www.informatorenavale.it
CIvItaveCChIa
GeNova
BIlBao
Presentata la “Nuova” Cruise Roma
COSTA CROCIERE: taglio prima lamiera per Costa Toscana
“PORT AUTHORITY of BILBAO” è socio onorario di ALIS
pag. 4
pag. 5
pag. 7
€
Una copia ia
ANNO 57° — N° 7 — Luglio 2019
0,51 — ISSN0393/9952
GRUPPO GRIMALDI: report sostenibilità 2018 Importanti investimenti per attenuare l’impatto ambientale della flotta Forte impegno nel sociale attraverso la Fondazione Grimaldi Napoli, 29 luglio 2019: Il Gruppo Grimaldi ha pubblicato il suo Report di Sostenibilità (2018), proseguendo un percorso avviato nel 2015, con l’intento di rendicontare la propria performance economica, ambientale e sociale. In termini di ricchezza economica prodotta, nel 2018 il Gruppo ha superato la soglia di € 3 miliardi, con un aumento di oltre € 100 milioni rispetto al 2017. Tale valore è stato redistribuito per l’80% tra fornitori, dipendenti, finanziatori, pubblica amministrazione e comunità sociale, a testimonianza della valenza socioeconomica delle attività del Gruppo. La forte sensibilità ambientale del Gruppo è confermata dai numerosi progetti finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale delle navi, che hanno permesso di ottenere miglioramenti nell’esercizio in esame in termini di emissioni di CO2 e di SO2. Oltre agli investimenti in reblading, scrubber e rebulb, il Gruppo Grimaldi ha sviluppato l’innovativo progetto Zero Emission in Port, al fine di permettere alle navi operate una sosta in porto senza motori ausiliari in movimento e dunque senza emissioni nocive da parte di questi ultimi. Punto di forza del Gruppo Grimaldi è l’efficienza della propria flotta che risulta composta, alla fine dell’esercizio 2018, da oltre 130 navi, di cui 116 di proprietà, con un’età media di circa 13 anni, significativamente inferiore alla media del settore nonché alla vita utile delle navi. Il piano di rinnovo e potenziamento della flotta è proseguito nel corso dell’anno con la consegna di nuove unità e contestualmente l’ordinativo di ulteriori: 18 sono le navi di ultima generazione attualmente in costruzione presso cantieri cinesi, di cui 12 della categoria hybrid ro-ro “Grimaldi Green 5th Generation” (GG5G) e 6 Pure Car & Truck Carrier, per un investi-
mento totale di oltre 1 miliardo di USD. Le GG5G saranno i primi esemplari di una nuova serie di navi hybrid ro-ro, che utilizzeranno motori di ultima generazione controllati elettronicamente ed alimentati da carburante fossile con trattamento dei gas di scarico in navigazione ed energia elettrica durante la sosta in porto, garantendo Zero Emission in Port. Nel sociale, il Gruppo è sempre più attivo nel destinare una parte dei profitti ad organizzazioni caritatevoli e culturali in Italia e all’estero, anche tramite le società controllate ACL, Finnlines e Minoan Lines. La Fondazione Grimaldi Onlus, nata nel 2007 ed interamente partecipata dalla Famiglia Grimaldi, è la principale fondazione privata del Centro-Sud Italia per somme erogate nel 2018 ed opera senza scopo di lucro perseguendo esclusivamente fini di solidarietà sociale. Essa è finanziata principalmente dalla Famiglia Grimaldi e beneficia di una percentuale degli utili annui del Gruppo. Durante il 2018, la Fondazione ha posto stabilmente la propria sede presso l’ex Istituto Bianchi, uno dei palazzi più antichi e prestigiosi del centro di Napoli, che sarà sede dei principali progetti dell’ente. Alla base del successo e della crescita delle attività del Gruppo Grimaldi ci sono le capacità e la qualità dei propri dipendenti, sia a terra che a bordo delle navi. Sono 16.000 circa le persone (il 79% italiani e di altre nazionalità UE), tra personale amministrativo e di mare, che nell’esercizio hanno lavorato nelle varie sedi e terminal Grimaldi ubicati in tutto il mondo ed hanno navigato sulle navi della flotta. Infine, anche durante il 2018 il Gruppo Grimaldi e le sue società controllate sono stati ripetutamente premiati per la qualità offerta nei servizi di trasporti passeggeri e merci.
CONSIGLIO DIRETTIVO ALIS: proposte sul trasporto sostenibile, aggiornamento sull’economia insulare e sul protocollo con Marevivo Si è riunito a Roma presso la sede di ALIS il Consiglio Direttivo dell’Associazione, che ha visto una nutrita partecipazione dei soci consiglieri nonché degli autorevoli relatori intervenuti in conclusione dei lavori. “Presentiamo oggi una versione aggiornata del documento programmatico sulla crescita sostenibile del Paese, già consegnato dall’Associazione ai membri del Governo presenti a Manduria lo scorso 10 giugno -ha affermato il Presidente di ALIS Guido Grimaldi- In questa versione sono riportate ulteriori proposte e contributi settoriali pervenuti dai nostri Coordinatori delle Commissioni tecniche, con particolare riferimento ai seguenti temi al fine di migliorare la competitività delle aziende logistiche italiane nel mercato domestico e continentale: Marebonus e Ferrobonus, Rimodulazione delle tasse portuali, Rinnovo del parco veicolare, Riduzione dei pedaggi autostradali, Riduzione della tassa di possesso per veicoli GNL, E-cmr, Tachigrafo intelligente, Semplificazione e riassetto normativo, Semplificazione della logistica intermodale delle merci pericolose, Semplificazione delle procedure di revisione degli autoveicoli adibiti al trasporto merci conto terzi, Occupazione giovanile, Miglioramento delle condizioni di lavoro, Sviluppo del Mez-
zogiorno, Monitoraggio dell’inquinamento marino e Rilancio del Made in Italy”. “A tal proposito riteniamo che sia di fondamentale importanza -spiega il Presidente di ALIS- rendere possibilmente strutturali gli incentivi Marebonus e Ferrobonus, erogando i contributi direttamente alle aziende di trasporto e logistica e snellendo le procedure burocratiche per la ricezione degli stessi. Allo stesso tempo, auspichiamo anche un adeguamento normativo su base nazionale, anziché diversificato Regione per Regione come avviene oggi, in riferimento all’esenzione della tassa di possesso per i veicoli GNL”. “ALIS è una realtà dinamica in continua crescita -prosegue il Presidente Grimaldicome dimostrano gli approfondimenti tecnici proposti dal nostro Centro Studi che, continuando ad analizzare le quote di mercato relative all’economia insulare italiana, ha aggiornato lo studio presentato a fine marzo fornendo il dato del secondo semestre sull’evoluzione dei traffici in Sicilia e in Sardegna”. “In questo scenario – aggiunge il Presidente -, grazie alla collaborazione tra il nostro Centro Studi e le Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, della Sicilia Orientale, della Sicilia Occidentale e del Mar di Sardegna, l’analisi ha confermato
Guido Grimaldi: “ALIS è in continua crescita sul piano nazionale ed internazionale e sempre più orientata allo sviluppo anche per il secondo trimestre 2019 il trend positivo registrato nel primo trimestre dell’anno relativo all’impatto delle nostre aziende associate: si evidenzia che il cluster ALIS rappresenta oltre il 55% di tutto il traffico marittimo merci in Sardegna, mentre per la Sicilia raggiunge l’85%, con la crescita di un punto percentuale rispetto al primo trimestre 2019”. A margine del Consiglio è stato sottoscritto un protocollo di intesa siglato tra ALIS e l’Associazione ambientalista Marevivo onlus e finalizzato all’attuazione di comportamenti virtuosi per la salvaguardia dell’ambiente. “Aderiamo con piacere – ha dichiarato il Presidente Guido Grimaldi – alla campagna “Plastic Free e non solo” promossa da Marevivo, impegnandoci ad adottare una serie di importanti linee guida, quali lo sviluppo della cultura green e blue presso i nostri associati Continua a pag. 2 ☛
Pag. 2
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
DALLA PRIMA PAGINA CONSIGLIO DIRETTIVO ALIS e
lavoratori attraverso progetti formativi ed ulteriori iniziative a favore della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’inquinamento marino, così come ad incentivare l’utilizzo di carburanti alternativi, nuove tecnologie e sistemi satellitari con l’obiettivo di sviluppare un trasporto sempre più sostenibile”. La Presidente di Marevivo Rosalba Giugni ha evidenziato che “la partnership con ALIS, un’associazione istituzionalmente impegnata per la sostenibilità ambientale, è quasi un atto dovuto per chi, come Marevivo, punta profondamente sul contributo delle imprese che condividono le politiche sulla riduzione delle plastiche”. A conclusione dell’incontro sono intervenuti gli ospiti tecnici ed istituzionali presenti che hanno testimoniato come ALIS sia sempre più orientata allo sviluppo della sostenibilità, dell’intermodalità e dell’occupazione: – il Dr. Matteo Gasparato (Presidente UIR e Presidente Consorzio ZAI-Interporto Quadrante Europa) ha relazionato, elogiando il lavoro di ALIS, sul partenariato tra l’associazione e gli interporti italiani: “Il Consorzio ZAI è nodo strategico per i collegamenti intermodali tra l’Italia e l’Europa continentale e siamo fieri di aver creduto fin dall’inizio al progetto ALIS. Con l’intera rete degli interporti italiani continueremo questo percorso, anche portando avanti iniziative volte alla sburocratizzazione e all’armonizzazione del riconoscimento normativo degli interporti”; – l’Avv. Alessandro Paone (Managing partner LabLaw Studio Legale) ha aggiornato il Consiglio sulle dinamiche relative alle relazioni sindacali di ALIS e al percorso per giungere alla sottoscrizione del CCNL: “Con la sottoscrizione del Protocollo sulle relazioni sindacali siglato a maggio con CGIL, CISL e UIL, ALIS si è affermata ed è stata riconosciuta nel mondo sindacale. Ora
l’obiettivo è inserirsi nell’attuale contratto collettivo della logistica, ma inserendo un elemento di unità per riuscire a rappresentare nei rapporti con le forze sindacali l’intero sistema logistico nella sua complessità”; – l’Avv. Francesco Sciaudone (Founding partner Grimaldi Studio Legale) ha presentato nuove opportunità ed iniziative dedicate al Cluster ALIS in tema di sviluppo patrimoniale e finanziario per gli associati: “Un’esigenza crescente nel settore industriale del trasporto intermodale gomma-mare è quella di perseguire, come sta facendo ALIS insieme agli operatori logistici associati, una sana politica incentivante in favore di un sistema Paese sostenibile e nel rispetto delle regole della concorrenza”. – l’Avv. Francesco Maria Di Majo (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro Settentrionale) ha illustrato le funzionalità sulle Zone Logistiche Semplificate che daranno la possibilità di utilizzare ampie aree retroportuali a Civitavecchia: “E’ necessario trovare un’interazione tra lo sviluppo delle ZLS nell’area Centro-Nord e quello delle ZES nel Sud del Paese, strumenti in grado di creare realmente nuove opportunità di sviluppo per il cluster marittimo-portuale nazionale, essendo previste esenzioni fiscali, agevolazioni amministrative ed infrastrutturali a favore delle imprese, nonché ulteriori benefici socio-economici a favore dei lavoratori che vi operano”. “Poter presiedere un Consiglio Direttivo così nutrito in termini di presenza di imprenditori e di argomenti trattati, in un periodo dell’anno molto intenso per chi come noi lavora nel mondo del trasporto e della logistica, -ha concluso il Presidente di ALIS Guido Grimaldi- mi inorgoglisce e sprona l’Associazione a fare sempre meglio per dar voce e risposte rapide e concrete agli imprenditori che mi pregio di rappresentare”. S.P.A.
l’INFoRMatoRe Navale di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla PUBLISHING & SERVICES srls Direttore Responsabile antonio Scotto Pagliara Sede legale: Viale Maria Bakunin 100, 80126 Napoli tel.: 081-18096172 e-mail: : publishingeservicessrls@gmail.com Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504
Impaginazione e grafica PUBlIShING & SeRvICeS srls Stampa: alFa GRaFICa srl ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) antonio Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
Pag. 3
Pag. 4
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
La “nuova” Cruise Roma presentata a Civitavecchia
Recentemente allungata e ammodernata, è la prima nave del Mediterraneo con zero emissioni in porto. Si è tenuta questa mattina nel porto di Civitavecchia la cerimonia di presentazione della “nuova” Cruise Roma, la prima nave del Mediterraneo con zero emissioni in porto. L’ammiraglia del Gruppo Grimaldi è stata recentemente sottoposta a lavori di allungamento e restyling presso il cantiere Fincantieri di Palermo, a conclusione dei quali è tornata operativa sulla linea CivitavecchiaPorto Torres-Barcellona. All’evento hanno partecipato autorità civili e marittime, clienti e partner del Gruppo Grimaldi. In particolare, presenti erano
Mercé Conesa i Pagès, Presidente dell’Autorità Portuale di Barcellona, Ernesto Tedesco, Sindaco di Civitavecchia, Vincenzo Leone, Comandante della Direzione Marittima del Lazio, Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Mauro Coletta, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A fare gli onori di casa è stato Emanuele Grimaldi, armatore e Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi. Già prima dei lavori di allungamento, la Cruise Roma, insieme alla gemella Cruise Barcelona, era tra i traghetti più grandi al mondo per il trasporto di
merci e passeggeri. Grazie all’inserimento di un troncone di 29 metri, adesso il cruise ferry misura 254 metri e ha una stazza lorda di circa 63.000 tonnellate. A disposizione dei 3.500 passeggeri che la nave è ora in grado di ospitare vi sono 499 cabine (per un totale di 1.994 posti letto) e 600 comode poltrone reclinabili. Inoltre, i tre ristoranti della Cruise Roma sono in grado di accogliere 850 persone, 280 in più rispetto a prima, grazie all’aggiunta di un ristorante “Family self-service”. Infine, per quanto riguarda i veicoli, il ponte auto di 3.000 m2 ha una capacità di 271 automobili, mentre oltre 3.700 metri lineari sono destinati a circa 210 mezzi pesanti.
Sotto il profilo tecnologico, sono state adottate soluzioni d’avanguardia volte alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico. In particolare, sono stati installati quattro scrubber per la depurazione dei gas di scarico al fine di abbattere le emissioni di zolfo fino allo 0,1% in massa – pari a 5 volte meglio di quanto sarà previsto dalla nuova normativa dell’IMO a partire dal gennaio 2020 – e di ridurre il particolato dell’80%. È stato inoltre installato un impianto di mega batterie a litio della capacità di oltre 5 MWh per alimentare la nave durante le soste nei porti senza la necessità di mettere in funzione i dieselgeneratori, raggiungendo così l’obiettivo promosso dal Gruppo Grimaldi delle zero emissioni in porto. “La ‘nuova’ Cruise Roma rappresenta in modo tangibile, da un lato, la nostra continua ricerca dell’eccellenza e, dall’altro, il nostro impegno per una mobilità sempre più sostenibile”, ha dichiarato durante la cerimonia di presentazione Emanuele Grimaldi. “Il nostro Gruppo continuerà in questa direzione, con l’obiettivo costante di rispondere alla domanda di servizi di trasporto di merci e passeggeri con innovazione, qualità, efficienza e rispetto dell’ambiente”. S. P. A.
Celebrazioni 154° Anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto Si è celebrato oggi, presso la sede della Direzione Marittima di Napoli, il 154° anniversario della fondazione del Corpo, avvenuta il 20 luglio 1865, in occasione della quale sono stati ripercorsi gli eventi salienti che hanno caratterizzato i 30 anni trascorsi dalla costituzione della Guardia Costiera, avvenuta nel 1989 con provvedimento a firma dell’allora Ministro della Difesa Zanone e dell’allora Ministro della Marina Mercantile Prandini. La Guardia Costiera, la quale costituisce l’articolazione del Corpo delle Capitanerie di porto a carattere tecnico operativo, è stata dunque al centro del convegno presieduto dal Direttore Marittimo e Comandante del porto di Napoli, Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro G. Vella, che ha accolto, nella sede partenopea del Corpo, anche numerosi colleghi, oggi in quiescenza, i quali, accettando l’invito, hanno partecipato con grande interesse all’evento. Dopo la visione del videomessaggio che il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, ha inteso indirizzare agli 11.000 uomini e donne del Corpo, è stata ripercorsa la storia della Guardia Costiera attraverso i suoi momenti salienti unitamente a col-
oro i quali, di questa storia, sono stati protagonisti e che hanno fatto sì, con coraggio e professionalità, che eventi, spesso complessi e drammatici, siano oggi momenti da ricordare. Sono dunque stati commemorati anche coloro i quali, caduti nell’adempimento del proprio dovere, hanno dedicato e sacrificato la vita in nome dei più alti ideali. Ed è a questi uomini che, citando le parole del Comandante Generale, è stata dedicata “questa giornata al lavoro, perché se oggi la Guardia Costiera è uno strumento operativo importante, se le Capitanerie continuano ad assolvere a quel ruolo fondamentale di amministrazione che accompagna ogni giorno gli usi civili del mare lo dobbiamo anche al
loro lavoro e alla loro perseveranza”. Le celebrazioni sono proseguite con la consegna della medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare al personale in servizio ed in quiescenza che ha raggiunto questo prestigioso “traguardo”. Dopo la santa messa, celebrata da Don. Gerardo Sangiovanni nella cappella del Comando, gli invitati si sono recati a bordo della motovedetta CP 280 dove sono stati accolti dall’ equipaggio e dal C.te , 1° Luogotenente Sebastiano Auriemma, il quale ha condotto al largo l’unità navale dalla quale, una volta benedetta, è stata deposta in mare la Corona di alloro in onore dei caduti.
Via della Seta: i porti veneti a sostegno della rotta Adriatica per abbattere le emissioni di CO2 Venezia, 10 luglio 2019 Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino interverrà domani a Ningbo in Cina alla quinta edizione del Forum di Cooperazione Internazionale dei porti della Via della Seta Marittima. Unico rappresentante della comunità nazionale dei presidenti dei porti a partecipare e unico italiano a intervenire alla tavola rotonda tematica dedicata allo sviluppo sostenibile delle rotte marittime, il pres. Musolino sarà anche il moderatore del panel sui temi dell’inclusività lungo la Via della Seta, avendo accettato l’invito a partecipare dell’Autorità provinciale dei porti della regione dello Zhejiang che comprende gli scali di Ningbo e Zhoushan, tappe fondamentali nel percorso della Via della Seta Marittima che si estende fino all’Italia. Da sempre sostenitore di uno sviluppo bidirezionale dei traffici tra Europa e Cina, secondo un ribilanciamento dei rapporti che permetta all’Europa e all’Italia di pareggiare almeno il peso contrattuale del gigante asiatico, il presidente Musolino porterà l’esperienza del porto veneziano che, in quanto snodo primario della rete infrastrutturale europea TEN-T, è uno dei principali punti di contatto con l’Asia nel contesto della Belt&Road Initiave. I risultati di questa impostazione, che mira a creare valore aggiunto per il territorio di riferimento e a sostenere la produzione industriale veneta, hanno cominciato a emergere negli ultimi mesi con la riconferma della tratta oceanica operata dal consorzio Ocean Alliance che collega mensilmente il Far East con la Laguna; la firma di un memorandum d’intesa con l’autorità portuale del Pireo (a guida cinese) e l’attivazione di un collegamento feeder settimanale Pireo-Venezia con Cosco Shipping. Il forum in corso a Ninbo sarà occasione anche per rafforzare le relazioni con primari attori dello shipping internazionale già coinvolti in rapporti di collaborazione con i porti veneziani e per allacciare nuovi legami. In qualità di presidente degli scali portuali veneti, Musolino intende sostenere l’importanza del potenziamento dei collegamenti marittimi tra Estremo Oriente ed Europa via Nord Adriatico anche per ridurre l’impatto ambientale dei traffici. “Il corretto sviluppo intermodale della rotta della Via della Seta Marittima permetterà di decarbonizzare la catena logistica, abbattendo la CO2 prodotta di oltre 100 kg per ogni container movimentato attraverso l’alto Adriatico anziché attraverso il Northern Range” – dichiara il pres. Musolino a margine dell’incontro. “Lo sviluppo sostenibile deve diventare un concetto trainante nella pianificazione delle attività portuali e il coinvolgimento delle città-porto è un passo fondamentale per migliorare i rapporti con i residenti in chiave di sviluppo collaborativo. Fonti energetiche rinnovabili e biocarburanti devono entrare nei porti, che dovranno essere sempre più attraversati da infrastrutture digitali e sempre più connessi con collegamenti intermodali che sfruttano il trasporto ferroviario e le vie d’acqua interne”.
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
Pag.5
Saipem ha firmato con Plambeck Emirates LLC, azienda di soluzioni nel campo delle rinnovabili con sede ad Abu Dhabi per lo sviluppo e la realizzazione di un parco eolico offshore galleggiante. Nelle prossime settimane inizieranno le fasi del progetto tramite Plambeck Saudi, società di Plambeck, situata a Riyad. I partner impiegheranno la propria esperienza e il know how per realizzare un progetto innovativo per lo sviluppo del Paese.
COSTA CROCIERE: taglio della prima lamiera per Costa Toscana la seconda nave alimentata a LNG La costruzione della nuova nave è iniziata nel cantiere navale Meyer di Turku, dove è attualmente nelle fasi finali di allestimento anche la gemella Costa Smeralda. Costa Smeralda e Costa Toscana, in consegna rispettivamente a ottobre 2019 e nel 2021. Alimentate sia in navigazione sia in porto a LNG, il combustibile fossile più “pulito” al mondo, le nuove ammiraglie di Costa Crociere rappresentano il chiaro impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche avanzate in un’ottica di innovazione responsabile.
Saipem realizzerà un parco eolico offshore galleggiante da 500 MW in Arabia Saudita Saipem potrà avviare le attività dopo la sottoscrizione degli accordi finanziari al termine della fase progettuale, a seguito della quale verrà firmato il contratto in base al quale Saipem si occuperà dell’ingegneria, della progettazione, della costruzione e dell’installazione dell’intero progetto e dei relativi servizi. Francesco Balestrino, Renewables e Green Tech Product Manager della divisione Xsight, ha commentato: “Riteniamo che il mercato eolico in Arabia Saudita possa essere sostenuto da soluzioni innovative per la costruzione di parchi eolici offshore come la tecnologia di Saipem, Hexafloat, con programma accelerato e costi ridotti. Avviare il nuovo mercato in Arabia Saudita è un’importante opportunità
Francesco Balestrino
da cogliere e siamo pronti con Plambeck per questa nuova sfida”. Norbert Plambeck, azionista di Plambeck Emirates LLC, ha dichiarato: “Lo sviluppo del progetto eolico galleggiante offshore da 500 MW è parte del nuovo concetto di “Wind Market” da 5 GW, che è stato proposto all’Arabia Saudita. Siamo molto
orgogliosi di avere un global solution provider con esperienza a livello internazionale come Saipem, con cui intraprendere le prossime fasi di sviluppo del progetto. Inoltre, l’implementazione del progetto con Saipem, solido gruppo internazionale, è già tecnicamente assicurata”. SCOTTO PAGLIARA ANTONIO
Genova, 30 luglio 2019 – È iniziata oggi, con il taglio della lamiera nel cantiere Meyer di Turku in Finlandia, la costruzione di Costa Toscana, nuova unità della flotta di Costa Crociere, compagnia italiana parte di Carnival Corporation & plc (NYSE/LSE: CCL; NYSE: CUK), gruppo leader mondiale nel settore crociere. Costa Toscana è la seconda di due nuove navi gemelle ordinate da Costa Crociere, alimentate, sia in porto sia in navigazione, a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più pulito al mondo. La prima, Costa Smeralda, attualmente nelle fasi finali di allestimento sempre nel cantiere di Turku entrerà in servizio nell’ottobre 2019. Costa Toscana sarà invece pronta per la consegna nel 2021.L’utilizzo dell’LNG rappresenta una vera e propria svolta sul piano della minimizzazione dell’impatto ambientale. Sarà infatti in grado di migliorare la qualità dell’aria, eliminando quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%). L’utilizzo dell’LNG, inoltre, permetterà di ridurre significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%). Il gas sarà immagazzinato in appositi serbatoi a bordo delle navi e utilizzato per produrre l’energia necessaria alla navigazione e ai servizi di bordo, grazie a motori ibridi a doppia alimentazione. Costa Smeralda e Costa Toscana rientrano nel piano strategico di riduzione della carbon- footprint definito da Carnival Corporation e pienamente implementato da Costa Crociere. Le soluzioni adottate sinora e supportate da un piano di investimenti dedicato hanno già permesso a Carnival Corporation di ridurre l’impatto del 27,6% nel 2018 e di superare il target del 25% previsto per il 2020.Con una stazza lorda di oltre 180.000 tonnellate e oltre 2.600 camere ciascuna, Costa Smeralda e Costa Toscana fanno parte di un piano di espansione della flotta del Gruppo Costa (che comprende i marchi Costa Crociere e AIDA) che prevede sette nuove navi in arrivo entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro, nei quali rientrano le due unità AIDAnova e Costa Venezia rispettivamente consegnate a dicembre 2018 e a fine febbraio 2019. “Il taglio della prima lamiera di Costa Toscana è di fatto un ulteriore importante passo nell’ambito del nostro piano di sviluppo sostenibile. La propulsione a LNG applicata alle navi da crociera è un’innovazione destinata a segnare un percorso di trasformazione, un vero e proprio punto di svolta, in quanto garantisce una riduzione significativa dell’impatto ambientale senza compromettere gli aspetti di sicurezza per noi imprescindibili e prioritari. Ancora una volta Costa Crociere traccia la rotta nel settore: l’aver creduto per primi in questa tec-
nologia, che si sta diffondendo sempre di più, rafforza ulteriormente la nostra visione d’insieme; molto rimane ancora da fare sul piano delle infrastrutture per facilitarne ulteriormente l’utilizzo.” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere – “Costa Toscana e la gemella Costa Smeralda rappresentano una significativa innovazione a livello di prodotto, in cui l’ospitalità italiana resta baricentrica e tratto distintivo del nostro brand sin dalla sua nascita, in grado di coinvolgere e regalare emozioni sia ai nuovi crocieristi che a quelli più esperti”. “Un cantiere moderno per navi moderne. Entrambe queste due navi per Costa, con Costa Smeralda che sarà consegnata il prossimo ottobre, avranno un design bellissimo e molte caratteristiche interessanti – e ovviamente sono frutto di un lavoro di grande qualità e della miglior ingegneria industraile. Siamo davvero orgogliosi di costruire queste due navi per Costa”, ha commentato Jan Meyer, CEO del cantiere Meyer di Turku. Costa Toscana e Costa Smeralda saranno un omaggio al meglio dell’Italia e a due delle località italiane più belle ed apprezzate nel mondo. Ad esempio su Costa Smeralda i nomi dei ponti e delle aree pubbliche sono dedicati a luoghi e piazze famose d’Italia. L’offerta enogastronomica farà riferimento alla grande tradizione italiana, con la collaborazione di partner di assoluta eccellenza. La nave proporrà 11 diversi ristoranti, di cui uno pensato per le famiglie, 19 bar, una splendida area spa con 16 sale riservate ai trattamenti, un parco acquatico con scivoli, 4 piscine e un’area interamente dedicata ai bambini. Costa Smeralda avrà anche il suo Museo, il CoDe – Costa Design Museum, dedicato all’eccellenza del design italiano. Il Gruppo Costa, insieme alle altre compagnie di Carnival Corporation, è leader di settore nella promozione e nello sviluppo di soluzioni innovative volte a minimizzare l’impatto ambientale e a tutelare la salvaguardia dell’ambiente. Oltre all’utilizzo dell’LNG come combustibile, infatti, i marchi del Costa Group e di Carnival Corporation sono stati i primi ad utilizzare gli Advanced Air Quality Systems (AAQS), ovvero i sistemi per la depurazione dei gas di scarico. Già installati su oltre il 70% delle navi del Costa Group e di Carnival Corporation gli Advanced Air Quality Systems garantiscono l’eliminazione quasi totale degli ossidi di zolfo, la riduzione del 75% del particolato e un significativo abbattimento degli ossidi di azoto. Il debutto di Costa Smeralda è previsto il 20 ottobre 2019, con una crociera di vernissage di 15 giorni da Amburgo a Savona. L’itinerario prevederà due giorni di sosta in alcune delle città europee più ricche di storia e cultura, tra cui Amburgo, Rotterdam, Lisbona, Barcellona e Marsiglia. Il battesimo di Costa Smeralda verrà celebrato in grande stile a Savona il 3 novembre 2019. La crociera inaugurale di sei giorni partirà dal porto ligure il 4 novembre, per poi dirigersi verso Barcellona, Marsiglia e Civitavecchia. Costa Smeralda continuerà poi a navigare nel Mediterraneo occidentale fino ad aprile 2021, offrendo crociere di una settimana con scali a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia. Gli itinerari di Costa Toscana verranno invece annunciati nel corso dei prossimi mesi.
Pag. 6
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
Filiera agro-ittico-alimentare: innovazione Guardia Costiera Campania: per la sicurezza del prodotto e per il e ricerca di Attività consumatore. Il focus al convegno BluDev. Ieri, martedì 9 luglio 2019, alla Sala dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, presso il Senato della Repubblica, il convegno dal titolo “BluDev. Quando la tracciabilità non è abbastanza. Dalle Blockchain alle Digital Biochain, un percorso obbligato”, promosso da Farzati Team, Sapienza Università di Roma e Fondazione UniVerde con la partnership di Coldiretti. L’evento ha aperto un focus interessante nell’ambito del cambio di paradigma sulla tracciabilità dei prodotti all’interno della filiera agro-ittico-alimentare. In particolare, come è stato illustrato nel corso dei lavori, BluDev è una piattaforma tecnologica composta da applicazioni integrate e interconnesse tra loro, supportate da dispositivi sviluppati per consentire la tipizzazione e la caratterizzazione dell’origine, il monitoraggio, la tracciabilità, la rintracciabilità e la qualificazione del prodotto. Alla base di BluDev c’è un processo di campionamento, fondamentale per la tipizzazione e la caratterizzazione dell’origine del prodotto, messo a punto grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica della Sapienza Università di Roma, che ha permesso la realizzazione di un protocollo di raccolta e gestione del dato rilevato, al fine della costruzione dell’impronta chimico-biologica del prodotto. La piattaforma interagisce su tutta la filiera con l’origine del prodotto e determina il primo anello della catena: “The first ring of the chain” è organizzato con un modello multilivello, dove ogni livello garantisce che ciascuna informazione generata in esso sia unica e inconfondibilmente originale, inviolabile e protetta dall’ar-
chitettura blockchain. Sul tema è intervento Giorgio Ciardella, C.T.O. Chef Technical Officer di Farzati Team, che ha evidenziato: “Come Farzati Team abbiamo un progetto, quello di portare innovazione alla sicurezza e alla gestione delle informazioni nella filiera alimentare, garantendo, a chiunque sia coinvolto nella catena del valore, la certezza del prodotto, a partire dall’origine e non dal documento. Oggi tutti parlano della blockchain come soluzione ideale, in parte è vero, ma non è abbastanza. La sfida è creare la fonte delle informazioni necessarie per il primo anello della catena, vale a dire l’origine del prodotto. Con BluDev abbiamo il sistema per farlo, la piattaforma è in grado di creare una bio-impronta per ogni prodotto e di memorizzare queste informazioni in un database distribuito, sfruttando il potenziale della blockchain. Con questo processo, possiamo tenere traccia di tutti i documenti e di tutte le informazioni associate al prodotto lungo la catena di approvvigionamento e il suo ciclo di vita”. Stefano Materazzi, Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica della Sapienza Università di Roma, ha sottolineato: “La ricerca scientifica deve essere sempre più volta a fornire strumenti innovativi per una determinazione rapida ed economica di parametri che garantiscano tracciabilità, sicurezza e qualità alimentare. In questa ottica si stanno sviluppando metodologie analitiche strumentali che non richiedono l’uso di solventi o sostanze chimiche, che sono portatili ed immediate per l’utilizzatore, e che permetteranno di effettuare analisi in tempi brevissimi e di certificare un
percorso di garanzia nelle filiere”. Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, e già Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, è intervenuto al dibattito, dichiarando: “La tracciabilità che usa le nuove tecnologie per garantire la salute dei consumatori, la tutela del made in Italy e degli agricoltori che valorizzano la qualità è fondamentale per dare seguito alle norme che stiamo cercando di rafforzare sul fronte della conoscenza reale circa la provenienza dei prodotti agro-itticoalimentari. Questa ricerca dimostra la capacità italiana di sviluppare innovazione e sono convinto che possa essere molto utile riguardo la grande Iniziativa dei Cittadini Europei che abbiamo promosso come Fondazione UniVerde, Coldiretti e Campagna Amica per ottenere l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine di tutti i prodotti agroalimentari nell’intera Unione Europea”. Nessun falso, nessuna frode. La piattaforma BluDev, come è stato spiegato nel corso del dibattito, consente la protezione e la garanzia dell’origine affidabile del prodotto lungo la supply-chain e per l’intera durata del ciclo di vita dello stesso, con il massimo livello di sicurezza nello scambio di informazioni, rendendole inequivocabili e immutabili. Si tratta di un sistema che consente di determinare, oltre i parametri ambientali, di crescita, di allevamento e di origine, anche quelli relativi alla freschezza del prodotto oppure la presenza di elementi che, in misure eccessive, potrebbero essere determinanti per accertarne la qualità e/o eventuali fattori di rischio. Al convegno, moderato da Italo Santangelo, External Relations.
soccorso IV MRSC Tra i principali e più delicati interventi, degni di nota sono stati: il soccorso a 5 diportisti con motore in avaria nello specchio acqueo antistante il comune di Cetara; il soccorso ad un marittimo a bordo del traghetto “Snav Adriatico” sbarcato nel porto di Napoli e trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli ed il soccorso a due natanti nel canale di Procida. Tutti i diportisti sono stati assistiti e portati a terra in buono stato di salute. Spesso piccole avarie non gestite opportunamente, navigazioni intraprese senza effettuare i preliminari controlli sullo stato di efficienza dei mezzi, così come l’intraprendere una navigazione con condizioni meteo non favorevoli sono fattori di alto rischio che possono portare a gravi incidenti in mare. Si invitano tutti i diportisti ad intraprendere la navigazione solo dopo essersi assicurati delle effettive condizioni di efficienza del mezzo e della presenza a bordo di carburante sufficiente per la navigazione che si intende intraprendere. Nel corso del fine settimana, inoltre, è stata effettuata un operazione complessa di polizia marittima denominata “shock wave” finalizzata al controllo delle attività commerciali della nautica da diporto ed in particolare il c.s. “noleggio occasionale”. In totale stati realizzati oltre 70 controlli ed elevati n. 9 verbali amministrativi. Infine, sono state effettuate specifiche verifiche in aree di particolare pregio ambientale e nelle aree marine pro-
tette. A Palinuro sono stati redatti n. 5 verbali amministrativi a natanti sorpresi a navigare in zona “A” dell’area marina protetta della Costa degli Infreschi. Altre n. 7 sanzioni amministrative sono state elevate dal personale di Castellammare di Stabia ad unità che navigavano sotto costa nelle acque di giurisdizione. Comportamenti particolarmente pericolosi come la navigazione sotto costa o il navigare ad una velocità superiore a 10 nodi ad una distanza inferiore a 1000 metri dalla costa sono oggetto di specifica vigilanza e repressione Si ricorda che in caso di emergenze in mare è possibile contattare la guardia costiera sul canale marina vhf fm 16 oppure tramite il numero blu gratuito per le emergenze in mare 1530.
COSTA DELIZIOSA investita da tempesta improvvisa, emergenza gestita con professionalità Roma 9 luglio 2019 – Il violento “tornado” che domenica (7 luglio), ha improvvisamente colpito la laguna Veneta e la città di Venezia, oltre ad aver provocato un morto e distruzione, ha messo a dura prova il porto e le operazioni navali, ma soprattutto la fondamentale e qualificata macchina della sicurezza portuale. Le misure messe in campo dal Comandante del Porto unite alla perizia tecnica dei Piloti e dei servizi Tecnico-Nautici in generale, sono state in grado di rispondere efficacemente all’emergenza climatica. Seguendo tutte le procedure previste, il Comando della nave Costa Deliziosa, assieme ai 2 Piloti del Porto impiegati a bordo, i tre rimorchiatori “legati” a prua e poppa, tutto sotto il controllo ed il coordinamento della locale Capitaneria di Porto Guardia-Costiera, hanno iniziato una manovra in condizioni metereologiche buone e prestando la giusta attenzione ad eventuali fenomeni temporaleschi in atto. Nessun piovasco era in vista per un raggio di 6 miglia (11 km circa) ed il vento al momento del “molla tutto” si attestava intorno ai 10 nodi (18 km/h circa), il mare era calmo e la visibilità ottima. Diversi minuti dopo la partenza dalla “Marittima”, la Costa Deliziosa è stata investita da una forte ed improvvisa tempesta di vento, pioggia e grandine quasi a similitudine delle tempeste tropicali – sono stati registrati venti di direzione vorticosa superiori agli 80 nodi (150 km/h circa). La nave, nei pressi di San Marco, non ha potuto che subire questa estrema ed imprevedibile violenza meteo-marina. L’immediata risposta del Bridge Management Team (Comando nave – Piloti) unita alle elevate capacità tecniche e professionali dei mezzi di rimorchio impiegati e dei loro Comandanti ha reso possibile la correzione della rotta della nave bruscamente deviata dalle condizioni estreme non comuni. Il pieno impiego delle ottime capacità manovriere della nave ed il coordinamento di tutti gli attori portuali sulla scena ha fatto si che la situazione fosse sempre sotto controllo, riportandola, in un lasso di tempo molto breve, alla normalità. La nave ha così proseguito regolarmente per l’uscita. A confermare l’improvviso, repentino cambiamento delle condizioni meteo, il traffico pubblico locale era in movimento in laguna, come il traghetto che si è “incrociato” con la Costa Deliziosa all’ altezza del giro di San Giorgio, partito regolarmente dal Lido per il Tronchetto alle 18 circa. S.P.A.
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019
Pag.7
La Spezia: nasce il “Miglio Blu”
In poco più di un miglio marino sono concentrate le maggiori eccellenze della nautica mondiali, in questa zona producono yacht e mega yacht i più prestigiosi brand della cantieristica da diporto: Cantieri Sanlorenzo Yacht, Cantieri Riva – Ferretti Group, Cantieri Baglietto – Baglietto Yachts, Fincantieri ma anche Perini Navi, Cantieri Navali La Spezia e Navale Michelini. 4 dei primi 5 cantieri italiani che costruiscono imbarcazioni superiori ai 24mt operano sul nostro territorio e di questi 4, 2 sono classificati nelle prime 3 posizioni mondiali di settore. Sempre lungo questo miglio hanno sede importanti enti di ricerca internazionali quali la NATO con il CMRE e il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, CSSN – Marina Militare e un porto turistico, Porto Lotti, capace di fornire tutti i servizi necessari ai diportisti. Un patrimonio inestimabile che grazie al progetto “Miglio Blu”, ideato e fortemente voluto dall’Amministrazione Peracchini e dal Governatore della Lig-
uria Giovanni Toti, sarà valorizzato sia da un punto di vista dell’immagine, rendendo questo tratto di strada immediatamente identificabile, sia logistico organizzando gli spazi in modo tale che prenda vita un vero e proprio distretto della nautica in grado di rispondere a tutte le esigenze legate a questo mondo. Dalla costruzione di barche alla vendita di accessori, ai servizi di assistenza rimessaggio, refit, (manutenzione) all’accoglienza e al ristoro. Un progetto che si potrà realizzare grazie alla Regione Liguria e al supporto dei costruttori senza il quale ovviamente non avrebbe potuto essere realizzato. Nascerà una striscia di asfalto Blu, che sarà pedonabile e ciclabile. L’ingresso di ogni cantiere sarà riprogettato secondo un family feeling capace di trasferire un’immagine d’insieme, che faccia percepire l’appartenenza al Miglio Blu. Sarà poi posizionata un’apposita segnaletica fatta di
Totem in cui sarà presente il tracciato del Miglio Blu, pannelli in plexiglass all’ingresso di ciascun cantiere navale con Logo “miglio Blu” e nome del cantiere ed infine una decorazione lungo tutto il muro perimetrale che costeggia i cantieri navali sempre con una striscia blu e il logo del miglio blu.Infine una particolare attenzione sarà dedicata all’area di Ruffino dove nascerà il terminal miglio blu pensato come
luogo di attracco e partenza per un eventuale traghetto ad uso turistico. Sarà poi allestita una zona espositiva di fotografie che racconteranno la storia di questa porzione di costa e l’evoluzione della cantieristica navale ed installato il display “miglio Blu” dove saranno proiettati video delle barche attualmente in costruzione nei vari cantieri navali. Quindi: nuove strade, nuovi marciapiedi, nuova segnaletica per indicare i cantieri e un colore di fondo. Il blu, che individuerà l’area anche dall’alto. Visibile persino da Google Earth. Regione Liguria ha stanziato 3 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per l’attuazione del “Programma di formazione per lo sviluppo economico del territorio”, redatto dal Comune nell’ambito del Laboratorio dello Sviluppo Economico – Tavolo Formazione. Una prima
tranche dello stanziamento, pari a 1,5 milioni di euro, verrà messa a bando a breve per soddisfare i fabbisogni delle aziende locali. La nautica e la cantieristica rappresentano settori prioritari ai quali saranno destinate buona parte delle figure professionali uscenti dai percorsi formativi messi a bando dalla Regione. Questo consentirà di formare circa 300 figure professionali che potranno rispondere ai fabbisogni che il mercato richiede. Una ricaduta occupazionale importante per il territorio. Nello stesso tempo la presenza del Polo Universitario spezzino grazie ai corsi altamente specialistici potrà attivare percorsi di innovazione e ricerca e formare di conseguenza figure altamente professionalizzate. Obiettivo di medio periodo è quello di potenziare le sinergie tra le imprese nautiche ed il Polo Universitario anche attraverso la partecipazione delle aziende, così come già avvenuto per il Cantiere Sanlorenzo, alle attività di Promostudi. A partire poi dal nuovo anno accademico 2019/2020, saranno avviati nuovi dottorati di ricerca specifici per il settore della nautica potendo finalmente contare su nuovi spazi per la ricerca nei laboratori all’interno dell’Arsenale Militare in fase di allestimento. Sarà potenziata la formazione universitaria, oltre che con l’inaugurazione della nuova sede, anche attraverso l’attivazione di master specifici. Dall’indagine sui fabbisogni formativi delle imprese nautiche del territorio realizzata dal Comune della Spezia è emersa infatti necessità di formare figure professionali specifiche legate al settore della nautica. La vocazione nautica della città è cresciuta anche grazie ad un impegno straordinario sulla conoscenza, mediante investimenti di fondi pubblici nel Polo Universitario Marconi e nel Distretto Ligure delle Tecnologie Marine. Con questo scopo il Comune della Spezia partecipa insieme a Promostudi, Università di Genova, CSSN e DLTM ad un tavolo finalizzato ad individuare progetti di ricerca complementari ed integrati con le specifiche esigenze delle imprese del territorio.
“PORT AUTHORITY of BILBAO” è socio onorario di ALIS “Prosegue ininterrottamente il processo di internazionalizzazione di ALIS. Rappresentiamo sempre più un cluster di dimensione europea, che da oggi annovera tra le sue fila anche la ‘Port Authority of Bilbao’, un’altra eccellenza impegnata nei processi di sviluppo dei trasporti e della logistica nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi, in riferimento all’adesione all’associazione, in qualità di Socio Onorario, del prestigioso ente marittimo spagnolo. “Il Porto di Bilbao è il 27esimo aderente ad ALIS, il sesto estero, il quinto spagnolo – continua Guido Grimaldi – Si tratta di numeri davvero importanti, considerando anche i soli 32 mesi di vita di ALIS. Dietro a questi numeri c’è la larghissima condivisione del progetto ALIS, sempre più credibile, robusto ed apprezzato, nonché una visione ed una strategia comune europea a livello logistico ed imprenditoriale. Dopo Barcellona, Valencia, Sagunto e Cartagena, con Bilbao (porto dalla lunga e prestigiosa storia), ALIS “copre” anche il Nord della penisola iberica, marcando la propria presenza nell’Oceano Atlantico. Si rafforza il “messaggio intermodale” a livello europeo, in particolare su direttrici da/verso il Mare del Nord ed il Mar Baltico. ALIS contribuisce così ad incrementare le opportunità di sviluppo commerciale, industriale e turistico, favorendo ed alimentando la competitività, l’innovazione e la sostenibilità delle nostre imprese”. Il Presidente dell’Autorità Portuale di Bilbao, Ricardo Barkala, sottolinea che l’ente presieduto “promuove diverse iniziative al fine di risultare un porto pioniere nel cambiamento del modello energetico, un riferimento della sostenibilità e una forza trainante per la nostra comunità portuale. Essere Socio Onorario di ALIS ci avvicina a questo obiettivo. Siamo orgogliosi di far parte di questa associazione i cui valori sono perfettamente in linea con la nostra visione del ‘porto responsabile’ ”. Il Porto di Bilbao è un porto con una gloriosa storia di oltre 700 anni alle spalle. I risultati operativi degli ultimi anni sono di assoluta rilevanza, basti pensare alle circa 36 milioni di tonnellate di merci “lavorate” nell’ultimo anno, + 4% annuo, + 23% negli ultimi 6 anni, al + 6% annuo del traffico RoRo che oggi rappresenta un quarto di tutte le attività portuali, agli oltre 200.000 passeggeri transitati – + 7,5% annuo -, all’incremento delle connessioni portualiferroviarie, oppure alla provenienza e al destino (principalmente Regno Unito, Nord Europa, Stati Uniti, Brasile, Messico, Cina, Paesi Bassi) delle merci movimentate che evidenziano il ruolo assolutamente internazionale del porto basco. S. P. A.
Pag. 8
ANNO 57° - N°7 - LUGLIO 2019