Settembre 2012

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Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

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PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE

Napoli: intesa lampo tra Comune e Autorità Portuale per il Nuovo Piano Regolatore Portuale APOLI – Unanime è Soddisfazione stata la soddisfazione espressa dal Vice Sindel Vice Sindaco daco, Tommaso Sodano, e dal Presidente dell’Autorità Por- e del Presidente tuale, Luciano Dassatti, nel dell’Autorità corso del Comitato Portuale per l’intesa raggiunta con il ConsiPortuale glio Comunale sul Nuovo Piano Regolatore del porto di Napoli. “La rapidità con cui il Consiglio Comunale - ha detto il Vice Sindaco - ha dato all’unanimità il via libera al nuovo piano regolatore del porto è un segnale importante dell’attenzione che il Comune ha nei confronti del porto e della volontà di collaborare in maniera costruttiva e fattiva allo sviluppo della principale infrastruttura della città”. Non era scontato. Come infatti ha tenuto a sottolineare il Presidente: “contro il luogo comune che vuole il porto separato dalla città, l’iter di approvazione dello strumento urbanistico del nostro scalo da parte dell’Amministrazione Comunale ha dimostrato che c’è la possibilità di lavorare insieme nell’interesse di Napoli. Ringrazio il Sindaco, la Giunta e il Consiglio per l’attenzione e la concretezza con cui hanno espresso l’intesa sul piano regolatore.” Grazie all’intesa del Comune, infatti, il Comitato ha potuto, nella seduta di questa mattina, prenderne atto e adottare, quindi, in via definitiva il Piano regolatore Portuale per consentire il prosieguo del procedimento amministrativo. Il Comitato è quindi passato ad esaminare gli altri punti all’ordine del giorno. In particolare sono state discusse e approvate tre pratiche demaniali: la regolarizzazione amministrativa e il rilascio di una concessione, sino un massimo di 30 anni, alla Fondazione Teatro San Carlo per l’uso di alcuni locali in località Vigliena; l’avvio delle iniziative per la realizzazione di un unico sportello doganale per lo svolgimento della complessa attività di controllo doganale da parte dell’Autorità doganale; l’istallazione, su richiesta della Capitaneria di Porto, di un’antenna del sistema VTS al molo San Vincenzo per migliorare il controllo della sicurezza della navigazione. Il Presidente Luciano Dassatti, in apertura di seduta, ha informato i membri del Comitato della fine dei lavori alla Darsena Petroli per l’installazione di Torri Faro. Ha, inoltre, tenuto a salutare due importati componenti, il Comandante della Capitenria di Porto, Ammiraglio Domenico Picone e il Presidente dei Revisori dei Conti, Luigi Palumbo che hanno completato il loro mandato

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GIORNALE MARITTIMO

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FONDATO NEL 1962 MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE SEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE, CORRISPONDENZA E PUBBLICITË: CALATA VITTORIO VENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI

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Grimaldi-Napoli acquista 6 navi ad Hong-Kong APOLI – Un accordo è stato siglato tra la società di navigazione “Atlantica” della “Grimaldi-Napoli” e la “Pacific Basin”, quotata alla borsa di Hong Kong, che opera nel traffico delle rinfuse solide e del servizio rimorchi

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con oltre 200 navi. I termini dell’accordo sono favorevoli per il gruppo napoletano di navigazione che ottiene un contratto per complessivi 153 milioni di euro per 6 nuove navi ro-ro,traghetti che trasportano rotabili, con cabine per gli autisti.

Grimaldi Napoli avvierà nuova linea ro-ro Ravenna-Brindisi-Catania APOLI – Nuova iniziativa del gruppo armatoriale Grimaldi di Napoli che tende ad istituire una fitta rete di collegamenti marittimi in tutto il Mediterraneo per i traffici passeggeri,auto e rotabili e ro-ro per rafforzare il business fortemente radicato nel gruppo napoletano, delle Autostrade del Mare. Radio banchina annuncia che e’ in procinto di partire una nuova iniziativa del Gruppo Grimaldi: la linea Ravenna-Brindisi-Catania che rafforzerà la ”corsia” adriatica delle Autostrade del Mare. Le navi impiegate dovrebbero essere due dei sei roro acquistate in blocco dalla Pacific Basin di Hong Kong. In settimana,saranno resi noti i nomi delle navi e la loro periodicita’ di collegamento, unitamente agli ulteriori sviluppi su questa tratta marittima.La data d’inizio,sempre secondo voci di banchina,dovrebbe essere per la prima decade del prossimo ottobre.Notizie più dettagliate,saranno rese pubbliche,come sempre,attraverso un comunicato stampa della società armatrice napoletana

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In base all’accordo la “Atlantica” dei Grimaldi-Napoli acquisterà, dopo aver siglato contratti di noleggio a scafo nudo, (senza equipaggio) le 6 nuove navi, scaglionando gli acquisti nel tempo. Le scadenze sono: 31 dicembre 2013, 30 giugno 2014,

Assomarinas: è crisi profonda ASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – L’annuale indagine conoscitiva sullo stato dell’arte delle imprese nautico-turistiche associate ad ASSOMARINAS, l’Associazione Italia- na dei Porti Turistici ader- ente a Ucina Confindustria Nautica e a Federturismo presentata a Marina di Stabia nel corso dell’Assemblea generale dell’Associazione, registra evidenti segni negativi. “E’ crisi evidentissima e generalizzata- evidenzia l’indagine – secondo le previsioni degli operatori, non ad un’inversione, ma solo ad eventualmente attenuarsi un po’ il prossimo anno… forse”. Incertezza, dunque, per un mercato nautico in forte decrescita per la crisi economica generale ma anche per normative fiscali che ne penalizzano lo sviluppo. “Work in progress tra recessione e programmi di sviluppo- Fisco. Territorio e Impresa” è stato il tema di fondo affrontato dall’affollatissima Assemblea.

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DALLA PRIMA PAGINA ASSOMARINA Un vero convegno moderato dal giornalista del mensile Nautica Massimo Bernardo che introducendo il dibattito ha ricordato come “sia oggi necessario il dover coinvolgere comuni ed enti locali nel sostenere ogni iniziativa imprenditoriale legata alla valorizzazione della costa valutando con estrema cautela tutte le nuove proposte progettuali relative a strutture destinate alla nautica da diporto che non prevedano il mero ampliamento di strutture esistenti o che non siano già state recepite da strumenti urbanistici vigenti o, ancora, che non siano già prossime alla conclusione della procedura di approvazione”. Ed è proprio su questo invito che il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio trasmetterà agli enti locali della costa una lettera, già approvata nel corso dell’Assemblea, nella quale dopo aver descritto lo stato di crisi del settore e le sue devastanti conseguenze sulle imprese portuali-turistiche, evidenzia come “la crisi della nautica da diporto abbia assunto carattere strutturale e non occasionale con la tendenza di protrarsi almeno per un quinquennio, a causa del modificarsi del potere d’acquisto dei consumatori; che rispetto ad una dotazione nazionale di 150.000 posti barca siano attualmente in costruzione ulteriori 18.000 ormeggi, mentre altri 30.000 sono in corso di valutazione progettuale e che solo il 30% delle unità nautiche di nuova costruzione ed immissione nel mercato internazionale necessita effettivamente, in quanto

costruito da unità non barellabili, di un posto barca ricavato su specchio acqueo”. Da qui l’invito ai Sindaci e ai presidenti delle Regioni marittime italiane, “al fine di non pregiudicare il precario equilibrio delle attività esistenti e garantire la sostenibilità economica delle iniziative imprenditoriali turistiche in corso di completamento o di imminente apertura, di valutare con estrema cautela le nuove proposte progettuali”. Tra le numerose relazioni che hanno animato la parte pubblica dell’Assemblea ricordiamo l’intervento del direttore generale di Federturismo Antonio Barreca che ha annunciato una prossima audizione al Senato per presentare un documento contenente temi e proposte dell’industria turistica italiana tra le quali quelle riguardanti la portualità turistica. “L’azione di Federtu rismo – ha affermato Barreca è stata di sostegno alla valorizzazione delle risorse costiere del nostro Paese con un costante pressing di sensibilizzazione nei confronti del Governo e del Parlamento dai quali ci aspettiamo un concreto segnale a salvaguardia del settore della portualità turistica della quale Assomarinas è autorevole rappresentante nel mondo confindustriale”. Sul fronte del Fisco, in particolare per gli armatori, buone notizie arrivano dall’Agenzia delle Entrate grazie ad una prossima revisione degli indici di capacità contributiva (Redditometro). Lo ha comunicato all’Assemblea il prof. Franco Vernassa consulente tributario di Federturismo: “Il possesso di un’imbarcazione (sia in proprietà che in leasing n.d.r.) dovrebbe incidere in misura

minore negli accertamenti di reddito del contribuente. Infatti nel nuovo Redditometro – che dovrebbe entrare in vigore entro fine anno – oltre al possesso dell’imbarcazione verranno conteggiati altri 57 beni e servizi in uso al contribuente spalmando così la determinazione della capacità contributiva su una più ampia disponibilità di beni e servizi rispetto ai soli 9 indici della precedente versione del Redditometro”. Ma è stato il prof. Avv. Stefano Zunarelli ad annunciare un’importante novità per il rilancio della portualità turistica con la nuova normativa in materia di projet financing. “Questo è uno strumento che da un lato per l’investitore privato conferma la possibilità di assumere l’iniziativa imprenditoriale per la realizzazione delle strutture – ha affermato l’illustre giurista – dall’altro dà maggiore certezza rispetto al regime stabilito con il DPR 509/98 (n.d.r. il cosiddetto decreto Burlando destinato però ad essere superato) ponendo finalmente fine ai dubbi sulle procedure amministrative da seguirsi. Ciò consentirà di accelerare i tempi di realizzazione delle strutture e di diminuire i rischi e i costi di un contenzioso purtroppo, oggi , frequente” . Da parte sua l’arch.Vittorio Impallomeni ha presentato “Assomarinas Pass”, evoluzione tecnologica di quella prassi già avviata con successo grazie alla quale gli armatori che avevano un contratto d’ormeggio valido con una delle marina del network Asso marinas potevano usufruire di uno sconto del 10% presso le marine aderenti all’iniziativa.

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Crociere 2013: stabile il mercato italiano Leggero incremento in termini di passeggeri movimentati (+ 1,63% rispetto al 2012), nonostante la diminuzione del numero di navi presenti (- 4% rispetto al 2012) ERGAMO – Anche per il 2013 il mercato italiano delle crociere sarà caratterizzato da una sostanziale stabilità. E’ quanto ha annunciato questa mattina Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, nell’ambito del No Frills, il workshop “b2b” dedicato agli operatori del turismo e attualmente in corso presso la Fiera di Bergamo. Le proiezioni indicano che il 2013 farà registrare un leggero incremento in termini di passeggeri movimentati: 10.965.000 unità (+1,63%

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rispetto all’ottimo risultato del 2012, pari a 10.789.00 pax), di cui 6.427.050 in transito e 4.538.870 imbarcanti o sbarcanti. Sostanzialmente stabili le toccate nave nei porti italiani (4.884 nel 2013 e 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (47, come nel 2012). Diminuiscono invece il numero di navi che toccano le nostre coste e il numero di porti italiani coinvolti nell’attività crocieristica. Secondo le previsioni, al termine del 2013 saranno transitate nelle acque italiane 142

navi da crociera contro le 148 del 2012 (-4%). I porti italiani passano invece da 66 nel 2012 a 61 nel 2013 (-7,57%) per effetto del decreto “Salva Coste”. “Nel corso del 2013 assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione se non alla scomparsa degliscali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia e Porto Cervo – ha dichiarato Sergio Senesi – Si tratta degli effetti negativi

del decreto Salva Coste, con il quale abbiamo perso circa 40.000 passeggeri nel settore delle crociere di lusso: nonostante l’impegno profuso dalle Istituzioni Locali, gli armatori hanno giustamente preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite, favorendo anche così i porti della Costa Azzurra e della Corsica”. “Un sistema portuale organizzato consentirebbe un’ulteriore crescita del traffico passeggeri nei porti italiani, con un incremento che possiamo stimare in 2.000.000 di presenze – ha aggiunto Sergio Senesi – Sarebbe sufficiente migliorare la ricettività dei nostri porti e garantire banchine attrezzate: si tratta di semplici azioni mirate che senza dubbio andrebbero a vantaggio del nostro Paese e a discapito della movimentazione nei porti francesi, spagnoli e croati”. Per quanto riguarda i porti italiani, Civitavecchia si conferma primo porto italiano nel 2012 (con oltre 2.450.000 pas-

seggeri movimentati), seguito da Venezia, Napoli e Livorno (che per la prima volta supera quota 1.000.000 di passeggeri movimentati). Da sottolineare la performance di Genova, che si contenderà con Savona la quinta posizione. Il 2013 porterà invece importanti variazioni nella classifica dei porti. Genova guadagnerà ben due posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati, piazzandosi così in terza posizione dopo Civita vecchia e Venezia e prima di Napoli, Savona e Livorno. Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina). A scendere, troviamo 6 porti tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri (Catania, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari e Ravenna) e poi ancora 4 porti tra i 50.000 e i 100.000 pax e 12porti tra i 10.000 e i 50.000 pax. Chiudono la classifica i 31

porti minori italiani, che non raggiungono i 10.000 passeggeri movimentati. “La forte crescita del porto di Genova come anche di altri porti della penisola nel 2013 è senz’altro riconducibile all’aumento degli scali di MSC Crociere (oltre 780 toccate in Italia con oltre 2.800.000 passeggeri movimentati) mentre Costa Crociere e Royal Caribbean nel complesso rimangono stabili. Da segnalare anche il ritorno nel Mediterraneo della Disney e la seconda nave della Carnival. – ha continuato Sergio Senesi – Una forte diminuzione strettamente legata al Decreto Salva Coste affonda Portofino con quasi -50%. Napoli e Livorno saranno invece penalizzati nel 2013 da evidenti difficoltà nella garanzia degli ormeggi: un problema che il porto campano e quello toscano dovranno affrontare e risolvere, anche perché ha già ampiamente favorito le destinazioni vicine quali Salerno e La Spezia”.


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Costa Crociere partner dell’Ufficio del Turismo di Singapore e del Gruppo Changi Airport

enova – Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere N.1 in Europa, ha ampliato la propria offerta di itinerari in partenza da Singapore con l’arrivo di Costa Victoria nel 2012 e con Costa Atlantica, che salperà per la prima volta da Singapore nel maggio 2013, facendo rotta verso il sud-est asiatico. Per sostenere questo aumento dell’offerta, Costa Crociere ha siglato una partnership con l’Ufficio del Turismo di Singapore (Singapore Tourism Board – STB) e il Gruppo Changi Airport (Changi Airport Group – CAG) che permetterà di sviluppare ulteriormente il potenziale di crescita in Asia, puntando sul mercato dei crocieristi in partenza da

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Singapore. Costa Crociere, l’Ufficio del Turismo di Singapore e il Gruppo Changi Airport lavoreranno insieme con l’obiettivo di sviluppare il settore crocieristico in Asia. Diversi progetti sono in atto per realizzare iniziative di marketing nella regione finalizzate alla promozione delle crociere Costa in partenza da Singapore. Per incrementare la conoscenza e la scelta delle crociere come possibile opzione di vacanza in Asia, verranno distribuite brochure nei principali mercati di tutta la regione, tra cui Indonesia, Filippine, Malesia, Thailandia, Cina, Hong Kong, Giappone, Corea e India. Inoltre saranno realizzate campagne pubblicitarie e anche seminari dedicati ai partner del settore turistico. Essendo la prima compagnia crocieristica internazionale a entrare nel mercato asiatico, Crociere punta Costa sull’Asia come un importante mercato in via di sviluppo. In particolare, Singapore vanta una posizione strategica nella regione e negli ultimi anni si è strutturata per diventare il maggior centro del mercato crocieristico in Asia. “Singapore è una città unica al mondo, famosa per il suo mix di cultura, cucina, arte e architettura. Siamo entusiasti di avere con noi a bordo questo partner asiatico di fama mondiale”, ha dichiarato il Direttore Generale di Costa Crociere, Gianni Onorato. “Ci siamo impegnati in una partnership a lungo termine, che permetterà alle nostre aziende di proseguire la nostra crescita futura nel settore crocieristico in tutta la regione”. Secondo fonti dell’Ufficio del Turismo di Singapore, la stessa Singapore ha accolto 394 scali di navi da crociera e un traffico di 942.000 passeggeri nel corso del 2011. Dal 2002 al 2011, il tasso di crescita annuo dei crocieristi è stato del 3,6%. Nel 2012-2013, il panorama delle crociere è destinato a diventare ancora più dinamico con le principali compagnie crocieristiche che incrementeranno la loro presenza nel Sud-Est asiatico con il posizionamento di nuove navi a Singapore. “La previsione dell’Ufficio del Turismo di Singapore sulla crescita dell’industria crocieristica asiatica è condivisa dai governi regionali, partner industriali e compagnie di crociera importanti, tra cui Costa Crociere. La presenza contemporanea di Costa Victoria e Costa Atlantica aggiunge ulteriore credito alle potenzialità di crescita e al ruolo di Singapore come porto principale di imbarco per le compagnie di crociera. Supportata dall’apertura di Marina Bay

Cruise Centre Singapore e dall’ammodernamento del Singapore Cruise Centre, Singapore è ben attrezzata per essere la “porta” del Sud-Est asiatico “- afferma Lionel Yeo, Amministratore Delegato dell’Ufficio del Turismo – “L’Ufficio del Turismo è entusiasta di lavorare con Costa Crociere e con il Gruppo Changi Airport per offrire nuove esperienze di vacanza in crociera ai turisti della regione”. “Questa collaborazione tra il Gruppo Changi Airport, Costa Crociere e l’Ufficio del Turismo di Singapore rappresenta gli sforzi sinergici da parte dei 3 soggetti coinvolti a lavorare insieme allo sviluppo del settore “fly&cruise” a Singapore. La forte connettività dell’aeroporto di Singapore – Changi, con più di 200 città in tutto il mondo, è in linea non solo con i progetti dell’Ufficio del Turismo, volti a trasformare Singapore in un hub per le crociere in Asia, ma favorisce anche la nuova offerta di Costa Crociere nell’area. Guardando al futuro, il Gruppo Changi Airport è entusiasta di avere come partner Costa Crociere e l’Ufficio del Turismo di Singapore in diversi progetti che svilupperanno e faranno crescere il settore “fly&cruise”, ha aggiunto Lee Seow Hiang, Amministratore Delegato del Gruppo Changi Airport”. Viste le grandi potenzialità di crescita dell’area, Costa Crociere ha recentemente lanciato itinerari a bordo di Costa Victoria di 3, 4, 7 e 14 notti in partenza da Singapore e diretti verso Malesia e Thailandia, offrendo un prodotto unico ed esclusivo per il mercato asiatico, chiamato “Italy at Sea” (Italia sul mare), caratterizzato da ospitalità, design, shopping, opere d’arte

e gastronomia dal tipico stile italiano. Inoltre, da maggio 2013 Costa Crociere posizionerà una seconda nave nell’area, Costa Atlantica (85.700 tonnellate di stazza e 2.680 Ospiti totali). La doppia presenza di Costa Victoria e Costa Atlantica in Asia, che dimostra il continuo impegno di Costa Crociere allo sviluppo dell’area, permetterà a Costa di raggiunge una capacità giornaliera complessiva di 5.074 passeggeri, con una crescita dell’offerta del 90% delle crociere “Italy at Sea”. “Italy at Sea” con Costa Crociere Lo stile italiano si distingue per la cultura, per l’eccellenza gastronomica e per servizi eccellenti e apprezzati in tutto il mondo – caratteristiche che Costa Crociere offre a bordo delle proprie navi impegnate nella regione. Gli Ospiti, durante la loro vacanza in crociera, possono così godere tutto ciò che l’Italia può offrire. Attraverso diversi intrattenimenti in stile italiano a bordo, comprese dimostrazioni culinarie, feste a tema, spettacoli e balli, gli Ospiti potranno apprezzare molte tradizioni dell’Italian life. Inoltre, nelle boutique della nave sarà possibile trovare i brand italiani più apprezzati al mondo. Costa Victoria (75.200 tonnellate di stazza e 2.394 Ospiti totali) è una nave elegante e raffinata. Ogni suo ponte è stato chiamato come un’opera italiana, mentre il centro benessere, come dimostra il suo nome, è stato realizzato ispirandosi allo splendore di Pompei. L’esperienza di crociera Costa in Asia si caratterizza per lo stile italiano in ogni aspetto: dalle attività a bordo, alla gastronomia, al design.


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Nola: Interporto Campano. Nei primi 7 mesi del 2012 trend positivo del traffico merci "

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Nuova procedura di sicurezza per il settore delle crociere RUXELLES – Cruise Lines International Association (CLIA) e European Cruise Council (ECC) comunicano l’adozione da parte di tutte le compagnie associate di una nuova procedura di sicurezza. Questa nuova introduzione, che supera gli attuali requisiti normativi internazionali, coinvolge le attività di addestramento dei membri dell’equipaggio alla gestione delle imbarcazioni di salvataggio. Si tratta di una decisione presa nell’ambito del Cruise Industry Operational Safety Review, progetto promosso dalle due associazioni e lanciato lo scorso gennaio. La nuova procedura di addestramento al caricamento delle scialuppe di salvataggio prevede l’attuazione, con effetto immediato e almeno una volta ogni sei mesi, di un test di riempimento e lancio di una scialuppa finalizzato al perfezionamento della formazione del personale di bordo delle navi oceaniche CLIA e ECC. Il training prevede che la scialuppa di salvataggio venga occupata dai membri dell’equipaggio e manovrata in acqua per permettere una sempre maggiore familiarità con le operazioni di salvataggio. Sarà obbligatorio che tutti i membri dell’equipaggio coinvolti nella gestione di imbarcazioni di salvataggio o nel caricamento partecipino all’addestramento. Per navi di minori dimensioni, con meno di 300 membri di equipaggio, verrà effettuato un simile percorso di formazione. “L’industria delle crociere continua a lavorare a livello globale per migliorare la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi, un obiettivo che rappresenta la nostra priorità numero uno – ha commentato Christine Duffy, Presidente e CEO di CLIA, aggiungendo – “dallo scorso gennaio e con un impegno sempre crescente e continuativo, il nostro settore ha adottato, su base volontaria, sette nuove pratiche di sicurezza in aree diverse. Proseguiamo nel nostro lavoro di analisi per l’individuazione di ulteriori spazi per il perfezionamento delle nostre practice, aggiungendo ulteriore qualità al già eccellente livello di sicurezza del nostro comparto”. Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di ECC, ha dichiarato: “il progetto Cruise Industry Operational Safety Review dimostra la nostra determinazione ad assicurare che le navi da crociera rimangano la più sicura opzione per la scelta di una vacanza ed un modello di riferimento per l’intera industria dello shipping. La policy introdotta, al pari di tutte quelle già sviluppate all’interno del progetto, superano gli attuali requisiti previsti dai regolamen-

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ti internazionali e sono stati esaminati da un team di esperti indipendenti riconosciuti a livello mondiale” Manfredi Lefebvre d’Ovidio ha quindi aggiunto: “La nostra industria è impegnata nella crescita delle performance di sicurezza a bordo nel breve, medio e lungo termine. Ritengo che il nostro approccio supporti gli obiettivi della Commissione Europea per il rilancio del “Quality Shipping Campaign” come previsto dal Maritime Policy 2009-2018. Il progetto Cruise Industry Operational Safety Review riceve suggerimenti e input provenienti da un panel di professionisti esterni, esperti del settore marittimo e della sicurezza. Una versione completa della nuova procedura di formazione è accessibile all’indirizzo: http://www.cruising.org/ regulatory/life-boat-loading-trainingpurposes-policy; Il progetto Cruise Industry Operational Safety Review, lanciato il 27 gennaio 2012, ha già apportato lo scorso febbraio un primo importante contributo al settore delle crociere con la

Passenger Muster Policy che impegna gli operatori di tutti gli stati membri a completare le attività informative sulla sicurezza prima della partenza dal porto e non entro le prime 24 ore di viaggio, come precedentemente previsto dalla normativa. Nel mese di marzo, inoltre, l’industria delle crociere ha sottoposto all’IMO la necessità di adottare alcuni cambiamenti in materia di registrazione degli incidenti marittimi gravi, mentre ad aprile, il settore ha condiviso tre nuove policy relative alla programmazione del transito delle navi, all’accesso del personale al ponte di comando e al numero di giubbotti di salvataggio presenti a bordo. Lo scorso giugno, il settore ha annunciato nuove policy relative alla registrazione della nazionalità dei passeggeri ed alla condivisione di elementi comuni per esercitazioni e informazioni per la gestione delle emergenze. Nuove ed ulteriori best practice sviluppate e implementate attraverso il progetto di Review saranno annunciate periodicamente.

OLA – Numeri in crescita per l’Interporto di Nola. Infatti, sia la movimentazione dei containers, sia le merci trasportate su ferrovia, che sono il fulcro dell’attività dell’Interporto di Nola, registrano dati incoraggianti con incrementi medi del 15% nel 2011 rispetto al 2010. E anche nei primi mesi del 2012 si registrato dati positivi. Infatti, nei primi 7 mesi del 2012, nonostante la difficile congiuntura, T.I.N. S.p.A. (Terminal Intermodale Nola), la società che gestisce il Terminal container dell’Interporto di Nola, ha registrato un incremento tendenziale del 15% per fatturati e volume. Dati in linea con il 2011 in cui la TIN ha movimentato 1.386 treni e 35.683 container (+14,40% rispetto al 2010). La T.I.N., controllata al 100 % da Interporto Campano, che di recente ha rilevato il 30% del Gruppo Gallozzi di Salerno, attualmente lavora con tutte le principali compagnie marittime ed offre tutti i servizi logistici di stoccaggio e movimentazione delle merci. All’interno del Terminal Intermodale, che si estende su un’area di 225.000 m², è presente un recinto di temporanea custodia, ovvero un’area doganale dove vengono custodite le merci di provenienza extra UE in attesa di nazionalizzazione. L’area occupa una superficie di 60.000 m² al cui interno si trovano anche il deposito doganale privato e il deposito IVA. Anche Interporto Servizi Cargo, la società ferroviaria di trasporto merci controllata da Interporto Campano e presieduta da Sergio Russo, nei primi 7 mesi del 2012, nonostante la difficile congiuntura, è cresciuta ancora facendo registrare un incremento tendenziale di circa l’8% del numero di treni operati. Nel corso del 2011 ISC ha fatto circolare 1.230 treni (che sono arrivati a destinazione in perfetto orario nel 92% dei casi), registrando un incremen-

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to del 13,7% rispetto al 2010. Nel 2011, ISC ha trasportato 24.500 UTI (+27,8% rispetto al 2010), tra casse mobili, container e cisterne ed ha avuto un incremento di fatturato del 37% rispetto al 2010, nonostante, soprattutto nella seconda metà dell’anno, gli effetti della crisi si siano fatti sentire su tutto il settore dei trasporti e quindi anche nel mondo dell’intermodalità. L’Interporto di Nola è l’unica piattaforma intermodale in Italia ad avere al suo interno una stazione ferroviaria privata inserita nel PIR (Prospetto Informativo della Rete); ciò ha favorito la creazione, nel 2009, di Interporto Servizi Cargo (ISC), i cui programmi di crescita la vedono posizionarsi tra i principali player italiani nel trasporto privato merci. Oggi l’Interporto Campano è il settimo in Europa (secondo una classifica stilata dall’associazione tedesca che promuove lo sviluppo e la cooperazione tra interporti in Germania); l’unico a possedere – insieme ad una stazione ferroviaria interna – una società di treni merci privata (ISC) che ha collegamenti operativi in Italia ed in Europa. L’Interporto Campano è l’unico Interporto italiano posto all’interno di un Distretto che costituisce una filiera perfettamente integrata tra logistica/manipolazione (Interporto), ingrosso (CIS), servizi e dettaglio (Vulcano Buono) che occupa circa 9000 addetti e riunisce 1000 aziende. Il “motore” del Distretto è il CISFI, (società presieduta da Gianni Cacace) che continua a prefigurare progetti di sviluppo. Tutto è stato realizzato grazie al CISFI, la holding del Gruppo, di cui è presidente Gianni Cacace, per la quale è stato lanciato ed è in corso un aumento di capitale fino a 120 milioni di euro. Negli ultimi mesi primari operatori logistici, nazionali ed internazionali, hanno insediato le loro postazioni all’interno dell’Interporto di Nola.


ANNO 50° - N°9 - SETTEMBRE 2012

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Genova: la prima volta di Msc Magnifica ENOVA – Si è svolta questa mattina al porto di Genova la cerimonia del Maiden Call per celebrare il primo scalo di MSC Magnifica nella Superba. Durante l’evento, che si è svolto nella splendida cor-

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nice dell’Ametista Lounge, si è tenuto il tradizionale scambio di crest tra il Comandante della nave Mario Stiffa e i rappresentanti delle autorità marittime e locali. Alla cerimonia ha preso parte anche l’area manager Nord-Ovest di MSC Crociere Luca Valentini. Al termine della cerimonia, MSC Magnifica partirà per 4 crociere di sette giorni verso Spagna, Portogallo e Marocco. Il 27 ottobre la nave salperà da Genova per una crociera di posizionamento che la porterà in acque sudamericane, dove per tutto l’inverno navigherà lungo le incantevoli coste del Brasile, Uruguay e Argentina. “Genova è senza ombra di dubbio una delle ‘porte’ turistiche per le crociere nel Mediterraneo” – ha dichiarato l’area manager di MSC Crociere Luca Valentini

– “L’abbiamo scelta dal 2003 come home port della nostra Compagnia, essendo fortemente convinti delle sue potenzialità. Nel corso del 2012, infatti, ben nove unità delle dodici che compongono la nostra flotta toccheranno Genova, effettuando un totale di 171 scali e movimentando quasi 800.000 mila passeggeri. Questa città si sta dotando di un porto crocieristico di prim’ordine a livello mondiale, forse l’unico in Italia in grado di offrire ai passeggeri un servizio in linea con gli standard a bordo delle nostre navi. Un aspetto a cui attribuiamo grande rilievo a fronte del fatto che tutte le crociere iniziano e terminano a terra”. Con i suoi 294 metri di lunghezza, MSC Magnifica è un vero gioiello della flotta MSC Crociere: alta 60 metri, ha una stazza di 95.000 tonnellate e può

ospitare fino a 3.223 passeggeri. L’eleganza e il comfort che caratterizzano la nave si affiancano ad un’ampia scelta di attività di intrattenimento, grazie a 17 tra bar e lounges a tema – tra cui lo Sporting Bar (L’Olimpiade) con un tavolo da biliardo – un teatro, un cinema 4D, il bowling, il centro benessere MSC Aurea Spa e tre piscine, di cui una con un particolarissimo tetto scorrevole in vetro. Il prossimo 14 novembre la Compagnia porterà a Genova anche la nuova ammiraglia battezzata da Sophia Loren il 26 maggio scorso, MSC Divina. Si tratta della terza nave della classe Fantasia, lunga 333 metri e in grado di ospitare più di 4.300 passeggeri, che per tutto l’inverno effettuerà crociere di 12 giorni e 11 notti con partenza dal capoluogo ligure.


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ANNO 50째 - N째9 - SETTEMBRE 2012


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