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LA RIVISTA CHE COSTRUISCE LA TUA VITA

Aprile 2015 / Edizione 735

evangelistico

TESTIMONIANZA

Le tentazioni che ha superato Isabel LETTERATURA

La vita di Nee To-sheng DEVOZIONALE

Cristo sempre trionfante

La web PUBBLICAZIONE UFFICIALE

MOVIMIENTO MISSIONARIO MONDIALE

Cause e conseguenze

LE GUERRE

CATASTROFICHE Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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MISSIONARIO MONDIALE 2 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia


LA GRANDE RICONCILIAZIONE

EDITORIALE

Rev. Gustavo Martínez Presidente Internazionale del M.M.M.

“Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio” 2 Corinzi 5:20.

Q

uando si parla di riconciliazione, pensiamo anche all’inimicizia. A volte, gli uomini diventano nemici e poi si riconciliano. Ma la riconciliazione dell’uomo con Dio è così sublime che dobbiamo chiamarla la Grande Riconciliazione. Ci sono poche parole così piene di significato come la parola riconciliazione. Questa parola ci parla dell’amicizia che inizia sulla base più solida di buona volontà, che definisce nuove direzioni per il futuro. Quanto bisognoso è questo mondo di uomini riconciliati che intraprendano una nuova giornata di lavoro e di progresso all’ombra benefica di una stessa bandiera di pace. La riconciliazione è fonte di amicizia, felicità e pace. La riconciliazione ci avvicina, ci unisce, ci ispira, apre le strade, cancella le frontiere, bandisce l’egoismo, dimentica gli insulti, perdona e redime. La riconciliazione è un imperativo nel presente, non è un segreto che questi sono momenti difficili, forse i momenti più critici e decisivi della storia. Momenti di tensione, conflitti nazionali ed internazionali, guerre, rivalità, odi a causa della razza o politica. Oggi è urgente la riconciliazione, perché solo nella misura in cui il figlio sia riconciliato con il suo Creatore, sarà conciliato con gli altri. E’ stato nel Giardino dell’Eden dove il rapporto tra Dio e l’uomo è stato rotto,

e quindi l’ultimo diventa peccatore e nemico del suo Creatore. “Per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato” (Romani 5:12). Il risultato dell’inimicizia è il mondo che conosciamo, dove solo il caos regna e la vita diventa sempre più difficile e senza valore. In Romani 3:10-18, la Bibbia presenta la ribellione dell’uomo contro Dio. “Com’è scritto: Non c’è nessun giusto, neppure uno. Non c’è nessuno che capisca, non c’è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c’è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno. La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode. Sotto le loro labbra c’è un veleno di serpenti. La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza. I loro piedi sono veloci a spargere il sangue. Rovina e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace. Non c’è timor di Dio davanti ai loro occhi”. Ricorda, caro amico, che sei un essere spiritualmente eterno e un giorno ti troverai in presenza di Dio, rendendo conto di ciò che hai fatto in questo mondo. Cristo ti ama e non vuole che la tua vita si perda, ma che possa essere con Lui. Apri la porta del tuo cuore a Dio e ricevilo come unico Salvatore e Lui cancellerà tutti i tuoi peccati. Amen l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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evangelístico Direttore Fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Aprile 2015 / Edizione N° 735 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903 MEMBRI DEL M.M.M. INC. Rev. Gustavo Martínez Rev. José Soto Rev. Rubén Concepción Rev. Rodolfo González Rev. Álvaro Garavito Rev. Margaro Figueroa Rev. Rómulo Vergara Rev. Humberto Henao Rev. Luis Meza

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Deposito legale presso la Biblioteca Nazionale del Perù N° 2011-02.530 Chiesa Cristiana Pentecoste - Movimento Missionario Mondiale: Av. 28 de Julio 1781 - Lima 13 - Peru Stampa: Quad / Graphics Perù SA Av. Los Frutales 344 - Lima 03 - Peru MISSIONARIO MONDIALE 4 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Il Movimento Missionario Mondiale è un'organizzazione religiosa senza scopo di lucro regolarmente registrata a San Juan, Puerto Rico, e nella capitale federale, Washington DC, con sede in entrambe le città, così come in ogni Stato dell'Unione Americana e altri paesi in cui abbiamo fondato opere missionarie. Importante Le offerte e le donazioni in denaro, attrezzatura, immobili e lasciti per volontà, date a questa Opera del Movimento Missionario Mondiale, Inc. sono deducibile dall'imposta sul reddito (Income Tax) e le ricevute emesse dal MMM sono riconosciute dal Internal Revenue Service (IRS) del governo federale degli Stati Uniti d'America e del Stato Libero Associato di Porto Rico. n

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Copyright © 2009 Impacto Evangelistico Movimento Missionario Mondiale, Inc. (World-Wide Missionary Movement, Inc.) Tutti i contenuti di questa rivista e di ogni successiva edizione sono regolarmente registrati presso la Biblioteca del Congresso, Washington DC, Stati Uniti d'America. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione parziale o totale in qualsiasi forma e la traduzione in altre lingue senza il permesso del direttore sono vietate. Secondi gli accordi internazionali sul diritto d'autore è un reato punibile dalla legge. n

Dichiarazione Dottrinale Il Movimento Missionario Mondiale aderisce alle dottrine fondamentali della Scrittura, come ad esempio: n

• L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La Nuova Nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La Guarigione Divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.


SOMMARIO 6. Copertina. Perché ci sono guerre? 14. Computer grafica. Le guerre mortal 16. Salute. La minaccia dell’obesità. 18. Attualità. La Bibbia di fronte alla scienza. 20. Internazionale. Preoccupante violenza jihadista. 22. Attualità. Grande Marcia per la vita in Perù.

Ci trovate in

24. Letteratura. Contro la marea: La storia del guardiano Nee. 28. Musica. La fonte eterna ho trovato. 30. Storia. Il Secondo Grande Risveglio.

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48. Eventi. PERÙ. Abbi fede in Dio. 52. Eventi. INDIA. Riunioni speciali a Chennai. 54. Eventi. GRECIA. “La nuova nascita”

34. Storie di vita. Le tentazioni che ha superato Isabel.

56. Eventi. URUGUAY “Giovani chiamati ad essere forti”.

40. Devozionale. Cristo sempre trionfante.

57. Eventi. ESPAGNA. Ritiro di Donne a Tarrassa.

42. Devozionale. Rendi conto della tua amministrazione.

58. Eventi. ITALY. “Le mura crolleranno”.

44. Devozionale. L’autorità frutto del carattere .

59. Eventi. BRASIL. Confraternidad en el Amazonas.

46. Intervista. “Il Vangelo sta penetrando nei paesi islamici”.

60. Eventi. REP. DOMINICANA. Prima Confraternita nella Repubblica Dominicana. 61. Eventi.. PARAGUAY. Paraguay in Confraternita. 62. Eventi. VENEZUELA. “Ricevendo nuove forze”. 63. Eventi. PUERTO RICO. Prima Confraternita in Puerto Rico.

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PERCHÉ CI SONO

GUERRE? La guerra è strettamente legata alla storia dell’umanità, ai catastrofi, ai disastri e alle emergenze. E’ la continuazione della politica, ma non è solo un atto politico, ma va oltre: è un ampio spettro di varie forme di aggressione che colpisce tutti gli aspetti della vita di un gruppo, etnia, comunità, classe sociale, popolo, nazione o paese.

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E’ molto difficile definire quali sono le cause della guerra. Molto si è discusso fin dall’antichità su questo argomento. Per alcuni, l’uomo è aggressivo per natura; per altri, è qualcosa di intrinseco all’essere umano. La verità è che il fenomeno della guerra si è verificato in tutti i popoli e tutte le culture, e nulla indica che non sarà così in futuro. Non c’è mai una sola causa per spiegare una guerra, ci sono sempre diverse e alcune sono subordinate alle altre. Ci possono essere cause immediate o remote e, a sua volta, la natura di queste cause può essere di diversi tipi. Le cause immediate sono il motivo ultimo dietro il confronto, cioè, la scintilla che accende il fuoco. E’ di solito la causa più superficiale ed evidente ma in nessun modo la più

importante. Se mettiamo a confronto le cause della guerra con un iceberg, le cause immediate sono solo la parte visibile del blocco di ghiaccio. Le cause a lungo termine, note anche come lontane o remote, sono quelle che vanno molto indietro nel tempo e spiegano le radici più profonde del conflitto. Non è raro che queste motivazioni completino o chiariscano molte cause a breve termine. Ad esempio, nella Prima Guerra Mondiale, le cause remote possono essere ricondotte al 1871 quando Bismarck, cancelliere tedesco, ha sconfitto i francesi nella guerra francoprussiana. Da allora, lui ha formato alleanze militari con tutti i principali paesi, cercando di isolare Continua a leggere­––

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Non c'è mai una sola causa per spiegare una guerra, ci sono sempre diverse e alcune sono subordinate alle altre. Ci possono essere cause immediate o remote e, a sua volta, la natura di queste cause può essere di diversi tipi.

Le cause economiche sono le più vecchie di tutte. Da tempo immemorabile, le guerre sono state fatte per conquistare territori, beni o persone provenienti da altri paesi, e la guerra di rapina è la più antica forma di confronto.

la Francia in modo che non possa vendicarsi. Per raggiungere il suo obiettivo, Bismarck non esitò a mostrare il rischio imminente, ma falso, di una guerra europea, che ha generato una sfrenata corsa agli armamenti. Con tre successivi sistemi di alleanze, Bismarck ha raggiunto il suo scopo. Tuttavia, quando ha lasciato la cancelleria tedesca nel 1890, i suoi successori non sono stati in grado, o non hanno voluto, di gestire le alleanze militari nello stesso modo. La Francia si è quindi liberata dal suo isolamento e si è avvicinata prima a Russia e poi a Gran Bretagna, formando così una alleanza militare contro la Triplice Alleanza di Germania, Austria-Ungheria e Italia. Quasi tutti i paesi europei hanno finito per entrare in uno dei due blocchi, sapendo che qualsiasi attrito poteva scatenare il conflitto che, alla fine, è scoppiato a causa dell’omicidio di Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo. NATURA DELLE CAUSE Le guerre sono radicate in molte e diverse ragioni, il più delle volte interconnesse, tra cui la povertà e il sottosviluppo, l’assenza di sistemi democratici, il controllo geostrategico di risorse come il petrolio, l’acqua o i sali minerali, le questioni politiche, ideologiche, territoriali, etniche o religiose, e gli interessi economici come il commercio delle armi. Le cause economiche sono le più vecchie di tutte. Da tempo immemorabile, le guerre sono state fatte per conquistare territori, beni o persone provenienti da altri paesi, e la guerra di rapina è la più antica forma di confronto. In tutti i conflitti ci sono sempre motivi economici, o perché sono la causa scatenante o perché per andare in guerra bisogna fare i conti e vedere se vale la pena combattere. I calcoli fatti prima di un conflitto sono spesso sbagliati, perché nessuno sa in anticipo quanto durerà e quanto costerà. Per quanto riguarda le cause ideologiche, queste sono fondamentali per spiegare alcuni conflitti, ma non tutti. Il motivo ideologico costituisce lo sviluppo teorico di una scuola di pensiero, e questa ideologia può o non può contestare la realtà esistente e proporre una nuova visione della realtà e quindi entrare in collisione con le ideologie precedenti. Le cause religiose sono state importanti storicamente e hanno spiegato movimenti e

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guerre: la riconquista della Spagna medievale, le Crociate, le guerre di religione in Europa nel corso dei secoli XII e XVI. Nelle guerre del secolo XX, l’influenza della religione è diminuita notevolmente e i fattori religiosi semplicemente si affiancano all’ideologia o sottolineano l’identità di un movimento nazionalista.


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GLI SCONFITTI Si dice che in una guerra nessuno vince, ma che tutti perdono perché le conseguenze sono sempre devastanti. Solo quando cessa il fuoco, si vede la dura realtà: persone scomparse, mutilati dalle mine antiuomo, donne violentate, edifici distrutti, centinaia di sfollati e rifugiati. Un’altra triste realtà dei conflitti sono i co-

siddetti ‘bambini soldato’, bambini che sono forzatamente reclutati per unirsi all’esercito regolare o ai gruppi ribelli. Questi bambini “vengono rapiti dalle loro famiglie, le loro comunità e, a volte, sono costretti a diventare carne da cannone, eseguire attività pericolose come la rimozione di mine antiuomo o servire come messaggeri.

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Allora, abbiamo il diritto di pretendere che il Signore ci conceda tempo di pace solo perché le persone continuino a allontanarsi da lui e a vivere nel peccato insultando il suo santo nome? Le guerre ci possono portare a riflettere e concludere che Dio è la nostra priorità numero uno nella vita.

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Inoltre, le ragazze vengono usate come schiave sessuali per i soldati e membri dei gruppi armati. Si tratta di una grave violazione dei diritti dei bambini”. DIO PERMETTE LA GUERRA? Nel corso delle ultime guerre mondiali e altre più sanguinose del Novecento, molta gente si è chiesta come poter conciliare la fede nella bontà, giustizia e onnipotenza di Dio con il fatto che Egli ha permesso tali eventi crudeli. Senza ottenere alcuna risposta perché ignorano le Scritture, molti di loro hanno perso la loro poca fede, altri hanno subito crisi spirituali e alcuni hanno lasciato la chiesa. Tuttavia, la Bibbia non ci inganna ed è molto realistica per quando riguarda la guerra. In primo luogo, bisogna dire che Dio nella Sua Parola non ha mai promesso che non ci saranno guerre. Gesù stesso ha profetizzato che udiremo parlare di guerre e di rumori di guerre, e che nazione insorgerà contro nazione. Anche

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Paolo, in alcune delle sue lettere, prevede che il sistema mondiale andrà di male in peggio. L’idea sociale che attraverso l’intelligenza umana, la cultura, la formazione e lo sforzo morale di tutti si può costruire un mondo pacifico e libero dalla guerra è una chimera. A volte, anche i cristiani cadono nello stesso errore, come è già successo in passato, quando alcune scuole di teologia insegnavano che con la predicazione del Vangelo e in conformità con il piano di Dio, il mondo diverrà progressivamente un luogo migliore. E’ vero che il Vangelo può alleviare il male, ma questo non sarà completamente rimosso fino a quando il Signore crei il nuovo cielo e la nuova terra. E’ essenziale scoprire ciò che Dio ha promesso e ciò che non ha promesso in questo mondo, in modo da non creare false aspettative che, non avverate, si tradurranno in delusione, tristezza e crisi di fede. Dobbiamo considerare le parole di Gesù e non stupirci se la guerra ci raggiunge. Egli ci ha detto “guardate di non turbarvi” quando Continua a leggere­––


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La Bibbia non isola la guerra come uno evento diverso dagli altri atti peccaminosi, ma è una delle conseguenze del peccato. Chiedere a Dio di vietare tutte le guerre significa chiedergli di vietare una particolare conseguenza del peccato.

Apostolo Paulo

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questo dovesse accadere. Così, invece di chiedersi perché Dio permette la guerra, piuttosto bisogna farsi un’altra domanda: Dio ha mai promesso di evitare tutte le guerre? Un’altra domanda interessante potrebbe essere: Perché Dio dovrebbe proibire le guerre? Probabilmente risponderemo che per evitare l’orrore e la sofferenza di gente innocente e per eludere tutte le difficoltà che colpiscono la nostra vita quotidiana e tranquilla. Logicamente, avere questo desiderio è lecito e buono, e dobbiamo lottare per la pace e la giustizia, ma desiderare la pace non è sufficiente per vivere in benessere. Il nostro vero desiderio di pace deve essere uno superiore: servirsi del buon tempo

MISSIONARIO MONDIALE 12 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

per coltivare una vita devota servendo e glorificando il Signore. Ci sono nella Bibbia due passaggi molto illuminanti che confermano quello che ho scritto: “Così la chiesa (dopo la persecuzione), per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero” (Atti 9:31). L’altro passaggio è in 1 Timoteo 2: 1-2: “Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità,


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affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità”. Di conseguenza, bisogna voler la pace perché ci permette più libertà, concentrazione, calma e tempo da consacrare al Signore, per costruire la sua Chiesa ed estendere il suo regno, senza subire gli ostacoli che comporterebbe uno stato di guerra (insicurezza, preoccupazioni familiari, mancanza di risorse). In tempo di pace duratura, spesso accade che, invece di cogliere questa benedizione per vivere grati al Signore e consacrati a Lui, cadiamo nella rilassazione e perdita graduale della fede. Dopo l’ultima guerra mondiale che ha scosso l’Europa, si ha vissuto in relativa

pace e con una crescita economica e sociale progressista, ma parallelamente alla prosperità materiale è diminuito l’interesse della società per Dio. Tanto è vero che molti credenti di paesi tradizionalmente protestanti e cattolici si sono secolarizzati e consegnati ad una vita materialistica e peccaminosa. Quando la religione cristiana è decaduta, è anche diminuita l’influenza della morale politica e sociale. Questo è successo anche con il popolo d’Israele. Nella loro prosperità, gli israeliti hanno dimenticato Dio e solo lo ricordavano quando erano a rischio di guerra dai loro nemici. Allora, abbiamo il diritto di pretendere che il Signore ci conceda tempo di pace solo perché le persone continuino a allontanarsi da lui e a vivere nel peccato insultando il suo santo nome? Le guerre ci possono portare a riflettere e concludere che Dio è la nostra priorità numero uno nella vita. Come evangelici crediamo che Dio ha una volontà perfetta per tutte le cose, ma spesso, a causa della durezza del cuore umano, agisce sotto la sua volontà permissiva. E’ chiaro che il Signore non vuole le guerre perché sa che sono gravi conseguenze del peccato e della carnalità dell’uomo, e non principalmente a causa di crisi politiche e socio-economiche, come alcuni interpretano: Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra? ... (Giacomo 4: 1-2). La Bibbia non isola la guerra come uno evento diverso dagli altri atti peccaminosi, ma è una delle conseguenze del peccato. Chiedere a Dio di vietare tutte le guerre significa chiedergli di vietare una particolare conseguenza del peccato. Le guerre ci fanno esaminare su quali basi costruiamo la nostra vita e sollevano la questione del perché la razza umana si comporta in modo così crudele. L’uomo nel suo orgoglio e follia si rifiuta di ascoltare che è un peccatore e crede ancora che i conflitti militari possono essere evitati con buone politiche. Ha una fiducia cieca in se stesso e crede di poter creare un mondo giusto senza Dio. Ciò che l’uomo non vuole imparare dalla predicazione del Vangelo in tempo di pace, Dio deve rivelarlo attraverso la sofferenza in tempo di guerra per mostrare la sua natura caduta e le conseguenze del peccato. L’amore di Dio che l’uomo rifiuta in tempo di pace, forse l’accetterà nella afflizione in tempo di guerra l

Cancelliere Bismarck

(*)Fonte:www.protestantedigital.com

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LE GUERRE MORTALI “Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra? Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate; domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri” Giacomo 4: 1-3. La guerra è la più grave forma di conflitto socio-politico tra due o più gruppi umani. E’ forse una delle più antiche di tutte le relazioni internazionali, ma diventa un fenomeno particolare con l'inizio della civiltà. Coinvolge il confronto organizzato tra gruppi umani armati al fine di controllare le risorse naturali o umane, disarmare, sommettere, imporre qualsiasi tipo di

ideologia o religione, e a volte distruggere il nemico. Le guerre sono causate da molteplici motivi, tra cui mantenere o cambiare i rapporti di potere o risolvere dispute economiche, ideologiche, territoriali, etc. In tutta la storia dell'umanità ci sono state innumerevoli guerre che hanno ucciso milioni di persone in tutto il mondo.

155 mila tonnellate

di bombe sono state sganciate nella Guerra del Vietnam

65 Circa

milioni

di uomini

provenienti da 30 paesi hanno combattuto nella Prima Guerra Mondiale.

1 La Conquista della Gallia Conflitto militare combattuto tra il proconsole romano Giulio Cesare e le tribù galliche tra il 58 e il 51 a.C. Nel suo corso, la Repubblica Romana ha sottomesso la Gallia. I romani hanno fatto irruzione anche in Gran Bretagna e Germania. Le guerre galliche sono culminate con la battaglia di Alesia nel 52 a.C. Anche se Cesare ha giustificato l'invasione come un'azione difensiva, la maggior parte degli storici concordano sul fatto che il motivo principale è stato quello di rafforzare la carriera politica del generale e pagare i debiti. Tuttavia, nessuno può ignorare l'importanza militare di questo territorio per i Romani, che avevano subito diversi attacchi da tribù barbare dalla Gallia e dalla Francia settentrionale.

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La Guerra dei Cent'Anni

Conflitto armato che è durato 116 anni (1 gennaio 1337 - 17 ottobre 1453) tra i regni di Francia e Inghilterra. Questa guerra ha avuto una origine feudale, in quanto il suo scopo era quello di determinare chi doveva controllare gli enormi possedimenti accumulati dalle monarchie britanniche dal 1154 nei territori francesi a causa della salita al trono inglese di Enrico II Plantageneto, conte d'Angiò. Ha avuto implicazioni internazionali e, dopo varie vicissitudini, si è conclusa con il ritiro britannico dal suolo francese.

MISSIONARIO MONDIALE 14 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

3 La Prima Guerra Mondiale Conflitto armato che ha avuto luogo tra il 1914 e il 1918, e ha prodotto milioni di vittime. Oltre 60 milioni di soldati europei sono stati mobilitati. Nata in Europa dalla rivalità tra le potenze imperialiste, è diventata la prima guerra che ha coperto più della metà del pianeta. E’ stata al suo tempo la più sanguinosa nella storia. E’ iniziata come uno scontro tra l'Austria-Ungheria e la Serbia, ma la Russia è entrata nel conflitto perché si riteneva la protettrice dei paesi slavi e voleva minare la posizione dell’Austria-Ungheria nei Balcani. Dopo la dichiarazione di guerra austro-ungarica alla Russia l’1 agosto 1914, il conflitto è diventato uno scontro militare a livello europeo. Le ostilità hanno coinvolto 32 paesi.

4 Rivoluzione Russa del 1917 Movimento politico in Russia concluso nel 1917 con la cacciata del governo provvisorio che aveva sostituito il sistema zarista, che alla fine ha portato alla costituzione dell'Unione Sovietica che è durata fino alla sua caduta nel 1991. Nella rivoluzione si può distinguere due fasi. La prima è stata la cosiddetta Rivoluzione di Febbraio 1917, che ha cacciato l'autocrazia dello zar Nicola II di Russia, l'ultimo della storia, e aveva intenzione di mettere al suo posto una repubblica liberale.


53milioni

Aree di riferimento in cui sono state avviate le guerre.

di morti

2

Circa

1

5

1milione

4

700 000

3

morti e 5 950 000 feriti

1

mille

7

morti

8

Circa

6

3 milioni

500 000 morti Circa

720 miliardi

di dollari è stato il costo.

50milioni

135

di morti Circa

2 mila miliardi e

mila

morti Circa. tra soldati e civili

102 miliardi

350 mila dollar è stato il costo.

è stato il costo.

10

di dollari

500mila

milioni

de muertos

mort Circa

di morti tra soldati e civili

tra soldati e civili

4 miliardi

di dollari è stato il costo.

Persecuzione dei cristiani (30-313): 100 mila cristiani martirizzati

+60 milioni di cristiani uccisi

in tutto il mondo

Molti cristiani hanno subito persecuzioni da non cristiani e anche da cristiani di altre credenze durante la storia del Cristianesimo. La persecuzione ha ammesso parecchie variazioni: l’arresto senza garanzie, il declino dei diritti pubblici, la prigionia, la fustigazione e la tortura, l'esecuzione (chiamata martirio), il pagamento di una tassa aggiuntiva (come il caso dei mozarabi), la confisca dei loro beni o la distruzione della loro proprietà, la loro arte, i loro libri e i loro simboli, e l’incitamento a abiurare i principi e tradire altri cristiani.

5 Seconda guerra mondiale Finora il conflitto armato più grande e sanguinoso nella storia del mondo, tra le potenze degli Alleati e dell'Asse dal 1939 al 1945. Le forze armate di più di settanta paesi hanno partecipato a combattimenti aeri, navali e terrestri. A causa della guerra è morto circa il 2% della popolazione mondiale del tempo (circa 60 milioni di persone), la maggior parte civili. Come guerra mondiale è iniziata il 1 settembre 1939 (anche se alcuni storici sostengono che nel fronte asiatico è stata dichiarata il 7 luglio 1937) per terminare ufficialmente il 2 settembre 1945.

6 Guerra del Vietnam Chiamata anche la Seconda Guerra d'Indocina, è stata una guerra condotta dal 1964 al 1975 tra la Repubblica del Vietnam, o il Vietnam del Sud, sostenuta principalmente dagli Stati Uniti, contro la Repubblica Democratica del Vietnam, o il Vietnam del Nord, sostenuta dal blocco comunista, nel contesto generale della Guerra Fredda. Dopo la fine della guerra, con l'armistizio tra Nord e Sud, la guerra del Vietnam è diventata nella morale e nell’opinione pubblica la prima sconfitta nella storia militare degli Stati Uniti.

7 Guerra del Golfo Guerra tra l’Iraq e una coalizione internazionale formata da 31 nazioni guidata dagli Stati Uniti, in risposta alla invasione e all'annessione del emirato del Kuwait da parte dell'Iraq. E’ nota anche come “Operazione Tempesta nel Deserto”, guidata dagli Stati Uniti per liberare il Kuwait. In Iraq, la guerra viene chiamata “La madre di tutte le battaglie” (frase coniata da Saddam Hussein). La guerra è iniziata con l'invasione irachena del Kuwait il 2 agosto 1990. L'Iraq è stato economicamente sanzionato dalle Nazioni Unite. Le ostilità sono iniziate nel gennaio 1991, con la conseguente vittoria delle forze della coalizione. Le truppe irachene hanno lasciato il Kuwait con un numero molto elevato di vittime.

8 Invasione dell'Iraq 2003 eTra il 20 marzo e il 1 maggio 2003, questa guerra è stata condotta da una coalizione di paesi guidata dagli Stati Uniti. Altri paesi sono stati coinvolti nella successiva fase di occupazione. L'invasione ha segnato l'inizio della Guerra in Iraq. Secondo il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, le ragioni dell'invasione erano “disarmare l'Iraq dalle armi di distruzione di massa, porre fine al sostegno di Saddam Hussein al terrorismo, e liberare il popolo iracheno”.

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LA MINACCIA

DELL’OBESITÀ Dal 1980, l'obesità è più che raddoppiata in tutto il mondo. I tassi di obesità sono in aumento in tutto il mondo, e il numero totale di casi (prevalenza) di obesità negli adulti è alto in molte parti del pianeta. Walter Menchola Vásquez (*)

(*) Walter Menchola Vásquez, internista, master de gestione e relazione pubbliche

Il modello epidemiologico in molte parti del mondo sta cambiando rapidamente, da un profilo di malattie trasmissibili a un altro caratterizzato da malattie croniche e non trasmissibili, tra cui l’ipertensione, il diabete mellito, l’obesità, il cancro, i traumatismi, la violenza e le malattie mentali. Tra questi due modelli epidemiologici, c’è un periodo di transizione che comporta che una società abbia malattie trasmissibili, come la malnutrizione e la tubercolosi, e malattie croniche non trasmissibili, come il sovrappeso, l’obesità, il diabete mellito, l’ipertensione, tra gli altri. L’obesità costituisce oggi un problema di salute pubblica in entrambi i paesi sviluppati e in via di sviluppo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che l’obesità è una malattia cronica non trasmissibile con caratteristiche epidemiche, che inizia nell’infanzia e ha una origine multifattoriale. Il sovrappeso e l’obesità aumentano il rischio di sviluppare malattie croniche, tra cui ipertensione, aterosclerosi, malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e articolari, cancro (seno, endometrio, colon), disturbi psicosociali, tra gli altri. L’obesità in bambini è associata con una maggiore probabilità di obesità grave, morte prematura e disabilità adulta. L’obesità può e deve essere evitata. Ci sono determinanti sociali che influenzano lo sviluppo del sovrappeso e dell’obesità, tra cui la formazione, il genere, la povertà, il luogo di residenza, la storia di genitori obesi, la cultura e la tradizione. La

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formazione è inversamente associata al sovrappeso e all’obesità. Il sovrappeso è più alto negli uomini che nelle donne in giovane età e l’obesità è più diffusa tra le donne. Inoltre, questo fenomeno è maggiore nelle aree urbane che nelle zone rurali. Tra i poveri, l’apporto di carboidrati è maggiore, a scapito del consumo di proteine, ferro e vitamine. Secondo l’OMS, un adulto è in sovrappeso se il suo indice di massa corporea (BMI) è uguale o superiore a 25 kg/m2 e obeso se è uguale o superiore a 30 kg/m2. Complessivamente, entro il 2014, circa il 13% della popolazione adulta nel mondo era obesa, 11% uomini e 15% donne. Il 39% degli adulti di 18 anni e più erano in sovrappeso, 38% uomini e 40% donne. QUALI SONO LE CAUSE DEL SOVRAPPESO E DELL’OBESITÀ? La causa principale è uno squilibrio energetico tra calorie mangiate e calorie liberate. In tutto il mondo si è verificata una maggiore assunzione di alimenti ad alta densità energetica, ad alto contenuto di grassi, sale e zuccheri, a basso contenuto di vitamine, minerali e altri micronutrienti. Parallelamente, si è verificata una notevole diminuzione dell’attività fisica, a causa dello sviluppo delle città, del lavoro sempre più sedentario e delle nuove forme di spostamento. Tuttavia, si riconosce che l’origine di queste malattie è multicausale. Ad esempio, pubblicità, sviluppo urbano che favorisce uno stile di vita sedentario, aspetti culturali (i figli devono essere “bam-


SALUTE bocci”, razioni extra di cibo per gli uomini), scarso accesso a cibo sano, ore di lavoro, genetica, problemi ormonali, farmaci, fattori emotivi (ansia, depressione), fumare, età, gravidanza, tra gli altri. In sintesi, gli aspetti culturali, sociali, educativi, pubblicitari ed economici, le politiche pubbliche, psicologiche e genetiche, e lo stile di vita, hanno un impatto sulle persone e portano al sovrappeso e all’obesità. Da tutti loro, e dalla mia esperienza professionale, posso sottolineare che sugli uomini influenzano in modo significativo gli aspetti culturali, educativi e psicologici. Nel caso delle donne, i fattori psicologici, culturali e educativi. L’impatto di fattori causali è diverso tra uomini e donne e cambia con l’età. COME PUÒ ESSERE RIDOTTA? Queste malattie sono in gran parte prevenibili, ma richiedono ambienti sani. A livello individuale, la gente dovrebbe limitare l’apporto calorico dei grassi e zuccheri, il che richiede una formazione alimentaria di base che aiuti a identificare gli alimenti ad alto contenuto di calorie da limitare o evitare. Allo stesso modo, è necessario aumentare l’assunzione di alimenti come verdure e frutti ad alto contenuto di acqua, e fare attività fisica regolare (60 minuti per giovani e per 30 minuti per adulti). Sotto l’aspetto sociale e comunitario, bisogna considerare le politiche pubbliche che scoraggino il consumo di cibi ad alto contenuto di calorie e grassi saturi, educare bambini e genitori per prevenire il consumo di tali alimenti, regolare l’industria per diminuire il contenuto di grasso, zucchero e sale negli alimenti prodotti, sviluppare la responsabilità sociale delle aziende considerando questi aspetti, incoraggiare i datori di lavoro a fare che i loro dipendenti (e le loro famiglie) si impegnino in attività fisica durante il lavoro, scoraggiare le attività ricreative con poco movimento fisico (televisione), creare attraenti e sicuri spazi pubblici inclusivi.

Per arginare l’epidemia globale di sovrappeso e obesità è necessaria una strategia demografica, multisettoriale, pluridisciplinare e adattata all’ambiente culturale delle persone. Inoltre, le organizzazioni internazionali devono fornire al mondo informazioni oggettive e scientifiche che permettano di implementare strategie e politiche pubbliche per porre fine a questa nuova epidemia che minaccia l’umanità, non più attraverso la fame e la miseria, ma a causa del maggiore sviluppo economico. Paradossi della felicità. Saluti con salute, unità e armonia l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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LA BIBBIA DI FRONTE ALLA

SCIENZA La Bibbia non ha la pretesa di essere un libro di testo scientifico. Eppure, quando la Bibbia parla di argomenti scientifici, ciò che dice è assolutamente preciso. Dio ha stabilito le leggi della scienza e si è assicurato che la Sua Parola non contraddica queste leggi.

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ATTUALITÀ Giovanni Keplero, il famoso astronomo e matematico, ha detto una volta: “La scienza è semplicemente pensare i pensieri di Dio dopo di Lui”. In altre parole, Dio ha stabilito le leggi della fisica e poi noi li abbiamo scoperti. La Bibbia non ha lo scopo di essere un libro scientifico. Non si studia la Bibbia per costruire un razzo. La Bibbia non usa linguaggio scientifico. Ma la Bibbia non mostra mai una cattiva scienza. In realtà, è sempre in testa alla scienza. Ad esempio: • Per migliaia di anni, la gente credeva che la terra fosse piatta, ma Dio ha detto circa 2700 anni fa, in Isaia 40:22, che Dio è assiso sulla volta della terra. • Per migliaia di anni, la gente credeva che la Terra fosse sospesa su qualcosa. In India, pensavano che fossero grandi elefanti; in Grecia, il gigante Atlante; in Egitto, cinque colonne. La Bibbia non ha mai detto che la terra era sostenuta da qualcosa. • Per migliaia di anni, la gente pensava che il numero di stelle fosse finito. Ma Geremia 33:22 dice che il numero di stelle non si può contare. Nel 1861 è stato pubblicato un famoso libro intitolato “Cinquantuno ragioni incontrovertibili che dimostrano l’inesattezza scientifica della Bibbia”. Oggi non è possibile trovare un singolo scienziato nel pianeta che sia d’accordo con questi fatti incontrovertibili, sono stati tutti scartati dalla scienza. PRECISIONI SCIENTIFICI La Bibbia non è un libro di scienza, ma quando parla scientificamente è preciso. In realtà, era molto più avanti di qualsiasi altro scritto al momento. 1. La forma della Terra “Egli è assiso sulla volta della terra, da lì gli abitanti appaiono come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi” (Isaia 40:22). “Es la cita biblíca que se encuentra justamente arriba de este párrafo. Por favor de borrar este párrafo” (Is. 40:22, RVR 1909). 2. La Terra non è sospesa “Egli distende il settentrione sul vuoto, sospende la terra sul nulla” (Giobbe 26: 7).

3. Le stelle sono innumerevoli “Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda il cielo e conta le stelle, se le puoi contare». E soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza».” (Genesi 15: 5). 4. L’esistenza di valli nei mari “Allora apparve il fondo del mare, e le fondamenta del mondo furono scoperte dal rimprovero del Signore, al soffio del vento delle sue narici” (2 Samuele 22:16). 5. L’esistenza di sorgenti e fontane nei mari “Il seicentesimo anno della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono” (Genesi 7:11. Vedere Genesi 8: 2, Proverbi 08:28). 6. L’esistenza di percorsi d’acqua (correnti oceaniche) nei mari “O Dio, Signore nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! ... Quando io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte… Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi… gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri dei mari” ((Salmo 8:1, 3, 6, 8). 7. Il ciclo dell’acqua A. “Rinchiude le acque nelle sue nubi, e le nubi non scoppiano per il peso” (Giobbe 26:8). B. “Egli attira in alto le gocce d’acqua; dai vapori che egli ha formato stilla la pioggia. Le nubi la spargono, la rovesciano sulla folla dei mortali” (Giobbe 36: 27-28). C. “Il vento soffia verso il mezzogiorno, poi gira verso settentrione; va girando, girando continuamente, per ricominciare gli stessi giri. Tutti i fiumi corrono al mare, eppure il mare non si riempie; al luogo dove i fiumi si dirigono, continuano a dirigersi sempre” (Ecclesiaste 1: 6-7). 8. Il concetto di entropia “Nel passato tu hai creato la terra e i cieli sono opera delle tue mani; essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno cambiati” (Salmo 102:25-26). 9. La natura della salute, igiene e malattia La citazione per questa sezione è troppo lunga, ma i riferimenti nella Scrittura si trovano nel Libro di Levitico (capitoli 12-14) l

La Bibbia non ha lo scopo di essere un libro scientifico. Non si studia la Bibbia per costruire un razzo. La Bibbia non usa linguaggio scientifico. Ma la Bibbia non mostra mai una cattiva scienza. In realtà, è sempre in testa alla scienza.

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PREOCCUPANTE VIOLENZA

JIHADISTA

Il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, ha parlato a Washington presso la Vertice della Casa Bianca contro l'Estremismo Violento, a cui hanno partecipato rappresentanti di 60 paesi con l'obiettivo di unire gli sforzi per prevenire la radicalizzazione e il reclutamento di individui, specialmente giovani, da parte delle organizzazioni radicali. L’avanzata del jihadismo e le sue violenti risposte alle manifestazioni religiose sono una preoccupazione in seno alle Nazioni Unite, dove si prepara una riunione di leader di tutte le religioni al fine di inviare un forte messaggio a favore della convivenza e della pace.Secondo Ban, la riunione di leader religiosi presso l’ONU dovrebbe servire a “promuovere la comprensione reciproca e la riconciliazione”, in un momento di “grande soffeMISSIONARIO MONDIALE 20 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

renza” nel mondo, con “innocenti morti in sparatorie nelle scuole” e “ragazze brutalmente rapite”. Nel suo discorso, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha messo in guardia dalla nascita di una “nuova generazione” di gruppi terroristici transnazionali che rappresentano una “grave minaccia per la pace e la sicurezza nel mondo”. La strategia è progettata in modo “intenzionale” per “polarizzare e terrorizzare,


INTERNAZIONALE

provocare e dividerci”, ha avvertito Ban, notando che la “stragrande maggioranza” delle vittime sono musulmane. Per far fronte, “bisogna essere razionali, avere buon senso e non cedere alla paura”, ha detto il capo dell’ONU. A suo avviso, per frenare l’estremismo è cruciale “vincere la battaglia nelle menti delle nuove generazioni” e tutto comincia nelle scuole, dove ritiene che si deve insegnare “compassione ed empatia” ai bambini. Inoltre, Ban ha anche sottolineato l’importanza della lotta contro le ideologie associate con l’estremismo e che emergono, in molti casi, “dall’oppressione, corruzione e ingiustizia”. Inoltre, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha espresso la sua preoccupazione per le “forze anti-immigrati” emerse in alcuni paesi e che, a suo parere, “alimentano” agli estremisti. MILIONI DI SFOLLATI Circa 13,6 milioni di persone, l’equivalente

di una capitale mondiale come Londra, sono state sfollate a causa dei conflitti in Siria e in Iraq, molte senza acqua o riparo e con l’inverno addosso, hanno detto le fonti dell’agenzia dell’ONU per i Rifugiati, ACNUR. Amin Awad, direttore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati nelle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa, ha detto che “il mondo è diventato insensibile” alle necessità dei rifugiati. “Ora, quando si parla di un milione di sfollati in due mesi o 500 000 in una sola notte, il mondo semplicemente non risponde”, ha detto. I 13,6 milioni comprendono 7,2 milioni di sfollati all’interno della Siria, un aumento dei 6,5 milioni precedentemente stimati dalle Nazioni Unite, 3,3 milioni di rifugiati siriani all’estero, 1,9 milioni di persone sfollate in Iraq e 190 000 che hanno lasciato il paese in cerca di sicurezza. La maggior parte dei rifugiati siriani sono in Libano, Giordania, Iraq e Turchia, paesi di cui Awad ha detto che “ci stanno mettendo in imbarazzo” con il loro sostegno alle famiglie siriane senza casa. “Altri paesi nel mondo, in particolare gli europei, dovrebbero aprire le loro frontiere e condividere l’onere”, ha detto. L’ACNUR dice di mancare 58,5 milioni dollari in sovvenzioni per aiutare a 990 000 persone a prepararsi per l’inverno, denaro che coprirà bisogni di base come materiale per i ripari e vestiti caldi. Senza finanziamenti per soddisfare tutte le esigenze, l’agenzia sta dando la priorità alla assistenza ai più vulnerabili in zone alte e fredde, come i neonati. Awad ha detto che Russia e Cina, entrambe nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dove sono anche le grandi potenze occidentali, non sono riuscite a concordare un’azione per porre fine alla guerra in Siria, sono alla fine della lista dei principali donatori e dovrebbero contribuire di più. “Politicamente non possono essere indifferenti, in modo che la questione umanitaria è fondamentale e deve essere qualcosa di essenziale se non c’è un accordo politico”, ha ricordato, sottolineando che “devono contribuire in un modo o nell’altro, come gli altri” l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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GRANDE MARCIA PER

LA VITA IN PERÙ

La partecipazione di massa ha sensibilizzato i peruviani e ha anche ricordato che il diritto assoluto alla vita non dovrebbe mai essere annullato.

Più di mezzo milione di persone hanno partecipato Sabato 21 marzo nella Marcia per la Vita, svolta a Lima e in altre città del Perù per aumentare la consapevolezza circa il valore della vita e il rifiuto dell’aborto. MISSIONARIO MONDIALE 22 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Bambini, giovani e adulti si sono riuniti presso l’intersezione della Avenida Javier Prado e Brasil, e hanno camminato con manifesti e striscioni fino al Circuito de Playas. La marcia del 22 marzo è stata la terza dove si riuniscono per manifestarsi contro l’aborto. Migliaia cittadini sono andati dal punto di concentrazione fino alla discesa della Costa Verde. Durante la marcia ci sono state anche persone con cartelloni contro il progetto di legge sulla unione civile tra persone dello stesso sesso. Alcuni parlamentari che hanno votato contro la unione civile omosessuale erano anche presenti. La manifestazione si è svolta in occasione della Giornata del Bambino, che in Perù si celebra il 25 marzo. In Perù l’aborto è legale per malformazione del feto è quando in pericolo la vita della madre l


ATTUALITÀ

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Verso la fine degli anni cinquanta, il mondo occidentale ha conosciuto Nee To-sheng. Da quel momento, per molti è diventato un simbolo di fedeltà al Signore per la sua decisione di promuovere la cristianizzazione in Cina.

LA VITA DI

NEE TO-SHENG Il 4 novembre 1903 è nato Nee To-sheng per allietare la vita di suo padre, un uomo di carattere calmo, e sua madre, una donna di forte volontà. I nomi cinesi sono significativi, e ogni bambino riceve o prende un nuovo nome in ogni fase della sua carriera. In un primo momento, secondo le tradizioni della famiglia, è stato chiamato Nee Shu-tsu, che significa “colui che proclama i meriti dei suoi antenati”. Anni dopo, consapevole della sua nuova missione nella vita, ha cercato un nuovo nome per esprimere il suo senso di MOVIMENTO MISSIONARIO MISIONERO MUNDIAL MONDIALE 24 MOVIMIENTO America • Europa • Oceanía América Oceania • África Africa • Asia

responsabilità verso il suo popolo come predicatore di Dio. Sua madre gli ha proposto il nome To-sheng. Scritta dall’autore cristiano Angus I. Kinnear, “Contro la marea: La storia del guardiano Nee” è la storia della vita e opera di un servitore completamente fedele all’Onnipotente. Seguace di Gesù Cristo nato agli inizi del XX secolo, Nee ha spiegato i misteri del Vangelo con maestria e ha


LETTERATURA

raggiunto un posto di primo piano nella cristianizzazione della Repubblica Cinese. Lo scrittore evangelico Kinnear, che ha conosciuto Nee To-sheng nel 1938, ha incarnato nella sua opera l’importanza di questo uomo che non ha mai smesso di predicare la Parola di Dio. Quella notte, Dio ha scosso To-sheng. La confessione di Huo-ping l’aveva toccato profondamente. Non aveva mai sentito di una madre cinese che accettasse un tale oltraggio. Se sua madre poteva essere trasformata in tale modo, allora c’era potere

nella predicazione della signorina Yu. Il cristianesimo doveva essere più di una semplice credenza. Voleva andare a vederlo con i suoi occhi. Allora è andato alle riunioni e, grazie alla predicazione, si è pentito dei suoi peccati e ha trovato in Gesù Cristo il suo Salvatore e Amico. Con tutta la forza della sua giovinezza si è consacrato a Dio e ha promesso di servirlo con tutto il cuore.

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PREDICHE E CONFERENZE PUBBLICATE Il libro di Kinnear mette in evidenza la personalità di Nee e si concentra sugli effetti della sua esaltazione dell’Onnipotente che ha contribuito, come un’onda d’urto, alla liberazione spirituale di molti cinesi. A questo proposito, nella prefazione del libro, l’autore sostiene che il messaggio cristiano di Nee To-sheng è intimamente connesso con la sua vita e, mettendo uno nel contesto dell’altro e utilizzando le sue storie interpretative, si può vedere la mano del Creatore durante il suo pellegrinaggio in un mondo travagliato. Qualcosa di molto sorprendente nel predicare di To-sheng era la sua capacità di presentare in modo chiaro che l’unica via verso Dio è attraverso l’opera di Cristo. Troppi cristiani lottavano per raggiungere la salvezza sulla base delle loro buone opere, qualcosa che, in linea di principio, non è diverso dal Buddismo. Avevano detto loro che era presuntuoso dire con sicurezza che erano stati salvati. La predicazione di una nuova vita come un dono gratuito di Dio sorprendeva a causa della novità. E Tosheng non solo predicava la buona notizia della giustificazione per fede. A questi tempi, trovava molto aiuto negli scritti di Andrew Murray e F.B. Meyer. Nee To-sheng ha scritto e pubblicato

MISSIONARIO MONDIALE 26 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

solo un libro. Tuttavia, ha lasciato una registrazione molto completa delle sue prediche e conferenze pubblicate nelle riviste evangeliche che lui curava oltre al suo lavoro missionario. Sulla base di questo lavoro per la causa del Salvatore, Angus Kinnear, che ha trascorso gran parte della sua vita ricostruendo l’esistenza terrena di Nee, ha fatto una ricca narrativa volta a mostrare al mondo un uomo che è stato notato per la sua altezza spirituale e la sua feroce difesa della libertà religiosa in suolo cinese. To-sheng si sentiva abbastanza bene per soggiornare in un albergo a Shanghai e lavorare in altre sezioni del libro che sicuramente Dio voleva che finisse. Lentamente, sotto la tutela letteraria della signorina Li, ha messo per iscritto le verità che aveva imparato attraverso sofferenze e fallimenti. Voleva anche esaminare più da vicino il lavoro dei missionari. Qui per la prima volta ha avuto uno stretto contatto con la China Inland Mission, la grande missione interconfessionale fondata da Hudson Taylor, che per più di 60 anni aveva diffuso la sua testimonianza evangelica nell’entroterra. In mancanza di studi teologici formali, Nee ha imparato la sua conoscenza biblica attraverso lo studio delle Sacre Scritture e la lettura di vari libri cristiani. Durante i 30


LETTERATURA

anni del suo ministero pastorale, iniziato nel 1922, To-sheng ha viaggiato in varie parti del territorio cinese e ha fondato una miriade di chiese evangeliche nelle comunità rurali. Inoltre, ha tenuto conferenze su temi cristiani a Shanghai, dove ha stabilito la sua base operativa, ed è diventato un baluardo di fede nell’Onnipotente. La forza dell’opera di To-sheng risiedeva nel fatto che ogni credente era un lavoratore senza stipendio, e colui che era trasferito in un’altra città per lavoro, affari o servizio governo apriva in casa un nuovo centro di testimonianza e preghiera. L’entroterra cinese era già più accessibile grazie alle nuove strade e ferrovie, e il rapido incremento dei servizi di trasporto aereo significava che era sempre più facile viaggiare in tutto il paese. Nel nuovo anno, Nee formava i fratelli che sarebbero andati a queste nuove aree di lavoro, guidandoli per quanto riguarda la formazione della chiesa. ATTRAVERSANDO FRONTIERE All’inizio della sua vita, secondo le tradizioni della sua famiglia, Nee è stato chiamato Shu-tsu. Ma anni dopo, quando entra a far parte delle fila del Creatore e consapevole della sua missione sulla terra, ha cercato un nuovo nome per esprimere il

suo impegno alla buona notizia: To-sheng, che è il nome di una campanella che alcuni navi cinesi avevano a bordo sentita da lontano. L’influenza teologica del lavoro religioso di Nee, che era conosciuto come “watchman” (guardiano) tra i credenti di lingua inglese, è andata oltre i confini della sua nativa Cina e ha raggiunto ai cristiani di tutto il mondo. L’evangelizzazione non era compito solo del predicatore, ma di tutta la Chiesa. Tutti i credenti erano addestrati come “consulenti”. Alla fine dell’evangelizzazione, tutti parlavano con la persona accanto a loro, prendendo nota del loro nome e indirizzo, facendo loro domande, permettendo loro di parlare e, se possibile, ma senza spingere, facendo pregare invocando il nome del Signore, perché così molti sono riusciti a trovare salvezza. I missionari che hanno visto questo in azione sono rimasti molto colpiti. Nel 1948, To-sheng ha preparato cinquantadue lezioni di istruzione sistematica nelle fondamenta cristiane, dalla giustificazione per fede ai principi pratici nella vita della Chiesa. Nee To-sheng è stato arrestato dai comunisti cinesi nel 1952 per dichiarare la sua fede in Gesù Cristo e per la sua leadership tra le chiese cristiane locali. Poi è stato processato e condannato a 50 anni di carcere nel 1956. Durante tutto il tempo di detenzione forzata è stato consentito solo a ricevere le visite occasionali di sua moglie. Secondo Angus I. Kinnear, autore di “Contro la marea: La storia del guardiano Nee”, questo credente cinese si è arreso al Signore senza riserve fino al 1 giugno 1972, quando se ne è andato verso la presenza dell’Onnipotente. Il 10 aprile 1952, all’età di 50 anni, è stato arrestato a Manciuria dal Dipartimento della Sicurezza Pubblica. Durante le prime indagini è stato accusato di essere “tigre capitalista” al di fuori della legge e commettere cinque reati previsti nella campagna Wu Fan contro la corruzione nel commercio. Gli hanno avvertito che il laboratorio doveva pagare una multa di 17 000 milioni di yuan in valuta vecchia (equivalente a quasi un milione e mezzo di dollari). Lui non ha accettato questa accusa ingiusta, e non aveva i fondi per pagare questa multa. Così è rimasto in carcere, e il laboratorio è stato confiscato dallo Stato l

Qualcosa di molto sorprendente nel predicare di To-sheng era la sua capacità di presentare in modo chiaro che l'unica via verso Dio è attraverso l'opera di Cristo. Troppi cristiani lottavano per raggiungere la salvezza sulla base delle loro buone opere, qualcosa che, in linea di principio, non è diverso dal Buddismo. Nee To-sheng è stato arrestato dai comunisti cinesi nel 1952 per dichiarare la sua fede in Gesù Cristo e per la sua leadership tra le chiese cristiane locali. Poi è stato processato e condannato a 50 anni di carcere nel 1956. Durante tutto il tempo di detenzione forzata è stato consentito solo a ricevere le visite occasionali di sua moglie.

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LA FONTE ETERNA HO

TROVATO Inno scritto da Henry Cleophas Ball, promotore del pentecostalismo in territorio latino-americano e figura di spicco della musica sacra. La sua canzone, che ha girato l'America Latina, parla della salvezza e della giustificazione per fede.

Figlio di due credenti americani, Henry Cleophas Ball è stato un ministro di Dio che per quasi otto decenni si è dedicato alla predicazione della buona notizia del Salvatore e ha raggiunto grande notorietà in America Latina grazie al suo enorme contributo alla musica cristiana. Pioniere nell’evangelizzazione e nella promozione del pentecostalismo nel continente americano, Ball, nato il 18 febbraio 1896, è stato il principale promotore dell’uso di inni congregazionali per condividere la Parola del Signore. “La fonte eterna ho trovato”, una delle opere musicali più importanti del pastore Ball, si tratta di un canto pentecostale interpretato fino ad oggi in molte chiese in America Latina. Ispirato al passaggio biblico Apocalisse 1: 5, questo inno ruota intorno al tema della salvezza e ribadisce uno dei problemi dottrinali fondamentali del cristianesimo: la giustificazione per fede. Ball, che si è arreso al Signore all’età di 14 anni, ne ha instillato un forte carica escatologica grazie alla quale spiega in modo semplice l’amore di Dio. Il “fratello Ball”, come era affettuosamente chiamato dal popolo latino-americano, ha ricevuto dopo la sua conversione la chiamata speciale a evangelizzare gli ispanici. Così, all’inizio del suo ministero pastorale nel 1916, ha fondato una chiesa nella piccola comunità latina di Ricardo, nella contea di Kleberg, nello stato americano del Texas. MISSIONARIO MONDIALE 28 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Poi, si è spostato nella città di Kingsville. In quei giorni, Henry ripeteva le uniche parole che sapeva in spagnolo: “Domenica pomeriggio a scuola”. Secondo i biografi del reverendo Ball, la sua opera evangelizzatrice ha permesso la creazione delle fondamenta del movimento pentecostale lungo il territorio ispanoamericano. E anche se ha cominciato a predicare con una grande limitazione, a causa della sua scarsa conoscenza del spagnolo, con il passare del tempo è riuscito a tradurre e comporre centinaia di poesie dedicate a parlare sulla fede in Dio. Inoltre, è anche stato un missionario laborioso e il fondatore e direttore di La Luz Apostolica, rivista evangelica incentrata sulla diffusione della buona notizia. Dal suo arrivo in America Latina, Henry


MUSICA

LA FONTE ETERNA HO TROVATO 1 Per fede vedo la redenzione, La fonte di carminio. Gesù ci dà la salvezza; Ha dato la sua vita per me. RITORNELLO La insuperabile fonte ho trovato Di vita e luce la sorgente. O, gloria di Dio che mi purifica; Mi purifica, mi purifica!

Ball ha incoraggiato il canto degli inni tra le congregazioni latinoamericane. A questo proposito, lui ha notato la grande mancanza esistente di inni pentecostali in spagnolo e, per porre rimedio a questa situazione, ha compilato e pubblicato nel 1916 “Himnos de Gloria”, una raccolta di canzoni diffusa fino ad oggi e utilizzata da molte denominazioni. Il suo contributo alla innologia pentecostale è uno dei suoi lasciti più duraturi in America Latina.

Fondatore dell’Istituto Biblico Latinoamericano, Henry Cleophas Ball ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita a casa, accompagnato dal suo organo e cantando ad alta voce inni in spagnolo della sua ispirazione. “La senda ancha dejaré”, “Ya sea en el valle”, “Oh, yo quiero andar con Cristo” e “Cuando estemos en gloria”, sono alcune delle sue composizioni più famose. Il 27 gennaio 1989, pochi giorni prima di compiere 103 anni di esistenza e dopo una grande opera di evangelizzazione, ci ha lasciato per incontrare l’Onnipotente l

2 La mia vita io do a Gesù, I miei dubbi Egli ha tolto, La mia anima gode della sua luce, I miei debiti Egli ha pagato. 3 Quanto ineffabile è la gioia Di sapere che salvato sono! Il mio re qui è il mio Gesù Io so che in paradiso andrò. 4 O grazia esaltata del mio Dio, Profondo è l'amore! Del mio Gesù, percorso di luce, L’agnello redentore. Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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IL SECONDO

GRANDE

RISVEGLIO

Caratterizzata da una attività di evangelizzazione senza precedenti e un gran numero di conversioni, questa rinascita del cristianesimo ha segnato la storia religiosa degli Stati Uniti. Iniziata alla fine del XVIII secolo, Charles Finney è stato uno dei principali promotori. William Farley MISSIONARIO MONDIALE 30 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia


STORIA Il fenomeno era caratterizzato da una attività di evangelizzazione senza precedenti e un gran numero di conversioni, e ha portato all’identificazione del cristianesimo con cause sociali come l’abolizionismo.

Alla fine del XVIII secolo, quando la lotta per l’indipendenza americana cominciava a essere già lontana, molti americani istruiti non professavano più la fede cristiana tradizionale. In reazione alla laicità del tempo, agli inizi del XIX secolo, si è diffusa una rinascita religiosa per gli Stati Uniti occidentali chiamata il Secondo Grande Risveglio.

RINASCITA SPIRITUALE Il Secondo Grande Risveglio coinvolgeva diverse attività a seconda della località e dell’espressione del impegno religioso. In Nuova Inghilterra, regione trovata nel nord-est del territorio americano, il rinnovato interesse per la religione ha ispirato un’ondata di attivismo sociale. Inoltre, lo spirito di rinnovamento ha portato alla nascita di nuove denominazioni nella parte occidentale del New York. Negli Appalachi del Kentucky, nel sud-est, e nel Tennessee, nel sud, il risveglio ha rafforzato le congregazioni locali e ha portato a una nuova forma di espressione di fede: il raduno religioso all’aperto. Questo risveglio spirituale ha alterato fondamentalmente il carattere della religione americana. Società missionarie sono state stabilite con membri di varie denominazioni per evangelizzare gli Stati Uniti occidentali. Inoltre, l’attivismo sociale ispirato al risveglio ha dato luogo alla nascita di gruppi anti-schiavitù e alla Società per la Promozione dell’Astinenza. Sono state anche avviate campagne per la riforma carceraria e per la cura adeguata di disabili e malati mentali. I membri di queste società hanno agito non solo come apostoli della fede, ma

La più grande riunione all'aperto si è tenuta nel mese di agosto 1801 a Cane Ridge, nello stato del Kentucky, un evento leggendario nella storia cristiana evangelica negli Stati Uniti. Secondo gli storici cristiani, questo incontro ha riunito circa ventimila fedeli e ha segnato una pietra miliare nella storia del Secondo Grande Risveglio.

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Gradison Charles Finney è stato il promotore più importante del Secondo Grande Risveglio durante tutto il decennio di 1820 e i primi anni dell’anno seguente. Poi si è recato in Ohio nel 1835 per fornire una cattedra di teologia a Oberlin College, e più tardi è divenuto rettore. A lui viene attribuita, direttamente o indirettamente, la conversione di circa 500 000 persone.

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anche come educatori, leader civili e rappresentanti della cultura urbana dell’est. Le società educative ed editrici hanno promosso la formazione cristiana, tra cui la più importante è stata l’American Bible Society, fondata nel 1816. Con una visione più ottimistica della condizione umana, il Secondo Grande Risveglio ha segnato un passaggio fondamentale nella vita religiosa dell’America. Con

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grande enfasi biblico, i predicatori della Parola di Dio hanno sottolineato la capacità degli esseri umani di cambiare la loro situazione di peccato. Senza esitazione, hanno detto che gli individui possono riaffermare il loro libero arbitrio scegliendo di abbracciare il Vangelo e la salvezza. Così, grazie agli innumerevoli conversioni prodotte, le basi della nascita del cristianesimo negli Stati Uniti sono state gettate.


STORIA IL PADRE DEI RISVEGLI L’ovest del New York, dal lago Ontario alle montagne Adirondack, era stato scenario di tante rinascite divine in passato, che era diventato noto come “il quartiere consumato dal fuoco”. La figura dominante era Charles Gradison Finney, un avvocato che aveva avuto una rivelazione religiosa e si era messo a predicare il Vangelo. I suoi risvegli si distinguevano per l’attenta pianificazione, l’abilità scenica e la pubblicità. Finney, nato il 29 agosto 1792, ha predicato nel “quartiere consumato dal fuoco” durante tutto il decennio di 1820 e i primi anni dell’anno seguente. Poi si è recato in Ohio nel 1835 per fornire una cattedra di teologia a Oberlin College, e più tardi è divenuto rettore. Gli studiosi del Secondo Grande Risveglio concordano sul fatto che lui era la punta del diamante di questo risveglio religioso che ha colpito gli Stati Uniti. A lui viene attribuita, direttamente o indirettamente, la conversione di circa 500 000 persone. Finney era un teologo innovatore e pioniere nella riforma sociale a favore delle donne e degli afro-americani, e uno dei leader più importanti del Secondo Grande Risveglio. La sua vita, dedicata completamente al Creatore, può essere riassunta in una sola parola: risvegli. Egli era noto per le sue innovazioni nel annunciare la buona notizia dell’Onnipotente e nel condurre gli incontri cristiani. Nel suo libro più diffuso “How to Experience Revival” (“Come vivere un risveglio”), ha promosso il restauro della corrente evangelica. Charles Grandison Finney, che ripeteva instancabilmente che il risveglio è essenziale quando vi è mancanza di amore fraterno e di fiducia tra i credenti cristiani, ha scosso il pianeta con le sue idee di trasformazione ed è diventato il volto più visibile della diffusione moderna del Vangelo. Nei 139 anni che sono trascorsi dalla sua morte, avvenuta il 16 agosto 1875, il diligente servitore di Dio è diventato l’autore cristiano più influente per le prossime generazioni di discepoli del Signore. VANGELO ALLE FRONTIERE Negli Appalachi, un’importante catena montuosa nel Nord America trovata a est del suo territorio, il risveglio ha cavalcato

sulla schiena di grandi concentrazioni, con sfumature simili a quelle del Grande Risveglio del secolo precedente. Erano incontri all’aperto a cui partecipavano vari predicatori e che duravano per diversi giorni. I coloni delle regioni scarsamente popolate erano sempre in attesa di queste concentrazioni che significavano l’irruzione di Dio nei confini. La gioia, i canti e le lodi che sono stati associati con questi incontri che avevano origine dalla vera felicità di partecipare a una rinascita religiosa con centinaia, forse migliaia. A questo proposito, la più grande riunione all’aperto si è tenuta nel mese di agosto 1801 a Cane Ridge, nello stato del Kentucky, un evento leggendario nella storia cristiana evangelica negli Stati Uniti. Secondo gli storici cristiani, questo incontro ha riunito circa ventimila fedeli e ha segnato una pietra miliare nella storia del Secondo Grande Risveglio. Il grande risveglio si è diffuso rapidamente in Kentucky, Tennessee e Ohio meridionale, e i suoi promotori più entusiasti erano i metodisti e i battisti. Ogni denominazione aveva punti di forza per prosperare sul confine degli Stati Uniti. I metodisti avevano una organizzazione molto efficiente, la cui base erano ministri conosciuti come “viaggiatori di circuito” alla ricerca di seguaci nelle regioni remote di confine. I battisti non avevano un’organizzazione ecclesiastica formale. I loro predicatori erano contadini che, dopo aver sentito “la chiamata” di Dio, avevano studiato la Bibbia e fondato una chiesa, che poi dava loro il sacerdozio. Da quelle chiese, sono emersi altri candidati al ministero che hanno stabilito una presenza in luoghi anche più inesplorati. Con questi metodi, i battisti sono riusciti ad avere il primato in tutti gli stati del confine e la maggior parte del sud. Il Secondo Grande Risveglio ha avuto un effetto profondo sulla storia americana. La forza numerica delle seguaci di Gesù Cristo di diverse denominazioni, è aumentata rispetto alle congregazioni durante il periodo coloniale. Le differenze, ogni giorno più marcate, che sono nate nel cristianesimo americano riflettevano la crescita e la diversità di una nazione in espansione spirituale l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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MOVIMENTO MISSIONARIO MISIONERO MUNDIAL MONDIALE 34 MOVIMIENTO America • Europa • Oceanía América Oceania • África Africa • Asia


STORIE DI VITA

LAS TENTACIONES QUE VENCIÓ

ISABEL Fin dall'infanzia, tutto era grigio nell'esistenza di Isabel Delabra. Abusata dalla madre, violentata dal fratellastro e trasformata in prostituta per sopravvivere, ha anche tradito la sua figlia. Sembrava destinata al peccato, ma Dio ha avuto pietà di lei e un giorno ha trovato la salvezza. Marlo Pérez

Un sera nel 2005, Isabel Delabra di 45 anni era nella sua casa a Tampico, in Messico. Improvvisamente, il fidanzato della sua seconda figlia Margarita ha bussato alla porta per cercarla. Non trovandola, è entrato e si è messo a parlare con Isabel sulla sua fidanzata e sulle proiezioni future. Più tardi, la confidenza tra i due si è smarrita, e i tabù e le distanze consentite tra suocera e genero sono stati lasciati dietro. Continua a leggere­–– AAprile bril 2015 / Impacto evangelístico

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Senza pensare hanno dimenticato i limiti per indulgere in una passione proibita. Al calar della notte, il fidanzato di Margarita è uscito così in fretta dalla casa che Isabel non ha avuto il tempo di raccogliere i vestiti sparsi. Una volta raccolti da lei, Isabel si è vestita con la stessa velocità, ma non ha potuto finire. Ha cominciato a piangere con un’agonia pesante che premeva la sua testa e il suo pensiero. Aveva peccato contro Dio e contro sua figlia. Ma questa non era la prima volta che Isabel aveva perso ogni pudore. Decenni fa, aveva lasciato tutta la modestia da parte per diventare prostituta. Questo in seguito all’abbandono del suo primo marito e il rifiuto costante che sua madre l’aveva sempre dimostrato fin dall’infanzia. Nel corso degli anni, Isabel si è resa conto che questo negozio non le ha portato alcun beneficio. CRUDA INFANZIA Maria Isabel Delabra Rivera è nata il 22 agosto 1960 a Veracruz, in Messico. A causa della sua povertà, lei ha dovuto vendere per strada chifles (chips piantaggine), humitas doradas, arachidi e altri prodotti provenienti dalla città. Era cresciuta da sua madre con i suoi otto fratellastri che condividevano una stanza con lei e, a differenza degli altri, lei era sottoposta a dure punizioni e rituali terrificanti che non ha mai potuto dimenticare. “Mia madre mi usava molto per la stregoneria... Avevo paura quando mi metteva in un cerchio di fuoco e ballava intorno a me; poi mi colpiva il corpo con molte erbe ...”, ricorda. Pochi anni dopo, all’età di otto anni, Isabel ha lasciato la città di Monterrey nello stato di Nuevo Leon. Lei si ricorda di esser stata violentata dal suo vicino di casa quando è andata a comprare alcuni prodotti nel negozio del perverso individuo. Qualche anno più tardi, uno dei suoi fratelli maggiori ha anche abusato di lei e non ha cessato fino a quando Isabel ha compiuto 16 anni. Lei si è difesa da lui, ma ha perso conoscenza a causa di un colpo dato dal fratello. Due ore dopo l’incidente, il suo fratellastro è stato arrestato e portato in una stazione di polizia, mentre Isabel era portata in un ospedale locale. Quando si è risvegliata, la madre l’ha accusata di fare delle avances al ragazzo che era tossicodipendente, e questa accusa ha cau-

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Pochi anni dopo, all’età di otto anni, Isabel ha lasciato la città di Monterrey nello stato di Nuevo Leon. Lei si ricorda di esser stata violentata dal suo vicino di casa quando è andata a comprare alcuni prodotti nel negozio del perverso individuo. Qualche anno più tardi, uno dei suoi fratelli maggiori ha anche abusato di lei e non ha cessato fino a quando Isabel ha compiuto 16 anni. sato in lei grande indignazione e ripudio. Tuttavia, la tragedia non era ancora finita, perché pochi anni dopo il maledetto è uscito di prigione e ha violentato uno dei fratelli minori di Isabel. Attualmente è omosessuale. All’età di 17 anni, Isabel non sopportava più vivere accanto alla madre in questo ambiente dove si respirava dolore e abusi. Questo

sentimento accumulato le ha permesso di fuggire dalla sua casa, proprio come tutti i suoi fratelli l’avevano fatto fin dall’adolescenza. Dopo uscire di casa, ha sposato un ragazzo, ma un anno più tardi l’ha lasciata per la sua incapacità di avere bambini. L’ha gettata per strada e lei ha dovuto trovare sostentamento nel lavoro dove la sua dignità è stata macchiata.

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“Senza Dio si vede la vita facile, quindi ho dovuto ricorrere alla prostituzione ...”, dice. DONNA DI STRADA All’età di 18 anni, Isabel ha cercato asilo in uno dei bordelli del comune di Monterrey, dove è diventata prostituta. Ci diviene una ragazza di facili costumi e ha imparato a farsi un nome e un posto per far soldi attraverso il gran numero di uomini che richiedevano le sue prestazioni sessuali. Tuttavia, qualcosa di inaspettato è successo, quando Isabel ha cominciato a soffrire di nausea e vomito. E’ stata esaminata da uno dei medici che si prendevano cura della salute delle lavoratori sessuali e ha scoperto che era incinta di tre mesi. Isabel non è riuscita a spiegare il miracolo biologico, solo sapeva che doveva andarsene, perché il comune non permetteva esercitare la prostituzione con un bambino nel grembo. E’ poi tornata a casa di sua madre, nello stato di Veracruz, per prendere in prestito 500 pesos per un aborto indotto. Quando sua madre non ha accolto la sua richiesta, ha ingerito erbe amare per rimuovere il bambino dal suo grembo. Tuttavia, i suoi tentativi di aborto sono scomparsi il 15 dicembre 1979, quando ha dato alla luce la sua prima figlia chiamata Michel, che è stata lasciata con la nonna per diventare un’altra vittima. “Non volevo avere una figlia senza un padre, e soprattutto non volevo che lei scoprisse che sua madre era una prostituta”, dice Isabel. Quattro anni più tardi, temporaneamente allontanata dalla prostituzione, Isabel ha raccolto la figlia dalle braccia di sua madre e si è recata alla città costiera di Tampico, nord-est del Messico. Lì viveva con i suoi altri due figli: Margarita e Reynaldo, orfani di padre. In questa nuova città, ha iniziato a notare le gravi conseguenze di aver lasciato la sua primogenita con sua madre e allora ha ricordato la sua infanzia abusata. All’età di 27 anni, Isabel ha avuto tutti i tipi di lavoro per sostenere i suoi figli e non tornare più al meretricio. Ma la vita le ha giocato un brutto tiro nel 1987, quando lavorava presso una nota azienda produttrice di bevande, dove ha conosciuto un uomo sposato di cui si è innamorata e con cui ha avuto la sua quarta figlia: Elizabeth. Allora, è stata licenziata dalla multinazionale perché una delle regole vietava le relazioni sentimentali tra i

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dipendenti. Isabel non ha avuto altra scelta che tornare alle strade. Da quell’anno fino all’arrivo del nuovo millennio, Isabel ha dovuto prostituirsi per pagare gli affitti mensili della sua casa e la scuola dei suoi ragazzi. L’unico modo per camuffare il suo vero lavoro e zittare i commenti dei curiosi, era lavorare la mattina vendendo abiti usati in diverse colonie nella città messicana. Tuttavia, pochi anni più tardi, la vergogna è caduta su di lei. RAPPORTI PROIBITI All’inizio del 2005, Isabel ha conosciuto il pretendente della figlia Margarita, che a quel tempo aveva 17 anni. Nel corso del tempo, la confidenza e il cameratismo tra madre e genero sono stati molto cordiali, fino a quando tutti è andato oltre i limiti e hanno ceduto alla carne e al desiderio. Comprendendo il suo peccato terribile, Isabel è stata invasa da un senso di colpa che l’ha portata alla chiesa cristiana a cui sua figlia Margarita costantemente invitava. Lei sempre


Durante questo periodo, l'intervento divino è stato cruciale per la riconciliazione tra di loro. Il pastore di quella chiesa ha cercato Margarita per farle capire il male che causava a sua madre pentita. Sette mesi dopo, Margarita ha cercato e perdonato sua madre con un abbraccio caloroso e non si sono più separate.

si rifiutava di andare e ha sentito un grande nodo alla gola quando ha pensato alla sua infanzia, quando sua madre dava le stesse scuse. La storia si è ripetuta, si diceva. Quando ha conosciuto il pastore della congregazione, è stata convinta a confessare la sua colpa davanti a sua figlia e davanti a Dio per essere perdonata di tutti i suoi peccati. Mesi dopo, all’uscita di un servizio domenicale, sono andate a un parco cittadino e Isabel, prendendo le mani di sua figlia, ha confessato la sua verità. Immediatamente, le mani tremanti della ragazza hanno lasciato quelle di Isabel e, dopo finire l’ascolto di tutto ciò che doveva rivelare, ha avuto un attacco di ira e l’ha insultata. “Quando sono tornata a casa, mi sono inginocchiata e ho ingoiato la polvere della terra, chiedendo al Signore di perdonarmi e non prendere la mia vita senza che mia figlia mi perdoni prima”, ricorda. PERDONATA DA DIO Pochi giorni dopo, la casa di Isabel a Tampico è diventata un vero e proprio campo di battaglia.

Margarita ha scaricato insulti contro la madre per diverse settimane e quindi è riuscita a distruggere la reputazione di sua madre, che fino ad allora era conosciuta come una prostituta in ritirata. I vicini non hanno dato tregua a questa discussione. “Allora ho compreso le cose ignobili che avevo fatto senza rendermene conto ... ho capito che era Dio che mi ha fatto capire quello che è successo”, ricorda Isabel. Durante questo periodo, l’intervento divino è stato cruciale per la riconciliazione tra di loro. Il pastore di quella chiesa ha cercato Margarita per farle capire il male che causava a sua madre pentita. Sette mesi dopo, Margarita ha cercato e perdonato sua madre con un abbraccio caloroso e non si sono più separate. Oggi, Maria Isabel Delabra Rivera ha 64 anni e non è più nel meretricio. Sostiene l’Opera del Movimento Missionario Mondiale nella città di Laredo, nello stato di Tamaulipas, nelle vie di Dio con suo sposo che la accompagna fino ad oggi l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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CRISTO SEMPRE

TRIONFANTE “Cancellando la scrittura di ordinanze che era contro di noi, che era in contrasto con noi, di mezzo, inchiodandolo alla croce, e principati e le potestà di papà, ha fatto una mostra di loro apertamente, trionfando su di loro in esso. Pertanto, nessuno vi giudichi quanto al cibo o al bere, o rispetto a feste, luna nuova o un giorno di sabato” Colossesi 2: 14-16. Rev. Luis M. Ortiz

C’è un libro intitolato “Tre giorni e tre notti nel cuore della terra”, che presenta Cristo come un fallito che non ha consumato la sua opera redentrice sulla croce, il cui spirito è stato portato da Satana all’inferno, e dice che la

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DEVOZIONALE croce è stato un luogo di sconfitta. Tuttavia, la Bibbia insegna proprio il contrario: che sulla croce del Calvario il Signore ha vinto una grande vittoria, perché ha cancellato la scrittura di ordinanze contro di noi inchiodandola alla croce, cioè, tutte le esigenze della legge mosaica con le feste, la luna nuova, la circoncisione, il sabato, etc. Inoltre, ha anche spazzato via e sconfitto i principati, le potestà, Satana e tutte le forze infernali, facendo una mostra di loro apertamente come trofeo, trionfando su di loro sulla croce (Colossesi 2: 14-16). La Bibbia celebra la vittoria di Cristo attraverso la sua morte sulla croce: “Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita” (Ebrei 2: 14-15). La morte di Cristo sulla croce del Calvario è stata la grande vittoria che ha distrutto Satana, che ha smantellato il suo impero di morte e che ci ha liberato dalla sua tirannia. In effetti, tutto in Cristo parla di trionfo. La concezione miracolosa nel grembo di una vergine è stato un trionfo. L’annuncio angelico della sua nascita è stato un trionfo. La profezia avverata della nascita verginale è stato un trionfo. Il suo battesimo in acqua e la testimonianza udibile del Padre e visibile dello Spirito Santo sono stati un trionfo. La sua vita impeccabile e immacolata è stato un trionfo. Il suo ministero terreno miracoloso e onnipotente è stato un trionfo. Il suo incontro con Satana nella tentazione nel deserto è stato un trionfo. Egli ha pienamente trionfato sulla natura, perché ha trasformato l’acqua in vino, ha calmato la tempesta, ha camminato sull’acqua, ha alimentato le moltitudini. Ha pienamente trionfato sulla malattia, perché ha guarito le affezioni e ha ese-

guito tutti i tipi di miracoli. Ha completamente trionfato sui demoni, perché con l’autorità della sua voce i demoni terrorizzati lasciavano le loro vittime. Ha trionfato categoricamente sulla morte, perché ha resuscitato diversi morti ed è risorto dai morti. La sua morte sulla croce è stato un grande trionfo, perché con la morte ha distrutto chi aveva l’impero della morte. La sua risurrezione, lasciando la tomba vuota, è stata un trionfo promettente, perché anche noi risorgeremo. La sua ascensione al cielo e ritorno al Padre è stato un trionfo glorioso. L’invio dello Spirito Santo a Pentecoste è stato un trionfo potente. La sua presenza nel mondo è un trionfo attuale. Il rapimento della Chiesa sarà un altro trionfo straordinario. La sua seconda venuta a questo mondo in forma visibile, letterale e personale sarà un trionfo spettacolare che tutti potranno vedere. Egli stabilirà il Suo Regno Millenario sulla Terra, che sarà un trionfo planetario. Poi farà un nuovo cielo e una nuova terra, che sarà un trionfo universale. Tutti questi trionfi sono meravigliosi e molto importanti per noi i suoi seguaci, perché i trionfi di Cristo sono i nostri trionfi. Tutto quello che ha fatto l’ha fatto per noi. Romani 8:28 dice: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno”. “Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:37-39). Cristo sempre trionfante rende il suo seguace un cristiano sempre trionfante. “Ma grazie siano rese a Dio, che sempre ci fa trionfare in Cristo” (2 Corinzi 2:14). Amico, vuoi la pace in mezzo a un mondo travagliato? La sicurezza in mezzo alle peggiori contingenze? La protezione infallibile in mezzo alle prove e ai disastri che ci attendono? Il trionfo assicurato in mezzo alla battaglia? La salvezza e dimora eterne nella presenza di Dio? Allora, accetta e ricevi nel tuo cuore e nella tua vita il Cristo sempre trionfante, il Cristo salvatore e redentore. Pentiti dei tuoi peccati e chiedi perdono per essi. Amen l

La concezione miracolosa nel grembo di una vergine è stato un trionfo. L'annuncio angelico della sua nascita è stato un trionfo. La profezia avverata della nascita verginale è stato un trionfo. Il suo battesimo in acqua e la testimonianza udibile del Padre e visibile dello Spirito Santo sono stati un trionfo. La sua vita impeccabile e immacolata è stato un trionfo. Il suo ministero terreno miracoloso e onnipotente è stato un trionfo. Il suo incontro con Satana nella tentazione nel deserto è stato un trionfo.

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RENDI CONTO DELLA TUA AMMINISTRAZIONE “C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, il quale fu accusato davanti a lui di sperperare i suoi beni. Egli lo chiamò e gli disse: “Che cos’è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere amministratore” Luca 16: 1-2. Rev. Gustavo Martínez Garavito

Durante l’assenza del suo padrone, nessuno gli chiedeva di rendere conto, perché tutto era sotto la sua autorità. Tuttavia, ha dimenticato che un giorno il padrone gli avrebbe chiesto di rendere conto e fornire una relazione dettagliata sulle operazioni MISSIONARIO MONDIALE 42 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia

fatte con i beni a lui affidati. Quando è arrivato il momento di rendere conto, il padrone gli ha dato l’opportunità di confessare le sue malefatte. Il padrone aveva l’autorità e il diritto di licenziare l’amministratore senza giustificazioni, per-


DEVOZIONALE ché si era accorto che lo aveva truffato, che aveva usato i suoi beni in modo non corretto. Tuttavia, invece di licenziarlo, gli ha dato la possibilità di dimostrare la sua fedeltà con prove chiare e complete, mettere alla prova che la presunta appropriazione indebita era solo una falsa accusa causata dalla gelosia o invidia degli altri che volevano prendere il suo posto. Il padrone gli ha dato l’opportunità di dimostrare che non lo aveva deluso utilizzando i beni che gli appartenevano per i propri obiettivi e interessi, per aumentare la propria immagine e creare un proprio patrimonio. L’ordine “rendi conto della tua amministrazione” mostra la misericordia di Dio. Infatti, avendo ogni principato e autorità, Egli potrebbe eliminarci come paglia nel vento. Tuttavia, come ha detto il profeta Geremia: “E’ una grazia del Signore che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite, si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!” (Lamentazioni 3: 22-23). Ma, anche se gli ha dato l’opportunità di giustificarsi, l’amministratore non ha potuto dimostrare la sua fedeltà. Rendere conto non significava il destino assoluto dell’amministratore infedele. Se giudicato colpevole, lui avrebbe stato degradato nella sua posizione (“tu non può più essere amministratore”, versetto 2). Non sarebbe stato buttato fuori di casa, ma il padrone non gli avrebbe permesso di occupare una posizione di fiducia. Il servo non poteva fare quel lavoro, in quanto non era stato trovato fedele, e gli amministratori devono essere fedeli. Così dice l’apostolo Paolo: “Quel che si richiede agli amministratori è che ciascuno sia trovato fedele” (1 Corinzi 4: 2). Il ministero richiede te e la tua fedeltà. Dio vuole uomini fedeli a Lui e alla Sua Parola. Tuttavia, sembra che quest’uomo non dava importanza tanto al fatto di esser trovato infedele, ma a non poter essere amministratore. Dobbiamo utilizzare i beni a noi affidati da Dio per la sua gloria e lode e per portare migliaia di persone ai piedi di Cristo. Nel rendere conto saremo giustificati o squalificati. Dio è fedele e richiede la nostra fedeltà. Data la richiesta del suo padrone e sapendo che era stato infedele, l’amministratore si è detto: “Che farò, ora che il padrone mi

toglie l’amministrazione?” (Luca 16: 3). L’amministratore non era disposto a fare la cosa giusta, cioè, due cose importanti. In primo luogo, doveva ammettere di aver fallito e poi chiedere perdono per i suoi peccati. In secondo luogo, doveva restituire ciò che aveva rubato dal suo padrone. Allora, l’uomo si è chiesto: “Che farò?” Lui sapeva che doveva essere umile e riconoscere di aver peccato. Tuttavia, l’amministratore infedele ha cominciato a prendere in considerazione altre soluzioni, invece di essere umile davanti al suo padrone: “Di zappare non sono capace; di mendicare mi vergogno” (Luca 16: 3). Quest’uomo si preoccupava ancora per le apparenze e non accettava l’idea di essere degradato davanti agli altri. L’amministratore ha detto che si vergognava di mendicare. In altre parole, non voleva che la gente sapesse che era un ladro e che per quel motivo aveva perso la sua posizione di amministratore. Ha scelto la fuggita prima di ammettere di aver truffato il suo padrone. Ha scelto il favore degli uomini. Ha chiamato i debitori del suo padrone e segretamente ha ridotto i debiti che avevano con lui (Luca 16:4-7). In altre parole, ha esortato gli altri a rubare i beni del suo padrone, ha coinvolto gli altri nelle sue frodi. Quando una persona non è umile, si dedica a seminare la sua zizzania e reclutare altri per difenderla. Non ha pace o tranquillità fino a quando quelli che lo circondano diventano corrotti. Attento, fratello, a chi è stato infedele nell’amministrazione e ti vuole coinvolgere nelle sue crociate personali, nei suoi peccati, nella sua storia, nella sua ribellione. Non farlo entrare, non sentirlo, non lasciarlo avvelenarti. Rimani puro, rispetti te stesso come servo di Dio, e se lui è infedele, che lo faccia da solo. Alcuni si servono dei beni del padrone per comprare la coscienza degli altri, per far tacere. Quanti non hanno venduto il messaggio evangelico per il prestigio, per quello che dice la gente? Carissimi, sii saggio e fuggi come uccello dal laccio del cacciatore. L’amministratore ha rubato la pace e il prestigio di coloro che sono stati coinvolti nel suo inganno. Dio vuole che siamo trovati fedeli, facendo la sua volontà e ampliando il patrimonio celeste invece del nostro. Amen l

Attento, fratello, a chi è stato infedele nell’amministrazione e ti vuole coinvolgere nelle sue crociate personali, nei suoi peccati, nella sua storia, nella sua ribellione. Non farlo entrare, non sentirlo, non lasciarlo avvelenarti. Rimani puro, rispetti te stesso come servo di Dio, e se lui è infedele, che lo faccia da solo. Alcuni si servono dei beni del padrone per comprare la coscienza degli altri, per far tacere. Quanti non hanno venduto il messaggio evangelico per il prestigio, per quello che dice la gente? Carissimi, sii saggio e fuggi come uccello dal laccio del cacciatore.

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LA AUTORIDAD

FRUTO DEL CARÁCTER “Cus generò Nimrod, che cominciò a essere potente sulla terra. Egli fu un potente cacciatore davanti al Signore; perciò si dice: «Come Nimrod, potente cacciatore davanti al Signore” Genesi 10: 8-9.

Rev. Alberto Ortega

L'autorità frutto del sacrificio è l'autorità che non caccia ma libera, che non uccide ma dà vita, che non si avvicina attraverso la finzione, ma attraverso la verità. E’ l'autorità che non si maschera, non offende, non produce ferite, non calunnia, non minaccia. Non è l'autorità dei nomi o dei numeri. E’ l'autorità che rompe il cuore senza premerlo. E’ l’autorità che spezza perché viene da un cuore spezzato. E’ l'autorità che coperta di sacrificio e sangue.

L’autorità legittima stabilita da Dio nel tempo di Nimrod era l’autorità patriarcale. Nella sua sapienza, Dio ha stabilito una autorità naturale sulla base dei vincoli di rispetto e obbedienza ai genitori. Tuttavia, Nimrod pensava che quell’autorità non fosse per lui e che non si adattasse al suo carattere, alle sue ambizioni. Pertanto, ha lasciato l’autorità stabilita da Dio e ha inventato un nuovo tipo di autorità: un’autorità adatta al suo carattere, alle sue ambizioni personali, ai suoi scopi e ai suoi progetti. In Genesi 10, troviamo due parole che definiscono il carattere di quest’uomo: “potente” e “potente cacciatore”. Nell’originale ebraico, la parola “potente” significa “guerriero”, “tiranno”, “essere forte”, “prevalere”, “agire con insolenza”, “superare”, e infine “essere smisurato”. Certamente questi termini gettano luce sull’autorità frutto del carattere, che costituisce un tipo di autorità insolente, smisurata, eccessiva e sconfinata nelle decisioni. Il secondo termine che descrive Nimrod è “cacciatore”. Anche in questo caso, l’originale ebraico chiarisce questo punto, perché “cacciatore” significa “costume”, “camuffamento”, “avvicinarsi”, “approssimarsi con costume o inganno”, “mentire accanto a”. Come è noto, il cacciatore usa l’arte del camuffamento per non essere scoperto dalla preda e quindi potere avvicinarsi per ucciderla. Inoltre, l’autorità frutto del carattere utilizza il camuffamento e l’avvicinamento attraverso l’inganno e nasconde le vere intenzioni. Nimrod ha inventato un nuovo tipo di caccia: non cacciava animali come tutti, ma uomini. Storicamente sappiamo che si è formato con un gruppo di mercenari che hanno saccheggiato dall’Etiopia a Sennaar. Nimrod

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cacciava i suoi contemporanei come fosse necessario: con la forza persuasiva del suo ragionamento o con la forza della spada e delle frecce. L’autorità frutto del carattere non solo crea le proprie regole, ma anche le modifica in base alle proprie finalità. Questa autorità elimina qualsiasi altra autorità. I Nimrod sono ossessionati con quelli che stanno sotto la loro autorità e spazzano via tutti i loro avversari, reali o immaginari. I Nimrod pianificano e svolgono quello che pensano, e sono anche fruttuosi. In effetti, si nota che Nimrod ha costruito otto città: Babele, Erec, Accad, Calne, in Sennaar e Ninive, Rehoboth, Calah e Resen, in Assiria. Concentriamoci ora su Babele, la prima città costruita da quell’individuo, in quanto è molto importante analizzare i primi risultati di tale autorità. Il nome “Babele” ha due significati: “porta di Dio” e “confusione”. Nimrod ha chiamato il suo progetto BABELE riferendosi a “porta di Dio”, ma Dio ha confuso le lingue e l’ha rinominata da “porta di Dio” a “confusione”. Perché Dio ha confuso le lingue in quel luogo? Perché, attraverso quella confusione di lingue, Nimrod ha perso il dominio su quelli sotto la sua autorità. Nimrod improvvisamente non ha potuto continuare ad esercitare la sua autorità, perché i suoi subordinati hanno smesso di parlare la stessa lingua e non lo capivano più. L’autorità frutto del carattere non ammette altra lingua ma quella parlata dal capo ed è sempre alla ricerca di persone che non hanno pensieri individuali. Questi capi sono l’unica mente, l’unico pensiero, sanno tutto, decidono tutto e pianificano tutto. Ma ora Nimrod stava


DEVOZIONALE affrontando un problema serio: le persone cacciate da lui con le sue idee e la sua forza non lo capivano più. Cari lettori, ai Nimrod avviene sempre lo stesso: arriva il giorno in cui coloro che parlavano e pensavano come lui improvvisamente cominciano a parlare in modo diverso e sviluppano i propri piani. E ciò che hanno imparato da Nimrod, i seguaci l’utilizzano per costruire imperi paralleli, con nomi diversi ma con gli stessi principi. Ecco il risultato e la fine dell’autorità frutto del carattere: la confusione e la dispersione. In Matteo 28:18, Gesù parla di un’altra autorità che gli è stata data: “E Gesù, avvicinatosi,

ce dal dolore e dalla sofferenza del Salvatore dell’umanità. L’autorità frutto del sacrificio è l’autorità che non caccia ma libera, che non uccide ma dà vita, che non si avvicina attraverso la finzione, ma attraverso la verità. E’ l’autorità che non si maschera, non offende, non produce ferite, non calunnia, non minaccia. Non è l’autorità dei nomi o dei numeri. E’ l’autorità che rompe il cuore senza premerlo. E’ l’autorità che spezza perché viene da un cuore spezzato. E’ l’autorità che coperta di sacrificio e sangue. Ecco l’autorità che ha portato Matteo dal banco delle imposte, che ha portato la samaritana dai andirivieni del pozzo che non toglieva la sua sete, che ha rotto le catene dell’indemoniato di Gerasa, che ha portato Lazzaro dalla tomba, che ha portato Saulo di Tarso dalla cecità spirituale. Ecco l’autorità che vogliamo vedere prevalere in mezzo all’Opera del Signore. Amen l

parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.” Quando è apparsa questa autorità? Da dove viene? Carissimi, ecco l’autorità che viene assegnata per mezzo e a causa della croce del Calvario. Ecco l’autorità frutto del sacrificio. Ecco l’autorità prodotta dalla Croce, che nasAAprile bril 2015 / Impacto evangelístico

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“IL VANGELO STA PENETRANDO

NEI PAESI ISLAMICI” Il pastore Antonio Sosa, missionario dell’Opera di Dio, ci dà la sua testimonianza sullo stato di avanzamento del Movimento Missionario Mondiale in Asia, il continente più grande e popoloso. La Parola del Signore non smette di moltiplicarsi. Con oltre venti anni di attività missionaria, il pastore Antonio Sosa Powers è un vero e proprio rappresentante del lavoro evangelizatore fatto dal Movimento Missionario Mondiale. Di origine americana, è stato un testimone d’eccezione per l’espansione dell’Opera di Dio in tutto il mondo ed è in grado di attestare come la buona notizia ha penetrato nel continente asiatico. Il pastore Sosa ha condiviso il messaggio di Cristo nelle diverse nazioni come la Repubblica dell’India, lo Stato del Kuwait e Malesia. Una testimonianza rivelatrice dello stato di avanzamento del MMM. Pastore Sosa, che cosa ci può dire circa il lavoro missionario del MMM in Asia? Il Potere di Dio ha permesso l’avanzamento del Movimento Missionario Mondiale in questa parte del mondo negli ultimi anni. A questo proposito, devo dire che, come parte del mio lavoro di evangelizzazione, ho visto il modo meraviglioso in cui la Parola di Dio ha penetrato nel più grande e popoloso continente della Terra. Il Vangelo, nonostante una serie di condizioni avverse, si sta imponendo in un vasto territorio che non è omogeneo e dove prevalgono altre religioni tradizionali. Qual è la sua analisi della presenza dell’Opera di Dio nella Repubblica dell’India dove Lei è stata in molte occasioni? Nel secondo paese più popoloso del mondo, l’Opera cresce ogni giorno grazie all’eccellente lavoro svolto dai membri locali del Movimento Missionario Mondiale, guidati dal Rev. Sam Jacob e sostenuti incondizionatamente dal Rev. Samuel Mejía, Supervisore Missionario dell’Asia. Nei via-

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ggi che ho fatto ho potuto vedere lo stato di avanzamento dell’Opera di Gesù Cristo sul suolo indiano a causa della enorme capacità missionaria dei nostri fratelli di questa bella nazione. Lei che è stato negli anni precedenti nello Stato del Kuwait e la Malesia, paesi in cui la buona notizia lentamente comincia a guadagnare terreno, come valuta l’irruzione del MMM nella cultura araba e nel sud-est asiatico? E’ impressionante che la Parola di Dio stia penetrando in due paesi in cui l’Islam è la religione ufficiale e principale, e dove ci sono molte restrizioni. In Kuwait, dove oltre l’ottanta per cento della popolazione è musulmana, il pastore Mathew Mathai, indiano di nascita, è l’alfiere del lavoro di evangelizzazione del Movimento Missionario Mondiale. Mentre in Malesia, la nazione dove c’è mancanza di molte delle libertà esistenti nelle società occidentali, il pastore Murasu Rajan, che è anche di origine indiana, sta conducendo l’espansione dell’Opera del Signore. Come è la ricezione del cristianesimo in questi paesi dove regna la cultura musulmana? Prima, in entrambi i paesi vi è una grande sete della verità offerta dal Vangelo tra gli immigrati della Repubblica dell’India. Tuttavia, io sono stato un testimone privilegiato delle innumerevoli restrizioni religiose che prevalgono tra kuwaitiani e malesi. Vi è anche interesse tra i cittadini locali di questi due paesi per conoscere Cristo e sapere cosa è la fede in Dio, perché il Signore può fare tutto l


INTERVISTA

E’ impressionante che la Parola di Dio stia penetrando in due paesi in cui l’Islam è la religione ufficiale e principale, e dove ci sono molte restrizioni. C’è una grande sete della verità offerta dal Vangelo, perché il Signore può fare tutto. Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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Un informe somero de la labor que desarrolla la Obra del Movimiento Misionero Mundial por los caminos de América y alrededor del mundo. La Santa Biblia nos dice: “Y perseverando unánimes cada día en el templo… Y el Señor añadía cada día a la Iglesia los que habían de ser salvos”. Hechos 2:46, 47.

ABBI FEDE IN DIO Per sei giorni consecutivi, molte famiglie in tutto il Perù si sono riunite a Lima per lodare il Signore e ascoltare la sua Parola.

La potenza di Dio non ha limiti: è riuscita a raccogliere per sei giorni consecutivi a Lima una folla di fedeli stimata in oltre 250 mila persone, che hanno tenuto il Congresso Familiare del Movimento Missionario Mondiale in Perù. Il raduno religioso, tenutosi tra il calore intenso e sotto il tema “Abbi fede in Dio”, ha avuto luogo tra il 17 e il 22 marzo presso lo Stadio della Università Nazionale di San Marcos. Durante l’apertura del Congresso Familiare, il Rev. Luis Meza Bocanegra, direttore del Consiglio di Ufficiali Internazionali del MMM, ha dato un messaggio intitolato “Ti dico: alzati!”, in cui ha MISSIONARIO MONDIALE 48 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia


EVENTI

sottolineato che la cosa più importante è la Parola Dio. A questo proposito, ha detto che “noi come cristiani dobbiamo vivere ciò che predichiamo. I riti possono essere molto belli, ma se non c’è santità, sono una menzogna. Dio non fallisce. Ma gli esseri umani o la religione possono fallire”. Il terzo giorno di attività, il responsabile per la trasmissione del messaggio è stato il Rev. Gustavo Martinez Garavito, Presidente del Consiglio di Ufficiali Internazionali dell’Opera di Dio, che ha fatto un discorso basato su Salmo 27: 4-6, in cui ha chiesto: “Qual è la priorità nella nostra vita?”. Nella sua predicazio-

“(…) noi come cristiani dobbiamo vivere ciò che predichiamo. I riti possono essere molto belli, ma se non c'è santità, sono una menzogna. Dio non fallisce. Ma gli esseri umani o la religione possono fallire”.

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ne, ha detto che “non ci sono ostacoli alla fede. Il Signore è con te dovunque vada. Egli è la luce, la salvezza e la forza”. Alla fine del grande evento, il Rev. Rodolfo Gonzalez Cruz, Tesoriere del Consiglio di Ufficiali Internazionali del MMM, ha predicato la Parola di Dio attraverso uno emotivo messaggio dal titolo “La felicità è solo in Dio”. Nel suo discorso, ha detto che “quando la scienza non può fare nulla, rimane la Parola di Dio. Il Vangelo ha potere. Quando le risorse siano esaurite, non recarsi all’oscurantismo o alla stregoneria. La soluzione è in Dio. Per lui tutto è possibile” l

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EVENTO

INCONTRO DI OPERAIE DURANTE IL CONGRESSO FAMILIARE, le operaie del Movimento Missionario Mondiale si sono riunite nei locali del Tempio Centrale del MMM in Perù, trovato nel distretto La Victoria, per partecipare alla II Confraternita Nazionale di Operaie sotto il tema: “Donna di buon senso”. A questo evento, che ha avuto luogo il 18 e 19 marzo, le serve del Signore hanno consolidato il loro impegno alla causa di Dio e rinnovato il loro impegno a trasmettere la buona notizia ad ogni essere umano che vuole conoscere la verità di Gesù Cristo. Inoltre, le sorelle del Movimento Missionario Mondiale hanno lodato il Re dei re. A questa II Confraternita Nazionale di Operaie, Sorella Carmen Valencia Martinez, moglie del Rev. Gustavo Martinez, è stata la portavoce del messaggio del Signore. Il primo giorno, la missionaria ha condiviso un messaggio intitolato “Il buon senso ci condurrà al percorso segreto”, in cui ha indicato la necessità di cercare sempre la presenza di Dio. Poi, l'ultimo giorno, Carmen Martinez Valencia ha predicato attraverso un discorso dal titolo “Il buon senso ci porterà ad essere fedeli al nostro dovere”, in cui ha detto che “bisogna apprezzare e sfruttare le opportunità che Dio ci dà per servirlo”.

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RIUNIONI SPECIALI A

CHENNAI

Il Movimento Missionario Mondiale in India ha insegnato la Parola di Dio nella capitale del Tamil Nadu, durante tre giornate impressionanti. Il Movimento Missionario Mondiale in India ha organizzato tre culti speciali nella città di Chennai, capitale del Tamil Nadu, dal 20 al 22 febbraio. Queste giornate spirituali sono state svolte nei locali della Chiesa del MMM a Almathy con la grande partecipazione del popolo di Dio. I culti sono stati organizzati dal Rev.

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Sukumar Jeyasingh, Segretario Nazionale dell’Opera del Signore in India, con lo scopo di fare sperimentare la chiesa locale un grande risveglio e una crescita effettiva. I principali relatori della Parola del Signore sono stati il Rev. Benito Green, arrivato dagli Stati Uniti, e il pastore Sharon Devaprassannam, Tesoriere Nazionale del MMM in India. La presenza gloriosa di Dio è stata evidente in tutti i servizi. L’Onnipotente ha utilizzato i predicatori e la Sua Parola ha conquistato i cuori dei fratelli presenti e tutti hanno potuto sperimentare un rinnovamento della loro fede e impegno. Nelle prime sessioni, il Rev. Green ha predicato sulle giare vuote alle nozze di Cana. Poi, il pastore Sharon Devaprassannam ha predicato su “La vita cristiana di un credente”. In questi tre culti speciali effettuati nella città di Chennai, capitale del Tamil Nadu, un gran numero di persone hanno dato la loro vita per Dio l


EVENTI

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“LA NUOVA NASCITA” Il Movimento Missionario Mondiale ha inaugurato un nuovo tempio in Grecia e ha svolto la prima Confraternita in questo paese dove l’Opera di Dio comincia a crescere. Il Movimento Missionario Mondiale in Grecia ha tenuto la sua Prima Confraternita dal 20 al 22 febbraio e ha anche inaugurato il suo tempio principale. Il Salone di Ricevimento del Oasis Hotel, situato nella città di Atene, è stato il luogo scelto per questa festa spirituale che ha avuto come ospite speciale il Rev. Rodolfo González Cruz, Tesoriere del Consiglio di Ufficiali Internazionali del MMM, che è arrivato nel paese ellenico accompagnato dalla moglie, Sorella Rita Vázquez González. Sotto il tema “Abbattendo le fortezze”, la Prima Confraternita del Movimento Missionario Mondiale in Grecia ha avuto la partecipazione delle delegazioni provenienti dalla Germania, dai Paesi Bassi, dalla Svizzera e dall’Italia e l’assistenza di fratelli del Sud America e Grecia che hanno conosciuto la particolare storia MISSIONARIO MONDIALE 54 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia


EVENTI

dell’arrivo dell’Opera di Dio in terre greche. A questo proposito, in un passaggio del evento è stato rivelato che il MMM è entrato in Grecia attraverso il segnale internazionale di Bethel TV, il canale per la felicità della famiglia, e le gestioni svolte da un fedele locale. Nel servizio inaugurale, il pastore González Cruz, arrivato dal Perù, ha trasmesso un messaggio dal titolo: “La nuova nascita”, basato su Atti 17:16-34. “Un vero cristiano deve nascere di nuovo. Oggi, come Nicodemo, dobbiamo nascere di nuovo, il che significa un cambiamento totale di ciò che siamo e facciamo”, ha detto. Poi, nella seconda e terza data della prima Confraternita dell’Opera del Signore in Grecia, il Rev. González, con la moglie, ha causato grande impatto con la Parola di Dio l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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“GIOVANI CHIAMATI AD

ESSERE FORTI”

Il Movimento Missionario Mondiale in Uruguay ha tenuto il suo IV Ritiro Nazionale di Giovani. Rappresentanti di diverse città uruguayane sono stati presenti in questo evento di fede. Il Movimento Missionario Mondiale in Uruguay ha tenuto dal 20 al 22 febbraio il suo IV Ritiro Nazionale di Giovani, con il tema: “Giovani chiamati ad essere forti”. L’evento si è svolto presso la sede dell’Istituto Biblico Asambleas de Uruguay, vicino alla costa del dipartimento di Canelones, dove decine di persone hanno partecipato a diverse attività spirituali, hanno ricevuto l’istruzione biblica e hanno rafforzato importanti principi della fede. Sono stati esposti argomenti relativi ai giovani, tra cui “La chiamata a servire”, dal Rev. Alfonso Martínez, Supervisore dell’Opera in Uruguay, “La santità sessuale”, dalla Sorella Rumalda de Martínez, “Lo Spirito Santo” dal pastore Daniel Lapaz, “La conoscenza di Dio”, dal pastore Fabio Mosquera, “Fidanzamento e amicizia”, dalla Sorella Liliana López de Mosquera, e “Internet e Rete Sociali”, dalla Sorella Laura Ballesté. Durante la prima giornata si è svolta la prima edizione di tre conferenze. I giovani organizzati in tre gruppi di lavoro hanno ricevuto i discorsi fatti contemporaneamente in diversi settori. Il secondo giorno, nove conferenze si sono tenute per i diversi gruppi che hanno partecipato. Una delle esposizioni più toccanti è stata la conferenza dal titolo “La santità sessuale”, che ha esortato i giovani a proteggersi in un mondo colpito da tutti i tipi di messaggi e influenze di natura sessuale l

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EVENTI

RITIRO DI DONNE A TARRASSA

Oltre 120 donne del nord della Spagna hanno partecipato alla giornata spirituale svolta nella provincia di Catalogna. Nella città di Terrassa, nella provincia di Catalogna, si è tenuto il 27 e 28 febbraio un glorioso Ritiro di Donne delle chiese della Zona Nord del Movimento Missionario Mondiale in Spagna. Vi hanno partecipato circa centoventi sorelle, tra operaie e collaboratrice dell’Opera di Dio. Il tema del ritiro era “Le donne con doppio onore”. Le partecipanti hanno gioito con le lode e le testimonianze rese nei servizi. L’espositore della Parola di Dio è stata Sorella Marbelis de Medina, moglie del Rev. Carlos Medina, Supervisore Nazionale del MMM in Spagna. Con precisione, Marbelis de Medina ha consegnato nel corso della giornata due messaggi: “Il doppio onore di una donna: moglie e madre” e “Il doppio onore: essere figlia e serva del Dio altissimo”. La sera, come ultimo messaggio del Ritiro di Donne a Tarragona, Sorella Mardory de Torrejón, della chiesa a Saragozza, ha consegnato un messaggio dal titolo “Donna, che hai portato a Dio?” l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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“LE MURA CROLLERANNO” La città italiana di Livorno, nota per il suo sviluppato centro industriale sul Mar Mediterraneo, è stato il luogo dove si è tenuto il VIII Anniversario della chiesa del Movimento Missionario Mondiale. Sono stati momenti molto speciali per i partecipanti provenienti da tutti gli angoli del Firenze. Le lode e gli speciali musicali hanno consentito una stretta fratellanza fra tutti i riuniti. Durante la predicazione della Parola di Dio, è stato esposto il tema: “Le mura crolleranno”, tratto dal libro di Giosuè 6: 20, che dice: “Il popolo dunque gridò e i

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sacerdoti suonarono le trombe; e quando il popolo udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città”. Vi hanno partecipato delegazioni di tutti i paesi europei, e anche il Rev. Luis Valderrama, presbitero della zona sud, i pastori Jonatán Angulo (Firenze Centrale), Denis Coronel (Firenze II), Ismael Bautista (Perugia) e José Lumi (Livorno), come rappresentante della città che organizza l’anniversario. E’ stato anche presente il pastore Sergio Verizaga della città di Amsterdam, nei Paesi Bassi l


EVENTI

CONFRATERNITA NELL’AMAZZONIA Per tre giorni consecutivi, l’Amazzonia brasiliana è stata visitata dalla presenza del Signore e dalla sua Opera, in una Confraternita Unita che ha riunito diverse congregazioni del settore. La città brasiliana di Itacoatira, situata nello stato di Amazonas, ha svolto una Confraternita Unita dal 27 febbraio al 1 marzo in cui il popolo di Gesù Cristo di questa città, che ha più di centomila abitanti, ha goduto della presenza di Dio. Con la presenza di gran parte degli Ufficiali Nazionali del Movimento Missionario Mondiale in Brasile, la più grande città dello stato amazzonico ha tenuto questo incontro cristiano. Sono stati tre giorni di festa cristiana in cui lo sviluppo del programma si è concentrato sul tema di quest’anno: “Fedeltà 2015”.

Inoltre, si ha sottolineato l’importanza dell’evangelizzazione nella prigione della città dal pastore Arison, dalla moglie Nivia e dai diversi operai del Movimento Missionario Mondiale. Tutti hanno partecipato di maniera attiva alla confraternita, dove hanno dato testimonianza del loro lavoro a favore della risocializzazione dei detenuti. Questa Confraternita Unita ha avuto come risultato una Chiesa rafforzata e con grande responsabilità riguardo alla fedeltà a Dio e alla sua Opera l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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PRIMA CONFRATERNITA NELLA REPUBBLICA DOMINICANA La Prima Confraternita nella Repubblica Dominicana si è svolta il 21 febbraio con la partecipazione di centinaia di giovani, donne e uomini.

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Con la presenza e la grazia del Signore, il Movimento Missionario Mondiale (MMM) nella Repubblica Dominicana ha tenuto la sua Prima Confraternita dell’anno in cui decine di fedeli provenienti da tutta l’isola caraibica hanno goduto di un incontro con Dio. L’attività cristiana si è svolta presso la Sala Congressi del quartiere Eduardo Brito, situata nella città di Santo Domingo. A questa prima Confraternita del MMM nella Repubblica Dominicana hanno partecipato il Consiglio Nazionale di Pastori e il suo Supervisore Nazionale, Rev. Rubén Concepción, che ha portato il messaggio del Signore. Questa attività cristiana ha servito anche a riconoscere alle sorelle Nuris Mejía e Rosa Herminia la loro dedizione e fedeltà al servizio di Dio. Le due ex ufficiali del Movimento Missionario Mondiale hanno contribuito alla esaltazione dell’Opera per più di tre decenni. In un altro momento del culto, sono stati nominati i nuovi consigli di amministrazione di giovani, donne e uomini l


EVENTI

PARAGUAY IN CONFRATERNITA Sono stati quattro giorni di gloria. Il Movimento Missionario Mondiale in Paraguay ha tenuto la sua Confraternita Regionale.

Nella città di Fernando de la Mora, situata a Asunción, il Movimento Missionario Mondiale (MMM) in Paraguay ha svolto dal 5 all’8 marzo la sua Confrraternita Dipartimentale, evento di fede che ha riunito molti credenti nell’area metropolitana di Asunción. La persona responsabile per questo luogo e che ha organizzato la Confraternita Dipartimentale è stata Sorella Nidia Gómez, che ha accolto volentieri tutti i fratelli e ospiti che sono venuti per ricevere la

benedizione del Signore. La Parola è stata condivisa dai Supervisori Nazionali del MMM in Paraguay, dal Rev. Luis Rivera e dal Rev. José Rojas, proveniente dell’Argentina, che hanno consegnato messaggi evangelici che hanno avuto impatto su molte vite. Vi hanno partecipato anche decine di pastori che sono stati ministrati con gli insegnamenti e rafforzati per continuare ad estendere l’Opera dell’Onnipotente l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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“RICEVENDO NUOVE FORZE” Con grande gioia, più di duemila giovani hanno tenuto il Ritiro di Giovani del Distretto 1 in Venezuela. Sotto il tema “Ricevendo nuove forze”, giovani di diverse chiese del Movimento Missionario Mondiale in Venezuela hanno tenuto dal 13 al 17 febbraio il Ritiro di Giovani. Nel Monte di Dio, luogo situato nel comune di Tovar, nello stato di Aragua, si sono riuniti circa quattrocento fedeli degli stati di Anzoátegui, Aragua, Barinas, Barquisimeto, Mérida, Miranda, Monagas, Nueva Esparta, Táchira, Portuguesa e del Distretto Capitale. Il Rev. Carlos Guerra, arrivato dal Costa Rica, ha predicato la Parola di Dio. Il messaggio, dal titolo “Seduti al pozzo”, si è concentrato sulla vita di Mosè e come Dio l’ha portato nel deserto per renderlo il più grande signore della guerra nella storia antica. Altri predicatori della Parola sono stati i reverendi Alfredo Cabrera e Fredy Arias. Nel frattempo, nella città di El Vigía, nello stato di Mérida, i reverendo Samuel Mejía e Pablo César Ruedas, della Colombia, hanno ministrato la Parola del Signore. Mentre nella città di Santa Ana de Coro, nello Stato di Falcón, i pastori Ciro Ramírez e Mauricio Fernández hanno condiviso la buona notizia. Dio ha quindi sollevato più di duemila giovani in Venezuela, che per cinque giorni hanno deciso di riempirsi di forza e ricevere gli insegnamenti della Bibbia l

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EVENTI

PRIMA CONFRATERNITA IN

PUERTO RICO

Nove presbiteri del Movimento Missionario Mondiale in Puerto Rico si sono riuniti il 14 febbraio nel comune di Trujillo Alto per tenere la prima Confraternita del 2015. La prima confraternita dell’anno del Movimento Missionario Mondiale (MMM) in Puerto Rico, tenutasi nella Chiesa Cristiana Pentecostale a Trujillo Alto, ha radunato le nove zone del paese. Canti, devozionali, lodi spirituali e parole di testimonianza hanno segnato il corso di questo incontro spirituale organizzato dalla Zona 3 e dal suo presbitero, Rev. Federico Cabrera Sandoval. La Parola di Dio è stata insegnata dalla Sorella Julita Montes, responsabile per la Chiesa a Luquillo, che ha presentato il tema “Cosa è

meglio, obbedire a Dio o agli uomini?”, sulla base di 1 Pietro 2:21. Questo sermone è concluso con un invito ai membri dell’Opera di Gesù a essere fedeli al Signore in tutto. Più tardi, sono stati presentati i nuovi leader nazionali che lavoreranno presso il Dipartimento di Donne e il Dipartimento di Missioni: sorella Elizabeth Peña e il pastore Luis Rosado. Inoltre, è stato riconosciuto il lavoro svolto dalla leader uscente del Dipartimento di Donne, Sorella Gretchen Lugo, che ha lavorato con le donne per cinque anni l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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Autres Événements

EL SALVADOR PRIMA CONFRATERNITA DI DONNE

La Chiesa Cristiana Pentecostale del Movimento Missionario Mondiale in El Salvador ha svolto, dal 24 al 28 febbraio, la Prima Confraternita di Donne nella Zona Centrale presso la Chiesa di San Marcos, a sud della capitale di San Salvador. Vi hanno partecipato le chiese del MMM a San Marcos, El Pino e Mejicanos, accompagnate dai loro pastori. La Sorella Rosa Gallegos, Presidente Nazionale di Donne, ha iniziato questa gloriosa attività. Le lodi sono state guidate dal ministero di lode della zona. Questa attività ha creato grandi aspettative sul lavoro e ministero delle donne a livello locale, regionale e nazionale. La ministrazione della Parola di Dio è stata data dal Rev. Edwin Parada, Supervisore Nazionale del MMM in El Salvador, con il tema: “La donne di Dio nel XXI secolo”, sulla base biblica di Ester 4:14 l

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ECUADOR

BELIZE

PRIMA CONFRATERNITA CONGRESSO ZONA 2 NAZIONALE Il MMM ha svolto dal 20 al 21 febbraio la Prima Confraternita della Zona 2 in Ecuador. Questa attività ha avuto luogo nella città di Quevedo, provincia di Los Ríos, nel tempio dell’Opera in quel luogo. Il tema dell’evento è stato: “Andando avanti mentre è giorno”. Circa 400 fratelli si sono riuniti in questa attività, a cui hanno partecipato il Rev. Eugenio Masías Corbacho, Supervisore Nazionale, sua amata moglie Sorella María Rosa, il Rev. Lorenzo Cuero, Presbitero di questa zona, e il gruppo pastorale. Nel primo servizio, il Rev. Eugenio Masías ha predicato sul tema: “Ricordati della moglie di Lot” (Genesi 18:17; 19:1). Nel secondo servizio al mattino, la Sorella Rosa María de Masías ha condiviso il messaggio di Dio con il tema: “Stiamo vivendo un tempo di grazia e non possiamo sprecarlo” (1 Cronache 7:1 e 1 Pietro 3: 1). E nel terzo e ultimo servizio della sera, il Rev. Eugenio Masías ha portato un messaggio prezioso con il tema: “La Fede nella Parola di Dio" (Ebrei 11; Matteo 5:8-13) l

Il Glorioso Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Belize si è tenuto dal 19 al 22 febbraio presso il Salone Riunioni del Gala Lounge a Orange Walk, Belize. Questa attività è iniziata con il tema: “Non è con forza, né con esercito”. Vi ha partecipato il Rev. Álvaro Garavito, Supervisore Missionario di Centroamerica e Ufficiale Internazionale dell’Opera del MMM. Il Rev. Garavito è anche Supervisore Nazionale dell’Opera in Guatemala, e per questo evento è arrivato con un gruppo di fratelli da Guatemala, tra cui quattro pastori. Un gruppo di fratelli di Costa Rica è stato anche presente. Durante tutti questi giorni, Dio ha mostrato la sua gloria in modo speciale, con il riempimento e il rafforzamento del suo popolo e la salvezza di molte anime l

ARGENTINA FORMAZIONE DELL’ISTITUTO BIBLICO

Il sabato 28 febbraio è iniziato un nuovo anno scolastico, e la sua prima classe è stata Introduzione al Livello II dell’Istituto Biblico, con 60 studenti iscritti. Con un nuovo cambiamento nei membri, si unisce alla sfida la Sorella Laura Bazán, che prenderà il posto del pastore Ismael Parrado. Lui, per ragioni di supervisione, non può continuare con gli studenti, e solo prenderà il posto di Direttore Accademico. I moduli sono divisi in quattro temi: 1) Laura Bazán: “La Storia della Chiesa”, 2) Ángel Salazar: “Tipologia”, 3) Isaac Vigo: “Lettere Pauline” e 4) Elsa Garnica: “I Vangeli”. Per finire, la Sorella Elsa Garnica ha dichiarato: “Siamo in grado di vedere la crescita di tutti i fratelli e anche la mia. Si deve sottolineare che la Sorella Laura è stata un’alunna laureata presso l’Istituto Biblico e ora entra a far parte degli insegnanti” l


RIFLESSIONI

L’IMPATTO DEVASTANTE DEL

DIVORZIO SUI BAMBINI Quando i divorziati hanno figli, entrambi generalmente continuano ad interagire a causa dei diritti di visita. In questi casi non c'è modo di sfuggire ai sentimenti difficili. Quando i bambini sentono la tensione e l’animosità, spesso sviluppano traumi emotivi.

Spesso, i figli di coppie divorziate sperimentano le stesse difficoltà incontrate nei figli nati fuori dal matrimonio. Il divorzio colpisce le risorse economiche della madre, quindi “le madri e i bambini di famiglie che prima della separazione non erano povere, con il divorzio subiscono una diminuzione media del 50 per cento delle loro entrate” (Barbara Whitehead, The Divorce Culture” [La cultura del divorzio”], 1996, p. 93). Il divorzio ha conseguenze a lungo termine sui bambini. Uno studio molto dettagliato ha rivelato che “5 anni dopo il divorzio, più di un terzo dei bambini soffrivano di depressione moderata o grave. Dopo 10 anni, un numero significativo di giovani si sentivano confusi, vacillanti, senza successo. E dopo 15 anni, molti giovani adulti, sulla trentina, cercavano di stabilire relazioni stabili per conto proprio ... Purtroppo, l’esperienza del divorzio dei genitori aveva danneggiato la capacità di molti giovani adulti di stabilire legami solidi per conto proprio, non solo al lavoro ma anche nella vita di famiglia” (ibidem, p. 99). Un importante studio di 25 anni ha evidenziato alcuni dati allarmanti. “Nei bambini di matrimoni divorziati, l’adolescenza inizia in età più giovane rispetto a quelli le cui famiglie sono intatte. Inoltre, le ragazze tendono a diventare sessualmente attive in età precoce, ed entrambi i ragazzi e le ragazze si rivolgono più spesso a alcool e droghe” (Judith Wallerstein, The Unexpected Legacy of Divorce [“L’eredità inaspettata del divorzio”], 2000, p. 299). Questa ricerca ha anche mostrato che “un bambino su quattro in questo studio ha iniziato a consumare alcolici e droghe prima dell’età di 14 anni” (p. 188). La propor-

zione di convivenza in questo gruppo era anche molto alta. Molte delle giovani ragazze credevano che vivere con un uomo “era più sicuro di sposarlo, perché se l’uomo se ne andasse o loro dovessero andarsene, fuggire sarebbe stato più facile” (p. 289). I loro approcci hanno mostrato la diffidenza che sentivano verso gli uomini in seguito al divorzio dei loro genitori. Ciò che non è stato molto riportato è l’alto tasso di criminalità presentata nei figli di un solo genitore o di genitori divorziati. Ad esempio, “uno studio condotto nel 1985 dalla Stanford University indica che i bambini le cui madri erano capo della famiglia avevano una maggiore percentuale di arresti, più problemi di disciplina a scuola e più propensione a fumare e fuggire da casa, rispetto agli amici o ai colleghi che vivevano con entrambi i genitori, indipendentemente dal reddito, dalla razza o dall’origine etnica” (Daniele Amneus, The Garbage Generation [“La generazione spazzatura”], 1990, p. 215). L’analisi dei file del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha rilevato che sui 25 000 giovani in carcere, “il 72 per cento proveniva da famiglie divise” e che “un giovane proveniente da una famiglia dove vi era solo un genitore (di solito la madre era il capo della famiglia) aveva sette volte più probabilità di diventare delinquente” (ibidem, p. 179). Analizzando tutte queste conseguenze disastrose, non devono meravigliarci le parole di Dio: “Odio il ripudio (divorzio) ...” (Malachia 2:16). Inoltre, la Bibbia dice in Ebrei 13: 4: “Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri” l Aprile 2015 / Impacto evangelístico

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PROGRAMMA

CI SCRIVONO... cartas@impactoevangelistico.net LUCY APONTE Benedizioni per tutti. Continuate con questo bel lavoro per l’Opera di Dio, è il desiderio di una collaboratrice fin dall’inizio del MMM nel 1963. Non avevo mai scritto, ma siete nelle mie preghiere. La rivista è meravigliosa. Ho ancora la prima, in bianco e nero. Dio vi benedica. Da Trujillo Alto, Puerto RicO.

JOHANNA GUILLÉN PARRA Saluti cordiali dalla città del vento negli Stati Uniti. Il Signore vi benedica e vi protegga nella Sua pace che supera ogni comprensione. Mi chiamo Andrea, ho 25 anni e sono una missionaria. Scrivo per sapere di più sulla vostra rivista e il vostro modo di lavorare. Nel mio tempo libero mi dedico a scrivere articoli per l’edificazione dei giovani. Ho il desiderio nel mio cuore di condividere i miei scritti. Da Chicago, Stati Uniti. MARÍA ARAUZ Dio vi benedica. La vostra rivista è stata una benedizione per la mia vita, e i vostri articoli sono veramente sostenuti da Dio. Sono lieta che in questo momento, nonostante gli attacchi del nemico, siamo in grado di trovare un mezzo di edificazione e benedizione per la nostra vita. Dalla città di Panama, Panama.

ANANI ESPEZÚA MONTES DE OCA Cari fratelli, vi incoraggio a mettere anche la rivista in edicole e altri luoghi strategici. Ciò potrebbe fare la differenza contro i giornali scandalistici. Con l’aiuto di Dio, le persone possono acquistarla al prezzo di costo. Dio vi benedica.Da Lima, Perù.

ANA CLAUDIA RODRÍGUEZ MELQUIADES Saluti per Impacto Evangelistico. Fratelli, la rivista è una benedizione per i lettori perché con le sue testimonianze meravigliose edifica la nostra vita spirituale. Complimenti per il grande impegno e la dedizione all’opera di Dio, andate avanti. Il Signore continui a guidarvi. Dio vi benedica molto. Da Trujillo, Perù. ISAÍAS TIRADO Buon pomeriggio. Sono interessato al materiale della sua rivista Impacto Evangelistico. Io sono responsabile per i giovani della mia chiesa e ogni sabato abbiamo incontri di giovani chiamati “Cédulas”, dove abbiamo un insegnamento e studio biblico. Noi vorremmo utilizzare il vostro materiale quest’anno. Dio vi benedica e vi protegga. Da Sonora, Messico. ANTONIO SÁNCHEZ Cari fratelli, voglio ringraziare tutti per lo splendido lavoro che fate per guadagnare anime per Gesù Cristo. Dio Onnipotente continui a benedirvi grandemente. Vi mando tanto amore e gratitudine per il vostro duro lavoro. Il vostro fratello in Cristo, Antonio Sánchez. Da Gardner, Massachusetts, Stati Uniti.

LARRY VÉLEZ Dio vi benedica, fratelli. La rivista è una grande benedizione per la mia vita. Io amo la lingua francese, ho letto le edizioni in questa lingua e volevo chiedervi se sapete qual è l’edizione francese usata dai fratelli che traducono la rivista per cercare di ottenerla per studiarla e utilizzarla come supporto per i miei studi. Grazie per tutto, aspetto con impazienza la vostra risposta. Da Colombia.

GLOBALE 2015 GENNAIO 1-4 Congresso Nazionale in Porto Rico 6-13 Congresso Nazionale in Colombia

FEBBRAIO 5-8 Congresso in Paraguay (Asuncion) 12-15 Congresso in Argentina (Buenos Aires) 14-17 Congresso in Panama 19-22 Congresso in Belize MARZO 5-8 Congresso in Honduras APRILE 1-5 Congresso in Guatemala 2-5 Confraternita Nazionale in Australia (Sydney) MAGGIO 2-4 Congresso in Giappone 27-31 Congresso in India GIUGNO 11-14 Congresso in Brasile (Manaus) GIULIO 2-5 7-10 7-11 8-11

Congresso in Bolivia (Sucre) Congresso negli Stati Uniti (Marietta, GA) Congresso in Costa Rica (Zona) Congresso nelle Antille Olandesi (Aruba)

AGOSTO 4-8 Congresso in Venezuela 6-9 Congresso in Messico 6-9 Congresso in Spagna 12-15 Congresso in Africa 12-16 Congresso in Haiti 13-16 Congresso in Italia 26-30 Congresso Sudamericano a Guayaquil, Ecuador SETTEMBRE Sabato 26 - Giornata Mondiale dei Missioni OTTOBRE 9-11 Confraternita Nazionale in Canada 13-18 Congresso in Peru (Lima) 21-25 Congresso in Mauritius 22-24 Congresso in Repubblica Dominicana 22-25 Congresso in Uruguay (Montevideo) 26-28 Campagna in Madagascar 29-1 (nov.) Congresso in Cile (Santiago) NOVEMBRE 5-8 Congresso in El Salvador 26-29 Congresso in Nicaragua DICIEMBRE 8-13 Convención Nacional en Lima (Perú)

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Direttore fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Comitato di redazione: Rev. Luis Meza Bocanegra, Jacqueline Rovira, Samuel Martínez, Rev. Andrés Espejo Coordinatore editoriale: Rev. Julián Morón Caporedattore: Víctor Tipe Sánchez Redattore: Jaime Tipe Sánchez Redattore grafico: Roberto Guerrero Progetto grafico: Adolfo Zubietta Redazione: Johan Pérez Landeo, Marlo Pérez. Layout: Lesly Sánchez, Jorge Cisneros Web master e Infografica: Julio de la Cruz. Illustrazioni: Pablo Vilca. Trascrizione: Fanny Vidal Comunity manager: Juan Becerra, Denisse Barrientos. Distribuzione: Javier Arotinco.


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