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CONFEZIONATRICE ORIZZONTALE PER PASTA LUNGA
La macchina AOD ULTRA di Altopack realizza una confezione elegante e semplice che può essere esposta come un astuccio anche di costa sullo scaffale.
Una confezione innovativa per la pasta lunga a doppio fondo quadro è stata realizzata grazie all’impiego del modello automatico di confezionamento AOD ULTRA di Altopack: la macchina orizzontale si propone come una tecnologia di riferimento per il confezionamento di pasta lunga grazie a semplicità, prestazioni, risultato estetico finale e sostenibilità.
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Tra design e funzionalità
La confezione realizzata dalla macchina AOD ULTRA si presenta con una forma elegante e pulita che le consente di essere esposta come un astuccio anche di costa sullo scaffale. Questo tipo di disposizione del pacchetto offre una maggior visibilità della confezione ed essendo stampato su tutti i lati della stessa rende più visibile il nome del prodotto, il logo del brand e i valori nutrizionali. La confezione presenta saldature molto poco visibili e molto precise, caratteristiche che derivano dai processi per il confezionamento coperti dal brevetto. Lo specifico processo di saldatura avviene tramite ultrasuoni ed è tecnologicamente molto avanzato. Il processo brevettato da Altopack garantisce l’assenza di frammenti all’interno della saldatura trasversale (Zero Fragment) ed una chiusura totalmente ermetica.
Risparmio di energia e materiale
La tecnologia sviluppata da Altopack consente l’impiego di una minore quantità di film per confezione aumentando quindi il numero delle confezioni. Un dato di rilevanza notevole è che le pinze ad ultrasuoni consentono un risparmio di energia pari al 75% rispetto alle soluzioni più tradizionali consentendo una completa eliminazione degli sfridi del materiale di incarto. Queste caratteristiche portano ad una riduzione evidente dei costi di produzione e ad un risparmio di materiale ed energia garantendo una maggiore sostenibilità ambientale.
L’innovazione tecnologica di Altopack è notevole anche per questo: è stato calcolato che l’impiego della macchina confeziona trice AOD ULTRA evita il rilascio nell’am biente di circa 100 tonnellate di CO Questi importanti vantaggi sulla nuova confezione per pasta brevettata da Altopack hanno portato l’azienda leader nel settore fra i finalisti del “Best Packaging” agli Oscar dell’Imballaggio 2020.
L’applicazione in Panzani e la diffusione extra europea Tra le aziende che impiegano questa specifica soluzione per il confezionamento del proprio prodotto nominiamo il Pastificio Panzani: una realtà con sede a Nanterre (Francia) specializzata nel confezionamento di pasta settore in cui è leader sul mercato francese e nelle prime posizioni in Europa. Panzani ha un rapporto di partnership di lunga data con Altopack: utilizza da decenni diversi impianti del costruttore italiano impiegando con soddisfazione questa specifica soluzione per pasta lunga dal 2019. L’interesse suscitato dal pacchetto vincitore “made by Altopack” si spinge oltre i confini europei: macchine AOD ULTRA per lo sviluppo di confezioni innovative sono infatti già in uso presso gli stabilimenti di mol- ti clienti in Algeria ed in Iran ed è ragionevole prevederne una diffusione sempre maggiore in quei mercati che sono interessati non soltanto alla qualità della confezione, ma anche al risparmio energetico ed alla riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Un player di riferimento per il packaging in astuccio Altopack è stata fondata nel 1999 ad Altopascio (Lucca) e in poco più di vent’anni è diventata un importante player nel settore food, affermandosi nelle soluzioni per il confezionamento di pasta.
Nel 2018 l’azienda ha aperto un’unità locale nel cuore della packaging valley a Borgo Panigale (Bologna) e nel 2019 ha acquisito Gammapack, storico brand romagnolo, estendendo così la propria offerta all’ambito del confezionamento in astuccio. Nel 2021 il gruppo si è ampliato con il lancio di Cyborg Line, il team dedicato allo sviluppo di robot umanoidi, collaborativi e interconnessi con applicazioni nel settore del packaging. Oggi, l’azienda conta su un fatturato superiore a 20 milioni di euro, 40 marchi e brevetti internazionali, oltre 40 collaboratori, circa 2400 macchine installate nel mondo a 150 clienti distribuiti su 50 paesi.
di Alessandro Bignami e Simone Ghioldi