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Disarmonizzazione del certificato IOPP per le navi bandiera italiana
FINCANTIERI firma accordo con STX Europe
Becce è il nuovo presidente di Assiterminal
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pag. 5 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
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L’appuntamento più importante nel settore trasporti a livello mondiale è stato scelto per il lancio dei nuovi servizi intermodali operati dal Gruppo Grimaldi
Il porto di Venezia e il gruppo Grimaldi alla Fiera Transport Logistic 2017 (Monaco) I pirati attaccano una petroliera tra la Somalia e Gibuti. Scontro a fuoco, salta in aria barchino dei pirati Gibuti, 31 maggio 2017 – La petroliera “Muskie” con bandiera delle isole Marshall e con una stazza di 42 mila tonnellate è stato attaccato e preso sotto tiro dalle armi dei pirati alle 7 del 31 maggio 2017, nella posizione 12 33N 043 30E, sette miglia a sud est dell’isola di Mayyum nello stretto di Bab el Mandeb tra Somalia e Gibuti. La cisterna era in viaggio da Fujairah a Rabigh. L’attacco è stato ostacolato da guardie armate a bordo della petroliera. I pirati sono stati copiti da una granata e da alcuni proiettili delle guardie che presumibilmente hanno causato l’esplosione della nave dei pirati. La petroliera, che ha subito danni anche in base a rapporti non confermati, Continua a pag. 2 ☛
Monaco, 9/12 Maggio 2017 – Il porto di Venezia è protagonista a Monaco di Baviera alla fiera internazionale “Transport Logistic”, il principale evento del settore a livello mondiale. Massiccia la presenza degli operatori veneziani che da sempre considerano Monaco un appuntamento immancabile perché raccoglie tutti i player del settore, totalizzando oltre 2.000 espositori e 55.500 visitatori in media. In occasione della fiera, il Porto di Venezia e il Gruppo Grimaldi, l’operatore multinazionale leader nella logistica integrata e specializzato nel trasporto marittimo di merci rotabili (auto, van, camion, ecc.), hanno presentato i servizi intermodali mare/ferro offerti da e per Venezia con origine e destinazione il Mediterraneo
Orientale, il Centro Europa e l’area del Baltico. I servizi Ro-Ro e Ro-Pax da e per Venezia hanno mostrato un forte incremento nel 2016 e vanno ad aggiungersi al recente ritorno della linea container diretta con il Far East e al consolidamento dei servizi Intra-Med che fanno di Venezia il primo porto italiano in Adriatico per la movimentazione dei container (610mila TEU nel 2016). Ma Venezia è anche riconosciuto come il gateway perfetto per gli operatori del settore break bulk (in particolare per import/export siderurgico a servizio delle industrie della Pianura Padana) e per i colli eccezionali, che oggi da Venezia vengono esportati in più di 50 paesi nel mondo. “Oggi come ieri, il porto di Venezia è crocevia di rilevanza internazionale per diverse
tipologie di merci grazie alle rotte marittime percorse dalle 39 compagnie che scalano il nostro porto, e ai servizi intermodali con i mercati più dinamici d’Europa supportati dalle 6 imprese ferroviarie che operano nel nostro scalo. Un insieme di operatori e infrastrutture che fanno di Porto Marghera il cuore pulsante dell’import/export del Veneto e del Nord Est da/per tutto il mondo. L’attivazione dei nuovi servizi si va ad aggiungere a quelli, interamente intermodali, che già oggi collegano la Grecia (via mare) con i mercati del Nord Europa (via ferrovia), potremo così continuare ad incrementare la nostra leadership nel settore delle Autostrade del Mare che nel corso del 2016 ha fatto segnare un +30% e Continua a pag. 5 ☛
Istanbul:Emanuele Grimaldi nominato vice presidente dell’ICSInternational Chamber of Shipping Istanbul, 10 maggio 2017 – Emanuele Grimaldi, Presidente di Confitarma, è stato eletto Vice Presidente dell’ICS-International Chamber of Shipping, la principale associazione internazionale dell’industria armatoriale con sede a Londra, a cui aderiscono compagnie di navigazione e associazioni provenienti da oltre 37 paesi, e rappresenta tutti i comparti della navigazione marittima con oltre l’80% della flotta mondiale. “Essere stato eletto ai vertici di questa importante organizzazione è per me motivo di grande orgoglio, – ha affermato Emanuele Grimaldi – non solo dal punto di vista personale ma anche e soprattutto perché questo è un esplicito riconoscimento da parte dello shipping mondiale all’operato di Confitarma e quindi al ruolo dell’armamento italiano che, nonostante la crisi che si prolunga ormai da quasi dieci anni, ha dimostrato di saper fronteggiare con coraggio e determinazione la crisi dei mercati marittimi, continuando a navigare sui mari del mondo con una flotta giovane e tecnologicamente avanzata, mantenendo posizioni di grande rilievo nella graduatoria mondiale”.
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Avviso ai Naviganti È importante sapere che l’obbligo richiesto da Onorato di imbarcare solo marittimi italiani/ comunitari su tutte le navi di bandiera nazionale, al fine di mantenere i benefici fiscali previsti dalla Legge n.30 del 1998, non porterà ad una maggiore occupazione ma, al contrario, porterà disoccupazione. Infatti, una tale rigidità – unica in Europa e nel mondo – costringerebbe gli armatori italiani a cambiare bandiera per poter competere con quelle che operano secondo regole più flessibili. È noto che, grazie alla flessibilità del Registro Internazionale, dal 1998 la flotta è aumentata da 7,8 a 16,5 milioni di tonnellate di stazza con il conseguente aumento dell’occupazione totale da 30.000 a 60.000 marittimi di cui oltre il 60% italiani/comunitari. Da sottolineare che l’imbarco di marittimi extracomunitari non comporta oneri a carico dello Stato mentre, nell’ipotesi di equipaggi solo italiani/ comunitari – assolutamente inverosimile l’onere a carico dello Stato non diminuirebbe ma aumenterebbe di oltre 350 milioni di euro l’anno. Le affermazioni di Onorato di fatto sono demagogiche, strumentali e fanno leva sulla sciagura della povera gente con il solo fine di perseguire vantaggi personali: infatti, non potendo ostacolare la concorrenza, cerca di creare confusione nel campo avverso e nelle istituzioni con il beneplacito di politici compiacenti. Stranamente, i sentimenti di patriottismo di Onorato emergono a distanza di oltre 19 anni dall’entrata in vigore della Legge n.30 del 1998 istitutiva del Registro Internazionale, all’indomani dell’entrata in servizio di collegamenti marittimi sulle rotte per la Sardegna gestiti dal Gruppo Grimaldi. Continua a pag. 4 ☛
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DALLA PRIMA PAGINA I PIRATI ha continuato il viaggio, e l’equipaggio non ha riportato ferite. Una nave di proprietà della Maersk Line,he doveva essere vicina quando i pirati hanno attaccato, così come altre navi che rapidamente assicurarono
protezione sia alla nave che all’equipaggio. Con molta probabilita’ il risveglio degli atti di pirateria in quel lungo tratto di mare serve per alimentare l’emigrazione di interi villaggi per coprire i costi della trasmigrazione tra la Libia ed i Paesi dirimpettai dell’Europa.
Moby traghetti. Antitrust condanna per pratica commerciale scorretta su denuncia Aduc Firenze, 30 magio 2017 – Duecentomila euro di multa è la sanzione comminata dall’Antirust a Moby traghetti per pratica commerciale scorretta. 150.000 euro per aver applicato, senza evidenza immediata, il pagamento di 4 euro per ogni prenotazione. 50.000 per aver incluso un’assicurazione gratuita che di fatto non copriva nulla. In questo secondo caso la denuncia era stata fatta da Aduc nel febbraio del 2016, e ad aprile dello stesso anno già l’IVASS (l’Autorità delle assicurazioni) aveva loro intimato di ritirare questa offerta farlocca. Le motivazioni dell’Autorità per la garanzie della Concorrenza e del Mercato (AGCM, più nota come Antitrust) si rifanno al codice del consumo (dagli articoli 20 al 23), che è stato violato con: - l’intento di un guadagno occulto: i 4 euro, di cui ci si accorgeva solo al momento del pagamento; – la presentazione di un servizio, reso piu’ attrativo con l’assicurazione che non copriva nulla: le spese mediche a bordo… un cerotto? In attesa
L’INFoRmaToRe NavaLe di Napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNaRo SCoTTo PaGLIaRa Condirettore: SILvIo SCoTTo PaGLIaRa Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento Postale
Impaginazione e grafica eDImaR sas. Stampa: Stampaprint ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto Pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
delle vere cure che comunque, nel caso, vengono fornite una volta che non si e’ piu’ a bordo. Assicurazione che sviava il consumatore dalle garanzie attribuite dal codice civile e dalle norme ordinarie sulla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale: è infatti Moby che deve risarcire tutto il danno in base al codice civile, indipendentemente dall’esistenza di una polizza “omaggio”. Moby ora, se lo ritiene opportuno, potrà fare ricorso al Tar contro questo provvedimento. http://www.aduc.it/generale/files/2017053 0-MobyAgcm.pdf
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Ballast Water Management Convention: Disarmonizzazione del certificato IOPP per le navi bandiera italiana
Roma, 16 maggio 2017 – L’8 settembre 2017 entrerà in vigore la Convenzione internazionale Ballast Water Management (BWMC) che mira a prevenire gli effetti potenzialmente nocivi derivanti dalla diffusione di organismi acquatici trasportati nelle acque di zavorra delle navi. Lo shipping mondiale si trova però in gravi difficoltà in quanto non vi è ancora la certezza riguardo all’affidabilità e alla disponibilità di impianti approvati dall’IMO (che infatti ha recentemente provveduto a rivedere la linee guida – denominate G8 – cui devono tecnicamente rispondere i predetti impianti), nonché di cantieri navali in grado di effettuare l’installazione e, soprattutto, riguardo al non allineamento con le norme degli
Stati Uniti che non coincidono con quelle adottate dall’IMO. Ciò naturalmente crea e creerà una sorta di “congestione” per le tempistiche di reperimento o e installazione degli impianti di trattamento delle acque di zavorra effettivamente rispondenti agli standard richiesti. L’Italia non ha ancora ratificato la Convenzione BWMC, ma proprio per i motivi sopra esposti, Confitarma ha chiesto all’Amministrazione competente in materia di poter “disarmonizzare” cioè posticipare l’installazione degli impianti previsti dalla Convenzione rispetto alla scadenza fissata per il rinnovo dei certificati IOPP (International Oil Pollution Prevention Certificate – Certificato internazionale per la prevenzione dell’inquinamento da petrolio) al fine di avere la certezza di disporre del tempo necessario per ottemperare nel migliore dei modi alla norma. Questo perché la Convenzione prevede che un impianto di trattamento debba essere installato sulle navi in concomitanza della prima visita di rinnovo del certificato IOPP dopo la data di entrata in vigore della stessa. Grazie al forte impegno di Giuseppe
Mauro Rizzo, presidente della Commissione Gestione Tecnica Navi di Confitarma, dei Vice Presidenti e componenti della Commissione e di Lorenzo Matacena, presidente della Commissione Ambiente, nonché al costruttivo dialogo instaurato con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, il 15 maggio è stata diffusa una comunicazione a firma dei due Dicasteri con la quale si autorizzano gli Organismi Riconosciuti (i registri navali RINA, BV e DNV-GL) a rilasciare il certificato IOPP, qualora sia richiesto, prima dell’8 settembre 2017, limitando però la sua validità ad una data non successiva al 28 settembre 2020, data che coincide con l’obbligo di installare sistemi di trattamento conformi alle nuove linee guida emanate dall’IMO. “Ringrazio la nostra Amministrazione – ha affermato Emanuele Grimaldi, Presidente di Confitarma – che, tenendo conto delle discussioni in atto in ambito internazionale, ha ben compreso le esigenze degli armatori italiani e con la “disarmonizzazione” consente loro il tempo necessario per poter rispondere adeguatamente alle nuove norme della BWMC”.
Antonio Cancian, Presidente di RAM: «Rispetto delle tempistiche e coordinamento:condizioni necessarie per aprire al mercato il sistema portuale e logistico» Roma, 26 maggio 2017– «Il rispetto delle tempistiche e il coordinamento sono condizioni fondamentali per massimizzare i benefici che questa grande stagione della programmazione europea e italiana può portare al nostro sistema portuale e logistico»: questi i punti chiave dell’intervento di Antonio Cancian, Presidente e Amministratore Delegato di Rete Autostrade Mediterranee (RAM), al workshop “La sfida del coordinamento interistituzionale per una buona programmazione. L’esperienza delle Aree Logistiche Integrate”, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), nell’ambito delle attività del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020, con il supporto di RAM, che si è tenuto mercoledì 24 maggio nell’ambito del Forum PA. «Il MIT, con il supporto di RAM, sta svolgendo un lavoro importante e innovativo nella nuova stagione di pianificazione e programmazione degli investimenti articolata nei tre pilastri – pianificazione, programmazione e progettazione – ha spiegato il Presidente Cancian. Questo lavoro che cambia l’impostazione culturale ha dei tempi che non sono adeguati con le attuali e urgenti necessità del territorio. Nel frattempo dobbiamo comunque avviare la macchina degli interventi da attuare nel più breve tempo possibile». Altro elemento fondamentale, secondo il Presidente Cancian, è il coordinamento, da attuarsi su vari settori e livelli: «abbiamo i Patti per il Sud sottoscritti da Governo, Regioni e Città Metropolitane, che rappresentano l’asse del Master Plan del Mezzogiorno, i Patti territoriali per il Centro-Nord, che identificano priorità e interventi strategici: tutto questo lavoro, che coinvolge anche diversi Ministeri, come viene coordinato a livello operativo? A una fase di mas-
sima apertura e condivisione deve necessariamente seguire una fase di sintesi, in modo da evitare ritardi nell’implementazione». Un’implementazione a cui RAM può dare un contributo significativo, ha spiegato il Presidente Cancian: «RAM è una società in house del MIT, che gode al tempo stesso della flessibilità di una società per azioni: questo elemento, congiuntamente ad una profonda conoscenza del Mediterraneo e della progettazione europea fanno sì che la società possa operare come braccio operativo del MIT e al tempo stesso supportare gli stakeholder del territorio nella definizione dei progetti preliminari di fattibilità tecnico-economica, ovvero aprire le porte al mercato». I progetti di fattibilità tecnicoeconomica, che includono sia il Master Plan che il Business Plan, sono indispensabili per l’apertura al mercato. Questi possono essere costruiti, oggi, anche attraverso il blending di diverse forme di finanziamento: grant, loan e guarrantees. A tale proposito diventa indispensabile un fondo ad hoc per la portualità e la logistica che lo stesso Ministro Delrio auspica e che si potrebbe mettere in campo con la Cassa Depositi e Prestiti. Un fondo che dovrebbe dare la risposta per costruire le fattibilità tecnico-economica e successivamente intervenire nella fase implementativa della concessione. Il Presidente Cancian ha proseguito: «Una progettualità in cui sono chiare finalità e tempistiche incoraggia il coinvolgimento dei privati, e ne incentiva la partecipazione in società di progetto che possono essere pubbliche, private o miste. Da qui si parte con il mercato e quindi la concessione: progetto definitivo, realizzazione e gestione». Ultimo elemento chiave evidenziato dal Presidente Cancian è la necessità di un coordina-
mento tra le strategie: «La mia esperienza di Coordinatore Trasporti del Pilastro 2 “Connecting the Region” della Strategia per la Macroregione Adriatico e Ionica (EUSAIR) mi ha permesso di rilevare l’importanza di un coordinamento fra la pianificazione europea, nazionale e regionale. Durante il 2° Forum EUSAIR di Ioànnina in Grecia abbiamo presentato l’ottimo risultato del lavoro del Pilastro 2 svolto in questi due anni: l’approvazione di una lista di 15 progetti di rilevanza macroregionale che riguardano la strategia degli 8 Paesi coinvolti». Un coordinamento a livello progettuale a cui deve accompagnarsi un coordinamento a livello economico-finanziario, per arrivare a risultati concreti. «È tempo, quindi, di “fare sistema” – ha concluso il Presidente Cancian – e arrivare alla connessione dell’Italia in Europa e dell’Europa nel mondo. La politica arriva a dettare le linee strategiche, il passo suc-
cessivo, cioè l’implementazione, tocca a noi. È necessario continuare a lavorare su aree integrate di intervento: il Nord-Ovest, il Nord-Est, il Sud, le isole. Se riusciamo a coordinare, ordinare e prioritizzare, credo che si possa arrivare a rispondere a quel disegno che l’Europa oggi si aspetta da noi». Rete Autostrade Mediterranee S.p.A. (RAM) nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle “Autostrade del Mare” all’interno del più ampio contesto della Rete Trans-Europea dei Trasporti (TEN-T), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS). Società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, RAM opera con l’obiettivo principale di sviluppare le reti di trasporto marittime e valorizzare l’apporto strategico che esse sono in grado di fornire al sistema di collegamenti dell’area Euromediterranea e alla catena logistica door to door.
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DALLA PRIMA PAGINA AVVISO AI NAVIGANTI Storicamente Onorato non conosce le logiche dei traffici internazionali, in quanto le sue navi fino a poco fa non hanno mai messo la prua oltre il cabotaggio. Peraltro, la sua recente joint venture con la compagnia di navigazione russa St. Peter Line specializzata in crociere nel Mar Baltico, dimostra che anche per la Moby Spa l’imbarco di marittimi extracomunitari sulla nave “Princess Anastasia” battente bandiera italiana e iscritta nel Registro Internazionale (al 19 aprile 2017 più di 100 extracomunitari su un equipaggio di 192, perfino con il pizzaiolo ucraino!), sia indispensabile per operare e rimanere competitivi. Da notare poi che per questi marittimi extracomunitari ci risulta sia stato utilizzato il tanto criticato contratto collettivo No-Doms sottoscritto da Confitarma, che garantisce uno stipendio medio superiore ai 1.200 dollari netti (e non 300$!) oltre agli oneri sociali a totale carico degli armatori. Non si comprende poi il persistente attacco ai tanti vantaggi di cui usufruirebbero gli armatori italiani che operano nei traffici internazionali: basta vedere la maggior parte dei bilanci dei colleghi da cui risulta che nonostante operino in perdita continuino a pagare la tonnage tax. Onorato dovrebbe specificare: ❑ se le sue società percepiscono o meno tutti i vantaggi fiscali del Registro Internazionale, anche in riferimento al caso sopra citato; ❑ a quale titolo ritiene che tali vantaggi, se percepiti, debbano essere riconosciuti a una compagnia che opera in regime di sovvenzione, quale è la CIN, e se nella sua onestà intellettuale ritiene che questa anomalia necessiti o meno di una correzione normativa; ❑ se all’atto della stipula della convenzione CIN-MIT si sia tenuto conto dei vantaggi che percepisce (se li percepisce) con l’iscrizione delle navi nel Registro Internazionale; ❑ se ricorda che, quando la Tirrenia era ancora pubblica, nel 1999 portò avanti una dura campagna contro lo statalismo nel cabotaggio sostenendo che i contributi statali erano un privilegio feudale che ponevano l’Italia fuori dall’Europa. E nel 2008 dichiarò “Non vedo la ragione per la quale lo Stato debba spendere denaro pubblico per sovvenzionare collegamenti che il privato già attua”; ❑ se ritiene che ci possa essere uno spreco di denaro pubblico, dato che lo Stato, attraverso le convenzioni, paga un servizio che altri armatori svolgono senza ingenti sovvenzioni; sovvenzioni, che invece per il gruppo Onorato si aggiungono ai vantaggi fiscali del registro internazionale; ❑ perché non onora il debito, pagando quanto dovuto alla gestione commissariale per aver rilevato l’ex flotta pubblica Tirrenia; ❑ se da solo non percepisce sovvenzioni pubbliche e vantaggi fiscali più di ogni altro armatore, per circa 100 milioni di euro l’anno. Per quanto sopra, si invita il mondo del mare a non dare ascolto a coloro che perseguono solo il loro tornaconto personale senza considerare le concrete conseguenze per l’occupazione marittima italiana. Venti anni di accorta politica marittima nazionale, condivisa tra Organizzazioni Sindacali, Amministrazione e Armamento, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, non possono essere messi a rischio da affermazioni pretestuose basate su mere frasi ad effetto e prive di qualsiasi seria analisi. Infine, invitiamo Onorato a non qualificarsi “uomo di mare”, lui che per mare va per hobby e sport diversamente da chi ci va per lavoro e per il pane.
EMANUELE GRIMALDI “In un momento in cui lo shipping deve affrontare grandi sfide, soprattutto in campo ambientale – ha aggiunto il presidente di Confitarma – è di fondamentale importanza poter essere presente in un consesso internazionale ove vengono elaborate le strategie marittime, approfondendo tematiche operative, legali, del lavoro marittimo, delle best practice e dello sviluppo del trasporto marittimo sostenibile”. “Senza contare – ha concluso Emanuele Grimaldi – che l’ICS è in contatto con la maggior parte delle istituzioni internazionali e intergovernative, nell’ambito delle quali vengono adottate decisioni che incidono sull’industria marittima mondiale, a cominciare dall’IMO”.
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IL GRUPPO SMET PIONIERE NELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Un’analisi condotta sulla tratta TORINOMANTOVA ha indicato una riduzione di emissioni pari a 440 tonnellate di CO2 grazie all’impiego dei mezzi Eco Truck di ultima generazione. I risultati dell’analisi sono stati illustrati dall’AD Domenico De Rosa nell’ambito della Conferenza GNL che si è svolta a Napoli il 10 e l’11 maggio
Napoli, 12 maggio 2017 – Gli Eco Truck LNG di ultima generazione sono sempre più efficaci in termini di sostenibilità ambientale. E’ quanto emerso dall’analisi condotta dal Gruppo SMET sulla tratta autostradale che collega Torino a Mantova dove, per un anno, hanno viaggiato i nuovi mezzi IVECO Stralis 400 cv., affiancati dal modello precedente IVECO Stralis 330 cv. Interessanti i numeri emersi dall’analisi. A parità di tratta, gli IVECO Stralis 400 cv. hanno consentito una più significativa riduzione delle emissioni di CO2: la percentuale
si attesta sul 15% rispetto a un veicolo alimentato a diesel (contro il 10% degli IVECO Stralis 330 cv.) per un totale di 440 tonnellate di anidride carbonica risparmiate in un anno, percorrendo 2.288.640 km complessivi. I risultati dell’analisi sono stati presentati da Domenico De Rosa, AD del Gruppo SMET nell’ambito della Conferenza GNL che ha avuto luogo il 10 e l’11 maggio presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. “Da sempre cerchiamo di operare con il massimo rispetto per l’ambiente che ci circonda – ha dichiarato Domenico De Rosa – Il gas naturale è il carburante più ecologico, perché elimina quasi del tutto gli inquinanti atmosferici, riduce le emissioni di CO2 e in alcuni casi anche l’inquinamento acustico. Per questo motivo, già nel 2015 in partnership con IVECO, abbiamo deciso l’ingresso nella nostra flotta di un numero sempre maggiore di IVECO Stralis 330 cv. e 400 cv.”. Dall’analisi condotta dal Gruppo SMET è emerso inoltre che la scelta degli Eco Truck di ultima generazione comporta effettivi
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vantaggi anche in termini di rendimento del mezzo. IVECO Stralis 400 cv. consuma infatti fino al 15% in meno ed ha un’autonomia di ben 1.500 km, contro i 700 km del modello precedente. “Mi auguro si possa presto incrementare la rete di distribuzione del carburante LNG, la cui mancanza di capillarità rappresenta senza dubbio un deterrente alla svolta green per molti operatori del nostro settore – ha concluso Domenico De Rosa – L’UE si è impegnata in tal senso, appoggiando con decisione lo sviluppo della rete di distribuzione: entro il 2025 la distanza massima tra due stazioni di rifornimento non potrà superare per legge i 150 km per il CNG e i 400 km per l’LNG”.
Problemi: Navi da guerra australiane fuori azione Sydney, Australia, 20 maggio 2017 – Gli ingegneri navali stanno cercando di capire esattamente cosa sta causando i problemi a bordo dell’ ”HMAS Adelaide” e ”HMAS Canberra”, le navi piu’ grandi mai costruite per la Royal Australian Navy. L’Australia sta investigando se i problemi nei sistemi di propulsione di due navi da guerra da 1,5 miliardi di dollari costruiti dai produttori di Spagna, Germania e Gran Bretagna sono il risultato di difetti di progettazione. La notizia e’ stata confermata da agenzie di stampa e giornali locali. Entrambi i pontili per l’elicottero di atterraggio (LHDs) sono stati costruiti dalla ditta spagnola Navantia usando materiale della società tedesca Siemens e dotati di sistemi di combattimento e di comunicazione da parte della società britannica BAE Systems. ” Inoltre gli oli sono
esauriti in parti del sistema di propulsione delle navi laddove non dovrebbero essere”, hanno detto in un briefing di venerdi’ alcuni responsabili militari. “Sono deluso? Sì. Non ci aspettavamo di trovare questo”, ha detto il vice Ammiraglio Tim Barrett, il capo della Royal Australian Navy. L’ammiraglio Adam Grunsell, capo dei sistemi marittimi nell’ acquisire capacità di difesa e gruppo di ‘sustainment’, ha dichiarato che il problema potrebbe essere un problema di progettazione, ma ha sottolineato che era troppo presto per valutare. La ”HMAS Adelaide”, attualmente in bacino nel porto di Sydney, mancherà all’esercitazione di addestramento militare congiunto di Talisman Saber con gli Stati Uniti nel mese di giugno, ha detto Barrett. Non e’ ancora noto quale ruolo la ”HMAS Canberra” avrebbe preso. Le tre aziende
Italia primo partner commerciale UE dell’Iran
stanno lavorando con la marina per aiutare a identificare i problemi. Una portavoce di BAE Systems in Australia ha detto che la società stava lavorando con la marina per ripristinare le capacità delle navi. Un rappresentante della Navantia non era immediata-
mente disponibile per rispondere alle domande. Siemens ha rifiutato di commentare. ”HMAS Canberra” e ”HMAS Adelaide” sono stati commissionati rispettivamente a fine 2014 e 2015, e sono state costruite come una nuova generazione di navi miitari australiane.
FINCANTIERI FIRMA ACCORDO CON STX EUROPE PER L’ACQUISTO DELLA MAGGIORANZA DELLE AZIONI DI STX FRANCE
Trieste, 19 maggio, 2017 – FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” or the “Company”) comunica di aver firmato oggi l’accordo di compravendita per l’acquisizione del 66,66% del capitale di STX France dal suo attuale azionista STX Europe AS (“STX Europe”).L’accordo prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell’oper-
prospetta una crescita a doppia cifra anche per il 2017”, ha dichiarato Pino Musolino, Presidente dell’Autorità di sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale. “Appena due anni fa in questa occasione abbiamo annunciato l’ingresso del Porto di Venezia nella rete di Autostrade del Mare del Gruppo Grimaldi con il lancio della linea per Patrasso. Il bilancio di questo biennio è più che positivo, tant’è che il Gruppo ha incrementato la propria presenza estendendo ed arricchendo i propri servizi. Sono lieto di annunciare in quest’occasione che è allo studio un servizio shuttle per collegare il terminal ferroviario di Verona al Terminal Ro-Port di Venezia dando la possibilità agli operatori del settore di utilizzare i diversi collegamenti con la Germania e con l’Europa orientale e creando un vero e proprio ponte con la Grecia e i Balcani. Tutte le attività da noi sviluppate a Venezia hanno un chiaro obiettivo: l’integrazione dei trasporti marittimi con quelli ferroviari al fine di espandere i percorsi intermodali alla nostra clientela”, ha dichiarato Guido Grimaldi, Corporate Short Sea Shipping Commercial Director, Grimaldi Group. La millenaria abilità di Venezia nel creare ponti e connessioni tra mercati, culture e continenti si ritrova anche nel claim commerciale “Port of Venice. Bridging the World. Since forever” scelto per accompagnare gli operatori e per presentare i nuovi servizi nel corso della fiera. Una scelta legata alla storia di Venezia e alla sua potenza marittima basata sull’eccellenza del porto allora localizzato a San Marco e su un hub commerciale come Rialto collegato con i Fondaci, la Zecca ed il Mercato: regno dei famosi mercanti veneziani. Da qui nasce l’icona, che sullo sfondo mostra il ponte di Rialto, simbolo del cuore commerciale di Venezia e al tempo stesso simbolo della straordinaria capacità – tutta veneziana – di connettere il mondo.
azione di 79,5 milioni di euro, che la Società pagherà tramite risorse finanziarie disponibili. Il closing sarà soggetto alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. Sulla base dell’Heads of Terms firmato il 12 aprile scorso proseguono le negoziazioni tra Fincantieri e lo Stato francese per finalizzare gli accordi di governance tra i futuri azionisti di STX France. Con oltre 150 anni di storia, STX France è un operatore globale nel comparto navale. Con sede a SaintNazaire, sulla costa atlantica francese,
il gruppo annovera uno dei più moderni cantieri al mondo e una grande esperienza nella progettazione e costruzione delle navi più complesse ed innovative. STX France ha circa 2.600 dipendenti e una rete di oltre 500 fornitori. Nel 2016 ha generato ricavi per circa 1,4 miliardi di euro. Attraverso questa partnership industriale, Fincantieri e STX France creeranno un leader globale in tutti i settori ad alta tecnologia della navalmeccanica. La perfetta complementarietà delle attività crocieristiche e dei prodotti di Fincantieri e di STX France, infatti, consentirebbe alle due società di servire tutti i clienti e i mercati finali, generando valore non solo per gli azionisti, ma anche per i dipendenti e i rispettivi network di fornitori. Eventuali modifiche alle previsioni del Piano Industriale 2016-2020 di Fincantieri saranno valutate e comunicate alla luce del perfezionamento degli accordi tra i futuri azionisti di STX France. Fincantieri nell’ambito dell’operazione è assistita da BNP Paribas in qualità di advisor finanziario.
Teheran, 20 maggio 2017 – Eurostat ha annunciato che nel primo trimestre del 2017 l’Italia era il primo partner commerciale dell’Iran tra i membri dell’Unione Europea (UE). L’Ufficio statistico dell’Unione europea, Eurostat, ha annunciato che l’Iran e l’Italia hanno scambiato prodotti per 1,2 miliardi di euro nella prima stagione del 2017 con 800 milioni di euro per le esportazioni iraniane in Italia e 400 milioni di euro per le sue importazioni dal paese europeo. In quanto tale, l’Italia è contrassegnata come il primo partner commerciale dell’Iran prima della Francia e della Germania che hanno occupato la seconda e la terza posizione. Negli ultimi due anni, il volume degli scambi di Iran con gli Stati membri dell’UE è aumentato notevolmente, soprattutto per quanto riguarda gli scambi con l’Italia che sono stati catapultati del 200 per cento nello stesso periodo. Teheran e il bilancio commerciale positivo di Roma erano sempre favorevoli all’Italia negli ultimi 10 anni, mentre la figura è diventata positiva a favore dell’Iran nel primo trimestre dell’anno. Nel 2015 il volume commerciale di Iran-Italia ammonta a 1,7 miliardi di euro, di cui 500 milioni di euro appartenevano all’esportazione dell’Iran verso la parte europea, mentre il resto riguarda le sue importazioni. L’Iran rimane un’opportunità preziosa per le industrie europee che stanno entusiasticamente dopo i nuovi mercati. Fino all’anno scorso l’Italia è scesa alla Germania come partner commerciale dell’Iran in Europa. Il volume di scambi tra l’Iran e l’Italia ha registrato una cifra record di sette miliardi di dollari nel 2011, mentre è sceso a 1,2 miliardi di euro nel 2013 una volta imposte sanzioni internazionali contro l’economia iraniana. Tuttavia, il volume commerciale tra Teheran e Roma ha registrato una tendenza al rialzo, come dimostra la cifra del 2015 che ha superato 1,6 miliardi di euro. Eurostat è l’ufficio statistico dell’Unione europea situato in Lussemburgo. La sua missione è quella di fornire statistiche di alta qualità per l’Europa.
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ANNO 55° - N°5 - MAGGIO 2017
Genoa Shipping Week: Un mare di Congressi Mercoledì 28 – giovedì 29 e venerdì 30 giugno 2017 Genova, 16 maggio 2017 – Si arricchisce il programma delle conferenze e incontri apertigli operatori del cluster marittimo della Genoa Shipping Week, la settimana di iniziative dedicateallo shipping,organizzata da Assagenti e ClickutilityTeam, che dal 26 giugno al 1 luglio coinvolgerà la città di Genova e terminerà con la 14^ edizione dello SHIPBROKERS AND SHIPAGENTS DINNER, la tradizionale cena di gala degli agenti marittimi genovesi. PORT&SHIPPINGTECH, il Forum internazionale dedicato all’innovazione tecnologica per lo sviluppo del settore marittimo e della logistica, main conference della GSW,si svolgerà da mercoledì 28 a venerdì 30 giugno a Palazzo San Giorgio attraverso sessionidi approfondimento dedicate ai temi decisivi per lo sviluppo del comparto quali: GREEN SHIPPING SUMMIT, le best practice e i nuovi carburanti per l’efficienza energetica e ambientale – SMART PORT&LOGISTICS, ilpotenziamento dei corridoi logistici e della digitalizzazione dei nuovi sistemi portuali nazionali – SAFETY, laSicurezza e la Gestione della Navigazione – e la nuova sessioneTECHNOLOGY TREND DEL SETTORE MARITTIMO – PORTUALE sull’evoluzione tecnologica dei settori marittimo-portuale e logistico. La partecipazione è gratuita previa registrazione online. QUATTRO le sessioni in cui si articolerà GREEN SHIPPING SUMMIT, il segmento dedicato alle best practice e ai nuovi carburanti per l’efficienza energetica e ambientale del trasporto marittimo e dei porti: L’entrata in vigore del regolamento MRV: situazione attuale
e scenari futuri. Il contributo del trasporto marittimo all’efficienza energetica ed economica della catena logistica – in collaborazione con Confitarma; Lo sviluppo dei green port e i processi di riqualificazione del waterfront: esperienze nazionali a confronto in collaborazione con Assoporti e con CNR IRISS; Nuovi carburanti e tecnologie emergenti per la riduzione del tenore di zolfo – in collaborazione con Confitarma; Il trattamento delle acque di zavorra e dei reflui dei desolforatori: l’entrata in vigore della BWMC zolfo – in collaborazione con Confitarma. Sul fronte SAFETY, riflettori puntati sulle tecnologie e sulla ricerca per la Sicurezza e Gestione della Navigazione in collaborazione con DICCA, DITEN, ATENA E CONISMA mentre SMART PORT&LOGISTICS approfondirà, come di consueto, il tema del potenziamento dei corridoi logistici e della digitalizzazione dei nuovi sistemi portuali nazionali con una particolare attenzione al rilancio del sistema logistico del Nord Ovest in collaborazione con la Regione Liguria. La nuova sessione TECHNOLOGY TREND DEL SETTORE MARITTIMO – PORTUALE analizzerà l’evoluzionenei sistemi di comunicazione del cluster marittimo con focus sulla realtà aumentata, sul cloud platform e l’internet of things. Tra gli HOSTED EVENTS della settimana si segnalano: In attesa della II edizione che si terrà nell’inverno 2017si svolgerà l’Open Sessiondella MED SECURITY SUMMIT, Conferenza Internazionale sulla sicurezza portuale e marittima dedicata al tema della sicurezza dei Porti e dei Terminal, all’efficienza dei processi operativi e, a seguire un focus sulla Geopoliti-
cain collaborazione con The Propeller Club, Port of Genoa; Il I° FORUM NAZIONALE SUI “FUMI” DELLE NAVI organizzato dalla Capitaneria di Porto di Genova e A.R.P.A.L. Liguria, incentrato sul monitoraggio delle emissioni a fumaiolo e sulle problematiche e prospettive future; MOBILE OFFSHORE UNITS PROPERTY RISK AND LIABILITY: INSURANCE AND MORE, il seminario organizzato dallo Studio Legale Garbarino Vergani dedicato al tema delle infrastrutture offshore che riunirà esperti e aziende per approfondire problematiche e rischi reali, suggerendo esempi concreti di coperture assicurative a tutela dell’ambiente e dei soggetti coinvolti. Hanno già confermato la propria presenza in qualità di speaker: Lorianna Annunziata, Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione IV – Inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Maurizio Archetti, PresidentChief Scientist, Ecospray Technologies; Claudio Boccalatte, Presidente, ATENA La Spezia; Carlo Brandini, Consorzio LAMMA; Stefano Brigandi, Client Manager Italy & Monaco, Lloyd’s Register Marine & Offshore; Antonio Campagnuolo, Marine Operations Director, Grandi Navi Veloci; Giuseppe Ciraolo, DICAM, Università di Palermo; Massimo Clemente, Research Director , CNR IRISS; Gianpaolo Dalla Vedova, OP Italy, Malta and Adriatic, Lloyd’s Register Marine & Offshore; Tania Del Giudice, Previsore meteomarino, Arpal; Francesco De Leo, DICCA, Università degli Studi di Genova; Franco del Manso, Responsabile Ufficio rapporti internazionali, ambientali e tecnici, Unione Pe-
La Spezia: THE EUROPEAN MARITIME DAY 2017. La giornata Europea del Mare La Spezia 23 maggio 2017 - L’iniziativa in oggetto, organizzata da La Spezia EPS, Azienda Speciale della CCIAA Riviere di Liguria e Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, intende contribuire a valorizzare concretamente il concetto del “trasferimento tecnologico” tra i sistemi della ricerca e quello imprenditoriale a livello internazionale, quale elemento strategico per la competitività e la crescita della Blue Economy. La premiazione del Seafuture Awards 2016, organizzata con un format innovativo e con il coinvolgimento attivo di imprese liguri ed estere, rappresenterà il collegamento naturale tra l’evento 6° edizione del 2016 (24/27 maggio) e la nuova edizione 2018 (23/25 maggio). La giornata sarà articolata in due fasi: La mattina verrà dedicata alla Tavola rotonda “Seafuture Awards: 2016-2018, New Ideas in Maritime Technologies”, alla quale parteciperanno Cluster italiani ed esteri, grandi imprese e PMI europee altamente innovative, tra le quali Fincantieri/Cetena e Cadden (FR). Il pomeriggio sarà dedicato al Workshop: Simulazione ambientale in ambito marino organizzato da ATENA/Polo DLTM, con relatori di altissimo livello provenienti dal mondo universitario e della ricerca. Al termine della tavola rotonda le aziende preregistrate potranno incontrare individualmente i 3 vincitori del Seafuture Awards 2016 e gli altri 4 finalisti per approfondimenti tecnici e valutazioni di fat-
tibilità economico/finanziaria dei progetti presentati. Contestualmente sarà possibile visitare l’area expo dedicata alle imprese del Consorzio Tecnomar Liguria che esporranno i propri progetti testimoni del trasferimento tecnologico. Precisiamo che il Seafuture Awards 2016 ha avuto come obiettivo la valorizzazione di tesi sperimentali, magistrali o di dottorato, sviluppate presso industrie o laboratori di Dipartimenti Universitari, Centri di Ricerca, indirizzate verso prodotti o processi nell’ambito delle tecnologie del mare,
trolifera; Mario Dogliani, Direttore Tecnico, Sea Europe; Rodolfo Giampieri, Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale; Alessio Gnecco, Naval Architect & Marine Engineer, STIGE Maritime – Socio, Atena; Luigi Grossi, Direttore scientifico, DLTM; Amedeo Lepore, Assessore alle Attività Produttive, Regione Campania Umberto Masucci, Presidente Nazionale, The International Propeller Clubs; Alberto Moroso, Presidente Nazionale, Associazione Italiana di Tecnica Navale; Stine Mundal, Head of Section, Environmental Certification, DNV GL – Maritime; Ugo Patroni Griffi, Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale; Franco Porcellacchia, Vice President, Carnival Corporate Refit; Alberto Pochiero, Regional Technical Manager, ABB Turbocharging Business; Enrico Paglia, Research Manager, Banchero Costa& Co; Sergio Prete, Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio; Andrea Realfonzo, Responsabile Fuel, Grimaldi; Ivano Russo, Dirigente Gabinetto, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ilaria Savini, Senior Business Development Specialist, LRQA; Alessandro Serra, Presidente, Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova; Eirini Spentza, DICCA-DITEN, Università degli Studi di Genova; Antonio Speranza, Presidente, CINFAI; Pietro Spirito, Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale; Elisabetta Trovatore, Responsabile Centro Meteo-Idrologico, Arpal; Raphael Zaccone, DITEN, Università degli Studi di Genova.
ANNO 55° - N°5 - MAGGIO 2017
ICS CHIEDE RIDUZIONE DI CO2 Istanbul, 15 maggio 2017 - La Camera di Commercio Internazionale (ICS), in occasione della sua AGM di Istanbul, ha deciso di sollecitare l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) di adottare alcuni obiettivi drastici di riduzione della CO2 – a nome del settore della navigazione internazionale nel suo complesso, cosi’ come da Parigi sul cambiamento climatico. In una presentazione agli Stati membri dell’IMO, in collaborazione con altre organizzazioni di navigazione, l’ICS proporrà che l’IMO adotterà tre obiettivi aspiratori: Per mantenere le emissioni annuali totali di CO2 del trasporto marittimo al di sotto dei livelli del 2008; Per ridurre le emissioni di CO2 per tonnellata-km, come media per tutto il trasporto internazionale, di almeno il 50% entro il 2050, rispetto al 2008; e Ridurre le emissioni totali annue di emissioni annuali del trasporto marittimo da una percentuale concordata entro il 2050, rispetto al 2008, come punto su una continuata traiettoria di riduzione delle emissioni di CO2. Parlando a Istanbul, il presidente della ICS, Esben Poulsson, ha commentato: “È molto importante che l’IMO invii un segnale chiaro e non ambiguo alla comunità globale poiche’ i regolamenti delle navi hanno accettato obiettivi ambiziosi, con numeri e date, per ridurre le emissioni di CO2 del settore, allo stesso modo in cui l’attività a terra è ora coperta dagli impegni governativi nell’ambito dell’accordo di Parigi “. La ICS vuole che l’IMO rimanga un controllo di misure supplementari per affrontare la riduzione del CO2 da parte delle navi e sviluppare una soluzione globale, piuttosto che rischiare di provocare distorsioni del mercato a livello nazionale o regionale. “Il trasporto ha una storia molto buona da raccontare riguardo alla riduzione della CO2, ma questo è difficile da trasmettere finché non esiste un segnale chiaro dall’IMO su quali obiettivi collettivi di riduzione della CO2 dovrebbero essere” ha dichiarato Mr Poulsson. L’ICS suggerisce che l’IMO dovrebbe adottare tali obiettivi nell’ambito della strategia iniziale di riduzione della CO2 dell’IMO da concordare nel 2018, a seguito dell’adozione di una tabella di marcia IMO su richiesta dell’industria nel 2016. Importante, riconoscendo le preoccupazioni delle nazioni in via di sviluppo sui possibili effetti della riduzione di CO2 per il commercio e lo sviluppo sostenibile, ICS sottolinea che gli obiettivi adottati dall’IMO non devono imporre alcun impegno per fissare un limite vincolante sulle emissioni totali di CO2 del settore o sulle emissioni di CO2 a singole navi. “Le riduzioni drammatiche di CO2 a fianco del commercio in aumento possono essere raggiunti solo con lo sviluppo di combustibili fossili alternativi, cosa che deve essere identificata dalla strategia dell’IMO” ha sottolineato Poulsson. Ha aggiunto: “Il futuro a lungo termine dell’industria, come il resto dell’economia mondiale, deve infine essere a carburante fossile. La traiettoria per arrivarci, non meno per lo sviluppo di combustibili alternativi, potrebbe anche richiedere diversi decenni. Ma questo sarà raggiunto solo se l’industria stessa spinge per l’adozione da parte dell’IMO di alcuni obiettivi ambiziosi di idoneità in modo che tutti i soggetti interessati non siano in alcun modo illusori sulla scala del compito precedente “. — L’ICS AGM a Istanbul è stata ospitata dalla Camera Turistica di Turchia dal 9 al 11 maggio. Esben Poulsson (Singapore) è stato eletto presidente ICS nel 2016. Per il 2017-2018 sarà assistito dai vicepresidenti seguenti: John Adams (Bahamas), Emanuele Grimaldi (Italia), Mark Martecchini (Liberia) e Karin Orsel (Paesi Bassi).
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LA TEDESCA MEYER WERFT OSPITA LA CERIMONIA DI POSA DELLA CHIGLIA DELLA NORWEGIAN BLISS
Da sinistra: Andy Stuart, Presidente & CEO di Norwegian Cruise Line, e Tim Meyer, Managing Director della Meyer Werft alla cerimonia di posa della chiglia della Norwegian Bliss Papenburg, 24 maggio 2017 – Norwegian Cruise Line e Meyer Werft hanno celebrato oggi la posa della chiglia della Norwegian Bliss nel cantiere all’avanguardia di Papenburg, in Germania. Durante la cerimonia, una delle taccate della nave da 167.800 tonnellate lorde è stata sollevata e trasportata nell’area di costruzione al coperto, operazione che ha segnato una vera e propria pietra miliare nella realizzazione della nave. La Norwegian Bliss, che sarà presa in consegna ad aprile 2018, sarà la prima nave appositamente costruita con caratteristiche e servizi pensati per offrire memorabili crociere in Alaska. Andy Stuart, Presidente e Chief Executive Officer di Norwegian Cruise Line, ha partecipato alla cerimonia nel cantiere e ha collocato, prima del posizionamento della taccata, la tradizionale “moneta della fortuna” con inciso il profilo dell’esclusivo scafo, impreziosito dall’opera d’arte disegnata dall’artista naturalista Wyland. “Siamo felicissimi di celebrare l’impostazione della chiglia della Norwegian Bliss, la nostra sedicesima nave e sicuramente anche la più innovativa”, ha dichiarato Stuart. “Abbiamo riscontrato una grande attesa e un incredibile entusiasmo da parte dei nostri ospiti e partner di viaggio nei confronti della Norwegian Bliss e delle sue peculiarità, come i maestosi spazi appositamente progettati, le lounge panoramiche e le eleganti suite del complesso The Haven by Norwegian®. Siamo tutti impazienti di vedere questa splendida nave prendere vita grazie alla maestria, alla precisione e alle innovazioni tecnologiche che caratterizzano da sempre il lavoro della Meyer Werft”. La Norwegian Bliss potrà accogliere fino a 4.000 ospiti e sarà la terza nave di classe Breakaway Plus, nonché la 12esima della flotta Norwegian Cruise Line costruita dalla Meyer Werft. “Siamo molto felici di celebrare l’inizio dell’assemblamento dei blocchi per la costruzione di una nuova nave Norwe-
gian Cruise Line. Questa nave rappresenterà un’altra pietra miliare nella nostra collaborazione per realizzare le più efficienti ed innovative navi da crociera”, ha dichiarato Tim Meyer, Managing Director della Meyer Werft”. Nella stagione estiva inaugurale del 2018, la Norwegian Bliss salperà ogni sabato dal terminal del molo d’imbarco 66 di Seattle, recentemente ampliato, per offrire crociere in Alaska di sette giorni. La nave garantirà agli ospiti un viaggio di alta classe alla scoperta dell’ultima frontiera americana, con tutte le dotazioni, le proposte d’intrattenimento, i ristoranti e le esperienze a bordo che hanno valso a Norwegian Cruise Line la sua fama internazionale. L’itinerario prevede scali a Ketchikan, Juneau, Skagway, in Alaska, e Victoria, in Canada, oltre alla navigazione tra ghiacciai pittoreschi. La Norwegian Bliss darà inizio alla stagione inaugurale invernale a novembre 2018 con crociere ai Caraibi orientali di sette giorni in partenza ogni sabato dal porto di Miami e scali a St. Thomas, Isole Vergini Americane; Tortola, Isole Vergini Britanniche; e Nassau, Bahamas. Il design della Norwegian Bliss, studiato ad hoc per questa nave, offrirà agli ospiti la libertà e la flessibilità di “immaginare il paradiso” (“imagine Bliss” in inglese) e creare la propria esperienza ideale di navigazione in mare grazie all’ampia varietà di sistemazioni, tra cui lussuose suite nell’area The Haven by Norwegian®, Studios per chi viaggia da solo, con vista esterna virtuale e nuove cabine comunicanti, ideali per grandi gruppi e famiglie che vogliono alloggiare insieme. Sulla Norwegian Bliss vi saranno anche due lounge panoramiche, delle quali una ad uso esclusivo degli ospiti di The Haven, perfette per ammirare le balene in Alaska o i tramonti ai Caraibi. Il programma di intrattenimento di Norwegian Cruise Line, premiato a livello internazionale, raggiungerà nuovi
traguardi di eccellenza a bordo della Norwegian Bliss con le migliori rappresentazioni di Broadway in mare, tra cui Jersey Boys, vincitore del premio Tony Award® come miglior musical nel 2006, e uno spettacolo completamente nuovo e originale realizzato dal regista e coreografo Warren Carlyle, anch’egli insignito di un Tony Award®, che andrà in scena sul palco principale della nave, il Bliss Theater. La Norwegian Bliss proporrà anche un nuovo locale di cabaret e una discoteca, una nuova esperienza teatrale per l’ora dell’aperitivo, Happy Hour Prohibition – The Musical. Alibi, il nuovo locale di cabaret e discoteca, presenterà due spettacoli di cabaret sei sere a settimana. Il rock sarà protagonista al The Cavern Club, avamposto del leggendario locale di Liverpool in cui i Beatles si esibivano negli anni ‘60, dove gli ospiti assisteranno ogni sera a spettacoli dal vivo e allo show di una cover band dei “Fab Four”, che interpreterà grandi successi come “Penny Lane” e “Yellow Submarine”. Continuando la tradizione di impreziosire lo scafo delle sue navi con originali opere d’arte. Norwegian Cruise Line ha commissionato la decorazione della Norwegian Bliss a Wyland, uno dei più famosi artisti a livello internazionale per le creazione artistiche a tema marino. L’opera raffigurerà delle megattere, esemplari di balene che vivono in tutti gli oceani. Lo scafo della nave rappresenterà una grande tela per mostrare l’importanza della conservazione e della salvaguardia degli oceani a tutti coloro che la osserveranno. Nei prossimi mesi saranno diffusi ulteriori dettagli sulla ristorazione e sulle offerte ricreative a bordo della nave.
Becce è il nuovo presidente di Assiterminal Genova, 22 maggio 2017 – L’ assemblea dell’Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal) oggi ha eletto l’amministratore delegato di Terminal Darsena Toscana (TDT), il savonese 55enne Luca Becce, come presidente dell’associazione per il prossimo mandato e ha rinnovato anche il consiglio direttivo che, oltre che da Becce, risulta composto da Alberto Casali, Matteo Catani, Franco Corradi, Giuseppe Danesi, Galliano Di Marco, Piero Fabiano, Silvio Garrè, Roberto Goglio, Pasquale Legora De Feo, Enio Lorenzini, Paolo Maccarini, Edoardo Monzani, Ubaldo Scarpati, Giulio Schenone, Roberto Semenzato, Roberto Spinelli, Vito Leonardo Totorizzo e Fabrizio Zerbini .
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