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Verifiche di primo quadrimestre pag

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FIne IO QUAdRIMeSTRe

@ Leggi attentamente il brano e scrivi nel quadratino la lettera giusta. I folletti Tanto tempo fa i folletti non vivevano nei tronchi degli alberi dei boschi, ma sulle rive del fiume delle fate. E lì non avevano paura di nulla. Quando arrivava l’autunno, i folletti cominciavano a prepararsi per l’inverno e raccoglievano le ultime provviste. Quando il vento freddo cominciava a soffiare, si rifugiavano nelle loro piccole casette e aspettavano che l’aria si calmasse: temevano di essere sollevati e portati via lontano! Ma, se arrivava uno gnomo, i folletti guardiani erano pronti a difendere il piccolo villaggio, perché, sia ben chiaro, quello era il loro territorio per diritto regale (lo avevano ricevuto in dono dalla Regina delle Fate in persona). Ma un giorno nella foresta arrivò un messaggero della regina che veniva dalla Città delle Fate. Giunse all'improvviso, una mattina a fine settembre. Aveva con sé una valigia piena di immagini di posti meravigliosi da visitare e da abitare. Anche cartoline dal mare! «Si parte, amici, venite con me!» gridò il messaggero chiudendo la valigia e preparandosi a partire. Molti folletti decisero di andare a visitare quei posti meravigliosi. «Vado in montagna a fare il folletto-sciatore» disse uno. «Io vado a fare il surfista sulle onde dell’oceano» disse un altro. «E io il cicerone nei grandi musei- urlò un terzo. Partirono e lasciarono i folletti più anziani nel villaggio sulle rive del fiume. Ma un folletto più giovane degli altri esclamò: «Perché la regina vuole che lasciamo questo posto così sicuro?» Il capofila frenò la carovana dei folletti. Avevano, infatti, caricato sui carretti, le scatole, i bauli, i sacchi dove conservavano le provviste. All'improvviso guardarono il messaggero che, con una forte risata, tolse la maschera. Era uno gnomo malefico! Allora i folletti capirono che dovevano tornare nelle loro casette e dovevano custodire il villaggio, il luogo più bello e più prezioso in cui abitare.

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A. Grillo

1. Dove vivono i bambini del racconto? a) Nei funghi. b) Sulle rive del fiume delle fate . c) Nei boschi.

2. Cosa fanno i folletti quando arriva l’autunno? a) Giocano b) Si divertono c) Raccolgono le provviste .

3. Cosa temono i folletti quando soffia il vento freddo? a) Di essere congelati. b) Di spettinarsi. c) Di essere sollevati e portati via lontano.

4. Perché i folletti difendono il villaggio dagli gnomi? a) Perché volevano vivere da soli. b) Perché quello era il loro territorio per diritto regale.

5. Cosa accadde un giorno di settembre? a) Arrivò un messaggero. b) Arrivò un giocoliere. c) Arrivò un turista.

6. Cosa teneva in mano il messaggero? a) Una caramella. b) Una valigia.

7. I folletti riescono a partire? a) Sì b) No, perché scoprono il misfatto.

8. Come finisce la storia? I folletti... a) Tornano nelle loro casette. b) Piangono c) Rimandano la partenza.

9. Che cos’è la parola “valigia”? a) Nome proprio di persona. b) Nome comune di cosa. c) Nome proprio di cosa.

10. Che cos’è la parola “fiume”? a) Nome comune di cosa. b) Nome comune di persona.

11. Che cos’è la parola “UN”? a) Articolo determinativo. b) Articolo partitivo.

12. Che cos’è la parola “LA”? a) Articolo indeterminativo. b) Articolo determinativo. c) Articolo partitivo.

13. Che cos’è la parola “REGALE” contenuta nella frase” quello era il loro territorio per diritto regale...”? a) Aggettivo dimostrativo. b) Articolo determinativo. c) Aggettivo qualificativo.

14. Che cos’è la parola “CAPOTRENO”? a) Nome composto. b) Nome alterato. c) Nome proprio.

15. Che cos’è la parola “ERA” nella frase “quello era il loro territorio” a) Nome b) Aggettivo c) Verbo

16. Segna con una û la parola scritta in modo corretto a) Un’asino. b) Un’oca. c) Un’elfo.

17. Segna con una û la parola scritta in modo errato a) scuola b) scualo c) quaderno d) squadra

18. Segna con una û le frasi scritte in modo errato a) Quest’ anno sono andata al mare. a) Mio padre non mi a portato al cinema. a) I miei amici mi anno fatto una meravigliosa sorpresa.

@ Evidenzia le parole con errori e riscrivile in modo corretto. üQuest’estate ho imparato a fare il subaqueo. üDalla finestra spalancata una ventata ha messo soccuadro tutti i miei fogli. üLa mamma ha condito l’insalata con oglio e aceto. üSulla spiaggia, con gli amici ho costruito un castello con quattro totti, il fossatto e il ponte levatoio. üIn montagna l’auto guidata da papa saliva e noi, spaventati, guardavamo lo strapionbo. üSiamo andati in un parco dove i visitatori avevano lasciato molti rifiuti sparsi dappertutto: era una vergognia! üTutte le sere andavamo a farci un gelato in conpagnia. üSull’asfalto cera scritto in grande con la vernice bianca: ” VIVA L’ITALIA”.

üLe chioccie sono le mamme dei pulcini, le anatre degli anatrocoli.

üSu tutte le case svetta un parrafulmine. üLa luna piena rischiara la notte ma le lunghe onbre deformate mettono paura a laura. üè arrivato il circo con gli elefanti adomesticati, i clown, i contorsionisti, gli ecquilibristi, i domatori. üLa dispensa dei viveri, di un imbarcasione, si chiama canbusa.

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