Dicembre 2015

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TriESTE

nAPOLi

L’AvAnA

FINCANTIERI: 4 Navi da crociera per Carnival

Porto, manovre ferroviarie: Cui prodest?

Il servizio di traghetto Florida-Cuba avverrà poco

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AL VIA IL PROTOCOLLO TRIENNALE TRA GRIMALDI LINES E MIUR PER IL PROGETTO GRIMALDI EDUCA Napoli, 22 dicembre 2015 – Grimaldi Lines si conferma in prima linea nella formazione e nell’educazione dei giovani. La Compagnia ha infatti firmato un accordo triennale con il MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – per il progetto Grimaldi Educa, rivolto a tutti gli studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado. Obiettivo del Protocollo triennale è quello di favorire una proficua alternanza scuola/lavoro, in grado di offrire agli studenti opportunità e strumenti efficaci per l’orientamento professionale. L’accordo promuoverà inoltre viaggi d’istruzione e visite guidate, consentendo ai ragazzi di vivere esperienze altamente formative non solo in Italia ma anche all’estero. “È per noi motivo di grande orgoglio aver firmato un accordo triennale con il MIUR – ha dichiarato Francesca Marino, Passenger Department Manager di Grimaldi Lines – che interpretiamo come riconoscimento del valore formativo delle nostre attività dedicate al mondo della scuola: iniziative culturali e programmi per viaggi d’istruzione molto apprezzati dagli Istituti scolastici. Continua a pag. 2 ☛

prima della fine del 2016

pag. 6 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

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Una copia ia

0,51 — iSSn0393/9952

Il Gruppo Grimaldi potenzia i collegamenti per la Sardegna

Napoli, 21 dicembre 2015 – Il Gruppo Grimaldi chiude il 2015 con l’annuncio di un’interessante novità per il prossimo anno: l’11 gennaio sarà avviato un nuovo servizio tra i porti di Livorno ed Olbia (Isola Bianca) dedicato al trasporto di merci e passeggeri, arricchendo così la fitta rete di Autostrade del Mare offerte dal gruppo partenopeo nel Mediterraneo Occidentale. Il nuovo collegamento sarà operato dalla nave ro-pax Zeus Palace, capace di trasportare 1.500 passeggeri, 2.000 metri lineari di carico rotabile, oltre a 100 auto al seguito. Il servizio avrà frequenza giornaliera (eccetto la domenica) ambo le direzioni e offrirà alla clientela un transit time di ap-

pena 8 ore. Lunga 212 metri, la Zeus Palace è dotata di 202 cabine con aria condizionata e 151 poltrone reclinabili. I passeggeri possono godere di diversi servizi a bordo quale piscina con bar, un centro benessere, discoteca, ristorante self service e à la carte, sala videogiochi, negozio e saletta giochi per bambini. “Si tratta di un annuncio importante, in quanto è la prima volta che il porto di Olbia entra a far parte della fitta rete di Autostrade del Mare gestita dal nostro gruppo. Le tariffe offerte per i passeggeri saranno estremamente competitive e calibrate alle esigenze del mercato, con offerte quali la Superfamily & Friends dove, su quattro passeggeri che acquistano un biglietto con sistemazione nella stessa cabina, i due più giovani viaggiano gratis, la Superbonus che offre la possibilità di imbarcare auto o moto gratis, o la Sardi Doc dedicata ai residenti in Sardegna.

Con questa iniziativa confermiamo ancora una volta il nostro forte impegno nell’offerta di collegamenti regolari per merci e passeggeri per la Sardegna”, commenta Guido Grimaldi, Corporate Short Sea Shipping Commercial Director. Il lancio della nuova linea si aggiunge al recente ripristino, nella stagione invernale, dei collegamenti Civitavecchia-Porto Torres e Porto Torres-Barcellona, che così diventano operativi tutto l’anno. Serviti dai due moderni cruise ferry, il Cruise Roma e Cruise Barcelona, ammiraglie gemelle della flotta del Gruppo Grimaldi, hanno un itinerario invernale bisettimanale ambo i lati che diventa giornaliero nella stagione estiva. Grazie a queste recenti iniziative, il Gruppo Grimaldi offre una rete capillare di collegamenti tra l’Italia peninsulare e la Sardegna. Attualmente, oltre al servizio merci e passeggeri Civitavecchia-Porto Torres, numerose altre linee regolari per il trasporto merci collegano i porti di Genova, Livorno e Salerno con Cagliari, nonché Cagliari con Valencia. Inoltre, il Gruppo offre un servizio regolare per il trasporto merci tra Palermo ed il capoluogo sardo, il primo collegamento diretto tra le due più grandi isole del Mediterraneo.

Il Gruppo Grimaldi ottiene il riconoscimento di fornitore logistico dell’anno da Fiat Chrysler Automobiles Napoli, 23 Dicembre 2015 – Martedì 15 dicembre il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha consegnato il Qualitas Award nella categoria Supply Chain/Logistics Supplier of the Year al Gruppo Grimaldi. Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta presso il Lingotto di Torino, erano presenti oltre 1.000 invitati tra dipendenti e fornitori del gruppo FCA provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa (area EMEA), di cui solo 18 sono stati premiati nelle rispettive categorie. Il Gruppo Grimaldi ha ricevuto il riconoscimento di Supply Chain/Logistics Supplier of the Year per aver fornito servizi di alta qualità ed eccellenti prestazioni ad FCA, svolgendo da sempre i propri compiti in maniera proattiva. “Ricevere questo premio è la dimostrazione del costante impegno nel rinnovare i nostri Continua a pag. 2 ☛

Nella foto da sinistra: Alfredo Altavilla,Chief Operating Officer,EMEA e Member of FCA Group Executive Council,Emanuele Grimaldi,Amministratore Delegato Gruppo Grimaldi,Scott Garberding,Head of Group Purchasing e Member of FCA Group Executive Council,Peter Weiss,Head of Supply Chain Management.


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DALLA PRIMA PAGINA PROTOCOLLO TRIENNALE La firma del Protocollo è per noi l’inizio di un nuovo e stimolante percorso di crescita che ci vedrà sempre più presenti in questo settore. Premieremo la fiducia accordataci massimizzando le principali caratteristiche che ci contraddistinguono: esperienza nell’accoglienza, entusiasmo nell’approccio al lavoro e massima flessibilità”. Il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi così commenta l’avvio del Protocollo: “La decisione e la scelta di avviare questa intesa tra il MIUR e Grimaldi Lines è la naturale conseguenza di un impegno serio e duraturo nel tempo, da parte dell’azienda, verso l’educazione e la crescita dei ragazzi. Con questo Proto-

collo – ha aggiunto il Sottosegretario – vogliamo, in maniera strutturata, incentivare l’alternanza scuola-lavoro, caposaldo della riforma de ‘La Buona Scuola’. Per il sistema scolastico è fondamentale incontrare nel sistema produttivo realtà disponibili a costruire modelli vincenti di alternanza, fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi e per il futuro del nostro Paese”. In linea con gli obiettivi indicati dal Protocollo, il progetto Grimaldi Educa propone programmi formativi e culturali dedicati agli Istituti Secondari di Secondo Grado. Per l’anno scolastico 2015/16 sono parte del progetto le seguenti iniziative: “Navi-

GRUPPO GRIMALDI servizi onde soddisfare le aspettative e le esigenze dei nostri clienti, operando sempre in maniera proattiva”, afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi, insieme al fratello Gianluca, che ha ritirato il premio. “Siamo fieri di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento per la seconda volta in tre anni”, conclude Emanuele Grimaldi. Con circa 70 anni di esperienza nello shipping, il Gruppo Grimaldi è specializzato nelle operazioni di navi roll on/roll off, car carrier e tra-

L’inFOrMATOrE nAvALE di napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GEnnArO SCOTTO PAGLiArA Condirettore: SiLviO SCOTTO PAGLiArA Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 E-mail: gescotto@tin.it

gando Si Impara” con percorsi formativi per gli studenti degli Istituti Nautici, Turistici, Alberghieri e Tecnici e “Tutti a bordo” per viaggi d’istruzione di alto livello culturale in Spagna, Grecia, Sicilia e Sardegna. Grazie a “Sostegno alla mobilità dei giovani – Grimaldi Young”, gli studenti titolari della carta “Io Studio- La Carta dello studente” potranno inoltre usufruire di sconti ed agevolazioni su tutti i collegamenti marittimi Grimaldi Lines,nonché sulle offerte di hotel on board e sui soggiorni in formula nave+hotel.

ghetti passeggeri. E’ un vettore consolidato per i più grandi costruttori automobilistici ai quali offre servizi di logistica integrata basati sul trasporto marittimo. In particolare, il Gruppo Grimaldi offre servizi logistici per il trasporto di veicoli tra il Nord Europa, il Mediterraneo, l’Africa Occidentale, il Nord e Sud America. Nella foto allegata da sinistra verso destra: Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer, EMEA e Member of FCA Group Executive Council, Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato Gruppo Grimaldi, Scott Garberding, Head of Group Purchasing e Member of FCA Group Executive Council, Peter Weiss, Head of Supply Chain Management.

Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in Abbonamento Postale

impaginazione e grafica EDiMAr sas. Stampa: Stampaprint ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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FINCANTIERI: 4 Navi da crociera per Carnival

Trieste, 30 dicembre 2015– A seguito dello storico accordo siglato nel marzo 2015, Fincantieri ha firmato oggi un memorandum of agreement con Carnival Corporation & plc per la costruzione di quattro nuove navi da crociera, del valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro. I relativi contratti, soggetti a diverse condizioni tra cui il finanziamento al gruppo armatoriale, saranno operativi nel corso del 2016. Due di queste unità saranno destinate al brand Costa Asia, una a P&O Cruises Australia e una a Princess Cruises. Verranno tutte realizzate presso gli stabilimenti di Monfalcone e Marghera, con consegne previste nel 2019 e 2020, e una volta entrate nelle rispettive flotte opereranno nei mercati crocieristici emergenti, inclusi Cina, Australia e altri. ìCiascuna di queste unità sarà progettata e sviluppata specificamente per il brand e per gli ospiti di riferimento. Le navi per Costa Asia e P&O Cruises avranno una stazza lorda pari a 135.500 tonnellate, con una capacità di 4.200 passeggeri. Con 143.700 tonnellate di stazza lorda e una capacità di 3.560 passeggeri la nave per Princess Cruises sarà invece la quarta unità della classe “Royal Princess”, dopo “Royal”, “Regal” e “Majestic”, attualmente in costruzione presso gli stabilimenti di Fincantieri e in consegna nel 2017. L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe

Bono ha commentato: “La firma di questo accordo arriva durante un vero boom del settore crocieristico, che va al di là di ogni aspettativa. In questo modo si conferma ancora una volta la validità della nostra strategia perché con questi progetti, che derivano da quelli per le unità prototipo acquisiti durante la crisi a condizioni estremamente sfidanti, il nostro gruppo si assicura non solo continuità e sviluppo, ma anche una ritrovata redditività in questo comparto”. “La costruzione di queste quattro nuove navi ci permette di rispettare il nostro piano di potenziamento della flotta e la nostra strategia a lungo termine di crescita della capacità misurata nel tempo” ha dichiarato Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation. “Queste navi rappresenteranno uno straordinario valore aggiunto per la flotta del gruppo, e supporteranno il nostro obiettivo di superare le aspettative dei clienti e creare splendidi ricordi per ogni ospite a bordo. Questi investimenti sono una parte importante della nostra strategia, che include la sostituzione delle navi con unità più nuove, più grandi e più efficienti in un periodo molto specifico di tempo”. La cooperazione tra Fincantieri e Carnival Corporation, che quest’anno per la prima volta in assoluto hanno annunciato un programma di tale portata, ha una valenza strategica notevolissima non solo per la cantieristica ma per l’intera economia nazionale. Gli accordi infatti delineano un piano di attività a lungo termine da parte di uno dei maggiori investitori stranieri in Italia, il gruppo statunitense Carnival Corporation, che ha investito nel Paese oltre 25 miliardi di dollari in virtù della partnership con Fincantieri. Dal 1990 ad oggi Fincantieri infatti ha costruito 59 navi per i diversi brand di Carnival Corporation, e altre 10 unità per il gruppo sono attualmente nel portafoglio ordini della società. Il contesto di riferimento: navi da crociera e anda-

mento di mercato Dal 1990 ad oggi sono state costruite 216 navi da crociera di stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, corrispondenti ad una offerta di circa 433.000 letti bassi (LB), ovvero la quasi totalità della capacità del settore, visto che le poche unità varate prima di allora ammontano appena al 7% della capacità crocieristica. Di queste 216 navi ben 70 sono state realizzate da Fincantieri, che si connota come il principale costruttore al mondo. Dal 1990 ad oggi alcuni produttori sono scomparsi, come i cantieri finlandesi di Rauma ed Helsinki, il primo chiuso e il secondo dedicato alla produzione di mezzi a tecnologia artica su decisione degli investitori russi che lo hanno rilevato. La costruzione di navi da crociera resta appannaggio pressoché esclusivo di tre eccellenze europee, Fincantieri, la società tedesca Meyer Werft, che oggi controlla anche il cantiere finlandese di Turku, e la società franco-coreana STX France. Tutti le principali compagnie stanno portando avanti importanti programmi di investimento: dalle 9 navi ordinate nel 2013 si è passati alle 16 del 2014; nel 2015 sono state ordinate 10 navi mediamente più grandi rispetto a quelle dell’anno precedente, corrispondenti a circa 40.000 LB, numero che è destinato a crescere con le unità oggetto dei vari accordi e lettere di intenti già siglate tra costruttori e armatori e attualmente in corso di finalizzazione. Ne deriva un portafoglio ordini ai suoi massimi storici con navi in consegna fino al 2022, ciò si traduce per i cantieri in una visibilità di carico di lavoro a 7 anni contro il massimo di 5 registrato negli anni di picco. Il 2015 inoltre ha visto l’ingresso sul mercato di nuovi operatori, segnatamente Virgin Cruises, che con navi e formule nuove allargano il mercato attraverso ulteriori chiavi di segmentazione della clientela. Allo stesso tempo operatori consolidati con navi ormai datate hanno deciso di procedere al rinnovo delle flotte: in

questa direzione si sono mosse la compagnia nipponica Crystal Cruises (controllata da Genting Hongkong, proprietaria anche della Star Cruises) e la società britannica Saga. Con riguardo alle proiezioni sul numero di crocieristi, gli analisti confermano una crescita del settore ad un tasso di circa il 4% annuo, con il raggiungimento di 27,6 milioni di crocieristi nel 2020 (nel 2015 sono stati 22,7 milioni). Questo valore appare prudenziale alla luce delle proiezioni sulla crescita del mercato cinese, ovvero il raggiungimento di 4,5 milioni di passeggeri al 20201 (contro i 700.000 del 2014). Situazione competitor e altri operatori di settore Il momento di picco che il mercato crocieristico sta vivendo è stato preceduto da una profonda crisi di tutto il settore cantieristico, che negli anni più pesanti (2008 – 2011) ha registrato in Europa la perdita di 50.000 posti di lavoro, circa un terzo dell’occupazione diretta nel comparto, senza contare quindi lo stesso effetto nell’indotto. Almeno una trentina di cantieri nella sola Europa sono stati chiusi, tra cui nomi eccellenti come Odense in Danimarca e soprattutto cantieri di dimensioni medie quali Flender in Germania o quello di Rauma in Finlandia (vd. sotto) che faceva parte di STX Europe. Molti cantieri oggi sopravvivono impoveriti, lavorando come subappaltatori di cantieri di primo livello: un esempio per tutti lo è la cantieristica polacca. In Europa, 8 gruppi detengono circa l’80% delle navi che sono attualmente in costruzione su un totale di 114 società operative (che hanno almeno una nave in costruzione). Il gruppo STX Finland, a fronte dello stato di fallimento della controllante coreana STX si è praticamente disciolto. Il cantiere di Rauma, che eccelleva nella produzione di traghetti, è stato chiuso con la perdita di 700 posti di lavoro, quello di Helsinki (prima dedicato alla produ-

Statoil, contratti offshore del Mare del Nord per 6,5Mld di euro Stavanger, 10 dicembre 2015 – Statoil ha, per conto dei partner Johan Sverdrup, aggiudicata contratti per la pipeline, il rivestimento e il tubo installazione delle condotte di esportazione Johan Sverdrup. Il valore totale del contratto è stimato in poco meno di 2,5 miliardi di Corone Norvegesi (US$288Mln) , i tre contratti coprono sia l’olio e le condotte di esportazione di gas per Johan Sverdrup. Il contratto di fabbricazione pipeline per le condotte di esportazione è stato assegnato a Mitsui & Co. La Norway AS Mitsui consegnerà 220. 000 tonnellate di acciaio per gli oleodotti e gasdotti, per un totale di 430 chilometri. Produzione di pipeline avrà inizio alla Nippon Steel & Sumitomo Metal (NSSMC) acciaierie in Giappone, all’inizio nel 2016. Wasco Coatings Malaysia Sdn Bhd si è aggiudicata il contratto per il trattamento esterno anticorrosivo e appesantimento concreta agli oleodotti e gasdotti, nonché rivestimenti interni per il gasdotto. I lavori saranno eseguiti presso lo stabilimento di Wasco in Malesia nel 2017.

zione di navi da crociera) è stato acquisito nel 2010 dal gruppo russo United Shipbuilding Corporation ed è stato dedicato alla costruzione di unità a tecnologia artica. L’ultimo cantiere a trovare una sua collocazione è stato quello di Turku, acquisito nel 2014 dal gruppo tedesco Meyer Werft. L’operazione si è conclusa con successo grazie al coinvolgimento del governo finlandese. FINCANTIERI Fincantieri è riuscita a difendere la sua posizione grazie alla politica di diversificazione adottata e a un piano di riorganizzazione che ha ridotto del 20% la forza lavoro in Italia (senza la chiusura di nessuno degli 8 stabilimenti e senza nemmeno un licenziamento) per adeguare la capacità produttiva alla minore domanda del mercato. A valle di questo processo Fincantieri è oggi uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni, trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell’offerta di servizi post vendita.

Nel 2014 la società ha registrato ricavi per Euro 4.4 Miliardi – il 91% circa riconducibile alle produzioni di navi da crociera, militari e offshore – e un risultato d’esercizio di Euro 55 milioni. Al 30 settembre 2015, il carico di lavoro era pari a Euro a 11.6 miliardi, mentre il soft-backlog2 era pari a Euro 8,2 miliardi. Con circa 20.9003 dipendenti – di cui circa 7.700 in Italia – coadiuvati da un indotto di fornitori esperti e affidabili, una rete di 21 cantieri distribuiti in quattro continenti, Fincantieri è un’azienda dotata di una dimensione globale e proiezione internazionale, come testimoniata il peso dell’export, che è pari all’82% dei suoi ricavi4. Dicembre 2015 1 Fonte: Chinese Ministry of Transport (MOT) 2 Soft backlog: rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d’intenti in essere, dei contratti condizionati all’ottenimento del finanziamento, nonché delle commesse in corso di negoziazione relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, non ancora riflesse nel carico di lavoro. 3 Dato al 30 settembre 2015 4 Sulla base dei ricavi al 2014


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Naufrago trascorre 15 mesi in mare, denunciato da famiglia di un uomo: è accusato di averlo mangiato. Danni per 1Mln Dollari New York, 19 dicembre 2015 – Un pescatore sopravvissuto per 15 mesi in mare e’ stato citato in giudizio per 1 milione di dollari Usa dalla famiglia di un suo collega che lo accusano di averlo mangiato per poter sopravvivere in mezzo al pacifico senza acqua e cibo. Salvador Alvarenga, 36 anni, è l’unico uomo conosciuto per essere sopravvissuto per più di un anno in mare. Partì dalla costa messicana nel mese di novembre 2012 per una battuta di pesca di due giorni, avendo pagato il 22enne Ezequiel Cordoba con circa 50 dollari per accompagnarlo. Una improvvisa tempesta distrusse i sistemi di comunicazione della barca, un otto metri cabinato,lasciando cadere in mare anche la piccola scorta di alimenti. “Cordoba, era un pescatore novizio e in preda al panico”, ha detto Alvarenga. Ha sofferto di allucinazioni e tentò di buttarsi a mare, dove gli squali giravano intorno alla imbarcazione. La coppia è sopravvissuto per parecchi mesi con la cattura di pesci e uccelli, e bere il sangue di tartaruga e acqua piovana. Ma un uccello, mangiato dal giovanissimo pescatore, ridusse Cordoba a malato in condizioni gravi: gli fu trovato un giallo serpente marino velenoso nel suo stomaco. Cordoba alla fine morì, Alvarenga gli promise che non avrebbe mangiato il suo cadavere, e di trovare sua madre e per dirle quello che era successo. Secondo il racconto di Alvarenga, ha mantenuto il cadavere per sei giorni sulla barca, chiacchierando fino con lui per tutto il tempo, e quando si rese conto che stava impazzendo getto’ il cadavere in mare. “Ho pensato della mia morte,che sarebbe stata molto, molto lenta,” ha detto. Ma contro ogni previsione, è sopravvissuto. Alvarenga fu trovato stordito ed emaciato nelle Isole Marshall, nel bel mezzo del Pacifico, nel gennaio 2014. La sua storia è stato creduta solo dopo che gli esperti hanno confermato che la sua esperienza di pescatore e la forza fisica sono le uniche cose che hanno reso possibile la sua sopravvivenza. Majuro Hospital in Messico, il 3 febbraio del 2014. Nel mese di marzo 2014, in mezzo a tanto clamore mediatico, Alvarenga ha visitato la madre di Cordoba, Rosalia Rios, e consegnato il messaggio di suo figlio. Nel mese di gennaio, Perlera, il suo avvocato precedente, lo ha citato per di US $ 1 milioni dopo che Alvarenga aveva firmato un contratto editoriale. Il libro, 438 giorni, è stato pubblicato nel mese di ottobre. Ora la famiglia di Cordoba hanno presentato una richiesta da 1 milione di dollari Usa con un’azione legale. “Credo che questa richiesta è parte della pressione da questa famiglia di dividere i proventi delle royalties”, ha detto Ricardo Cucalon, nuovo avvocato di Alvarenga che ha sempre detto e negato di non aver mangiato il giovane Cordoba. L’avvocato Cucalon ha detto che il suo cliente è tornato nella sua città natale di San Francisco Menendez, El Salvador, dove vive in una casa in affitto con i suoi genitori e la figlia. Il libro, ha detto, non ha avuto fortuna negli Stati Uniti, con solo 1.500 copie vendute. Ma questo non ha fermato la famiglia di Cordoba di richiedere una quota dei profitti. Nel mese di aprile, hanno chiesto che Alvarenga divida almeno il 50 per cento dei ricavi.

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Cinque ipotesi del settore marittimo negli anni a venire. Da un rapporto-analisi dell’IHS

Londra, 1 dicembre 2015 – Con la maggior parte del mondo ancora in via di sviluppo e il rallentamento dell’ economia, gli analisti dell’ IHS prevedono un rallentamento e conseguentemente un calo dei prezzi delle materie prime nei prossimi dieci anni come i prezzi del carbone,i minerali ed il petrolio greggio, saranno destinati a rimanere bassi per i prossimi anni. Per la maggior parte dei caricatori, la lenta crescita valutata dai cinque ai 10 anni, si traduce per loro in un vantaggio a causa del basso costo del trasporto, in particolare per il trasporto di rinfuse secche. Un’eccezione a questa tendenza è il trasportocon navi cisterne, che dovrebbe rimanere forte nel breve periodo. Anche se i prezzi del petrolio più bassi, stimoleranno un maggior consumo, anche se l’ IHS prevede una crescita complessiva della domanda globale di petrolio in media solo dello 0,6 per cento l’anno e fino al 2040. “La possibilità di importare le materie prime a bassi prezzi per un periodo prolungato di tempo significherà che l’ attuale capacità delle flotte,in futuro si riaggiustaranno, in particolare nel settore delle rinfuse secca, che ha sperimentato grande sviluppo della flotta negli ultimi 10 anni.” Questo è la prima ipotesi delle cinque tendenze individuate in un nuovo rapporto dalla IHS, chiamato IHS Global Trends Maritime 2016, messo insieme da un team di esperti dell’ IHS Maritime & Trade che plasmeranno il settore marittimo mondiale per il prossimo decennio. “Dopo anni di forti investi-

menti nell’ estrazione delle materie prime, la maggior parte dei produttori di materie prime stanno concentrando i loro sforzi su come mantenere la loro quota di mercato, che a sua volta influenzera’ la situazione di eccesso di offerta”, ha detto l’analista principale presso l’ IHS Maritime & Trade, Dalibor Gogic. La seconda tendenza è che con gli eccessi di capacità industriale, si prevede che il debito attenuerà ulteriormente la domanda interna della Cina nel 2016. La crescita economica globale lenta e instabile significa che la Cina non sarà in grado di recuperare con le esportazioni. Dal 7,3 per cento nel 2014, l’ IHS prevede che il PIL della Cina affonderà al 6,3 per cento nel 2016, prima di un rimbalzo modesto nel 2017. Le acciaierie controllate dal governo in Cina stanno esacerbando la disconnessione nel settore dei trasporti marittimi tra le aspettative dei proprietari e noleggiatori , con tassi pronti a cinque anni. I prezzi delle nuove costruzioni di navi suggeriscono che i tassi di nolo scenderanno ulteriormente. Mentre i più grandi cantieri asiatici appaiono stabili, i cantieri più piccoli possono essere vulnerabili, in particolare quelli che si specializzano nella rinfuse secche ed i mercati del naviglio che operano in mare aperto . Un punto a favore per il traffico cinese è il commercio dei contenitori, in cui si prevede una crescita del volume sulle rotte verso gli Stati Uniti occidentali e crescere dell’8 per cento nel 2016 e sulle rotte europee del 6 per cento. “Il rallentamento della domanda cinese significa che

la maggior parte delle aziende si devono riadattare alle nuove realtà economiche. Tuttavia, la situazione del trasporto delle rinfuse secche sara’ peggiore”, ha detto Gogic. Il numero di nuove navi e una maggiore capacità di trasporto è enorme, aumentandone i rischi’. Il rientro dell’ Iran nel mercato dell’ esportazione del petrolio non aiuterà gli operatori di navi tanker perché la maggior parte del petrolio sarà probabilmente spedito con navi della National Iranian Tanker Società. La quarta tendenza o ipotesi è che i caricatori presto beneficieranno di migliori previsioni con la maggiore disponibilità dei dati di spedizione e progressi nelle grandi analisi dei dati, prevedendo per gli

spedizionieri una maggiore visibilità delle tendenze del mercato e dei prezzi. L’ IHS crede che nel 2016 si vedrà un maggiore sviluppo e l’adozione di grandi analisi dei dati da parte del settore per ridurre i rischi e di trasformare le sfide in opportunità. La quinta e ultima tendenza o ipotesi è che i cambiamenti demografici globali ed i tassi di crescita della popolazione, insieme con la crescita economica a lungo termine nei mercati in via di sviluppo, avranno implicazioni per il settore marittimo nel corso del prossimo decennio. Navi container piu’ grandi richiederanno grandi investimenti nei porti, nelle infrastrutture, tecnologie e servizi per garantire che il flusso del business rimanga efficiente.

BWM (gestione acqua di zavorra) non ha raggiunto il 35% della flotta mondiale: forse, avverrà nei primi mesi del 2016 Londra, 1 dicembre 2015 – L’IMO non ha ancora rilasciato una conferma se la convenzione di gestione dell’acqua di zavorra abbia raggiunto il tonnellaggio necessario per la sua entrata in vigore. La convenzione entrerà in vigore 12 mesi dopo la data in cui 30 Stati membri dell’IMO, e che rappresentino il 35 per cento del tonnellaggio mondiale, per ratificarla. Ultimamente il Marocco, l’Indonesia e il Ghana hanno ratificato la Convenzione durante la settimana a partire dal 23 novembre e Jad Mouawad del ”Mouawad Consulting” ha raccolto i loro dati in tonnellaggio a partire dal 2014. Il Marocco ha contribuito con uno 0,03 per cento per le tonnellate di stazza lorda richiesti. L’ Indonesia ha contribuito con l’ 1,1 per cento e il Ghana ha contribuito con lo 0,01 per cento di tonnellate di stazza lorda. Questo significa che il totale tonnellate di stazza lorda a partire dal 26 novembre, sulla base del 2014, è di soli 34.14 per cento: ad un soffio dei 35 per cento richiesti per l’entrata in vigore della BWM (Ballast Water Management). “La ratifica del Ghana è stata una sorpresa dato che le aspettative erano che la Finlandia, India, Argentina e Filippine sarebbero stati i prossimi”, dice Mouawad. L’IMO ha annunciato che sta raccogliendo i dati sulla stazza lorda mondiale sulla base dei dati aggiornati nel 2015 considerati le cifre molto vicine. Iran, Indonesia e le Isole Marshall, i paesi che hanno già ratificato la convenzione, sono tra quelli che potrebbero avere avuto un significativo aumento della loro stazza lorda, dice Mouawad. “Finora, tutti sono in trepidante attesa per il riconteggio dell’IMO,” dice. “Armatore Associazioni come ICS, Intertanko e altri hanno rapidamente rassicurato i loro membri che i controlli si svolgono e che nulla è sicuro. Intertanko ha detto che vi è una discussione legale presso l’IMO se le cifre dovrebbero essere aggiornati ogni anno, o se la percentuale di stazza lorda alla data della ratifica è quella che conta. Sappiamo da altre convenzioni che i dati vengono aggiornati ogni anno in modo che non ci aspettiamo che questo sia un problema. ” Per Mouawad, non è davvero un problema se la convenzione entrerà in vigore nel mese di novembre o un paio di settimane o mesi più tardi. “Gli armatori, la cantieristica e l’industria in generale devono capire che la convenzione è reale ed entrerà in vigore. Tutti devono prepararsi ad una sfida significativa per soddisfare le sue esigenze nei prossimi sei o sette anni, almeno. “


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Napoli porto, manovre ferroviarie: Cui prodest? stesso gruppo che oggi si accinge a gestire il servizio. La notizia della nuova inaugurazione del servizio ha messo in allarme i 10 dipendenti che a fine anno vedranno scadere il contratto di solidarietà. Dopo Nola, ci riprova Marcianise.Un progetto che sulla carta dovrebbe funzionare ma, in pratica, si scon-

Napoli, 3 dicembre 2015 – Contrabbandare una iniziativa imprenditoriale come unica e nuova, senza tracciare una pur brevissima storia, non e’ giusto: nei confronti di quei cittadini che leggono oppure si limitano ad osservare le sole immagini televisive trasmesse, queste ultime, dal Tg 3 Regionale della Campania del 2 dicembre scorso (delle ore 14). Nè conosciamo del perche’ ci e’ stato recapitato solo il comunicato senza alcun invito per assistere alla cerimonia di avvio di un servizio ferroviario portointerporto che incrementerebbe il traffico commerciale del porto di Napoli e ridurrebbe il traffico su gomma dei bisonti della strada. Secondo il comunicato sono stati 24 i contenitori che hanno inau-

gurato il servizio shuttle: secondo gli operatori erano 10 (otto della CMA CGM e due della Cosco). Eppure, lo shuttle ferroviario che dovrebbe o fara’, la tratta Marcianise-porto e viceversa ed inaugurato il due dicembre scorso, e’ al terzo tentativo e ne ha già festeggiato due negativamente, non andati a buon fine.Il primo fu quando, la prima compagine societaria denominata Ferport Napoli e composta da Serfer-Trenitalia con il 51%,da Autorita’ Portuale al 34% e da Interporto Campano di Nola al 15%, ando’ a gambe all’aria mettendo in cassa integrazione i 26 dipendenti a rotazione, a gruppi di dieci. Nel 2013 la Ferport fu privatizzata e passata nelle mani della Service ISE (Interporto Sud Europa) di Marcianise e che fa capo allo

Autostrade del Mare: Mar Nero, Mar Caspio e Mediterraneo, conTRACECA (TRAnsport Corridor Europe Caucasus Asia) le riserve di gas naturale sono considerate ancora più grandi (Energy Information Administration US)

Mosca, 6 dicembre 2015 -Pubblicazioni scientifiche ed economiche russe ricominciano a scrivere delle Autostrade del Mare, dopo un lungo silenzio durato un quinquennio e che l’ Unione Europea ha contribuito negli anni 2009-2011 con uno studio di fattibilita’ costato 2,5 milioni di euro per valutare, geologicamente ed ingegneristicamente, la costruzione di un canale navigabile tra il Mar Nero ed il Mar Caspio. Secondo il progetto iniziale, con l’acronimo TRACECO, si analizzavano la possibilita’ di creare i trasporti marittimi nella regione del Mar Nero e del Mar Caspio coinvolgendo l’Azerbaigian,la Georgia,l’Ucraina,il Kazakistan,il Turkmenistan e l’Iran. Il Kazakistan e’ l’unico grande Paese al mondo a non avere uno sbocco a mare bensi’ solo nel Mar Caspio che e’ pero’ un lago: questo implica problemi territoriali di suddivisione delle acquee e delle ricchezze petrolifere, a seconda se considerarlo lago o mare, ipotesi che verrebbe accettata solo dopo aver costruito il canale navigabile tra il Mar Nero ed il Mar Caspio. Infatti le aree caspiche nonostante siano ricche di risorse naturali, in particolare di idrocarburi, che solo ora incominciano ad essere sfruttati, il mar Caspio ha una grande importanza per la sua particolare biodiversità derivata da numerose peculiari caratteristiche climatiche e ambientali. Le riserve petrolifere dell’intera regione caspica sono stimate in 18-35 miliardi di barili, comparabili a quelle degli USA (22 miliardi) e a quelle del mare del Nord (17 miliardi), mentre

Obiettivi Esso mira a migliorare i collegamenti di tra l’UE ei suoi vicini orientali, cosi come quelli di poter avviare le operazioni di trasporto intermodale, attraverso l’integrazione del trasporto marittimo e logistico per il miglioramento delle operazioni portuali e di effettuare i collegamenti con l ‘ entroterra più efficienti. Uno sviluppo sostenibile, sicuro e protetto degli scambi di mercato regionali. I VANTAGGI Il progetto promuove il concetto AdM per tutti i soggetti coinvolti nel settore dei trasporti ed esplora il potenziale esistente. Esso promuove inoltre lo sviluppo del trasporto intermodale nella Regione e aumentare l’uso delle rotte marittime ove fattibile, attraverso il quale si prevede un impulso allo sviluppo economico e sociale. La costruzione di un canale di 700 chilometri che collegherà il Mar Caspio al Mar Nero”, cambierà radicalmente la geopolitica dell’Asia centrale, permettendo a Kazakistan, Azerbaigian e Iran di diventare potenze marittime e ai russi di realizzare il sogno di Stalin, un canale navigabile per avvicinare la Cina all’Europa”. Secondo la stampa russa il progetto “non solo fornirà ai russi una chiave d’accesso economica e geostrategica per l’Asia”, ma al prezzo di 40 miliardi di euro faciliterà anche l’accesso ai giacimenti d’idrocarburi del Mar Caspio e sarà accompagnato da una rete autostradale che collegherà la Russia alla Cina. Secondo i calcoli “se venissero deviate sul canale il 5 per cento delle merci che attualmente viaggiano per mare tra la Cina e l’Europa, i paesi di transito riceverebbero circa 2,2 miliardi di euro di tasse all’anno”. Una ragione in più, perché l’Unione europea presenti finalmente la sua Strategia del Danubio che guarda caso sfocia nel Mar Nero.

tra con la realta’ oggettiva della situazione sul territorio, allarmando anche altri operatori portuali,come gli spedizionieri e gli autotrasportatori: Oggi per trasportare un contenitore pieno dal porto di Napoli a Nola ed il relativo ritorno costa 80 euro. All’ ISE (Interporto Sud Europa) verrebbe a costare circa 130 euro.


ANNO 53° - N°12 - DICEMBRE 2015

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Il servizio di traghetto Florida-Cuba avverrà poco prima della fine del 2016. Balearia vuole investire 35Mln di $ per terminal

L’Avana, 8 dicembre 2015 – Un traghetto spagnolo di proprieta’ della Balearia,potrebbe inaugurare il primo collegamento tra la Florida e Cuba. Per rafforzare questo suo progetto ha rilanciato, faccendo sapere che e’ intenzionata ad investire 35Mln di euro per costruire un terminal per traghetti, per eliminare la concorrenza che prevedono e si limitano ad investire dai 2-3Mln di euro per il terminal. Attualmente sono 5 le societa’ che hanno avuto il nulla osta dal governo Usa. Ma probabilmente non partirà prima della seconda metà del 2016 e potrebbe richiedere più tempo, secondo i dirigenti del traghetto. Ma L’Avana non ha ancora approvato tale progetto o qualsiasi linea per traghetti su base di una joint-venture statunitenseCuba, hanno fatto sapere alcuni addetti al turismo nazionale cubano. Cuba e’ conscia che per sviluppare i terminali dei traghetti proposti dalla Florida, completo di uffici doganali e per l’ immigrazione ha necessità di ingenti spazi per gestire il flusso di passeggeri e merci. Ciò richiede milioni di dollari di investimento. L’Avana sta riscontrando un enorme aumento del traffico turistico aereo e crocieristico marittimo: quest’ultimo non e’ un traffico che richiede adeguate e numerose strutture alberghiere poiche’ i passeggeri

soggiornano a bordo,dopo aver visitato le bellezze naturali di Cuba. Dopo che gli Stati Uniti e Cuba hanno riaperto le relazioni diplomatiche questa estate, Washington ha liberalizzato le regole per il trasporto marittimo a Cuba e non richiede più licenze specifiche per i traghetti per l’isola. Questo significa che ogni compagnia di navigazione che riceve l’approvazione cubano ora puo’ avviare il servizio FloridaCuba, ha detto un operatore che ha ricevuto una licenza dagli Stati Uniti questa primavera. “Il governo cubano ha detto che sapra’ aspettare il momento favorevole. Non è una priorità ora”, ha detto Nierenberg. L’Avana ha detto che vuole concentrarsi sulla costruzione di più camere d’albergo e sullo sviluppo di strutture per le crociere, i cui passeggeri non avranno bisogno di alberghi, ha detto. “E non si avvierà prima della seconda metà del 2016 al più presto”, ha detto Nierenberg. “Cuba sta prendendo il suo tempo. Stanno pensando a fondo. Bisogna avere molta pazienza.” I traghetti Florida-Cuba sarebbero particolarmente utili per i cubano-americani che spesso portano rifornimenti a parenti e amici sull’isola, dal cibo agli elettrodomestici, alle apparecchiature per le imprese private. I visitatori ora pagano pesanti tasse per trasportare bagagli aggiuntivi

in aereo e pagherebbero meno se trasportassero il carico con il traghetto. Ma Cuba deve ancora cambiare le sue regole per consentire ai cubano-americani di arrivare via mare, ha detto un operatore di Miami possessore di una delle poche licenze di traghetto Stati Uniti-Cuba e viceversa. La societa’ di navigazione spagnola ” Balearia”, gia’ opera nei caraibi con traghetti da Fort Lauderdale alle Bahamas. Balearia anche offerto di operare con quattro battelli ad energia solare in grado di accogliere circa 100 passeggeri ciascuno per servire come navette intorno alla zona di L’Avana Bay. Quelle barche potrebbero

collegare via mare con altri località di trasporto della capitale cubana, chegia’ fornisce link ad autobus, taxi e treni I porti di Fort Lauderdale,Palm Beach County,Miami, Tampa, Key West e altrove sono in lizza per ospitare il servizio di traghetto con Cuba per incrementare il proprio business. La linea marittima prevede l’utilizzo di traghetti capaci di trasportare circa 500 auto e circa 150 rimorchi, ha detto. Il costo passeggero sarebbe di circa $ 295 andata e ritorno e potrebbe noleggiare un piccolo contenitore per circa $ 150 imbarcando fino a 1.000 chili di merci.

Trasporto secco alla rinfusa non ritornerà alla redditività prima del 2017, secondo le previsioni di Drewry Londra, 4 dicembre 2015 - Prospettive cupe per il mercato del trasporto di rinfuse secche che continua ad affliggere gli armatori e il mercato non dovrebbe tornare alla redditività prima del 2017, secondo il rapporto sulle previsioni di massa a secco pubblicato da Drewry. Gli armatori continuano a lottare per recuperare i costi delle materie prime in quanto la domanda e’ di gran lunga inferiore alle aspettative dei vettori. Come risultato gli armatori continuano a ridimensionare le loro partecipazioni nel naviglio che consentiranno di ridurre l’ un eccesso di offerta da ridurre nei prossimi cinque anni. Il mercato dell’usato rimane attivo, in quanto i proprietari con il sostegno finanziario hanno acquisito molte navi nelle vendite di soccorso. La flotta rinfuse solide globale è cresciuta solo del 2% nei primi nove mesi del 2015, raggiungendo 773 milioni di tonnellate di portata lorda. Dal lato della domanda, il commercio di minerale di ferro è previsto crescere a un ritmo moderato del 3-4% nei prossimi anni, le importazioni di carbone verso la Cina hanno rallentato e un rimbalzo non è previsto in tempi brevi. Anche se l’India ha un piano troppo ambizioso per diventare autosufficienti dal carbone termico, il paese non può semplicemente ridurre la sua dipendenza dal carbone importato, mentre la domanda continua a salire vertiginosamente. “Le tariffe di trasporto delle rinfuse secche dovrebbero migliorare a partire dal quarto trimestre. Drewry prevede che un equilibrio tra domanda e offerta più stabile dipende in larga misura dal previsto miglioramento delle prospettive della domanda e una crescita moderata prevista nel punto di vista dell’offerta. Tuttavia, una ripresa che consentira’ agli armatori di iniziare ad accumulare i profitti, rimarrà inafferrabile per almeno un altro anno “, ha dichiarato Rahul Sharan, capo analista di Drewry per le rinfuse solide. Drewry si aspetta che il mercato dello shipping rinfuse secche tornerà alla redditività solo dal 2017.

Costruttori navali russi riassumono il loro lavoro nel 2015 Far Eastern Shipbuilding Mosca, 9 dicembre 2015 – & Ship Repair Centre, Il 2 dicembre scorsi, MiniZvezdochka, Vyborg Shistero russo dell’Industria e pyard, Zaliv Shipbuilding del Commercio (MinpromImpianti ed altri. torg) ha riassunto il lavoro Aprendo la conferenza, il del settore della costrusignor Potapov ha amzione navale russa nel 2015 messo che il 2015 e’ stato e ha delineato le prospetun anno difficile per le cotive di ulteriori sviluppi struzioni navali russa a nelle condizioni attuali. causa delle condizioni di Una conferenza su questi mercato terribile. L’induproblemi è stata presieduta stria ha dovuto affrontare dal Sig Alexander Potapov, sfide che richiedono una Vice Ministro dell’Industria risposta rapida. e del Commercio. Ancora, è stato notato, I partecipanti di questa Vladimir Nikitin, direttore che la cantieristica afconferenza sono stati i diri- generale del KSRC fronta per lo più, con i genti di un certo numero di agenzie del governo federale, nonché i diri- suoi compiti, sia la cantieristica navale che genti delle imprese di costruzione navale e commerciale. I partecipanti hanno convenuto che occorrono maggiori finanziamenti delle aziende che ordinano naviglio alla necessari per procedere al miglioramento cantieristica, come il Ministero della Didella sicurezza marittima nazionale e per fesa,il Ministero dei Trasporti, il Servizio far avanzare i progetti di sviluppo di petrofederale Militare e cooperazione tecnica,l’ agenzia federale della Pesca, Rosoboronex- lio e gas offshore, comprese quelle nell’Artico russo. port, Rosatom, Gazpom, United ShipbuilSulla stessa linea è stato il rapporto del Sig ding Corporation, KSRC, Sevmash, Admiralty Shipyards, Cantiere del Baltico, Kochetkov, Direttore del Shipbuilding In-

dustry e delle strutture del Dipartimento, Minpromtorg. Ha presentato i principali risultati conseguiti da costruttori navali russi e ricordato le sfide che hanno dovuto affrontare quest’anno e ha delineato i principali obiettivi e compiti del settore a perseguire nel corso dell’anno a venire, il 2016. Mr. Vladimir Nikitin, direttore generale del KSRC ha consegnato il suo rapporto per affrontare lo stato attuale della scienza delle costruzioni navali russo, promettendo modi del suo sviluppo ed i risultati R & S conseguiti nel 2015. In particolare, ha molto apprezzato il ruolo dei programmi federali in corso interessati e la importanza dei futuri programmi di Stato della Federazione russa (come ad esempio lo sviluppo delle costruzioni navali ed i macchinari per sviluppare i campi del Piano per il 2013-2030 e di sviluppo militare e il Complesso Industriale di Federazione Russa per il 20162025) per creare una testa di ponte scientifico e tecnico nella cantieristica navale. Il signor Nikitin ha anche sottolineato la necessità di intensificare gli studi fondamentali e di ricerca per sviluppare innovative tecnologie marine nelle varie applicazioni.

Il Garante della concorrenza è del mercato Domanda Moby/Toremar, al 30 Gennaio prossimo BOLLETTINO N. 44 DEL 7 DICEMBRE 2015 OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE C11072B MOBY/TOREMAR Provvedimento n. 25731 L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 18 novembre 2015; SENTITO il Relatore Dottor Salvatore Rebecchini; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n.287; VISTI gli artt. 6, 18 e 19, comma 1, della citata legge;VISTA la propria delibera del 27 maggio 2015 n. 25485, con la quale è stata contestata alla società Moby S.p.A. la violazione di cui all’articolo 19, comma 1, della legge n. 287/90 per non aver ottemperato alle lettere a) e b) del dispositivo della delibera dell’Autorità del 19 luglio 2011 n. 22622; VISTA la propria delibera del 27 maggio 2015, nella quale il termine di chiusura del procedimento è stato fissato al 30 novembre 2015; VISTA la richiesta di proroga del termine di conclusione del procedimento, pervenuta in data 10 novembre 2015, da parte della società BN di Navigazione S.p.A. motivata dall’ “l’esigenza di fornire ulteriori elementi istruttori ed offrire chiarimenti e precisazioni, sia mediante la produzione di scritti difensivi sia mediante una nuova audizione”; VISTI gli atti del procedimento; RITENUTO necessario accogliere l’istanza di BN di Navigazione S.p.A., allo scopo di garantire la piena applicazione del principio del contraddittorio e l’interesse di tutte le parti a una valutazione accurata delle problematiche rilevanti del procedimento; RITENUTO, pertanto, necessario disporre una proroga del termine di conclusione del procedimento; DELIBERA di prorogare al 30 gennaio 2016 il termine di conclusione del presente procedimento. BOLLETTINO N. 44 DEL 7 DICEMBRE 2015 Il presente provvedimento sarà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Niels Smedegaard nuovo timoniere dell’ ECSA Bruxelles, 9 dicembre 2015 – Niels Smedegaard, Presidente e Ceo di DFDS, è stato eletto come nuovo presidente delle Associazioni degli armatori della Comunità europea,con il signor Panagiotis Laskaradis, fondatore e CEO di Laskaradis Navigazione, come vicepresidente. Smedegaard,il cui inizio del mandato avverra’nel gennaio 2016, sostituisce Thomas Reheder che e’ stato alla guida dell’ECSA da dicembre 2013. “Costruendo sulla base dell’eccellente lavoro del mio predecessore – ha dichiarato Smedegaard – il mio obiettivo come presidente dell’ECSA sarà di evidenziare l’importanza dello shipping e che noi, come settore, diventiamo sempre più proattivi nel ricercare soluzioni alle sfide che ci attendono. La revisione della politica europea per i trasporti marittimi dell’UE nel 2017 è in cima alla mia agenda e sono convinto che il miglioramento del dialogo con tutte le parti interessate consentirà i passi avanti necessari in una serie di questioni politiche”. I membri dell’ ECSA hanno calorosamente ringraziato il Presidente uscente Thomas Rehder per il suo contributo in questi tempi, sempre più difficili per il settore dei trasporti marittimi. Rehder ha dichiarato: “Gli ultimi 2 anni sono stati un periodo estremamente interessante e stimolante, durante il quale abbiamo timonato la barca ECSA attraverso mari agitati. Lascio ECSA in mani capaci del mio successore e sono assolutamente convinto che il nuovo presidente avrà successo nella difesa degli interessi della nostra industria “. Smedegaard è stato Presidente e Amministratore Delegato, del Gruppo DFDS dal 2007. In precedenza è stato Presidente e CEO di eGatematrix, società controllata Group Gate Gourmet e Vice Presidente della Swissair prima. Smedegaard è anche, tra l’altro, presidente della Fondazione Bikuben e Vice dell’Associazione degli armatori danesi.


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