Aprile 2018

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BRemeRhaveN

PIomBINo

Roma

Norwegian Cruise Line prende in consegna la Norwegian Bliss

Siglato accordo per la calendarizzazione dei lavori

Mario Mattioli: per Confitarma VHF nei porti è un obiettivo prioritario

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La Due Giorni di ALIS oggi a Sorrento il ruolo fondamentale di porti e interporti Sorrento, 28 aprile 2018 – Oggi continua “La Due Giorni di Alis” che da ieri raccoglie a Sorrento il mondo dei trasporti e della logistica. Presso l’Hotel Hilton Palace si mettono le basi per lo sviluppo di modalità di trasporto sempre più sostenibili ed efficienti, in grado di dare uno slancio all’economia italiana. Oggi si affrontano tematiche del settore che riguardano le sinergie con i diversi interporti che giocano unruolo fondamentale nel conseguimento degli obiettivi dell’associazione a beneficio delle imprese ditrasporto intermodale. “Il ruolo degli interporti aderenti ad Alis è strategico nel disegno della logistica italiana ed europea – conferma Guido Grimaldi Presidente Alis – e la presenza all’evento dei massimi esponenti delle Autorità dei SistemiPortuali ne è la dimostrazione.” Una giornata, quella di oggi, interamente dedicata al mondo dei porti e interporti con 2 sessioni dall’impronta decisamente imprenditoriale. lavori di sabato riprendono infatti alle 10.30 presso la sala Auditorium con un’introduzione a cura dell’Ing.Paolo Guglieminetti di Price Water House Coopers Advisory Spa dello Studio sull’evoluzione ed i benefici deltrasporto intermodale. La tavola rotonda prevede la IV Sessione della “Due giorni di Alis” con il panel dedicato agli INTERPORTI e la necessità di mettere a sistema le diverse galassie, moderata dal giornalista di Panorama Econony Alfonso Ruffo. Continua a pag. 2 ☛

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Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

Una copia ia

0,51 — ISSN0393/9952

Il mondo del trasporto riunito a Sorrento per la Due Giorni di ALIS Sorrento, 28 aprile 2018 – Discorso introduttivo del Presidente Guido Grimaldi che ha voluto ringraziare tutti i convenuti e illustrare, i fini che hanno spinto alla nascita all’ALIS: ‘Buongiorno, desidero anzitutto ringraziare tutti i presenti: Autorità, Istituzioni, colleghi imprenditori, studenti, signore e signori per me è un onore ed un piacere darvi nuovamente il benvenuto qui oggi alla DUE GIORNI DI ALIS. Desidero inoltre ringraziare tutti i nostri soci che sono molto orgoglioso di poter rappresentare: imprenditori di successo piccoli e grandi che provengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, passando per la Sardegna ed il Centro Italia, che hannocompreso quanto utile e necessaria sia la nostra Associazione per raggiungere grandi ed importanti obiettivi. Sono felice di poter condi-

videre con voi la mia gioia nel vedere quanto la nostra Associazione sia cresciuta e sia ormai considerata l’Associazione di riferimento della logistica, del trasporto e della mobilità sostenibile: un network che oggi conta più di1300 imprese associate, oltre 140.500 unità di forza lavoro, un parco veicolare di oltre 103.000 mezzi, oltre 140.000 collegamenti marittimi annuali e più di 120 linee di Autostrade del Mare. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare i relatori che sono già intervenuti e che interverranno durante la giornata odierna e nella giornata di domani e che sono stati e saranno coordinati da moderatori del calibro di Bruno Vespa, Sergio Luciano,Alfonso Ruffo ed Angelo Scorza. Permettetemi infine di rivolgere un ultimo ringraziamento anche a tutti gli sponsor che hanno creduto con noi in questo evento, sostenendo ancora una

volta le nostre iniziative; questa in particolare in uno scenario altamente suggestivo vedrà protagonisti esponenti di eccellenza del panorama logistico e trasportistico internazionale.Immagino che molte delle persone qui presenti si saranno chieste il

perché di questi due giorni di ALIS: per discutere, ragionare insieme, arricchirci attraverso un confronto concreto, democratico ed autorevole che possa aiutarci a comprendere quale sia la giusta rotta da tracciare! Continua a pag. 6 ☛

Porto di Trieste: Traffici in crescita nel Primo Trimestre 2018 rispetto al Primo Trimestre 2017 MOVIMENTAZIONE COMPLESSIVA: + 3,63% FERROVIARIO: +12,59% E 2.271 TRENI MOVIMENTATI CONTAINER: + 17,60% TEU

D’Agostino confronta i dati su base trimestrale dal 2015 ad oggi e parla di nuovo rinascimento del porto grazie al traffico ferroviario: treni (+66,74%), container (+40,55% TEU)

Trieste, 27 aprile 2018 – Continua la crescita del porto di Trieste, trainata dalla costante performance del traffico ferroviario che nei primi tre mesi del 2018 ha raggiunto i 2.271 treni movimentati, pari ad un incremento del 12,59 % rispetto al primo trimestre 2017. Registra un segno positivo anche la movimentazione complessiva delle merci nel primo trimestre 2018 che segna un +3,63% e più di 15.000.000 di tonnellate lavorate. Ottimo il risultato del settore container con 161.316 TEU (+17,60%). Crescono anche le merci varie (+10,25%) e le rinfuse solide (+15,49%). Trend positivo per il Continua a pag. 2 ☛


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DALLA PRIMA PAGINA LA DUE GIORNI DI ALIS Tra i relatori di spicco Marcello Di Caterina, Direttore Generale Alis, Matteo Gasparato, PresidenteInterporto Quadrante Europa – Consorzio ZAI, Amedeo Lepore, Assessore Attività Produttive RegioneCampania, Rocco Guido Nastasi, Presidente Interporto Toscano Amerigo Vespucci, Antonio Parente,Direttore Generale per il trasporto stradale e per l’ l’ l’ l’intermodalità, Enrico Maria Pujia, Direttore Generale peril trasporto e le infrastrutture ferroviarie e Marco Spinedi, Presidente Interporto di Bologna. Segue la V Sessione dedicata alla PORTUALITA’ e al ruolo fondamentale dei porti per un rilancio del nostro Paese, moderato dal Direttore di ShipToShore Angelo Scorza. Un panel decisamente strategico con la presenza del Presidente Alis, Guido Grimaldi, a confronto con i Presidenti di 10 Autorità di SistemaPortuale: Pasqualino Monti, AdSP Mare di Sicilia Occidentale, Paolo Emilio Signorini, AdSP Mar LigureOccidentale, Andrea Annunzi-

PORTO DI TRIESTE comparto RO-RO con 76.221 unità transitate ( +2,72%). Stabili le rinfuse liquide (+0,79%). Il presidente D’Agostino analizza più in profondità i dati su base trimestrale, confrontandoli con quelli del 2015: “Se affianchiamo questi dati con il primo trimestre del 2015, vediamo una crescita senza precedenti sia sul numero

ata, AdSP Mar di Sicilia Orientale, Sergio Prete, AdSP Mar Ionio, StefanoCorsini, AdSP Mar Tirreno Settentrionale, Antonino De Simone, AP Messina, Massimo Deiana, AdSP Mar Di Sardegna, Francesco Maria Di Majo, AdSP Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, AdSP Mar Adriatico Settentrionale e Ugo Patroni Griffi, AdSP Mar Adriatico Meridionale. Interverranno anche ilPresidente del RINA Ugo Salerno e il Direttore Generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne Mauro Coletta. Workshop, presentazioni commerciali e seminari previsti nel pomeriggio di sabato concludono la “Duegiorni di Alis” che ha rappresentato per le principali aziende di trasporto e logistica del nostro paese una reale opportunità di scambio e crescita. dei treni (+66,74%), sia sui container (+40,55% TEU), segno che negli ultimi tre anni c’è stata un’inversione di rotta. La nostra strategia di puntare sulla cura del ferro, sta dando risultati estremamente positivi. Non a caso si parla di nuovo rinascimento dello scalo giuliano, proprio grazie al rilancio dei traffici ferroviari e allo sviluppo dell’intermodalità”.


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Norwegian Cruise Line prende in consegna na Norwegian Bliss Bernard Meyer, Managing Director di Meyer Werft, il Capitano Karl Staffan Bengtsson, Andy Stuart, President and Chief Executive Officer di Norwegian Cruise Line La nuova nave di Norwegian Cruise Line debutta in Europa prima di iniziare il suo tour inaugurale intorno agli Stati Uniti. La cerimonia ufficiale di battesimo si terrà a Seattle, nello Stato di Washington. Bremerhaven, 20 aprile 2018 – Ieri Norwegian Cruise Line ha preso in consegna la Norwegian Bliss. Durante una cerimonia tenutasi a Bremerhaven, in Germania, la nave da 167.800 tonnellate lorde è stata consegnata dai cantieri Meyer Werft, segnando così la conclusione della sua costruzione, durata 18 mesi. Alla cerimonia hanno presenziato i dirigenti di Norwegian Cruise Line, tra cui Andy Stuart, President e Chief Executive Officer, Harry Sommer, Executive Vice President of International Business Development, Kevin Bubolz, Managing Director Continental Europe e Robin Lindsay, Executive Vice President of Vessel Operations. Presenti anche i rappresentanti della Meyer Werft, tra cui i Managing Partners del cantiere tedesco, Bernard e Tim Meyer, insieme al Capitano della nave, al Hotel Director e a Vitalijs Smorodinovs della Bahamas Maritime Authority, paese sotto la cui bandiera navigherà la Norwegian Bliss. Più tardi, la nave salperà per Southampton, in Inghilterra, porto dal quale partirà il prossimo 21 aprile per il suo primo viaggio transatlantico. Il 30 maggio la Norwegian Bliss raggiungerà il suo homeport iniziale, il Pier 66 di Seattle, nello Stato di Washington, dove si svolgerà la cerimonia ufficialedi battesimo.

Dopo una breve crociera, la nave tornerà nel porto il 2 giugno, per salpare infine per la sua prima crociera di sette giorni in Alaska. “La Norwegian Bliss è stata una delle navi Norwegian Cruise Line più attese fino ad oggi. Oggi segniamo un altro importante traguardo per la nave più recente e innovativa della nostra giovane e moderna flotta”, afferma Andy Stuart, President e Chief Executive Officer diNorwegian Cruise Line. “Il team Meyer Werft, insieme alle nostre squadre operative, agli ufficiali della nave e ai membri dell’equipaggio, ha fatto un lavoro incredibile per realizzare la Norwegian Bliss, quindi non vediamo l’ora che gli ospiti sperimentino tutto ciò che questa nave ha da offrire”, conclude Stuart. “Siamo felici di consegnare un’altra nave a Norwegian Cruise Line”, afferma Bernard Meyer,Managing Partner della Meyer Werft. “Siamo estremamente orgogliosi della nostra partnership con la compagnia, che dura da oltre 15 anni, e siamo fiduciosi che la prima nave costruita appositamente per la navigazione in Alaska supererà le aspettative degli ospiti”. Marco Pastorino (IMA Holding), Stephan Schmees (Meyer Werft), Robin Lindsay (Norwegian

Cruise Line Holdings), Bernard Meyer (Meyer Werft), Andy Stuart (Norwegian Cruise Line), Dan Farkas (Norwegian CruiseLine Holdings),Tim Meyer (Meyer Werft), Howard Flanders (Norwegian Cruise Line Holdings), con il team internazionale di Norwegian Cruise Line. La Norwegian Bliss, la terza nave di classe Breakaway Plus della compagnia – la classe di maggior successo nella storia della flotta Norwegian Cruise Line – è la prima nave da crociera specificamente progettata per offrire la migliore esperienza di navigazione nei territoridell’Alaska. A partire da giugno, la Norwegian Bliss trascorrerà l’estate offrendo crociere di sette giorni inAlaska. Durante la stagione autunnale, navigherà alla volta della Riviera messicana partendoda Los Angeles. In inverno, la nave salperà da Miami per i Caraibi. Durante la stagione autunno/inverno 2019 la Norwegian Bliss partirà da New York offrendo itinerari che faranno tappa in Florida, Bahamas e Caraibi. Per ulteriori informazioni o per prenotare una crociera Norwegian Cruise Line, contattare un agente di viaggio, chiamare il numero 010 897 65 19 o visitare il sito www.it.ncl.eu.

Livorno ospiterà per il 2019 la Conferenza di Espo

Livorno, 19 aprile 2018 - ospiterà per il 2019 la conferenza annuale dell’Organizzazione dei Porti Europei (ESPO). La notizia è arrivata ieri sera, direttamente da Sofia, dove era in corso la Conferenza Stampa per la presentazione dell’edizione

2018 dell’Espo Conference, che si terrà a Rotterdam a fine maggio. “Questa prestigiosa designazione – dichiara soddisfatto il presidente Stefano Corsini – è il riconoscimento al lavoro che è stato fatto negli ultimi anni per proiettare a livello internazionale l’immagine del porto di Livorno. Si tratta di un risultato positivo che ci inorgoglisce e che arriva proprio mentre all’Hotel Palazzo si stanno concludendo i lavori della sesta edizione di MedPorts, iniziativa importante che abbiamo avuto l’onore di ospitare, prima volta in assoluto in Italia, proprio nella nostra città”. “Si tratta di un riconoscimento significativo per tutta la portualità italiana – ha aggiunto il presidente dell’Associazione dei Porti Italiani, Zeno D’Agostino – che grazie alle attività di Associazione ha portato per la prima volta in Italia un evento importante”. Gli uffici preposti della Port Authority hanno già preso i primi contatti con Espo per cominciare ad organizzare al meglio l’evento.

Confitarma: audizione presso le commissioni speciali di Camera e Senato Roma, 24 aprile 2018 – Questa mattina, Confitarma ha partecipato all’audizione convocata dalle Commissioni speciali riunite di Camera e Senato nell’ambito dell’esame dello Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva (Ue) 2015/1794 che modifica le direttive 2008/94/CE, 2009/38/CE e 2002/14/CE e le direttive 98/59/CE e 2001/23/CE, per quanto riguarda i marittimi. Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma, ha fatto presente che lo scopo principale della direttiva è di estendere, anche al personale marittimo, l’applicazione di alcune direttive comunitarie in materia di tutela dei lavoratori. Inoltre, ha sottolineato che nel nostro Paese buona parte delle garanzie introdotte dalla Direttiva 2015/1794 sono già presenti nell’ordinamento interno. In pratica, per quanto riguarda le tutele dei lavoratori marittimi previste nella Direttiva Ue, l’Italia già garantiva condizioni decisamente migliori rispetto ad altri Paesi comunitari a forte vocazione marittima (come Danimarca, Malta, Cipro). Per questo Confitarma ha a suo tempo accolto favorevolmente la direttiva Ue ed ora ne auspica una rapida attuazione, quale conclusione del costruttivo approfondimento svolto con le Organizzazioni Sindacali presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel corso dell’audizione sono state poste dai parlamentari domande legate al Registro Internazionale e in proposito il Direttore di Confitarma, nel sottolineare che lo schema di decreto legislativo in discussione non ha nulla a che vedere con la Legge n.30 del 1998, ha ritenuto opportuno fare chiarezza, illustrando il percorso virtuoso iniziato con le “positive measures” del 1989 che ha portato nel 1998 all’istituzione del Registro Internazionale, da cui sono derivati benefici indiscutibili per il Paese in termini di crescita della flotta, dell’occupazione marittima e dell’indotto a terra. “Il cluster marittimo italiano che produce il 2% del PIL nazionale da’ lavoro a quasi 500.000 addetti, si regge su un solo pilastro che si chiama Registro Internazionale”. Riguardo alle ulteriori domande emerse nel corso dell’audizione, alle quali non è stato possibile rispondere per mancanza di tempo, Confitarma fa presente che: Non corrisponde al vero l’affermazione che i marittimi extra comunitari godano di sgravi contributivi a carico dello Stato italiano. Gli oneri sociali per tali marittimi sono a carico degli armatori. La formazione dei marittimi extra comunitari, se conforme alla Convenzione STCW 78 dell’IMO, viene convalidata dalla nostra Amministrazione prima dell’imbarco sulle navi italiane. Su tutte le navi, “la lingua di bordo” – che sui traffici internazionali può anche essere l’inglese – viene preventivamente stabilita proprio al fine di garantire la comunicazione tra i membri dell’equipaggio e assicurare la sicurezza della navigazione. Anche Confitarma attende da tempo l’istituzione dell’Osservatorio previsto dalla Legge 30 del 1998, nonché l’attuazione della riforma del collocamento della Gente di mare: i due istituti potranno favorire la tanto auspicata Anagrafe della Gente di mare. Siamo la flotta di bandiera che occupa più marittimi italiani e comunitari al mondo: oltre 37.000 marittimi italiani/comunitari lavorano sulle nostre navi.


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Piombino: avanti con l’insediamento bi Bhge-Nuovo Pignone. Siglato accordo per la calendarizzazione dei lavori Piombino, 14 aprile 2018 – Completare, nel più breve tempo possibile , le opere in corso di realizzazione e la progettazione delle opere restanti nell’area della Darsena Nord e consentire così l’insediamento di assemblaggio moduli industriali di Nuovo Pignone, società del gruppo Baker Hughes, a GEcompany (BHGE), nel Porto di Piombino. È questo l’obiettivo dell’accordo procedimentale firmato nei giorni scorsi a Firenze alla presenza del presidente della Regione, Enrico Rossi, dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, e da Massimo Messeri, numero uno di Nuovo Pignone fino allo scorso 31 marzo, accompagnato dal neo presidente Michele Stangarone.

Assemblaggio e collaudo di grandi moduli industriali per la compressione del gas o la produzione di energia elettrica: sono questele attività che Nuovo Pignone intende svolgere nello scalo piombinesee per sviluppare le quali sono state avviate nei mesi scorsi le operedi completa infrastrutturazione dell’area e di completamento della viabilità di accesso alla Darsena Nord. piombino_darsenanord_-aree-pim-bhge In particolare, sono in corso di svolgimento le attività di consolidamento di 200 mila metri quadri di piazzale operativo della banchina interna della Darsena Nord, mentre le attività di realizzazione dei sotto servizi e realizzazione dei piazzali sono

in fase di progettazione esecutiva (l’affidamento dei lavori è previsto entro il 2018). Con l’accordo BHGE si impegna ad avviare a proprio carico le attività di progettazione esecutiva dei sotto servizi e delle platee per assemblaggio e collaudo dei moduli industriali. L’Authority penserà alla progettazione delle restanti opere e alla realizzazione entro il 2019. Nuovo Pignone si impegna inoltre ad investire una somma di 20milioni di euro nel triennio 20182020 finalizzata anche alla realizzazione di infrastrutture per la logistica tra cui un magazzino coperto di 14mila mq. L’Autorità di Sistema garantirà inoltre a Nuovo Pignone a collaborazione necessaria all’ottenimento delle autorizzazioni

Record di soddisfazione degli ospiti per le Crociere Costa A febbraio la compagnia italiana ha ottenuto un Net Promoter Score del 55%, il più alto mai registrato, grazie soprattutto alla crescita dell’apprezzamento per le destinazioni esotiche. Per la prossima stagione estiva Costa punta a risultati eccellenti con Costa Victoria e ulteriori novità di prodotto. Genova, 12 aprile 2018 – Costa Crociere ha ottenuto un livello di soddisfazione da record per le sue vacanze. Nel mese di febbraio il Net Promoter Score (NPS) fatto registrare da parte degli ospiti a bordo delle navi della flotta è stato del 55%, il più alto nella storia recente della compagnia. L’NPS è un indicatore che misura la proporzione di “promotori” di un prodotto, marca o servizio, ovvero coloro che lo consiglierebbero a un amico o a un collega. Il numero può andare da -100% a +100%. Un NPS che supera il 50% è considerato un valore eccellente. “Il nostro primo obiettivo in 70 anni di storia è sempre stato quello di fare felici i nostri ospiti. Grazie al grande lavoro di innovazione del prodotto che abbiamo portato avanti negli ultimi anni, il livello di soddisfazione e fedeltà alla nostra compagnia è cresciuto in maniera rilevante, anche tra i nuovi clienti. È un dato molto positivo, per noi e per i nostri partner commerciali, che con i loro suggerimenti ci stanno dando un grande aiuto in questo processo di miglioramento continuo. E conferma ancora una volta che proporre una crociera Costa in agenzia è una garanzia di successo” – ha commentato Massimo Brancaleoni, SVP Worldwide Sales di Costa Crociere. L’incremento maggiore nell’NPS di Costa è arrivato dalle crociere ai Caraibi, Oceano Indiano e Dubai, grazie a una caratterizzazione più marcata del prodotto: l’offerta di bordo è stata resa più coerente con gli itinerari, e sono stati inoltre implementati alcuni miglioramenti di carattere operativo. A questo si è aggiunta la conferma degli alti livelli di

soddisfazione del Mediterraneo e del Sud America. “Gli ospiti sono sempre al centro di tutto quello che facciamo. Il nostro impegno quotidiano è quello di cercare di innovare continuamente il prodotto, per renderli sempre più soddisfatti delle nostre crociere. Per la primavera e l’estate ci aspettiamo un grande apprezzamento per Costa Victoria, sulla quale abbiamo fatto un investimento importante, e per le ulteriori novità che introdurremo su tutta la flotta nelle aree dell’intrattenimento e della gastronomia.” – ha dichiarato Giuseppe Carino, VP Guest Experience & Onboard Sales di Costa Crociere. Dal 30 marzo Costa Victoria è tornata ad operare regolarmente nel Mediterraneo, dopo essere stata sottoposta a lavori di rinnovamento del valore di 11 milioni di euro, eseguiti nei Cantieri Navali di Marsiglia. Gli interventi principali hanno riguardato le cabine, le aree pubbliche interne e quelle esterne, con la creazione anche di un nuovo “tapas e paella bar”. Infatti, nel corso della prossima stagione estiva la nave offrirà un itinerario di una settimana dedicato alle spiagge e al divertimento delle isole Baleari e della Spagna. Tra le novità previste a bordo delle navi Costa ci sono i nuovi spettacoli di cabaret in teatro e i party in piscina alla partenza nave, oltre a nuovi menù e antipasti da condividere a tavola prima della cena. Inoltre su Costa Deliziosa e Costa Fascinosa una grande sorpresa per i più piccoli, con le mascotte dei PJ Masks che coinvolgeranno i bambini in tante divertenti attività.

necessarie per la realizzazione del piano industriale.“ Quello sottoscritto oggi è un accordo di vitale importanza per lo sviluppo del porto di Piombino, che consolida la volontà comune delle parti in causa ad affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti” ha commentato il presidente Stefano Corsini. “Ci proponiamo così ilrilancio economico dell’area in un contesto di business internazionale, smentendo nei fatti i pregiudizi sull’incertezza regolatoria che spesso frena gli investimenti stranieri”. “ BHGE-Nuovo Pignone aveva da tempo manifestato il proprio interes se ainvestire nell’area del porto di Piombino con un cantiere di assemblaggio di moduli industriali, che vediamo come una valida opportunità in vista di una crescente domanda di questo tipo disoluzioni. Questo insediamento è in supporto e complementare alcantiere di Avenza – ha dichiarato il presidente uscente di Nuovo Pignone Massimo MesseriQuesto accordo quindi è un ulteriore passo che va nella direzione tracciata

tempo fa.” “ L’accordo firmato tra l’Autorità portuale di sistema e BHGE –commenta il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi -rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato grazie al lavoro congiunto tra professionalità del personaledi Piombino dell’Autorità stessa ed i tecnici di BHGE. Il porto di Piombino ha infatti attratto l’interesse del principale investitore estero in Toscana (ed uno dei più importanti in Italia) per le sue nuove caratteristiche infrastrut-

turali (nuova diga foranea, nuove banchine, fondali a 20mt, nuovi piazzali attrezzati), rese possibili anche dall’azione sinergica del Commissario straordinario per i lavori al porto di Piombino attivato a seguito del primo accordo di programmadel 2013. Tutte opere che hanno visto investire Regione Toscana più di 200 milioni e che risulteranno determinanti anche per le future necessità del Gruppo Jindal e di altri attori nel campo della logistica, così come ci auguriamo anche per attività di refitting e carpenteria navale”


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Mario Mattioli all’Assemblea Fedepiloti: per Confitarma VHF nei porti nazionali è un obiettivo prioritario Roma, 17 aprile 2018 – L’ampliamento del servizio di pilotaggio in VHF nei porti nazionali è un obiettivo prioritario che riveste una grande importanza per l’armamento per la competitività dei porti e degli operatori italiani, senza pregiudicare l’esigenza di tutela della sicurezza e dell’ambiente. Questo il messaggio lanciato da Mario Mattioli, Presidente di Confitarma, nel corso dell’Assemblea Annuale di Fedepiloti tenutasi a Roma il 17 aprile 2018. “La scelta operata finora dalle nostre istituzioni di escludere lo strumento del PEC – ha aggiunto Mattioli – deve indurci ad assumere seriamente iniziative volte ad allargare il servizio di pilotaggio via radio in modo da dare una risposta efficace e coerente con gli indirizzi espressi dal Parlamento e dal Consiglio Europeo e riportati nel recente Regolamento n. 352/2007 che istituisce un quadro normativo per la fornitura dei servizi portuali”. Il Presidente Mattioli, nel richiamare il discorso di Danilo Fabricatore Irace, presidente di Fedepiloti, ha affermato che la collaborazione in atto a livello europeo tra EMPA ed ECSA per individuare i punti comuni per l’applicazione del PEC o di sistemi equivalenti, può “rappresentare un ulteriore stimolo per affrontare il problema anche a livello nazionale, in modo da individuare, di comune accordo, un percorso condiviso che realizzi l’ampliamento del VHF a favore in particolare del trasporto marittimo a corto raggio che, per l’elevato numero di scali effettuati, è quello che più degli altri manifesta maggiore sensibilità al problema”. Il Presidente di Confitarma ha quindi invitato i Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale a dare assoluta priorità alla realizzazione della torre di pilotaggio e nel contempo ha chiesto al Comando Generale di stimolare le Capitanerie “ad individuare soluzioni logistiche provvisorie che possano, in assenza della Torre, essere comunque in grado di garantire ai piloti un’adeguata visibilità diretta dello spazio acqueo in cui transitano le navi in ambito portuale” Il tutto in tempi brevi, altrimenti “Confitarma sarebbe costretta a rivalutare altre strategie”.

L’Unione Europea ha ribadito più volte la necessità di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra; la prosperità futura del nostro Paese dipenderà dalla capacità di tutte le sue regioni di rimanere pienamente integrate, sostenibili e competitiverispetto all’economia europea. Per questo fine è fondamentale poter contare su un sistema di trasporti sostenibile ed efficiente. La logistica ed il trasporto sostenibile comprendono una serie di tecnologie e di attività che hanno il fine di ridurre l’impatto ambientale dei vari anelli della catena,migliorando la qualità del servizio a costi più competitivi. Personalmente ritengo sia possibile ottenere una logistica più efficiente dal punto divista della produttività che nello stesso tempo abbia un minore impatto sull’ambiente, attraverso l’utilizzo dell’intermodalità e l’impiego di mezzi ditrasporto ad alta tecnologia che garantiscono efficienze nel pieno rispetto dell’ambiente. Questo è l’anno dell’intermodalità: l’Unione Europea nel 2018 darà evidenza ai temidel trasporto multi modale. L’intermodalità oggi risulta avere i maggiori tassi di crescita degli ultimi anni,superando già i target fissati1 per il 2020 nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. L’Italia è il primo mercato europeo con oltre 500milioni di tonnellate trasportate di cui 101 nel solo segmento Ro-Ro che ha registrato un incremento del 20,7% in più rispetto al 2014 superando il traffico container – relativo ai soli volumi di traffico naturale, origine-destino Italia – pari ad 89 milioni di tonnellate. L’intermodalità, attraverso un preciso processo di trailerizzazione portato avanti dagli associati Alis, è cresciuta del 13% rispetto allo scorso anno riducendo le emissioni di Co2 di quasi 1 milione di tonnellate nel solo 2017. Nel corso delloscorso anno infatti, insieme ai nostri associati, abbiamo sottratto dalla strada circa 1.300.000 camion, pari a 35 milioni di tonnellate di merci in meno trasportate sull’intera rete stradale nazionale. Abbiamo inoltre contribuito in modo significativo all’economia aumentando le possibilità di occupazione creando 1.500 posti di lavoronel 2017 con un incremento del 10% in più rispetto al 2016. A livello nazionale anche il Governo Italiano, mediante il supporto di Alis, ha riconosciuto la rilevanza preponderante dell’intermodalità, varando a fine 2017 il ferrobonus ed il marebonus; continueremo ad offrire il nostro contributo alle istituzioni nazionali affinché il sistema di incentivi continui ad essere una leva per lo sviluppo dell’economia. P.S.N.P.L. (pag. 159) ipotizzava una crescita del traffico RO-RO compreso tra 85,7 e 90,8 milioni di tonnellate/anno con una variazione tra +10,8 e + 16 milioni di tonnellate/anno rispetto allo scenario del 2014. Sono d’accordo con l’auspicio del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che si è espresso proprio ieri sulla necessità di istituire un Ministero del

Mare affinchè il nostro Paese investa su un chiaro punto di forza, ossia l’Economia del Mare. L’Italia ha bisogno di un Ministero del Mare ed io impiegherò tutte le mie energie per supportare gli imprenditori che investono in intermodalità nonché i futuri decisori politici nel complesso compito di rilanciare l’economia italiana.In quest’ottica, Alis ha deciso di concentrarsi nello sviluppo di precisi punti programmatici che sottoporremo all’attenzione del futuro esecutivo:prima di ogni cosa vorrei soffermarmi con voi su quanto sia ormai impellenteun processo di decarbonizzazione del nostro ambiente mediante l’impiego dimezzi di trasporto puliti ed a basso consumo energetico: in ambito marittimo stiamo vivendo in un’epoca in cui le batterie stanno sos t ituendo i motori a combustibile in prossimità e nelle manovre in porto;inoltre, sulle navi vengono applicate pitture siliconiche non tossiche in gradodi ridurre la resistenza all’avanzamento dello scafo; vengono installat iscrubbers – ovvero grandi catalizzatori – ed eliche che incrementano l’efficienza propulsiva; in ambito di trasporto stradale, invece, molti nostri associati stanno investendo in camion a gas e camion elettrici. Vi è poi la necessità di implementare la digitalizzazione del trasporto e della logistica. Su questo aspetto, ALIS ha ideato un’APP che rivoluzionerà il mododi fare associazionismo e stimolare l’economia nel settore dei trasporti;offrendo un servizio di informazione su tutti gli avvenimenti più rilevanti inambito di logistica a livello nazionale ed internazionale, tale piattaforma servirà poi ad interconnettere gli operatori e gli stakeholder che potranno beneficiare di una vasta gamma di servizi associativi;Ma non solo, in tema di digitalizzazione, Alis Service è titolare di un contratto in esclusiva per l’Italia per la distribuzione del CMR elettronico e intende proporre alle istituzioni nazionali la validazione di questo sistema come mezzodi prova di idoneità del trasporto merci. L’Italia è tra i pochi Stati Ue cheancora non utilizza il Cmr elettronico che non solo aiuta e velocizza ma rappresenta un elemento di sburocratizzazione imprescindibile. Il tema della digitalizzazione richiama quello della formazione delle giovani generazioni: Mi rivolgo agli studenti qui presenti, non abbiate paura dicredere in un futuro lavorativo di successo nel nostro paese; Alis dalla sua costituzione ha manifestato un concreto impegno a creare sinergie con Università ed Istituti Tecnici Superiori dando concretamente seguito apercorsi di alternanza scuola/lavoro affinché il mercato sia pronto a riceveremanager e figure professionali altamente qualificate in ambito di trasporti elogistica. Come già detto prima, grazie ai nostri associati, abbiamo inoltre creato nel corso del 2017 1.500 posti di lavoro; La competitività dell’intero sistema trasportistico ed in particolare della flotta mercantile italiana, che in ven-

t’anni è più che raddoppiata per volumi ed occupati, è legata al Registro Internazionale e alla tonnage tax, che hanno consentito di equiparare i costi di esercizio delle navi italiane a quelli dei principali competitor stranieri. Qualunque intervento peggiorativo sull’attuale assetto colpirebbe una flotta di bandiera che è oggi la terza tra quelle deiPaesi del G20. Alis sostiene l’esigenza di mantenere un quadro fiscale stabile in linea con le linee guida dell’Ue per migliorare ulteriormente la qualità e l’attrattiva della bandiera italiana e mantenere e migliorare le condizioni in cuila navigazione marittima possa effettivamente contribuire all’economiaitaliana ed europea. C’è la necessità di riformare la tassazione sull’autotrasporto per indurre la riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico e del consumo delle infrastrutture. · Vi sono poi una serie di tematiche tecniche che Alis svilupperà di concerto conle Autorità Amministrative competenti per risolvere i veri problemi degli imprenditori. Mi riferisco a: accise sul gasolio, concessioni portuali, imballaggidelle merci pericolose e pedaggi autostradali. Questi sono solo alcuni esempi per aiutare a comprendere che affrontare tutti questi punti, con il massimo impegno e con la condivisione di tutte le imprese associate, significa credere fortemente che una logistica sostenibile ed efficienterappresenta la reale opportunità di crescita e sviluppo per il nostro Paese. A mio avviso, rappresenta la futura chiave di crescita dei vari sistemi economici. Le aziende italiane potendo infatti contare su minori costi del trasporto, possonoevitare la delocalizzazione delle proprie attività all’estero rimanendo competitive su un mercato ormai globalizzato, rilanciando le eccellenze imprenditoriali del nostropaese attraverso un trasporto sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale edeconomico. In quest’ottica Alis sta garantendo ai propri associati crescita occupazionale ecreazione di valore aggiunto per l’intera comunità trasportistica Nelle prossime ore si alterneranno autorevoli relatori del panorama istituzionale,imprenditoriale ed associativo che offriranno non solo un quadro dello scenario economico del trasporto a livello nazionale e internazionale ma mi auguro che da questi confronti possano emergere interessanti spunti di riflessione e nuove prospettive affinché l‘Italia possa realmente fare uno scatto di competitività riguadagnando la posizione che merita a livello Euro – Mediterraneo. Come dice sempre la mia guida, il mio faro, mio Padre, talune volte dobbiamo interrompere quella routine che non permette all’ispirazione ed all’iniziativa di poter riflettere su grandi e nuovi progetti e quale posto migliore di questa meravigliosa perla della Costiera e quale moderatore più autorevole se non il Dott.Bruno Vespa!


ANNO 56° - N°4 - APRILE 2018

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Roma: Incontro tra armatori e investitori istituzionali Il 16 aprile a Roma, presso la sede di Confitarma, si è tenuto un incontro tra armatori e investitori istituzionali per avviare un confronto sulle opportunità di investimenti nello shipping. All’incontro hanno partecipato, ai massimi livelli, esponenti tra i maggiori operatori domestici ed internazionali di private equity e private debt (Azimut, Bain Capital, Dea Capital, Fortress,, HIG, Muzinich, Oaktree Capital, Riello Investimenti, RiverRock, Ver Capital SGR; nonché tre investitori istituzionale di matrice pubblica, CDP, FII e Simest, quest’ultima recentemente attiva nello shipping).

nazionale. L’azione di Confitarma ha portato all’approvazione della Legge n.30 del 1998, grazie alla quale dalla concreta possibilità di cancellazione della marina mercantile italiana si è passati ad uno sviluppo straordinario della flotta che oggi è pari a oltre 16,3 milioni di tonnellate di stazza lorda.

Fabrizio Vettosi, Consigliere e vice presidente della Commissione Finanza e Diritto d’Impresa di Confitarma, entrando nella parte più tecnica dell’incontro dopo aver evidenziato la complessità della gestione operativa di aziende armatoriali ha affermato che nella valutazione di Mario Mattioli, presidente di Confi- una azienda non basta guardare unicamente ai suoi asset ma occorre tarma, ha aperto i lavori sottolinetener conto del suo know how e delle ando l’importanza del Registro rilevanti barriere all’ingresso rappreInternazionale per l’industria armatoriale italiana: senza tale strumento sentate dalle competenze manageriali, che possono rappresentare anche e senza le misure che garantiscono alle aziende armatoriali di poter com- una notevole opportunità e sui cui possono perfettamente allinearsi gli petere sui mari del mondo alla pari interessi di Investitori Istituzionali con le principali marinerie concorrenti, qualsiasi discorso legato ad in- ed aziende di shipping al fine di vestimenti nel settore verrebbe meno generare una combinazione virtuosa. dato che la flotta di bandiera italiana In sintesi, “questo momento di forte stress finanziario, può rappresentare nel giro di poco tempo verrebbe una milestone per facilitare i processi trasferita all’estero. di cambiamento traguardando il set“Confitarma si è molto spesa per ottore verso un sano sviluppo”. tenere provvedimenti volti a rilanSuccessivamente si è dato vita ad un ciare la competitività delle nostre navi – ha affermato Mario Mattioli – interessante dibattito ulteriormente vivacizzato dalla eterogeneità dei e molto si sta spendendo per salvapartecipanti, tra i quali alcuni già guardare tali misure indispensabili impegnati in rilevanti operazioni sul per la sopravvivenza di una flotta mercato italiano, altri reduci da espebattente bandiera italiana”. rienze sul mercato internazionale, altri ancora stimolati da un serio inLuca Sisto, Direttore generale di teresse per il settore. Confitarma, ha quindi fatto un rapDa parte dei rappresentanti armatoida storia della politica marittima italiana sottolineando il ruolo che sin riali è stata sottolineata l’esigenza che l’investitore condivida sempre le dagli anni ’80 Confitarma ha avuto decisioni con l’armatore che è portaper evitare il rischio di perdere comtore di competenza, know how e stopletamente una flotta di bandiera

ria tenendo conto della natura internazionale del traffico marittimo i cui trend sfuggono spesso al controllo dell’armatore. Inoltre, è stato evidenziato che il valore del know how di una azienda armatoriale è spesso misurato proprio dalla capacità della stessa, soprattutto in alcuni segmenti sofisticati, di preservare i propri rapporti con una clientela altamente selettiva sia nei processi di approvazione che di scelta delle proprie controparti armatoriali. Raffaele Rinaldi, Responsabile Ufficio Crediti dell’ABI-Associazione Bancaria Italiana, nel sottolineare la complessità delle norme che regolano sia le banche che lo shipping, ha affermato che in futuro il credito bancario sarà integrato anche da altre fonti di finanziamento diretto alle aziende anche se comunque il sistema bancario è legato al mondo armatoriale e continuerà a rappresentare una componente importante del funding. Al termine dell’incontro è stato auspicato che, così come con le banche, venga costituito un tavolo permanente con gli investitori istituzionali al fine di potersi confrontare periodicamente al fine di rendere proattiva tale cooperazione.

La Escola Europea de Short Sea Shipping prepara la nuova edizione della formazione per professionisti dell’intermodalità MOST ITALY Il MOST Italy è il corso di formazione per professionisti che la Escola Europea di Short Sea Shipping offre esclusivamente al mercato italiano del settore logistico e dei trasporti. Napoli, 12 aprile 2018 –L’edizione di quest’anno, la terza consecutiva, avrà una durata di quattro giorni, dal 30 settembre al 3 ottobre, e si terrà a bordo di una nave RoPax Grimaldi Lines, una delle compagnie leader in servizi di trasporto marittimo a corto raggio che uniscono la penisola italiana al porto di Barcellona. Il contenuto del corso è disegnato esclusivamente per professionisti, con profili diversi: operatori logistici, agenzie marittime, autorità portuali e istituzioni rilevanti del settore. L’obbiettivo della formazione è apportare ai

partecipanti gli elementi chiave per costruire supply chain efficienti, che possano incorporare le autostrade del mare come alternativa sostenibile al trasporto puramente terrestre e come elemento cruciale della svolta intermodale. Oltre alle conferenze che offrono nozioni teoriche, il corso propone laboratori e visite che permettono ai partecipanti di vivere e osservare in diretta le operazioni intermodali. Inoltre si organizzano attività di networking per facilitare lo sviluppo di reti di contatto tra professionisiti ed esperti del settore nazionale. Sono proprio i rapporti che si creano durante il corso a renderlo un’esperienza unica, come spiegó una delle partecipanti dell’edizione 2016: “É veramente un’esperienza significativa che mi ha dato modo di con-

frontarmi con validi insegnanti e stupendi compagni, i quali spero di non perdere di vista.” La formazione è impartita da esperti e professionisti del settore italiano e spagnolo, assicurando ai partecipanti un contenuto educativo di alta qualità. Il team docente, ancora da confermare, sarà composto da rappresentanti delle compagnie e delle istituzioni direttamente coinvolte nella gestione del

trasporto marittimo a corto raggio in Italia: autorità portuali, compagnie di navigazione e Rete Autostrade Mediterranee. Il corso ha il sostegno di Assoporti e Confitarma fin dalla sua prima edizione. L’offerta completa di tutti i corsi per professionisti offerti dalla Escola Europea e i relativi programmi si trova qui: www.2e3s.eu/trainingcentre/courses-forprofessionals/

Mario Mattioli è il nuovo presidente di Federazione del Mare Roma, 11 aprile 2018 – Mario Mattioli è stato eletto all’unanimità per il prossimo biennio presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Vicepresidenti della Federazione sono stati nominati: il presidente Assonave Vincenzo Petrone e i past-president di Federagenti Umberto Masucci e di Ucina Anton Francesco Albertoni.Presidente d’Onore della Federazione resta il past-president Corrado Antonini, segretario generale Carlo Lombardi, vicesegretario generale Marina Stella, cui si aggiungono Francesco Mariani e Laurence Martin. Il nuovo presidente Mario Mattioli ha dichiarato: “Il programma di lavoro che propongo è semplice e corrisponde alla considerazione centrale da cui è nata la Federazione del Mare: favorire sempre di più la rappresentanza unitaria del cluster marittimo presso il legislatore, il governo, le amministrazioni, l’opinione pubblica, le altre realtà associative, in Italia e all’estero, ed esaminare, approfondire e dibattere i temi generali e particolari che rivestono un significato per la valorizzazione della marineria italiana come fattore di sviluppo del Paese. Dobbiamo tornare a considerarci un Paese marittimo, per poter affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni”. “E’ un interesse comune – ha aggiunto Mattioli – rispetto al quale la Federazione resta aperta anche alle organizzazioni marittime che non ne facciano parte o ne siano uscite”. In questa fase di riflessione sull’assetto del Paese, i rinnovati vertici della Federazione del Mare hanno tenuto a ribadire, con la forza e l’unità di tutte le organizzazioni che la compongono, l’assoluta necessità di ricreare un’efficace sede di coordinamento politico-amministrativo dedicata alle attività marittime: ministero del Mare o dipartimento dedicato della Presidenza del Consiglio, comunque una struttura che sappia leggere e innovare la passata tradizione del ministero della Marina mercantile, oggi ridotto ad un’unica direzione ministeriale, mettendo nuovamente a sistema la gestione dell’intero cluster marittimo, i cui aspetti sono oggi dispersi tra diverse Amministrazioni, con danni certi per lo sviluppo loro e dell’Italia. A tal fine, i nuovi vertici della Federazione si dichiarano pronti a incontrare tutte le forze politiche. Successivamente, si è tenuto un incontro fra il Consiglio della Federazione e il nuovo vertice operativo di ENMC (European Network of Maritime Clusters), il presidente Arjen Uytendaal e il segretario generale Olivier van Paasschen, i quali stanno avviando la loro azione incontrando gli esponenti dei principali cluster marittimi europei per meglio definirne gli interessi comuni, con il fine assicurare un maggior peso alla Blue Economy anche a livello comunitari Presidente d’Onore della Federazione resta il past-president Corrado Antonini, segretario generale Carlo Lombardi, vicesegretario generale Marina Stella, cui si aggiungono Francesco Mariani e Laurence Martin.


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