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Il sistema portuale di Helsinki nuovo socio onorario ALIS
Costa Crociere Foundation e Sahara Forest Projec
FINCANTIERI: varata a Monfalcone “Enchanted Princess”
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ANNO 57° — N° 8 — Agosto 2019
0,51 — ISSN0393/9952
Il GRUPPO GRIMALDI aderisce alla carta “SAILS” ALIS, ponte Morandi: “bene i 160 milioni all’autotrasporto” “Ad un anno dal terribile crollo del Ponte Morandi a Genova, oltre alla proroga dello stato di emergenza stabilita dal Consiglio dei Ministri valutiamo positivamente un ulteriore segnale concreto anche per le imprese di autotrasporto che hanno dovuto subire, e continuano tuttora a subire, maggiori costi derivanti dalle problematiche alla viabilità e dai disagi causati dalla caduta del Viadotto Pontedera, come ad esempio le attese più lunghe e le deviazioni obbligate”. Così il Direttore Generale di ALIS Marcello Di Caterina commenta la firma del Decreto Ministeriale recante l’erogazione di 160 milioni di euro, di cui 80 per l’anno 2019 e 80 per l’anno 2020, che fa seguito al precedente stanziamento per l’anno 2018, attraverso il cd. Decreto Genova, dei primi fondi per il ristoro delle maggiori spese sostenute dalle imprese di autotrasporto in conseguenza del crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto dello scorso anno. “ALIS, nel corso delle continue interlocuzioni con i referenti istituzionali
del Governo, ha più volte rappresentato l’esigenza di stanziare misure incentivanti e risorse destinate al comparto trasporto e logistica, che rappresenta, a livello globale, uno dei pilastri fondamentali su cui si regge l’economia nazionale ed internazionale. In questa specifica situazione di protratta emergenza, in particolare, – prosegue Marcello Di Caterina – riteniamo che un effettivo sostegno al settore dell’autotrasporto da parte delle Istituzioni sia fondamentale per mantenere i livelli concorrenziali e di competitività delle nostre imprese tanto scala nazionale quanto su quella europea”. “La firma del Decreto va esattamente nella direzione auspicata dalla nostra Associazione, – conclude il Direttore Generale di ALIS – che continuerà a farsi portavoce delle istanze delle imprese di autotrasporto che operano nel settore e che investono in digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza al fine di migliorare l'intero comparto trasportistico e di sviluppare il trasporto intermodale”.
È il primo signatario italiano della dichiarazione, confermando il suo impegno pionieristico nella tutela dell’ambiente
Gianluca Grimaldi Presidente del Gruppo Grimaldi.
Napoli, 27 Agosto 2019 – Il Gruppo Grimaldi ha confermato, ancora una volta, la propria volontà di contribuire alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente marino aderendo alla carta “SAILS” (Sustainable Actions for Innovative and Low-impact Shipping). Questa dichiarazione consente alle aziende che operano nel settore del trasporto marittimo di formalizzare e perseguire i propri impegni pioneristici finalizzati a proteggere il nostro pianeta ed i suoi abitanti. L’iniziativa è stata lanciata lo scorso luglio dal Ministero per la Transizione Ecologica e Inclusiva francese, con il sostegno di Armateurs de France (Associazione armatoriale francese), di cui 10 membri hanno già firmato il documento. Il Gruppo Grimaldi è la prima compagnia di navigazione italiana ad aver firmato la carta, impegnandosi così, in
aggiunta all’adempimento degli obblighi normativi, ad implementare azioni specifiche quali la riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici e di gas serra, la diminuzione dell’impatto del rumore subacqueo delle navi, l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche delle navi, la lotta contro le specie invasive, la protezione dei cetacei. “Abbiamo sempre ritenuto essenziale promuovere e adottare le buone pratiche nel trasporto marittimo per la protezione dell’ambiente marino e costiero”, ha commentato Gianluca Grimaldi, Presidente del Gruppo Grimaldi. “Quest’ultima iniziativa va ad integrare e rafforza l’impegno ecologico del nostro gruppo, che negli ultimi anni si è tradotto in importanti investimenti volti a ridurre le emissioni nocive derivanti dalle sue operazioni”, ha concluso Gianluca Grimaldi. In effetti, negli ultimi anni il Gruppo napoletano ha implementato importanti programmi di ammodernamento green riguardanti la sua flotta già operativa. Inoltre, 12 navi green di ultima generazione si uniranno alla flotta Grimaldi nel periodo 20202022: le nuove unità “Grimaldi Green 5th Generation” (GG5G) saranno i primi esemplari di una nuova serie di navi ro/ro ibride, che utilizzerà i combustibili fossili in navigazione e l’elettricità durante la sosta in porto, garan-
tendo così “zero emissioni in porto”. Gli investimenti green hanno interessato non solo la flotta ma anche i terminal del Gruppo Grimaldi, nei quali verranno installati pannelli solari e turbine eoliche. Inoltre, il Gruppo Grimaldi e la sua consociata Valencia Terminal Europa (VTE) hanno recentemente aderito al progetto europeo “H2PORTS – Implementing Fuel Cells and Hydrogen Technologies in Ports”, il cui obiettivo principale è fornire soluzioni efficienti che facilitino una rapida transizione da un’industria basata sui combustibili fossili ad una nuova, a basso tenore di carbonio e zero emissioni. Infine, il Gruppo agisce in modo proattivo per migliorare la performance ambientale del settore non solo individualmente, ma anche in associazioni che includono altri importanti attori e istituzioni nel settore marittimo. Come membro dell’International Chamber of Shipping, il Gruppo Grimaldi ha accettato di perseguire l’obiettivo di dimezzare le proprie emissioni totali di CO2 entro il 2050 ed è già sulla buona strada per raggiungerlo. Inoltre, in qualità di membro fondatore della Clean Shipping Alliance, il Gruppo è attivamente impegnato a supportare la tempestiva attuazione delle nuove normative IMO sulle emissioni di zolfo.
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“MSC Monica” fà il primo scalo al Terminal IMT di Genova per il servizio “Canada Express” Primo scalo a Genova, nel terminal IMT del Gruppo Messina, per il servizio Canada Express 1 di MSC. A effettuare le operazioni di sbarco e imbarco è stata la nave portacontainer “MSC Monica” che collegherà il Terminal multipurpose genovese IMT – Intermodal Marine Terminal – con Montreal in 12 giorni, scalando i terminal di trasbordo di Gioia Tauro e Sines (Port rotation: Montreal – Gioia Tauro – Livorno – Genova – Sines – Valencia – Montreal). Le navi in linea per questo servizio sono MSC Monica, MSC Martina, MSC Carmen, MSC Shaula, MSC Diego, MSC Paola, MSC Tamara con capacità comprese tra i 3.398 ed i 4.860 teus. Per il terminal (in grado di movimentare containers, rotabili e merce varia) conto terzi, quello con il Canada è il secondo servizio di MSC (a precederlo era stato l’anno scorso il Tyrrhenian Service) in schedule. Il terminal del Gruppo Messina, che fa dei servizi intermodali e di logistica il suo punto di
l’INFOrMATOre NAVAle di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla PUBLISHING & SERVICES srls Direttore Responsabile Antonio Scotto Pagliara Sede legale: Viale Maria Bakunin 100, 80126 Napoli Tel.: 081-18096172 e-mail: : publishingeservicessrls@gmail.com Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504
Impaginazione e grafica PUBlISHING & SerVICeS srls Stampa: AlFA GrAFICA srl ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Antonio Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
forza, ha recentemente ampliato l’offerta di collegamenti intermodali con il collegamento su Padova ai consolidati e frequenti collegamenti intermodali su Segrate, Brescia, Dinazzano e Vicenza. Recentemente sono stati completati i lavori di dragaggio che hanno portato i fondali a quota – 13.00 m. Il terminal IMT è attrezzato per riempimento, svuotamento e magazzinaggio anche in strutture refrigerate, oltre all’approntamento dei contenitori
al carico, in una visione integrata di one stop, one shop. Nel terminal IMT sono in corso i lavori di riempimento tra le banchine Canepa e Ronco che entro la fine del 2020 renderanno disponibile in testata una banchina del Ronco che crescerà dagli attuali 345 metri a 695 metri, con conseguente incremento a 1.350 metri lineari delle banchine complessive del terminal, dotate di un pescaggio sino a 14.00 m. Antonio Scotto Pagliara
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Il sistema portuale di Helsinki nuovo socio onorario ALIS
L’autorità Portuale di Zara è socio onorario di ALIS “ALIS punta sempre più a promuovere la mobilità sostenibile a livello italiano ed europeo, in un continuo processo di internazionalizzazione di cui l’Associazione è fieramente protagonista. Siamo quindi orgogliosi di annunciare che anche l’Autorità Portuale di Zara ha aderito al nostro Cluster”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta l’adesione all’Associazione, in qualità di Socio Onorario, dell’autorità portuale croata, il Port of Zadar Authority. “L’Autorità Portuale di Zara, che è stata istituita nel 1997 e comprende porto di Zadar, il porto di Gaženica e il porto di Vela Lamjana, diventa così il ventottesimo ente portuale aderente ad ALIS, il settimo estero – dichiara Guido Grimaldi – Non sono semplicemente dati numerici, ma rientrano
nella nostra visione di virtuosa catena logistica orientata a favorire la competitività delle imprese nei mercati internazionali e lo sviluppo del trasporto sostenibile”. “ALIS, con il suo dipartimento ALIS Europe, sta portando avanti con impegno un’azione sinergica con le principali aziende italiane ed europee ed i principali hub logistici internazionali – conclude il Presidente Grimaldi – Il fatto che, dopo i porti italiani, spagnoli e francesi, anche quelli croati abbiano aderito alla nostra organizzazione rappresenta un chiaro e concreto segnale di come il nostro progetto associativo sia ampiamente condiviso a livello imprenditoriale ed istituzionale al fine di rendere ancor più solida la comune strategia europea nel settore del trasporto e della logistica sostenibile”.
ALIS, il porto di Hanko (Finlandia) è il trentesimo socio onorario “Pochi giorni fa annunciavamo l’ingresso nel nostro cluster del sistema portuale di Helsinki e oggi mi trovo a ribadire la grande soddisfazione per l’ingresso in ALIS di un altro porto finlandese molto importante che è quello di Hanko. L’adesione in qualità di soci onorari di questi importanti hub ci consente di sviluppare progettualità in favore del sistema portuale e trasportistico di tutta Europa. ALIS ha impostato la propria azione associativa guardando al sistema globale dei trasporti e della logistica e solo mediante l’allargamento del cluster si può ambire a nuove opportunità per i nostri associati. Guido Grimaldi, Presidente di ALIS, commenta così l’adesione all’associ-
L’ASSOCIAZIONE CONTINUA AD AFFERMARSI IN EUROPA E SUL MAR BALTICO
“Sono molto orgoglioso della costante crescita di ALIS e del suo network. E sono ancor più contento che il nostro impegno quotidiano produca benefici non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa. L’adesione di uno dei principali hub portuali del nord Europa, formato dal Porto di Helsinki – Porto Sud e Porto Est – e dal Porto di Vousaari (a pochissimi giorni dall’adesione del porto croato di Zara) ci spinge a continuare ad investire nell’internazionalizzazione del nostro cluster a beneficio delle attività di tutte quelle imprese che aderiscono al nostro progetto associativo” Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta la nuova importante adesione all’Associazione, in qualità di socio onorario, del sistema portuale della Capitale Finlandese. Come noto, il sistema portuale di Helsinki lo scorso anno ha prodotto, grazie anche agli Associati di Alis, numeri impressionanti sia sul traffico passeggeri, raggiungendo la vetta d’Europa, sia sui traffici merci per camion imbarcati (ro-ro) garantendo ricadute economiche positive sul
Corridoio Scandinavo-Mediterraneo che proprio da Helsinki arriva fino a La Valletta, passando per il Porto di Palermo, anche quest’ultimo socio onorario di ALIS. “I nostri associati, ormai da tempo, sviluppano un business importante nell’area baltica investendo enormi risorse nella sostenibilità dei sistemi di trasporto merci e passeggeri. Dunque, cooperare con il Porto di Helsinki e con l’intero sistema intermodale finlandese era un dovere. Per tale ragione abbiamo presentato le peculiarità e gli obiettivi della nostra associazione all’Amministratore Delegato del Porto di Helsinki, Mr. Ville Haapasaari, che ha rapidamente aderito alla nostra organizzazione in ragione del suo sviluppo in chiave europea”. “Ritengo che occorra favorire con grande determinazione la crescita e l’internazionalizzazione delle nostre imprese e per farlo occorre fare passi coraggiosi e strategici. ALIS,
con il suo dipartimento ALIS Europe, sta mettendo a sistema i principali player internazionali del trasporto, facendo dialogare i nodi logistici, come porti e interporti, con tutti gli operatori del comparto che agiscono quotidianamente sui corridoi europei, riducendo di fatto le c.d. distanze geografiche e soprattutto quelle economiche – conclude il Presidente Grimaldi – Il fatto che l’Italia abbia una posizione strategica nell’area Mediterranea non ci deve far perdere di vista che le nostre aziende possono intercettare anche i flussi di merci da e per il Nord Europa. Quello Scandinavo-Mediterraneo rappresenta infatti per l’Italia un corridoio dove confluiscono importanti movimentazioni su arterie trasportistiche capaci di generare grandi opportunità per la nostra economia. Continueremo a lavorare assiduamente per connettere in maniera sempre più efficiente l’Italia al resto d’Europa”.
azione del porto di Hanko, centro vitale per le industrie finlandesi, specializzato in collegamenti veloci tra il sud della Finlandia e la Germania, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e Russia. Si tratta di un’adesione strategica in relazione al fatto che proprio da Hanko parte un sistema di importexport efficiente, sicuro e sostenibile di prodotti industriali e autoveicoli, grazie anche ad alcune scelte decisive operate dagli associati ALIS che hanno determinato la crescita esponenziale dei traffici del porto stesso. “Ho coinvolto Mr. Anders Ahlvik, AD dell’Autorità portuale di Hanko, nel progetto ALIS EUROPE continua il presidente Guido Grimaldi – raccontando cosa abbiamo fatto e cosa faremo
in questa nuova stagione europea e, così come avvenuto con il porto di Helsinki, ho trovato una rapida volontà di aderire all’associazione che vede la portualità e la logistica al centro di un progetto molto ambizioso su scala internazionale. Lavorare con continuità per sviluppare nuove connessioni europee significa agire per il bene delle imprese italiane e chi aderisce ad ALIS sa bene che l’azione associativa è finalizzata solo e soltanto a creare opportunità di business per le aziende, definendo con gli imprenditori stessi ed i loro collaboratori un piano di azione per una politica del trasporto lungimirante e che abbia sempre uno sguardo privilegiato sulla sostenibilità ambientale”.
Eni si aggiudica il blocco esplorativo West Ganal nel Bacino del Kutei in Indonesia San Donato Milanese (Milano), 26 agosto 2019 – Eni (40% Operatore) insieme ai partner Pertamina (30%) e Neptune (30%), a valle del secondo “conventional oil and gas bidding round 2019” indetto dal Ministro dell’Energia e delle Risorse Minerali, si è aggiudicata il blocco esplorativo di West Ganal, nelle acque profonde del bacino di Kutei, in Indonesia. West Ganal è un nuovo Gross Split PSC (Production Sharing Contract), che copre un’area di circa 1.129 chilometri quadrati confinante con i PSC operati da Eni di Muara Bakau e di East Sepinggan, nello stretto di Makassar, nell’offshore dell’East Kalimantan. Questa ulteriore assegnazione nel Bacino di Kutei consolida la cooperazione strategica di Eni con Pertamina e Neptune Energy, partner della JV di Muara Bakau che opera il giacimento di Jangkrik. Il blocco include la scoperta di Maha, caratterizzata da risorse di gas in posto stimate intorno ai 17 miliardi di metri cubi di
gas e ulteriore potenziale esplorativo, i cui progetti di sviluppo e relativi tempi di commercializzazione beneficeranno della vicinanza con le infrastrutture di Jangkrik operato da Eni, in linea con la strategia near field di Eni di ottimizzazione delle sinergie con le infrastrutture esistenti. Questa assegnazione rafforza ulteriormente il portafoglio di attività upstream di Eni in Indonesia, nel bacino di Kutei del Kalimantan orientale, una delle aree più promettenti per il potenziale di idrocarburi. A maggio 2017, nel PSC di Muara Bakau, Eni ha iniziato la produzione del giacimento di Jangkik e già nell’aprile 2018 ha ottenuto l’approvazione del piano di sviluppo per la scoperta di Merakes, situata nei PSC di East Sepinggan. Questo nuovo progetto incrementerà ulteriormente la disponibilità di gas, sia per il mercato domestico che per l’esportazione, consentendo il potenziamento di Eni nel mercato GNL in continua crescita nell’area AsiaPacifico. Antonio Scotto Pagliara
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Costa Crociere Foundation e Sahara Forest Project Nuovo accordo per promuovere l’agricoltura sostenibile nel deserto della Giordania Per la prima volta gli ospiti delle navi di Costa Crociere e AIDA Cruises che faranno scalo nel porto giordano di Aqaba avranno la possibilità di gustare piatti preparati con ortaggi coltivati nel deserto utilizzando acqua marina ed energia solare. L’iniziativa contribuirà a rivegetare le aree desertiche della Giordania. Arendal, 13 agosto 2019 – Il Gruppo Costa, compagnia crocieristica leader in Europa, attraverso la sua Costa Crociere Foundation, collaborerà con la Sahara Forest Project Foundation per sviluppare ulteriormente l’innovativo progetto di rivegetazione del deserto della Giordania attraverso tecnologie sostenibili. L’ accordo di partnership è stato siglato oggi da Lars Myren, Presidente di Sahara Forest Project Foundation, e Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Carnival Asia, a bordo della nave storica Statsraad Lehmkuhl in occasione di Arendalsuka, il principale forum politico ed economico della Norvegia che si tiene ogni anno nella città di Arendal. Il Sahara Forest Project – inaugurato nel settembre 2017 con il patrocinio di Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania e il Principe ereditario Haakon di Norvegia – ha come obiettivo quello di rendere
coltivabili le aree desertiche e creare opportunità di lavoro per le popolazioni locali, tramite la produzione di cibo, acqua ed energia pulita, sfruttando l’acqua marina e l’energia solare come principali fonti. La collaborazione tra Sahara Forest Project Foundation e Costa Crociere Foundation rappresenta un concreto passo avanti per lo sviluppo ulteriore del progetto in Giordania. Il supporto del Gruppo Costa – tramite i suoi brand Costa Crociere e AIDA Cruises – contribuirà a raggiungere l’obiettivo di espandere l’attuale struttura gestita da Sahara Forest Project Foundation sino a un’estensione commerciale di 20 ettari, con conseguenti benefici ambientali: ogni ortaggio prodotto assorbirà infatti anidride carbonica dall’atmosfera e la immagazzinerà nei terreni rivegetati. Un’iniziativa che si coniuga perfettamente con l’ impegno più ampio del Gruppo Costa per l’ innovazione sostenibile e la creazione di valore condiviso, nonché con la missione della Costa Crociere Foundation di promuovere il miglioramento sociale e ambientale. Una parte rilevante dell’accordo è relativa al coinvolgimento degli ospiti delle navi di Costa e AIDA. Gli ospiti delle due compagnie che sceglieranno una crociera con scalo ad Aqaba avranno la possibilità davvero unica di gustare, per la primis-
sima volta al mondo, almeno dieci diversi tipi di ortaggi ecocompatibili, coltivati nel deserto giordano utilizzando energia solare e acqua di mare. Gli Executive Chef di Costa e AIDA utilizzeranno infatti questi ortaggi per creare ricette speciali che ne esaltino il gusto e la qualità. “Il Sahara Forest Project è molto orgoglioso di unire le forze con un leader globale nel settore del turismo. Il nuovo accordo a lungo termine per la fornitura di ortaggi alle navi Costa e AIDA aprirà la strada non solo per un espansione del nostro progetto in Giordania, ma aumenterà anche la consapevolezza internazionale sulla necessità di sviluppare soluzioni innovative per combattere il riscaldamento globale e creare posti di lavoro nelle aree desertiche.” – ha dichiarato Myren, Presidente di Sahara Forest Project. “Nel 2050 ci saranno quasi 10 miliardi di persone sul pianeta che avranno bisogno di cibo, acqua ed energia pulita prodotti in modo sostenibile. Per questo è urgente sviluppare progetti che siano rispettosi dell’ambiente e garantiscano lo sviluppo sociale ed economico, dimostrando che è
possibile abbandonare le attuali pratiche agricole, che utilizzano tradizionalmente l’ 80% delle scarse risorse idriche in molti paesi con problemi di siccità e generano il 25% delle emissioni di CO2”, ha aggiunto Myren. “Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contribuito a un progetto così innovativo come quello di Sahara Forest Project Foundation, che potrebbe servire da modello in futuro per la coltivazione sostenibile nelle aree desertiche.” – ha dichiarato Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Carnival Asia. “Grazie a questo accordo serviremo ai nostri ospiti ortaggi coltivati in modo da combattere la desertificazione delle terre e creare opportunità di lavoro per la popolazione locale; si tratta di un’iniziativa che si sposa con la nostra strategia di sviluppo sostenibile e il nostro impegno concreto per un pianeta più verde. Il Gruppo Costa è leader nel settore delle crociere in materia di sostenibilità, come dimostrato dall’introduzione, all’inizio dell’anno in corso, della prima nave da crociera al mondo alimentata a gas naturale liquefatto, oltre ai significativi investimenti fatti per l’utilizzo di energia elettrica da terra e per altre tecnologie all’avanguardia per un futuro a emissioni zero”. Attualmente Sahara Forest Project Foundation gestisce un centro di 3 ettari, situato 12 chilometri a nord del porto di Aqaba, che utilizza serre raffreddate con evaporazione di acqua salata, pannelli a energia solare e diverse tecniche per la rivegetazione all’ aperto di terreni aridi. I governi di Giordania e Norvegia, la Com-
Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa
missione dell’ Unione Europea e USAID (United States Agency for International Development) sono stati sinora i principali finanziatori e sostenitori di questa struttura avveniristica. Da ottobre 2019 a ottobre 2020, quattro navi Costa (Costa Mediterranea, Costa Victoria, Costa Diadema e Costa Deliziosa) e quattro navi AIDA (AIDAvita, AIDAbella, AIDAprima e AIDAblu) visiteranno Aqaba, per un totale di 20 scali, portando oltre 45.000 ospiti. Gruppo Costa Il Gruppo Costa è la compagnia di crociere leader in Europa e in Cina, con sede a Genova. Le 28 navi della sua flotta, appartenenti ai marchi Costa Crociere, AIDA Cruises e Costa Asia, hanno una capacità complessiva di oltre 85.000 letti totali. La flotta crescerà ulteriormente con l’arrivo di 5 nuove navi entro il 2023. La compagnia, che si avvale di oltre 31.500 dipendenti, fa parte Carnival Corporation & plc. Costa Crociere Foundation Costa Crociere Foundation è stata istituita nel 2014 e da allora ha finanziato 30 progetti per oltre 4 milioni di euro, di cui hanno giovato oltre
35.000 beneficiari. Costa Crociere Foundation è un’organizzazione indipendente, il cui obiettivo è quello di garantire il diritto alla felicità di ogni individuo attraverso il miglioramento delle condizioni sociali e ambientali. L’azione della Fondazione si concretizza nella gestione di numerosi progetti sociali ed ambientali realizzati valorizzando le risorse messe a disposizione dalla Compagnia e dai suoi partner. Sahara Forest Project La Sahara Forest Project Foundation è una fondazione non-profit norvegese istituita per promuovere l’ innovazione e lo sviluppo sostenibili e redditizi di tecnologie ambientali nei settori alimentare, idrico ed energetico. Gli elementi chiave della tecnologia di SFP sono un‘ infrastruttura di acqua salata combinata con energia solare, coltivazione in serra e produzione di cibo e biomassa all’ aperto. Il Sahara Forest Project sta attualmente gestendo un piccolo centro di coltivazione ad Aqaba, in Giordania, e sta lavorando alla realizzazione di una grande fattoria nel deserto di dimensioni commerciali. S.P.A.
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AIDA Cruises e Corvus Energy annunciano nuova collaborazione per promuovere l’alimentazione elettrica nel settore crocieristico AIDA Cruises, marchio del Gruppo Costa, e Corvus Energy, principale fornitore mondiale di batterie marine, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per l’installazione di sistemi di accumulo di energia agli ioni di litio a bordo della flotta. L’avvio delle operazioni sulla prima nave AIDA è previsto nel 2020. Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e di Carnival Asia, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo finale è arrivare ad avere navi da crociera a emissioni zero. L’alimentazione elettrica è un altro importante traguardo verso questo obiettivo. Grazie alla collaborazione con Corvus Energy, già entro pochi mesi AIDA Cruises lancerà questa tecnologia innovativa su una grande nave da crociera.” L’azienda norvegesecanadese Corvus Energy è uno dei più importanti fornitori di batterie nel settore marittimo ed è considerata un pioniere nello sviluppo di sistemi di accumulo dell’energia a bordo delle navi. Anche le aziende ABB e Siemens saranno partner del progetto A pochi mesi dalla consegna della prima nave da crociera alimentata a gas naturale liquefatto (LNG),
AIDA Cruises sta quindi lavorando a un ulteriore miglioramento della propria flotta attraverso l’utilizzo di energia elettrica proveniente da sistemi di accumulo a batterie installati a bordo. Grazie all’utilizzo di questa tecnologia, il consumo di combustibili fossili sarà ulteriormente ridotto e l’efficienza operativa delle navi crescerà in modo significativo. L’esperienza che sarà maturata con questo progetto pilota sulla prima nave AIDA servirà per un ulteriore sviluppo dei sistemi a batterie sulle altre navi della flotta di AIDA Cruises e di Costa Crociere. L’introduzione delle batterie rappresenta un altro passo importante nell’implementazione della “Green Cruising Strategy” di AIDA. A fine 2018 è entrata in servizio AIDAnova, la prima nave da crociera al mondo alimentata, sia in porto che in navigazione, a LNG, combustibile che garantisce un livello di emissioni molto basso. Solo alcuni giorni fa AIDA Cruises ha ottenuto il “Blue Angel”, la certificazione di qualità del Governo Federale Tedesco,
che ha premiato l’innovazione in materia di salvaguardia ambientale della nuova ammiraglia AIDAnova. Entro il 2023 saranno consegnate altre due nuove navi AIDA alimentate a LNG. AIDA Cruises è inoltre all’avanguardia nel settore crociere in molte altre aree relative alla riduzione delle emissioni. Già alla fine del 2020, dodici delle quattordici navi della flotta AIDA saranno in grado di ricevere energia elettrica da terra, nei porti dove sarà disponibile. Dal 2017 AIDAsol utilizza regolarmente energia elettrica proveniente dall’impianto di Amburgo-Altona. Nell’ambito della sua “Green Cruising Strategy”, AIDA sta anche esplorando la possibilità di una produzione di gas liquefatto da fonti rinnovabili priva di CO2 (progetto “Power to Gas”) o l’introduzione di celle a combustibile sulle navi da crociera. Il primo test sull’utilizzo delle celle a combustibile è previsto già nel 2021 a bordo di una nave AIDA, in collaborazione con il cantiere navale Meyer Werft e altri partner.
FINCANTIERI: varata a Monfalcone “Enchanted Princess” Trieste, 6 agosto 2019 – È stata varata oggi, nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, “Enchanted Princess”, la quinta unità della classe Royal, costruita per la società armatrice Princess Cruises, brand del Gruppo Carnival Corporation. Inizierà ora la fase degli allestimenti degli interni che porterà alla consegna della nave nel 2020. Alla cerimonia erano presenti per l’armatore Firouz Mal, director new build services di Princess Cruises, mentre per Fincantieri, fra gli altri, Roberto Olivari, direttore del cantiere di Monfalcone. Madrina del varo è stata la signora Marinella Cossu, storica dipendente dello stabilimento isontino. Realizzata sulla base del progetto delle gemelle “Royal Princess”, “Regal Princess”, “Majestic Princess” e di “Sky Princess” (prossima alla consegna), costruite e consegnate sempre dallo sito di Monfalcone a partire dal 2013, inaugurando una nuova generazione di navi che hanno riscontrato un enorme successo tra il pubblico dei crocieristi, la nuova unità avrà una stazza
lorda di 145.000 tonnellate. La nave, al pari delle unità gemelle, rappresenterà un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale per il lay-out innovativo, le elevatissime performance e l’alta qualità di soluzioni tecniche navali d’avanguardia e sarà la migliore prova che innovazione e cura del rapporto con il cliente sono leve imprescindibili per affermare la propria leadership sul mercato e consolidare ulteriormente la storica partnership di Fincantieri con il Gruppo Carnival Corporation, primo operatore al mondo del settore crocieristico. Il rapporto tra il cantiere di Monfalcone e Princess Cruises proseguirà con le 2 navi da crociera di prossima generazione da 175.000 tonnellate di stazza lorda, le più grandi finora realizzate in Italia. Le consegne sono previste per la fine del 2023 e la primavera del 2025. Le unità ospiteranno circa 4.300 passeggeri e saranno le prime della flotta dell’armatore ad essere alimentate primariamente a gas naturale liquefatto (LNG). Fincantieri ha costruito dal 1990 ad oggi 92 navi da crociera, di cui 66 per Carnival Corporation e 16 per Princess Cruises, mentre altre 54 unità sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del Gruppo. S.P.A.
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MATTIOLI auspica che il nuovo governo dedichi maggiore attenzione al settore marittimo
ISOLE EOLIE – Incidente in mare tra una nave passeggeri ed uno yacht
20 Agosto 2019 – Intorno alle 11.30 la Guardia Costiera di Lipari riceveva una richiesta di soccorso per alcuni turisti feriti in seguito ad un incidente avvenuto in mare tra un traghetto della compagnia “Visit Sicily Tour” con 350 passeggeri a bordo ed uno yacht di venti metri con a
bordo cinque diportisti. La la Sala Operativa dirottava sul posto motovedetta CP 322 impegnata nella consueta attività di controllo nell’ arcipelago Eoliano. Raggiunte le imbarcazioni i militari le scortatavano nel vicino porto di Santa Marina Salina dove ad attenderli in banchina per le
cure del caso, vi era il personale della Guardia Costiera di Salina ed il personale del servizio 118 con ambulanza. Dopo aver fatto sbarcare tutti i passeggeri, i militari procedevano alla messa in sicurezza dell’unità sinistrata e convocavano il comandante, il suo equipaggio ed alcuni passeggeri, in qualità di testimoni oculari, per raccogliere tutte le informazioni utili ad una prima ricostruzione dei fatti. Il ferito più grave veniva trasportato mediante elisoccorso del 118 presso il Policlinico di Messina, la Direttrice del Pronto Soccorso ha riferito di aver effettuato tutti gli esami previsti in questi casi con esito positivo, oltre lo shock il passeggero ha riportato un lieve trauma cranico, rimarrà in ospedale per 24 ore per sicurezza, mentre gli altri quattro feriti a bordo dell’unità della Guardia Costiera, raggiungevano il pronto soccorso di Lipari. Nel frattempo, lo yacht coinvolto nell’incidente, accertate le buone condizioni di salute degli occupanti ed in discrete condizioni di navigabilità, veniva dirottato verso il porto di Lipari dove ad attenderli vi era il personale della Guardia Costiera di Lipari. Informata dell’accaduto la competente Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha avviato apposita inchiesta al fine di meglio comprendere le dinamiche del sinistro marittimo ed accertare le eventuali responsabilità.
Roma, 30 Agosto 2019 – “In questo delicato momento per il Paese, a nome della Confederazione Italiana Armatori, che ho l’onore di presiedere, richiamo l’attenzione sull’esigenza di dare una governance dedicata al comparto marittimo in grado di dare un maggior slancio all’economia del mare – afferma Mario Mattioli – da sempre una risorsa fondamentale per il Paese, che oggi con oltre 33
miliardi di euro di beni e servizi prodotti, rappresenta il 2% del PIL nazionale complessivo e dà lavoro a quasi 500mila persone. La parte prevalente dell’economia del mare ruota attorno al trasporto marittimo di merci e passeggeri, ed è quindi imperativo preservare e rafforzare la competitività della flotta mercatile di bandiera italiana”. “Un organismo dedicato
alle peculiari esigenze del mondo marittimo-portuale è assolutamente necessario -aggiunge il Presidente di Confitarma – anche per affermare nel nostro Paese una concreta blue economy”. “In quest’ottica – conclude Mario Mattioli – Confitarma, la principale espressione dell’industria armatoriale italiana, ha avviato da tempo un progetto per dare una voce forte e unitaria alle componenti industriali del mondo marittimo ed essere il punto di riferimento per la futura strategia marittima e logistica al servizio del Paese”. “Anche in qualità di Presidente della Federazione del mare, che rappresenta il cluster marittimo nazionale, ritengo che, in questo momento di particolare complessità in Italia, sia matura la possibilità di dare vita ad un coordinamento politico ed amministrativo dedicato alla marittimità del Paese, imprescindibile risorsa naturale, economica e geopolitica da valorizzare, tutelare e accrescere nell’interesse nazionale”.
SAIPEM aprirà una spoolbase nel Golfo del Messico Saipem aprirà a Greenwood Island, a Pascagoula, in Mississippi, una spool base, ovvero un cantiere altamente specializzato nel fornire supporto ai mezzi navali che effettuano la posa di condotte per lo sviluppo offshore di petrolio e gas. La nuova spoolbase di Saipem supporterà, in particolare, i progetti nel Golfo del Messico della Constellation, ultima entrata nella flotta Saipem e adatta alla costruzione di tubazioni rigide e flessibili in acque profonde e al sollevamento fino a 3000 tonnellate. In base a un accordo a lungo termine, la spoolbase sorgerà in un’area dedicata all’interno della struttura di ST Engineering Halter Marine & Offshore, Inc., società internazionale con sede a Singapore e una forte presenza negli Stati Uniti. La spoolbase sarà dotata di macchine per la saldatura all’avanguardia, strutture per test di tipo non distruttivo (NDT-Non Destructive Test) e sistemi per il rivestimento dei giunti dei campi offshore (FJCField Joint Coating). Potrà inoltre far fronte a progetti complessi come quelli che richiedono guaine pipe-in-pipe e in polietilene ad alta densità. Grazie alla capacità distintiva della Saipem Constellation di sollevare
bobine a bordo a pieno carico, il processo di stalking (giunzione di tubi singoli in lunghi raccordi) e spooling (l’avvolgimento dei raccordi sulle bobine) nella nuova spoolbase potrà essere separato dalle operazioni di carico della nave, ottimizzando in questo modo i tempi di carico e scarico della nave e il programma di installazione. “La spoolbase contribuisce alla crescita di Saipem nello sviluppo dei giacimenti in acque profonde e consolida l’importanza delle nostre attività nell’area del Golfo del Messico attraverso un approccio locale e risorse locali”, ha dichiarato Giorgio Martelli, Presidente e CEO di Saipem America Inc. “Siamo lieti di lavorare con Saipem America a questo entusiasmante progetto all’interno della nostra struttura a Pascagoula. Le operazioni della spool base di Saipem completano le nostre regolari attività di upgrade nelle perforazioni e riparazioni navali. Questa collaborazione sfrutterà le capacità di entrambe le parti per fornire elevati standard di supporto ai nostri clienti che operano nel Golfo del Messico“, ha affermato Lim Nian Hua, Presidente e CEO di ST Engineering Halter Marine & Offshore. Antonio Scotto Pagliara
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ANNO 57° - N°8 - AGOSTOO 2019