Giugno 2012

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LeCCo

napoLi

Rio de JaneiRo

Frauscher: Moregallo Boat Service è il nuovo punto vendita per il Lago di Lecco

Firmata convenzione tra CIS-Interporto e Università Federico II di Napoli

Pesce Sostenibile per essere veri

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Amici del Mare

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Gruppo Grimaldi: tutela dell’ambiente, responsabilità sociale ed etica professionale è ciò che ci contraddistingue Il Gruppo partenopeo risponde alle critiche per la vicenda dei fusti dispersi a largo dell’isola di Gorgona APOLI – A seguito di alcuni articoli apparsi sulla stampa nazionale contenenti informazioni imprecise circa la vicenda dei fusti dispersi dalla nave ro/ro Eurocargo Venezia lo scorso 17 Dicembre a largo dell’isola di Gorgona, il Gruppo Grimaldi, armatore della suddetta nave, desidera fare le precisazioni di cui sotto. Massima serietà ed impegno hanno caratterizzato il modus operandi del Gruppo in tutte le diverse fasi di questa vicenda, dall’incidente fino alle operazioni di individuazione e recupero del materiale disperso. Appena resosi conto dell’incidente, il comandante della nave Eurocargo Venezia ha immediatamente provveduto ad avvertire via radio le autorità marittime di Livorno dell’accaduto. Sin dai primi giorni successivi all’incidente, il

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Gruppo Grimaldi si è mobilitato per varare un piano di individuazione e recupero del materiale caduto a mare, in stretta collaborazione con le autorità civili e marittime, le quali hanno agito con zelo ed alta professionalità durante tutte le fasi di questa vicenda. In seguito all’approvazione da parte delle autorità marittime dei piani di individuazione e recupero del materiale disperso varati dal Gruppo, le operazioni di individuazione sono immediatamente iniziate, hanno avuto una durata di oltre due mesi ed hanno permesso di localizzare 96 fusti, oltre ai due semirimorchi caduti a mare. Con l’intento di localizzare i rimanenti fusti, le operazioni di ricerca sono proseguite, di concerto con le autorità marittime, ben oltre l’area dove essi sono stati ritrovati (ad una profondità di circa 450 metri), prolun-

Napoli: visita al porto del Ministro dei Trasporti del Bangladesh APOLI - Il Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, Luciano Dassatti, ha ricevuto il Ministro dei Trasporti del Bangladesh, Mr. Shajahan Khan, accompagnato dall’Ambasciatore del Bangaldesh in Italia, Mr. Masud Bin Momen, da alcuni funzionari governativi e dal Console Onorario di Napoli. La visita, richiesta dalle autorità di Dhaka, si è incentrata sulle caratteristiche generali del porto di Napoli e su temi di particolare interesse per la delegazione, quali l’organizzazione della sicurezza in porto e le dinamiche del traffico commerciale. Molto apprezzate le metodiche di controllo della merce, soprattutto per l’utilizzo degli scanner nei terminal container. Impressione positiva ha destato anche la funzionalità del porto nell’ambito passeggeri, in una giornata densa di approdi crocieristici. “E’ stata un’altra visita importante – ha detto il Presidente Dassatti – a conferma che i nostri sforzi nell’organizzare al meglio il porto di Napoli sono apprezzati e riconosciuti anche in realtà geografiche lontane dalle nostre zone.”

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Costantino Baldassara

eurocargo “Venezia” gandosi fino a 20 miglia ad Ovest della costa della Gorgona e fino a fondali di 1.000 metri. Dopo la fase di individuazione dei 96 fusti, lo scorso 4giugno si è passati alla fase di recupero,

resasi possibile solo ora, essendo subordinata ai tempi tecnici necessari per la costruzione e certificazione di speciali cassoni dove depositare i fusti durante la fase di recupero. Il

Gruppo Grimaldi, contrariamente a quanto affermato da alcuni mezzi di stampa, ha quindi dimostrato grande senso di responsabilità e di urgenza nei confronti della collettività,

impegnandosi ad individuare e recuperare il materiale disperso a mare. Continua a pag. 2 ☛

Livorno: il Comitato Portuale vara il nuovo piano regolatore del porto IVORNO – Il Comitato portuale ha approvato a larghissima maggioranza la delibera di preadozione del nuovo Piano regolatore del porto. In totale sono stati quattro i voti contrari, espressi da alcuni rappresentanti dei lavoratori (Claudio Picchiottino; Maurizio Strazzullo; Giacomo Marchesini e Stefano Benassei). Il Prp, lo strumento di programmazione che ridisegnerà la geografia del porto, potrà ora essere sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica. Il percorso che porterà all’approvazione del progetto di zonizzazione voluto da Gallanti prenderà avvio dalle consultazioni con i soggetti competenti in mate-

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ria ambientale, che avranno tempo 60 giorni dalla ricezione del disegno del nuovo ambito portuale per far pervenire i contributi e i pareri necessari alla stesura del rapporto ambientale. Piena soddisfazione per come sono andate le votazioni è stata espressa dal sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, che ha invitato i rappresentanti dei lavoratori a non sovrapporre il tema della programmazione del porto, che il Prp incardina all’interno di un percorso amministrativo che vede impegnati vari soggetti (vedi Comune, Regione Toscana e Ministero delle infrastrutture), alla questione cogente della crisi occupazionale, che «mi auguro – ha detto Cosimi – possa essere af-

frontata in un clima di sereno confronto». Il piano regolatore in pillole La proposta di Piano regolatore riprogetta il porto, ridefinendo le funzioni e i vari assetti territoriali. La principale novità è rappresentata dal porto passeggeri per i traghetti e la crocieristica, che non

avrà più soltanto a disposizione la parte più antica e più vicina al centro storico e alla città, quella che per intenderci va dal Molo Elba alla Calata Carrara, ma potrà beneficiare di nuovi spazi su tutto il Molo dalla Calata Pisa e Orlando sino all’Alto Fondale.

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