www.informatorenavale.it
Atene
niCArAguA
CivitAveCChiA
Cosco farà del Pireo il porto più grande
La Cina investirà 50 miliardi per un supercanale più grande di Panama
La nuova sfida del porto
del mediterraneo
pag. 5
pag. 6
pag. 7
Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
ANNO 51° — N° 6 — GIUGNO 2013
€ 0,51 — iSSn0393/9952
una copia ia
Roma: assemblea della Confitarma. Indicato Emanuele Grimaldi come prossimo Presidente OMA – Il 19 giugno a Roma, presieduta da Paolo d’Amico, si è tenuta la sessione privata dell’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori che ha proceduto all’approvazione del bilancio e della Relazione annuale sull’anno 2012. La Commissione di designazione ha anticipato all’Assemblea che dalle consultazioni per la futura presidenza, è risultato candidato unico Emanuele Grimaldi, attuale Vice Presidente di Confitarma. L’Assemblea si riunirà di nuovo il 9 ottobre per procedere all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente della Confederazione. Entro la fine dell’anno verranno nominati tutti gli altri organi sociali della Confederazione.
R
Nel corso dell’Assemblea il Presidente d’Amico ha illustrato l’attività svolta da Confitarma in relazione alle problematiche del settore sottolineando che la generale confusione politica in cui si è venuto a trovare il nostro Paese nell’ultimo anno ha reso particolarmente difficili i rapporti con la Pubblica Amministrazione e in particolare con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Nonostante il generale contesto non facile – ha affermato Paolo d’Amico – Confitarma ha comunque ottenuto quello che si poteva otper garantire la tenere competitività della nostra flotta, che alla fine del 2012 è pari a 19,1 milioni di tonnellate di stazza, consistenza confermata anche a giugno 2013, si posiziona al 12° posto
nella graduatoria mondiale delle principali flotte ed al quarto posto tra le flotte di bandiera dell’Unione europea e si conferma tra le più giovani al mondo, con il 66% del naviglio di età inferiore ai 10 anni ed il 44% con meno di 5 anni”. “Gli armatori italiani, nonostante l’avversa congiuntura economica – ha concluso il Presidente di Confitarma – crescono e continuano a competere sui mercati e siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e fiduciosi di saper affrontare con vigore le sfide future”. Infine, l’Assemblea, nel ricordare che i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono ancora trattenuti in India, ha auspicato che la vicenda possa finalmente essere risolta con il loro rientro in Italia al più presto.
Napoli: collaborazione tra Grimaldi Lines e ISC (Interporto di Nola) N APOLI – Interporto Servizi Cargo e Grimaldi Lines hanno stretto una collaborazione operativa, per sviluppare il traffico intermodale da tutta l’Europa e dal Nord Italia verso la Sicilia, Tunisia e Libia e viceversa. Progetto, presentato al recente Transport logistics di Monaco di Baviera, consente agli operatori di avvalersi di tutti i mezzi di trasporto: Nave – Gomma – Treno, sfruttando pienamente le potenzialità delle Autostrade del Mare, mettendo in stretta connessione due nodi logistici del Sud Italia, quali il porto di Salerno e l’Interporto di Nola. Il treno verrà utilizzato per il trasporto fino all’Interporto di Nola, per gli spostamenti delle merci continentali, da Nola verso Salerno si utilizzeranno navette “camionistiche”, le merci verranno imbarcate al porto di Salerno, su navi Ro-Ro della Grimaldi raggiungeranno la Sicilia e i paesi del Nord Africa. Secondo stime, questa collaborazione – grazie alla intermodalità – consentirà di abbattere i costi del trasporto fino al 10% rispetto ad altri sistemi di trasporto merci. Con una Unica prenotazione per tutta la tratta, la collaborazione ha l’obiettivo di rendere più efficiente il trasporto sia come costi che come tempi, dal centro dell’Europa si potrà raggiungere in 61 ore le città di Palermo e Catania. Nel 2009 Interporto Campano ha costituito Interporto Servizi Cargo (I.S.C.), operatore intermodale ed impresa ferroviaria che gestisce un proprio servizio di tra-
sporto combinato merci a livello nazionale e internazionale, costituita dai più grandi operatori logistici italiani ed europei. L’interporto fa parte del Distretto CIS, Interporto, Vulcano riunisce tre realtà che operano in stretta sinergia, ciascuna con una specifica funzione: il CIS nella distribuzione, l’Interporto nella logistica integrata ed il Vulcano Buono nei servizi e il retail. Su una superficie di circa 5 milioni di metri quadrati, con 1.000 aziende e 9.000 addetti, rappresenta un vero e proprio Distretto del terziario avanzato dove si integrano tutte le fasi della filiera logistica/distributiva ed ogni tipo di servizio, da quello ai trasporti, a quello alle aziende ed alle persone. E’ l’unico interporto italiano ad avere al suo interno una Stazione ferroviaria elettrificata con 13 binari inserita nella rete nazionale, il cui sistema ferroviario si integra con il Terminal Intermodale gestito dalla società TIN (Terminal Intermodale Nola), che con 225.000 mq, 6 binari per la movimentazione merci ed un’area doganale di custodia temporanea, rappresenta il cuore dell’Interporto. Interporto ISC in partnership con i più importanti Operatori Intermodali europei, quali Inter Ferry Boats (ferrovie Belghe), Hupac (ferrovie svizzere) e Kombiverkehr (ferrovie Tedesche) è in grado raggiungere ben 50 destinazioni in Europa (Belgio, Francia, Germania, Olanda e Paesi dell’Est). In 3 anni di attività la ISC ha trasportato circa 70.000 UTI, producendo circa 3.000 treni e percorrendo quasi 2.000.000 di km sulla rete ferroviaria nazionale (50 volte il giro del Pianeta). La crescita di ISC vede la società posizionarsi, nel trasporto combinato delle merci, come uno dei principali Player privati nazionali, con interesse a sviluppare un network treni sempre più radicato tra il Nord ed il Sud del nostro Paese.
Napoli: Navalcantieri Italia con il vento in poppa NAPOLI, 28 giugno 2013 – C’e’ anche chi và controcorrente in questo particolare momento di crisi che si registra in Italia e in Campania. E’ il caso della Navalcantieri Italia srl, una società che opera nel campo della meccanica navale da lungo tempo, con sede operativa all’interno del porto di Napoli. Il consolidamento di queste performance è avvenuto con il cambio dell’ A.D. nella persona di Gennaro Ievoli: “Conti in ordine bilanci positivi, al passo dei tempi per qualità di competenze e attaccamento al lavoro’’ ha dichiarato Ievoli. Sono 20 il numero degli addetti della Navalcantieri Italia srl, senza contare quelli dell’indotto. Dall’inizio di quest’anno la Navalcantieri Italia srl è stata designata dal colosso mondiale PRESS-VAC agente in tutta talia, nel campo navale ed industriale.La Navalcantieri Italia srl è nata come costola della Marnavi spa prestigiosa società di navigazione napoletana che opera in tutto il mondo con i più grandi player del settore petrolchimico ed altro. “Il segreto della Navalcantieri Italia srl si racchiude’’ conclude Gennaro Ievoli “in una squadra coesa e di persone competenti, come il capo officina, le squadre tecniche e di meccanici e, non ultimo, mio cugino Antonio dElia.” L’azienda napoletana spera di incrementare ulteriormente le commesse di lavoro, per creare nuovi posti di lavoro.
Napoli: la Tirrenia Cin subisce la concorrenza della Regione Sarda
APOLI– Ci sono cose che proprio non vanno giù. In Gallura un gruppo di 60 imprenditori turistici ha deciso di dar vita ad una società di navigazione dal nome significativo “Go Sardinia” per combattere il caro traghetti e “per liberare la Sardegna dal cartello delle compagnie napoletane” - come dicono nell’isola – E fin qui tutto regolare, liberi gli imprenditori di costituire una società, liberi anche di noleggiare una nave per la prossima stagione estiva. Ma che ti noleggiano? La “Kritu, costruita nei cantieri giapponesi Mihara nel 1979, poi ristrutturata e finita nella flotta della greca Anek Lines nei collegamenti tra Patrasso e Venezia. Ma poi la stessa Anek, per questa linea ha noleggiato da Aldo Grimaldi, una unità più moderna. Così la “Kritu” arriva ai sardi. E la società “Go Sardinia” che vuole passare come la salvatrice della patria, mette in linea una nave di 34 anni di età che oggi nessuno vuole. E’ proprio la soluzione giusta da offrire ai sardi, anche in termini di efficienza e sicurezza? L’impressione è che in questa guerra tra i sardi di Cappellacci ed i “napoletani” a perderci siano, alla fine, proprio i sardi.
N
continua a pag. 2