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Confitarma: inaccettabile il boicottaggio della Tunisia ai danni di navi del Gruppo Grimaldi
NAVE DEL GRUPPO GRIMALDI TUTTORA BLOCCATA FUORI TUNISI APOLI – Dopo sei giorni di attesa, l’Eurocargo Bari, nave ro/ro del Gruppo Grimaldi è tuttora ferma in rada a Tunisi per divieto di attracco da parte delle Autorità Tunisine. L’Eurocargo Bari, insieme alla sua gemella Eurocargo Cagliari, è impiegata sul servizio ro/ro tra Livorno, Genova, Palermo e Tunisi offerto dal gruppo partenopeo, con cadenza trisettimanale. Nonostante il collegamento avesse ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle Autorità competenti Tunisine e fosse iniziato lo scorso 19 Novembre con due approdi a La Goulette (porto di Tunisi), esso è stato bruscamente interrotto il 23 Novembre con il divieto all’attracco della nave Eurocargo Bari per motivi di congestione nel porto. Da quel giorno la nave è ferma in rada mentre altre navi arrivate successivamente hanno avuto l’autorizzazione ad attraccare. E’ quindi evidente che la congestione sia solo una giustificazione da parte delle Autorità Tunisine per dissuadere il Gruppo Grimaldi dal continuare ad offrire il suddetto collegamento il quale non è gradito dalla compagnia di Stato Compagnie Tunisienne de Navigation (CTN).Nonostante il coinvolgimento immediato del Ministero degli Affari Esteri attraverso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, la situazione è rimasta immutata con 30 membri dell’equipaggio rimasti bloccati sull’Eurocargo Bari, insieme al suo carico. Nel frattempo, il Gruppo Grimaldi è vittima di una campagna denigratoria e calunniosa sulla stampa Tunisina volta a ledere la sua immagine, campagna che sembrerebbe sia stata fomentata dalla stessa CTN. Quest’aggressione è rivolta ad un Gruppo il quale è presente in Tunisia senza interruzione da circa 50 anni attraverso investimenti importanti che producono benefici tangibili nel settore del trasporto, della logistica e del turismo con importanti ricadute a livello economico e sociale per il Paese Nordafricano.
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OMA – Dal 23 novembre la nave italiana “Eurocargo Bari” del Gruppo Grimaldi di Napoli, impiegata sulla tratta Genova-Tunisi, è ferma in rada nel porto di Tunisi La Goulette a causa della reiterata azione di boicottaggio da parte delle locali autorità portuali. “La situazione venutasi a creare nel porto di Tunisi-La Goulette – afferma Paolo d’Amico, Presidente Confitarma – è gravissima perché vengono calpestati i più elementari principi di diritto internazionale sulla liberta dei traffici commerciali”. “Avevo già segnalato nel corso dell’Assemblea di ottobre il comportamento inaccettabile delle autorità tunisine – spiega Paolo d’Amico – e avevamo avuto assicurazioni dal Sottosegretario Improta dell’interessamento della nostra Amministrazione per garantire al nostro armatore la possibilità di operare in quel Paese nel rispetto dei principi di libera concorrenza e parità di trat-
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tamento con i vettori locali”. Identici problemi verificatisi quest’estate avevano indotto l’armatore ad interrompere il servizio in attesa di assicurazioni da parte dell’Amministrazione tunisina. Malgrado l’armatore italiano abbia di recente ricevuto dal Ministro dei Trasporti tunisino e dall’Autorità portuale di Tunisi, la formale autorizza-
zione all’approdo, con la relativa programmazione degli scali, le proteste della Compagnia di Navigazione Tunisina COTUNAV, con pretestuose motivazioni di concorrenza sleale, hanno nuovamente provocato l’illegittimo comportamento delle autorità locali. Confitarma si è immediatamente attivata informando i Ministri
dei trasporti e degli esteri e chiedendo una pronta e decisa azione a tutela degli interessi nazionali da tempo palesemente pregiudicati. “Abbiamo svolto tutti i possibili interventi ai più alti livelli, ma dopo 6 giorni dal fermo della nave, non abbiamo avuto alcun riscontro – afferma d’Amico – Nel frattempo la Tunisia riesce a
tutelare i propri operatori, decidendo chi, dove e quando può operare nei suoi porti e condizionando di fatto l’operatività dei nostri servizi, mentre le autorità italiane continuano a tollerare impotenti e in silenzio tale situazione”.
Brindisi: Grimaldi Group, presentazione del nuovo servizio Ravenna-Catania-Brindisi RINDISI – Si terrà giovedì 8 novembre, alle ore 12.00, presso l’Autorità Portuale di Brindisi, la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi collegamenti per Ravenna e Catania che la Compagnia Grimaldi Group attiverà nel porto di Brindisi. I dettagli saranno resi noti dal Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale, Ammiraglio Ferdinando Lolli, congiuntamente al manager di Grimaldi Group, il dottor Guido Grimaldi. L’obiettivo dell’Autorità Portuale brindisina e dei dirigenti della compagnia di navigazione partenopea è lo stesso, ovvero contribuire allo sviluppo di quella “autostrada del mare” lungo la quale indirizzare i
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trasporti e i flussi commerciali dalla Puglia in tutta la nazione puntando su due direttrici, una al nord e l’altra al sud del paese. Le due linee, che verranno presentate tra qualche giorno, impegneranno moderne navi unità ro/ro classe “Eurocargo”, che hanno un’età media inferiore a un anno e mezzo, ciascuna con capacità di 4000 metri lineari per il trasporto di camion, rimorchi, contenitori, auto nuove e veicoli rotabili. I collegamenti per i due porti saranno offerti con tre partenze settimanali da ciascuna delle navi: “Eurocargo Brindisi” ed “Eurocargo Catania”.
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