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E editoriale
| di Alessandro Bignami
C’è chi ha parlato di fiducia ritrovata dopo aver attraversato gli affollati padiglioni di Rimini nel corso di Sigep 2023. A Marca by Bolognafiera la partecipazione ha oltrepassato le stesse previsioni degli organizzatori. Forte è stata la risposta raccolta dagli eventi di Pordenone dedicati alla produzione sostenibile di cibo in acqua e a terra, ovvero Aquafarm, Novelfarm e Algaefarm. Le tappe di avvicinamento a SPS Italia, molto seguite fra conferenze e tavole rotonde, preannunciano il ritorno a Parma di tanti visitatori. E questa attesa carica di aspettative si estende all’Europa: Interpack ha esaurito da tempo gli spazi espositivi di Messe Düsseldorf (per una area pari a 37 campi di calcio!) e ambisce a un’affluenza paragonabile a quella del 2017, che pare un’altra epoca. Insomma, se il 2022 ha visto un timido ritorno delle fiere, uno dei settori più colpiti dal tornado della pandemia, quest’anno sembra finalmente restituire a queste “piazze” il fondamentale ruolo di incontro che avevano avuto fino al 2020. Non solo il superamento della pandemia, la ripresa economica degli ultimi due anni e il bisogno di tornare ad aggiornarsi spingono a calcare nuovamente i corridoi dei saloni, ma anche il semplice e insopprimibile desiderio umano di guardarsi negli occhi e stringersi la mano fra un caffè e un progetto da avviare. Gli affari, l’innovazione
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