Marzo 2016

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Roma

VARD (Fincantieri): 4 navi da crociera per Ponant

Crociere: Eliminare la Norovirus? Cambiare il pentolame di bordo

Flotta italiana:pericolo riduzione di oltre l’80%

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Al via il protocollo tra l’ITS-MO.SO.S. e il Gruppo Grimaldi Napoli 22 marzo 2016 – Il Gruppo Grimaldi si conferma in prima linea nella formazione e nell’educazione dei giovani. È stato, infatti, siglato ieri 21 marzo, presso la sede dell’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, il protocollo d’intesa tra l’Istituto Tecnico Superiore Fondazione Mo.So.S (Mobilità Sostenibile Sardegna) e il Gruppo Grimaldi volto ad avviare giovani diplomati alle professioni marittime. Il protocollo è stato firmato da Giovanni De Pretis, Presidente dell’ITS-Mo.So.S. e da Guido Grimaldi, Corporate Short Sea Commercial Director del gruppo partenopeo. L’accordo prevede l’imbarco di sei allievi ufficiali di navigazione e quattro allievi ufficiali di macchina, scelti per meriti scolastici, a bordo delle navi della flotta Grimaldi. Gli studenti saranno imbarcati per 12 mesi, periodo utile per consentire a loro di sostenere l’esame di Tecnico Superiore del corso e l’abilitazione di Ufficiale. La formazione a bordo avverrà in tre momenti da quattro mesi ciascuno, alternati all’attività a terra, svolta dall’ITS Mo.So.S, secondo la programmazione del percorso formativo della durata complessiva di due anni. Con sede a Cagliari. l’ITS-Mo.So.S. ha come obiettivo fondamentale quello di formare allievi ufficiali di navigazione e di macchina, prioritariamente per i diplomati degli istituti tecnici di trasporti e logistica provenienti da tutta la Regione Autonoma della Sardegna e di accompagnarli all’ ingresso nel mondo del lavoro marittimo. “La Regione Sardegna si è impegnata per la nascita del Mo.Sos.S, scuola di tecnologia nei settori della mobilità sostenibile e dell’economia marittima, riconoscendo l’importanza strategica del mare per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. Continua a pag. 2 ☛

del tonnellaggio di bandiera!

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Il Gruppo Grimaldi scelto come Fornitore dell’anno 2015 di General Motors Napoli, 18 Marzo 2016 – Il Gruppo Grimaldi è stato di nuovo premiato come Fornitore dell’Anno da General Motors durante Emanuele Grimaldi. la 24esima cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso 10 marzo presso il Cobo Center di Detroit, Michigan. Alla cerimonia è intervenuta Mary T. Barra, Presidente e Amministratore Delegato di General Motors Company. Quest’anno General Motors ha premiato 110 dei suoi migliori fornitori provenienti da 17 paesi che hanno costantemente superato le aspettative di GM, apportando servizi di notevole valore, o apportando nuove innovazioni per l’azienda. Quest’anno il numero dei premiati è il più alto nella storia premio, iniziata nel 1992. “Siamo concentrati sulla creazione di relazioni costruttive con i nostri fornitori, che apportino alla GM soluzioni innovative e incentrate sul cliente”, ha affermato Steve Kiefer, vice-presidente di GM, Global Purchasing e Supply Chain. “Le aziende che pre-

Nella foto, da destra verso sinistra: Costantino Baldissara, Direttore Commerciale, Logistica e Operazioni del Gruppo Grimaldi, con Mary Barra, Presidente e Amministratore Delegato di General Motors Company, e Francesco Olivieri, Dirigente del Gruppo Grimaldi.

miamo questa sera hanno offerto soluzioni innovative con la qualità che i nostri clienti meritano”, conclude Steee Kiefer. Il numero di fornitori premiati quest’anno è superiore di quasi il 40 per cento rispetto ai 79 premiati nel 2014. Più della metà dei fornitori sono stati già premiati nel 2014. Per il Gruppo Grimaldi si tratta del 15esimo premio ricevuto da General Motors. I fornitori vincenti sono stati scelti da un team globale di GM operante nel settore acquisti, ingegneria, qualità, produzione e logistica e selezionati in base a criteri di perform-

ance in acquisto del prodotto, acquisti indiretti, Customer Care e servizi postvendita, e logistica. “Siamo molto orgogliosi di essere uno dei principali fornitori di General Motors, e siamo molto lieti di essere riconosciuti dalla GM per le nostre performance”, ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Presidente di Grimaldi Euromed S.p.A. “Questo premio riconosce il duro lavoro del nostro Gruppo nella fornitura di servizi di trasporto di qualità e ci sprona a continuare a fornire il più alto livello di servizi ai nostri clienti”, conclude Emanuele Grimaldi.

Il Gruppo Grimaldi potenzia i collegamenti per Olbia Napoli, 8 marzo 2016: A seguito del successo riscosso dalle sue iniziative recenti nel mercato sardo, il Gruppo Grimaldi si avvia ad espandere ulteriormente i propri collegamenti marittimi, per passeggeri e merci, verso la Sardegna. A partire da metà aprile sarà, infatti, potenziato il collegamento Livorno- Olbia mentre verrà lanciata, contemporaneamente, una linea giornaliera tra i porti di Civitavecchia e Olbia. Inaugurato lo scorso 11 gennaio, il collegamento giornaliero Livorno-Olbia verrà potenziato con l’impiego della nave Cruise Olbia, traghetto di nuova generazione, che sostituirà l’attuale Zeus Palace. Lunga 204 metri, la Cruise Olbia è capace di trasportare 1.600 passeggeri e 2.400 metri lineari di carico rotabile e auto passeggeri a seguito. L’unità è dotata di 242 confortevoli cabine con servizi ed aria condizionata, per un totale di 834 posti letto, un ristorante self service ed uno à la carte, tre bar, negozio, saletta giochi per bambini e discoteca.

L’ingresso della Cruise Olbia permetterà al Gruppo Grimaldi di elevare ulteriormente gli standard qualitativi dei servizi onboard, venendo così incontro alle esigenze della propria clientela. I servizi “top quality” offerti a bordo verranno, inoltre, abbinati ad una politica tariffaria “low cost”. La nave ro-pax Zeus Palace farà invece il suo ingresso sul nuovo collegamento Civitavecchia-Olbia, la cui frequenza sarà giornaliera ambo le direzioni, con partenza da Civitavecchia alle ore 22:45 ed arrivo ad Olbia alle ore 07:00. Il rientro da Olbia sarà alle ore 12:30 con arrivo previsto a Civitavecchia alle ore 19:00. Lunga 212 metri, la Zeus Palace è capace di trasportare 1.500 passeggeri e 2.500 metri lineari di carico rotabile e auto passeggeri a seguito. Dotata di 202 cabine con servizi ed aria condizionata e 215 poltrone reclinabili, la nave offre ai passeggeri diversi servizi a bordo quale piscina, Continua a pag. 2 ☛


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DALLA PRIMA PAGINA ITS-MO.SO.S. E IL GRUPPO GRIMALDI La firma di questo protocollo oggi è una prima e importante risposta positiva per i giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro e possono farlo attraverso un percorso qualificante, grazie a una riconosciuta compagnia di navigazione. Auspico in futuro la

firma di accordi simili, e un rapporto virtuoso tra la nostra istruzione e formazione tecnica e il mondo delle imprese” ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna Claudia Firino. “La firma del Protocollo con l’istituto sardo è per noi l’inizio di un nuovo e stimolante percorso che ci vede sempre più presenti nel settore della formazione. Il Gruppo Grimaldi si impegna

pertanto nel favorire l’alternanza scuola-lavoro, dando l’opportunità a ben dieci studenti più meritevoli dell’ITSMo.SoS. di poter meglio orientarsi per le scelte professionali future grazie alla formazione a bordo delle nostre anvi”, ha dichiarato Guido Grimaldi, Corporate Short Sea Commercial Director, che ha siglato l’accordo per conto del gruppo partenopeo.

l’inFoRmaToRe naVale di napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GennaRo sCoTTo PaGliaRa Condirettore: silVio sCoTTo PaGliaRa sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 spedizione in abbonamento Postale

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IL GRUPPO GRIMALDI PER OLBIA un centro benessere, ristorante self service e à la carte, tre bar, sala videogiochi, negozio e saletta giochi per bambini. “L’avvio di questo nuovo collegamento giornaliero – afferma Pasqualino Monti, Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Civitavecchia – è un ulteriore servizio che potrà offrire il porto di Civitavecchia grazie al Gruppo Grimaldi, che conferma così, una volta di più, di puntare sul nostro scalo come uno dei propri principali hub, sia per il traffico ro/pax, che per il solo merci, alla luce del successo che sta ottenendo la linea verso gli USA per FCA (Fiat-Chrysler Automobiles), che ha di fatto lanciato il nuovo, importantissimo polo dell’automotive”, conclude Monti. “Accogliamo favorevolmente la scommessa del Gruppo Grimaldi – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna – poiché volta al rilancio dei traffici da e per la Sardegna in un momento di graduale uscita dalla crisi del trasporto marittimo. Da sempre questa Port Authority ha favorito la creazione di nuovi collegamenti da parte dei diversi gruppi armatoriali, proprio perché, così come avviene per l’industria delle crociere, sono da considerarsi importanti veicoli di benessere economico per l’Isola in generale e per la comunità portuale

Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

che li accoglie in particolare”. “Il successo senza precedenti del collegamento Livorno-Olbia, avviato solo poche settimane fa, ci ha convinto a procedere all’allargamento della nostra gamma di servizi verso la Sardegna” – afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi, insieme al fratello Gianluca – “L’avvio del servizio giornaliero Civitavecchia-Olbia è stato fortemente voluto dalla clientela sarda e ci permetterà di meglio servire il traffico di merci e passeggeri tra il Centro/Sud del Continente e il Nord Sardegna”, conclude Grimaldi. Grazie a queste recenti iniziative, il Gruppo Grimaldi offre una rete capillare di collegamenti tra l’Italia peninsulare e la Sardegna. Attualmente, oltre al servizio merci e passeggeri Civitavecchia-Porto Torres e Porto TorresBarcellona, numerose altre linee regolari per il trasporto merci collegano i porti di Genova, Livorno e Salerno con Cagliari, nonché Cagliari con Valencia. Inoltre, il Gruppo offre un servizio diretto e regolare per il trasporto merci tra Palermo ed il capoluogo sardo.

Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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VARD (Fincantieri): 4 Navi da crociera per Ponant

Trieste, 15 marzo 2016 – Nel corso del Seatrade Cruise Global, la più importante manifestazione del settore crocieristico che ha preso avvio in questi giorni negli Stati Uniti a Fort Lauderdale, Fincantieri ha annunciato che la sua controllata Vard Holdings Limited (“VARD”) – società norvegese attiva nella progettazione e costruzione di mezzi offshore e navi speciali – ha firmato una storica lettera di intenti con l’armatore francese PONANT, società controllata dal gruppo Artemis

(holding company della famiglia Pinault), per la realizzazione di quattro navi da crociera di lusso di piccole dimensioni. L’accordo, soggetto a diverse condizioni, tra cui il finanziamento all’armatore, segna l’ingresso di VARD nel segmento crocieristico. Le quattro unità, che saranno realizzate dal network produttivo del gruppo VARD, avranno una lunghezza di 128 metri, una larghezza di 18 e una stazza lorda di circa 10.000 tonnellate. Potranno raggiungere una velocità di 15 nodi e ospitare 180 passeggeri (in 92 cabine) e 110 membri dell’equipaggio. Le consegne sono previste in Norvegia tra l’estate del 2018 e quella del 2019. Saranno costruite adottando le più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale e per via delle dimensioni ridotte potranno rag-

giungere porti e destinazioni inaccessibili a unità più grandi. L’allestimento degli interni sarà concepito “a misura d’uomo” e con estrema cura dei particolari. In passato Fincantieri ha già costruito per PONANT quattro unità, “Le Boréal”, “L’Austral”, “Le Soléal” e “Le Lyrial”, consegnate rispettivamente nel 2010, 2011, 2013 e 2015. L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: “L’accordo annunciato oggi è di fondamentale importanza per l’intero gruppo Fincantieri. I nostri cantieri dedicati alla produzione crocieristica, infatti, non avrebbero potuto accogliere queste costruzioni prima di diversi anni, visto il carico di lavoro già procurato, ma attraverso le sinergie messe in atto con Vard siamo stati ugualmente in grado di rispondere alle esigenze di Ponant, con il quale abbiamo ormai un rapporto consolidato”. Bono ha continuato: “Grazie a questa strategia possiamo inoltre rafforzare la nostra leadership nel segmento delle navi di lusso di piccola e media dimensione, nonché provvedere alla fornitura di parti fondamentali della nave realizzate in Italia, quali le cabine e altre aree destinate ai passeggeri”. Fincantieri possiede il 55,63% del capitale di VARD e ne consolida integralmente i risultati.

Approvato il bilancio di previsione 2016 dell’Autorità Portuale di Salerno alerno, 30 marzo 2016 – Approvato il bilancio di previsione 2016 dell’Autorità Portuale di Salerno, il Presidente Annunziata: “Continuiamo nel nostro impegno per il completamento dell’ambizioso programma di adeguamento dello scalo salernitano alle esigenze dello shipping internazionale. Nel corso di quest’anno compiremo un altro importante passo in avanti per guardare con sempre maggiore fiducia al futuro.” Il Ministero delle Infrastrutture e dei

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Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il bilancio di previsione 2016 nel quale sono previsti investimenti infrastrutturali per circa 160 milioni di euro. Tra questi spiccano il completamento del Grande Progetto Regionale finanziato con il P.O.R. Campania 2014-2020, con cui viene portato a termine l’allargamento dell’imboccatura e l’escavo dei fondali, ed il completamento del Grande Progetto Nazionale “Salerno Porta Ovest” finanziato con il P.O.N. Infrastrutture e Reti 2014-2020 che prevede il collegamento in galleria del Porto commer-

ciale con lo svincolo autostradale di Salerno nord. “Sul fronte della gestione corrente – continua il Presidente Annunziata – l’Ente, da anni, persegue un’azione puntuale di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa che si propone, da un lato, di contenere il più possibile il livello della spesa corrente e, dall’altro, di accrescere il volume dei traffici portuali e delle corrispondenti entrate correnti. Anche in virtù di tale azione, per il 2016, la previsione di entrate correnti supera di € 1,5 milioni la previsione di uscite correnti.”

Grandi volumi di trasporto non significa ”strappare” noli dai valori più bassi, rivela Xeneta Oslo, 29 marzo 2016. Xeneta, la principale piattaforma di benchmarking e conoscenze del mercato per il trasporto marittimo containerizzato, ha utilizzato i dati delle tariffe di spedizione globali per fare una sorprendente e controintuitiva, affermazione: grandi spedizionieri con grandi volumi, non pagano le migliori tariffe di spedizione. Secondo la società con sede a Oslo, nel corso degli ultimi 18 mesi, spedizionieri con un alto volume di traffico vengono effettivamente bloccati con accordi sfavorevoli a lungo termine, lasciando agli altri a sfruttare l’avvento di prezzi bassi del carburante, capacità delle megaship e iper efficiente gestione del cambiamento di combustibili.

“Volume, non sempre si traduce necessariamente al risparmio”, commenta Patrik Berglund, CEO di Xeneta. “In effetti, in molti casi,i grandi spedizionieri di volumi stanno pagando molto al di sopra degli attuali tassi di Asia-Europa o in Asia e gli Stati Uniti. “Queste imprese, che sono spesso legati ai beni di consumo,firmano abitualmente contratti di fornitura annuali con grandi fornitori al fine di mantenere la merce nei loro negozi, o di fornire il gigante UE e / o catene di distribuzione americane. Questo fornisce loro la stabilità della catena di approvvigionamento, e prevedibilità, ma li blocca anche in accordi che sono fissi, e non sempre offrono un valore adeguato. ” Per illustrare questo, Ber-

glund porta ad esempio il 2015 Far East Main Port – North West Europe Main Port Tariffe nella piattaforma Xeneta. Qui, egli osserva, ci sono grandi differenze tra i contratti a lungo e breve termine. Per un container da 40′ fornito come parte di un contratto a lungo termine dal mercato bassa media è stata di USD 1.175 e USD 1.696. prezzi medi a breve termine sono stati nettamente inferiori, con una media bassa di mercato di USD 857 e una media di USD 1.355. una più grande disparità tra i prezzi minimi, con il lungo termine basso a USD 807 e una media di USD 1.535. Adesso confrontate questi con gli stessi tassi a breve termine di USD 240 e USD 571.

“E ‘una differenza sorprendente”, fa notare Berglund ” che i grandi spedizionieri con grandi volumi, stanno in pratica lasciando i soldi sul tavolo, per ogni container spedito.” Egli ha anche un chiaro parere di chi è a portata di mano di tasca è: “Dobbiamo sapere quali aziende stanno firmando questi accordi . Alcune compagnie di navigazione ne stanno beneficiando, naturalmente, ma sembra che a trarre i maggiori benefici siano gli operatori della logistica. Sono queste le imprese stanno diventando i veri vincitori qui”. “E ‘diventato più comune per i caricatori tagliare il loro personale della logistica, e le spese generali, e cercare di outsourcing.

Turchia-KRG, l’oleodotto inizia ad entrare in funzione Turchia, 12 marzo 2016 - L’ oleodotto tra Kirkuk-Yumurtalik e’ stato riavviato alle 16,30 pra locale tra il KRG e la Turchia comincia a fluire, dice Ministero dell’Energia turco. L’oleodotto che porta (KRG) olio dal Nord dell’Iraq del governo regionale curdo alla costa mediterranea della Turchia, ha cominciato a scorrere di nuovo, dopo che il gasdotto colpito dal gruppo terroristico Pkk il 17 febbraio all’interno della provincia turca di Sanliurfa. Il Ministero dell’ Energia della Turchia e del Ministero delle risorse naturali avevano annunciato anche il 27 febbraio che PKK, un’organizzazione terroristica, aveva attaccato ancora una volta l’oleodotto Kirkuk-Yumurtalik il 25 febbraio scorso. “Il gruppo è una grande minaccia per il commercio internazionale, questi attacchi contro la pipeline, che è una fonte importante di reddito per il KRG ha dimostrato che il PKK è un grosso ostacolo per il benessere del popolo curdo nella regione,” ha detto il Ministero dell’Energia turco. Il KRG guadagna $ 380 milioni da proventi del petrolio ogni mese e queste entrate sono in pericolo a causa dei bassi prezzi del petrolio sul mercato ed i diversi attacchi contro l’oleodotto Kirkuk-Yumurtalik. Al 1° marzo,il gabinetto del KRG ha accettato una proposta dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi a pagare 1,4 milioni di stipendi ai dipendenti pubblici del KRG in una somma mensile di $ 750 milioni, secondo una dichiarazione del Primo Ministro del KRG. Masoud Barzani, presidente del Kurdistan Regional Government (KRG) ha chiesto aiuto alle Nazioni Unite, l’Unione europea e il gruppo dei G7 composto da Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti il 7 marzo, a causa del KRG delle sfide economiche


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Crociere: Eliminare la Norovirus? Cambiare il pentolame di bordo Melbourne, 23 marzo 2016 – Doveva essere una esperienza di lusso regale, due settimane di fuga verso il Sud Pacifico, ma per centinaia di passeggeri a bordo della ”Diamond Princess” e’ stato un vero incubo. La nave da crociera – una delle piu’ grandi della societa’ Princess Cruises nelle acque australiane, è stata colpita da un’epidemia di Norovirus (gastro intestinale), con 2.700 passeggeri a bordo mentre la nave ritornava a Melbourne. L’incidente, è il secondo che la societa’ Princess Cruises subisce in un mese e che ha colpito più di 150 passeggeri diretti a Sydney, anche loro a causa del ”Norovirus” a bordo della nave gemella della ”Diamond Princess” nel mese di febbraio. The Golden PrincessNon si sa quanti siano stati a bordo affetti da sintomi, che secondo l’azienda, e’ stata causata da Norovirus – un virus che può

causare vomito e diarrea per un massimo di tre giorni. David Jones, portavoce della società ha detto che gli addetti alle pulizie sono stati occupati a disinfettare ringhiere, maniglie delle porte ed i tasti degli ascensori.I passeggeri infetti sono stati isolati nelle loro cabine in un disperato tentativo di evitare che la malattia si propagasse su tutta la nave. “Equipe medica della nave e l’equipaggio hanno gestito efficacemente la malattia gastrointestinale attribuito al Norovirus

durante la crociera”, ha detto. “I passeggeri sono complimentati l’equipaggio sulla loro risposta.” Nel mese di febbraio, 158 passeggeri e alcuni membri dell’ equipaggio furono contagiati dal virus contagioso, a bordo della nave gemella della ”Diamond Princess”. C’erano 4000 persone a bordo della nave, che aveva viaggiato dalla Nuova Zelanda ed attraccato all’ Overseas Passenger Terminal di Circular Quay. Il capitano della nave annuncio’ l’epidemia gastrointestinale con l’

altoparlante della nave poco dopo aver lasciato la Nuova Zelanda. Le camere sono state continuamente pulite e gli ammalati furono istruiti a non lasciare le loro stanze. Nel mese di dicembre, più di 180 persone sunave una della Royal Caribbean con la nave ”Explorer of the Seas”, che ormeggiata a Sydney, furono colpiti da infezione gastro intestinale. Nessuno dei passeggeri fu portato in ospedale e la nave ha subito una pulizia extra per evitare l’insorgere di una nuova epidemia.

ACL mantiene il suo servizio CON / RO ad Halifax Halifax (Nuova Scozia), 11 marzo 2016 – Atlantic Container Line (ACL), la compagnia di navigazione americana di proprietà del gruppo armatoriale italiano Grimaldi, è quello di mantenere due approdi a settimana presso il Container Terminal Fairview Nucleo di Ceres Halifax, Nuova Scozia, con le sue nuove navi/ container G4 RORO che ha firmato un nuovo contratto fino al 2022. Il porto ha accolto con favore il nuovo ”Atlantic Star” nel mese di gennaio 2016, che è il primo dei cinque G-4 ACL CONRO di nuova costruzione. Con 45.000 dwt, è la più grande con/ ro mai costruita, e il suo scafo è classificato con1C ghiaccio-per il servizio con il Nord Atlantico. La nave ha una capacità di 3.800 container teu, oltre 28.900 metri quadrati di spazio RORO e una capacità di trasporto auto

di oltre 1300 veicoli. Le navi sono state costruite da Hudong Zhonghua Shipbuilding e sono in programma per la consegna per il primo semestre del 2016. “ACL si aspetta un lungo futuro ad Halifax con la nostra grande capacita’, e navi che itilizzeranno carburanti efficienti ed ecocompatibili. Il porto di Halifax rimarrà ora il nostro più grande porto del Nord America, e il nostro gateway per il Canada e gli Stati Uniti Midwest, ” ha commentato Andrew Abbott, Presidente /CEO di Atlantic Container Line. “Con la firma di questo nuovo accordo, noi ora ci concentreremo sul lavoro insieme, per far crescere il volume di carico,” ha sottolineato Calvin Whidden, presidente di Ceres Halifax. ACL è stato un operatore che ha sempre approdato nel porto di Halifax. E sin dal 1970.


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Crociere 2016 – Proiezioni Cemar Agency Network: L’Italia si conferma 1°destinazione europea Stabile il mercato italiano, con un +0,37% in termini di passeggeri movimentati. A livello globale, il trend di crescita è invece estremamente positivo

Miami, 14 marzo 2016 – Anche per il 2016 l’Italia si conferma la prima destinazione europea per il settore delle crociere. E’ quanto ha dichiarato questa mattina Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, nell’ambito del Seatrade Cruise Global in corso a Fort Lauderdale fino a giovedì 17 marzo. La più importante manifestazione del settore a livello internazionale è stata infattil’occasione per presentare ufficialmente i risultati dell’analisi condotta ogni anno da Cemar Agency Network, con le proiezioni relative al mercato italiano delle crociere nell’anno appena iniziato, ottenute esclusivamente sulla base dei dati forniti dalle Compagnie. cliccare per ingrandir Nonostante l’Italia si confermi prima destinazione europea per il settore crocieristico, le proiezioni di Sergio Senesi indicano una sostanziale stabilità del mercato italiano: il 2016 si chiuderà con 10.948.000 passeggeri movimentati (+0,37% rispetto al 2015) e 4.854 approdi (+2,88% rispetto al 2015). La stabilità del mercato italiano non è in linea con il trend estremamente positivo del settore a livello globale: “Il mercato crocieristico conferma la solidità e l’appeal di sempre con un forte incremento a livello mondiale. Il prezzo del bunker è ai minimi storici e l’indebolimento

dell’euro favorisce l’afflusso di crocieristi da Stati Uniti e Gran Bretagna – ha dichiarato Sergio Senesi –L’Italia è però ferma ai numeri dello scorso anno, nonostante le nuove navi che usciranno a breve dai cantieri, il ritorno di alcune Compagnie e le numerose variazioni d’itinerario effettuate per eliminare gli scali del Nord Africa e della Turchia a causa dello scenario geopolitico”. E aggiunge: “In Italia c’è troppa burocrazia e poca disponibilità a fare sistema. Si sente la mancanza di strategie comuni e di una regia nazionale volta a incrementare il traffico crocieristico nel Paese. Da anni denunciamo le problematiche legate allo stop delle grandi navi a Venezia, che crea gravi difficoltà al settore,

rallentando il traffico dell’intero Mar Mediterraneo. Da anni parliamo di Portofino, dove si attende il via libera per riavvicinare le navi al borgo, e dei problemi di banchine a La Spezia. Anche la stagione 2017 rischia di essere fortemente compromessa”. Sempre secondo le previsioni di Cemar Agency Network, al termine del 2016 saranno transitate nelle acque italiane 146 diverse navi da crociera contro le 151 del 2015, in rappresentanza di 52 compagnie di navigazione (51 nel 2015). I porti italiani coinvolti nell’attività crocieristica passano da 79 del 2015 a 73 che, in alta stagione, daranno origine a una movimentazione passeggeri con punte di oltre 75.000 unità al giorno. Per

quanto riguarda i porti, Civitavecchia si conferma il principale porto crocieristico italiano anche nel 2016, con 2.310.000 passeggeri movimentati, seguita da Venezia (1.550.000 pax), Napoli (1.170.000), Genova (980.000), Savona (960.000) e Livorno (750.000): questi sei porti gestiscono, tutti insieme, oltre il 75% del traffico crocieristico nazionale. A seguire in ordine i porti di La Spezia, Palermo, Bari, Messina, Cagliari, Salerno, Olbia e altri 61 porti minori. “Rileviamo infine il crescente e costante successo riscosso dai sistemi di prenotazione crociere online – conclude Sergio Senesi – ai quali gli utenti si rivolgono con sempre maggior frequenza e familiarità”.

Confermato il vertice di Federazione del Mare Roma, 1 marzo 2016 – Paolo d’Amico è stato confermato per il prossimo biennio quale Presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Vicepresidente della Federazione è stato confermato Umberto Masucci. Il Segretario Generale, Carlo Lombardi è stato confermato per il triennio 2016-2018, così come i Vicesegretari Paolo Ferrandino, Paolo Lotti e Marina Stella. Presidente d’Onore della Federazione resta il past-president Corrado Antonini. La Federazione del Mare ha presentato lo scorso ottobre a Milano il V Rapporto sull’economia del mare realizzato assieme al Censis, dove si conferma come il cluster marittimo sia uno dei settori più dinamici dell’economia italiana, contribuendo al PIL nazionale per quasi 33 miliardi di euro (2,03%) e fornendo occupazione a circa il 2% della forza lavoro del Paese (quasi 500mila persone, fra addetti diretti ed indotto). La flotta di bandiera italiana è tra le principali al mondo, la terza dei grandi paesi riuniti nel G20, e supera i 17 milioni di tonnellate di stazza, con posizioni di assoluto rilievo nei settori più sofisticati (navi ro-ro, da crociera, per prodotti chimici). Il nostro Paese mantiene la leadership europea nel traffico crocieristico (con 6,2 milioni di passeggeri e 4.600 scali di navi), nella costruzione di grandi navi passeggeri e in quella di motor-yacht di lusso. I porti italiani sono al quarto posto in Europa per l’interscambio commerciale con le aree esterne all’Unione. Costituita nel maggio 1994, la Federazione del Sistema Marittimo Italiano riunisce oggi gran parte delle organizzazioni del settore – AIDIM (diritto marittimo), ANCIP (lavoro portuale), ANIA (assicurazione), ASSONAVE (industria navalmeccanica), ASSOPORTI (amministrazione portuale), ASSORIMORCHIATORI (rimorchio portuale), CETENA (ricerca navale), COLLEGIO CAPITANI (stato maggiore marittimo), CONFITARMA (navigazione mercantile), FEDERAGENTI (agenzia e intermediazione marittime), FEDEPILOTI (pilotaggio), FEDERPESCA (navigazione peschereccia), FEDESPEDI (trasporti internazionali),INAIL/exIPSEMA (previdenza marittima), RINA (certificazione e classificazione) e UCINA (nautica da diporto) – al fine di dare rappresentanza unitaria al mondo marittimo, per consentirne l’apprezzamento come fattore di sviluppo ed affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi, che scaturisce anche dal costante confronto con l’esperienza internazionale.

UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: una guida alle agevolazioni per le aziende messe in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico Genova, 31 marzo 2016 – Il “Super ammortamento” per investimenti in beni strumentali o il “Patent box” che prevede l’esclusione da imposizione del 50% dei redditi derivanti dai beni immateriali agevolabili. Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo o quello a sostegno dei disegni/modelli industriali delle piccole e medie imprese (PMI). I contributi per l’editoria di settore e il supporto all’internazionalizzazione. Fino alla partecipazione al capitale da parte di Simest per migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici. Sono alcune degli incentivi messi in campo dal MiSE illustrati nella guida messa a disposizione delle aziende della nautica da UCINA Confindustria Nautica. In alcuni casi, come i contributi all’export specifici per le aziende nautiche o la modifica della Legge Sabatini, non più limitata a singole categorie di beni, le misure sono dovute direttamente all’attività di Rapporti istituzionali svolta da UCINA. In altri si tratta delle agevolazioni previste dal Governo per tutte le aziende e le PMI inquadrate in una panoramica completa che illustra i beneficiari, le condizioni, le procedure di erogazione, i siti internet di riferimento. “La guida curata dall’Area rapporti istituzionali e dall’Ufficio Studi offre una panoramica utile a tutte le imprese degli strumenti disponibili per supportare crescita, investimenti, assunzioni di personale qualificato, ricerca, investimenti nel brand, internazionalizzazione” – spiega Marina Stella, Direttore Generale di UCINA Confindustria Nautica. “La struttura è costantemente a disposizione dei Soci per supportare le aziende nell’applicazione pratica delle misure”.


ANNO 54° - N°3 - MARZO 2016

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Flotta italiana: pericolo riduzione di oltre l’80% del tonnellaggio di bandiera! In breve, si vorrebbe limitare i benefici del Registro internazionale alle sole navi che imbarcano in via esclusiva equipaggi italiani o comunitari. Nell’ipotesi in cui i 2 emendamenti fossero accolti, nella discussione prevista domani, tutte gli armatori italiani che svolgono traffici internazionali e traffici misti, per fronteggiare la concorrenza, si troverebbero costretti a iscrivere le proprie navi in altri registri comunitari senza alcun vincolo per la nazionalità degli equipaggi, se non addirittura (e questa è l’ipotesi più probabile) a delocalizzare le proprie aziende,. Resterebbero in Italia le sole aziende che

Roma, 16 marzo 2016 – Il Sen. Roberto Cociancich, relatore del ddl AS 2228 (Legge europea 2015) in discussione alla XIV Commissione del Senato, ha presentato 2 emendamenti che mettono in pericolo l’esistenza della flotta e degli equipaggi nazionali e costringono le aziende alla delocalizzazione. svolgono esclusivamente traffici di cabotaggio e quelle dei servizi in concessione. Il vincolo della nazionalità degli equipaggi imposto dagli emendamenti risulterebbe difficile da rispettare anche perché non esiste un’offerta italiana adeguata in particolare per gli stati maggiori (ufficiali di coperta e macchina) e quindi l’esodo risulterebbe una necessità per armare le navi e competere sui mercati internazionali. Si perderebbe quindi tutta l’occupazione marittima italiana oggi impiegata su tali traffici oltre quella a terra e nell’indotto.

In pratica, questi emendamenti invece di conseguire una maggiore occupazione, porterebbero a un risultato opposto. In sintesi: la perdita di oltre 13.000 posti di lavoro che interessano circa 20.000 marittimi italiani e comunitari la perdita di oltre 500 navi (bulkcarrier, cisterne, navi da crociera, unità ro-ro, traghetti, portacontenitori, unità offshore). Una riduzione di oltre l’80% del tonnellaggio di bandiera!

Isole Falkland: Argentina condivide decisione delle U.N. di espandere suo territorio marittimo per includere le ‘Malvinas’

uenos Aires, 29 marzo 2016 – Il governo argentino ha festeggiato il lunedì scorso una decisione di una commissione delle Nazioni Unite di espandere il suo territorio marittimo nell’Oceano Atlantico del Sud del 35 per cento di includere le isole Falkland contestate. Il ministero degli Esteri argentino ha detto che le sue acque sono aumentate di 0,66 milioni di miglia quadrate (1,7 milioni di chilometri

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quadrati) e la decisione sarà fondamentale nella sua controversia con la Gran Bretagna per le isole. L’ Argentina perse una breve ma sanguinosa guerra nel 1982 contro la Gran Bretagna dopo che le truppe argentine occuparono l’arcipelago del Sud Atlantico che i latino-americani chiamano Malvinas. La Commissione delle Nazioni Unite sui limiti della piattaforma continentale si e’ schierata con l’Argentina all’inizio di questo mese, la ratifica rapporto del Paese 2009, che fissa il limite del suo territorio da 200 a 350 miglia dalla sua costa. “Si tratta di un’occasione storica per l’Argentina perché abbiamo fatto un salto enorme nella delimitazione del limite esterno della nostra piattaforma continentale”, ha detto il ministro degli Esteri Susana Malcorra. “Questo conferma i nostri diritti di sovranità sulle risorse della nostra piattaforma continentale.” L’esplorazione di

petrolio sta già pompando milioni di sterline nell’ economia delle isole delle Falkland Molti isolani restano perplessi sulla conclusione della Commissione delle Nazioni Unite che non ha tenuto conto che vi è una disputa diplomatica irrisolta tra Argentina e Gran Bretagna sulle isole. Le isole Falkland Le Falkland si autogovernano, ma la Gran Bretagna è responsabile per la sua difesa e degli affari esteri. Il governo britannico, dicono gli isolani non possono essere obbligati ad accettare la sovranità argentina contro la loro volontà. Il governo Isole Falkland ha detto lunedi scorso che sta cercando un chiarimento da parte del governo britannico su “che cosa, se del caso, sono state prese le decisioni, e quali implicazioni ci possono essere” per il territorio in relazione alla decisione delle Nazioni Unite.

Dopo 40 anni gli USA ritornano ad esportare greggio ad un prezzo competitivo ma senza logistica adeguata Houston (Usa), 16 marzo 2016 – Solo un anno fa, gli Stati Uniti sarebbe stato un venditore primario sulla scena mondiale, potendo negoziare con $ 12 a barile in meno rispetto al Brent. Ma il petrolio greggio degli Stati Uniti è ora solo $ 1- 2 al barile in meno rispetto al Brent, a causa della logistica che è stata presa alla sprovvista dalla decisione del presidente Obama ad aprire i rubinetti del proprio petrolio al mercato mondiale.Le strutture statunitensi sono state pensate e costruite solo per importare e non anche per esportare. Il minor costo di vendita,potrebbe essere appesantito dai tempi di caricazione del greggio,delle strutture di sicurezza sia a terra che per pipeline. Per non parlare di quello che potrà avvenire tra i Paesi notoriamente produttori e venditori. I modelli economici e logistici attuali potrebbero non funzionare per il greggio degli Stati Uniti per essere scambiato in tutto il mondo, in questo momento. Ma poche settimane dopo che il Congresso ha eliminato il divieto di esportazione da 40 anni sul petrolio, le prime spedizioni di greggio degli Stati Uniti hanno già preso la strada per l’Europa. Gli esportatori di greggio ora stanno progettando guardando al futuro, per essere pronti ad agire quando l’economia dell’ esportazione faranno un nuovo passo in avanti. Mettendo insieme acquirenti di petrolio greggio e venditori, è stato organizzato Stati Uniti Crude Exports Congress 2016, dal 26 al 27 aprile ad Houston per fare il punto sulla domanda globale, la capacità di esportazione e dei differenziali di prezzo, fornendo la chiave per conoscere i mercati ed i modelli logistici, associata alla consegna del greggio dagli Stati Uniti per i mercati esteri. Tra gli esperti che interverrano al Congresso ci sarà l’italiano Marco Schiavetti, directors of supply & trading della Saras spa.

India: equipaggio ”Seaman Guardia Ohio” perde ultimo appello tribunale. 5 anni di carcere duro per 35 uomini Roma, 1 marzo 2016 – Paolo d’Amico è stato confermato per il prossimo biennio quale Presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Vicepresidente della Federazione è stato confermato Umberto Masucci. Il Segretario Generale, Carlo Lombardi è stato confermato per il triennio 2016-2018, così come i Vicesegretari Paolo Ferrandino, Paolo Lotti e Marina Stella. Presidente d’Onore della Federazione resta il past-president Corrado Antonini. La Federazione del Mare ha presentato lo scorso ottobre a Milano il V Rapporto sull’economia del mare realizzato assieme al Censis, dove si conferma come il cluster marittimo sia uno dei settori più dinamici dell’economia italiana, contribuendo al PIL nazionale per quasi 33 miliardi di euro (2,03%) e fornendo occupazione a circa il 2% della forza lavoro del Paese (quasi 500mila persone, fra addetti diretti ed indotto). La flotta di bandiera italiana è tra le principali al mondo, la terza dei grandi paesi riuniti nel G20, e supera i 17 milioni di tonnellate di stazza, con posizioni di assoluto rilievo nei settori più sofisticati (navi ro-ro, da crociera, per prodotti chimici). Il nostro Paese mantiene la leadership europea nel traffico crocieristico (con 6,2 milioni di passeggeri e 4.600 scali di navi), nella costruzione di grandi navi passeggeri e in quella di motor-yacht di lusso. I porti italiani sono al quarto posto in Europa per l’interscambio commerciale con le aree esterne all’Unione. Costituita nel maggio 1994, la Federazione del Sistema Marittimo Italiano riunisce oggi gran parte delle organizzazioni del settore – AIDIM (diritto marittimo), ANCIP (lavoro portuale), ANIA (assicurazione), ASSONAVE (industria navalmeccanica), ASSOPORTI (amministrazione portuale), ASSORIMORCHIATORI (rimorchio portuale), CETENA (ricerca navale), COLLEGIO CAPITANI (stato maggiore marittimo), CONFITARMA (navigazione mercantile), FEDERAGENTI (agenzia e intermediazione marittime), FEDEPILOTI (pilotaggio), FEDERPESCA (navigazione peschereccia), FEDESPEDI (trasporti internazionali),INAIL/exIPSEMA (previdenza marittima), RINA (certificazione e classificazione) e UCINA (nautica da diporto) – al fine di dare rappresentanza unitaria al mondo marittimo, per consentirne l’apprezzamento come fattore di sviluppo ed affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi, che scaturisce anche dal costante confronto con l’esperienza internazionale.


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