Novembre 2012

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PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE

A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER

di NAPOLI

FONDATO NEL 1962 MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE SEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE, CORRISPONDENZA E PUBBLICITË: CALATA VITTORIO VENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI

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Confitarma: inaccettabile il boicottaggio della Tunisia ai danni di navi del Gruppo Grimaldi

NAVE DEL GRUPPO GRIMALDI TUTTORA BLOCCATA FUORI TUNISI APOLI – Dopo sei giorni di attesa, l’Eurocargo Bari, nave ro/ro del Gruppo Grimaldi è tuttora ferma in rada a Tunisi per divieto di attracco da parte delle Autorità Tunisine. L’Eurocargo Bari, insieme alla sua gemella Eurocargo Cagliari, è impiegata sul servizio ro/ro tra Livorno, Genova, Palermo e Tunisi offerto dal gruppo partenopeo, con cadenza trisettimanale. Nonostante il collegamento avesse ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle Autorità competenti Tunisine e fosse iniziato lo scorso 19 Novembre con due approdi a La Goulette (porto di Tunisi), esso è stato bruscamente interrotto il 23 Novembre con il divieto all’attracco della nave Eurocargo Bari per motivi di congestione nel porto. Da quel giorno la nave è ferma in rada mentre altre navi arrivate successivamente hanno avuto l’autorizzazione ad attraccare. E’ quindi evidente che la congestione sia solo una giustificazione da parte delle Autorità Tunisine per dissuadere il Gruppo Grimaldi dal continuare ad offrire il suddetto collegamento il quale non è gradito dalla compagnia di Stato Compagnie Tunisienne de Navigation (CTN).Nonostante il coinvolgimento immediato del Ministero degli Affari Esteri attraverso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, la situazione è rimasta immutata con 30 membri dell’equipaggio rimasti bloccati sull’Eurocargo Bari, insieme al suo carico. Nel frattempo, il Gruppo Grimaldi è vittima di una campagna denigratoria e calunniosa sulla stampa Tunisina volta a ledere la sua immagine, campagna che sembrerebbe sia stata fomentata dalla stessa CTN. Quest’aggressione è rivolta ad un Gruppo il quale è presente in Tunisia senza interruzione da circa 50 anni attraverso investimenti importanti che producono benefici tangibili nel settore del trasporto, della logistica e del turismo con importanti ricadute a livello economico e sociale per il Paese Nordafricano.

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OMA – Dal 23 novembre la nave italiana “Eurocargo Bari” del Gruppo Grimaldi di Napoli, impiegata sulla tratta Genova-Tunisi, è ferma in rada nel porto di Tunisi La Goulette a causa della reiterata azione di boicottaggio da parte delle locali autorità portuali. “La situazione venutasi a creare nel porto di Tunisi-La Goulette – afferma Paolo d’Amico, Presidente Confitarma – è gravissima perché vengono calpestati i più elementari principi di diritto internazionale sulla liberta dei traffici commerciali”. “Avevo già segnalato nel corso dell’Assemblea di ottobre il comportamento inaccettabile delle autorità tunisine – spiega Paolo d’Amico – e avevamo avuto assicurazioni dal Sottosegretario Improta dell’interessamento della nostra Amministrazione per garantire al nostro armatore la possibilità di operare in quel Paese nel rispetto dei principi di libera concorrenza e parità di trat-

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tamento con i vettori locali”. Identici problemi verificatisi quest’estate avevano indotto l’armatore ad interrompere il servizio in attesa di assicurazioni da parte dell’Amministrazione tunisina. Malgrado l’armatore italiano abbia di recente ricevuto dal Ministro dei Trasporti tunisino e dall’Autorità portuale di Tunisi, la formale autorizza-

zione all’approdo, con la relativa programmazione degli scali, le proteste della Compagnia di Navigazione Tunisina COTUNAV, con pretestuose motivazioni di concorrenza sleale, hanno nuovamente provocato l’illegittimo comportamento delle autorità locali. Confitarma si è immediatamente attivata informando i Ministri

dei trasporti e degli esteri e chiedendo una pronta e decisa azione a tutela degli interessi nazionali da tempo palesemente pregiudicati. “Abbiamo svolto tutti i possibili interventi ai più alti livelli, ma dopo 6 giorni dal fermo della nave, non abbiamo avuto alcun riscontro – afferma d’Amico – Nel frattempo la Tunisia riesce a

tutelare i propri operatori, decidendo chi, dove e quando può operare nei suoi porti e condizionando di fatto l’operatività dei nostri servizi, mentre le autorità italiane continuano a tollerare impotenti e in silenzio tale situazione”.

Brindisi: Grimaldi Group, presentazione del nuovo servizio Ravenna-Catania-Brindisi RINDISI – Si terrà giovedì 8 novembre, alle ore 12.00, presso l’Autorità Portuale di Brindisi, la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi collegamenti per Ravenna e Catania che la Compagnia Grimaldi Group attiverà nel porto di Brindisi. I dettagli saranno resi noti dal Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale, Ammiraglio Ferdinando Lolli, congiuntamente al manager di Grimaldi Group, il dottor Guido Grimaldi. L’obiettivo dell’Autorità Portuale brindisina e dei dirigenti della compagnia di navigazione partenopea è lo stesso, ovvero contribuire allo sviluppo di quella “autostrada del mare” lungo la quale indirizzare i

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trasporti e i flussi commerciali dalla Puglia in tutta la nazione puntando su due direttrici, una al nord e l’altra al sud del paese. Le due linee, che verranno presentate tra qualche giorno, impegneranno moderne navi unità ro/ro classe “Eurocargo”, che hanno un’età media inferiore a un anno e mezzo, ciascuna con capacità di 4000 metri lineari per il trasporto di camion, rimorchi, contenitori, auto nuove e veicoli rotabili. I collegamenti per i due porti saranno offerti con tre partenze settimanali da ciascuna delle navi: “Eurocargo Brindisi” ed “Eurocargo Catania”.

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Nave ancora bloccata Attualmente il Gruppo Grimaldi trasporta tutti gli anni un numero importante di turisti stranieri verso la Tunisia, promuovendo il Paese come meta turistica. Attraverso Grimaldi Lines Tour Operator vengono offerti dei pacchetti nave + albergo, contribuendo così allo sviluppo delle attività del settore alberghiero Tunisino. Inoltre, decine di migliaia di cittadini Tunisini utilizzano i collegamenti marittimi del Gruppo tra l’Italia (Civitavecchia, Salerno, Palermo, Trapani) e la Tunisia (Tunisi – Radès). Nel settore merci, il Gruppo Grimaldi trasporta ogni anno da e verso Tunisi migliaia di unità rotabili (automobili, camion, semirimorchi, etc.) così come dei container di ogni tipo, contribuendo allo sviluppo dei rapporti commerciali tra la Tunisia ed il resto del mondo.

Per sostenere gli sforzi del Gruppo in Tunisia è stata inoltre creata nel 2011 “Grimaldi Tunisie”, impiegando circa 50 dipendenti il cui numero dovrebbe aumentare nel futuro. Il divieto all’attracco di cui è vittima il Gruppo Grimaldi ha avuto come risultato la reazione dei sindacati italiani i quali si sono immediatamente mobilitati per difendere i posti di lavoro dei lavoratori

marittimi e portuali Italiani minacciati da un’eventuale interruzione del servizio offerto dal Gruppo Grimaldi. Il Gruppo Grimaldi auspica una rapida e definitiva conclusione della questione con la rimozione di tutti gli ostacoli posti all’attracco a Tunisi delle proprie navi ro/ro, invitando le Autorità Italiane ad intensificare i propri sforzi in tal senso nei confronti di quelle Tunisine.

Boicottaggio della Tunisia “Siamo costretti a rilevare la totale assenza di una strategia politica e diplomatica italiana a difesa di interessi nazionali, e ciò è tanto più sorprendente se si considera che viene penalizzato chi produce e da’ lavoro anche in un periodo di crisi come questo. Mi spiace dover sottolineare che anche i sindacati non sono riusciti a fare fronte comune in una situazione come questa che potrebbe rappresentare un pericoloso precedente”. Oltre all’evidente danno commerciale e di immagine che la compagnia di navigazione italiana sta subendo, è comprensibile che molti lavoratori marittimi temano di perdere il lavoro a seguito di una possibile interruzione della linea con prevedibili azioni di protesta.

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Brindisi: nuovo servizio

Crociere 2013: crescono i numeri nel Mediterraneo mentre il mercato italiano sarà stabile ARSIGLIA – Nel 2013 assisteremo ad una nuova crescita del settore crocieristico in tutto il bacino del Mediterraneo, mentre il mercato italiano sarà caratterizzato da una sostanziale stabilità. E’ quanto ha annunciato questa mattina Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, nell’ambito di Seatrade Med Cruise Convention, in programma a Marsiglia da oggi a giovedì 29 novembre. Le proiezioni indicano infatti che il “Mare Nostrum” continuerà ad essere la destinazione di riferimento per molte Compagnie, con un aumento del +7% rispetto al 2012. A questo dato non corrisponde però una performance altrettanto positiva del mercato italiano, che rappresenta circa il 30% di tutto il traffico crocieristico nel Mediterraneo ma che si attesta su una sostanziale stabilità: nel 2013 si prevedono infatti 10.965.000 passeggeri movimentati nei porti italiani (+1,42% rispetto al risultato del 2012, pari a 10.809.000 pax). Sostanzialmente stabili le toccate nave nei porti italiani (4.884 nel 2013 e 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (47, come nel 2012). Diminuiscono invece il numero di navi che toccano le nostre coste (142 navi da crociera contro le 148 del 2012) “Se è vero che per il 2013 il mercato italiano delle crociere si presenta sostanzialmente stabile, dobbiamo comunque rilevare che, nel corso della prossima stagione crocieristica, ci sarà almeno un milione di passeggeri che effettuerà una crociera nel Mare Nostrum senza scali in Italia – ha dichiarato Sergio Senesi – Con maggior frequenza le Compagnie prediligono altredestinazioni, caratterizzate da une vero e proprio sistema portuale organizzato. Sarebbe sufficiente migliorare la ricettività dei nostri porti e garantire banchine attrezzate: si tratta di semplici azioni mirate che senza dubbio andrebbero a vantaggio del nostro Paese e a discapito della movimentazione nei porti francesi, spagnoli e croati”. Scende anche il numero dei porti italiani coinvolti nell’attività crocieristica, che passano da 66 nel 2012 a 61 nel 2013 (-7,57%) per effetto del decreto “Salva Coste”. “Nel corso del prossimo anno assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione se non allascomparsa degli scali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia e Porto Cervo – ha dichiarato Sergio Senesi – Si tratta degli effetti negativi del decreto Salva Coste, con il quale abbiamo perso circa 40.000 passeggeri nel settore delle crociere di lusso: nonostante l’impegno profuso dalle Istituzioni Locali, gli armatori hanno giustamente preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite, favorendo anche così i porti della Costa Azzurra e della Corsica”. Sempre per quanto riguarda i porti italiani, Civitavecchia si conferma primo porto nel 2012 (con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati), seguito da Venezia, Napoli e Livorno (che per la prima volta supera quota 1.000.000 di passeggeri movimentati). Da sot-

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tolineare la performance di Genova, che si contenderà con Savona la quinta posizione. Il 2013 porterà invece importanti variazioni nella classifica dei porti. Genova guadagnerà ben due posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati, piazzandosi così in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia e prima di Napoli, Savona e Livorno. Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina). A scendere, troviamo 6 porti tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri (Catania, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari e Ravenna) e poi ancora 4 porti tra i 50.000 e i 100.000 pax e 12 porti tra i 10.000 e i 50.000 pax. Chiudono la classifica i 31 porti minori italiani, che non raggiungono i 10.000 passeggeri movimentati. “La forte crescita del porto di Genova come anche di altri porti della penisola nel 2013 è senz’altro riconducibile all’aumento degli scali di MSC Crociere, mentre Costa Crociere e Royal Caribbean nel complesso rimangono stabili. Da segnalare anche il ritorno nel Mediterraneo della Disney e la seconda nave della Carnival. – ha continuato Sergio Senesi – Una forte diminuzione strettamente legata al Decreto Salva Coste affonda Portofino con quasi -50%. Napoli e Livorno saranno invece penalizzati nel 2013 da evidenti difficoltà nella garanzia degli ormeggi: un problema che il porto campano sta risolvendo in questi giorni grazie al forte interessamento delle autorità locali, e che il porto toscano dovrà affrontare, anche perché il decreto ha già ampiamente favorito le destinazioni vicine quali Salerno e La Spezia”.

Le due tratte, proprio passando da Brindisi, metteranno in collegamento Ravenna con Catania. Sono navi dotate di modernissimi apparati motori che riducono sia i consumi che l’inquinamento sulla base della filosofia aziendale del rispetto dell’ambiente che la compagnia ha da sempre sostenuto. Dopo l’avvio, avvenuto lo scorso aprile, delle linee di collegamento per la Grecia, con i porti di Igoumenitsa e Patrasso, la compagnia Grimaldi dimostra, con questo ulteriore impegno, che la città di Brindisi e il suo porto hanno conquistato un ruolo di notevole rilevanza e centralità nella rete di collegamenti marittimi. Il manager del gruppo, Guido Grimaldi, lo dice in modo inequivocabile: “A Brindisi possiamo contare su molteplici condizioni favorevoli, quali l’affaccio privilegiato sull’Adriatico, eccellenti servizi, infrastrutture e banchine attrezzate e importanti fondali”. Il Commissario Straordinario Lolli è molto soddisfatto di essere riuscito a concretizzare questo accordo con il Gruppo Grimaldi e di aver dato un fattivo contributo, quindi, al miglioramento della situazione del porto brindisino. Un impegno che, come afferma lo stesso Ammiraglio, “troverà continuità logica nei prossimi mesi, avendo come unici obiettivi l’incremento dei traffici e il miglioramento dei servizi”.

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Napoli: Alilauro ordina un traghetto che utilizza il gas come carburante APOLI – Forse potrebbe essere il primo traghetto a gas naturale liquefatto del Mediterraneo. L’accordo stipulato tra Rolls Royce e la società armatrice Lauro Shipping. L’ intesa segue quelle già formalizzate per la fornitura di navi cargo che beneficiano della tecnologia Rolls-Royce, in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 40 per cento rispetto alle unità simili con propulsione diesel. Per Salvatore Lauro, chief executive di Lauro Shipping l’accordo consentirà di sviluppare congiuntamente “un progetto di traghetto merci/passeggeri innovativo ed eco-compatibile che rispetti tutti gli ultimi requisiti sulle emissioni oltre a ridurre il consumo di carburante e i costi operativi”. “Questo ultimo accordo – ha commentato Neil Gilliver, presidente di Rolls Royce Merchant – sul nostro sistema Environship, è la prova che c’é un concreto desiderio da parte delle società armatrici di adottare tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale”. Il nuovo traghetto incorporerà una gamma di sistemi ed equipaggiamenti Rolls Royce, in aggiunta al progetto della nave, che includono i motori Bergen, una speciale prua anti-onda, e un sistema di propulsione Promas che combina elica e timone per ridurre la resistenza al moto ed incrementare la manovrabilità. La prima nave cargo con propulsione a gas naturale liquefatto di Rolls-Royce entrerà in servizio nel corso di quest’anno.

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Genova: Costa Crociere, 7° bilancio socio-ambientale

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ENOVA – Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere n. 1 in Europa, presenta gli ottimi

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risultati raggiunti in ambito ambientale e sociale nell’anno fiscale 2011, descritti nella 7° edizione del Bilancio Socio-Ambientale (consultabile sul sito www. costacrociere.it/best4), in occasione del Seatrade Med 2012 di Marsiglia, il principale appuntamento dedicato agli operatori del settore crociere nel Mediterraneo. Costa Crociere non soltanto opera nel rispetto della legislazione e dei regolamenti vigenti per la salvaguardia dell’ambiente, ma si pone traguardi più elevati, attuando, da lungo tempo, un sistema di gestione e controllo più restrittivo delle leggi e dei regolamenti in vigore (locali, nazionali ed internazionali), e anticipando possibili soluzioni per migliorare la tutela ambientale. Questi i principali risultati raggiunti nel 2011: • le emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra, misurate in termini di emissioni “specifiche” (cioè rapportate a fattori come le miglia nautiche percorse dalla flotta e i letti disponibili) legate al consumo di combustibile, sono diminuite del 3,8% rispetto all’anno precedente, registrando una diminuzione del 14,5% rispetto al valore del 2007. La riduzione è stata resa possibile dal progresso nelle iniziative volte alla diminuzione dei consumi di energia e delle conseguenti emissioni in atmosfera, come l’utilizzo di pitture ecologiche al silicone, uso di lampadine a LED a basso consumo, l’ottimizzazione del sistema di aria condizionata,

uso di “inverter” per il condizionamento e la ventilazione della sala macchine; • decremento del 50% delle emissioni di gas nocivi per lo strato di ozono attraverso il progresso nella conversione degli impianti di refrigerazione e condizionamento di bordo, sostituendo gli impianti HCFC (idro cloro fluoro carburi) con gli impianti HFC (idro fluoro carburi), che non sono lesivi per l’ozono; • la percentuale di acqua prodotta direttamente sulle navi della flotta grazie a dissalatori ed evaporatori ha raggiunto il 71% del totale di acqua consumata a bordo; • è stato avviato il progetto “Sustainable cruise”, cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma LIFE+, lo strumento finanziario dell’Unione Europea che sostiene le azioni per la salvaguardia dell’ambiente. Costa Crociere è capofila del progetto, in cui si sperimentano, per la prima volta nel settore marittimo, modelli di gestione e tecnologie innovative su tre tipologie specifiche di rifiuti – imballaggi, rifiuti biologici e carta – puntando a obiettivi molto concreti di riduzione alla fonte e recupero. La nave “pilota” scelta per progetto è Costa Pacifica (114.500 tonnellate di stazza e 3.780 Ospiti totali), dove nel 2012 sono state avviate le prime attività a bordo. Le attività previste da “Sustainable Cruise” si inseriscono nell’ambito di una politica di gestione dei rifiuti che Costa

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Crociere applica a bordo della flotta già da diverso tempo e che prevede un sistema di raccolta differenziata del 100% dei rifiuti solidi di bordo. Questo impegno costante è dimostrato dai riconoscimenti ambientali che stakeholder prestigiosi hanno voluto concedere a Costa Crociere anche nel 2011, con 8 nuovi riconoscimenti internazionali che testimoniano l’impegno di Costa Crociere nel rispetto dei più alti standard ambientali e la vocazione all’innovazione. In ambito sociale, la formazione interna è stata una priorità del 2011, sia a bordo delle navi che negli uffici di terra. Le ore dedicate alla formazione sono state circa 780.000, con un aumento del 40% rispetto all’anno precedente, ed hanno riguardato i temi della responsabilità sociale, ambiente e sicurezza, oltre alla formazione relativa agli aggiornamenti di tipo manageriale, tecnico e linguistico. E’ proseguito infine l’impegno di Costa Crociere in Brasile per il recupero di alcune tipologie di rifiuti al fine di creare fondi da destinare ad attività socialmente utili. Nel 2011 i fondi sono stati utilizzati per l’associazione “CAPDEVER” di Salvador de Bahia, che assiste le famiglie che vivono in situazione di estrema povertà, e per aiutare la ONG “Crianca Feliz”di Santos, che organizza corsi sportivi per i bambini più disagiati.


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Napoli: Grimaldi Gruppo, nuova edizione del premio Mare Nostrum Awards 2013 Ai sette vincitori andrà un montepremi di 50,000 euro, Il Concorso Internazionale dedicato alle Autostrade del Mare, alla VI edizione, assegnerà quattro premi alla “sezione giovani” APOLI – Grimaldi Magazine Mare Nostrum annuncia la VI edizione del premio giornalistico Mare Nostrum Awards, dedicato alla promozione delle Autostrade del Mare, al fine di valorizzare questa eccezionale opportunità di scambi, collegamenti e sviluppo sostenibile per tutti i paesi dell’area del Mediterraneo. Nella nuova edizione 2013 il premio sarà caratterizzato da un’importante novità: i riconoscimenti corrisposti saranno sette, di cui tre per un importo di 10.000 netti e quattro da 5.000 euro netti, questi ultimi riservati ai partecipanti under 40 (nati dal 1 gennaio 1974). Sono invitati a partecipare al premio tutti i giornalisti professionisti, pubblicisti e fotografi che, dal 1 dicembre 2012 al 10 luglio 2013, avranno pubblicato un elaborato sulle Autostrade del Mare evidenziando i vantaggi di questi collegamenti in termini economici, sociali e ambientali. Saranno accettati servizi giornalistici, televisivi e radiofonici, documentari, reportage fotografici e inchieste economico-turistiche realizzate in lingua italiana, inglese, spagnola, catalana, francese o greca. Gli autori dovranno essere residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco, mentre gli elaborati dovranno essere stati pubblicati nei paesi sopraindicati, su stampa quotidiana e periodica nazionale, stampa specializzata nel turismo o nell’autotrasporto, anche nelle versioni on-line, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche e televisive nazionali e locali, riviste di fotografia e mostre fotografiche. Per favorire una migliore conoscenza delle autostrade del mare i partecipanti al premio potranno usufruire di un viaggio di andata e ritorno a bordo di una delle moderne e confortevoli navi Grimaldi Lines e Minoan Lines in servizio tra Italia, Spagna, Tunisia, Marocco e Grecia. Il viaggio dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2013. Gli elaborati pervenuti verranno valutati dalla Giuria Internazionale del Premio, presieduta da Folco Quilici, scrittore e regista, e composta da eminenti personalità del mondo della cultura e del giornalismo. Per essere ammessi al premio, gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 luglio 2013, via posta tradizionale, presso la Segreteria Organizzativa del Premio. Segreteria Organizzativa del Premio Dott.ssa Vita Wembagher Via Marchese Campodisola, 13 – 80133 Napoli Tel. 081 496440 – Fax 081 496390 – email: mna@grimaldi.napoli.it

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Crociere: Salerno fa il pieno crociera e passeggeri, che attraverso lo scalo salernitano interessa il territorio e l’economia regionale. Nella importante seduta annuale del 30 ottobre c.m. l’organo tecnico di programmazione degli Scali delle navi da crociera, presieduto dall’Autorità Portuale, ha approvato il calendario degli Scali per il venturo anno che, con 79 arrivi di navi con lunghezze fino a 300 ml. assicurerà, dalla primavera e per la prima volta a dicembre, un flusso stimato in circa 150.000 passeggeri fra imbarco/sbarco e transito nel Porto di Salerno. Le navi in questione appartengono, peraltro, a gruppi armatoriali di rilievo e respiro internazionale come ad esempio: MSC; Royal Caribbeann Int.; Carnival int.; Pulmantours cruises; Thomson cruises; ALERNO – Anche per il 2013, il Porto di Salerno si conferma polo di eccellenza per il traffico navi da

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con ciò confermando l’interesse che lo Scalo salernitano rappresenta per gli operatori del turismo internazionale che

hanno già avuto modo di apprezzare, negli anni passati, l’elevato livello dei servizi di accoglienza, sicurezza e mobilità che i crocieristi trovano in porto ed in città, nonché verso le principali mete turistiche presenti sul territorio. Numerose le richieste alle quali non è stato possibile dare autorizzazione di approdo, soprattutto a causa della forte ripresa del traffico commerciale e per i lavori di ammodernamento e potenziamento infrastrutturale in corso nello Scalo salernitano. Ciò nonostante, il movimento di passeggeri crocieristi presente a Salerno nel periodo compreso fra il mese di marzo e il mese di dicembre del 2013, avrà un incremento di circa il 20% rispetto al medesimo periodo del corrente anno. Inoltre, fermo restando il calendario approvato lo scorso 30 ottobre, se dovessero crearsi i presupposti, l’Autorità Portuale di Salerno sarà pronta a valutare l’autorizzazione di ulteriori scali; ciò al fine di contribuire anche sul piano del Turismo alla ripresa dell’economia salernitana, così come sta avvenendo nel settore delle merci.


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Roma: la rilevanza delle crociere nel settore del trasporto e del turismo OMA – Ampia panoramica sulle crociere, dal punto di vista dei politici, degli operatori e dei giuristi, nel corso del Convegno “La rilevanza delle crociere nel settore del trasporto e del turismo”, organizzato dalla cattedra di Diritto della navigazione dell’Università di Roma Tor Vergata e dalla “Rivista del Diritto della Navigazione”. Elda TURCO BULGHERINI, promotrice del Convegno, ha aperto i lavori ricordando il prof. Antonio Lefebvre d’Ovidio che con la sua intensa attività di giurista ha contribuito in modo determinante alla stesura del Codice della Navigazione che quest’anno compie 70 anni. Un’opera di fondamentale importanza che oggi necessita di ade-

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guamenti alla mutata realtà dei tempi e all’esigenza di procedure più flessibili, meno burocratiche e più aderenti alle normative comunitarie e internazionali soprattutto per quanto riguarda il trasporto di passeggeri. Per questo la Prof. Turco Bulgherini ha rivolto un appello alle forze politiche per un’urgente riforma del Codice della Navigazione – parte marittima, così come è già stato fatto per quella aerea. Cesare CURSI, Presidente 10a Commissione permanente – Industria, Commercio, Turismo del Senato, ha ricordato che il Parlamento segue con attenzione il comparto delle crociere, nella convinzione che, anche in momenti molto difficili come quello attuale, un settore così importante debba essere sostenuto per l’importante ruolo che svolge in termini di occupazione. Renato LAURO, Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha manifestato il suo compiacimento per il Convegno odierno che vede la partecipazione di importanti rappresentanti della politica, dell’industria e del mondo giuridico insieme per analizzare un comparto fondamentale per la nostra economia. Mario CIACCIA, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affermato che “la crocieristica è un settore tra luci e ombre in crisi di intervento”, ove le ombre sono rappresentate dalla mancanza di una visione di sistema che penalizza un comparto al servizio del turismo del

Paese. Rispondendo alla Prof. Turco Bulgherini il Vice Ministro ha affermato che si sta cercando di avviare la riforma del Codice della Navigazione per la parte marittima. Dopo il Contrammiraglio Cristiano ALIPERTA, Capo Rappresentanza Italiana presso l’IMO, che ha illustrato il funzionamento dell’Agenzia delle Nazioni Unite il cui compito principale è quello di emanare regole importanti per la sicurezza rendendole uniformi a livello globale, è iniziata la sessione dedicata al Punto di vista degli operatori. Paolo d’Amico, ha sottolineato che a seguito della tragedia dell’Isola del Giglio tutte le compagnie di crociera hanno approntato miglioramenti in alcune procedure di sicurezza. “In particolare, Costa Crociere, ha avviato con il supporto di Confitarma una serie di contatti con la nostra Amministrazione” Costa Crociere si è attivata specialmente per l’avvio del sistema “High Tech Safety Monitoring System”, che consente alla compagnia di monitorare in tempo reale la rotta di tutte le navi della flotta, nonché procedure sul ponte di comando che rendano ogni decisione più collegiale, tenendo conto del fatto che le navi di bandiera italiana devono comunque rispettare il Codice

della Navigazione. “L’introduzione di questo nuovo approccio nella gestione collegiale del ponte di comando – ha affermato Paolo d’Amico – è stata oggetto di incontri tra Costa Crociere e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto con lo scopo di assicurare l’effettivo incremento dei già elevati standard di sicurezza della navigazione”. Corrado ANTONINI, Presidente Fincantieri, dopo un excursus sulla storia dell’ingresso di Fincantieri nel comparto crocieristico e della conquista di posizioni leader nel mercato mondiale, ha spiegato che le navi attuali sono profondamente diverse rispetto a quelle costruite 20 anni fa. “Oggi il driver di cambiamento è dato dalle nuove normative in tema di sicurezza e ambiente, unitamente al crescente costo del bunker che impone l’implementazione di misure di energy savings e, quindi, un ridisegno completo della nave”. Inoltre, il Presidente Antonini ha sottolineato che oggi il cantiere, a parità di livello tecnologico, è competitivo se riesce ad offrire all’armatore, insieme al progetto nave un pacchetto finanziario adeguato in termini creditizi e assicurativi. D.A.


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ANNO 50째 - N째11 - NOVEMBRE 2012


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