Progetto Io In Rete

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Io in Rete ® Progetto di riqualificazione per lo sviluppo territoriale dei Centri Commerciali Naturali ed Alberghi diffusi “Il Centro Commerciale Naturale Diffuso”

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Il progetto dell’Associazione “Io in Rete” è un progetto che ha per obiettivo lo sviluppo del territorio. Utilizzare quindi al meglio le risorse che le Leggi Regionali, ottemperando ai principi della legge 266 (legge Bersani) consentono di svilupparlo attraverso le loro indicazioni e le peculiarità territoriali.

CENTRI COMMERCIALI NATURALI: Un’associazione di negozi e una azione comune di sviluppo •

I Centri Commerciali Naturali sono aggregazioni di negozi e pubblici esercizi che si trovano nella stessa area urbana: una zona del centro storico oppure un quartiere periferico dotato di una concentrazione di servizi. L’insieme dei singoli esercizi si trasforma così in un vero e proprio “Centro Commerciale Naturale” quando gli esercenti si associano per sviluppare strategie comuni, organizzare eventi, coordinare promozioni che li rendono, agli occhi dei cittadini, un posto ideale per lo shopping, come e più di un centro commerciale tradizionale. Esperienze di questo tipo sono diffuse in Canada e in Giappone già dagli anni Sessanta, mentre in molti paesi europei si stanno sviluppando solo in questi anni.

LA RETE DEI "CENTRI COMMERCIALI NATURALI" •

Partendo dalla considerazione che è in atto una profonda modificazione del mercato distributivo, ancora oggi caratterizzato dalla piccola e media impresa commerciale, l'affermarsi di nuovi stili di vita e nuovi bisogni di una società profondamente diversa da quella di appena alcuni decenni fa, ci siamo posti il l'esigenza di interpretare e affrontare il cambiamento. Anche la trasformazione degli spazi urbani, i nuovi insediamenti residenziali e l'impetuoso sviluppo di nuove forme commerciali aggregate, rappresentate prevalentemente dai grandi centri commerciali "artificiali", rischiano di introdurre modificazioni tali da desertificare e snaturare il concetto di "vissuto" dei centri storici e delle strade del nostro territorio: un deciso impoverimento e degrado dei sistemi città.

Pertanto abbiamo ravvisato l'esigenza, già nel 2001, che occorreva lavorare per mantenere e migliorare il livello di qualità della vita delle nostre realtà urbane facendo perno sui valori, le funzioni, l'organizzazione degli spazi, dei servizi pubblici e la qualificazione dell'offerta commerciale e di intrattenimento, che rappresenta parte peculiare e indispensabile di un processo urbanistico, sociale ed economico compiuto e unico al mondo.

• I "centri commerciali naturali" rappresentano l'occasione per innescare processi di trasformazione che si sostanziano, di volta in volta, di diversi progetti orientati a cogliere o riscoprire la vocazione di uno specifico territorio .

Progetto “Io in Rete” – Documento riservato – Vietata la duplicazione Per info e contatti – Paolo Luigi Ottone paolo@paoloottone.it – Sergio Borsato info@sergioborsato.it Sito web: http://www.ioinrete.com

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UNA ESPERIENZA : I "CENTRI COMMERCIALI NATURALI" nell’Area metropolitana di Roma Di qui la riflessione che ci ha condotto, nel corso di questi anni a porre al centro della nostra proposta l'idea dei "centri commerciali naturali", come strumento per innescare processi virtuosi, pubblici e privati, tali da trasformare destini che sembravano irreversibilmente volti a decretare la "morte" lenta del tessuto urbano che ha caratterizzato i nostri territori. I "centri commerciali naturali", nella nostra visione, sono lo strumento capace di innescare processi di una trasformazione progressiva, in grado di coniugare marketing urbano, proprio delle Amministrazioni Locali, con il marketing imprenditoriale promosso dai privati, costruendo, su questa base, azioni di marketing territoriale quali sintesi utile e proficua di una rinnovata convergenza tra attori pubblici e privati. In questo senso ci siamo messi al lavoro a partire dal biennio 2000/2001 e progressivamente abbiamo sviluppato le esperienze ed affinato la riflessione e la proposta, fino a definire un vero e proprio know-how esclusivo. Non si è trattato di un lavoro facile, in quanto ciò presuppone una forte condivisione pubblica e un certo grado di coinvolgimento degli imprenditori locali: questo aspetto ha trovato una sede di sviluppo progettuale nei tavoli locali di negoziazione condivisa tra attori pubblici e attori privati delle aree di interesse. Dalle prime esperienze progettuali ad oggi possiamo dire di aver innescato e sollevato un numero davvero straordinario di iniziative e di esperienze progettuali che si stanno diffondendo anche spontaneamente in tutto il territorio provinciale di Roma e della Regione Lazio. Consideriamo alcuni dati per comprendere la portata innescata da questi processi: ad oggi circa 50 realtà municipali del territorio provinciale e romano hanno adottato con atti pubblici, in una parte significativa del loro territorio, il processo di "centro commerciale naturale"; le imprese in senso lato interessate a vario titolo al processo si possono stimare nella provincia di Roma in oltre 10.000. In ognuno di questi territori vi è stata una analisi morfologica dell'area, un censimento della rete di aziende, una verifica dei limiti e delle potenzialità, l'individuazione degli elementi caratteristici, dei valori e delle potenzialità, lo studio di una vocazione, ed è stato individuato e avviato un confronto in sede locale: in ultima analisi è stato definito un progetto di massima e il "motore" di una forma gestionale del processo. In molti casi si sono anche attivate iniziative concrete di realizzazione di dette progettazioni. La proposta dei "centri commerciali naturali" è divenuta un vera e propria proposta qualificante che ha interessato e condizionato la politica e le sue scelte: segnaliamo la modifica alla Legge 33/99 della Regione Lazio che introduce i "centri commerciali naturali" come forma di vendita organizzata; il bando CCN della Regione Lazio del 2006 di 1,5 milioni di Euro; l'attuale bando su CCN della Regione Lazio del 2008 di 8,5 milioni di Euro e l'ipotesi di nuovi e ingenti investimenti che la stessa Regione Lazio sta decidendo di assumere. La Giunta Provinciale di Roma, dopo aver sottoscritto un Protocollo d'Intesa con Confesercenti, Confcommercio e CNA proprio sui "centri commerciali naturali", ha già annunciato il nuovo bando PROVIS con un intervento, sempre a sostegno delle Amministrazioni, che apprezza l'attività di queste progettazioni. E', inoltre, in corso di svolgimento un progetto sperimentale nei Castelli Romani, capofila il Comune di Frascati che si è distinto per essere stato precursore, insieme a Genzano di Roma, del processo, finanziato dal M.S.E. e dalle Regione Lazio per un totale di 3 milioni di Euro, che coinvolge, con propri cofinanziamenti, 15 Comuni dell'area e le imprese locali. Questo progetto d'area è destinato ad innovare e qualificare le amministrazioni locali e le forme di vendita delle imprese dei territori in un insieme coordinato che assumerà l'identità collettiva di "centro commerciale naturale dei Castelli Romani".

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LE PROSPETTIVE DEL PROCESSO "CENTRI COMMERCIALI NATURALI" •

Tutto ciò considerato, possiamo affermare con grande soddisfazione che i "centri commerciali naturali" sono oggi una realtà che ha aperto prospettive di trasformazione compatibile con i nostri territori, la nostra storia e per questo deve essere alimentata e governata. Questo è l'impegno di Io in Rete. Le iniziative intendono rispondere agli obiettivi del Documento "Small Business Act per l'Europa" promosso dalla Comunità europea e sostenuto in modo unitario dalle organizzazioni del Commercio e delle PMI attraverso la "Position Paper" elaborata a questo riguardo. I "centri commerciali naturali" sono l'applicazione del principio Think Small First ovvero "innanzitutto pensare in piccolo" per costruire risposte concrete e gestire trasformazioni a dimensione urbana.

CONCLUSIONI Io in Rete si pone come soggetto interlocutore tra le PMI, le Associazioni di Categoria, Le Pubbliche Amministrazioni, affinché vengano raggiunti gli obiettivi di progetto e vengano svolti regolarmente tutti gli iter amministrativi che lo comprendono. Attraverso azioni già sperimentate con successo in numerosi Comuni e Centri Commerciali Naturali, Io in Rete colloca i propri consulenti per le varie fasi di attuazione , comunicazione e successive operazioni che consolidino le azioni effettuate. Iter del Progetto: Attuazione del piano per le nuove regole per il commercio •

Decreto Bersani, Legge Regionali e adempimenti comunali

Il Decreto legislativo 114 del 1998, noto come “riforma Bersani” e la nuove Leggi Regionali per il commercio delineano procedure e strumenti del tutto innovativi rispetto alla situazione precedente. La riforma prevede il superamento dei precedenti piani di adeguamento e sviluppo della rete di vendita, l'abolizione delle rigide differenze merceologiche secondo il sistema delle "tabelle", delega alle regioni la redazione degli indirizzi di insediamento delle strutture commerciali e i criteri di programmazione urbanistica relativamente al settore commerciale ai quali i comuni dovranno adeguare i propri strumenti pianificatori generali ed attuativi. Particolarmente interessante è la disposizione relativa alla possibile contestualità del rilascio delle concessioni edilizie con le autorizzazioni commerciali alla vendita, che attribuisce definitivamente alla materia urbanistica la programmazione commerciale. L'impianto stesso della riforma, quindi, appare capovolgere abitudini consolidate da decenni di attuazione della vecchia legge 426 del 1971. Il ruolo delle amministrazioni comunali, in questo mutato scenario, è articolato in due fasi di intervento: la prima è quella relativa al “Documento ricognitivo”, la seconda riguarda l’eventuale “Variante Urbanistica Commerciale”.

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I temi trattati in specifico: RICOGNIZIONE PRELIMINARE •

ASPETTO QUANTITATIVO

ASPETTO QUALITATIVO

STUDIO DI MARKETING TERRITORIALE •

OFFERTA COMMERCIALE

ANALISI DELLA DOMANDA

RIQUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE:

# ATTRATTIVITÀ # ACCESSIBILITÀ # ANIMAZIONE # QUALITÀ AMBIENTALE

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I CONSULENTI: Coordinamento del Progetto Paolo Luigi Ottone Marco Valente Coordinamento Ufficio Stampa Barbara Beghelli Stefano Fantinelli Coordinamento Atti Amministrativi Simonetta Mingazzini Coordinamento Marketing Territoriale Fabrizio Barban Vincenzo Peparello Centro Studi Antropologico Antonio Paolillo Coordinamento Imprese Sergio Borsato Coordinamento comunicazione e rilevazione dati Paolo Luigi Ottone Immagine coordinata e web Btcom Eurcom Software Grafica e Comunicazione ER24

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