Novembre 2019*

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Saipem: nuovo contratto subsea in Guyana

Il porto guida lo sviluppo della logistica per portare il made in Italy in Cina

La regione Campania finanzia il completamento viabilità dell’Interporto

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ANNO 57° — N° 11 — Novembre 2019

0,51 — ISSN0393/9952

Il 29 Novembre a 73 anni è morto il direttore dell’Informatore Navale Gennaro Scotto Pagliara, riprendendo l’espressione di una sua cara amica e collega “non era un giornalista qualsiasi” viene da tutti ricordato e reputato come una splendida persona, un buon uomo, marito, padre e nonno, tutto “lavoro e famiglia”. Il suo cammino è iniziato con il padre Antonio comandante di Marina, che una volta stabilito a Napoli, insieme ai 3 figli (in ordine di età) Luigi, Gennaro e Silvio, hanno dato il via a diversi prodotti editoriali. Nel 1958, venne dato alla stampa la prima edizione dell'Annuario Marittimo. Poi nacquero ulteriori pubblicazioni come l’Informatore Navale ora entrambe le 2 pubblicazioni ereditate dal figlio Antonio. A lungo collaboratore dell’ANSA, nella sua lunga carriera ha lavorato con varie testate come il “Giornale di Napoli” e con il “Roma”, è stato anche per diversi studenti universitari un punto di riferimento prezioso, ai quali ha donato la sua conoscenza per le loro tesi di laurea. Un'altra cosa tra le tante che non lo rende un giornalista qualsiasi è la collaborazione con intelligence americane “N.C.I.S. Naval Criminal Investigative Services” Fortemente legato alla sede storica della Stazione Marittima con arredi e suppellettili intrisi di affetti e ricordi (ora sede del centro commerciale la “Galleria del Mare) venne illuso dalla promesse di una breve temporanea trasferta, non riuscì mai a rientrare in quei locali nè a recuperare oggetti e affetti. Oltre gli affetti e i ricordi la location era anche un punto strategico, affluenza continua di “persone e notizie”, pane per un giornalista come lui.

Il trasporto sostenibile Grimaldi Group: battezzata la nave al centro dell’assemblea Grande Torino, nuova ammiraglia generale “ALIS 2019″ della flotta per il trasporto di auto Si è tenuta questa mattina all’Auditorium Parco della Musica la terza Assemblea Generale di ALIS che ha riunito a Roma i principali operatori del popolo del trasporto per una mattinata intensa con un confronto di altissimo livello sui grandi temi della sostenibilità, dello sviluppo e dell’internazionalizzazione. L’evento di ALIS, che ha visto la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per offrire il suo autorevole punto di vista politico sull’attuale scenario di settore dell’economia italiana, è stato intervallato dalle relazioni tecniche di Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Massimo Deandreis, Direttore di SRM e di Domenico Arcuri, AD di Invitalia. È seguita una interessante tavola rotonda moderata da Bruno Vespa con Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, Adriano Giannola, Presidente di Svimez, Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi e VicePresidente dell’International Chamber of Shipping, il DG Renato Grimaldi del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola. Quest’ultimo ha sottolineato che per dare uno slancio all’economia italiana occorrono realtà molto concrete come ALIS. Una presenza politica e tecnica fortemente apprezzata dal Presidente di ALIS Guido Grimaldi. “Davanti ad una sala Santa Cecilia che ha accolto migliaia di persone provenienti da tutta Italia e delegati da diversi Paesi europei – ha dichiarato il Presidente Grimaldi – abbiamo dato vita ad un evento che ha toccato i principali temi del settore del trasporto e della logistica, rendendo al tempo stesso omaggio alla cultura italiana in un contesto così prestigioso. Sono orgoglioso di quanto ALIS abbia fatto nel corso di questo triennio e condividere le nostre proposte ed i nostri programmi davanti a questo parterre così

autorevole ha significato mettere in evidenza che, in un momento economico complesso, il comparto del trasporto e della logistica risulta essere sempre estremamente strategico per il sistema Paese. I nostri associati nell’arco di questo triennio hanno investito 5 miliardi di euro in sostenibilità, con nuovi mezzi navali, nuovi mezzi ferroviari, infrastrutture e mezzi terrestri d’ avanguardia, e grazie a questi investimenti abbiamo creato occupazione per oltre 10.000 persone. ALIS – ha aggiunto il Presidente Guido Grimaldi – è ormai una realtà primaria nel panorama economico italiano ed europeo: 1510 imprese associate per un fatturato globale di 23 miliardi, un parco veicolare di 110.000 mezzi, 125 linee di Autostrade del mare e cabotaggio insulare, 140.500 collegamenti marittimi annuali, oltre 120 linee ferroviari, 60.500 collegamenti ferroviari annuali. Nella nostra associazione annoveriamo 7 interporti e 36 porti in qualità di soci onorari, ma specialmente rappresentiamo oltre 165.000 uomini e donne impegnati in un comparto strategico. Grazie all’impegno di ALIS sono stati sottratti dalle strade 2.700.000 camion all’anno pari a 70 milioni di tonnellate di merci in meno

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Civitavecchia, 8 novembre 2019 – Si è svolta questa mattina, presso il porto di Civitavecchia, la cerimonia di battesimo della nuova nave Pure Car & Truck Carrier Grande Torino del Gruppo Grimaldi, condotta dal presentatore Massimo Giletti. Madrina della nave è la showgirl e conduttrice televisiva Cristina Chiabotto. All’evento hanno partecipato le autorità locali, il vertice della Supply Chain di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), il top management del Gruppo partenopeo e la comunità portuale di Civitavecchia. Saluti sono stati rivolti da Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Vincenzo Leone, Comandante della Direzione Marittima di Civitavecchia, Mauro Coletta, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ernesto Tedesco, Sindaco di Civitavecchia, nonché da Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi. A seguito dei saluti, Mons. Cono Firringa, parroco della Cattedrale di Civitavecchia, ha proceduto a benedire la nave. La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro e la tradizionale rottura della bottiglia da parte della madrina Cristina Chiabotto. L’evento ricade nel cinquantesimo anniversario dall’avvio

delle relazioni tra il gruppo partenopeo e FCA, quando la prima nave car carrier con la livrea “Grimaldi Lines” fu battezzata Warrington in omaggio alla Fiat UK la cui sede era nell’omonima città inglese. La Warrington fu impiegata sul collegamento tra l’Italia ed il Regno Unito trasportando auto Fiat destinate al mercato britannico. “Diamo oggi il benvenuto alla nuova ammiraglia del nostro Gruppo per il trasporto di auto, che rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti nella direzione di una flotta sempre più ecofriendly, che garantisca un trasporto marittimo realmente sostenibile: la Grande Torino è infatti un’unità altamente tecnologica, dotata di motore a controllo elettronico e di sistemi all’avanguardia in grado di abbattere le emissioni inqui-

nanti”, ha dichiarato Emanuele Grimaldi. “Il nome di questa unità richiama la città dove ha sede operativa Fiat Chrysler Automobiles, onorando così la lunga e fruttuosa partnership che ci lega da mezzo secolo a una delle più importanti case automobilistiche al mondo”, ha concluso l’AD del Gruppo. La Grande Torino è la prima di sette unità gemelle commissionate dal Gruppo Grimaldi al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan. Lunga 199,90 metri e larga 36,45 metri, ha una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. Può trasportare circa 7.700 CEU (Car Equivalent Unit) o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 CEU.

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“COSTA FIRENZE” varo tecnico nello stabilimento Fincantieri di Marghera Marghera, 6 novembre 2019 – Costa Crociere, compagnia italiana del gruppo Carnival Corporation & plc (NYSE / LSE: CCL; NYSE: CUK), il più grande gruppo crocieristico del mondo, e Fincantieri, uno dei più importanti complessi cantieristici navali del mondo, hanno celebrato oggi nello stabilimento di Marghera il varo tecnico di Costa Firenze, la seconda nave Costa progettata e costruita appositamente per il mercato cinese. La consegna della nave è prevista il 30 settembre 2020, una volta completati gli allestimenti interni. Costa Firenze è la nave gemella di Costa Venezia, costruita sempre da Fincantieri a Monfalcone e inaugurata a Trieste il 1 marzo 2019. I progetti per la costruzione di queste due nuove navi coinvolgono migliaia di lavoratori dei cantieri e dipendenti dell’indotto. I benefici per l’occupazione non riguardano solo i cantieri ma, soprattutto per l’allestimento degli interni, anche imprese esterne, la maggior parte delle quali italiane. Con una stazza di 135.500 tonnellate lorde e una capacità di oltre 5.200 ospiti, Costa Firenze e Costa Venezia sono le più grandi navi introdotte da Costa nel mercato cinese, dove la compagnia italiana è entrata per prima nel 2006 ed è attualmente leader. Fanno parte di un piano di espansione che comprende un totale di 7 nuove navi in consegna per il Gruppo Costa entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro. Durante la cerimonia di oggi Costa Firenze ha toccato il mare per la prima volta. La celebrazione ha seguito il protocollo previsto dalla tradizione marinara per queste occasioni, con l’allagamento del bacino dove la nave ha preso forma negli ultimi mesi, a seguito del taglio del nastro per la rottura della bottiglia da parte della madrina Franca Pierobon, una dipendente del cantiere di Marghera. “Costa Firenze è una dimostrazione ulteriore dell’impegno a lungo termine di Costa Crociere nello sviluppo del mercato cinese” – ha dichiarato Vanessa Li, Vice Presi-

dent Marketing di Costa Group Asia – “Il nostro obiettivo con queste nuove navi è portare la bellezza dello stile di vita italiano agli ospiti cinesi, offrendo loro un’autentica esperienza di vacanza italiana. Insieme a Costa Venezia, che sta già riscuotendo un grande apprezzamento, l’arrivo di Costa Firenze contribuirà a rafforzare la crescita dell’industria crocieristica cinese. Il potenziale da esplorare è ancora grande: basti pensare che i crocieristi in Cina rappresentano al momento meno del 2% dei cinesi che fanno vacanze all’estero”. “Oggi celebriamo una tappa fondamentale per la realizzazione di Costa Firenze attraverso la quale la società armatrice potenzierà ulteriormente il proprio impegno in un mercato emergente”, ha dichiarato Luigi Matarazzo, Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri. ”Per noi Costa Firenze è l’emblema di ciò che sappiamo fare e dove intendiamo arrivare, ma è anche il prodotto della partnership storica con il Gruppo Carnival e con Costa Crociere, che esalta la tradizione della manifattura e delle capacità italiane proiettandole verso altri confini. Grazie allo sforzo profuso dal cantiere di Marghera, in un momento di eccezionale crescita dell’industria crocieristica, confermiamo la nostra leadership globale nel settore”. La nuova nave è ispirata alla città di Firenze, culla di secoli di storia e cultura italiane. Durante le crociere di Costa Firenze gli ospiti, insieme alle loro famiglie e amici, potranno immergersi completamente nella bellezza e nello stile italiani, che prenderanno forma in vari aspetti della vita di bordo, dal design degli interni alla cucina, dall’intrattenimento all’ospitalità. Come la sua gemella Costa Venezia, anche Costa Firenze proporrà una serie di innovazioni pensate in maniera specifica per il mercato cinese. Dopo la consegna, prevista il 30 settembre 2020, la nave si posizionerà a Singapore, da dove, a partire dal 20 ottobre, offrirà crociere dedicate alla clientela cinese. Antonio Scotto Pagliara

l’INForMaTore NaVale di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla PUBLISHING & SERVICES srls Direttore Responsabile antonio Scotto Pagliara Sede legale: Viale Maria Bakunin 100, 80126 Napoli Tel.: 081-18096172 e-mail: : publishingeservicessrls@gmail.com Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504

Impaginazione e grafica PUBlISHING & SerVICeS srls Stampa: alFa GraFICa srl ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) antonio Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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Saipem: nuovo contratto subsea in Guyana e ulteriori lavori su contratti E&C offshore già in corso per un valore complessivo di circa 880 milioni di USD 4 Novembre 2019 – San Donato Milanese (MI), Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto subsea da Esso Exploration and Production Guyana Limited (“EEPGL”), una controllata di ExxonMobil, per il progetto Payara development situato nel blocco Stabroek al largo della Guyana a una profondità di circa 2000 metri. L’oggetto del contratto comprende strutture sottomarine, riser e flowline. Saipem si era già aggiudicata contratti subsea in Guyana da EEPGL nel 2017 e nel 2018 relativi alle prime due fasi dello sviluppo del progetto Liza. L’esecuzione del nuovo progetto è subordinata alle autorizzazioni del Governo locale, all’approvazione dell’investimento da parte di EEPGL e dei suoi partner Hess Guyana Exploration Ltd e CNOOC Nexen Petroleum Guyana Ltd e ad una autorizzazione a procedere con la fase finale. Successivamente, Saipem eseguirà l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di un grande impianto di produzione sottomarino. La struttura includerà circa 130 km di flowline, sistemi di iniezione di acqua e gas, riser flessibili e rigidi, terminazioni e jumper associati oltre all’installazione di collettori, ombelicali dinamici e statici e cavi liberi (flying-lead). Le fasi di test e pre-commissioning seguiranno la fase di installazione. In attesa delle necessarie autorizzazioni

governative e dell’approvazione dell’investimento, l’assegnazione del contratto consente l’avvio di attività di ingegneria di dettaglio e di approvvigionamento.Le operazioni offshore saranno eseguite dalle navi ammiraglie di Saipem FDS2 e Constellation combinando in maniera ottimale diversi metodi di posa dei tubi, JLay e Reel-lay. Stefano Cao, CEO di Saipem, ha commentato: “L’aggiudicazione di questo nuovo contratto rafforza la presenza di Saipem in Guyana. La nostra collaborazione fondata su rapporti di lungo termine con i nostri clienti è alla base del nostro modello di business. Lavorare con ExxonMobil, in particolare sui progressivi progetti di sviluppo di petrolio e gas in Guyana, rappresenta un’opportunità, ma è anche un impegno a preservare la relazione con i nostri stakeholder attraverso performance sostenibili. La nostra attenzione continua per la sicurezza, l’ambiente, l’innovazione e l’efficienza in termini di costi è fondamentale per consolidare la nostra posizione tra le aziende leader nel subsea”. Saipem si è inoltre aggiudicata alcuni ulteriori lavori su contratti E&C offshore attualmente in corso in Arabia Saudita, Azerbaigian e nel Mare del Nord. Il valore complessivo di tali contratti, unitamente al contratto in Guyana, ammonta a circa 880 milioni di USD. Antonio Scotto Pagliara

“WORLD MARITIME DAY” l’eccellenza femminile nel mondo marittimo Mercoledì 20 Novembre si terrà la 3° tappa del “World Maritime Day” dedicata alla figura della donna nella “Community Marittima/Portuale” presso l’Aula Magna dell’ Università Parthenope di Napoli. PROGRAMMA SALUTI Alberto Carotenuto, rettore Università Parthenope Pietro Vella, Ammiraglio Ispettore, direttore marittimo della Campania Mario Mattioli, presidente Federazione del Mare Umberto Masucci, presidente The International Propeller Clubs e IPC Port of Naples Rappresentante WISTA Mauro Coletta, direttore generale Ministero Infrastrutture e trasporti TAVOLA ROTONDA Prima sessione: Portualità modera: Raffaella Del Prete, socia WISTA, direttrice Reefer Terminal APMT-Savona Terminal portuali: Luisa Del Sorbo, direttrice generale Stabia Main Port Lavoro portuale: Fabiana Esposito, Compagnia Unica Lavoratori Portuali di Napoli Autorità marittima: TV (CP) Enrica Naddeo, ufficiale del Corpo delle Capitanerie di porto Autorità di sistema portuale: Carla Roncallo, presidente AdSP Mar Ligure Orientale Ricerca economica: Marianna Buonfanti, ricercatrice SRM (Gruppo Banca Intesa) Seconda Sessione: Shipping modera: Bianca D’Antonio, consigliere IPC Port of Naples, giornalista Industria armatoriale: Mariella Amoretti, armatrice Lavoro marittimo: Claudia Mondino, comandante nave Grimaldi Lines Organizzazioni marittime: Marjolein van Noort, coordinatrice European Network of Maritime Cluster Formazione superiore: Paola Vidotto, direttrice generale Accademia Italiana Marina Mercantile Formazione scolastica: Elvira Romano, già dirigente I.N. Duca degli Abruzzi di Napoli CONCLUSIONI Ammiraglio Ispettore Giovanni Pettorino, Comandante Generale Capitanerie di Porto – Guardia Costiera

DALLA PRIMA PAGINA ALIS 2019 trasportate, abbattendo le emissioni di CO2 di oltre 2.200.000 tonnellate. Continueremo – conclude il presidente Grimaldi – a favorire azioni concrete per la sostenibilità ”. L’Assemblea di ALIS è stata teatro di un dibattito che ha certamente offerto le chiavi per il successo per le aziende italiane ed europee. “Servono nuove regole per dare stabilità ai provvedimenti – ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli – e in un Ministero come il mio, dove le decisioni su determinate questioni hanno tempi fisiologici lunghi di attuazione, la discontinuità politica rappresenta un limite. Serve però anche uno sforzo collettivo per arrivare a risultati concreti. Ci vogliono scelte di politica economica coraggiose per recuperare i ritardi, specialmente sul fronte degli investimenti in sostenibilità che sono essenziali per la crescita”. “L’intermodalità – ha proseguito il Ministro De Micheli – deve tornare centrale. Posso dire ad esempio che su Ferrobonus e Marebonus abbiamo chiuso emendamenti sulla loro riproposizione per il prossimo biennio. Così come sul piano del trasporto terrestre, abbiamo già messo nel decreto fiscale un incentivo per il rinnovo del parco veicolare”. Il Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola ha elogiato l’impegno per la sostenibilità e l’occupazione delle aziende associate ad ALIS: “Questa associazione è un campione di efficienza” ha affermato il Ministro che, in contrapposizione, ha invece stigmatizzato il ruolo avuto dal sistema Paese nell’utilizzo dei fondi europei. “Nelle mie vesti ho il compito di trattare il budget per i prossimi 7 anni e quindi quanti fondi di coesione spetteranno all’Italia. Andare a trattare con alle spalle il mancato utilizzo dei fondi del precedente settennato non è bello! Ci sono però ancora grandi possibilità – ha continuato il Ministro Amendola – ed occorre non solo velocizzare i tempi ma anche rendere efficaci gli obiettivi che abbiamo. Ci vuole un approccio pragmatico anche per rendere maggiormente efficiente il dialogo tra Roma e Bruxelles”. È sulla sostenibilità che si è soffermato Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi e Vicepresidente di ICS, gli armatori mondiali. “C’è un problema di approccio troppo lento alle questioni ambientali. – ha sostenuto –Va colto l’attimo. ALIS e il nostro gruppo Grimaldi l’hanno colto, mentre il Sud e l’Italia no. Bisogna investire in campo ambientale subito. Nel settore shipping siamo alla vigilia di nuove regole internazionali che prevedono l’obbligo di abbattimento del tenore di zolfo nei carburanti di 7 volte. Molti operatori sono impreparati e ci sarà chi dovrà necessariamente spendere milioni e milioni di euro in più per non aver agito per tempo”. Adriano Giannola, presidente di Svimez, ha affermato: “La crescita del divario NordSud è quel che ci preoccupa di più, ma anche il Nord arretra rispetto all’Europa. Questa Assemblea, questa associazione è un elemento di grande novità positiva, perché è una realtà nazionale che interviene su un comparto strategico per l’Italia. Per il Sud è importante investire nello sviluppo infrastrutturale con porti e retroporti più efficienti, in grado di favorire l’import-export con le esigenze di rapidità del mercato”. Gli ha fatto eco l’Ing. Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, affermando che “Il ritardo del Sudè una piaga aperta. L’Italia ha un gap infrastrutturale rispetto alle economie evolute, in generale, non solo in senso ferroviario. Abbiamo un costo medio da infrastrutture dell’11% superiore rispetto alla media europea. Il sistema ferroviario italiano per fortuna è integrato con lo spazio ferroviario

europeo e questo ci ha permesso di mettere in piedi investimenti infrastrutturali importanti, come per esempio la Roma-Bari che permetterà di collegare le due città in 3 ore, un investimento da 6,2 miliardi, che sarà rilasciato tra il 2023 e il 2026.” “Puntare sulla conversione modale è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e per lo sviluppo di energie alternative utilizzate nel settore dei trasporti.– ha dichiarato il Direttore Generale per il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente Renato Grimaldi– Da tecnico posso affermare che anche la tutela dei nostri mari e dell’ambiente in generale passa attraverso una profonda conoscenza e del relativo utilizzo di tutte le modalità di trasporto. ALIS sta diffondendo questo patrimonio di conoscenza e questo è certamente un fattore positivo”. La tavola rotonda moderata da Bruno Vespa è stata preceduta da interventi tecnico-economici di grande spessore. “L’occasione odierna– ha detto Carlo Cottarelli, già direttore al Fondo Monetario Internazionale e Commissario di Governo alla Spending Review, aprendo il suo intervento all’Assemblea di ALIS – mi consente di affermare che con il cambio di Governo è stata proposta una Legge di Bilancio che definisco di galleggiamento. Non è negativo: galleggiare è meglio che affondare. Se però la crescita frena o i tassi salgono, i problemi riemergeranno. Mi preoccupa il settore finanziario, ci sono bolle che si stanno creando dopo che la politica monetaria ha immesso tra 10 e 16 trilioni di dollari a tassi negativi nei mercati del mondo. Restiamo il Paese più vulnerabile sui mercati finanziari, pertanto bisogna fare in modo che il settore privato torni a essere motore di crescita. Per tornare ad investire tutti gli imprenditori chiedono meno tasse, meno burocrazia e una giustizia civile funzionante. Bisogna poi intervenire sulla semplificazione burocratica: le imprese spendono 30/35 miliardi l’anno solo per compilare moduli. Credo inoltre che dovremmo cercare di ridurre la pressione fiscale. Abbiamo troppe tasse ma questo non vuol dire che non possiamo introdurre una nuova tassa che va a colpire i consumi che danneggiano l’ambiente. Ma se introduco una nuova tassa ne devo eliminare almeno altre tre”. Domenico Arcuri, AD di Invitalia, ha centrato la propria relazione sull’assoluta necessità per il nostro Paese di investire in infrastrutture. “Bisogna necessariamente puntare allo sviluppo di corridoi plurimodali che vedano nella funzione portuale e nelle piattaforme logistiche i propri perni di sviluppo. Punti nodali attraverso cui integrare i sistemi nazionali nell’organizzazione internazionale della produzione. Adeguate aree retroportuali e centri intermodali – ha concluso l’AD di Invitalia – permetterebbero di individuare itinerari alternativi al tutto strada garantendo alle merci in arrivo dall’Asia di essere lavorate e di creare valore aggiunto”. Massimo Deandreis, Direttore di SRM Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo, ha illustrato una analisi dove si evidenzia come nel nostro Paese sia aumentato il peso dell’economia marittima rispetto agli altri settori economici. “Il mare – ha sostenuto Deandreis – pesa per il 37% negli scambi commerciali dell’Italia, per un valore di 253,7 miliardi. Il settore Ro-ro ha registrato le migliori performance portando l’Italia primeggiare in Europa con importanti quote di mercato”. “I nostri studi– ha concluso il Direttore di SRM – delineano uno scenario economico dove emerge l’esigenza di continuare a puntare sull’intermodalità e sullo sviluppo sostenibile come fattori trainanti, con innegabili benefici per l’ambiente che si traducono anche in indiscutibili risparmi di costi sulle esternalità”.

GRIMALDI GROUP Si tratta di una nave molto flessibile, grazie ai quattro ponti mobili e alle due rampe d’accesso, una laterale e una in poppa: può quindi trasportare e imbarcare non solo autovetture ma anche qualsiasi tipo di carico rotabile, come camion, trattori, autobus, scavatrici, fino a 5,3 metri di altezza. Dal punto di vista ambientale, la Grande Torino è una nave altamente efficiente. È, infatti, dotata di un motore Man Energy Solutions a controllo elettronico, come richiesto dalle nuove normative per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto (NOx). Rispetta, inoltre, le più recenti normative in termini di trattamento delle acque di zavorra. La Grande Torino sarà impiegata sul collegamento ro/ro settimanale del Gruppo Grimaldi tra il Mediterraneo ed il Nord America, principalmente per trasportare veicoli FCA. Servirà i porti di Gioia Tauro, Civitavecchia, Livorno, Savona (Italia), Valencia (Spagna), Anversa (Belgio), Halifax (Canada), Davisville, New York, Baltimora, Jacksonville, Houston (USA), Tuxpan e Veracruz (Messico).


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Fincantieri e Ponant firmano un accordo per la costruzione di 2 navi da crociera di nuova generazione Trieste, 20 novembre 2019 – Fincantieri ha firmato un memorandum of agreement (MoA), del valore di circa 300 milioni di euro, per la progettazione e costruzione di 2 navi da crociera di lusso di piccole dimensioni di nuova generazione per l’armatore francese PONANT, società controllata dal gruppo Artemis (holding company della famiglia Pinault). Il MoA prevede inoltre un’opzione per un’ulteriore unità gemella. La finalizzazione del contratto è subordinata alla definitiva messa a punto degli aspetti finanziari e tecnici dell’accordo. In passato Fincantieri ha già costruito per PONANT quattro unità ad Ancona, “Le Boréal”, “L’Austral”, “Le Soléal” e “Le Lyrial”, consegnate rispettivamente nel 2010, 2011, 2013 e 2015. VARD, società norvegese controllata di Fincantieri e attiva nella progettazione e costruzione di navi expedition cruise, ha realizzato tra il 2018 e il 2019 quattro unità della classe “PONANT EXPLORERS”, e consegnerà le ultime due della serie nel 2020. VARD, inoltre, consegnerà “Le Commandant Charcot”, la prima nave da crociera artica ibrido-elettrica alimentata a LNG, a PONANT nel 2021. Le nuove unità, con consegne previste entrambe nel 2022, saranno l’evoluzione di quelle della classe “PONANT EXPLORERS”. Opereranno nell’area del Sud Pacifico per il brand “PAUL GAUGUIN CRUISES”, al pari dell’unità eponima acquisita di recente da PONANT, portando così a 3 il numero delle navi in flotta per questo brand. Saranno realizzate dal network produttivo del gruppo VARD, e avranno una stazza lorda di circa 11.000 tonnellate, ospitando a bordo circa 230 passeggeri. Saranno costruite adottando le più avanzate tecnologie in tema di

protezione ambientale e delle persone, caratterizzate dall’apparatobatterie più grande nel comparto, che consentirà operazioni senza fumo all’ancora, nei porti e nelle aree sensibili sotto il profilo ecologico. L’accordo, inoltre, apre la strada a un’ulteriore cooperazione tra Ponant, Fincantieri e VARD per lo sviluppo di nuovi progetti ecocompatibili. Jean Emmanuel Sauvée, CEO di PONANT, ha commentato: “Siamo lieti di continuare la nostra storica collaborazione con Fincantieri. Questo accordo per altre due navi ci consente di sviluppare il marchio PAUL GAUGUIN acquisito alcune settimane fa e consolida la nostra posizione di leader mondiale nel segmento luxury expedition. Per la prima volta nel mondo della crocieristica, queste due nuove navi spegneranno i motori e cesseranno tutte le emissioni ogni giorno durante ogni sosta, per quasi dieci ore al giorno. Navi di capacità contenuta e all’avanguardia tecnologicamente e sotto il profilo della salvaguardia dell’ambiente: questo progetto rispecchia pienamente la nostra filosofia del turismo sostenibile”. L’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha dichiarato: “La conferma della collaborazione con un operatore vivace come PONANT, con il quale arriveranno a 13 le unità complessive, per un progetto di nuova generazione e fortemente ispirato alla tutela dell’ambiente, non può che essere accolta con grande soddisfazione”. Bono ha concluso: “Il rafforzamento delle relazioni commerciali con i nostri clienti, e il consolidamento degli indirizzi produttivi dei cantieri del Gruppo con le sinergie che essi sono in grado di sviluppare, rappresentano il miglior riscontro del successo delle strategie messe in campo dalla nostra società”. Antonio Scotto Pagliara

La Sardi Doc di “GRIMALDI LINES” è sempre più conveniente Fino al 31 marzo, tutti i passeggeri nativi e/o residenti in Sardegna potranno usufruire del 100% di sconto sulla sistemazione in cabina interna e sul trasporto di auto o moto al seguito Napoli, 14 novembre 2019 – E’ in arrivo una bella sorpresa per tutti i passeggeri che sono nati, o che risiedono in Sardegna! Grimaldi Lines migliora ancora una volta l’offerta Sardi Doc, consentendo loro di viaggiare a condizioni davvero super vantaggiose. Ai nativi e/o ai residenti in Sardegna è dedicato infatti lo sconto del 100% sul supplemento relativo alla cabina interna e sul trasporto di auto e moto al seguito. L’offerta è valida per prenotazioni da oggi fino al 31 marzo e partenze dal 1 gennaio al 31 marzo 2020, sui collegamenti marittimi Livorno-Olbia e Civitavecchia-Porto Torres, effettuati tutto l’anno da Grimaldi Lines per collegare l’isola al continente. Questa promozione speciale va ad aggiungersi alle importanti agevolazioni – in termini di prezzo e di flessibilità – che già tutto l’anno la tariffa Sardi Doc garantisce a nativi o residenti in Sardegna.

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ALIS: “piena soddisfazione per l’operato del ministero nella erogazione del contributo Marebonus” “Apprendiamo con soddisfazione la rassicurante conferma, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’imminente adempimento del pagamento dell’incentivo Marebonus in favore degli armatori ritenuti ammissibili alla misura relativa alla prima annualità”. Così il Direttore Generale di ALIS Marcello Di Caterina commenta la notizia, da parte della Direzione Generale del MIT per il trasporto stradale e l’intermodalità, dell’erogazione della misura incentivante che dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre dell’anno in corso. “Dopo una complessa fase istruttoria necessaria ai soggetti competenti per individuare gli aventi diritto, le compagnie armatoriali, unitamente alle aziende operanti nel trasporto combinato, attendevano da tempo l’avvio della fase di erogazione dei contributi riferiti alla prima annualità”. “ALIS, sempre più portavoce

delle istanze delle imprese che operano nel settore e che investono in digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza, ha ripetutamente chiesto alle Istituzioni di confermare anche per i successivi anni l’erogazione di Marebonus e Ferrobonus, strumenti virtuosi per la conversione modale dalla gomma al mare e dalla gomma al ferro.” – aggiunge Marcello Di Caterina – “Siamo infatti convinti che lo stanziamento di simili incentivi garantisca lo sviluppo di un trasporto più sostenibile e meno dannoso per l’ambiente e, al tempo stesso, il miglioramento dei livelli concorrenziali e di competitività delle nostre aziende nei mercati nazionali ed europei”. “Solo pochi giorni fa, intervenendo proprio all’Assemblea Generale di ALIS, il Ministro Paola De Micheli ha espresso la volontà di riproporre con emendamenti alla legge di bilancio i contributi del Marebonus e Fer-

robonus per il prossimo biennio” – conclude il Direttore Di Caterina- “La conferma dell’avvio dell’erogazione del contributo Marebonus in relazione alla prima annualità è una ulteriore testimonianza della profonda attenzione del Ministro, e dell’intero Dicastero che rappresenta, nei confronti di un settore strategico per l’intera economia nazionale, quale è appunto quello del trasporto intermodale”.

ALIS alla due giorni di F&L a Napoli: “la sostenibilià come unica scelta responsabile da compiere” Guido Grimaldi: “Dai nostri associati esempi pratici ed investimenti concreti per la salvaguardia dell’ambiente e per la competitività del trasporto per i prossimi anni.” “ALIS lavora quotidianamente, insieme a tutti gli associati, per garantire una migliore qualità della vita e un futuro per le nuove generazioni, attraverso esempi pratici ed investimenti concreti volti alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza del trasporto e delle infrastrutture, all’internazionalizzazione del commercio, alla modernizzazione e digitalizzazione della logistica”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi è intervenuto a Napoli, presso la sede di SRMStudi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo, all’evento “Sustainability, the long view” organizzato da F&L – the European Freight and Logistics Leaders Forum. Il meeting, promosso da F&L in collaborazione con ALIS, Gruppo Grimaldi, Porto di Valencia, SRM e Transporeon, ha rappresentato un’occasione di confronto internazionale tra operatori logistici ed aziende del settore insieme a rappresentanti tecnici ed istituzionali. “Siamo convinti che mobilità, logistica e trasporto sostenibile rappresentino le vere leve per lo sviluppo ed il benessere economico, sociale e ambientale del nostro Paese e dell’intero pianeta”, aggiunge il Presidente di ALIS. “Puntiamo all’impatto zero coniugando la sostenibilità con il progresso e la

tecnologia: i nostri associati sono ormai da tempo impegnati concretamente in tal senso, come dimostrano gli investimenti privati messi in campo per la sostenibilità che, grazie ad ALIS, nel corso dell’ultimo triennio hanno raggiunto oltre 5 miliardi di euro, per nuove navi, nuovi camion, nuovi treni, magazzini di ultima generazione e infrastrutture più moderne, con l’obiettivo di allinearsi rapidamente ai target di sostenibilità imposti dalle normative europee”. “Per fare un esempio tangibile, – prosegue Guido Grimaldi – i nostri associati operanti nel settore marittimo puntano a rendere sempre più green le loro flotte, grazie a nuovi mezzi navali d’avanguardia, come le navi ibride Ro-Ro con batterie a litio che garantiranno zero emissioni nei porti o l’utilizzo degli innovativi scrubbers per abbattere le emissioni di zolfo fino allo 0,1%”. “In un contesto internazionale come questo evento organizzato da F&L ricordo con orgoglio che ALIS ha recentemente sottoscritto un Protocollo di intesa con il Ministero dell’Ambiente e la carta SAILS, che sanciscono il nostro concreto impegno in tutta Europa diretto alla tutela del territorio e del mare, al contrasto dei cambiamenti climatici, alla riconversione energetica”, conclude il Presidente Grimaldi. “Tutto ciò dimostra che l’obiettivo della sostenibilità non rappresenta più una possibilità, ma la sola ed unica scelta responsabile da compiere”.


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Il porto di Trieste guida lo sviluppo della logistica per portare il made in Italy in Cina L’intesa permetterà lo sviluppo di aree industriali sino-italiane in Cina, che saranno collegate al porto di Trieste e al sistema logistico italiano D’Agostino: “Progetto che serve il Sistema Paese; è un segnale importante che questa partita venga giocata proprio dal settore pubblico” Ruolo centrale del porto di Trieste con primo test sul settore vinicolo italiano Trieste, 5 novembre 2019 – La firma del Memorandum of Understanding tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e l’azienda cinese China Communications Construction Company, avvenuta oggi a Shanghai alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano Luigi Di Maio, avvia una partnership per lo sviluppo di progetti sino-italiani in Cina. Si tratta di una possibilità già presa in considerazione dagli accordi firmati a Roma il 23 marzo scorso, che ora vede un avanzamento grazie alla concreta previsione della creazione di piattaforme logistico/distributive collegate al porto di Trieste e a servizio dell’intero sistema logistico nazionale italiano. Il memorandum, firmato dal presidente dell’Authority giuliana Zeno D’Agostino e Jingchun Wang di CCCC, prevede che lo scalo giuliano supporti CCCC nello sviluppo di progetti pilota, che saranno localizzati nelle aree ad alto potenziale economico di Guangzhou e di Jiangsu, nel retroterra dei porti di Shanghai, Ningbo e Shenzen, tutti scali dei servizi intercontinentali che fanno capo a Trieste. Nella prospettiva di rafforzare il ruolo di tutte le strutture lo-

gistiche della regione portuale del Mare Adriatico Orientale, CCCC e il porto di Trieste collaboreranno anche per permettere l’attivazione nel territorio regionale da parte del gruppo cinese di uno o più magazzini “La firma di oggi è importante perché definisce un ruolo attivo del sistema pubblico italiano nello sviluppo della logistica, a favore di una delle qualità economiche più importanti del nostro Paese, il Made in Italy”, ha spiegato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino. “Si tratta di progetto a disposizione del Sistema Paese: le piattaforme logistiche potranno agevolare il trasporto delle merci provenienti da tutta Italia, a supporto delle grandi aziende e delle PMI. È un segnale importante che questa partita venga giocata proprio dal settore pubblico”. L’Autorità di Sistema non

avrà alcuna partecipazione diretta al rischio dello sviluppo delle piattaforme, ma collaborerà come parte attiva aggregatrice, fornendo supporto alla definizione tecnica dei progetti, alla loro promozione presso le istituzioni e le imprese in Italia e attivandosi per la pianificazione o lo sviluppo di infrastrutture, servizi comuni o strumenti di trade facilitation utili al rinforzo del canale logistico integrato Italia-Cina anche attraverso il Porto Franco di Trieste. Il nuovo canale logistico/distributivo potrebbe essere testato già a breve nell’ambito del vino italiano, con particolare attenzione alla produzione della Regione Friuli Venezia Giulia. CCCC si assumerà il rischio delle operazioni collegate ai progetti di sviluppo e si impegnerà a favorire il Made in Italy attraverso canali di diffusione dei prodotti italiani in Cina. Antonio Scotto Pagliara

Il Gruppo Contship Italia ha concluso con successo il suo quinto Road Show in Asia il 1° Novembre 2019 Daniele Testi, Direttore Marketing e Comunicazione, che ha guidato la delegazione Contship, commenta: “Questo è il quinto anno in cui coinvolgiamo gli stakeholder presenti nei principali hub asiatici; anche in questa occasione, abbiamo registrato un’accoglienza calorosa da parte dei nostri partner, ed è stato molto bello celebrare insieme agli amici asiatici il 50° anniversario del Gruppo. “Il riscontro raccolto quest’anno indica chiaramente che gli operatori logistici riconoscono sempre più chiaramente la crescente frammentazione e la complessità della supply chain globale. Nell’ambito di questa complessità, però, si fanno strada interessanti opportunità, che si sviluppano soprattutto attorno al tema della gestione del rischio, attraverso cui è possibile creare valore per gli utilizzatori finali dei servizi di trasporto, anche grazie alle soluzioni offerte dal Gruppo Contship Italia. I partecipanti si sono dimostrati quanto mai interessati a discutere dei benefici concreti legati all’utilizzo del sistema Southern Gateway, come via alternativa per raggiungere i mercati del centro e del sud Europa”. Il La Spezia Container Terminal, porto gateway gestito dal Gruppo Contship Italia, offre un sistema port-to-door unico e fortemente integrato, che insieme al network intermodale Contship permette alla merce di raggiungere la destinazione finale riducendo i tempi di transito, migliorando la sicurezza

della supply-chain e riducendo le emissioni inquinanti. Grazie alla connettività inland è poi possibile raggiungere efficacemente diversi mercati, localizzati nel sud e nel centro dellEuropa. “I commerci internazionali si trovano a fronteggiare uno scenario caratterizzato da livelli di incertezza molto alti: le nuove regolamentazioni IMO2020 e il tetto imposto alle emissioni di zolfo porteranno le compagnie di navigazione a cercare di ridurre la lunghezza delle rotte, con effetti positivi sui volumi instradati attraverso i porti del sud Europa, come La Spezia” ha dichiarato Peter Hill, Direttore Vendite e Business Development del Gruppo Contship Italia. “Registriamo una crescita costante dei volumi tra l’Italia, la Cina e il sud-est asiatico, sia in importazione che in esportazione, e guardiamo con interesse alla accresciuta cnsapevolezza con la quale spedizionieri e caricatori guardano ai benefici legati al routing attraverso l’opzione sud, per differenziare il loro prodotto e limitare il rischio di commoditizzazione del prodotto. Nel lungo periodo, la Cina continuerà ad essere un partner commerciale di primo livello, per l’Europa e in particolare per l’Italia. Attualmente, il 30% dei volumi movimentati a La Spezia vede la Cina come punto di partenza o destinazione, e la quota sale al 60% se si includono gli altri Paesi del sud-est e dell’Asia centrale”

SOMEC: nuove commesse per le navi Icon Series di Royal Caribbean dai cantieri Meyer Turku in Finlandia Somec S.p.A., società specializzata nell’ingegnerizzazione, design e realizzazione di grandi progetti nell’ambito navale e civile, relativi a involucri vetrati, progetti architettonici speciali e allestimento di aree pubbliche, quotata su AIM Italia, ha acquisito nuove commesse nella divisione “Seascape – segmento Marine Glazing” per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro, considerando anche gli ordini in opzione. L’ordine, commissionato dai cantieri Meyer Turku nell’ambito del progetto Icon Series per Royal Caribbean,

riguarda la progettazione, la fornitura e la posa in opera dei serramenti per le cabine delle navi classe Icon e include gli innovativi serramenti automatizzati sviluppati dalla Ricerca e Sviluppo di Somec. La prima consegna è prevista già nel 2022. Le nuove navi della classe Icon di Royal Caribbean, con capacità di 5.000 passeggeri, sono state sviluppate per essere alimentate a gas naturale liquefatto e con la tecnologia a celle combustibili. Il progetto si caratterizza per l’alto contenuto tecnologico e raccoglie tutte le più recenti innova-

zioni del settore, tra queste il serramento automatizzato verticale di Somec che permette di ottimizzare gli spazi della cabina offrendo al contempo il comfort delle tradizionali balcony.Nel corso del primo semestre, Somec ha intrapreso lo sviluppo di una piattaforma web e cloud per la gestione dei serramenti automatizzati delle cabine passeggeri e delle aree comuni, che ottimizza il monitoraggio e l’utilizzo dei dispositivi a bordo della nave, al fine di favorire l’aumento del comfort dei passeggeri e la riduzione dei consumi energetici.


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Nel golfo di Napoli esercitazione di ricerca e soccorso aero-marittima

La regione Campania finanzia i lavori per il completamento della viabilità dell’Interporto di Nola Nola, 05 novembre 2019. “La Regione Campania punta a fare un importante investimento a Nola per creare una grande piattaforma logistica regionale per i farmaci in Campania. Oggi esistono sul territorio regionale circa 40 centri di distribuzione, che generano diseconomie e sprechi conseguenti. Alla sanità regionale questa attuale organizzazione costa circa un miliardo e mezzo. Un’unica grande piattaforma consentirà una razionalizzazione della distribuzione dei farmaci, e potremo realizzare un risparmio di costi di circa 150 milioni di euro”. Lo ha detto il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la cerimonia di riapertura del cantiere per il “completamento della viabilità di accesso dell’Interporto di Nola, che poi ha anche aggiunto: “Puntiamo a costruire una efficiente rete logistica regionale, anche per dare respiro ai porti. Siamo convinti che la qualità del territorio, delle sue infrastrutture e dei servizi determina la competitività delle imprese. Faremo di

Nola un punto di svolta delle politiche di sviluppo della regione Campania”. La ripresa e il completamento dei lavori, possibili grazie a un finanziamento della Regione Campania, pari a circa 12 milioni di euro, contribuiranno a “snellire” il traffico viario della Strada Statale variante 7bis, poiché il nuovo tratto stradale collegherà direttamente l’Autostrada A30 con l’area interportuale, grazie alla viabilità complanare ed alternativa a quella Statale. Il traffico odierno in ingresso per il CIS/Interporto/Vulcano è stimato in ca. 40.000 veicoli al giorno, di cui 6.350 veicoli stimati in entrata durante l’ora di punta. Ad oggi, l’accessibilità è di ca. 4.000 veicoli/h: con questo intervento è prevedibile che l’accessibilità all’Interporto/CIS/Vulcano sarà raddoppiata, consentendo di raggiungere una capa-cità di 8.000 veicoli/h. I lavori dureranno 14 mesi e saranno realizzati dall’ATI Costruire S.p.A. e PACO Pacifico Costruzioni. All’evento erano presenti, tra gli altri: Gaetano Minieri, Sindaco di Nola,

Alfredo Gaetani, Presidente Interporto Campano S.p.A., Claudio Ricci, AD Interporto Campano S.p.A., Giovanni Fiore, Presidente Raeda Scarl, Giosi Romano, Presidente Asi Napoli, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, ed il Presidente della Commissione Trasporti e Consigliere del Presidente della Regione, Luca Cascone. Il Presidente dell’Interporto Campano, Alfredo Gaetani, ha sottolineato: “Oggi non si inaugura un semplice cantiere di una strada di accesso all’Interporto e all’Asi. A mio avviso – come è stato ben colto dalla Regione Campania nel decidere di finanziare questo intervento – si attrezza l’interporto di Nola e di conseguenza l’area Asi, e quindi centinaia di imprese campane, con infrastrutture viarie di avanguardia, in grado di affrontare, al meglio, il futuro”. L’amministratore delegato della società ha aggiunto: “Si può davvero immaginare che quest’area, con il supporto, che non è mai mancato ed anzi oggi è così evidente, dellaRegione Campania, possa far da traino per l’intero sistema produttivo regionale. In prospettiva non dimenticherei il ruolo e l’impulso che la ZES, la zona economica speciale, potrà dare ulteriormente per l’insediamento di nuove imprese in questa area anche in considerazione della dotazione infrastrutturale e viaria di cui oggi abbiamo inaugurato un tassello fondamentale. In tale prospettiva, mi auguro si possa presto anche definire il futuro ampliamento dell’Interporto che consentirà, a questo agglomerato produttivo, di svolgere un ruolo propulsivo nell’economia dell’intero meridione”. Antonio Scotto Pagliara

Martedi’ 12 novembre 2019, dalle ore 07.00, e’ stata pianificata l’esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aero-marittima, denominata “SQUALO 2019″. L’esercitazione consistera’ nella simulazione di un’attività di ricerca e soccorso in favore dei passeggeri di un aeromobile di linea che si ipotizzerà ammarato nelle acque del golfo di Napoli a seguito di una grave avaria. Saranno impiegati numerosi mezzi aerei, navali e terrestri, del corpo delle capitanerie di porto, delle forze di polizia, di altre amministrazioni dello stato, contestualmente a velivoli militari stranieri. A cura della prefettura il coordinamento e l’allestimento del posto medico avanzato il quale, con la collaborazione di enti ed associazioni, sarà deputato a simulare la gestione di triage, primo

soccorso, rapporti con le autorità giudiziarie, stampa e familiari dei passeggeri. L’attività, discendente dall’accordo tecnico SARMEDOC tra Italia Francia e Spagna, si propone lo scopo di testare l’efficienza operativa dell’organizzazione di ricerca e soccorso, le sue capacità di intervento in scenari di elevata complessità nonché quello di implementare le capacità di collaborazione tra equipaggi appartenenti ad enti, forze e stati differenti e tra le diverse amministrazioni coinvolte nella gestione delle emergenze strutturati teatri operativi. Aperte le porte della sala crisi del IV MRSC Napoli, ubicata presso la Capitaneria di porto del capoluogo, ai rappresentanti della stampa i quali vogliano partecipare, in qualità di osservatori, alla attività esercitativa.

Missione in Qatar per l’AdSP dell’Alto Tirreno

Missione a Doha per il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale , Stefano Corsini, che ha partecipato alla Qatar Silk Road Exhibition 2019, prima edizione della manifestazione internazionale qatarina del settore. La presenza del nostro Paese è organizzata dall’ICE in collaborazione con Invitalia. La fiera si svolge dal 3 al 5 novembre 2019 presso il centro espositivo DECC – Doha Exhibition & Convention Centre. La partecipazione italiana riunisce Assoporti e UIR, le associazioni rappresentative dei principali Porti ed Interporti italiani. Gia nel primo giorno della iniziativa, Corsini ha incontrato diversi player locali del settore della logistica interessati alle opportunità offerte dal sistema degli scali dell’Alto Tirreno, anche alla luce dei progetti in-

frastrutturali in via di definizione a Livorno e Piombino. La serata si è conclusa presso la residenza dell’Ambasciatore italiano in Qatar, Pasquale Salzano. “Il Qatar – ha dichiarato Corsini – ha molte previsioni di sviluppo commerciale e produttivo, ma soprattutto ha un legame istintivo con l’Italia. Quella cui stiamo parteci-

pando è la prima fiera annuale in tema di trasporti marittimi e logistica nel Paese, e la collaborazione con ICE e Invitalia ci ha consentito di presentare al meglio i punti di forza del paese. Sono onorato di poter partecipare a un evento di questo respiro in rappresentanza, con il collega Musolino, del sistema Italia”.


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