LA CONOSCENZA VIEN MANGIANDO
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Progetto grafico realizzato da Giada Giorgia Famigliola
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Con la parola sushi in Giappone si definisce un insieme di preparazioni a base di riso, acidulato con aceto di riso, che viene accompagnato con altri ingredienti, solitamente pesce, verdure o alghe. HOSOMAKI è un sushi arrotolato, realizzato con mezza foglia di alga nori ripiena di riso e un solo ingrediente che può essere sia un bastoncino di pesce fresco, di tonno o salmone, ma anche verdure. FUTOMAKI è una variante del precendente, ma contiene al suo interno almeno 4 ingredienti a scelta. GUNKANMAKI consiste in una piccola polpettina di riso avvolta in una striscia di alga nori, che funge da contenitore per ingredienti piccoli come le uova di pesce o molluschi crudi. NIGIRI è una preparazione del sushi giapponese composto da una polpettina ovale di riso ricoperta con una fettina di pesce fresco crudo oppure altri ingredienti, come i gamberi. TEMAKI prevede un cono di alga nori ripieno di riso e di ingredienti tagliati a bastoncini piccoli e corti, dello spessore di circa mezzo cm, che sporgono appena dal conetto.
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B R I G A D E I R O Semplice dolcetto al cioccolato tipico del Brasile, il brigadeiro venne ideato intorno all’anno 1940 e denominato così in onore del “Brigadeiro” Eduardo Gomes, celebre uomo politico e militare brasiliano. La forma di questo delizioso dolce sudamericano ricorda moltissimo quella dei truffles, i piccoli tartufi al cioccolato di origine belga ma adorati in tutto il mondo da grandi e piccini. Fatto con latte condensato, burro e polvere di cioccolato, il brigadeiro può essere servito in due modi: quello tradizionale consiste nell’appallottolare l’impasto e coprire il tutto con del cioccolato mentre il secondo consiste invece nel lasciare l’impasto leggermente più fluido e di mangiarlo con un cucchiaio. Solitamente lo si accompagna con una bibita a base di guaranà, la Guaranà Antartica.
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I WAFFLE o GAUFRE sono dei dolci a cialda morbidi, cotti tra due piastre roventi, famosi per il tipico disegno a nido d’ape, da cui deriva il nome gaufre (dal francese antico “nido d’ape”). I waffle vantano origini antichissime, infatti i waffle venivano preparati già nell’antica Grecia in piastre di ghisa per poi diffondersi nel Medioevo, soprattutto nella zona del Belgio, dove sono ancora oggi un dolce tipico. I waffle sono ottimi mangiati caldi accompagnati da frutta fresca, sciroppo d’acero, cioccolata, panna o gelato. La popolarità dei waffle nel centro Europa deriva da un’usanza diffusa durante il Medioevo, quando le piazze delle città erano piene degli ostiari che cuocevano sulle braci, tra due piastre di ghisa dal lungo manico, le ostie da vendere ai fedeli che si recavano in chiesa. Venne presto l’idea di creare un dolce usando queste piastre, che furono modificate con uno stampo a nido d’ape (Gaufre) per distinguerle dalle ostie consacrate.
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Il frog cake è un dessert a forma di testa di rana con la bocca aperta, a base di pan di spagna e crema e ricoperta di glassa. Originariamente le frog cakes erano disponibile esclusivamente di colore verde, ma negli anni ne sono state realizzate varianti in rosa. Fu creata da Gordon Balfour, il nipote di John Balfour, (che fu uno dei cofondatori di Balfours Bakery), che durante il suo viaggio in Francia nei primi anni del 1920, trovò ispirazione per la frog cake nella pasticceria europea. La torta rana è stata introdotta da Balfours nel 1922 dopo il ritorno di Gordon ad Adelaide, in un momento in cui sale da tè erano ancora popolari in città. Ben presto divenne noto come la mascotte Balfours, ed è stato tradizionalmente venduto solo in Sud Australia, anche se ora sono si possono trovare a Victoria, Nuovo Galles del Sud e Queensland.
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La pasta è nata in Italia. Gli Etruschi, veri buongustai dei tempi antichi, si pensa mangiassero della pasta, come gli utensili scoperti nelle loro tombe sembrano suggerire. E i romani? La letteratura classica include molte importanti citazioni. Al 1154 risale il primo certificato di nascita e la Sicilia era quindi il primo luogo in cui la pasta secca, prodotta industrialmente, fu trovata. Tra il 16º-17º secolo nascono le corporazioni dei produttori di pasta, la produzione di diversi tipi di pasta divenne una vera e propria arte. Con la diffusione della gramola e l’invenzione della pressa meccanica la produzione di pasta più economica: un alimento considerato in origine una prelibatezza occasionale comparve tutti i giorni su tavoli da pranzo ovunque, anche senza condimenti o semplicemente con formaggio grattugiato. Evento del mese: EXPO Milano 2015 Dal 1 Maggio al 31 Ottobre, Milano ospita l’Esposione Universale che quest’anno verte sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
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I donuts discendono dagli olykoeks, dolci preparati dagli Olandesi già dalla metà del 19° secolo, portati dagli immigrati negli Stati Uniti. Queste ciambelle erano semplicemente palle di torta fritta nel grasso di maiale fino a doratura. Poiché il centro della tortina non cuoceva velocemente come l’esterno, le torte erano talvolta ripiene di frutta, noci o altri ripieni che non richiedono cottura. La soluzione arrivò da Hansen Gregory, un capitano di nave americana, che nel 1847 creò un foro al centro della palla di pasta. Il foro ha aumentato la superficie, l’esposizione al olio caldo, e quindi eliminato il centro crudo. EVENTO DEL MESE: NATIONAL DONUTS DAY Si celebra ogni anno negli Stati Uniti il primo venerdì di Giugno, per ricordare i lavoratori dell’Esercito della Salvezza che servivano caffè e ciambelle ai soldati in trincea, durante la Prima Guerra Mondiale.
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I cinesi del Nord chiamano i ravioli “Jiaozi” mentre quelli del Sud preferiscono chiamarli “Hum tun” o “Won Ton” (Won Ton è una variante del Jiaozi e nel Sud della Cina esistono entrambi). Il termine “JIAOZI” indica in Cina il periodo che va dalle 23 e un minuto alle 24 meno un minuto prima della fine dell’anno e l’inizio del nuovo anno. La maggior parte delle famiglie cinesi si riunisce per celebrare le grandi occasioni come la celebrazione di un matrimonio, festeggiamenti e altre occasioni particolari. In tutti questi casi si festeggia preparando ravioli. Esistono principalmente due tipi di Ravioli: di carne o di verdure Quelli di carne sono spesso composti da carne di maiale, pollo, manzo, montone, etc. Quelli di verdure invece sono composti da cavolo cinese, sedano, porro cinese, carote, cetrioli, etc. Spesso viene utilizzato anche il pesce come i frutti di mare, gamberetti, granchio, etc.
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I NACHOS sono dei triangolini di farina di mais ricavati dalla divisione a spicchi delle tortillas di mais; i nachos vengono fritti, ricoperti di formaggio tagliato alla julienne, cosparsi di fettine di peperoncino fresco e infornati (o passati al microonde) per qualche minuto fino alla fusione del formaggio. Il piatto è stato inventato da Ignacio Anaya “Nacho” nel 1943 a Coahuila, Messico, appena oltre il confine da Eagle Pass, Texas. Ecco la storia: le mogli dei soldati americani di stanza a Fort Duncan nella vicina Eagle Pass erano arrivate tardi dopo un giro di shopping al ristorante Piedas Negras, il quale aveva già chiuso. Il maître, Ignacio “Nacho” Anaya, ha inventato una nuova merenda per loro con quel poco che aveva a disposizione in cucina: tortillas e formaggio. Ha anche aperto il suo ristorante, “Ristorante di Nacho”, a Piedras Negras. La popolarità del piatto si diffuse rapidamente in tutto il Texas e il sudovest.
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CARBONADA CRIOLLA La Carbonada CRIOLLA è un piatto tipico della cucina creole della Argentina. E’ una ricca pietanza a base di carne e riso, che si consuma durante l’autunno-inverno, e dove la zucca è il suo componente prezioso. E non solo; si aggiunge della frutta, quasi sempre della pesca fresca, che ancora la si trova a inizio d’autunno, altrimente si usa essicata. In certe case, la sostituiscono con delle pere o anche l’uva passa. Questo “Guiso” è parte della cucina tradizionale del Centro e Nord Ovest del paese, dove il sapore agrodolce delle preparazione è molto comune. E’ un piatto unico e completo, perfetto per mangiarlo i giorni freddi. In Argentina lo consumano da Aprile fino a fine Settembre con l’arrivo delle zucche.
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Il bretzel o pretzen è il pane di origine alsazianiana, uno dei simboli dei Paesi a lingua tedesca, dal tipico colore ambrato e dalla forma annodata. I bretzel devono la loro forma a “nodo allentato”, a dei monaci del sud della Francia che li distribuivano in premio ai ragazzi che avevano imparato a memoria versi della Bibbia. Bretzel infatti significa ricompensa e la sua forma ricorda quelle delle braccia in preghiera e i tre buchi stanno a indicare la Trinità. Il loro colore bruno è dovuto invece al fornaio che sfinito si addormentò davanti al forno mentre i pretzel stavano cuocendo finendo per bruciarli. Evento del mese: Oktoberfest Si tiene a Monaco di Baviera ogni anno tra le ultime due settimane di Settembre e la prima di Ottobre.
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E S C A R G O T S Le ESCARGOTS si preparano con delle grosse lumache di terra, il cui nome scientifico è Helix Pomatia una grossa chiocciola dal guscio bruno e con le carni color grigio chiaro, ora in via d’estinzione in natura, ma sempre presente sulle tavole grazie ai diversi allevamenti della zona. La caratteristica delle escargot à la Bourguignonne sta proprio nella crema di burro con cui si farciscono, arricchita con il sapore forte dell’aglio e quello deciso del prezzemolo. Le escargot vanno poi passate in forno, con la bocca rivolta verso l’alto, dove il burro si ritirerà e diventerà una gustosa salsina che renderà le lumache una prelibatezza. Pare che questa pietanza sia rinomata per le sue proprietà afrodisiache. Viene solitamente servito come antipasto accompagnato da un ottimo bicchiere di vino.
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Il CHRISTMAS PUDDING o budino di Natale è un tradizionale dolce inglese servito durante le festività natalizie. Si tratta di un sostanzioso budino fatto solitamente con farina, sugna, frutta secca e spezie, a cui possono essere aggiunti svariati altri ingredenti. In Inghilterra la tradizione vuole che il Christmas pudding venga cucinato nel mese di novembre, all’inizio dell’Avvento, anche se poi non verrà consumato fino al 25 dicembre. Più precisamente il pudding dovrebbe essere preparato nella venticinquesima domenica dopo la Trinità, usando tredici ingredienti, per rappresentare Cristo e i discepoli, e si dice che ogni membro della famiglia dovrebbe mescolarlo con un mestolo di legno, girando da est a ovest in onore dei Re Magi. È usanza, infine, inserire nel composto del dolce delle monetine, avvolte nella carta d’alluminio, che porteranno fortuna a chi le troverà il giorno di Natale.
in collaborazione con:
L’atto di mangiare può diventare un’occasione per alimentare la nostra mente, imparando e conoscendo qualcosa di differente ogni mese e da tutto il mondo, perchè la conoscenza vien mangiando.