi.

Ecco perché due ragazze di terza hanno prima introdotto la Land Art e l’opera di tre esponenti del gruppo, Robert Smithson, Christo e Ugo Rondinone, per poi raccontare il loro lavoro di Land Art: Un pezzo di cielo a scuola - Il Mandala-Sole. L’opera, realizzata a settembre, vuole essere un omaggio a Ugo Rondinone e suscitare domande sul senso dell’oggetto “morto” nella società consumistica contemporanea. Infatti l’opera è stata composta da materiali di scarto che, riacquistando nuovo valore all’interno del Mandala-Sole, vengono poi “eliminati” attraverso la raccolta differenziata. Non solo la proposta della prof.ssa Prestipino è quella di sensibilizzare alla raccolta differenziata, ma anche e soprattutto di comprendere come l’Arte pone domande giuste ad esigenze reali, attivando riflessioni feconde e quesiti di senso. Alla stregua della Land Art, il Mandala-Sole “è un segno artificiale destinato nel tempo a essere riassorbito dai fenomeni di erosione e trasformazione degli elementi naturali” (e non). E questo ci fa riflettere sul fatto 1 che “il grande impiego di energie umane e meccaniche risulta alla fine ben poca cosa in confronto all’energia e ai tempi lunghissimi della natura.”

Dopo, è stata l’occasione dei ragazzini di seconda media. Hanno raccontato il lavoro artistico realizzato nel primo quadrimestre, ovvero Un pezzo di cielo nell’editoria - la magia del cielo. Le tre classi delle medie si sono confrontate con tre testi letterari diversi: un estratto di Una giornata di Ivan Denisovič, di Aleksandr Solženicyn premio Nobel per la letteratura 1970, Stella del mattino e Clinamen rispettivamente di Francesco Beneggi e Francesco Sangalli, due giovanissimi scrittori e collaboratori. Le tre classi hanno lavorato in modo diverso in base ai tre racconti, ma con l’analogo obbiettivo di illustrarne il contenuto, sempre riguardante il cielo. Per presentare il lavoro, i ragazzi delle medie hanno preparato e consegnato ai liceali un raccolta con i tre testi. I riferimenti letterari permettono di dilatare l’orizzonte immaginifico e, gettando legna nuova nel cuore ardente dei ragazzi, alimentano, modificano, sovvertono e ricostruiscono la visione già nota del cielo. Tale progetto custodisce nella sua struttura, nella sua complessità e interdisciplinarità, un’opportunità reale. Non solo offre l’occasione di una riflessione educativa sul senso dell’arte in quanto tale e sulle gravi e complesse circostanze ambientali che viviamo, ma propone un’alternativa costruttiva ai molti e nuovi movimenti (FfF, Ultima generazione, ecc…) per i giovani che pensano alle emergenze ambientali e sociali. Ovvero un impegno, che parta dalla scuola (e quindi dalla tradizione, dalla relazione e dal rapporto educativo-conoscitivo) e che sia così potente da propagarsi realmente alla città, che deve essere pronta ad accogliere ciò che di bello il nostro futuro ha da offrirci.

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“Un’ora di lezione speciale. Un blitz al Liceo!”
Un progetto della prof.ssa Letizia Prestipino

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a cura della classe I^C

MitiCast. Il podcast dei Miti.

“Siamo gli studenti della scuola secondaria di I grado Maria Ausiliatrice di Lecco e vi volevamo invitare ad ascoltare su Spotify MitiCast, il podcast dei miti che vanno dritti all’origine delle cose!

È un podcast di miti creati da noi che prova a dare un “perché” alle cose che non sappiamo spiegare. Potrete scoprire qual è l’origine del singhiozzo, della tristezza o della risata; come è comparso il cucchiaio, il disegno. Oppure qual è l’origine dell’amicizia tra uomo e cane o l’origine dell’alternarsi del giorno e della notte.

Venerdì sono usciti i primi due episodi e ora, ogni venerdì, usciranno i prossimi. In totale sono 8.

MitiCast è un progetto realizzato dalla 1^C e diretto dal prof. Alessio Dossi.

Gli obiettivi che ci siamo dati e che abbiamo raggiunto sono molti: abbiamo imparato a fantasticare e a vedere il mondo in un modo diverso e abbiamo anche imparato a scrivere e a leggere in maniera espressiva, oltre a migliorare la nostra capacità di comunicazione.

Speriamo sia di vostro gradimento e che possiate darci una mano a far girare la voce così che tutti possano scoprire il nostro lavoro!”.

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La 1^C durante la presentazione di MitiCast ai compagni di tutta la Secondaria durante un “Buongiorno”

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a cura di Alessia Zanetta e Carolina Cipolla

Uno sportello speciale.

Il servizio della dott.ssa Nava raccontato dagli studenti.

La dott.ssa Marta Nava, psicologa del nostro istituto, gira sempre all’interno della scuola per aiutare gli studenti a superare dei dubbi, delle incertezze o dei problemi. La psicologa “serve”, appunto, per toglierti delle pesantezze che hai dentro e che ti disturbano durante le azioni della giornata. Per prenotare un colloquio con Marta, bisogna scrivere un biglietto con indicato quello di cui vuoi parlare con lei. Una volta completato, occorre metterlo in una specie di cassetta delle lettere che si trova fuori dal suo ufficio.

Poi, quando Marta ha trovato il tuo messaggio, viene in classe e ti chiede il giorno in cui vorresti fissare l’incontro. Arrivato il giorno dell’appuntamento devi recarti nello studio di Marta e bussare. Una volta che sei entrato, la psicologa ti fa sedere su delle sedie comode poi, dopo che ti sei seduto, ti fa alcune domande. Inizia così una conversazione che ti aiuterà a superare un momento difficile. Marta ti aiuta, ti da’ una mano, così tu ti senti più libero.

Mi LEGO a Te.

Quaresima di solidarietà.

Non possiamo dimenticare in questa Quaresima che il tocco della solidarietà sempre pensato come attenzione educativa nelle nostre scuole, vada finalizzato ad aiutare i nostri fratelli colpiti dal terremoto in Siria e Turchia. Siamo tutti LEGATI: il dolore loro deve essere il nostro anche se ci è difficile percepire e avere un’idea vera del loro dramma. Lo possiamo però intuire da foto, documentazioni e telegiornali. È’ importante quindi in modo adeguato all’età dei nostri destinatari farlo intuire anche a loro. Abbiamo deciso di fare qualcosa per esprimere il nostro LEGAME e per suscitare il desiderio di aiutarli a ricostruire casa e scuola quasi dei mattoncini che possiamo mettere con i nostri piccoli o grandi sacrifici, rinunciando magari a qualcosa… facendo corrispondere il gesto di solidarietà ad un mattoncino di LEGO. Così MI LEGO A TE diventa lo slogan che può rendere plasticamente l’obiettivo della nostra quaresima. I LEGO con cui i bambini giocano ancora, giocano pare anche i grandi, diventano simbolicamente l’espressione del nostro gesto di solidarietà. Nella postazione solita in portineria, i bambini e i ragazzi si recano al mattino o all’intervallo inseriscono la loro offerta, piccola o grande che sia, scelgono i mattoncini e costruiscono! Abbiamo già realizzato una scuola e due case ed è partito il cantiere per la terza casetta. Anche la comunità FMA è alle prese con i mattoncini. Una bella e comunitaria scelta dove le piccole rinunce si possono quantificare. Il GRUPPO SALES, vigila attento (e anche gioca con i lego!) nelle ore del mattino perché la casa o la scuola siano costruite bene e speriamo di realizzare IL LEGO VILLAGGIO della nostra solidarietà.

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Il Gruppo Sales all’ingresso della Scuola a cura di Sr M.T.N.

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Sr Maria Teresa: l’intervista.

L'intervista a Suor Maria Teresa, della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado del nostro istituto, è stata realizzata dagli studenti della redazione ConnessIMA.

L'intervista inizia con la domanda su come fosse la sua vita prima della scelta di diventare suora e di come le persone a lei più care hanno reagito a questa decisione.

Ci spiega come si sia sempre trovata bene tra i ragazzi, le piaceva stare in mezzo a loro e infatti frequentava abitudinariamente gli oratori. Ci dice anche di provenire da una famiglia per nulla ricca e che quindi d’estate doveva lavorare. Così, diventa ben presto insegnante, realizzando il desiderio di una professione tra i giovanissimi. A 21 anni la “chiamata” a diventare suora, dopo diverse amicizie e persone che l’hanno aiutata a capire la sua strada.

La parte più difficile è stata salutare la mamma, che in casa faceva molto affidamento su di lei. Il padre invece le aveva detto di fare ciò che si sentiva.

Ci spiega anche che quando si diventa suora si devono fare tre “voti” ed uno di questi è quello dell'obbedienza. Infatti, ad un certo punto, la sua Superiora le dice di recarsi a San Donato Milanese dove sarebbe stata necessaria la sua presenza nel ruolo di preside. Resterà lì per sette anni, all’IMA di Lecco arriverà più tardi.

La preside durante l’intervista nell’aula del lab. ConnessIMA

Alla domanda su quale sia il momento più bello che ha passato coi ragazzi Suor Maria Teresa ci dice che sono state le Giornate Mondiali della Gioventù, ma che in generale, le piace sempre stare con i ragazzi, non solo come preside ma semplicemente come Suor Maria Teresa.

Gli abbiamo anche chiesto che cosa sogna per la nostra scuola e che cosa la rende più contenta del cammino di quest'anno e lei ci dice che sarebbe bello che tanti ragazzi possano venire in questa scuola ed è molto contenta per il livello di insegnamento dei nostri professori.

Alla domanda su come si possono gestire la fatica e la stanchezza, lei ci dice che ci si può aiutare pregando e su che cosa sia più difficile affrontare ogni giorno, risponde che è l'imprevisto che non si può calcolare e che la preghiera ci può ricaricare quando c'è un problema.

Conclude dicendoci ciò che lei si augura per questa scuola ossia che tanti ragazzi continuino ad arrivare, a conoscere i valori cristiani e a crescere bene e felici sotto la guida dei professori.

a cura di Greta Beri

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Il ConnessIMA incontra la preside per conoscerla meglio.

IMA Media NEWS Sport e valori.

All’IMA in gara per crescere insieme.

Il prof. Giacomo Cominotti ha iniziato a lavorare all’IMA il 1° ottobre del 2000, ed è quindi con noi da 23 anni, anche se il suo primo incarico era quello di insegnante del doposcuola. All’inizio ha studiato ragioneria, ed era un arrampicatore, in seguito fece l’ISEF, una scuola specifica per diventare professore di Scienze Motorie. Una volta conclusi gli studi iniziò la sua carriera d’ insegnante.

Molti docenti e alunni lo accolsero positivamente e lo aiutarono nel suo lavoro e così continua ad essere.

Il prof. pensa molto a noi e prova soddisfazione quando riusciamo a vincere i nostri limiti. Per lui tutti i ragazzi sono importanti e con questo lavoro conosce molte famiglie. A lui non interessa quale sia la classe più performante perché non c’è un gruppo migliore, tutti sono bravi in qualche disciplina, anche se di tanto in tanto emergono, come è giusto, dei talenti particolarmente più portati o che già sono avviati all’agonismo.

Il prof. punta molto sulla crescita dello spitiro di squadra, sul terriorio e sulla consapevolezza. Conoscersi e conoscere bene quello che si intraprende a livello sportivo aiuta ad abbassare i rischi, a non farsi male e a vivere le discipline sportive come un modo per stare con gli altri.

a cura di Alessia Zanetta
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Dallo sci all’atletica col prof. Cominotti è sempre un’avventura.
Il prof. Cominotti durante delle premiazioni in Sala Colonne

IMA Media NEWS Giotto e il Mistero

del colore.

"Giotto e il mistero del colore" è la lezione che hanno seguito le prime medie e tenuta dall'esperto prof. Pierre Bonaretti, docente e storico dell'arte cervese, che a seguito di studi specifici nel mondo dell'arte medievale, ha coltivato una particolare attenzione verso il tema giottesco. Bonaretti, 34enne, è laureato col massimo dei voti in Didattica dell'Arte all'Accademia di Brera di Milano e in Storia dell'Arte all'Università Carlo Bo di Urbino. E' docente e consulente, ricercatore ed appassionato, continuamente narratore tra la gente dei grandi temi di storia dell'arte, facendosi portatore di aneddoti, approfondimenti e curiosità.

Per questo è stato coinvolto portando la sua ricerca su Giotto ai nostri ragazzi di prima media nelle ore di Arte del prof. Michele Casadio che , con Bonaretti ha condiviso tutto il percorso accademico a Brera.

I ragazzi hanno risposto benissimo all’esperienza didattica proposta intervenendo in modo pertinente e seguendo la lezione con grande attenzione, trasportati dal carisma del prof. che ha apprezzato moltissimo l’entusiasmo degli studenti IMA.

La Newsletter dell’IMA - A.S. 2022/23 Redazione interna a cura di redazione ConnessIMA
Da Cervia, lo storico dell’arte Pierre Bonaretti incontra le prime medie del prof. Casadio, suo compagno di studi,...

IMA Media NEWS

Finalmente in gita dopo la pandemia. Si parte per...

a cura dei docenti accompagnatori

Genova. Una città tutta da scoprire!

Dopo anni di stop forzato a causa della pandemia, abbiamo finalmente potuto ricominciare con le gite scolastiche. La meta scelta per le classi seconde è Genova, città che si è mostrata a noi in tutte le sue peculiarità e che abbiamo vissuto nella sua atmosfera più autentica. Dopo una visita al celebre acquario e alla biosfera, siamo stati accompagnati da due genovesi doc in un tour della città vecchia, alla scoperta di luoghi e quartieri meno noti ai turisti, caratteristici di una città di mare che è stata crocevia di culture diverse da secoli. Ci siamo immersi nella cultura genovese anche attraverso il gusto, assaporando la tipica focaccia e cenando con piatti tipici della tradizione.

A Genova il mare è il protagonista indiscusso, ed è per questo che la seconda mattinata è stata dedicata alla visita del museo Galata, dove abbiamo ripercorso la storia di navigatori e di grandi imbarcazioni che hanno solcato il mare, visitato un sottomarino e dove ci siamo immedesimati nei migranti che hanno lasciato la loro terra e la lasciano tutt’ora alla ricerca di una vita migliore.

Il mare è diventato infine luogo di contemplazione e di riflessione; in silenzio, sulla spiaggia, abbiamo ripensato a quanto fatto insieme, ci siamo fatti cullare dal rumore delle onde e dal suono della poesia, rendendo la gita una vera esperienza di crescita.

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Ma anche per...

IMA Media NEWS Napoli.

Un’esperienza intensa!

Le terze hanno vissuto un'esperienza intensa e dinamica con la visita didattica di Napoli e di quanto offre il territorio circostante. Le classi hanno potuto esplorare l'atmosfera della città partenopea, visitando i monumenti più importanti, la città sotterranea con la Galleria Borbonica, ma anche alcuni quartieri più veraci, che hanno permesso di scoprire il cuore che batte di una città speciale.

La visita ha poi alternato l'ambito urbano a quello più naturale, con la scoperta della Valle dell'Inferno che si trova sul vulcano Vesuvio, a fianco della colata lavica del 1944. Un vulcano che i ragazzi hanno potuto poi conoscere ancora meglio scoprendone gli effetti più nefasti e rimanendo incantati da quel "viaggio nel tempo" che è la visita di Pompei, con la sua capacità di far percepire la quotidianità cristallizzata nel tempo dei cittadini dell'Impero Romano di 2000 anni fa.

Ma non è mancato il tocco salesiano: nella terza giornata, anche grazie alla visita a chi - nei quartieri più difficili - si occupa di stare a fianco dei giovani e supportarne uno sviluppo autentico, onesto e positivo per farne dei cittadini che sappiano riconoscere i valori importanti della vita.

Insomma, un'esperienza didattica a tutto tondo che ha appassionato i ragazzi e le ragazze e che ha portato tanto entusiasmo alle nostre terze!

La Newsletter dell’IMA - A.S. 2022/23 Redazione interna

IMA Media NEWS

L’IMA al Teatro alla

Scala di Milano.

Il prof. Giovanni Bellosi ci ha portato a pochi passi dal M° Daniel Barenboim.

Le prime medie dell’IMA hanno avuto l’enorme opportunità di vedere dirigere dal vivo il M° Daniel Barenboim al Teatro alla Scala di Milano, proprio a pochi metri dalle prime postazioni strumentali del palco milanese, dove a dare suono ai sublimi gesti del noto musicista, è stata niente meno che l’Orchestra Sinfonica stessa del Teatro.

I nostri ragazzi sulle note di tre Sinfonie di Mozart hanno potuto trascorrere qualche ora in uno dei teatri più belli del mondo ed abbandonarsi al piacere di una musica colta e d’effetto, carichi di adrenalina già appena entrati.

Barenboim, volto storico della direzione del Concerto di Capodanno di Vienna, ha coordinato le prove con estrema serietà senza trascurare il giovane pubblico che ha simpaticamente salutato sia all’inizio che alla fine del lavoro orchestrale.

Educare all’ascolto è una delle prerogative del prof. Bellosi che, come i ragazzi sanno, trasmette in modo imprescindibile l’importanza della storia della musica, fondamento culturale per capire le varie forme di musica più contemporanea ed apprezzarla a fondo.

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a cura di redazione ConnessIMA

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