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GENOVA
LIVORNO
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Premiato Giuseppe Bono dall’Associazione Promotori Musei del Mare di Genova
Consegnato a Palazzo Rosciano il progetto della Piattaforma Europa
“Annesso VI della MARPOL”: adeguamenti tecnici a bordo delle navi
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Il gruppo Grimaldi alla Fiera Fruit Logistica N
APOLI - Il Gruppo Grimaldi sarà presente anche quest’anno alla Fiera “Fruit Logistica”, i maggiore appuntamento europeo della logistica ortofrutticola, che si terrà a Berlino il 9-11 febbraio prossimo. Il Gruppo partenopeo, leader europeo nelle autostrade del Mare, parteciperà insieme alle sue società controllate, la greca Minoan Lines e la finlandese Finnlines, presentando i suoi servizi in sinergia con il CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna – tra le principali piattaforme logistiche di distribuzione del settore alimentare a livello nazionale ed europeo. A tutti i principali operatori che compongono la filiera della logistica ortofrutticola, il Gruppo proporrà i vantaggi delle sue linee marittime che collegano importanti bacini di importexport di prodotti ortofrutticoli Ampio spazio sarà dato al nuovo collegamento Livorno-Valencia-Tangeri che punta ad essere un valido
A Gioia Tauro il vettore primo al mondo in flotta, nonostante abbia la quota del 33% del Medcenter Container Terminal, ha girato la prua delle navi e non tocca banchine calabresi ormai da molto tempo. Per il suo transhpment, cioè ai fini della propria economia organizzativa, preferisce altri porti “cheaper” e forse anche più funzionali a servire il Nord Europa, che anche a coda crisi si conferma, per ovvie ragioni, il traino della domanda sulla direttrice Suez-Gibilterra. Frequentemente tra quei contenitori trasbordati a Tanger o a Port Said
alcuni sono destinati in Italia via Rotterdam, perché i caricatori esteri - visto che in Italia è anarchicamente diffuso l’acquisto commerciale franco destino così come la vendita franco fabbrica – vi trovano maggiore convenienza logistica e quindi economica.
Presenterà le sue novità insieme al Centro Agroalimentare di Bologna supporto per i crescenti scambi commerciali tra Italia, Spagna e Marocco. Saranno, inoltre, presentate le du nuove navi ro/ro, “Eurocargo Genova” ed “Eurocargo Malta”, impiegate nei collegamenti da Genova e Livorno per Sicilia, Malta e Libia, direttrici su cui confluiscono importanti flussi di frutta e merce refrigerata. Considerando anche le linee offerte da Minoan Lines tra Italia e Grecia e quelle di Finnlines nel Mar Baltico ed il Nord Europa, il
Il transhpment dei contenitori segue una logica diversa da quella dei contenitori a destino, ma anche quella in generale dei vettori marittimi è a sua volta ben diversa da chi organizza i servizi di terra, che non sono delocalizzabili o trasferibili con la stessa rapidità dei sommovimenti, talvolta contingenti e volatili, e le ciclicità dei caricatori legati ai mercati di consumo e produzione, che determinano la domanda del trasporto marittimo, condizionandone le scelte dei vettori. Allora questo dovrebbe condurre ad introdurre nelle discussioni in atto un elemento non assiomatico ma certamente problematico e cioè che il coinvolgimento nell’assetto societario dei terminal dei
vettori marittimi non garantisce il traffico portuale che sia di gateway, di transhpment, o di destino. Ormai è notorio che quando l’economia dei mercati tira quel che conta è la velocità, l’efficienza, la sicurezza dei servizi, quando c’è crisi tutti vogliono risparmiare e spesso nei porti chi ne paga le maggiori conseguenze sono i servizi portuali a cominciare dalle imprese industriali terminaliste che subiscono le pressioni dei vettori che chiedono ulteriori sconti prima ed efficienza poi. L’Eldorado mediterraneo della convenienza per i vettori marittimi, che probabilmente rimetteranno i risparmi così accumulati ai porti del Nord Europa, sembrerebbe essere l’insieme dei porti del
Gruppo aspira a porsi a Berlino come un partner all’avanguardia nei servizi di trasport per l’ortofrutta. “La collaborazione con il CAAB dimostra l’importanza che intendiamo dare alla filiera ortofrutticola a cu offriamo i vantaggi economici e logistici dei nostri collegamenti” afferma Guido Grimaldi, commercial manager delle linee Short Sea. “Il CAAB offre un importante vantaggio grazie alla sua ubicazione strategica la quale è baricentrica tra Genova, Livorno, Ancona e Ravenna, porti di partenza dei nostri collegamenti verso Spagna, Nord Africa e i paesi del Mediterraneo Orientale, soprattutto Grecia, Turchia ed Egitto. Attraverso la sinergia con il CAAB puntiamo ad avvicinare le aziende produttrici impegnate nel commercio internazionale di ortofrutta con quelle che offrono servizi di trasporto, un’osmosi che può essere fonte di crescita e sviluppo di nuove opportunità commerciali”, conclude Guido Grimaldi.
Nord Africa, che tuttavia attualmente è attraversato da turbolenze sociali di segno strutturale che bisognerà vedere in che termini si tradurranno nei porti e nelle esenzioni di cui finora hanno goduto. È di questi giorni l’accensione dei riflettori sul parametro che determina la durata della sosta nave in banchina, che nel caso dei contenitori è di facile comprensione per la semplicità della sua unità di misura, il teu. Il movimento orario è il risultato statistico della interazione di più fattori: organizzazione del lavoro di terra, qualità degli impianti del terminal, caratteristiche delle banchine, piani di carico nave, tecnologia e comando della nave stessa.
Un risultato che è il prodotto di un insieme di fattori che può variare da nave a nave ma anche da terminal a terminal per una stessa nave, specialmente se di paesi diversi dove, tra l’altro, l’attenzione delle imprese verso la sicurezza dei lavoratori assume purtroppo valori diversi. Tuttavia sotto la pressione della competitività che vuole margini sempre più ampi e in tempi concentrati, perché le ragioni della finanza speculativa hanno sopravanzato quella della finanza delle buone imprese, sta perdendo di vista la prospettiva umana, anche quando nella discussione si attribuisce un valore sopravalente al fattore umano. Metafora di ciò è la sua identificazione nel concetto di produttività, che sebbene sia già da molto tempo parte integrante del vocabolario dell’industria portuale, si è imposto all’attenzione pubblica italiana attraverso le ultime vicende Fiat.
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Inizia con Independence of the Seas la stagione Mediterraneo 2011 da Napoli
Napoli si conferma anche nel 2011 porto strategico per il gruppo RCL Cruises Italia
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ENOVA - La stagione Mediterraneo 2011 di Royal Caribbean International da Napoli inizia oggi con Independence of the Seas, la terza e ultima gemella della Classe Freedom (160.000 ton.) e nave ammiraglia di Royal Caribbean International per il Mediterraneo. Dopo Independence of the Seas, faranno scalo nel capoluogo campano Mariner of the Seas, il 4 aprile, Celebrity Solstice il 18 maggio, Celebrity Equinox il 26 maggio, Liberty of the Seas il 2 giugno, Celebrity Silhouette, nuova ammiraglia Celebrity Cruises appena inaugurata, l’8 agosto, Voyager of the Seas il 25 ottobre, Splendour of the Seas il 21 novembre. Non solo Napoli, ma la Campania risulta destinazione primaria per il gruppo Royal Caribbean con altri porti strategici: Amalfi e Capri vedranno fare scalo le due navi dell’esclusiva flotta Azamara Club Cruises, Azamara Journey (2 scali ad Amalfi e 2 a Capri) e Azamara Quest (2 scali ad Amalfi e 3 a Capri), così come Salerno vedrà fare scalo 12 volte l’elegante Brilliance of the Seas. Saranno quindi 10 le navi del gruppo RCL Cruise LTD Italia presenti nei porti campani per la stagione 2011, per un totale di 104 scali ed una movimentazione di oltre 335.000 passeggeri. La nave dei primati Independence of the Seas quest’anno farà scalo 6 volte nel capoluogo partenopeo, per un totale di circa 26.220 passeggeri movimentati. Cifre che significativamente contribuiscono a rendere Napoli uno dei principali scali Royal Caribbean nel Mediterraneo. “Da anni Napoli svolge un ruolo strategico nella programmazione del gruppo Royal Caribbean e si consolida sempre più il suo ruolo di protagonista - ha dichiarato Lina Mazzucco, Direttore Generale Royal Caribbean RCL Cruise LTD Italia – La scelta del capoluogo campano come scalo primario si allinea perfettamente con il progetto di sviluppo europeo e soprattutto italiano della Compagnia. Come ulteriore testimonianza della nostra felice sinergia con il porto di Napoli vantiamo anche una partnership consolidata nella gestione della Terminal Napoli, segno della comune volontà di collaborazione costruttiva con le istituzioni locali e i principali operatori del settore. E’ stata proprio Napoli ad avviare questa ottima politica di gestione terminalistica e siamo onorati di avere per primi condiviso questa filosofia che riteniamo di grande successo”. Independence of the Seas offrirà itinerari europei, con crociere alternate nel Mediterraneo orientale e occidentale, salpando da Southampton nel Regno
Unito. Quindi la nave partirà per itinerari di 11 notti alle Isole Canarie in autunno e di 18 notti nel Mediterraneo durante i mesi invernali. A bordo di Independence of the Seas gli ospiti avranno a disposizione tutte le esclusive e le innovazioni della Classe Freedom, una delle più moderne classi di navi in circolazione e senza eguali nel Mediterraneo, con 15 ponti dedicati alle attività, all’intrattenimento e numerose opportunità di sistemazione. Le “navi di Napoli”: • Voyager of the Seas è una meraviglia tecnologica e una rivoluzione del concetto stesso di crociera nel Mediterraneo. Pesa 142.000 tonnellate, più del peso di 63.000 automobili; è lunga 311 m, due volte la lunghezza del Duomo di Milano (158 m) e corrispondenti a quasi 6 Torri di Pisa sdraiate (56 m. di altezza); è larga 48 m, come l’altezza del Colosseo, e quasi quanto la larghezza della Casa Bianca (51 m); e la superficie totale (145.632 mq), supera di 6 volte l’area del Colosseo. Può ospitare 3.200 passeggeri e 1200 membri d’equipaggio. • Mariner of the Seas, lunga 311 m con una capienza di 3.114 passeggeri, vuol dire: parete di Free Climbing, campo da basket regolamentare, simulatore interattivo di golf, minigolf a 9 buche, percorso jogging, percorso per pattinaggio in linea e lo Studio B, un Palaghiaccio con ghiaccio vero che la sera ospita spettacoli incredibili, stile Holiday on Ice! E la Royal Promenade, una grande “galleria” alta quattro piani e lunga più di un campo di football, che ospita bar e negozi di tutti i tipi. E ancora: giornali e riviste sempre aggiornati e un negozio di fiori freschi aperto 24 ore su 24…e sette ristoranti discoteche, Business Center multimediale, connessioni per utilizzo del proprio PC…. • Liberty of the Seas è una meraviglia tecnologica ed unica nella sua categoria, lunga 339 m e larga 56 m per 160.000 tonnellate di stazza che può ospitare 3.634 passeggeri. Analogamente alla gemella Independence of the Seas, è dotata di: il FlowRider, il primo surf-park al mondo a bordo di una nave, una piscina dedicata interamente agli sport acquatici e un modernissimo fitness centre. • Splendour of the Seas, entrata in servizio nel marzo 1996 ma rinnovata nell’aprile 2000, è lunga 264 metri e larga 32. Può trasportare 2.435 passeggeri. Come le navi gemelle appartenenti alla Classe Vision, Splendour of the Seas ha uno stile e una
personalità unica, con i suoi atri soleggiati e dettagli in marmo bianco. L’atmosfera è intima e accogliente e gli intrattenimenti accattivanti. • Celebrity Solstice, Celebrity Equinox e la nuova ammiraglia Celebrity Silhouette di Celebrity Cruises, lunghe 315 m con una stazza lorda di 122.000 tonnellate, possono ospitare 2.850 passeggeri. Caratteristiche principali di queste navi sono: The Lawn Club, un’area con prato vero a completa disposizione degli ospiti, dieci ristoranti per soddisfare anche i palati più esigenti e un nuovo internet cafè con rivenditore autorizzato Apple.
Royal Caribbean Cruises Ltd., gruppo crocieristico leader a livello mondiale, opera con i marchi Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Azamara Club Cruises, Pullmantur e CDF Croisières de France. Con 40 navi in servizio e 2 in costruzione vanta di fatto la più innovativa flotta del mondo. Propone oltre 400 destinazioni in Alaska, America Latina e Sud America, Asia, Australia, Bahamas, Bermuda, Canada, Canale di Panama, Caraibi, Dubai, Europa, Galapagos, Hawaii, New England, Nuova Zelanda, Oceano Pacifico. Il gruppo offre anche esclusivi itinerari pre- e post-crociera in Alaska, Asia, Australia & Nuova Zelanda, Canada, Dubai, Europa e Sud America. Numero verde in Italia per gli operatori: 800 333303. Per il pubblico: 848 000977 al costo di una chiamata urbana. Ulteriori informazioni sui siti www.royalcaribbean.it, www.celebritycruises.it, www.azamaraclubcruises.com, www.pullmantur.es, www.cdfcroisieresdefrance.com e www.rclinvestor.com.
L’INFORMATORE NAVALE di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GENNARO SCOTTO PAGLIARA Condirettore: SILVIO SCOTTO PAGLIARA Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) 081-203633 - Fax 081-289854 E-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in Abbonamento Postale
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Premiato Giuseppe Bono dall’Associazione Promotori Musei del Mare di Genova G ENOVA - E' stato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il vincitore dell'edizione 2010 del Promotori Award, il riconoscimento assegnato ogni anno dall'Associazione Promotori Musei del Mare di Genova per valorizzare come modello positivo il personaggio o l'azienda che si sono distinti per l'impegno, il lavoro svolto, gli interessi culturali ed altri aspetti legati all'ambiente ed al mondo marittimo. Il riconoscimento è stato consegnato lunedì 17 gennaio al Galata Museo del Mare. Un riconoscimento speciale alla carriera è stato consegnato al giornalista del Secolo XIX Giorgio Carozzi. Organizzato dall’Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione ONLUS, con il Patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Genova e del Comune di Genova, il Promotori Award è stato assegnato nelle precedenti edizioni a Carlo Croce, Presidente Federazione Italiana Vela e Yacht Club Italiano, Beppe Pericu Sindaco di Genova, Saskia Kunst CEO Sinport e Pier Luigi Foschi, Presidente Costa Crociere. L'associazione, che riunisce oggi 84 aziende dello shipping genovese, ha scelto Giuseppe Bono per le sue capacità di visione globale e per essere tra i pochi manager italiani in posizioni chiave a livello internazionale in aziende multinazionali. Il premio - commenta Giovanni Paolo Risso, Presidente dell’Associazione Promotori Musei del Mare Onlus - è
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Nella foto: Giuseppe Bono assegnato all'uomo che "approdato" in Fincantieri, ha saputo nel breve trasmettere e attivare nuovi impulsi allo storica azienda, erede della tradizione italiana in campo navale. Bono ha saputo immaginare e realizzare un progetto di rinnovamento, tecnologico e delle risorse umane, in un contesto difficile quale è la cantieristica navale mondiale, superando brillantemente sfide altamente complesse a favore del Made in Italy. Sono ulteriore motivazione dell’assegnazione, in questo senso, l'attività svolta negli ultimi dodici mesi, coronata dalla conquista della
maxicommessa per 10 unità LCS della Marina americana e caratterizzata dal consolidamento delle strategie nazionali e internazionali della cantieristica, in particolare quella ligure. Al noto giornalista Giorgio Carozzi, prosegue il Vice Presidente Maurizio Daccà, la nostra associazione ha deciso di assegnare un premio speciale per la sua dedizione al mondo dello shipping. In particolare Giorgio Carozzi ama la sua Genova e il suo porto e l'impegno profuso nei suoi articoli lo contraddistinguono quale uno dei più attenti osservatori e conoscitori. Con rara abilità, racconta e fa comprendere l'ambiente del porto e dei trasporti, difficile da capire ed interpretare, se non dagli addetti ai lavori, facendone apprezzare sotto ogni aspetto, i personaggi, e i più reconditi segreti. “La scelta di dare il prestigioso Premio a Giuseppe Bono che ci ha seguito con tutto lo staff di Fincantieri nell’allestimento del Sommergibile Sauro, fiore all’occhiello del successo del Galata Museo del Mare - commenta Maria Paola Profumo Presidente del Mu.Ma - ci riempie di orgoglio e soddisfazione così come non sono casuali le scelte di ospitare la serata dei Promotori Musei del Mare onlus al terzo piano del Galata, dedicato al tema delle grandi migrazioni, e la stessa esibizione di tango argentino. Il nostro Museo, dopo aver dedicato un’ampia sezione all’emigrazione italiana verso il Nord America, vedrà in primavera l’apertura al pubblico di due nuovi allestimenti dedicati alle migrazioni in Brasile e in Argentina”.
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APOLI - Emilio Squillante dal 1° febbraio 2011 è il nuovo Segretari Generale dell’Autorità Portuale di Napoli. Il Comitato Portuale, lo ha nominato all’unanimità, su proposta del Presidente Luciano Dassatti. 52 anni, di Nocera Inferiore, avvocato, Emilio Squillante è dal 2001 Dirigente dell’Area Istituzionale dell’Autorità Portuale. La scelta di un uomo dell’organizzazione, esperto conoscitore delle tematiche demaniali, della sicurezza del lavoro, delle relazioni industriali, dei rapporti istituzionale con altre Pubbliche Amministrazioni gioverà non poco al futuro sviluppo dello scalo partenopeo.
Inoltre il Comitato Portuale ha approvato all’unanimità tre proposte del Presidente di costituire altrettante subcommissioni per la redazione di una bozza del prossimo piano operativo triennale, di uno studio per la viabilità portuale e per la sistemazione temporanea del Beverello. Il Comitato ha registrato la significativa presenza dell’Assessore Regionale ai Trasporti e alle Attività Produttive, sen. Sergio Vetrella, che ha indicato la sua linea politica sulla problematica Ferport, società mista pubblico privata per le manovre ferroviarie nel porto e sugli obbiettivi “industriali” delle imprese portuali.
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Consegnato a Palazzo Rosciano il progetto definitivo della Piattaforma Europa Le prossime scadenze Entro poco tempo il gruppo di progetto consegnerà la restante documentazione (il piano economico e finanziario della piattaforma Europa e la bozza completa di piano regolatore). Subito dopo si riunirà la Conferenza di Servizi prevista dall’accordo procedimentale del luglio 2007, nella quale potrà essere approvata sia la bozza di Prp predisposta dall’APL, che la bozza di variante al piano strutturale predisposta dal Comune. Successivamente Comune e Apl, ognuno per proprio conto, potranno procedere alla adozione dei suddetti strumenti di pianificazione. Condizione preliminare per bandire la gara internazionale per la scelta del partner privato nella realizzazione della Piattaforma Europa.
Ecco, in sintesi, la Piattaforma Europa Nella foto: Il porto di Livorno
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IVORNO - E’ finalmente pronto il progetto definitivo della Piattaforma Europa, con l’esatta individuazione dei costi (circa un miliardo di euro) e il dimensionamento degli escavi. A consegnarlo nelle mani del presidente della Port Authority sono stati i tecnici e ingegneri di Modimar e Tecnithal. «Con oggi, si chiude un importante capitolo della storia di questo Porto – ha dichiarato
Roberto Piccini –, grazie agli sforzi congiunti di questa Autorità e al lavoro degli ingegneri del gruppo di progetto possiamo consegnare alla città lo studio di fattibilità della Piattaforma Europa, un’opera indispensabile, un’infrastruttura mediterranea di altissimo livello in grado di dare allo scalo quello sviluppo che da tempo attendiamo». Durante l’incontro il responsabile in Autorità Portuale del
Piano Regolatore, Claudio Vanni, ha spiegato nei dettagli quali sono le novità presenti nello studio di fattibilità: «abbiamo un effettivo dimensionamento dei costi dell’opera - ha detto -, che si aggirano intorno ad un miliardo di euro, e un dimensionamento degli escavi che permette di avere un bilanciamento in pareggio con il riutilizzo completo dei materiali per la costruzione dei terrapieni»
L’opera si sviluppa a nord del porto di Livorno nel tratto di mare compreso tra fra il molo di sottoflutto (Diga del Marzocco) che chiude attualmente a nord il porto di Livorno e la foce del Calambrone. La piattaforma Europa è formata da un’unica darsena operativa, larga 300 m e lunga 1.000 m circa, attraccabile sui due lati ed orientata secondo la direzione più favorevole, che è quella di libeccio-grecale. La Darsena è delimitata da due terrapieni dei quali quello settentrionale ha
una larghezza di 550 m, fino al limite della nuova diga di protezione; mentre quello meridionale ha una larghezza di 650 m.
Il terrapieno Nord per i Ro-Ro e Ro-ro Pax Il terrapieno nord della darsena è destinato in generale ai traffici delle Autostrade del mare ed in particolare a quelli Ro-Ro e RoRo pax ed è dotato di 6 accosti poppieri collocati lungo il lato ovest del piazzale e di una banchina lunga 1.070 metri alla quale potranno ormeggiare contemporaneamente tre navi Ro-Ro da 30.000 DWT oppure tre traghetti dell’ultima generazione. La quota dei fondali prospicienti le banchine del terminal è stata fissata a -13 metri. La posizione del terminal permette alle autovetture ed ai mezzi merci in ingresso/uscita dal terminal di accedere direttamente al terminal senza interferire con i flussi commerciali ed operativi all’interno della viabilità portuale. La superficie complessiva dei piazzali del terminal ro-ro/ro-ro pax è pari a circa 50 ha.
Il Terrapieno Sud per i contenitori Il terrapieno sud è destinato al traffico contenitori ed è dotato di una banchina lunga 1.100 m (banchina nord) con fondale dragato a quota -16 m., di una banchina lunga 1.100 m (banchina sud) con fondale dragato a
L’opera costerà un miliardo di euro e si utilizzerà tutto il materiale dragato quota -13 m., di una banchina (banchina ovest) lunga 650 m con fondali dragati a quota -16 m e di un piazzale largo 650 m e lungo circa 1.600 m. La superficie complessiva dei piazzali del terminal container è pari a circa 90 ha. La capacità del nuovo terminal contenitori, in termini di traffico potenziale annuo, è pari a circa 3.0÷3.5 milioni di TEU.
Gli scali ferroviari All’interno dei piazzali della Piattaforma Europa sono stati previsti due scali ferroviari entrambi in grado di consentire la composizione di convogli lunghi fino a 700 m, dei quali uno a servizio del terminal contenitori e l’altro per la movimentazione via ferrovia dei semirimorchi ro-ro.
La nuova Darsena Petroli La nuova darsena petroli (prodotti petroliferi e GPL) è stata collocata nella porzione sud occidentale dell’avamporto esterno della Piattaforma Europa ed è dotata di 4 attracchi. Per l’ormeggio delle navi sono stati previsti 3 pontili.
Il canale Navigabile
Per consentire l’ingresso in porto del canale dei Navicelli, all’esterno del terrapieno nord della Piattaforma Europa, è prevista la realizzazione di un canale navigabile che termina in una darsena dotata di una banchina di lunghezza pari a 500 m ed un piazzale operativo di 2.5 ha.
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D ALLA P RIMA PA G I N A Andrebbe osservato che in quel durissimo confronto nazionale sono mancati ragionamenti chiari sui concetti di sicurezza e salute delle persone che lavorano, quelli cioè che fanno progettare la produttività in termini di modelli organizzativi che assicurano i profitti monetari attraverso sistemi che valorizzano i diritti, le responsabilità di impresa e gli investimenti per la sicurezza. Questo processo, che è poi quello su cui si fondano sostenibilità, innovazione e valorizzazione del lavoro che aiuta all’abbattimento del malefico fenomeno dell’assenteismo, è ad uno stadio piuttosto avanzato nei porti italiani, in particolare nelle imprese terminaliste private. Al Sud il lavoro si dice “a’ fatica”, un termine retaggio di molte cose passate e presenti che
niente hanno a che spartire con la dignità del lavoro e l’asseinteismo di chi ha la buona sorte di un lavoro vero in quei territori affamati dalla presenza mafiosa, ne è il suo peggior prodotto. Come per molti altri settori industriali, i terminalisti portuali sono lasciati soli a risolvere ciò che è irrisolvibile dalla singola impresa, mentre i grandi vettori marittimi spingono in tutti i modi a prenderne il posto nei porti, adottando logiche di opportunità e convenienza che esulano dalle impostazioni che integrano le attività economiche portuali nella cultura e nelle scelte delle popolazioni che vivono a ridosso. La questione è quindi sempre la stessa: l’industria portuale sta andando in solitario, i porti sono entità tra loro e con il resto paradossalmente scollegate rispecchiandosi nella medesima condizione che caratterizza complessivamente l’economia italiana. La politica, quella che amalgama e pianifica creando sistemi di soddisfacimento collettivo, è la grande assente, determinando ed incorag-
giando l’arte di arrangiarsi dei singoli all’interno di un sistema governato dal non governo in cui vale la forza dell’astuzia e magari qualche soldo, si fa per dire, preso da Pantalone. I risultati di questo si evidenziano maggiormente al Sud per la formazione di un tessuto produttivo industriale rarefatto, che rende l’imprenditorialità debole e ricattabile financo dal primo malavitoso, con lupara o con colletto bianco, che si presenta alla porta. È tempo che si ricominci a ragionare in una prospettiva che vada ben oltre lo spazio di un’elezione e l’altra su problematiche difficili come quella della complessità dei porti, dei traffici commerciali e della logistica, con confronti di sostanza finalizzati alla messa in opera politica di strumenti che ci rendano organizzativamente competitivi, travalicando elencazioni e gossip del momento. Gioia Tauro potrebbe essere l’occasione buona per aprire questa nuova era. G.V.
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Assologistica avanza alcuni emendamenti al testo unificato di riforma dei porti
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ILANO - Assologistica, apprezzando il lavoro svolto dal Presidente Grillo e dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato che ha permesso la definizione di Testo Unificato di riforma della legislazione in materia portuale, ritiene di confermare, nell’interesse dell’industria portuale nazionale, la necessità di alcune ulteriori modifiche Il presidente Grillo ed integrazioni. Tali richieste, richiamate sinteticamente di seguito per argomento, sono state avanzate da Assologistica nella forma di emendamenti motivati e sono stati presentati alla Commissione dalla Confederazione dei Trasporti Confetra. 1) Sicurezza del lavoro si propone che si evitino commistioni di responsabilità e che quindi risultino attribuiti con maggiore chiarezza ed in coerenza con la legislazione attuale, i poteri dell’Autorità Portuale sulla “safety” nelle operazioni portuali. 2) Classificazione dei porti: si ripropone che vengano normativamente identificate le peculiarità dei porti di transhipment. 3) Porti sede di Autorità Portuale: si propone di confermare la vigente previsione per la soppressione di eventuali enti inutili, si apprezza particolarmente la possibilità di aggregazione di più porti. 4) Servizi tecnico-nautici: si ripropone di distribuire più equamente tra tutti i potenziali bene-
ficiari i costi delle disposizioni dell’Autorità Marittima per la sicurezza (safety), modificando leggermente l’accordo interassociativo intervenuto tra le organizzazioni più direttamente interessate e recepito nel Testo Unificato. 5) Pool di manodopera: si propone, per evitare in alcune aree del Paese infiltrazioni mafiose nelle gare pubbliche per l’erogazione del lavoro temporaneo, che le Agenzie possano essere costituite dagli Imprenditori del porto. 6) Organizzazione del lavoro portuale: si propone, fermo restando i limiti di Legge, di cassare formulazioni che potrebbero rappresentare limitazioni alla potestà organizzativa del concessionario da parte delle Autorità Portuali. 7) Previsioni relative alla scadenza delle concessioni: in considerazione del tempo trascorso dalla applicazione della Legge 84/94 e con l’avvicinarsi della scadenza di numerose concessioni, si propone che nella procedura di evidenza pubblica per la riassegnazione di una concessione scaduta, l’AP debba prevedere che l’eventuale subentrante compensi gli investimenti non ammortizzati effettuati dal concessionario uscente e riconosca un valore di avviamento. Ciò ad evitare la riduzione o la sospensione degli investimenti ed il rallentamento dell’attività commerciale negli ultimi anni di durata della concessione, con conseguenti perdite di efficienza e di produttività e pregiudizio, quindi, per il porto e gli utenti.
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ANNO 49° - N° 1 - Gennaio 2011
Livorno: Tar accoglie ricorso ex presidente Piccini Gli era stata esclusa possibilità rinnovo del mandato
Altero Matteoli
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IVORNO - Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso presentato dall'ex presidente dell'Autorità Portuale di Livorno Roberto Piccini contro la decisione del ministro dei Trasporti Altero Matteoli di escludere la possibilità di rinnovo del suo mandato. La sentenza è stata letta dal presidente del collegio giudicante Paolo Buonvino. Secondo l'avvocato di Piccini, Paolo Bassano, il Tar avrebbe accolto il ricorso per 'difetto di motivazione' nella decisione del ministero con la quale era stata respinta la terna di candidati proposta dagli enti locali e dalla Camera di Commercio livornese. "Più in particolare - spiega Bassano - i magistrati avrebbero rilevato che la 'rotazione' con la quale il ministero ha motivato l'esclusione della candidatura di Piccini non è prevista dalle norme di legge". Roberto Piccini Il ministro Matteoli aveva nominato, il 20 gennaio scorso, commissario dell'Autorità Portuale di Livorno Giuliano Gallanti, ex presidente della Port Authority di Genova fino al 2004, dopo che il mandato di Piccini era scaduto il 18 gennaio. Nella terna proposta da Comuni di Livorno e Capraia Isola, Provincia, Regione e Camera di Commercio figuravano anche il presidente della Camera di Commercio di Livorno Roberto Nardi e l'assessore provinciale allo sviluppo Piero Nocchi. Il nome di Piccini, tuttavia, era sostenuto da Comuni, Provincia e Regione.
Pesca: tonno, a Italia 1.788 tonnellate
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RUXELLES - I pescatori italiani potranno pescare nella stagione 2011 una quota di tonno rosso pari 1.787,91 tonnellate utilizzando nove tonnare a circuizione per la pesca industriale, e 30 palangari. Tuttavia, unico paese nell'Ue, l'Italia potrà autorizzare per il 2011 un numero maggiore di tonnare a circuizione. È questo l'accordo raggiunto a Bruxelles al termine di intensi negoziati che hanno permesso di fissare le possibilità di pesca nelle acque europee per tutte le specie sottoposte a quote: dal Mare del Nord all'Atlantico e al Mediterraneo. Dando prova di grande fermezza e determinazione, la commissaria alla pesca Maria Damanaki, a chiusura dei lavori del Consiglio Ue, ha spiegato in sintesi ai partner europei: alcuni Stati membri mi hanno segnalato che in passato certe flessibilità nel corso dei negoziati erano state permesse, ma quello fa parte del passato. Quelle possibilità non sono più consentite. Per il tonno rosso, in particolare, la quota italiana è il risultato del quantitativo ufficiale di 1.877,80 tonnellate meno il surplus che i pescatori avevano accumulato in passato. Per la delegazione italiana il vero negoziato si è quindi concentrato sul numero massimo di grandi imbarcazioni che gli Stati membri potranno utilizzare per la pesca industriale al tonno rosso nella stagione 2011, considerando che nel 2010 l'Italia aveva applicato la moratoria di un anno per la pesca da parte delle tonnare. Così, hanno indicato fonti comunitarie, al termine di lunghe trattative, la Commissione europea ha accettato l'iscrizione nel regolamento approvato dal Consiglio Ue, di un preciso richiamo che autorizza la sola Italia ad aumentare il numero di tonnare a circuizione per il prossimo anno. In pratica il numero esatto verrà deciso quando le autorità italiane comunicheranno a Bruxelles i piani di pesca 2011. I tempi sono stretti. Il piano italiano deve confluire nel piano comunitario per la pesca al tonno rosso che dovrà essere inviato entro febbraio alla Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell'Atlantico (Iccat), per ottenere il giudizio di conformità con le linee guida per la salvaguardia del tonno rosso a lungo termine.
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ANNO 49° - N° 1 - Gennaio 2011
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Adeguamenti tecnici a bordo delle navi per l’utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo secondo quanto previsto dall’Annesso VI della MARPOL L o scorso 16 Dicembre 2010 la “Commissione Navale presso l’Ordine degli Ingegneri di Napoli” ha organizzato in collaborazione con la Mistral s.r.l. un interessante incontro sulle nuove regolamentazioni riguardanti l’uso di combustibili a basso contenuto di zolfo. Hanno partecipato tre delle principali aziende rappresentate dalla Mistral s.r.l.: Aalborg Industries, Ameron B.V. e Novenco AS. Dopo l’introduzione degli ingegneri Luigi Vinci – Presidente Ordine degli Ingegneri di Napoli, Marco Starita – Coordinatore Commissione Navale di Napoli e Fabio Spetrini – Segretario Commissione Navale di Napoli è stato chiaro che uno degli argomenti più rilevanti in agenda è la conformità alla direttiva europea denominata “EU Directive 2005/33/EC” effettiva dal 01 Gennaio 2010. La direttiva in questione indica che quando una nave si trova in porto o all’ancora, per essere in accordo con essa, deve utilizzare combustibili con un contenuto di zolfo non superiore allo 0.1% ( di grado DMX o DMA come dalla ISO 8217). Gran parte degli impianti di bordo sono progettati per utilizzare combustibili con alti tenori di zolfo denominati heavy fuel oil, quindi questo cambio di utilizzo verso combustibili a basso contenuto di zolfo low sulphur fuel oil crea alcune situazioni che non possono essere trascurate. Questi combustibili infatti hanno punti di fiamma più bassi, valori calorifici più elevati e proprietà lubrificanti inferiori se comparati con i combustibili per i quali i molti macchinari sono stati progettati. Mr. John Karlsen, Aalborg Industries Customer Management Manager, ha mostrato quali modifiche di aggiornamento per le proprie caldaie sono state sviluppate per assicurarne l’utilizzo in sicurezza e rimanere in accordo con le richieste delle società di classifica quando vengono utilizzati combustibili a basso contenuto di zolfo.
Occorre considerare che l’uso di carburanti distillati aumenta i costi, quindi uno degli obbiettivi della Aalborg Industries AS è stato quello di sviluppare maggiormente quelle tecnologie legate al recupero di calore generato dai motori Diesel Generatori progettando calderine dalle alte performance capaci di ammortizzare l’investimento iniziale in tempi assai brevi , inferiori all’anno in alcuni casi. E’ stata portata, da Mr. Kewin Høyrup - Sales Engineer After Sales Repair, come esempio di modifica per le caldaie l’esperienza maturata a bordo di un’ Aframax Tanker equipaggiata con due Caldaie OL da 35 t/h di produzione vapore con bruciatore con atomizzazione a vapore tipo KBSD 2650 più una calderina gas di scarico; il sistema prevedeva il raddoppio della linea combustibile.
Ordinanza n. 20/2010
Novenco AS, rappresentata da Mr. Gyrd Mortensen, Business Development Manager, e da Mr. Flemming Knudsen, Product Manager Refrigeration/Cooling Plants, ha introdotto la soluzione Chiller, con impianto di raffreddamento forzato del fuel denominato “Novenco Hi-Pres® MGO cooling system”, sviluppato per far raggiungere ai combustibili a basso contenuto di zolfo, viscosità più “accettabili” dalle pompe e dagli impianti di propulsione diminuendone la temperatura. Questo tipo di soluzione permette un abbassamento della temperatura del fuel in maniera indipendente dalla temperatura ambiente e dell’acqua di mare. Questo progetto si è sviluppato seguendo il concetto di plug and play; può essere consegnato come un’unica unità o in parti separate col fine di facilitarne l’in-
Art. 2 – Delega Per l’espletamento di tutte le operazioni relative alle elezioni di cui in oggetto viene delegato il Dott. Ugo Vestri, dirigente dell’Ufficio Security.
IL PRESIDENTE Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il D.M. Infrastrutture e Trasporti del 29.01.2009 di nomina del Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli; Visto il D.M. n. 105 del 17 marzo 1999, con il quale il Ministro dei Trasporti e della Navigazione adotta il Regolamento recante norme concernenti le elezioni dei lavoratori delle imprese di cui agli articoli 16, 17, 18, con esclusione dei lavoratori delle imprese indicate al comma 9-bis e 21 della legge 28 gennaio 1994, n.84 e dei dipendenti delle Autorità portuali in seno ai Comitati portuali ed alle Commissioni consultive locali, previsti dagli articoli 9 e 15 della stessa legge n.84 delle 1994 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione DEM 3 prot. n. 0015 LP, datata 14 maggio 1999 e sua successiva modificazione di cui al telex n. LP0160 dell’8 luglio 1999, con la quale vengono impartite le direttive in ordine agli adempimenti ed ai termini da rispettare nell’iter procedurale previsto per le elezioni di cui trattasi; Vista la nota della Direzione Generale per le Infrastrutture della Navigazione Marittima e Interna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 25.06.2003, prot. n. DEM 3/1718, con la quale si ribadisce che le elezioni sono valide anche qualora non abbia partecipato alle votazioni più della metà degli aventi diritto; Vista la circolare del Ministero dei Trasporti prot. 2481 del 28.02.2008, con la quale si determinava la validità delle Commissioni consultive nella loro composizione fino al 28.07.2010; Vista la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 13244 del 7.10.2010 con la quale il Ministero dispone la ricostituzione delle Commissioni consultive e la necessità di indire le elezioni per la nomina dei rappresentanti dei lavoratori in seno alle stesse; Vista la nota di questa Autorità Portuale prot. n. 1233 del 25.10.2010; Vista la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 14359 del 3.11.2010 con la quale si ribadisce la necessità , al fine di ricostituire le Commissioni consultive locali, di procedere ad indire ex novo le elezioni per i rappresentanti dei lavoratori;
Art. 3 – Elettorato attivo Hanno diritto a votare per le elezioni dei Rappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali che operano in porto ai sensi degli articoli 16, 17, 18 e 21 della legge n. 84/94 i lavoratori che risultano iscritti nel libro matricola e negli appositi Registri tenuti dall’Autorità Portuale di Napoli alla data di indizione delle elezioni. Sono esclusi dal diritto di voto i lavoratori delle imprese di cui all’art. 18, comma 9-bis della stessa legge n.84/94. Hanno diritto a votare, per l’elezione del Rappresentante dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli, i dipendenti in organico alla data di indizione delle elezioni. Art. 4 – Elettorato passivo Sono eleggibili coloro che risultano in possesso dei seguenti requisiti: a) età non inferiore a diciotto anni; b) cittadinanza italiana o comunitaria; c) aver assolto all’obbligo scolastico. Non possono essere eletti coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o sottoposti alle misure di prevenzione di cui alla legge 27/12/1956, n. 1423, come sostituito dalla legge 3/08/1988, n. 327 e alla legge 31/05/1965, n. 575, nonché coloro che sono stati condannati con sentenza divenuta irrevocabile ad una o più pene detentive non inferiori a tre anni salvo che non siano intervenuti provvedimenti riabilitativi. Art. 5 – Presentazione delle liste Le liste devono essere presentate entro il termine perentorio del 14 gennaio 2011 ore 12,00 compreso e devono essere costituite da non più di n.15 candidati per le elezioni dei Rappresentanti dei lavoratori delle imprese e da non più di n. 3 candidati per le elezioni del Rappresentante dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli. Tali liste devono essere sottoscritte, dinnanzi al Presidente dell’A.P. o suo delegato, da almeno il 5% dei lavoratori delle imprese e da almeno il 5% dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli e devono indicare, in ordine alfabetico nome, cognome e data di nascita di ciascun candidato. Ciascun sottoscrittore sarà identificato attraverso idoneo documento di riconoscimento, i cui estremi saranno riportati sulla lista medesima. Al solo fine di facilitare le operazioni di sottoscrizione delle liste, il delegato del Presidente sarà a disposizione, su richiesta di coloro che presenteranno le liste, nei giorni da lunedì 10 gennaio a venerdì 14 gennaio 2011, dalle ore 10,00 alle ore 12,00 presso l’Ufficio Security, 2° piano dell’Autorità Portuale di Napoli.
O R D I NA Art. 1 – Indizione delle elezioni dei Rappresentanti in seno alla Commissione consultiva del Porto di Napoli dell’Autorità Portuale di Napoli. Sono indette le elezioni di n. 5 Rappresentanti delle imprese portuali ex art. 16, 17, 18 e 21 della legge n. 84/94 e di n. 1 Rappresentante dei dipendenti dell’Autorità portuale di Napoli in seno alla Commissione consultiva del Porto di Napoli, per il giorno 16 Febbraio 2011; le votazioni saranno espletate dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e saranno precedute dalle operazioni di seggio il giorno 15 Febbraio 2011, con inizio alle ore 15,00.
Ogni elettore può sottoscrivere una sola lista. Non possono essere candidati coloro che hanno presentato una lista. Ciascun candidato può presentarsi in una sola lista. I candidati da eleggere devono, all’atto di presentazione delle liste, produrre in originale certificati attestanti il possesso dei requisiti indicati all’art. 4 della presente ordinanza, compreso il certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti o, in alternativa, rilasciare dichiarazione scritta all’Autorità
stallazione, è totalmente automatizzato e può essere controllato grazie ad un’interfaccia touch screen che ne garantisce una costante monitoraggio delle performance ed un utilizzo molto semplice. Durante l’incontro sono state anche valutate soluzioni tecniche alternative che prevedono l’uso di “impianti scrubber” per il lavaggio dei gas di scarico. Gli Scrubber studiati ad oggi, risultano molto ingombranti ed alcune considerazioni meritano attenzione come • L’apporto di Acqua di alimento e di scarico, dal livello del mare fino all’area di sistemazione degli scrubber. • La corrosività dei fluidi (acqua di mare/ acque di scarichi) • Le temperature elevate dei fluidi di scarico A questo punto Mr. Ronald Hofstede, Retrofit Engineer from Ameron B.V. ha preso spunto per mostrare tutti i vantaggi derivanti dall’uso di tubazioni realizzate in fibra di vetro rinforzata con resine epossidiche GRE. In un impianto di Scrubber ogni cricca o perdita nelle linee può essere causa di seri danni collaterali agli impianti che si trovano in sala macchine. L’uso di materiali come la GRE è la migliore soluzione per evitare ogni tipo di effetto corrosivo alle tubazioni. Un tubo in GRE è anche la via più breve da percorrere per risparmiare peso: un tubo in questo materiale è da quattro a otto volte più leggero se paragonato ad un tubo metallico equivalente. L’uso di una linea in vetro-resina epossidica è una valida e competitiva soluzione alternativa all’uso di materiali metallici, la resistenza alla corrosione riduce i costi di manutenzione e la superficie interna del tubo in GRE garantisce minori perdite di carico dovute agli attriti, permettendo un miglioramento nelle performance degli impianti di pompaggio. Mr. Hofstede ha offerto una buona e interessante visione dell’esperienza maturata dalla Ameron sulla prima installazione nel dicembre 2005 relativa ad un impianto da 1MW “P&O ferries MV Pride of Kent” , con zero emissioni di zolfo ed un abbattimento dell’ 85% del particolato.
Portuale, ai sensi del D.P.R. n.445/2000, attestante il possesso dei predetti requisiti. Ciascuna lista, raggiunto il quorum dei sottoscrittori previsto al 2° comma del presente articolo, dovrà essere presentata all’Ufficio corrispondenza – Protocollo – dell’Autorità Portuale di Napoli entro le ore 12,00 del 14 gennaio 2011. La data, l’ora ed i minuti della presentazione a detto Ufficio determinerà l’ordine numerico attribuito a ciascuna lista. Le liste presentate oltre il termine indicato verranno escluse insidacabilmente. Le liste saranno esposte all’albo A.P. per almeno 15 giorni prima della data fissata per le votazioni. Art. 6 – Svolgimento delle votazioni Le votazioni si svolgeranno dalle ore 8,00 alle ore 22,00 del giorno 16 febbraio 2011; a tale scopo saranno istituiti n. 2 seggi elettorali posti uno presso la sede di questa Autorità Portuale (Piazzale Pisacane - piano terra) a sinistra ed un altro presso la Capitaneria di Porto di Napoli (Piazzale Pisacane - piano terra) a destra. Gli elettori dovranno presentarsi muniti di un valido documento di riconoscimento in corso di validità. Il voto è segreto e diretto. È attribuibile una sola preferenza mediante l’indicazione del cognome e nome o del solo cognome del candidato, in assenza di omonimie. La scheda, pena l’annullamento della preferenza, non dovrà contenere altri segni, oltre quello del voto, o abrasioni. Art. 7 – Validità delle elezioni e Attribuzione dei seggi Le elezioni sono valide anche qualora non abbia partecipato alle stesse più della metà degli aventi diritto. Eseguita tale verifica si procederà all’attribuzione dei seggi con termini e modalità indicati nel comma seguente. L’attribuzione dei seggi sarà effettuata nei termini indicati ai commi 2 e 3 dell’art. 8 del citato D.M. n. 105/99; in riferimento alla elezione dei Rappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali il numero dei Rappresentanti da nominare viene ripartito secondo il criterio proporzionale (metodo d’Hondt) in relazione ai voti conseguiti da ciascuna lista e nell’ambito della lista in relazione ai voti di preferenza ottenuti dai singoli candidati. La presente ordinanza sarà comunicata alle imprese portuali. Con apposito successivo provvedimento saranno nominati i Presidenti dei due seggi, gli scrutatori ed i Segretari da assegnare agli stessi, nonché saranno determinate le modalità di organizzazione e funzionamento dei seggi elettorali. Possono partecipare, come osservatori, i Rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori delle imprese portuali e dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli, purchè muniti di apposita delega. Per tutto quanto non espressamente richiamato nella presente ordinanza, si applicherà quanto disposto dalle leggi, regolamenti e circolari vigenti in materia. Qualsiasi violazione della normativa di riferimento comporterà l’applicazione dei consequenziali provvedimenti. La presente ordinanza entra in vigore dalla data della sua emanazione. Napoli, 22.11.2010
IL PRESIDENTE (LUCIANO DASSATTI)
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