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MIAMI
NAPOLI
ROMA
Le prime immagini di Allure of the Seas, al suo ingresso in Florida
Nuovo servizio Grimaldi tra il Mediterraneo e l’Africa Occidentale
A battesimo il nuovo rimorchiatore della Semarpo
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pag. 6 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
ANNO 48° — N° 11 — NOVEMBRE 2010
Aponte, Grimaldi e Onorato puntano insieme su Tirrenia Nasce “Compagnia Italiana di Navigazione” per rilevare la compagnia di Stato
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APOLI Gli armatori Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato hanno intrapreso un’iniziativa congiunta nell’ambito del processo di privatizzazione della Tirrenia. La condivisione delle radici napoletane ed il profondo attaccamento alla città hanno indotto i tre Armatori a creare una nuova Società, la “Compagnia Italiana di Navigazione”, allo scopo di rilevare la Tirrenia, mirando a preservare il patrimonio che l’azienda di Stato rappresenta per il tessuto socio-economico locale, sia in termini di impatto occupazionale che di redditi distribuiti. L’obiettivo è quello di strutturare una Società autonoma ed indipendente, dotata di una propria governance, che possa operare in modo efficiente ed orientato al mercato, supportata dal know how e dalle competenze di tutti i soci, pur senza essere controllata da nessuno di essi. Si ritiene che l’iniziativa, alla luce della professionalità, della serietà e della tradizione dei tre Armatori direttamente interessati, possa essere accolta positivamente da tutte le parti coinvolte nel processo di privatizzazione.
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NAPOLI: ETTORE MORACE A CAPO DELLA CIN Gli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato annunciano la nomina di Ettore Morace come amministratore delegato della neonata società “Compagnia Italiana di Navigazione”. Nato a Napoli nel 1962, Ettore Morace vanta una vastissima conoscenza del mondo del trasporto marittimo internazionale ed ha negli anni sempre più arricchito il suo profilo manageriale ricoprendo ruoli dirigenziali in diverse compagnie di navigazione italiane ed estere. In particolare, nel 1994 Ettore Morace è stato cofondatore della società siciliana Ustica Lines S.p.A. di cui è stato amministratore delegato fino al 1997. Nel 1999 è stato cofondatore, e membro del CdA fino al 2005, della compagnia marittima spagnola Balearia. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore della divisione traghetti per la società Unitramp Shipbrokers. Per le sue competenze manageriali e la sua profonda conoscenza del settore marittimo, Ettore Morace è ritenuto dagli armatori Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato, come la persona più idonea a comandare la nuova società da loro creata allo scopo di rilevare la Tirrenia.
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€ 0,51 — ISSN0393/9952
I 40 porti prioritari per le connessioni TEN-T Pubblichiamo l‘elenco dei porti indicati nel rapporto elaborato da Nea, University of Leeds, Significance e TNO per conto della DG Move della Commissione Europea sulle connessioni dei porti alle TEN-T. L’elenco è indicativo e non definitivo, e si basa su un modello temporale dei flussi commerciali previsti fino al 2030. È stato confrontato con gli stakeholders pubblicamente per la prima volta a Bruxelles in luglio scorso. Recentemente in Italia si sono registrate critiche e proteste sulla lista, a partire dal porto di Livorno che chiede di essere inserito. 1 ----Antwerp ..................................................................BELGIO 2 ----Bremerhaven ..........................................................GERMANIA 3 ----Hamburg .................................................................GERMANIA 4 ----Copenhagen/Malmo DK/SE..................................DANIMARCA/ 5 ----Gijon/Bilbao ...........................................................SPAGNA 6 ----Barcelona/Valencia ................................................SPAGNA 7 ----Algeciras .................................................................SPAGNA 8 ----Helsinki/Tallinn ......................................................FINLANDIA 9 ----Oulu/Vaasa/Gulf of Bothnia .................................FINLANDIA 10 ----Le Havre/Seine ......................................................FRANCIA 11 ---Dunkerque/Calais/Zeebrugge................................FRANCIA 12 ----Bordeaux/La Rochelle ...........................................FRANCIA 13 ----Marseille .................................................................FRANCIA 14 ----Thessaloniki/Kavala ..............................................GRECIA 15 ----Patras/Piraeus .........................................................GRECIA 16 ----Ploce/Bar/Dubrovnik .............................................CROAZIA/MONTENEGRO 17 ----Dublin .....................................................................IRLANDA 18 ----Genoa/La Spezia ....................................................ITALIA 19 ----NAPA: Venezia/Trieste/Ravenna/Koper/Rijeka .ITALIA/SLOVENIA/CROAZIA 20 ----Gioia Tauro/Taranto/Bari/Brindisi ........................ITALIA 21 ----Riga/Klaipeda ........................................................LETTONIA/LITUANIA 22 ----Amsterdam NL .......................................................OLANDA 23 ----Rotterdam NL .........................................................OLANDA 24 ----Oslo/Goteborg ........................................................NORVEGIA/SVEZIA 25 ----Szczecin/Swinoujscie ............................................POLONIA 26 ----Gdansk/Gdynia ......................................................POLONIA 27 ----Porto/Lisbon ...........................................................PORTOGALLO 28 ----Constanta/Varna......................................................ROMANIA/BULGARIA 29 ----Stockholm ..............................................................SVEZIA 30 ----Istanbul/Marmara....................................................TURCHIA 31 ----Mersin .....................................................................TURCHIA 32 ----Samsun ....................................................................TURCHIA 33 ----Mersey ....................................................................GRAN BRETAGNA 34 ----Humber ...................................................................GRAN BRETAGNA 35 ----Thames/Haven/East Kent .....................................GRAN BRETAGNA 36 ----Avon/Solent/S. Wales.............................................GRAN BRETAGNA 37 ----Forth/Clyde ............................................................GRAN BRETAGNA 38 ----Odessa/Illichivsk ....................................................UCRAINA 39 ----Marsaxlokk .............................................................MALTA 40 ----Limassol .................................................................CIPRO
Varata la “Bottiglieri Giulio Borriello”
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HANGHAI - Varata nei cantieri New Jiangsu Yangzijiang, non lontano da Shanghai, la ''Bottiglieri Giulio Borriello'', l'ottava di undici portarinfuse post Panamax da 93.500 tonnellate, armata dalla Giuseppe Bottiglieri Shipping Company Spa. Madrina del varo, è stata Alessandra Bot-
tiglieri, amministratore delegato della società armatoriale napoletana. L'unità navale, battezzata con il nome Giulio Borriello in onore del primogenito di Alessandra Bottiglieri e Raffaele Borriello, Dry-Cargo Chartering Manager della Giuseppe Bottiglieri Shipping Spa, conferma la scommessa sulla nuova
generazione della famiglia dell'armatore Giuseppe Bottiglieri. La nave appena varata classificata dal Registro Italiano Navale, come le altre navi della flotta napoletana, può vantare i più alti standard tecnici per la sicurezza e la salvaguardia ambientale, sarà impiegata sulle grandi rotte internazionali per la movimentazione di carichi di minerali, carbone e grano e a gennaio entrerà al servizio di un primario noleggiatore. ''I bambini sono il centro dell'universo - ha detto Giuseppe Bottiglieri, Presidente e Ceo della Giuseppe Bottiglieri Shipping Company Spa - e rendono la vita frizzante: sono il futuro della nostra compagnia. Mia moglie Ghetty ed io
siamo orgogliosi che la nave porti il nome del nostro primo nipote Giulio e che solcherà i mari del mondo insieme con la gemella motonave Bottiglieri Sophie Green, varata il mese scorso in onore della cuginetta Sophie, primogenita di mia figlia Mariella e del marito Joe Green''. ''E' un piacere per me essere la madrina di questa nave, prima di tutto perchè porta il nome di mio figlio Giulio, il 'senior' della settima generazione della mia famiglia - ha dichiarato Alessandra Bottiglieri durante la cerimonia di inaugurazione - in secondo luogo perchè è l'ottava nave Post-Panamax costruita in questo cantiere.
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umors capitolini asseriscono che la regia della neonata cordata, Grimaldi Group – GNV Snav - Moby Lines (vedi articolo in alto), per Tirrenia sia partita direttamente dai livelli alti dello Stato, dal Presidente della Repubblica in persona, con il doppio intento di salvare la compagnia di bandiera marittima senza sottrarre ulteriore PIL alla città di Napoli, sede del gruppo Tirrenia. Il risultato lascia ben sperare. Grimaldi e Onorato nel panorama europeo delle linee traghetti figurano tra gli imprenditori più innovativi, mentre Aponte con l’acquisizione di GNV certamente ha messo a segno un passaggio decisivo per la crescita non solo dimensionale di SNAV. Tre napoletani che hanno strategicamente deposto le armi della competizione tra di loro, che non sarebbe stata certo indolore lungo le linee e le rotte di Tirrenia, adottando un pensiero laterale ed alleandosi pariteticamete in una newco, la Compagnia Italiana di Navigazione, annunciata, evidentemente non a caso, in anteprima nazionale sul quotidiano principale della città partenopea, Il Mattino.
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ANNO 48° - N° 11 - Novembre 2010
DALLA PRIMA PAGINA Varata la “Bottiglieri Giulio Borriello”
E l'otto è un numero fortunato e magico in Cina, simbolo di prosperita' e di benessere''. ''Il varo di oggi rappresenta l'ultimo passo di un progetto iniziato a gennaio 2007 e che sarà completato l'anno prossimo - ha sottolineato Raffaele Borriello, DryCargo Chartering Manager della Giuseppe Bottiglieri Shipping Spa -. La visione che sta dietro questo progetto è di costruire una nuova nave che possa soddisfare i bisogni dei noleggiatori in modo migliore rispetto ai modelli già esistenti sul mercato, permettendo di trasportare più' tonnellate di carico, senza modificare la lunghezza della nave e lasciando il pescaggio sotto i quindici metri''. Tra gli ospiti, l'avvocato Matteo Piccinali dello studio Studio Legale Zaglio Orizio e Associati; Yao Hai, General Manager della società di shipbroking Lo-
rentzen & Stemoco As; Marco Poliseno della compagnia di brokeraggio assicurativo Poliass Srl; Marianna Delle Vedove, attachè presso il consolato generale italiano a Shanghai.
L’INFORMATORE NAVALE di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GENNARO SCOTTO PAGLIARA Condirettore: SILVIO SCOTTO PAGLIARA Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) ! 081-203633 - Fax 081-289854 E-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in Abbonamento Postale
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DALLA PRIMA PAGINA L’alleanza può far tirare un respiro di sollievo visto il panorama di soggetti che hanno manifestato interesse e che potrebbero avere delle forti chance (almeno tra i nomi trapelati visto il riserbo finora mantenuto dal Commissario D’Andrea a pubblicare l’elenco completo), in cui spuntano magnati e fondi che nulla hanno a che fare con lo shipping ma molto con la speculazione, che applicata in un settore di mercato tanto complesso e delicato quale quello del cabotaggio traghetti italiano, procurerebbe effetti drammatici. L’auspicio è che le buone intenzioni dichiarate dagli azionisti della CIN abbiano un orizzonte temporale di lunghissimo periodo finalizzato ad una stabile ripresa di Tirrenia, che in una rinnovata veste potrebbe pensare ad estendersi anche verso i mercati Nord africani, lungi da qualsiasi tentativo di neutralizzazione cannibalesca di un “concorrente” a vantaggio delle proprie stive, ed il primo passo di nominare AD Ettore Morace, lascia ben sperare. Comunque, la partita è appena iniziata con l’avvio della fase per l’aggiudicazione della gara, che si giocherà anche attraverso la presentazione di un piano industriale convincente. In tutti i casi chiunque si aggiudicherà la gara, si assumerà la responsabilità imprenditoriale dal sapore anche metaforico, di risanare un’azienda dissestata dagli interventi perversi dello Stato e della politica italiani. Finanziamenti delle Convenzioni erogati con comodità, costringendo Tirrenia a contrarre debito bancario; condizionamenti nella scelta dei fornitori; il dictat politico di ordinare nuove navi (inutili), in coincidenza della crisi cantieristica degli anni 90; alcuni dei fattori di indebitamento di Tirrenia. Ma a fronte dei circa 600 milioni che mancano all’appello di bilancio, Tirrenia oltre a linee convenzionate per la continuità territoriale e navi, seppur la maggior parte ipotecate, possiede un patrimonio di equipaggi esperti che finora hanno
sempre garantito il servizio di continuità territoriale a Natale come a Ferragosto con 1 passeggero o a pieno carico e con qualsiasi condizione meteo. Equipaggi che oggi a poco più di tre mesi dalla definitiva privatizzazione ed alla vigilia dell’avvio del processo di assegnazione della gara, il Commissario straordinario ha deciso di mettere in regime di CIGs nella misura di 722 unità, circa il 50% delle unità complessive che sono 1600. Una mossa che rompe la pace sociale e crea instabilità e tensioni tra i marittimi già sufficientemente preoccupati, contraddicendo il patto politico fatto dal Ministro Matteoli con le rappresentanze sindacali di evitare qualsiasi ridimensionamento occupazionale lungo tutto il procedimento di gara. Infatti, la stessa dichiarazione successiva del Ministro da una parte sdrammatizza la CIGs in una semplice richiesta di autorizzazione preventiva, ma dall’altra mostra la spada di Damocle nel concludere che vi si ricorrerà solo in caso di necessità. Insomma, c’è il rischio oggettivo che questo atto così come quello di sospendere o tagliare addirittura alcune linee impoverendo gli spazi operativi di Tirrenia, oltre che minacciare la pace sociale nei porti, finisca col condizionare l’esito di questa delicata fase finale di privatizzazione. Anche perché, pur considerando il peso delle sentenze del Tribunale di Roma a favore dei creditori, alcuni dei quali in fortissima difficoltà, sembrerebbe che per far cassa il Commissario straordinario, le cui funzioni sono state oggetto anche di un rilievo della Corte dei Conti per quel che riguarda l’affrancamento dalle responsabilità delle sue decisioni, disponga di un ventaglio di possibilità, tra cui ad esempio, avviare alla pensione i 49 marittimi 13 amministrativi e 7 dirigenti che già hanno raggiunto i 40 quarantesimi, riguardando alcuni accordi come quello con la SNAV su Civitavecchia-Olbia che emettendo biglietto “senza nave” avvalendosi dei mezzi di linea Tirrenia, procura una perdita di introiti alla compagnia di bandiera, oppure procedere ad una razionalizzazione degli organici magari tagliando qualche appalto esterno, come quello di guardiania a Palazzo Sirignano di ben 15 unità o del call center di 200 persone. G. V.
Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
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ANNO 48째 - N째 11 - Novembre 2010
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Le prime immagini di Allure of the Seas, la neonata di Royal Caribbean, al suo ingresso in Florida
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IAMI - La ''Allure of the Seas'', la nave più grande e innovativa del mondo, ha fatto il suo ingresso nell’home port di Port Everglades, a Fort Lauderdale l'11 novembre scorso. Ad attenderla, oltre ai senior executive di Royal Caribbean, anche un folto gruppo di curiosi, membri della comunità e organizzazioni no-profit. Solo poco più di una settimana fa aveva lasciato la Finlandia e il cantiere di Turku dov’è stata costruita, con lo spettacolare passaggio sotto il ponte Storaebelt in Danimarca (alto quanto
la nave!!), cominciando la traversata Atlantica che l’avrebbe condotta in Florida. Da qui inizierà la sua stagione nel Mar dei Caraibi, alternando crociere di 7 notti nei Caraibi Occidentali ed Orientali previste dal 5 Dicembre 2010. L'altro gigante della compagnia, ''Oasis of the Seas'' l'ha raggiunta nello stesso porto di Miami:i due giganti del mare, le due ammiraglie di Royal Caribbean, per la prima volta insieme. A separarle solo 5 cm di lunghezza con cui Allure ha portato via alla primogenita Oasis la il primato
mondiale di nave più grande del mondo. Secondo il capitano della nave Hernan Zini, quei 5 cm rappresentano le novità nella ristorazione, tra cui il primo Starbucks a bordo di una nave, nell’entertainment grazie anche all’accordo con DreamWorks Animation, nell’offerta retail e nel rinnovato impegno da parte di Royal Caribbean's a garantire sempre l’eccellenza nel servizio a bordo. Per scoprire i segreti del nuovo gigante del mare, vedere i video e le immagini, visitate il sito www.allureoftheseas.com <http://www.allureoftheseas.com/>
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Assologistica: Ok alla piattaforma portuale europea con integrazioni motivate M
ILANO - Assologistica conferma il proprio insieme di porti che ottimizzino l’accessibilità alle princiapprezzamento per le finalità di razionalizzazione, pali direttrici di traffico per le regioni a più alta generaintegrazione, salvaguardia ambientale a livello zione/attrazione di traffico (centroidi). In questo senso i continentale europeo che la DG MOVE della Com- porti sono in qualche modo equiparati a centri di dimissione Europea intende perseguire anche attraverso stribuzione piuttosto che a nodi di passaggio dalla modalità l’affidamento ad esperti internazionali dello studio “Ports terrestre a quella marittima. and their connections within the TEN-T”, che da giu- Gli studi ed i contributi tecnici utilizzati per la loro definizione appaiono di grande gno a settembre scorsi era stato ampiezza dal momento che aperto a suggerimenti ed inteabbracciano non solo tutti i modi grazioni degli interessati secondi trasporto ma anche le do quei canoni di trasparenza relazioni con gli aspetti enerpolitica e di validazione tecnica getici, ambientali, economici, che contraddistinguono i percorsociali ed il potenziale legato ai si comunitari. paesi non EU di diretto inteAssologistica lo ha immediataresse. mente e pubblicamente conLa decisione finale sulla pianifisiderato utile per l’Europa ed cazione delle TEN-T, per quanto indispensabile per il nostro Paenoto, avverrà secondo un modelse, nel quale paradossalmente si lo che rappresenta la sintesi sovrappongono scarse previsioni delle diverse posizioni espresse di investimenti infrastrutturali e da ben sei gruppi di esperti, progetti portuali sovradimenstakeholders e governi nazisionati, o sovrapposti, sulle onali. stesse aree di mercato. Ovviamente tutto è perfettibile. Per questa ragione AssoNel caso specifico non si può non logistica ha condiviso un docunotare la necessità di un aggiormento che scommette di più sulnamento di alcuni dati fermi al l’integrazione in rete delle infra2007, di una più completa rilestrutture materiali ed immatevazione degli effetti delle riali esistenti a mare ed a terra, dinamiche relative all’impatto piuttosto che su massicci invedella crisi ed alle le misure di stimenti, auspicando coerenza austerità che da un punto di da parte di tutti i principali Nella foto: Nereo Marcucci, presidente di Assologistica vista statistico sarebbero da conDecisori. siderare un evento anomalo, di Ferme restando queste positive valutazioni politiche generali, si prende atto che la stessa una attività di modelling che potrebbe aver sottovalutato DG MOVE ha confermato il carattere ancora aperto del sia le conclusioni del TEN-Connect, che apparentavano Documento, che per un verso non può essere considerato gruppi di porti, che quelle di ETIS+ 2007/2013. una bibbia, ma che per l’altro dovrà tenere di conto solo di In questo contesto potrebbero avere maggiore successo e rilievi tecnici coerenti con le sue finalità e di suggerimenti maggior sostegno pertinenti valutazioni scientifiche che da parte degli Stati membri che fossero in ritardo, tra i allarghino il numero di porti nazionali da inserire nel core network, piuttosto che liturgiche e generiche proteste quali fortunatamente non risulta vi sia il Nostro. Il documento comunitario seleziona esplicitamente un politico-parlamentari.
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Nuovo servizio Grimaldi tra il Mediterraneo e l’Africa Occidentale
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APOLI - Il Gruppo Grimaldi ha ripreso a collegare il Mediterraneo con l’Africa Occidentale, dal 26 ottobre scorso. La rotta Mediterraneo-West Africa non è nuova al Gruppo Grimaldi, avendola servita ininterrottamente dalla metà degli anni 70 fino al 1995. La nuova linea, dedicata al trasporto di merce rotabile,
Nella foto: la “Repubblica di Roma”
container e project cargo, collegherà direttamente i porti di Salerno, Genova, Marsiglia e Valencia con gli scali di Dakar (Senegal), Lome (Togo), Lagos (Nigeria) e Cotonou (Benin) con frequenza ogni 18 giorni. La nave ro-ro/container impiegata su tale rotta sarà inizialmente la “Thebeland”, che verrà sostituita all’inizio del 2011 dalla
“Repubblica di Roma”. A questa unità verrà affiancata la m/nave “Medcoa Lome”, operata dalla compagnia marittima francese Navitrans. Entrambe le compagnie hanno concordato uno “space share agreement”, accordo che sancisce la disponibilità all’interno di ciascuna nave di spazio dedicato al carico dell’altro operatore. La “Repubblica
di Roma”, con una stazza lorda di 42.000 tonnellate e lunghezza 216 metri, può trasportare fino a 650 TEU, 1.100 auto/van e 2.200 metri lineari di carico rotabile ad una velocità di 18 nodi. Le navi della classe “Repubblica” sono dotate inoltre di due gru sul ponte di coperta in grado di movimentare carichi fino a 40 tonnellate di peso e di una rampa per l’imbarco di unità rotabili aventi un peso fino a 150 tonnellate. Con il nuovo servizio MEX, il Gruppo partenopeo mira a potenziare ulteriormente la sua presenza sia nel Mediterraneo che in West Africa, offrendo ai suoi clienti non soltanto un servizio diretto tra queste due aree geografiche, ma anche numerose possibilità di trasbordo, via Salerno o Valencia, usufruendo dei vari collegamenti Grimaldi da e per il Mediterraneo Orientale. Inoltre, il Gruppo Grimaldi potrà collegare l’intero Mediterraneo con altri scali africani grazie a servizi regolari, dal proprio terminal di Dakar, e con transit time molto competitivi. I porti serviti in trasbordo sono Banjul (Gambia), Conakry (Guinea), Freetown (Sierra Leone), Monrovia (Liberia), Abidjan (Costa D’Avorio), Tema (Ghana), Douala
Per il trasporto di rotabili, container e project cargo
(Cameroun), Boma (Repubblica Democratica del Congo), Pointe Noire (CongoBrazzaville) e Luanda (Angola).Attualmente il Gruppo Grimaldi collega regolarmente l’Africa Oc-
cidentale con il Nord Europa, il Nord e Sud America per il trasporto di rotabili, container e project cargo, impiegando una flottadi 25 navi ro/ro-multipurpose.
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Geodis Group si aggiudica ‘Il logistico dell’anno” 2010, Premio fondato e organizzato da Assologistica, Euromerci (testata dell’associazione )e Assologistica Cultura e Formazione.
Geodis Group premiata con ‘Il logistico dell’anno’ in Italia per l’innovativo Progetto di 4PL TRIESTE VENEZIA - GENOVA - MILANO RAVENNA - LIVORNO - SINGAPORE HONG KONG - ZURIGO - NEW YORK
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“È’ stata una grande soddisfazione per noi ricevere questo prestigioso premio – commenta l’Ing. Francesco Cazzaniga – quale riconoscimento del continuo impegno profuso in questi anni da Geodis Group nell’evoluzione della sua offerta di servizi, che oggi ci ha portato ad essere uno degli operatori del settore leader a livello mondiale”. “Il logistico dell’anno”, giunto alla sua 6a edizione, è l’unico evento del settore logistico italiano, nato con l’obiettivo di evidenziare e premiare pubblicamente le aziende, i manager e gli accademici che si sono distinti
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nel corso dell’anno in termini logistici nella ricerca e nelle innovazioni tecnologiche, immobiliari e ambientali o nel campo della formazione, della internazionalizzazione e dei trasporti. Quest’anno il premio è stato assegnato a Geodis Group per il progetto di 4PL, in base al quale il gruppo è riuscito a sviluppare “il ruolo di quarta parte logistica e oggi è in grado di offrire ai propri clienti una capacità di gestione dell'intera supply chain come fornitore unico per tutte le esigenze logistiche, in oltre 120 Paesi del mondo”, come sottolineato dalla motivazione al premio della Giuria. Il progetto 4PL di Geodis Group è stato studiato a seguito dell’acquisizione di IBM Global Logistics - piattaforma mondiale di gestione delle attività logistiche di IBM e della firma del contratto a lungo termine con IBM per la gestione dell’intera supply chain. Geodis, attraverso lo sviluppo del “concetto di 4PL”, è diventato un vero e proprio partner neutrale, che offre ai propri clienti la capacità di ottimizzare la loro supply chain selezionando e gestendo i migliori fornitori a livello globale, con particolare attenzione ai mercati emergenti. Geodis, in questo nuovo ruolo di 4PL, assicura ai clienti visibilità end-to-end, proattività nella ge-
stione, un continuo miglioramento qualitativo e l’ottimizzazione dei costi. Per realizzare il progetto è stata creata una apposita divisione dedicata, la Geodis SCO - Geodis Supply Chain Optimisation, che garantisce la massima trasparenza nella relazione sia con il cliente e sia con tutti i partner coinvolti grazie ad un approccio win-to-win. Con questo innovativo progetto, Geodis si colloca leader mondiale nell’offerta di servizi 4PL, differenziando e rinforzando la presenza dell’intero Gruppo in aree importanti dei traffici mondiali quali USA, Canada, Brasile, Cina ed India. • A PROPOSITO DI GEODIS Geodis, società del Gruppo SNCF, si posiziona tra i primi quattro Global Logistics Services Provider in Europa. La capacità del Gruppo di coordinare tutti i passaggi della catena logistica (air e sea freight forwarding, groupage, express, logistica contrattuale, trasporti part e full truck loads, reverse logistics, supply chain optimization) permette di supportare i suoi clienti negli sviluppi strategici, geografici e tecnologici, fornendo loro soluzioni su misura per ottimizzare i flussi di merci e di informazioni. Geodis offre una vasta gamma di servizi logistici in grado di incontrare le necessità specifiche di ogni settore dell’economia. Grazie ad un network di 120 Paesi, i 29,600 collaboratori Geodis offrono un esperienza multiculturale, prossimità al cliente ed un elevata flessibilità. Il Gruppo Geodis ha fatturato nel 2009 5 Miliardi di Euro.
Roma: a battesimo il nuovo rimorchiatore della Semarpo
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assando per tre oceani in 75 giorni e 19 ore via Panama, per scongiurare il rischio pirateria nel Corno d’Africa, coprendo una distanza di circa 14.000 miglia dal cantiere cinese di costruzione Wuxi, è approdato al porto di Fiumicino l’Ariete Secondo, il nuovo rimorchiatore della società proprietaria e armatrice, Semarpo Srl, afferente a Federimorchiatori e Confitarma. Il nome della nuova ammiraglia Semarpo è in continuità con quello di Ariete Primo, il primo rimorchiatore del porto canale, protagonista nel 1986 del salvataggio della petroliera Alpha Sea, incagliatasi a Fiumara Grande, valorizzato e sancito da un importante lodo arbitrale a Londra. Dopo la cerimonia del battesimo svoltasi stamane, Ariete Secondo è entrato in servizio in sostituzione del rimorchiarore Tebro, di potenza inferiore, nel porto canale di Fiumicino, di cui Semarpo Srl è la società concessionaria del servizio tecnico nautico. “Nonostante il periodo economico poco favorevole per tutti, per questo nuovo investimento siamo riusciti a sfruttare l’affidabilità del nostro buon nome e la re-sale di un rimorchiatore prossimo ad essere ultimato e consegnato in Cina” dichiara il Presidente di Semarpo,
Nella foto: Ariete Secondo
Leandro Nesi “per soddisfare una richiesta giunta dalla nostra Capitaneria e da noi condivisa, a favore del raggiungimento dei massimi livelli di sicurezza del nostro porto”. Infatti, da un sostanziale fully booked dei cantieri di costruzione precedente alla crisi si è repentinamente passati ad un’abbondanza di offerta di nuove navi disdette, accompagnata dal crollo generale dell’offerta creditizia verso gli operatori dello shipping. L’Ariete Secondo è dotato di 2 propulsori azimutali e di motorizzazione NIIGATA di 4000 HP di potenza. Può raggiungere i 12,5 nodi ed ha una capacità di 56/52 tonn. di tiro a punto fisso. L’impianto fire-fighting è di nuovissima generazione, con monitors di erogazione fino a 1400 metri cubi all’ora e la produzione una cortina di acqua nebulizzata di raffreddamento. Lungo 30m e largo 9,30m, ha un pescaggio operativo di 3,50m. E’ dotato di aria condizionata a bordo e di alloggi per 6 persone di equipaggio. Ariete Secondo si aggiunge ai rimorchiatori azimutali Pantera e Millennium già operativi nel porto di Fiumicino, che così potrà offrire una potenza complessiva di rimorchio di circa 12.000 cavalli, a disposizione dell’utenza e della sicurezza.
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ANNO 48° - N°11 - Novembre 2010
Napoli: l’esclusività della MSC Yacht Club non conosce limiti N
APOLI - L’MSC Yacht Club esprime ed interpreta le nuove tendenze del turismo di lusso con un mondo privato dedicato a chi vuole vivere un viaggio da sogno e immergersi in atmosfere uniche ed eleganti. L’MSC Yacht Club, caratteristica delle ammiraglie MSC Fantasia e MSC Splendida, sarà previsto anche a bordo di MSC Divina, l’unità di classe Fantasia che entrerà a far parte della flotta nella primavera del 2012. Ma l’esclusività non conosce limiti. Gli ospiti dell’MSC Yacht Club, oltre a godere di suite
superior arredate con rivestimenti in legno, bagni in marmo, vasche idromassaggio e TV widescreen con consolle Nintendo Wii, avranno a propria disposizione “The One Pool”, una riservata ed elegante area piscina con solarium. Gli ospiti potranno godere della vista mozzafiato del “Top Sail”, mix di eleganza e raffinatezza, dove una grande vetrata lascia spazio ad una straordinaria vista sul mare, dove ogni giorno gi ospiti potranno gustare deliziosi spuntini e usufruire di un ascensore privato collegato direttamente al centro benessere balinese MSC Aurea Spa.
La presenza di butlers dedicati, contribuisce a fare del Club un ambiente esclusivo. MSC Crociere ha annunciato una serie di cambiamenti che impreziosiranno ancora di più questa esperienza e che saranno disponibili già da 13 novembre scorso a bordo di MSC Fantasia e MSC Splendida. L’MSC Yacht Club diventerà un’area privata di suite deluxe completamente indipendente dal resto della nave, con ascensore diretto ai servizi privati dell’MSC Aurea Spa, dove saranno previsti trattamenti dedicati e pensati solo per gli ospiti
del Club. Novità anche in cucina, alla già sofisticata cucina gourmet, sarà aggiunta la raffinatezza del ristorante “L'Etoile”, a bordo di MSC Fantasia, e de “L'Olivo”, a bordo di MSC Splendida. I 2 ristoranti saranno destinati esclusivamente agli ospiti del Club. Un’altra novità è che per pranzare o cenare gli ospiti dovranno semplicemente indicare l’orario più comodo al maggiordomo, senza vincoli legati al turno. Gli ospiti dell’MSC Yacht Club potranno scegliere menu salutari e piatti raffinati, specialità italiane e internazionali, piatti vegetariani o antipasti finger food da accompagnarsi all’aperitivo. Inoltre, una volta in suite, troveranno il drink di benvenuto accompagnato da una lettera firmata dal Comandante, una bottiglia di spumante e frutta fresca. Il trattamento speciale proseguirà con accesso prioritario durante le operazioni di check in e check out, free beverage al mini bar della suite e nell’area MSC Yacht Club.
ANNO 48° - N° 11 - Novembre 2010
Dalla conferenza internazionale di Napoli al via gli aggiornamenti dei regolamenti di iscrizione al Registro Internazionale e RAM gestirà il Ferrobonus
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APOLI - Nella città in cui da fonti Confitarma è concentrato circa il 42% della flotta italiana, si è svolta la conferenza internazionale “Shipping and Law: in the recent and current Market”, organizzata dal marittimista Nella foto: Francesco Saverio Francesco Saverio Lauro Lauro, su diritto, shipping e mercati internazionali. Il programma ha spaziato dallo SSS alla pirateria, dai drammatici sversamenti della piattaforma BP alla Tirrenia, alle sanzioni all’Iran, alla crisi della cantieristica, e se da una parte tanta carne a cuocere è segno delle innumerevoli questioni aperte nel settore marittimo, dall’altra lo spazio di poche ore può facilmente ridurre il tutto a mera vetrina da esposizione. Lo scopo della conferenza è stato quello di colmare un vuoto creando un “momento di confronto tra armatori, mondo dello shipping e giuristi, solitamente relegati in convegni specialistici sulla materia”, come si legge in una nota degli organizzatori, intenzionati a renderla un appuntamento annuale fisso, che senz’altro meriterà di essere perfezionato. Tuttavia un segnale importante, univoco e condiviso, è emerso tra i presenti, e cioè che un quadro di regole uniformi per tutti i paesi entro cui sviluppare la competitività dello shipping è un fattore decisivo per la sicurezza e per la sostenibilità ambientale dei traffici commerciali via mare. Intanto, a margine della conferenza, molto chiaro il commento del Presidente di Confitarma, Paolo D’Amico: “Spesso si dimentica che le norme ci regolano e ci rendono competitivi. Ad esempio il Registro internazionale ha determinato il nostro successo” e ha continuato “Oggi occorre lavorare sulle norme non neces- Nella foto: Paolo D’Amico sariamente mega” ma, attraverso la collaborazione come quella che si sta instaurando con il Governo ed il Parlamento, “togliere molte regole che sono particolarmente italiane e non europee. Abbiamo ancora in vigore norme
addirittura prefasciste. È un lavoro grosso, noioso, frastagliato, che come Confitarma stiamo portando avanti già dalla precedente legislatura”. Ed i risultati si stanno gradualmente raccogliendo; a novembre prossimo con Ugo Salerno in qualità di consulente tecnico dello Stato, ci saranno una serie di incontri per eliminare alcuni requisiti previsti attualmente per la registrazione delle nuove navi. Tra questi ad esempio il coinvolgimento delle Poste e Telegrafi per il benestare delle apparecchiature radio di bordo, che finora ha significato per gli armatori coordinare i tempi e sostenere costi per l’ispezione di un funzionario PT nel cantiere di costruzione della nave, che ormai nel mondo è prerogativa naturale e diretta degli enti di classifica. “Vorrei l’Italia una nazione marittima” ha insistito ancora una volta D’Amico, in conclusione. “Shipping and Law: in the recent and current Market” è stato anche luogo di anticipazioni dell’Ad di RAM, Tommaso Affinita, che ha annunciato l’affidamento alla sua struttura della gestione del ferrobonus (che riguarda l’intermodalità gomma-ferro, il cui Nella foto: decreto è di imminente Tommaso Affinita pubblicazione sulla G.U.), per il quale sono stati stanziati e reperiti 50 milioni di euro ad esaurimento per gli operatori della logistica che faranno treni completi. Invece, sul mancato sostegno economico all’intermodalità gomma-mare, in attesa del varo di quello europeo, per l’ecobonus 2010-2011 Affinita, nonostante la cassazione nella finanziaria del Ministro Tremonti, si è espresso fiducioso, confidando nel Milleproroghe o mal che dovesse andare, nell’impegno assunto dal Sottosegretario Giachino a reperire 40-50 milioni di euro dalle risorse dell’autotrasporto, per “non disperdere i risultati finora ottenuti con il provvedimento” sottolinea Affinita. Infatti, i benefici non sono stati solo in termini dei 500.000 mezzi pesanti tolti dalla strada, ma anche in quelli di sviluppo di circa 300 aggregazioni autotrasportistiche, sorte per poter superare la soglia dei 70 viaggi all’anno via mare previsti per l’accesso al sostegno, attestandosi quale strumento di emancipazione delle piccole imprese, la cui massiccia presenza polverizza negativamente la capacità di offerta complessiva dell’autotrasporto italiano. G.V.
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A Roberta Oliaro il premio AIDDA 2010 “imprenditrice ligure dell’anno”
I porti del Nord Europa promuovono tasse portuali Green
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Nella foto: Roberta Oliaro
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ENOVA – Roberta Oliaro, presidente di Spediporto e Amministratore Delegato Oliaro Casa di Spedizioni, ha ricevuto il premio AIDDA 2010 “imprenditrice ligure dell’anno”. “Una giovane imprenditrice, una figura nuova e importante che segna un momento di passaggio non solo culturale ma generazionale. Ogni giorno si mette in gioco dimostrando grinta, determinazione e costanza. Smentendo, col suo bel sorriso, aperto e sincero, il luogo comune che il settore nel quale si muove con grande sicurezza sia prevalentemente maschile”. Questa la motivazione con cui AIDDA ha deciso di attribuire a Roberta Oliaro, Presidente di Spediporto e Amministratore Delegato dell’omonima casa di spedizioni, il premio “Imprenditrice ligure dell’anno 2010”, riconoscimento con cui AIDDA Liguria premia ogni anno una figura professionale particolarmente rappresentativa per capacità e abilità nel campo dell’imprenditoria femminile. “Con voto unanime del nostro Consiglio e con acclamazione di tutte le socie - ha affermato Laura Baldi Presidente dell’Associazione Aidda Liguria quest’anno ha conferito a Roberta Oliaro questo importante riconoscimento per la determinazione con la quale intraprende i numerosi incarichi istituzionali e per le capacità dimostrate nel condurre con successo la propria azienda. Con i risultati conseguiti, infatti, Roberta Oliaro rappresenta oggi una delle prime donne di vertice della Liguria”. “Sono lusingata per l’attribuzione di questo prestigioso riconoscimento - ha dichiarato Roberta Oliaro - che desidero condividere con tutte le persone con cui collaboro a livello istituzionale, associativo e in azienda, che proprio quest’anno festeggia i suoi 50 anni. E’ un grandissimo onore ricevere questo premio che rappresenta per me uno stimolo a fare ancora di più per raggiungere nuovi ed importanti traguardi a sostegno dell’economia marittima ligure e nazionale”. Roberta Oliaro, genovese, quarantenne, alla guida dell’azienda di famiglia dal 1996, ricopre la carica di Presidente di Spediporto, Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova, di Vice Presidente di Confetra e di Presidente della Consulta per il settore marittimo, portuale e logistico nella Camera di Commercio di Genova.
ONDRA - I rappresentanti di alcuni dei principali porti europei e i leader di IAPH (International Association of Ports and Harbors) e di WPCI (World Ports Climate Initiative) hanno annunciato nei giorni scorsi l’inizio della fase applicativa di ESI (Environmental Ship Index), uno strumento che aiuta i porti a introdurre un sistema di premialità a favore delle navi con performance ambientali superiori a quelle richieste dagli attuali standard IMO, allo scopo di ridurre l’impatto del trasporto marittimo sull’inquinamento atmosferico sia a livello generale dell’effetto serra e sia a livello delle comunità locali che vivono nelle adiacenze dei porti. In un rapporto sulle emissioni di anidride carbonica di Transport & Environment (T&E) diffuso recentemente dalla testata Informare, risulta che tra il 1990 e il 2008 le emissioni di anidride carbonica generate dall'industria del trasporto nell'Unione Europea siano aumentate del 34%, a differenza di quelle degli altri settori che sono diminuite complessivamente del 14%. Per quanto riguarda le sole emissioni generate dal settore del trasporto marittimo, tra il 1990 e il 2008 le emissioni sono aumentate del 56%. A tali aumenti corrisponde tuttavia anche un’accelerazione dei tempi di decisione sulle misure di contenimento delle esternalità. Infatti, ad esempio, lo stesso standard ESI ha radici piuttosto recenti, nel 2007, quando a New York, nel corso della riunione dei sindaci delle principali città del mondo per concertare azioni di lotta al cambiamento climatico, quello di Rotterdam lanciò l’iniziativa di ospitare una conferenza dei principali porti sul tema. Risultato finale ne fu una Dichiarazione, da cui, nel novembre 2008 a Los Angeles, sotto gli auspici di IAPH (International Association of Ports and Harbours), è nata la piattaforma WPCI (World Ports Climate Iniziative), che impegna 55 porti a collaborare in azioni globali per la riduzione dei gas serra. ESI a cui si è giunti grazie alla collaborazione dei porti di Antwerp, Bremen, Hamburg, Le Havre, Rotterdam, Singapore, New York e con IAPH, ESPO, CCI e CE Delft ne è appunto uno dei frutti, presentata anche nella 4° Conferenza internazionale Green Port su porti e ambiente di Napoli nel 2009. In sostanza, l’indice è uno certificato volontario espresso in forma di punteggio da 0 a 100 (il massimo della virtuosità), ricavato da un insieme di variabili, che indica la performance ambientale della nave, considerando il livello delle sue emissioni riguardo gli Ossidi di Azoto (NOx) (che attengono al motore principale ed a quelli ausiliari responsabili dei principali problemi di inquinamento nelle aree portuali), gli Ossidi di zolfo (SOx) (contenuti nel fuel utilizzato dalla nave in acque portuali) e l’Anidride carbonica (CO2). L’obiettivo di questo nuovo standard internazionale è di incentivare le navi ad essere più pulite, fornendo ai porti uno strumento, adatto a tutti i tipi di naviglio di qualsiasi dimensione, di facile implementazione nel proprio sistema, prevedendo ispezioni di controllo semplici e standardizzate che possono essere inserite in quelle di routine. Ma l’indice può essere anche utilizzato dagli armatori stessi, dai fornitori di servizi alle navi o dai caricatori per operare in modo ambientalmente sostenibile. A partire dal 1 gennaio saranno i porti olandesi di Amsterdam, Moerdijk, Dordrecht e Rotterdam i primi ad introdurre ed applicare lo schema ESI, per il quale ogni porto che sceglierà di applicarlo avrà totale autonomia nel decidere il proprio livello di incentivazione verde. Nel porto di Amsterdam ad esempio, una nave di 10,000 tonnellate con un punteggio ESI particolarmente buono, potrebbe abbattere di 300 euro a scalo i costi portuali che ammontano normalmente a 8000 euro. Gi.Vi.
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