Agosto 2017

Page 1

www.informatorenavale.it

TrIeSTe

roMa

MoNfalcoNe

Dati di traffico del 1o trimestre e mensilità di Giugno

Migranti dalla Libia: forse trovato la quadra per diminuirne il numero

MSC Crociere e Fincantieri celebrano il “Float Out” di MSC Seaview

pag. 5

pag. 4

pag. 7

Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

ANNO 55° — N° 8 — Agosto 2017

Una copia ia

0,51 — ISSN0393/9952

Germania, cedimento ferrovia a Rastatt. Danni inevitabili per l’economia dei trasporti intermodali in Italia Intervento del Presidente Guido Grimaldi

Guido Grimaldi, Presidente ALIS

“C'è una emergenza pe i compart del trasporto intermodale italiano, confidiamo in un'azione tempestiva del Governo. I contatti con l'Esecutivo sono stati già avviati, si è registrata una qualificata attenzione, adesso bisogna lavorare, insie me, alle soluzioni” afferma Guido Grimaldi, Presidente ALIS (Associazione logistica della Intermodalità sostenibile) dopo l'incidente in Germania. Il cedimento, che ha avuto luogo in Germania tra Francoforte e Basilea (lo scorso 12 Agosto)

in un tratto di linea adiacente alla città di Rastatt, sta interessando una macroarea ferroviaria sprofondata a causa della costruzione di un tunnel stradale sotterraneo. Incidente “avvenuto in Germania e che produce i suoi effetti anche in Italia”. “Le strutture del Ministero, con il Ministro Graziano Delrio, sono già al lavoro. Alis, da subito, è pronta a dare il suo contributo. Siamo in contatto costantemente con i nostri associati, li assistiamo ma è imprescindibile il sostegno del Governo.” “Il cedimento - ricorda Grimaldi sta provocando stop e disservizi rilevanti al traffico merci sull’asse nordsud. L'interruzione che si sarebbe dovuta superare in due settimane si protrarrà fino all'Autun- no. Un problema, questo, che purtroppo riguarda tutti i treni da e per l’Italia in transito attraverso Germania e Svizzera. Il corridoio Reno-Alpino interessa diverse provincie italiane dove operano alcuni tra i maggiori operatori logi-

stici del Paese. E sono gli operatori italiani quelli che rischiano, ad oggi, i danni maggiori". “Le nostre numerose imprese, che si avvalgono del corridoio , dovranno fare fronte ad un imprevisto che causerà inevitabili diseconomie con relative conseguenze sull’intero Sistema Paese L’interruzione dei servizi, in uno dei flussi principali sul quale si muove il 60% dei treni che collegano l’Italia al Nord Europa, rischia di essere la causa di sospensioni di carichi in un asse di collegamento che interessa anche la Gran Bretagna e la Scandinavia, con l’inevitabile conseguenza di far perdere al Nostro Paese significative quote di mercato"“Gli sforzi messi in campo dalle autorità locali tedesche, nel predisporre percorsi alternativi, non sono ancora risolutivi. Le soluzioni immaginate per il trasporto merci non hanno la stessa efficacia delle soluzioni immaginate per il trasporto passeggeri. Le imprese italiane - sottolinea Grimaldi stanno sperimentando soluzioni Continua a pag. 2 ☛

Porti: Napoli e Salerno, positivi i dati del traffico dei primi 6 mesi 2017 Napoli, 8 agosto 2017 – Il traffico container dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale registra, nel primo semestre del 2017 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un aumento del 10,52%, suddiviso tra un incremento del porto di Napoli pari all’10,71% e del porto di Salerno pari all’10,30%. Nel secondo trimestre del 2017, rispetto all’analogo trimestre del 2016, si rileva un au-

mento complessivo pari al 13,22%, in accelerazione rispetto al primo trimestre. Questi dati testimoniano una ripresa dell’economia campana nel quadro di una crescita del tessuto produttivo nazionale, che stavolta coglie i segni di una economia mondiale non ristagnante. L’indice del volume del commercio internazionale è cresciuto del 5,9% su base annua a maggio. Il ritmo di

espansione della produzione industriale mondiale si è rafforzato ulteriormente a maggio, mostrando un tasso di crescita pari al 3,6% annuo, con una frenata registrata dalla Germania nel mese di giugno. L’inflazione continua ad essere in calo, così come l’indice dei prezzi delle materie prime. La competitività campana e nazionale è rafforzata dal deprezzamento del dol-

laro e della sterlina, unita a tassi di interesse ancora negativi. In questa prima parte del 2017 a trainare la domanda non c’è solo l’export (+5,1% annuo nel primo trimestre), ma anche l’import, che registra una crescita ancora maggiore (+7,3% annuo) Il segmento delle autostrade del mare, che delinea una intensificazione delle soluzioni intermodali nel nostro Paese, vede la Campania, ed in particolare il Porto di Salerno, svolgere un ruolo da protagonista. La crescita del numero di unità Ro-Ro nel porto di Salerno segna, nei primi sei mesi dell’anno in corso, un aumento pari al 32,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il traffico delle rinfuse liquide, che si Continua a pag. 2 ☛

Ecco i dati di traffico aggiornati del Sistema Portuale dell’Alto Tirreno

A Livorno aumentano rotabili, auto nuove e passeggeri: Il porto piombinese registra dati positivi nei traghetti Livorno, 25 agosto 2017 - Aumentano i rotabili e le auto nuove a Livorno, crescono i traghetti a Piombino. È questo il quadro che emerge dall’analisi dei dati statistici promossa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Le informazioni disponibili sono ancora parziali, manca per esempio per Livorno il dato definitivo sulle tonnellate di merce complessivamente movimentate, ma le cifre già raccolte rilevano lo stato di buona salute del sistema portuale dell’Alto Tirreno. Che sul fronte dei rotabili continua a macinare risultati positivi. Nel solo scalo labronico questo settore ha fatto registrare un aumento del 12,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente sono stati sbarcati/imbarcati 214.846 mezzi commerciali. E ci sono state variazioni positive anche per le auto nuove: ne sono state movimentate 350.651, con un aumento considerevole del 16,7%. Se tale andamento dovesse proseguire anche nei prossimi mesi, per entrambi i settori si potrebbero registrare nuovi record di traffico. A Piombino, tra bus turistici, automobili e veicoli commerciali, sono transitate tra gennaio e giugno 385.597 unità (bottino che sale a quota 567.928 se si prende in esame anche il mese di luglio, che ha fatto registrare 182 mila movimentazioni). In sette mesi, insomma, si è registrato un incremento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 (+5,3% se si considera il semestre). L’Isola d’Elba ha totalizzato uno score di poco inferiore, con 516.905 veicoli movimentati tra gennaio e luglio (22 mila in più rispetto ai 494.698 dello scorso anno). Le buone prestazioni sul fronte dei rotabili si uniscono ai numeri significativi del Sistema Portuale nel settore dei traghetti: i numeri dei primi sei mesi del 2017 confermano innanzitutto il primato acquisito da Piombino a livello nazionale, dove si è registrato un incremento dell’8,34% rispetto allo stesso periodo del 2016: nel complesso si sono registrate 1,255 mln di presenze, che salgono a 1,870 milioni se prendiamo in considerazione il periodo gennaio-luglio (su sette mesi l’incremento è stato del 6,6%). Ma se Piombino è il quarto porto passeggeri a livello nazionale, anche Livorno si difende bene: con 981.301 presenze rispetto alle 953.631 del 2016 il settore ha fatto registrare nel primo semestre dell’anno un incremento del 2,9%. Entrando nel dettaglio, mentre i passeggeri dei traghetti hanno continuato ad affollare le banchine dello scalo livornese raggiungendo quota 738.201 unità (pari ad un aumento del 9,8% con oltre 65mila pax in più in valore assoluto), per il settore delle crociere si è registrato un decremento sia nel numero di scali (-12 navi) che nel numero dei crocieristi in transito dal porto (-13,6%). Con riferimento al solo scalo labronico, la prima parte dell’anno si chiude con un segno meno davanti all’indicatore del traffico dei container: - 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel porto sono infatti stati movimentati 382.067 Teu, 41.245 in meno rispetto ai volumi dei primi sei mesi del 2016. Va detto che ad incidere sulle prestazioni è stato principalmente il traffico di trasbordo, che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è calato del 21,2% (pari a 27.168 TEU). Al netto dei trasbordi, il decremento nel traffico dei contenitori si riduce al 4,8%: 281 mila contenitori contro i 295 mila dell’anno passato. A diminuire sono soprattutto i container vuoti (-13,5%, 10mila in meno rispetto a gennaio-giugno 2016). Per la movimentazione dei pieni, seppur anch’essa in calo, la perdita è stata molto più contenuta, appena l’1,8%, dovuta esclusivamente dalla flessione registrata allo sbarco (-7,5%). Per i contenitori pieni all’imbarco è stato infatti Continua a pag. 2 ☛


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.