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VIa Premio Giornalistico Award della Grimaldi Magazine Mare Nostrum
Concluso lo ”Shipping and the Law 2013” giunto alla IV Edizione
Autostrade del Mare, Grimaldi Lines potenzia la Salerno-Catania
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Roma: Emanuele Grimaldi, nuovo Presidente Confitarma Napoli: Navalcantieri e Zamakona Yard,siglano accordo commerciale di rappresentanza esclusiva in Italia APOLI, 30 ottobre 2013 – E’ stato siglato in questi giorni in Inghilterra un accordo commerciale di rappresentanza esclusiva in Italia tra la Navalcantieri di Napoli ed il Gruppo cantieristico spagnolo Zamakona Yard. Il Gruppo Zamakona Yards ha impianti a Santurtzi (Vizcaya), Pasajes (Guipúzcoa) e Las Palmas di Gran Canaria (Isole Canarie), con più di 41 anni di esperienza nella cantieristica e riparazioni di tutti i tipi di imbarcazioni e sono specializzati in mezzi offshore, pescherecci e rimorchiatori. Il 24 ottobre acorso, l’Associazione degli architetti navali e ingegneri navali in Spagna ( AINE ) ha consegnato il premio per la miglior nave spagnola costruita nel 2012 per Zamakona Yards .
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OMA, 9 ottobre 2013 – Emanuele Grimaldi è il nuovo Presidente della Confederazione Italiana Armatori: è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori riunitasi oggi a Roma in sessione privata. Paolo d’Amico, al termine del suo mandato, ha voluto sottolineare che “nonostante uno scenario caratterizzato dalla gravissima crisi finanziaria mondiale, che ha colpito duramente i mercati marittimi, dalla crisi politica italiana che ha visto in 3 anni l’alternarsi di 3 governi e da eventi imprevedibili come il naufragio della Costa Concordia e l’arresto dei 2 fucilieri in India, Confitarma ha ottenuto il mantenimento delle misure per la competitività della flotta che continua a registrare un trend positivo”. “Molti sono stati i problemi affrontati e risolti in questi anni – ha affermato Paolo d’Amico – ed anche se c’è ancora molto
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da fare, sono lieto di poter lasciare al mio amico Emanuele, alcuni importanti risultati, come il nuovo rapporto con il mondo della finanza e il mantenimento di un clima di grande collaborazione con le Organizzazioni Sindacali che ha consentito di evitare dra-
Roma: Assoporti, il presidente Monti sollecita ”misure di assoluta emergenza per il rilancio”
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oma, 29 ottobre 2013 – Autodeterminazione finanziaria; ovvero consentire ai porti italiani di trovare subito le risorse indispensabili per presentarsi sul mercato con un’offerta di servizi adeguata alle reali necessità dell’economia globale, utilizzando tutti gli strumenti finanziari possibili (ivi compreso un Fondo in collaborazione con Cassa depositi e prestiti), che realizzino un effetto moltiplicatore, rispetto alle scarsissime risorse che oggi gli scali marittimi del paese sono autorizzati a trattenere del gettito Iva prodotto. Questo il messaggio, forte e chiaro, lanciato oggi dal presidente dell’Associazione dei porti italiani (Assoporti), Pasqualino Monti. Un messaggio che non è assimilabile alle tante richieste di finanziamento e di risorse che quotidianamente scaturiscono dalle varie filiere del sistema paese, perché non solo i porti sono risorsa strategica per garantire crescita e competitività all’intero sistema produttivo del paese, ma già oggi rappresentano l’unica infrastruttura che non drena risorse, ne produce e garantisce (con un gettito di 13 miliardi ogni anno travasato dalle banchine alle casse dello Stato), un ritorno unico e irripetibile sui capitali investiti.
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stiche ricadute negative sui livelli occupazionali”. “Last but not the least: concludo il mio mandato con la notizia che è stata finalmente definita la Circolare del Ministero dell’Interno che regola l’imbarco delle guardie giurate a bordo delle navi mercan-
tili. E’ la conclusione di un lungo iter per il perfezionamento di un quadro normativo che garantisce la difesa a navi ed equipaggi che operano in aree a rischio di pirateria”. a pag. 7 ☛
Roma: firmata circolare per imbarco guardie giurate antipirati a bordo navi mercantili italiane oma, 19 ottobre 2013 – Alessandro Pansa, Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha firmato la Circolare attuativa del Decreto del ministero dell’Interno, n.266 del 28 dicembre 2012 (Regolamento recante l’impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana, che transitano in acque internazionali a rischio pirateria). Tale Circolare conclude il lungo percorso normativo in tema di contrasto alla pirateria marittima iniziato nel luglio 2011 con la pubblicazione del decreto legge n.107 del 1° settembre 2011, convertito nella legge n.130 del 2 agosto 2011. Nonostante lo straordinario impegno della Marina militare che dal novembre 2011 ha assicurato la protezione di circa 245 viaggi nell’Oceano Indiano grazie all’imbarco dei Nuclei Militari di Protezione (NMP), restavano a tutt’oggi ancora scoperte alcune rilevanti rotte nell’area a rischio pirateria. Da qui la necessità invocata da Confitarma di dare attuazione anche al secondo pilastro della legge n.130/2011 che consente alle società armatrici, in via suppletiva (previa comunicazione da parte della Difesa/Marina Militare dell’impossibilità di impiegare i Nuclei Militari di Protezione per il viaggio richiesto), la facoltà di richiedere i servizi di protezione attiva da parte di istituti di vigilanza privati, a tal fine decretati, per mezzo di guardie giurate particolari a bordo delle navi battenti bandiera italiana in transito nell’area a rischio pirateria.
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DALLA PRIMA PAGINA Accordo commerciale L’evento ha avuto luogo presso una cena di gala tenutasi presso il Club de Campo di Madrid nel corso del 52° Congresso di Ingegneria navale e dell’industria marittima per l’esercizio 2013, con il tema ” Ingegneri e ingegneria”. Il presidente del cantiere Zamakona Sig. Pedro Garaygordobil ha ricevuto il premio dal signor Luis Vilches Collado, Presidente degli architetti e ingegneri navali in Spagna Navalcantieri Italia srl, e’ una societa’ che opera nel campo della meccanica navale da lungo tempo, con sede operativa all’interno del porto di Napoli. L’ espansione della Navalcanieri Italia e’ avvenuto con il cambio dell’ A.D. nella persona di Gennaro Ievoli: ‘’Conti in ordine bilanci positivi, al passo dei tempi per qualita’ di competenze e attaccamento al lavoro’’ ha dichiarato Ievoli. Attualmente sono 20 il numero degli addetti della Navalcantieri Italia srl ,senza contare quelli dell’indotto. Dall’ inizio di quest’ anno la Navalcantieri Italia srl e’ stata designata dal colosso mondiale PRESS-VAC agente in tutta Italia,nel campo navale ed industriale. La Navalcantieri Italia srl e’ nata come costola della Marnavi spa, prestigiosa societa’ di navigazione napoletana che opera in tutto il mondo con i piu’ grandi player del settore
petrolchimico ed altro. ‘’Il segreto della Navalcantieri Italia srl si racchiude’’ conclude Gennaro Ievoli ” in una squadra coesa e di persone competenti, come il capo officina, le squadre tecniche e di meccanici e, non ultimo, mio cugino Antonio d’ Elia.” Con questo accordo commerciale di rappresentanza l’azienda napoletana incrementara’ ulteriormente le commesse di lavoro, con possibili, positive ricadute nell’ occupazione portuale.
Presidente Monti Ma i tempi, per attuare azioni di rilancio, sono – secondo il presidente di Assoporti – terribilmente stretti e sono quindi necessarie misure di assoluta emergenza. Fra queste l’uscita immediata delle Autorità portuali dall’elenco delle pubbliche amministrazioni redatto dall’Istat. Il che significa riconoscere loro una flessibilità gestionale e organizzativa, anche e specialmente nell’espletamento delle politiche commerciali, a costo e a rischio zero per lo Stato. Visto, fra l’altro che le stesse Autorità portuali, sono vincolate per legge al pareggio di bilancio e non usufruiscono di finanziamenti pubblici dal 2002. Quindi la definizione di uno strumento nuovo di governance delle Autorità portuali: una conferenza dei servizi che consenta di mettere intorno a un
tavolo tutti i soggetti e gli enti dal cui funzionamento e coordinamento dipende l’efficienza di un porto. Ma elemento centrale del progetto della presidenza di Assoporti, è quello relativo all’autodeterminazione finanziaria. La proposta presentata da Monti si basa sulla necessità di generare un effetto leva sui 90 milioni di investimento che derivano ai porti dal riconoscimento dell’1% del gettito prodotto senza incidere sui conti dello Stato. Come ? Eliminando il tetto massimo derivante dalla quota di gettito, aggiungendo un’ulteriore quota di gettito Iva e utilizzando un Fondo presso Cassa depositi e prestiti che rappresenti lo strumento per attivare anche risorse derivanti dal cofinanziamento del project financing, il coinvestimento del Fondo a monte o negli investimenti in una società di progetto (che sarebbe generata dalle stesse Autorità portuali) e project bond. Una progetto complessivo che ha visto l’adesione immediata di Cassa depositi e prestiti: il presidente Franco Bassanini, nel sottolineare come “un paese che rinuncia a valorizzare la portualità si condanna da solo al declino” ha affermato che il problema principale è quello di costruire strumenti in grado di attirare e garantire capitali privati, agendo sulla semplificazione burocratica, potenziando il potere anche di coordinamento delle Autorità portuali e ragionando da un lato su forme di incentivazione fiscali agli investimenti; dall’altro, sulla messa a fattore comune di risorse derivanti ad esempio dalla liquidità di ritorno alla Bce, fondi Bei, fondi equità. Con una disponibilità di base della Cassa anche a costruire il Fondo, utilizzando le risorse là dove il mercato lo chiede. Un corale riconoscimento della strategicità dei porti è arrivato dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che ha insistito sulla necessità di una immediata semplificazione procedurale “per sfruttare l’enorme giacimento dell’economia del mare”.
l’iNFoRmaToRe NaVale di Napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNaRo SCoTTo paGliaRa Condirettore: SilVio SCoTTo paGliaRa Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) ☎ 081-203633 - Fax 081-289854 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento postale
impaginazione e grafica eDimaR sas. Stampa: alFa di Castaldo Gaetano Napoli ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
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Roma: Mare Nostrum Award, conclusa la sesta edizione del Premio Giornalistico Award della rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum oma, 14 ottobre 2013 – Si è conclusa, con la cerimonia di chiusura, la sesta edizione del premio giornalistico internazionale Mare Nostrum Awards (MNA), bandito dalla rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum. La serata di premiazione, condotta dal presentatore Massimo Giletti, si è svolta domenica 13 ottobre presso il Grand Hotel Flora di Roma, in presenza di oltre 100 ospiti del mondo diplomatico, del giornalismo e dello shipping. Presenze d’eccezione sono state lo scrittore e presidente della Giuria dei MNA Folco Quilici, il fotografo Mimmo Jodice, lo scrittore Raffaele La Capria, l’Ambasciatore del Marocco Abouyoub Hassan, il Presidente dell’Associazione Stampa Estera Martin Van Aalderen, nonché gli armatori Gian Luca ed Emanuele Grimaldi (quest’ ultimo neo Presidente di Confitarma). I premi per un totale di 50mila euro sono stati assegnati a: Raffaele La Capria – per l’arti-
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colo “Il Vesuvio con gli occhi di Fellini” pubblicato su “Il Mattino”; Luca Tamagnini – per l’esposizione fotografica “Festival Editoria del Mare”; Victor Sokolowicz – per il reportage fotografico a bordo della nave “Cruise Barcelona” di Grimaldi, pubblicato dall’agenzia Bloomberg; Massimiliano Hamza Boccolini – per l’articolo “Marocco: al via l’operazione Marhaba” pubblicato su “Agenzia Nova”; David Martinez – per l’articolo “Il Porto di Barcellona si affida alle Autostrade del Mare nel Mediterraneo” pubblicato sul quotidiano spagnolo “La Vanguardia”; George Skordilis – per l’articolo “Gruppo Grimaldi, momenti di gloria (marinara)” pubblicato sulla rivista greca “The Sea Nation”; M’hamed Jaibi – per l’articolo “Sulla scia dei mille porti della lingua franca” pubblicato sul quotidiano tunisino “La
Presse-economie”. Un premio speciale alla carriera è stato assegnato al giornalista Antonio Fulvi per l’impegno costante, obiettivo ed altamente professionale profuso in merito alle vicende più importanti che hanno caratterizzato la storia recente dello shipping italiano. Il Premio Giornalistico Internazionale Mare Nostrum Awards si propone di valorizzare i vantaggi delle Autostrade del Mare, che costituiscono una valida alternativa ad altre modalità di trasporto, in particolare quella terrestre. Al Concorso sono ammessi servizi giornalistici, documentari, servizi televisivi e radiofonici, reportage fotografici e inchieste presentate da autori residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco. Gli elaborati, realizzati in lingua italiana, francese, spagnola, catalana o greca, devono essere diffusi attraverso stampa quotidiana e periodica nazionale, stampa specializzata nel turismo o nell’autotrasporto, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche e
televisive nazionali e locali, riviste di fotografia e mostre fotografiche. La VII edizione del premio si svilupperà tra il 15 ottobre 2013 ed il 10 maggio 2014. Il bando completo è reperibile presso tutte le sedi degli Ordini dei giornalisti e sul sito www.grimaldi.napoli.it.
DALLA PRIMA PAGINA Imbarco Come noto, tale ultima facoltà, già disciplinata dal decreto ministeriale n.266/2012, necessitava per la sua concreta attuazione dell’emanazione di una Circolare esplicativa da parte del ministero dell’Interno che ne disciplinasse le procedure, definendo altresì la modulistica necessaria e le indicazioni per l’approvazione del Regolamento degli Istituti di vigilanza privata che svolgono servizi di protezione del naviglio mercantile. Frutto di un intenso lavoro realizzato in seno al Tavolo tecnico, appositamente istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, composto dai
rappresentanti delle competenti articolazioni del ministero della Difesa e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Confitarma, nonché delle Associazioni datoriali del settore della vigilanza privata, la Circolare del ministero dell’Interno armonizza la complessa e delicata materia della sicurezza pubblica nazionale con le esigenze operative delle navi di bandiera italiana nel contesto internazionale ove i servizi di protezione privata verranno forniti.
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Napoli: 29 ottobre, ”OPERAZIONE SQUALO” nel golfo e nel porto apoli, 28 ottobre 2013 – Domani, martedi’ 29 ottobre si svolgera’ nelle acque del golfo di Napoli l’esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aeromarittimo denominata ” Squalo 2013 “, che vedra’ coinvolti, oltre alle unita’ navali e mezzi aerei della guardia costiera, anche quelli di altri enti ed amministrazioni dello stato, e di mezzi aerei delle altre nazioni partecipanti. Durante l’esercitazione sara’ simulata l’attività di ricerca e soccorso di un aeromobile di linea civile ammarato in una zona di mare del golfo di Napoli a seguito di una grave avaria. Al fine di consentire il corretto e regolare svolgimento delle operazioni, si comunica che a partire dalle ore 09,00 e fino alle ore 14,30 tutti i traghetti in servizo di collegamento marittimo per le isole del golfo di Napoli, arriveranno e partiranno dal molo Beverello e non dalla Stazione Marittima di “Calata Porta di Massa” Si informa inoltre che nell’ esercitazione saranno impiegati numerosi mezzi aerei, navali e terrestri, e pertanto l’area portuale di Napoli sarà interessata da un notevole afflusso di autoveicoli appartenenti alle forze dell’ordine ed agli enti impegnati nelle operazioni, con probabile rallentamento del traffico e congestione della viabilita’ portuale.
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Genova: per l’ultimo viaggio della Concordia, Costa firma opzione con la Dockwise Vanguard Costa Crociere si assicura la disponibilità del Dockwise Vanguard come opzione per il trasporto della Concordia Costa Crociere e Dockwise, parte del gruppo Royal Boskalis Westminster N.V. (Boskalis), hanno firmato un contratto che assicura la disponibilità della Dockwise Vanguard – la più grande nave semi-sommergibile al mondo – come una delle possibili opzioni per la rimozione del relitto della Concordia dall’Isola del Giglio. GIA’ ”ANTICIPATO” DAL NOSTRO GIORNALE IL 13 SETTEMBRE SCORSO,CON VIDEO. enova 10 Ottobre 2013 – Costa Crociere ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la società olandese Dockwise, parte del Royal Boskalis Westminster N.V., per assicurare la disponibilità del Dockwise Vanguard come una delle possibili opzioni per la rimozione del relitto della Concordia dal Giglio, una volta che il relitto sarà rigalleggiato nel 2014. La Dockwise Vanguard è la più grande nave semi-sommergibile al mondo, impiegata per sollevare e trasportare carichi molto pesanti in modo sicuro e asciutto. Inizialmente progettata per il trasporto di strut-
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ture offshore nel settore dell’oil&gas, è in grado di caricare altri mezzi navali e fungere dabacino galleggiante. Ha un ponte di coperta aperto esteso per tutta la sua lunghezza da poppa a prua che misura 275 metri per 70 metri, che consente alla nave di trasportare carichi più ampi delle dimensioni del proprio ponte. Quando i sistemi di zavorra sono riempiti di acqua, il ponte della Dockwise Vanguard si immerge sotto il livello del mare, consentendole di gestire carichi con un pescaggio profondo. Una volta che la Dockwise Vanguard è semisommersa, il relitto rigalleggiato della Concordia potrebbe quindi essere portato in posizione sul ponte e, con lo svuotamento del si-
stema di zavorre, l’intera nave – compresa la Concordia – riemergerebbe sopra il livello del mare consentendo un trasporto sicuro e veloce. Il porto di destinazione del relitto della Concordia non è ancora deciso, ma la Dockwise Vanguard può rappresentare un’alternativa al traino tradizionale. Può anche offrire vantaggi per lo scarico del relitto. Una volta, infatti,che il porto di destinazione è raggiunto, la Dockwise Vanguard offre due possibili metodi di scarico della Concordia: “float off”, che significa che il relitto viene rimesso in acqua in una situazione di galleggiamento, o “skid off”,che prevede il trasferimento della Concordia direttamente dalla Dockwise Vanguard da un molo o piazzale. “Come abbiamo sempre confermato dall’inizio del progetto, l’obiettivo di Costa è di rimuovere il relitto dal Giglio nel modo più sicuro e rapido e per questo abbiamo sempre preso in considerazione tutte le possibili alternative e le migliori tecnologie disponibili”, ha affermato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia per Costa Crociere. Il valore dell’accordo raggiunto fra Costa Crociere e Dockwise è pari a circa 30 milioni di Euro.
Strasburgo: demolizioni navi solo in strutture certificate Strasburgo, 22 ottobre 2013 - Luce verde dell‘Europarlamento alle nuove regole per l’eco-riciclo delle vecchie navi Ue, che spesso cambiano bandiera e finiscono spesso sulle spiagge dei Paesi del Sudest asiatico, a danno dell’ambiente e della salute. Il testo, concordato con gli Stati membri e approvato con 591 voti a favore, 47 contrari e 32 astensioni, prevede che le navi europee vengano smantellate, con il loro carico di veleni, come amianto, PCB, mercurio e altre sostanze chimiche nocive, solo in strutture ”certificate”, incluse in una lista Ue. “Voglio sottolineare che questo – ha spiegato Carlo Schlyter, il relatore svedese dei Verdi – non è un attacco contro India, Pakistan e Bangladesh, i Paesi che attuano lo smantellamento sulle spiagge, ma contro le pratiche pericolose e altamente inquinanti in sé di questo tipo di smantellamento”. “Questo regolamento incentiva questi Paesi a fare i
necessari investimenti in strutture di riciclo adeguate, prima di tutto per un lavoro sano e amico dell’ambiente nei loro Paesi”, ha aggiunto Schlyter. Oltre alle navi Ue, anche le imbarcazioni extra Ue sono incluse nel regolamento, perchè quando attraccheranno in un porto europeo dovranno fornire l’inventario dei materiali pericolosi contenuti. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2014 e la sua applicazione alle navi è prevista al massimo cinque anni dopo, l’anno successivo per le strutture di riciclo. A determinare le sanzioni i singoli Stati membri dell’Ue. Luce rossa invece per la proposta di una ‘tassa’ da applicare ad ogni nave che entra in un porto Ue, che alimenti un fondo per la ecorottamazione: sarà la Commissione europea a valutare se elaborare entro il 2015 la proposta di un meccanismo di incentivo dello smantellamento ‘green’.
Bruxelles: ECG, primi segnali di ripresa dei volumi di traffico dopo la lunga crisi RUXELLES, 21 ottobre 2013 – L’industria europea della logistica dedicata al trasporto di autoveicoli sta girando l’angolo buio della crisi. Sono più ottimisti circa il futuro, in considerazione della crescita delle condizioni degli scambi: queste sono le prime considerazioni di una riunione della Associazione ECG tenutasi la settimana scorsa a Berlino. “Dopo un periodo di lunga crisi, l’Europa è ora in ripresa”, ha detto il presidente ECG Costantino Baldissara. “I volumi sono in aumento , e stiamo già vedendo aumenti di capacita’ di carico in alcuni segmenti del mercato”. “L’aumento della domanda è stato in parte dovuto alla delocalizzazione dei costruttori alla periferia dell’Europa, in particolare l’Europa orientale,” ha dichiarato Baldissara. Mentre le nuove immatricolazioni di auto in alcuni Stati membri dell’Unione europea restano vicini o ai minimi storici , i veicoli provenienti dalle linee di produzione devono ancora essere trasportate e quindi consegnate ai loro proprietari . La Conferenza annuale dell’associazione , che si è svolta a Berlino, compreso uno studio previsionale da parte dell’Inovev, specialista del settore, che ha evidenziato che “il peggio era passato” per il mercato eu-
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ropeo, anche se la produzione non dovrebbe tornare alla prelivelli del 2008 nel prossimo futuro . In Nord America e in Asia, i mercati sono stati d’altra parte molto sostenuti. “Globalmente parlando, i nostri clienti sono in buona forma”, ha detto Baldissara. “Il più grande dei problemi che appesantiva l’industria europea della logistica per gli autoveicoli, era l’incapacità di re-investire. I margini di profitto tra i 90 e più membri della ECG, che insieme operano con 400 navi per trasporto auto, 18.000 purpose -built vagoni ferroviari, 85 chiatte fluviali e oltre 18.000 autotrasportatori stradali, era di circa il 3 % del fatturato. A questi livelli , le aziende non hanno il capitale necessario per rinnovare gli strumenti delle proprie attività. I membri dell’ECG, hanno sede in 25 paesi europei, hanno un fatturato complessivo di circa 20 miliardi di euro. Il settore automobilistico che i membri dell’associazione forniscono il loro operato , è uno dei motori economici più grandi d’Europa, che impiegano circa 12 milioni di persone e contribuendo a circa il 16 per cento di profitto interno lordo dell’UE . I legislatori non dovrebbero perdere di vista l’importanza del settore per l’economia europea” ha sottolineato il Presidente dell’ECG, Costantino Baldissara.
Anche a Berlino, il personale ECG ha aggiornato i 180 delegati della conferenza per quanto riguarda il lavoro della campagna UE di lobby, che è destinato a sollecitare l’armonizzazione delle lunghezze massime per i carichi dei trasportatori . Anche l’ Accademia ECG per i giovani manager della logistica, sta registrando un alto numero la domanda di richieste. I produttori di automobili Daimler, Seat e Volvo hanno illustrato ai delegati presenti i loro ultimi piani per il lancio di nuovi modelli e gli operatori dei trasporti di autoveicoli veicol , tra cui Wallenius Wilhelmsen Logistics e la United Car Carriers, hanno dato suggerimenti su come sopravvivere alla crisi europea, aumentando l’efficienza.
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Napoli: concluso lo ”Shipping and the Law 2013” giunto alla IV Edizione
apoli, 3 ottobre 2013 – Si è tenuta oggi, la IV edizione del convegno internazionale Shipping and the Law, l’appuntamento che riunisce ogni anno a Napoli il gotha dello shipping mondiale. Shipping and the Law in the recent and current markets – 4th edition si è svolto nello scenario del complesso medioevale di Santa Chiara, cittadella francescana sita nel cuore della città, ed ha visto riunirsi per l’occasione oltre 150 tra i massimi esponenti dell’armamento, della cantieristica, della finanza, del mondo assicurativo e del diritto marittimo, per tracciare uno scenario intorno ad un settore attraverso il quale avviene attualmente la massima parte degli scambi commerciali mondiali. Il tema del convegno di quest’anno era infatti “Where is Shipping going?”, la domanda su dove stia andando il trasporto marittimo analizzato dal punto di vista legale, economico, della tecnologia, della finanza, assicurativo. I lavori sono stati introdotti da
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Emanuele Grimaldi, maggiore armatore italiano e presidente designato di CONFITARMA e da Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista già presidente dell’Autorità portuale di Napoli ed ideatore del convegno, assieme al presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni. Si sono poi succeduti gli interventi di oltre 60 tra i più grandi armatori e giuristi italiani e stranieri, tra cui: Valeria Novella, presidente dei Giovani Armatori italiani; Mats H. Berglund, amministratore delegato della Pacific Basin di Hong Kong (che vanta una flotta di oltre 250 navi); Mans Jacobsson, ex presidente dell’International Oil Pollution Compensation Funds; Patrick Verhoeven, segretario generale dell’European Community Shipowners’ Association; Vincenzo Petrone, presidente di Fincantieri; Ugo Salerno, amministratore delegato del Registro Italiano Navale; Mauro Iguera, amministratore delegato di CR Marine & Aviation S.p.A.; Federico Deodato, ammini-
stratore delegato PL Ferrari & Co S.r.l; Philippe Boisson, direttore della comunicazione di Bureau Veritas; Ferran Minguella, della European Investment Bank; Alistair Groom, amministratore delegato di The Standard Club e Wang Jing, primo avvocato marittimista cinese a lavorare per clienti stranieri. “E’ stata un’occasione di dibattito e di scambio molto ricco” dichiara Lauro. “Basti pensare che il contributo del trasporto marittimo al cambiamento climatico è ancora molto contenuto: infatti sebbene lo shipping rappresenti ben il 90% del commercio globale, crea meno del 5% dell’anidride carbonica emessa. E ancora una volta Napoli, posta in posizione strategica al centro del Mediterraneo, e città attorno alla quale è concentrato più della metà dell’armamento italiano, conferma il suo ruolo naturale di capitale dell’industria armatoriale e di luogo ideale per questo appuntamento internazionale.” “La sfida del futuro”, spiega l’armatore Emanuele Grimaldi, “si giocherà sul tipo di energia che dovrà essere utilizzata, insieme a tutti gli aspetti ambientali”. Per Grimaldi “altrettanto importanti sono i temi della finanza e dell’internazionalizzazione” tuttavia, aggiunge, “in Italia e nel Mezzogiorno non esiste la percezione dell’importanza di questo settore che ha fatturato e occupati pari a quelli dell’agricoltura. E, purtroppo, non abbiamo un ministero della marina per un settore trainante”. In un quadro in cui anche l’Unione Europea dichiara che la realizzazione di un trasporto marittimo a zero rifiuti, zero emissioni e più ecologico costituisce una priorità, la questione del rapporto tra trasporto marittimo, ambiente e svi-
luppo economico è stata analizzata sia guardando alla ricerca di nuove soluzioni tecniche innovative, che consentano di trovare un equilibrio tra compatibilità ambientale da una parte ed efficienza economica in un campo in cui la ripresa resta ancora fragile dall’altra, sia ricercando nuove soluzioni finanziarie adeguate al settore e alla competizione sempre più globalizzata. Una prima parte dei lavori (sponsorizzati da oltre 40 sponsor, tra cui Wärtsilä Italia e da CR Marine & Aviation e Smit), Sailing towards new technical solutions, è stata infatti dedicata ad analizzare nuove soluzioni sia tecnologiche che giuridiche volte a garantire l’efficienza delle navi coniugandola con il rispetto delle emissioni; una seconda sessione, Sailing towards new financial solutions, in cui si è discusso della ricerca di nuove soluzioni finanziarie, ha visto, oltre alla partecipazione delle banche tradizionalmente presenti nello shipping, quelle della Banca Europea degli Investimenti e della SACE, l’agenzia italiana di credito all’esportazione. Nel corso dell’incontro è stata poi tracciata un’analisi economica del settore, sono state analizzate le esigenze normative relative alla gestione dei rischi, trattando i temi della riassicurazione rischi catastrofici (con riferimenti al caso della Costa Concordia) e della responsabilità delle società di classificazione (con riferimenti al caso Erika, la petroliera naufragata nel 1999 in Bretagna). Un panel di giuristi, armatori e operatori provenienti da tutto il mondo ha poi illustrato e discusso assieme agli armatori le più recenti decisioni sul tema dei contratti di costruzione, compravendita e noleggio di navi.
Durante il convegno è giunta infine la notizia della strage di migranti al largo di Lampedusa: “La tragedia sembra sia stata determinata da una fatalità – commenta Francesco Saverio Lauro – i migranti hanno tentato di chiedere soccorso accendendo un fuoco ma la barca si è incendiata. Tuttavia le ragioni profonde di questa come di tante altre tragedie è l’incapacità dell’Unione Europea di gestire il fenomeno delle migrazioni ed assicurare la stabilità politica e una civile collaborazione con i paesi della sponda sud del Mediterraneo per prevenire questo viaggi della disperazione. Si tratta di persone che fuggono dalla guerra, da discriminazioni politiche, etniche e religiose, dalla violazione dei più basilari diritti umani; oppure che
migrano per fuggire da un’estrema povertà e una condizione esistenziale insostenibile. Il ruolo dell’Italia, paese fondatore della costruzione europea, posto al centro del Mare Nostrum, dovrebbe essere quello di esercitare, di concerto con gli altri paesi europei, un ruolo di regolazione dei flussi migratori e di lotta alle mafie ed ai trafficanti che speculano sul dramma dei migranti. Si tratta di uno sforzo estremamente difficile e ben diverso dagli sospetti accordi di un recente passato con le autorità non democratiche della Libia e altri paesi. Si tratta di assumersi un notevole onere economico e di polizia internazionale volto al rispetto delle convenzioni che non venga percepito come violazione della sovranità degli stati interessati. E’
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Napoli: La logistica asset fondamentale per lo sviluppo economico dell’Italia e del Mezzogiorno apoli, 15 ottobre 2013 – Duecento miliardi di euro, cioè oltre 12,7% del PIL italiano, e oltre un milione di occupati nel settore. Sono questi in sintesi i numeri che spiegano come la logistica sia una componente fondamentale per il sistema economico italiano ed uno degli asset strategici, e dalle grandi potenzialità, su cui puntare per il futuro del nostro Paese. Sul settore e sulle sue prospettive si è discusso oggi al Banco di Napoli nel corso del convegno aperto dal Presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, nel corso del quale Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM, e Anna Arianna Buonfanti, ricercatrice dell’Area Infrastrutture di SRM, hanno presentato la ricerca sul settore. Il report di SRM fornisce una chiave di lettura complessiva della logistica come settore, quindi l’insieme di attività a supporto del processo di internazionalizzazione e innovazione del sistema produttivo, di infrastrutture a sostegno della competitività e di volano per il rilancio dell’economia italiana. La ricerca individua perciò i nodi di maggior rilievo che sconta la logistica, guarda alle possibili strategie per ridare slancio agli investimenti infrastrutturali, fornisce possibili orizzonti di crescita in termini di Paesi e territori – guardando in particolare all’area del Mediterraneo – e porta alla luce gli errori da non ripetere nelle prossime politiche di coesione. I risultati della ricerca di SRM sono poi stati discussi nel corso della tavola rotonda, dal titolo “Spunti e proposte per il rilancio della logistica”, moderata da Nicola Capuzzo di MF, che ha visto come discussant Umberto Masucci, Presidente International Propeller Club; Ennio Forte, Ordinario di Economia dei Trasporti, Università Federico II di Napoli; Guido Grimaldi, Corporate Truck & Trailer Commercial Director, Grimaldi Group; Daniele Testi, Marketing & Corporate Communication Director, Contship; Armando De Girolamo, Amministratore Unico Lotras ”. Maurizio Barracco, Presidente del Banco di Napoli: “Parliamo spesso di competitività delle nostre imprese, dei loro problemi nel campo dell’innovazione, della patrimonializzazione e della loro difficoltà a competere sui mercati esteri, ma non ci focalizziamo con la necessaria attenzione su quanto sia determinante per le aziende poter disporre di una logistica efficiente e con costi sostenibili. Il Banco di Napoli guarda sempre con grande attenzione alle esigenze delle aziende del nostro territorio e alle loro opportunità sui mercati internazionali e con il convegno odierno abbiamo voluto mettere sul tavolo e discutere alcuni problemi non più rimandabili che troppo spesso si trasformano in un pesante handicap competitivo per le nostre imprese”. Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM: “La ricerca evidenzia il grande sostegno che la logistica fornisce all’internazionalizzazione delle nostre imprese ma anche le criticità del comparto. Costi maggiori e tempi di smistamento più lunghi della media europea pesano sulla nostra competitività che infatti arretra nelle classifiche internazionali. E’ maturo il tempo di una riforma normativa di porti e interporti, una maggiore attenzione alle opportunità dell’area Mediterranea e politiche attive rivolte a favorire un uso più efficiente dei fondi comunitari. Queste possono essere alcune delle leve su cui agire. Oltre a questa ricerca specifica presentata oggi, SRM inaugurerà presto un Osservatorio Permanente sulla filiera dell’economia marittima. Uno strumento pensato per offrire agli operatori economici del settore analisi dettagliate ma anche confronti ed esempi internazionali. Come Centro Studi questo è il nostro modo per dare un contributo utile ad un settore determinante per la competitività del nostro Paese”.
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Alcuni numeri della ricerca SRM La logistica è una componente importante del sistema economico italiano: si stima un valore di circa 200 mld. € pari al 12,7% del PIL. Tra dipendenti diretti e indotto, dà lavoro a 1 milione di unità. L’Italia è al 24° posto nel ranking mondiale per performance logistica sulla base del Logistics Performance Index (LPI) elaborato dalla World Bank. Le maggiori criticità riguardano le procedure doganali (27° posizione); il miglior rank (18°) per il nostro Paese è sul parametro della puntualità delle spedizioni. Le criticità logistiche individuate comportano per le imprese italiane un’attesa di 19 giorni per esportare e/o 17 giorni per importare un container rispetto ad una media UE di 11 giorni. In Italia il costo della logistica è più alto dell’11% rispetto alla media europea. Tale divario crea un onere per il sistema delle imprese stimabile in circa 12 mld. € l’anno; solo il 6,3% dei volumi che transitano per Suez giungono in Italia a causa dei ritardi e delle incertezze sui tempi di transito delle merci. Ciò si traduce in una perdita sia in termini di redditività per l’imprenditoria locale sia in termini di benefici per lo Stato; molte aziende nazionali scelgono gli scali esteri per la movimentazione dei loro carichi: il volume di merci con origine/destinazione in Italia che transita per i porti del Nord Europa ammonta a circa 440 mila teus.
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Napoli: Autostrade del Mare, Grimaldi Lines potenzia la Salerno-Catania apoli, 8 ottobre 2013 – A partire dal 14 ottobre prossimo, il Gruppo Grimaldi raddoppierà la frequenza del suo collegamento marittimo tra Salerno ed il porto di Catania. Grazie all’introduzione di una seconda nave sul servizio, il collegamento Grimaldi Lines per il trasporto di unità rotabili (camion, trailer, automobili, ecc) tra la Campania e la Sicilia Orientale diventerà giornaliero. Ad affiancare la nave traghetto “Eurocargo Napoli”, impiegata sulla linea inaugurata nel gennaio del 2012, sarà la sua gemella “Euroferry Malta”. Con una lunghezza di 175 metri, una stazza lorda di 16.313 tonnellate ed una velocità massima di 18 nodi, l’“Euroferry Malta” ha una capacità di carico di circa 120 mezzi tra camion e trailer nonché di 250 automobili. La nave può inoltre trasportare comodamente fino a 60 autisti in cabina o in poltrona. Attraverso l’impiego del traghetto “Euroferry Malta” il gruppo partenopeo offrirà partenze giornaliere da Salerno alle ore 19.30 con arrivo a Catania il giorno seguente alle ore 10.30. Il percorso inverso prevede la partenza da Catania sempre alle ore 19.30 con arrivo a Salerno alle ore 10.30. La capacità totale settimanale che verrà così offerta sull’autostrada del mare tra Salerno e lo scalo etneo sarà di circa 1.500 camion e trailer, dando un contributo sostanziale alla sviluppo dei traffici di merci tra la Sicilia Orientale,
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l’Italia Continentale ed il resto dell’Europa. Attraverso Salerno, la merce in provenienza dalla Sicilia Orientale potrà essere imbarcata su altre unità del Gruppo Grimaldi con destinazione Sardegna, Spagna e Tunisia. “Con la decisione di potenziare ulteriormente la nostra autostrada del mare tra Salerno e Catania il Gruppo Grimaldi contribuisce alla creazione di un sistema di trasporto regolare, efficiente, affidabile ed economicamente vantag-
gioso per le società di trasporto che operano tra la Sicilia Orientale ed il resto dell’Italia” – afferma Guido Grimaldi, Corporate Truck & Trailer Commercial Director del Gruppo Grimaldi. “Il nostro obiettivo è quello di avvicinare, attraverso il nostro porto hub di Salerno, la Sicilia Orientale al resto dell’Italia e dell’Europa alla Sicilia Orientale con collegamenti marittimi di alta qualità, contribuendo così anche alla riduzione della congestione stradale e
dell’inquinamento atmosferico e acustico”, conclude Guido Grimaldi. Oltre a Catania, oggi il Gruppo Grimaldi opera autostrade del mare tra Salerno ed i porti di Palermo, Cagliari, Valencia, Malta, Tunisi e Tripoli. Inoltre, Salerno è l’hub del Gruppo nel Mediterraneo ed è collegata con l’intero Mediterraneo, il Nord Europa, il Nord e Sud America nonché l’Africa Occidentale attraverso i vari servizi ro/ro del Gruppo Grimaldi.
DALLA PRIMA PAGINA GRIMALDI “Auguro a Manuel – ha concluso Paolo d’Amico – di essere il presidente di tutti, di saper dare ascolto alle istanze degli associati, di dare risposte sistemiche adeguate, di saper sollecitare l’impegno e la collaborazione di tutti perché Confitarma continui ad essere il punto di riferimento per tutto l’armamento e per tutto il cluster che ruota intorno al trasporto marittimo”. Salvaguardare la competitività della flotta di bandiera italiana, promuovere ricerca e sviluppo per incentivare investimenti in nuove navi sempre più efficienti, competitive ed eco-compatibili, rafforzare la presenza dell’armamento italiano nelle sedi internazionali ed europee ove si elabora la politica marittima. Questi i principali punti del programma di presidenza di Emanuele Grimaldi illustrato all’Assemblea
della Confederazione Italiana Armatori. “Innanzitutto desidero ringraziare Paolo d’Amico per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. – ha affermato Emanuele Grimaldi. “Nella critica situazione in cui oggi lo shipping opera, emerge con chiarezza la validità di uno strumento di competitività e di sviluppo quale è il Registro internazionale, grazie al quale, la flotta dal 1998 ad oggi si è più che raddoppiata, e l’armamento italiano ha potuto affrontare la crisi meglio di altri settori economici”. “Sono ancora molti i problemi che si frappongono all’ulteriore crescita e sviluppo dell’armamento italiano – ha proseguito il Presidente Grimaldi- in primis le procedure burocratiche spesso obsolete che comportano ingenti costi di gestione a carico delle aziende marittime per poter adempiere al gran numero di norme internazionali, comunitarie e nazionali.
Ma è ancor più importante restituire al comparto un’Amministrazione specificamente dedicata alle problematiche marittime”. “Per questo e per tutto quello che abbiamo da fare, è importante poter contare su una Confitarma compatta e unita in grado di fronteggiare questa grave crisi ma anche pronta a rispondere adeguatamente alla ripresa e alle sfide che si chiamano sicurezza e ambiente”. “Per questo dobbiamo far sì che aumenti la consapevolezza nelle istituzioni e nell’opinione pubblica della capacità dello shipping di servire il nostro Paese, in modo sicuro, rispettoso dell’ambiente e al tempo stesso efficiente e competitivo. Dobbiamo far capire ai nostri interlocutori che siamo un’industria responsabile e impegnata in una continua evoluzione per un futuro migliore del paese. Posso assicurare il massimo impegno mio e di tutto il settore che da oggi rappresento – ha concluso Emanuele Grimaldi – per promuovere e sviluppare servizi marittimi di qualità, formazione di personale qualificato e competente, ambienti di lavoro in linea con la MLC2006, salvaguardia dell’ambiente in sintonia con le esigenze di un’industria in crescita”. L’Assemblea ha anche proceduto alla elezione dei membri del nuovo Consiglio, del Vice presidente, dei presidenti delle Commissioni confederali e degli altri membri del Comitato esecutivo. La squadra che affiancherà Emanuele Grimaldi, Presidente di Confitarma, risulta così composta: CONSIGLIO DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA ARMATORI CONSIGLIO Presidente: Emanuele Grimaldi
Vice presidente Alcide Ezio Rosina COMITATO ESECUTIVO Nicola Coccia, Past President e Presidente Commissione Finanza e Diritto d’Impresa Angelo D’Amato, Presidente Commissione Navigazione Oceanica Paolo d’Amico, Past President Giovanni Delle Piane Pier Luigi Foschi Andrea Garolla di Bard, Presidente Gruppo Giovani Armatori Roberto Martinoli, Presidente Navigazione di Corto Raggio Mario Mattioli Stefano Messina, Presidente Commissione Relazioni Industriali Vincenzo Onorato Carlo Pontecorvo Giuseppe Mauro Rizzo, Presidente Commissione Gestione Tecnica Navi CONSIGLIERI Mariella Amoretti Federica Barbaro Claudio Baccichetti Luca Bertani Stefano Beduschi Paolo Cagnoni Carlo Cameli Paolo Clerici, Past President Nello D’Alesio Cesare d’Amico Gianni Andrea De Domenico Federico Garolla di Bard Aldo Grimaldi, Past President Alessandra Grimaldi Domenico Ievoli Lorenzo Matacena Angela Morfini Franco Napp Achille Onorato Fabrizio Vettosi Luca Vitiello TESORIERE Marco Novella DIRETTORE GENERALE Gennaro Fiore
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