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Blu Navy: “Forti perplessità sugli Slot per l’Elba”
Guido Grimaldi risponde ad alcune affermazioni in merito all’ALIS
FINCANTIERI consegna a Marghera
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“Seabourn Encore”
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Napoli – Grimaldi Armatori: storia di una famiglia e di un’impresa Presentato a Napoli il volume sulla storia del gruppo armatoriale napoletano
Premio Logistico dell’anno per Grimaldi agli Automotive Global Awards 10 Novembre 2016, Londra Londra, 15 novembre 2016 – Un nuovo riconoscimento per la grande famiglia del Gruppo Grimaldi. A Londra, nelle maestosa cornice del Claridge Hotel, è stato assegnato a Costantino Baldissara il premio di “Logistico dell’anno”. Il manager italiano è stato giudicato vincitore di questo “awards” «per il suo eccezionale impegno nella gestione dei servizi del Gruppo Grimaldi attraverso una piattaforma globale». La premiazione si è tenuta durante la quinta edizione dell’Automotive Global Awards, evento organizzato da “Three6Zero” gruppo editoriale con forte specializzazione nel settore automotive nell’ambito del quale opera attraverso varie pubblicazioni diffuse nelle Americhe, Asia, India ed Europa. Gli “Automotive Global Awards” vengono assegnati annualmente da una giuria specializzata che individua le varie eccellenze Continua a pag. 2 ☛
Nella foto da sinistra Justin Stares, Bianca d’Antonio, Emanuele Grimaldi
Napoli, 14 Novembre 2016 – Venerdì 11 novembre, presso la Stazione Marittima di Napoli, si è svolta la cerimonia di presentazione del volume «Grimaldi Armatori: Storia di una Famiglia e di un’impresa», edito da Grimaldi Editori. Presenti alla cerimonia erano la Senatrice Simona Vicari, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Fulvio Bonavitacola, VicePresidente della Regione Campania, l’Assessore al Mare del Comune di Napoli Daniela Villani in rappresentanza del Sindaco De Magistris, il Colonnello Ubaldo Del Monaco, Comandante Provinciale Carabinieri, il Colonnello Emilio
Errigo, Capo Ufficio Operazioni del Comando Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza, oltre ad altre autorità civili, militari, marittime e varie personalità locali. Tutti i presenti sono stati accolti dalla famiglia Grimaldi, in particolare da Donna Paola Grimaldi, moglie del fondatore Guido Grimaldi. Alla tavola rotonda, moderata da Alessandro Barbano, Direttore de «Il Mattino», oltre al Sottosegretario di Stato Sen. Simona Vicari ed al Vice-Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, sono intervenuti
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A.L.I.S.: Oltre 300 Nuovi Associati in soli 30 giorni Roma, 28 novembre 2016 – Più di 300 nuove aziende associate nell’ultimo mese, per un totale di oltre 100.000 posti di lavoro e un parco veicoli di oltre 60.000 mezzi. E’ questo il risultato fortemente positivo raggiunto da A.L.I.S.: l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, costituita ad ottobre 2016 da 40 soci fondatori, tutte aziende di primo piano nel settore trasporti. “Ritengo che il successo di A.L.I.S., che ha incrementato esponenzialmente il numero dei suoi associati in soli 30 giorni di vita, nasca da una precisa esigenza di rappresentatività di tutto il settore trasporti – ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di A.L.I.S. – Anche alla luce della recente Riforma del Sistema Portuale Italiano, che trasferisce a livello nazionale tutte le questioni a carattere strategico e decisionale, i tempi sono ampiamente maturi per una presenza associativa concreta, in grado di prendere parte attivamente ai tavoli nazionali promossi dal Governo”. La prima iniziativa promossa da A.L.I.S. sarà dedicata alle esigenze del Mezzogiorno d’Italia in termini di trasporti e logistica. Nel corso dell’incontro “IL MARE PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO. Continua a pag. 2 ☛
0,51 — ISSN0393/9952
ECG annuncia il lancio dell’11° corso (2016/2017) dell’ Accademia di ECG Bruxelles, 7 novembre 2016 – L’ 11° corso si svolgerà nell’arco di 5 moduli e 24 giorni con una combinazione per la formazione e lavoro in aula pratica orientata. Questi moduli si terranno in diverse località in tutta Europa per dare l’intuizione ai partecipanti delle realtà pratiche dei diversi elementi che compongono il settore della logistica dei veicoli. Il primo modulo si è svolta dal 17 al 21 ottobre ad Amburgo, Germania. 21 studenti provenienti da 18 aziende si sono iscritti al corso e si adopererà per la ricezione di un certificato nell’ Automobile Logistics Management. Mentre il settore della logistica dei veicoli è stata tradizionalmente maschilista, l’Accademia ECG è particolarmente orgogliosa della parità dei sessi in tutti i suoi corsi. Negli ultimi anni, una quota crescente e significativa dei suoi studenti sono donne *. Membri dell’ ECG sono chiaramente impegnati a utilizzare al meglio il talento all’interno delle loro aziende e per sostenere i dipendenti di sesso femminile in tutta la loro carriera. L’Accademia ECG è stata sviluppata in risposta alla domanda di formazione specialistica per giovani manager che lavorano nel settore della logistica dei veicoli finiti. Il corso è pienamente accreditato e unico nel settore. Il certificato è una qualifica essenziale per il personale del settore e li aiuta a fornire il più alto livello possibile di servizi ai propri clienti. Le lezioni sono tenute da una combinazione del personale accademico provenienti da varie università di tutta Europa, così come alti professionisti della logistica che operano come fornitori del settore. Il risultato è quindi ottimo,una combinazione equilibrata di formazione teorica in discipline della logistica ed esempi pratici nel settore. Il corso è stato originariamente progettato e gestito dal braccio Executive Education della European Business School ed oggi è gestito sotto contratto con ECG dall’Unità Istruzione di KPMG. Prof. Dr. Josef Decker, decano dell’Accademia. Academy Director, Dr. Christian-Tito Klaiber è il responsabile per la distribuzione del corso. Tutti i dettagli sul corso 11°, moduli, oggetto e luoghi si possono trovare qui. * Nel 2015 un terzo degli studenti iscritti alla Accademia ECG erano donne.
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DALLA PRIMA PAGINA AUTOMOTIVE GLOBAL AWARDS mondiali della “supply chain” automobilistica. Costantio Baldissara ha iniziato a lavorare per il Gruppo Grimaldi nel 1992 e ha una vasta esperienza nel settore della logistica e dello shipping. E’ il massimo responsabile delle attività commerciali del Gruppo Grimaldi in qualità di direttore commerciale, logistico e operativo. Inoltre sovrintende diversi uffici del gruppo che si occupano di questioni quali i servizi di linea, prevenzione dei rischi, relazioni esterne e ricerca. E’ stato amministratore delegato di “Grimaldi & Suardiaz spa” e membro del consiglio di amministrazione delle societa di trasporto e logistica “Trive Espana” e “Trive Portugal”. Attualmente è presidente della società danese “SAL” (Scandinavian Auto Logistics), presidente della “Automar Spa”, presidente della “Ghianda srl”, vice presidente di “PET” (Palermo Euro Terminal), vice presidente di “Auto Terminal Gioia Tauro Spa”, amministratore delegato di “Sintermar Spa”, amministratore delegato di “Coifi srl”, consigliere di amministrazione di “Autuori srl”, consigliere di amministrazione di “Brucato Deta srl”, e membro del consiglio di “SAT” (Salerno Terminal Auto). Inoltre Costantino Baldissara è anche copresidente di “General Motors Europe Logistics Supplier Council”, ed è stato membro del “General Motors Global Logistics Counsil”. E’ “past president” di “ECG” (Association of European Vehicle Logistics). Il manager di Grimaldi ha dato un importante apporto nei difficili momenti attraversati dal settore sia sul fronte della produzione che nel comparto automotive. «Per avere successo, è necessario credere in quello che stai facendo – è stato il commento di Baldissara nel ricevere il prestigioso premio -. E’ necessario essere pazienti, lavorare di squadra, tutti insieme, così da rendere tutto molto più facile. Quando si lavora per un grande marchio come Grimaldi, è più
facile avere successo. Continueremo ad operare con grande impegno per soddisfare le aspettative dei nostri clienti e della famiglia Grimaldi. Ogni giorno è un giorno nuovo, c’è sempre qualcosa in più che possiamo fare ed è proprio con questo spirito che lavoriamo. E’ l’unico modo per ottenere la fiducia dei nostri clienti» ha detto Baldissara. L’evento londinese ha riunito i maggiori rappresentanti dell’ industria automobilistica con la finalità di dare un giusto riconoscimento alle eccezionali prestazioni dei vincitori, dei vari candidati. Tra lo splendore dell’ “art-decò” del Claridge’s Hotel e un piacevole intrattenimento, i tanti ospiti in abito scuro hanno condiviso un rinnovato sentimento di positività, di passione, di fiducia per le future vicende del settore. «In quest’ ultimo anno sono accadute tante cose. Abbiamo visto vari sviluppi e innovazioni nel mondo automotive» ha detto la giornalista Amanda Stretton nel presentare la serata.«Abbiamo registrato – ha proseguito la Stretton – grandi progressi nello sviluppo dei veicoli elettrici oggi più veloci, più efficienti. Le piattaforme di produzione sono più snelle e grandi passi avanti sono stati fatti anche dal punto di vista ecologico, nella catena supply chain. Questo resta un settore in crescita nel mercato globale. Gli “awards” sottolineano quanto importante sia l’innovazione per la crescita di questa industria. Vogliono incoraggiare tutti i soggetti, i vari responsabili, a sviluppare creatività, idee, a pianificare nuovi modalità operative». L’amministratore delegato di “Three6Zero”, Peter Wooding, ha detto che nel corso del suo lavoro, incontrando e parlando con molte persone, ha potuto verificare quanto il settore sia sempre più competitivo e pieno di sfide. «Tanti soggetti meritano un riconoscimento per quello che fanno e quindi sono felice di essere riuscito, anche in questa edizione, a riunire alcuni dei migliori attori del supply chain globale del settore automobilistico».
L’INFormaTore NavaLe di Napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNaro SCoTTo PaGLIara Condirettore: SILvIo SCoTTo PaGLIara Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento Postale
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Blu Navy: “Forti perplessità sugli Slot per l’Elba”
Portoferraio (LI), sabato 12 novembre 2016 – Blu Navy ha ricevuto nella serata di giovedì 10 novembre l’ordinanza n. 13/16 con cui l’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba, ha assegnato alle compagnie di navigazione interessate gli “slot” (ovvero le fasce orarie disponibili per gli scali dei traghetti) per le prossime quattro stagioni sulla linea marittima fra Piombino e Portoferraio, nell’Isola d’Elba. L’ordinanza è al vaglio della compagnia e Blu Navy si riserva la possibilità di mettere in atto ogni azione ai fini di tutelare gli interessi propri e dell’utenza. Blu Navy tuttavia esprime fin d’ora con forza la propria assoluta contrarietà all’operato della commissariata Autorità Portuale che in tal modo, di fatto, congelerebbe fino al 2021 (!) la situazione attuale, con il numero degli slot rimasto invariato a 44, bloccando i piani di sviluppo più volte espressi – come la volontà di portare una seconda nave sulla tratta, in aggiunta alla “Acciarello” (che, terminato il servizio nel canale dell’Elba lo scorso 16 ottobre, riprenderà a essere impiegata nella primavera 2017),
e di operare anche nella stagione invernale. La compagnia ritiene che la situazione creatasi, di fatto mantenga una condizione di monopolio acclarato durante la stagione invernale ed un monopolio “controllato” durante la stagione estiva, e ciò a discapito delle esigenze più volte espresse con forza sia dai turisti che dai residenti e dal traffico commerciale, impedendo un ulteriore sviluppo del porto di Piombino. Desta inoltre forti perplessità il fatto che un ente in attesa di imminenti modifiche strutturali, come risultato della riforma nazionale del sistema portuale, pianifichi in modo del tutto inusuale per ben quattro anni (finora la pianificazione avveniva su base annuale !) l’attività su una materia così delicata, peraltro senza alcuna considerazione delle legittime istanze avanzate da un operatore già esistente e contravvenendo ai provvedimenti emessi dall’Autorità Antitrust. Questa pianificazione, oltretutto, va in senso esattamente opposto agli indirizzi espressi da una circolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso settembre, che invitava le autorità portuali in via di cessazione a non prendere provvedimenti eccedenti l’ordinaria amministrazione o che potessero impegnare le scelte future delle costituende “Autorità di Sistema Portuale” previste dalla riforma. Blu Navy continuerà a battersi con ogni mezzo e in ogni sede per proseguire, ed accelerare, il suo percorso di crescita, convinta che una reale ed aperta concor-
renza possa portare beneficio sia agli utenti che agli operatori stessi. *Bloccare lo sviluppo di una società privata, contrariamente alle altre per ben quattro anni, ha dell’assurdo. Nel golfo di Napoli,quando la Caremar imperava, gli armatori privati si “difendevano” ricorrendo a richieste alle corse bis da presentare in Capitaneria in carta da bollo. E venivano sempre accontentati. Ogni anno, si effettuavano riunioni, per definire il piano accosti per i traghetti,aliscafi,jet e catamarani per l’anno successivo. Congelare i collegamenti, comeèavvenuto, a Piombino per ben 4 anni è da folli. E non c’è rispetto nemmeno per il lavoro svolto dal MIT retto dal Ministro Delrio che con la nuova riforma portuale ha di fatto azzerato l’Autorità Portuale di Piombino (commisariata) e che lascia al successore una situazione difficile da sbrogliare. Mi rivolgo anche a quell’imprenditore che sputa addosso a tutto e a tutti, salvo poi ad erigersi come il salvatore dei marittimi. Dimenticando di avere avuto navi come “El Rancho” ed il “Corral” con equipaggi da Torre di Babele e con paghe ridicole,perchè a poppa issavano bandiera panamense. In questo caso, i marittimi ed amministrativi di Blu Navy non possono contare su uno sviluppo, degno di questo nome, dell’azienda in cui lavorano? Con i tre milioni e passa di passeggeri l’anno, in quel di Piombino potrebbero “sopravvivere” o svilupparsi la Blu Navy ed altri operatori. È l’utente e non le Capitanerie che devono premiare e far sviluppare gli imprenditori.Suggerisco alla Blu Navy, prima di imbarcarsi in una lunga ed estenuante guerra legale, di recarsi prima alla Procura della Repubblica. Sono passati 25 anni dal mistero della “Moby Prince”… g.s.p.
Grimaldi Lines si aggiudica iI World Travel Leaders Award 2016 Grimaldi Lines nel 2016 verso Sardegna e Sicilia e il costante impegno profuso dalla Compagnia per la sostenibilità ambientale. Palcoscenico del World Travel Leaders Award 2016 è stato il World Travel Market di Londra, dove lunedì 7 novembre, nel corso di una cerimonia dedicata, a consegnare l’ambito riconoscimento è stata Roberta RiFrancesca Marino, Passenger Deanna, in qualità partment Manager di Grimaldi Lines di Direttore del periodico specialNapoli, 9 novembre izzato L’Agenzia di Viaggi, 2016 – Grimaldi Lines è da anni Official Media il vincitore italiano del Partner della manifesWorld Travel Leaders tazione di Londra per il Award 2016. La giuria di mercato italiano. esperti, di cui fanno parte A ritirare il premio rappresentanti del World Francesca Marino, PasTravel Market di Londra senger Department Man(la più importante maniager di Grimaldi Lines, festazione fieristica del che ha commentato: “Il settore del turismo a livWorld Travel Leaders ello mondiale) e dell’Etoa Award è un riconosci(Associazione Europea dei mento di grande prestigio, Tour Operator), ha motiche oggi siamo orgogliosi vato la sua scelta sottolin- di ricevere. Le nuove rotte eando l’importanza, in Livorno-Olbia e Civitavectermini di mobilità e di chia-Olbia, che abbiamo sviluppo del mercato turinaugurato nel primo seistico, delle nuove rotte mestre di quest’anno, marittime inaugurate da
hanno segnato una vera e propria svolta nel panorama dei collegamenti marittimi tra il continente e le isole maggiori italiane: per la prima volta l’utenza ha potuto usufruire a prezzi low-cost di un servizio di buon livello, viaggiando a bordo di navi con un’età media di soli 10 anni, dotate di tutti i comfort e progettate per ridurre al massimo le emissioni di CO2 e quindi l’inquinamento ambientale”.
Grimaldi Lines è la Compagnia di Navigazione leader per il trasporto passeggeri nel Mar Mediterraneo, che effettua ad oggi 14 collegamenti regolari verso Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco. La flotta è composta da 9 navi, tra cui le due ammiraglie Cruise Roma e Cruise Barcelona, con un’età media di soli 10 anni.
Idra Porto s.r.l. Servizio idrico Piazzale Pisacane
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Emergenza:
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DALLA PRIMA PAGINA
GRIMALDI ARMATORI Maurizio Barracco, Presidente del Banco di Napoli, Gennaro Fiore, Direttore Generale di Confitarma, Ennio Forte, Professore di Economia dei Trasporti presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Umberto Masucci, Presidente International Propeller Clubs Italia ed Ugo Salerno, Chairman and CEO del RINA. Nato da un’iniziativa dei figli di Guido, Gianluca ed Emanuele Grimaldi, e del genero Diego Pacella, alle redini del Gruppo armatoriale, il libro è frutto di un intenso lavoro editoriale e di ricerca dei giornalisti Bianca d’Antonio e Justin Stares. L’opera illustra dettagliatamente la storia della Famiglia Grimaldi, dal XIV secolo fino ai giorni nostri ed, in particolare, la nascita e lo sviluppo delle attività delle società del Gruppo Grimaldi nel settore marittimo e della logistica. Un Gruppo capace di cogliere in anticipo il vento dell’innovazione mutando linee e traffici, immettendovi navi rivoluzionarie ed all’avanguardia, passando attraverso momenti difficili quali la crisi dei noli, guerre, la chiusura del canale di Suez, l’innalzamento del costo del petrolio, eventi storici che a volte si sono intersecati con la loro storia armatoriale. La pubblicazione del volume «Grimaldi Armatori: Storia di una Famiglia e di un’impresa» avviene in occasione del centenario della nascita del fondatore Guido Grimaldi. Modernità, passione, spirito di sacrificio, intuizione e grande capacità di guardare lontano: qualità basilari per un “grande condottiero” ma “condite” da una profonda umanità. Sono queste le caratteristiche che hanno fatto del cavaliere del lavoro Guido Grimaldi, scomparso nel 2010, un gigante dello shipping. I Grimaldi rappresentano un caso di capitalismo familiare, che, nel corso delle generazioni, ha cercato di coniugare eticità e valore imprenditoriale nella consapevolezza della responsabilità che un’impresa ha anche nei confronti dei propri dipendenti e della società in cui opera. Il Gruppo Grimaldi rappresenta un’eccellenza napoletana, i cui Amministratori sono felici ed orgogliosi di esserlo, avendo saldamente mantenuto il cuore ed il cervello pensante della loro società nel capoluogo campano.
GRIMALDI ARMATORI Continuità territoriale ed Intermodalità nell’area Euromediterranea”, in programma sabato 10 dicembre alle ore 11 nel porto di Catania a bordo della nave Cartour Gamma, si discuterà di efficienza nei collegamenti con le grandi isole, riscatto del mezzogiorno, riduzione delle emissioni e internazionalizzazione del settore trasporti. Dopo il saluto iniziale di Vincenzo Bianco (Sindaco di Catania) e Marcello Di Caterina (Direttore Generale di A.L.I.S.), avrà in-
izio il panel di interventi con la partecipazione di Guido Grimaldi (Presidente di A.L.I.S.), Nunzio Martello (Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia), Giovanni Pistorio (Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Sicilia) e Enrico Finocchi (Direttore Generale per il Trasporto Stradale per l’Intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Chiuderà gli interventi la sen. Simona Vicari, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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Porto di Livorno: Nove mesi col segno più Ecco i dati statistici dell’Ufficio Studi e Analisi Statistiche della Port Autority Rotabili: 380 mila pezzi e un +13,3%, vicini al record storico del 2007. Bene anche i container (+5,8%), le auto nuove (+24%) e forestali (+11,1%)
Livorno, 18 novembre 2016 – Si chiudono con 25 milioni di tonnellate di merce e un complessivo + 3,4% i primi nove mesi del traffico portuale di Livorno. I numeri diffusi dall’Autorità Portuale vedono il segno più in quasi tutte le categorie, a cominciare dal traffico dei rotabili (+13,3% rispetto a gennaio-settembre 2015) e da quello delle auto nuove (+24,3%). Molto bene anche i contenitori (+5,8% in Teu) e i prodotti forestali (+11,1%), mentre il settore delle merci alla rinfusa appare stazionario (+0,9% in totale, +1,15% quelle liquide, -0,95% quelle solide). In crescita i passeggeri (+26% per i traghetti; +18,6% per le crociere). “I dati statistici appena divulgati confermano lo stato di buona salute del nostro porto – ha detto il commissario dell’APL, Giuliano Gallanti –, in questi anni abbiamo recuperato costantemente posizioni importanti nello scacchiere nazionale: siamo lo scalo portuale che in Italia sta crescendo di più in termini di traffici. Credo che una parte di merito vada riconosciuta a questa amministrazione, che ha promosso politiche coraggiose di investimento e di regolazione delle attività portuali”. I contenitori Un’analisi più dettagliata per settori del traffico mostra che la movimentazione
complessiva dei contenitori nei primi 9 mesi del 2016 ha raggiunto quota 616mila TEU, con un incremento del 5,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La previsione è di riuscire a superare a fine anno la soglia storica degli 800mila TEU. Il valore positivo registrato al termine del periodo gennaio-settembre è stato ottenuto grazie al traffico di trasbordo che rispetto allo scorso anno è cresciuto del 27%. I rotabili Nel campo dei rotabili, la movimentazione ha raggiunto oltre 285mila mezzi commerciali in sbarco/imbarco, pari ad un incremento del 13,3% (+33mila mezzi in unità) rispetto a gennaio-settembre 2015. L’aumento dei volumi è stato determinato dall’aumento dei mezzi movimentati a seguito dell’attivazione di nuovi servizi di linea dedicati alle Autostrade del maredal gruppo Grimaldi su Livorno. Se l’andamento dovesse trovare conferma anche nei restanti 3 mesi dell’anno, il porto di Livorno potrebbe chiudere il 2016 con circa 380.000 mezzi movimentati, avvicinandosi al record storico di 406.000 mezzi conseguito nell’anno 2007. Forestali e auto nuove Con oltre 1 milione 400 mila tonnellate di cellulosa,
carta e legname movimentate a gennaio-settembre 2016 e un incremento percentuale dell’11,1% rispetto ai primi nove mesi del 2015, il traffico dei forestali conferma di essere assieme a quello dei rotabili uno degli asset core dello scalo labronico. Ottimi, come al solito, anche i risultati totalizzati dal comparto delle auto nuove che, con una crescita in termini percentuali dell’24,3%, ha raggiunto una movimentazione complessiva di oltre 425 mila unità. Crocieristi e passeggeri Va alla grande anche il traffico crocieristico. I crocieristi sono ammontati complessivamente a 683.069 unità (+18,6% su primi nove mesi del 2015) mentre le toccate nave sono state 323, 33 in più rispetto allo scorso anno. Sul fronte dei traghetti i dati sono particolarmente buoni: a gennaio-settembre sono transitati per lo scalo 2.234.533 passeggeri, 466 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Le merci varie Passando al movimento del porto per tipologie di carico, l’analisi dell’Ufficio Studi e
Analisi Statistiche indica un aumento del 4,5% delle merci varie. Su un traffico complessivo di 17.791.411 tonnellate, sono state movimentate ben 9.214.811 tonnellate di merce rotabile. Il dato, sia pure incompleto (mancano infatti i manifesti di alcune navi del mese di settembre per arrivare al risultato definitivo), conferma il ruolo strategico che il Porto di Livorno gioca in questo comparto. Buone anche le performance per il break-bulk: con una movimentazione complessiva di 1.494.815 tonnellate, l’andamento delle merci in colli o numero è risultato pressoché stazionario rispetto a gennaio-settembre dello scorso anno (-0,24%). Infine, il traffico della merce containerizzata ha fatto registrare un aumento del 7,71% con 7.081.785 tonnellate di merce (+10,54% in sbarco e +5,13% in imbarco). Il traffico rinfusiero Su un totale di 25 milioni di tonnellate, sono state complessivamente movimentate 7.302.030 tonnellate di merce alla rinfusa, di cui 6.666.353 liquide, e 635.677 solide.
Antonio Cancian, Presidente e AD Rete Autostrade Mediterranee: “Soddisfatti per il via libera al Ferrobonus dalla Commissione Europea”
Roma, 29 novembre 2016 “Siamo soddisfatti per il via libera al Ferrobonus da parte della Commissione Europea, che ha riconosciuto la qualità della proposta per l’incentivo elaborata dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti con il supporto di Rete Autostrade Mediterranee – ha dichiarato Antonio Cancian, Presidente e Amministratore Delegato di RAM. Il Ferrobonus permetterà un significativo passo avanti verso l’intermodalità e la sostenibilità del sistema di trasporto: noi di RAM saremo pronti a supportare le imprese utenti di servizi ferroviari e operatori del trasporto combinato
per l’accesso ai finanziamenti”. “Restando in attesa di riscontri in merito al Marebonus, continuiamo anche il nostro lavoro per esportare la best practice italiana degli incentivi per l’intermodalità oltre i confini nazionali: entro la metà del 2017 presenteremo alla Commissione Europea, insieme a Portogallo, Spagna e Francia la proposta di un sistema di incentivi coordinati a livello comunitario, per l’implementazione delle Autostrade del Mare.”
Guido Grimaldi, Presidente di ALIS, Associazione Logistica Intermodalità Sostenibile, risponde ad alcune affermazioni pubblicate nei giorni scorsi in merito all’ALIS Roma, 21 novembre 2016 – Innanzitutto si riporta erroneamente il numero dei soci fondatori identificandolo in 30 aziende invece delle reali 40 che, come è opportuno che si sappia, rappresentano l’eccellenza ed il gotha del settore logistico in Italia. Per giusta informazione di tutti, comunichiamo che delle Aziende fondatrici, quelle dell’autotrasporto costituiscono un parco veicolare di oltre 50.000 veicoli che è un numero di rilievo che ha un peso importante nel settore. Con l’occasione comunico inoltre che l’ALIS, bensì sia nata da poco ha già riscosso un grande successo: in meno di trenta giorni oltre 300 Aziende di tutta Italia hanno aderito al nostro progetto ed il trend è in assoluta crescita. Ogni settimana il numero di grandi, medie e piccole imprese che desiderano associarsi aumenta vertiginosamente e per una giovane associazione mi sembra certamente un fenomeno degno di nota che manifesta l’esigenza di tutte quelle realtà che vogliono farsi rappresentare in maniera innovativa e concreta. Mi sembra riduttivo nonché errato sostenere quindi che l’ALIS non abbia una forte rappresentatività nel settore. Nella storia dell’evoluzione, c’è sempre stato qualcuno di obsoleto e privo di visione che non ha capito progetti innovativi. Purtroppo capiamo che queste innovazioni non possono essere comprese da tutti poiché ALIS non è una generazione, ma 30 anni avanti alle altre associazioni. ALIS comprende l’evoluzione del settore ed il progresso dei mercati e rappresenta tutti coloro che intendono dare voce alle proprie esigenze in una visione sistemica. Questo è possibile grazie ai nostri soci, imprenditori determinati, che credono in questo nuovo ed importante progetto a vantaggio di tutti gli associati. Le nostre azioni concrete, unite alla nostra convinzione e determinazione contribuiranno al miglioramento dell’intera filiera logistica poiché oggi ALIS è una realtà concreta che non si fermerà qui essendo l’espressione di un settore che sta rispondendo prontamente a questa ondata di novità dalla quale vuole evidentemente farsi rappresentare.
Confitarma esprime apprezzamento per approvazione dell’emendamento che assoggetta il cabotaggio minore all’iva al 5% Roma, 22 novembre 2016 – Confitarma esprime apprezzamento per l’inserimento dell’art.7bis nella Legge di Bilancio, attualmente in discussione presso la V Commissione della Camera dei Deputati, che prevede l’”assoggettamento a IVA del 5 per cento dei servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare”. Pur trattandosi di un accoglimento parziale della richiesta presentata da Confitarma – richiesta che mirava a risolvere anche altre problematiche connesse alla materia – tale misura comporta un alleggerimento dei costi sostenuti dalle imprese di navigazione operanti nei collegamenti marittimi di cabotaggio nazionale minore che, a partire dal 2012, avevano subito un incremento a seguito di un adeguamento della normativa nazionale IVA al quadro comunitario in materia di navigazione in alto mare.In particolare, Confitarma sottolinea che tale risultato è stato ottenuto grazie alla concreta azione svolta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in particolare dal Sottosegretario Simona Vicari la quale ha sostenuto le richieste dell’armamento, convinta che una riduzione dei costi del trasporto marittimo, oltre a consentire un recupero di competitività rispetto alle altre modalità di trasporto e la possibilità di nuovi investimenti per il rinnovo della flotta, comporterà benefici anche per l’utenza.
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ANNO 54° - N°11 - NOVEMBRE 2016
Napoli: Presentato il 6° Rapporto Annuale di SRM sulle Relazioni Economiche tra l’Italia e il Mediterraneo Napoli, 25 novembre 2016 – Il rapporto di quest’anno, oltre che alle relazioni commerciali ed alla presenza delle imprese italiane in questi mercati, punta ad analizzare anche le dinamiche dei traffici marittimi e degli investimenti in portualità e logistica che la Cina sta realizzando nel Mediterraneo con l’obiettivo di incrementare e facilitare i rapporti commerciali con i Paesi del Bacino. Uno spazio importante è stato dedicato all’analisi degli impatti economici che avrà la Silk Road (la Via della Seta), un ingente programma di investimenti, stimato in circa 1.000 miliardi di dollari, che la Cina stessa ha prefissato di effettuare lungo dei percorsi strategici – stradali, ferroviari, aerei e marittimi – che avranno effetti sulle dinamiche di interscambio che il Dragone ha in essere a livello globale e quindi anche in Europa ed in Italia. Il convegno è stato aperto dal presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco e dal presidente di SRM, Paolo Scudieri. Successivamente Alessandro Panaro, responsabile degli Osservatori “Maritime and Mediterranean Economy” di SRM ha presentato i risultati del Rapporto. E’ seguita la relazione di Daniele Mazza, vicedirettore generale del Banco di Napoli, su “Il ruolo della banca a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese”. I temi e gli spunti emersi dal rapporto di SRM sono poi stati discussi nella tavola rotonda “La crescente presenza cinese nel Mediterraneo: opportunità per l’Italia e il Mezzogiorno”
moderata da Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, alla quale hanno partecipato: Angela Stefania Bergantino, professore di Economia Applicata, Università di Bari e presidente SIET (Società Italiana di Economia dei Trasporti e Logistica); Sergio Bertasi, responsabile Ufficio di Rappresentanza di Intesa Sanpaolo a Pechino e presidente Camera di Commercio Italiana in Cina; Pier Luigi d’Agata, direttore generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo; Ettore Greco, direttore IAI-Istituto Affari Internazionali. Una specifica sessione dei lavori dal titolo “Le imprese, la visione italiana, l’Europa” ha visto le relazioni di Stefan Pan, vicepresidente Confindustria per le Politiche Regionali e Gianni Pittella, già primo vicepresidente del Parlamento Europeo, presidente del Gruppo S&D del Parlamento Europeo. Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli: “Gli scenari del commercio mondiale sono in rapido mutamento con diversi elementi di incertezza all’orizzonte, anche sul fronte atlantico. In questo contesto l’area del Sud Mediterraneo, nonostante l’instabilità, cresce economicamente ad un ritmo medio del 2,5% e rafforza la sua centralità anche grazie agli effetti del raddoppio di Suez e di Panama che favoriscono un crescente ruolo della Cina nel Mediterraneo. Il Mezzogiorno si trova nel centro geografico di questi cambiamenti, ma questo posizionamento favorevole non basta. Finiremo per fare i semplici spettatori o sapremo essere
attori primari? Questo appuntamento annuale che il Banco di Napoli organizza con SRM serve a porre l’accento sulle sfide che abbiamo difronte e ricordare che noi – come partner bancario – siamo pronti a coglierle”. Daniele Mazza, vicedirettore generale del Banco di Napoli. “L’Area Mena (Middle East and North Africa) rappresenta un’area di sbocco per le produzioni l’industria italiana in vari comparti produttivi, dalle costruzioni alle più tipiche produzioni del Made in Italy di alta gamma e/o di alta qualità che hanno grande successo presso i consumatori dei paesi del Golfo. Il ruolo della banca è sempre più quello di consulente globale oltre che di finanziatore. Il nostro Gruppo è largamente presente nel Mediterraneo ma anche in Cina, paese che sta guidando la “riscoperta” commerciale del Mare Nostrum. Siamo quindi il soggetto bancario più idoneo e pronto ad accompagnare gli operatori economici lungo questa traiettoria “Mediterraneo-Oriente”. Paolo Scudieri, presidente di SRM: “Il Rapporto rafforza la visione di un Mezzogiorno che può ambire al svolgere il ruolo di piattaforma logistica a servizio non solo del sistema produttivo del Sud ma di tutta l’industria italiana contribuendo così in modo fattivo al rafforzamento geo-economico del nostro Paese. L’industria italiana ha bisogno di portualità e logistica efficiente, ma ha anche bisogno che il Paese abbia una visione chiara delle priorità commerciali e di come svilup-
Douglas Owen nominato Segretario Generale del Bureau International des Containers Parigi, 30 novembre 2016 – Douglas Owen è stato nominato Segretario Generale del Bureau International des Containers (BIC) dopo quasi quattro anni di servizio presso l’organizzazione. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore dei trasporti marittimi, Douglas Owen ha aderito al BIC come vice segretario generale alla fine del 2012. Ha contribuito ad allargare gli orizzonti dell’ organizzazione che promuove la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza nel trasporto container. Da quando è entrato, ha lanciato una serie di nuove iniziative e di interazione maggiore con i membri e le associazioni partner. Usando la sua vasta esperienza di soluzioni dati e software innovativi per la gestione della flotta container, che più di recente ha portato al lancio delle caratteristiche del database BoxTech tecnica (TCD). Ultimo sforzo dell’organizzazione, il BoxTech TCD è una piattaforma non-profit per la condivisione dei dettagli tecnici per i container. “Nel mio nuovo ruolo farò in modo che il lavoro importante del BIC nel settore della sicurezza, la safety e la sostenibilità continui,” afferma Douglas Owen. “L’organizzazione avrà anche lo scopo di coinvolgere più attivamente con i membri e partner di settore, cosi’ come cerchiamo di fornire loro il massimo valore approfittando del settore nel suo complesso.” La promozione di Owen e entrato in vigore il 1 ottobre 2016 a seguito del ritiro di Bertrand Geoffray dopo 9 anni con il BIC. Tuttavia, Geoffray continuerà a lavorare con l’organizzazione su progetti speciali. Fondata nel 1933 come organizzazione neutrale, senza scopo di lucro e con il patrocinio della Camera di Commercio Internazionale, oggi BIC ha più di 2100 membri in 120 paesi. Continua a svolgere un ruolo importante nel trasporto container, con il suo ruolo ormai consolidato e attivo nello sviluppo degli standard di settore, la sua posizione di Global Registry dei contenitori e’ il prefisso del settore e il più grande database che opera per conto del settore.
parle. Il Rapporto di SRM dà un contributo di analisi importante in questa direzione.” Massimo Deandreis, direttore generale SRM: “Quest’anno abbiamo voluto porre l’accento sul crescente ruolo della Cina nel Mediterraneo, Paese che con la sua strategia di penetrazione commerciale lungo la via della seta sta indirizzando numerosi investimenti nel settore marittimo portuale in tutto il bacino del Mediterraneo e nel Golfo. Il Rapporto, ricco di cifre e analisi, fa emergere questo fenomeno che rappresenta anche una delle principali ragioni dell’accresciuta centralità del Mediterraneo negli scambi mondiali. Riscoprire la rotta commerciale “Mediterraneo-Oriente” è la via per coniugare una più attiva presenza italiana nei Paesi del Nord Africa con il rafforzamento dell’interscambio commerciale con il gigante asiatico”
ANNO 54° - N°11 - NOVEMBRE 2016
L’Avv. Francesco Maria di Majo Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale Civitavecchia, 25 novembre 2016 – Lo studio internazionale Watson Farley & Williams (“WFW”) annuncia la nomina dell’Avv. Francesco Maria di Majo, Counsel dello Studio, a Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, che comprende i porti di Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino. La designazione dell’Avv. di Majo è stata approvata il 15 novembre da parte delle Commissione Trasporti della Camera dei deputati, a seguito del parere favorevole del Senato l’8 novembre, ed è stata ufficializzata oggi con la firma del decreto di nomina da parte del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio. L’Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino e Gaeta è al centro del sistema logistico che collega Roma e il centro Italia con il resto del mondo. Rappresenta uno snodo di collegamento strategico tra la Regione Lazio ed altre regioni quali la Campania, l’Umbria, la Toscana e le Marche ed è punto di riferimento delle grandi rotte crocieristiche del Mediterraneo. Il porto di Civitavecchia è il primo porto croceristico d’Italia con circa 2,3 milioni di passeggeri movimentati ed è il secondo del Mediterraneo dopo Barcellona (con circa 2,5 milioni di passeggeri movimentati). Sono attualmente in corso progetti per aumentare ulteriormente la sua capacità ricettiva sia nel settore delle crociere che in quello dei traghetti e traffico RoRo (le c.d. Autostrade del Mare). La realizzazione di nuove importanti opere infrastrutturali portuali è prevista anche per Fiumicino e Gaeta. La Regione Abruzzo, con i porti di Ortona e Pescara, ha chiesto di far parte dell’Autorità del Mar Tirreno centro-settentrionale che potrebbe dunque diventare la più grande Autorità in Italia. L’Avv. di Majo, ha partecipato, in qualità di consulente giuridico, esperto di diritto europeo dei trasporti, alla “Iniziativa di Studio sulla Portualità” del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio. L’Avv. di Majo vanta un’esperienza quale diplomatico presso il Ministero degli Affari Esteri in cui ha ricoperto diversi incarichi internazionali, tra cui quello di addetto commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna partecipando al negoziato dell’Accordo di Stato, Italia-Austria, per la realizzazione del Tunnel di Base del Brennero. E’ stato project manager di un programma dell’Unione Europea nei Balcani occidentali (in particolare nel settore degli appalti pubblici, concorrenza, ambiente ed energia) e consulente giuridico di diverse organizzazioni internazionali e di Stati esteri nel settore degli appalti pubblici, energia, valorizzazione del demanio pubblico e revisione delle misure di controllo doganale nei porti. L’Avv. di Majo ha anche ricoperto il ruolo di delegato della Camera di Commercio italiana per la Germania ed è docente di diritto europeo ambientale presso l’Università per Stranieri di Perugia nonché autore di numerose pubblicazioni sull’argomento e sulla portualità.
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Fincantieri consegna a Marghera “Seabourn Encore” Trieste, 30 novembre 2016 – Si è svolta oggi presso lo stabilimento di Marghera la cerimonia di consegna di “Seabourn Encore”, la prima di due navi da crociera extralusso ordinate a Fincantieri dalla società armatrice Seabourn Cruise Line, brand di Carnival Corporation, primo operatore crocieristico al mondo. Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, per la società armatrice Micky Arison, Chairman di Carnival Corporation, Richard D. Meadows, Presidente di Seabourn Cruise Line e Arnold Donald, Amministratore delegato di Carnival Corporation,mentre per Fincantieri, il Presidente, Giampiero Massolo e l’Amministratore delegato,Giuseppe Bono. “Seabourn Encore” è stata costruita secondo le caratteristiche e le soluzioni tecniche d’avanguardia che fanno di Seabourn uno fra i brand di maggior prestigio nel segmento extra-lusso e con essa continuerà l’ammodernamento della flotta cominciato nel 2009. L’unità ha 40.350 tonnellate di stazza lorda, è lunga circa 210 metri, larga 28 e può raggiungere i 18,6 nodi di velocità di
crociera. Può inoltre ospitare a bordo 600 passeggeri, in 300 spaziose suite tutte dotate di balcone privato. Ogni ospite potrà quindi godere di un servizio esclusivo dato da un rapporto di quasi 1 a 1 tra passeggeri ed equipaggio. Il progetto di “Seabourn Encore” è particolarmente innovativo in quanto orientato all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e al minimo impatto ambientale, e nella costruzione sono state adottate tecnologie avanzate con standard che superano le richieste delle normative di riferimento. Richard D. Meadows, Presidente di Seabourn Cruise Line, ha dichiarato: “Abbiamo aspettato trepidanti questo grande giorno per oltre due anni. Seabourn Encore è diventata una nave straordinaria che segnerà un nuovo traguardo nella comune concezione delle crociere extralusso. Sono molto orgoglioso della nostra partnership con Fincantieri, perché è stato per noi davvero un grande piacere lavorare insieme, a partire da un pezzo di acciaio grezzo, fino alla consegna di una nave così incredibile che aumenterà il prestigio della nostra flotta
Seabourn”. Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri ha commentato: “Il gioiello che consegniamo oggi è il primo realizzato per Seabourn, e una seconda nave per questo nuovo e prestigioso cliente verrà impostata proprio fra due giorni nel nostro cantiere genovese di Sestri Ponente. Lo dico con una punta di orgoglio e tanta soddisfazione, perché Seabourn rappresenta l’alta gamma di offerta del gruppo Carnival e perché Fincantieri è ormai riconosciuta un riferimento assoluto dal mercato, per la sua capacità di offrire prodotti su misura ad un ventaglio di clienti sempre più ampio”. Bono ha proseguito: “Questo risultato lusinghiero è stato reso possibile grazie alla strategia caparbiamente perseguita negli ultimi anni che ci ha permesso di essere nelle migliori condizioni per cogliere tutte le opportunità che il mercato ha messo a disposizione”. “Seabourn Encore” sarà presentata ufficialmente al pubblico con una cerimonia di
battesimo che si terrà a Singapore il prossimo 7 gennaio. Alla presenza di ospiti e artisti internazionali, la madrina della nave sarà la soprano di fama mondiale Sarah Brightman. La nave poi partirà per la sua prima crociera inaugurale di 10 giorni in Indonesia nel mar di Giava. Fincantieri ha costruito dal 1990 ad oggi 75 navi da crociera, 62 delle quali per i diversi brand di Carnival, mentre altre 26 unità sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo, di cui 9 per società armatrici del gruppo statunitense. La cooperazione tra Fincantieri e il Gruppo Carnival ha una valenza strategica notevolissima non solo per l’industria cantieristica ma per l’intera economia nazionale. Il gruppo statunitense, in virtù della partnership con Fincantieri, rappresenta, infatti, uno dei maggiori investitori stranieri in Italia avendo investito dal 1990 ad oggi un ammontare complessivo di quasi 30 miliardi di euro.
FEDESPEDI: le problematiche e i nuovi scenari dello shipping al centro dell’Assemblea Pubblica 2016 della Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali che festeggia quest’anno i 70 anni di attività Milano, 29 novembre 2016 – Queste, in sintesi, le tematiche principali dell’Assemblea Pubblica 2016 di Fedespedi – Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali – tenutasi questa mattina a Milano a Palazzo Clerici. L’Assemblea, che ha festeggiato il 70° anniversario della fondazione della Federazione, si è aperta con la relazione del Presidente Roberto Alberti che, dopo un excursus sui grandi cambiamenti del mondo della logistica (tecnologici, procedurali e normativi, solo per citarne alcuni) che hanno modificato, negli anni, il lavoro dello spedizioniere, ha delineato per il futuro dello shipping uno scenario caratterizzato da luci e ombre. “Se la recente riforma dei porti – ha affermato il Presidente Fedespedi Roberto Alberti – può essere valutata nel complesso positivamente per il contributo che può dare al rafforzamento del ruolo dell’Italia come terminale dei traffici marittimi da/per l’Europa, anche se molto dipenderà poi dalla sua pratica attuazione, le norme sul regime IVA nei depositi doganali contenute nel Decreto Legge 193 vanno
nella direzione diametralmente opposta, rappresentando di fatto un disincentivo all’utilizzo dei porti italiani e un fattore di distorsione dei traffici verso quelli esteri a noi vicini, come ad esempio Marsiglia e Capodistria”. Il Presidente Alberti ha sottolineato inoltre come, per il nostro paese, a pesare siano la complessità burocratica delle norme e la difficoltà della loro interpretazione, oltre che la tendenza a recepire o interpretare le direttive europee in modo ristrettivo e penalizzante per le imprese e scelte politiche che molte volte non favoriscono l’agire economico ma anzi lo penalizzano, o Nella sua relazione Alberti ha infine affrontato il tema degli attuali scenari dello shipping ripercorrendo i principali fenomeni che lo caratterizzano, dalla concentrazione in atto nel mercato del trasporto marittimo alla corsa al gigantismo navale, che ha portato quasi tutti i porti del mondo ad adeguare le proprie infrastrutture in una corsa acritica per soddisfare le sempre crescenti necessità dell’armamento mondiale, fino all’eccesso di offerta di
stiva, che ha determinato il crollo dei livelli di nolo e il deterioramento dei conti economici di una parte dell’armamento. “In uno scenario così difficile – ha concluso Alberti – le aziende rappresentate da Fedespedi sono state capaci di garantire i servizi richiesti dal sistema manifatturiero e distributivo, assicurando quegli standard necessari per poter operare con successo sui mercati internazionali. La Federazione continuerà a favorire percorsi collaborativi tra le nostre imprese, ad approntare, ove necessario, misure di sostegno e a dare il proprio contributo ai decisori pubblici nei processi di elaborazione di misure finalizzate a rendere il settore della logistica un motore importante di crescita e sviluppo del nostro Paese”. L’Assemblea Pubblica Fedespedi 2016 ha ospitato anche gli interventi di Alessandro Panaro – Responsabile Maritime & Mediterranean economy SRM, di Enrico Righetti – Studio Legale Righetti e di Luigi Merlo – Consigliere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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