Informare Settembre 2013

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Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno”

Anno 8° - Numero 125 - SETTEMBRE 2013

LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO August Fest 2013: la terza edizione > > > pag. 4

Griglia sulla Foce Regi Lagni: buone e cattive notizie. > > > pag. 2

No all’inceneritore... > > > pag. 6

Strada pubblica o privata? L’intervento di Dimitri Russo > > > pag. 8

“Colpi di fortuna” a Pinetamare > > > pag. 7

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IO NON CI STO! E’ la scritta in nero su sfondo giallo che campeggia

massima espressione se collocata su pareti, balconi e finestre di tutte le

al centro di una nuova bandiera in materiale plastico. L’intento è poterla

abitazioni dell’area campana. Solo così la collettività riuscirà a percepire

posizionare sui balconi o sulle finestre degli stabili che si trovano nell’area

l’entità del dramma e ogni qualvolta che attraverserà le strade, inizierà a

dei roghi tossici in Campania, in particolar modo nella Provincia a Nord

riflettere sul senso di indifferenza perpetrato e costruirà, sull’accettazione,

di Napoli e nella Provincia a sud di Caserta. E’ un ulteriore modo di poter

il riscatto sociale necessario sul quale muovere il cambiamento. I roghi tos-

mostrare il dissenso nei confronti di questa terribile sciagura.L’iniziativa

sici, come l’interramento storico perpetrato, sono ormai una prassi non più

non si pone in sostituzione di politiche sociali e ambientali necessarie e

condivisibile e che va combattuta con tutte le nostre forze. Ci siamo abit-

importanti, ma intende far leva sulla coscienza collettiva e indirizzarla ad

uati ad osservare i nostri paesaggi, trasformati in distese lunari con crateri

un unico obiettivo comune di indignazione nei confronti dei roghi. Appart-

ancora fumanti, accettandoli come una possibile evoluzione moderna, pur

enere al cambiamento e mostrarlo visivamente incoraggerà gli scettici, gli

di evitare di scontrarci con i poteri forti della camorra e della politica. Un

assenti e di certo le categorie più isolate, che di fronte a tanto abuso non

dissenso condiviso rende forti e convince gli altri ad unirsi alla lotta.

riescono a sentirsi forti abbastanza per poter pretendere il cambiamen-

Per quel che puoi aderisci, partecipa e diffondi: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2668.html.

to. Questa “bandiera” è un’azione collettiva che potrebbe trovare la sua


AMBIENTE E TERRITORIO

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Griglia sulla foce dei Regi Lagni: buone e cattive notizie Per il momento tutto ok. Ma quando l’impresa andrà via chi gestirà l’impianto? che ha sollevato il fondo dei Regi Lagni. Si è costruita una barriera fissa non rimovibile. Cosa succederà con le piogge intense di settembre ? Attualmente, senza piogge, l’acqua è a circa un metro dal limite del muretto di cemento e questo metro non sarà assolutamente sufficiente a contenere le acque di pioggia. Tutta le aree attorno alla foce dei Regi Lagni saranno sicuramente inondate, sperando che il sollevamento del livello non provochi danni anche a monte. Parola di ingegnere idraulico... Sollevamento fondo dei Regi Lagni (muretto)

Le buone notizie sono che il personale della ditta esecutrice dei lavori (temporaneo gestore dell’area) tiene costantemente l’impianto in funzione, il materiale grigliato viene puntualmente raccolto e la foce è sicuramente più pulita. Le preoccupazioni sono le seguenti: chi gestirà l’impianto dopo che l’impresa esecutrice andrà via ? Chi si farà carico dei costi di gestione del materiale raccolto ? La speranza è che venga almeno prorogato il periodo di gestione temporaneo fino a che non si farà piena chiarezza. La cattiva notizia è che per realizzare la griglia è stato costruito un muretto alto almeno un metro

INFORMARE

ing. Angelo

Macchinari in funzione

Periodico edito dall’Associazione Centro Studi Officina Volturno. Presidente Giancarlo Palmese

Responsabile Area Legale: Avv. Fabio Russo Resp. sportivo: Fabio Corsaro Resp. org.: Fabio Paradisone *** Fotografia Alessandro Barone F. Pignatelli - M. Griffo *** Hanno collaborato per questo numero: Daniele La Fata - Fabio Paradisone Giancarlo Palmese - Fabio Corsaro Filomena Diana - Ada Marcella Panetta Antonella Caterino - Valeria Vitale Gennaro Versi - Fulvio Mele *** La posta va indirizzata a: INFORMARE P.zza Delle Feste, 7/8 - Pinetamare 81030 - Castel Volturno (CE) oppure e-mail: direttore@informareonline.com

Chiuso il: 30.08.2013 - N° Copie: 3000 Stampa: LITERSTAMPA - Corso Umberto I, 297 81039 - Villa Literno (CE) Tel. 081/8928482

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Produrre energia dal sole è certamente una delle vie più interessanti per poter ridurre la dipendenza dai combustibili di origine fossile e ridurre l’immissione in atmosfera di gas “climalteranti”. I sistemi “solare termodinamico” forniscono la possibilità di produrre energia elettrica sfruttando l’energia radiante del sole. Il sistema è composto da una serie di specchi aventi un profilo parabolico. Essi concentrano i raggi solari riflessi su di un tubo (chiamato appunto “concentratore”) all’interno del quale scorre un fluido in grado di assorbire e trattenere una considerevole quantità di calore. In genere il fluido è “olio diatermico” (capace di mantenere per molto tempo il calore). L’olio a sua volta scambia il calore ricevuto dallo specchio con un secondo fluido (in genere un fluido bassobollente molto simile a quelli usati nei correnti sistemi di condizionamento). Il sistema è attualmente proposto per le aree industriali, infatti, è possibile sostituire le attuali coperture dei capannoni con coperture del tipo

proposto nelle figure allegate dove si vede come gli specchi diventino parte integrante dell’architettura. Questa soluzione prevede, quindi, la possibilità di utilizzare, in modo semplice, sia la superficie di capannoni esistenti con una operazione di riqualificazione del tetto, sia la superficie di capannoni di nuova costruzione. In linea teorica e con dei calcoli di massima, è possibile produrre circa 250 kW di energia elettrica ogni 2.500 mq di superficie netta installata (circa 750 mila kWh all’anno).

articolo ricevuto dal solar unina laboratory

DEPURATORE DI MONDRAGONE: DENUNCIA PUBBLICA

Registratro al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N° 678 del 03.04.2007 ----------------------------------------------

IBAN PER SOSTEGNO ASSOCIAZIONE: IT14 R010 1074 8701 0000 0001 835 Direttore responsabile Tommaso Morlando *** Vice Direttore: Daniele La Fata

Morlando

Lo sviluppo dei sistemi “Solare Termodinamico” nelle aree industriali

Depuratore Mondragone 25 Agosto 2013 - Si è abbattuto un nubifragio sulle coste del Litorale Domitio e anche sul Comune di Mondragone. Avendo sentito più volte che la “Litoranea” di Mondragone si allaga ad ogni pioggia, ci è sembrato opportuno verificare. Effettivamente le aree di allagamento sul lungomare e sulla Domitiana sono consistenti: almeno mezzo metro d’acqua, con la Polizia Ur-

bana costretta a chiudere diversi tratti di strada. Lo spettacolo alla foce del Torrente Savone è, invece, disastroso. E’ proprio il termine giusto: disastro ambientale. E’ tutto documentato fotograficamente. L’impianto di depurazione, se così vogliamo chiamarlo, è abbandonato e completamente allagato. Tutte le portate di acqua delle fognature non entrano proprio nell’impianto, vengono scaricate direttamente nel Savone... Il problema è che a meno di cento metri c’è il mare... Oggi forse nessuno si bagnerà, ma domani ??? In cosa si faranno il bagno, visto che le acque scaricate sono di fognature che per mesi sono state quasi all’asciutto e portano via con le piogge tutte le schifezze accumulate ? Perché l’ARPAC non fa le analisi in corrispondenza di tali eventi ? La legge non ammette

“eventi eccezionali”. Quando si scarica a mare si devono SEMPRE rispettare i limiti di legge. Vi possiamo assicurare che il fetore delle acque scaricate non richiede alcun tipo di analisi, ma solo la certezza che centinaia di metri cubi di acque non depurate sono scaricate direttamente sulla battigia, dove, forse, domani ci giocheranno dei bambini... Non si tratta di un evento eccezionale, l’impianto è ridicolo nelle dimensioni e assolutamente insufficiente idraulicamente... Qualcuno risponderà che sono in corso le pratiche per la progettazione deI nuovo impianto di depurazione, ma la verità è che passeranno anniInvitiamo, pertanto, tutta la comunità attiva e responsabile di Mondragone

a documentare e denunciare questo disastro ambientale. associazione officina volturno il presidente della consulta degli esperti ing. angelo morlando

Scarico a mare

Valutazione delle analisi degli incidenti ambientali rilevanti E’ stato stampato a fine giugno, ma lo abbiamo immediatamente recensito, perché l’ultimo manuale ISPRA (n° 92) merita la massima attenzione, sia per gli argomenti trattati, sua per il contributo di ARPA Campania, grazie al lavoro di collaborazione alla stesura del manuale svolto dalla dott. Angelo Morlando ssa Anna Maria Matrone. dei loro effetti, la loro L’importanza della pubblicazione è desuimprevedibilità e l’incermibile dall’introduzione che si cita: tezza riguardo alle loro «Gli incidenti rilevanti costituiscono un fattore conseguenze. di pressione ambientale completamente a se Spesso si dispone di scarse conoscenze ristante e sono fonte di particolare apprensio- guardo ai percorsi che le sostanze incidentalne a causa di vari fattori: la potenziale portata mente rilasciate potrebbero compiere nell’am-

biente e al loro impatto su quest’ultimo e sulla salute umana, e tale incertezza è ulteriormente accresciuta dalle interazioni, talvolta impreviste, che tali eventi possono avere con l’ambiente circostante nel momento in cui si verificano. I dati relativi agli eventi occorsi in passato possono senz’altro fornire utili indicazioni riguardo le conseguenze ambientali di possibili eventi futuri, tuttavia, la complessità delle cause responsabili di questi episodi e la natura sito-specifica delle interazioni con l’ambiente rendono difficoltosa la formulazione di previsioni al riguardo». Il gruppo di studiosi e ricercatori coinvolti, quin-

di, è partito dall’evidenziazione delle difficoltà con un obiettivo concreto: proporre una strategia di intervento in casi di eventi particolarmente gravosi e rischiosi, dando priorità ad approfondire i rilasci di sostanze particolarmente inquinanti nelle acque superficiali. Nel manuale si affrontano i criteri per la Valutazione Ambientale dei contenuti del Rapporto di Sicurezza, la pressione delle attività a rischio di incidente rilevante sulle acque superficiali, la caratterizzazione delle sostanze con effetti rilevanti sull’ambiente acquatico e modello di valutazione e simulazione degli effetti e delle conseguenze ambientali a seguito di un incidente rilevante. fonte: arpacampania

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SERVIZI SPECIALI

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io NON CI STO !

RIFIUTI: LA VERA PIAGA IO NON CI STO ! E tante sono le ragioni... Ciò che è capitato quest’estate nel servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Castel Volturno è oggettivamente inaccettabile! La cosa che risalta in modo evidente è stata la mancanza di qualsiasi tipo d’informazione alla cittadinanza. E’ forte la sensazione di essere stati lasciati soli. Siccome è stata inviata una nostra nota in data 12/08/2013, sia al Ministero degli Interni, sia al Prefetto, sia alle altre Autorità preposte, nonché agli organi di stampa, e in attesa di un riscontro alla stessa, preferiamo non intervenire oltre. Il nostro disappunto, del resto, lo abbiamo manifestato sempre, in modo chiaro ed ufficiale (basta seguire su FB la pagina “ti foto denuncio” per verificare ciò che è capitato su tutto il territorio). La rabbia maggiore è dovuta ai continui roghi di rifiuti avvenuti su tutto i lterritorio. Sembra di essere ritornati indietro di molti anni, i peggiori, e sui quali occorre fare ancora luce. Ma siamo anche sorpresi perché quest’anno, nonostante ci siano state minori presenze e siano stati assunti ben 7 operatori stagionali rispetto all’anno scorso, è stato un fallimento generale (la ditta era la stessa). Per una disamina più approfondita di questi aspetti tecnici si rinvia al sito: www.informareonline.com C’è da dire, inoltre, che il cantiere va attenzionato, infatti, siamo stati informati circa la proposizione di denunce ai Carabinieri, con dossier fotografici allegati. Inoltre, ci sono pervenute, per conoscenza, segnalazioni anonime, inviate anche a tutte le Autorità competenti, dalle quali emerge una realtà gravissima, se risultassero fondate le accuse in esse riportate. Tutto ciò dispiace e certamente le colpe non sono solo

della Senesi. Alcuni operatori vanno ringraziati per abnegazione e senso del dovere, altri… magari anche con responsabilità, hanno miseramente dimostrato i loro limiti professionali. La Senesi ha il “merito” (non trascurabile nel settore) di pagare regolarmente gli operai e ciò ha consentito una certa serenità dei rapporti e anche tanta tolleranz; ma è successo qualcosa a cui finora nessuno ha saputo dare delle risposte. A noi tocca fare informazione corretta e veritiera senza avere timore di minacce da parte di chicchessia. Ma certamente dovranno essere gli organi preposti ad appurate la fondatezza di questi episodi. Si tratta di fatti gravi, pertanto, invitiamo gli anonimi autori delle segnalazioni ad avere il coraggio di uscire allo scoperto e confermare alle autorità, se vere, le circostanze riferite … La legalità si ottiene avendo il coraggio anche di esporsi e non pensare che debbano essere sempre gli altri a farlo per loro. Il tema rifiuti merita attenzione e non va trascurato. Esso rappresenta la grande vera piaga delle nostre terre. In tal senso pensiamo alle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone rese all’emittente Sky (http://tg24.sky.it/tg24/ cronaca/2013/08/23/carmine_schiavone_ ex_boss_casalesi_intervista_ora_non_mi_ pentirei.html ) le quali devono far comprendere a chi continua a non voler vedere, la tragedia e la peste che i camorristi hanno portato sul nostro territorio e tutto unicamente per soldi. Questi sciacalli, che stanno provocando la morte di migliaia di innocenti, compreso le loro famiglie, meritano unicamente di essere combattuti ed in modo particolare nel settore rifiuti, dove non è più immaginabile sopportare che i territori vengano avvelenati. tommaso morlando

Gennaro Versi: io non ci sto perchè l’ignoranza e la disinformazione uccidono !

Partecipa a questa importante iniziativa... per gridare il tuo: IO NON CI STO ! Il Progetto è promosso da Rosaria Iazetta insieme alle seguenti associazioni: ABC Albanova Bene Comune Associazione | Bad Museum | Centro Studi Officina Volturno | Chiesa S.Paolo Apostolo di Caivano | Circolo Legambiente di Qualiano | Coordinamento Comitati Fuochi | Federconsumatori Campania | Festival Dell’Impegno Civile | La Tenda | Libera Presidio San Cipriano D’Aversa | Liberaria Caivano | N.C.O. Nuova Cooperativa Organizzata | N.C.O. Nuova Cucina Organizzata | Sottoterra Movimento Antimafie Associazione | Vittime Terre dei Veleni | Voce per tutti | Work in Progress Francesco Emilio Borrelli (Segretario Verdi): I roghi ed i rifiuti tossici sono una delle più grandi sciagure che ha mai vissuto il territorio campano. Per anni chi inquinava e bruciava agiva indisturbato perchè la sua azione non era percepita immediatamente pericolosa. Poi sono cominciati i tumori, l’ aria è diventata irrespirabile, le coltivazioni impraticabili. Tutto ciò quando il danno era già stato fatto. Adesso è tempo di reagire e fare anche nel piccolo la propria parte. Anche un gesto simbolico serve. Per questo l’ iniziativa promossa da Tommaso Morlando è meritoria e da sostenere anche per sensibilizzare lo Stato che sembra aver abbandonato del tutto queste terre dominate dlal’ anarchia e dalla criminalità. Per quanto mi riguarda Io non ci sto. Giancarlo Palmese: io non ci sto per principio. Perchè questa è la nostra terra, la nostra casa!

Fabio Corsaro: Io non ci sto a sentire e parlare di eco-mafie distruttive. Io non ci sto a veder morire la gente della mia terra. Io resisito e insieme re(si)stiamo! Francesca Pignatelli: io non ci sto ad ignorare il disastro ambientale che abbiamo subito a causa dello sversamento di liquami tossici nelle nostre acque! Fabio Paradisone: io non ci sto a non poter andare a mare nella mia città perché non ci sono mezzi adeguati per preservare la purezza delle acque! Mario Mazzella: io non ci sto a vedere che non funziona praticamente nulla nel nostro comune. Renato de Litala: io non ci sto a sopportare altri 6 mesi la triade che non ha combinato un.........! Chiara Fedele: io non ci sto perchè nel XXI sec. non è accettabile che si muoia a causa dell’inquinamento ambientale! Fulvio Mele: io non ci sto perchè a combattere per il nostro territorio non ci siano più pochi eroi ma tanti coraggiosi. Maurizio Fabiani: “Per chi brucia rifiuti a cielo aperto sprigionando diossina che finisce nei polmoni dei bambini, io scelgo l’ergastolo a vita. ASSASSINI! IO NON CI STO!”.

Giampiero Angeli: Perchè le intossicazioni professionali si curano e quelle di origine ambientale devono attendere evidenze epidemiologiche per essere curate? Fabio Russo: Io non ci sto ad osservare chi amministra questo territorio, a livello comunale, provinciale e regionale, agire con incapacità mentre il territorio muore e con lui tutte le persone che lo popolano. Costoro non sono meno colpevoli dei delinquenti che ci avvelenano! Daniele La Fata: Io non ci sto alla negligenza e all’ignoranza dei tanti in materia di ambiente e all’ascolto dei pochi che veramente vogliono recuperare la propria terra. Elio Romano: Io non ci sto a dire “Io non ci sto”. Non mi va di arrendermi o di confessare tutte le cose brutte, io ci sto a fare le cose, a mettermi in gioco e a lavorare per creare discussione, dialogo e relazione tra le persone del mio territorio. Vincenzo Gatta: IO NON CI STO ad essere avvelenato dalla camorra e dai suoi accoliti. IO NON CI STO a questo gioco al massacro che non dà futuro ai nostri figli e alle prossime generazioni. Rosanna Turco: A(r)miamoci e insieme combattiamo per la legalità. Questa terra ha bisogno di rinascere ed io non ci sto a tutto ciò che cerca di distruggercela. Raffaella Galeone: Io non ci sto alla corruzione, all’indifferenza, alle raccomandazioni, al divario tra ricchezza e povertà, all’illegalità, alla falsità, alla cattiva informazione, a dipendere dagli altri...

La fragilità che uccide Amare non significa morire. Non esistono diversità. Ascoltiamo e comunichiamo: vivere si fa così.

Viviamo in un mondo castrato nei sentimenti, dove vite ed equilibri si spezzano come fragili convinzioni di essere immortali ed invincibili. È per questo motivo che l’uomo tende a circondarsi di affetti, persone fidate, di corpi pronti ad accoglierci in un abbraccio, di orecchie disposte ad ascoltarci, occhi per guardarci e bocca per discutere dei problemi e dei pensieri che ci assalgono ma pronta a sostenerci e gioire in occasioni vincenti ed orgogliose. Siamo fragili, se tutto ciò ci viene negato o quantomeno non riu-

sciamo a trovarlo. Siamo deboli, se accanto a noi non troviamo nessuno che ci sostiene o addirittura che ci tradisce. E spesso le parole non bastano per sentirci forti; le poesie non servono a salvarci la vita ma hanno solo il compito di incidere su carta un’emozione che ci ispira, un’avventura che ci affascina e non può tutto morire per un amore non ricambiato, per una cotta adolescenziale che ne compromette l’esistenza. Non può morire la fantasia di un ragazzo che si esprimeva con profondo sentimento ed elegante esotismo, affrontando una molteplicità di temi, attraverso quella “cosa che alcuni chiamano poesia” che per Marius era una “bianca nuvola”, un “flutto di mare”, un “dolce bimbo” e “un anziano”. Marius Esposito era un sognatore e la sua triste storia risale ad otto anni fa quando lo stesso sognatore decise di metter fine alla sua creatività, inventiva, fantasia, bravura e talento per un

amore non ricambiato, ma forse la parola “amore” neanche può essere utilizzata in tal senso, perché l’amore non fa morire, perché l’amore porta solo altro amore. Non si può morire per una diversità che chi ci circonda non accetta o deride e ne fa oggetto di scherno. Al giorno d’oggi la comunicazione è fondamentale: in un mondo dove ci si esprime attraverso i social network, dove il dialogo tra ragazzi scema per far spazio ai post su Facebook, le foto su Instagram e le battute su Twitter, perdiamo la possibilità di sfogarci e trovare qualcuno disposto ad ascoltarci e si muore; purtroppo si muore anche così. Roberto, il quattordicenne suicida che si è tolto la vita il 9 agosto scorso a Roma, perché nessuno riusciva a capire il suo dramma, è un altro esempio di quanto spesso manchi l’attività comunicativa e, soprattutto, interpersonale tra amici, genitori e figli. Emilio Boccolato, invece, era un sedicenne

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mondragonese che ha smarrito per strada la fiducia in se stesso, non riuscendo a reggere la lite e il distacco dalla sua fidanzata e anche per lui la morte è stata la strada più facile da seguire, quella dove sbocca la fragilità dell’uomo. Non si può morire così. Per noi giovani di Officina Volturno assistere, ascoltare e vivere questi drammi è davvero straziante. In tal senso ci impegniamo insieme a creare un gruppo di cui fidarsi, formato da persone con cui aprirsi, parlare e vivere. Lavoriamo affinché anche i più piccoli possano ritrovarsi nella nostra associazione, crescendo e maturando insieme e diventare una vera e propria squadra. In fondo la giovinezza è quel perenne amare i sensi e non pentirsi, ma non varrebbe la pena di spezzare i sogni che un ragazzo nasconde dentro di sé. fabio corsaro corsarofabio@gmail.com

Poesia del mese Un campo stuprato Andavo felice per i campi dei fiori… Viole, margherite, rose, piante di tutti i colori! Camminando vidi gli scarti dell’umana insofferenza, Rifiuti, lerciume, lorde cose, con aspetto e senza… E mi chiesi: tanto male alla natura facciamo, meritiamo di vivere qui dove stiamo? Uomo, tu rispetti tua madre, rispetta Natura, tua prima genitrice, elimina queste mani di purezza ladre! By Marius Esposito, 10/06/04

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EVENTI E INCONTRI

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Terza Edizione dell’August Fest Dal 3 al 16 agosto nella piazza del Gabbiano in Pinetamare Si è diffuso, quindi, un appello d’amore per il territorio che poi si traduce in "Io AMO Castel Volturno" perchè queste associazioni hanno lo scopo di unire non certamente "dividere".

August Fest, l’evento atteso ben oltre i confini locali in cui confluiscono tutto l’impegno e il coraggio di quei cittadini di Castel Volturno che non vogliono mollare e vogliono far rinascere il proprio territorio, arriva alla sua terza edizione e non smentisce le aspettative. Quattordici giorni di feste, concerti e colorati stand aperti non stop dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, per donare a pendolari, turisti e residenti un’esperienza estiva da non dimenticare. Prima di inoltrarci nel commento di alcyne serate,ci tengo a fare una premessa importante: l'evento è autogestito e senza nessun contributo istituzionale, quindi, costituisce un ulteriore valore aggiunto al divertimento e al recupero sociale di un territorio che ne ha realmente bisogno. Inoltre è assurdo affermare che i problemi non esistono, ma finalmente c’è un risveglio generale, guidato dalle associazioni su tutto il litorale di Castel Volturno. Il gong iniziale a questa escalation positiva lo ha dato l’associazione "I Love Pinetamare" che, attraverso opere di recupero del decoro urbano, ha consentito che Pinetamare fosse presentabile, pulita e decorosa. A tale invito generale, ha subito risposto il resto del territorio con "I Love Baia Verde" e "I Love Destra Volturno".

Finita la premessa è ora giunto il momento di parlare degli stupendi concerti occorsi in questa grande manifestazione stagionale: - Ad aprire le danze sono stati gli Ehi Negrita tribute band che con le sue note da vere “canzoni urbane” ha saputo incorporare al meglio la musicalità del gruppo musicale nato ad Arezzo negli anni 80’. Un inizio promettente per tutti gli altri concerti a venire. - All’August Fest non si canta soltanto ma si balla ed è la volta della quinta

serata con i Sunday Project ed il loro sound reggae che trascina con una lenta e rilassante armonia, tutto il pubblico, dalle musiche che hanno reso famoso Bob Marley fino ai ritmi più scatenati. - Dopo tutti questi eventi e un andamento sempre costante in positivo, ma anche per chi promuoveva gadget, come I LOVE PINETAMARE e lo stand dei ragazzi di Officina Volturno in partnership con NCO (prodotti

oni oltre che da una folla che definire oceanica è un eufemismo. Si sono esibiti i Quisisona Capri, Band Taberna che in maniera comica ed esilarante ha fatto partecipare il pubblico a versioni in chiave scherzosa delle canzoni napoletane più famose. - L’apice dell’intero festival è stato il concerto dei Queen of Bulsara (dello stesso evento articolo in pagina a cura di Giuseppe Caprio); tribute band del grande Freddy Mercury. - La quartultima serata la giocano in casa i cantanti della Compagnia La Napoli Popo-

delle cooperative sociali su terreni sequestrati alla camorra);pertanto, nessuno si sarebbe immaginato che nella seconda sezione di eventi, gli stessi sarebbero stati ancor più importanti e pieni di emozi-

lare, cui membri portanti sono anche titolari dell’omonimo locale sito qui a Pinetamare e con la presenza alle percussioni del giovane Carmine Colurcio di Officina Volturno. blivo e il controllo del traffico ha lasciato molto a desiderare come l'articolo di Vincenzo Lo Cascio dimostra). A celebrare la classica festività agostiana sono stati frizzanti Napulegno band di cover napoletane che come i Quisisona hanno creato una perfetta simbiosi con un pubblico di certo a maggioranza "partenopea”. La serata è stata chiusa con uno splendido gioco di fuochi di artificio che ha illuminato tutto il piazzale di mille colori. - Per l’ultima serata i Fresh Made Jam By Socrate, band di ragazzi che “rappano” in italiano per mandare il messaggio della legalità, hanno regalato emozioni ad un pubblico che insieme a noi ha vissuto questa magica esperienza dell’August Fest. A tutte queste associazioni, ai loro Presidenti, ai soci ed in modo particolare a tutti quei cittadini volontari che in silenzio e amore hanno partecipato a questo momento “storico” voglio solo dire GRAZIE !!! daniele la fata

Il concerto dei Queen of Bulsara

Festivita': croce e delizia di Castel Volturno Uno dei problemi più grandi che attanaglia Castel Volturno viene in rilievo nei giorni dove l’affluenza all’interno del paese è maggiore, infatti, sono migliaia le persone che da paesi limitrofi migrano verso Castel Volturno nei giorni festivi, in particolare nelle località del centro storico e di Pinetamare. Un classico esempio è la festa del 15 Agosto che si tiene regolarmente ogni anno a Pinetamare. Per quanto la funzione possa essere bella e folkloristica non sono da meno i disagi che da essa nascono, naturalmente tutto ciò scaturisce dalla disorganizzazione e completa assenza delle istituzioni che contraddistingue da anni Castel Volturno. E’ impossibile pensare che la sola Protezione Civile con 3 o 4 volontari possa essere sufficiente. Pinetamare viene popolata da migliaia di persone, che in assenza di segnaletica stradale e della Polizia Municipale, agiscono in completa Anarchia, sprezzanti delle ormai norme “consuetudinarie” del codice delle strada. Il traffico diviene col passare delle ore impraticabile tanto da non permettere ai residenti di poter uscire dalle proprie abitazioni

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e data l’assenza di piazzole per il parcheggio, strisce blu e accessi per i diversamente abili si è assistito ad un vero e proprio parcheggio “selvaggio” delle auto. Gli automobilisti hanno pensato bene di parcheggiare su aiuole, marciapiedi, portoni, ovvero in ogni posto dove è stato possibile fisicamente infilare la propria auto, e tutto ciò perché gli enti predisposti non riescono ad assicurare vigilanza e ordine. Eppure non farebbe di certo male alle casse del comune qualche multa agli automobilisti indisciplinati o il pagamento di un ticket per le strisce blu come accade in tutti i comuni italiani, ciò certamente garantirebbe maggior ordine e introiti sicuri ad un comune che come sappiamo vive da anni in dissesto finanziario, unendo come da monito “L’utile al dilettevole”. I disagi, però, che nascono dall’assenza di regolamenti e vigilanza, permettono anche a parcheggiatori abusivi e ambulanti di agire liberamente, occupando luoghi pubblici a piacimento e delle volte anche con attività non del tutto lecite. C’è da dire che la Guardia di Finanza sia intervenuta in alcuni casi con controlli anche

improvvisi, ma di certo l’intera situazione non puo’ trarre beneficio da piccoli interventi eseguiti dai singoli ma è necessario un intervento massiccio e permanente di tutti gli enti competenti, anche per garantire che il territorio non sia devastato dagli incivili come spesso possiamo notare il giorno seguente dove la conta dei danni supera largamente quella degli introiti. vincenzo lo cascio

Serata straordinaria, magnifica e fantastica. Gli aggettivi non bastano per descrivere la più bella serata a Pinetamare degli ultimi 10 anni, più o meno dal concerto dei Pooh. I Queen of Bulsara hanno entusiasmato il pubblico, che numerosissimo è dire poco, al punto tale che Freddy Mercury sembrava essere tornato tra noi. E l'entusiasmo si è scatenato ai massimi livelli, con balli anche sui tavoli (lo Staff ha avuto da fare parecchio...) ma nonostante la folla incredibile nessun problema grazie al lavoro sempre discreto e professionale della M&P Security. Per reggere la serata non ho potuto fare a meno del caffè di Maxim oltre alle fritture di Ardivelo.

E tra chi ha consumato oltre 50 birre (e non scherzo, per individuare il tavolo in questione basta vedere le foto...), sempre ottime (le Beer's Girls non si smentiscono mai) e chi ha giocato e ballato tutta la sera in compagnia della Stranimazione, non poteva mancare l'estrazione del pallone firmato dai calciatori del Napoli. E, per concludere, un passaggio epico: dalla bandiera inglese alla shirt di I love Pinetamare, speriamo che il buon Freddy ci abbia visto da lassù... e peggio per chi non c'era, non sa cosa si è perso. Saluti da Pinetamare... giuseppe caprio

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SPECIALE MONDRAGONE

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51esima edizione di Miss Cin Cin vince Emanuela Barra Foto a cura di Valentina Panetta

Grande successo a Mondragone per la 51esima edizione di Miss Cin Cin sul Lido Cin Cin grazie all’impegno di Pietro Spinosa e Rosaria Petrella e alla professionalità dell’EnvyGroupAgency di Santo Di Pasquale, programmatore dell’evento. Emozione ed attesa da parte delle 27 ragazze che hanno partecipato alla manifestazione. La serata è stata allietata da esibizioni di musicisti, cantanti e ballerini, tra cui Josef, il cantante mondragonese Fabio Filosa accompagnato da Eleonora Perretta alla chitarra, la spettacolare voce di Alessandra Bene, la scuola di ballo “Shall we dance” di Rita Di Lorenzo. La serata è stata presentata da Marcella Panetta e Rosario Spina. La fotografa ufficiale dell’evento è stata Valentina Panetta. Tre uscite per permettere ai giudici di decidere l’assegnazione

delle fasce, in costume da bagno, tenuta sportiva ed elegante. Il presidente di giuria tecnica è stato Alfonso Attanasio, giornalista della Gazzetta di Caserta, la giuria era composta da: assessore al turismo e allo spettacolo Dott. Pacifico Salvatore, Avv. Claudio Petrella, Dott. Mascolo Luigi, perito agente immobiliare Carlo Sommella, Russo Raffaella responsabile Miss Mediteraneo, Serena Perfetto responsabile dell’EnvyGroup, giornalista Casera Ce e Campania Felix Walter De Rosa, Gino Nardone della Dragon Bikes, Dott. Severo Stefanelli, responsabile associazione “La Diva” Anna Destro, insegnante Maria D’Eugenio, agente spettacolo Giampiero Aversano. La vincitrice si chiama Emanuela Barra, 16 anni di Frattamaggiore (NA), la quale oltre a

Aburiana, melodia "non convenzionale" “Aburiana” nasce nell’ Agosto del 2011; un progetto strumentale che concepisce melodie d'ispirazione minimalista, rifacendosi ad artisti come René Aubry, Yann Tiersen, Cocteau Twins, Penguin Cafe Orchestra, introducendo, allo stesso tempo, nei propri brani, spunti classici della tradizione europea, richiamando Paganini, Clementi, Debussy o anche compositori minori come Jan Johansson. I brani sono arricchiti da una strumentazione e da timbriche non proprio "convenzionali": spesso sono presenti digeridoo, vari fiati, organetto, violino. La band ha all’attivo diversi concerti; ha collaborato, tra gli altri, con i “Camera”, partecipando come opening act ad una delle serate della rassegna “MusiCook”, tenutasi nel Luglio 2012 al “Lanificio 25” di Napoli. Il gruppo, inoltre, si è esibito nell’ambito del programma della tappa mondragonese di “Caravan- Artists on the road”, progetto di teatro sociale di rilevanza europea. Nell’Aprile di quest’ anno gli Aburiana hanno suonato al “BlackCat” di Caserta per le selezioni regionali “MArteLive”. La band è formata, in ordine, da Marco Parente (Violino, Banjo, Mandolino, Basso Elettrico), Andrea Capuano (Chitarra elettrica, Basso elettrico,Effettistica), Emanuele Riccio (Synth, Piano, Tastiere), Miky Siciliani (Bat-

garantirsi il titolo di Miss Cin Cin passa di diritto al concorso nazionale Miss Mediterraneo, abbinato all’evento mondragonese. Inoltre, sono state attribuite altre 9 fasce tra cui: Miss teenager Monia Luggeri, Miss Chalet Giusi Frezza, Miss EnvyGroupAgency Ivana Richiello, Miss Sorriso Maria Aversano, Miss Sole Mare Denise Valente, Miss Estate Miriam Razzino, Miss Fotogenia Valeria Corona, Miss Fisico Mozzafiato Federica Pascarella, Miss Eleganza Maria Grazia Ciarlone. la redazione

Mario Trevi, Luna Bianca e i Bottari vi aspettano l’8 Settembre a Mondragone A causa della disgrazia avvenuta a Mondragone, lo spettacolo Mario Trevi Luna Bianca e i Bottari è stato spostato all’8 settembre alle ore 21,30 presso Piazza G. Falcone. Un curioso e coinvolgente progetto: “Napoli Turbofolk”, un viaggio tra la tradizione e la modernità, arrangiamenti postmoderni che hanno confermato quanto la canzone napoletana sia internazionale e senza tempo. A. M. P.

Si conclude l’estate 2013, i primi esiti sulla settimana di Ferragosto Ferragosto di “fuoco” sulle spiagge mondragonesi, grazie alle temperature favorevoli, al mare pulito e all’affluenza di numerosi pendolari. Spiagge super-affollate e soddisfazione da parte degli imprenditori balneari. Abbiamo raccolto il parere di Pietro Spinosa del Lido Cin Cin: “Le tendenze delle persone sono cambiate nel corso del tempo, negli anni passati le spiagge erano quasi deserte nel giorno di Ferragosto, per delle remote superstizioni per le quali non si poteva fare il bagno e perché magari si preferiva restare a casa e pranzare tutti insieme. Quest’anno, invece, abbiaAttilio Borrelli mo avuto una buona risposta, le persone hanno trovato il mare mondragonese limpido e pulito e hanno preferito venire al mare e pranzare in spiaggia”. Mariassunta Sciaudone, lido Kursaal: “Bella giornata, molta affluenza da parte dei pendolari”.Giovanni Spinosa, titolare del Lido Patrizia: “ Il Ferragosto sul Lido Patrizia è stata una giornata meravigliosa, molti pendolari che si sono divertiti per i servizi che offre la struttura e per il mare pulito. Siamo orgogliosi di come si è conclusa la giornata”. Attilio Borrelli (FOTO), Lido Borrelli: “Abbiamo assistito ad un calo da parte dei turisti, mentre nella giornata di Ferragosto molti sono stati i pendolari e pochi invece i locali che hanno l’abitudine di andare fuori”.

Il ballerino Ciro Messina finalista al Concorso Nazionale Miss & Mister Sordi. Il concorso Miss Sorda & Mister Sordo è curato e seguito nei minimi particolari, si arricchisce della presenza e del giudizio Ciro Messina di personaggi illustri dello spettacolo, della musica e del giornalismo. Il concorso nasce da un’idea di Anny Tronco, artista sorda di Caserta nonché patron del concorso e presidente dell'associazione Alphabet Onlus. L'evento vuole essere un momento di integrazione tra il mondo dei sordi e quello degli udenti dove i sordi sono protagonisti. Finalista al Concorso Nazionale di Miss & Mister Sordi, Ciro Messina, ballerino mondragonese sordo. La Finale si terrà il 16 settembre al Castello di Limatola di Benevento. Vittorio Sgarbi sarà il presidente di giuria , ospite il ballerino di "Amici" di Maria De Filippi, Pasquale di Nuzzo che ballerà con i finalisti sordi. Ricordiamo, infatti, che nelle mani di chi li usa con maestria, i segni costituiscono un linguaggio bellissimo e altamente espressivo. Ada Marcella Panetta

"Mondragone nel mondo - Sant'Angelo Quartiere d'Europa" teria, Loop Effects), Antonio Buonaugurio (Tromba, Sax Alto, Flicorno Soprano) e Domenico Iandico (Didgeridoo,Chitarra acustica). La passione di giovani musicisti mondragonesi che esprimono la loro arte attraverso visioni e immagini sonore. Una musica dal gusto profondamente meridionale che affascina chiunque la senti. Come la “buriana” la loro musica è breve ma intensa, in cui è evidente la loro esigenza di "Musica". Finalmente qualcosa di nuovo e positivo nella nostra terra, una spontanea sperimentazione che passa anche attraverso l'utilizzo di una strumentazione non convenzionale. A Settembre la band entrerà in studio per registrare il suo primo EP. Potete seguire gli Aburiana sulla loro pagina facebook: Aburiana. ada marcella panetta

marcellapanetta@hotmail.it

La storia della nostra Città, le tradizioni e le bellezze, attraverso le immagini. È lo scopo di “Mondragone nel Mondo – Sant’Angelo Quartiere d’Europa”, un filmato della durata di 60 minuti realizzato dall’Associazione Quartiere di S. Angelo. Voci, canzoni, musiche e parole tra immagini a colori e in bianco e nero. La bellissima spiaggia, il mare blu, la mozzarella di bufala, il vino Falerno, gli ortaggi, i suoi fagiolini. Le feste, i riti popolari, la grande religiosità per Maria S.S. Incaldana, patrona della Città. Le sagre più conosciute come la Fagiolata che si svolge proprio nel Quartiere di S. Angelo; il Carnevale e la presentazione dei mesi; il corredo da sposa ottocentesco; i vecchi mestieri artigianali; le storie e i riti legati all’attività agricola; la mietitura del grano con una vecchia macchina degli anni ’30 e come si fa oggi. Altre immagini dedicate alla storia locale e alle bellezze architettoniche e artistiche della Rocca del Monte Petrino con il castello medievale, il Monastero di S.Anna a Monte, il Palazzo Ducale, il Criptoportico romano, il Palazzo Fal-

co, la casa del filosofo Taglialatela, la Torre del Paladino, il Museo Civico Biagio Greco, la Venere di Sinuessa. Altro spazio riservato al calcio e alla storia della Mondragonese, con foto delle formazioni dagli anni ’30 ad oggi. “L’idea è nata qualche anno fa – afferma Antonio Taglialatela, presidente dell’associazione Quartiere di S.Angelo – dalla voglia di raccontare la nostra Città a turisti e soprattutto dal desiderio di disporre di uno strumento per avvicinare e metterci in contatto con i tanti mondragonesi, anche di seconda e terza generazione, sparsi nel mondo. Infine ci tengo a ringraziare con grande affetto il caro amico Fernando Giulione, che ci ha lasciato proprio qualche giorno fa, per aver messo a

disposizione il suo archivio storico di immagini. Ciao Fernando, take it easy!”. Il video è pubblicato su YouTube, basta cercare “Mondragone nel Mondo” sul sito o sui motori di ricerca come Google. Fino ad oggi il video ha ricevuto oltre 2.000 visualizzazioni. ada marcella panetta

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OFFICINA VOLTURNO: LE ATTIVITA’ DEL MESE

“Evviva la mozzarella” Il libro di Rosanna Marziale

Presso il lido Luise l’autrice prepara live le originalissime ricette del suo libro La chef casertana del ristorante “Le colonne” ha dato dimostrazione di grande maestria tra i fornelli e genialità nel saper reinventare una delle pietanze tipiche del sud: la mozzarella. Tema centrale della presentazione del suo libro infatti è il famoso “oro bianco”, la sua storia, le sue applicazioni nella cucina, da quella moderna a quella tradizionale, fino ad arrivare ai piccoli ma utilissimi consigli alle casalinghe per potersi migliorare in cucina. Con una località come lo stupendo lido Luise, in una calda giornata di Agosto e vicini all’ora di pranzo, non si poteva scegliere momento e location migliori per preparare uno stand di tutto rispetto per una presentazione fuori dagli schemi. Infatti mentre l’autrice del libro andava a elencare i vari punti salienti dello scritto, si occupava anche di preparare davanti ad un pubblico curioso, le sue esclusive ricette. Noi di Informare abbiamo avuto in esclusiva alcune sue dichiarazioni. Parlaci del libro. «Il libro è uscito a Maggio e si intitola EVVIVA LA MOZZARELLA e contiene 100 ricette sulla mozzarella di bufala

campana dop e rappresenta al meglio la produzione d’eccellenza campana». Come ti è venuta questa idea? «Perché è uno dei prodotti che utilizzo di più in cucina e mi ha sempre affascinato in quanto è il nostro oro bianco, buono in tutti i modi». Quanto tempo ci è voluto per la stesura del libro? «Tante di queste ricette erano già sul menù del mio ristorante e ci sono voluti 3 mesi di lavoro intenso». Sono tutte tue ricette? «Sì, sono tutte mie. Ho ripreso qualche ricetta classica campana inserendo la mozzarella». Da quanto tempo fai la chef? «Sono nata nel ristorante di famiglia quindi è un lavoro che faccio da tutta la vita». Vuoi commentare la bella presentazione di oggi del tuo libro. «Devo dire che vedere tanta gente curiosa delle mie ricette e al mio lavoro è una grande soddisfazione. Poi in questo bellissimo lido la bella giornata, il sole, la bellissima gente e la mozzarella hanno fatto il resto». Puoi parlarci del ristorante di famiglie “Le Colonne” ? «Questo è un

ristorante voluto da mio padre. Situato a pochi passi dalla Reggia si chiamava la “Bomboniera”, poi dopo la sua morte abbiamo ristrutturato e ora ci sono delle colonne e proprio da questo nasce il nuovo nome. Siamo a pochi passi da Palazzo Reale e abbiamo a che fare con un pubblico di turisti che viene per godere dei nostri monumenti, ma vuole anche avere il piacere di conoscere la nostra enogastronomia. Poi ci occupiamo anche di cerimonie come i matrimoni. Ovviamente è possibile trovarci in internet al sito www.lecolonnemarziale. it e su Facebook digitando il nome della nostra azienda». Hai progetti futuri? «Un dvd che parla di fumetti animati il cui protagonista è la cuoca girovaga che mi rappresenta che parla ai bambini dei prodotti di eccellenza. Questo è importante perché parlare ai bambini di cibo sano è una cosa fondamentale». daniele la fata

I ragazzi di OV incontrano gli scout del Nord Un meeting organizzato da Raffaella Galeone dell’NCO san cipriano d’aversa.

A seguito della lunga e fruttuosa amicizia con l’NCO, i ragazzi di Officina si sono organizzati in un unico grande incontro (coordinato da Raffaella Galeone, membro dell’NCO) con gli stessi volontari dell’associazione di S. Cipriano e tre squadre scout provenienti dal nord che in adesione al progetto del movimento di LIBERA, hanno voluto questo incontro per poter sapere meglio dell’attività e delle iniziative del periodico Informare, edito dai noi ragazzi. Il meeting è stato voluto dall’NCO per concedere ai nostri fratelli del settentrione di conoscere fatti e storie altrimenti sconosciuti che riguardassero la cruda realtà delle terre dei fuochi, di Setola e delle problematiche di San Cipriano e Castel Volturno. Durante l’incontro con più di 30 giova-

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la gente veniva uccisa per le strade dai camorristi. Gli scout si sono molto interessati alle cronache di queste vicende così Incontro a S.Cipriano in un bene oscure che non sono mancate confiscato alla Camorra. domande, aneddoti e scambi di I ragazzi di Officina informazioni e contatti per perinsieme agli scout mettere che ciò che avvenuto di Libera da noi, serva a loro da monito a non accettare MAI supinamente ogni forma di violenza e degrado. IL SILENZIO UCCIDE! Poi “rotto il ghiaccio” abbiamo parlato anche delle tante cose FOTO DI MICHELE GRIFFO positive esistenti sul nostro tertuosi risultati ottenuti finora. Il dibattito ritorio e sulle quali ci siamo impegnati è passato poi a fatti più amari come ad accompagnarli in futuro, e alla fine le scorribande di Sandokan e Setola in un unico abbraccio nel quale, tranne sul territorio e il coraggio dei nostri vo- per le loro divise e le nostre magliette, lontari che senza paura hanno sempre sarebbe stato difficile distinguere le dimostrato la loro appartenenza ad differenza, tale era il senso comune di un’associazione che testimoniasse “legalità” che ci univa. contro le ingiustizie in un periodo in cui filomena diana ni scout, Raffaella Galeone e Daniele La Fata (Vicedirettore di Informare) hanno discusso delle attività svolte dalle rispettive associazioni e dai frut-

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No all’inceneritore

L’associazione “L’ECO della fascia costiera” ha voluto dimostrare tutto il suo sdegno verso l’inquinamento delle nostre

terre con una marcia che ha bloccato le strade interne di Lago Patria (zona Lidi e Ufficio Postale) poco prima di Ferragosto. Per permettere al lettore di comprendere meglio le motivazioni dell’operato della sopracitata associazione seguiranno in questo articolo uno stralcio del loro comunicato in merito all’evento della marcia con un’intervista esclusiva a Lucia De Cicco, presidente dell’associazione “L’ECO della fascia costiera”. Tratto dal volantino NO INCENERITORE! NO DISCARICHE! “Ecco le ragioni per cui tutti i cittadini di Giugliano, Qualiano, Villaricca e comuni limitrofi devono alzarsi in piedi e battersi per scongiurare questo ennesimo scempio: 1. Gli inceneritori sono fonti di emissione di pericolosi inquinanti come diossine, furani, IPA, PCB, NOx, SOx e polveri sottili… 2. Il territorio giuglianese ospita già uno STIR e più di 30 discariche alcune delle quali tra le più pericolose d’Italia… 3. Legge 87 del 2007: …non possono essere ulteriormente localizzati nuovi siti di

nè a Giugliano nè altrove Cos’è Taverna del Re? «Taverna del Re è un sito di stoccaggio temporaneo nato nel 2006 dove ci sono allocate 5 milioni di balle che sono balle di tal quale quindi non Eco Balle (spazzatura imballata e non differenziata ndr.)».Da quanto tempo sei impegnata in questa battaglia per la difesa ambientale? «Ho iniziato nel 2007 e ancora oggi combatto contro Queste sono solo alcune motivazioni che l’inceneritore come all’epoca combattevo descrivono un atto di protesta così forte e contro le balle». Cosa ti ha spinto a scendere in campo? «Fino al 2007 non ne sapevo niente poi la puzza, la consapevolezza che sul nostro territorio producono queste schifezze mi ha fatto capire che dovevo fare qualcosa per difendere i miei figli». Quante persone si sono unite alla tua lotFOTO DI FRANCESCA PIGNATELLI ta? «Circa 5000 persone dato che qui a Giugliano deciso da parte di persone disperate che il fatto emblematico è Taverna del Re e pretendono per loro e per i loro figli, un molte sono state le leggi non osservate territorio pulito ma chi può dare maggiori in fatto di igiene e ambiente sono anche chiarimenti su tutto l’accaduto e sulle moti- tante le persone che hanno detto basta vazioni di tanto sdegno è Lucia De Cicco, a queste ingiustizie e si sono unite per Parlaci dell’associazione e di cosa suc- lottare». cede. «L’associazione “L’ECO della fascia Le istituzioni in tutto questo? «Nonocostiera” è nata da un anno e si occupa stante nel 2011 in consiglio comunale delle problematiche ambientali del territo- c’era stato l’espressione totale e unanime rio. Oltre a questa marcia l’associazione contro l’inceneritore ancora non abbiamo si è occupata di altre manifestazione nel visto risultati». 2008 e nel 2010 per la riapertura di Taver- Che tipo di provvedimenti si dovrebbena del Re. Oggi 10 Agosto è una data da ro prendere al riguardo? «Una giusta ricordare perché durante questa estate ro- politica che tuteli le persone e non le lobby vente ci hanno dato questa cattiva notizia industriali e camorristiche». dell’inceneritore che noi non vogliamo». daniele la fata smaltimento finale di rifiuti. 4. Ci dicono che l’inceneritore servirà a smaltire le eco balle di Taverna del Re ma questa è una bugia visto che esse sono costituite da rifiuto tal quale inadatto alla combustione che dovrà quindi essere mescolato con altri rifiuti provenienti da tutta la Campania e non solo.”

Tutti insieme per fare un “pacco alla camorra”

I ragazzi di Officina Volturno portano i prodotti dell’NCO all’August Fest Per il primo anno all’August Fest, i ragazzi di Officina decidono di portare i prodotti dell’NCO a Pinetamare. Questa partnership con la famosa associazione con sede a Casal di Principe e a San Cipriano d’Aversa è stata voluta fortemente dai giovani di entrambe le associazioni che, colmi di spirito di iniziativa e di cooperazione, hanno scelto un momento molto propizio come il festival estivo tenutosi al Piazzale del Gabbiano, per permettere a tutti, turisti, pendolari, residenti e non di Castel Volturno, di conoscere questo mondo fatto di impegno, dedizione e passione che è il mondo dei volontariato con cura hanno coltivato, raccolto e confezionato tutti i prodotti genuini che noi di Officina siamo stati

ben lieti di mettere a disposizione al nostro stand presso il Gabbiano. La varietà dei prodotti va dalla semplice confezione di pasta da mezzo kilo, alle conserve di melanzane e zucca, fino al libricino che descrive l’intera iniziativa del “pacco alla camorra”, al grembiulino e alle magliette dell’NCO. Ci tengo a precisare che nonostante la crisi che non ha permesso il riscontro sperato da noi ragazzi nei confronti del pubblico nella vendita dei prodotti, l’esperienza ha permesso a molti giovani e a tutte le persone che hanno potuto visitare il nostro stand di conoscere la nobile causa per cui i giovani imprenditori/coltivatori, lavorano sulle terre sequestrate alla camorra e continuano con perseve-

ranza a combattere in nome dell’ideale chiamato legalità. Noi ragazzi di Officina ci impegneremo sempre e comunque ad aiutare i nostri colleghi di S.Cipriano a diffondere la cultura della legalità e dell’ambiente, insieme alla sana agricoltura e a sensibilizzare tutti verso l’iniziativa del “pacco alla camorra” che anche quest’anno verrà riproposto. fabio paradisone

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SPORT, FITNESS ED EVENTI

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NAPOLI, PARTENZA SPRINT. CHAMPIONS LEAGUE: BRIVIDI! 6 punti e 7 gol fatti in 2 partite. Benitez è soddisfatto e fiducioso. L'attacco azzurro è devastante. La Benitez-mania è cominciata. La voglia, la tattica, l’idea di gioco, i gol e questa nuova mentalità vincente sono i punti di forza di un Napoli modellato a immagine e somiglianza della sua concezione di calcio. Rafa predilige velocità e gestione del pallone ai lanci lunghi e al gioco improvvisato. Pioniere dell’organizzazione con un occhio legato all’interpretazione delle statistiche che, uno stratega come lui, non può trascurare. Il Napoli prende forma ed è anche merito delle qualità che offrono gli uomini in mezzo al campo, vincenti e convincenti nelle prime due gare di campionato in casa col Bologna (3-0) e a Verona contro il Chievo (2-4), dove è stato sfatato ed esorcizzato il tabù Bentegodi, dato che lì gli Azzurri negli ultimi 3 anni

hanno accumulato 3 sconfitte, 0 gol fatti e 5 subiti. Ora il Napoli può vantare qualche arma in più come il carattere, la personalità e l’esperienza che offrono soprattutto i nuovi acquisti. Gli assi nella manica non mancano neanche a chi ha scelto Napoli per la vita come Hamsik ed Insigne. Il talento e la freschezza di Lorenzinho, la grinta e la forza di Marek, la tempestività e l’incidenza di Callejon e la potenza, il sacrificio e i gol di Higuaín sono le giuste prerogative per un Napoli che ambisce a grandi traguardi che non siano solo buoni piazzamenti. Insomma c’è carattere e soprattutto qualità e per una squadra che, secondo il suo allenatore, è al 70% della preparazione non è affatto male. Soddisfatto e fiducioso: Benitez sorride e con lui sor-

ridono anche i napoletani. Champions League- Giovedì 29 Agosto si sono svolti a Monaco i sorteggi per la fase a gironi di questa nuova stagione di Champions. Scartati i rischi rappresentati da Barcellona e Real Madrid, pescati rispettivamente con Milan e Juventus, il Napoli è entrato a far parte del Girone F con Arsenal, Olympique Marsiglia e Borussia Dortmund. Gruppo avvincente ed equilibrato e pare impossibile pronosticare le due squadre che si qualificheranno agli ottavi. Il Napoli proverà a stupire e convincere per dare un segnale forte anche all’Europa. fabio corsaro

CURIOISITÀ

Prima di Hamsik, l'ultimo a fare due doppiette nelle prime due giornate di Serie A era stato Del Piero nel 2002/03.

COLPI DI FORTUNA a Pinetamare De Laurentiis gira il suo cinpanettone al Villaggio Coppola e ora questa città può rilanciarsi.

Marek Hamsik vive e convive a Pinetamare in modo tranquillo e senza pressioni. La voglia di rilanciare questa terra c’è e con qualche colpo di fortuna in più allora questa città è pronta a rilanciarsi. fabio corsaro

UN RACCONTO PER IMMAGINI: “SALUTI DA PINETAMARE” Tra gli eventi culturali in programma quest’estate al bar Crazy Horse, organizzati dall’associazione Le Piazze del Sapere, abbiamo seguito la presentazione del libro fotografico “Saluti da Pinetamare” di Salvatore Santoro, tenutasi lo scorso 20 agosto alle ore 18,30. Questo giovane fotografo nativo di Santa Maria Capua Vetere e da anni residente in Emilia Romagna, attraverso la sua opera fotografica racconta il luogo delle sue vacanze estive di bambino, ossia il litorale domitio. Eh si, perché i suoi “saluti da Pinetamare” in realtà abbracciano tutti i 54 km di costa definibili appunto come “riviera domitia”, dal Garigliano a Licola. Il lavoro, che ricostruisce con la fotografia una memoria tra passato e presente e mette in relazione i ricordi infantili degli ambienti in oggetto con la realtà odierna, ha visto la luce nell’autunno del 2012. Esposto per la prima volta al festival Paris Photos di Parigi, e poi in tante città italiane ed europee, è approdato ora finalmente a Pinetamare, luogo al quale è dedicato e grazie al quale è nato. Questo libro, che potrebbe sembrare a prima vista un “librodenuncia” è invece un libro di emozioni: Santoro spiega che le sue sono foto-ricordo, questo era il suo intento quando ha cominciato a scattarle, nel 2009, ed è rimasto tale. In quasi tre anni il progetto ha preso forma e le foto realizzate sono diventate ben 12.000, dalle quali sono state poi selezionate le 89 presenti nel libro. Un lavoro capillare che ha condotto ad un risultato finale davvero soddisfacente che non può lasciare ind i ff e rente chi lo guard a , specialmente Sala del Crazy Horse se si

Salvatore Santoro e Valeria Vitale foto di Francesca Pignatelli

ha un qualche legame con la zona interessata dalle foto. Il bello e il brutto della costiera casertana sono presentati in tutta la loro pregnanza visiva, inanellati in un’altrettanto suggestiva sequenza, frutto della sopra citata, impegnativa opera di selezione. Quello di Santoro è uno sguardo soggettivo che si fa interprete oggettivo per tutti coloro che come lui amano un litorale difficile e contraddittorio. Dal dettaglio ricavato da una scena di vita quotidiana, ai panorami variegati fino a inserti di fotografie più datate e private in una sorta di “libro interno” dei ricordi, l’autore con il suo racconto personale per immagini esprime molto bene il suo legame con Pinetamare&dintorni, lasciando infatti più che entusiasta e soddisfatta la platea del Crazy Horse, composta prevalentemente da persone che vivono, e a dispetto di ogni problematica amano il litorale domitio da più o meno tempo. Un lavoro che, ci racconta Santoro, nasceva in bianco e nero ed è poi diventato a colori, che nasceva senza pretese di sorta ma che ha ottenuto il riconoscimento più prezioso: l’apprezzamento del pubblico che meglio di tutti conosce i pregi e i difetti dei 54 km costituenti lo spesso amato e talvolta odiato Litorale Domitio. valeria vitale

CURIOSITY

perchè non esistono campioni di nuoto neri? Siamo a Pinetamare e questa meraviglia incompresa, questo potenziale che mai diventa atti e fatti, questa natura lasciata al suo destino, nonostante tutto, ha voglia di rinascere. È un terra che non diventa mai sterile. Frutta ingegno e progetti che purtroppo si fermano davanti alla burocrazia e alla criminalità organizzata. In tal senso ogni intenzione, ogni squarcio di affetto che si dimostra verso questo territorio rimbomba sui giornali, sul web e sulle bocche della gente. Se fautore di un’iniziativa particolare è nientepopodimeno che Aurelio De Laurentiis, allora vuol dire che Castel Volturno ha ancora qualcosa da offrire. Ebbene sì: è un vero e proprio colpo di fortuna! Il patron azzurro girerà parte del suo cinepanettone, nelle sale dei cinema a partire dal 19

dicembre, al Villaggio Coppola che ospiterà quindi il nutrito e blasonato cast formato da Lillo e Greg, Luca e Paolo, Christian De Sica e Francesco Mandelli. Il film di Neri Parenti, intitolato appunto “Colpi di fortuna”, sarà una commedia composta da tre storie ben distinte che avranno come comune denominatore il contrasto tra la crisi e i colpi di fortuna. La location è originale e magari questo film può essere una rampa di lancio in più per questo territorio. Lo stesso De Laurentiis ha nelle mani una potenza tale da far rinascere Castel Volturno, coinvolgendo magari la gente agli allenamenti della squadra, inaugurare un offical store della SSC Napoli, rendere la sede degli azzurri parte integrante del Villaggio Coppola. Le idee e le ambizioni non mancano, parte di Napoli e del Napoli è già qui e gente come

Il nuoto è espressione di forza e agilità, uno sport completo, salutare e ultra millenario che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorendo il benessere fisico e psicologico. Oltre ad essere un’attività ricreativa è anche uno sport olimpico, una delle poche discipline inserite nei Giochi della I Olimpiade tenutisi ad Atene, in Grecia nel 1896. L’Italia ha cominciato ad appassionarsi a questo sport acquatico solo recentemente, dove tv, gossip e personaggi da spettacolo oltre che da vasca come Federica Pellegrini, hanno iniziato a creare scalpore per la loro vita e la loro carriera. Non a caso, in campo femminile, il primo titolo olimpico della storia italiana lo ha conquistato la stessa Pellegrini nei 200 stile libero a Pechino 2008. Per gli uomini i primi successi a cinque cerchi risalgono a Sidney 2000 quando Fioravanti conquistò il titolo nei 100 metri rana e Rosolino divenne campione olimpico nei 200 metri misti. I recenti mondiali, tenutisi a Barcellona dal 19

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luglio al 4 agosto, hanno registrato la Nazionale Italiana l’undicesima classificata sulle 30 nazioni partecipanti, conquistando 5 medaglie (1 oro, 3 argenti e 1 bronzo). Ma vi siete mai chiesti perché non ci sono nuotatori neri? I neri nel nuoto sono svantaggiati per ragioni fisiologiche. Hanno una densità ossea più elevata rispetto ad altre popolazioni e una minor percentuale di tessuto grasso: in tal senso essi galleggiano meno facilmente. Inoltre, hanno una maggior percentuale di fibre muscolari “veloci”, quelle predisposte per gli sforzi rapidi e intensi, ideali per correre i 100 metri in 10 secondi (Bolt ne è un esempio) o “schiacciare” la palla nel canestro. Nel nuoto invece la gara più breve, i 50 metri, richiede più di venti secondi. Non tutti i neri però sono uguali; infatti, i risultati olimpionici nel fondo e nella maratona dimostrano che keniani ed etiopi, per esempio, sono molto predisposti per sforzi medio-lunghi. Ma nei loro Paesi non ci sono molte piscine e perciò sono scarse le

possibilità di selezionare e far emergere una nutrita “classe” di nuotatori, dalla quale potrebbe poi venir fuori il campione. Per quanto riguarda i neri americani, poiché molto spesso lo sport è considerato una via per uscire, anche economicamente, dalla condizione di inferiorità sociale, di solito antepongono al nuoto discipline “ricche”, come la boxe, il basket o il football. fabio corsaro

corsarofabio@gmail.com Il miglior nuotatore di tutti i tempi

Michael Fred Phelps vanta un pàlmares di 72 medaglie

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SPECIALI

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Strada privata o strada pubblica?

Dimitri Russo interviene sulla vicenda inerente il parcheggio realizzato in località Fontana Blue Il mese scorso, per motivi di organizzazione editoriale, non fu possibile inserire la seguente nota che ci è pervenuta da Dimitri Russo in risposta a precedente articolo pubblicato su Informare. Ci scusiamo, e la pubblichiamo evidenziando che chiunque voglia ulteriormente intervenire sull’argomento può prendere contatti con la redazione: “La legge italiana non contempla la distinzione tra strada privata e strada pubblica. Parlare di strada privata è giuridicamente scorretto. L’art. 2 del Codice della Strada recita testualmente: “ai fini dell’applicazione delle norme del presente codice si definisce «strada» l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali”. Il Codice, quindi, sulla definizione di strada non fa alcun riferimento al diritto di proprietà, ma esclusivamente dell’uso che se ne fa. Nel caso specifico del parcheggio realizzato sul lungo mare di Fontana Blue (foto ndr), siamo in presenza di una strada senza alcun dubbio di uso pubblico e, pertanto, la sua regolamentazione, compreso la sosta e la relativa segnaletica, spetta in via esclusiva al comune (art. 37 del Cds). La Cassazione, il Consiglio di Stato, la Direzione Centrale della Motorizzazione Civile, (...), hanno da sempre affermato in modo univoco e senza margini di interpretazioni che una strada è di uso pubblico, a prescindere dalla sua proprietà, quando: 1. è caratterizzata dall’utilizzazione da una collettività indeterminata di persone; 2. è atta a soddisfare il collegamento con altra strada di uso pubblico; 3. è idonea al soddisfacimento di un interesse collettivo. Ebbene, la strada in questione ha tutte le caratteristiche, nessuna esclusa, individuate dalla Suprema Corte e dalle altre autorità citate affinché sia definita come “ strada ad uso pubblico”. Non occorrono documenti, atti di notarili, atti transattivi, visure, inserimento in appositi elenchi o delibere per dimostrarlo: basta una semplice foto o recarsi personalmente per rendersi conto che la strada è di fatto di uso pubblico, cioè utilizzata da un numero indefinito di persone, è aperta al pubblico, collegata al Viale delle Acacie (strada ad uso pubblico) e, cosa fondamentale, è l’unica strada di accesso al

mare per quel tratto di costa. Secondo la logica perversa di chi difende quel parcheggio abusivo se un giorno il “proprietario” della strada mettesse, per assurdo, dei cancelli ai due estremi potrebbe impedire l’accesso alla spiaggia e il diritto di balneazione a tutti i cittadini! E’ pur vero che siamo in Pinetamare dove per decenni i privati hanno occupato e rinchiuso tutto a loro piacimento, ma affermare che su quella strada, poiché privata, ci si può fare quello che si vuole significa superare anche le fantasie abusive viste fino ad oggi. Siamo all’abusivismo fantascientifico! La presenza di quel parcheggio costituisce pertanto un illecito amministrativo per l’esercizio di attività commerciale abusiva, illecito amministrativo per violazione di numerosi artt. del C.d.S, nonché un reato penale per usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.). Le argomentazioni o sostegno della legittimità dell’iniziativa imprenditoriale pubblicate su questo stesso giornale lo scorso Luglio da parte di Luigi Russo sono ovviamente faziose. Il fatto che quella strada demaniale nell’atto transattivo (che non e’ vangelo e che per le inadempienze del privato è da mettere in totale discussione) sia stata ceduta ad un privato (incredibilmente!!!) a nulla conta, per le ragioni su esposte, ai fini dell’uso pubblico della strada in questione. Lo stesso Russo ha poi enfatizzato la sospensiva concessa dal TAR alla ordinanza di cessazione dell’attività emessa dal Comune, lasciando intendere che il giudice amministrativo abbia dato loro ragione. Il TAR, invece, non e’ entrato nel merito e ha sospeso l’ordinanza solo per motivi cautelari legati ai posti di lavoro e nella successiva udienza del 25 luglio ha confermato la sospensione dell’atto comunale e ha fissato l’udienza del merito per il 09 Gennaio 2014, consentendo ancora una volta, come l’anno

scorso, il prosieguo dell’attività. Questo episodio conferma, purtroppo ancora una volta, quanto sia difficile sul territorio di Castel Volturno perseguire la via della legalità. La realizzazione del parcheggio abusivo è solo un granello di sabbia nel deserto dell’illegalità diffusa, ma quello che sconcerta è vedere i tanti cittadini attivi di Pinetamare, gli stessi che quotidianamente si impegnano nelle associazioni per migliorare le sorti del territorio, che per ragioni di bottega o di quartiere hanno applaudito l’iniziativa – molti dei quali consapevoli della sua illegittimità - solo perché il gestore della strada ha rifatto l’asfalto e l’illuminazione. E’ questa filosofia del “purché si faccia qualcosa” che si sta diffondendo in Pinetamare che lascia perplessi e sfiduciati. Davanti ad una soluzione apparentemente migliorativa ma illegale deve comunque essere preferita quella legale, a prescindere dagli effetti reali. Non esistono compromessi nella legalità. E’ su questa stessa filosofia infatti, non dimentichiamocelo, che i noti imprenditori negli anni sessanta hanno realizzato l’intera Pinetamare e di cui oggi i cittadini ne subiscono, in termini di degrado urbano, le disastrose conseguenze. E ancor oggi incredibilmente qualcuno enfatizza la disponibilità degli stessi imprenditori a collaborare con le associazioni per migliorare, con qualche pennellata sui muri, l’arredo urbano di Pinetamare, dimenticando le gravi inadempienze degli stessi nella transazione, nell’accordo di programma e nella realizzazione del Porto che potrebbero davvero riqualificare Pinetamare, altro che qualche metro di asfalto o due lampioncini! Occorre, invece, cambiare rotta, stigmatizzare queste operazioni abusive, prendere le distanze nette da chi ha mortificato e continua a mortificare il territorio e seguire, senza compromessi, senza se e senza ma, la strada maestra della legalità”. Dimitri Russo

Festa della mozzarella a Cancello ed Arnone Un successo sempre più garantito quella della festa della mozzarella di Cancello Arnone, nonostante il De Gregori (molto sotto tono… ndr.) che tutto fa, tranne cantare la “donna cannone” canzone per la quale il più delle persone erano venuti ad ascoltarlo. Però ...manca sempre di più la figura più importante, quella che dovrebbe essere più elogiata o quanto meno valorizzata in questa ricorrenza, quella dell’allevatore! Quello che combatte contro la crisi giorno per giorno, contro l’aumento del gasolio, del fieno, dei mangimi, contro i caseifici stessi che “se vuoi il latte te lo pagò così e a questo prezzo, altrimenti smamma… tanto so dove prenderlo a molto di meno” e tante piccole cose che rendono quel settore sempre più duro soprattutto per i più piccoli. A fare la moz-

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zarella ci riescono tutti, ma non tutti riescono a vivere tra la merda! Occorre comprendere che la serietà, la qualità e l’onestà paga... Il prodotto è una miniera d’oro ancora tutto da sfruttare, ma occorre proteggere gli onesti ed i piccoli produttori, perché se si continua con gli scandali sarà la fine di una delle poche eccellenze esistenti... e fare il “concerto” servirà a poco... occorre ben altro e che non duri solo pochi giorni. La mia non vuole essere assolutamente una critica, ma un “appunto” costruttivo fatto serenamente ed evitando che sull’argomento si facciano facili strumentalizzazioni, ma colgo l’occasione per invitare a guardare oltre, a valutare le cose a 360° e non soffermarsi unicamente sulle’apparenze.

Infine, va fatto un complimento convinto al Sindaco Pasqualino Emerito ed a tutto lo staff della Pro Loco per l’ottima organizzazione dell’evento e agli oltre 80 giovani che hanno collaborato con il massimo impegno e serietà. angelo sammarco

T.A.R.E.S. Facciamo chiarezza

2° rata 15/10/2013 3° rata 15/12/2013

Il tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES) è stato istituito a decorrere dal 1 Gennaio 2013 abrogando la precedente imposta TARSU, la Tariffa igiene ambientale (TIA1) e la Tariffa integrata ambientale (TIA2). La Delibera pubblicata sul sito del comune di Castel Volturno afferma che il pagamento dell’imposta può avvenire in 3 rate, dove alle prime 2 verranno applicati i modelli e le tariffe già predisposte nell’anno 2012 ad opera di TIA 2012 senza addizionali e maggiorazioni ex ECA o IVA, con eventuale conguaglio sull’ultima rata, mentre per la terza rata segue la disciplina della tariffa Tares 2013. Inoltre lo stesso bando afferma che per la riscossione dei tributi opererà sempre la Sogert Spa, società alla quale il comune aveva precedentemente affidato la riscossione. Le rate saranno suddivise: 1° rata 15/09/2013

La cosa che desta maggiori preoccupazioni tra i cittadini è l’entità della terza rata, infatti mentre sappiamo che le prime 2 rate seguiranno le tariffe dell’anno precedente, ancora non si sa nulla, invece, in merito alla terza rata.Riguardo a quest’ultima di certo seguirà delle maggiorazioni in particolare quella voluta dal governo che prevede un aumento di 0.30€ al metro quadrato che finiranno direttamente nelle casse dello Stato, mentre in altri comuni della penisola si sono registrati aumenti del 30% per famiglia e del 100% per alcune tipologie di attività come ristoranti, pizzerie o Hotel. Comunque la delibera sembrerebbe anche non del tutto legittima poiché i cittadini pagheranno 2 acconti di una imposta dove non si è a conoscenza dell’entità finale. Un po’ come se in un concessionario viene lasciato un acconto per una macchina senza essere a conoscenza del prezzo finale. I cittadini chiedono maggiore chiarezza, anche perché in tempi di crisi molte famiglie temono brutte sorprese ed in questo caso un regalo di Natale non gradito. vincenzo lo cascio

Più sicurezza per “l’oro bianco” Arrivano i codici a barre del DNA , trasparenza e qualità

La proposta era partita dal Portavoce Coordinamento Agrinsieme Campania, Salvatore Ciardiello, chiedendo al ministero la tracciabilità obbligatoria per l’intera filiera della mozzarella di bufala d.o.p. Proposta avanzata affinchè il prodotto possa essere completamente tracciabile, dalle aziende ai caseifici, a garanzia della legalità per tutte le imprese del settore (pensate che in Campania il settore bufalino comprende più di 279 mila capi, allevati in quasi 1.500 aziende); tutelando cosi maggiormente la salute dei consumatori. L’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes, ha condiviso il percorso con le associazioni di Agroinsieme, portatndolo successivamente alla Delibera che disciplina il comparto. Annuncia che è allo studio un sistema di tracciabilità scientifica tramite DNA delle specie bufaline (DNA-BARCODE codice a barra genetico) a garanzia dell’origine del prodotto. Tale delibera è frutto di un lavoro sinergico tra Regione Campania, Coldiretti Campania, Confindustria Campania, Confartigianato, CNA e CIA, e punta ad estendere a tutti gli operatori del settore, la richiesta di aderire a tale sistema di controllo. Con quest’ultimo,

sarà possibile seguire ogni passo e fase della produzione, dalla salute dei capi bufalini, alla raccolta del latte e al prodotto finito. Si potrà cosi evidenziare l’eventuale presenza di latte di provenienza diversa rispetto a quello di bufale mediterranee ed eventuali altre alterazioni, la qualità del latte e la corretta lavorazione. Anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, si esprime a riguardo: «vanno difesi il sistema produttivo e la qualità, la mozzarella di bufala è campana, difendiamo la nostra eccellenza». Maggiori controlli quindi per quello che anni fa, fu denominato l’oro bianco, il punto forte della cucina tipica campana, identità regionale e orgoglio nel mondo. antonella caterino

antonellacaterino.ac@gmail.com

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CULTURA E ATTUALITA’

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Inceneritori sì… Inceneritori no…

Scuole di pensiero a confronto in merito ad una tematica molto delicata Si discute da anni dell’incenerimento dei rifiuti, ma nessuno vuole prendere delle decisioni. Si protraggono sull’argomento due scuole di pensiero agi antipodi: gli assolutamente favorevoli e gli assolutamente sfavorevoli (per questa scuola di pensiero si veda l’articolo iserito a pagina 6 ). E’ ovvio che negli assolutamente favorevoli non possono che intravedersi interessi economici di parte, mentre negli assolutamente sfavorevoli prevale il disinteresse e la scarsa conoscenza di un territorio complesso che necessita di risposte in brevissimo tempo.

Sicuramente siamo contro “contro” l’inceneritore di Giugliano, perchè servirebbe a smaltire le “ecoballe” presenti, aggiungendo danno al danno. Riportiamo, per correttezza, anche il pensiero “favorevole”, pertanto si sintetizza l’intervento del Prof. Stefano Consonni, docente di sistemi per l’ambiente al politecnico di Milano, in una recente intervista concessa a Daniela De Crescenzo, giornalista de “Il Mattino” nella quale ha affermato: “il pericolo esiste ed è reale, occorre decidere cosa fare, e le alternative sono poche:

o una discarica controllata, oppure incenerirle ricavandone energia elettrica. Ed il risultato che si ottiene con la termoutilizzazione è superiore alla discarica. Poi, che ci siano tesi contro questi impianti, esse sono ampiamente superate da oltre 60/70 anni; i nuovi impianti che si continuano a realizzare in tutto il mondo sono completamente diversi e completamente sicuri per la tutela ambientale e certamente superiori ad una discarica. Troppi dibattiti puramente ideologici ignorano la realtà delle nuove tecnologie dimenticando che gli impianti costruiti in Italia

Reggia di Caserta: si Spera in un futuro migliore... Grazie all’architetto Gino Spera, possiamo pubblicare alcune foto meravigliose della Reggia di Caserta, un patrimonio artistico culturale unico che è forse secondo per bellezza alla Reggia di Versailles, ma che è infinitamente lontano alla località francese per numero di visitatori e qualità dei servizi. La cosa iù triste è che attorno la Reggia di Versailles c’è pochissimo, mentre attorno lla Regia di Caserta c’è una città meravigliosa che potrebbe e dovrebbe beneficiare di tale valore aggiunto. Fortunatamente, ultimamente l’area casertana è stato al centro dell’attenzione nazionale con la scelta del nuovo Ministro Bray di inserirla nel Polo Mussale di Napoli; anche se questa scelta ha trovato la disapprovazione di molti personaggi della cultura casertana e anche da parte della chiesa (in particolare dal Vescovo Emerito di

Caserta Monsignor Nogaro che si è schierato fortemente contro questa scelta svegliando le coscienze dei casertana che finalmente iniziano a farsi sentire) finalmente qualcosa si muove. Molti avrebbero preferito che si creasse

un Polo Vanvitelliano casertano come ambito omogeneo per lanciare un attività di

Coccolare gli animali è economicamente vantaggioso Un contatto regolare tra uomo e animale ha un impatto economico positivo. Lo dice uno studio svizzero Secondo una ricerca sul rapporto uomo-animale condotta dall’Ufficio federale di veterinaria assieme alla stazione di ricerca Agroscope di Tänikon (TG) e pubblicati dal Servizio d’informazione agricola, “coccolare” gli animali, strigliandoli oppure dando loro qualche leccornia da mangiare, ha effetti positivi sul loro rendimento. I risultati dello studio, indicano che un contatto attivo, disteso e regolare tra uomo e animale ha un impatto economico positivo. A detta della responsabile del progetto Tanya Kutzer, un trattamento migliore degli animali dà reddito ne allunga la vita e riduce il tempo necessario alla ricostituzione degli armenti. Ciò significa, all’atto pratico, che l’agricoltore potrà mungere le proprie mucche per un periodo superiore, con una conseguente riduzione dei costi. Un contadino dedica in media 40 minuti all’anno ad ogni mucca: ciò si traduce, sulla base delle informazioni raccolte finora, in 15 litri di latte in più e nove franchi in meno per i costi di cura. Toccare anche per l’uomo gli animali fa bene al

negli ultimi 10 anni danno ottimi risultati dal punto di vista ambientale e della produzione energetica. Inoltre termovalorizzazione e riciclaggio non sono in antitesi, anzi formano il pilastro di una gestione ottimale dei rifiuti. Infine i termovalorizzatori di grandi dimensioni danno più garanzie ambientali e costi minori. Quindi è evidente che continuare a parlare senza fare nulla è da sciagurati visto che siamo di fronte ad un rischio reale che definire “bomba ambientale” è un eufemismo.” La nostra idea è che gli impianti non possono essere assolutamente sicuri, altrimenti non esisterebbero le prevenzioni dei rischi... Siamo favorevoli ad una soluzione seria, condivisa e a lunga durata che ci ripaghi degli enormi danni subiti. Stiamo, inoltre, cercando di approfondire un’altra materia: una volta eseguita la raccolta differenziata, il materiale dove va a finire ? C’è qualcuno che lo va a ritirare ?

Inceneritore nel centro di una città olandese

A che costi ? E’ stata fatta un’indagine seria di mercato per capire se i produttori hanno convenienza a ritirare il prodotto differenziato ? Quanti e quali sono i consorzi per il materiale da riciclare ? giancarlo palmese

Impresa ecocompatibile nella terra di Gomorra candidata a premio Unesco promozione culturale artistica ed economica. Ma tutto ciò finora nemmeno è stato mai fatto o proposto e le condizioni in cui era ridotta la Reggia erano evidenti… Ci si augura che questa scelta, che sa tanto di favorire il solito potere del “napolicentrismo”, non distrugga uno dei patrimoni culturali più importanti di quello che è una volta è stato il Regno grandissimo dei Borbone. giancarlo palmese

C’era una volta la Coppa America...

cuore e distende i nervi, confermano neuro scienziati; tra gli animali è molto importante perché stabilizza le relazioni sociali e favorisce la coesione. Si pensi, ad esempio, al grooming, lo spidocchiamento, una pratica comune tra gli scimpanzé, necessaria a togliere i parassiti, ma fondamentale a creare una relazione affettiva stabile tra i membri della stessa comunità. E se un po’ di coccole si traducono in benefici non solo per gli animali, facciamole pure. Anche perché è tutto vero, anzi la scienza ha chiarito di recente che non è soltanto una questione psicologica. I ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena hanno individuato infatti negli animali i ‘neuroni delle coccole’, circuiti nervosi che trasmettono al cervello sensazioni di rilassamento e benessere, distribuiti su tutto il corpo.

A causa del periodo estivo, ho evitato rigorosamente qualsiasi riferimento a cose lavorative, raccontandovi, invece, di una mia altra grande passione: la vela. C’era una vola una regata che faceva perdere la testa ad alcuni degli uomini più potenti al mondo. Vincere tale regata era un segno inequivocabile di capacità imprenditoriale e di potenza economica. Ecco perché in 156 anni di storia, solo tre volte la Coppa è stata strappata in acqua al detentore. Nel 2007, invece, è successo qualcosa di straordinario che ha cambiato la storia, in negativo, secondo me. Un “semplice” gerundio (qualcuno direbbe “insignificante” gerundio). Il semplice gerundio inglese “having” è stato la svolta nella storia della Coppa America... Pur sapendo che non sono graditi i “to be continueed” devo per forza rimandare la conclusione al prossimo numero, visto che le regate (Louis Vuitton e America’s Cup 2013) si svolgeranno tra poche settimane e solo dopo potrò svelarvi il segreto del gerundio....

vincenzo lo cascio

rubrica a cura dell’ing. giuseppe montella

Siamo veramente orgogliosi, come cittadini casertani, e come Club Unesco, di poter partecipare ad un concorso tanto prestigioso presentando lo Hyppokampos, una della aree più belle e più significative della nostra Provincia, figlia di quell’area domitia che da decenni viene martirizzata da problemi e malainformazione. In realtà, abbiamo avuto molte esitazioni perché altri luoghi avrebbero ben meritato, come il superbo Castello Scuncio a Prata Sannita o la bella Alife (perché il paesaggio è anche storia), ma qui c’è il valore aggiunto del coraggio e della profonda rettitudine di chi, Sergio Pagnozzi, questo luogo ha inventato quasi ex nihilo. Diciamo che è stato uno scatto d’orgoglio e di sfida nei confronti di quanti bistrattano questa provincia con la cattiva informazione e ancor più con decisioni ‘pericolose’. Qualche giorno fa dicevo proprio a te, cara Nadia, che guardo con ‘prudenza’ al lavoro del ministro Bray, ma è la prudenza di Montaigne, figlia della diffidenza che cresce sempre più. Vedo, infatti, l’ipotesi del cosiddetto Polo Napoli-Caserta avvicinarsi al Tribunale di Napoli Nord che starebbe nella casertanissima Aversa, so che il Parco Liternum è a Giugliano (senza Villa Literno), vengo a sapere che si sta lavorando all’idea di un’altra Soprintendenza

‘bulimica’ Napoli-Caserta: quella archeologica, pur quando tutti sanno che Caserta è una delle aree archeologiche più importanti d’Italia, da Alife a Cales ad Atella a Sinuessa. Forse è arrivato il momento di fare fronte comune, al di là delle ‘parti’, e convocare gli Stati generali dei nostri Beni culturali, il che potrebbe fare solo il Presidente Zinzi con la sua autorevolezza e la sua capacità di andare al di là delle parole fumose. I Beni comuni non si salvano con l’arroccamento, ma con la partecipazione collettiva, a partire da quella degli imprenditori privati che non possono essere solo chiamati a gestire bouvettes: ancora una volta è necessaria la lungimiranza di Zinzi che, fuori dal pericoloso coro, invoca da tempo non un’astratta ‘casertanità’, ma un concretissimo rispetto per i nostri diritti che poi si traducono, in questo caso in impegno materiale, in posti di lavoro. Jolanda Capriglione, Presidente del Club Unesco di Caserta

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CULTURA E ATTUALITA’ Regio teatro San Carlo di Napoli

Giovanni Traetto Intervista con Giovanni Traetto, realizza il proprio sogno con il passo d’addio a tre del balletto di repertorio Paquita al teatro San Carlo di Napoli. Come e quando ti sei avvicinato al mondo

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Quando i sogni si realizzano e i valori vengono riconosciuti della danza? «Sicuramente grazie a mia sorella. Avevo 8 anni, guardando i suoi spettacoli mi veniva una voglia matta di ballare. Così, mi sono inscritto al Centro Studi Danza Flying di Castel Volturno diretto dal maestro Manfredi Martino. A 12 anni dopo aver superato un provino, il 29 Maggio del 2006, sono entrato a far parte del più prestigioso teatro della danza in Italia, il San Carlo di Napoli». Il 13 Giugno al teatro San Carlo di Napoli hai coronato il tuo sogno con il passo d’addio a tre del balletto di repertorio Paquita. Quali sono state le tue emozioni dopo tanti anni di duro lavoro? «È stata veramente un emozione fortissima. Dopo 7 anni riuscire a superare quel traguardo è stata un bella soddisfazione anche se mi

dispiaceva molto abbandonare la scuola dove sono cresciuto». Quali sono state le tue esperienze passate e cosa ti aspetti per il futuro? «La scuola, comunque, nel nostro percorso ci ha permesso di fare delle esperienze importanti per la formazione di un ballerino sicuramente la più interessante è stata quella di lavorare con il corpo di ballo del San Carlo per la produzione di Schiaccianoci quest’inverno, diretto dal noto coreografo Luciano Cannito. Poi, Guarracino, Babar, Pinocchio, Sogno di una notte di mezza estate, Il principe Igor, e come protagonista in Peter Pan. Il futuro ora è tutto da vedere bisognerà lavorare ancora molto e magari andare all’estero per fare nuove esperienze». ada marcella panetta

marcellapanetta@hotmail.it

Presentazione del libro “L’isola dei fiori di cappero” Presso il bar Crazy Horse , Vito Faenza parla della sua opera con il pubblico Le piazze del Sapere hanno portato al pubblico letterario di Castel Volturno un altro grande autore con una lunga e prestigiosa carriera alle spalle: Vito Faenza. Lo scrittore ha saputo, a detta di tutti, descrivere una storia ricca di sentimenti ed emozioni, in cui il gioco di potere nutrito dalla paura e dall’odio del figlio di un boss mette sotto scacco la vita di una ignara ragazza tredicenne che vedrà la sua vita da sogno trasformarsi in un incubo. Ma non sarà solo tragedia, perché alla fine del tunnel, reso ancor più tenebroso dai modi dispotici e malevoli dell’antagonista della vicenda, ci sarà la luce dell’amore per un gio-

vane buono e dai tanti ideali, che combatte per amore e per la giustizia. Il narrato segue un registro in cui il ritmo tiene il lettore con il fiato sospeso tutto il tempo; i personaggi sono creati ad hoc, in maniera che sembrino persone vere tanto è forte il loro dolore, i loro sentimenti e le loro speranza, soprattutto per quanto riguarda la protagonista, Anna. La scrittura, leggera giovanile e perfettamente scorrevole, permette a tutti, anche ai giovanissimi, di “comprendere” al mondo della lotta contro la camorra, anche se si è a digiuno in materia. Un’opera che descrive l’orrore dell’operato dei criminali con un linguaggio giova-

nile, flessibile e di perfetta comprensione in modo che il messaggio arrivi chiaramente a chi legge: Combattere sempre la camorra e non stare mai zitti di fronte alle ingiustizie perché il silenzio uccide! fabio paradisone

Sagra della pizza fritta e del saltimbocca Nell’ambito della miriade di festività celebrate nel corso di questa caldissima stagione estiva del litorale domitio, a Baia Verde si è organizzato un evento per far risaltare una specialità conosciuta molto bene dalle nostre parti e non solo: la pizza fritta; connubio migliore non poteva andarsi a creare se non fra quest’ultima pietanza e l’ancor più noto saltimbocca. Un mix di piacere, gusto e sapore che ha deliziato i presenti; tutti accorsi ad una festa ben

organizzata dalla neonata associazione I LOVE BAIA VERDE che con le sue tante iniziative sta dimostrando che ci sono ancora persone che amano la propria città e vogliono celebrarla e preservarla, superando con l’impegno personale le difficoltà oggettive esistenti.. Gli abitanti di Baia Verde non mollano e come un’onda di positività che si espande da Pinetamare, il trend delle associazioni I LOVE… spero si estenda fino ed oltre al centro storico per di-

ventare un solo I LOVE Castel Volturno. giancarlo palmese

Festa della Madonna Assunta La fede che si rinnova di anno in anno attraverso la solenne processione della Madonna Assunta. Un momento di suggestiva partecipazione che non fa registrare mai cali di presenze. Anche quest’anno la Parrocchia di Santa Maria del Mare, insieme a tutti i volontari, onora la sua padrona con suoni di festa e fuochi di artificio. L’evento inizia alle prime luci del mattino, quando i musicisti della banda cominciano a suonare, sfilando tra le auto e i pendolari di Ferragosto. Alle 18.30 la solenne celebrazione eucaristica, con la Chiesa e lo spiazzale esterno, colmi in ogni ordine di posto. Subito dopo la statua della madonna viene rimossa dalla sua nicchia e portata in spalla per il centro urbano. Il traffico paralizza le strade. Il corteo raggiunge la dismessa Darsena San Bartolomeo. Qui una delle noti dolenti. Ad attendere il simulacro soltanto una barchetta. La processione in mare non può svolgersi secondo il suo itinerario canonico. La foce del vecchio porto è ostruito e le imbarcazioni non possono passare. Ma la voglia di festa non trova ostacoli. La benedizione di Padre Antonio Palazzo suggella comunque la festività tanto attesa, prima di la-

sciare spazio allo spettacolo pirotecnico. Le migliaia di persone accorse non restano deluse. La suggestione si rinnova e riempie i cuori di speranza. Un punto interrogativo, tuttavia, anche quest’anno resta orfano di risposta. Perchè un evento così importante per la cittadinanza non riceve il giusto e doveroso supporto istituzionale? Ancora una volta si è dovuto prendere atto di una intollerabile situazione di caos. Strade intasate. Mancata programmazione di un’area pedonale esclusiva per la processione. Parcheggi selvaggi alla mercè di abusivi senza scrupoli. Mancanza di vigili. La festa della Madonna Assunta è il fiore all’occhiello di Pinetamare. Sarebbe giusto che ricevesse una considerazione maggiore.

STALKING

no, tra gli altri, i dati relativi alle denunce per stalking: ben 38.142 dall’entrata in vigore della legge 38/2009, di cui 9.116 solo nell’ultimo anno. Nel 73% dei casi le denunce sono state inoltrate da vittime di sesso femminile. Il problema, insomma, continua ad avere dimensioni allarmanti, e la recente entrata in vigore del decreto legge contro il femminicidio (applicato per la prima volta concretamente lo scorso 18 agosto nel Bresciano in un caso di violazione dell’obbligo di allontanamento dalla casa coniugale) si augura vivamente di essere un provvedimento importante per il contrasto efficace di ogni episodio di questo genere.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha recentemente proposto lo stato di quanto fatto in merito a vari problemi rilevanti per il Paese, tra cui il problema dello stalking e il numero delle denunce. Alfano, dopo aver presieduto al Viminale una riunione del Comitato Nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha, infatti, presentato alla stampa gli ultimi dati sull’attività del Ministero dell’interno, riferiti in particolare ai risultati registrati a partire dall’insediamento del governo Letta. Dal report presentato alla stampa (dal 1° agosto 2012 al 31 luglio 2013) emergo-

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Sagra della salsiccia paesana 2013 L’associazione ProlocoVolturnum Castri Maris celebra l’estate con una serie di eventi gastronomici (di cui rimandiamo voi cari lettori allo scorso numero di Informare ed alla pagina di Facebook della ProlocoVolturnum Castri Maris per qualsiasi informazione in merito) che andranno a toccare i punti principali del nostro litorale: Scatozza, Baia Verde, Castel Volturno – centro storico, Piazza Castello, Villaggio del Sole. Dalle foto che potete vedere nell’articolo, non è mancata una buona affluenza di pubblico che ha avuto il privilegio di gustare il panino con

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la tipica salsiccia paesana ovviamente completo di bibita. Constatare infine ,una tale affluenza mi rende orgoglioso di poter conoscere un’associazione come la ProlocoVolturnum che si impegna anche tramite la propria pagina di Facebook a rivalutare il territorio . giancarlo palmese

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UTILITÀ, SEGNALAZIONI E DIRITTO

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Fisco News Lotta all’evasione: controlli a medie aziende con utili ridotti e finanziamenti dei soci L’Agenzia delle Entrate, per la campagna d’autunno della lotta all’evasione, ha emesso la circolare 24/E e la 25/E che indicano, come destinatarie dei controlli, le imprese con bassa redditività prolungata per più anni e quelle con finanziamenti e apporti di capitale, anche poche migliaia di euro, da parte dei soci. Questi elementi potrebbero essere indizio di profitti in nero intascati dal socio e poi reimmessi in

Rubrica a cura del dr. Carmelo Pulella

Cari amici lettori, prima di riprendere dopo le meritate vacanze, qualche suggerimento utile. Il primo consiglio naturalmente è riservato ai controlli per i nostri figlioli oltre che per noi stessi, in quanto alla normale ripresa delle attività scolastiche/lavorative trovare il tempo da dedicare sarà più difficile. E’ buona norma che i più piccoli, dai nove agli undici anni, siano controllati per primi poiché l’estate è un momento di crescita importante, funge da accelleratore, pertanto l’eventuale sostituzione dei denti “di latte” con quelli definitivi avviene prevalentemente in questo periodo. Successivamente controlliamo tutti i componenti familiari per valutare la presenza di placca o tartaro che rappresenta un terreno fertile per le patologie cariose che affliggono i denti, e per le patologie infiammatorie a carico delle gengive. E’ naturale che, durante queste visite di controllo, vanno ricordati quali siano gli strumenti e le manovre corrette per tenere la placca batterica sotto controllo. A questo proposito, vorrei ricordare, che è frequente sottostimare l’ infiammazione gengivale come patologia, consultando lo specialista solo con una patologia presente da tempo. Infatti si considera quasi nella norma un po di sanguinamento delle gengive, mentre nella realtà non è così, esso è il primo campanello d’allarme, spesso sottostimato. Non dobbiamo dimenticare che la placca batterica è il terreno di crescita per carie e malattia dei tessuti di sostegno, osso e gengive, per cui il

Rubrica a cura dello studio di commercialisti di Antonietta Morlando viale Gramsci, 19 - Napoli Tel. 081 19 57 84 27 società. Saranno destinatari di controlli anche le finte Onlus e coloro che beneficiano di regimi fiscali agevolati, come gli operatori del mondo agricolo e le cooperative. Riscossione: veicoli strumentali senza ganasce Equitalia non può mettere ganasce ai veicoli se il contribuente dimostra, entro 30 gg dal preavviso, che l’auto o gli altri veicoli a motore sono strumentali all’attività d’impresa o professionale. È quanto prevede la norma per la conversione del “Decreto del fare”,

attualmente all’esame del Senato. Prima dell’esecuzione del fermo, Equitalia o gli altri concessionari notificheranno al debitore o ai coobbligati iscritti nei pubblici registri una comunicazione preventiva. Entro i successivi 30 gg. l’interessato sarà tenuto al pagamento, diversamente sarà eseguito il fermo con l’iscrizione del provvedimento nei registri mobiliari senza la necessità di ulteriori informative.

I consigli del tuo dentista controllo della stessa, l’uso degli strumenti corretti, la periodicità dello spazzolamento e le visite di controllo dallo specialista, con eventuali sedute di igiene orale, rappresentano la vera prevenzione della malattia parodontale e cariosa. Vi ricordo che, anche chi spazzola tre/quattro volte al giorno, con spazzolini validi e con una tecnica corretta, necessita almeno di una seduta di igiene orale ogni sei mesi. Ricordiamoci che, alla base di tutte le nostre problematiche, ci sono i batteri e pertanto il semplice controllo dello stato di pulizia della nostra bocca è sufficiente, oltre che strategico, a mantenere integri e puliti i nostri denti, oltre che in buona salute osso e gengive. Di contro se invece fosse presente qualche problema, con una visita periodica, noi possiamo intervenire quando i danni sono certamente facilmente ed economicamente poco presenti. Al contrario, ci complichiamo la vita, soffrendo pesantemente, con la possibilità, inoltre, di spendere cifre di un certo interesse. E’ ovvio che la prevenzione sia estremamente più economica oltre che furba come scelta, bisogna tenete conto che una buona odontoiatria ha dei costi sostenuti. Diffidate di preventivi troppo bassi o di scontistica eccessiva, come in qualsiasi mercato esistono prodotti e produttori di fascia alta e bassa. Difficilmente un operatore poco onesto rinuncia al prorio guadagno, ma sfruttando l’ignoranza del paziente, utilizza prodotti di scarsa qualità. Pertanto scegliere lo specialista di fiducia vuol dire, scegliere un professionista serio ed onesto

, che abbia un rapporto corretto tra prestazione erogata e costi. Questo vuol dire che se vogliamo essere ricevuti per appuntamento, avere una prestazione che abbia una sua conclusione nella seduta, un’assistenza qualificata ed un ambiente estremamente pulito e confortevole, dobbiamo essere pronti a costi proporzionati. Oggi, con la promiscuità che è presente nella nostra società civile, ritengo che tutti vogliano la certezza di un ambiente pulito, non infetto e ben curato; così come ci può fare solo piacere essere trattati come pazienti e non solo dei numeri, pertanto anche un servizio cortesia che ci ricorda il nostro appuntamento è estremamente gradito oltre che gratificante. Purtroppo da questo punto di vista solo la sanità privata, e con la precisa scelta della ricerca della qualità, offre questo tipo di assistenza . Nel salutarvi vi rinnovo l’invito seguito da tanti, di sottopormi i vostri problemi, anche solo per saper se vi è stato proposto realmente tutto il ventaglio di possibilità terapeutiche che oggi è a disposizione per i nostri pazienti. Un caro saluto a tutti Tel: 081 5094848, e-mail: carmelopulella@gmail.com

COME E PERCHE’ STUDIARE DESIGN

Nasce la formazione universitaria. In rilievo l’offerta didattica della SUN di Napoli Come e dove nasce la formazione universitaria nel design ? «Al sud i primi corsi di “Progettazione Artistica per l’Industria” iniziarono alla Facoltà di Architettura della Università Federico II di Napoli ad opera di Roberto Mango, figura di livello internazionale che Napoli espresse a partire dagli anni ’60 e che riuscì nel 1988 ad avviare una Scuola di Perfezionamento articolata in tre indirizzi dove insegnavano Filippo Alison, Almerico De Angelis ed Ermanno Guida. Un esperimento assolutamente di avanguardia per l’Italia che, non a caso, fu tentato in uno dei poli nazionali più vivaci, oggi, purtroppo, non più attivo nella didattica del design». Oggi cosa si deve suggerire ad un giovane che vuole fare il designer ? «In Italia, oggi, vi sono diverse opzioni presso i più importanti atenei: Torino, Venezia, Firenze, Roma, con una particolare concentrazione a Milano dove - oltre che al prestigioso Politecnico (POLIMI) - si può studiare, privatamente e con rette crescenti, allo IED (Istituto Europeo di Design) e al NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). Al sud, l’Università pubblica propone valide opportunità per formare un giovane esperto nel design del prodotto, nella moda e nella

comunicazione. Tra esse, negli ultimi 15 anni, la Seconda Università di Napoli si è distinta per aver messo in campo una costante offerta formativa che quest’anno prevede un Corso Triennale a numero programmato rivolto ai Diplomati e una Specializzazione Biennale

aperta ai laureati in design, architettura e ingegneria. Esiste poi il Diploma di Progettazione Artistica per l’Impresa attivato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli (accademiadinapoli.it) e i corsi di design, di grafica e di moda dell’ISD Istituto Superiore di Design, una scuola privata attiva a Napoli da oltre due decenni. Numerosi sono anche i corsi attivati dalla Fondazione Tarì a Marcianise, non solo nel campo orafo, ma anche nel product design orientato fortemente all’innovazione, per i quali, in alcuni

casi, si può fruire del contributo regionale alla formazione». Non è facile però indirizzare al meglio l’orientamento di un giovane ... «Direi che prima bisogna indagare sull’effettiva volontà del candidato. Si tratta di una materia molto affascinante, ma altrettanto complicata e con agguerrita concorrenza. Spesso i ragazzi pensano di fare un lavoro facile e con immediato riscontro economico, qualche volta trovano economie non ancora ricettive, come in Campania, ma hanno enormi potenzialità se, con la preparazione e la cultura sviluppata in Italia, si propongono all’estero. Una cultura del progetto sensibile alla sostenibilità sociale e ambientale come quella proposta dal Corso in Design per l’Innovazione attivato da quest’anno solo al DICDEA Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente della SUN ad Aversa, Real Casa dell’Annunziata. Un biennio per conseguire la Laurea Magistrale con una preparazione spiccatamente orientata all’impresa e ai laboratori progettuali, con numerosi workshop e visite esterne». se avete domande e curiosità da proporre al prof salvatore cozzolino scrivete a:

salvatore.cozzolino@unina2.it

Per inserire un tuo logo e sostenerci chiama il 331.5907602 - 081.5097039

Il Diritto:

Proponiamo di seguito, in estrema sintesi, le nuove norme per combattere il fenomeno della violenza nei confronti delle donne contenute nel Decreto legge presentato lo scorso 20 Agosto alla Camera: arresto obbligatorio in flagranza per maltrattamento familiare e stalking; aumento di un terzo della pena se alla violenza assistono minorenni o se viene commessa su una donna incinta oppure dal partner; permesso di soggiorno alla vittima se è di nazionalità straniera; irrevocabilità della querela; allontanamento da casa del coniuge violento se c’è un rischio per l’integrità della vittima. Pur apprezzando lo sforzo concreto di affrontare una piaga terribile, non posso fare a meno di rilevare molta demagogia in questi provvedimenti. La materia, purtroppo, si presta a possibili querele temerarie, utilizzate come mezzo di ritorsione nei confronti del partner. Pertanto, una recrudiscenza estrema della normativa rischia di far ricadere conseguenze gravissime a

Femminicidio: buoni propositi ma molta demagogia

carico del denunciato, senza predisporre, però, adeguati filtri per sincerarsi circa la fondatezza delle accuse. autore: avv. fabio russo

e-mail: avv.fabiorusso1975@libero.it tel:

347 6595190

SPECIALE CONDOMINIO A CURA DI ANTONIO LUISE

La recente “Legge sul Nuovo Condominio” (n. 220/2012) è entrata in vigore il 18 giugno 2013. Attesa da anni, modifica il Codice Civile e stabilisce nuovi obblighi e nuove regole per l’Amministratore e per i condomini. Accesso agli atti: sancito il diritto dei singoli condòmini di accedere ai documenti del condominio e ottenerne copia. Antenne: Riconosciuto il diritto del singolo condòmino alla ricezione radiotelevisiva con impianti individuali. Avviso di convocazione: invio tramite raccomandata, PEC, fax o consegna a mano.

Annullabilità della delibera entro 30 gg. per omessa, tardiva o incompleta convocazione. Consiglio di condominio: possibilità di nomina del consiglio di condominio di 3 membri (se edificio con più di 11 unità immobiliari). Contabilità: obbligo di rendiconto di bilancio con redazione dello stato patrimoniale del condominio e relazione accompagnatoria. Conservazione decennale della documentazione e la possibilità di nominare un revisore. Deleghe all’amministratore: Prima erano sempre consentite, Ora sono tassativamente vietate. Revisione millesimi : Prima doveva essere approvata dall’unanimità dei condomini, o disposta dall’autorità giudiziaria, Ora può essere anche approvata dall’assemblea col voto di almeno la metà del valore. Sanzioni: Prima erano limitate nel massimo, Ora sono consentite da 200 ad 800 Euro. Questa nuova normativa è composta per agevolare il controllo contabile e amministrativo all’interno di un condominio. rubrica a cura di: antonio luise immobiliare

e-mail:

a.luiseimmobiliare@libero.it

Le eccellenze scientifiche del territorio per l’Albania Grazie a un accordo bilaterale firmato a giugno 2012 tra la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno Italiano e la Direzione Generale della Polizia Albanese per il contrasto al traffico di droga, sono state scoperte e filmate oltre 500 estese coltivazioni di marijuana pronte a rifornire il mercato italiano e europeo, con un raccolto annuo da mille tonnellate, per un valore al dettaglio di 4,5 miliardi di euro. L’operazione è stata effettuata in partnership con il Centro di Eccellenza della Regione Campania sui Beni Culturali, Ecologia ed Economia (Benecon), membro istituzionale del Forum UNESCO University and Heritage, incardinato presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “Luigi Vanvitelli” ad Aversa. Il Direttore del Dipartimento e Presidente del Benecon, Carmine Gambardella, ha commentato con entusiasmo l’esito dell’operazione che ha portato alla localizzazione di 319 ettari di terreno coltivati a cannabis, per lo più localizzati in aree impervie e inaccessibili. Essenziali per la riuscita dell’operazione, la strumentazione e il know-how dei ricercatori del Benecon che hanno partecipato all’operazione.

L’attività per il monitoraggio aereo condotta per più di 12 mesi con un velivolo da ricognizione P166 DP1 del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza italiana ha consentito di monitorare il 12,5% del territorio albanese, acquisendo migliaia di immagini iperspettrali ad alta risoluzione di aree segnalate dalle autorità locali come più a rischio di coltivazione clandestina in quanto inaccessibili, distanti dai centri abitati o caratterizzate dalla presenza di organizzazioni criminali che le difendono con armi. I sensori ipespettrali termici sono gli stessi utilizzati sul territorio casertano per la mappatura di cave e discariche (attività che il Benecon svolge in collaborazione con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere). I militari albanesi, secondo l’accordo bilaterale, avranno il compito di sequestrare e eliminare le piantagioni di cannabis individuate grazie all’operazione di polizia internazionale. Arch. Alessandro Ciambrone, Ph.D. Presidente Associazione Albergatori e Ristoratori del Litorale Domitio. Vice Presidente Club UNESCO Caserta. alessandro.ciambrone@gmail.com

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Viale degli Oleandri, 22 Apertura 8.30 - 19.30 orario continuo Dal martedì al sabato servizi di estetica e osteopatia (terapista) martedì al giovedì piega 5,00 € Cell. 3934725298

Via della Meccanica, 23/25 - 36100 Vicenza (VI) Tel: +39 0444 9634 53 www.nuoveenergie.com


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