Marzo 2017

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TRIeSTe

Speciale Crociere: nel 2017 attesa una riduzione del traffico crocieristico

FINCANTIERI: Consegnata a Monfalcone “Majestic Princess”

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Bartolomeo GIACHINO Presidente di Saimare SPA

GIACHINO: ECOBONUS Italiano AUTOSTRADE DEL MARE il fil rouges dei trasporti sostenibili del Terzo Millennio

Trieste, 28 marzo 2017 – Riceviano e pubblichiamo l’intervento di Mino Giachino al Convegno di Trieste: ”Senza l’Ecobonus e il Ferrobonus , frutti di una Legge del Governo Berlusconi e del mio lavoro da Sottosegretario , oggi non si parlerebbe di Autostrade del Mare e di Ferrobonus. Non credo ci siano tante materie in cui , in Europa, l’Italia si sia meritata il titolo di “best practice” della intermodalità . 1)-Sottolineare i meriti della “Buona Politica” aiuta a svilupparla e l’Europa sa bene quanto ci sia bisogno di buona politica dopo gli insuccessi degli ultimi anni. Alla “buona politica” però contribuiscono anche i giornali e pertanto mi complimento per la bella iniziativa del The Medi Telegraph nell’organizzare questo convegno. 2)-La norma inserita nella legge del 2002 (Governo Berlusconi) che necessito’ di anni di pressioni della nostra migliore burocrazia ministeriale per ottenere il riconoscimento della C.E.ha aperto una via nuova nei trasporti marittimi. L’idea di Berlusconi-Lunardi riprendeva una forte spinta di un Grande Servitore dello Stato, il Presidente Carlo Azeglio CIAMPI ma, e dobbiamo ricordarlo alle nuove generazioni, riprendeva la intuizione di CAVOUR e dei Governi seguenti che con gli armatori italiani dell’800 vollero collegare il Nord alle Isole e ai Paesi che si

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Roma: Incontro in Confitarma con il Vice Ministro dell’Economia e dello sviluppo greco Il 20 marzo 2017 – A Roma presso la sede di Confitarma, Emanuele Grimaldi, Presidente Confitarma, con una delegazione italiana composta di rappresentanti dell’armamento e dei porti, ha incontrato Asterios Pitsiorlas, Vice Ministro dell’Economia e dello Sviluppo greco.

Emanuele Grimaldi, dopo i saluti introduttivi ha illustrato brevemente i principali temi dello shipping mondiale e italiano, soffermandosi in particolare sulle normative per la salvaguardia dell’ambiente, quali la riduzione delle emissioni di Co2 e la prossima entrata in vigore della Ballast Water Management Convention. Il Presidente di Confitarma ha poi manifestato grande apprezzamento per l’approccio internazionale che il Governo greco sta portando avanti e che favorisce importanti investimenti per lo sviluppo dei mercati e delle infrastrutture. Tra questi, parlando in particolare a nome del suo gruppo armatoriale, Grimaldi ha ricordato gli ingenti investimenti in nuove navi e il lancio di collegamenti realizzati nel Mediterraneo, che hanno portato un aumento del volume di merce rotabile e passeggeri sottolineando come ciò avvenga senza alcun problema dal punto di

ROMA

vista dell’occupazione di marittimi greci. Inoltre, in merito al notevole sviluppo delle linee di shortsea Emanuele Grimaldi shipping nel Mediterraneo, Grimaldi ha messo in evidenza la spinta verso una concentrazione delle attività armatoriali anche per rispondere alla concorrenza delle linee aree low-cost nel trasporto passeggeri. Pietro Spirito, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno centrale, è intervenuto anche in rappresentanza di Assoporti e si è Continua a pag. 2 ☛

Napoli: Domenico De Rosa interviene sul nuovo Terminal Traghetti per il Traffico Ro-Ro Napoli, 15 marzo 2017 – Lungimiranza e pragmaticità. Queste le parole con le quali Domenico De Rosa, in qualità di Amministratore Delegato del Gruppo SMET, ha commentato la decisione di inserire nel Piano Operativo Triennale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno la realizzazione un terminal dedicato all’intermodalità marittima. “Ho più volte sottolineato quanto i traffici generati da questo settore siano in costante crescita e da ritenere perciò una grande risorsa – ha dichiarato l’AD De Rosa – In quest’ottica ritengo fondamentale la presa di coscienza che l’ottimizzazione degli spazi è di vitale importanza, soprattutto per una fruizione migliore da parte di tutti gli operatori”. La realizzazione di un terminal dedicato ai veicoli rotabili si-gnificherà sicuramente un ulteriore e considerevole incremento di traffici per lo scalo campano, con una rilevante ricaduta economica ed occupazionale per il distretto salernitano. Il porto di Salerno è al primo posto del Sud Italia in termini di unità rotabili. Il 60% del tonnellaggio movimentato nel 2015 è stato rappresentato dalle unità Ro-Ro: ben 7 milioni di tonnellate contro poco più di 4 milioni e mezzo di contenitori. Si tratta di un trend in crescita senza sosta a partire dal 2011, che con questa importante novità registrerà senza dubbio un ulteriore incremento per i prossimi anni. Continua a pag. 2 ☛

0,51 — ISSN0393/9952

La via Mediterranea del Far East Lugano, 21 marzo 2017 – La via mediterranea alle merci dal Far East: una connessione tra porto e porto attraverso l’importante collegamento ferroviario al centro dell’Europa. Questa la base della riflessione che è stata affrontata in occasione della tavola rotonda che si è svolta lunedì 20 marzo a Lugano. Marcello Di Caterina, Direttore Generale di A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, è stato a pieno titolo tra i relatori dell’iniziativa “SGR Suez-Genova-Rotterdam via Gottardo. La Via mediterranea alle merci del Far East”, promossa dal magazine online di shipping, trasporti e logistica Ship2Shore in collaborazione con ASTAG sezione Ticino, l’Associazione Svizzera dei Trasportatori Stradali. “La nostra associazione è nata proprio per promuovere l’intermodalità sostenibile – ha dichiarato il DG Di Caterina – La combinazione di diversi sistemi di trasporto merci ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, con un abbattimento delle emissioni di CO2 che si può essere calcolato tra il 40% e il 60% rispetto al trasferimento effettuato esclusivamente su strada”. L’incontro è stato occasione per ragionare sulla centralità della galleria del San Gottardo nell’ambito del trasporto non solo sulla corta, ma soprattutto sulla lunga distanza. “E’ necessario ragionare sul fatto che le merci ormai vengono movimentate da un continente all’altro – ha precisato Marcello Di Continua a pag. 4 ☛


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ANNO 55° - N°3 - MARZO 2017

DALLA PRIMA PAGINA AUTOSTRADE DEL MARE affacciano sul Mare Mediterraneo. Dalla fusione nel 1881 tra FLORIO E RUBATTINO nacque la Società Italiana di Navigazione da cui dopo un lungo processo di alleanze e fusioni che videro coinvolta anche la COSULICH Compagnia triestina di navigazione, nel 1936 nacque la FINMARE . 2)-A quella che la Corte dei Conti europea ha definito la BEST PRACTICE Europea del trasporto intermodale, ho l’onore di aver dato il mio contributo , da Sottosegretario di Stato ai trasporti, prima salvando gli stanziamenti dalle prime manovre economiche anticrisi, poi supportando in ogni modo gli Uffici del MIT retti da Clara Ricozzi prima e da Enrico Finocchi poi per la gestione delle pratiche presentate dai trasportatori. In questo impegno non posso dimenticare la grande disponibilità di Francesco Benevolo e di Tommaso Affinita della RAM. 3)-Non dimentico però di aver saputo individuare le risorse per la proroga della iniziativa , che originariamente era limitata solo su base triennale, che una decisione incomprensibile dell’Europa limito’ al solo 2010 mentre io avevo trovato le risorse anche per il 2011. Altro merito del mio Governo e’ stato quello di utilizzare le risorse risparmiate sull’ecobonus per un altro incentivo intermodale importante il FERROBONUS.

CONFITARMA soffermato sulla nuova riforma portuale, che sta per essere completata, e sui vantaggi che ne potranno derivare soprattutto in termini di competitività degli scali italiani. Egli ha sottolineato in particolare l’esigenza di creare forti sinergie tra la modalità marittima e quelle ferroviaria e stradale, come già succede nei paesi del Nord Europa, sviluppando in particolare traffici container e rafforzando le connessioni tra i porti greci e quelli italiani dell’Adriatico, anche tenendo conto dell’inizia-

Non sto qui a raccontare la fatica per ottenere il consenso del Ministero dell’Economia ma alla fine ci son riuscito. Tutte queste iniziative,lo voglio sottolineare,le portammo avanti con il totale accordo del mondo del trasporto italiano su strada. Le buone politiche se portate avanti nel confronto ottengono anche un consenso sociale. 4)-I risultati raggiunti parlano da soli. Quasi 500.000 viaggi all’anno di cui oltre il 70% nazionali ma molto importanti i restanti comunitari in particolare i collegamenti con la Spagna. La quantità di traffico dirottata dalla autostrada alla via del Mare e’ stata imponente ed ha contribuito a diminuire inquinamento, congestione del traffico e incidentalità stradale. 5)-Sono convinto che se il Governo MONTI si fosse impegnato maggiormente nel 2012 in Europa oggi saremmo in una condizione ben diversa…. Sono pertanto molto lieto che , dopo quasi sette anni il Governo italiano riprenda quella nostra linea e che si pensi ad una politica comunitaria. Mare e rotaia sono , infatti, le due vie da battere per lo scambio delle merci che la economia globale e’ destinata a far crescere nel futuro. Ed è per questo che sottolineo la importanza di ricostituire un Ministero del Mare e dei Trasporti. Trieste 28.3.2017

tiva che i cinesi stanno portando avanti con la “Nuova via della seta”. In questo contesto lo sviluppo delle autostrade del mare gioca un ruolo di primo piano, mentre il settore delle crociere deve essere riconfigurato tenendo conto della difficile situazione dei paesi della sponda sud del Mediterraneo e dell’accresciuto movimento nei paesi europei. Secondo il Vice Ministro Asterios Pitsiorlas, rafforzare le relazioni tra Italia e Grecia è molto importante, perché i due paesi insieme possono ottenere buoni risultati per le rispettive economie. In questo contesto la

sinergia tra i porti dei due paesi può rappresentare un importante punto di partenza. Il Vice Ministro ha quindi ricordato che l’accordo del porto del Pireo con COSCO, oltre a far registrare un aumento del 36% del traffico di teu, ha creato nuove opportunità e lo stesso ci si aspetta da altri accordi che i porti greci stanno negoziando. La collaborazione diventa quindi fondamentale ai fini dello sviluppo e ciò è tanto più vero per il settore delle crociere che, secondo Pitsiorlas, necessita di una strategia di sviluppo mediterranea.

l’INFORMATORe NAVAle di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNARO SCOTTO pAGlIARA Condirettore: SIlVIO SCOTTO pAGlIARA Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in Abbonamento postale

Impaginazione e grafica eDIMAR sas. Stampa: Stampaprint ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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RISPOSTE TURISMO - Speciale Crociere: nel 2017 attesa una riduzione del traffico crocieristico negli scali del Paese pari al 7,1% del movimento passeggeri (10,3 milioni) e del 9,6% delle toccate nave (4.500)

Genova, 6 marzo 2017 – Nel report di ricerca anche un focus sul ruolo del Mediterraneo nel panorama crocieristico mondiale e i dati definitivi del traffico crocieristico 2016 negli scali del nostro Paese. Una riduzione del 7,1% dei passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti crocieristici italiani (10,3 milioni) e del 9,6% delle toccate nave (4.500) nei medesimi scali, dovuta in particolare al minor numero di navi da crociera che scaleranno nei porti del Mediterraneo rispetto al 2016. Queste, in sintesi, le previsioni aggiornate del traffico crocieristico atteso in Italia nel 2017 (imbarchi, sbarchi e transiti) elaborate da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica– e contenute all’interno del nuovo “Speciale Crociere”, pubblicazione dedicata al turismo crocieristico giunta alla settima edizione e disponibile da domani sul sito di Risposte Turismo. Tali dati, frutto delle informazioni ottenute da 46 scali crocieristici, realtà nel 2016 rappresentative della quasi totalità del traffico passeggeri (99,8%) e delle toccate nave (97,4%), confermano, ampliandola, la previsione negativa per il traffico crocieristico nel nostro Paese annunciata lo scorso settembre alla Spezia in occasione della sesta edizione dell’Italian Cruise Day. Secondo le nuove previsioni, a fine anno potrebbe scendere da 4 a 3 il numero di porti capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia, (2,2 milioni, -5,9%), Venezia (1,4 milioni, -11,4%) e Napoli (1 milione, 23,4%). “11 milioni di passeggeri continua ad essere il numero attorno al quale oscilla il traffico crocieristico in Italia, a

volte superando tale soglia, a volte scendendo al di sotto di essa” ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo. “Dopo due anni di crescita e stabilità – ha proseguito di Cesare – il 2017 farà registrare un numero ampiamente inferiore alla citata soglia, risultato da leggere senza dubbio in chiave critica ma ancor più quale monito per il futuro. Più di metà dei primi dieci scali nazionali registrerà una contrazione, in qualche caso significativa, Venezia dopo aver perso la terza posizione nella top ten del Mediterraneo potrebbe perdere anche la quarta e scendere al quinto posto; gli imbarchi/sbarchi, ancor più dei transiti, sono in progressiva contrazione, e la domanda di italiani che vanno in crociera non sembra poter tornare ai numeri che si registravano qualche anno addietro”. “C’è bisogno di attenzione, di investimenti e di coordinamento per assicurarsi che la crocieristica per l’Italia continui a rappresentare un settore foriero di grandi risultati” ha concluso di Cesare. Oltre alle previsioni aggiornate del traffico crocieristico 2017 nei porti italiani, la nuova edizione dello “Speciale Crociere” realizzato da Risposte Turismo contiene un’analisi dell’offerta di posti letto sulle navi da crociera per area di destinazione. Secondo le elaborazioni di Risposte Turismo, nel 2017 il Mediterraneo potrebbe registrare la quota percentuale sul totale mondiale più bassa degli ultimi 10 anni, pari al 15,5%, rispetto al 18,3% del 2016 e del 16,4% del 2007. Le previsioni per l’anno in corso, contenute in anteprima nella nuova edizione del rapporto di ricerca, vedono, al primo posto, i Caraibi (35,6%), seguiti dal Mediterraneo (15,5%) e dall’Europa extra Mediterraneo (11,5%). Tra le aree mondiali

Napoli: Unione Industriali, Salvatori confermato Presidente Sezione Cantieristica navale Napoli, 30 marzo 2017 – Luigi Salvatori (Cantieri del Mediterraneo spa) è stato confermato Presidente della Sezione “Cantieristica Navale” dell’Unione Industriali Napoli per il biennio 20172019. Vice Presidente è Filippo Fenelli. Completano il Consiglio direttivo Paola Cinque e Anna Del Sorbo.

spicca la quota dell’Asia (10,9%) sempre più vicina al podio nonostante 10 anni fa fosse all’1,5%, a dimostrazione della crescita del mercato crocieristico in tale area geografica. Il report contiene, in anteprima, anche la classifica dei primi 10 porti del Mediterraneo per numero di passeggeri movimentati nel 2016. L’Italia vanta ben 5 scali in classifica, con Civitavecchia al 2° posto (circa 2,3 milioni alle spalle di Barcellona con circa 2,7 milioni), Venezia al 4° (circa 1,6 milioni, alle spalle di Palma de Mallorca con circa 1,63), Napoli al 6° (circa 1,3 milioni), Genova all’8° (poco più di 1 milione) e Savona al 9° (circa 910 mila). Lo “Speciale Crociere” elaborato da Risposte Turismo contiene infine i dati relativi al traffico crocieristico registrato nel 2016 in tutti i porti italiani. Il 2016 si è chiuso, rispetto al 2015, con una sostanziale stabilità in termini di passeggeri movimentati (circa 11 milioni) e con una crescita delle toccate nave, passate dalle 4.824 a 4.980 (+3,2%). Tali risultati sono frutto di una riduzione del numero di crocieristi che hanno scelto di imbarcarsi o sbarcare in Italia (scesi sotto la soglia dei 4 milioni) e di un aumento dei passeggeri in transito. È scesa la macroarea dell’Adriatico (2,5%) a fronte di una crescita del resto d’Italia. Secondo i dati consuntivi del 2016, a livello di movimentazione passeggeri per regione si confermano alla guida della classifica Liguria, Lazio e Veneto, con, rispettivamente, circa 2,5 milioni (3,8%), 2,3 milioni (+2,9%) e 1,6 milioni (+1,4%). Queste regioni hanno concentrato nel 2016 quasi il 58% dei passeggeri movimentati, valori che salgono all’81% se si considerano anche Campania (al 4° posto con 1,5 milioni, -2,5%) e Sicilia (al quinto posto con poco più di 1,1 milioni, +2,6%). Considerando invece le toccate nave, la leadership 2016 spetta al Lazio (870, +6,5%), seguita da Sicilia (814, +11,1%) e Campania e Liguria (con, rispettivamente, 803 e 788 toccate nave). Per quanto riguarda il numero di porti crocieristici che hanno accolto navi da crociera nel 2016, la Sicilia si conferma al primo posto nella classifica regionale con 10 scali, seguita dalla Liguria (9) e dalla Campania (7). I dati consuntivi 2016 relativi ai singoli scali crocieristici confermano Venezia quale primo homeport italiano (maggior numero di imbarchi e sbarchi), grazie a poco più di 1,4 milioni di passeggeri imbarcati e sbarcati, seguito da Civitavecchia e Genova, con, rispettivamente, circa 847 mila e circa 642 mila passeggeri movimentati. Relativamente ai crocieristi in transito, confermata ancora una volta la leadership di Civitavecchia (circa 1,5 milioni), seguita da Napoli (circa 1,2 milioni) e Livorno (circa 798 mila).

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DALLA PRIMA PAGINA FAR EAST Caterina – quindi sono convinto che questa via già esistente sia il modo più vantaggioso per collegare Genova a Rotterdam, il Mar Ligure fino al Mare del Nord”. L’intervento del DG Di Caterina riconferma gli obiettivi primari di A.L.I.S.: dall’internazionalizzazione, alle riduzioni delle emissioni di Marcello Di Caterina C02, dalla continuità territoriale con le grandi isole al riscatto del Mezzogiorno. A pochi mesi dalla sua fondazione, l’Associazione è cresciuta ad un ritmo costante di 100 adesioni al mese: conta, infatti, già oltre 400 aziende associate con oltre 110.000 unità di forza lavoro, un parco veicolare di circa 70.000 mezzi con più di 2.000 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 100 linee di Autostrade del Mare. A.L.I.S. è già presente in un partenariato internazionale per un progetto europeo finalizzato ad analizzare e sottoporre all’attenzione dell’esecutivo comunitario le attuali criticità della catena logistica. Recentemente ha aderito al Protocollo di intesa del Centro Servizi per il Mare di Bruxelles e ha già annunciato al Parlamento Europeo che si farà presto capofila proponente di progetti europei nel settore dei trasporti intermodali. “L’Italia ha una vera e propria vocazione all’intermodalità, ricollegabile alla sua posizione geografica di piattaforma allungata sul Mar Mediterraneo” ha concluso Di Caterina.

DOMENICO DE ROSA “Un plauso al Presidente Pietro Spirito e al Comitato di Gestione – ha aggiunto Domenico De Rosa – Ora agli imprenditori resta il delicato compito di mettere a sistema questa infrastruttura e di creare valore sulla base di tali interessanti premesse progettuali”. Il gruppo Smet è leader nel trasporto multimodale a livello europeo. Ha sede a Salerno e uffici operativi in tutta Italia e in Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Slovenia, Grecia, Romania e Tunisia. Il fatturato aggregato 2016 ha superato i 200 milioni di euro, 1.400 sono i posti di lavoro (tra dipendenti diretti e indiretti), mentre il parco veicolare supera le 2.000 unità di carico.

SAVE THE DATE – Assemblea Generale Federagenti – 26 Maggio Ravenna Ravenna, 13 marzo 2017 – Appuntamento il 26 maggio a Ravenna per l’assemblea annuale della Federazione Nazionale degli Agenti Marittimi (Federagenti) che focalizzerà la sua attenzione sulle luci e le ombre della riforma portuale a circa un semestre dall’entrata in vigore delle nuove norme e dalla “faticosa nascita” delle autorità di sistema portuale.


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Il potere di ordinanza del Presidente dell’AdSP nell’ambito della riforma portuale italiana L’articolo è a cura dell’avvocato “Franco Rossi, Nctm Studio Legale”

Pur essendo completamente digiuni di diritto, facendo ricorso al semplice buonsenso, si è in grado di comprendere che la sopravvenienza di situazioni imprevedibili ed urgenti può giustificare l’adozione di rimedi che, dovendosi adottare in tempi brevi, sono caratterizzati da una certa flessibilità procedurale. In questo contesto si inserisce il potere d’ordinanza, vale a dire la possibilità riconosciuta alla Pubblica Amministrazione di adottare, in situazioni d’indefettibilità ed urgenza e nel rispetto del principio di legalità, provvedimenti di contenuto atipico e ad efficacia interinale. Il potere di ordinanza è stato recentemente esaminato dalla sentenza del T.A.R. Liguria, 14 gennaio 2016, n. 37, con la quale – anticipando le modifiche da ultimo apportate al sistema portuale dal legislatore delegato1 – è stata riconosciuta la legittimità delle ordinanze con cui il Presidente dell’Autorità Portuale di La Spezia aveva destinato al traffico dei passeggeri una parte del porto spezzino e assegnato a due società la gestione dei servizi attinenti la logistica dei viaggiatori, escludendo che alle stesse si applicasse la disciplina di cui all’art. 8, comma 3, lett. h), e i), Legge n. 84 del 1994 nel testo ratione temporis vigente. In particolare, seguendo il ragionamento del giudice, le ordinanze «ad efficacia provvisoriasi resero necessarie per far fronte alla mole di lavoro improvvisamente riversatasi sul porto spezzino allorché le compagnie di navigazione turistica decisero di dirottare il loro naviglio da Livorno». Pertanto, le determinazioni impugnate trovano la loro giustificazione nell’esigenza di dover far fronte all’improvviso aumento di traffico di passeggeri e nella loro «natura estemporanea e non definitiva» Qualificata nel modo anzidetto l’attività

provvedimentale del Presidente dell’Autorità Portuale di La Spezia, il TAR ligure respinge anche la censura con cui il ricorrente aveva contestato il mancato svolgimento delle procedure ad evidenza pubblica in relazione all’assegnazione dei servizi portuali. Si legge nella pronuncia, infatti, che il porto di La Spezia si è «trovato a far fronte ad una situazione di notevole favore per l’economia dello scalo e della città, ma che esso non era preparato a riscontrare. Da ciò la necessità di agire in via urgente, con la conseguente impossibilità di dar corso alle corrette procedure applicabili nel caso in cui si tratti di assegnare delle concessioni pluriennali per la gestione dei servizi marittimi». La questione merita, a questo punto, alcune precisazioni. Infatti, sebbene nella decisione si legga che «il presidente dell’autorità portuale risulta essersi attenuto alla previsione della legge che lo abilita all’adozione delle ordinanze ad efficacia provvisoria», non può disconoscersi il fatto che nel testo della Legge n. 84/1994, vigente al momento della decisione, non vi fosse una norma diretta ad attribuire al Presidente dell’Autorità Portuale un generale potere d’ordinanza per far fronte a situazioni imprevedibili ed urgenti. In merito, è verosimile che il giudice, per assicurare la «tenuta» del sistema portuale, abbia riconosciuto il suddetto potere facendo leva sulla disposizione che attribuisce al Presidente dell’Autorità Portuale «ogni altra competenza che non sia attribuita dalla presente legge agli altri organi dell’autorità portuale»2. Una siffatta interpretazione del dato testuale, del resto, appare supportata dalla lettura sistematica3 e costituzionalmente orientata4 del tessuto normativo di riferimento, senza che possano ipotizzarsi eventuali violazioni del principio di legalità. In ogni caso, ogni dubbio in merito al fondamento del potere d’ordinanza del Presidente dell’Autorità Portuale è stato oggi superato dal legislatore che, con il Decreto Legislativo n. 169/2016, ha inserito all’art. 8, comma 3, lett. p) della Legge n. 84/1994 la previsione per cui il Presidente «può disporre di poteri d’ordinanza (…) informando, nella prima riunione utile, il

Comitato di gestione». Il riconoscimento esplicito di poteri d’ordinanza al Presidente dell’Autorità Portuale (ora: Autorità di sistema portuale – AdSP) nell’ambito della riforma portuale, sebbene suscettibile di generare dubbi sul possibile contrasto con le regole dell’evidenza pubblica fissate in materia di concessioni e contratti pubblici5, sembra comunque cogliere nel segno: appare doveroso, infatti, riconoscere all’organo di vertice dell’AdSP la possibilità di procedere ad affidamenti diretti di beni demaniali, quando ciò sia imposto dall’esigenza di far fronte a situazioni imprevedibili ed urgenti non cagionate dal comportamento della stessa Amministrazione. D’altra parte, quale controbilanciamento, sarà importante vigilare sul rispetto dei limiti all’esercizio del potere. —-—-—-—-—1 Con il D.lgs. 4 agosto 2016, n. 169, recante «Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28/01/1994, n. 84». 2 Così l’art. 8, comma 3, lett. n-bis) della legge n. 84/1994 (nel testo anteriore alla riforma dell’agosto 2016). 3 Cfr., art 59 del D.P.R. n. 328/1952, rubricato «Ordinanza di polizia marittima», a mente del quale il capo di circondario per i porti e per le altre zone demaniali marittime e di mare territoriale della sua circoscrizione, in cui sia ritenuto necessario, regola una serie di ipotesi con propria ordinanza pubblica. 4 Infatti, ipotizzando che nessun organo dell’Autorità Portuale sia autorizzato ad adottare ordinanze provvisorie per far fronte a situazioni imprevedibili ed urgenti, si profilerebbero possibili violazioni del principio del buon andamento dell’amministrazione stabilito dall’art. 97 Cost. 5 Laddove l’ordinanza avesse ad oggetto, come nel caso scrutinato dal TAR Liguria, beni demaniali contendibili da terzi, e l’acquisizione di lavori o servizi specifici, dovrebbe essere assoggettata alla disciplina dell’evidenza pubblica prevista dal D.lgs. n. 50 del 2016.

Valletta Cruise Port vince il premio quale miglior Terminal Operator per il secondo anno consecutivo rano senza sosta per garantire che Malta ha continuato ad eccellere. Eccellenti indici di soddisfazione dei passeggeri e riconoscimenti per i servizi portuali di La Valletta e la destinazione sono in continuazione evidenziati attraverso tutti i livelli dalla dirigenza delle le linee di crociera. Durante questa edizione al Seatrade Cruise Globale “, ha commentato Stephen Xuereb, CEO di Valletta Cruise Valletta, 22 marzo 2017 – Valletta Port e COO di Global Ports holding. Cruise Port, una controllata di Global “Quello che ci ha gratificato maggiorPorts Holding e’ stata premiata quale Miglior Operatore di Terminal Crociere mente, e’ che abbiamo per il secondo da Insight, per il secondo anno consecu- anno consecutivo. Esso mostra l’imtivo. Questo premio riconosce il servizio pegno a elevati standard di servizio e di eccellenza operativa. Queste sono cose impeccabile erogato dal porto, e il conche apprezziamo molto al Global Ports tinuo sviluppo e gli investimenti in e ci rendono un punto come una strutstrutture ICT negli ultimi anni. tura dove si eseguono le buone Il premio e’ stato presentato dalla Valpratiche, che si applicano in tutti i nosletta Cruise Port a Ft. Lauderdale, tri porti. Questo è il modo da cui imFlorida nel corso del Seatrade Cruise parare l’uno dall’altro. Valletta è uno 2017, la più autorevole vetrina profesdei migliori in entrambi i casi ed ha sionale del settore delle crociere. come obiettivo il proseguimeto di L’evento riunisce i dirigenti delle comquesta stessa serie rispetto agli altri pagnie di crociera, tour operator, competitor. Mi congratulo con tutto il agenti, porti, destinazioni, agenzie di viaggio, stampa specializzata e general- team per questo prestigioso premio e anche per un anno da record nel 2016 “, ista, fornitori e aziende nel settore ha detto Emre Sayin, CEO di Global delle crociere. Ports Holding. ‘Siamo molto entusiasti di ricevere Il Ministro del Turismo Edward Zamquesto premio ancora una volta. mit Lewis ha commentato: “Durante il Dedichiamo questo premio a tutto il 2016, le navi hanno trasportato al personale della Valletta Cruise Port, Grand Harbour un traffico di 683.000 che insieme con gli attori locali, lavo-

passeggeri, che rappresenta un altro record per il settore delle crociere locali. Questa e’ stata resa possibile, grazie alla collaborazione del governo con le sinergia della Valletta Cruise Port. Questo ha determinato sforzi che hanno portato Valletta Cruise Port per ottenere il miglior terminale Premio Operatore. Colgo l’occasione per congratularmi con la Valletta Cruise Port per il raggiungimento di questo prestigioso riconoscimento del loro impegno per sviluppare costantemente e ampliare il settore delle crociere-line di Malta “. Questi risultati riflettono il coordinamento e la collaborazione Tra tutte le parti interessate, con il Cruise Network Forum Malta e’ stato ripristinato a riunire tutti gli operatori del settore per assicurare che Malta trasporto in modo efficiente, affidabile e flessibile alle societa’ di crociera e dei loro passeggeri, garantendo nel contempo l’allineamento tra tutte le parti coinvolte. Quest’anno Valletta Cruise Port `devono essere in funzione come homeporting con il prestigioso P & O Oceana. Inoltre il 2017 sara’ precedente del 2018 quando Valetta avra’ il titolo di Capitale Europea della Cultura, con un calendario di eventi emozionanti in aggiunta a quella offre già. Inoltre, Valletta Cruise Port, insieme alle prese di Valletta Waterfront sta organizzando una serie di eventi sul Valletta Waterfront, compresa la terza edizione di Color Fest (aprile 2123 Aprile, 2017), Ottobre Ahoy! che si terra’ nel mese di ottobre, il Natale annuale ed i festeggiamenti di Capodanno.

Il Registro della Repubblica delle Isole Marshall ora è il secondo al mondo Majuro, 21 marzo 2017 – La flotta della Repubblica delle Isole Marshall (RMI) della è attualmente pari a 223,262,177 tonnellate di portata lorda (DWT), diventando così il secondo più grande registro al mondo in termini di DWT. Internazionale Registri, Inc. e le sue consociate (IRI) hanno fornito il supporto amministrativo e tecnico al Registro RMI dal 1990. “Questo è un traguardo molto significativo per il registro RMI,” ha dichiarato Bill Gallagher, presidente, IRI. “Un forte quadro legislativo, orientata al cliente cin un servizio etico, e un impegno per la qualità sono stati tutti chiave per il nostro successo”, ha continuato. “Da lungo tempo gli armatori tradizionali, in particolare la nostra posizione come il numero uno di bandiera per i proprietari greci, ad una nuova ondata di società di leasing cinesi, il Registro RMI è il registro di scelta per i proprietari, tutti tesi alla ricerca di un innovativo e guidato partner qualità,” ha dichiarato. La RMI non è solo il secondo più grande registro del mondo, ma si sono iscritte anche buona parte della la flotta dei trasporti marittimi greca. La RMI ha guadagnato quote di mercato anno dopo anno e la bandiera oggi ha 791 navi per un totale di 62.190.301 DWT (oltre il 18,9% di DWT totale della flotta di proprietà greca) nel suo registro, che la rende la più grande bandiera usata dalle navi controllate dai greci. “Il nostro ufficio al Pireo è la seconda sede più grande dei 27 uffici in tutto il mondo del registro RMI”, ha detto Theo Xenakoudis, Direttore Business Operations Worldwide e Managing Director della sede di Pireo. “Prima della registrazione, abbiamo tenici che visitano la nave prima dell’accettazione nel Registro di RMI e durante il tempo della nave nel Registro continuiamo a condurre valutazioni dei rischi e lavorare con i proprietari e gli operatori al fine di garantire per loro navi per soddisfare gli standard di qualità del registro, “ha continuato Mr. Xenakoudis. “Questo processo insieme con la nostra filosofia di servizio ha assicurato al RMI Registry il mantenimento della sua eccellente reputazione e come tale ha attirato i proprietari di qualità, tra cui i proprietari greci presso la bandiera RMI,” ha detto. “Siamo lieti che i nostri proprietari e gli operatori greci continuano a tenere il registro RMI in così alta considerazione che è stata riportata a marzo 2017 dal Comitato di cooperazione navale greco controllato da Report Shipping, oltre la RMI come la scelta numero uno della bandiera per i proprietari e gli operatori greci “, ha continuato. In un altro sviluppo in ritardo di rottura, il Registro RMI ha ricevuto conferma preliminare che continuerà la sua collaborazione con la USCOAST GUARD DEGLI Stati Uniti ricevendo il Qualship 21 di stato per il 2017. E’ stato dato l’annuncio durante la riunione americana di Intertanko, che si riunisce prima l’inizio della spedizione 2017 conferenza del Connecticut Maritime Association (CMA) a Stamford. “Questo è il 13 ° anno di fila che il Registro RMI ha tenuto il suo status Qualship 21″, ha detto Bill G allagher. “E ‘importante perché questo risultato non è impresa facile per un importante registro, le cui navi fanno migliaia di scali negli Stati Uniti, per mantenere meno di una percentuale di fermi 1% rispetto alla base media di tre anni”, ha continuato. “La designazione Qualship 21 significa che le navi battenti bandiera RMI hanno meno probabilità di essere detenuti nei porti degli Stati Uniti, che assiste i proprietari e gli operatori a mantenere le loro navi in movimento”, ha concluso.


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ANNO 55° - N°3 - MARZO 2017

FINCANTIERI: Consegnata a Monfalcone “Majestic Princess” di 145mila tonnellate stazza lorda Trieste, 30 marzo 2017 – Alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni si è svolta oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone la cerimonia di consegna di “Majestic Princess”, la terza unità della classe Royal Princess, costruita da Fincantieri per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Corporation, primo operatore al mondo del settore crocieristico. Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, mentre per la società armatrice erano presenti Micky Arison, Chairman diCarnival Corporation,Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation, Stein Kruse,

CEO di Holland America Group e Jan Swartz, Group President di Princess Cruises e Carnival Australia. Fincantieri era rappresentata dal Presidente Giampiero Massolo e dall’Amministratore delegato Giuseppe Bono. Realizzata sulla base del progetto delle gemelle “Royal Princess” e “Regal Princess”, costruite e consegnate sempre dallo stabilimento di Monfalcone rispettivamente nel 2013 e 2014, inaugurando una nuova generazione di navi che hanno riscontrato un enorme successo tra il pubblico dei crocieristi, la nuova unità, che è la più grande nave da crociera mai realizzata in Italia, ha una stazza lorda di 145.000 tonnellate e potrà ospitare a bordo 4.250 passeggeri in 1.780 cabine, e 1.350 membri dell’equipaggio. “Majestic Princess”, che batte la bandiera di Bermuda, è caratterizzata da una nuova livrea con il logo storico di Princess Cruises dipinto su entrambe le

fiancate a prua della nave e Paolo Gentiloni Presidente del dalla scritta in Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ideogrammi cinesi “Shèng Shì Gng Zh Haò”, che significa “Grande Spirito”. Si tratta della prima nave progettata e costruita da Fincantieri specificatamente per il mercato cinese: a bordo, infatti, sono state create aree ad hoc per i gusti e le abitudini dei passeggeri cinesi con l’allestimento di nuovi spazi di intrattenimento come le sale karaoke e ristoranti dedicati a diversi tipi di cucina con una vasta scelta culinaria. La nave, al pari di quelle della stessa classe che l’hanno preceduta, rappresenta un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale per il lay-out innovativo, le elevatissime performance e l’alta qualità di soluzioni tecniche d’avanguardia ed è la migliore prova che innovazione e cura del rapporto con il cliente sono leve imprescindibili per affermare la propria leadership sul mercato e consolidare ulteriormente la storica partnership di Fincantieri con il Gruppo Carnival, primo operatore al mondo del settore crocieristico. Dal 1990 ad oggi Fincantieri ha costruito 77 navi da crociera (di cui ben 54 dal 2002), altre 30 unità sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo.

FINCANTIERI: Varata a Marghera “Carnival Horizon” Trieste, 10 marzo 2017 – È stata varata oggi nello stabilimento Fincantieri di Marghera, “Carnival Horizon”, nuova nave destinata a Carnival Cruise Line, brand del gruppo statunitense Carnival Corporation, primo operatore al mondo del settore crocieristico. Ora inizierà la fase di allestimento degli interni, che porterà alla consegna della nave nella primavera 2018. Il momento del varo è stato preceduto dalla tradizionale e beneaugurante “coin ceremony”, la posa di un dollaro d’argento sull’ultimo ponte della nave, secondo un antico costume marinaro. Madrina della cerimonia è stata Clementina Zecchin, dipendente dello stabilimento di Marghera. Alla cerimonia di varo hanno partecipato, fra gli altri, Richard Morse, Senior Vice President Hotel Operations di Carnival Corporation, Fabrizio Timossi, Project Manager di Carnival Cruise Line, e Antonio Quintano, direttore del cantiere di Marghera. La nuova unità, gemella di “Carnival Vista”, la più grande nave finora costruita da Fincantieri per la flotta di Carnival Cruise Line consegnata a Monfalcone nell’aprile 2016, avrà una stazza lorda di 133.500 tonnellate, sarà lunga 323 metri e potràospitare a bordo oltre 6.400 persone, tra passeggeri ed

equipaggio. Le unità della classe “Vista” rappresentano un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale per il layout innovativo, le elevatissime performance e l’alta qualità di soluzioni tecniche d’avanguardia. Gli allestimenti degli interni sono caratterizzati da un elevatissimo livello di comfort, proponendo una vasta gamma di intrattenimenti, tra cui un cinema IMAX 3D, una birreria con produzione artigianale di birra a bordo, ristoranti oltre che teatri, negozi e centri benessere. Una delle novità è rappresentata dall’area Havana, un’area a tema, ristretta ed esclusiva, composta da cabine, bar all’aperto e Infinity Pool, a cui potrannoaccedere, du-

rante il giorno, solamente i passeggeri che alloggiano in quella zona. Anche “Carnival Horizon” sarà costruita secondo le più recenti normative in tema di navigazione e fornita dei più moderni sistemi di sicurezza, compreso il “Safe return to port”. Sarà inoltre dotata delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico e per soddisfare le più severe normative ambientali con motori ad alta efficienza energetica e un sistema di lavaggio dei gas di scarico. Dal 1990 ad oggi Fincantieri ha costruito 76 navi da crociera (di cui ben 53 dal 2002), altre 31 unità sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo.


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Il caso Hanjin: la responsabilità dello spedizioniere nella scelta del vettore Barbara Gattorna, Associate Nctm

Come noto, alla fine del mese di agosto, la Hanjin Shipping, primaria compagnia di trasporto di container, ha presentato istanza di fallimento contemporaneamente in Corea del Sud e negli Stati Uniti. Detta azione ha comportato che circa il 70% delle navi portacontainer della flotta, cariche di merci, siano state letteralmente costrette a proseguire la navigazione senza possibilità di attracco nei porti di originaria destinazione1. Posto che già da alcuni anni la compagnia sud coreana non navigava in buone acque dal punto di vista finanziario, più di un cliente – che si è vista impedita la riconsegna della merce – si è chiesto perché gli spedizionieri abbiano continuato a concludere contratti di trasporto con la Hanjin, col rischio di esporre i propri mandanti a gravi problematiche in caso di crack della predetta società (evento poi verificatosi). Questa vicenda ci offre l’occasione per esaminare il tema della responsabilità civile dello spedizioniere relativamente alla scelta del vettore col quale concludere il contratto di trasporto. Il contratto di spedizione, infatti, è configurato dal codice civile italiano quale un mandato (senza rappresentanza) mediante il quale lo spedizioniere assume l’obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie. Lo spedizioniere pertanto – salva l’ipotesi di spedizioniere-vettore ex art. 1741 cod. civ.2 – può risultare responsabile (nei termini che vedremo meglio infra) rispetto al mandato ricevuto sostanzialmente in due casi: (i) quando non conclude il contratto di trasporto e (ii) quando, omettendo di impiegare la dovuta diligenza professionale nella scelta del vettore col quale concludere il contratto di trasporto, stipula lo stesso con un vettore non «affidabile». In questo secondo caso, si parla di responsabilità dello spedizioniere per «culpa in eligendo», ovverosia per «colpa nella scelta» del vettore col quale concludere il contratto di trasporto. Un esempio tipico di culpa in eligendo è l’affidamento del trasporto ad un vettore privo di adeguate coperture assicurative. Un altro esempio, tuttavia, ci pare possa essere rappresentato anche dall’affidamento del trasporto ad un vettore le cui condizioni finanziarie appaiano precarie. Quest’ultima ipotesi è quella che potrebbe ricorrere nel caso Hanjin. In questi casi, il mandante deve provare, oltre ovviamente al danno subito, anche che la condotta lesiva tenuta dallo spedizioniere sia stata «colpevole» ovverosia negligente o imprudente. In altre parole, occorre provare che la scelta di imbarcare la merce sulle navi del vettore in difficoltà finanziarie sia sta incauta e quindi in violazione dell’art. 2043 c.c. In un’ottica di eventuale azione di risarcimento danni, pertanto, l’onere della prova in un giudizio circa la colpa nella scelta del vettore è, secondo la legge italiana, a carico del cliente. E’ quindi quest’ultimo a dover fornire la prova del fatto che lo spedizioniere abbia concluso il contratto con un vettore non «affidabile». In ciò, infatti, sta la principale responsabilità professionale dello spedizioniere. Per consolidata giurisprudenza delle corti italiane, infatti, allo spedizioniere (salvo sempre il caso dello spedizioniere-vettore) non può essere ascritta una «culpa in vigilando» (vale a dire nella vigilanza dell’attività svolta dal vettore incaricato) proprio poiché la prestazione dello spedizioniere si esaurisce nella stipula del contratto di trasporto più funzionale alle esigenze del committente (oltre allo svolgimento delle operazioni accessorie). A questo punto, una volta circoscritto l’ambito di responsabilità dello spedizioniere e lo spazio di manovra di un’eventuale azione del cliente, per il caso Hanjin i clienti dovranno dimostrare la conoscenza, ovvero la conoscibilità, da parte dello spedizioniere del pregresso stato di precarietà finanziaria che ha poi determinato il tracollo della compagnia.

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Da oggi grazie a Catawiki si potrà salpare sulle “note” di Lucio Dalla La passione di (e per) Lucio Dalla continua a vivere sul sito di aste online, dove sarà possibile aggiudicarsi“Brilla & Billy”,lo stupendo yacht appartenuto al cantautore bolognese Roma, 3 marzo 2017 – Lucio Dalla lo volle a tal punto che scelse scrupolosamente ogni singolo materiale curando minuziosamente ogni particolare affinché fosse esattamente come l’aveva sognato e a partire da oggi, 3 marzo 2017, è all’asta sul sito Catawiki(qui il link: www.catawiki.it/brillaebilly): si chiama “Brilla & Billy” ed è lo yacht di 23 metri che dal 2003 ha cullato le note suonate dal cantautore bolognese sino alla sua scomparsa nel 2012. L’asta per aggiudicarsi “Brilla & Billy” – valutato tra i 430 mila e i 559 mila euro, resterà aperta fino a martedì 14 marzo. A questo link è possibile vedere tutte le foto dell’imbarcazione: https://we.tl/x6VFanIr8T A testimonianza di quanto l’imbarcazione fosse importante per Dalla e quanto in essa vedesse un luogo in cui trovare ispirazione e serenità, il cantautore fece predisporre dall’armatore anche una sala di registrazione perfettamente attrezzata: qui compose Tosca Amore Disperato (2003), l’opera ispirata al melodramma Tosca di Giacomo Puccini e al dramma La Tosca di Victorien Sardou e Angoli nel cielo, contenuta nell’omonimo album pubblicato nel 2009. Lo yacht, un 23 metri interamente realizzato con materiali di ottima qualità – vanta ad esempio una chiglia longitudinale massiccia in quercia ed è dotato di due motori e cinque cabine che possono ospitare fino a 9 persone. Fu costruito dal cantiere Azzurro di Marotta e rimase nelle mani del cantautore fino al 2012, anno della sua scomparsa prema-

tura. Il “Brilla & Billy” ha rappresentato un pezzo unico non soltanto durante la vita di Dalla, ma anche dopo: in occasione della prima asta organizzata nel 2014 dopo la morte del cantautore bolognese, infatti, l’imbarcazione fu l’unico bene ad andare aggiudicato. A fare l’offerta migliore fu un imprenditore napoletano grande fan dell’artista, che ne divenne proprietario con la ferma volontà di non modificare, per motivi di scaramanzia, il nome dato all’imbarcazione dal cantautore bolognese. L’unicità di questo bene traspare anche dalle parole dell’esperto Catawiki Uberto Paoletti, incaricato di effettuare la valutazione, che ha dichiarato: “La barca, acquistata dall’attuale venditore nel 2014, è stata completamente refittata nel 2015 presso lo storico cantiere Palomba di Torre del Greco e conserva ancora gli arredi originali scelti dal noto cantautore, tra cui alcune opere di pregio (il tutto incluso nel lotto). E’ facile immaginarsi la vita a bordo dello yacht quando il grande cantautore salpava per le vacanza ed intratteneva amici di sempre e ospiti celebri. Si tratta quindi di un lotto di grande valore per l’aspetto storico, e siamo molto onorati di avere nella nostra asta un lotto appartenuto a uno dei più grandi protagonisti della musica italiana del 900. Ci aspettiamo sicuramente un grande interesse da parte di tutti gli appassionati di musica e di nautica”. Numerosi furono i personaggi dello spettacolo amici del cantautore che trascorsero con lui sul “Brilla & Billy” momenti di spensieratezza e convivialità solcando le acque del Mediterraneo – da

Ron a Luca Carboni, da Samuele Bersani ad Antonello Venditti passando per Edwige Fenech e il pittore Mimmo Palladino, così come numerose furono le ore che Dalla trascorse a bordo dell’imbarcazione per raggiungere luoghi di fascino dove tenere concerti, come le Isole Tremiti. “La decisione dell’attuale proprietario di mettere all’asta il prezioso bene sulla nostra piattaforma è un importante riconoscimento del lavoro che stiamo facendo in Italia grazie alla professionalità e affidabilità dei nostri esperti e alla qualità della nostra selezione. Catawiki si sta velocemente affermando come il sito di riferimento per la vendita di oggetti rari e speciali: la barca di Lucio Dalla così come l’auto di Julio Iglesias all’asta lo scorso gennaio, ne sono esempio”, ha dichiarato Federico Puccioni, Country Manager Italia. “A testimonianza di ciò nel 2015, Catawiki ha vinto il primo premio Deloitte Technology Fast500 come azienda europea a più rapida crescita”. L’asta darà la possibilità alla memoria dell’amato cantautore bolognese di navigare nuovamente lasciando gli ormeggi dal Cantiere Picchiotti – Perini Navidi La Spezia, dove l’imbarcazione si trova attualmente.

CROCIERE 2017: ANCORA FORTE CRESCITA PER IL SETTORE A LIVELLO INTERNAZIONALE, MENTRE CALANO I PORTI ITALIANI Fort Lauderdale, 13 Marzo 2017 – “La crescita delle crociere prosegue inarrestabile ma a beneficiarne non sarà l’Italia, che nel 2017 assisterà invece a un decremento importante in termini di passeggeri movimentati e di toccate nave”. E’ quanto annunciato da Sergio Senesi, Presidente di Cemar Agency Network di Genova, che ha presentato in anteprima – nell’ambito del “Seatrade Cruise Global” in corso a Fort Lauderdale in Florida fino al 16 marzo – le previsioni 2017 per il settore crocieristico. Le proiezioni realizzate da Cemar Agency Network indicano con chiarezza, per l’anno appena iniziato, un sensibile calo in termini di passeggeri movimentati nei porti italiani: 9.840.000 unità (-9,68% rispetto ai 10.895.279 pax del 2016). In calo anche le toccate nave nei porti italiani (-10,27% dalle 4.885 del 2016 alle 4.383 del 2017). Questi i dati percentuali, mentre il numero di navi in transito nelle acque italiane nel corso del 2017 si attesterà sulle 133 unità (contro le 146 del 2016) in rappresentanza di 42 compagnie di avigazione. “Le proiezioni indicano che i Caraibi, l’Alaska e il Far East saranno le destinazioni di punta di quest’anno, quelle su cui la domanda del mercato registrerà sicuramente una forte crescita – ha dichiarato Sergio Senesi – Si registrerà invece un importante calo nella presenza di navi da crociera nei porti italiani, riconducibile so-

prattutto all’abbandono di diverse Compagnie americane e alla stagnante situazione del porto di Venezia a causa del limite di tonnellaggio. Inoltre nel caso in cui – come già paventato – le principali Compagnie riprendessero ad effettuare scali nel porto di Tunisi, si verificherebbe un ulteriore calo di almeno 100.000 passeggeri movimentati nei porti italiani, soprattutto a Cagliari, Trapani e Palermo. L’Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo”. Civitavecchia sarà ancora il primo porto italiano con 2.296.000 passeggeri movimentati (-1,94% rispetto al 2016). La seguiranno Venezia con 1.342.000 passeggeri (17,44% rispetto al 2016) Genova 973.000 (-4,36%) e Savona con 937.000 passeggeri (+4,03%). Al quinto posto ci sarà Napoli, che registrerà un forte calo con soli 861.000 (-34,08%) passeggeri movimentati e quindi Livorno 657.000 passeggeri (-18,68%). Cagliari, al settimo posto con 395.000 passeggeri sarà in controtendenza grazie all’attuale esclusione di Tunisi dagli itinerari delle crociere nel Mediterraneo Occidentale. La classifica dei primi 10 porti italiani è completata da Palermo, La Spezia e Messina. Resta invece praticamente invariato il totale di porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico: saranno infatti 74 rispetto ai 73 del 2016.


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