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Livorno
trieste
La crisi morde l’economia portuale
Presentati due nuovi rimorchiatori della flotta Tripmare SpA
Nel 2013 MSC Crociere effettuerà 119 scali con un 55% di crocieristi in più
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pag. 4 ANNO 51° — N° 2 —FEBBRAIO 2013
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Olbia: monitoraggio balenottere grazie a traghetti Grimaldi Gruppo IVITAVECCHIA – Gli avvistamenti avvengono lungo il transetto marino transfrontaliero che da Civitavecchia arriva a Barcellona attraversando così le acque giurisdizionali di tre paesi Italia, Francia e Spagna. La ricerca è inserita all’interno di un network internazionale che monitora i cetacei utilizzando navi e traghetti di linea come piattaforme di osservazione. “L’utilizzo di grandi navi per il monitoraggio dei cetacei”, spiega la ricercatrice Stefania Carcassi dell’Accademia del Leviatano “permette di poter monitorare aree di mare alto difficilmente raggiungibili con i normali mezzi di ricerca durante tutto l’anno e non solo in estate, stagione nella quale si limitano gran parte delle osservazioni marine”. Sempre nel mar di Sardegna, infatti, sono stati avvistati capodogli, globicefali, zifi e grampi oltre che comuni tursiopi e stenelle. Nello specifico la campagna di monitoraggio invernale del Mediterraneo Occidentale è resa possibile grazie alle navi della Grimaldi lines. Il transetto
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marino, attraversa aree di mare con diversa morfologia e batimetria, passa anche per le Bocche di Bonifacio permettendo così di monitorare anche questo tratto di mare dove, per la sua vulnerabilità legata al trasporto marittimo, è stata istituita la prima PSSA del Mediterraneo. Proprio allo sbocco delle Bocche di Bonifacio nel Mar di Sardegna (monitorate in estate anche lungo la rotta S. Teresa di Gallura – Bonifacio) all’altezza dell’Isola dell’Asinara sono avvenuti in numerosissimi avvistamenti di balenottere. “I traghetti sono ottime piattaforme per gli avvistamenti in mare di cetacei, tartarughe, uccelli marini e macro rifiuti marini”, ci dice Anna Ruvolo che insieme ad altre ricercatrici dell’università di Pisa hanno monitorato per quattro anni consecutivi il tratto di mare tra Livorno e Bastia nel Santuario di Pelagos. “In particolare”, aggiunge la dott.ssa Ruvolo “stiamo adattando un protocollo per monitorare il marine litter da traghetto, come già avviene in altri contesti internazionali. Il marine macro litter,
infatti, oltre ad avere un impatto negativo sul turismo è anche molto pericoloso sia per plastiche che vengono ingerite
sia per le reti fantasma che si aggrovigliano a volte intorno a cetacei e tartarughe”. Al network di ricerca, coordi-
Confitarma: per il presidente d’Amico ”obiettivi concreti e semplificazione, per facilitare la vita agli operatori e portare vantaggi a tutti” OMA – Paolo d’Amico, Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare, nel corso dell’incontro “LA FORZA DEL MARE” Idee di Governo per l’economia del mare”, organizzato a Roma dal Partito Democratico, ha ricordato l’importanza del settore marittimo portuale, sottolineando peraltro come da anni le stesse istanze del cluster rimangano inascoltate con evidenti ripercussioni negative per l’economia del Paese. Fra le varie problematiche sul tappeto, Paolo d’Amico ha posto l’accento sull’esigenza di un sistema normativo efficiente e sulle problematiche connesse alle tariffe dei servizi tecnico nautici e alle tasse portuali. “Le regole, per essere efficienti e finalizzate al raggiungimento di obiettivi concreti, devono essere semplificate – ha affermato il Presidente d’Amico – da anni abbiamo proposto modifiche normative a costo zero che oltre a facilitare la vita degli operatori, porterebbero vantaggi e risparmi a tutto il sistema”. Riguardo all’intenzione del PD, manifestata da
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Matteo Mauri nella Relazione introduttiva e da Enrico Letta nelle conclusioni, di ripristinare un Ministero dei Trasporti autonomo all’interno del quale dedicare una specifica attenzione al mare, d’Amico ha affermato che “da tempo Confitarma ha richiamato l’attenzione delle forze politiche sull’esigenza di un organismo dedicato alle numerose e complesse tematiche del mare che oggi purtroppo risultano frammentate e distribuite in
tante sedi: abbiamo bisogno di poter parlare con un unico interlocutore che capisca i nostri problemi e con il quale trovare la soluzione migliore”. Il Presidente di Confitarma ha poi ribadito l’opportunità che il controllo delle tariffe portuali resti affidato al Ministero, per evitare che il decentramento faccia prevalere logiche di tipo localistico molto dannose. “Per tutti valga l’esempio del servizi ritiro rifiuti dalle navi che ha dato luogo alla proliferazione di discipline diverse da porto a porto creando un deleterio clima di inaffidabilità tra gli operatori e soprattutto dando luogo a rincari tariffari del tutto ingiustificati e discriminatori a danno degli utenti. E’ bene ricordare – ha sottolineato d’Amico – che i servizi resi alla nave nei porti non sono pagati dalle Autorità portuali ma dalle compagnie di navigazione utenti. Questo è un dato di fatto incontrovertibile!”
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nato da ISPRA, operante in particolare nell’area del Santuario Pelagos, partecipano diversi enti di ricerca italiani e
francesi oltre che due diverse compagnie di traghetti la Grimaldi Lines e la Corsica-Sardinia Ferries.
Roma: il CdA di Fincantieri approva bilancio 2012 a conferma della positiva gestione e solidita’ finanziaria
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OMA – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio consolidato e il bilancio d’esercizio relativi all’anno
2012:
L’esercizio 2012 chiude con un utile pari a oltre euro 15 milioni, in miglioramento rispetto all’anno precedente e con un EBITDA di euro 137 milioni, registrando ricavi che, nonostante le persistenti difficoltà del settore, si assestano a circa euro 2,4 miliardi con una quota di export che supera il 70%.
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