Dicembre 2019

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ANNO 57° — N°12 — Dicembre 2019

0,51 — ISSN0393/9952

Il Gruppo Grimaldi vince il premio ALIS: l’evoluzione “Excellence in Decarbonisation Towards del costo del trasporto marittimo 2050” ai Lloyd’s List Europe Awards Napoli, 13 dicembre 2019 – Il Gruppo Grimaldi ha vinto il premio “Excellence in Decarbonisation towards 2050” ai Lloyd’s List Europe Awards, celebrati lo scorso 10 dicembre a Londra presso l’Hotel Hilton, Park Lane. L’evento, organizzato dalla prestigiosa pubblicazione internazionale Lloyd’s List, è stato condotto dall’attore inglese Hugh Dennis. Tra i 400 professionisti dello shipping che hanno partecipato alla cerimonia vi erano anche i rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali del settore, quali il Segretario Generale dell’IMO (International Maritime Organization), Kitack Lim, ed il Segretario Generale dell’ICS (International Chamber of Shipping), Guy Platten. Nel suo discorso di apertura, Richard Meade, caporedattore di Lloyd’s List, ha dichiarato: “Ogni anno durante questi eventi sono qui di fronte a voi a spiegarvi che i Lloyd’s List Awards sono più necessari che mai, proprio perché premiano sforzi che hanno portato al successo a fronte di problemi apparentemente inaffrontabili. Ma penso anche che questa visione collettiva di eccellenza e impegno abbia uno scopo più pratico. Condividere idee non è solo una buona idea, è una questione di sopravvivenza”.“Siamo estremamente orgogliosi di ricevere un riconoscimento tanto importante, in un momento storico in cui la sostenibilità

Le compagnie armatoriali italiane, europee e mondiali stanno vivendo un momento di grande fermento a causa della nuova normativa IMO 2020, la quale prevede a partire dal 1° gennaio una riduzione del tenore massimo di zolfo consentito nel carburante ad uso marino dall’attuale 3,5% allo 0,5%.

ambientale non è più una scelta ma un dovere”, ha affermato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato dell’omonimo gruppo, commentando l’ultimo successo del gruppo partenopeo. “Premi come questo non rappresentano solo un traguardo, ma anche e soprattutto un incentivo a fare sempre meglio. Continueremo ad impegnarci e ad investire in innovazione green, per contribuire in modo sempre più significativo alla decarbonizzazione delle nostre attività”. Qualche tempo fa, proprio a Londra, lo stesso Emanuele Grimaldi aveva dichiarato: “C’è una marea di cambiamento in arrivo nel nostro settore e dobbiamo essere preparati”. Difatti, il Gruppo partenopeo ha lanciato ormai da anni un piano di investimenti volti all’efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni, attraverso il

quale ha raggiunto obiettivi spesso migliori rispetto a quanto prescritto dalle più recenti normative internazionali in campo ambientale. Tali investimenti hanno riguardato, tra l’altro, l’utilizzo di fonti di energia alternative attraverso l’uso di megabatterie, pannelli solari e pale eoliche, nonché una nuova serie di navi ro/ro ibride all’avanguardia che verranno consegnate a partire da quest’anno, caratterizzate da emissioni di CO2 tra le più basse mai raggiunte. L’impegno in prima linea del Gruppo nel dare il buon esempio all’intero settore attraverso investimenti in innovazione ha colpito fortemente i giudici dei Lloyd’s List Europe Awards, che hanno dichiarato all’unanimità la compagnia di navigazione napoletana vincitrice inaugurale di questo importante premio.

Le compagnie marittime, al fine di adeguarsi rapidamente alle nuove regole hanno dovuto, ad esempio, dotarsi di scrubber (grandi depuratori di bordo per la purificazione dei combustibili), oppure utilizzare un nuovo e più costoso carburante denominato Very Low Sulphur. Gli investimenti per tali adeguamenti sono stati notevoli ed hanno costretto gli armatori a modifiche tariffarie per far fronte agli extra-costi che dovranno sopportare a partire dal prossimo gennaio al fine di continuare ad offrire i collegamenti marittimi verso le isole e le autostrade del mare, garantendo lo spostamento delle merci in maniera sempre più puntuale, rapida, sicura ed ecosostenibile. Ad ogni modo è utile ricordare che grazie agli investimenti effettuati dagli armatori italiani nell’ultimo decennio in navi di ultima generazione con sempre maggiore capacità di stiva, dotate di sistemi di efficientamento energetico, è stato possibile raggiungere delle economie di scala e di scopo che hanno garantito una progressiva e costante riduzione dei noli dal 2010 ad oggi. Gli investimenti effettuati hanno consentito agli armatori di abbassare i noli (prezzi di trasporto in nave dei TIR o dei rimorchi) ai propri clienti ossia le società di logistica, di autotrasporto ed i cosiddetti padroncini che hanno quindi riscontrato una sempre maggiore opportunità economica nell’utilizzo dei collegamenti per le isole e le autostrade del mare rispetto alla tradizionale modalità tutto strada. In aggiunta a tutto questo, proprio in riferimento ai collegamenti marittimi con le grandi isole, ovvero Sicilia e Sardegna, si è assistito nell’ultimo quinquennio ad una vivace concorrenza tra armatori che ha fatto sì che i prezzi di trasporto dei camion e dei rimorchi via nave si trovino quasi ai minimi storici dagli ultimi dieci anni. Di seguito riportiamo il risultato di una analisi condotta dall’Ufficio studi di Alis congiuntamente alla Università degli Studi di Napoli Parthenope ed alla SVIMEZ (Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzo-

giorno). Tale studio analizza l’andamento grafico delle tariffe di mercato di tre delle principali linee del mercato Siciliano e Sardo nel corso degli ultimi dieci anni. Risulta evidente che rispetto a dieci anni fa, le tariffe per il trasporto dei mezzi commerciali sulle suddette rotte hanno subìto un forte calo riconducibile agli investimenti effettuati dagli Armatori. Grazie quindi agli sforzi sostenuti dalle compagnie di navigazione italiane, il trasporto non ha mai pagato noli marittimi così competitivi. La situazione per le compagnie armatoriali che offrono servizi RO/RO tra le grandi Isole e il Continente, è risultata di certo favorevole alle aziende di trasporto e logistica, come del resto è comprovato dalla dinamica dei flussi di traffico trasferiti dal tutto strada all’intermodale gomma-mare. Altro effetto positivo in termini di esternalità è stata la forte diminuzione di mezzi industriali pesanti coinvolti in incidenti stradali. In aggiunta a quanto sopra è da considerare chele navi di ultima generazione impiegate sulle rotte verso le isole e le autostrade del mare sono dotate di capacità di stiva sempre maggiore, ed hanno azzerato le emissioni di CO2 in porto grazie all’adozione di sistemi di alimentazione basati su batterie al litio. Tali caratteristiche hanno contribuito a ridurre i costi del trasporto ed al contempo a migliorare notevolmente l’impatto ambientale. I grafici seguenti espongono le dinamiche dei noli (tariffe-prezzi) per Sicilia e Sardegna sulle rotte tra Genova, Ravenna, Livorno e Catania e tra Livorno – Olbia e tra Livorno, Genova e Cagliari. E’ facile notare che seppur la dinamica dei noli verso la Sicilia è in evidente calo ma in maniera graduale, i noli verso la Sardegna subiscono un calo molto più rilevante. In aggiunta a quanto sopra, è da tener presente che i noli marittimi praticati, in particolar modo sulle rotte che servono Sicilia e Sardegna, hanno beneficiato di ribassi che in media si attestano su percentuali tra il 30% fino ad arrivare ad un 40% in meno rispetto ai prezzi applicati un decennio prima.


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