Certificazione Competenze Avanzate in Sala Operatoria

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A.U.S.L. Rimini Direzione Infermieristica e Tecnica Direttore D.ssa Antonietta Santullo Certificazione Competenze Avanzate in Sala Operatoria Resp. Inf. Comparti Operatori Coord. Marta Matteoni

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QUALI COMPETENZE?

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COMPETENZA e PERFORMANCE COMPETENZA: “è una caratteristica intrinseca individuale causalmente collegata ad una performance efficace o superiore in una mansione o in una situazione, e che è misurata sulla base di un criterio predefinito” (Klemp 1980 - Boyatzis 1982 Spencer 1993).

“è possibile insegnare a un tacchino ad arrampicarsi sugli alberi, ma è meglio assumere uno scoiattolo” (Spencer e Spencer, op. Cit.)

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CLASSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Iceberg della personalità (Spencer e Spencer) Competenze di superficie: caratteristiche personali visibili relativamente facili da sviluppare

visibile skill conoscenze nascosto

immagine di sé tratti motivazioni

Competenze profonde: caratteristiche personali nascoste più difficili da incrementare mediante addestramento e formazione 4


CRITERI DI MISURA DELLE COMPETENZE • Performance efficace: livello di lavoro “minimo accettabile”, soglia al di sotto della quale una persona non può essere considerata competente nel ruolo • Performance superiore: definita statisticamente come una deviazione standard dalla performance media, grosso modo il livello raggiunto da una persona su dieci, in una situazione di lavoro data. Spencer e Spencer 1993 5


COMPETENZA e PERFORMANCE PERFORMANCE: insieme di comportamenti con cui l’individuo raggiunge gli obiettivi che gli sono posti dal proprio ruolo

indicatore del livello di padronanza delle competenze 6


OBIETTIVI DEL PROGETTO Definire un modello di competenze: delineare un insieme strutturato di saperi posseduti o da acquisire dall’Infermiere di Sala Operatoria (profilo di competenze), sulla base di un repertorio strutturato standard e contestuale.

standardizzazione

miglioramento

COMPETENZE 7


OBIETTIVI DEL PROGETTO Il modello di competenze potrà consentire di definire organicamente: • i comportamenti e le capacità adatti all’esercizio delle prestazioni Infermieristiche in Sala Operatoria • le possibilità di sviluppo di ciascun professionista ovvero i punti di forza e i punti di debolezza dell’équipe Infermieristica 8


VARIABILI • Complessità: è determinata dalla presenza di alcuni fattori, quali incertezza, interdipendenza, discrezionalità. • Responsabilità: viene valutata in termini di capacità di previsione dei risultati di un processo e di modifica dei comportamenti in relazione a questi. 9


METODO: Pesatura dei Livelli di Competenza I requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture sanitarie in Emilia Romagna prevedono che per ciascuna procedura il professionista possa avere un differente livello di competence: livello 1: ha bisogno di training per effettuare il compito specifico livello 2: ha bisogno di supervisione per effettuare il compito specifico livello 3: è competente per effettuare il compito specifico senza supervisione livello 4: è competente per formare altri ad effettuare il compito specifico 10


METODO: Coinvolgimento Coordinatore S.O. • Condivisione del progetto con il Coordinatore del Blocco Operatorio: – adesione al progetto – capacità di fare coesistere in modo armonioso l’attività chirurgica ordinaria con la formazione sul campo – programmazione delle sedute formative in base alle diverse tipologie di interventi chirurgici in lista operatoria ed al turno Infermieristico – attuazione del programma individuale di formazione concordato – assicurare la continuità nella formazione individuale per singolo intervento chirurgico – amministrare la documentazione da trasmettere al Responsabile Infermieristico Comparti Operatori 11


METODO: Coinvolgimento Direttore U.O. per specialità chirurgica • Approvazione e partecipazione attiva al progetto • Identificazione degli interventi a media ed alta complessità in base ai seguenti criteri – complessità della tecnica chirurgica – rischio intra operatorio – alta frequenza oppure frequenza occasionale con criticità legate alla perdita di manualità

• Validazione delle schede intervento • Partecipazione alla definizione del programma individuale di formazione sul campo • Partecipazione alla formazione d’aula ed alla 12 formazione sul campo


METODO: Individuazione Tutor Clinico Individuazione di Infermieri in possesso di competenze cliniche e capacità didattiche idonee a svolgere la funzione: • predisposizione individuale • competenza valutata a livello 4 sulle postazioni di responsabile di sala e strumentista negli interventi chirurgici della singola specialità • partecipazione alla definizione del programma individuale di formazione sul campo • partecipazione alla formazione d’aula ed alla formazione sul campo 13


METODO: Coinvolgimento gruppo Infermieristico Presentazione del progetto al gruppo Infermieristico • presentazione obiettivi e strumenti di valutazione • coinvolgimento strategico per motivare e fugare i dubbi: – percepire che la certificazione sia un esame a cui vengono sottoposti Professionisti anche con esperienza consolidata – temere che sia un metodo discriminante fra “bravi” e “cattivi” – considerare che comporti maggior lavoro – dubbi sull’uso che sarebbe stato fatto degli strumenti di 14 valutazione


METODO: Definizione del punto 0 • Autovalutazione da parte di ciascun Professionista sul livello di competenza raggiunto in ciascuno degli interventi a media complessità identificati, rispetto alle posizioni di lavoro di strumentista e responsabile di sala • Esame delle schede compilate da parte di Direttore U.O. di specialità e Tutor clinico • Incontro individuale con i Professionisti e condivisione del programma di formazione sul campo • Sottoscrizione del contratto formativo 15


QUALI COMPETENZE?

Certificazione competenze avanzate Mappatura competenze 16


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