Chiese aperte IV edizione 2014

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Chiesa di S. Maria Nascente Isolaccia (Valdidentro)

APT BORMIO via Roma 131/b 23032 Bormio (SO) Tel. +39 0342 903.300 Fax +39 0342 904.696 info@aptbormio.it www.bormio.eu

UFFICIO TURISTICO IAT PROLOCO SONDALO via Verdi, 2/A 23035 Sondalo (SO) Tel. +39 0342 801.816 Fax +39 0342 801.816 info@infosondalo.it www.infosondalo.it

APT LIVIGNO Plaza Placheda via Saroch 1098/A 23030 Livigno (SO) Tel. +39 0342 052.200 Fax +39 0342 052.229 info@livigno.eu www.livigno.eu

UFFICIO TURISTICO IAT PROLOCO DI VALDIDENTRO Piazza IV Novembre, 1 23038 Valdidentro (SO) Tel. +39 0342 985.331 Fax +39 0342 921.140 proloco@valdidentro.net www.valdidentro.net

UFFICIO TURISTICO IAT TOURISPORT VALFURVA Piazza Magliavaca 23030 S. Caterina Valfurva (SO) Tel. +39 0342 935.544 Fax +39 0342 935.342 info@santacaterina.it www.santacaterina.it

UFFICIO TURISTICO IAT PROLOCO VALDISOTTO via Roma, 55 23030 Cepina Valdisotto (SO) Tel. +39 0342 950.166 Fax +39 0342 052.602 info@visitvaldisotto.it www.visitvaldisotto.it

Venti chiese dell’alta Valtellina sono proposte ai visitatori, turisti e valligiani, in questa VI edizione di Chiese aperte, un progetto di volontariato culturale che coniuga il desiderio di conoscenza di un gruppo di appassionati di storia dell’arte e di storia locale con il desiderio della condivisione della conoscenza. Catalizzatrici di questo duplice interesse sono le chiese, luoghi del sacro, dello spirito, dello slancio dell’uomo verso l’alto, a superare i propri limiti e le proprie debolezze, a celebrare la gioia leggera dell’anima, un’aspirazione che l’arte sacra concretizza e ci permette di contemplare ad occhi aperti, essendo riuscita nei suoi migliori esiti ad imprimere nella materia ciò che, immateriale, possiamo solo sentire. Il tempo nelle chiese sembra davvero avere uno strano andamento: ripetitivo, eterno e secolare nel suo cadenzato ufficio rituale, eppure sempre attuale e in dialogo con la contemporaneità. Anche l’arte, quando indaga su ciò che è autenticamente umano, pur nelle sue espressioni temporalmente e stilisticamente lontane, ha il potere di parlare un linguaggio eterno e insieme del presente. E’ forse questo che rende l’arte e il sacro un binomio perfetto, e che ha reso le nostre chiese, giorno dopo giorno, un inestimabile e vivo museo diffuso. Chiese aperte è un’iniziativa coordinata dalla Comunità Montana Alta Valtellina con la collaborazione di Comuni, Parrocchie e Proloco del comprensorio.

Servizio Cultura Comunità Montana Alta Valtellina

Orario visite dalle 16:00 alle 17:30

domenica 20/27 luglio domenica 24 agosto

Chiesa della Madonna della Pietà Fior d’Alpe (Valdidentro)

Il Santuario della Madonnina, edificato nella località un tempo detta Croce di Turripiano, lungo il cammino che conduceva all’attuale Cancano, e consacrato nel 1699, era un tempo arricchito da numerosi ex voto, segno di una sentita devozione alla Madonna Addolorata, trafitta dalle sette spade dei sette dolori, come ripetutamente proposto nelle statue e negli affreschi della chiesa. L’assenza delle tavolette, rimarcata dalla fitta serie di chiodini che corre sul cornicione del presbiterio, e le evidenti mutilazioni delle ancone lignee, richiamano tristemente alla memoria il furto che ha depredato la chiesa nel secolo scorso.

martedì 29 luglio martedì 5/19 agosto

La chiesa ospita al termine della visita di martedì 29 luglio canti sacri del Coro femminile Lareit

Orario visite dalle 18:00 alle 19:00 martedì 29 luglio martedì 5/19 agosto

365 mountain days, make your own story

Chiesa dei Ss. Nicola e Giorgio S. Nicolò (Valfurva)

La chiesa, risalente almeno al 1223, è stata la prima a separarsi dalla chiesa plebana di Bormio. Il 9 ottobre 1379 - recita la pergamena conservata in archivio parrocchiale - tutte le contrade a “dorso de cruce ultra” elessero un loro curato nonostante l’opposizione dell’arciprete di Bormio. Nel documento vengono citati i nomi originari delle contrade di Valfurva, tutte poi ribattezzate in relazione al santo titolare della chiesa edificata in ciascuna: S. Nicolò si chiamava Frodaglio, S. Antonio Furva Plana, S. Gottardo Zurdo e S. Caterina Magliavaca. L’altare maggiore presenta un’ancona maestosa, opera di Giovanni Battista Del Piaz, il più raffinato intagliatore che operò in zona nella prima metà del Settecento.

Orario visite dalle 15:00 alle 18:00

Orario visite dalle 16:30 alle 17:30

La dedicazione alla Trinità di questa chiesetta, eretta tra il 1580 e il 1593, testimonia lo spirito controriformato che agitò le gerarchie ecclesiastiche negli anni che seguirono la conclusione dei lavori del Concilio di Trento (1563), nel tentativo di consolidare la cattolicità della Valtellina, su cui incombeva il rischio delle derive luterane e calviniste del governo svizzero. Una dedicazione troppo colta e astratta, a cui gli abitanti della frazione posero rimedio costruendo nel 1743 la cappella di sant’Antonio abate, che avrebbe così assicurato la salute del bestiame, protetto da peste, incendi, herpes zoster e dalle tentazioni del demonio.

Si ringraziano per la preziosa collaborazione le guide volontarie e i parroci dell’alta Valtellina.

La chiesa rappresenta, con il suo tetto a spiovente e il campanile a cuspide aguzza, il più caratteristico edificio in stile gotico alpino del Bormiese. La dedicazione a S. Gallo, un santo per nulla diffuso in Valtellina, permette di ipotizzare una fondazione alto-medievale, intorno all’VIII-IX secolo. I documenti attestano l’edificio nel 1243. L’interno, sobrio, è abbellito da un ampio loggiato le cui nervature, elegantemente evidenziate in giallo ocra nel corso dei recenti restauri, richiamano i colori di terra utilizzati negli affreschi alle pareti, raffiguranti santi a grandezza naturale e datati 1482.

Orario visite dalle 16:00 alle 18:00

lunedì 28 luglio lunedì 11/25 agosto

Turripiano (Valdidentro)

Si ricordi che le chiese del circuito sono luoghi culto. Si tenga pertanto nel corso delle visite un comportamento riguardoso della sacralità degli edifici. L’iniziativa è sospesa in caso di cerimonie impreviste.

Premadio (Valdidentro)

Un devastante incendio scoppiato nel 1849 distrusse quasi completamente la chiesa originaria, consacrata nel 1537, e con lei anche l’archivio, originatosi nel 1737 con l’acquisizione dello status di parrocchia autonoma, staccandosi da Pedenosso. La chiesa attuale, codedicata ai santi Rocco e Sebastiano le cui statue si osservano in facciata, risale al 1938. Al suo interno si conservano le statue dell’acqua, un tempo nascoste alla vista dei fedeli per riguardo devozionale, venerate come propiziatorie della pioggia in quanto protagoniste di un leggendario evento miracoloso.

Chiesa della SS. Trinità

Chiese aperte è un’iniziativa amica di AltiSonanze. Informati presso gli uffici turistici per il programma dei concerti.

Chiesa di S. Gallo

sabato 12/26 luglio domenica 10/17 agosto

Chiesa della Madonna della Misericordia Uzza (Valfurva)

Questo santuario mariano risale agli inizi del Settecento. Tra i motivi che concorsero alla sua edificazione, l’idea di ricoverare e valorizzare l’affresco esterno di un’abitazione bormina diroccata raffigurante la Madonna e S. Giuseppe. L’affresco cinquecentesco fu effettivamente staccato dalla sua originaria collocazione e incastonato all’interno dell’abside nella nuova costruzione. La decorazione interna della chiesa fu completata con grandi affreschi parietali raffiguranti scene della vita di Maria.

Orario visite dalle 15:00 alle 18:00 sabato 12/26 luglio domenica 10/17 agosto

La chiesa ospita al termine della visita di domenica 10 agosto canti sacri del Coro femminile Lareit

Chiesa di S. Martino e Urbano

Chiesa della SS. Trinità

La posizione arroccata, il portico esterno, le sottili feritoie, la torre-campanile, l’asimmetria architettonica e la stessa consacrazione al santo guerriero, lasciano pochi dubbi sul fatto che questa chiesa fosse in origine un fortilizio. L’interno è caldo ed accogliente grazie all’utilizzo preponderante di arredi in legno. Si osservi in particolare il bel tetto a cassettoni: rappresenta un raro esempio del più diffuso originario rivestimento delle chiese locali, quasi ovunque andato perduto a causa degli incendi, e sostituito man mano da coperture in muratura voltata.

Quasi indistinto tra il capannello di case che costituisce la piccola contrada di Teregua in Valfurva, il piccolo edificio si individua per il campanile a vela, elemento raro e caratterizzante le modeste chiesette di campagna. L’interno sorprende per la ricchezza degli affreschi conservati, realizzati dal bresciano Vincenzo De Barberis nel 1546, dove all’iconografia colta della Trinità, a cui la chiesa è intitolata, sono affiancati i santi più cari alla devozione popolare.

Orario visite dalle 15:00 alle 16:30

Orario visite dalle 15:00 alle 18:00

Pedenosso (Valdidentro)

sabato 19/26 luglio sabato 2/23 agosto

Teregua (Valfurva)

sabato 12/26 luglio domenica 10/17 agosto


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