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Costa Crociere: Installato il fumaiolo di Costa Smeralda
Porto: vsita del vice Ministro Rixi e del Sottosegretario Geraci
Federazione del Mare celebra i 25 anni dalla sua fondazione
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Una copia ia
ANNO 57° — N° 2 — Febbraio 2019
Precisazioni del “Gruppo Grimaldi” su vicende legate al Porto di Livorno In seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa relativi alla gestione delle banchine del porto di Livorno, il Gruppo Grimaldi ritiene doveroso precisare quanto segue. In primo luogo, preso atto delle indagini attualmente in corso, l’Azienda desidera esprimere la sua più totale fiducia nella Giustizia Italiana, con la sicurezza che nel corso delle stesse verrà accertata la completa estraneità del Gruppo da eventuali dinamiche non regolari che abbiano potuto avere luogo nell’assegnazione degli spazi all’interno del porto di Livorno. Giova, a tal proposito, sottolineare che il Gruppo Grimaldi è presente nel porto di Livorno da oltre 50 anni, durante i quali l’importanza strategica dello scalo labronico all’interno del proprio network è aumentata progressivamente con un conseguente sempre maggiore impegno di risorse in termini di investimenti e servizi offerti. L’impatto positivo sul porto e, più in generale, sul territorio livornese in termini di lavoro e occupazione creata è stato rilevante. Durante questi anni, il Gruppo non ha mai usufruito, come erroneamente riportato Continua a pag. 2 ☛
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Porti ed Interporti: lo sviluppo economico del trasporto intermodale da Nord a Sud Guido Grimaldi: “Piena sinergia col Governo su strategie condivise per il rilancio del Sistema Paese” Edoardo Rixi: “Dobbiamo investire sulle autostrade del mare per non massacrare il nostro territorio. Mi piacerebbe se si istituisse il Ministero del Mare” “Un plauso all’attività di governo che sta puntando ad una lungimirante politica di investimenti. Occorre mirare allo sviluppo. Alis sta facendo molto per favorire l’accesso al credito con un fondo da 500 milioni per le aziende associate, 110 milioni dei quali già operativi. La sinergia tra le imprese che rappresentiamo ed il Governo è piena”. Con queste parole
il presidente di ALIS GUIDO GRIMALDI, intervenendo al Transpotec/Logitec 2019, ha elogiato l’impegno del Governo per il rilancio del Sistema Paese durante il convegno su “Porti ed Interporti: lo sviluppo economico del Trasporto Intermodale da Nord a Sud”, nell’ambito del ciclo di conferenze istituzionali organizzate da ALIS. All’incontro, oltre al presidente di ALIS, sono intervenuti EDOARDO RIXI, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, CLAUDIO DURIGON, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali e GIUSEPPINA CASTIELLO, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per il Sud, MATTEO GASPARATO, Presidente Interporto Quadrante Europa, PINO MUSOLINO, Presidente AdSP Mar Adriatico Settentrionale, UGO PATRONI GRIFFI,
Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale, FRANCESCO ROTONDI, Founding partner Studio legale LabLaw. Hanno moderato i lavori MICHELE GALVAN, responsabile della sede di Venezia dell’Agenzia Ansa e SERGIO LUCIANO Direttore di Economy. Il presidente di Alis GUIDO GRIMALDI ha riconosciuto all’attuale Governo “il grosso merito di essere ca-
pace di affiancare il mondo dell’impresa con i fatti. La vicinanza di questi giorni a Verona di un numero così consistente di esponenti di spicco dell’esecutivo dimostra il chiaro interesse del mondo politico e istituzionale verso un settore strategico che sta dando prova di vitalità riuscendo Continua a pag. 5 ☛
Il Gruppo Grimaldi alla Fiera Fruit Logistica di Berlino Napoli, 5 febbraio 2019 – Il Gruppo Grimaldi conferma anche quest’anno la sua partecipazione alla Fiera Fruit Logistica, il maggiore appuntamento internazionale della logistica ortofrutticola, che si terrà a Berlino dal 6 all’8 febbraio prossimo. Il Gruppo partenopeo, leader europeo nelle Autostrade del Mare, presenterà a tutti i principali operatori che compongono la filiera della logistica ortofrutticola la sua vasta rete di linee marittime, offerta con i marchi Grimaldi Lines, Finnlines e Minoan Lines, nel bacino del Mediter-
raneo, e nei Mari Baltico e del Nord. Valida alternativa al tutto strada, il trasporto via mare evita congestioni stradali, ritardi nelle consegne, costi di carburante eccessivi, offrendo la possibilità di consegne puntuali e soprattutto regolari, grazie a collegamenti giornalieri offerti al Gruppo Grimaldi tra i più importanti bacini di importexport di prodotti ortofrutticoli. Ampio spazio sarà dato, in particolar modo, alla linea giornaliera mista Continua a pag. 2 ☛
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DALLA PRIMA PAGINA PRECISAZIONI GRUPPO GRIMALDI da alcune testate, di trattamenti preferenziali da nessuno dei suoi interlocutori all’interno dello scalo. Al contrario, si è trovato sistematicamente a dover operare in aree con spazi inferiori, in termini di metri quadrati, rispetto a quelle concesse a tutti i suoi concorrenti. Il problema dell’inadeguatezza degli spazi riservati, rispetto alla mole di carico movimentata, ha comportato la
necessità dell’utilizzo di banchine temporanee in attesa di ottenere concessioni di medio-lungo termine. Questi spazi concessi temporaneamente ai terminalisti affidatari, è bene sottolineare, sono più onerosi per la Compagnia utilizzatrice rispetto a quelli concessi per periodi più lunghi con un conseguente maggiore introito per l’erario. Nel prendere le distanze da tutte le imprecisioni riportate da alcune testate il Gruppo rinnova la sua piena fiducia nella Giustizia.
L’INFoRmaToRe NavaLe di Napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla PUBLISHING & SERVICES srls Direttore Responsabile antonio Scotto Pagliara Sede legale: Viale Maria Bakunin 100, 80126 Napoli Tel.: 081-18096172 e-mail: : publishingeservicessrls@gmail.com Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504
Impaginazione e grafica PUBLISHING & SeRvICeS srls Stampa: aLFa GRaFICa srl ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) antonio Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
GRUPPO GRIMALDI merci/passeggeri tra Salerno e Catania e ai collegamenti tra la Sardegna e i principali porti del Mediterraneo. Il Gruppo presenterà inoltre il progetto di allungamento e trasformazione dei suoi cruise ferry Cruise Roma e Cruise Barcelona, attualmente in corso presso il cantiere Fincantieri di Palermo, che permetterà di aumentare la capacità di carico e di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti per i traffici tra Italia Continentale, Sardegna e Spagna. “Ancora una volta, il Gruppo Grimaldi
ha scelto di essere presente a questo importante appuntamento con i maggiori player del commercio ortofrutticolo”, afferma Eugenio Grimaldi, Line Manager Short Sea Lines del Gruppo Grimaldi. “La nostra fitta rete di Autostrade del Mare continua ad arricchirsi di servizi di qualità sempre più frequenti che includono i principali porti del Mar Mediterraneo, del Mar Baltico e del Nord Europa. È questo che ci rende operatori marittimi di riferimento nell’ambito della catena globale della fornitura anche per le aziende che operano nel settore ortofrutticolo”.
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Costa Smeralda entrerà in servizio nell’ottobre 2019 e sarà la prima nave da crociera destinata al mercatomondiale alimentata a LNG, il combustibile fossile più “pulito” al mondo.
La terra degli dei si conferma tra le destinazioni di punta della Grimaldi Lines
Costa Crociere: installato il fumaiolo di Costa Smeralda, Tutta la Grecia nuova ammiraglia della Flotta a LNG di Grimaldi Line Genova, 26 febbraio 2019 – Prosegue nel cantiere Meyer di Turku (Finlandia) la costruzione di Costa Smeralda, la nuova ammiraglia della flotta di Costa Crociere. È stato infatti installato sulla nave il caratteristico fumaiolo giallo con la “C” blu, che da oltre 70 anni identifica tutte le unità della flotta della compagnia italiana. Il fumaiolo non sarà solo un simbolo ma è direttamente collegato a una delle principali innovazioni tecnologiche della nave. Costa Smeralda sarà la prima nave da crociera destinata al mercato globale, in particolare quello europeo, alimentata sia in porto che in navigazione a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più pulito al mondo. Una svolta ambientale che migliorerà la qualità dell’aria, in quanto l’LNG previene quasi interamente le emissioni di particolato e ossidi di zolfo in mare
e in porto. Inoltre riduce significativamente l’emissione di ossidi di azoto e CO2. Con una stazza lorda di oltre 180.000 tonnellate e oltre 2.600 camere, Costa Smeralda entrerà in servizio nell’ottobre 2019. Nel 2021 è prevista la consegna di una seconda nave, gemella di Costa Smeralda, sempre costruita da Meyer-Turku. Costa Smeralda e la sua gemella fanno parte di un piano di espansione della flotta del Gruppo Costa che prevede sette nuove navi in arrivo entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro. Il debutto di Costa Smeralda è previsto il 20 ottobre 2019, con la crociera inaugurale di 15 giorni da Amburgo a Savona. La cerimonia di battesimo sarà celebrata a Savona, il 3 novembre 2019. Il 4 novembre 2019 partirà la crociera inaugurale di sei giorni, da Savona
alla volta di Barcellona, Marsiglia e Civitavecchia. Costa Smeralda continuerà poi a navigare nel Mediterraneo Occidentale fino ad aprile 2021, offrendo crociere di una settimana per scoprire Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia. Costa Smeralda sarà un vero e proprio omaggio all’Italia, ed offrirà un’esperienza di viaggio unica, ispirata allo stile, all’ospitalità e al calore del Belpaese. A partire dal nome della nave, che rimanda ad una delle più belle aree turistiche della Sardegna, e dal nome dei suoi ponti e delle sue aree pubbliche, ognuno dei quali è tratto da famose località e piazze italiane. Da Palermo (ponte 4), sino a Trieste (ponte 20), Costa Smeralda sarà un vero e proprio tour dell’Italia, con tanti spazi in cui condividere momenti di divertimento, gusto e convivialità.
Accordo Telespazio-Grimaldi
Napoli, 7 febbraio 2019 – Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), e il Gruppo Grimaldi hanno recentemente firmato due contratti per rafforzare le capacità di comunicazioni satellitari del gruppo ar-
matoriale napoletano sulla propria flotta di navi merci e passeggeri. Il primo accordo prevede la gestione delle comunicazioni di bordo per le navi ro/ro, ro/ro-multipurpose e PCTC (Pure Car & Truck Carrier) della flotta
Grimaldi che operano tra il Nord Europa, il Nord e Sud America, l’Africa Occidentale ed il Mediterraneo. In particolare, Telespazio si occuperà della progettazione e della fornitura dei sistemi di bordo per le comunica-
zioni satellitari e dei relativi servizi a banda larga, comprensivi di backup, su scala multiregionale. Tali servizi saranno erogati attraverso la piattaforma a copertura globale di Telespazio gestita dal Centro Spaziale del Fucino (L’Aquila). Il secondo contratto riguarda il rinnovo dei servizi di telecomunicazione satellitari di base (voce e dati), per equipaggi e passeggeri, sulle navi miste merci/passeggeri che il gruppo partenopeo attualmente opera nel Mediterraneo tra Italia (Sardegna e Sicilia incluse), Grecia, Spagna, Tunisia, Marocco e Malta. Il valore complessivo di entrambi gli accordi siglati tra Telespazio ed il Gruppo Grimaldi è di circa 5 milioni di Euro.
Napoli, 11 febbraio 2019 – In casa Grimaldi Lines è sempre tempo di Grecia! La solare terra degli dei è infatti la destinazione ideale in ogni periodo dell’anno: il mare trasparente delle isole è perfetto per rilassanti vacanze estive, mentre l’ineguagliabile ricchezza del patrimonio storico e artistico offre infinite possibilità di tour e percorsi culturali. Per la Grecia anche nel 2019 il Gruppo Grimaldi propone collegamenti marittimi annuali da Brindisi, Ancona e Venezia per i porti di Igoumenitsa e Patrasso, punti di partenza ideali per un viaggio alla scoperta dei tesori della Grecia classica. Sarà inoltre possibile raggiungere la perla delle isole ionie Corfù durante la stagione estiva (da Brindisi dal 14 giugno all’8 settembre e da Ancona e Venezia dal 1 luglio all’8 settembre) ed in occasione del lungo ponte di primavera, grazie alla partenza straordinaria del 25 aprile dal porto di Brindisi (rientro da Corfù il 30 aprile), coincidente con la Pasqua Ortodossa. Sono confermate anche le linee domestiche greche operate con il brand Minoan Lines. In particolare, dal Pireo si potranno raggiungere le isole di Milos e di Creta (Heraklion e Chania), per una vacanza che coniughi il relax sulle splendide spiagge dell’isola, escursioni nelle fresche zone collinari dell’interno e visita alle testimonianze del passato. Da Heraklion si potrà poi salpare per le Isole Cicladi a bordo del lussuoso catamarano veloce Santorini Palace, che per tutta l’estate raggiungerà Santorini, Ios, Paros e Mykonos. Imperdibile la vasta offerta di promozioni e tariffe speciali che Grimaldi Lines e Minoan Lines garantiscono su tutti i loro collegamenti marittimi, sia in bassa che in alta stagione. Per i collegamenti da Brindisi verso la Grecia e viceversa, tutto l’anno è valido lo sconto del 20% sul viaggio di ritorno, se prenotato contestualmente all’andata; inoltre fino al 31 marzo si potrà prenotare l’estate con ulteriore 20% di sconto advance booking e fino a metà giugno si potrà prenotare la bassa stagione con il 30% di sconto. Le percentuali di sconto sono sempre da intendersi al netto dei diritti fissi. Per i collegamenti da Venezia ed Ancona verso la Grecia e viceversa, è valido tutto l’anno il 30% di sconto (diritti fissi esclusi) sul biglietto di ritorno, prenotato contestualmente all’andata e l’advance booking del 20% (diritti fissi eslcusi) per partenze in estate e prenotazioni entro il 28 febbraio. Altre offerte sono inoltre dedicate a chi viaggia in famiglia, ai bambini ed ai senior. Agevolazioni anche per tutti i clienti che scelgono viaggi combinati Grimaldi Lines e Minoan Lines. Tutte le informazioni in dettaglio sono reperibili sui siti www.grimaldi-lines.com
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Trieste: Il Vice Ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci in visita al Porto ILLUSTRATI I PIANI DI SVILUPPO DEL PORT SOPRALLUOGO AL CANTIERE DELLA PIATTAFORMA LOGISTICA, CON ANNUNCIO CHIUSURA LAVORI ENTRO FINE ANNO VISITA A FREEeste LA NUOVA FREE ZONE INDUSTRIALE Trieste, 1 febbraio 2019 – Il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci hanno visitato oggi le infrastrutture del porto di Trieste. I due esponenti del Governo sono stati accolti dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, che ha illustrato i piani di sviluppo del porto con particolare attenzione per i nuovi investimenti ferroviari, che ammontano a circa 120 milioni di euro. Fulcro della visita è stato il sopralluogo alle infrastrutture portuali. Prima tappa: il cantiere della Piattaforma logistica, i cui lavori avviati nel 2016 verranno conclusi entro l’anno, come ha annunciato Francesco Parisi, presidente di PLT (Piattaforma Logistica Trieste) durante il sopralluogo. A seguire una visita a FREEeste, la nuova free zone industriale a Bagnoli della Rosandra, di proprietà dell’Interporto di Trieste. Rixi e Geraci, guidati dal direttore Oliviero Petz hanno potuto vedere una parte della struttura. Diventata da poco operativa, l’area gode dei benefici del punto franco, e comprende un’area di 240 mila metri quadri, di cui 74 mila coperti. “Ci aspettiamo molto dal porto di Trieste, uno dei punti nevralgici del sistema portuale italiano” ha dichiarato Rixi a margine della visita. Il viceministro ai Trasporti ha sottolineato anche il ruolo strategico dello scalo rispetto ai mercati dell’Est Europa, nonché l’importanza della zona franca per Trieste, che “deve essere valorizzata il più possibile, anche con la trasformazione di carattere industriale, consentendo al porto di essere
ancora più attrattivo”. Durante l’incontro conclusivo con la stampa, il viceministro ha colto l’occasione per rimarcare la nuova centralità che sta assumendo il Mediterraneo a tutto vantaggio di Trieste e della portualità italiana, che ha le carte per competere con i porti del Nord Europa. Plauso per la performance dello scalo anche dal sottosegretario Michele Geraci: “Oggi siamo qui per cercare tra i partner commerciali del porto, soggetti che possano essere interessati ad investire nello scalo. La forza di Trieste sta nella sua posizione geografica rispetto ai mercati del Far East.” Per il presidente dell’Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino: “La presenza oggi di due esponenti del Governo è indice della dinamicità del porto e del ruolo che sta rivestendo su scala internazionale. Stiamo dimostrando, assieme agli altri scali italiani, quanto sia fondamentale questo settore per il rilancio economico dell’Italia”.
DALLA PRIMA PAGINA PORTI ED INTERPORTI ad essere trainante per l’economia di questo Paese”. “La presenza dell’esecutivo in questi giorni per noi operatori del mondo del trasporto è stata fondamentale poiché ha dimostrato l’attenzione che il Governo ha nei confronti del nostro lavoro, dei nostri imprenditori ma soprattutto dei nostri lavoratori. L’impegno in prima persona dei relatori intervenuti al Transpotec/Logitec 2019, nell’area incontri del grande stand ALIS, sui temi legati alla sicurezza dei nostri imprenditori, dei porti e delle infrastrutture ed infine alla sostenibilità ambientale economica e sociale dimostrano quanto questo Governo sia oggi vicino al popolo”. Avverto una nuova atmosfera – ha detto il presidente GRIMALDI – che, incoraggia me e gli associati ALIS a ragionare ancor di più in termini di obiettivi e risultati. Quelli raggiunti sono già molti: abbiamo sottratto 1.500.000 camion all’anno dalle autostrade sfruttando l’intermodalità su direttrici superiori ai 600 Km e linee di cabotaggio. Abbiamo ridotto di 1.200.000 tonnellate l’emissione di CO2 in Italia. Abbiamo abbattuto i costi sanitari grazie alla ridotta incidentalità e alla diminuzione del numero delle patologie legate all’inquinamento. Stiamo definendo i dettagli per un Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Ambiente che favorirà nel nostro Paese la diffusione della cultura del trasporto sostenibile in favore della decarbonizzazione. Abbiamo lanciato un’App che permette, attraverso la sezione “LAVORO”, di mettere in contatto le aziende alla ricerca di personale con i giovani che cercano lavoro, il tutto a costo zero. Abbiamo creato nuove opportunità per i nostri giovani stipulando protocolli d’intesa con ITS e Università; grazie a questi ogni anno in Sicilia ed in Sardegna, ad esempio, vengono imbarcati a bordo di navi associate ad ALIS studenti preparati e formati”. Alle parole del Presidente di Alis, hanno fatto eco quelle del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti EDOARDO RIXI: “L’Italia ha due lunghissime autostrade naturali – ha detto – che sono il Mar Tirreno e il Mare Adriatico. Dobbiamo investire su questo per non massacrare il nostro territorio. E non è solo un problema di sostenibilità. I porti del Mediterraneo possono competere con quelli del Nord Europa e ci dobbiamo attrezzare per migliorarne le infrastrutture. Dobbiamo investire su porti e banchine guardando però a quello che sarà l’armamento nel futuro per non realizzare opere che quando saranno pronte rischiano di essere vecchie. Stiamo portando le infrastrutture ferroviarie negli scali marittimi e creare aree retro portuali collegate da navette di collegamento per decongestionare città portuali. Devono crescere gli investimenti di settore. Dobbiamo diventare uno Stato più intelligente. Attualmente incassiamo tra i 9 ed i 12 miliardi dagli sdoganamenti. Se saremo bravi – ha affermato ancora RIXI – potremo portare queste entrate a 25 miliardi con effetti benefici per tutti”. E alla fine ha concluso: “Alla luce di tutto ciò, mi piacerebbe tantissimo vagliare nel governo l’ipotesi di istituire il Ministero del Mare”. CLAUDIO DURIGON, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, ha affermato che “Nella nostra prima legge di bilancio ci sono alcune azioni che possono agevolare le aziende e renderle più competitive. Siamo il primo governo che ha attuato un taglio del cuneo fiscale sul lavoro, per esempio con una decurtazione Inail del 30%. Sul sud ci sono incentivi forti per le stabilizzazioni dei posti di lavoro. Abbiamo fatto una grande azione sulle pensioni, la famosa quota 100, già 64mila persone
hanno presentato domanda, il numero più alto nella regione Sicilia, terza è la Campania: questo per le aziende significa maggiore competitività. Il nostro compito è quello di trovare soluzioni adeguate per un piano di investimenti sulle competenze e sui giovani. Bisogna investire sulla formazione, e lavorare in sinergia con soggetti attuatori come Alis, che sta già realizzando un ottimo lavoro con gli studenti di molti ITS. I soldi ci sono – ha concluso il sottosegretario DURIGON – basta saperli andare a prendere nei fondi comunitari ingessati”. Sulla necessità di puntare al rafforzamento delle infrastrutture, specialmente nel Mezzogiorno, si è espressa GIUSEPPINA CASTIELLO, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: – “Il governo – ha detto – deve stringere un patto con il mondo delle imprese. Lo si può fare concretamente puntando sulle infrastrutture, particolarmente al sud, in strade, ferrovie, aree retroportuali. E bisogna partire dal terminare le opere non ultimate, che sono sempre troppe nel nostro Paese, in particolare nel Mezzogiorno. La mia idea – ha concluso – è quella di aprire cantieri h24 per accelerare le opere in corso e di ampliare territorialmente le ZES”. MATTEO GASPARATO Presidente Interporto Quadrante Europa, ha annunciato misure di investimento: “Intendiamo potenziare – ha detto – l’Interporto Quadrante Europa di Verona e attuare una sinergia tra la rete ferroviaria e porti ed interporti, che ora è anche sostenuta dalla riforma portuale, che estende al distretto logistico l’intervento delle nuove Autorità Portuali e definisce il Quadrante Europa come retroporto ‘core’ della Regione Veneto. Per questo programma, Consorzio ZAI intende investire nell’ultimo miglio attraverso lo sviluppo del nuovo terminal con binari da 750 metri, che consentirà la circolazione di convogli di questa misura”. PINO MUSOLINO, Presidente AdSP Mar Adriatico Settentrionale e UGO PATRONI GRIFFI, Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale, hanno entrambi puntato sul momento storico che sta per vivere il Mediterraneo. Il primo ha sottolineato come “si stia per aprire una partita tutta da giocare, visti specialmente gli investimenti cinesi in Africa e quindi la necessità – ha detto MUSOLINO – di ribilanciare la ripartizione dei fondi previsti nell’Unione Europea per gli investimenti logistici a favore di quelli marittimi”. Il secondo ha puntato la sua attenzione anche sulla “nuova capacità delle imprese meridionali di fare rete, specialmente con l’esempio delle ZES dove si sta lavorando e progettando – ha detto PATRONI GRIFFI – anche su base interregionale come accaduto in Puglia con la Basilicata ed il Molise”. Di grande rilievo infine l’intervento di FRANCESCO ROTONDI, Founding partner Studio legale LabLaw, che ha messo in evidenza le posizioni di Alis in materia di contrattazione collettiva: “Contrastare la firma di Alis del CCNL logistica trasporto merci e spedizione in questo momento – ha detto – dimostrerebbe scarsa intelligenza nel settore da parte di chiunque pensasse di farlo. I numeri di Alis sono così importanti che non penso possa esserci qualche dubbio sulla sua rappresentatività. Il tema della firma del contratto di riferimento è cruciale anche perché Alis apporterebbe valore aggiunto alla sua applicazione”. Questa posizione è stata confermata anche dal sottosegretario al Lavoro CLAUDIO DURIGON che ha affermato che “ALIS deve avere il suo contratto”. “E’ inverosimile pensare – ha concluso – che ci possa essere un sindacato o un’altra organizzazione di categoria che voglia impedire la firma contrattuale ad una associazione di questa portata”.
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Porto di Civitavecchia e CAR di Roma al lavoro per concretizzare vantaggi e benefici del Protocollo d’Intesa
Guidonia. Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del CAR e Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale si sono incontrati per dar seguito ai contenuti del protocollo d’intesa siglato nel 2018 e condividere le strategie per lo sviluppo dei traffici dell’AdSP e della società consortile romana. “Da oggi parte un piano di azione per incrementare l’utilizzo del Porto di Civitavecchia per il trasporto delle merci in importazione ed esportazione che hanno come punto di partenza e/o destinazione il CAR”, afferma di Majo. “Nonostante il traffico di merci che dal porto di Civitavecchia arriva al CAR sia aumentato, ancora una parte importante di tale traffico ne rimane fuori. Civitavecchia ha tutte le caratteristiche per diventare, ancor di più, il gateway dell’import/export intercettando, in particolar modo, le merci provenienti e dirette in Spagna e in nord Africa”, continua il Presidente dell’AdSP. “E il CAR si è reso disponibile a condivi-
dere queste strategie al fine di mettere in atto una politica di incentivazione per promuovere l’economia della Regione Lazio e, allo stesso tempo, soddisfare gli obiettivi di contenimento dell’impatto ambientale nei trasporti”, dichiara di Majo. “Infatti intercettare, utilizzando il porto di Civitavecchia e, quindi, il trasporto marittimo, le merci in entrata e in uscita dal CAR porterebbe un risparmio sia in termini di tempo sia in termini di abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico. L’AdSP ha, così, puntato sulle “autostrade del mare” per gli indubitabili vantaggi che comportano in termini di riduzione delle emissioni nocive e per la sicurezza di persone e merci”. “È necessario far conoscere agli operatori italiani e stranieri l’offerta di logistica integrata di cui dispone il porto di Civitavecchia; offerta che potrebbe essere ulteriormente essere messa a servizio per lo stoccaggio delle merci e per l’approvvigionamento delle navi da crociera”, sottolinea il numero uno di Molo Vespucci. Il Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma Fabio Massimo Pallottini ha confermato l’interesse strategico dell’Agromercato romano e delle aziende attive al suo interno per lo sviluppo ulteriore dei rapporti con il Porto di Civitavecchia anche attraverso l’attuazione dei programmi concordati nel recente Protocollo d’intesa sottoscritto tra il CAR e l’Autorità di Sistema Portuale. “Dobbiamo attrarre maggiori traffici e nuove aziende, per questo, con l’AdSP, lavoreremo insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”, dichiara Pallottini. “Abbiamo, quindi, convenuto di farci promotori dell’istituzione di un Gruppo di Lavoro che, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle imprese, individui, entro il mese di febbraio, criticità, strumenti e soluzioni, per aprire dei canali commerciali con i paesi dell’area mediterranea, a partire da Spagna ed Egitto con i quali abbiamo già dei rapporti consolidati”, conclude il Direttore Generale del CAR.
Porto di Salerno, approvato calendario accosti crociere 2019: Previsto l’approdo di 69 navi Salerno, 1 febbraio 2019 – Saranno ben 69 le navi da crociera che nel 2019 ormeggeranno nel porto di Salerno. È quanto emerso dalla riunione che si è tenuta presso gli uffici salernitani dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale. Durante la riunione è stato esaminato il quadro accosti delle navi da crociera previste in arrivo nel porto di Salerno per l’anno 2019. A partire dall’11 aprile fino al 4 dicembre, lo scalo salernitano sarà tappa di turisti proveniente da tutto il mondo
Alla presenza dei principali attori del cluster marittimo portuale, dei rappresentanti dei lavoratori da crociera e dei lavoratori portuali, si è proceduto all’unanime ap-
provazione del calendario crociere che prevede, nelle more del prossimo avvio dei lavori di dragaggio, una distribuzione delle navi tra il porto commerciale ed il Molo Manfredi.
Porto di Venezia: 2018, un anno di record storici e di segni solo positivi Venezia, 2 febbraio 2019 – La movimentazione complessiva delle merci a fine 2018 cresce dello 5.4% rispetto all’anno precedente; si passa dalle 25.134.624 tonnellate del 2017 alle 26.495.278 tonnellate movimentate nell’anno appena concluso. Sul totale delle merci movimentate, risulta prevalente la quota di merci ascrivibili al settore manifatturiero, pari al 52%, che ricomprendono container, rinfuse solide come ad esempio prodotti siderurgici, rinfuse liquide o merci in colli (tutti prodotti che servono la produzione delle industrie del Veneto e del Nordest); segue il settore energetico – per lo più relativo agli additivi per la miscelazione del bio-diesel o ad altre materie prime per la produzione energetica – al 38% e l’agroalimentare al 10%, da intendersi come merce volta all’alimentazione umana o animale. La prevalenza della componente manifatturiera si rinviene negli ottimi risultati registrati dai settori portuali ad esso connessi. A partire dal traffico container (+3.4% nel 2018 rispetto al 2017), interamente a servizio dell’import/export del mercato domestico. Il 100% dei 632.250 TEU movimentanti nel Porto di Venezia infatti provengono o sono destinati esclusivamente alle imprese del tessuto produttivo locale, regionale o del Nord Est. Non un solo container viene movimentato in transhipment, modalità che sfrutta il porto solo come mero “scambiatore” per rifornire altri mercati. Anche il traffico project cargo, nel quale Venezia conferma la leadership nazionale, ha registrato la movimentazione di 800 pezzi unici ad altissimo valore aggiunto, esportati dalle industrie della Pianura padana, attraverso lo scalo lagunare. A riprova della funzione prevalentemente manifatturiera del Porto di Venezia, si registra anche la crescita a doppia cifra (+20.8% per un totale di 1.841.491 tonnellate) delle merci trasportate via traghetto, a conferma dell’ottima risposta del mercato rispetto al nuovo terminal di Fusina dedicato esclusivamente al traffico ro/ro e
ro/pax. Un settore che, una volta operativa la seconda darsena in corso di implementazione, vedrà duplicata l’offerta portuale a servizio delle Autostrade del Mare. Il 2018 registra poi ottimi risultati anche per quanto concerne lo sviluppo intermodale del Porto di Venezia. Record storico anche per il traffico ferroviario. Nel 2018 sono stati 100.754 i carri movimentati (+11,3% rispetto al 2017) per 2.596.742,96 tonnellate (+11,2%) pari a 5.543 treni/anno gestiti alla stazione di Marghera Scalo. Il record storico del traffico ferroviario conferma la buona risposta del mercato all’implementazione condotta sia sotto il profilo infrastrutturale, sia sotto il profilo operativo della modalità ferroviaria; modalità che raggiunge destinazioni a medio e lungo raggio come, ad esempio, Cremona, Verona e Rho in Italia e destinazioni estere (per lo più tedesche o austriache) attraverso il Brennero e il Tarvisio. Allo stesso modo, la crescita registrata per quanto concerne la modalità fluviale, pari a +71.3% di tonnellate trasportate, testimonia l’interesse del mercato per il Porto di Venezia, unico scalo nazionale che, attraverso la via navigabile Fissero-TartaroCanal Bianco, può connettere lo scalo commerciale con il Porto di Valdaro (Mantova) 365 giorni all’anno mentre, utilizzando il Po, può raggiungere Piacenza 265 giorni all’anno. I principali, ulteriori segni positivi registrati nel 2018 riguardano le rinfuse solide che segnano un +7.8%; tra queste cresce più di tutti il settore dei cereali che segna un +27.6% su base annua con oltre 200.000 tonnellate in più. Bene anche i materiali da costruzione (metalli, cemento, calce, malta) che segnano un +34.8% rispetto al 2017. Infine, i passeggeri nel 2018 sono stati 1.787.848 di cui 1.579.246 crocieristi (+9.2% rispetto al 2017) e 208.602 passeggeri “locali” – ovvero da traghetti e da navigazione entro le 20 miglia nautiche – con una crescita del 2.2% nel 2018.
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Federazione del Mare celebra i 25 anni dalla sua fondazione Camilla Calza nuova Head of Communication, Marketing and Events di Perini Navi Viareggio, 1 febbraio 2019 – Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi a vela e a motore annuncia la nomina di Camilla Calza a Head of Communication, Marketing and Events dell’azienda. Con un solido background nel settore del lusso acquisito in prestigiose aziende specializzate nell’organizzazione di eventi, prima del suo arrivo in Perini Navi Camilla Calza ha ricoperto il ruolo di Head of Business Department in FeelRouge Worldwide Shows ed è stata Business Manager per Balich Worldwide Shows. Tra le sue esperienze precedenti nel settore della moda, particolarmente significativi i sette anni trascorsi a Londra, lavorando per Dolce&Gabbana e per Burberry. Camilla Calza è laureata in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nella nuova posizione Camilla Calza lavorerà insieme a Simona Del Re, che manterrà il ruolo di Communications and Branding Manager e le responsabilità delle relative aree. Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it
Gli armatori europei favorevoli ad un accordo per la Brexit R0ma, 1 febbraio 2019 - dopo le discussioni del 29 gennaio in seno al parlamento britannico e il mandato conferito al primo ministro britannico per ridiscutere gli accordi Brexit con i suoi colleghi europei, il 30 gennaio l’Ecsa, a nome degli armatori europei, invita tutte le parti a cogliere questa opportunità per evitare uno scenario Brexit senza accordo. Tale situazione creerebbe enormi ripercussioni sulla fluidità degli scambi tra l’UE e il Regno Unito, a scapito di armatori, partner logistici, passeggeri e consumatori. Secondo l’Ecsa, se verrà approvato l’accordo di revoca, il periodo di attuazione darà al Regno Unito e all’UE il tempo di prepararsi e ci sarà finalmente la certezza necessaria affinché gli operatori marittimi si preparino senza che si vengano a creare situazioni di attrito nel commercio. Inoltre la DG Competition della Commissione europea ha informato l’Ecsa che nel caso di accordo per la Brexit tra Ue e Uk, le navi battenti bandiera inglese nel periodo transitorio saranno considerate come quelle europee per quanto concerne la tonnage tax. Nel caso di mancato accordo le navi battenti bandiera inglese perderanno immediatamente lo status di navi europee,
Roma: Il Consiglio presieduto da Mario Mattioli, ha approvato il bilancio preventivo per il 2019, ha rinnovato il mandato di segretario generale della Federazione a Carlo Lombardi ed ha definito gli eventi che si terranno nel corso dell’anno per celebrare il Venticinquennale dell’organizzazione del cluster marittimo nazionale. In vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo, nel corso della riunione è emersa l’esigenza di richiamare con forza all’ attenzione delle forze politiche italiane la necessità di dare al cluster marittimo, nei programmi e nei dibattiti della prossima campagna elettorale, uno spazio adeguato alla sua importanza economica e sociale per un paese manifatturiero povero di materie prime e a forte connotazione turistica come il nostro. “Prima dell’inizio della campagna
elettorale– ha affermato Mario Mattioli – invieremo a tutte le segreterie dei partiti una nota che sottolinei l’importanza del cluster marittimo e solleciti la definizione di programmi e la scelta di candidati che mettano in rilievo le questioni marittime e la loro tutela a livello europeo. La Federazione del Mare ritiene indispensabile che i parlamentari individuati dalle forze politiche nazionali quali referenti nel nuovo Parlamento europeo del mondo marittimo, cui questo possa rivolgersi per condividere le strategie di sviluppo, segnalare problematiche e trovare tutela adeguata in seno all’ Ue, abbiano la necessaria conoscenza e competenze del settore e si dichiara pronta ad incontrarli, in un confronto costruttivo che apra nuove prospettive in Europa per il cluster marittimo tricolore. Dobbiamo sapere di poter contare, non solo come Federazione del Mare, ma anche come singole organizzazioni marittime di settore sull’attenzione dei deputati europei, scelti dagli elettori per rappresentare gli interessi di cittadini e imprese italiani nel processo legislativo dell’Unione”. ITS Fondazione G. Caboto consegna diplomi a 20 allievi: il 7 febbraio si è tenuta a Gaeta la Cerimonia di consegna dei Diplomi ITS Fondazione G. Caboto. Dopo l’introduzione dell’Esame Unificato, oltre al Diploma Tecnico Superiore i 20 allievi dell’ ITS Fondazione G. Caboto hanno con-
seguito anche il Certificato di Competenza di Ufficiale di Coperta o di Macchina, titolo necessario per intraprendere la carriera marittima. Durante la Cerimonia, è stata comunicata l’istituzione, da parte dell’ ITS Fondazione G. Caboto, di due Borse di Studio (intitolate al giovane allievo Daniele Viola, prematuramente scomparso a inizio 2018) rivolte ai Diplomati dell’Istituto Tecnico Nautico di Gaeta che intenderanno frequentare l’ ITS. Le Borse di Studio corrisponderanno all’ esonero delle tasse di iscrizione per il biennio di formazione e rappresentano quindi un ulteriore impegno dell’ ITS per diffondere la formazione e la cultura del mare. “L’I.T.S. Fondazione G. Caboto in questi otto anni si è dimostrato una straordinaria opportunità per i giovani professionisti del comparto marittimo italiano – ha dichiarato il Presidente Cesare d’Amico – I 180 giovani allievi a cui abbiamo dato l’opportunità di un imbarco e che hanno già conseguito il titolo rappresentano un patrimonio per il futuro del nostro settore, nonché una speranza per il nostro Paese. Mobilitare tutte le migliori energie per mettere a sistema le eccellenze del sistema formativo e imprenditoriale consente di arrivare a questi prestigiosi traguardi. È un orgoglio vedere ragazzi così motivati, preparati e capaci di rappresentare un valore aggiunto rispetto al ruolo che ricopriranno nel mondo del lavoro”.
La bandiera italiana: una Success Story da salvaguardare da attacchi irresponsabili Roma, 25 febbraio 2019 – Ancora una volta Confitarma è costretta, suo malgrado, a commentare comunicati stampa attinenti a singolari proposte contenenti riferimenti che tendono soltanto a creare confusione ed affrontano con demagogia ed approssimazione il tema dell’ordinamento del lavoro dei marittimi italiani. Il recente appello a “copiare” le linee guida britanniche del gennaio 2018 non tiene conto, infatti, che l’impianto giuslavoristico italiano prevede tutele tra le più avanzate del mondo e, per alcuni aspetti, superiori anche quelle britanniche, soprattutto in termini di nazionalità degli equipaggi e di regole di acceso al cabotaggio insulare. Basti pensare ai diritti e al sistema di tutele di welfare istituiti tramite il CCNL, frutto della negoziazione tra associazioni armatoriali e organizzazioni sindacali. Inoltre, da sempre Confitarma è impegnata in prima linea sulle politiche attive del lavoro grazie alle notevoli risorse investite dall’armamento nella formazione con esempi di eccellenza quali gli ITS. L’Italia poi è all’interno della catena internazionale europea e nazionale dei
controlli sulle condizioni del lavoro a bordo: un esempio unico nel panorama industriale mondiale che garantisce il rispetto delle condizioni contrattuali e degli standard previsti dalle Convenzioni internazionali in materia. Fondamentale anello di questa catena è la nostra Amministrazione, attenta e rigorosissima in tema di tutela del lavoro a bordo della nostra flotta mercantile che nemmeno indirettamente può essere accusata di non vigilare. Quella della bandiera italiana è senza alcun dubbio una success story che ha portato a grandi risultati: grazie alla legge 30 del 1998 la flotta di bandiera italiana è più che raddoppiata ed è tornata ad essere competitiva nei traffici internazionali e nel grande cabotaggio dove l’occupazione italiana e comunitaria in venti anni è aumentata del +140%. Non solo. La Bandiera italiana, soprattutto grazie alla crescita avvenuta dopo l’istituzione del Registro Internazionale, oggi si colloca al primo posto nel mondo per numero di marittimi italiani e comunitari occupati, superando anche flotte molto più consistenti
della nostra, come ad esempio la flotta greca, che in termini di portata ha una capacità 11 volte maggiore di quella italiana. Una success story che va salvaguardata da attacchi falsi, strumentali e demagogici. Sono le imprese che creano lavoro. Bisogna tenere bene a mente che se, nonostante la lunga crisi dei mercati, disponiamo di una flotta italiana ancora in grado di competere sui mari del mondo, lo dobbiamo al percorso virtuoso che le nostre imprese hanno condotto in questi venti anni con l’Amministrazione, le parti sociali e l’intero cluster marittimo. Infine, fa sorridere soltanto immaginare che affideremmo i gioielli della marina mercantile italiana, navi tecnologicamente avanzate, a “schiavi” sottopagati e sfruttati invece che a professionisti adeguatamente formati secondo i più elevati standard internazionali. La nostra lunga storia dimostra invece che i nostri marittimi, le cui competenze sono riconosciute in tutto il mondo, sono l’asset fondamentale della nostra industria e restano al centro della success story della bandiera
Livorno: Nuova procedura per la gestione del traffico ferroviario Livorno, 4 febbraio 2019 – Una nuova procedura per la gestione del traffico su ferro in entrata e in uscita dal Varco Ferrovia della Darsena Toscana. È stata messa a punto nei giorni scorsi dall’Autorità di Sistema Portuale a seguito di una serie di riunioni che hanno coinvolto soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è quello di velocizzare il transito dei convogli ferroviari che arrivano e partono direttamente dal principale terminal container del porto di Livorno. I vari controlli saranno eseguiti con l’utilizzo di nuove tecnologie e potranno essere svolti anche tramite postazioni da remoto. Nel corso del 2018 in Darsena Toscana sono stati movimentati oltre 18mila carri.
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