www.informatorenavale.it
roma
raveNNa
TrIeSTe
Il sistema portuale del mar di Sicilia Occidentale aderisce ad A.L.I.S
Terminal TCR primo scalo per sdoganamento in mare settore Automotive
Dopo Monaco di Baviera e Vienna, lo scalo si presenta a Budapest per una due giorni
pag. 6
pag. 4 ANNO 55° — N° 9 — Settembre 2017
XXI Euromed Convention in Sardegna con il gotha dello Shipping e dei trasporti Santa Teresa di Gallura - Venerdì 29 settembre 2017 – I principali esponenti della politica dei trasporti e i più insigni rappresentanti della logistica, della portualità e del settore marittimo dell’intera area euromediterranea per un totale di oltre 600 delegati a confronto sulla sostenibilità ambientale del trasporto via mare a livello mondiale. Si è svolta oggi a Santa Teresa di Gallura, presso il Valle dell’Erica Resort, la XXI Euromed Convention From Land to Sea, il summit internazionale organizzato dal Gruppo Grimaldi, il primo armatore italiano e il più importante operatore al mondo per il trasporto di automobili e carico rotabile. Focus del dibattito è stato un tema di urgente attualità: lo sviluppo di modalità di trasporto via mare sempre più ecosostenibili, attraverso un processo che prevede la progressiva decarburazione e la conseguente digitalizzazione delle navi, investimenti economici importanti resi possibili dalla concentrazione degli operatori e sviluppo esponenziale del trasporto intermodale. La sostenibilità ambientale non è solo un imperativo morale che si impone a tutti gli operatori del settore nei confronti del pianeta e delle generazioni future che lo abiteranno, ma è anche un fattore irrinunciabile di crescita e sopravvivenza in termini economici. La sfida recentemente lanciata dall’International Maritime Organization e dall’International Chamber of Shipping si pone infatti, quale obiettivo finale entro il 2050, la riduzione del 40% di emissioni di Co2 prodotte dal trasporto marittimo. “Si tratta di un obiettivo coraggioso, che sarà necessario raggiungere indipendentemente dall’andamento dei Continua a pag. 4 ☛
pag. 7
Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
€
Una copia ia
Guido Grimaldi, presidente di A.L.I.S., porta nuovamente all’attenzione del governo i ritardi legati all’incentivo MAREBONUS Roma, 18 settembre 2017 – “Il Marebonus sta naufragando. Un danno incalcolabile per l’economia del Paese. Le aziende dell’autotrasporto hanno creduto a tal punto nello strumento da indirizzare i propri investimenti verso un trasporto sempre più intermodale, sostenendo proprio quelle politiche ambientali e di sicurezza fortemente promosse dal Governo. Rimane però difficile da comprendere il clamoroso e colpevole ritardo sul Marebonus e soprattutto il permanere dell’incertezza sull’ammontare degli investimenti richiesti alle Compagnie di Navigazione per poter accedere agli incentivi da trasferire successivamente in larga parte agli Autotrasportatori”. Così ha commentato Guido Grimaldi, Presidente ALIS in merito all’approvazione degli incentivi Marebonus e Ferrobonus, che dovrebbero garantire contributi per un ammon-
tare complessivo di circa 180 milioni di euro per le annualità 2017-2018 secondo i dettami della Legge di stabilità 2016. “Manca la giusta determinazione del Governo e la necessaria chiarezza. Bisogna – aggiunge Grimaldi – liberare risorse e superare il nodo creato sul concetto di aiuto. Mentre cresce la discussione interpretativa aumentano i disagi del settore, soprattutto quello dell’autotrasporto. Il buonsenso e la logica suggeriscono di insistere con la Commissione Europea per far avere i finanziamenti direttamente agli Autotrasportatori, come previsto dal vecchio Ecobonus”. “Le aziende – suggerisce – utilizzerebbero il contributo in maniera equa, neutrale ed intelligente. In questo modo la misura rappresenterebbe un ottimo incentivo per tutta la catena Continua a pag. 2 ☛
Arcese e Grimaldi avviano una soluzione aggiuntiva via nave per far fronte all’emergenza Rastatt Arco (Trento), 19 settembre 2017 – “I camion attualmente disponibili non sono sufficienti a supplire la mancanza di treni lungo il corridoio svizzero e le soluzioni di backup messe in campo ad oggi dalle ferrovie sono ancora poco affidabili e comunque non sufficienti in termini di capacità” – afferma Marco Manfredini COO del Gruppo Arcese, e prosegue: “Gli ordini dei nostri clienti, dopo il consueto periodo di stasi estiva, stanno rientrando nel pieno dell’operatività comportando una concentrazione Continua a pag. 2 ☛
0,51 — ISSN0393/9952
Fincantieri e STX insieme Parigi, 27 settembre 2017 – Fincantieri ha la quota maggioritaria del 51 per cento per un prestito dell’1% da parte dello Stato francese. Questo il ‘succo’ dell’accordo per co-gestire i cantieri navali francesi della Stx e firmato oggi a Lione. - In pratica Fincantieri avrà il 50%, quello dello Stato francese del 34,34%, Naval Group sarà al 10%, i dipendenti al 2% e un gruppo di aziende locali al 3,66%. Se il personale e le imprese locali decidessero di non partecipare, la quota di Naval Group salirebbe al 15,66%. Inoltre Parigi ‘presterà’ a Fincantieri l’1% che consente al gruppo italiano di detenere il controllo fino al 2029. - Parigi potrà ‘richiedere’ il prestito a condizione di un inadempimento di Fincantieri rispetto agli impegni industriali presi e, in quel caso, il gruppo italiano potrà rivendere il 50% alla Francia. Tutto il processo avrà una durata di 12 anni, nel corso dei quali sono stati previsti specifici incontri per verificare il rispetto degli impegni: si tratta di controlli di 3 mesi per poi passare dopo due, cinque, otto e dodici anni. Molti gli elementi che verranno presi a campione. - Il cda sarà composto da otto membri: quattro (compresi presidente e CEO) saranno nominati da Fincantieri, 2 dallo Stato francese, 1 da Naval Group e 1 dai dipendenti. Il presidente, in caso di parità avrà il voto decisivo. L’accordo dovrà essere formalizzato dall’assemblea di Stx e dal SPA (acquisto azioni) che sarà firmato a metà ottobre dopo la consultazione del Consiglio dei lavoratori.