La Plastica N°3 Novembre/Dicembre 2023

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Novembre/Dicembre 2023 - N.4

ANNO XII - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023

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ATTUALITÀ Macchine per plastica e gomma: un comparto resiliente WOMEN IN PLASTICS Leadership femminili e parità di genere MATERIALI Le linee guida per contenitori cosmetici sostenibili

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plastic a OGGI e DOMANI


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sommario

la

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ANNO XII - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023

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ATTUALITÀ Un comparto che sa crescere anche nelle difficoltà LE DONNE DELLA PLASTICA Women in Plastics REPORT FAKUMA Così Fakuma 2023 ha celebrato la plastica

la

plastic a OGGI e DOMANI

4

Editoriale

10 Attualità

Appuntamenti

La crescita che non conosce disparità di genere

Un comparto che sa crescere anche nelle difficoltà

Una partnership storica per le fiere del sud-est asiatico

6

17

18

Attualità

Le donne della plastica

Un’eccellenza che abbraccia l’intera filiera

Women in Plastics

14 Attualità

9

Mercato italiano del PVC: volumi stabili mentre aumenta il riciclo da post-consumo

e lungimiranza: 20 Elasticità le basi per continuare a crescere

forza del “noi” per 22 Laaffrontare le nuove sfide

Attualità

Covestro investe sui film in poliuretano

15 Attualità

Andrea Diotto nominato direttore tecnico di Solvay Specialty Polymers

disparità di genere 26 “La è ancora attuale, ma

il mondo della plastica sta cambiando”

30 Unite si vince culturale 34 Ilpersalto l’uguaglianza di genere

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sommario

ANNO XII - N. 4 NOVEMBRE/DICEMBRE 2023

38

Ambiente e riciclo

44

Report Fakuma

50

Nuove iniziative di sensibilizzazione sul riciclo della plastica

Radici Group: materiali innovativi per il settore automotive

Le linee guida per progettare contenitori cosmetici sostenibili

41

48 Saldatura

52

Per Haitian il futuro è elettrico

Saldatura laser, dal progetto all’assistenza

Lastre alveolari e compatte a basso impatto ambientale

Materiali

40

Report Fakuma

Così Fakuma 2023 ha celebrato la plastica

Report Fakuma

Materiali

54

Movimentazione

42

La soluzione smart per una tracciabilità automatizzata delle materie plastiche

Report Fakuma

L’efficienza energetica come motore di sviluppo

56

Elenco inserzionisti LaPlasticaOggieDomani ı 3

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editoriale

La crescita che non conosce disparità di genere

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osa serve per rendere moderna un’azienda? La cresci-

ligenza e della professionalità di tutti: donne e uomini. A livello

ta è solo quella che riguarda la produttività e la com-

europeo, l’Italia rappresenta uno dei maggiori produttori di gom-

petitività? No. Essere tecnologicamente innovativi non

ma e plastica. Sono infatti 11.800 le unità locali e 183.000 gli

basta, e neppure puntare ai più alti standard di sviluppo e so-

addetti: numeri che la rendono rispettivamente seconda (dopo

stenibilità che oggi hanno un ruolo fondamentale. C’è bisogno

la Germania) e quarta (dopo Germania, Polonia e Regno Uni-

di altro. Per crescere, infatti, bisogna avere radici forti e un team

to) in Europa. Lo mostra il report realizzato da Assolombarda e

coeso composto di persone che si sostengono l’un l’altra, senza

Federazione Gomma Plastica che aggiunge a questi risultati il

discriminazione di sorta, senza pregiudizi e, quindi, senza di-

ruolo di primo piano della Lombardia: il territorio più importante

sparità di genere: un tema sensibile soprattutto per un compar-

del nostro Paese nel settore, che incide per circa un terzo del-

to, come quello plastico, a forte prevalenza maschile.

le unità locali (3,7 mila nel 2020) e degli addetti (60,7 mila nel

Entrando nel vivo dell’argomento ci si accorge però che qualco-

2020) sul totale italiano.

sa si sta già muovendo, come la certificazione di genere volon-

Anche Assobioplastiche sembra essere d’accordo sull’anda-

CM

taria, che le aziende più virtuose possono richiedere agli organi-

mento positivo. La filiera delle bioplastiche compostabili, infatti,

MY

smi accreditati per attestare la conformità dell’organizzazione di

continua a crescere: salgono volumi, fatturato e occupati. Certo,

CY

impresa ai principi di parità tra i generi, come l’equità salariale,

a crescere sono anche illegalità e manufatti “riutilizzabili” ma, di

CMY

politiche paritetiche di formazione e avanzamento di carriera.

contro, la filiera delle bioplastiche riveste un ruolo fondamentale

K

Anche il CCNL gomma plastica del 26 gennaio 2023 affronta il

nello sviluppo del prezioso comparto della bioeconomia circo-

tema delle “pari opportunità e contrasto alla violenza di genere

lare, di cui l’Italia rappresenta un leader a livello continentale.

e molestie nei luoghi di lavoro”.

E per parlare di sostenibilità c’è stata anche una grande occa-

Ma, al di là della legge e della burocrazia, la parte femminile del

sione: Fakuma 2023, la fiera internazionale per la lavorazione

settore si è già organizzata sotto un nome forte e ben riconosci-

delle materie plastiche che si è svolta lo scorso ottobre. La fiera

bile, “Women in Plastics”: una realtà che nasce in modo infor-

è stata una vera e propria celebrazione della plastica con focus

male ma che presto diventerà strutturata. Un nome che vuole

su digitalizzazione, automazione, flessibilità, efficienza energeti-

includere tutte coloro che hanno lottato per la parità di genere

ca e sostenibilità destinata all’imballaggio, i composti di riciclag-

e vogliono tramandarla alle giovani di domani che ambiscono

gio e le soluzioni di sostituzione del metallo; anche il crescente

a entrare nel mondo della gomma plastica, pieno di risorse e

utilizzo di materie prime rinnovabili anziché fossili è stato un am-

di opportunità. Per raccontare le loro esperienze, le loro com-

pio argomento di discussione. Temi di cui è importante parlare

petenze e le difficoltà che hanno dovuto affrontare La Plastica

ma sui quali – come ha confermato la tavola rotonda “Plastica

Oggi e Domani ha quindi voluto dedicare una serie di interviste

– materiale riciclabile piuttosto che materiale problematico” c’è

ad alcune delle donne più importanti del settore per comunicare

ancora molto da fare, perché l’economia circolare non è solo ge-

che la disparità di genere esiste ma che, allo stesso tempo, è

stione dei rifiuti o politica ambientale, né solo politica industriale

possibile un cambiamento pratico: quello che solo le aziende

o economica: è tutto insieme.

virtuose possono e vogliono intraprendere. Il comparto plastico è forte e, per questo, ha bisogno dell’intel-

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Eva De Vecchis

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attualità

Un’eccellenza che abbraccia l’intera filiera L’Italia è il secondo paese europeo più rilevante nel settore gomma e plastica, dopo la Germania. A trainare è la Lombardia che incide sul totale italiano per circa un terzo delle unità locali e degli addetti.

ca e il resto dell’Asia (esclusa la Cina) presentano percentuali simili (18% e 17%). Tutte e tre le aree si posizionano dietro la Cina, che è il primo produttore mondiale con una quota

L

del 32%. I principali settori di destinazione

a gomma e la plastica svolgono un ru-

Palazzo Gio Ponti a Milano.

della produzione di plastica in Europa sono il

olo di grande importanza all’interno dei

Secondo i dati raccolti, l’industria della gom-

packaging (39,1%), l’edilizia (21,3%) e l’auto-

processi di produzione: è infatti possi-

ma plastica europea è composta da oltre 55

motive (8,6%).

bile trovarle come materie prime e semilavora-

mila imprese che occupano più di 1,6 milioni

ti in moltissimi ambiti, dall’edilizia all’automo-

di persone, per un fatturato complessivo di

Il ruolo dell’Italia

tive, dagli imballaggi alla maggior parte degli

290 miliardi di euro. Il settore ha inoltre espor-

Nello scenario europeo, l’Italia rappresenta

oggetti di uso comune. È dunque chiaro

tato prodotti al di fuori dell’Unione europea

uno dei maggiori produttori di gomma e

come la produzione di questi materiali rappre-

per un valore pari a 63 miliardi di euro. Il solo

plastica: con 11,8 mila unità locali e 183 mila

senti uno dei tasselli più importanti della man-

comparto della plastica conta oltre 47 mila

addetti, l’Italia è rispettivamente seconda

ifattura, data la sua influenza nella catena del

imprese in Europa che impiegano 1,3 milioni

(dopo la Germania) e quarta (dopo Germa-

valore in quasi tutti i settori produttivi.

di addetti e producono 230 miliardi di euro di

nia, Polonia e Regno Unito) in Europa. Non

A parlarne è il report realizzato da Assolom-

fatturato. Sul totale mondiale della produzione

solo, anche dal punto di vista del valore pro-

barda e Federazione Gomma Plastica pres-

di plastica, pari a 391 milioni di tonnellate,

dotto, l’industria italiana della gomma plasti-

entato nel corso del convegno “Industrie che

l’Europa incide per il 15%, un peso impor-

ca è seconda in Europa sia per fatturato

modellano il futuro”, che si è tenuto presso

tante considerando che anche il Nord Ameri-

(dove vale complessivamente il 15% del fat-

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attualità

turato europeo), sia per valore aggiunto. Si tratta inoltre di un settore a forte vocazione internazionale: nel 2022 infatti le esportazioni italiane di prodotti in gomma e in plastica ammontavano a 21 miliardi di euro, un valore cresciuto del +52,5% rispetto al 2012 e pari al 10,6% del totale esportazioni europee del settore. Di queste vendite all’estero, circa un terzo (pari a 6,7 miliardi) è diretto verso paesi al di fuori dell’Unione europea. Guardando al solo comparto della plastica, l’industria italiana è anche in questo caso la seconda a livello europeo per fatturato e valore aggiunto, il cui peso è rispettivamente il 14,1% e il 13,4% (dato Eurostat). Per quanto riguarda l’export, l’Italia nel 2022 ha esportato pro-

In Lombardia sono presenti 3.744 unità locali, segue il Veneto con 1.531 unità locali e, allo stesso livello, il Piemonte e l’Emilia-Romagna, entrambe con circa 1,1 mila unità locali presenti nel territorio

dotti in plastica per un valore complessivo di

iegati nel settore a livello europeo. Le espor-

mila unità locali presenti nel territorio (rispetti-

16,1 miliardi di euro, di cui 4,9 verso paesi

tazioni di gomma nel 2022 ammontavano a

vamente il 9,3% e il 9,2%).

extra-Ue (dato Istat).

4,8 miliardi di euro (dato Istat).

Il peso della regione, emerge dall’analisi dei

L’industria italiana della produzione di gomma

dati, sale ulteriormente se si considera il va-

genera, invece, il 17,7% del fatturato europeo

Il successo della Lombardia

del settore (seconda in Europa) e il 16,1% del

Nel dettaglio, in Lombardia sono presenti

lombardo nel 2021 ha generato 22,3 miliardi

valore aggiunto (dato Eurostat). Anche per

3.744 unità locali (il 31,7% del totale nazion-

di euro di fatturato (il 40% del dato nazionale)

quanto riguarda il numero di addetti il settore

ale). Segue il Veneto con 1.531 unità locali (il

e 5,5 miliardi di valore aggiunto (il 39%).

della gomma in Italia si trova al secondo pos-

13,0%) e, allo stesso livello, il Piemonte e

Dal punto di vista occupazionale, in Lom-

to, occupando il 14,0% di tutti gli addetti imp-

l’Emilia-Romagna, entrambe con circa 1,1

bardia sono 60.744 gli addetti che lavorano

lore economico generato, in quanto il settore

nell’industria della gomma plastica, pari a circa il 33,1% del totale nazionale del settore (per confronto, il numero di addetti nella manifattura lombarda è pari a circa il 24% del totale addetti della manifattura nazionale). La seconda regione con più addetti è il Veneto, che ne impiega il 14,6%, seguito dal Piemonte (12,7%) e dall’Emilia-Romagna (10,1%). “I dati della ricerca dimostrano quanto il comparto della gomma-plastica sia oggi un settore trainante della nostra economia”, ha dichiarato

Alessandro

Scarabelli,

direttore

generale di Assolombarda. “Dai trend ricavati dall’attività di indagine emerge che la Lombardia è la prima regione in Europa per numero di unità locali e la quarta per numero di addetti. Tali evidenze restituiscono una corretta narrazione della nostra industria, testimoniando quanto sia risorsa preziosa dei territori.

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attualità

Certo: permangono ombre che non ci lasciano affatto sereni sulla congiuntura economica. È innegabile, infatti, che il conflitto russo-ucraino e le tensioni geopolitiche su larga scala continuino a rappresentare un fattore di instabilità. In questo scenario, la presentazione del rapporto ci permette di confrontarci sul futuro del settore con evidenze chiare e puntuali, avvalendoci di una virtuosa collaborazione tra associazioni territoriali e di categoria. Una circostanza che dimostra quanto le rispettive mission siano complementari nella grande famiglia di Confindustria”. “I dati elaborati dal Centro Studi Assolombarda sono la conferma del peso delle nostre

Guardando al solo comparto della plastica l’industria italiana è la seconda a livello europeo per fatturato e valore aggiunto, il cui peso è rispettivamente il 14,1% e il 13,4% (dato Eurostat)

due industrie nell’economia europea e nazi-

principali regioni europee insieme alla Renania

fatturato e 7,4 miliardi di euro di valore aggi-

onale e della loro presenza qualificata e capil-

ad avere registrato un aumento del numero di

unto (43-44% del totale italiano). In Lom-

lare sul territorio italiano oltre che del valore

addetti, passati da 58.319 nel 2012 a 60.744

bardia, Piemonte ed Emilia-Romagna la par-

che portano alle altre industrie manifatturiere

nel 2020 (+2,4 mila).

te più rilevante della filiera è rappresentata

del Paese”, spiega Marco Do, presidente di

dalla produzione di articoli in plastica e gom-

Federazione Gomma Plastica. “Ce l’hanno

Un risultato collettivo

confermato i colleghi delle filiere delle bev-

Per comprendere appieno la rilevanza dell’in-

plessivamente

ande, della cosmetica e della farmaceutica,

dustria della gomma plastica è necessario

l’85,3% delle unità locali della filiera, un dato

ma sono molte altre le filiere industriali che

però allargare l’analisi includendo gli altri set-

in linea con quello nazionale (85,0% e

beneficiano dei prodotti in gomma e in plasti-

tori che compongono la filiera, ovvero le in-

87,6%). Anche in termini di performance

ca in termini di qualità e sostenibilità”.

dustrie che fanno parte dell’intero processo

economiche (fatturato e valore aggiunto), la

produttivo: dalla creazione delle miscele a

produzione di articoli in gomma e plastica si

Il confronto con l’Europa

ma. In Lombardia questa parte occupa coml’82,1%

degli

addetti

e

partire dai polimeri, alla loro trasformazione

conferma il settore più rilevante della filiera

Il peso della gomma plastica lombarda,

nel prodotto finito, fino al riciclo del prodotto

lombarda. Tuttavia, le quote sono inferiori ris-

mostra la ricerca, non emerge soltanto a livel-

giunto a fine vita. Si tratta di una filiera che in

petto a quelle di unità locali e addetti: plasti-

lo nazionale, ma anche a livello europeo. Infat-

Lombardia occupa oltre 74 mila addetti in

ca e gomma producono insieme circa il

ti, nel contesto europeo, la Lombardia è la

circa 4,4 mila unità locali (33-34% del totale

72,1% del fatturato e il 73,6% del valore ag-

prima regione per numero di unità locali nella

italiano), generando 30,9 miliardi di euro di

giunto della filiera. Invece, il settore della

gomma plastica, con il 5,3% del

chimica assume una rilevanza mag-

totale europeo (contro il 3,6% del

giore all’interno della filiera lombar-

peso della manifattura lombarda in

da, con il 20,9% del fatturato e il

Europa) e la quarta regione euro-

19,0% del valore aggiunto (vs 4% e

pea per addetti, con il 3,8% del to-

9% se si guarda alle unità locali e

tale europeo (contro il 3,1% della

agli addetti). Una minore importan-

manifattura lombarda), dietro al

za è ricoperta dal settore dei mac-

5,7% della Renania-Vestfalia, al

chinari (4,3% del fatturato e 5,0%

5,4%

del valore aggiunto) e dal riciclo

Bayern

e

al

4,3%

in

Baden-Württemberg.

(2,6% del fatturato e 2,5% del va-

Inoltre, la Lombardia è l’unica tra le

lore aggiunto).

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attualità

Covestro investe sui film in poliuretano Covestro ha ampliato le proprie capacità produttive di film in poliuretano termoplastico (TPU) della gamma Platilon®, nonché le relative infrastrutture e logistica a Bomlitz, Bassa Sassonia, Germania. Questo sito di Epurex Films, una consociata interamente controllata da Covestro, ospita ricerca e sviluppo, sviluppo di applicazioni e produzione di prodotti semilavorati. L’azienda ha investito una piccola somma di milioni di euro a due cifre nell’ampliamento del centro di eccellenza per i film TPU. La nuova capacità è destinata a soddisfare la crescente domanda globale di film TPU multistrato. Sono utilizzati negli interni automobilistici e nell’edilizia, tra le altre applicazioni. Le pellicole speciali traspiranti e impermeabili all’acqua hanno dimostra-

to la loro validità anche nella cura delle ferite e nell’abbigliamento outdoor. “Con questa espansione di capacità, stiamo rafforzando il nostro sito di Bomlitz e la nostra posizione di fornitore leader di pellicole tecniche speciali”, ha affermato Thorsten Dreier, Chief Technology Officer di Covestro. “Allo stesso tempo, investiamo in tecnologie e applicazioni promettenti e creiamo nuovi posti di lavoro”. “Sviluppiamo già da tempo soluzioni specifiche per il cliente con pellicole realizzate con materie prime alternative, poiché anche in questo settore assistiamo a una domanda crescente”, ha spiegato Aleta Richards, responsabile globale dell’entità commerciale Specialty Films. “Lo sviluppo e la produzione di prodotti parzialmente biobased diventeranno quindi un nuovo

focus nel sito di Bomlitz”. Covestro è orientata all’economia circolare e mira a diventare climaticamente neutrale entro il 2035. Nel 2022 lo stabilimento di Bomlitz ha completamente convertito la sua alimentazione elettrica in elettricità verde. Epurex Films è uno dei tre centri di competenza di Covestro per i film speciali in Germania, insieme a Leverkusen e Dormagen.

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attualità

Un comparto che sa crescere anche nelle difficoltà Le macchine per plastica e gomma rappresentano un comparto resiliente che ha registrato nel 2022 il secondo fatturato più alto di sempre. “Un risultato che ne conferma il valore strategico per l’economia del Paese”, commenta Massimo Margaglione, da poco eletto presidente dell’Associazione Amaplast.

na delle macchine per plastica e gomma,

sapranno sfruttare nel migliore dei modi”,

emersi dalla terza edizione dell’Indagine Stati-

spiega il neopresidente Margaglione a La Pla-

stica Nazionale, svolta dal Centro Studi

stica Oggi e Domani.

MECS-Amaplast tra 397 aziende costruttrici che, nel 2022, hanno generato un fatturato

Presidente Margaglione, come ha accol-

pari a 4,35 miliardi di euro, segnando un

to la nomina alla guida di Amaplast e

+8,1% sul 2021 e con una quota export del

quali saranno i primi passi che muoverà?

72,7%. Si tratta della seconda migliore perfor-

“Sono onorato che il Consiglio Generale di

mance di sempre, raggiunta nonostante le

Amaplast mi abbia scelto per candidarmi a

tante difficoltà che il 2022 ha portato con sé,

Presidente della nostra Associazione. Non

tra cui i limiti alle esportazioni in Russia, lo

nascondo un minimo di preoccupazione,

shortage di materie prime o componentistica

considerando quanto il mio predecessore Da-

D

e l’incremento dei costi energetici, ostacoli

rio Previero ha dovuto affrontare negli ultimi

urante l’annuale Assemblea dei Soci

non ancora del tutto risolti. D’altro canto, le

quattro anni: la pandemia, la guerra russo-

Amaplast, è stato eletto come nuovo

aziende del settore sembrano fronteggiare al

ucraina, lo shortage di materie prime e di

presidente dell’associazione Massi-

meglio la situazione, anche grazie ad uno

componentistica elettronica e non, l’aumento

mo Margaglione che, negli ultimi 4 anni, ha

sguardo sempre rivolto al futuro, alla ricerca,

del prezzo del gas e, più in generale, delle ma-

ricoperto la carica di vicepresidente. Oltre alle

allo sviluppo e persino all’intelligenza artificia-

terie prime. Un periodo davvero terribile e cre-

elezioni, l’Assemblea è stata poi un’occasione

le: basi fondamentali per garantire “un salto in

do che tutti gli associati debbano ringraziare

per fare il punto sui risultati dell’industria italia-

avanti considerevole a quelle aziende che le

Dario Previero che ha sempre tenuto la barra

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attualità

dritta in tutto questo periodo. L’auspicio è che

ne in versione ridotta di Plast ma con un forte

Plast si sarebbe dovuto svolgere nel 2021

gli anni a venire siano più “tranquilli” rispetto a

focus, come dice la parola stessa, su tutto il

ma, a causa del covid, ci siamo visti costretti

quelli che ha dovuto affrontare il mio prede-

mondo green, tutto quel mondo cioè che ruo-

a rinviarla a settembre di quest’anno”.

cessore. Vorrei proseguire le attività che Dario

ta intorno all’ambiente e alla sostenibilità e

ha avviato durante il suo mandato. A partire

che vede coinvolte molte nostre aziende nei

I limiti alle esportazioni in Russia, lo

dalla collaborazione con le altre due associa-

processi, non solo di riciclaggio delle materie

shortage di materie prime e componen-

zioni Acimac e Ucima per proseguire nel pro-

plastiche, ma anche di riutilizzo delle materie

tistica e l’incremento dei costi energeti-

cesso di miglioramento di tutti i servizi che

prime seconde e nella riduzione dei consumi

ci sono solo alcuni dei problemi con i

congiuntamente offriamo agli associati. Se

energetici, degli spessori dei prodotti, ecc.

quali ha dovuto confrontarsi il settore

posso sintetizzare con una battuta, l’unione fa

Una sfida partita quasi per gioco che invece ci

delle macchine per plastica e gomma

la forza e noi dobbiamo sfruttare appieno le

ha dato grandi soddisfazioni e che mi auguro

durante il 2022 e che ancora oggi sussi-

capacità e le professionalità che le nostre tre

ce ne possa dare altre nel 2025. Ciò detto, è

stono. Come sta reagendo il settore?

Associazioni hanno. Molto è stato fatto, ma

chiaro che per quest’anno il nostro obiettivo

Teme che questa situazione di incertez-

tanto abbiamo ancora da fare”.

era Plast, la nostra manifestazione storica che

za durerà ancora a lungo?

è tornata dopo 5 anni di assenza a causa del-

“Purtroppo, ormai l’eccezione è diventata la

Qual è la fotografia dell’associazione di

la pandemia, la più importante manifestazione

regola. Credo che negli ultimi trent’anni non si

cui prende ora le redini? Quali risultati e

italiana del settore e la seconda in Europa

sia mai registrata una serie di eventi sfavore-

consapevolezze ha raggiunto Amaplast

dopo il K di Düsseldorf. Ricordo infatti che

voli uno di seguito all’altro come accaduto in

in questi ultimi anni?

dopo l’edizione di grande successo nel 2018

questi ultimi anni, a partire ovviamente dal Co-

“Quella che eredita dal Presidente Previero è

vid-19. Nonostante ciò, il nostro comparto è

un’Associazione molto solida anche da un

stato sicuramente resiliente e, anzi, i numeri

punto di vista economico, il che di questi tem-

relativi al 2022 sono stati molto vicini a quelli

pi non è sicuramente una cosa da trascurare.

migliori di sempre. In altre parole, nel 2022 ab-

Come accennavo prima, la collaborazione

biamo registrato la seconda performance del

con Acimac e Ucima ci ha consentito di mi-

nostro comparto da quando ne rileviamo le

gliorare i servizi esistenti e di offrirne di nuovi,

serie storiche. Sicuramente la flessibilità e la

sempre più al passo con i tempi. Questo però

capacità di adattarsi degli imprenditori italiani

non deve essere un punto d’arrivo ma solo un

hanno consentito di resistere a tutti questi ‘ci-

punto di partenza. Il mondo infatti cambia e

gni neri’. Non dobbiamo poi dimenticarci che

sta cambiando con tale velocità che bisogna

in periodo di pandemia il nostro comparto è

essere sempre pronti ed estremamente reatti-

stato uno di quelli che fin dai primissimi decre-

vi, anche a livello associativo, nel comprende-

ti è stato autorizzato a proseguire la propria

re le dinamiche che vanno a condizionare i

attività, poiché la produzione dei nostri mac-

nostri mercati di riferimento, lo sviluppo delle

chinari è stata ritenuta strategica per consen-

nostre aziende e, soprattutto, le loro necessi-

tire alle aziende trasformatrici di produrre tutta

tà. Questo è un lavoro tutt’altro che semplice

una serie di dispositivi di protezione individua-

ma il nostro compito è rimanere al passo con

li (a partire dalle famigerate mascherine fino ai

i tempi e anzi anticipare le esigenze e le ne-

camici usa e getta), ma anche di imballaggi in

cessità di tutti gli associati.

plastica che sicuramente hanno offerto e con-

Molte sono le iniziative che abbiamo portato

tinuano a offrire performance elevatissime in

avanti negli ultimi anni e sarebbe ingiusto ci-

termini di igiene e protezione degli alimenti”.

tarne una piuttosto che un’altra. Vorrei fare però un’eccezione. Mi riferisco a Greenplast, la manifestazione che abbiamo lanciato per la prima volta lo scorso anno. Di fatto un’edizio-

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Massimo Margaglione, presidente Amaplast

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attualità

Un momento dell’annuale Assemblea dei Soci Amaplast che si è tenuta lo scorso giugno presso Cà del Bosco a Erbusco (BS)

Nonostante le difficoltà del comparto, i

le aziende italiane hanno venduto volumi si-

numeri emersi dall’indagine del Centro

gnificativi. Non a caso, anche da un punto di

Studi MECS-Amaplast parlano di un fattu-

vista meramente statistico, la Russia per anni

rato cresciuto fino a 4,35 miliardi di euro.

è stata nella top ten delle destinazioni

Grazie a quali fattori i numeri dello scorso

dell’export del nostro settore.

anno sono stati comunque positivi?

È chiaro che per essere competitivi su tutti i

“Il fatturato 2022 è stato appunto il secondo

mercati bisogna essere sempre al passo coi

più alto di sempre per il comparto delle mac-

tempi, anzi, direi un passo avanti ai tempi poi-

chine per plastica e gomma. Stiamo parlando

ché oggi solo chi è in grado di fornire tecnolo-

di un grande successo in termini anche di

gia di altissimo livello può continuare a vende-

esportazioni. Dobbiamo infatti ricordare che

re, soprattutto nei mercati considerati più

questo comparto esporta circa il 70% del pro-

maturi come quelli europeo e statunitense. Le

prio fatturato e lo fa vendendo macchinari,

nostre aziende investono somme significative

impianti, attrezzature e stampi in tutto il mon-

in ricerca e sviluppo, anche se questo talvolta

do, non solo in Europa (che rappresenta co-

non appare dall’analisi dei bilanci. Molto, per

munque il principale mercato). Il Nord Ameri-

esempio, si sta facendo sul tema della servi-

ca e in particolare gli Stati Uniti e il Messico

tizzazione così come alcune aziende stanno

negli anni scorsi ci hanno dato grande soddi-

già iniziando ad approcciare l’intelligenza arti-

sfazioni, così come il Sudamerica ha dato se-

ficiale, le cui potenzialità oggi sono ancora

gnali di ripresa. Grazie alle vendite nei mercati

poco conosciute ma che, in prospettiva futu-

più vari è stato possibile compensare il rallen-

ra, consentiranno un salto in avanti considere-

tamento per non dire il crollo delle esportazio-

vole per quelle aziende che le sapranno sfrut-

ni verso la Russia, paese in cui per molti anni

tare nel migliore dei modi”.

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Secondo l’Indagine Statistica Nazionale, svolta dal Centro Studi MECS-Amaplast sui risultati dell’industria italiana delle macchine per plastica e gomma, 397 aziende costruttrici del settore hanno generato, nel 2022, un fatturato pari a 4,35 miliardi di euro

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attualità

La sostenibilità, la transizione ecologica,

Climate Change, organismo che opera sotto

dai primi mesi (gennaio-febbraio). Invece, i

l’economia circolare sono argomenti di

l’egida delle Nazioni Unite) applicando i pro-

primi mesi di quest’anno hanno confermato,

grande attualità, eppure non è sempre

tocolli riconosciuti a livello internazionale

da un punto di vista degli ordini in ingresso, il

facile per le aziende raggiungere questi

(GHG Protocol e ISO 14064). La Carbon Fo-

trend (positivo) che si era registrato sul finire

obiettivi. Ci sono degli strumenti messi a

otprint (impronta di carbonio) è oggi il meto-

del 2022. Trend che di fatto ha consentito alla

disposizione da Amaplast per indirizzare

do più immediato e universalmente accetta-

quasi totalità delle imprese del comparto di

le aziende verso le best practice?

to per comunicare e rappresentare l’impatto

avere la produzione coperta per tutto il 2023

“Negli ultimi due/tre anni l’Associazione ha

ambientale di un’organizzazione. Tradurre la

(e per qualche azienda anche per i primi mesi

creato un servizio ambiente che è partito pri-

propria attività in emissioni di anidride carbo-

del 2024). In altre parole, il 2023 sarà ancora

ma fornendo solo informazioni su tutte le

nica equivalente in atmosfera è indice di at-

un anno di crescita, probabilmente con un in-

normative (che non sono neanche poche, al

tenzione all’ambiente ed evidenzia la volontà

cremento percentuale inferiore a quello del

di là della ben nota bozza sul regolamento

di aderire ai canoni di sostenibilità, oggi con-

2022 ma comunque con un segno più.

degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio)

siderati un valore aggiunto da clienti, fornitori

Occorre però dire che a partire dal secondo

per poi passare ad una vera e propria attività

e stakeholder”.

trimestre 2023, la temuta contrazione degli

di consulenza, rivolta alle aziende associate.

ordini si è andata concretizzando e, quindi, il

Senza entrare nel merito di ogni singola atti-

Quali sono le sue previsioni per gli ultimi

temuto rallentamento del mercato previsto

vità messa in campo, mi piace ricordare

mesi del 2023 e per il 2024?

per il 2023 molto probabilmente si manife-

quanto abbiamo fatto per Plast. Una azione

“Se questa domanda mi fosse stata posta sul

sterà nel corso del 2024. Il prossimo dovreb-

di supporto e accompagnamento alle azien-

finire del 2022 probabilmente avrei dato una

be quindi essere un anno di transizione e co-

de espositrici interessate al calcolo della

risposta diversa dall’attuale. Sul finire dello

munque un quadro più chiaro si potrà avere

Carbon Footprint secondo i paramenti iden-

scorso anno, infatti, molti imprenditori teme-

solo nei prossimi mesi, in base all’andamento

tificati dall’Ipcc (Intergovernmental Panel on

vano una rapida contrazione degli ordini già

degli ordini in ingresso”.

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attualità

Mercato italiano del PVC: volumi stabili mentre aumenta il riciclo da post-consumo L’aumento dei costi energetici sono stati la causa principale della contrazione nel consumo di PVC vergine, che si assesta sui livelli del 2020: volumi che, però, non tengono conto dell’utilizzo di PVC riciclato, quantificabile in Italia in circa 80.000 tonnellate Dopo la crescita registrata nel 2021 soprattutto grazie al traino dell’edilizia, nel 2022 sono state consumate in Italia 586.000 tonnellate di PVC vergine, espresse in peso di resina, tornando sui livelli analoghi al 2020. I dati provengono dalla consueta indagine di mercato realizzata da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia − l’associazione italiana che riunisce le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazionedel PVC, i produttori di additivi e di macchine trasformatrici − presentata da Paolo Arcelli in occasione dell’ultima PVC Academy.

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Una contrazione annuale di circa il 10% in linea con quella di tutte le termoplastiche vergini nel loro complesso (5,35 milioni di tonnellate totali) le cui principali cause sono da imputare all’aumento dei costi energetici legati al conflitto bellico in Ucraina e all’inflessione della domanda, soprattutto a partire da settembre 2022. Occorre però considerare che questi volumi non tengono conto dell’utilizzo di PVC riciclato, quantificabile in Italia in circa 80.000 tonnellate, al cui interno è in aumento quello da post consumo grazie anche al progetto WREP (Waste REcycling Project – Progetto Riciclo Rifiuti) lanciato nel 2016 da PVC Forum Italia e VinylPlus per valutare il potenziale di miglioramento del riciclo di PVC in Italia e promuovere lo sviluppo di schemi pilota di raccolta e riciclo di rifiuti in PVC che coinvolgano i diversi attori, pubblici e privati, della filiera del riciclo. Le 586.000 tonnellate di PVC trasformate in Italia lo scorso anno sono equamente divise tra PVC rigido e plastificato. Il 67% del totale è rappresen-

tato da PVC resina mentre il rimanente 33% da compound. L’edilizia, con una quota di quasi il 35% del mercato, si conferma stabilmente la principale applicazione d’impiego. Seguita dall’imballaggio che, con 65.000 tonnellate corrispondenti all’11% del mercato, registra un incremento di 2.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. Leggero segno positivo anche per cartotecnica e telecomunicazioni, tiene il trasporto. I numeri dell’export Per quanto riguarda l’export, nel PVC rigido prosegue la contrazione dei calandrati per imballaggio, rimane stazionario quello dei tubi non in pressione, in calo per quelli in pressione; stabili le esportazioni di compound. Per il PVC plastificato si registra una stabilizzazione delle quote di export di tutti i principali segmenti ma, in valore assoluto, una contrazione dei volumi. Sul 2023, a livello generale e anche sul mercato del PVC, influenzeranno ancora una volta i fattori esterni: da una parte, positivamente, il rientro dei costi energetici (che si stanno attestando sui livelli di giugno/luglio 2021) e la contrazione dei prezzi della resina di PVC. Una serie di misure del PNRR possono inoltre impattare sulla filiera del PVC, ad esempio quelle che riguardano le infrastrutture idriche (4,3 miliardi di investimenti stanziati) e fognarie (0,6 miliardi), mobilità sostenibile e logistica integrata (oltre 25 miliardi). Ma occorre anche considerare il contesto macro ancora sfavorevole con l’Eurozona in recessione, il calo della domanda finale del largo consumo conseguente all’inflazione e all’impennata dei tassi di interesse e l’edilizia in netto rallentamento dopo 18 mesi di “rally” (2021 e 2022) con compravendite immobiliari in calo e conseguente impatto negativo sulle ristrutturazioni.

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attualità

Andrea Diotto nominato direttore tecnico di Solvay Specialty Polymers Andrea Diotto è stato nominato direttore tecnico di Solvay Specialty Polymers con responsabilità sulle aree di tecnologie di processo e investimenti capitali. Nel nuovo ruolo, Andrea Diotto è chiamato a ricoprire una posizione internazionale di coordinamento e supervisione sullo sviluppo di nuovi processi industriali e sull’installazione di nuovi impianti per tutti i 17 stabilimenti produttivi di Solvay Specialty Polymers nel mondo. Andrea Diotto, 48 anni, in Solvay dal 2001 ha lavorato prima negli Stati Uniti con la partecipazione anche a importanti progetti in Cina e in Thailandia per poi rientrare nel 2010 in Italia presso lo stabilimento di Spinetta Marengo. Dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile di produzione, nel 2018 ha assunto la carica di Direttore del sito di Spinetta Marengo, continuando a coordinare il piano di investimenti effettuati a Spinetta Marengo dal Gruppo Solvay, che dal 2002 ha investito circa 600 milioni di euro per lo sviluppo, la modernizzazione e la sostenibilità ambientale di tutti gli impianti del sito industriale. Stefano Colosio è invece il nuovo direttore dello stabi-

limento di Spinetta Marengo. Stefano Colosio, 53 anni, entra nel Gruppo Solvay dopo aver sviluppato nel corso della sua carriera una profonda esperienza industriale in diverse aziende chimiche come Air Liquide e stabilimenti attualmente parte del Gruppo Croda, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità nell’ambito dell’operational management, dell’HSE, di technology e del project management. Una carriera che è iniziata con l’utilizzo di oli e grassi come materie prime rinnovabili dei prodotti oleochimici per il gruppo Unilever e continuata con l’industrializzazione della plastica bio-based presso la start-up Avantium in Olanda. “In continuità con l’impegno ultraventennale di Solvay a Spinetta Marengo, continueremo a perseguire la crescita del sito produttivo sempre con grande attenzione sia a tutti gli aspetti di sostenibilità e integrazione nel territorio sia allo sviluppo degli oltre 1050 addetti, diretti e indiretti, che contribuiscono ogni giorno a rendere lo stabilimento di Spinetta Marengo esperto globale nella ricerca di materiali innovativi e nella chimica del futuro”, ha commentato Stefano Colosio.

Diotto ricoprirà una posizione internazionale di supervisione sullo sviluppo di processi industriali e sull’installazione di nuovi impianti per tutti i 17 siti produttivi nel mondo.

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attualità

Oldrati Group inaugura il suo secondo stabilimento in Turchia Oldrati Group – Gruppo internazionale tra i più importanti nella produzione di manufatti in gomma, plastica e silicone – continua la propria espansione inaugurando il secondo stabilimento turco. A distanza di 10 anni dall’apertura del primo plant di Oldrati Kauçuk, a Bursa, Oldrati ha ora completato la realizzazione del nuovo plant nella città di Eskisehir. Il building vedrà all’opera circa 60 lavoratori ed è stato pensato in un’ottica di ulteriore raddoppio degli spazi produttivi nel prossimo periodo. Questa nuova unità produttiva ha l’obiettivo di rafforzare la presenza del Gruppo Oldrati in Turchia e Medio Oriente. Lo stabilimento si specializzerà nella produzione di articoli tecnici in gomma, silicone e attività di assemblaggio multicomponente. In particolare, la realizzazione di prodotti in silicone rappresenta

una specialty ancora non particolarmente diffusa in Turchia, per questa ragione il Gruppo Oldrati sarà una delle prime aziende a svolgere questo tipo di attività, facendo leva sul proprio know-how sviluppato a livello internazionale. “In questi anni, abbiamo imparato a conoscere molto bene e amare la Turchia, si tratta di un paese dalle grandi potenzialità di sviluppo e dallo spiccato dinamismo imprenditoriale, sia dei grandi gruppi che delle aziende di taglia media”, ha commentato il CEO del Gruppo, Manuel Oldrati. “Abbiamo scelto di raddoppiare la nostra presenza in Turchia puntando su produzioni e competenze nuove ed innovative per il contesto competitivo turco ma ampiamente assodate per il nostro Gruppo. Questa sarà la proposta che portiamo ai nostri attuali e futuri clienti: innovazione, competenze e respiro internazionale”.

“Abbiamo scelto la città di Eskisehir perché è particolarmente ricca di giovani talenti e professionisti di qualità grazie alle scuole e università locali”, ha aggiunto Giorgio Frassine, Country Manager di Oldrati Kauçuk. “Inoltre, si trova in un territorio a spiccata vocazione industriale con la presenza di svariate multinazionali, in ambito automotive, aerospaziale, elettrodomestico e manifatturiero in generale con cui ci auguriamo di poter costruire solide collaborazioni”.

C.O.I.M. riceve la gold medal Ecovadis per la sostenibilità C.O.I.M. S.p.A. è stata insignita, per il secondo anno consecutivo, della gold medal Ecovadis per lo stabilimento principale di Offanengo, posizionandosi nel primo 3% delle circa 90.000 aziende del settore

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chimico valutate globalmente dalla piattaforma di riferimento per le prestazioni di sostenibilità. La valutazione di Ecovadis tiene conto di ventuno criteri in quattro principali aree – etica, ambiente, acquisti so-

stenibili, diritti umani e pratiche lavorative – e richiede la presentazione, da parte dell’azienda che partecipa alla procedura, di documentazione a supporto dei dati dichiarati, secondo un processo di verifica molto scrupoloso. “Siamo orgogliosi dell’importante progresso registrato quest’anno”, spiega Filippo Severgnini, Regulatory, Quality & Compliance Manager di C.O.I.M S.p.a. “Se nel 2022 rientravamo nel primo 5% delle aziende valutate da Ecovadis, quest’anno ci attestiamo nel primo 3%, a conferma del continuo impegno di COIM nel proporre soluzioni chimiche sempre più sostenibili,

secondo pratiche di gestione aziendale rispettose dell’ambiente, delle persone e dei territori in cui operiamo”. Il Gruppo COIM è una multinazionale italiana che sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo specialità chimiche per l’industria manifatturiera, garantendo una presenza locale attraverso 19 società. Oltre 1.200 collaboratori specializzati sono quotidianamente impegnati a interpretare e soddisfare le aspettative dei clienti con tre principali famiglie di prodotto: poliesteri e polioli; PU Case: coatings, adesivi, sigillanti ed elastomeri a base poliuretanica; poliesteri e resine speciali.

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appuntamenti

Una partnership strategica per le fiere del sud-est asiatico Messe Düsseldorf Asia e Informa Markets, due dei principali organizzatori di fiere internazionali della regione, hanno annunciato una partnership storica che vedrà il consolidamento delle loro fiere della plastica e della gomma nel sud-est asiatico. A partire dal 2024, la nuova alleanza vedrà le due parti organizzare congiuntamente la serie di fiere Plastics and Rubber. L’allineamento strategico del portafoglio di materie plastiche e gomma da parte della Messe Düsseldorf Asia e dell’Informa Markets vedrà le due società razionalizzare le rispettive fiere di materie plastiche e gomma nella regione in tre eventi di riferimento. A partire dal 2024, i partner organizzeranno congiuntamente Plastics and Rubber Thailand e Plastics and Rubber Indonesia, oltre a Plastics and Rubber Vietnam, una collaborazione consolidata dal 2008. “La nostra alleanza con Informa Markets si basa su una

L’agenda ArabPlast 13 - 15 dicembre 2023 Dubai, Emirati Arabi Uniti https://arabplast.info Plastex 9 - 12 gennaio 2024 Nuovo Cairo, Egitto https://www.plastexegypt.com Samuexpo 1 - 3 febbraio 2024 Pordenone, Italia https://www.samuexpo.com/

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lunga storia di partner-ship di successo nella regione”, ha dichiarato Gernot Ringling, direttore Generale della Messe Düsseldorf Asia. “Consolidando le fiere della plastica e della gomma per includere ora la Tailandia e l’Indonesia a partire dal 2024, siamo pronti a migliorare la nostra esperienza con i clienti sia a livello locale che internazionale, offrendo un valore ancora maggiore per la crescita del business, soprattutto sullo sfondo

degli obiettivi di sostenibilità e circolarità dell’industria”, ha aggiunto Ringling. “Seguendo le orme del successo della nostra partnership congiunta con Plastics and Rubber Vietnam a Ho Chi Minh City e Hanoi, con Plastics and Rubber Thailand e Plastics and Rubber Indonesia, stiamo aprendo la strada alle migliori piattaforme locali e regionali per le aziende internazionali nei mercati più dinamici del Sud-Est asiatico nel panorama in continua evo-

luzione della plastica e della gomma”. La sinergia si avvarrà delle profonde conoscenze e connessioni regionali di Informa Markets, integrate dalla vasta esperienza globale di Messe Düsseldorf Asia nel settore delle materie plastiche e della gomma e dalla sua competenza multisettoriale, compreso il suo legame con K. “La nostra collaborazione con Messe Düsseldorf è la continuazione delle nostre joint venture di successo, che evidenziano il nostro impegno comune a fornire esperienze di rilievo del settore”, ha commentato Ian Roberts, Vicepresidente di Informa Markets (Asia). “Concentrando i nostri sforzi e consolidando il numero di eventi dedicati alle materie plastiche e alla gomma nella regione, puntiamo a creare un’esperienza positiva per gli espositori e i visitatori, offrendo maggiori opportunità di business e massimizzando così l’impatto di ogni fiera”.

Petcore Europe 7 - 8 febbraio 2024 Brussels, Belgio https://petcore-europe.prezly.com/

NPE 6 - 10 maggio 2024 Orlado, Florida https://npe.org/

Plastics & Rubber 6 - 7 marzo 2024 Barcellona, Spagna https://www.plastics-rubber.es/en/

InterPlas Thailand 19 - 22 giugno 2024 Bangkok, Thailandia https://www.interplasthailand.com/

Chinaplas 23 - 26 aprile 2024 Shanghai, China https://www.chinaplasonline.com/CPS24/ idx/eng/home

Greenplast 25 - 27 maggio 2025 Milano www.greenplast.org K 8 - 15 ottobre 2025 Düsseldorf, Germania https://www.k-online.com

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le donne della plastica

L’incontro tra alcune professioniste dell’industria plastica durante la fiera Plast 2023 che si è tenuta a Fiera Milano (Rho)

Women in Plastics scontrarsi con un mondo maschile che dif-

carriera.

ficilmente si è fidato delle loro capacità al

La finalità del Sistema di certificazione del-

primo colpo perché c’è sempre un lavoro

la parità di genere alle imprese è quella di

di convincimento da fare, del tempo da

favorire l’adozione di politiche per l’em-

chiedere all’interlocutore per dimostrare le

powerment femminile a livello aziendale e

proprie capacità e poter essere ritenuta va-

quindi di migliorare la possibilità per le

lida per il ruolo che si sta svolgendo.

donne di accedere al mercato del lavoro.

Ma la parità di genere, in quanto tale, deve

Un tema, quello della parità tra i sessi, trat-

riconoscere tutto quello che anche gli uo-

tato anche nel CCNL gomma plastica del

mini fanno, soprattutto coloro che credono

26 gennaio 2023 nel quale, sotto la sezione

nel progresso e quindi nelle pari opportuni-

“Pari opportunità e contrasto alla violenza

tà. Persone che hanno sostenuto queste

di genere e molestie nei luoghi di lavoro” si

donne e che credono in loro, dimostrando

dice che “le parti promuovono a livello di

che ci può essere spazio per tutti, senza

Osservatorio Nazionale i principi di parità

discriminazioni di sorta.

di genere [...] confermando l’impegno alla

Di questo tema, si parla anche attraverso

condivisione e alla diffusione delle azioni

strumenti più concreti o legislativi, come la

positive e delle buone politiche aziendali

certificazione di genere volontaria che le

funzionali al raggiungimento della effettiva

aziende più virtuose possono richiedere

pari opportunità tra donne e uomini nel la-

uello della plastica, come molti

agli organismi di certificazione accreditati,

voro, anche attraverso iniziative congiunte

altri settori industriali, è un mondo

per attestare la conformità dell’organizza-

definite e concordate tra le parti”.

complicato, soprattutto se si è

zione di impresa ai principi di parità tra i

Inoltre, “sarà analizzato a livello settoriale

donna. CEO, manager, responsabili com-

generi, come l’equità salariale, politiche

l’andamento dell’occupazione femminile, il

merciali, amministratrici che hanno dovuto

paritetiche di formazione e avanzamento di

rientro delle lavoratrici dopo l’assenza per

Essere donna in un mondo dalla prevalente presenza maschile come quello dell’industria della plastica non è semplice. Ma le leadership femminili si stanno affermando sempre di più e stanno imponendo al settore la questione di genere e delle pari opportunità a tutti i livelli. A Plast 2023 le donne della plastica si sono incontrate per confrontarsi, unire le loro voci e avviare il progetto Women in Plastics. di Eva De Vecchis

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le donne della plastica

maternità, la presenza di occupazione

no, si sono riunite per condividere espe-

femminile in livelli apicali, la presenza delle

rienze, discutere sfide e fissare obiettivi

lavoratrici nei diversi settori aziendali e in

futuri; tra questi, anche “Women in Plasti-

ruoli connessi all’impiego delle nuove tec-

cs”, associazione che nasce in modo infor-

nologie, la valorizzazione dell’inclusività, i

male ma che presto diventerà strutturata.

percorsi di formazione sia per la riqualifica-

Un nome che vuole racchiudere quelle

zione che per l’acquisizione di nuove com-

donne che hanno a cuore la parità di gene-

petenze”.

re e stanno lottando per ottenerla e per tra-

L’obiettivo, si legge, è quello di tutelare la

mandarla alle giovani di domani che ambi-

dignità delle lavoratrici e dei lavoratori

scono ad entrare nel mondo della gomma

nell’ambiente di lavoro attraverso l’infor-

plastica, pieno di risorse e di opportunità.

mazione e la sensibilizzazione sul tema,

Un comparto in salita che ha portato l’Italia

anche sulla base dei dati raccolti in sede di

al secondo posto in Europa per numero di

Osservatorio Nazionale.

unità locali e valori di fatturato e valore ag-

Strumenti importanti, dunque, non solo

giunto.

perché evidenziano l’esistenza di una di-

Ma anche un settore che può fare di meglio

sparità ma anche per la loro capacità di

dal punto di vista delle pari opportunità e

stata, dove le donne avranno uno spazio

rendere possibile un cambiamento pratico,

che, forse, proprio le donne, possono indi-

per farsi sentire, per parlare attraverso e

e di mettere alla prova le aziende effettiva-

rizzare verso il progresso grazie alla forza

grazie alle proprie competenze e ai loro

mente virtuose e con lo sguardo rivolto al

della collaborazione, allo scambio di idee e

ruoli. In questo numero: Paola Pireddu -

futuro e all’innovazione sociale.

alla condivisione di uno scopo comune.

Sales Manager di Feldman ST, Erica Cana-

Per questo, e per dare una voce e un nome

ia - CEO e Direttrice commerciale di Fimic,

Una realtà in crescita

alle donne del comparto, noi de La Plastica

Martina Giatti - Responsabile Commerciale

Entusiasmo. Questa è la parola che più ac-

Oggi e Domani abbiamo voluto avviare un

e Socia fondatrice della società Plasco,

comuna i sentimenti delle donne che

progetto continuativo, che si svilupperà su

Claudia Parise - Responsabile Marketing di

quest’anno, durante la fiera Plast di Mila-

questo e alcuni successivi numeri della te-

Plastiblow ed Elena Triaca - Amministratore Unico di Promeco.

Da questo numero e per alcuni successivi, La Plastica Oggi e Domani ospita una rubrica dedicata alle donne che si sono affermate nell’industria della plastica, dando spazio al loro punto di vista non solo sull’andamento del proprio settore, ma anche e soprattutto sull’importanza della parità di genere

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Perché è vero, come disse Ruth Bader Ginsburg, giurista e magistrata statunitense, giudice della Corte suprema degli Stati Uniti d’America, che “le donne appartengono a tutti i luoghi in cui vengono prese le decisioni. Non dovrebbero essere l’eccezione”.

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le donne della plastica

Elasticità e lungimiranza: le basi per continuare a crescere Feldman è un’azienda in crescita che crede nel valore delle esigenze personali, come la gestione di una gravidanza: un aspetto importante nel comparto plastico, dove una donna deve sempre dare il massimo per riuscire ad emergere.

“P

arlo correttamente quattro lingue e sono riuscita a conquistarmi la stima dei clienti con

un duro lavoro da commerciale unito a professionalità, faccia tosta e ironia”, dice Paola Pireddu, Sales Manager della Feldman ST,

La sede di Feldman a Invorio (NO)

moglie e mamma di 3 bambini. Qualità fondamentali accompagnate dal supporto di

L’aumento dei costi delle materie prime,

aumento perché le grandi catene cercano di

un’azienda che guarda prima di tutto ai risul-

dell’energia e della logistica connessi allo

aumentare la ‘shelf-life’ del prodotto”.

tati e non solo alle ore di lavoro.

scenario di guerra sono tutti fattori che hanno influenzato il comparto plastico.

Quali sono invece le prospettive per il

Come è stato il 2023 per Feldman ST?

2024 sia per quanto riguarda Feldman ST

“Per dare una risposta seria dovremmo at-

sia, più in generale, per il settore dell’im-

tendere la fine dell’anno. In ogni caso, noi

ballaggio industriale?

non vendiamo volumi, ma tecnologia, dove il

“Stiamo lavorando sull’allargamento della

prezzo è un fattore limitato per il cliente,

rete vendite mondiale e speriamo che porti

quando acquista i nostri prodotti. Siamo le-

dei frutti già nel 2024. Il resto dipenderà

gati a tre segmenti di mercato: agricolo, im-

dall’andamento del mercato globale, dove,

ballaggio, alimentare. Il primo è connesso

comunque, siamo sempre cresciuti nel cor-

soprattutto alle stagioni, nell’emisfero Nord,

so degli anni”.

perché i clienti acquistano in prossimità dei

Paola Pireddu, Sales Manager di Feldman ST

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periodi di semina. Il secondo viene influenza-

Dopo 5 anni, è tornata la fiera Plast: come

to dai consumi in generale e, infatti, quest’an-

è andata e quali differenze ha riscontrato

no ha subito una riduzione. Il terzo non subi-

rispetto all’ultima edizione?

sce particolari variazione in quanto copre il

“Già dall’ultima fiera post-Covid (Ipack-Ima

confezionamento di alimenti freschi, venduti

2022 a Milano) si era notato come le perso-

soprattutto tramite le catene di distribuzione.

ne avessero una gran voglia di incontrarsi

In questo segmento stiamo registrando un

nuovamente e ritrovare il contatto umano,

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le donne della plastica

il caffè…). Quindi, alla Feldman sono sempre riuscita abbastanza agilmente a conciliare la mia vita di donna e mamma con quella di Sales Manager per l’azienda. Eppure, mi rendo conto che sono un caso raro. Alla Feldman, infatti, si guarda ai risultati e non alle ore d’orologio in cui si è al lavoro e questo è un grande valore, concretizzato grazie alla sensibilità, elasticità e lungimiranza di Moshe Feldman”. Può raccontarci della sua esperienza di

Le ribobinatrici Feldman presso lo stand dell’azienda a Plast 2023

donna all’interno del comparto plastico e, eventualmente, di come ha affrontato eventi che riguardano la disparità di genere?

Plast 2023 ne è stata la conferma. La fiera

Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa rife-

Purtroppo il comparto plastico (come quello ae-

è stata inserita in una settimana infelice, a

rimento alla parità di genere. Si parla del

ronautico, in cui ho lavorato precedentemente)

ridosso delle ferie estive e prima dell’inizio

“raggiungimento della effettiva pari op-

è molto maschilista e le donne sono spesso an-

delle scuole, obbligando gli espositori a

portunità tra donne e uomini nel lavoro”.

cora considerate ‘la segretaria di…’ o ‘l’hostess

fare i salti mortali per partecipare e molti vi-

Si tratta di conquiste importanti. Quanto

dello stand di…’. Sono riuscita a conquistare la

sitatori ad arrivare con i figli al seguito, ep-

conta parlare di questi temi a livello legi-

stima dei clienti con un duro lavoro da commer-

pure l’affluenza è stata al di sopra delle pre-

slativo e quanto ancora c’è da fare invece

ciale e grazie a professionalità, faccia tosta e

visioni.

a livello culturale, su quali aspetti biso-

ironia, che mi è servita quando le mie compe-

Per quanto ci riguarda l’abbiamo chiusa con

gnerebbe insistere?

tenze ancora non arrivavano a fornire le risposte

ottimi risultati: molte visite di clienti storici e

“Per quanto riguarda la mia esperienza profes-

richieste. Per quanto riguarda le questioni tecni-

consolidati, ma anche di potenziali acquiren-

sionale alla Feldman ST mi sento una privilegia-

che inerenti ai macchinari che vendiamo, par-

ti interessati ai nostri innovativi sistemi di per-

ta: lavoro con Moshe Feldman da nove anni e

lando correntemente quattro lingue, mi sono

forazione e alle nostre ribobinatrici compatte

ho conquistato la sua completa fiducia, così

sempre interfacciata con gli esperti e riuscita a

ed efficienti.

sono rientrata dalla mia seconda gravidanza

fare loro da tramite e portavoce”.

Inoltre, l’evento ‘Women in Plastics’ che ab-

con un contratto part time di 30 ore in smart

biamo organizzato nei nostri spazi e che ha

working fisso, con quattro giorni di attività da

Cosa consiglierebbe alle giovani donne

visto la partecipazione di 40 ‘Signore del

casa e uno in ufficio o in trasferta da clienti, in

che desiderano lavorare in questo settore?

mondo della plastica’ (CEO, Sales Manager

Italia o all’estero. Inoltre, quando andavo in uffi-

“Una donna deve sempre dimostrare più del

e imprenditrici di aziende del settore), ha af-

cio e i miei figli erano neonati (dai 3 mesi all’an-

150% per essere riconosciuta al 100%, perciò

follato ulteriormente lo stand Feldman, atti-

no, circa), mi è sempre stata consentita la

bisogna studiare tanto (e in fretta), fare gavetta

rando anche molti curiosi”.

‘pausa poppata’ in ufficio (al posto di quella per

e imparare sul campo (senza farsi sfruttare come stagista), informarsi sempre (da fonti autorevoli possibilmente), farsi valere come professionista (senza cadere negli stereotipi e nei luoghi comuni). Consiglierei a tutte le donne del settore di unirsi a quella che ci si aspetta diventi a breve l’Associazione ‘Women in Plastics’, per portare avanti le nostre idee e contare sempre di più, in questo mondo in cui si può tran-

Perforatori con cabine di insonorizzazione

Novembre/Dicembre 2023

20_21_Paola Pireddu_Feldman.indd 21

quillamente affermare che è così difficile essere donna, che solo una donna ci riesce”.

LaPlasticaOggieDomani ı 21

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le donne della plastica

La forza del “noi” per affrontare le nuove sfide Con spirito positivo, Fimic porta avanti la sua crescita grazie alla sempre maggiore importanza che avrà il mondo del riciclato e grazie alla presenza di una donna che punta sulla forza dell’innovazione e del progresso.

la costruzione dei macchinari e c’era invece, nel mondo del riciclo, una grande richiesta di implementazione. Di conseguenza, in Fimic abbiamo avuto un picco di richieste, ma è stato un anno anomalo perché c’era una domanda eccessiva di materie plastiche e di riciclato.

di Eva De Vecchis

Sapevamo di non poter andare avanti a lungo. Quest’anno, invece, c’è un problema diverso

“I

perché il mercato del materiale vergine ha ab-

l mondo plastico è un mondo bellissi-

no portare avanti, insieme, la lotta contro i pre-

bassato di molto i prezzi e il mondo del ricicla-

mo”, assicura Erica Canaia, CEO e Di-

giudizi e le differenziazioni, sia per loro stesse ma

to ne ha risentito negativamente. Se quindi

rettrice commerciale di Fimic. Un com-

anche per tutte le donne che verranno.

dovessi fare un paragone con il 2022 non sa-

parto che, come molti altri, ha subito le

rebbe possibile, se invece guardassimo all’an-

conseguenze e le incertezze di questi anni. E

L’aumento dei costi delle materie prime,

no precedente, allora direi che siamo più o

che però si sta evolvendo e sta crescendo, an-

dell’energia e della logistica connesse allo

meno standardizzati su quella media. Bisogna

che dal punto di vista della parità di genere che

scenario di guerra, sono tutti fattori che

prendere atto di un’oscillazione che è realisti-

è entrata a far parte dello stesso CCNL 2023.

hanno influenzato il comparto plastico.

camente ciclica e che, ovviamente, cambierà:

Un argomento, questo, che è emerso durante il

Come è stato il 2023 per Fimic e per il mon-

quest’anno è così e il prossimo anno sarà di-

Plast, fiera dedicata all’industria delle materie

do del riciclaggio? E quali, secondo lei, le

verso, anche perché di riciclato ce n’è biso-

plastiche e della gomma, che si è rivelato un

prospettive per il 2024?

gno e perché il 2025 impone un 25% di rici-

momento di ritrovo per tante donne che voglio-

“L’anno scorso mancavano le materie prime per

clato all’interno della produzione di qualsiasi

22 ı LaPlasticaOggieDomani

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Novembre/Dicembre 2023

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le donne della plastica

prodotto in plastica mentre, nel 2050, la percentuale salirà al 50%. Le problematiche dunque ci sono state, ma tutto si può affrontare quando c’è un’azienda che lavora bene, che è presente alle fiere e che ha una struttura ben delineata”.

“La necessità di dover sgomitare è qualcosa che accomuna molte donne del mondo plastico, una lotta contro gli stereotipi e i pregiudizi che noi vorremmo gradualmente sradicare per far sentire le nuove generazioni più accolte in questo settore”

Nonostante le difficoltà accennate sopra, secondo le stime della Federazione Gom-

dei Paesi esteri. Tutto questo mi fa ben sperare:

toncini Lego, alto 1 metro e 90; facendo visite

ma Plastica il comparto formato dalle in-

l’Italia, infatti, ha un know how molto richiesto

per mostrare la novità che avevamo portato in

dustrie del settore vale un fatturato di 25,9

che le assegna un ruolo fondamentale nel com-

fiera e che ho deciso di mostrare solo in quel

miliardi di euro (secondo i dati 2022 che

parto plastico”.

momento; realizzando dei video per incitare a

registrano una crescita di oltre il 10% ri-

visitare il nostro stand e, in generale, insistendo

spetto al 2021). A suo parere, questo anda-

Dopo una lunga attesa è tornata la fiera

molto sulla parte della comunicazione e del mar-

mento positivo si alzerà, si stabilizzerà op-

Plast, come è andata e quali differenze

keting. Se dovessi fare una comparazione tra il

pure subirà una decrescita nel prossimo

avete incontrato rispetto all’ultima edizio-

K e il Plast le visite sono state le stesse, quindi mi

futuro?

ne? Inoltre, rispetto a 5 anni fa, ha notato

ritengo soddisfatta. Frequentando la fiera ho

“Penso ci sia del lavoro da fare ma confido nel

una maggiore sensibilità al tema del rici-

avuto poi altre idee che vorrei mettere in pratica

fatto che questi numeri si alzeranno perché mol-

claggio?

durante la prossima edizione. Ma, per conclu-

te aziende si stanno strutturando e ci sono mol-

“Sapevamo che si sarebbe trattato di date par-

dere, credo che il nostro sia stato un modo po-

te acquisizioni in corso. Secondo me, dunque,

ticolari ma abbiamo accettato la situazione e,

sitivo per affrontare la situazione: darsi da fare

ci sarà un aumento considerando anche il suc-

invece di lamentarci, abbiamo agito. Ho infatti

per migliorare le cose e spingere per avere dei

cesso delle fiere di settore, oltre alla voglia di

voluto puntare su delle strategie alternative: ad

risultati, invece di stare fermi a subire la situazio-

molte realtà di riciclare e di soddisfare le richieste

esempio, portando un robot costruito con mat-

ne. Che poi ci sia un margine di miglioramento e

Erica Canaia, CEO e Direttrice commerciale di Fimic

Novembre/Dicembre 2023

22_25_Erica Canaia_Fimic.indd 23

La production hall di Fimic a Carmignano di Brenta (PD)

LaPlasticaOggieDomani ı 23

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le donne della plastica

mail di un mio cliente che mi inoltrava quella di un mio competitor, il quale gli suggeriva di comprare un loro macchinario e di lasciar perdere quelli della mia azienda. Lo sa perché? perché loro avevano un figlio maschio, mentre io, femmina, non sarei stata in grado di dare continuità al lavoro di mio padre. Inizialmente non potevo crederci, ho letto molte volte quell’email, ma con il tempo ho imparato a dare il giusto peso a simili affermazioni. A maggior ragione la presenza e l’evoluzione di una realtà come Women in Plastics è per me una grande soddisfazione”.

Lo stand di Fimic al Plast 2023 che a tutti noi piacerebbe ritrovare il “vecchio”

Questo non succede sempre, ma può accade-

Plast, questo è un discorso che richiede del

re. Anche a me è successo quando ho iniziato,

tempo e dell’impegno, perché allora tutti ci dob-

12 anni fa venivo infatti scambiata per hostess

biamo impegnare per migliorare l’evento e per

ed ero costretta a chiedere 5 minuti al mio inter-

promuovere delle novità insieme ad Amaplast”.

locutore per mettermi alla prova, era il tempo che mi serviva per dimostrare le mie competen-

Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa riferi-

ze e la mia professionalità. Ecco, questa neces-

mento alla parità di genere. Si parla del

sità di dover sgomitare è qualcosa che accomu-

“raggiungimento della effettiva pari oppor-

na molte donne del mondo plastico, una lotta

tunità tra donne e uomini nel lavoro”.

contro gli stereotipi e i pregiudizi che persistono

Quanto conta parlare di questi temi, si sta

e che noi vorremmo gradualmente sradicare

già muovendo qualcosa in questo senso?

per far sentire le nuove generazioni più accolte.

Direi proprio di sì e faccio una premessa: io cre-

Questa prima fase embrionale dell’associazione

do molto nella parità di genere e ci lavoro tantis-

ha come base il “noi”, come “noi” possiamo af-

simo. Al Plast è successa una cosa meraviglio-

frontare le difficoltà, come “noi” vogliamo miglio-

sa, perché grazie all’idea di una collega, siamo

rare l’ambiente circostante per ottenere più etica

riuscite ad incontrarci tutte e a creare un mo-

e più rispetto. A dicembre quindi ci vedremo per

mento di ritrovo tra donne. In questa stessa oc-

parlare e condividere le nostre idee, e questa è

Cosa consiglierebbe alle giovani donne

casione abbiamo deciso di ripetere l’evento a

un’iniziativa che mi rende entusiasta, perché

che desiderano lavorare in questo settore?

dicembre 2023 per iniziare un percorso più

penso che possa essere uno step forward per

“Che il mondo plastico sia un mondo meravi-

strutturato. L’idea sarebbe quella di creare

individuare quella certificazione di genere di cui

glioso e fatto di persone meravigliose posso

un’associazione, Women in Plastics, che so-

si parla oggi. Anche in Fimic ci stiamo attivando,

assicurarlo. Certo, bisogna piantare dei paletti

stenga la parità di genere: un percorso che,

in azienda siamo molte donne soprattutto in al-

come in tutti i settori, ma io consiglio a tutte le

proprio come una farfalla (mi piace utilizzare

cuni reparti cardine”.

donne di entrare in questo ambiente perché è

Il cambiafiltro RAS 800 di Fimic

estremamente interessante e, a mio parere, la

questa similitudine) possa nascere da una prima fase embrionale e di crescita per poi esplo-

Può raccontarci della sua esperienza di

presenza di tutti questi uomini dà anche alle

dere in mille colori. Ci siamo infatti accorte di

donna all’interno del comparto plastico ed,

donne una prospettiva di evoluzione diversa e

essere moltissime e tutte con emozioni e sensa-

eventualmente, di come ha affrontato even-

più ampia, diventa quasi un incentivo per raffor-

zioni simili, quelle di non essere sempre rispetta-

ti che riguardano la disparità di genere?

zare quella parte creativa femminile che un po’

te o prese in considerazione nel modo giusto.

“All’inizio della mia esperienza ho ricevuto un’e-

manca ma che si sta sempre più affermando”.

24 ı LaPlasticaOggieDomani

22_25_Erica Canaia_Fimic.indd 24

Novembre/Dicembre 2023

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le donne della plastica

“La disparità di genere è ancora attuale, ma il mondo della plastica sta cambiando” Essere donna in un settore prettamente maschile, come quello dell’industria plastica, non è semplice. Alcune cose però stanno cambiando e sempre più figure femminili rivestono oggi ruoli dirigenziali e di grande responsabilità. Come Martina Giatti, responsabile commerciale e socia fondatrice di Plasco.

azienda che, essendo dinamica e con personale relativamente giovane, ci consente di essere molto flessibili e pronti a soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente. Inoltre, in questo momento particolarmente delicato del mercato, credo che avere un buon clima aziendale tra i dipendenti e i collaboratori sia

G

determinante per raggiungere gli obiettivi a

razie al suo essere dinamica e fles-

Plasco. Abbiamo provato a contenere i costi

breve e a lungo termine. Per questo mi sono

sibile, Plasco srl sta attraversando il

diversificando gli acquisti e cercando nuove

sempre impegnata a creare una squadra af-

2023 in modo positivo nonostante

aziende fornitrici più competitive. Un fattore

fiatata, valorizzando al meglio le competenze

le difficoltà dovute soprattutto ai forti aumen-

determinante è la struttura della nostra

di ciascuno”.

ti delle materie prime. Una realtà che valorizza le competenze di ciascun dipendente e investe su tecnologizzazione e sostenibilità. A parlarne con la Plastica Oggi e Domani è Martina Giatti, responsabile commerciale e socia fondatrice della società Plasco, mamma e imprenditrice attiva nell’industria della plastica. Una donna che è riuscita a farsi largo in un mondo prettamente maschile, che l’ha portata ad essere ancora “più determinata e ambiziosa”. L’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e della logistica connesse allo scenario di guerra, sono tutti fattori che hanno influenzato il comparto plastico. Come è stato il 2023 per Plasco e, più in generale, per il mondo degli impianti per il processo di materie plastiche? “Di fronte alle difficoltà dovute soprattutto ai forti aumenti delle materie prime, devo dire che è stato comunque un anno positivo per

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La sede di Plasco Srl a Bondeno (Ferrara)

Novembre/Dicembre 2023

04/12/23 10:44


le donne della plastica

“Bisogna andare oltre, bisogna iniziare a vedere le donne come manager, come tecnici competenti, come interlocutori in grado di esporre in modo completo e dettagliato le macchine che producono, questa per me è la pari opportunità” Nonostante le difficoltà accennate so-

lavorare per cercare di raggiungere gli obietti-

pra, secondo le stime della Federazione

vi. In Plasco stiamo lavorando per ottimizzare

Gomma Plastica il comparto formato

le risorse dell’azienda, cercando di gestire al

dalle industrie del settore vale un fattura-

meglio le priorità e le problematiche dovute a

to di 25,9 miliardi di euro (secondo i dati

questa situazione globale. È necessario in

2022 che registrano una crescita di oltre

questo momento essere creativi e proattivi

il 10% rispetto al 2021). A suo parere,

per poter riuscire a dare supporto ai nostri

questo andamento positivo si alzerà, si

clienti”.

stabilizzerà oppure subirà una decrescita nel prossimo futuro?

Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa rife-

“Per come stanno andando le cose nel mon-

rimento alla parità di genere. Si parla del

do in generale è molto difficile fare previsioni,

“raggiungimento della effettiva pari op-

la situazione globale è molto incerta, bisogna

portunità tra donne e uomini nel lavoro”.

comunque pensare positivo e continuare a

Quanto conta parlare di questi temi a livello legislativo e quanto ancora c’è da

Quali, invece, le prospettive per la vostra azienda per il 2024? Continuerete a investire nel settore dell’automazione e dei software?

Dosatore modello GRAVI a somma di peso ideale per realizzare mescole omogenee di più componenti

fare invece a livello culturale? Su quali aspetti bisognerebbe insistere? “Per me le pari opportunità nel lavoro non devono riguardare solo la percentuale di donne

“Sì, certo, bisogna sempre investire per mi-

rispetto agli uomini all’interno di un’azienda.

gliorare l’aspetto tecnologico delle macchi-

Bisogna andare oltre, iniziare a vedere le don-

ne. Per il 2024 stiamo anche lavorando ad

ne come manager, come tecnici competenti,

un restyling delle macchine con alcune im-

come interlocutori in grado di esporre in modo

portanti novità dal punto di vista tecnico e

completo e dettagliato le macchine che pro-

funzionale, che saranno apprezzate dalla

ducono. Questa per me è la pari opportunità,

nostra clientela, sempre più competente ed

è cominciare a percepire le donne alla pari in

esigente dal punto di vista tecnico. Partico-

termini di competenza e professionalità.

lare attenzione viene data al risparmio ener-

Durante l’ultima edizione della fiera Plast a Mi-

getico per rendere più efficienti i nostri im-

lano è successa una cosa bellissima: mi sono

pianti. Stiamo inoltre sviluppando sistemi di

resa conto che negli ultimi 20 anni il numero

alimentazione centralizzati ancora più evo-

delle donne manager è cresciuto molto. Gra-

luti dal punto di vista software. Ormai quasi

zie ad un evento organizzato durante il Plast,

tutti i nostri clienti vedono la produzione in

ci siamo riunite, come se ci conoscessimo da

un’ottica di industria 4.0 dove tutte le mac-

sempre, confrontandoci sulle difficoltà che ci

chine si interfacciano tra loro. Avere interna-

troviamo ad affrontare molto spesso in quanto

mente personale specializzato grazie alla

donne in un mondo di uomini. Ho visto un

fusione con una società di automazione è

grande entusiasmo da parte di tutte ed è

per Plasco un enorme vantaggio”.

quindi venuto spontaneo organizzare un nuo-

Novembre/Dicembre 2023

26_29_Martina_Giatti_Plasco.indd 27

LaPlasticaOggieDomani ı 27

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le donne della plastica

Può raccontarci della sua esperienza di donna all’interno del comparto plastico ed, eventualmente, di come ha affrontato eventi che riguardano la disparità di genere? “Sono entrata nel mondo della plastica esattamente 20 anni fa ed ero inizialmente un po’ spaventata perché non lo conoscevo, avevo lavorato in altri settori, ma ho caparbiamente cercato di acquisire tutte le nozioni necessarie per conoscerlo a fondo

Serie di dosatori Plasco installati su estrusore per impianto di riciclo plastica DVP3

e dare sempre il massimo. Non mi spaventava il fatto che fosse un mondo prettamente maschile, anzi, questo mi ha portato ad essere ancora più determinata e ambiziosa. Essere donna in un mondo di uomini è diffi-

Dosatore gravimetrico GRAVI

vo incontro per confrontarci e cercare un

cile e bisogna essere molto preparati per-

modo per sostenere le nuove donne della pla-

ché devi riuscire a guadagnarti il loro rispet-

stica. Personalmente sono orgogliosa e felice

to. Mi è capitato più di una volta di parlare

di far parte di questo gruppo, penso che sia

con persone che mi trattavano con suffi-

l’inizio di qualcosa di importante”.

cienza e diffidenza, pensando che non avessi le competenze per svolgere quel ruolo e sono contenta perché sono riuscita

Impianti e apparecchiature per il proccesso di materie plastiche

a farli ricredere. È una grande soddisfazione quando ottieni il rispetto degli uomini. È brutto dirlo, ma purtroppo è così, si pensa che siccome il settore delle macchine è ri-

Plasco Srl con sede a Bondeno (FE) è un’azienda specializzata nello sviluppo e realizza-

volto ad un’utenza prettamente maschile, le

zione di impianti per il processo di materie plastiche quali: dosatori volumetrici e gravi-

donne non siano in grado di capirlo. Oggi le

metrici per granulo e polvere, impianti centralizzati e sistemi di trasporto. È stata costitu-

cose stanno cambiando e le figure femmini-

ita da veri esperti di settore, mossi da grande passione e professionalità, presenti

li rivestono anche in questo settore ruoli di-

nell’ambiente delle macchine per materie plastiche dal 1986. L’esperienza del team

rigenziali, il che fa ben sperare affinché spa-

Plasco offre una flessibilità e una competenza tecnica che permettono di assistere il

riscano certi pregiudizi”.

cliente in modo professionale, proponendo un miglioramento tecnico qualitativo dei processi di produzione. Con l’acquisizione dell’azienda Eltec Srl, storico marchio dell’auto-

Cosa consiglierebbe alle giovani donne

mazione industriale basata su sviluppo software PLC – PC, controlli di processo, realiz-

che desiderano lavorare in questo set-

zazione di quadri elettrici per impianti e macchine automatiche, Plasco ha potuto

tore?

allargare le proprie proposte di mercato, offrendo un servizio hardware e software a 360

“Alle giovani donne consiglio di essere auto-

gradi. Il processo di acquisizione iniziato nel 2019 si è concluso con l’acquisto da parte

nome ed indipendenti, di aver fiducia nelle

di Plasco del 100% delle quote della società Eltec, dello stabilimento di produzione e

proprie capacità e di non spaventarsi di fronte

l’assorbimento nel proprio organico di tutto il personale dipendente. L’obiettivo del team

alle tante difficoltà che incontreranno. Biso-

Plasco è soddisfare le esigenze di dosaggio e trasporto dei propri clienti con soluzioni

gna farsi strada con forza e caparbietà, ma

personalizzate “chiavi in mano” e la parte di automazione e software è fondamentale,

allo stesso tempo cercare di superare gli osta-

soprattutto quando si parla di impianti centralizzati per Industria 4.0.

coli con grazia ed eleganza, perché comunque siamo e restiamo donne”.

28 ı LaPlasticaOggieDomani

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le donne della plastica

Unite si vince Nonostante le donne raggiungano risultati eccellenti in tutti gli indirizzi di studio, sul mercato del lavoro il divario in termini di occupazione, retribuzione e contratto è ancora molto ampio. Un problema che, secondo Claudia Parise di Plastiblow, è “soprattutto culturale, prima che legislativo”.

Claudia Parise, Responsabile Marketing di Plastiblow, con la collega Francesca Denti (a sinistra), Strategic Business Development, a Plast Milano 2023 allo scenario di guerra e all’aumento del costo delle materie prime, sono tutti fattori che hanno influenzato il comparto plastico. Come è stato il 2023 per Plastiblow e per il comparto dell’estrusione, e quali le prospettive per il 2024?

P

“Indubbiamente la guerra in Ucraina ed il con-

lastiblow è una realtà che si occupa di

post-vendita, commerciale e come assistente

seguente aumento dei costi delle materie pri-

progettare e costruire macchine sof-

di Direzione. A spiegarlo è Claudia Parise, Re-

me hanno avuto un impatto significativo per

fiatrici elettriche caratterizzate da un

sponsabile Marketing di Plastiblow, che ci

Plastiblow come per tutte le aziende del com-

basso consumo energetico. Investimenti in

racconta di quanto sia importante “fare squa-

parto. Molti fornitori hanno aumentato i propri

ottica 4.0 e impegno alla diminuzione dell’im-

dra con le colleghe donne, condividere espe-

listini, obbligandoci ad aggiornare seppur lieve-

patto ambientale sono dunque elementi fon-

rienze e difficoltà aiutandosi a superarle, per-

mente i prezzi delle nostre soffiatrici. Per quan-

damentali per l’azienda. Ma ad essere al cen-

ché unite siamo più brave e più forti”.

to riguarda l’energia elettrica, ci siamo dotati

tro dell’attenzione di Plastiblow è anche la

per tempo di un efficace impianto fotovoltaico

parità di genere, rappresentata dalle recenti

L’aumento dei costi delle materie prime,

che ci rende quasi del tutto autonomi. Il proble-

assunzioni femminili per l’ufficio acquisti,

dell’energia e della logistica connesse

ma più grande che abbiamo dovuto affrontare

30 ı LaPlasticaOggieDomani

30_33_Claudia_Parise_Plastiblow.indd 30

Novembre/Dicembre 2023

04/12/23 10:51


le donne della plastica

nell’ultimo anno è stata la difficolta di approvvigionamento dei componenti elettronici che ha comportato ritardi nelle consegne. Per fortuna i nostri clienti hanno capito che si tratta di un problema generale, non dipendente dalla no-

“Alle giovani donne consiglio di essere fiduciose delle proprie capacità e cercare di superare gli ostacoli con determinazione”

stra volontà o capacità, ed hanno continuato a darci fiducia. Quindi nonostante alcuni fattori negativi, grazie all’impegno, alla passione, e

pandemia il consumo di prodotti per la deter-

Dopo 5 anni è tornata la fiera Plast: come

alla capacità di Plastiblow di avere idee innova-

genza e la disinfezione sia in ambito domestico

è andata l’edizione 2023 e quali differen-

tive e di assecondare le tendenze del mercato

che in aree di pubblico accesso ha fatto regi-

ze avete incontrato rispetto a quella pre-

e le esigenze dei clienti, il 2023 è stato finora un

strare tassi di crescita intorno al 30%. L’im-

cedente?

anno positivo”.

provvisa necessità di disinfettare le mani e le

A Milano Plastiblow ha esposto una macchina

superfici contro il virus ha portato a una grande

co-estrusione tre strati per processare mate-

Nonostante le difficoltà accennate so-

richiesta di contenitori stampati a soffiaggio per

riale rigenerato post-consumo (PCR), a bas-

pra, secondo le stime della Federazione

i prodotti utilizzati per la pulizia e la disinfezione.

sissimo impatto ambientale ed in conformità

Gomma Plastica il comparto formato

Questa domanda è stata una costante durante

con Industria 4.0, la soffiatrice carro singolo

dalle industrie del settore vale un fattura-

gli ultimi anni e in Plastiblow abbiamo fatto la

ad azionamento elettrico Mod. PB15ES-700,

to di 25,9 miliardi di euro (secondo i dati

nostra parte per fornire macchine e sistemi per

uno dei modelli di maggior successo nella ta-

2022 che registrano una crescita di oltre

questo scopo. Credo che ora l’effetto Covid19

glia media della nostra gamma. Nonostante le

il 10% rispetto al 2021). A suo parere,

stia scemando e suppongo che l’andamento

aspettative per questa fiera fossero piuttosto

questo andamento positivo si alzerà, si

positivo registrato negli ultimi anni sia destinato

basse, data la collocazione temporale a ridos-

stabilizzerà oppure subirà una decresci-

a stabilizzarsi. Per evitare la decrescita, ci con-

so delle vacanze estive, l’affluenza, soprattut-

ta nel prossimo futuro?

centreremo anche su altri settori industriali

to nelle due giornate centrali, è stata buona.

“Il Covid19 ha avuto un effetto ‘booster’ nelle

quali la cosmetica, il medicale, l’alimentare, gli

Abbiamo ricevuto con piacere quasi tutti i no-

vendite di soffiatrici. Complice la reclusione for-

imballaggi industriali, i giocattoli, i lubrificanti e

stri clienti italiani, mentre è stata più scarsa ri-

zata e la paura del virus, durante gli anni di

l’automotive”.

spetto all’edizione precedente la presenza di operatori stranieri. Comunque, qualche con-

Claudia Parise, Responsabile Marketing di Plastiblow

tatto interessante c’è stato e speriamo di concretizzare a breve alcuni progetti”. Quanto i vostri clienti (e non solo) sono alla ricerca di soluzioni per un packaging più intelligente e che permetta di risparmiare energia e riduca il consumo di materie prime? “Questi sono temi che ricorrono puntualmente nella disamina di nuovi progetti con i nostri clienti. Il binomio fondamentale per essere virtuosi è: meno materiale si utilizza per la produzione dei contenitori, meno energia si consuma. Ridurre il peso, tagliare i rifiuti, utilizzare maggiormente materiali riciclati, assorbire meno energia, sono obiettivi che Plastiblow ha fatto suoi con una competenza che mette a disposizione dei suoi clienti nel mondo. L’at-

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le donne della plastica

Il modello PB50ED-1000, il più grande della gamma Plastiblow

tenzione rivolta alla riduzione dei consumi energetici e dei costi di manutenzione, l’im-

materiali riciclati per la produzione di nuovi

plementazione di sistemi di controllo per la

contenitori green.

telediagnosi dei processi in ottica Industria

“Secondo un’indagine di Amaplast (Associa-

4.0. e soprattutto l’impegno alla diminuzione

Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa rife-

zione Nazionale Costruttori di Macchine e

dell’impatto ambientale sono elementi fonda-

rimento alla parità di genere. Si parla del

Stampi per Materie Plastiche e Gomma), la

mentali del successo delle soffiatrici Plasti-

“raggiungimento della effettiva pari op-

presenza femminile è piuttosto bassa nel set-

blow in tutti i settori industriali. La nostra

portunità tra donne e uomini nel lavoro”.

tore, non arriva al 20% del totale occupati,

azienda è impegnata da tempo nel contribui-

Quanto conta parlare di questi temi a li-

con percentuali più che doppie solo tra i pro-

re alla riduzione dell’utilizzo di plastica vergine

vello legislativo e quanto ancora c’è da

fili impiegatizi. Nel dettaglio, le donne rappre-

ed ha sviluppato tecnologie di co-estrusione

fare invece a livello culturale, su quali

sentano in media il 16,2% degli organici, ma

multistrato capaci di lavorare maggiormente

aspetti bisognerebbe insistere?

solamente il 4,8% delle donne presenti nelle

Reparto di produzione nello stabilimento di Plastiblow

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le donne della plastica

zione di commerciale con conoscenza della

Lo stand dell’azienda alla fiera Plast lo scorso settembre a Milano

lingua tedesca, mi è stato detto che nonostante avessi i requisiti e l’esperienza necessaria, non ero il ‘Principe Azzurro’, ed ovviamente non ho avuto il lavoro. In Plastiblow recentemente la componente femminile è in aumento e questo ha contribuito a creare un clima migliore in azienda. Nell’ultimo anno sono state assunte sei persone, di cui quattro ragazze dedicate ai vari dipartimenti, ufficio acquisti, post-vendita, commerciale e un’assistente di direzione”. Cosa consiglierebbe alle giovani donne che desiderano lavorare in questo

aziende occupano figure dirigenziali. Ciò di-

“Il mio ingresso in questo settore è abbastan-

settore?

mostra che il raggiungimento dell’effettiva pari

za recente. Lavoro in Plastiblow da circa otto

“Consiglierei loro innanzitutto di studiare, per-

opportunità tra donne e uomini è ancora lon-

anni. Dal 1988 al 2015 ho lavorato in una im-

ché una solida base educativa è fondamenta-

tana e, a mio avviso, è un problema più cultu-

portante azienda della mia città, la Sigma Spa

le in qualsiasi settore. Cercare opportunità di

rale che legislativo. Nonostante le donne ita-

di Vigevano, che costruiva macchine utensili e

stage nel settore della plastica per acquisire

liane registrino risultati più brillanti lungo il

fino al 2006 anche macchine per calzaturifici.

esperienza pratica. Questa esperienza aiuterà

percorso formativo e in quasi tutti gli indirizzi di

Quindi più che del settore gomma/plastica

a sviluppare competenze e a costruire una

studio rispetto agli uomini, sul mercato del la-

posso parlare in generale del settore metal-

rete di contatti professionali. Prepararsi a fron-

voro scontano ancora un forte divario in termi-

meccanico che da sempre si avvale di mano-

teggiare le sfide che potrebbero incontrare

ni non solo occupazionali e contrattuali, ma

dopera soprattutto maschile nei reparti pro-

come donne in un settore tradizionalmente

anche retributivi”.

duttivi, mentre la presenza femminile è limitata

dominato dagli uomini. Essere fiduciose delle

solo a ruoli impiegatizi ed è quindi numerica-

proprie capacità e cercare di superare gli

Può raccontarci della sua esperienza di

mente inferiore. Un episodio che ricordo e che

ostacoli con determinazione. Fare squadra

donna all’interno del comparto plastico ed,

riguarda la disparità di genere risale a qualche

con le colleghe donne, condividere esperien-

eventualmente, di come ha affrontato even-

mese prima di essere assunta in Plastiblow.

ze e difficoltà aiutandosi a superarle, perché

ti che riguardano la disparità di genere?

Durante un colloquio di lavoro per una posi-

unite siamo più brave e più forti”.

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le donne della plastica

Il salto culturale per l’uguaglianza di genere Elena Triaca, Amministratore Unico di Promeco S.p.A. che produce macchine e impianti per il riciclo delle materie plastiche, parla delle sfide tecnologiche del settore, ma anche di quelle che riguardano la disparità educativa di genere: “Entrambi i sessi devono avere uguali opportunità di sviluppare competenze e di scegliere il percorso che meglio si adatti alle proprie aspirazioni”. di Eva De Vecchis

L

’obiettivo di Promeco è quello di trasformare la concezione dei rifiuti, ad oggi percepiti come materia inquinan-

te, in risorsa: un processo indispensabile per la trasformazione verso la neutralità climatica e la creazione di un’economia circolare. In generale, nelle aziende italiane si parla sempre più di certificazione di genere e di parità dei diritti all’interno delle aziende, ep-

Particolare dell’impianto Promeco® ChemicalRecycling

pure, nonostante a livello legislativo sia evidente la volontà di affrontare la questione “rimane ancora necessaria un’implementazione su larga scala, considerando che il tes-

do in generale la propensione agli investi-

suto economico italiano è fatto soprattutto di

menti. Tuttavia, a mio parere, tutti gli opera-

piccole medie imprese con personale spes-

tori del settore, noi inclusi, hanno saputo

so al di sotto dei 100 dipendenti”, conferma

affrontare con la necessaria resilienza le sfide

Elena Triaca di Promeco . Ma c’è un’altra ®

cosa che manca, ed è “un cambiamento cul-

I soci di Promeco Elena Triaca e Paolo Rebai

del contesto e dei mercati mettendo a punto soluzioni sempre più tecnologiche e sostenibili. Il 2023 per Promeco è andato molto

turale più ampio che coinvolga tutti gli aspet-

bene e le prospettive per il 2024 sono altret-

ti della società”. plastico. Come è stato il 2023 per Prome-

tanto positive. Vanno comunque considerate

L’aumento dei costi delle materie prime,

co e quali le prospettive per il 2024?

le caratteristiche del mercato altamente spe-

dell’energia e della logistica connesse

“L’impennata dei costi delle materie prime

cializzato in cui operiamo, ove vi è bassa

allo scenario di guerra e all’aumento del

(acciaio e componenti elettronici), dell’ener-

concorrenza e previsioni di sviluppo a double

costo delle materie prime, sono tutti fat-

gia e della logistica ha certamente avuto un

digit. Per Promeco il settore plastico non è

tori che hanno influenzato il comparto

impatto negativo sul settore plastico frenan-

esclusivo, ma è ritenuto fondamentale per le

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le donne della plastica

“Ho sviluppato la capacità di confronto in un’atmosfera di totale rispetto, con individui diversi da me per sesso, etnia, estrazione sociale, condividendo l’etica della responsabilità e della solidarietà” Nonostante le difficoltà accennate so-

ad esempio, delle enormi quantità di mate-

pra, secondo le stime della Federazione

riali poliolefinici. Si tratta di un processo vir-

Gomma Plastica il comparto formato

tuoso di riciclo della plastica teoricamente

dalle industrie del settore vale un fattura-

infinito, che consente di produrre nuovi po-

to di 25,9 miliardi di euro (secondo i dati

limeri vergini idonei a ogni applicazione e

2022 che registrano una crescita di oltre

con caratteristiche identiche a quelli che

il 10% rispetto al 2021). A suo parere,

provengono da fonti fossili.

questo andamento positivo si alzerà, si

Con il riciclo chimico, come ad esempio il

stabilizzerà oppure subirà una decresci-

nostro Promeco® Chemical Recycling, il ri-

ta nel prossimo futuro?

fiuto plastico viene convertito in un olio simi-

“Io credo che l’andamento positivo sarà in co-

le alla nafta destinato alla produzione di ma-

stante crescita, soprattutto quando supporta-

terie prime di interesse per l’industria

to dal settore del riciclo. Mi aspetto una co-

chimica e petrolchimica, nonché nelle ma-

municazione costante tra il settore della

terie prime stesse da cui la plastica può es-

plastica e quello del corrispondente riciclo,

sere nuovamente prodotta, riducendo la

che devono simultaneamente promuovere le

necessità di risorse naturali aggiuntive e

qualità del materiale e la sua neutralità climati-

agevolandone la rigenerazione. Va da sé

ca con un’adeguata gestione nella fase se-

quindi che, se vogliamo che la plastica, da

condaria al primo consumo. Ad oggi sono

rifiuto, diventi una risorsa nella imminente

presenti sul mercato due processi differenti

transizione verso un modello economico

per la gestione della plastica post consumo e

circolare, anche il riciclo chimico deve esse-

post-industriale: il riciclo meccanico & il riciclo

re implementato su larga scala facendo at-

chimico, entrambi presenti nelle offerte im-

tenzione a mantenere una logica di sosteni-

piantistiche Promeco.

bilità e quindi privilegiando quei processi

Il riciclo meccanico, è noto, ha evidenti limi-

virtuosi che possono fare a meno delle fasi

prospettive di crescita e, in particolare, per

ti nella valorizzazione dei rifiuti misti, etero-

tipiche del riciclo meccanico, come quella

perseguire la core mission dell’azienda.

genei e poliaccoppiati e non si può protrarre

del lavaggio. Promeco nel 2024 metterà in

Siamo stati in grado di proporre una valida ri-

all’infinito (si parla infatti di downcycling). Il

produzione l’impianto di riciclo chimico de-

sposta alla crescente domanda di neutralità

riciclo chimico, invece, risulta complemen-

stinato a un grosso cliente finlandese, La-

climatica, proponendo un impianto per il rici-

tare e consente di riciclare volumi di plasti-

mor, dove l’off-taker sarà Shell. Le richieste

clo chimico delle plastiche. Promeco vuole,

che decisamente superiori a quelli destinati

per questa soluzione impiantistica di riciclo

nel lungo termine, contribuire a trasformare la

al riciclo meccanico, oltre a quei rifiuti plasti-

sono in crescita costante come emerso

concezione dei rifiuti, ad oggi percepiti come

ci per i quali oggi non esistono soluzioni al-

dall’esito del Chemical Recycling Forum, te-

materia inquinante e, in quanto tali negativi, in

ternative. Il riciclo chimico rappresenta la

nutosi a Bruxelles nel settembre scorso e a

risorsa. Affiancata dalle altre aziende del set-

soluzione ottimale per tutti quei flussi di ri-

cui Promeco ha partecipato in qualità di

tore e supportata dalle direttive dell’Unione

fiuto misto difficilmente valorizzabili con il

storico membro dell’Associazione Chemical

Europea, ambisce a un’economia circolare,

riciclo meccanico anche se in questa fase di

Recycling Europe. L’obiettivo condiviso è

dove gli scarti sono concepiti come risorsa da

iniziale sviluppo tecnologico agirà a suppor-

che la plastica, nel medio lungo termine, sia

gestire e valorizzare”.

to del riciclo meccanico per il trattamento,

prevalentemente plastica riciclata”.

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le donne della plastica

Dopo una lunga attesa è tornata la fiera

la sostenibilità. Questo denota la grande ca-

vate sopra i 100 dipendenti, della redazione di

Plast, come è andata e quali differenze

pacità di tutti gli operatori di questo settore ad

un rapporto, almeno biennale, sulla situazione

avete incontrato rispetto all’ultima edi-

affrontare le sfide del momento e dei mercati,

del personale maschile e femminile in ognuna

zione? rispetto a 5 anni fa, ha notato una

mettendo a punto soluzioni sempre più tec-

delle professioni e in relazione allo stato di as-

maggiore sensibilità al tema della soste-

nologiche e performanti”.

sunzione, formazione, processi di selezione e

nibilità e del riciclaggio?

reclutamento. La corretta messa in atto dei

“Mi piace essere sincera e quindi apertamen-

Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa rife-

processi per garantire la parità di genere può

te dico che non ho riscontrato alcun migliora-

rimento alla parità di genere. Si parla del

comportare l’ottenimento di una Certificazione

mento nell’organizzazione della fiera Plast ri-

“raggiungimento della effettiva pari op-

con premialità in termini di esonero dal parziale

spetto alle edizioni precedenti. Mi è spiaciuto

portunità tra donne e uomini nel lavoro”.

versamento dei contributi previdenziali a carico

prendere atto di come i merceologici del cata-

Quanto conta parlare di questi temi a li-

del datore di lavoro, e di un punteggio premian-

logo, strumento che ritengo di primaria impor-

vello legislativo e quanto ancora c’è da

te per la valutazione da parte di autorità titolari

tanza poiché scheletro della suddivisione dei

fare invece a livello culturale?

di fondi europei regionali e nazionali di proposte

padiglioni e bussola di orientamento, non sia-

“Ritengo che in Italia si siano fatti grandi pro-

progettuali, ai fini della concessione di aiuti di

no stati aggiornati e integrati con le nuove so-

gressi a livello legislativo per la parità di genere,

Stato a cofinanziamento degli investimenti so-

luzioni impiantistiche proposte in termini di ri-

soprattutto con l’entrata in vigore nel dicembre

stenuti. Se da un lato quindi a livello legislativo

ciclo. Per quanto concerne invece l’attività

2022 della Legge 162/21 che ha introdotto, tra

c’è evidente volontà di affrontare la questione

degli espositori presenti, ho riscontrato una

le altre cose, la definizione di discriminazione e

della parità di genere, rimane ancora necessa-

netta e crescente sensibilizzazione ai temi del-

l’obbligatorietà per le aziende pubbliche e pri-

ria un’implementazione su larga scala, considerato che il tessuto economico italiano è fatto soprattutto di piccole medie imprese con personale spesso al di sotto dei 100 dipendenti. È inoltre necessario un cambiamento culturale più ampio per raggiungere la vera uguaglianza di genere, che coinvolga tutti gli aspetti della società. Si sente parlare spesso di disparità educativa e tanti sono i rapporti che evidenziano come sia ancora bassa la percentuale di donne sul totale dei laureati nelle materie scientifiche, in ingegneria e nella produzione industriale. Questo fattore genera di per sé una disparità nei percorsi di carriera successivi trattandosi di discipline che nel mercato del lavoro sono maggiormente richieste e offrono una maggiore stabilità lavorativa e redditi medi più alti. Spesso entrano in gioco però stereotipi di genere che incoraggiano o meno certi percorsi di studio, insieme a fattori sociali ed economici ed è quindi necessario mettere in atto azioni di miglioramento, come già fanno tante istituzioni e associazioni di categoria. Io ritengo che l’impegno per la parità di genere richieda

Dettaglio del densificatore Promeco ExtruderSystem®

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un approccio equilibrato che affronti sia le disuguaglianze strutturali sia l’uguaglianza delle opportunità. Con ciò non voglio dire che tutti dob-

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le donne della plastica

estrazione sociale, condividendo l’etica della responsabilità e della solidarietà. Questi valori restano per me fondamenta alla base del mio quotidiano vivere e mi consentono di intessere relazioni sane e di grande valore, soprattutto distanti da qualsiasi forma di pregiudizio”. Cosa consiglierebbe alle giovani donne che desiderano lavorare in questo settore? “Alle giovani donne che si affacciano al settore plastico posso dire che troveranno supporto poiché le “Women in Plastics” sono in fermento. Come follow up dell’iniziativa di un’altra rivista di settore, che per la festa delle donne aveva pubblicato nel 2022 lo speciale dedicato alle donne operanti nel settore della plastica, ci siamo riunite, per conoscerci dal vivo, durante la fiera Plast, su iniziativa di Paola Pireddu, Sales Manager di Feldman ST. Eravamo tante, con ruoli tutti diversi e con attività anche in competizione tra loro. Tante donne, accomunate dalla voglia di conoscersi e di confrontarsi. Tutte rigorosamente multitasking, empatiche, determinate e caratterizzate da tanto entusiasmo. Abbiamo deciso di fare rete, siamo in contatto e abbiamo condi-

Particolare della sala campioni Promeco: rifiuti/scarti industriali trasformati in materia prima seconda

viso la volontà di agire come pluralità. Ci incontreremo dal vivo il prossimo 4 dicembre, a Milano, con l’ambizione di dar vita ad un’Associazione. Il mio auspicio è che non manchi-

biamo avere le stesse competenze e seguire i

da persone aperte che mi hanno trattato con

no iniziative concrete volte a ottimizzare quello

medesimi processi di carriera, ma piuttosto

estremo rispetto senza mai farmi sentire discri-

che è il processo generale verso la parità di

consentire che uomini e donne abbiano le me-

minata per genere. Il mio essere donna non mi

genere, ma dall’entusiasmo che contraddi-

desime opportunità di sviluppare le proprie

ha mai creato difficoltà e credo che questa si-

stingue il gruppo in fieri, sono molto ottimista.

competenze e di scegliere il percorso che me-

tuazione, che sono cosciente essere privilegia-

Invito quindi tutte le donne che lavorano nel

glio si adatti alle proprie aspirazioni e interessi,

ta, sia da ricondurre anche alla mia formazione

mondo della plastica e quelle nuove che si af-

trovando la propria realizzazione in un sistema

in età adolescenziale, periodo in cui, secondo

facciano al settore, ad unirsi a tutte noi, ‘Wo-

meritocratico”.

gli ultimi studi dell’Unicef, si formerebbero le

men in Plastics’ e a sorridere nel ricordare

prime discriminazioni di genere. Oltre alla fortu-

quello che diceva Madeleine Albright, primo

Può raccontarci della sua esperienza di

na di aver avuto genitori di ampie vedute e aver

Segretario di Stato americano donna durante

donna all’interno del comparto plastico e

sempre incontrato insegnanti di valore e senza

il secondo mandato presidenziale di Bill Clin-

se le è capitato di affrontare episodi ri-

pregiudizi, lo sport, a mio parere, ha giocato un

ton: “la vera parità sarà raggiunta solo quando

conducibili alla disparità di genere?

ruolo fondamentale. Ho sviluppato la capacità

una cretina potrà avere lo stesso incarico di

“La mia esperienza di donna nel comparto pla-

di confronto in un’atmosfera di totale rispetto,

responsabilità di un cretino che ha fatto car-

stico è positiva. Sono sempre stata circondata

con individui diversi da me per sesso, etnia,

riera nonostante la palese stupidità”.

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ambiente e riciclo

Nuove iniziative di sensibilizzazione sul riciclo della plastica Sono passati quasi due anni dal lancio della campagna “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica”, iniziativa promossa da Alpla, azienda globale operante nel settore degli imballaggi plastici, per sensibilizzare i consumatori sul corretto utilizzo degli imballaggi e fare cultura su uno dei materiali più importanti e al tempo stesso contrastati, che resta un elemento indispensabile della nostra quotidianità: la plastica. Su un principio volto alla continua diffusione e consolidamento della cultura della plastica prendono vita le nuove iniziative della campagna. Prima fra tutte il lancio di un nuovo sito, progettato da Bewe, l’agenzia di comunicazione che ha ideato e realizzato il progetto “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” e sviluppato per ospitare e divulgare il racconto del progetto che è sempre più ricco di notizie, curiosità, video che aiutano a scoprire l’altro volto della plastica. Una

narrazione sostenuta anche tramite la testimonianza diretta di chi si sta impegnando a promuovere il progetto con soluzioni di packaging sempre più green, per offrire una maggiore conoscenza della plastica da parte del consumatore. Una raccolta di interviste, quale racconto a più voci, in cui i dipendenti, i responsabili dei vari settori, i fornitori, i clienti, tutta la filiera della plastica partecipano a uno story telling sempre più basato sui fatti, è a disposizione sul sito per chi volesse approfondire. A una visione più business oriented si accompagna anche una comunicazione diretta ai consumatori con la la creazione di Plastic Bot, un simpatico personaggio che piace ai piccoli e ai grandi e che tramite immagini spiega i concetti di base del corretto riciclo. Grande spazio viene dedicato a coloro che un domani, saranno consumatori più consapevoli, con iniziative dedicate all’educazione ambientale dei

più piccoli, invitati a esprimere la loro inventiva attraverso lavori creativi che vedono nella plastica il principale materiale d’uso. Queste opere vengono poi ospitate in una gallery all’interno del nuovo sito. Un progetto parallelo a quello delle scuole primarie verrà presto lanciato anche negli istituti di livello superiore, dove gli studenti verranno coinvolti in iniziative espressive che verranno svolte in parallelo a quelle più tradizionali.

Tracciabilità e sostenibilità delle materie prime lungo tutta la filiera Prosegue il percorso virtuoso di Corepla nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale ed economica lungo tutta la filiera. Il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, infatti ha ottenuto la certificazione volontaria ISCC Plus, configurandosi come Collecting Point all’interno della catena di approvvigionamento. In tale ambito i Centri di Selezione e Stoccaggio (CSS) si configurano invece come prima unità di stoccaggio ovvero come Point of origin. ISCC Plus è parte dello schema di certificazione ISCC, ha natura volontaria e permette alle aziende dell’intera filiera di monitorare e dimostrare la sostenibilità e la tracciabilità di vari prodotti comprese le plastiche, lungo tutta la catena di approvvigionamento, garantendo una comunicazione trasparente nei confronti degli stakeholder allo scopo di assicu-

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rare degli specifici standard ambientali e sociali. “Questa certificazione rappresenta un risultato importante soprattutto perché il nostro è tra i primi sistemi EPR ad aver conseguito quest’obiettivo”, ha dichiarato il presidente di Corepla Giovanni Cassuti. “Ormai non è solo necessario definirsi sostenibile, ma dimostrare il proprio impegno e garantire un modello di produzione inspirato ai principi dell’economia circolare. Per questo motivo abbiamo deciso di sposare la missione di ISCC PLUS e garantire la sostenibilità, la tracciabilità e l’identità delle materie prime lungo questa complessa filiera. Un risultato che attesta l’impegno del Consorzio e che aggiunge alle certificazioni già ottenute in questi anni - la UNI EN ISO 9001:2015, la 14001:2015, la UNI ISO 45001:2018 e l’EMAS - un altro importante tassello in termini di sostenibilità”.

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ambiente e riciclo

Un accordo per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene Agevolare l’inserimento dei rifiuti dei beni in polietilene nel circuito di una corretta gestione, a tutela di ambiente ed economia circolare. Nasce da questa intenzione comune l’accordo di programma siglato a inizio novembre durante la Fiera Ecomondo – tra il Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco e Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche. Il Polieco ha il compito di monitorare la gestione dei flussi dei beni in polietilene, al fine di assicurare la raccolta, il riciclo e altre forme di recupero dei rifiuti da essi derivanti. Le associate di Utilitalia utilizzano beni in polietilene, tubi impiegati nelle reti di distribuzione per i servizi idrici ed energetici, nonché contenitori per la raccolta rifiuti. “La collaborazione tra Polieco e Utilitalia rappresenta un importante tassello per l’attuazione delle best practices dell’economia circolare, orientare le imprese verso scelte ecosostenibili ed essere al loro fianco fornendo gli strumenti utili a intraprendere la strada della corretta gestione

dei rifiuti di certo può contribuire alla creazione di modelli virtuosi, nell’ottica di una sostenibilità ambientale che non può prescindere dalla consapevolezza e dalla responsabilità del comparto produttivo”, ha affermato il presidente del consorzio Polieco Enrico Bobbio. “Questo accordo ha una valenza di carattere generale perché riguarda particolari flussi di rifiuti, riciclabili e non urbani e altresì permetterà alle nostre associate di agire in favore dell’economia circolare su due ambiti tra loro separati ma entrambi molto importanti”, ha commentato il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini. “Da un lato, le aziende che operano nella raccolta dei rifiuti potranno avviare nuove modalità di intercettazione dei beni in polietilene presenti nei rifiuti urbani; dall’altro lato, le aziende che utilizzano prodotti in polietilene potranno usufruire delle opportunità di ritiro dei beni dismessi offerte dal Consorzio, nel rispetto delle normative attuali e in favore dell’ambiente”.

Un’area giochi realizzata con gomma riciclata da PFU Si chiama “Il Giardino Incantato” ed è la nuova area giochi ideata per I bambini di Besana, in Brianza, che da oggi avranno a diposizione un playground divertente, colorato, sicuro e rispettoso nei confronti dell’ambiente, grazie all’impiego di Ecopneus e della gomma ricicla-

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ta da Pneumatici Fuori Uso (PFU). L’area giochi è stata progettata per essere accessibile a persone con limitazioni motorie, prevedendo l’utilizzo di camminamenti speciali, giochi inclusivi e un percorso che stimola i 5 sensi. La pavimentazione di questo in-

novativo parco è stata realizzata con una superficie antitrauma colorata e drenante, realizzata con granuli in gomma riciclata da PFU, rendendo il parco ancora più elastico e sicuro, grazie alle elevate capacità di assorbimento degli urti, in grado di ridurre i danni derivanti da cadute. Il playground presenta quattro giochi inclusivi, tra cui un’altalena adatta sia a bambini disabili che normodotati, uno xilofono interattivo, una teleferica con due stazioni e un labirinto ecologico. Inoltre, la pavimentazione in gomma riciclata da PFU garantisce un’elevata resistenza agli agenti atmosferici esterni e una notevole riduzione nel tempo degli interventi di manutenzione. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il Circolo Interprofessionale Architetti Geometri Ingegneri Periti Edili Alta Brianza, l’Amministrazione Comunale e ha ricevuto donazioni dalla Cooperativa Solaris di Triuggio.

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report Fakuma

Così Fakuma 2023 ha celebrato la plastica

La 28a edizione della fiera internazionale sulla lavorazione delle materie plastiche ha attirato un ampio numero di partecipanti che si sono incontrati per parlare di novità non solo in ambito di digitalizzazione e automazione, ma anche delle nuove frontiere dell’efficienza energetica e della sostenibilità.

D

al 17 al 21 ottobre 2023 si è svolta la

riciclati per applicazioni di alto livello sono

bili per l’imballaggio, i composti di riciclag-

28a edizione di Fakuma, fiera interna-

stati anch’essi in cima all’agenda.

gio e le soluzioni di sostituzione del metallo;

zionale per la lavorazione delle mate-

anche il crescente utilizzo di materie prime

più rispetto all’ultima Fakuma del 2021) in do-

Sostenibilità ed economia circolare

dici padiglioni espositivi e diverse aree foyer

Tra i protagonisti di Fakuma 2023 anche le

La fiera ha inoltre sostenuto uno sviluppo si-

disposti su 85.000 metri quadrati di superficie,

presse a iniezione di grandi dimensioni:

gnificativo: la concettualizzazione olistica

la fiera è stata una vera e propria celebrazione

un’affascinante attrazione e un vero e pro-

dei prodotti e la promozione del riciclo e del-

della plastica: tutto esaurito, espositori soddi-

prio richiamo per il pubblico. Tra le novità di

la degradabilità: perché la plastica è una ri-

sfatti, 39.343 visitatori entusiasti e tanti temi

questo settore vi sono i sistemi con aziona-

sorsa preziosa che deve essere percepita

orientati al futuro. Il 44% degli espositori è

menti completamente elettrici, che rendono

come tale in misura molto maggiore dal

giunto a Friedrichshafen da fuori della Germa-

le macchine flessibili e potenti.

grande pubblico. La tavola rotonda sul tema

nia: 134 aziende dall’Italia, 120 dalla Cina, 79

Non solo, perché quest’anno in fiera sono

“Plastica - materiale riciclabile piuttosto che

dalla Svizzera, 70 dall’Austria, 58 dalla Turchia

stati presentati anche molti concetti sosteni-

materiale problematico” ha però dimostrato

rie plastiche. Con 1636 espositori (il 10% in

rinnovabili anziché fossili è stato un ampio argomento di discussione a Fakuma 2023.

e 55 dalla Francia.

che sono ancora necessari molti chiarimenti

I promotori dell’evento avevano promesso

in questo ambito e che l’economia circolare

una festa della plastica e Fakuma 2023 è

non è solo gestione dei rifiuti o politica am-

stata proprio così. I focus della fiera sono

bientale, né solo politica industriale o econo-

stati quelli della digitalizzazione, automazio-

mica: è tutto insieme. Per questo motivo

ne, flessibilità, efficienza energetica e soste-

tutte le parti coinvolte sono chiamate a col-

nibilità. La creazione di flussi di materiali a

laborare per affrontare le sfide.

ciclo chiuso, l’ottimizzazione dei prodotti fi-

La prossima edizione di Fakuma si terrà dal

nalizzata al riciclaggio e la lavorazione dei

15 al 19 ottobre 2024.

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Jupiter III

Se il futuro è elettrico Haitian ha presentato la serie Jupiter con tecnologia a due piastre e sistema servoidraulico e Zhafir Zeres elettrica, entrambe accomunate da prestazioni elevate e un comprovato risparmio energetico. La tecnologia compatta a due piastre della serie Haitian Jupiter, con forze di chiusura comprese tra 4.500 kN e 88.000 kN, si è affermata sul mercato. Haitian International Germany ha già più di 350 macchine a due piastre in campo nella sola Germania e più di 1200 in Europa. Più di 100 di queste sono nella gamma superiore a 10.000 kN. I principali settori di applicazione sono l’industria automobilistica, la logistica, il settore delle materie prime e l’edilizia. In linea con la strategia di prodotto “Technology to the Point”, la serie Jupiter si distingue non solo per i vantaggi generali della tecnologia a due piastre, ma anche per un sistema servoidraulico su misura sviluppato internamente per garantire prestazioni elevate, alta precisione e basso consumo energetico. A Fakuma, uno JU4500III ha dimostrato

la produzione di un elemento scorrevole resiliente in POM. Lo stampo in questione è stato fornito dall’azienda IGENO. Per garantire la stabilità del processo e la qualità dei componenti, viene utilizzato un sistema di monitoraggio della temperatura e del flusso di Flosense integrato nel sistema di controllo della macchina (16 circuiti). Risparmio e tecnologizzazione Una gestione responsabile nella lavorazione delle materie plastiche si basa su tecnologie efficienti dal punto di vista energetico e allo stesso tempo economiche. L’affermato marchio “Zhafir” ha rivoluzionato il livello di prezzo delle presse a iniezione elettriche. Nel 2007 è stata consegnata in Germania la prima pressa a iniezione completa-

mente elettrica, una Zhafir Serie Venus. “Da allora, la domanda delle nostre macchine elettriche è aumentata enormemente”, spiega Niels Herz, Sales Manager Germany di Haitian. “Nell’anno in corso, così come in quelli precedenti, una macchina venduta su due era elettrica. Con forze di serraggio fino a 4500 kN, che per noi sono piuttosto ridotte, a volte anche del 70%”. Non solo i costi di acquisizione, ma anche quelli di funzionamento e manutenzione sono elevati: con un comprovato risparmio energetico a due cifre, Zhafir definisce lo standard in termini di efficienza. Con forze di chiusura che vanno da 400 a 33.000 kN attraverso soluzioni specifiche per le applicazioni, da quelle completamente elettriche a quelle ibride, a ginocchiera o a due piastre, da quelle dinamiche ad alta velocità alle unità di iniezione elettrica di grandi dimensioni, ma a prezzi accessibili, Zhafir offre una delle più ampie gamme di presse a iniezione elettriche sul mercato. Attualmente, Haitian International Germany sta per consegnare sul mercato tedesco la più grande pressa elettrica a ginocchiera di Haitian, con 9000kN (13800kN consegnati in Europa). La serie di successo Zhafir Zeres è stata esposta a Fakuma 2023 con idraulica integrata è stata presentata come “versione F” a ciclo rapido e come soluzione di imballaggio. La cella è composta da uno Zhafir ZE2300F/830h e da un’automazione IML, una barriera di sicurezza e un trasportatore di Pages. Un contenitore da 200 ml in PP (Gruppo MOL), etichettato da Vappiani, è prodotto su uno stampo a 4 cavità di Bazigos. Zhafir Zeres elettrica

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L’efficienza energetica come motore di sviluppo Moretto conosce l’importanza della sostenibilità, per questo, a Fakuma 2023 ha portato soluzioni innovative dedicate alla trasformazione delle materie plastiche che coniugano elevate performance tecniche a bassi consumi energetici. Moretto ha partecipato all’edizione di Fakuma 2023, con uno stand di oltre 230 m2 e oltre 40 attrezzature esposte. La fiera ha dato l’opportunità di affrontare i temi salienti nel mondo della trasformazione delle materie plastiche, come la digitalizzazione, l’economia circolare e l’efficienza energetica dal punto di vista dei processi e dei manufatti. La tramoggia per la deumidificazione OTX è il risultato dell’ingegno e di sofisticate simulazioni matematiche che La tramoggia OTX (Original Thermal eXchanger) sviluppata da Moretto

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hanno permesso di analizzare la geometria, la fluidodinamica, la termodinamica e il material flow del granulo plastico grazie al supporto del super computer Leonardo, un calcolatore capace di 22.000 miliardi di operazioni al secondo. OTX assicura un flusso regolare del materiale garantendo una corretta essicazione di ogni singolo granulo in trattamento. L’ottimizzazione dei parametri di processo ha permesso, a parità di produzione oraria, di ridurre del 40% le dimensioni della tramoggia, l’airflow di aria tecnologica e il tempo di trattamento garantendo un’efficienza energetica migliorata del 66%. Questo è possibile perché OTX non è una semplice tramoggia ma un concentrato di 7 brevetti che assicura il pieno controllo di tutti i parametri di lavoro. In virtù delle sue caratteristiche, OTX può essere considerata a pieno titolo come una “Tramoggia Macchina”. La sostenibilità e il risparmio energetico fanno parte stabilmente della filosofia aziendale e sono sviluppati attraverso tecnologie che tengono conto delle esigenze dei clienti, ma anche dell’ambiente e della comunità in cui viviamo. Nell’ottica di ridurre il proprio impatto ambientale, l’azienda ha scelto di utilizzare all’interno dei propri stabilimenti solo energia proveniente da fonti rinnovabili come testimonia l’adesione al progetto “100% energia pulita” di Dolomiti Energia. Le soluzioni presentate a Fakuma La fiera Fakuma 2023 è stata un’oc-

casione per presentare alcune delle soluzioni più innovative dedicate alla trasformazione delle materie plastiche nel mondo. La deumidificazione è uno dei segmenti strategici per Moretto, grazie a soluzioni che negli anni hanno conquistato i clienti più esigenti coniugando elevate performance tecniche a bassi consumi energetici. Questi requisiti trovano la massima espressione in X COMB, l’ultimo nato nella gamma dei deumidificatori che da subito ha risposto alle esigenze dei trasformatori grazie alle dimensioni compatte, che lo rendono adatto per il trattamento di piccole quantità di polimeri tecnici altamente igroscopici. Un prodotto dall’elevata efficienza energetica che è la soluzione ideale per settori esigenti dal punto di vista produttivo come il medicale, l’ottico e l’elettronico. Il successo di un processo di deumidificazione risiede molto spesso nei piccoli dettagli, dove anche una minima quantità di polimeri non essiccati correttamente può compromettere inevitabilmente la qualità della stampata finale. Moisture Meter nasce con l’intento di poter eliminare totalmente questo problema, grazie alla possibilità di rilevare la percentuale di umidità residua del polimero senza necessità di campionamenti off-line. Moisture Meter è in grado di fornire all’operatore in tempo reale il valore di umidità del granulo plastico dopo l’essicazione, permettendo di porre rimedio nel caso in

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cui la resina non sia stata correttamente trattata “salvando” il processo di trasformazione. Un altro processo che richiede grande precisione per ottenere un prodotto di qualità dal punto di vista tecnico ed estetico è il dosaggio. Moretto dispone di una gamma di dosatori di cui fa parte anche il DGM Gravix 20, l’innovativo dosatore gravimetrico a batch sviluppato specificatamente per il dosaggio ad alta precisione di piccole percentuali di materiale. La serie 20 è costruita sul modello della serie Gravix, presentandosi con un design rinnovato che migliora il flusso di caduta del granulo. Configurabile tramite un comodo touch view e dotato delle connessioni Modbus RS485, USB ed Ethernet, mantiene le caratteristiche tecniche che hanno contraddistinto i dosatori della linea Gravix. L’approvvigionamento della materia prima rappresenta una fase cruciale nella lavorazione delle materie plastiche ed è per questo che le soluzioni per lo stoccaggio ricopriranno un ruolo di

primo piano nello stand del Fakuma. Nella linea per lo stoccaggio presente anche SILCONTROL, il sistema progettato e sviluppato per il controllo del caricamento di granulo plastico all’interno dei silos di stoccaggio. Il materiale, identificato tramite un apposito lettore barcode, viene abbinato al silo corretto interrogando il database. Grazie a questa procedura, SILCONTROL ha l’obiettivo di evitare errori, anche umani, nella fase di caricamento del materiale. L’interconnessione delle macchine e la gestione della grande mole di dati generata all’interno degli stabilimenti ha spinto Moretto a sviluppare MOWIS, la piattaforma software sviluppata in-house per il controllo e la gestione dei processi all’interno dell’impianto di trasformazione. Uno strumento modulare e auto configurabile, utilizzabile on-site o da remoto, che tramite protocollo OPC UA realizza una connettività totale tra macchine, processi, reparti e impianti e permette di gestire sistemi molto complessi in maniera ottimizzata e intuitiva.

Fakuma è stata anche l’occasione per presentare al mercato internazionale le migliori soluzioni per l’estrusione film in bolla. Grazie all’esperienza di oltre 40 anni di Contrex, azienda parte del gruppo Moretto, saranno esposti il sistema di dosaggio Graviko e gli efficienti anelli di raffreddamento.

Il processo di digitalizzazione avviato da Moretto sta portando grandi benefici anche al servizio di assistenza post-vendita

I temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente sono da sempre due elementi distintivi che caratterizzano il modus operandi dell’azienda

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Radici Group: materiali innovativi per il settore automotive Radici Group ha esposto nuovi prodotti nati per soddisfare requisiti sempre più stringenti, parametri estetici e target ambientali.

Ci sono mercati e applicazioni finali sempre più sfidanti nella strategia di sviluppo di nuove soluzioni polimeriche da parte di RadiciGroup: forti dell’integrazione verticale nella filiera della poliammide, RadiciGroup Specialty Chemicals e RadiciGroup High Performance Polymers hanno presentato alla fiera Fakuma le ultime proposte messe a punto per diversi settori: materiali per l’e-mobility, per l’elettrico/elettronico, per l’industria solare, e per il mondo del cosiddetto “bianco”, ovvero quello degli elettrodomestici. Fakuma ha richiamato i principali addetti ai lavori europei e praticamente tutti quelli tedeschi. Un appuntamento dunque importante per RadiciGroup

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che, in Germania, può contare su siti produttivi sia nell’ambito degli intermedi chimici sia in quello del compounding.

plicazioni ad alto contenuto tecnico”, sottolinea Erico Spini, Global Marketing Director di RadiciGroup High Performance Polymers. “Nel settore elettrico, la gamma dei prodotti Radiflam A FRX si amplia con versioni eccellenti per la marcatura laser, senza alcun compromesso per quanto riguarda le altre proprietà che rendono queste famiglie di prodotti particolarmente adatte per applicazioni quali i terminal blocks. Per l’auto elettrica presentiamo un materiale resistente all’idrolisi, su base PA6 con il 35% di fibra di vetro adatto al contatto prolungato con i liquidi di raffreddamento fino a 90°C. Abbiamo messo a punto inoltre altri prodotti antifiamma, ideali per applicazioni nel settore degli elettrodomestici: si tratta di gradi con GWIT elevato (famiglia robust glow wire) sia su base 6 che PA66. In questo caso sono stati introdotti miglioramenti significativi rispetto a prodotti più datati senza compromessi sulla ‘processabilità’”. In fiera si potranno toccare con mano anche alcune applicazioni per tre settori in forte sviluppo: in primis quello dell’e-mobility, un mercato dove Radi-

L’impegno per l’elettrico Data la centralità del settore automotive in Germania, il Gruppo ha scelto Fakuma per lanciare RadiciGroup AutoInsight, uno nuovo strumento intuitivo ed efficace che fornisce in 3D una chiara e immediata mappa delle principali applicazioni in cui i tecnopolimeri, i filati, le fibre e i non tessuti di RadiciGroup possono essere utilizzati nel settore auto, con particolare enfasi sulle applicazioni per l’e-mobility. “Siamo sempre più focalizzati su ap-

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ciGroup è già partner di fiducia di tutte le case automobilistiche alle prese con volumi in crescita; quello dei cosiddetti hand tools, dove aumentata resistenza all’urto, colorazioni tailor-made e stabilizzazione ai raggi UV sono alcune delle caratteristiche da tenere in considerazione nella messa a punto dei materiali polimerici; infine ci saranno applicazioni nell’ambito dell’industria solare per la quale RadiciGroup realizza materiali della famiglia Radiflam® ottimizzati per i connettori, studiati per resistere a condizioni atmosferiche molto sfidanti (raggi UV, pioggia, ecc.) con elevata resistenza all’urto anche a bassa temperatura. Sostenibilità al primo posto Oltre a questo il Gruppo è impegnato quotidianamente nell’ampliare la disponibilità dei tecnopolimeri da riciclo pre e post consumer, così come quelli da fonte rinnovabile, studiando insieme ai clienti soluzioni che ottimizzano prestazioni tecniche e ambientali, anche

RadiciGroup AutoInsight

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grazie al supporto di Engineering Service: un servizio ingegneristico interno che unisce le competenze e l’esperienza degli specialisti RadiciGroup ai più avanzati sistemi di simulazione numerica al computer, con l’obiettivo di alimentare il successo di progetti innovativi o, ad esempio, di progetti di metal replacement. “Abbiamo sempre avuto un approccio propositivo e di “solution provider” nei confronti dei nostri clienti”, ribadisce Cesare Clausi, Global Sales Director di RadiciGroup High Performance Polymers. “I nostri prodotti vengono utilizzati in numerosi mercati, ognuno con le sue peculiarità e richieste. Ma se vogliamo identificare un tratto comune, di certo, è quello della sostenibilità: in questo contesto, soprattutto in Europa dove il 2023 ha registrato un rallentamento dell’economia, è cruciale intensificare gli sforzi per intercettare le esigenze legate alla transizione energetica. Ed è altrettanto importante darsi obiettivi vincolanti di

riduzione dell’impatto ambientale. La misurazione delle emissioni e soprattutto gli obiettivi di decarbonizzazione fanno parte dei requisiti irrinunciabili per essere partner principali delle grandi aziende. Per quanto riguarda la nostra strategia globale – continua Clausi - oltre l’Europa, che resta l’area di maggiore importanza relativa, l’approccio di lungo termine fondato sul rafforzamento della presenza produttiva in Asia e America (è recente l’inaugurazione del nuovo stabilimento indiano di Halol, già operante a pieno regime) ci ha portato i benefici attesi, ovvero la possibilità di intercettare la ripresa della domanda nei mercati più reattivi nel breve termine”, conclude Clausi. “Questo ci consente un cauto ottimismo sulle prospettive di crescita attese per il prossimo anno, e soprattutto ci fa guardare con fiducia alle ricadute a più lungo termine che il consolidamento dell’impronta globale porta con sé in termini di partnership con i nostri clienti”.

Connettori per industria solare

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La granulazione senza griglia per un rimacinato omogeneo

CMG Granulators ha partecipato, insieme al distributore Piovan, ad alcuni importanti eventi del settore della plastica tra cui Fakuma dove ha

esposto un granulatore senza griglia serie SL. Fakuma, con sede a Friedrichshafen, si trova proprio nel centro europeo del settore e offre una gamma completa e di alto livello di prodotti e servizi che coprono tutti gli aspetti della tecnologia di stampaggio a iniezione – di cui Fakuma è esperto mondiale – così come l’estrusione e la termoformatura, dove occupa anche una posizione di leadership. I nuovi granulatori SL di CMG sono progettati per ottenere rimacinato con forma e dimensioni omogenee, con nessuna presenza di polvere. Le lame

rotanti eseguono un taglio fine e preciso delle parti da macinare e non le fratturano o rompono come fanno i granulatori senza griglia convenzionali. Gli elementi di macinazione sono disponibili in tre diverse dimensioni, per ottenere la più adeguata dimensione del granulo per il processo di iniezione. Il grande vantaggio di un macinato dimensionalmente adeguato è maggiormente apprezzato quando il granulatore SL è abbinato con una pressa ad iniezione di piccolo tonnellaggio. I granulatori SL producono un rimacinato con dimensioni comparabili a quelle del granulo vergine.

Sistemi a canale caldo sostenibili ed efficienti Al Fakuma 2023 Oerlikon HRSflow ha presentato diverse soluzioni innovative tra cui lo stack mold, sviluppato per ottimizzare tempi, materiali ed energia nello stampaggio di applicazioni a spessore sottile, con una particolare attenzione alla sostenibilità, è stato l’attrazione principale per i visitatori. La nuova soluzione in attesa di brevetto, presto disponibile sul mercato, è dotata di ugelli della nuova serie Xd di Oerlikon HRSflow e consente quindi pressioni di riempimento elevate per una produzione che ottimizza i costi con una qualità costantemente elevata. Grazie a un’installazione semplice e veloce, il montaggio e la manutenzione sono semplificati e altamente efficienti, evitando lunghi e costosi tempi di inattività. Questa soluzione è adatta anche per la lavorazione di plastiche PCR e composti sostenibili, in linea con le esigenze dell’economia circolare. Il demo tool equipaggiato con il sistema stack mold è a disposizione dei clienti che vogliono testare i polimeri più difficili per applicazioni a parete sottile. L’esperienza e il know-how di Oerlikon HRSflow nel settore dei tappi e chiusure sono stati messi in evidenza grazie all’esposizione della tecnologia a canale caldo di un sistema multi-cavità progettato per la produzione simultanea ad alta produttività di 72 tappi. Grazie alla nuova serie di ugelli Vf di Oerlikon HRSflow, consente tempi ciclo molto brevi da 2,2 a 3,5

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secondi, garantendo allo stesso tempo la massima affidabilità di processo grazie all’eccellente controllo e al bilanciamento ottimale del processo di riempimento. Questa soluzione tecnica, adatta per bevande gassate, non gassate, nonché per concentrati liquidi e in polvere, soddisfa tutti i requisiti della nuova direttiva europea sulla plastica monouso, che rende obbligatorie le chiusure vincolate per tutti i contenitori per bevande fino a tre litri di capacità. Oltre alle soluzioni su misura per il settore del packaging precedentemente menzionate, la tecnologia FLEXflow di Oerlikon è stata presentata al Fakuma 2023 come soluzione specifica lo stampaggio di applicazioni complesse. Il sistema ad otturazione servo controllata è combinato con un’unità di controllo avanzata a programmazione flessibile. Questa configurazione permette un controllo preciso ed indipendente della forza e della corsa di ogni singolo ugello durante le fasi di apertura e chiusura, nel processo di iniezione. Le sue potenzialità si applicano anche alle tendenze future come l’iniezione posteriore su film, le superfici automobilistiche intelligenti e le applicazioni di illuminazione. Soprattutto il suo utilizzo negli stampi famiglia consente un notevole risparmio economico rispetto all’iniezione separata dei singoli pezzi, anche se sono prodotti in cavità di dimensioni molto diverse.

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Compound TPE per applicazioni con acqua potabile e acqua molto calda Alla fiera Fakuma 2023, Kraiburg TPE ha portato la propria competenza da esperto nel campo degli elastomeri termoplastici. Le novità in primo piano hanno incluso una serie di nuovi compound TPE destinati ad applicazioni complesse per acqua potabile e acqua molto calda. Tra la gamma estesa dei propri prodotti per uso circolare, Kraiburg TPE presenta anche numerosi materiali con percentuali elevate di materie prime biobased e riciclate, fino all’80%. “Sicurezza dei prodotti, sostenibilità ed efficienza sono i requisiti chiave dei nostri clienti nell’industria delle materie plastiche e la nostra azienda è determinata a soddisfare queste esigenze offrendo soluzioni di TPE che dettano nuovi standard in relazione ad elevata performance, conveniente lavorabilità, nonché bilancio ambientale esemplare”, dichiara Oliver Zintner, CEO di Kraiburg TPE. Tra gli highlight presentati da Kraiburg TPE nel proprio spazio espositivo alla Fakuma 2023, vi sono quattro innovativi sviluppi nel campo dei TPE: • Thermoplast® DW H2, una serie di nuovi compound TPE privi di plastificanti per tubazioni dell’acqua sanitaria e dell’acqua potabile con-

formi alla più stringente normativa KTW-BWGL che entrerà in vigore da marzo 2025 e disciplinerà i materiali organici a contatto con l’acqua potabile. Questi compound, disponibili in cinque gradi di durezza, da 70 Shore A a 40 Shore D, sono indicati per la lavorazione economicamente conveniente sulle linee di estrusione già esistenti per poliolefine, offrono una buona adesione al PP e consentono di ottenere superfici lisce con elevata resistenza contro la crescita di microorganismi ai sensi della norma DVGW W270. • Nuovi Hot Water TPE destinati ad applicazioni per acqua molto calda conformi alle specifiche KTW-BWGL, adatti per impieghi con acqua a temperatura spesso variabile, quali guarnizioni o soffioni doccia. Essendo i primi TPE non

reticolati in questo segmento di mercato, questi materiali facilitano inoltre la lavorabilità in virtù della loro aumentata fluidità e facile sformabilità. A queste caratteristiche si aggiungono la buona adesione al PP e al PE, nonché una deformazione residua alla compressione ottimizzata in presenza di elevate temperature. • TPE biobased con una percentuale fino al 71% di materie prime rinnovabili di seconda e terza generazione che non sono in competizione con la produzione di alimenti e mangimi per alimenti. I compound ampliano l’assortimento esistente dei materiali sostenibili di KRAIBURG TPE per applicazioni in cui sia il produttore che le aziende di trasformazione cercano soluzioni di materiali in grado di ridurre significativamente la loro impronta di carbonio. • TPE con aumentate percentuali di riciclato post-industrial e/o riciclato post-consumo fino all’80%. I TPE con contenuto riciclato offrono un interessante bilancio ambientale. Vantano un ambito di applicazione universale e si caratterizzano inoltre per l’elevata forza adesiva nei compound bicomponente con materie plastiche, come la PA, il PC/ABS o il PP.

Polimeri speciali nella mobilità elettrica Solvay, fornitore di materiali speciali, ha presentato alla 28a edizione di Fakuma le sue ultime innovazioni in materia di soluzioni polimeriche sostenibili, confermando l’impegno dell’azienda verso la circolarità. “Solvay ha lanciato due nuovi gradi di resine supreme di polifenilensolfuro (PPS) Ryton®, che offriranno maggiori prestazioni nelle applicazioni di mobilità elettrica”, ha spiegato Brian Baleno, responsabile Marketing Automotive. Questi nuovi gradi sono prodotti con il 100% di energia elettrica rinnovabile e completano la resina Amodel® poliftalato (PPA) Supreme di Solvay, lanciata nel 2021.

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Per rispondere ai più recenti requisiti delle applicazioni per le batterie, Solvay sta introducendo inoltre una nuova resina XencorTM Xtreme PPA, per una maggiore sicurezza e affidabilità in caso di fuga termica. A Fakuma 2023, la variegata gamma di materiali circolari di Solvay è stata presentata sotto il nuovo attributo ECHO che risponde alle esigenze dei clienti verso la neutralità del carbonio. Il portafoglio di ECHO è progettato con tecnologie biobased e riciclate in un approccio integrale che va dall’approvvigionamento alla produzione.

Foto: Solvay

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saldatura

Saldatura laser, dal progetto all’assistenza Leister comprende l’importanza di un’attenta pianificazione nell’implementazione del processo di saldatura, per questo fornisce soluzioni personalizzate attraverso test specifici, assistenza e supporto al cliente.

colarmente indicato per le applicazioni che richiedono proprietà riproducibili delle saldature, come le guarnizioni ermetiche per i componenti fluidici. Nel campo della mobilità, la saldatura laser delle materie plastiche trova applicazione in automobili, aerei, treni, biciclette e altri mezzi

L

di trasporto. L’industria della tecnologia medica

eister Technologies AG è specializzata

bente converte la radiazione in calore, provo-

si affida alla saldatura laser delle materie plasti-

nello sviluppo di prodotti e sistemi in-

cando la fusione e la conseguente saldatura.

che per la sua capacità di soddisfare elevati re-

novativi per la saldatura delle materie

Leister, esperto della saldatura laser della

quisiti di sicurezza e igiene. Il processo produce

plastiche e le applicazioni termiche di pro-

plastica, offre sistemi “chiavi in mano” e una

giunzioni affidabili e prive di contaminazione,

cesso. Con una gamma diversificata di tec-

consulenza esperta basata su esperienza di

rendendolo ideale per le applicazioni mediche.

nologie, tra cui aria calda, estrusione, infra-

sviluppo e applicazione.

Per l’elettronica, la saldatura laser offre una

rossi e laser, Leister offre soluzioni su misura

protezione efficace per i componenti alloggiati

per le esigenze industriali.

Applicazioni in diversi settori

La presenza dell’azienda in tutto il mondo è so-

La saldatura laser delle materie plastiche offre

stenuta da una rete di filali e distributori che

applicazioni versatili in diversi settori. È ampia-

assicurano il supporto alle vendite e l’assisten-

mente utilizzata sia per saldature di piccole che

Consulenza e assistenza

za in oltre 100 Paesi fornendo servizi completi,

di grandi dimensioni, fornendo risultati visiva-

Leister fornisce soluzioni personalizzate at-

dai test applicativi all’assistenza sui prodotti.

mente gradevoli che si integrano perfettamente

traverso una serie di servizi. Questi includo-

nel design dei componenti. Il processo è parti-

no consulenza sul disegno degli elementi da

Valorizzare la potenza della tecnologia laser La saldatura laser di materie plastiche (LPW), conosciuta per la sua eccezionale accuratezza, è apprezzata in settori quali l’automotive, il medicale e l’elettronica grazie al suo apporto di energia senza contatto, alle minime sollecitazioni sui componenti, alla semplice geometria dei giunti, al processo privo di contaminazioni e ai cordoni di saldatura otticamente perfetti con elevata precisione e resistenza. Il processo di saldatura prevede l’utilizzo di un raggio laser come fonte di energia e l’applicazione di una pressione di giunzione per garantire un’unione corretta tra i componenti trasparenti e quelli assorbenti.

nella plastica. È diventato il metodo preferito per sigillare diverse applicazioni elettroniche.

Il processo di saldatura prevede l’utilizzo di un raggio laser come fonte di energia e l’applicazione di una pressione di giunzione per garantire un’unione corretta tra i componenti trasparenti e quelli assorbenti

La plastica trasparente consente il passaggio del raggio laser, mentre la plastica assor-

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saldatura

tipo di esigenza produttiva. L’offerta completa di Leister comprende opzioni indipendenti e opzioni integrabili. I sistemi indipendenti gestiscono l’intero processo, compreso il movimento, il controllo laser e il funzionamento del dispositivo di serraggio. Tra questi vi sono Maxi, specializzato nella saldatura di componenti di grandi dimensioni, e tre versioni dei sistemi Novolas: WS-AT, WSAT RTT e TTS. I sistemi integrabili sono da intendersi come “building blocks” che si prestano per essere perfettamente integrati con altri sistemi all’interno di linee di produzione. Grazie al loro design modulare, offrono flessibilità e compatibilità saldare, test di saldatura, pianificazione e

con diverse configurazioni di produzione.

implementazione, installazione e formazione,

Comprendono i sistemi di saldatura Novolas™

nonché assistenza e supporto continui nella

Basic AT, Novolas Basic AT Compact e Basic

valutazione del processo di saldatura ottima-

S, che combinano efficienza, modularità e

le per applicazioni specifiche.

adattabilità per soddisfare le esigenze di diver-

La selezione dei materiali, il supporto alla pro-

se applicazioni industriali.

gettazione dei componenti e la scelta del pro-

Leister ha condotto numerosi test con diversi materiali e ha sviluppato una matrice di saldatura che fornisce informazioni sui materiali saldabili con il laser

mali, garantendo risultati di saldatura precisi ed efficienti.

questa valutazione, convalidata da test di sal-

Ottica per sistemi laser: migliorare la precisione e la flessibilità

datura condotti nei centri applicativi di Leister.

Leister offre un’ampia gamma di ottiche per

cesso di saldatura. Con il coinvolgimento di

Leister assiste i clienti anche durante l’installa-

sistemi laser, fornendo soluzioni versatili per di-

project manager esperti, i sistemi di saldatura

zione e fornisce assistenza post-consegna at-

verse applicazioni di saldatura. Queste ottiche

laser vengono adattati alle esigenze specifiche

traverso i propri centri di assistenza.

migliorano la precisione e la flessibilità dei pro-

del cliente e integrati perfettamente nell’am-

La scelta del materiale giusto è fondamentale

cessi di saldatura laser. La caratteristica comu-

biente di produzione.

per il successo della saldatura laser delle mate-

ne di queste ottiche è la compatibilità con i si-

L’impegno di Leister non si esaurisce con la

rie plastiche. Leister ha condotto numerosi test

stemi di saldatura laser Novolas™ e la capacità

consegna del sistema di saldatura laser. I suoi

con diversi materiali e ha sviluppato una matri-

di integrarsi perfettamente per ottenere presta-

specialisti forniscono assistenza in loco per la

ce di saldatura, disponibile sul proprio sito

zioni ottimali. Le ottiche disponibili includono

configurazione del sistema, l’installazione e la

web, che fornisce informazioni sui materiali sal-

Globo, Roller, Scanner, Radial, LineBeam,

formazione sulle applicazioni. Sono disponibili

dabili con il laser.

Spot, Rotation e DOE.

diversi corsi di formazione per garantire che gli

Per quanto riguarda la progettazione della

Il vantaggio competitivo di Leister: garantire il

utenti possano massimizzare il potenziale del

zona di saldatura, esistono linee guida genera-

successo nella saldatura delle materie plasti-

sistema.

li e di processo per la saldatura laser delle ma-

che Leister si distingue dalla concorrenza per

Leister riconosce l’importanza di una manu-

terie plastiche. I clienti possono richiedere a

una serie di vantaggi che garantiscono un’inte-

tenzione e di un’assistenza regolari per ottene-

Leister linee guida specifiche in base alle loro

grazione di successo nei sistemi di produzione

re prestazioni ottimali del sistema. Offre con-

esigenze applicative.

e la soddisfazione dei clienti.

tratti di manutenzione personalizzati per sistemi

Le diverse tecniche messe a disposizione da

I centri di applicazione Leister offrono sistemi di

specifici, oltre a supporto telefonico, opzioni di

Leister comprendono la saldatura di profilo,

saldatura laser all’avanguardia per effettuare

accesso remoto, parti di ricambio e riparazioni,

Globo, simultanea, quasi-simultanea, a ma-

test di saldatura approfonditi. Questi test aiuta-

assicurando operazioni ininterrotte e una co-

schera, radiale e a rulli, per soddisfare ogni

no a determinare i parametri di processo otti-

pertura globale del servizio.

cesso di saldatura sono fasi fondamentali di

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L’azienda comprende l’importanza di un’attenta pianificazione nell’implementazione del pro-

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materiali

Le linee guida per progettare contenitori cosmetici sostenibili Cosmetica Italia e Aliplast hanno realizzato un white paper che raccoglie le indicazioni pratiche, generiche o specifiche, per guidare il settore verso imballaggi in plastica pienamente riciclabili.

smetica Italia. “Si tratta infatti di un tema strettamente correlato all’innovazione (nella quale l’industria cosmetica investe il 6% del proprio fatturato ogni anno) e allo sviluppo dell’industria. L’attenzione all’ambiente è un aspetto su cui

U

siamo chiamati ad agire tanto come singoli

n imballaggio ricercato estetica-

è la prima volta che Aliplast mette a disposi-

quanto per rispondere a una consapevolezza

mente, ma anche riciclabile. Capa-

zione il proprio know-how per questo merca-

sempre più radicata nel consumatore. Sono nu-

ce di esaltare le funzionalità del pro-

to strategico del made in Italy. Siamo, infatti,

merose le iniziative intraprese dalle aziende, ma

dotto, e, al tempo stesso, utile ad azzerare

da tempo accanto a diverse realtà del settore

di fondamentale importanza risulta anche il ruolo

gli sprechi. Se per lungo tempo il packaging

per sviluppare soluzioni di packaging innovati-

dell’Associazione nel favorire la diffusione, tra le

dei prodotti cosmetici ha faticato a tenere

ve in plastica riciclata, anche grazie all’Aliplast

proprie imprese associate, di una cultura e di

assieme ragioni commerciali e ambientali,

Lab, in cui co-progettiamo assieme ai nostri

una conoscenza dei temi legati allo sviluppo so-

oggi i principi di economia circolare orienta-

clienti prodotti che per estetica e caratteristi-

stenibile. In particolare, il white paper realizzato

no buona parte dell’innovazione nel settore

che tecniche sono pari al vergine”.

con Aliplast ci permette di ragionare con un ap-

della bellezza. Nasce in questa cornice la

“La sostenibilità è una priorità e al contempo

proccio di filiera che risulta determinante e stra-

partnership fra Cosmetica Italia - Associazio-

una responsabilità per il nostro settore”, ha

tegico nell’affrontare le diverse sfaccettature e le

ne nazionale imprese cosmetiche e Aliplast,

commentato Benedetto Lavino, presidente Co-

sfide della sostenibilità”.

esperto a livello europeo nella plastica riciclata, e società del Gruppo Hera. In occasione della seconda edizione di Milano Beauty Week, le due realtà hanno presentato il white paper “Imballaggi in plastica nel settore cosmetico”, una guida pratica per aiutare le aziende del settore nella progettazione di packaging plastici pienamente riciclabili, in linea con i più recenti orientamenti normativi dell’Unione Europea e con la sensibilità di un mercato sempre più attento alla protezione dell’ambiente e delle sue risorse. “Il white paper realizzato assieme a Cosmetica Italia è un’opportunità per tutta la filiera del beauty, che sta vivendo una forte evoluzione verso prodotti sempre più circolari e attenti all’uso delle risorse”, ha spiegato Carlo Andriolo, amministratore delegato Aliplast. “Non

Interni dell’Aliplast Lab

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materiali

L’ecoprogettazione, passo dopo passo

Granulo in plastica riciclata

Il documento, coerente con gli indirizzi di Recyclass e SPICE (Sustainable, Packaging Initiative for CosmEtics), iniziative europee di riciclatori di plastica e industria cosmetica, fornisce indicazioni operative molto importanti per orientare le scelte di ecoprogettazione dei contenitori polimerici per la cosmetica. Sarà veicolato attraverso i siti di Cosmetica Italia e Aliplast, i canali social dei due partner e speciali iniziative con i media di settore. Innanzitutto, nel paper si chiariscono brevemente i passaggi dei processi di raccolta, selezione e riciclo dei materiali plastici. Si entra poi nel dettaglio dei contenitori realizzati con i diversi tipi di polimero: HDPE/PP, PET, PE/PP. Per ognuno vengono fornite indicazioni su come progettare ogni componente del packaging: corpo principale, sistema di chiusura, colore del contenitore, strati di barriera, etichettatura, uso di inchiostri per decorazioni.

Le indicazioni fondamentali La carrellata di indicazioni è molto ampia. Alcune valgono per tutti i materiali. Ad esem-

lità. Altre sono specifiche. Per quanto riguar-

ra delle macchine e in alcuni casi possono

pio, è sempre consigliabile concepire il cor-

da HDPE o PP, sono accettati tutti i colori,

fermare le operazioni di riciclaggio.

po principale in un unico materiale, evitando

tranne i pigmenti non rilevabili dai lettori degli

una struttura multistrato composta da più

impianti di selezione plastica, come il carbon

Attenzione alle dimensioni

polimeri, che rendono più difficile la riciclabi-

black. In ogni caso, è sempre preferibile l’u-

Una sezione del white paper è dedicata a due

so di colori chiari per il contenitore, perché di

importanti focus. Uno riguarda il dimensiona-

più facile impiego una volta trasformato in

mento dei contenitori. Oggi, infatti, i piccoli og-

plastica riciclata. Per i sistemi di chiusura

getti (soprattutto quelli riguardanti il make-up),

degli involucri in PET si raccomanda poi l’u-

anche se pienamente conformi alle regole del

so di materiali a base di

design per il riciclo, sono per la maggior parte

poliolefine, per assicura-

esclusi dal percorso di riciclaggio classico, per-

re la loro separabilità dal

ché troppo piccoli per essere intercettati da

contenitore in PET. Inoltre,

vagli e separatori balistici degli impianti di sele-

è da evitare l’utilizzo di com-

zione. Per questi, quindi, si potrebbero preve-

ponenti metalliche (come mol-

dere raccolte dedicate presso i punti vendita o

le o sfere presenti nelle pompe

lasciare il tappo attaccato all’imballaggio.

o spruzzatori) che causano l’usu-

Un altro focus è invece sull’utilizzo di plastiche riciclate per la realizzazione dei packaging, che

Il white paper realizzato da Cosmetica Italia e Aliplast

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può avere significativi vantaggi ambientali in termini di risparmio risorse e di decarbonizzazione.

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materiali

Lastre alveolari e compatte a basso impatto ambientale Ampliando la gamma di lastre alveolari e compatte Ecorange con i modelli rECO e rECOplus, Exolon Group rafforza il proprio contributo all’economia circolare. Con il nome di Ecorange, l’azienda lancia sul mercato nuovi prodotti in

cui vengono utilizzati materiali riciclati. L’Ecorange di Exolon Group è sinonimo di una serie di prodotti che, grazie al minore impatto ambientale, garantiscono una maggiore sostenibilità. Attualmente comprende 12 prodotti dei marchi Exolon®, Vivak® e Axpet® in quattro linee di prodotto. Per quanto riguarda le lastre dei tipi rECO e rECOplus, le materie plastiche riciclate provengono dal circuito dei rifiuti pre e post-consumo Queste si aggiungono ai precedenti tipi di lastre sostenibili ECO con almeno il 40% di macinato di produzione propria e i tipi ECOplus con una percentuale di materie prime rinnovabili fino all’89% del contenuto complessivo. Con i prodotti in policarbonato ECOplus si segue il percorso del bilancio di massa ISCC Plus, in cui già all’inizio della catena di produzione vengono utilizzate materie prime rinnovabili invece di materie prime fossili, con conseguente riduzione dell’impronta di CO2.

rECO e rECOplus Le lastre compatte del tipo rECO sono un prodotto circolare costituito dal 50 al 100% di rifiuti pre-consumer. Questi rifiuti vengono prodotti dopo che le lastre hanno lasciato lo stabilimento, ma prima che siano utilizzate per la loro applicazione finale, ad esempio per il taglio del prodotto finale. In questo modo non solo si riducono i rifiuti durante la lavorazione delle lastre, ma si sfrutta completamente anche la preziosa risorsa della plastica. Per le lastre in poliestere rECOplus, Exolon Group utilizza materiale riciclato proveniente da rifiuti post-consumo. Le lastre contengono il 25% di poliestere proveniente da prodotti che sono giunti a fine vita e sono stati rigenerati per ottenere nuovi granuli. Exolon Group è certificata ISCC Plus (International Sustainability & Carbon Certification). In questo modo si garantiscono una verifica completa della catena di fornitura e la tracciabilità fino alla fonte di tutti i materiali riciclati utilizzati.

Certificazione della carbon footprint per l’intera filiera produttiva In un contesto di mercato caratterizzato da quadri normativi europei sempre più incentrati sulla trasparenza e sulla prevenzione del greenwashing in opposizione a un ecologismo spesso di facciata, in una condizione di pericolosa ripresa del fenomeno dell’illegalità, essere Partner Novamont da oggi sarà sinonimo di garanzia di tracciabilità delle soluzioni in bioplastica compostabile e di sostenibilità ambientale certificata, oltre che di qualità e legalità, da sempre garantite laddove presente il marchio. Inoltre, i Premium Partner Mater-Bi® avranno accesso privilegiato alle innovazioni di processo e prodotto, alle nuove certificazioni, ai sistemi di rendicontazione ambientale, ai risultati delle indagini di mercato, agli eventi fieristici e alle attività di comunicazione e promozione. Novamont, grazie alla collaborazione con Deloitte, fornirà al Premium Partner un sistema di rendicontazione degli impatti ambientali - in termini di carbon footprint – dell’intera produzione effettuata utilizzando i diversi gradi di Mater-Bi che

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saranno accompagnati da certificazione ISO 14067. Attraverso l’adozione di tecnologia blockchain e sistemi di intelligenza artificiale, Novamont sta studiando e validando la realizzazione di un sistema di tracciabilità e certificazione Blockchain, dalla materia prima uscita dagli impianti Novamont al prodotto finito, con cui validare e certificare i prodotti realizzati in Mater-Bi dal Partner di marchio. L’obiettivo è creare un sistema implementabile direttamente a bordo delle macchine di estrusione, che consenta un monitoraggio in tempo reale delle produzioni per rendicontare e certificare le produzioni al fine di dimostrare i livelli di sostenibilità con dati e sistemi oggettivi. “I nostri Partner Mater-Bi potranno garantire ai propri clienti una filiera di prodotti realizzati in impianti italiani, tracciabilità al 100% - dalla materia prima uscita dagli impianti Novamont al prodotto finito - e carbon footprint certificata su tutta la produzione”, ha dichiarato Alessandro Ferlito, direttore commerciale di Novamont.

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materiali

L’imballaggio in plastica monomateriale dedicato al formaggio Mondi, azienda esperta in imballaggi e carta, ha collaborato con Skånemejerier per dare vita a un imballaggio in base polipropilene (PP) mono-materiale anche per il formaggio Hushållsost di ICA. Il nuovo imballaggio è costituito da uno strato di base mono-materiale e da un film superiore, entrambi prodotti e stampati da Mondi prima di essere convertiti per i blocchi di formaggio di Skånemejerier da 1 e 2 kg. Il prodotto verrà venduto in una delle principali catene di supermercati della Svezia, ICA, e ora sarà anche dotato di un imballaggio pensato per essere riciclato. La soluzione mono-materiale di Mondi fornisce un elevato effetto barriera contro ossigeno e vapore acqueo, mantenendo il prodotto sempre fresco sul-

lo scaffale. Inoltre, garantisce ulteriore protezione al formaggio grazie all’elevata resistenza alla foratura e, data l’enorme versatilità di stampa, sia il marchio che le indicazioni di smaltimento possono essere riportati perfettamente sulla confezione.

Questo innovativo imballaggio è stato lanciato nello stesso periodo in cui, in Svezia, aprirà i battenti Site Zero, il più grande impianto di smaltimento degli imballaggi in plastica usati. Questo stabilimento all’avanguardia, attivo a partire da questo mese, elaborerà i rifiuti di plastica usata provenienti sia dalla Svezia che dalla Finlandia. Grazie al design mono-materiale dell’imballaggio, l’impianto potrà smistarlo in modo efficiente e avviarlo al riciclaggio, contribuendo all’economia circolare. L’imballaggio per formaggio mono-materiale visibile sugli scaffali di ICA ha vinto quest’anno il premio PackNorth Award per la categoria “Food”, ed è anche stato premiato a ottobre, a Stoccolma, durante la fiera Empack.

L’e-bike con telaio in plastica riciclabile Igus – specialista delle motion plastics – presenta un’inedita gamma di componenti in plastica ad alte prestazioni destinata ai produttori del settore ciclo, che comprende telai, giranti e pedaliere. Già avviata, presso lo stabilimento di Colonia, la produzione in serie di manubri per le biciclette della linea Reco firmate Advanced. Sviluppati e testati appositamente nei laboratori interni, i manubri sono prodotti da igus in polimeri compositi interamente riciclabili e ottenuti in parte da materiale riciclato. Dopo l’avviamento in Germania, igus estenderà la produzione in Asia e Nord America, in modo da offrire ai produttori di bici una supply chain di prossimità. Grazie alla collaborazione con igus, a breve la bicicletta Reco verrà equipaggiata con manubri di nuova concezione prodotti dallo specialista delle motion plastics utilizzando polimeri ad alte prestazioni. I nuovi manubri per Reco vengono realizzati da igus attraverso una linea produttiva dedicata che richiede una quantità di energia decisamente inferiore rispetto alla lavorazione dell’alluminio abitualmente impiegato per questi componenti. Oltre all’efficienza energetica del processo produttivo presso la sede centrale a Colonia, altro aspetto green dei manubri igus è la totale riciclabilità. La produzione tramite stampaggio a iniezione permette di ottenere manubri in un pezzo unico, senza saldature. In continua crescita il successo riscosso dalla igus:bike, la bicicletta realizzata in materiale plastico con

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telaio e ruote prodotti con rifiuti post-consumo, come bottiglie di shampoo o reti da pesca. Tutte le parti della bici soggette a usura sono realizzate in tribopolimeri igus ultraresistenti. L’obiettivo è una bicicletta che non arrugginisce, non richiede manutenzione o lubrificazione e può essere interamente riciclata. Un’altra parte del progetto è proprio la piattaforma igus:bike, finalizzata ad avviare ulteriori collaborazioni e a facilitare lo scambio di idee e di conoscenze.

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movimentazione

La soluzione smart per una tracciabilità automatizzata delle materie plastiche

C

ollocata nel cuore della Brianza in un’area di circa 60.000 m2, LA.M. Plast produce dal 1977 composti di

plastica e di gomma: grazie a continue migliorie nella sicurezza, nei macchinari e

Per superare la gestione manuale del magazzino, azzerare gli errori umani e gli sprechi negli stock LA.M. Plast ha scelto la tecnologia RFID, in grado di gestire il flusso dei dati e rilevare la posizione dei materiali.

nell’efficienza energetica, l’azienda produce ogni anno fino a 80 mila tonnellate di com-

gazzino sia delle materie prime che dei pro-

tion Partner di RFID Global: la soluzione ge-

pound, miscele di diverse sostanze e mine-

dotti finiti.

stisce il flusso dei dati che, partendo dall’or-

rali, tra cui polipropilene, EVA, idrossido di

In sintesi, l’obiettivo dell’innesto tecnologico

dine d’acquisto del gestionale SAP in mano

alluminio, talco, carbonato di calcio e fibra di

è un warehouse management più efficiente:

all’operatore identifica la merce in ingresso

vetro, applicate soprattutto nei settori dei

tracciare in modo affidabile e automatico la

tramite il palmare registrando il DDT e asso-

cavi, dell’automotive, degli elettrodomestici e

movimentazione degli item, dalle materie pri-

ciandolo ai tag sui pallet.

degli articoli elettrotecnici.

me, custodite in pacchi di cartone (octabins)

Nella fase successiva entrano in scena i mu-

Considerando la complessità del processo

o sacchi, ai prodotti plastici finiti; conoscere

letti smart, equipaggiati con antenne e rea-

produttivo, che richiede precisione nella

la posizione dei muletti e dei prodotti negli

der RFID, capaci di rilevare in modo automa-

quantità delle diverse sostanze da miscelare

scaffali.

tico, rapido e privo di errori la posizione dei

per ottenere il prodotto finito adatto all’appli-

materiali all’interno del magazzino. L’identifi-

cazione a cui è destinato, il bisogno primario

La risposta della tecnologia RFID

di LA.M.Plast consiste nel superare la ge-

La risposta a simili domande è fornita da En-

leggendo in automatico i tag sui pallet, men-

stione manuale del magazzino per azzerare

gidea, brand nato dall’esperienza più che

tre la posizione viene rilevata da una serie di

gli errori umani e gli sprechi negli stock a ma-

ventennale di F.C.S. Solutions srl – Top Solu-

tag inseriti nel pavimento.

cazione della materia prima viene effettuata

Nel dettaglio, due sono le tipologie di antenne RFID installate sui muletti: le antenne superiori leggono i tag che identificano la materia prima o il prodotto finito, mentre le antenne montate sotto lo chassis del muletto leggono i tag di posizione. Lo sviluppo di un software custom fa sì che l’operatore debba solo confermare la posizione in uno qualunque dei depositi o, addirittura, nel secondo stabilimento produttivo. Il progetto di Engidea sta coinvolgendo anche la gestione e la movimentazione dei prodotti finiti: il progetto pilota ha infatti registrato risultati eccellenti, quindi una volta concluso, il sistema gestirà tutte le logiche

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movimentazione

Muletto smart LA.M. Plast con antenne RFID

Grazie all’integrazione con il sistema gestionale SAP, è stato inoltre possibile aggiornare in tempo reale le giacenze di tutti i materiali coinvolti, agevolando così anche le attività di gestione del livello delle scorte e di pianificazione degli acquisti.

Le sfide del progetto La sfida maggiore del progetto in LA.M.Plast

Il magazzino interno di LA.M. Plast

è stata la creazione di una soluzione low cost capace di identificare la posizione con la

bels dei prodotti finiti.

massima precisione possibile in un ambiente

L’evoluzione futura del progetto prevede la

in cui i vari depositi sono sparsi in superfici

gestione della parte delle materie prime che

disgiunte e, spesso, vicino a linee di produ-

arrivano nell’impianto con camion cisterna e

zione che avrebbero potuto creare gravi in-

vengono stoccati in silos. Il sistema di Engi-

terferenze con l’utilizzo di altre tecnologie di

dea gestirà mediante la tecnologia RFID il

di uscita del prodotto finito, inclusa l’even-

posizione radio. Il problema è stato risolto

carico dei silos in modo da eliminare il rischio

tuale riqualificazione della merce prodotta.

con l’adozione di tag inseriti nei pavimenti

di errori umani.

dei capannoni e dei piazzali e con il montag-

“Questa esperienza ha evidenziato l’impor-

I benefici

gio di antenne sotto lo chassis dei muletti.

tanza dei servizi e del loro valore: il supporto

In un contesto ambientale molto variegato e

Dopo i primi test e lo studio di fattibilità nel

di FCS è stato meticoloso in tutte le fasi del

distribuito su 2 siti produttivi a 15 km l’uno

2021, la soluzione poggia sulla tecnologia

progetto, dall’analisi iniziale, alla scelta dei

dall’altro, la soluzione RFID ha permesso di

RFID in banda UHF di RFID Global, con la

dispositivi hardware più idonei, alla persona-

velocizzare notevolmente le operazioni di

seguente configurazione:

lizzazione dell’interfaccia multi-piattaforma,

scarico degli automezzi, di posizionamento a

• tag di diverse tipologie, in base all’item da

all’integrazione col gestionale SAP”, ha com-

magazzino e di successivo trasferimento

identificare: a forma di chiodo per tracciare i

mentato Daniele Redaelli, assistente di dire-

delle materie prime e dei semilavorati verso

pallet, on-metal sugli scaffali, per rilevare la

zione.

le linee produttive, azzerando inoltre gli errori

posizione del materiale, in silicone sul pavi-

“Abbiamo trovato in LA.M.PLAST. il nostro

di prelievo.

mento per conoscere la posizione del mulet-

cliente ideale: una società in cui l’innovazio-

to in magazzino, tag a “porta-chiave” per

ne non fa paura e l’ottimizzazione dei pro-

identificare i silos e tag “cartacei” per identifi-

cessi di logistica e magazzino è fortemente

care i prodotti finiti;

voluta dalla direzione”, ha spiegato Marco

• controller RFID robusti, collegati alle anten-

Ferlini, CEO di Engidea by FCS Solutions.

ne custom trasformano i muletti in veicoli in-

“Un plus importante è la competenza tecnica

telligenti;

del nostro referente Engidea, che non solo

• palmari RFID rugged;

ha identificato ed evidenziato più volte pro-

• stampanti Toshibatec per stampare le la-

cessi produttivi specifici dell’azienda, ma è anche parte attiva nel processo di analisi del-

Particolare dell’ antenna RFID applicata su un muletto LA.M. Plast

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le necessità aziendale. I risultati ottenuti sinora ci forniscono un rate di tracciabilità prossimo al 100%”.

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ANNO XII - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023

ATTUALITÀ Macchine per plastica e gomma: un comparto resiliente WOMEN IN PLASTICS Leadership femminili e parità di genere MATERIALI Così Fakuma 2023 ha celebrato la plastica

la

plastic a OGGI e DOMANI

ANNO XII NUMERO 4 NOVEMBRE/DICEMBRE 2023

la

plastic a OGGI e DOMANI

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com) GRAFICA: Studio Grafico Page Vincenzo De Rosa, Rossella Rossi - www.studiograficopage.it

In questo numero abbiamo parlato di...

(in nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie) ALIPLAST........................................................................... 50 ALPLA................................................................................ 38 AMAPLAST........................................................................ 10 ASSOLOMBARDA................................................................. 6 C.O.I.M.............................................................................. 16 CALDARA PLAST...................................................... 2A COP. CMG.................................................................................. 46 COREPLA........................................................................... 38 COSMETICA ITALIA............................................................. 50 COVESTRO........................................................................... 9 ECOPNEUS......................................................................... 39 ENGIDEA............................................................................ 54 EXOLON GROUP................................................................. 52 FEDERAZIONE GOMMA PLASTICA........................................ 6 FELDMAN ST..................................................................... 20 FIMIC................................................................................. 22 HAITIAN MM ITALY........................................................1, 41 IGUS.................................................................................. 53 IPM........................................................................... 4A COP. KRAIBURG TPE................................................................... 47 LA. M. PLAST..................................................................... 54 LEISTER TECHNOLOGIES AG............................................... 48 MESSE DÜSSELDORF........................................................ 17 MONDI............................................................................... 53 MONTENEGRO.................................................................. 15 MORETTO.......................................................................... 42 NOVAMONT........................................................................ 52 OERLIKON.......................................................................... 46 OLDRATI GROUP................................................................ 16 PLASCO............................................................................. 26 PLASTIBLOW..................................................................... 30 POLIECO............................................................................ 39 PRESMA............................................................................. 5 PROMECO.......................................................................... 34 PVC FORUM....................................................................... 14 RADICI GROUP................................................................... 44 RFID GLOBAL..................................................................... 54 SAMUEXPO............................................................... 3A COP. SATO................................................................................... 9 SOLVAY.........................................................................15, 47 UTILITALIA......................................................................... 39

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L. Via Roggia Borromea, 16 - 22060 Carugo (CO) Redazione, vendite e abbonamenti Tel./fax +39 031 3665163 www.interprogettied.com DIRETTORE COMMERCIALE: Marika Poltresi VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com) AMMINISTRAZIONE: amministrazione@interprogettied.com SEGRETERIA COMMERCIALE: Raffaella Sepe (raffaella@interprogettied.com) ©Copyright Interprogetti Editori Srl Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta. TARIFFE ABBONAMENTI: Italia: spedizione ordinaria € 45,00, contrassegno € 48,00 Estero: spedizione ordinaria € 60,00, spedizione prioritaria Europa € 70,00 Spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 85,00 Spedizione prioritaria Oceania € 100,00 Una copia: € 10,00 L’Iva sugli abbonamenti nonché sulla vendita dei fascicoli separati è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n. 633 e successive modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura. Registrazione Tribunale di Milano n. 315 in data 03/06/2010 Direttore Responsabile: Simone Ghioldi Finito di stampare il 4/12/2023 presso Aziende Grafiche Printing S.r.l. Via Milano, 5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) Informativa ai sensi dell’art. 13 d. leg. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è Interprogetti Editori S.r.l. Via Maggiolino, 34F - 23849 Rogeno (LC). Le categorie di soggetti incaricati al trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7 d. leg. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare e controllare i dati, nonché richiedere elenco completo ed aggiornato, rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e dell’art. 2 comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Interprogetti Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rogeno (LC) vengono conservati gli archivi personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art. 7 d. lgs. 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs. 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.

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