2 minute read
L’IMPEGNO DELLA MANGIMISTICA CONTRO
Lo Spreco Alimentare
In occasione della decima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che si è celebrata il 5 febbraio, Assalzoo (l’Associazione nazionale dei produttori di alimenti zootecnici) si unisce alla battaglia contro ogni forma di spreco mettendo in evidenza come attraverso un sistema virtuoso di efficienza produttiva l’industria mangimistica contribuisca a ridurre in modo considerevole gli sprechi alimentari, favorendo la circolarità economica e la sostenibilità ambientale, grazie al recupero di molti residui delle lavorazioni agro-alimentari dalla produzione alla vendita, fino al consumo.
Advertisement
In base ai dati rilevati dall’associazione emerge come nel corso del 2021 i produttori di mangimi abbiano valorizzato nel ciclo produttivo quasi 5 milioni di tonnellate di co-prodotti ed ex-prodotti dell’industria alimentare non più destinati al consumo umano per motivi commerciali, di cui 3,4 milioni di tonnellate di crusca che residua dalla lavorazione del frumento e circa 800 mila tonnellate di coprodotti e sotto-prodotti che derivano da molte lavorazioni agroalimentari (dello zucchero, degli amidi, della birra, della distillazione degli alcoli, e molti ex prodotti alimentari ritirati dalla distribuzione per motivi commerciali), per un valore stimato di 1,5 miliardi di euro. Prodotti che tornano a nuova vita come “materie prime” per la produzione di alimenti destinati agli animali, compresi gli animali da compagnia. Materie prime che attraverso l’industria mangimistica vengono reimmesse nello stesso ciclo alimentare da cui derivano per la produzione di carne, uova, latte, pesce e loro derivati, trasformandoli così in risorse ed evitandone lo smaltimento. Occorre preservare questo virtuosismo di cui è protagonista l’industria mangimistica a beneficio di tutto il sistema agro-zootecnico-alimentare e per tale ragione Assalzoo auspica che tutti questi prodotti che risultano idonei all’impiego mangimistico non vengano dirottati verso utilizzi diversi, quale quello energetico, che vanificherebbero lo sforzo di circolarità fin qui intrapreso. Assalzoo sostiene che la gerarchia Food-Feed-Fuel – secondo cui i co-prodotti e gli ex-prodotti alimentari che ne hanno le caratteristiche devono essere impiegati e valorizzati in primo luogo dalle industrie alimentari o mangimistiche, e solo quando ciò non fosse possibile, solo in via secondaria, alla produzione di energia – non venga messa in pericolo da un sistema di incentivi che premiano l’utilizzo di questi prodotti a fini energetici, discriminando il settore alimentare e provocando una grave perdita di risorse necessarie a garantire la sicurezza alimentare del nostro Paese, già alle prese con una forte carenza di approvvigionamenti di materie prime agricole di cui l’Italia è fortemente deficitaria.
LUCA BELLI NUOVO AD DI ANDION PER L’EUROPA
Andion Global, protagonista internazionale nella realizzazione di piattaforme di conversione di vari rifiuti organici in energia rinnovabile ha nominato Luca Belli alla carica di amministratore delegato per l’Europa, nella sede di Andion Italy a Milano.
“La consolidata esperienza di Luca Belli nel settore del biogas sarà per Andion una risorsa straordinaria in questo momento della nostra espansione”, ha dichiarato Phillip Abrary, CEO di Andion Global.
Prima di entrare in Andion Global, Belli è stato direttore operativo di Suez Italy. Nel corso di questa sua esperienza, ha ricoperto il ruolo di direttore operativo. Inoltre, si è occupato della piattaforma di esecuzione dei contratti della divisione SES (Smart Environmental Solutions) e delle performance operative di Suez Italy nonché dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile per Suez in Italia. Belli ha maturato una vasta esperienza nel settore del trattamento rifiuti e del biogas sia in Italia che in Europa. In particolare, dal 2010 al 2017, ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato pres- so Anaergia Europe Gmbh e Anaergia Srl.
“L’esigenza di ridurre le emissioni di anidride carbonica a livello globale è sempre più pressante, il che coincide appieno con la strategia di crescita di Andion nel settore del biogas, mirata a sviluppare impianti di digestione anaerobica per la produzione di energia pulita. Intendo contribuire a fare di Andion uno dei principali sviluppatori di energia rinnovabile in Italia e negli altri Paesi in cui l’azienda è presente”, ha dichiarato Belli.