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Il sistema portuale del mar di Sicilia Occidentale aderisce ad A.L.I.S
Terminal TCR primo scalo per sdoganamento in mare settore Automotive
Dopo Monaco di Baviera e Vienna, lo scalo si presenta a Budapest per una due giorni
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XXI Euromed Convention in Sardegna con il gotha dello Shipping e dei trasporti Santa Teresa di Gallura - Venerdì 29 settembre 2017 – I principali esponenti della politica dei trasporti e i più insigni rappresentanti della logistica, della portualità e del settore marittimo dell’intera area euromediterranea per un totale di oltre 600 delegati a confronto sulla sostenibilità ambientale del trasporto via mare a livello mondiale. Si è svolta oggi a Santa Teresa di Gallura, presso il Valle dell’Erica Resort, la XXI Euromed Convention From Land to Sea, il summit internazionale organizzato dal Gruppo Grimaldi, il primo armatore italiano e il più importante operatore al mondo per il trasporto di automobili e carico rotabile. Focus del dibattito è stato un tema di urgente attualità: lo sviluppo di modalità di trasporto via mare sempre più ecosostenibili, attraverso un processo che prevede la progressiva decarburazione e la conseguente digitalizzazione delle navi, investimenti economici importanti resi possibili dalla concentrazione degli operatori e sviluppo esponenziale del trasporto intermodale. La sostenibilità ambientale non è solo un imperativo morale che si impone a tutti gli operatori del settore nei confronti del pianeta e delle generazioni future che lo abiteranno, ma è anche un fattore irrinunciabile di crescita e sopravvivenza in termini economici. La sfida recentemente lanciata dall’International Maritime Organization e dall’International Chamber of Shipping si pone infatti, quale obiettivo finale entro il 2050, la riduzione del 40% di emissioni di Co2 prodotte dal trasporto marittimo. “Si tratta di un obiettivo coraggioso, che sarà necessario raggiungere indipendentemente dall’andamento dei Continua a pag. 4 ☛
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Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
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Guido Grimaldi, presidente di A.L.I.S., porta nuovamente all’attenzione del governo i ritardi legati all’incentivo MAREBONUS Roma, 18 settembre 2017 – “Il Marebonus sta naufragando. Un danno incalcolabile per l’economia del Paese. Le aziende dell’autotrasporto hanno creduto a tal punto nello strumento da indirizzare i propri investimenti verso un trasporto sempre più intermodale, sostenendo proprio quelle politiche ambientali e di sicurezza fortemente promosse dal Governo. Rimane però difficile da comprendere il clamoroso e colpevole ritardo sul Marebonus e soprattutto il permanere dell’incertezza sull’ammontare degli investimenti richiesti alle Compagnie di Navigazione per poter accedere agli incentivi da trasferire successivamente in larga parte agli Autotrasportatori”. Così ha commentato Guido Grimaldi, Presidente ALIS in merito all’approvazione degli incentivi Marebonus e Ferrobonus, che dovrebbero garantire contributi per un ammon-
tare complessivo di circa 180 milioni di euro per le annualità 2017-2018 secondo i dettami della Legge di stabilità 2016. “Manca la giusta determinazione del Governo e la necessaria chiarezza. Bisogna – aggiunge Grimaldi – liberare risorse e superare il nodo creato sul concetto di aiuto. Mentre cresce la discussione interpretativa aumentano i disagi del settore, soprattutto quello dell’autotrasporto. Il buonsenso e la logica suggeriscono di insistere con la Commissione Europea per far avere i finanziamenti direttamente agli Autotrasportatori, come previsto dal vecchio Ecobonus”. “Le aziende – suggerisce – utilizzerebbero il contributo in maniera equa, neutrale ed intelligente. In questo modo la misura rappresenterebbe un ottimo incentivo per tutta la catena Continua a pag. 2 ☛
Arcese e Grimaldi avviano una soluzione aggiuntiva via nave per far fronte all’emergenza Rastatt Arco (Trento), 19 settembre 2017 – “I camion attualmente disponibili non sono sufficienti a supplire la mancanza di treni lungo il corridoio svizzero e le soluzioni di backup messe in campo ad oggi dalle ferrovie sono ancora poco affidabili e comunque non sufficienti in termini di capacità” – afferma Marco Manfredini COO del Gruppo Arcese, e prosegue: “Gli ordini dei nostri clienti, dopo il consueto periodo di stasi estiva, stanno rientrando nel pieno dell’operatività comportando una concentrazione Continua a pag. 2 ☛
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Fincantieri e STX insieme Parigi, 27 settembre 2017 – Fincantieri ha la quota maggioritaria del 51 per cento per un prestito dell’1% da parte dello Stato francese. Questo il ‘succo’ dell’accordo per co-gestire i cantieri navali francesi della Stx e firmato oggi a Lione. - In pratica Fincantieri avrà il 50%, quello dello Stato francese del 34,34%, Naval Group sarà al 10%, i dipendenti al 2% e un gruppo di aziende locali al 3,66%. Se il personale e le imprese locali decidessero di non partecipare, la quota di Naval Group salirebbe al 15,66%. Inoltre Parigi ‘presterà’ a Fincantieri l’1% che consente al gruppo italiano di detenere il controllo fino al 2029. - Parigi potrà ‘richiedere’ il prestito a condizione di un inadempimento di Fincantieri rispetto agli impegni industriali presi e, in quel caso, il gruppo italiano potrà rivendere il 50% alla Francia. Tutto il processo avrà una durata di 12 anni, nel corso dei quali sono stati previsti specifici incontri per verificare il rispetto degli impegni: si tratta di controlli di 3 mesi per poi passare dopo due, cinque, otto e dodici anni. Molti gli elementi che verranno presi a campione. - Il cda sarà composto da otto membri: quattro (compresi presidente e CEO) saranno nominati da Fincantieri, 2 dallo Stato francese, 1 da Naval Group e 1 dai dipendenti. Il presidente, in caso di parità avrà il voto decisivo. L’accordo dovrà essere formalizzato dall’assemblea di Stx e dal SPA (acquisto azioni) che sarà firmato a metà ottobre dopo la consultazione del Consiglio dei lavoratori.
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DALLA PRIMA PAGINA GRIMALDI, PRESIDENTE DI A.L.I.S. logistica e consentirebbe alle aziende di autotrasporto di scegliere, nel rispetto dei principi del mercato europeo, l’operatore marittimo con cui imbarcare”. “Confido – dice il leader di Alis - che si possa finalmente giungere alla conclusione di questo lungo e farraginoso iter burocratico, e che sul concetto di aiuto prevalga l’interpretazione più logica, l’unica che può garantire finalmente il pieno successo della misura del Marebonus”. “Ad oggi il rischio è di vanificare tutte le buone intenzioni ed il lavoro fin qui svolto. Si stanno creando evidenti disparità. Da una parte si danneggiano alcuni operatori e dall’altra si finanziano, con oltre 70 milioni di euro, altri ‘privilegiati’. C’è chi garantisce prestazioni e chi riceve senza onorare gli impegni assunti. Si altera cosi il mercato e la leale concorrenza e si fanno crescere disparità quando si premiano rendite di posizioni, spesso inspiegabili
ARCESE E GRIMALDI nei terminali ferroviari di semirimorchi pronti per essere caricati e limitando di conseguenza la capacità di accettarne di nuovi.” Ed è proprio per recuperare la capacità di carico e i carichi arretrati che Arcese ha lavorato attivamente fin da subito per fronteggiare l’emergenza e garantirel’operatività dei servizi, rafforzando e offrendo soluzioni di backup. Tra queste, l’iniziativa promossa in collaborazione con il Gruppo Grimaldi per l’avvio di un servizio roro tra il porto di Anversa e Savona inaugurato il 2 settembre 2017. In questa
ed ingiustificate, e non chi ha messo in campo investimenti. Pionieri e costruttori di opportunità, fra gli armatori e le stesse compagnie dell’autotrasporto”. “Si cambi rotta. L’A.L.I.S. e la CONFALIS, con le sue oltre 300 mila persone rappresentate, chiedono misure immediate” – ha concluso Guido Grimaldi, esprimendo “non poche perplessità sui ritardi e sui silenzi di parte del mondo associativo che non è in grado di sensibilizzare con la giusta determinazione il Governo su tale problematica né di dare efficace rappresentanza alle imprese del settore”. A meno di un anno dalla sua fondazione, A.L.I.S. è costituita da oltre 1.210 aziende associate, per un totale di oltre 125.000 unità di forza lavoro, un parco veicolare di oltre 80.000 mezzi, più di 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 120 linee di Autostrade del Mare. Con oltre 200 sedi A.L.I.S. è inoltre presente in maniera capillare in tutta Italia.
prima data la nave è partita in direzione Italia con a bordo già 30 semirimorchi. Il nuovo servizio ha una frequenza settimanale, tempi di transito di 7 giorni e capacità di carico di oltre 100 semirimorchi. L’obiettivo di questa soluzione, che consolida ulteriormente la partnership tra le due aziende, è garantire al mercato una più ampia capacità di carico per far fronte all’emergenza e recuperare gli arretrati di spedizioni ma soprattutto fronteggiare nuove richieste. Allo stato attuale, infatti, le soluzioni di backup ferroviarie hanno arcese.com una capacità limitata che non supera il 50% di quella ottimale e le infra-
strutture terminalistiche sono sature. “Grazie a questa operativa short-sea, unitamente ai servizi di backup ferroviari attivati e alla flotta di automezzi di proprietà, stiamo mettendo in campo tutta la nostra capacità nel ricercare soluzioni per minimizzare gli impatti della chiusura di Rastatt” aggiunge Marco Manfredini, e conclude “Siamo molto soddisfatti del supporto ricevuto dal Gruppo Grimaldi anche in questa emergenza e della velocità di implementazione di un servizio che speriamo essere decisivo nel supportare le necessità dei nostri clienti in questo momento così delicato.”
L’INFormaTore NavaLe di Napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNaro SCoTTo PaGLIara Condirettore: SILvIo SCoTTo PaGLIara Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento Postale
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Il Sistema Portuale del mar di Sicilia Occidentale aderisce ad A.L.I.S Forti sinergie per lo sviluppo dei traffici nei porti di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese
Guido Grimaldi
Roma, 29 settembre 2017 – Il Sistema Portuale del Mar di Sicilia Occidentale entra a far parte di A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile in qualità di Socio Onorario, con l’obiettivo di creare forti sinergie per lo sviluppo dei traffici intermodali nei porti isolani di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese. “L’adesione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Occidentale è una pietra miliare nella storia della nostra As-
sociazione – ha dichiarato il Presidente di A.L.I.S. Guido Grimaldi – Il porto di Palermo ha infatti un ruolo determinante per lo sviluppo dell’intermodalità. Da questi porti, in particolare da quello di Palermo, vogliamo partire per lavorare insieme a un serio rilancio del Mezzogiorno d’Italia, che da sempre è il nostro obiettivo primario”. Ed ha aggiunto: “Daremo vita a forti sinergie tra le oltre 1.200 imprese associate, tutte operanti nel settore del trasporto intermodale, e un’Autorità di Sistema Portuale che, da sempre in prima linea nello sviluppo delle Autostrade del Mare, è oggi uno snodo intermodale d’eccellenza. L’obiettivo comune è una sempre maggiore efficienza e capillarità dei collegamenti intermodali su strada e via mare, con particolare attenzione allo sviluppo della logistica ultimo miglio, che rappresenta un’esigenza reale e urgente per un numero sempre maggiore di aziende”. La possibilità di sinergie con tutti gli attori che compongono la catena logistica e le forte rappresentatività dell’Associazione presso le Istituzioni
Italiane hanno spinto l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Occidentale ad aderire ad ALIS: l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile che conta oltre 1.200 aziende associate tra autotrasportatori, aziende armatoriali e ferroviarie, terminal, agenzie e spedizionieri di tutta Italia, per un totale di oltre 120.000 unità di forza lavoro e un parco veicolare di 80.000 mezzi con 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 120 linee di Autostrade del Mare. A meno di un anno dalla sua nascita l’Associazione annovera al suo interno oltre al recente ingresso dell’Autorità Portuale del Mar di Sicilia Occidentale anche le Autorità de il Mar Tirreno Centrale (Porti Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia), Mar di Sicilia Orientale (Porti di Catania ed Augusta), Mar Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia) Mar Ionio (Porto di Taranto), l’Autorità Portuale di Messina, l’Autorità Portuale di Barcellona e l’Autorità Portuale di Valencia.
Anche il porto di Messina entra a far parte di A.L.I.S Roma, 15 settembre 2017 – Il porto di Messina ha aderito oggi ad A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile in qualità di Socio Onorario. L’ingresso dello scalo – che fa parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Meridionale, dello Jonio e dello Stretto – rafforza ulteriormente il sistema di sinergie che A.L.I.S. sta creando con i porti siciliani, nell’ottica di una crescita dell’isola in termini di collegamenti marittimi e continuità territoriale con il Continente, che favorirà la movimentazione delle merci e le numerose aziende siciliane che operano in questo settore. Ad A.L.I.S. ha infatti recentemente aderito anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, con i porti di Catania e Augusta. “L’ingresso dell’Autorità Portuale di Messina nella nostra associazione, dopo il Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, è un’ulteriore conferma di quanto l’isola percepisca come vitale la necessità di fare sistema e di garantirsi un’efficace rete di collegamenti con il continente per affrontare con successo le sfide imposte dal trasporto intermodale, che affianca e coniuga tutte le tipologie di trasporto, su gomma, ferroviario e stradale – ha dichiarato il Presidente di A.L.I.S. Guido Grimaldi – In particolare, per quanto riguarda lo scalo di Messina, la sua posizione sullo Stretto fa di questo porto un nodo strategico per il passaggio delle merci dall’isola al continente”. “Innanzitutto mi complimento per il successo che
ALIS sta raccogliendo, come attestato dal rilevantissimo numero registrato di adesioni di ben oltre 1200 operatori del settore. Guardando poi già ai soli obiettivi macroeconomici che ALIS si è prefissata nel proprio programma associativo e cioè la competitività intermodale, il riscatto del Mezzogiorno italiano, la riduzione delle emissioni di CO2 e non ultima la continuità territoriale con le grandi isole, ritenute, come è giusto che sia, più importanti di Stati e Nazioni, ritengo con convinzione che si tratti di temi tutti al centro delle finalità dei porti siciliani e in particolare di quelli di Messina e Milazzo, da me rappre-
sentati. Per tanto credo che sia più che opportuno prendere parte attivamente a questo contesto, aderendo questa Autorità Portuale, con grande soddisfazione, in qualità di Socio Onorario” ha dichiarato il Commissario Straordinario Dott. Antonino De Simone. A meno di un anno dalla sua fondazione A.L.I.S. è infatti costituita da numerose realtà legate strettamente al mondo dei trasporti. Il successo dell’Associazione è ricollegabile ad una diffusa esigenza di rappresentatività di tutto il settore. Ma soprattutto ALIS rappresenta oggi oltre 1.200 aziende associate tra autotrasportatori, aziende ar-
Con l’adesione dello scalo siciliano affacciato sullo Stretto, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile rafforza il sistema di sinergie integrate con i porti siciliani matoriali e ferroviarie, terminal, agenzie e spedizionieri di tutta Italia, per un totale di oltre 120.000 unità di forza lavoro e un parco veicolare di 80.000 mezzi con 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 120 linee di Autostrade del Mare.
DALLA PRIMA PAGINA XXI EUROMED traffici, dalla crescita di volumi e dalle nuove tecnologie che si renderanno disponibili – ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato dell’omonimo Gruppo – L’inquinamento ambientale non solo compromette le nostre coscienze e la nostra immagine. Nel breve termine comporta alti costi di carburante e rischio di sanzioni amministrative, nel lungo termine rende scarsamente competitivi perché provoca una crescita esponenziale dei costi operativi”. Nel discorso di benvenuto che ha rivolto a tutti i presenti, Emanuele Grimaldi ha annunciato i futuri investimenti del Gruppo Grimaldi a favore del trasporto sostenibile: “Nell’ultimo anno abbiamo effettuato l’ordine per 6 greenship di ultima generazione, mentre abbiamo già opzionato la costruzione di altre quattro navi con le stesse caratteristiche: queste 10 nuove navi ro-ro, la prima delle quali ci sarà consegnata nel 2020, ridurranno a zero le emissioni inquinanti quando saranno ancorate in porto, grazie alle innovative batterie al litio. Sul fronte ro-pax sono invece lieto di annunciare un investimento di 60 milioni di euro per l’allungamento dei due cruise ferry gemelli Cruise Roma e Cruise Barcelona, che incrementeranno la loro capacità di trasporto da 3.000 a 3.500 passeggeri e che verranno fornite di 4 mega batterie elettriche che entreranno in funzione durante le soste nei porti”. Ed ha concluso: “Negli ultimi 4 anni, il Gruppo Grimaldi ha investito 2 miliardi di euro nella costruzione di ben 25 unità green e ha destinato 0,3 miliardi di euro a circa 150 operazioni di retrofit della propria flotta, con l’obiettivo di ridurre le loro emissioni ambientali. La nostra flotta ha ridotto le emissioni di Co2 del 9% in soli sei anni mentre nello stesso periodo le emissioni di zolfo sono calate del 24%”. I lavori della XXI Euromed Convention hanno quindi avuto inizio con il saluto di Stefano Ilario Pisciottu, Sindaco di Santa Teresa di Gallura. A seguire, dopo gli interventi di Emanuele Grimaldi, di Christian Damsgaard (Head of Navale Architecture, Knud E. Hansen) e di Dario Bocchetti (Energy Saving Manager di Grimaldi Group) ha avuto inizio il primo panel del summit “Reaching a global and regional sustainable maritime transport by 2050”, moderato da Alfons Guinier, ex Segretario Generale dell’ ECSA. Al dibattito hanno preso parte Patrick Verhoeven (Managing Director of Policy and Strategy di IAPH), Mikael Makinen (President Marine di Rolls Royce), Peter Weiss (Head of Supply Chain Management and Global SCM Coordinator di Fiat-Chrysler Automobiles), Ennio Cascetta (Amministratore Delegato di RAM – Rete Autostrade Mediterranee), Lorenzo Matacena (Presidente della Commissione Ambiente di Confitarma) ed Emanuele Grimaldi. La seconda tavola rotonda, dal titolo “The conditions for a worldwide structural growth of italian economy”, moderata dal Direttore del settimanale Panorama Giorgio Mulè, ha visto la partecipazione di Massimo Deiana (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna), di Andrea Annunziata (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale), di Vincenzo Boccia (Presidente di Confindustria), di Costantino Baldissara (Commercial, Logistics and Operations Director di Grimaldi Group) e di Guido Grimaldi (Corporate Short Sea Shipping Commercial Director e Presidente
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Avvio di una roadmap italo-francese per rafforzare la cooperazione nel settore della difesa navale bility, Naval Group aderisce al United Nations Global Compact. Il Gruppo ha un fatturato di €3,2 miliardi ed una forza lavoro di 12800 lavoratori (dati 2016). www.naval-group.com Fincantieri Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversifiParigi, 27 Settembre 2017 – con soddisfazione l’opportunità di cazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione Naval Group e Fincantieri reraggiungere assieme la nostra cepiscono con soddisfazione la de- ambizione europea nel contesto di di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della cisione di oggi del Governo un mercato della difesa navale francese e del Governo italiano di sempre più competitivo, nonché di navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offinaugurare un processo congiunto continuare a supportare la Mashore, dalle navi speciali e che aprirà la strada alla futura rina italiana e la Marina traghetti a elevata complessità ai creazione di una progressiva alfrancese.” mega-yacht, nonché nelle rileanza nel settore della difesa parazioni e trasformazioni navali, navale. I due gruppi svolgeranno Naval Group un ruolo chiave nel comitato diNaval Group è un leader europeo produzione di sistemi e componenti e nell’offerta di servizi post rettivo che sarà avviato nei nel settore della difesa navale ed vendita. prossimi giorni con l’obiettivo di uno dei maggiori player nel setdefinire entro giugno 2018 una tore delle energie rinnovabili ma- Il Gruppo, che ha sede a Trieste, in oltre 230 anni di storia della roadmap che dettagli i principi rine. Quale azienda marineria ha costruito più di della futura alleanza. internazionale nell’high tech, Inoltre, l’accordo raggiunto oggi Naval Group fa leva sul suo stra- 7.000 navi. Con più di 19.400 dai due Governi sulla struttura ordinario know how, nonché sulle dipendenti, di cui oltre 8.200 in Italia, 20 stabilimenti in 4 contidell’azionariato di STX France, sue eccezionali capacità e risorse che prevede la partecipazione sia industriali per creare partnership nenti, Fincantieri è oggi il principale costruttore navale di Naval Group che di Fincantieri, strategiche innovative al fine di occidentale e ha nel suo rappresenta un importante primo soddisfare le richieste dei propri passo ed un’opportunità di ulteri- clienti. Il Gruppo progetta, costru- portafoglio clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Maore sviluppo nella cooperazione isce e supporta sia sottomarini navale. che navi di superficie. Inoltre, for- rina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, ed è Hervé Guillou, CEO di Naval nisce servizi a cantieri e basi partner di alcune tra le principali Group, e Giuseppe Bono, CEO di navali. In aggiunta, il Gruppo aziende europee della difesa nelFincantieri, hanno dichiarato: “I offre una vasta gamma di nostri due gruppi hanno già coop- soluzioni nell’ambito delle energie l’ambito di programmi sovranazionali. erato con successo sui programmi rinnovabili marine. Attento ai www.fincantieri.com FREMM ed Horizon e cogliamo temi di corporate social responsi-
E PUR SI MUOVE! AdSP Mar Tirreno centrale: traffici in crescita. Porti di Napoli e Salerno positive le principali voci di traffico Napoli, 27 settembre 2017 – Nei primi otto mesi del 2017 le principali componenti di traffico registrano una significativa crescita nei porti di Napoli e Salerno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Entrambi i porti, infatti, segnano nel settore del traffico commerciale un risultato estremamente positivo: nel settore nel container l’aumento è pari all’11,07% nel porto di Napoli (343.883 contenitori in teu movimentati nei primi otto mesi del 2017 contro i 309.606 dello stesso periodo del 2016) e del 13,07% nel porto di Salerno (287.243 nel 2017 contro i 254.048 del 2016 contenitori in teu). La crescita complessiva dell’Adsp Tirreno Centrale raggiunge l’11,97%, con un totale complessivo contenitori movimentati di 631.126. Confermata la rilevante crescita nel settore del traffico ro-ro nel porto di Salerno, con un aumento, nei primi otto mesi del 2017 + 30,873%, pari a 167.881 unità movimentate contro le 128.277 dello stesso periodo del 2016. Il traffico delle rinfuse liquide, che si concentra nel solo porto di Napoli, mostra nel complesso una lieve flessione del 2,9% ma presenta un andamento differenziato tra i diversi prodotti: + 19,39% per i prodotti petroliferi gassosi e -7,26% per i prodotti petroliferi raffinati., e – 11,30% per le altre rinfuse liquide. Nel traffico passeggeri, infine, i porti di Napoli e Salerno segnano un incremento complessivo del 6,03% nei primi otto mesi del 2017. Nel porto di Napoli sia il traf-
fico per le isole del Golfo sia per le isole maggiori risulta in crescita (+4,18%), con un volume complessivamente pari a 4.870.809 passeggeri, rispetto ai 4.675.601 nei primi otto mesi del 2016. Il porto di Salerno registra un forte crescita del 26,36% con 539.186 per i primi otto mesi del 2017 rispetto ai 426.713 dell’analogo periodo dell’anno precedente. Solo nel settore del traffico croceristico si continua a verificare, sia a Napoli che a Salerno, il calo di traffico previsto, che tocca per Napoli il – 28,78% rispetto allo stesso periodo del 2016 (606.940 croceristi nel 2017 contro 825.235 nel 2016). Il porto di Salerno registra nel traffico crocieristico il – 34,18% nei primi otto mesi del 2017, con 47.956 croceristi contro i 72.862 del 2016.
FINCANTIERI costruirà una nave di prossima generazione per CUNARD Trieste, 25 settembre 2017 – Fincantieri, leader nella costruzione di navi da crociera, e Carnival Corporation, gruppo leader nel settore crocieristico, hanno annunciato oggi la firma di un Memorandum of agreement (MoA) per la costruzione di una nave passeggeri di prossima generazione destinata allo storico brand di lusso Cunard. Il relativo contratto sarà operativo quando tutte le condizioni tecnico-finanziarie saranno soddisfatte. L’unità sarà costruita nel cantiere di Monfalcone, ed entrerà a far parte della flotta dell’armatore nel 2022. Con una stazza di circa 113.000 tonnellate di stazza lorda e la capacità di ospitare a bordo 3.000 passeggeri, sarà la 249esima nave a battere la bandiera di Cunard, e la prima dal 2010, quando Fincantieri consegnò “Queen Elizabeth”, tre anni dopo “Queen Victoria” nel 2007, portando a 4 le unità del brand contemporaneamente in servizio per la prima volta dal 1998. “Siamo molto lieti di annunciare una quarta nave per Cunard, un brand immensamente popolare e tra quelli leggendari dell’intera industria del turismo” ha dichiarato Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation. “Cunard offre una flotta di navi senza rivali e un’esperienza a bordo unica al mondo, che insieme danno vita ai viaggi memorabili e incantevoli che i nostri ospiti conoscono. Se da un lato la notizia di oggi supporta i piani di crescita di Cunard, dall’altro noi non vediamo l’ora di far debuttare questa nave di nuova generazione per intercettare l’aumento della domanda globale e attrarre sempre più passeggeri per Cunard”. Donald ha concluso: “Il miglioramento della flotta è una parte importante del nostro obiettivo di superare le aspettative dei passeggeri. Questo include il rimpiazzo nel tempo di navi meno efficienti con unità che lo siano di più, come elemento della crescita controllata della nostra capacità”. Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Con questo accordo affianchiamo ancora una volta il nome della nostra azienda a quello di Cunard, vera icona del mondo crocieristico, confermandoci costruttori capaci di unire la tradizione e l’innovazione come nessun altro al mondo. Si tratta di un percorso duraturo che, oltre ad aver portato alla realizzazione di due autentiche regine come “Queen Victoria” e “Queen Elizabeth”, ribadisce l’importanza della nostra partnership con Carnival”. Bono ha continuato: “Per questo gruppo, infatti, abbiamo costruito ben 63 navi, che oggi rappresentano quasi i due terzi della loro flotta, e altre 9 unità si aggiungeranno nei prossimi anni. Una collaborazione che si può ormai definire storica, basata su rapporti di reciproca stima e fiducia”. Fincantieri ha costruito dal 1990 ad oggi 78 navi da crociera (di cui 55 dal 2002), 63 delle quali per i diversi brand di Carnival, mentre altre 33 unità, compresi accordi, sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo, di cui 9 per società armatrici del gruppo statunitense.
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Ravenna: Terminal TCR primo scalo per la sperimentazione dello sdoganamento in mare-settore Automotive
Ravenna, 4 settembre 2017 – Dopo il successo delle procedure per il aggregamento anticipato della merce containerizzata prima dell’arrivo della nave in porto grazie alle quali si sono sensibilmente ridotti i tempi e la burocrazia necessari per l’adempimento delle formal-
ità doganali, l’Agenzia delle Dogane ha deciso di promuovere un’analoga iniziativa per il settore delle auto, scegliendo il porto di Ravenna e il Terminal TCR per un periodo di sperimentazione delle nuove procedure. Infatti, come indicato nelle note operative emesse
dalla Dott.ssa Teresa Alvaro, sono stati definiti, in collaborazione con i gruppi di lavoro “Sdoganamento in mare “della Task Force Una volta Centrale e Territoriale interessata (Dogana di Ravenna), le modalità per l’estensione dello sdoganamento in mare alle autovetture nuove e ai veicoli commerciali nuovi presso il porto di Ravenna. Il Terminale TCR che ha una consolidata esperienza nel traffico “automobilistico”, dedica una specifica settoriale di una propria parte operativa con un traffico di sbarco auto operata dal Gruppo Grimaldi, iniziata nel lontano 2004, che ha registrato un incremento significativo negli ultimi anni con un picco nel 2016 di oltre 30.000 vetture sbarcate. TCR, in qualità di operatore economico autorizzato, ha inoltre avviato sin dal 2010 il “colloquio telematico” con la
MedCruise: porti ed aeroporti per incentivare il Fly & Cruise per navi da crociera Barcellona, 23 settembre 2017 – Il porto catalano è membro di MedCruise, e svolge un ruolo di primo piano nell’elaborazione di discussioni su come collegare meglio l’aviazione e la crociera durante l’evento del Word Route BCN che si terrà a Barcellona dal 23 al 26 settembre. Santiago Garcia Mila, vice direttore esecutivo, annuncia che il porto di Barcellona sarà tra i principali partecipanti alla tavola rotonda “Cruise and Aviation 2020, che discuterà su come sfruttare al meglio l’opportunità di crescita delle crociere, qual è il modo migliore per le compagnie aeree e compagnie di crociere, aeroporti e autorità portuali per lavorare insieme per creare il miglior viaggio al cliente e le pratiche di lavoro più efficienti ed economiche. Gli altri membri del panel sono Kyriakos Anastassiadis, CEO, Celestyal Cruises &
Chair, CLIA Europ e Oscar Oliver, Direttore Generale di CETMO e ex Direttore Commerciale Aeroports de Catalunya. ”MedCruise e la sua appartenenza hanno già lavorato con i dirigenti aeroportuali nell’esame di come i porti e gli aeroporti collaborano con tutti i soggetti interessati possono creare una robusta catena di approvvigionamento di crociera che possa raggiungere una crescita desiderabile e sostenibile.Noi abbiamo lavorato all’inizio di quest’anno con i dirigenti aeroportuali che si sono riuniti a Atene e siamo ora entusiasti di approfondire questo lavoro a Barcellona e si prevedono anche discussioni sul tema durante la prossima 51ª Assemblea Generale MedCruise che si terrà a Toulon, 11-14 ottobre 2017 “, afferma Thanos Pallis, MedCruise Segretario generale.
dogana per il traffico contenitori, che sarà esteso al traffico delle auto. A partire dal prossimo 7 settembre e per la durata di 6 mesi (periodo di osservazione dei risultati della sperimentazione) sarà possibile per gli operatori autorizzati (tra cui ovviamente il Gruppo Grimaldi) attivare il cargo sdoganamento in mare di autoveicoli thanks to the operating instructions issued by ‘Agenzia delle Dogane per lo sdoganamento in mare degli autoveicoli, nelle quali sono stati definiti le condizioni applicative relative alle autorizzazioni, alle pratiche doganali (semplificate) e alle modalità di esecuzione dei controlli. Questa autorizzazione permetterà l’uscita dei veicoli in tempi rapidi, accelerando le operazioni dal momento della sbarco fino a quella della riconsegna.
Al via il premio giornalistico ”Mare Nostrum Awards” giunto alla XI Edizione
Napoli, 22 settembre 2017 – E’ al via l’XI edizione del Concorso giornalistico Mare Nostrum Awards. Il premio è bandito dal semestrale Grimaldi Magazine Mare Nostrum, edito dal gruppo armatoriale Grimaldi di Napoli. Il tema del concorso è i viaggi nel Mediterraneo e lo sviluppo delle autostrade del mare in tema sociale, ambientale, economico, turistico, storico, artistico. Il periodo per la pubblicazione degli elaborati è compreso tra il 15 settembre 2017 e il 15 aprile 2018. Tutti i dettagli li potrai trovare al seguente bando oppure sul sito www.grimaldi.napoli.it sotto la voce “Press & Media” al link Mare Nostrum Awards. Ti segnalo che, per questa edizione, il premio totale di 50mila euro netti viene diviso in cinque premi da 10mila euro. Per chi volesse approfondire temi specifici il gruppo Grimaldi mette a disposizione, fino al prossimo 31 marzo, un viaggio apprendimento su una delle sue moderne navi in servizio tra Italia, Spagna, Marocco, Tunisia, Grecia. Il concorso ha avuto, per questa edizione, il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Si tratta di un riconoscimento per noi prestigioso che ci motiva ad un maggiore impegno ed a fare sempre meglio. Caro Collega spero di averti informato su un’iniziativa interessante nel qual caso conto molto su una tua (gradita) partecipazione. La segreteria organizzativa del Premio (i recapiti sono in coda al bando) ed io rimaniamo a disposizione per eventuali tue richieste. Grazie per l’attenzione e buon lavoro. Luciano Bosso
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Relazioni internazionali del porto di Trieste: dopo Monaco di Baviera e Vienna, lo scalo si presenta a Budapest in una due giorni di incontri
A NAPOLI UNA NUOVA SEDE DI A.L.I.S. Presentata in anteprima nel capoluogo partenopeo la costituzione di CONFALIS, nata dalla partnership tra l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile e la Federazione Imprese Napoli, 8 settembre 2017 – E’ stata inaugurata oggi a Napoli la nuova sede di A.L.I.S., al numero 62 di Via Depretis in pieno centro cittadino. A meno di un anno dalla sua fondazione, sbarca dunque nel capoluogo partenopeo l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile che conta oltre 1.200 aziende associate tra autotrasportatori, aziende armatoriali e ferroviarie, terminal, agenzie e spedizionieri di tutta Italia, per un totale di oltre 120.000 unità di forza lavoro e un parco veicolare di 80.000 mezzi con 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 120 linee di Autostrade del Mare. “La nuova sede di Napoli affiancherà l’attività della sede associativa di Roma e degli altri uffici già operativi in tutta Italia – ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di ALIS – Per interpretare le istanze degli imprenditori e fornire reale supporto ai nostri associati, è fondamentale essere presenti concretamente sul territorio: da qui la scelta di una sede operativa nella città di Napoli, il fulcro del Mezzogiorno d’Italia, che è per posizione geografica e per sua stessa vocazione una grande piattaforma logistica al centro del Mar Mediterraneo. A un serio rilancio del Mezzogiorno d’Italia A.L.I.S intende contribuire in maniera attiva, promuovendo lo sviluppo del trasporto intermodale ferroviario e marittimo con collegamenti efficienti tra il Sud e il Nord della Penisola”. L’inaugurazione di Napoli è stata inoltre l’occasione per annunciare che la sede di ALIS Napoli è di conseguenza anche una sede CONFALIS: una nuova Confederazione, nata dalla partnership tra ALIS e la Federazione Imprese, che conta già oggi oltre 30.000 imprese associate, per un totale di 300.000 addetti e 200 sedi dislocate su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo di CONFALIS è quello di promuovere ulteriormente la necessità di fare sistema, anche tra chi opera in settori differenti. Della Confederazione possono infatti entrare a far parte tutte le imprese italiane, indipendentemente dal loro settore di business. “Abbiamo voluto dar vita a un’organizzazione al servizio delle aziende italiane – ha concluso Guido Grimaldi – CONFALIS è infatti una confederazione in grado di assistere concretamente le imprese, che rappresentano il vero tessuto economico del nostro paese, nelle sfide che devono affrontare ogni giorno per essere competitive anche in un mercato globalizzato e con l’obiettivo di creare un sistema ed una rete per dare valore aggiunto a tutti gli associati”.
D’AGOSTINO: “UNGHERIA STA DIVENTANDO IL 1° MERCATO DI RIFERIMENTO DEL PORTO DI TRIESTE PER IL TRAFFICO FERROVIARIO DEI CONTAINER” EXPLOIT DEL SERVIZIO INTERMODALE SU BUDAPEST DAL MOLO VII: IN UN BIENNIO DA 2 A 7 COPPIE DI TRENI A SETTIMANA CON PREVISIONE DI ULTERIORE CRESCITA PRESENTATI AD UNA PLATEA DI PIÙ DI 200 OPERATORI E IMPRENDITORI PIANI DI SVILUPPO, CONNESSIONI INTERMODALI E DATI DI TRAFFICO DELLO SCALO DEI PRIMI 8 MESI 2017 (GEN-AGOSTO): +2,80% VOLUMI TOTALI, +22% TRAFFICO CONTAINER, +3,78% RO-RO +14,61% TRAFFICO FERROVIARIO CON PREVISIONE DI CHIUDERE IL 2017 CON 9.000 TRENI Trieste, 28 settembre 2017 – Non solo Austria e Germania nel quadro dei rapporti europei che sta tracciando il presidente dello scalo giuliano Zeno D’Agostino. Si è aperta ieri infatti una due giorni di presentazioni del porto di Trieste a Budapest, che sta diventando il primo mercato di riferimento dello scalo per il traffico ferroviario dei contenitori. Dal terminal container del molo VII di Trieste, partono 7 coppie di treni a settimana verso Budapest, “con previsione di un ulteriore incremento del servizio – come ha sottolineato D’Agostino – perché lo chiede il mercato ungherese. Nessun altro collegamento intermodale tra quelli che abbiamo lanciato ha avuto un simile successo”. Grandi opportunità di crescita quindi per il porto nelle relazioni commerciali con l’Ungheria. Inaugurato nel 2015, con 2 round trip settimanali, il collegamento andata e ritorno che parte dal Trieste Marine Terminal il primo pomeriggio per arrivare a Budapest- Mahart alle 10 del giorno successivo, ha visto un vero e proprio exploit passando velocemente a 4 e quindi 7 coppie di treni a settimana. I volumi del traffico lo confermano: nell’anno di lancio, sul servizio intermodale verso la capitale affacciata sul Danubio sono stati movimentato quasi 4000 teu, per arrivare a sfiorare i 20.000 teu nei primi 8 mesi di quest’anno. Nella cornice del Budapest Music Center, che ha ospitato l’evento
patrocinato dall’Ambasciata di Italia a Budapest, erano presente più di 200 operatori, rappresentanti delle compagnie armatoriali, addetti del settore della logistica, ma anche investitori ungheresi e gruppi bancari, oltre alla comunità portuale giuliana intervenuta per la missione. La presentazione è stata l’occasione per illustrare i piani di sviluppo del porto, il network dei collegamenti intermodali e l’ottima performance relativa ai dati di traffico dei primi 8 mesi dell’anno. I volumi totali di gennaioagosto sono cresciuti del +2,80% rispetto allo stesso periodo del 2016, con 40.259.140 tonnellate di merce movimentata. Per il settore container crescita a doppia cifra (+22% con 402.899TEU), le merci varie totalizzano un +12,75%, mentre il comparto RO-RO con 198.160 unità transitate, registra un +3,78%. Sempre in salita il
traffico ferroviario dello scalo, con 5.537 treni lavorati, un aumento del +14,61% rispetto allo stesso periodo del 2016 e una previsione di chiusura annuale di circa 9.000 treni. Sull’importanza di rafforzare i rapporti istituzionali e commerciali con il paese magiaro si è soffermato l’Ambasciatore d’Italia a Budapest, Massimo Rustico, che ha introdotto l’evento di apertura evidenziando “come Trieste sia la via della logistica per l’Ungheria e come i forti investimenti in atto nello scalo stiano dando grande impulso alla crescita dei rapporti commerciali con lo stato ungherese che esporterà oltre 100 miliardi di euro (90,04 miliardi il valore delle esportazioni al 2016) offrendo grandi opportunità al porto giuliano e all’Italia che nel primo semestre 2017 è diventata il terzo partner commerciale dell’Ungheria”.
Yacht, le incertezze geo politiche potrebbero trasformarsi in una grande occasione per l’Adriatico Trieste, 25 settembre 2017 – Nel mercato degli yacht le incertezze geo-politiche, il timore diffuso per il terrorismo, ma anche le pressioni burocratiche e fiscali stanno spingendo la grande nautica, specie quella posizionata nel sud di Francia e Spagna, alla ricerca di nuove destinazioni che anche psicologicamente forniscano maggiore tranquillità. Si profila quindi la grande opportunità dell’Adriatico. L’Associazione Agenti Marittimi FVG, in collaborazione con la Camera di Commercio Venezia Giulia, raccoglie il guanto di sfida, focalizzando in un convegno, che si svolgerà nella mattinata dell’11 ottobre presso la Sala Rossa della stessa Camera di Commercio, l’attenzione sulle enormi ricadute potenziali di questo mercato.
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