INSEGNAREDUCANDO. N ° 18 - 5/2012

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News 18 Maggio Aprile 2012

Sommario 1. L’ emozione che insegna! 2. Motivare, motivarsi, coltivare la motivazione. 3. Brain Gym: la ginnastica per il cervello. 4. Il movimento è la porta dell’apprendimento 5. The lady: un film da non perdere 6. La scuola che ci piace: G.Rodari, Alba. Quando la Scuola è Wiva! 12. Firenze: il Teatro dell’Oppresso

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siasta? e entu t n a n L’inseg riconosci: Lo no il stimola , e h c ande ndere fa dom rio di appre e ire desid a gest riesce te la classe emen efficac attento i è roblem ltà o p incontro. o ic f if ad loro zzi e va a g a r i de

Su questo numero u SCUOLA-P na nuova Andate all’ ERLA inserto! Per indica scuole - co rci le vere munità ed ucanti che conosc ete scrivete a scuola@gru ppoabele .org Andremo a “viverle” per un gio rno in prima p e rs ona, per poterle “racconta re” a tutti i lett ori della ne ws.

L’ emozione che insegna! “Stare con una persona felice ci rallegra, mentre la compagnia di una persona arrabbiata può innervosirci e quella di una persona depressa rattristarci. Inconsciamente, le persone assorbono l’espressione emotiva di coloro con cui interagiscono, rispecchiando la loro mimica facciale, le posture, i movimenti e persino le vocalizzazioni. Tutto ciò porta a “convergere emotivamente” e a sincronizzare la comunicazione. L’emotività dell’altro viene catturata e fatta propria in modo spesso non consapevole ”. Si chiama “contagio”...un contagio da favorire, quello che rallegra, perchè apporta molti benefici. Anche in classe. “Che effetti produce sugli alunni l’entusiasmo espresso dai docenti”? Insegnare in modo entusiasta cambia i risultati dell’apprendimento? Secondo gli studi riportati da Angelica Moè, dell’Università di Padova, sul n° 17/2011 di Psicologia e Scuola – Giunti, pare proprio di sì. In particolare sarebbe l’entusiasmo per l’insegnare e non tanto per la materia quello che coinvolgerebbe maggiormente la classe e stimolerebbe l’apprendimento:

esso infatti “accresce una serie di valutazioni da parte degli alunni riguardanti il senso di sfida cognitiva, l’attenzione e il silenzio in aula e la percezione di supporto . Ma, come è stato dimostrato, spesso gli insegnanti tendono a percepirsi più entusiasti se colgono studenti appassionati. Allora “sarebbero gli studenti (motivati, interessati e attenti) a motivare gli insegnanti”? Un assurdo! Come uscire da questo empasse? Moè ci regala un’interessante riflessione da cui abbiamo tratto alcuni spunti che riportiamo in questo numero: uno stimolo a cambiare la prospettiva proprio a partire dal noi. Siamo noi che possiamo e vogliamo migliorare; siamo noi che abbiamo la possibilità e la volontà di condizionare positivamente il clima della classe e, di conseguenza, l’apprendimento degli allievi che seguono le nostre lezioni. Siamo noi il punto di partenza su cui lavorare: aumentare le nostre emozioni positive, il nostro entusiasmo, essere più felici per ciò che siamo e che facciamo: ecco un bel modo per iniziare a cambiare il mondo che ci circonda, a partire dalle nostre classi! G.L

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News insegnanti Gruppo Abele

Il binocolo

Motivare, motivarsi, coltivare la motivazione Apprendere con entusiasmo per imparare di più.

L’ent attrav usiasmo si e e s ogget rso i seguen prime tivi e fa ti indic atori cilme e misu nte osservab chiare ra ili bili: vari l’inton azioni nel vo azio lume d eldell’elo ne e nella v elocità q u io; occ illumin hi a oculare ti e frequent aperti, e ; conta u s od della t tto esta, d i gesti dimo strativi e l tronc e dei p o, dell e freque iedi; movim enti la mani nti del rghi e corpo delle e ; mas sp zione a ressioni facc simo uso iali in re ll e em d’anim lao; ene ozioni e agli rgia, v stati it a li tà dell’um orismo e utilizzo . (Collin s, 1978 )

L’insegnante: colui che lascia un segno. “Le emozioni piacevoli, fra cui l’entusiasmo, presentano numerosi vantaggi per chi le esprime e per chi ne è contagiato: a)ampliano il repertorio di pensieri, ragionamenti, ricordi; facilitano la creatività e una visione globale e d’insieme anziché ristretta al momento…fanno propendere per la ricerca di soluzioni alternative… si accompagnano a un atteggiamento propositivo verso la scuola… b)favoriscono associazioni positive con i contenuti trasmessi… c)accendono la motivazione… fino a creare spirali di benessere; d)prevengono i disturbi dell’umore e della depressione” In particolare gli insegnante entusiasti del proprio mestiere, che tra-

smettono emozioni piacevoli quando insegnano, condizionano in positivo l’apprendimento e l’atteggiamento degli allievi nei confronti della scuola e dalla conoscenza. Infatti l’entusiasmo dell’insegnante favorisce: @ lo studio personale e ricco di elaborazioni, collegamenti, anziché quello mnemonico; @ la partecipazione alle attività scolastiche; @ il desiderio di ritornare sulla materia che è stata spiegata con atteggiamenti piacevoli @ il superamento del disagio e della dispersione scolastica, dell’ansia, della depressione e del burnuot.

Angela Moè - “Motivati si nasce o si diventa?” - Laterza 2011

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C Psicolo ontributi trat ti gia e s cuola- da: Giunti n°17/ 2 011

Movimento, questo è il significato di ‘motivazione’. È uno spostamento lento o veloce verso una direzione nota o sconosciuta. A volte è anche un fermarsi o un retrocedere perché «la motivazione va cercata, curata, capita, coltivata, incrementata, sviluppata, compresa ogni giorno». Angelica Moè illustra i principali modelli teorici, presenta le ‘marce’ e le ‘armi’ della motivazione, definisce le relazioni con gli aspetti emotivi, soprattutto le paure (di non riuscire, di non valere...) e le speranze (di farcela, di potere essere...). Infine, suggerisce esercizi per chiunque: demotivati, poco motivati, troppo motivati, alle prese con il faticoso compito di motivare gli altri. http://www.laterza.it


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Io stuzzicadenti Lo stuzzicadenti

Brain Gym: la ginnastica per il cervello Stai fermo, stai seduto, smettila di muoverti! No, caro insegnante, tutto sbagliato! Vuoi stimolare l’attenzione, la concentrazione e l’apprendimento? Chiedi ai tuoi allievi di muoversi! 5 minuti di Brain Gym valgono ben più di tante parole e i risultati si vedono! Viene definita una “pratica educativa” adatte a tutte le età, efficace per l’apprendimento. Più lo si esercita, più il sistema neurocognitivo impara a funzionare in modo ottimale. Richiede dai 2 ai 5 minuti di applicazione per il gruppo classe. Poiché aumenta tempi di attenzione e motivazione di bambini e ragazzi, questo metodo aiuta l'insegnante a svolgere più rapidamente il programma. Generalmente i bambini e i ragazzi amano fare Brain Gym®, scoprono un modo diverso di fare i compiti, verificano i propri risultati a scuola e lo autogestiscono con naturalezza. Il genitore può aiutare i più piccoli, nella prima fase di apprendimento, a ricordare di applicarlo perché diventi parte delle abitudini quotidiane.

Muovere la mente muovendo il corpo armonizzare le aree cerebrali e gli organi di senso migliorare sensibilmente e velocemente la capacità di vedere, sentire, leggere, scrivere, muoversi, comunicare, organizzarsi, concentrarsi per apprendere in modo più fluido e armonico in ogni campo della vita quotidiana

“Il Brain Gym® ci offre l'opportunità di utilizzare al meglio i 100 miliardi di neuroni (nostra ricchezza personale!) di cui disponiamo per mantenere la neuroplasticità che è sempre disponibile nel nostro cervello. Grazie a questa metodologia possiamo accedere facilmente al nostro potenziale durante qualsiasi attività, ottenere risultati brillanti e minimizzare lo stress”.

"Toccare, ascoltare e percepire sono elementi importanti nell'organizzazione degli aspetti visivi dell'apprendimento. La visione è un fenomeno molto complesso: soltanto meno del 5% della funzione strettamente oculare è responsabile di una corretta visione! L'altro 95% della visione avviene nel cervello attraverso l'associazione con il tatto, l'udito e la propriocezione. I bambini toccando gli oggetti che sono nell'ambiente elaborano e imparano la dimensione, la composizione, la linea e anche il colore." (C.Hannaford)

"LA RIC ERCA M I HA CONV L'EMOZ INTO CHE IONE E INTEGR ' PARTE AT DELL'A PPREN A DIMEN TO." A.Dam asio Il Brain Gym® è un valido supporto alla crescita e allo sviluppo personale. Gli esercizi aiutano il rapido formarsi di nuove reti neurali cioè di nuovi percorsi sensoriali e mentali che stimolano l'integrazione di nuove esperienze con gli schemi preesistenti. Grazie alle sensazioni piacevoli che si sviluppano durante l'attività motoria di Brain Gym®, il corpo e di conseguenza le emozioni e il pensiero sperimentano rapidamente il vantaggio della nuova condizione.

Per approfondire: http://www.braingym.it e www.percorsidibraingym.it

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Io stuzzicadenti

Il movimento è la porta dall’apprendimento.

P.Dennison

"Ho il s ospett o che non so l’uma ff nella lo ra di imperfe nità zioni gica, m nelle e a piuttosto m che in ozioni f o rm gli sch ierame ano n A.Dam ti logici." asio

L'AUTOSTIMA E' LA CAPACITA' DI OPERARE UNA SCELTA INTERIORE BASATA SULLA CONOSCENZA DI SE' E SUL RISPETTO DI SE' STESSI. P.Dennison

La flessibilità e la naturalezza del movimento tipici dei bambini dimostrano le relative caratteristiche neurocognitive: i bambini sanno istintivamente come imparare. Riescono ad immagazzinare grandissime quanità di informazioni e a metterle in pratica congruentemente se l'ambiente risponde a determinate caratteristiche e non è ostacolante. Dove è possibile libertà di movimento, comunicazione, sperimentazione in prima persona l'apprendimento si verifica facilmente, velocemente, piacevolmente e sedimenta definitivamente nella memoria a lungo termine senza bisogno di ripetizioni supplementari. L'accettazione e l'amore sono aspetti fondamentali per la facilitazione di questo processo neurologico. Sono il contenitore naturale della funzionalità neurologica ottimale della persona. Attualmente la scuola italiana propone un metodo di apprendimento fondamentalmente basato su schemi logici: tests, sequenze logiche, categorie, schemi verbali. Fondamentalmente la scuola incoraggia e privilegia l'apprendimento attraverso l'utilizzo pressochè esclusivo delle funzioni dell'emisfero sinistro. In questo modo avviene un conseguente e graduale squilibrio funzionale fra i due emisferi. Lo squilibrio causa

stress, cioè difficoltà e fatica nell'apprendimento. Il processo di apprendimento che avviene in modo naturale e facile implica necessariamente l'impiego equilibrato di tutte le funzioni cerebrali addette e quindi anche dell'emisfero destro. L'intuizione, le emozioni, la visualizzazione, il senso dell'umorismo, il movimento ritmico, la formazione di immagini, e altre funzioni dell'emisfero destro non sono comunemente valorizzate nel sistema didattico tradizionale. Ma nel mondo reale fuori della scuola il successo dipende proprio da fattori come questi, tipici delle funzioni dell'emisfero destro. La scuola favorisce, per così dire, l'asimmetria a tal punto che un numero sempre più grande di studenti soffre di disturbi del comportamento e dell'apprendimento come conseguenza di stress in aula. "Per imparare, pensare o creare gli studenti devono avere una motivazione emozionale, altrimenti l'educazione diventa un mero esercizio intellettuale."(H.van Praag, G.Kempermann & F.H.Gage). Attualmente la scuola fornisce un apprendimento frammentario, i soggetti sono relegati e ristretti ad aree, in un ambiente che non favorisce sufficientemente i fattori emotivi nè la socialità.

"NELLA EDU-K® CREDIAMO CHE TUTTI I COMPORTAMENTI, SIA POSITIVI CHE NEGATIVI, SIANO ORIGINATI DAL MOVIMENTO O DALLA MANCANZA DI MOVIMENTO A CAUSA DI BLOCCHI NELL'IMPIANTO NEUROLOGICO DELLA PERSONA. NON CREDIAMO CHE CI SIANO BAMBINI CATTIVI, DISOBBEDIENTI, PIGRI, AGGRESSIVI, NEGLIGENTI. CREDIAMO CHE QUESTI COMPORTAMENTI POSSANO ESSERE CORRETTI " P. & G.Dennison Per avere un’idea d largame el brain g nte utilizza ym, to nelle sc uole ame e c c ricane, ov www.you tube.com i 2 video: /watch? v=VL4an 7UC3wA www.you tube.com e /watch? v=-ESHRTm NNLc

Perchè il processo di apprendimento possa avvenire naturalmente è necessario che a scuola bambini e ragazzi si possano sentire al sicuro, accettati ed integrati. Una fra le cose più importanti che un'insegnante possa fare (in particolare con gli studenti che presentano delle difficoltà o disabilità) è creare un legame affettivo. Gli studenti che si sentono al sicuro, rispettati e amati sono altamente motivati ad apprendere, percepiscono un impegno emotivo. Essi impareranno perchè grazie a questo stato emozionale amano imparare. Le attività Brain Gym® sono particolarmente indicate per il riequilibrio della coordinazione e dell'integrazione dei due emisferi e sono di grande utilità prima, durante e dopo un'attività scolastica. Tratto da: http://www.braingym.it

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La collezione Lo stuzzicadenti

The Lady: un film da vedere in classe! Un’ occasione per conoscere una parte di mondo soffocata da dittature anacronistiche e per conoscere la storia di un popolo dignitoso.

L’amore per la Libertà più forte del legame famigliare. Un messaggio di questa testimone del nostro tempo. Questo film offre mille spunti per un lavoro in classe. Può essere l’incipit di una ricerca da fare collettivamente sulle libertà negate nel mondo e sulla capacità di ribellarsi in forma non violenta. A questa Gandi al femminile, contemporanea, non possiamo non dedicare almeno lo spazio di una lezione.

La straordinaria storia dell'attivista birmana Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, tornata libera dopo oltre vent'anni di arresti domiciliari, il 13 novembre 2010, e di suo marito, l'inglese Michael Aris. Nonostante la distanza, le lunghe separazioni e un regime particolarmente ostile, l'amore tra la donna leader del movimento democratico in Birmania e suo marito, durerà sino alla fine. Una storia di dedizione e di umana comprensione all'interno di una situazione politica convulsa, che ancor oggi persiste, ma anche il racconto di una scelta terribile, quella tra la fedeltà alla propria battaglia e l'amore per il compagno.

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e n o i ez News insegnanti GruppollAbele o ac d o t r e s n i ’ L

La perla Prosegue il nostro viaggio alla ricerca di “scuole - perla” che sono la testimonianza di un istruzione pubblica democratica, libera, aperta al mondo e al futuro. Nel numero di febbraio abbiamo presentato la prima scuola, in Calabria. Ed eccone un’altra, questa volta in Piemonte. A volte ci stupiamo che gli “attori” di queste esperienze vivano l’impegno quotidiano con entusiasmo, ma anche con “normalità”. Sarebbe bello se fosse davvero “normale” vivere i 10 obiettivi che ritroviamo in questo nuovo esempio di pedagogia applicata da imitare: 1. è una vera comunità educante, dove tutti i componenti (insegnanti, genitori, operatori, dirigente, ...) operano in sinergia e benessere; 2. gli spazi, le persone, gli atteggiamenti, i percorsi sono veramente accoglienti; 3. i ragazzi vi stanno volentieri, ma anche gli insegnanti, i genitori, i collaboratori, ... 4. si impara molto perchè i saperi si “costruiscono” insieme a partire dall’esperienza; 5. gli allievi non sono “imbottiti” di verifiche, ma si insegna loro a valutare i percorsi fatti per programmare insieme il “da fare”; 6. si apprende dalla diversità, dalla cooperazione, dalla ricerca, dall’approfondimento; 7. l’esperienza è un valore importante per apprendere; 8. l’orario non detta legge, ma il tempo per maturare un apprendimento, sì. 9. la continuità tra le scuole di grado diverso è reale ed è un confronto educativo e metodologico perchè i docenti “crescono” insieme e condividono davvero; 10. l’esperienza è replicabile in altri contesti. Questo esempio ci dimostra che un’altra scuola è possibile. Così dovrebbe essere la “norma” per una società che guarda avanti e non solo al proprio piccolo cabotaggio quotidiano…

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L’isola che c’è

La perla

La scuola che ci piace... ad ALBA . Tra le Langhe, in Piemonte, una delle prime scuole a proporre il tempo pieno, oggi lotta con le unghie e coi denti per tirare fuori 2 o 3 ore di compresenza e non rinunciare ai laboratori… Un circolo vivace da sempre, capace di collegare la scuola con la vita e col territorio, Un esempio che apre strada a nuove esperienze e innovazioni. Propost e da 15 a formative tutt i i pome nni in u ns rig scuola, a rischio ervizio post-sc gi, uola pe Quindi: di ghet r sostitu tizzazio ire ne dei Esperti b imbi più il tradizionale bravissim dopoproblem i Un labo di arte, atici. ratorio c u c in a di cucin , teatro e le ma , danza a mme “ , music stranier , interetnico, a, orto.. con le e” che ricette diventa da tutto . no inse gnanti. il mond o,

Renata, maestra appasionata, insegna alla Rodari di Alba da molto tempo: ecco come ci descrive la sua scuola.

Si “approfitta” de lle situazioni che ci capitano per dare risposte educative …

“Abbiamo cassoni per semi- pulcini… in questo modo co- sulla morte e sulla vita: i Insegno in questadirettamente scuola da dieci l'hosi vista risorgere nare e coltivare, alberi da noscono tantianni, bimbi fanno domande: dallevasueaspetti cenerinon proprio come unalafenice, connon l'aiuto di tutti: Perfrutto che potiamo, una solo scientifici: “Perché schiude? La nostra formaz ione schetta per le piantegenitori, nutrizione, il prendersi cura, ché non è nato??? non è mai stata insegnanti, personale ata...volontari, abitanti del solo “didattica” ma acquatiche, e questo serve l’imprevisto da affrontare, Così,dirigente a partire dall’espequartiere. A capo di tutto, però, c'è una speciale, un formarci prima co non solo per le materie l’igiene, tanti aspetti che non rienza, affrontiamo i primi dime coinvolgente, travolgente come un fiume in piena. La cosa persone (sensibilit scientifiche, ma anche per sono prettamente didattici, scorsi esistenziali, filosofici; à) piùobella è arrivare scuola ogni mattina e trovare bambini di comporre filastrocche di- ma servonoaper la vita... abbiamo l’occasione sorridenti,che fanno i capricci se devono restare casa gli Senza una “filosofia” segnare in un ambiente In questa scuola crediamo “toccare con amano” dell’educazione non esterno alle aule, perchè acco- che si ildebba accompaimprevisti della vita hanno raffreddore, che aspetti vorrebbero venire a e si va da nessuna gliente è coinvolgente… gnare la nonche solo alle affrontare “tosti” scuola anche di crescita domenica, 16.30 argomenti dicono "ma parte. I bambini impararno ad os- dal punto di vista “intellet- in modo semplice. come è già ora di uscire?". Per non parlare delle crisi di servare da immagini reali e tivo” ma di tutta la persona. E questo è un bene per tutti. Educare astinenza che prendono anche alleUn insegnanti, ma è mealla meraviglia, non solo dai libri L’esperienza, l’osservazione piccolo esempio: attraglio non sono dirlo!!elementi Provare irrinunciabili per credere!verso la “sepoltura” dei pul- attraverso la disciplina La cura è parte integrante del bello, del ve dei nostri percorsi e Giulia la cura dei percorsi didattici. cini non nati e curando i ro, e del bene par “ri signifis’impara: in 2°classe i bam- Quando qualche uovo non fiori, i bambini trovano il care” l’esistenza. bini seguono a schiusa delle schiude capita, delicata- senso che niente va perso, uova e vedono nascere i mente, di fare una riflessione tutto ha uno scopo…” (Silvana e Mi chele i dirigenti di ieri e di oggi) 7


e n o i Abele z News insegnanti Gruppo La perla e l l o c a 10 scatti per raccontare ... d o rt e Una comunità educante ’L ins che ci crede davvero.

“Al lora “Qu , si p a gen ndo uò itor abb fare scu i cos ola !”. i a , c’ a ri mo r Mi s acc ono è sta usci o con to u vam r o a ntato ta esa c n vog minav onto conta fare ad a lt g c a in Un’ l esp ia di fa il terr he la io di e ques ri ta erie ntu re e itorio nost sia ra n e bile za me nuove face espe smo. ri va rela se n ravig na enza z on l UNa a liv iosa, n ioni so scere ci on ello ma um quan ali. mm ano ad tific ” ell’A assoc iazi one .

Ad Alba, la scuola è un punto di riferimento sul territorio. Eventi, esperienze, occasioni per apprendere

l’angolo morbido, aperto a tutti coloro che hanno piacere di leggere un po’... l’orto dove si impara a prendersi cura e ad aspettare...

Si lavora col metodo dell’apprendimento cooperativo

Abbiamo avuto la fortuna di conoscere questa scuola, ascoltare chi ogni giorno la realizza con una proposta di didattica viva, in continuità una storia maturata negli anni. Insegnanti, genitori, dirigenti e collaboratori che credono che "si può fare tutto, se insieme si crede" , Abbiamo respirato un'aria accogliente, piacevole, vivace, semplice che ravviva l’idea che “un’altra scuola è possibile”, anzi, esiste già: un luogo per tutti, dove si può stare bene , imparando.

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La perla

... il 2° Circolo G. Rodari di Alba Classi vive, vissute. E massimo rispetto per il materiale di tutti. Qui non esistono vandali!

La biblioteca aperta, un invito alla consultazione in qualunque momento...

Le decorazioni, le insegne, qui l’arte dei bambini è esposta in primo piano

le con e n azio bor osi a l l co igli a, in merav n i c i cu iatt torio cono p a r s bo Il la me na m ma

Il teatro, l’arte, l’espressività... laboratori sempre attivi.

...spazi aperti dove si impara il rispetto per la natura e per le cose....

Se desideri conoscere di persona questa scuola Gianni Rodari, Alba (CN), invia una mail ai seguenti indirizzi: scuola@gruppoabele.org e cnee06100c@istruzione.it (All’attenzione del Dirigente Michele Cauda)

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e n o iAbele News insegnanti Gruppo La perla z e l l o c a Una scuola che si prende CURA d o t r e Michele, Renata, Silvana, dirigente, maestra, collaboratrici s n L’i e mamme dell’Assocoazione: tutti insieme ci parlano della loro scuola, dove bellezza e benessere sono la NORMA!

Umanità, formazione, cultura, apertura, cura, arte ... ... se ci credi, si può! Formarsi alla bellezza: è un obiettivo fondamentale di questa scuola. Una questione di stile. Uno stile di vita, dove l’arte e la cura sono parte integrante dei percorsi di apprendimento. Pittori, artisti, filosofi, pedagogisti sono stati ospiti, hanno fatto formazione e lezione. Le attività teatrali, la musica e danza da sempre accompagnano i percorsi di questa scuola. Il laboratorio teatrale raccoglie costumi e stoffe d’ogni tipo per qualunque genere di rapppresentazione. E poi qui si è sempre dato tanto spazio all’aggiornamento, ma non solo didattico:

prima di tutto la formazione della persona, nella sua interezza, la relazione e l’interazione, la filosofia dell’educare. Il senso dell’educare, gli stili di vita. Le situazioni che ci capitano ci interrogano, ci fanno riflettere e sono un’occasione per adeguare e mirare meglio gli interventi educativi. Un’altra caratteristica è l’esperienza come motore per l’apprendimento. Michele, il dirigente, ci racconta: “l’idea è quella di una scuola a dimensione familiare, una scuola che avvicina, il contrario di una scuola burocratica, che allontana. Qui i genitori sono protagonisti, membri attivi dell’Associazione che rappresenta il braccio operativo dela scuola: possono incontrarsi nel locali scolastici, durante o dopo le lezioni,

attivano direttamente iniziative e laboratori. Quello che ci interessa è che rimanga ben ferma l’idea di creare una scuola per tutti, dove tutti possano passare delle ore in modo sereno. Tutto il resto è legato a quest’idea. Un esempio: con l’aumento di alunni stranieri non c’è stato alcun problema, anche perché si è proposta la scuola genitori dove si è lavorato molto sulle relazioni. E anche questo aiuta. Noi vediamo che i bambini non fanno differenze; sono gli adulti che distinguono. Se noi riusciamo a far crescere gli adulti in questo senso, diventa molto più facile l’interazione di tutti”.

L’obiettivo? Creare una scuola per tutti, dove tutti possano vivere il tempo dell’apprendimento in modo sereno. 10


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La perla

Quando la scuola è “ WIVA ”. ..! La forza della scuola G.Rodari di Alba

Formazione permanente dei docenti sulla ricerca educativa: ´VHQ]D XQD ILORVRILD GHOO·HGXFD]LRQH non si va GD QHVVXQD SDUWHµ

Idea centrale: SRUWDUH O·umanità nel proprio lavoro; creare una scuola per tutti, dove tutti possano trascorrere il tempo GHOO·DSSUHQGLPHQWR in modo sereno

Insegnanti che credono in una scuola a dimensione familiare che avvicina

Didattica significativa che si prende cura

Collegio Docenti per commissioni. Cultura: legge gli ultimi 10 libri usciti e li presenta al CD Estetica: attenta alla bellezza Documentazione: raccolta delle esperienze fatte

Reti di scuole: trainare altre scuole nella rete

Puunntttii dii fo orrzza a

Attenzione alle situazioni che interpellano e offrono occasioni di apprendimento Raccogliere le competenze dei genitori per arricchire le proposte della scuola ai ragazzi

Associazione genitori: motore di legami, braccio operativo che propone e progetta con insegnanti e dirigente

Scuola genitori: formazione delegati di classe/genitori sugli aspetti educativi Laboratori : arte, gioco sport, lingue straniere, orto, cucina interetnica, allevamento, teatro, danza, musica

Osmosi intellettuale: scambio di esperienze scuola/territorio

Grazie a tutto il personale scolastico e all’Associazione Genitori della Scuola “G. Rodari” di Alba che ci hanno permesso di conoscere questo bell’esempio di Scuola.

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Agorà

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Firenze: un’occasione da non perdere! 12 gno 20 u i G 3 2e

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ema iale sul t z n e id s e re uno stag a z iz n a org ". di Torino le e o b , S A o e p r p e u h o sociale l Gr c p e s p d u r a g la M o n Scu di u li e te amiche Il Settore "Ritua in d segnan le in / e r e r a r o t lo a uc lazione. esp e d r e d ” la a e r o e r e in ara asch facilit per imp ere le “m he spiazzino e c s o n o c ersi c ruoli div " e r a c e "gio

Il percorso verrà condotto da Paolo Senor, regista e responsabile formativo dell'Associazione “Livres como o Vento”. La proposta è aperta a tutti ed è indicata a chi lavora in campo socio-educativo: insegnanti, educatori, psicologi e formatori. Lo stage verrà ospitato all'Ostello del Bigallo,un bellissimo “spedale”-monastero, sulle colline di Firenze, a Bagno a Ripoli. 12


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Agorà

Mettersi in gioco per lavorare meglio Conoscere e giocare le maschere sociali Secondo Augusto Boal, ideatore del Teatro dell'Oppresso, i RITUALI sono norme di comportamento sociale che non rispondono ai bisogni delle persone cui sono indirizzate, ma costringono, impediscono, paralizzano, veicolano sottilmente forme di oppressione. La MASCHERA SOCIALE è un’ inevitabile semplificazione della nostra persona, non potendo, nella realtà sociale, permetterci di esprimere tutte le nostre potenzialità. Essa è il frutto di un lungo processo di

formazione, che parte dalla nostra infanzia (l'imprinting genitoriale) e passa attraverso la scuola, il lavoro, le esperienze e gli incontri significativi che facciamo. Come succede per i rituali, anche la nostra maschera sociale può risultare oppressiva, soffocandoci, imprigionandoci, impedendoci di andare nella direzione dei nostri veri desideri. Prendere maggiore coscienza e provare a "giocare" con le maschere e i rituali nei quali siamo immersi può aiutarci a liberare l'energia e le risorse necessarie il cambiamento. Lo stage è per limitato a 20 partecipanti Programma: Sabato 2 giugno: h 10/13 - 15/20 a seguire cena e serata Domenica 3 giugno ore 9/13 - 14/17 Per informazioni ed iscrizioni: inviare una mail indicando dati personali e professione a Gruppo Abele-Scuola: scuola@gruppoabele.org 3315753853 -011-3841052 Lo stage verrà ospitato nell’antico Spedale del Bigallo, un ostello caratteristico sulle colline di Firenze www.bigallo.it Via del Bigallo e Apparita,14 Bagno a Ripoli - Firenze

I costi dello stage sono contenuti al minimo: 130 euro così distribuiti 70 euro pernottamento e vitto presso l’ostello (1 pernottamento, 3 pasti e 1 colazione) 60 euro costo 15 h. formazione TdO

Cari colleghi, vi aspettiamo per condividere questa nuova esperienza che ci darà qualche strumento in più per lavorare meglio con i ragazzi nella scuola. A tutti voi, buon lavoro!

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