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Gruppo Grimaldi: Civitavecchia si conferma porto strategico
IRAN-ITALIA: 14 intese siglate con il sottosegretario Scalfarotto
27 Aprile “1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica”
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con il Ministro Delrio
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pag. 5 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
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Da oggi Grimaldi Lines inaugura GRUPPO GRIMALDI sempre di più in la nuova linea Civitavecchia-Olbia Sardegna e lancia promozioni imbattibili per la stagione estiva 2016 per pax, auto e merci
Civitavecchia, 18 aprile 2016 – Con il nuovo collegamento giornaliero sulla rotta Civitavecchia-Olbia inaugurato dalla Grimaldi Lines, la mobilità di passeggeri e merci sarà garantita durante tutto l’anno, con partenza da Civitavecchia alle ore 22.45 e ritorno da Olbia alle ore 12.30. Sulla nuova rotta debutta la m/n Cruise Olbia, recentemente acquisita dalla Compagnia e totalmente rinnovata con un investimento complessivo di 70 milioni di euro. Lunga 204 metri, l’unità è in grado di trasportare 1.600 passeggeri, 1.900 metri lineari di carico rotabile e 170 auto al seguito (oppure 650 auto passeggeri al seguito). La Cruise Olbia è dotata di 242 cabine per un totale di 834 posti letto. “Dal 2004, anno in cui abbiamo inaugurato la linea su Barcellona, il porto di Civitavecchia è la base strategica dei nostri collegamenti nel Mediterraneo sia per il trasporto merci che passeggeri. Oggi vogliamo rafforzarci su una rotta storicamente primaria per i collegamenti con la Sardegna, in quanto Civitavecchia è non solo il porto naturale di Roma, ma anche il bacino di accoglienza per l’utenza dell’Italia Centrale e Meridionale” ha dichiarato Guido Grimaldi di-
rettore commerciale Corporate Short Sea Shipping del Gruppo Grimaldi durante la cerimonia inaugurale che si è svolta oggi a Civitavecchia, presso il Terminal Autostrade del Mare, alla presenza, tra gli altri, del Commissario dell’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, Pasqualino Monti. “Da settembre 2015 – ha sottolineato Grimaldi – abbiamo lanciato otto nuovi collegamenti dalla Sardegna e siamo certi che questa nuova linea ci darà grandi soddisfazioni. Puntiamo a raggiungere, in circa un anno, almeno il 50% della quota di mercato passeggeri in transito da e per la Sardegna a cui offriamo un servizio di grande qualità a prezzi low cost”. Il progetto di espansione sulla destinazione Sardegna, avviato dal Gruppo Grimaldi all’inizio del 2016, prevede entro mese di giugno il raddoppiamento del collegamento Livorno-Olbia con due partenze al giorno da ambo i porti. Nel porto di Livorno, ad affiancare la nave Zeus Palace sarà la nave ro/pax Cruise Smeralda: entrambe potranno trasportare fino a 1.500 passeggeri ciascuna e più di 550 auto al seguito. Sempre sulla linea Livorno-Olbia nelle prossime settimane il Gruppo Grimaldi posizionerà un’unità ro/ro della classe Eurocargo, con partenze giornaliere in entrambe le direzioni. Questa nave di ultima generazione potrà trasportare fino a 4.000 metri lineari di merce rotabile, pari a circa 300 tra camion e semirimorchi. A fronte di questo recente piano di sviluppo e rafforzamento, il Gruppo Grimaldi ha costituito, in partnership con Mec Shipping e Carimar – agenti storici del Gruppo in Sardegna – una propria agenzia denominata Grimaldi Sardegna S.r.l. con sede legale a Cagliari e sedi operative, oltre che nel capoluogo sardo, anche nei porti di Porto Torres ed Olbia.
Parte il 18 aprile il nuovo collegamento Civitavecchia-Olbia. Entro giugno altre due navi sulla linea Livorno-Olbia. Nasce Grimaldi Sardegna. Napoli, 7 aprile 2016: Il Gruppo Grimaldi continua il suo progetto di espansione e rafforzamento della propria presenza in Sardegna annunciando importanti novità sia per il trasporto passeggeri che di merci. A seguito del grande successo riscosso presso il pubblico, a partire dal prossimo mese di giugno, verrà raddoppiato il collegamento Livorno-Olbia la cui frequenza, già giornaliera, diventerà di due volte al giorno da ambo i porti, con un transit time di appena otto ore. Ad affiancare la nave Zeus Palace sarà la nave ro/pax Cruise Smeralda, una unità capace di trasportare circa 1.500 passeggeri, sistemati in 209 confortevoli cabine con servizi ed aria condizionata e 181 poltrone reclinabili, oltre a 2.100 metri lineari di carico rotabile e 110 auto al seguito (oppure 570 auto al seguito). A disposizione degli ospiti vi saranno un ristorante self service e uno à la carte, due bar, piscina e solarium, boutique, area slot machine e saletta per bambini. La nave ro/pax Zeus Palace è invece capace di trasportare 1.500 passeggeri, 2.000 metri lineari di carico rotabile, oltre
a 100 auto al seguito (o alternativamente 550 auto al seguito). Lunga 212 metri, la Zeus Palace è dotata di 202 cabine con servizi ed aria condizionata e 215 poltrone reclinabili. I passeggeri possono godere di diversi servizi a bordo quale piscina, centro benessere, ristorante self service e à la carte, tre bar, sala videogiochi, boutique e saletta giochi per bambini. Sempre sulla linea LivornoOlbia, nelle prossime settimane il Gruppo Grimaldi affiancherà, alle due navi ro/pax, una unità ro/ro della classe Eurocargo per venire incontro alle esigenze della clientela cargo. Questa nave di ultima generazione ha una capacità di carico di 4.000 metri lineari di merce rotabile, pari a circa 300 tra camion e semirimorchi, ed effettuerà partenze giornaliere ambo le direzioni, garantendo così una continuità di servizio per le aziende di trasporto, anche durante il periodo estivo. Il 18 aprile prossimo verrà, inoltre, inaugurato con una breve cerimonia a Civitavecchia il nuovo collegamento giornaliero Civitavecchia-Olbia, con l’impiego della nave Cruise Olbia. Lunga 204
Assemblea straordinaria della Confederazione italiana armatori Roma, 19 aprile 2016 – Oggi, 19 aprile, presieduta da Emanuele Grimaldi, si è tenuta l’Assemblea straordinaria della Confederazione Italiana Armatori che, in vista della modifica dello Statuto confederale richiesta da Confindustria, ha deliberato all’unanimità la proroga fino ad un anno della durata del mandato del Presidente in carica e degli altri organi confederali.
metri, l’unità è capace di trasportare 1.600 passeggeri e 1.900 metri lineari di carico rotabile e 170 auto al seguito (oppure 650 auto passeggeri al seguito). La Cruise Olbia è dotata di 242 confortevoli cabine con servizi ed aria condizionata, per un totale di 834 posti letto, un ristorante self service ed uno à la carte, tre bar, negozio, saletta giochi per bambini e discoteca. Per quanto riguarda la politica tariffaria per la stagione estiva 2016, Grimaldi Lines prevede una serie di promozioni, tra loro non cumulabili, su tutti i collegamenti passeggeri da e per la Sardegna, per partenze da effettuarsi dall’8 aprile al 30 novembre. L’Advanced Booking 30% offre uno sconto speciale del 30% sui biglietti relativi a passaggio ponte, supplemento sistemazioni e veicoli al seguito (diritti fissi e supplementi facoltativi esclusi), per prenotazioni effettuate entro il 31 maggio ed unicamente per partenze di media ed alta stagione. L’offerta Super100 Sardegna prevede 100.000 passaggi ponte completamente gratis (diritti fissi inclusi)
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DALLA PRIMA PAGINA GRUPPO GRIMALDI dalla Sardegna al Continente solo per viaggi a/r prenotati entro il 31 maggio. Con Last Minute Sardegna Grimaldi Lines offre il viaggio per la Sardegna in passaggio ponte one way ad € 1,00 + € 25,00 di diritti fissi, per tutte le prenotazioni effettuate, entro il 30 novembre, con un anticipo di massimo sette giorni dalla data di partenza (condizioni di applicabilità delle promozioni sono dettagliate sul sito www.grimaldilines.com). Infine, a fronte di questo recente
piano di sviluppo e rafforzamento sul territorio sardo, il Gruppo Grimaldi ha recentemente costituito, in partenariato con gli agenti storici del Gruppo in Sardegna Mec Shipping e Carimar, una propria agenzia denominata Grimaldi Sardegna S.r.l. con sede legale a Cagliari e sedi operative, oltre che nel capoluogo sardo anche nei porti di Porto Torres ed Olbia. L’agenzia, con un organico di circa 30 dipendenti tutti sardi, si occuperà della gestione dei servizi commerciali ed operativi del Gruppo in Sardegna.
L’inFOrMatOre navaLe di napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GennarO SCOttO PaGLiara Condirettore: SiLviO SCOttO PaGLiara Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento Postale
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Monfalcone: ‘Coin ceremony’ per la prima Msc classe ‘Seaside’ Monfalcone, 21 aprile 2016 – Questa mattina ”Coin ceremony”, a Monfalcone, nei cantieri navali di Fincantieri per la costruzione di una delle due navi ‘gemelle’ di Msc Crociere classe ‘Seaside’ di prossima generazione e che entrerà in servizio a dicembre 2017, mentre la seconda nel 2018. Una terza nave gemella dovrebbe essere realizzata entro il 2021. La classe Msc Seaside effettueranno crociere nei Caraibi, con partenza da Miami durante tutto l’anno, confermandosi come pilastro del piano industriale da 9 miliardi di euro dell’azienda, che prevede in totale la costruzione di 11 navi, pronte a entrare in servizio tra il 2017 e il 2026. Alla cerimonia di oggi hanno preso parte Gianni Onorato, Ceo di Msc Crociere, Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri e la presidente del Fvg, Debora Serracchiani. Lunga 323 metri e con una stazza lorda di 154.000 tonnellate, la nave potrà ospitare più di 5.200 persone.
ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
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Gruppo Grimaldi: Civitavecchia si conferma porto strategico Civitavecchia, 18 aprile 2016 – Il porto di ”Roma” si conferma porto strategico per il gruppo Grimaldi, che, come preannunciato nei mesi scorsi, vi ha inaugurato la nuova linea pax/merci Civitaveccia-Olbia, portando a quota 6 le sue differenti linee in partenza dal porto. Riattivando un servizio storico della famiglia, il nuovo collegamento marittimo è effettuato dalla nave Cruise Olbia, acquistata a gennaio di questo anno e riadattata, in perfetto stile cruise ferry Grimaldi, a tempi record con un investimento complessivo di 70 milioni di euro. Battente bandiera italiana, la Cruise Olbia di oltre 32.700 tonnellate di stazza, ha capacità per 1.600 passeggeri e un garage per 1.900 metri lineari di carico rotabile. Costruita in Germania nel 2001 per la compagnia greca Superfast Ferries della Attica Group, la nave dal 2013 era stata ceduta alla malaysiana Genting Group per crociere brevi Miami – isole Bimini (Bahamas). All’inizio di questo anno, per contenziosi amministrativi con le autorità USA, la Genting Group ha ceduto la nave al gruppo armatoriale napoletano. Con questa operazione si è posto “un importante tassello nel progetto partito a settembre 2015 che vede 8 nuovi col-
Istruttoria e ispezioni per 3 compagnie di trasporto marittimo con la Sardegna: C.I.N., Moby e Onorato Armatori
legamenti della Grimaldi Group con la Sardegna” ha sottolineato Guido Grimaldi junior, Direttore commerciale Short Sea Shipping della Corporate. Obiettivo del gruppo è conquistare almeno il 50% del mercato sardo entro il 2018 e con questo target sta investendo anche in capacità, potenziando le linee già attive con l’isola. Il 1° giugno il collegamento con Livorno raddoppierà. La nuova nave si aggiunge ai servizi che complessivamente Grimaldi opera da Civitavecchia, sia misti che solo merci, collegando il porto regolarmente alla gran parte del suo network di Short Sea Shipping e di Autostrade del Mare (italiano, mediterraneo, nord europeo e nord americano) che da anni pianifica e costruisce. Da molto tempo il gruppo armatoriale di famiglia basato a Napoli è primo in classifica nella graduatoria mondiale flotte di navi RoRo, oggi ammontante a 150 unità di proprietà (solo negli ultimi 10 anni ha investito 5 miliardi di euro in nuove costruzioni), di età media 10 anni. La discesa dei prezzi del barile di greggio ha sortito effetti positivi sul mercato della concorrenza marittima e la Sardegna ne sta beneficiando direttamente con l’aumento delle offerte dei differenti competitors. “Il costo del car-
Velo: “Erosione costiera è emergenza sia ambientale che economica: risorsa mare va tutelata. Firmato protocollo d’intesa e costituito un Tavolo Nazionale per definire le linee guida contro l’erosione. Novità anche su ripascimento delle coste”
Mare, Velo: “Ministero Ambiente in prima linea per difesa coste e lotta a erosione” Roma, 29 aprile 2016 – “Il Ministero dell’Ambiente è in prima linea per la difesa delle nostre coste dal fenomeno dell’erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici”. Lo ha detto il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, in un messaggio in occasione dell’iniziativa “Gestione dell’erosione costiera: linee guida nazionali”. “In due anni – ha continuato Velo – abbiamo svolto uno straordinario lavoro che ha portato alla recente firma di un protocollo d’intesa con le Regioni rivierasche per arrivare alla stesura delle linee guida nazionali per combattere l’erosione. Con la sottoscrizione del Protocollo, inoltre, abbiamo costituito il Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera, un’esperienza che mette insieme le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica con il compito di individuare azioni comuni e omogenee per una corretta gestione della fascia costiera a livello nazionale. Novità anche sul fronte del ripascimento delle coste: con le modifiche normative che abbiamo recentemente introdotto in materia di dragaggi – ha continuato Velo – abbiamo reso più efficienti le procedure per il riuso dei sedimenti dragati. Seguendo i principi che arrivano dall’economia circolare da oggi i sedimenti ‘puliti’ dovranno essere utilizzati come prima opzione per il ripascimento delle spiagge. Con questo pacchetto di azioni – ha concluso Silvia Velo – affrontiamo un’emergenza sia ambientale che economica: turismo, logistica, pesca e trasporto marittimo, sono tutte attività che ruotano intorno all’economia del mare e che, complessivamente, producono ogni anno beni e servizi per un valore di 41,5 miliardi di euro. Numeri rilevanti – conclude Velo – che ci impongono di lavorare per la tutela e la salvaguardia del mare, una risorsa chiave per il nostro Paese”.
burante ha dato la possibilità di erogare qualità a prezzi competitivi” ha detto Guido Grimaldi “e oggi Grimaldi Group ha il monopolio dell’efficienza”. Infatti il bunker più economico ha impattato positivamente sulla politica di efficientamento della flotta che il gruppo persegue da anni investendo in soluzioni navali a basso consumo e meno impattanti sull’ambiente. Anche sul versante del tutto merci l’attività del gruppo ha suscitato importanti effetti sul porto di Civitavecchia, legati in particolare all’accordo inaugurato nei primi mesi 2015 dell’armatore con la FCA (Fiat Chrysler Automobiles), per il traffico export di auto nuove, prodotte dallo stabilimento italiano di Melfi e dirette nel mercato statunitense e nord europeo (Halifax, Baltimora, Antwerp). Con una linea regolare servita da 2 navi car carrier, si sono registrati importanti picchi gestiti con grande professionalità e flessibilità dalla compagnia portuale civitacchiese. Complessivamente il traffico commerciale generato dal gruppo Grimaldi ha un impatto diretto sul porto di Civitavecchia misurabile in 400 lavoratori portuali impegnati prevalentemente nel rizzaggio/derizzaggio dei rotabili. Giovanna Visco
Roma, 13 aprile 2016 – L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Compagnia Italiana di Navigazione, Moby e Onorato Armatori per accertare eventuali condotte abusive delle società del gruppo Onorato Armatori nel settore del trasporto marittimo di merci da e per la Sardegna. Il procedimento riguarda l’ipotesi di un abuso di posizione dominante da parte di Compagnia Italiana di Navigazione e Moby che sarebbe stato attuato, in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), ostacolando con varie modalità l’operatività di una società concorrente in questo settore e minacciando il pieno sviluppo concorrenziale di tali servizi di trasporto marittimo. Per accertare queste circostanze, nei giorni scorsi i funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle società interessate, parti del procedimento, nonché presso una società di spedizioni marittime, ritenute in possesso di elementi utili ai fini dell’accertamento, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust e del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza.
Napoli: sparisce nel nulla il peschereccio ”Rosinella” al largo del triangolo Formia-Ischia e Pozzuoli Napoli, 21 aprile 2016 – Nel triangolo di mare tra Formia,Ischia e Pozzuoli da 48 ore sembra essersi dileguato nel nulla il peschereccio ”Rosinella” un peschereccio di 14 metri, della marinerIa di Ercolano e iscritto al compartimento marittimo di Salerno. A bordo tre persone, il capobarca Giulio Oliviero di 44 anni e due marinai tunisini, tutti e tre di Ercolano. Eppure il tempo e le condizioni meteomarine in queste ultime 48 ore sono state sempre buone. Per le ricerche del peschereccio, che ormeggiava quasi sempre nel porto di Formia, ci sono motovedette della Capitaneria di porto di Gaeta, poi due unità provenienti da Pozzuoli e da Ischia. A dare manforte alla flotta della Guardia Costiera messa in campo, vi sono anche un aereo e un elicottero messi a disposizione dal comando generale della Guardia costiera. A lanciare l’ allarme, e’ stata la moglie del comandante che, intorno alle 21 dell’altro ieri, non ha ricevuto nessuna telefonata del marito. Dalla sala operativa della Capitaneria di Napoli che
coordina le ricerche, e’ stata messa in moto la complessa macchina di ricerca e soccorso. Anche gli amici pescatori del marinaio di Ercolano. L’unica ”anomalia” e’ stato l’avvistamento di una chiazza di gasolio al largo del porto turistico del Villaggio Coppola Pinetamare e la Spiaggia di Castelvolturno. Altro fatto negativo e’ che a bordo non vi era l’AISTransponder un sistema automatico di identificazione che emette segnali del nominativo,posizione,velocità ed altri dati di qualsiasi imbarcazione purche’ superiori alle 299 tonnellate di stazza. Altra coincidenza: il 10 agosto del 2011 una nave traghetto della Ignazio Messina di Genova, la ” Jolly Grigio” al largo dell’isola d’Ischia,alle ore 8 del mattino urto’ ed affondo’ il peschereccio ”Giovanni Padre” di 21 metri con tre persone a bordo: Alfonso e Vin-
Idra Porto s.r.l. Servizio idrico Piazzale Pisacane
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cenzo Birra (padre e figlio) rispettovamente di 43 e 21 anni colarono a fondo, imprigionati nello scafo del peschereccio. Il solo capobarca, Giovanni Birra di 32 anni,fu tratto in salvo e portato all’ospedale di Ischia. A salvarlo furono i pescatori del peschereccio ”Rosinella”, allertati dalla centrale operativa della Direzione Marittima di Napoli.
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IRAN-ITALIA: Le 14 intese siglate oggi durante gli incontri bilaterali presieduti dal sottosegretario Scalfarotto
Teheran, 13 aprile 2016 – Sono state oggi firmate a Teheran, alla presenza del sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, 14 intese bilaterali tra imprese e associazioni del sistema produttivo italiano e controparti iraniane. Gli accordi riguardano diversi settori e prevedono importi variabili da 20 milioni fino a 5 miliardi di dollari. Nel settore Oil&Gas, si segnala il MOU firmato dall’Animp con l’iraniana Apec Dedicato alle tecnologie produttive dell’acciaio è il contratto firmato dalla Danieli Officine Meccaniche con Bisco Butia Iranian Steel, per realizzare un impianto integrato del valore di 350 milioni di euro Ai servizi per l’impiantistica energetica attiene invece il contratto tra
Steel (per un valore di 450 milioni di euro) Saipem ha invece chiuso un Memorandum con Razavi per un progetto di sviluppo nel settore del gas del valore di 500 milioni di euro Vale 20 milioni di euro un altro MoU tra Vitali e Kerman International Airport per l’ammodernamento della pista dell’aeroporto di Tabriz Il gruppo IMQ e Fahame Engeneering si sono impegnati a realizzare interventi formativi su requisiti e standard qualitativi UE per le certificazioni di prodotto (nel settore automotive) Fata e ancora Bisco Butia (237 milioni Sistema Moda Italia ha concluso un di euro) MoU per la collaborazione industriale Un’altra intesa prevede la fornitura, e commerciale con la Tehran Garment da parte di Dimensione SpA, di 30 Union unità ospedaliere mobili per 50 milioni Un accordo per lo sviluppo di nuove di euro al Ministero della Salute irani- smart cities in 6 località iraniane è ano stato concluso poi da European Il MoU firmato da Italtel con Engeneering con due enti TCI riguarda invece la modiraniani del settore delernizzazione della rete l’edilizia civile di telecomunicazioni Tenova ha chiuso nel Paese medioriencon Mandir un contale tratto da 1 miliardo Un altro MoU di euro per impianti riguarda progetti tecnoindustriali dedicati logici di varia natura ed alla produzione di pelè stato firmato da ITWAY leting per l’industria e dall’iraniana Patsa Holddell’acciaio ing Infine l’accordo Il gruppo Marcegaglia ha concluso quadro generale firmato da Belleli con un MoU per il rafforzamento della col- Jahanpars per i settori energia e inlaborazione con MSC-Mobarakeh frastrutture vale 5 miliardi di dollari.
Corea: la Hanjin Shipping sottopone un piano di auto-salvataggio alle banche rio KDB. “In cima ad un piano di auto-salvataggio drastico, l’azienda deve convincere i proprietari delle navi straniere di tagliare le loro pretese su noleggi esorbitanti. Questa è la chiave per la sopravvivenza per l’azienda.” Il piano di autosalvataggio include un impegno scritto dal presidente della Hanjin Group Cho Yang a rinunciare al controllo di gestione della compagnia di navigazione. Hanjin Shipping era stato gestito da fratello minore di Cho Soo-ho fino alla sua morte nel 2006 novembre, quando la moglie Choi EunYeong ne ha assunto la gestione. Seul, 30 aprile 2016 – Hanjin Shipping ha presentato istanza per un programma di ristrutturazione del debito, e la presentazione di un piano di auto-salvataggio. “I creditori, però, hanno chiesto che la compagnia di navigazione presenti misure più dettagliate per ridurre i suoi costi di debito e di noleggio nave”, hanno detto i funzionari della banca. anjin Shipping ha fatto sapere di aver presentato con il suo principale creditore, la Korea Development Bank (KDB), il programma di ristrutturazione. Colpito dalla caduta dei noli tra i costi di crisi dell’economica globale e di noleggio di navi, il vettore leader nel campo dei contenitori in Corea, si e’ seduto su una valanga di debiti.”Abbiamo ricevuto un piano di auto-salvataggio da Hanjin Shipping, ma abbiamo chiesto di venire con un piano migliore in quanto mancavano dettagli riguardanti i noleggi delle navi negoziati a pagamento”, ha detto un funziona-
Choi Eun-yeong Ha consegnato la società travagliata a suo fratello nel mese di aprile 2014, e la società del Gruppo Hanjin Korean Air Lines è il maggiore azionista di Hanjin Shipping, con una quota del 33,23 per cento.Il peggioramento delle condizioni esterne, tuttavia, mettono la società in difficoltà, che deve pagare o rifinanziare 500 miliardi di woon sudcoreani ereditato nel debito, entro la prima metà di quest’anno.La società ha preparato il piano di ristrutturazione per ottenere l’approvazione da parte dei suoi creditori per un programma di ristrutturazione del debito bancario e rimandando il rimborso dei prestiti. Il suo debito totale ammonta a 5,6 trilioni di won, tra cui 3.2trilioni in noleggi nave-backed e 1,5 trilioni in obbligazioni.Si spera anche di negoziare con i proprietari delle navi provenienti dalla Grecia e da altri paesi per tagliare i canoni di locazione nave, e richiedere
anche la ristrutturazione del debito da parte dei creditori privati. Alcuni creditori chiedono che sia anche la famiglia a condividere l’onere. Nel caso della Hyundai Merchant Marine, il suo ex presidente Hyun Jeong-eun ha richiesto in prestito dalle banche di 30 miliardi, offrendo le sue azioni come garanzia per rimborsare la parte del debito della società. Il suo piano di auto-salvataggio è stato approvato dalla banche creditrici, e sta attualmente negoziando con gli armatori per tagliare i canoni di locazione di circa il 20 al 30 per cento. L’ex presidente Choi e le sue due figlie, nel frattempo, sono oggetto di indagine da parte dell’equivalente Ministero delle finanze, nel corso di una vendita sospetta delle loro azioni della società. Hanno venduto la loro intera quota del 0,39 per cento della societa’ tra il 6 aprile e il 20, ed il Ministero delle finanze sta esaminando se hanno usato informazioni riservate nella vendita, per ridurre al minimo le loro perdite. Il prezzo delle azioni di Hanjin Shipping sono ulteriormente calate dal suo limite giornaliero dopo la notizia che la famiglia proprietaria stava affrontando un’indagine da parte della Financial Services Commission. La banca KDB ha fatto sapere che terrà un incontro dei creditori per quanto riguarda il piano di auto-salvataggio dopo la presentazione di materiali supplementari da Hanjin Shipping, che saranno quindi determinanti se approvare il piano di auto-salvataggio.
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È ufficiale: la francese DCNS vince in Australia un contratto da $ 50 miliardi per 12 sottomarini Adelaide, 26 aprile 2016 – Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha annunciato questa mattina che al consorzio DCNS della Francia sarà assegnato il contratto multi-miliardio in dollari per costruire i 12 sottomarini che sostituiranno i sottomarini della classe Collins della Marina australiana nell’ambito del futuro programma di sottomarini mare2000. L’accordo è il più grande nella storia degli appalti pubblici della difesa australiana. Le stime dei costi per il progetto finale variano ampiamente, ma l’accordo dovrebbe essere finalizzato nel range di $ 30 a $ 50 miliardi. Il consorzio francese ha battuto la ThyssenKrupp dalla Germania e una joint Mitsubishi-Kawasaki offerta dal Giappone. La proposta della DCNS per l’Australia è stata scelta quanto perche’ offre una variante diesel-elettrica del suo Barracuda -class per attacco nucleare sottomarino (SSN), che è attualmente in costruzione per la Marina Francese. L’offerta tedesca era il tipo 216 e il Giappone ha lanciato le sue Soryu di classe sottomarini dieselelettrici. La classe Barracuda è destinata a diventare la spina dorsale della flotta francese SSN, sostituendo quelli della classe Rubis. La variante Shortfin in offerta per l’Australia arriva a 90 metri di lunghezza dello scafo e disloca 4000 tonnellate, se immersi. Poco altro si sa circa il set di funzionalità della variante australiana. In entrambi il peso e lo scafo di lunghezza, il Shortfin Barracuda è notevolmente più grande dei 72 metri di lunghezza e le 3.100 tonnellate della classe Collins, che andrà a sostituire. Criticamente, la variante Shortfin Barracuda in offerta per l’Australia utilizzerà la propulsione convenzionale, invece di propulsione nucleare. In un comunicato stampa dal luglio scorso, il CEO della DCNS, Sean Costello, ha osservato che “Se selezioneranno lo Shortfin Barracuda rimarrà in servizio fino al 2060 e la piattaforma di blocco 1A e potranno essere aggiornati e riaggiornati con
nuova tecnologia sviluppata in Francia e in Australia.” Uno dei punti di forza per l’offerta DCNS è il fatto che la Marina francese era in procinto di prendere in consegna il sub nel 2017 e sarebbe stato in grado di modificare il sottomarino in linea con la sua operativa esperienza. “Come Canberra ha dichiarato che prevede di sostituire la Collins dalla metà degli anni 2020, questo dà apparentemente alla compagnia francese del tempo per appianare eventuali problemi tecnici inevitabili con i sub prima di essere lanciati in Australia”, e’ stato spiegato. All’inizio di questa settimana, sono trapelate le indiscrezioni del perche’ il progetto giapponese era stato escluso dal governo australiano. Il Soryu è stato a lungo visto come un frontrunner per il Collins -class e si è pensato di essere un forte concorrente, a causa della crescente affinità strategiche tra Tokyo e Canberra a causa di una Cina in ascesa. Con il cambio di governo in Australia lo scorso autunno, la posizione del Soryu al concorso mare 1000
BEI: piovono 90 milioni di euro sul porto di Livorno. Firmato a Palazzo Rosciano il contratto di prestito finanziario
è diminuito. Inoltre la relativa mancanza di esperienza nel perseguire contratti per la difesa estera delle imprese giapponesi ha fatto sì che la ThyssenKrupp e DCNS con un po ‘un pubbliche relazioni abbiano portato un vantaggio che può essere diventato particolarmente decisivo dopo il cambiamento dello scorso anno. La politica interna sono state un fattore importante per il governo australiano sul come ha valutato le tre offerte sottomarini. La scelta di Turnbull di Adelaide di annunciare he l’accordo non è un caso. ASC, il cantiere australiano che ha pro-
dotto il sommergibile della classe Collins, ha sede ad Adelaide. Il coinvolgimento diretto dei costruttori navali australiani nellacostruzione del sostituto della classe Collins e’ stato un problema molto sentito nella pubblica opinione. All’inizio di quest’anno, dopo l’uscita del Libro Bianco della Difesa dell’Australia del 2016, il ministro dell’Industria federale australiano Christopher Pyne ha detto che “tutto ciò che è in fase di costruzione in Australia avrà sede a Adelaide e che deve essere una buona notizia per il Sud Australia.”
Napoli: tre approdi crocieristici bloccati con un’ordinanza dell’AP e Capitaneria. 90 metri in meno per le grandi navi
Napoli, 27 aprile 2016 – Arriva la ”stagione crocieristica” a Napoli e subito si riscontrano le prime deficienze. E non da poco. L’allarme e’ scattato quando il personale della Napoli Terminal, la societa’ che gestisce la Stazione Marittima ed aree annesse, hanno notato profonde lesioni sulla banchina degli ormeggi 9-10 ed 11 lungo Calata Piliero (lato a sinistra della Stazione Marittima).Il giorno 14 aprile scorso e’ stato effettuato un primo sopralluogo che ha spinto l’Autorita’ Portuale unitamente alla Capitaneria e alla Napoli Terminal di far effettuare il 18 aprile scorso
una ricognizione subacquea da due uomini della Guardia Costiera che hanno confermato le ”caverne” che si sono create sotto la banchina. In data 21 aprile si sono nuovamente incontrati Guardia Costiera,l’A.P. e Terminal per emanare una ordinanza che imponeva la recinzione dell’intera zona il divieto di passaggio pedonale e automobilistico sui 90 metri della banchina interessata a ”tutela della sicurezza ed effettuazione dei lavori”. Le prime grandi navi da crociera arriveranno a fine maggio e saranno i comandanti delle stesse a decidere se approdare o meno.Per il momento si stanno avviando i documenti per la gara d’appalto che richiederanno un tempo vicino ai 15 giorni.Poi i lavori.La domanda che si pongono gli operatori e’ questa: avremo una stagione piena p ridotta all’ossicino?
Livorno, 29 aprile 2016 - Sono 90 milioni di euro da restituire in vent’anni a tassi vantaggiosi. È il maxi prestito di lungo periodo che la Banca Europea degli Investimenti ha concesso all’Autorità Portuale di Livorno e che è stato messo nero su bianco in un accordo di finanziamento firmato stamani a Palazzo Rosciano dal commissario dell’APL, Giuliano Gallanti, e dal vicecapo del dipartimento operativo della Bei per i finanziamenti di Italia e Malta, Alessandro Izzo. I soldi serviranno per finanziare i principali lavori programmati nel triennio 2016/2019. Si tratta di un piano triennale che presenta un fabbisogno di spesa di 121 milioni di euro. L’attraversamento con Microtunnel del Canale Industriale; l’approfondimento degli accosti della Darsena Petroli; la costruzione del nuovo capannone di stoccaggio della cellulosa in prossimità della Darsena Pisa; i lavori di riqualificazione e consolidamento della Calata del Magnale; il riprofilamento del Canale di Accesso sia presso la Torre del Marzocco che presso la banchina Tripoli: sono queste le opere infrastrutturali che sono state inserite nel contratto di finanziamento siglato davanti al notaio rogante, Gianluca Grosso. Troveranno una parziale copertura anche sette opere di dragaggio, tra le quali figurano quelle di approfondimento della Darsena Toscana e del bacino di evoluzione, quelle di allargamento dell’imboccatura Sud, quelle di escavo dei fondali del Canale di Accesso e della Calata Bengasi. «È una grossa opportunità per il porto di Livorno e – permettetemi di dirlo – per tutto il territorio – ha dichiarato il commissario Gallanti –, la Bei finanzia infatti soltanto progetti definitivi validi, ovvero quelli che portano benefici all’economia non solo in termini finanziari ma anche in termini sociali e ambientali». I 90 milioni verranno erogati in 15 tranche da 6 milioni di euro l’una. Di volta in volta, per ogni tranche, l’APL potrà decidere se rateizzare il debito ricorrendo ad un tasso fisso o ad uno variabile. Quel che è certo è che gli interessi da corrispondere per il prestito saranno molto bassi: «Abbiamo fatto una simulazione sui tassi applicati – ha detto il dirigente amministrativo Simone Gagliani –, se accedessimo già oggi al prestito, il costo del denaro sarebbe quasi pari a zero». Come hanno assicurato Gagliani e Gallanti, l’accensione del mutuo presso la Bei non pregiudica la capacità di indebitamento dell’Authority per i progetti futuri: il pensiero va alla Piattaforma Europa e all’impegno di spesa da 200 milioni di euro che l’APL attiverà a tempo debito, dopo che sarà stato individuato il promoter e presentato il progetto definitivo. Ma, traguardando il futuro, e aspettando che la maxi Darsena diventi realtà, il prestito concesso dalla Bei è stato comunque interpretato dai vertici dell’Apl come un segnale di fiducia per il porto di Livorno: «Si tratta di un attestato di stima per il lavoro che stiamo facendo e un segnale di un interessamento anche per i progetti futuri dello scalo labronico, compresa quella Piattaforma Europa che oggi non è ancora finanziabile perché non esiste il progetto definitivo», ha concluso l’avvocato dei Moli. «Siamo molto soddisfatti – è il commento rilasciato dal responsabile Bei dell’istruttoria, Andrea Kirschen, che ha partecipato all’evento per la firma assieme all’avvocato Sara De Maria e allo stesso Izzo -, oggi abbiamo firmato un importante accordo per l’efficientamento del porto di Livorno, mettendo a disposizione dell’Autorità Portuale risorse che potranno essere usate per garantire lo sviluppo di una struttura nevralgica per la città e per il territorio. Speriamo di continuare questa collaborazione anche in futuro».
ANNO 54° - N°4 - APRILE 2016
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BARI: Il 27 aprile “1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica” con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio Roma, 13 aprile 2016 – Si terrà mercoledì 27 aprile presso il Terminal Crociere del Porto di Bari il “1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica – Lo stato di attuazione del Piano Nazionale Strategico”, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e dei principali interlocutori tra istituzioni e operatori del settore. L’evento è organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Rete Autostrade Mediterranee Spa (RAM), società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che collabora come organismo in house con il Ministero dei Trasporti per lo sviluppo del Programma Nazionale delle “Autostrade del Mare”. La giornata sarà l’occasione per tracciare lo stato dell’arte della fase attuativa del Piano Strategico Nazionale, adottato dal Consiglio dei Ministri poco meno di un anno fa, presentando le principali azioni portate a termine e i primi risultati ottenuti, con particolare approfondimento degli iter relativi a Ferrobonus e Marebonus, collegamenti dell’”Ultimo miglio”, Sportello Unico dei Controlli, Fast corridor e pre-clearing, semplificazioni escavi e dragaggi, regolamento delle Concessioni Demaniali. Sarà così fatto il punto su un settore che incide per il 2,6% sul PIL nazionale, con oltre 160mila imprese e circa 1 milione di addetti. La riforma del settore perseguita dal Piano punta ad accrescere la competitività del sistema portuale e logistico, agevolare la crescita dei traffici di merci e persone e promuovere l’intermodalità, riducendo inefficienze che oggi costano al Paese 50 miliardi l’anno. Dopo i saluti delle autorità locali, sarà il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ad aprire i lavori del Forum. In un’intervista condotta dal giornalista Rai Francesco Giorgino, il Ministro Delrio presenterà le prospettive per il settore e i piani governativi per incentivarne lo sviluppo.
A seguire, nel suo intervento Antonio Cancian, Presidente RAM Spa, metterà in relazione il sistema nazionale con il contesto europeo, con un focus su Reti Transeuropee e strategie Euromediterranee. La giornata si articolerà poi in due sessioni. La mattinata, moderata da Francesco Giorgino, sarà dedicata all’approfondimento delle misure adottate per la competitività del Sistema Mare, che saranno oggetto di focus specifici a opera di specialisti delle diverse aeree. Francesco Benevolo, Direttore Operativo RAM Spa, tratterà degli incentivi Ferrobonus e Marebonus a favore dell’intermodalità; Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di RFI – Gruppo FS, dei collegamenti dell’”Ultimo miglio”; Giuseppe Peleggi, Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si occuperà dell’introduzione di Sportello Unico Doganale dei Controlli e Corridoi Doganali, Fast corridor e pre-clearing. Chiuderanno la sessione mattutina l’on. Silvia Velo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con un intervento sul tema delle semplificazioni della normativa per escavi e dragaggi, e Stefano Zunarelli, esperto della Struttura tecnica di Missione, sul Nuovo Regolamento delle Concessioni Demaniali. Durante la sessione pomeridiana, una tavola rotonda sul tema “I provvedimenti assunti e l’impatto sul-
GRUPPO COSTA: ORDINE A FINCANTIERI PER LA COSTRUZIONE DI 2 NUOVE NAVI PER IL MARCHIO COSTA ASIA l’economia portuale” coinvolgerà i rappresentanti delle principali associazioni di portualità e logistica – Marco Conforti di Assiterminal, Emanuele Grimaldi di Confitarma, Nereo Marcucci di Confetra, Pasqualino Monti di Assoporti, Michele Pappalardo di Federagenti, Paolo Uggè di Conftrasporto, Pierfrancesco Vago di Clia Europe – in un confronto sulle prospettive di sviluppo del Sistema Mare, che pongano questo settore al centro della ripresa economica del Paese e lo guidino a diventare strumento attivo di politica euro-mediterranea. Sarà Ennio Cascetta, Responsabile della Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta sorveglianza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a presentare le conclusioni della giornata, delineando il programma di lavoro di quello che si propone come il primo di appuntamenti annuali che radunino i principali attori nazionali e internazionali della portualità e della logistica, dando vita a un percorso permanente di confronto strutturato su uno dei grandi asset della competitività dell’intero Paese e della sua economia: la Risorsa Mare.
Hong Kong: 46 membri dell’equipaggio bloccati da 7 mesi a bordo di una ex nave passeggeri poi diventata casinò Hong Kong, 9 aprile 2016 – Un equipaggio di 46 persone tra uomini e donne sono bloccati da sei mesi sulla nave “New Imperial Star”, ancorata nel porto orientale di Hong Kong vicino a Kai Tak Cruise Terminal. La nave, una ex traghetto passeggeri trasformata in nave da crociera e in ultimo come casinò galleggiante, ha una lunga storia, e una sfilza di nomi,di societa’ armatrici che si sono succeduti a partire dal 1980, anno in cui fu varata presso un cantiere polacco per conto di una societa’ sovietica, la Blasco (Black Sea Company) con sede a Odessa, nel Mar Nero. Sei navi della stessa serie e stessa societa’ furono costruite. Dopo il crollo dell’ impero sovietico queste navi,come tante altre anche se di diverse tipologie,furono vendute oppure noleggiate in ogni parte del mondo. Per farla in breve ha operato anche nel Mediterraneo ed e’ approdata anche a Napoli con una societa’ armatrice di Torre del Greco,la DP (Di Maio & . Dall’originario nome ”Dmitriy ShoPartner)stakovic”, fu ribattezzata ”Paloma” nel 2007, poi ”Paloma 1” nel 2010, per arrivare a ”Royal Star” nel 2013 e ultimamente a ”New Imperial Star”. Ritornando al presente, la nave e’ stata utilizzata come casinò galleggiante,per ispitare una clientela per lo più cinesi da
Hong Kong orientale: una volta saliti a bordo la nave si recava in acque internazionali in cui il gioco d’azzardo è legale. Per due anni, si imbarcarono passeggeri dalla Kowloon dal vivace terminale di Tsim Sha Tsui, ha navigato al crepuscolo fuori delle acque territoriali della città,ritornando a Hong Kong in mattinata. Il 6 ottobre 2015, la nave è stato bloccata dal Dipartimento Marittimo di Hong Kong dopo aver subito diverse ispezioni che evidenziarono lo stato ritenuto precario da parte degli ispettori,nonostanre l’equipaggio fece presente che la manutenzione poteva essere effettuata anche dai tecnici di bordo perchè ritenute non gravi. La nave da allora non si è mossa e nemmeno l’equipaggio che e’ stato bloccato a bordo. L’equipaggio è in gran parte di nazionalità cinese, birmano e ucraino, e molti dei loro contratti di lavoro sono scaduti alcuni mesi fa. Sono preoccupati che, se abbandonano la nave, e la città di Hong Kong, non potranno mai ottenere i soldi a loro dovuti, che ammonta a centinaia di migliaia di dollari. Anche lasciare la nave per un solo giorno è difficile: lontano nel porto l’equipaggio ha bisogno di noleggiare una chiatta per arrivare a riva e il costo viene considerato esoso da parte dei prigionieri del casinò galleggiante.
Genova, 2 aprile 2016 – Il Gruppo Costa ha annunciato oggi un ordine a Fincantieri per la costruzione di due nuove navi da crociera, ognuna con una stazza lorda di 135.500 tonnellate e una capacità di 4.200 ospiti, con consegna prevista nel 2019 e 2020. Le due nuove navi saranno progettate appositamente per il mercato cinese e destinate a Costa Asia, il marchio del Gruppo Costa che opera in Asia. Le nuove navi fanno parte di una serie di contratti siglati oggi tra Carnival Corporation & plc e Fincantieri, relativi alla costruzione di 5 nuove navi entro il 2020 negli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera, che finalizzano un memorandum d’intesa annunciato nel 2015. L’ordine per Costa Asia porterà a 14 il numero totale di navi del Gruppo Costa costruite da Fincantieri in Italia, per un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro. Si prevede che i progetti per la costruzione delle nuove navi coinvolgeranno migliaia di lavoratori dei cantieri e dipendenti dell’indotto. I benefici per l’occupazione non riguarderanno solo i cantieri ma, soprattutto per l’allestimento degli interni, anche imprese esterne, la maggior parte della quali sono italiane. “Siamo lieti di proseguire la nostra partnership strategica di lunga data con Fincantieri. Questo nuovo investimento porterà benefici ed occupazione all’intero Paese. Come già avvenuto per Costa Diadema, l’ultima nave della flotta Costa costruita da Fincantieri e simbolo del “meglio dell’Italia”, anche le navi per Costa Asia saranno progettate con un innovativo design italiano. Inoltre questo nuovo ordine ci permetterà di continuare a far crescere il mercato delle crociere in Cina, che diventerà il secondo mercato al mondo alla fine di questo decennio” – ha commentato Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa. In seguito all’annuncio di oggi, il Gruppo Costa ha sette nuove navi in ordine con una capacità complessiva di 41.000 letti (tre per il marchio tedesco Aida Cruises; due per quello italiano Costa Crociere; due per Costa Asia), che porteranno la flotta ad un totale di circa 110.000 letti. Nel 2006 il Gruppo Costa è stata la prima compagnia di crociere ad entrare nel mercato cinese. Attualmente ci sono 3 navi Costa posizionate tutto l’anno in Cina ed Asia: Costa Atlantica, Costa Victoria and Costa Serena. A partire da fine aprile 2016 si aggiungerà una quarta nave, Costa Fortuna. Le crociere Costa sono conosciute in Cina come “Italy at sea” (Italia sul mare), perché offrono agli ospiti locali un’esperienza di vacanza in stile italiano ed europeo, caratterizzata da cucina, intrattenimento e ospitalità di alta qualità. Il Gruppo Costa è la compagnia di crociere leader in Europa. Le 26 navi della sua flotta, appartenenti ai marchi Costa Crociere, AIDA Cruises e Costa Asia, hanno una capacità complessiva di 72.000 letti. La flotta crescerà ulteriormente con l’arrivo di 7 nuove navi entro il 2020. La compagnia ha 27.000 dipendenti, che lavorano a bordo delle navi e in 20 uffici di 14 paesi.
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