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ยกndustrยกa RIVISTA DEL MERCATO INDUSTRIALE
EFFICIENZA ENERGETICA NELLE FABBRICHE INTELLIGENTI: UN MODO EFFICACE PER RIDURRE I COSTI OPERATIVI
6 NUOVI RIDUTTORI EPICICLOIDALI CON PIGNONE MONTATO
41 LA BARRIERA FOTOELETTRICA DI MISURA GIUSTA PER OGNI ESIGENZA!
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KENNAMETAL PRESENTA LA PUNTA IN METALLO DURO INTEGRALE HPX
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IN QUESTA REVISTA... 6
FFICIENZA ENERGETICA NELLE FABBRICHE INTELLIGENTI: E UN MODO EFFICACE PER RIDURRE I COSTI OPERATIVI
10 MIGLIOR GESTIONE DELL’ENERGIA GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE 11 SOLUZIONE DIGITALE PER LA GESTIONE DELL’ENERGIA NEGLI IMPIANTI 13 SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL CARICO CON COMUNICAZIONE IO-LINK 14 Un sistema di visione per introdurre un nuovo modello di ispezione in linea di produzione 17 Posa della prima pietra per la nuova sede di Regloplas 18 FAULHABER introduce sul mercato un Regolatore di Velocità integrato per motori sottili 19 I NUOVO CONTATTI HARPOON DI LEMO: CONNETTORI A INNESTO RAPIDO A 90° E DRITTI PER CIRCUITI STAMPATI
20 Delta lancia i nuovi driver LED serie EUCO Arena Sport per illuminazione da campo ed esterna affidabile ed efficiente
22 Molta potenza in uno spazio estremamente piccolo 25 Innodisk offre al settore industriale i dischi allo stato solido con vere prestazioni NVMe 26 Carrier AquaForce® Lo scambiatore di calore a liquido a velocità fissa e raffreddamento ad aria è ora disponibile con il refrigerante HFO PUREtec™
27 Carrier sceglie il refrigerante R-32 per i sui chiller scroll per applicazioni commerciali 28 SEEPEX Smart Air Injection fornisce ai birrifici un nuovo sistema di movimentazione con aria compressa dosata con precisione
30 L’ospedale St. Joseph-Stift di Dresda si affida a una soluzione in rete che protegge non solo l’edificio, ma anche molto altro
34 Robot Mobili Autonomi AGILOX riducono notevolmente i costi tramite l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale Collettiva
36 Mecafi ha scelto Sodileve, partner di Verlinde, per tutte le apparecchiature di sollevamento del suo nuovo stabilimento Eolia
38 Interroll e Teknokom hanno realizzato un sistema di gestione del flusso di materiali
completamente automatizzato e monitorato a distanza per Karaca Group in Turchia
¡ndustr¡a Inviate i vostri comunicati stampa a: editor@ipmediaonline.com Per ricevere La Fabbrica Moderna magazine gratis, cortesemente fate la sottoscrizione online a: www.industria-online.com Industria è il magazine italiano per gli ingegneri, pubblicato da INDUPORTALS MEDIA PUBLISHING. Contiene le novità di prodotto e le ultime news del mercato industriale. Industria La Fabbrica Moderna edita i suoi articoli con la massima accuratezza, tuttavia non garantisce l’esattezza delle informazioni presentate. Il nostro team declina ogni responsabilità riguardo al contenuto di questa rivista o all’uso che potrebbe esserne fatto. www.ipmediaonline.com
40 ElectroCraft, Inc. amplia la famiglia di attuatori lineari AxialPower™ con APES 17 41 Nuovi riduttori epicicloidali con pignone montato 42 Lavorazione completa come vantaggio per il cliente 44 Un nuovo livello di efficienza – con i motori IE5+ e LogiDrive 46 Cuscinetti contraffatti: conoscere i rischi 48 Hyperturn 45 G3: Dinamico. Intelligente. Completamente automatizzato 50 Superare l’incertezza dei processi per ridurre scarti rilavorazioni 54 MAXXTURN 45: Miglior Performance – Miglior Prezzo 58 Kennametal Presenta la Punta in Metallo Duro Integrale HPX 60 La sostenibilità nelle lavorazioni dei metalli 65 Impedisci l’accesso di qualunque spazio confinato per aumentare la sicurezza 66 La barriera fotoelettrica di misura giusta per ogni esigenza! 68 VICIVISION X-360, dall’automotive al medicale 70 Encoder HeavyDuty per esigenze di trasporto estreme 72 Moxa presenta i nuovi computer edge robusti, ultra-compatti e ad alte prestazioni per processi di calcolo AIoT in ambienti estremi
74 De Dietrich Process Systems è pronta ad aiutare le imprese che desiderano riportare o sviluppare in Europa la produzione di principi farmaceutici attivi
76 Nuova Serie TBN/TRN-S4 TWK con certificazione SIL2 78 Prodotti e Servizi Digitali:
Promuovere la digitalizzazione con dispositivi mobili
80 SIC MARKING stazione di marcadura laser XXL-BOX 82 Moxa potenzia la cybersecurity industriale per garantire il ritorno alla nuova normalità 85 Red Lion’s FlexEdge™ La piattaforma di automazione Intelligente, Edge Automation, integra IT e OT
INDUPORTALS
MEDIA PUBLISHING
INSERZIONISTA: EMERSON INDUSTRIAL AUTOMATION 12
Stefano CAZZANI
EDITORIALE
Capo Redattore
COVID-19. E ORA, CHE FACCIAMO? Invisibili. Sono invisibili ad occhio nudo. Ma i microbi sono presenti ovunque ci sia vita. Sono così piccoli, così variegati, così numerosi che - in definitiva - viviamo nel loro mondo. Siamo in costante evoluzione in una popolazione quasi infinita di famiglie, ognuna più grande dell’altra, di microrganismi, batteri e virus. Una più invisibile dell’altra. La stragrande maggioranza di queste famiglie di microbi sono innocue e/o essenziali per il corretto funzionamento di macroorganismi come piante, animali (domestici e non domestici) ed esseri umani. Ma a volte, un ceppo pericoloso, improvvisamente in inferiorità numerica, è in grado di provocare danni tanto importanti quanto inaspettati. Il COVID-19 ha avuto e avrà conseguenze senza precedenti nella storia dell’economia e dell’industria.
Ripensare la protezione delle persone sulle linee di produzione! Alcuni di noi saranno stati personalmente colpiti. Tutti saranno stati colpiti nella loro vita quotidiana. Fin dall’inizio della crisi sanitaria, le fabbriche hanno dovuto organizzare le misure di protezione dei dipendenti. Di conseguenza, ci sono stati tagli alla produzione e anche chiusure temporanee dei siti produttivi. Poi, le difficoltà di approvvigionamento, i rinvii degli ordini e persino le cancellazioni hanno portato a cambiamenti spesso profondi nell’organizzazione di officine e fabbriche. Modifiche necessarie. Indispensabili. Ma per quanto tempo?
Fermare la diffusione incontrollabile del virus! Molte città/regioni/paesi/paesi/continenti sono state bloccate per un periodo di tempo variabile. A volte bisogna ricominciare tutto da capo. Ma i governi stanno cercando di limitare la distruzione dell’economia. Sono più o meno creativi, a seconda del paese. Per la stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese, l’ideale sarebbe quello di poter rafforzare il loro bilancio (il loro capitale proprio), mentre le soluzioni messe in atto dai governi agiscono innanzitutto sulla sezione inferiore del bilancio (aumentando il loro debito tramite prestiti - a tassi di interesse zero o quasi zero). È una misura che offre un importante sollievo nell’immediato. Problema: bisogna essere in grado di creare valore per poter ripagare i prestiti concessi! Allo stesso tempo, molti paesi (almeno in Europa) stanno riducendo le tasse e finanziando il lavoro a orario ridotto o la cassa integrazione. Ciò offre notevoli vantaggi: le aziende non perdono le competenze e i dipendenti non rimangono senza risorse. Un enorme sollievo nell’immediato futuro. Una soluzione virtuosa a breve termine... Problema: produce debito per gli Stati!
Detto questo, allo stesso tempo, l’opinione pubblica – in particolare quella più giovane - chiede profondi cambiamenti nel modo in cui funziona il mondo.
Fermare la crisi economica? Per gli imprenditori la situazione è complessa. Non rendiamo il quadro troppo cupo - i programmi televisivi in prima serata e i social network se ne stanno già occupando. Ma insomma, per andare oltre, i leader aziendali devono e dovranno adeguare le loro strategie. Cercare di rivitalizzare diversamente i mercati ancora sottosviluppati dopo la crisi. Con molta reattività (sapendo sperimentare e rivalutare la strategia), flessibilità e agilità. Nel frattempo, nell’immediato futuro, dobbiamo vivere (sopravvivere?) e continuare con quello che sappiamo fare e produrre oggi.
Quindi, nell’emergenza, cosa possiamo fare? Alla fine del XIX secolo, Louis Pasteur dimostrò ai chirurghi e alle ostetriche che lavarsi le mani e far bollire gli utensili abbastanza a lungo tra un’operazione e l’altra impediva chiaramente la diffusione di malattie che fino ad allora non erano state comprese. Cominciavamo a capire come i microbi maligni diffondessero i loro danni. Oggi non sappiamo ancora molto sul COVID-19, ma sappiamo come limitare e persino impedire la sua diffusione. Gel idroalcolico... maschere... guanti... visiere trasparenti... installazione di partizioni in plexiglass... disinfezione di attrezzi, postazioni di lavoro, porte, luoghi di passaggio... distanziamento fisico... orari di arrivo e di partenza scaglionati nei grandi siti industriali... ecc. Le industrie sanno adattarsi. Non appena si entra nei siti di produzione, si nota come sono state adottate nuove abitudini, e altre ancora lo saranno in futuro.. Molte procedure operative sono state e sono attualmente in fase di revisione e di adattamento. Procedure, protocolli e metodi di lavoro sono cambiati e continueranno a cambiare. In tutti gli uffici, officine e fabbriche, nuovi compiti, nuove funzioni, nuove posizioni sono state o dovranno essere ridefinite. Inoltre, il fenomeno della delocalizzazione è stato accelerato da questa pandemia, che non risparmia alcun paese. Le nuove idee abbondano nelle piattaforme di produzione industriale. Le macchine e le officine di produzione devono essere trasferite, ricostruite e riequipaggiate. Quindi, unità di controllo, reti di campo, sensori, attuatori, robot, macchine, sistemi di produzione energeticamente efficienti (vedi il nostro dossier a pagina 6), sistemi di controllo on-line, stanno trovando e troveranno il loro nuovo ruolo nei nostri stabilimenti. Che saranno diversi.
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RIVISTA DEL MERCATO INDUSTRIALE
COGNEX
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14 REGLOPLAS
17 FAULHABER
LEMO
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DELTA ELECTRONICS
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FAULHABER
INNODISK
CARRIER
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CARRIER
SEEPEX
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ARC INFORMATIQUE
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AGILOX
VERLINDE
INTERROLL
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www.industria-online.com
ELECTROCRAFT
NEUGART
40
41 NORD DRIVESYSTEMS
44
EICHENBERGER GEWINDE
42 NSK
EMCO
46
48
SECO TOOLS
EMCO
KENNAMETAL
50
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SECO TOOLS
BRADY
LEUZE
60
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VICIVISION
BAUMER
MOXA
68
70
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DE DIETRICH PROCESS SYSTEMS
TWK
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74 SIC MARKING MOXA RED LION
PEPPERL +FUCHS PROCESS AUTOMATION
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80 82 85 INDUPORTALS
MEDIA PUBLISHING
PANORAMICA DI MERCATO
EFFICIENZA ENERGETICA NELLE FABBRICHE INTELLIGENTI: UN MODO EFFICACE PER RIDURRE I COSTI OPERATIVI Autore: Stefano CAZZANI
Il concetto di fabbrica intelligente è in continua evoluzione da diversi anni, e si sta avvicinando sempre più all’obiettivo di garantire una comunicazione armoniosa tra tutte le apparecchiature presenti in produzione e i sistemi di gestione generale dell’azienda. In definitiva, l’intento è quello di garantire l’ottimizzazione della produttività e della qualità, dalle quotazioni e dagli ordini alla produzione e alla spedizione. Questa transizione costituisce anche un’opportunità ideale per affrontare un aspetto a volte trascurato del funzionamento intelligente degli impianti: l’efficienza energetica.
N
egli ultimi anni sono state introdotte sul mercato molteplici soluzioni innovative e orientate al futuro, che offrono una misurazione intelligente e in tempo reale del consumo di elettricità, gas e acqua. Grazie alla conoscenza e allo sfruttamento di questi dati di misura, l’efficienza energetica può essere considerata un elemento essenziale dell’Industria 4.0. Come dimostrano molti studi, le fabbriche sono tra i maggiori consumatori di energia al mondo. Tuttavia, l’elettricità è essenziale per la continuità e la qualità del processo di produzione lungo tutta la filiera. È quindi fondamentale garantire l’efficienza energetica in ogni momento.
La maggior parte delle fabbriche ospita al suo interno macchine, sistemi e apparecchiature che consumano energia: macchine utensili, linee di produzione, nastri trasportatori, motori, sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, caldaie, generatori, illuminazione e così via. Con l’impiego delle tecnologie intelligenti appropriate, i responsabili degli impianti non devono più effettuare letture dei consumi energetici a intervalli predefiniti, come avviene con i sistemi di gestione dell’energia convenzionali. I sistemi convenzionali di gestione dell’energia forniscono un’istantanea del consumo di energia, ma non contribuiscono a ridurre il consumo di energia, identificare le tendenze per anticipare i picchi o fornire raccomandazioni per migliorare l’efficienza.
INFORMAZIONI
Al contrario, il monitoraggio intelligente consente analisi in tempo reale che aiutano a ottimizzare l’efficienza energetica. Inoltre, la misurazione intelligente consente di monitorare il consumo di energia non solo nel punto di distribuzione, ma anche in diversi punti di consumo all’interno dell’impianto. La trasparenza dei flussi di energia e dei dati è essenziale per studiare il potenziale di ottimizzazione. Quando questi 16 | Industria | Settembre 2020
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PANORAMICA DI MERCATO
Advantech utilizza la propria soluzione per monitorare e analizzare fattori come il consumo di energia nei suoi stabilimenti. 16 | Industria | Settembre 2020
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PANORAMICA DI MERCATO
flussi sono anche integrati con i sistemi IoT nel cloud, è possibile ottenere e utilizzare informazioni preziose per ottimizzare l’intero impianto e attività produttive. In definitiva, l’adozione di un ecosistema di soluzioni intelligenti che promuovono l’efficienza energetica nell’Industria 4.0 offre molti vantaggi in una varietà di settori, tra cui la gestione dell’energia, la connettività e il controllo remoto delle attività industriali. Soluzioni sostenibili come quelle presentate in questo articolo contribuiscono ad aumentare l’efficienza energetica e la produttività degli impianti industriali, garantendo al contempo che le fabbriche siano più sicure e più connesse. PANORAMICA DI MERCATO A Maisach, in Germania, il magazzino e centro di distribuzione del grossista di materiale elettrico Rexel esemplifica perfettamente questa tendenza, facendo leva sulle ultime soluzioni di monitoraggio energetico basate su cloud di Siemens per ridurre i suoi costi annuali di energia elettrica del 25-30%. «I sistemi energetici e le fonti di energia rinnovabile sono sempre più distribuiti, e richiedono soluzioni moderne e intelligenti, basate sul monitoraggio dei consumi », spiega Ricardo Radowski, Business Development Manager presso Rexel Germania.
I risultati dell’analisi dei dati sono presentati in modo chiaro e accessibile su diversi dispositivi per la massima trasparenza in tempo reale.
precise sullo stato della distribuzione dell’energia, letture accurate e una migliore gestione dei picchi di carico. I valori misurati consentono inoltre di valutare lo stato dei sistemi e la qualità della rete. Attraverso l’interfaccia MindConnect Nano, i dati energetici raccolti nello stabilimento Rexel vengono trasferiti direttamente a MindSphere, il sistema operativo aperto cloud-based per l’Internet of Things di Siemens. «Ora abbiamo visibilità sui flussi di energia », fa notare Ricardo Radowski. «Questo ci ha permesso di scoprire, in maniera sorprendente, che l’illuminazione rappresentava una parte importante dei nostri consumi. Quindi presto sostituiremo il nostro sistema di illuminazione con una soluzione più intelligente che consuma l’80% di elettricità in meno. » Rexel ha installato la stessa soluzione nel suo centro di distribuzione a Weisskirchen, in Austria, valorizzando ulteriormente la connessione cloud. «Abbiamo deciso di connetterci al cloud per sfruttare le opportunità associate al fatto che abbiamo diversi siti produttivi, e le numerose possibilità offerte », afferma Ricardo Radowski. «Ad esempio, ora possiamo facilmente confrontare l’efficienza energetica degli stabilimenti e condividere informazioni e best practice. »
Ricardo Radowski, Business Development Manager presso Rexel Germania, può ora fare affidamento su un accesso costante a tutti i dati energetici rilevanti analizzati nel cloud.
INFORMAZIONI
Nello stabilimento Rexel a Maisach, dati come la tensione, la corrente e la potenza delle linee elettriche - e di ogni fonte di consumo fino al livello macchina - vengono ora registrati in modo continuo. Il sistema di monitoraggio elettrico di Siemens comprende software e dispositivi di misura della gamma Sentron. Sono state installate più di 100 unità della serie 7KM PAC. Oltre ai dati energetici, queste unità forniscono informazioni 16 | Industria | Settembre 2020
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MONITORAGGIO GLOBALE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA Situazione simile nella fabbrica intelligente di Salonit Anhovo in Slovenia. Grazie all’adozione di una soluzione basata su tecnologia LoRaWAN di Solvera Lynx, Salonit Anhovo si colloca oggi tra i primi 10 cementifici europei in termini di efficienza energetica. Al fine di rispettare le normative europee e raggiungere gli obiettivi di riduzione del consumo di energia, Salonit Anhovo ha deciso di avviare un progetto di gestione energetica.
PANORAMICA DI MERCATO
Il sito produttivo di Salonit Anhovo si estende su una superficie di oltre 6 km².
«La nostra azienda intendeva acquisire una conoscenza approfondita dei flussi di energia nell’impianto, e cercavamo un sistema in grado di elaborare automaticamente i dati relativi al consumo energetico », spiega Magda Gabrijelcic, Energy Manager di Salonit Anhovo. Il progetto richiedeva una soluzione su misura per ottimizzare i processi di produzione ad alta intensità energetica: Salonit Anhovo consuma ogni anno oltre 90 GWh di elettricità, 8 GWh di gas e 400.000 m³ di acqua. Il costo totale del consumo energetico dell’azienda supera i 6 milioni di euro all’anno. Il progetto si è rivelato complesso a causa di un ambiente industriale gravoso caratterizzato da elevata umidità, temperature estreme e ampie aree di produzione. «Le apparecchiature LoRaWAN di Solvera Lynx ci hanno aiutato a concentrarci sul potenziale di risparmio energetico del progetto, senza doverci preoccupare di aspetti hardware come il cablaggio », sottolinea Magda Gabrijelcic. La trasmissione dei dati viene effettuata dal sistema di comunicazione ComBox.L, che ha un’elevata autonomia ed è ideale per gli ambienti industriali difficili. In totale sono stati installati 36 dispositivi certificati ComBox: 11 contatori per il gas, 10 per l’acqua, 5 per l’aria compressa e 10 elettrici. I dati vengono raccolti e analizzati dalla piattaforma software GemaLogic. Una volta implementato il sistema di gestione dell’energia basato sul protocollo LoRaWAN, Salonit Anhovo ha rapidamente ottenuto risultati concreti e ha raggiunto gli obiettivi principali del progetto: la supervisione complessiva dell’efficienza e la riduzione dei consumi energetici.
Advantech ha sviluppato una soluzione hardware e software completa e integrata per trasformare rapidamente e facilmente gli impianti in siti intelligenti e più redditizi. L’azienda ha poi implementato questa soluzione nei suoi stabilimenti. «Il nostro modello unico di co-creazione basato sulla partnership con i fornitori di SRP (Solution Ready Platforms) ci permette di offrire una soluzione completa [hardware e software] su misura per aderire immediatamente ai requisiti di Industria 4.0 », commenta Jash Bansidhar, Managing Director di Advantech. «Non è necessario dedicarsi alla organizzazione dei minimi dettagli per ciascun progetto. I vari componenti hardware e software sono già stati testati in loco e sono reciprocamente compatibili, il che garantisce un’implementazione molto rapida. » L’azienda ha progettato e perfezionato questa soluzione innovativa per implementare l’Industria 4.0 nei propri impianti, aumentando significativamente la produttività e riducendo i costi di consumo energetico. Il ritorno dell’investimento è stato molto rapido. In Europa, Advantech ha realizzato un centro di manutenzione a Eindhoven, nei Paesi Bassi, che rappresenta un eccellente esempio del potenziale dell’automazione industriale e dei sistemi sviluppati dall’azienda. La gestione del magazzino, il controllo in tempo reale e i sistemi di produzione sono monitorati tramite un cruscotto digitale che fornisce un controllo completo su tutti i dati strutturali per garantire un’analisi costante delle informazioni essenziali. Advantech può quindi dimostrare concretamente in prima persona a clienti e visitatori i risultati ottenuti in termini di produttività ed efficienza energetica.
INFORMAZIONI
«Dopo 16 mesi di utilizzo, siamo estremamente soddisfatti della nostra scelta », dichiara Magda Gabrijelcic. «Il sistema di gestione dell’energia composto da apparecchiature ComBox.L CI, tecnologia LoRaWAN e software GemaLogic si è rivelato perfetto per le nostre esigenze. »
RISULTATI CONCRETI NELLA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA
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PANORAMICA DI MERCATO
MIGLIOR GESTIONE DELL’ENERGIA GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
ABB e Verdigris Technologies hanno sviluppato degli algoritmi di apprendimento automatico per anticipare i picchi di consumo ed identificare le strategie di prevenzione. In particolare, ABB sfrutta l’intelligenza artificiale (AI) per aiutare le fabbriche e gli altri stabilimenti industriali a migliorare la gestione dell’energia e ad evitare gli aumenti dei tassi applicati ai picchi di consumo di energia elettrica.
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’azienda ha potenziato il sistema ABB Ability EDCS (Electrical Distribution Control System) con due applicazioni ottimizzate per l’AI: Energy Forecasting e Intelligent Alerts. Energy Forecasting contribuisce a ridurre le bollette dell’energia elettrica riducendo i costi associati ai picchi di domanda. Intelligent Alerts utilizza algoritmi di autoapprendimento per aiutare i clienti a gestire meglio le loro risorse identificando i problemi prima che la situazione peggiori.
INFORMAZIONI
ABB Ability Energy Forecasting sfrutta le capacità dell’intelligenza artificiale per fornire ai responsabili degli impianti previsioni accurate sui consumi energetici. In breve, Energy Forecasting consente ai manager di prendere decisioni tempestive e di ridurre i picchi di consumo imprevisti riprogrammando o disattivando i carichi non critici, sfruttando così al meglio le tariffe delle fasce orarie.
L’intelligenza artificiale di Energy Forecasting si basa sulle reti neurali per identificare e assimilare le tendenze all’interno di un’area o legate al consumo energetico di un impianto, tenendo conto anche dei dati meteorologici. Utilizzando le previsioni del tempo e i dati storici, Energy Forecasting è in grado di prevedere il consumo di energia in kW per le prossime 24 ore, aggiornando i propri dati ogni 15 minuti. ABB Ability Intelligent Alerts utilizza il machine learning per aiutare i clienti a gestire meglio le risorse strategiche. L’applicazione viene a conoscenza dei vari fattori di influenza dell’impianto e delle sue risorse chiave in modo da poter limitare le distorsioni causate da falsi allarmi e dal sovraccarico di informazioni. Ciò consente al personale delle utility di concentrarsi su compiti più produttivi. Intelligent Alerts identifica anche le aree principali e fornisce raccomandazioni per accelerare e migliorare le azioni correttive. www.abb.com
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PANORAMICA DI MERCATO
SOLUZIONE DIGITALE PER LA GESTIONE DELL’ENERGIA NEGLI IMPIANTI
Mitsubishi Heavy Industries (MHI) ha lanciato ENERGY CLOUD Factory, un pacchetto di servizi che sfrutta le tecnologie AI e IoT. La soluzione si rivolge in particolare alle aziende che utilizzano Energy Cloud, il servizio di soluzioni energetiche di MHI.
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tilizzando i dati acquisiti da Netmation eFinder, il sistema sviluppato autonomamente da MHI per raccogliere dati sul funzionamento delle apparecchiature, il sistema consente il monitoraggio visivo dei tassi di utilizzo e del consumo energetico delle apparecchiature presenti in produzione. Inoltre, le prestazioni complessive di un impianto vengono valutate in base a parametri che consentono di stabilire il punteggio ENERGY CLOUD, un recente indicatore chiave di performance che integra indici per misurare la produttività e il consumo energetico di processo. L’esclusiva tecnologia AI fornisce anche previsioni sul rendimento futuro dell’impianto. INFORMAZIONI
www.mhi.com
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Il profitto dipende dall’ottimizzazione della continuità produttiva. Devo evitare fermi macchina imprevisti dovuti a guasti a valvole e cilindri.
YOU CAN DO THAT
Le soluzioni analitiche di Emerson per i sistemi pneumatici forniscono informazioni fruibili a supporto delle strategie di manutenzione predittiva. Il monitoraggio continuo scalabile, non invasivo fornisce informazioni sulla gestione delle prestazioni e del ciclo di vita di valvole e cilindri; contribuendo a ridurre i tempi di inattività, garantendo la qualità della produzione e migliorando la produttività. Per scoprire come le nostre soluzioni pneumatiche possano incrementare in maniera intelligente l’efficienza complessiva delle apparecchiature, visitate il sito: Emerson.com/AVENTICS
Il logo Emerson è un marchio registrato e un marchio di servizio di Emerson Electric Co. © 2020 Emerson Electric Co.
PANORAMICA DI MERCATO
SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL CARICO CON COMUNICAZIONE IO-LINK
Weidmüller ha lanciato il sistema di monitoraggio del carico topGUARD con interfaccia di comunicazione IO-Link.
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opGUARD fornisce agli utenti diverse opzioni per il controllo remoto delle attività produttive, registra i dati di funzionamento per un monitoraggio affidabile e ottimizzato dello stato, e offre la protezione delle tensioni di sistema a 24 V. Questo collegamento intelligente in rete di macchine, armadi elettrici e sistemi IT abilita soluzioni di controllo, monitoraggio e analisi completamente nuove. IO-Link è considerata una delle tecnologie chiave per l’implementazione dei concetti dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things. Con il sistema di monitoraggio del carico topGUARD di Weidmüller, che protegge in modo intelligente i carichi DC e comunica tramite IO-Link, gli utenti possono implementare una comunicazione continuativa dalla fabbrica al cloud.
INFORMAZIONI
È sufficiente collegare il modulo IO-Link e integrare un file IODD per la parametrizzazione e il controllo, fornendo così all’utente tutti i dati di funzionamento necessari. www.weidmueller.com
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MISURE
PRODOTTO DEL MESE
UN SISTEMA DI VISIONE PER INTRODURRE UN NUOVO MODELLO DI ISPEZIONE IN LINEA DI PRODUZIONE
Intelligenza inclusa: la nuova fotocamera intelligente In-Sight D900 è dotata di un nuovo set di funzioni in un design compatto. Una gamma di opzioni consente un perfetto adattamento alle singole applicazioni.
La prima fotocamera intelligente con tecnologia deep learning. Un sistema di visione per introdurre un nuovo modello di ispezione in linea di produzione.
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INFORMAZIONI
eep learning e intelligenza artificiale (IA) sono tra alcune tra le parole d’ordine del momento, non solo nell’industria manifatturiera ma anche in molti altri settori. Il deep learning, una tecniche di intelligenza artificiale che sfrutta le reti neurali profonde, può essere spiegato in modo semplice: così come l’uomo impara che cos’è una casa da un gran numero di esempi, un sistema deep learnung può comprendere la natura di un oggetto a partire da immagini etichettate. Che si tratti di un paraurti, di un pacco postale o di qualcos’altro, il deep learning è un approccio per l’apprendimento automatico basato su esempi e finalizzato a risolvere i problemi delle ispezioni. Inoltre, ogni ispezione può essere continuamente migliorata arricchendo l’algoritmo esistente con più esempi di dati di immagini. Questi nuovi dati potenziano il sistema fornendo risultati più accurati.
Ampliare i confini dell’ispezione automatizzata Che si tratti o meno di intelligenza reale può essere oggetto di discussione da parte di esperti. Da un punto di vista pratico, i vantaggi per i produttori sono evidenti e molteplici. I produttori si affidano ancora a ispettori umani durante l’intero processo produttivo dal momento che i sistemi di visione industriale tradizionali non riescono a gestire la complessità e la variabilità di certe operazioni. Ma l’ispezione umana tende a fornire risultati incoerenti quando si passa da un operatore a un altro o per via della stanchezza che può sopraggiungere in un turno di otto ore di lavoro. Inoltre, ci sono diversi aspetti durante il ciclo di produzione che per qualche motivo non vengono mai ispezionati. Queste due realtà possono causare ai produttori problemi nel controllo della qualità o il rischio di richiami di prodotto. Un sistema di visione con intelligenza artificiale integrata, ad esempio, è in grado di combinare il giudizio di un ispettore umano con la robustezza e la coerenza di una soluzione automatizzata per l’ispezione o il controllo di qualità. Questo è esattamente il principale vantaggio del nuovo sistema di visione In-Sight D900 di Cognex.
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N OT I Z I E
L’interfaccia intuitiva del foglio di calcolo di In-Sight consente l’utilizzo delle funzioni di Deep Learning senza PC e programmazione.
Questa soluzione, unica nel suo genere, integra il software deep learning di Cognex, noto come In-Sight ViDi, all’interno di una fotocamera intelligente di qualità industriale. Questa combinazione amplia le possibilità delle ispezioni in linea nell’automazione di fabbrica. Hardware: versatilità al top A livello hardware, In-Sight D900 è una fotocamera intelligente compatta di qualità industriale che può essere facilmente installata e collocata sulla linea senza la necessità di un PC. Il sistema di visione altamente modulare con grado di protezione IP67 include illuminazione, lenti, filtri e coperchi modificabili in base ai requisiti delle specifiche applicazioni. L’imaging HDR+ (High Dynamic Range) produce immagini con un’esposizione uniforme, un indicatore LED consente il monitoraggio pass/fail a distanza e i risultati dell’ispezione possono essere memorizzati localmente su una scheda SD. Il motore inferenziale incorporato è stato aggiunto per eseguire specificamente applicazioni di deep learning. Sebbene l’hardware sia tra i più avanzati per Cognex, è la capacità di eseguire una nuova classe di applicazioni basate sulla tecnologia di deep learning che rendono InSight D900 così particolare.
Per tutti e tre gli strumenti applicativi, gli utenti possono sfruttare l’intuitiva interfaccia del foglio di calcolo In-Sight (foto 6) che consente una rapida configurazione delle applicazioni di deep larning senza programmazione. Il foglio di calcolo In-Sight semplifica lo sviluppo delle applicazioni e velocizza l’integrazione di fabbrica con un set completo di funzioni di I/O e di comunicazione. Consente inoltre di combinare in una stessa operazione i classici strumenti di visione Cognex basati su regole (come PatMax Redline) e strumenti di deep learning, consentendo di velocizzare le implementazioni. Poiché In-Sight ViDi richiede set di immagini molto più piccoli e periodi di apprendimento e validazione più brevi rispetto ad altre soluzioni di deep learning, le applicazioni sono facili e veloci da configurare, spiegare e distribuire. ViDi Read: letture OCR difficili Con lo strumento In-Sight ViDi Read, l’utente è in grado di eseguire letture OCR difficili in pochi minuti. Questo modulo decifra codici deformati, distorti e poco marcati utilizzando la tecnologia del riconoscimento ottico dei caratteri.
INFORMAZIONI
Il software fa la differenza: deep learning con sviluppo semplificato delle applicazioni In-Sight D900 funziona con la semplice interfaccia di un normale foglio di calcolo, che semplifica lo sviluppo delle applicazioni e l’integrazione di fabbrica. I tecnici applicativi hanno accesso alla suite completa di strumenti di visione industriale tradizionali, come PatMax, trovabordi e strumenti di misura. Ma, con In-Sight ViDi, il D900 è composto da tre strumenti di deep learning orientati ad applicazioni specifiche molto diffuse: ViDi Read, ViDi Check e ViDi Detect.
Questi nuovi strumenti di ispezione basati sul deep learning aiutano i tecnici di automazione a risolvere facilmente i problemi di applicazioni che richiedono troppo tempo o che sono troppo complesse da implementare con strumenti di visione industriale tradizionali basati su regole.
Questo strumento funziona già da subito, riducendo drasticamente i tempi di sviluppo, grazie alla libreria di font precaricata con deep learning. L’utente definisce semplicemente l’area di interesse e imposta la dimensione del carattere. In situazioni in cui vengono introdotti nuovi caratteri, questo robusto strumento può essere 16 | Industria | Settembre 2020
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N OT I Z I E Lo strumento In-Sight ViDi Detect consente di analizzare complessi compiti di rilevamento dei difetti. Con lo strumento In-Sight ViDi Read, l’utente è in grado di eseguire letture OCR difficili in pochi minuti.
Lo strumento ViDi Check è stato progettato per una verifica rapida e accurata degli assemblaggi.
riaddestrato per leggere caratteri specifici dell’applicazione che gli strumenti OCR tradizionali non sono in grado di decodificare. Rispetto ai sistemi di visione tradizionali senza Deep Learning, questa funzione offre evidenti vantaggi. ViDi Check: verifica della posizione di apparati e componenti Lo strumento ViDi Check di In-Sight D900 consente ai produttori di eseguire una verifica rapida e accurata di un apparato. Il sistema è in grado di rilevare caratteristiche e oggetti di elevata complessità. Verifica se parti e kit sono assemblati correttamente in base alla loro posizione all’interno di un layout definito dall’utente. Lo strumento può essere addestrato per creare una vasta libreria di componenti, che possono essere posizionati nell’immagine anche se appaiono in diverse angolazioni e dimensioni.
INFORMAZIONI
ViDi Detect: trovare difetti e altre varianti indesiderate Un terzo strumento chiamato ViDi Detect è stato progettato per analizzare complesse attività di rilevamento dei difetti. È in grado di imparare dalle immagini di parti buone al fine di identificare le parti difettose. In-Sight ViDi Detect è l’ideale per individuare anomalie su parti e superfici complesse, anche in situazioni in cui i difetti possono essere imprevedibili nel loro aspetto. 16 | Industria | Settembre 2020
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Riassunto: Un nuovo paradigma per ispezioni visive di alta qualità L’integrazione del software di visione basato sul deep learning In-Sight ViDi in una fotocamera intelligente consente ai tecnici di automazione di eseguire agevolmente letture OCR difficili, verifiche di assemblaggi e rilevamenti di difetti che spesso sono troppo difficili da implementare con strumenti di visione industriale tradizionali basati su regole e richiedono risultati affidabili, rapidi e coerenti non possibili con l’ispezione umana. Con l’introduzione di questo sistema, Cognex affronta tre campi applicativi: riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), verifica dell’assemblaggio e rilevamento dei difetti. Altri campi potranno seguire (e seguiranno) a ruota, ma anche solo questi tre aprono una vasta gamma di possibili compiti che il nuovo sistema può affrontare con successo e con maggiore precisione rispetto a un sistema di visione tradizionale. Per quanto riguarda le aree di mercato, InSight D900 può essere utilizzato in una vasta gamma di settori, tra cui l’automotive, l’elettronica e i prodotti di largo consumo, il packaging, i generi alimentari, i dispositivi sanitari e la logistica. www.cognex.com
AZIENDALE
POSA DELLA PRIMA PIETRA PER LA NUOVA SEDE DI REGLOPLAS
Dichiarazione di Christian Eckert, CEO: Con l’avvio lavori di costruzione celebrato con la posa della prima pietra, la nostra Smart Factory che avevamo pianificato di costruire diventerà presto una realtà.
Regloplas AG prosegue nel suo piano strategico investendo nel suo futuro sito tecnologico.
R
egloplas AG, produttore leader a livello internazionale di termoregolatori per il controllo di processo, lo scorso anno ha ottenuto risultati economici positivi e ha registrato un costante aumento della domanda per i suoi prodotti. Per questo motivo, diversi reparti come quello produttivo e quello della logistica si trovano ora ad affrontare uno stato di emergenza in termini di carenza di spazio.
Con la cerimonia di posa della prima pietra, la direzione ha mostrato chiaramente il suo intento, anche ai tempi del Corona Virus, di continuare a perseguire i suoi piani di sviluppo per il futuro. Lasceremo la nostra attuale sede a Flurhofstrasse in favore di uno stabilimento più grande e completamente riprogettato a Spühlstrasse, San Gallo. I lavori di costruzione sono già iniziati. Il completamento della fase finale di costruzione è previsto per l’inizio del 2022. www.regloplas.com INFORMAZIONI
Affinché Regloplas AG possa continuare a competere sul mercato internazionale, la sede aziendale deve essere ampliata il prima possibile. Il nuovo edificio avrà 6 piani, ciascuno con una superficie di 2500 metri quadri. Il progetto di costruzione offre notevoli vantaggi in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale dei processi di lavorazione. Il progetto prevede di adibire l’intera superficie del tetto ad un impianto fotovoltaico che consentirà di produrre autonomamente la maggior parte dell’energia richiesta dai processi di lavorazione.
I dipendenti di Regloplas possono aspettarsi un ambiente di lavoro sorprendente, moderno e aperto. L’integrazione di processi digitalizzati consentirà di ottenere una maggiore efficienza dei diversi processi aziendali. L’obiettivo di una Smart Factory all’avanguardia sarà presto una realtà.
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ELET TRONICA
FAULHABER INTRODUCE SUL MERCATO UN REGOLATORE DI VELOCITÀ INTEGRATO PER MOTORI SOTTILI
La famiglia di motori BXT, composta da servomotori a c.c. brushless con un design particolarmente sottile, è stata espansa in tutte le taglie con un Regolatore di Velocità integrato di pari diametro FAULHABER.
Meno di 7 millimetri per un Regolatore di Velocità completamente integrato.
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on una lunghezza di fissaggio addizionale di soli 6,2 mm, sono disponibili combinazioni Motore/ Regolatore di Velocità con lo stesso spazio di installazione dei prodotti con encoder integrato IEF3-4096 (L). Grazie all’uso degli effetti di sinergia con le varianti a encoder, anche il Regolatore di Velocità è completamente integrato nella robusta carcassa del motore.
Il Regolatore di Velocità può essere combinato con i motori BXT in carcassa 2214…BXT H, 3216…BXT H e 4221…BXT H. Nonostante la completa integrazione, il robusto Regolatore di Velocità garantisce l’uso di quasi tutta la potenza e la gamma di velocità dei corrispondenti motori base. Un sistema di raffreddamento ben progettato minimizza le perdite termiche.
Basati sulla collaudata tecnologia FAULHABER SC, i motori possono essere messi in opera in modo rapido, semplice e confortevole con il familiare Motion Manager (dalla versione 6.6). Il Regolatore di Velocità è collegato all’applicazione tramite un cavo piatto a sei poli, con opportuni connettori disponibili in opzione.
La combinazione dei motori BXT H con il Regolatore di Velocità integrato è la soluzione ideale quando la velocità deve essere controllata con precisione negli spazi più piccoli e sono richieste anche coppie elevate. Tipiche applicazioni sono pompe, dispositivi palmari (per es. per il settore dei tatuaggi), produzione di apparecchiature e automazione di laboratorio e industriale.
INFORMAZIONI
I vantaggi in sintesi •D esign compatto grazie alla completa integrazione • Coppia elevata fino a 92 mNm, uscita continua fino a 60W • Controllo meccanico della velocità stabile e preciso da 200 a 10,000 min-1 • Seconda estremità dell’albero disponibile in opzione nelle taglie 32 e 42 mm www.faulhaber.com 16 | Industria | Settembre 2020
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ELET TRONICA
I NUOVO CONTATTI HARPOON DI LEMO: CONNETTORI A INNESTO RAPIDO A 90° E DRITTI PER CIRCUITI STAMPATI
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EMO è molto conosciuta per i suoi connettori con connessione Push-Pull. I nuovi contatti di terra con innesto ad arpione (Harpoon) di LEMO consentono di preinstallare facilmente vari connettori e prese. Il vantaggio di questi nuovi contatti a innesto è il tempo che si guadagna durante il pre-assemblaggio, non è necessario posizionare le rondelle e avvitare le viti M1.6. Basta allineare il connettore e spingere con decisione. Questo pre-assemblaggio consentirà agli addetti al montaggio o al cliente finale di capovolgere la scheda PCB e far passare i componenti attraverso il forno di saldatura a rifusione. Questa soluzione è progettata per connettori a PCB dritti e a 90° delle serie 0B e 1B. L’attuale design funziona attualmente con pannelli di spessore di 1,6 mm. www.lemo.com INFORMAZIONI 16 | Industria | Settembre 2020
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ELET TRONICA
DELTA LANCIA I NUOVI DRIVER LED SERIE EUCO ARENA SPORT PER ILLUMINAZIONE DA CAMPO ED ESTERNA AFFIDABILE ED EFFICIENTE
Delta, leader globale nelle soluzioni power e di gestione termica, ha annunciato oggi il lancio dei driver LED serie EUCO Arena Sport, progettati per fornire ai produttori di apparecchi di illuminazione una soluzione versatile per numerose applicazioni di illuminazione industriale e commerciale quali le torri faro, l’illuminazione per sport ricreativi, in porti, aeroporti e nei parcheggi.
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ostruiti su tre canali di uscita indipendenti con una potenza massima di 500W (1500W in totale), questi driver sono dotati di ampio intervallo di temperature di esercizio, che garantisce prestazioni e affidabilità anche per le applicazioni più difficili.
INFORMAZIONI
Questi driver offrono una precisa messa a punto della corrente di pilotaggio e sono dotati di circuiti di variazione per l’oscuramento digitale DALI-2, per consentire la regolazione dei livelli di illuminazione dallo 0,1% al 100%. In aggiunta all’architettura del driver e alla tipologia di circuito, Delta ha raggiunto un ripple di corrente molto basso, nell’ordine di ≤1% picco-picco. Ciò è importante specialmente per quanto riguarda gli eventi televisivi, dal momento che il ripple di corrente potrebbe causare uno sfarfallio dei LED. Lo sfarfallio delle luci influisce sulla qualità delle trasmissioni sportive e limita le opzioni di slow motion.
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«Le considerazioni finanziarie giocano un ruolo significativo nell’illuminazione per lo sport ricreativo, in particolar modo se parliamo di stadi. L’efficienza energetica, la tutela delle risorse, la manutenzione e la sostenibilità sono fattori importanti che devono essere presi in considerazione per qualsiasi installazione luminosa» ha osservato Tim Lee, vice presidente di Delta Electronics per la regione EMEA. «Utilizzare un’illuminazione a LED non significa parlare solo di costi di elettricità. Ad esempio, le lampade ad alogenuri metallici tuttora installate in numerose arene possono richiedere molto tempo per riscaldarsi. Se vengono spente nel bel mezzo di un evento importante potrebbe essere necessaria almeno mezz’ora, o forse anche di più, per riaccendere le luci. I nostri nuovi driver per LED pensati per l’illuminazione delle arene offrono un’efficienza e un’affidabilità eccezionali, cosicché sia gli spettatori in campo che quelli davanti al teleschermo potranno avere un’esperienza sempre soddisfacente.»
•1 500W realizzati su 3 canali programmabili indipendenti •A mpia gamma di uscite 250V~500V CC e programmabile 500mA~1400mA •D river certificato DALI-2 DiiA •B asso (≤1%) ripple di corrente picco-picco • Temperatura di funzionamento estesa: -40°C ~ +50°C • L eggero e dalle dimensioni compatte
Il design speciale consente un’alta affidabilità e una lunga durata sia del driver che dell’apparecchio di illuminazione I nuovi driver LED EUCO Arena Sport utilizzano dissipatori di calore che consentono una maggior area di contatto con la piastra fredda per il raffreddamento passivo e componenti di alta qualità per garantire una lunga durata operativa e un’alta affidabilità. Nello sviluppare i driver serie EUCO Arena Sport uno degli obiettivi principali di progettazione è stato garantire una buona gestione del calore, in modo da rendere il prodotto in grado di funzionare molto a lungo con un’alta efficienza. La lunga durata e l’alta affidabilità dei driver per LED EUCO Arena Sport hanno superato i rigorosi test di 5000 ore di funzionamento e quello di Accelerating Life Test (ALT) in ambiente rigido con temperatura di 65°C e con un grado di umidità dell’85%.
Funzionalità aggiuntive per il contenimento dei costi I driver LED EUCO Arena Sport di Delta utilizzano componenti di alta qualità per massimizzare il tempo medio di fallimento (MTTF). Sono inoltre dotati di un basso picco di corrente, che consente alla struttura di riutilizzare gli interruttori esistenti. La durata di esercizio dei nuovi driver per LED ben si abbina alla lunga durata dei LED stessi. I driver LED EUCO Arena Sport sono disponibili in due versioni. Il modello EUCO-1K5140GLA è progettato per le interfacce di controllo DALI 2 con EUCO-1K5140GDA che serve strutture che utilizzano RDM/DMX. La potenza di uscita massima per entrambe le versioni è di 1500W (tre canali da 500 watt) e la corrente massima di uscita predefinita è di 1400mA.
INFORMAZIONI
Costi di manutenzione inferiori A seconda dell’ambiente di installazione e delle temperature esterne l’intervallo di manutenzione può significativamente essere ampliato. I driver LED serie EUCO Arena Sport possono essere posizionati fino a 200 metri dall’apparecchio di illuminazione, il che significa che non è più necessario collocare il driver in alto su un pilone, che richiede una piattaforma autocarrata (che può danneggiare i campi in erba) o scale industriali per la manutenzione e l’installazione del driver stesso. Con i
driver EUCO Arena Sport si potrà comodamente eseguire la manutenzione del driver dal suolo. Inoltre, i progettisti potranno utilizzare piloni molto più leggeri poiché il peso del driver non costituirà più un problema. Anche quando si adattano le luci a LED in una struttura preesistente, i vecchi piloni possono essere facilmente sostituiti.
www.deltapsu.com
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ELET TRONICA
MOLTA POTENZA IN UNO SPAZIO ESTREMAMENTE PICCOLO
I motori BXT forniscono coppie considerevolmente più elevate di quelle usuali in questa classe di azionamenti.
Sistemi di azionamento evoluti. In linea generale, i motori elettrici non sono «lupi solitari», ma per la maggior parte delle applicazioni devono essere combinati con riduttori di velocità ed encoder. Per garantire che i componenti siano perfettamente abbinati gli uni agli altri e per minimizzare il lavoro di installazione, si consiglia di acquistare i singoli componenti come soluzione completa da un unico fornitore.
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INFORMAZIONI
nche nei casi in cui lo spazio di installazione è estremamente ridotto e sono richiesti azionamenti a coppia elevata il più corti possibile, esiste una soluzione orientata alla pratica che risulta essere particolarmente adatta per applicazioni nella robotica, nelle protesi articolari, nell’automazione di laboratorio, nelle pompe, nella tecnologia medica e nelle apparecchiature per le cabine degli aeromobili.
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Lo specialista di azionamenti FAULHABER ha dimostrato ancora una volta la sua competenza in qualità di fornitore di sistemi e ha ampliato la sua serie di motori piatti BXT aggiungendo riduttori compatibili, encoder integrati nonché controlli di velocità eccezionalmente corti in direzione assiale. Tutti i componenti sono stati ottimizzati in modo da funzionare perfettamente insieme. Le tre diverse dimensioni possono facilitare le differenti movimentazioni all’interno della stessa applicazione. Nel caso di una protesi dell’avambraccio, ad esempio, l’azionamento più piccolo con un diametro di 22 mm sarebbe ideale per la mano e il motore lungo 16 mm per il gomito. Altre possibili applicazioni per i sistemi di azionamento piccoli e compatti sono le pinze per robot, l’automazione industriale, i robot umanoidi e persino applicazioni di bio-robotica per esoscheletri motorizzati, cioè servoassistiti. Grazie alle loro ottime proprietà di controllo della velocità, sono adatti, per es., per macchine per dialisi o pompe mediche.
N OT I Z I E I sistemi di azionamento potenti e compatti sono ideali per applicazioni nella robotica, nelle protesi articolari, nell’automazione di laboratorio, nelle pompe, nella tecnologia medica o nelle apparecchiature per le cabine degli aeromobili.
Tecnologia di avvolgimento innovativa per una coppia più elevata I motori sono stati sviluppati in base al classico design del rotore esterno. Grazie all’innovativa tecnologia di avvolgimento e al design ottimizzato, i servomotori brushless CC producono coppie fino a 134 mNm con un diametro di 22 mm, 32 mm e 42 mm e forniscono una potenza di uscita continua fino a 100 W con un alto livello di efficienza. Ciò significa che i motori compatti superano significativamente gli standard usuali in questa classe di azionamenti. In particolare il rapporto tra coppia, spazio di installazione e peso è molto migliore rispetto a quanto comunemente offerto dal mercato. Grazie all’elevato fattore di riempimento in rame e al design delle espansioni polari, il campo magnetico è forte e il cogging ridotto. I motori, che funzionano a delle velocità fino a 10.000 giri/ min -1, sono disponibili con o senza carcassa, il che estende ulteriormente la gamma delle potenziali applicazioni.
Inoltre, i riduttori sono estremamente robusti e tollerano carichi continui nonché cambi di carico rapidi. Sono stati sviluppati per uno spazio di installazione assiale limitato e sono notevolmente più corti rispetto ad altri modelli con lo stesso diametro. La versione a stadio singolo da 22 mm, ad esempio, è solo di ca. 18 mm di lunghezza mentre la versione a quattro stadi di ca. 37 mm. Con il riduttore da 42 mm, le lunghezze sono rispettivamente poco meno di 31 mm e 68 mm. Encoder con carcassa con elevata precisione di posizionamento Tutti i motori BXT sono dotati di sensori Hall digitali e, grazie al loro elevato numero di poli, la loro velocità può essere controllata in modo estremamente preciso. L’encoder magnetico IEF3-4096 è disponibile per compiti di posizionamento precisi. L’encoder è completamente integrato nella variante del motore con carcassa, aumentando così la lunghezza dell’intero azionamento di soli 6,2 mm. Nonostante il design piatto, offre tre canali con funzione d’indice, un Line Driver e un’alta risoluzione fino a 4.096 impulsi per giro. La combinazione di motore ed encoder è una soluzione di sistema ideale nei casi
INFORMAZIONI
Riduttori planetari metallici con numerosi rapporti di riduzione La famiglia di riduttori planetari in metallo GPT, che si distingue per le dimensioni compatte e la coppia elevata, è adatta per la riduzione di velocità dei motori piatti. I riduttori in puro metallo raggiungono valori prestazionali comparabili a tecnologie più costose che utilizzano componenti ceramici. I riduttori epicicloidali sono disponibili con diametri conformi a quelli dei motori e offrono rapporti di riduzione finemente graduati da 3:1
a 1.294:1, in un massimo di quattro stadi. Ogni stadio è ottimizzato per ottenere le massime prestazioni in termini di coppia e velocità. A seconda del diametro, i riduttori raggiungono coppie continue di 1, 8 e 18 Nm. Sono possibili anche coppie più elevate per un breve periodo.
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N OT I Z I E
Sistema di azionamento compatto da un’unica fonte: La serie di motori piatti a coppia elevata è stata ampliata con l’aggiunta di riduttori compatibili di encoder e controlli di velocità integrati, anch’essi eccezionalmente corti nella direzione assiale.
in cui il posizionamento estremamente preciso deve essere eseguito in spazi ristretti e, allo stesso tempo, sono richieste coppie elevate, ad es. nella robotica, nella tecnologia medica, nell’automazione di laboratorio o in quella industriale.
INFORMAZIONI
Controlli di velocità integrati completano la gamma di prodotti A partire da aprile 2020, i controlli di velocità saranno disponibili anche per i motori BXT. Essi sono integrati nelle versioni con carcassa dei motori BXT, aumentandone la lunghezza di soli 6,2 mm. Il concept di design ben pensato consente sia all’encoder che al controllo di velocità di essere installati nella stessa carcassa e permette inoltre di utilizzare un gran numero di parti comuni identiche. Il controllo della velocità viene eseguito dai sensori Hall digitali integrati nei motori. Pertanto, è disponibile un’ampia gamma di velocità che va da 200 giri/ min -1 a 10.000 giri/ min -1. La combinazione compatta di motore e controllo di velocità è l’ ideale per applicazioni in spazi ristretti e semplifica l’installazione e la messa in servizio. www.faulhaber.com
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ELET TRONICA
INNODISK OFFRE AL SETTORE INDUSTRIALE I DISCHI ALLO STATO SOLIDO CON VERE PRESTAZIONI NVME Innodisk è la prima azienda a fornire le vere prestazioni dell’NVM Express a dispositivi di archiviazione flash per applicazioni industriali gravose.
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l settore industriale ha indugiato troppo ad adottare la tecnologia NVMe (Non-Volatile Memory Express). La domanda di dispositivi di archiviazione flash ad alte prestazioni non è mai stata così grande, ma i dispositivi NVMe non hanno offerto finora risultati e durata soddisfacenti per tali applicazioni. Grazie all’innovativa gamma industriale NVMe di Innodisk, le vere prestazioni NVMe sono finalmente disponibili in prodotti ottimizzati per usi industriali gravosi. Prestazioni di classe industriale senza compromessi Le applicazioni industriali utilizzano già da tempo dispositivi di archiviazione flash NVMe, ma le prestazioni non sono ancora così soddisfacenti. L’elevata velocità di scrittura promessa dalla tecnologia NVMe è ottenibile solo per brevi istanti, mentre la velocità media resta bassa. I dispositivi di archiviazione flash NVMe di Innodisk di qualità industriale offrono una doppia modalità operativa, stabile (stable) e potenziata (top performance), mentre gli altri dispositivi possono fornire solo una delle due. La tecnologia firmware avanzata di Innodisk porta le applicazioni industriali nella nuova era della scrittura ad alta velocità.
Le eccellenti prestazioni nella duplice modalità operativa dei dispositivi di archiviazione flash NVMe di Innodisks sono ottenibili anche in ambienti con un ampio intervallo termico, garantendo velocità elevate e stabili persino a temperature estreme. Dispositivi per tutte le applicazioni industriali I prodotti NVMe di Innodisk sono disponibili nei formati M.2 2242 e 2280, CFexpress e NanoSSD, con interfacce PCIe Gen. 3 e Gen. 4 (in arrivo). Con una capacità fino a 2 TB, caratteristiche di sicurezza ai massimi livelli, un design progettato per un ampio range termico e prestazioni stabili e durature, i prodotti NVMe di Innodisk sono l’ideale per gli usi industriali e sono oggi disponibili.
INFORMAZIONI
Le prestazioni dell’NVMe di Innodisk in modalità stabile e potenziata (a destra) messe a confronto con le prestazioni di un dispositivo di archiviazione industriale NVMe DRAMless Gen3 x4 di un altro produttore (a sinistra) in una prova a temperatura ambiente con dispositivi commerciali.
In particolare, in un test sulla velocità di scrittura tra un SSD 3TE6 NVMe 1 TB M.2 di Innodisk e un omologo NVMe SSD 1 TB SSD di un altro produttore, il modello 3TE6 di Innodisk ha mantenuto una velocità di scrittura media di 1 GB/s con scostamenti minimi da questo valore. Per contro, il dispositivo dell’altro produttore ha subito due cali di prestazione significativi, presentando variazioni molto maggiori nella velocità di scrittura e raggiungendo una velocità media di scrittura di soli 380 MB/s.
www.innodisk.com
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CARRIER AQUAFORCE® LO SCAMBIATORE DI CALORE A LIQUIDO A VELOCITÀ FISSA E RAFFREDDAMENTO AD ARIA È ORA DISPONIBILE CON IL REFRIGERANTE HFO PURETEC™
AquaForce® 30XBP-ZE
Carrier è lieta di annunciare che la gamma 30XB/P-ZE di AquaForce® è adesso disponibile con il refrigerante HFO R-1234ze, caratterizzato da un potenziale di riscaldamento climatico (GWP) molto basso e parte della famiglia di soluzioni refrigeranti a lungo termine PUREtec™ di Carrier.
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a gamma copre capacità di raffreddamento da 200 kW a 1200 kW e ha un indice di efficienza energetica stagionale (SEER) fino a 4,52 e un coefficiente di prestazione energetica stagionale (SEPR) fino a 6,19. Carrier, uno dei leader a livello mondiale per le soluzioni di riscaldamento, condizionamento dell’aria e refrigerazione ad alto contenuto tecnologico, fa parte di Carrier, un fornitore globale leader di tecnologie innovative in diversi settori: riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC), refrigerazione, soluzioni antincendio, sicurezza e automazione di edifici.
INFORMAZIONI
Dopo pochi mesi dal lancio di AquaForce® Vision con refrigerante PUREtec (30KAV/P-ZE), Carrier continua l’ampliamento della famiglia PUREtec con il lancio della gamma 30XB/P-ZE che impiega il refrigerante. Carrier ha selezionato il refrigerante HFO R-1234ze con un GWP inferiore a uno per precorrere la normativa europea F-Gas che prevede il phase-down dei refrigeranti HFC e per offrire ai clienti una tranquillità a lungo termine.
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Oltre ad essere responsabile dal punto di vista ambientale, la gamma 30XB/P-ZE offre affidabilità grazie alle tecnologie comprovate di Carrier. La gamma AquaForce® è dotata di compressori a doppia vite Carrier 06T e scambiatori di calore a microcanale Novation® completamente in alluminio con rivestimenti Super Enviro-shield per fornire prestazioni garantite e ottimizzate a lungo termine. «Oltre all’impegno ambientale di Carrier, 30XB/P-ZE incarna la competenza industriale dell’azienda», ha affermato Quentin Garcia San Mateo, product manager di Carrier. «L’unità offre specifiche funzioni industriali con un compressore ottimizzato e opzioni dedicate che soddisfano perfettamente le aspettative dell’industria». www.carrier.com
H VA C
CARRIER SCEGLIE IL REFRIGERANTE R-32 PER I SUI CHILLER SCROLL PER APPLICAZIONI COMMERCIALI Coerentemente col suo impegno nel fornire ai clienti soluzioni che utilizzano il refrigerante giusto per ogni applicazione, Carrier ha selezionato il refrigerante R-32 per sostituire il refrigerante R-410A ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) nei refrigeratori commerciali che utilizzano la tecnologia scroll.
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l gas R-32 è stato scelto per il suo basso impatto ambientale, l’elevata efficienza energetica, l’ampia disponibilità e facilità d’utilizzo. In Europa, il refrigerante sarà offerto in alcuni chiller scroll a partire dalla prima metà del 2020. Seguirà la sua introduzione in altre regioni e tutte le soluzioni proposte saranno conformi ai regolamenti dell’Emendamento Kigali del Protocollo di Montreal dell’ONU, che entreranno in vigore nel 2023. Carrier, leader mondiale di soluzioni tecnologicamente avanzate di riscaldamento, climatizzazione e refrigerazione, è anche fornitore leader a livello mondiale di tecnologie innovative di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (HVAC), refrigerazione, antincendio, sicurezza e automazione degli edifici.
Carrier investe continuamente in soluzioni a lungo termine per guidare il settore e promuovere prodotti ad elevata efficienza con un impatto minore sul fenomeno del riscaldamento globale. Questo annuncio fa seguito alla scelta fatta nel 2018 da Carrier del refrigerante R-454B, conosciuto commercialmente come Puron Advance, quale soluzione preferita a minor GWP per sostituire il gas R-410A nelle soluzioni di condizionamento canalizzato residenziali e commerciali che utilizzano la tecnologia dei compressori scroll vendute in Nord America. Carrier aveva già annunciato in precedenza il passaggio a refrigeranti a minor GWP con la scelta del gas HFO R-1234ze(E) per i refrigeratori con compressori a vite in Europa nel 2015, l’introduzione del gas R-513A in diverse famiglie di refrigeratori con compressore centrifugo e a vite nel 2018 e, infine, l’introduzione del pluripremiato refrigeratore centrifugo AquaEdge 19DV utilizzante il gas HFO R-1233zd(E) nel 2016.
INFORMAZIONI
«Carrier seleziona il refrigerante giusto per ogni applicazione al fine di fornire le migliori soluzioni ai nostri clienti», ha affermato Chris Nelson, Presidente, HVACCommercial, Carrier. «Dopo un’attenta valutazione delle opzioni disponibili, Carrier ha selezionato il refrigerante R-32 per i refrigeratori scroll e le pompe di calore, per il suo minor impatto sull’ambiente, ribadendo il nostro costante impegno per la sostenibilità.»
L’uso del refrigerante R-32 da parte di Carrier e la progettazione di sistemi intelligenti permetterà di ridurre dell’80% l’impatto ambientale del refrigerante nei chiller scroll e nelle pompe di calore commerciali. Ciò è dovuto al GWP molto più basso e alla significativa riduzione della carica di refrigerante del sistema rispetto alla generazione precedente che utilizza il refrigerante R-410A.
www.carrier.com 16 | Industria | Settembre 2020
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I D R AU L I C A E P N E U M AT I C A
SEEPEX SMART AIR INJECTION FORNISCE AI BIRRIFICI UN NUOVO SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE CON ARIA COMPRESSA DOSATA CON PRECISIONE
La forza di una pilsner.
«
Nella birra c'è la forza», soprattutto quando SEEPEX pompa le trebbie di cereali esausti, rendendo i processi di produzione dei birrifici notevolmente più efficienti dal punto di vista energetico. Dalla Renania SettentrionaleVestfalia [Germania], lo specialista delle pompe monovite (pompe a cavità progressiva) ha brevettato il sistema Smart Air Injection (SAI, iniezione di aria intelligente) per trasportare i residui esausti della fermentazione alcolica di malto e luppolo utilizzando molta meno aria compressa rispetto ai processi tradizionali. Il sistema SEEPEX utilizza brevi impulsi di aria compressa per trasferire le trebbie di cereali esausti in un silo o in un serbatoio di stoccaggio. SAI consuma l'80% di energia in meno rispetto ai sistemi di aria compressa di uso comune che necessitano di una fornitura di aria continua.
INFORMAZIONI
Una pallottola d'argento La birra sta vivendo un momento di crisi. I birrifici in Germania e nel resto d’Europa stanno attraversando un periodo in cui vanno di moda birra artigianale, miscele eleganti e nuovi marchi, ma il consumo complessivo di birra è in continua diminuzione. Il consumo pro capite in Germania era al massimo storico di 150,7 litri nel 1976, mentre nel 2018 era di soli 102 litri. In questo periodo, le grandi aziende in particolare, devono ottimizzare i loro 16 | Industria | Settembre 2020
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impianti di produzione. Fortunatamente, ora ci sono nuove ricette per produrre birra a costi inferiori. Due anni fa, SEEPEX ha installato il suo sistema SAI in un primo impianto pilota – uno stabilimento di birra presso Monaco – al fine di analizzare il potenziale di risparmio rispetto ai metodi tradizionali. La tecnica Smart Air Injection è utilizzata con successo in altre applicazioni e considerata una soluzione innovativa dal punto di vista ambientale. Il sistema trasporta in modo affidabile prodotti altamente viscosi con un contenuto medio-alto di solidi su distanze lunghe fino a un chilometro. Esso combina una pompa a cavità progressiva con un sistema di trasporto pneumatico. SAI elimina i blocchi che spesso si verificano nei convogliatori pneumatici grazie a un pompaggio a bassa pressione. Questo sistema altamente flessibile gestisce senza problemi materiali con un contenuto di umidità variabile dal 60 all'85%, senza compromettere l'efficienza. Il tempo ridotto per rimuovere i cereali esausti aumenta l'efficienza del processo e accelera i tempi di produzione. Il sistema può anche essere facilmente integrato nei sistemi di automazione e controllo esistenti. SAI è una soluzione perfetta per i birrifici perché la rimozione dei cereali esausti
sistema a tubi pneumatici, il consumo di aria compressa diminuisce anche dell'80%. I tempi di produzione della birra si possono inoltre ridurre del 50%, aumentando l'efficienza del processo. Lunghi intervalli fino a 5 minuti, in cui solo la pompa lavora monovite lavora, seguiti da impulsi controllati di aria compressa, portano ad un significativo risparmio per il cliente in termini di consumo totale di aria e di energia.» I dati finali: «L'analisi evidenzia un risparmio sui costi operativi, ossia sui costi energetici di aria compressa, di circa 11.000 euro all'anno, rispetto al sistema originariamente installato. Ciò è dovuto al consumo di aria drasticamente ridotto dell'80% e a un conseguente risparmio energetico di circa il 75%. L'estrema differenza nel consumo di aria è dovuta al diverso tipo di trasporto pneumatico: fornitura continua di aria compressa rispetto a un trasporto discontinuo di aria compressa di grandi quantità di trebbie di cereali esauriti (SAI)» , afferma Mottyll. Questa tecnologia proveniente dall'area metropolitana tedesca della Ruhr, dove il pilsner scorre da sempre come l'acqua, può essere sfruttata dai grandi produttori di birra.
granulari è una parte essenziale ma anche lunga e costosa nel processo di produzione. Un dosaggio preciso dell'aria iniettata riduce i costi operativi I cereali esausti sono ricchi di ingredienti: proteine, maltosio, oligoelementi, enzimi, vitamine e fibre alimentari. In Europa, vengono prodotte ogni anno circa 400.000 tonnellate di cereali esausti. Al termine del processo di vagliatura, i convogliatori pneumatici presenti nel birrificio trasportano i cereali esausti in serbatoi di stoccaggio e silos che spesso si trovano a diverse centinaia di metri di distanza. Il malto esausto ha molte altre applicazioni utili: nell'alimentazione animale, come additivo dei prodotti da forno, cotto nel pane di trebbie (utilizzato sin dai tempi del medioevo), per la produzione di energia negli impianti di biogas e per la produzione di biocarburanti.
Secondo Mottyll, la regolazione del flusso di iniezione dell'aria dalla valvola manuale può inoltre contribuire a ottimizzare le proprietà del flusso pneumatico, poiché il movimento delle trebbie diventa più fluido e le forze impulsive possono essere ridotte. È inoltre possibile determinare più facilmente il consumo ottimale di aria (Nm3 a iniezione).
INFORMAZIONI
I sistemi di trasporto pneumatici tradizionali, che necessitano di una fornitura continua di aria compressa, gestiscono normalmente i cereali esausti umidi. Le grandi aziende producono fino a 150 tonnellate di materiale e consumano fino a 400 kWh di aria compressa. Grazie a SAI, nello stabilimento pilota a Monaco di Baviera, il Dott. Ing. Stephan Mottyll, product manager di SEEPEX, è riuscito ad ottenere consumi molto più contenuti rispetto al sistema tradizionale. I risultati del progetto pilota: «Brevi impulsi d'aria compressa a intervalli più ampi trasmettono con facilità le trebbie di cereali esausti. Rispetto al vecchio
Efficienza nella movimentazione di trebbie Il birrificio di Monaco ha variato la lunghezza delle trebbie, convogliato pneumaticamente tramite aria compressa, al fine di trovare il punto di funzionamento ottimale. Conclusione: «Più lunghe sono le trebbie, minore è l'aria che serve al sistema e quindi minore è il volume totale di aria consumata. L'affidabilità operativa non è un problema, poiché sono comunque disponibili riserve di pressione. Il punto di funzionamento ottimale per quanto riguarda affidabilità ed efficienza è una lunghezza delle trebbie di diverse decine di metri, che corrisponde ad un consumo medio di aria di soli ~18 Nm3/h. L'aria compressa viene iniettata ogni 3:45 minuti, sia per ridurne il consumo ma anche per svuotare completamente la linea. Trebbie troppo corte di pochi metri creano una bassa pressione di linea e una maggiore frequenza di iniezione dell'aria, il che ovviamente riduce l'efficienza» , è quanto afferma Mottyll. L'allungamento della trebbie aiuta a ridurre gradualmente il consumo medio di aria a circa 18 Nm3/h. Il volume di aria corrisponde quasi al volume del tubo ed è quindi necessaria pochissima sovrapressione per spingere le trebbie lunghe 20 m in direzione del silo.
https://www.seepex.com/it/prodotti/smart-air-injection/
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L’OSPEDALE ST. JOSEPH-STIFT DI DRESDA SI AFFIDA A UNA SOLUZIONE IN RETE CHE PROTEGGE NON SOLO L’EDIFICIO, MA ANCHE MOLTO ALTRO
Ospedale St. Joseph-Stift
Da una soluzione isolata ad una piattaforma multi-servizi.
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el suo costante impegno per garantire una maggiore sicurezza e protezione da accessi non autorizzati, oltre al monitoraggio continuo degli impianti, il dipartimento responsabile dei servizi tecnologici dell’ospedale St. Joseph-Stift di Dresda si affida alla collaudata tecnologia di gestione degli edifici di PcVue e dello specialista di porte e finestre GEZE. Nel corso del tempo, la soluzione originariamente isolata fornita da PcVue si è evoluta allargando il suo campo d’azione tramite il collegamento in rete di numerosi dispositivi.
Nella classifica delle migliori strutture sanitarie del 2019 stilata dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, il St. Joseph-Stift di Dresda si è piazzato tra i primi sei nella categoria «da 150 a meno di 300 posti letto»: non solo un numero superiore alla media di pazienti intervistati erano soddisfatti per l’assistenza medica e infermieristica ottenuta, ma l’ospedale ha anche ricevuto ottimi voti per l’organizzazione delle procedure e dei servizi. L’ospedale, che attualmente ha 250 posti letto, cura circa 35.000 pazienti all’anno. Affinché il personale infermieristico e medico possa concentrarsi completamente sui pazienti, l’operatore ospedaliero investe regolarmente nell’infrastruttura tecnica. La nuova soluzione omnicomprensiva basata sulle tecnologie di monitoraggio e controllo di PcVue e GEZE ne è un esempio.
INFORMAZIONI
In origine la funzione di visualizzazione e controllo di un sistema intercomunicante già esistente veniva anche utilizzata per l’automazione di porte e serrature dell’edificio. Per soddisfare ulteriori requisiti, in particolare per quanto riguarda la pianificazione e la standardizzazione dello scambio di dati con un livello di campo eterogeneo, è emersa chiaramente la necessità di adottare una soluzione completa per le attività di monitoraggio e controllo. 16 | Industria | Settembre 2020
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consente al personale di tenere sempre sotto controllo lo stato di sicurezza dell’edificio. Nelle ore non di punta, il personale medico del pronto soccorso e gli addetti all’accoglienza sono autorizzati a riconoscere determinati allarmi in modo autonomo. Torsten Klotzsche, capo del reparto dei servizi tecnici dell’edificio, descrive i requisiti del sistema come segue: «L’obiettivo è facilitare il lavoro quotidiano dei reparti operativi». Questo potrebbe essere ottenuto diminuendo il carico su determinate aree funzionali.
PcVue consente l’implementazione di logiche complesse e specifiche per la gestione dell’edificio, necessarie a causa della particolare topologia dell’edificio dell’ospedale. Il controllo sequenziale e le opzioni di rete flessibili sono di fondamentale importanza in tali scenari. Lo stesso vale per l’interruttore di emergenza per scopi speciali nel pronto soccorso. In caso di cambiamenti strutturali, deve essere possibile convertire le vie di fuga in qualsiasi momento. Grazie all’utilizzo di una licenza per sviluppatori, nonché all’intuitiva interfaccia di configurazione del software PcVue e alla formazione intensiva in sede, è possibile riconfigurare il sistema in qualsiasi momento da parte del personale tecnico.
Il suo reparto beneficia anche delle funzionalità molto versatili del sistema. Grazie alla copertura Wi-Fi al 100% all’interno dell’area dell’edificio, in funzione dal 2019, il personale tecnico ha accesso alla visualizzazione web PcVue (WebVue) tramite notebook e tablet ovunque e in qualsiasi momento, il che rappresenta un vantaggio decisivo per addetti alla manutenzione in mobilità. Un ulteriore schermo è disponibile nell’area tecnica, che funge anche da monitor di allarme per il servizio di assistenza su chiamata.
Una moltitudine di vantaggi per vari ruoli utente Tra gli utenti del sistema vi sono personale medico e amministrativo. L’utilizzo di thin client basati su Web, su schermi piatti da 32” nell’ingresso e nel pronto soccorso,
INFORMAZIONI
Questa soluzione esiste sotto forma di PcVue 12.0, che collega porte e serrature di diversi costruttori tramite i protocolli di comunicazione OPC, ICX e BACnet. Viene immediatamente creato un potente livello di astrazione. Una soluzione particolarmente elegante è la connessione dei sistemi di controllo delle porte di GEZE tramite BACnet/ IP, poiché il software PcVue include una libreria dedicata con simboli e blocchi funzione per vari tipi di moduli GEZE. Grazie a questa semplice integrazione, la connessione può essere eseguita in modo indipendente dai tecnici in sede.
Un’architettura uniforme e ampie possibilità di networking L’obiettivo strategico di Torsten Klotzsche: «ottenere un controllo intelligente delle informazioni e dei punti di controllo nevralgici con investimenti gestibili» è stato raggiunto con questa soluzione, poiché i quattro edifici principali e i quattro edifici annessi alla struttura possono 16 | Industria | Settembre 2020
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essere supervisionati con un’architettura semplice ma flessibile, a prova di futuro. Il sistema di controllo è costituito da una stazione server PcVue per un massimo di 65.000 punti dati, cinque client Web e una stazione di sviluppo e test. Tutte le stazioni sono collegate tra loro in modo da poter creare, implementare e distribuire nuove versioni del progetto in qualsiasi momento. Ciò accade quasi in tempo reale, poiché i progetti PcVue non devono essere compilati prima della distribuzione. I dati e i comandi per il controllo sono attualmente scambiati tramite diversi protocolli di comunicazione, tra cui BACnet, OPC, Modbus, KNX e ICX. Inoltre, nell’interfaccia web del progetto è integrato WebScheduler, l’interfaccia utente per la gestione delle pianificazioni native di PcVue e degli oggetti delle pianificazioni BACnet. Ormai PcVue monitora persino i messaggi di stato dal sistema di interfono utilizzando il protocollo ICX.
INFORMAZIONI
Collegare le porte garantisci maggiore trasparenza, comfort e sicurezza Chiudere le porte la sera, che per dimenticanza sono state lasciate aperte, è un ricordo del passato. Pertanto, ad esempio, i visitatori indesiderati che potrebbero causare molti danni in una tale proprietà, rimangono all’esterno. Invece, ora le porte vengono bloccate automaticamente dal sistema dopo un certo tempo, utilizzando una pianificazione sofisticata. L’ammissione controllata delle persone è facilmente possibile in qualsiasi momento. 16 | Industria | Settembre 2020
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Altre funzioni che sono cambiate come parte dell’integrazione sono: - Mettere le porte interne nello stato «permanentemente aperto», temporaneamente; ridurre i cicli della porta (movimento della porta) - Collegamento con la stazione meteorologica; che consente di aprire e chiudere le porte di conseguenza (ad es. con forte vento) o di passare alla modalità automatica Le prime porte GEZE sono ora collegate al sistema PcVue grazie alla semplicità di integrazione. Il collegamento in rete crea più trasparenza, offre più comfort e soprattutto rende l’edificio più sicuro. Grazie a tale tecnologia, le conversioni sono state effettuate senza influire sul normale funzionamento dell’edificio. È stato possibile per il team tecnico in sede creare un sistema intelligente di controllo delle porte, con investimenti gestibili. Nella prima fase di espansione sono state attivate tre unità di controllo delle porte, tre sistemi di chiusura, una porta girevole e diverse altre porte automatiche. L’automazione facilita anche lo svolgimento delle attività del personale, le porte non devono più essere chiuse manualmente, ai visitatori inaspettati non viene concesso l’accesso e il tecnico in sede viene facilitato nella gestione dell’edificio. Durante il ciclo di manutenzione successivo delle porte, viene effettuato un controllo per vedere quali sistemi di porte possono essere collegati al sistema PcVue che, utilizzando BACnet, può aver luogo con il minimo sforzo. Ciò semplifica il collegamento graduale del sottosistema «porte».
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Rappresentazione schematica del sottosistema delle serrature.
Ulteriore espansione del sistema Dopo la consegna pianificata del sistema di controllo al reparto IT dell’ospedale e la relativa virtualizzazione del sistema, in un prossimo futuro sono previsti il collegamento di ulteriori porte automatiche GEZE, l’integrazione di controlli delle veneziane, nonché dell’alimentazione critica e non dell’illuminazione gestita da KNX del sistema. Anche l’integrazione di sedi remote tramite il protocollo IOT LoRa, nonché l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza in PcVue, vengono prese in considerazione dal team tecnico. Inoltre, sono previsti interventi simili in una nuova parte dell’edificio, in cui anche la porta d’ingresso sarà collegata tramite BACnet. Grazie alla versatilità della soluzione PcVue, tutto ciò è facile da mettere in atto. I tecnici in sede dispongono quindi di un vero strumento adattabile. www.pcvuesolutions.com
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ROBOT MOBILI AUTONOMI AGILOX RIDUCONO NOTEVOLMENTE I COSTI TRAMITE L’APPLICAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE COLLETTIVA
Negli ultimi due decenni, l’Intelligenza Collettiva (Swarm Intelligence - SI) e l’informatica di ispirazione bio hanno suscitato grande interesse in quasi ogni area della scienza e dell’ingegneria, compresa la robotica.
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INFORMAZIONI
ssendo un produttore innovativo di robot mobili autonomi (AMR), AGILOX orienta la maggior parte dei suoi sforzi nello sviluppo di una delle caratteristiche della movimentazione robotizzata dei materiali, più uniche sul mercato: l’autonomia completamente decentralizzata. I Veicoli a Guida Intelligente (IGV ) AGILOX sono completamente indipendenti, autocontrollati e progettati in modo intelligente per gestire perfettamente il failover, il recupero e la prevenzione dei blocchi. Il nostro sistema d’intelligenza collettiva basata sul paradigma degli sciami (Swarm Intelligence) può fornire soluzioni in tempo reale a problemi di ottimizzazione incredibilmente complessi, nel modo più efficiente possibile, spesso in modi che un progettista umano non potrebbe mai prevedere. L’intelligenza collettiva può anche gestire cambiamenti imprevisti in ambienti dinamici senza alcun intervento umano.
I veicoli AGILOX si scambiano automaticamente informazioni sull’ambiente e sulla situazione degli attuali ordini di lavoro tramite WiFi, più volte al secondo. Sulla base dei costi di trasporto virtuali, che ogni partecipante ricalcola costantemente per tutti gli ordini in sospeso, viene automaticamente deciso quale veicolo è il più indicato per un ordine e quale percorso può seguire quel veicolo per evadere l’ordine nel più breve tempo possibile. Tutto ciò è possibile quasi senza costi di fissi supplementari per il cliente finale. Non ci sono costosi sistemi server, nessun cavo aggiunto sotto il pavimento, nessuna installazione di riflettori o segnalatori, nessun hardware di alcun tipo, a parte la normale rete WiFi a 2,4 o 5 GHz e il caricatore. Non ci sono software da installare o da gestire, nessun numero di versione con cui stare al passo e nessuna licenza con costi di abbonamento. La natura della nostra Intelligenza Collettiva offre anche un altro enorme vantaggio in termini di costi di installazione. Una volta che la prima unità AGILOX ha appreso l’ambiente e i dettagli del flusso di lavoro, il sistema diventa immediatamente infinitamente scalabile. Aggiungere ulteriori veicoli alla collettività per aumentare
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la produttività è semplice come accendere l’alimentazione e assegnare un indirizzo IP. Entro pochi minuti, il nuovo veicolo scaricherà automaticamente tutte le informazioni di configurazione dalla collettività e inizierà a lavorare, senza necessità di ulteriori operazioni di messa in servizio o di programmazione. AGILOX rappresenta un completo distacco dall’approccio tradizionale ai processi di movimentazione dei materiali. Applichiamo i principi del nostro sistema IGV decentralizzato anche a tutto il nostro modello aziendale da cima a fondo, fornendo ai nostri clienti la formazione e gli strumenti per eseguire la propria manutenzione ed espandere o modificare il sistema come meglio credono. Con interfacce aperte, flessibilità infinita e intelligenza collettiva senza rivali, le possibilità per l’implementazione di AGILOX sono limitate solo dalla tua immaginazione. Benvenuti nel futuro dell’automazione logistica. www.agilox.net INFORMAZIONI 16 | Industria | Settembre 2020
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MECAFI HA SCELTO SODILEVE, PARTNER DI VERLINDE, PER TUTTE LE APPARECCHIATURE DI SOLLEVAMENTO DEL SUO NUOVO STABILIMENTO EOLIA
Il gruppo Mecafi, fondato nel 1993, è uno dei leader del settore della meccanica di alta precisione per applicazioni aeronautiche e industriali. Mecafi è presente soprattutto in Francia, con un organico di circa 650 dipendenti a Châtellerault nel dipartimento della Vienne (Nuova Aquitania), suddivisi tra la sede sociale e il centro Ricerca e Sviluppo e 3 stabilimenti di produzione.
INFORMAZIONI
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alla sua costituzione Mecafi ha sempre operato forti investimenti sia sul piano umano, sia su quello delle attrezzature, per mettere a punto tecniche innovative di prestazioni elevate nel campo delle lavorazioni di precisione ad alta velocità e in quello dei processi speciali. Nel 2015, in occasione della costruzione del terzo stabilimento MECAFI Eolia, azienda specializzata nei componenti per palettature, il gruppo si è rivolto a Sodileve, distributore ufficiale e partner di Verlinde, per l’installazione di tutte le apparecchiature di sollevamento e di ergonomia dello stabilimento.
stabilimento Eolia. La verifica ispettiva è stata effettuata assieme a Verlinde. La consulenza è iniziata nel 2015 e per la realizzazione ci sono voluti tre anni. Si trattava di attrezzare uno stabilimento in costruzione di 8.700 m2 con soluzioni di sollevamento per il caricamento di blocchi di alluminio sulle macchine, tenendo conto dell’ergonomia della postazioni. Una parte del parco macchine era già stata installata, per cui si è reso necessario sin da principio adattare le apparecchiature allo spazio disponibile. Man mano che il progetto avanzava le esigenze si sono rivelate maggiori del previsto.
Sodileve (Société de Distribution et d’Installation de Matériel de Levage) aveva già fatto dei lavori presso Mecafi per l’installazione di due nuove gru a braccio nello storico stabilimento di produzione di Châtellerault, in cui erano già presenti apparecchiature di sollevamento di aziende concorrenti di Verlinde. A seguito di quei lavori, considerando la qualità delle prestazioni e dei prodotti EUROCHAIN, Mecafi ha chiesto la collaborazione di Sodileve durante tutto il periodo di costruzione del nuovo
Apparecchiature di sollevamento ergonomiche adatte per le singole applicazioni Nello stabilimento di Mecafi sono stati installati tutti i sistemi di movimentazione aerea EUROSYSTEM e tutte le gru a bandiera EUROSTYLE di Verlinde, con paranchi EUROCHAIN (EUROSYSTEM STD e ALD) e travi in profilato di alluminio o d’acciaio, profilati cavi, gru a bandiera invertite e triangolari etc. Sono stati privilegiati i sistemi in alluminio dove l’ergonomia delle postazioni era fondamentale: la
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leggerezza delle vie di corsa consente all’utilizzatore di movimentare con estrema facilità e senza sforzi eccessivi anche carichi pesanti ed ingombranti. I sistemi in acciaio sono invece stati preferiti per facilitare lo spostamento dei carichi pesanti, grazie all’elevato coefficiente di rotolamento. Lo sforzo sulla struttura portante viene ridotto al minimo grazie alla concezione pendolare del sistema. I paranchi elettrici a catena EUROCHAIN sono il frutto di una tecnologia innovativa: i materiali utilizzati, i princìpi di funzionamento e la progettazione conferiscono loro potenza ed ergonomia e sono adattabili alle singole esigenze specifiche. L’organo di sollevamento più potente installato nello stabilimento Mecafi è in grado di sollevare 3,2 tonnellate, quello più piccolo 125 kg. Complessivamente sono stati installati e messi in funzione da Sodileve 32 sistemi di sollevamento con 32 paranchi EUROCHAIN Verlinde, di cui tre nello storico stabilimento.
Dalla fine della costruzione dello stabilimento nel 2019 Sodileve è nuovamente intervenuta per installare altre gru a bandiera allo scopo di migliorare l’ergonomia di alcune postazioni. Sodileve ha anche modificato alcune attrezzature con l’installazione di bilancini e pinze di sua concezione per ottimizzare i processi e aumentare la produttività. Il Presidente di Sodileve Jean Guichard ha dichiarato: «Mecafi ha apprezzato, oltre alla nostra offerta e alla nostra supervisione, la consulenza che le abbiamo fornito. La nostra attività richiede fiducia, che ci consente di fornire assistenza e di consulenza di qualità». Mecafi si è dichiarata soddisfatta degli impianti e delle attrezzature e intende portare avanti la collaborazione con Sodileve e Verlinde. www.verlinde.com
INFORMAZIONI
Continuità di funzionamento Sodileve ha stipulato con Mecafi un contratto di manutenzione preventiva e curativa esclusivo per tutte le apparecchiature di sollevamento, costituite per l’80% da prodotti Verlinde, dal momento che nello stabilimento erano già installati macchinari di altre case produttrici. Dal 2015 in poi gli impianti non hanno più dato problemi, al
di là della normale usura e della sostituzione di qualche componente isolato.
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INTERROLL E TEKNOKOM HANNO REALIZZATO UN SISTEMA DI GESTIONE DEL FLUSSO DI MATERIALI COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATO E MONITORATO A DISTANZA PER KARACA GROUP IN TURCHIA
Interroll e Teknokom, un system integrator specializzato in soluzioni innovative per l’automazione dei magazzini, hanno realizzato un sistema automatizzato di picking per Cookplus a Istanbul. Gli elementi essenziali del nuovo sistema di movimentazione delle merci sono il rullo motorizzato RollerDrive EC 5000, l’unità di controllo MultiControl, e la piattaforma di trasporto modulare MCP (Modular Conveyor Platform) di Interroll. Il sistema combina funzioni avanzate come il controllo della movimentazione, la stampa automatica delle fatture, la misura dinamica del volume, l’applicazione delle etichette di spedizione e il monitoraggio in tempo reale.
I INFORMAZIONI
l sistema di picking, fornito e installato da Teknokom, è un elemento fondamentale del moderno centro di distribuzione di Cookplus, una struttura di 6.000 metri quadrati situata a Hadimköy, vicino a Istanbul, che permette di servire l’intera Turchia. Cookplus è il marchio e-commerce di Karaca Group, leader nel mercato nel settore dei casalinghi, cucine e tessuti d’arredo, che opera con 2.700 rivenditori e negozi in 27 paesi.
I nastri trasportatori senza pressione di accumulo utilizzati in questo sistema di gestione del flusso di materiali sono lunghi più di 220 metri e collegano una serie di stazioni di prelievo con aree di confezionamento e spedizione situate su due piani dello stabilimento. Il trasporto efficiente ed estremamente efficiente di contenitori e pacchi utilizza circa 190 rulli motorizzati RollerDrive EC 5000 controllati da 60 schede Interroll MultiControl collegate a un PLC e a un sistema di gestione del magazzino. «Con la nuova soluzione abbiamo aumentato notevolmente le prestazioni e la capacità del nostro centro di distribuzione e spedizione, evitando una serie di complessi processi interni manuali. Oltre ad aumentare la nostra efficienza per noi era altrettanto importante migliorare ulteriormente la soddisfazione della clientela grazie a consegne rapide e affidabili», afferma Ertugrul
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Il sistema combina funzioni avanzate come il controllo del percorso, la stampa automatica delle fatture, la misurazione dinamica del volume, con applicazioni di etichette di carico e monitoraggio in tempo reale. Le applicazioni software utilizzano i dati raccolti dal sistema di controllo MultiControl di Interroll.
Celebi, direttore operativo per la logistica e la catena di fornitura in Karaca A.S. Il sistema di movimentazione avanzato è interamente gestito da un software sviluppato da Teknokom, membro di lunga data del programma Rolling On Interroll, la rete di partner internazionali di Interroll. Le applicazioni software utilizzano i dati raccolti dalle schede MultiControl di Interroll per il controllo e il monitoraggio. Un esempio è rappresentato da una funzione intelligente di controllo della movimentazione, che consente di «saltare» le stazioni di prelievo, e persino un intero piano, se non occorre alcuna azione da parte degli operatori. Inoltre, al termine dell’operazione di prelievo, prima del confezionamento, una stampante fornisce automaticamente a ciascun ordine la rispettiva fattura. Entrando nell’area di spedizione, un applicatore di etichette incolla automaticamente su ogni ordine un’etichetta con codice a barre per lo spedizioniere; questa etichetta contiene tutte le informazioni necessarie, inclusa la destinazione dell’ordine, le informazioni sul volume e un elenco del contenuto.
L’applicazione software di Teknokom consente di monitorare l’intero processo di gestione del flusso dei materiali per scopi di manutenzione e supporto, utilizzando un’interfaccia user-friendly che offre funzioni di controllo e reporting. Ad esempio, le posizioni delle ceste, lo stato effettivo degli ordini e gli articoli prelevati in una singola cesta possono essere visualizzati per entrambi i piani. Inoltre, i responsabili delle operazioni possono ricevere report in tempo reale relativamente alla capacità di evasione degli ordini, a colli di bottiglia nelle stazioni di prelievo, a segnalazioni di errori e a informazioni dettagliate sulle prestazioni. www.interroll.com
INFORMAZIONI
«Per soddisfare le impegnative esigenze dei nostri clienti, abbiamo sfruttato la lunga collaborazione con Interroll e integrato senza problemi diverse tecnologie all’avanguardia in questo sistema automatizzato di gestione del flusso dei materiali. Il progetto completo è
stato realizzato con molta attenzione e con un approccio olistico, dalla progettazione e installazione fino alla manutenzione e al supporto. Ad esempio, il nostro cliente è ora in grado di monitorare il funzionamento del proprio sistema in tempo reale tramite un’applicazione online, quando e dove vuole», dichiara Mustafa Hisim, Vice Direttore Generale di Teknokom A.S.
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ELECTROCRAFT AMPLIA LA FAMIGLIA DI ATTUATORI LINEARI AXIALPOWER™ CON APES 17
ElectroCraft APES17 - Curva velocità/forza ai diversi valori di filettatura standard.
ElectroCraft, Inc., fornitore globale di sistemi di movimentazione e motori a potenza frazionata, amplia la famiglia di attuatori lineari della serie AxialPower™ con il nuovo modello APES17.
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lectroCraft ha recentemente ampliato la serie potenziata di attuatori lineari AxialPower per includere un nuovo modello ad alte prestazioni con telaio da 42 mm (NEMA 17). Questo nuovo attuatore lineare è altamente configurabile e disponibile con una varietà di viti imperiali o metriche, con filettature che vanno da 0,006 mm a 0,050 mm per passo e una forza di spinta straordinaria fino a 1001 N (225 libbre). L’attuatore APES 17 offre il 40% di forza in più rispetto ai modelli di taglia 17 della concorrenza.
INFORMAZIONI
Gli attuatori lineari ibridi passo-passo ElectroCraft forniscono ai produttori di apparecchiature originali la precisione, le prestazioni e l’affidabilità necessarie per una vasta gamma di applicazioni di posizionamento e di controllo del movimento. Dalle apparecchiature medicali e di laboratorio ai macchinari industriali, ElectroCraft offre soluzioni configurabili o completamente personalizzabili in tre esclusive tipologie: attuatore lineare (non captive), motore a vite (lineare esterno) o attuatore lineare guidato (captive).
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«L’esclusivo progetto ElectroCraft di motore, albero e giunto permette di ottenere una straordinaria forza lineare a parità di taglia del telaio, fornendo al contempo precisione, velocità ed efficienza ad alto livello,» osserva Scott Rohlfs, Director of Product Marketing. «Questi nuovi attuatori sono l’ideale per un’ampia varietà di applicazioni medicali e di laboratorio, come pompe dosatrici di precisione, spettrometri di massa, sistemi di cromatografia liquidi e a gas, sistemi di imaging medicale, sistemi di manipolazione ed erogazione dei campioni, consentendo ai produttori di apparecchiature di ridurre l’ingombro dei prodotti e aumentare al contempo le prestazioni in maniera significativa.» La serie di attuatori lineari AxialPower di ElectroCraft è disponibile nelle taglie di telaio più diffuse, tra cui 28mm (NEMA 11), 42mm (NEMA 17), 56mm (NEMA 23) e 86mm (NEMA 34). www.electrocraft.com
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NUOVI RIDUTTORI EPICICLOIDALI CON PIGNONE MONTATO
L’opzione pignone si può combinare con otto serie di riduttori in totale. Questa ampia selezione garantisce che non ci sia solo una soluzione per le applicazioni più disparate, ma di regola addirittura parecchie. (Fonte: Neugart GmbH)
Soluzioni efficaci per gli azionamenti a cremagliera.
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ppositamente per gli azionamenti a cremagliera, Neugart amplia la sua gamma di riduttori epicicloidali a un’opzione supplementare con pignone montato di propria produzione. In concreto si può optare tra due tipi di pignone: il pignone PK1 è montato sull’albero di uscita dentato del riduttore, nel quale una dentatura interna provvede alla necessaria sicurezza del collegamento conformemente alla norma DIN 5480. Invece il pignone PM1 è progettato per riduttori con albero di uscita flangiato e con un’interfaccia meccanica a norma EN ISO 9409-1. Entrambi i tipi sono disponibili con dentatura elicoidale, il PK1 anche con dentatura diritta. Inoltre i pignoni hanno quattro diversi moduli, con quantità di denti differenti.
Queste numerose possibilità di combinazione di tipi di pignoni e riduttori epicicloidali garantiscono che non ci sia solo una soluzione per le applicazioni più disparate, ma di regola addirittura parecchie: quindi la rigidità torsionale nei riduttori flangiati è più alta che nei riduttori con albero di uscita. Se per esempio il criterio decisivo è l’assetto dello spazio disponibile, il costruttore può impiegare i riduttori con flangia di uscita corti oppure i riduttori epicicloidali angolari. Se il fattore decisivo è la precisione, potrà optare per la precisione e rigidità torsionale maggiori dei riduttori epicicloidali di precisione. Altrimenti i riduttori Economy costituiscono la soluzione economicamente più attraente per le applicazioni standard. INFORMAZIONI
L’opzione del pignone è combinabile con otto serie di riduttori in totale: fra queste è rispettivamente presente un riduttore epicicloidale coassiale con albero di uscita (PLHE) e con flangia di uscita (PFHE) dell’Economy Line, che comprende potenti riduttori standard di lunga durata, dall’eccellente rapporto prezzo-prestazioni. Nella Precision Line, denominazione che identifica l’elevata precisione dei riduttori epicicloidali di precisione, compaiono rispettivamente: due riduttori epicicloidali coassiali con
albero di uscita (PSN e PLN) e flangia di uscita (PSFN e PLFN) nonché un riduttore epicicloidale angolare (WPLN e WPSFN).
https://neugart.com/it-it/
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LAVORAZIONE COMPLETA COME VANTAGGIO PER IL CLIENTE
Alla Eichenberger Gewinde AG: quando un elemento ordinario di una macchina diventa un componente ricercato.
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Anche un’asta filettata ha due estremità L’asta filettata di una vite a ricircolo di sfere esegue un movimento lineare o rotativo. Tale movimento viene eseguito tramite il dado. Allo stesso tempo, l’asta filettata deve essere alloggiata da qualche parte, essere fissata, sospesa o azionata in un determinato punto, oppure... in altri termini, dopo la rullatura del filetto, entrambe le estremità dell’asta filettata sono sottoposte a una lavorazione ad asportazione di truciolo che caratterizza ulteriormente il componente meccanico come un elemento funzionale perfettamente adattato e specifico del cliente.
Produzione in quasi serie Dopo la rullatura, le aste filettate a ricircolo di sfere vengono indurite a induzione e tagliate a misura. I componenti tondi altrimenti ancora grezzi vengono quindi inviati alla torneria per la lavorazione specifica delle estremità dell’asta filettata. In ragione della variegata struttura dei clienti che Eichenberger serve e segue, spesso si tratta di piccole serie o addirittura di singoli pezzi. A seconda dell’uso e dell’applicazione, le aste filettate devono soddisfare determinate specifiche. Tra le esigenze quotidiane si annoverano fori trasversali, cunei, scanalature, linguette di aggiustamento, superfici di trascinamento, zigrinature e molto altro ancora. Ciò che sembra così facile può funzionare soltanto grazie a un notevole know-how, un livello elevato di consapevolezza della qualità da parte dei singoli dipendenti nonché a un parco macchine moderno per tenere il passo con tali esigenze. Tali diverse esigenze non sono facili da soddisfare nel contesto di una produzione in quasi serie. Tenere il passo con le crescenti esigenze dei clienti Il lavoro del responsabile della torneria richiede un grande talento organizzativo in ambito logistico nonché conoscenze in merito alle macchine a controllo numerico.
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relazione alle estremità dell’asta filettata da lavorare. Se tali parametri non corrispondono in maniera ottimale, ciò può determinare la formazione di rumore o una durata di vita molto ridotta. Chi si occupa della rullatura di organi filettati dice che l’asta filettata «vive». Quanto possa essere «vivo» l’acciaio lo dimostra la vite con filettatura obliqua «Speedy»: un serraggio improprio può rendere l’asta filettata completamente inutilizzabile. Per questo motivo Eichenberger ha investito molto in attrezzature speciali di serraggio in maniera da garantire un serraggio ottimale durante il processo di tornitura e da soddisfare i requisiti elevati di qualità. Come già detto, la durata di vita è decisiva.
Le aste filettate devono giungere in torneria in un momento prestabilito e la devono lasciare con la stessa puntualità. È necessario un adattamento rapido dei torni. Tempi di attrezzaggio minimi incidono direttamente sui termini di consegna e sui costi che il cliente deve sostenere. Per ogni ordine, il team leader decide quale macchina soddisfa al meglio requisiti quali il tempo di ciclo e il campo di tolleranza. Utilizza il proprio personale specializzato in maniera tale da fare sì che le loro competenze possano essere sviluppate e utilizzate in maniera ottimale. Come già detto, i diversi tipi di aste filettate, associati a piccole e piccolissime serie, costituiscono una sfida quotidiana. Inoltre, non si usano quasi più «semplici» aste filettate. Oltre l’80% delle aste filettate sono pezzi unici, ma devono passare attraverso il processo di produzione come un pezzo di serie. La sensibilità del responsabile della torneria è indispensabile per soddisfare tutte le esigenze del cliente.
Le macchine CNC sono diventate universali: la tornitura, la fresatura e la foratura possono essere eseguite sullo stesso impianto. Ciò significa che le aperture delle chiavi, i fori trasversali, le linguette di aggiustamento e le superfici possono essere prodotte in un unico passaggio. Molti sono in grado di tornire, ma l’arte consiste nel produrre pezzi estremamente complessi e delicatissimi con un elevato standard di qualità e in maniera prevalente. Anche la fase finale, la «sbavatura», è un processo estremamente importante. Viene eseguita manualmente ed è determinante dal punto di vista funzionale. «Finito», non vuol dire che il prodotto è già nelle mani del cliente Dopo la lavorazione finale, le sensibili viti a ricircolo di sfere vengono fatte passare attraverso il montaggio e gestite come elementi delicatissimi. Dato che i componenti devono spesso sopportare un trasporto brusco, come imballaggio, per il bene delle aste filettate, viene fornita una cassa di legno.
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L’asta filettata «vive» Le aste filettate a ricircolo di sfere della Eichenberger vengono rullate e temprate. La formatura a freddo del metallo e l’indurimento induttivo possono modificare le proprietà del materiale. Tali processi determinano diverse tensioni, talvolta elevate, sulle aste filettate. Oltre alle consuete tolleranze, occorre rispettare innanzitutto la concentricità e la rettilineità. Ciò vale in particolare per la superficie di scorrimento a ricircolo di sfere in
Campo di tolleranza Nell’era dell’automazione e della miniaturizzazione, gli elementi di azionamento meccanici devono affrontare costantemente nuove sfide nei rispettivi campi di applicazione. Inoltre, vengono costantemente aggiunte richieste diverse o più elevate. Negli ultimi anni, il livello di tolleranza «usuale sul mercato» in termini di qualità è sceso da 7 a 6. Il tornitore deve quindi essere in grado di produrre nel campo di tolleranza 6 (ad esempio h6, g6 ecc.) senza costosi processi di rettifica. Grazie agli impianti di produzione all’avanguardia di Eichenberger, alla maestria del professionista e all’incarnazione di una spiccata consapevolezza della qualità, questo compito viene svolto quotidianamente senza grossi problemi.
www.gewinde.ch
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UN NUOVO LIVELLO DI EFFICIENZA – CON I MOTORI IE5+ E LOGIDRIVE
La nuova generazione di motori IE5+ NORD DRIVESYSTEMS offre un’elevata efficienza costante nell’intero campo di regolazione in un design igienico che porta il concetto LogiDrive per l’intralogistica a un nuovo livello in termini di efficienza energetica e riduzione di varianti. E il costo totale di possesso (TCO) può essere ridotto considerevolmente.
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’ultima generazione di motori sincroni a magneti permanenti a elevata efficienza energetica ha delle perdite considerevolmente minori dell’attuale serie IE4. Il motore liscio senza ventilatore raggiunge la sua elevata efficienza, che a volte è significativamente superiore alla classe di efficienza IE5, attraverso un’ampia gamma di coppia - ed è particolarmente adatto per il funzionamento nel regime a carico parziale. Il compatto motore IE5+ offre un’elevata densità di potenza in uno spazio di installazione minore e verrà inizialmente introdotto in una taglia per gamme di potenza da 0,35 a 1,1 kW con coppia continua da 1,6 a 4,8 Nm e velocità da 0 a 2.100 min-1.
Il motore può essere montato direttamente o con accoppiamenti secondo le norme NEMA o IEC. Il concetto del motore verrà gradualmente esteso con altre taglie e potenze. Esso è ideale per l’uso in ambienti sensibili all’igiene e severi perché è facile da pulire, resistente alla corrosione e lavabile. In opzione sono disponibili il trattamento superficiale nsd tupH e la classe di protezione IP69K, oltre a un freno meccanico integrato. Un encoder integrato fa parte della dotazione standard. Con la nuova generazione di motori IE5+, NORD DRIVESYSTEMS compie il primo passo verso un nuovo terreno di sistemi di prodotti che saranno focalizzati sulla massima efficienza energetica accoppiata con un design compatto. Il LogiDrive ha un’elevata efficienza fino a IE5+ Il nuovo motore sincrono IE5+ può essere combinato con tutti i riduttori e con l’elettronica di azionamento NORD in un sistema modulare, completando il concetto di successo LogiDrive. Le varianti standardizzate del motoriduttore - che comprendono un motore sincrono a risparmio energetico, un riduttore ad assi ortogonali a 2 stadi e
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NORD-IE5Plus.jpeg: La nuova generazione di motori IE5+ NORD DRIVESYSTEMS offre un’elevata densità di potenza e porta il concetto LogiDrive per l’intralogistica a un nuovo livello in termini di efficienza energetica e riduzione di varianti.
un inverter NORDAC LINK - sono state appositamente sviluppate per l’uso nell’intralogistica, nella logistica dei pacchi e nella tecnologia aeroportuale, rappresentando un compromesso ottimale fra efficienza energetica e riduzione delle varianti. Il nuovo motore IE5+ può incrementare ulteriormente questi benefici. Utilizzando l’elevata capacità di sovraccarico dei motori e l’ampia gamma di regolazione del sistema, viene creata una singola soluzione su misura per ogni cliente, specificamente progettata per la gamma di carico individuale del sistema.
www.nord.com
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I sistemi decentralizzati LogiDrive hanno un’elevata efficienza e rendono l’assistenza estremamente semplice grazie alla tecnologia plug & play. L’intero sistema ha un design modulare, che permette l’assistenza individuale a tutti i componenti dellatecnologia di azionamento. Ciò minimizza i costi di manutenzione e riparazione. Il design compatto risparmia spazio e ha un peso leggero grazie alla carcassa di alluminio. Grazie allo speciale design del motore IE5+ e al suo funzionamento con l’inverter, la stessa variante del motore può essere utilizzata universalmente in tutto il mondo. Ciò significa che si può utilizzare lo stesso tipo di motore indipendentemente dalla rispettiva tensione di rete o dalle normative locali sull’efficienza energetica. Il motore sincrono IE5+ e i rispettivi sistemi LogiDrive sono disponibili dal secondo trimestre del 2020. 16 | Industria | Settembre 2020
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CUSCINETTI CONTRAFFATTI: CONOSCERE I RISCHI
Cuscinetti NSK contraffatti nella loro confezione, ritrovati nella fabbrica di un contraffattore.
I cuscinetti contraffatti sono un problema globale e tutti i mercati sono esposti al rischio di acquistare questi prodotti di qualità scadente. Come principale produttore di cuscinetti di prima qualità, NSK è impegnata a combattere questo fenomeno che mette a rischio la sicurezza ed espone gli utilizzatori a esperienze di scarsa affidabilità e maggiori costi del ciclo di vita.
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a spinta incessante verso la competitività e la redditività ha creato una cultura nella quale troppe aziende sono costrette a fare scelte di acquisto esclusivamente sulla base del prezzo, trascurando altri fattori come i costi di gestione totali (TCO) e le prestazioni. Tuttavia, fare acquisti a condizioni irrinunciabili spesso costa caro, alla fine, perché molti uffici acquisti e tecnici sono inconsapevoli dei rischi e dei pericoli di tale strategia.
Solitamente l’esito finale è l’acquisto inconsapevole di cuscinetti contraffatti. Il prezzo magari è inferiore, ma in realtà i costi complessivi saranno probabilmente molto più elevati. Tanto per cominciare, le imitazioni di scarsa qualità sono soggette a cedimenti più frequenti una volta in servizio, aumentando i costi di manutenzione e fermo impianto. Bisogna inoltre sottolineare come questi costi eccedano sempre di gran lunga il risparmio sull’acquisto iniziale.
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Le origini della contraffazione I cuscinetti contraffatti provengono tendenzialmente da fonti incontrollate in Paesi con economie a basso costo, dove organizzazioni senza scrupoli usano materie prima di bassa qualità, lavorate su macchine vecchie, gestite da operatori poco qualificati e poco retribuiti. I cuscinetti, spesso maneggiati e immagazzinati senza cura, vengono confezionati in scatole simili a quelle del produttore originale, nascondendo la non-autenticità del prodotto per ingannare sia gli acquirenti sia gli utilizzatori finali. 16 | Industria | Settembre 2020
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Primo piano di un cuscinetto contraffatto
Quando si acquistano cuscinetti contraffatti, la qualità è invariabilmente disomogenea. Questi cuscinetti possono durare quanto basta per superare i collaudi pre-produzione ma, successivamente, il loro cedimento prematuro sul campo getterà incertezza sulle prestazioni della macchina, dell’impianto o del veicolo su cui sono installati. Questa eventualità può compromettere la reputazione del marchio e danneggiare le vendite. Molte aziende che vengono a trovarsi in questa situazione chiedono aiuto, scoprendo che non esiste alcuna assistenza tecnica o consulenza. Normalmente i contraffattori non hanno tecnici disponibili per risolvere i problemi, né centri tecnologici moderni e ben attrezzati per fornire dati di prove, valutazioni dei difetti del prodotto o analisi dei guasti. L’importanza dei materiali I materiali utilizzati per produrre cuscinetti contraffatti non hanno la stessa qualità garantita da fornitori come NSK, che può contare su decenni di esperienza in scienza dei materiali per garantire che i propri cuscinetti superino le richieste delle moderne applicazioni industriali. La qualità dell’acciaio è il principale fattore determinante per l’affidabilità dei cuscinetti, con una differenza di durata (fra componenti originali e contraffatti) che può arrivare a 20 volte. La durata alla fatica delle leghe di acciaio per cuscinetti, come ad esempio 100 Cr6 (o SUJ2 nella normativa giapponese), dipende principalmente dal contenuto di inclusioni. In particolare, le inclusioni di ossidi o nonmetalliche producono effetti negativi sulla superficie della pista di rotolamento. Ad esempio, è noto che le inclusioni di ossido di alluminio, formate dal processo di ossidazione durante la fusione, possono condurre a una riduzione più significativa della durata alla fatica dei cuscinetti. Questo effetto è dovuto al fatto che le inclusioni di ossido di alluminio sono relativamente dure e si possono disgregare durante la lavorazione dell’acciaio, ad esempio durante la forgiatura. Quando questo fenomeno si verifica, le inclusioni si contraggono e indeboliscono la microstruttura. In collaborazione con un primario produttore di acciaio, NSK ha sviluppato materiali come acciaio Z, acciaio EP e BNEQUARTET per prevenire questo genere di effetti negativi. Inoltre l’azienda utilizza speciali processi di fusione per ridurre il contenuto di particelle non-metalliche e allungare la durata alla fatica.
La lotta continua NSK continua a investire massicciamente nelle attività volte a identificare e perseguire i contraffattori, ma una cosa deve essere chiara: quando acquistano prodotti NSK, i clienti devono fare la dovuta attenzione, rivolgendosi solo a fornitori affidabili come i Distributori Autorizzati di NSK.
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Nei cuscinetti contraffatti, un altro elemento spesso assente o scadente è il trattamento termico, il che compromette le proprietà specifiche dell’acciaio e, quindi, dei cuscinetti. I materiali come l’acciaio SHX di NSK vengono sottoposti a trattamenti termici specifici che li rendono particolarmente resistenti all’usura ad alte temperature di esercizio. Questa tipologia di cuscinetti è richiesta non solo dove il calore è parte integrante del processo, ma in applicazioni,
come le macchine utensili, dove le velocità elevate del mandrino generano alte temperatura nei componenti di azionamento. Durante lo sviluppo, le caratteristiche dell’acciaio SHX sono state verificate mediante prove di resistenza all’usura approfondite e test di durata alla fatica della superficie. I contraffattori non offrono queste modalità di sviluppo e analisi dei prodotti.
www.stopfakebearings.com
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HYPERTURN 45 G3: DINAMICO. INTELLIGENTE. COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATO
HT 45 G3 con Turn/Mill-Assist.
Il basamento macchina e la geometria della slitta dell’HYPERTURN 45 G3 sono stati ridisegnati per allargare il campo di lavoro ed ottenere un più ampio spazio per la torretta e consentire l’integrazione di una torretta a 16 stazioni ed una più ampia corsa in Y di +/- 40mm. La macchina resta compatta, ed il basamento inclinato di 72° supporta perfettamente le richieste di ergonomia con caduta trucioli ottimale. In più, EMCO offre soluzioni olistiche per l’automazione delle macchine utensili, come ad esempio «Turn/ Mill Assist», una soluzione di automazione standardizzata presentata alla EMO di Hannover. Attualmente, si tratta della soluzione più compatta per il carico e lo scarico delle macchine di tornitura e fresatura EMCO.
C INFORMAZIONI
ome entry-level della serie Hyperturn, il nuovo HYPERTURN 45 G3 convince con la distanza tra le punte aumentata a 760 mm per la lavorazione senza collisione con due torrette. L’area di lavoro ampliata offre spazio a sufficienza per l’integrazione di torrette BMT a 12 o 16 stazioni. Con la sua interfaccia di precisione per il cambio utensile rapido e la trasmissione diretta per la potente fresatura di pezzi complessi, diventa una scelta eccellente. Il mandrino a trasmissione diretta raffreddato ad acqua ha una potenza di 8 kW; esso compie operazioni di foratura e fresatura fino a 12,000 giri/min ed offre una coppia di 20 Nm. La stabile interfaccia BMT assicura una lunga durata degli utensili. Soprattutto, fornisce all’utilizzatore maggiori possibilità in termini di lavorazione del pezzo o incremento della produttività.
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EMCONNECT, il nuovo assistente digitale per il controllo dei processi di produzione, è compreso nella dotazione standard della macchina. EMCONNECT è un assistente di processo digitale per l’integrazione completa delle applicazioni specifiche del sistema e di quelle del cliente per il controllo del flusso produttivo. Dato che le sequenze operative si concentrano sull’utilizzatore e le sue richieste, è possibile creare processi operativi più efficienti senza perdere il filo di tutte le eccezionali operatività della macchina nelle diverse modalità operative. Hyperturn 45 G3 con automazione Quando sceglie una soluzione di automazione completa di EMCO, l’operatore beneficia, su tutto, di tecnologia sofisticata e qualità, e della filosofia dell’automazione «tutto da una singola fonte» e relativa implementazione
Grazie al controllo intuitivo per principianti, N OT I Z I E l’operatore può passare facilmente nella fase di implementazione, incrementando l’efficienza di processo, il rendimento e la flessibilità in modo significativo.
tecnica. Perciò si tratta della soluzione ideale per la propria azienda. Turn/Mill-Assist Turn/Mill-Assist di EMCO è la soluzione completa più compatta quando si parla di carico e scarico di macchine di tornitura e fresatura EMCO. Turn/Mill-Assist si distingue soprattutto per la facilità di utilizzo. Grazie al controllo intuitivo per principianti, l’utilizzatore riesce a mettersi subito al lavoro, ottimizzando l’efficienza, la redditività e la flessibilità. Lavorare diventa effettivamente più semplice; i clienti potranno beneficiare di una maggiore durata della macchina ed avranno una soluzione estremamente flessibile grazie ad un’ampia gamma di applicazioni relative al peso e al tipo di pezzo. Con la serie Turn/Mill-Assist, EMCO offre tre diversi standard di soluzioni di automazione, ognuna delle quali ha delle caratteristiche peculiari. Ogni modello – Turn/MillAssist Essential e Turn/Mill-Assist 200/270 – offre un’ampia gamma di robot payload, di opzioni e di espansioni di moduli. Tutti i vantaggi a colpo d’occhio Quando opta per Turn/Mill-Assist, il cliente acquista uno dei sistemi più semplici ed affidabili attualmente sul mercato. Flessibile • Design unico della pinza • Diversi tipi di pinze • Ugello dell’aria incorporato • Riconoscimento pezzo Facile ed intelligente • Interfaccia grafica utente intuitiva • Tempi brevi di installazione e conversione • Touch screen Capacità • Massima capacità con minimo spazio richiesto • Nessuna griglia richiesta • Impilamento del pezzo Straordinariamente compatto • La soluzione di automazione più compatta disponibile sul mercato • Installazione visibile e aperta Opzioni ed espansioni modulari La serie Turn/Mill di EMCO include un’ampia gamma di prodotti standard, opzioni standard ed espansioni modulari. Con questi componenti, ogni operatore può configurare la propria soluzione di automazione su misura: sono disponibili funzionalità aggiuntive, come unità di tornitura, dispositivi per posizionare i pezzi finiti sui pallet o un’estensione dell’asse per la movimentazione di componenti come parti di albero. È possibile anche far funzionare la soluzione con un caricatore di barre.
miglioramento si nota in diversi cambiamenti di stile: al fine di assicurare efficacia di processo, facilità d’uso e una disposizione semplice, le aree di maggiore interazione della macchina (come l’area di lavoro) sono state evidenziate sia nel colore che nella forma. Il pannello operatore ha un’omogenea superficie in alluminio, un controllo regolabile ergonomicamente ed un’interfaccia utente intuitiva. L’alloggiamento presenta un design essenziale e preciso. Contorni semplici ed elementi di congiunzione precisi, danno al prodotto un aspetto di qualità superiore. Per tener traccia delle diverse classi di prodotto, i livelli di prezzo e le opzioni sono anch’essi differenziati dal design. Il valore di riconoscimento di macchine tecnologicamente avanzate ed ergonomiche è ampiamente garantito dal design della nuova famiglia di prodotti EMCO. Anche il design delle macchine è pensato per trasmettere la decisione consapevole dell’azienda di andare oltre ciò che è standard e perciò rispettare il proprio impegno di qualità, massima precisione ed efficienza nelle lavorazioni di tornitura e fresatura. Facendo questo, EMCO inizia ad implementare il suo obiettivo dove gli altri si fermano: beyond standard.
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Un nuovo design delle macchine rafforza il marchio EMCO Il riposizionamento del marchio – che si riflette anche nell’impegno e nello slogan «beyond standard» – viene ora implementato anche nel design delle macchine. Come ambasciatrici centrali del marchio, le macchine ora mostrano un nuovo look, un look che costituisce un miglioramento funzionale e d’immagine. Questo
Questo modello è caratterizzato da due tavole di impilamento servocontrollate capaci di impilare grandi quantità sia di grezzi che di pezzi lavorati.
www.emco-world.com
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SUPERARE L’INCERTEZZA DEI PROCESSI PER RIDURRE SCARTI RILAVORAZIONI
Figura 1: Mancata ottimizzazione dei tempi di produzione su macchina utensile.
La qualità del prodotto rappresenta un indicatore chiave delle prestazioni per le imprese manufatturiere. Molte officine credono che ottenere le certificazioni di conformità agli standard qualitativi ISO, NADCAP e API garantisca la qualità del loro lavoro. In realtà, gli standard non si focalizzano su come produrre pezzi finiti accettabili, ma piuttosto su come stabilire procedure per rifiutare parti difettose.
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i può avere un quadro veritiero della qualità del prodotto di un produttore guardando nell’area di controllo qualità dell’officina, specialmente dove ci sono parti con etichette o cartellini indicanti una «nuova ispezione». Queste etichette indicano che per qualche ragione i pezzi sono stati rifiutati o devono tornare in produzione per essere rilavorati. Scarti e rilavorazioni si hanno quando il processo produttivo non soddisfa le aspettative. Alcuni processi, specialmente le lavorazioni meccaniche, sono basati sull’interazione di molte variabili e dunque sono soggetti ad incertezza e a un certo grado di inaffidabilità. È essenziale che i produttori riconoscano le fonti di incertezza, capiscano come si verificano e trovino un modo di risolverle. In molti casi, tuttavia, le fondi di incertezza nel processo non sono riconosciute o sono ignorate ed accettate come pratica standard. Alla fine, superare le incertezze e limitare scarti e rilavorazioni dipende in larga parte dalla coscienza, conoscenza e motivazione di chi lavora nell’officina.
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Fonti di incertezza La spinta della competizione porta i produttori a fare analisi di riduzione dei costi. Le analisi includono l’esame delle spese per i materiali, l’utensileria e il tempo di lavorazione. Cercare ed eliminare le varie perdite di tempo presenti offre possibilità significative di controllare i costi (vedi figura 1). I metodi utilizzati nelle analisi dei costi includono programmi OEE e Lean. Tali analisi, tuttavia, spesso si basano su una visione del processo di produzione come una sorta di scatola semplice e autonoma. Un’officina mette nella scatola materie prime o semilavorati, avvengono i processi di lavorazione, quindi un certo numero di pezzi esce dalla scatola, sia come prodotti finiti che come semilavorati destinati a un’altra scatola. Riconoscimento delle variabili di lavorazione Ciò che spesso manca nelle analisi è il riconoscimento che nel mondo reale non è del tutto certo che ogni prodotto che esce dalla scatola sarà accettabile. I prodotti inaccettabili devono essere rilavorati o scartati completamente.
Figura 2: Perchè Next Step – Qualità del prodotto.
Il numero di pezzi prodotti inaccettabili dipende da quanto attentamente vengono controllate le variabili nel processo di fabbricazione. Processi come la forgiatura, ad esempio, non sono estremamente complessi e non richiedono un livello estremo di precisione. Questi processi sono quindi relativamente controllabili, affidabili e in grado di fornire costantemente il numero previsto di pezzi accettabili. Al contrario, altri processi produttivi coinvolgono più variabili che possono ridurre la prevedibilità del risultato. Il numero di pezzi accettabili che escono dalla scatola non è prevedibile in modo affidabile.
Quando le parti sono inaccettabili, è necessario esaminare due aree. Un’area è tecnologica: un produttore deve sapere cosa sta realmente accadendo, riconoscere quali variabili hanno causato il risultato imprevisto e decidere come risolvere il problema. L’altra area da esaminare riguarda la determinazione degli effetti finanziari della produzione di parti inaccettabili. Ciò include il calcolo del costo imprevisto del rifiuto o della rilavorazione e la decisione su come la società ne terrà conto. Gli scenari di produzione di massa generalmente confrontano statisticamente il numero di parti inaccettabili con le centinaia o migliaia di parti prodotte nel complesso. Nei lunghi cicli di produzione, l’officina può analizzare l’operazione, notare i fattori che hanno prodotto le parti inaccettabili, e aggiornare i parametri di taglio per minimizzare l’incertezza e massimizzare l’affidabilità. In scenari di produzione ad alto mix e basso volume, tuttavia, c’è un tempo minimo per esaminare parti inaccettabili e modificare i processi di lavorazione per eliminarle. La sfida è maggiore se un ciclo di produzione è costituito da un solo pezzo. Il problema si moltiplica ulteriormente quando l’officina non ha familiarità con il materiale del pezzo e il cliente finale richiede immediatamente il prodotto finito. Un risultato inaccettabile su un lavoro che coinvolge
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È un’esagerazione chiamare inaffidabili tutti i processi di lavorazione, ma è piuttosto accurato descriverli come non del tutto prevedibili. La lavorazione implica molte variabili. Essa sottopone gli utensili da taglio e i materiali del pezzo a forti forze di taglio ed alte temperature. La combinazione di forze e temperature crea una situazione complessa e dinamica. La durezza di un utensile determina la sua capacità di tagliare in maniera efficiente e la durezza varia tra la temperatura ambiente e le temperature di 800 ° C generate nella lavorazione. Il calore influisce anche sulle caratteristiche di lavorabilità del materiale del pezzo. Gli effetti delle variabili sono imprevedibili. Anche se vengono specificati i parametri di lavorazione per una determinata applicazione, i valori esatti in gioco durante il funzionamento saranno sconosciuti. Risultati diversi nella finitura superficiale o nelle dimensioni possono rendere
una parte candidata per una rilavorazione o per essere scartata.
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Figura 3: STEP corso concetto grafico 2020.
un solo pezzo richiede la lavorazione di un’altra parte, aumentando i costi e deludendo il cliente. Nel caso della produzione di massa, eliminare la produzione di parti inaccettabili è relativamente semplice. Lo staff tecnologico esamina e aggiorna il processo, esegue prove e arriva a una soluzione. In scenari di produzione di massa reali, il numero di pezzi inaccettabili è relativamente molto piccolo rispetto alla produzione totale e i costi sono trascurabili. Ma nel caso di produzioni ad alto mix, a basso volume o anche a pezzo singolo, il costo di parti inaccettabili può ridurre gravemente i margini di profitto o addirittura provocare una perdita operativa. Il produttore ha solo un’opportunità per produrre un pezzo accettabile in un tempo estremamente limitato.
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Costi nascosti o ignorati Alcuni costi che dovrebbero essere inclusi nel costo totale di produzione potrebbero essere nascosti o ignorati. Un esempio è il costo della sbavatura. Un pezzo è considerato completo quando le sue finiture superficiali lavorate corrispondono alle specifiche e i suoi bordi e geometrie soddisfano i requisiti del progetto. Una parte con una bava non è completa. Sebbene una bava rappresenti una perdita nella qualità della lavorazione, esse sono spesso accettate come una normale conseguenza del processo. In ogni caso, le bave devono essere rimosse e il costo di questa operazione può essere significativo. In un esempio reale, un’officina altamente automatizzata con fresatrici a cinque 16 | Industria | Settembre 2020
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assi ha prodotto una famiglia di parti che richiedevano la sbavatura manuale. Alla fine, il tempo e la manodopera coinvolti nella sbavatura rappresentavano il 20 percento del costo di un pezzo finito. In alcuni casi, i calcoli di costo e prezzo per un pezzo si basano su processi di lavorazione senza considerare il costo della sbavatura o altre operazioni secondarie. Tali costi potrebbero non essere trascurabili. Per ottenere un quadro accurato del costo totale di produzione, i costi nascosti devono essere riconosciuti e ridotti. Scelta dell’utensile L’uso di attrezzature e utensileria adeguati minimizzerà la variabilità nelle operazioni. Le macchine utensili grandi e rigide possono resistere alle forze generate nelle lavorazioni pesanti, che causano errori dimensionali del pezzo. Alcune caratteristiche della macchina utensile, come le scale in vetro, le guide lineari e i sistemi di gestione termica, massimizzano la precisione. La selezione degli utensili da taglio svolge un ruolo importante nel limitare la variabilità. Negli ultimi due o tre decenni, l’approccio alla scelta degli utensili si è evoluto. In precedenza, la scelta dell’utensile era sostanzialmente divisa tra utensili ad alte prestazioni, che offrivano le maggiori velocità di produzione possibili, e utensili economici che offrivano il minor costo possibile per parte. In alcuni casi, tuttavia, gli utensili più performanti erano
relativamente fragili. Quando funzionavano bene, erano eccellenti, ma un’attenta applicazione era fondamentale. Gli utensili a basso costo non arrivavano alla velocità e alla capacità di output degli strumenti ad alte prestazioni, il vantaggio in termini di prezzo è a scapito di un output inferiore.. Quando si scelgono gli utensili oggi, una considerazione chiave prima di scegliere geometrie, velocità e avanzamento è ciò che un utente richiede in termini di prestazioni. Per operazioni di produzione di massa, rimane l’esigenza di utensili che massimizzino il tasso di asportazione e offrano la massima vita utensile possibile. Le applicazioni di altissima precisione richiedono utensili le cui dimensioni, caratteristiche di usura e parametri di applicazione sono stati sviluppati tenendo conto della massima accuratezza, sebbene questo porti a un costo premium dell’utensile. Nell’era attuale in cui gli scenari di produzione ad alto mix e basso volume sono frequenti, è estremamente importante che la qualità del pezzo finito soddisfi le aspettative la prima volta che il pezzo viene lavorato. L’attenzione si concentra su utensili che funzionano in un’ampia varietà di situazioni con tempi di sviluppo del processo minimi. Questo è il pensiero dietro lo sviluppo di utensili versatili (vedi barra laterale). Se utilizzato da ingegneri e operatori di produzione che conoscono le loro capacità e i loro limiti, gli utensili progettati per essere affidabili e versatili sono la risposta per molte applicazioni. Lavorare con un numero limitato di utensili versatili consente all’operatore di apprendere e comprendere le prestazioni degli utensili nel tempo, adattandosi alla lavorazione di vari pezzi diversi. L’applicazione ragionata di un’utensileria versatile può minimizzare i pezzi respinti dal controllo qualità, e una maggiore sicurezza di processo può aiutare la gestione finanziaria ottenere un quadro preciso dei costi veri e margini di profitto. Contributi essenziali L’incontro recente del mondo con il virus pandemico è servito a sottolineare il ruolo che le persone svolgono nel successo manifatturiero. Un’officina altamente automatizzata in Olanda è stata costretta a ridurre la produzione perché alcuni membri dello staff di erano malati a casa. Nonostante una grande presenza di robot, computer e intelligenza artificiale, quando le persone scompaiono, la produzione soffre. È chiaro che le persone rimangono l’elemento chiave della produttività. Una forza lavoro manifatturiera istruita, flessibile e motivata può adattarsi a scenari di produzione come situazioni ad alto mix e basso volume e fornire anche la risposta rapida necessaria per accelerare la produzione quando si verificano problemi imprevisti in un ambiente frenetico. Sono necessarie le capacità per utilizzare un computer, ma ugualmente o ancor più necessari sono avere un senso di come funziona il processo di lavorazione, un quadro di ciò che sono i risultati finali attesi e il desiderio di raggiungere tale obiettivo.
Gli utensili versatili Seco soddisfano un’ampia gamma di esigenze La maggior parte dei proprietari di officine di produzione ritiene che il loro compito sia acquistare «i migliori utensili disponibili». Ma rimanere senza risposta è la domanda «cosa ti aspetti dai tuoi utensili?» Per alcune officine, i tassi massimi di asportazione del metallo sono fondamentali, mentre altre richiedono una vita utensile lunga e costante per consentire un funzionamento realmente sicuro e affidabile. «I migliori utensili qui sono…» è la frase che identifica gli utensili adatti alle parti, ai materiali dei pezzi, alle macchine utensili e ai programmi di produzione di una particolare officina. Dopo aver scelto gli utensili, può iniziare la discussione su qualità del metallo duro, geometrie, velocità e avanzamenti. La scelta degli utensili richiede anche l’esame del contenuto e del flusso di lavoro complessivo di un’organizzazione. In un recente esempio, un proprietario di un’officina meccanica si è reso conto che stava spendendo € 200.000-250.000 all’anno in utensileria. Un controllo alle scorte di utensili presso la sua azienda ha rivelato circa € 700.000 di inventario. Si è scoperto che l’officina produceva generalmente piccoli lotti di pezzi e ogni volta che c’era un nuovo tipo di pezzo o materiale nuovo, il proprietario dell’officina aggiungeva quello che pensava fosse l’utensile migliore e più performante per il lavoro. Di conseguenza, l’officina ha accumulato un ampio inventario dei migliori utensili possibili che nessuno sapeva davvero come utilizzare, nonché utensili inutilizzabili Poiché acquistati per un lavoro unico che non si è mai ripetuto. Per evitare situazioni simili, Seco offre la propria selezione di utensili versatili. Gli utensili non offrono necessariamente le massime prestazioni possibili, ma sono affidabili, facili da usare e progettati per essere applicati in modo molto produttivo su una vasta gamma di materiali e geometrie dei pezzi. Un utensile versatile può essere utilizzato un giorno su acciaio, il giorno successivo su acciaio inossidabile, il giorno dopo su alluminio e alla fine della settimana su titanio. Non sono utensili di seconda scelta, ma piuttosto la prima scelta per l’equilibrio tra prestazioni e flessibilità necessarie per elaborare in modo efficiente i progetti di lavorazione ad alto mix e basso volume caratteristici della produzione odierna. Con un utensile versatile, un operatore esperto può compiere miracoli economici e produttivi.
Autore: Patrick de Vos, Business Development Manager e Technical Education Manager Seco Consultancy www.secotools.com 16 | Industria | Settembre 2020
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MAXXTURN 45: MIGLIOR PERFORMANCE – MIGLIOR PREZZO
Maxxturn 45 nel suo nuovo design.
Garantendo elevate prestazioni, il MAXXTURN 45 è la soluzione perfetta per la lavorazione completa ed economica. Possiede le giuste funzionalità per assicurare un significativo incremento della produttività. I sistemi di azionamento altamente dinamici aiutano a raggiungere questi obiettivi. Il risultato finale: vengono assicurate la precisione e la rigidità necessarie per la produzione di pezzi complessi in tornitura e fresatura.
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a famiglia MAXXTURN è composta da sei modelli: MAXXTURN 25, 45, 65, 95, 110 e 200. Mentre i tre più piccoli torni universali ad alte prestazioni grazie al contromandrino rappresentano la soluzione perfetta per la lavorazione completa economica di pezzi da barra e da spezzoni, i MAXXTURN 95, 110 e 200, si concentrano sulla lavorazione di alberi e flange. Equipaggiata con asse Y, utensili motorizzati, un asse C di alta precisione ed elevate velocità di rapido, la serie MAXXTURN offre tutto ciò che il cliente desidera, non solo per la produzione di pezzi complessi con alta qualità, ma anche in maniera economicamente vantaggiosa.
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Vasta gamma di pezzi A seconda della tipologia di produzione, il MAXXTURN 45 rappresenta la base per una lavorazione efficace e precisa di una vasta tipologia di particolari. La gamma di pezzi che possono essere realizzati va da componenti idraulici/pneumatici, come anche particolari di motori e dell’industria automotive, fino a pezzi nel campo dell’ingegneria biomedica o nel campo della movimentazione dei materiali. Parti di cuscinetti, sono un altro piccolo esempio delle pressoché infinite possibilità. Automazione su misura Per il carico e lo scarico pezzi automatico, è possibile equipaggiare la macchina di un caricatore orientabile. Questo accessorio estremamente compatto ed integrato, viene gestito direttamente dal controllo della macchina. L’eccellente combinazione dei movimenti, lineare e rotante, azionati da servomotori, garantisce una configurazione semplice e veloce. Risultato: anche i pezzi grezzi preformati
Caricatore di barre corte SL1200.
possono essere inseriti in posizioni orientate nei dispositivi di carico. Una volta che la lavorazione è completata, i pezzi finiti vengono trasportati all’esterno della macchina tramite un raccoglitore di pezzi. EMCO offre diversi tipi di caricatori per la lavorazione da barra, compreso il caricatore di barre corte SL1200, come soluzione perfetta per l’alimentazione ed il carico automatici di barre tagliate a misura. I punti di forza della serie MAXXTURN Una delle caratteristiche che contraddistingue l’intera gamma MAXXTURN, è l’asse Y integrato nella struttura della macchina. Questa soluzione garantisce massima stabilità, nonché la migliore precisione di lavorazione dei pezzi. Le ampie distanze tra le guide assicurano una tornitura stabile ed offrono all’operatore ulteriori possibilità di lavorazione completa.
La torretta utensili alloggia 12 portautensili VDI25. Ogni stazione può ricevere utensili motorizzati. Un servomotore alimenta sia gli utensili motorizzati che il movimento del disco portautensili. I portautensili, permettono
I clienti possono scegliere tra il controllo numerico SIEMENS (compresa interfaccia di dialogo ShopTurn) ed il controllo numerico FANUC (compresa interfaccia di controllo Manual-Guide-i). Dettagli tecnici / Il concetto di macchina MAXXTURN Basamento macchina Il basamento inclinato di 72° è il cuore della macchina. La costruzione in acciaio elettrosaldato estremamente rigida e compatta offre una base solida per la produzione precisa ed economica. I vantaggi dell’acciaio nei confronti della ghisa, si hanno da una parte con l’elevata rigidità, e dall’altra per un migliore controllo delle derive termiche della struttura. Per lo smorzamento ottimale delle vibrazioni e delle risonanze, che si producono naturalmente durante la fase di lavorazione, il basamento del MAXXTURN 45 è riempito con un materiale specifico anti-vibrazione. Il risultato è una migliore finitura in tornitura ed una estrema precisione durante il funzionamento.
INFORMAZIONI
Il contromandrino compatto è un ulteriore punto di forza, i particolari vengo lavorati in seconda fase controllando l’orientamento angolare con estrema precisione. Questa caratteristica, riduce i tempi di lavorazione incrementando la produttività.
l’inserimento facilitato dell’utensile con precisione ripetibile senza aver bisogno di ulteriori regolazioni.
Il MAXXTURN 45 è dotato di guide a rulli senza usura e senza gioco. Perfette qualità di scorrimento e nessun effetto stick-slip, garantiscono la migliore finitura superficiale nella lavorazione dei particolari. Coperture lungo le guide, come anche le coperture telescopiche aggiuntive in 16 | Industria | Settembre 2020
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acciaio inossidabile, incrementano la sicurezza e la durata operativa. Mandrino principale L’elevata potenza dell’elettromandrino unita alla curva di coppia ottimale, assicurano efficienza economica nel taglio di tutti i tipi di acciaio, come pure nelle lavorazioni ad alta velocità dell’alluminio. Il mandrino principale garantisce una capacità di barra fino a 45 mm di diametro (51 mm opzionale) ed è supportato da cuscinetti di precisione extra-large. Una fusione simmetrica con alette di raffreddamento assicura un’ottima stabilità termica. Contropunta Sul MAXXTURN 45 MY, la contropunta, scorre su guide a rulli e può essere posizionata automaticamente con una corsa di 510 mm. La punta girevole CM4 viene inserita nel cono della contropunta e può essere rimossa utilizzando un cuneo a pressione.
INFORMAZIONI
Contromandrino I MAXXTURN 45 S/SM/SMY, sono equipaggiati con controtesta su cui è montato un’elettromandrino con le stesse capacità tecniche del mandrino principale e posizionato su una slitta che scorre su guide a rulli con una corsa di 510 mm. Il lavaggio interno alla linea mandrino assicura una presa sicura e precisa del pezzo, l’espulsore di pezzi finiti con corsa monitorata, assicura la rimozione sicura dei particolari finiti. 16 | Industria | Settembre 2020
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Portautensili La torretta utensili con ingegneria a motore singolo offre lo spazio per 12 portautensili VDI25. Ogni stazione può ricevere utensili motorizzati. Un servomotore alimenta sia gli utensili motorizzati che il movimento del disco portautensili. L’operatore della macchina può regolare la velocità di rotazione in qualsiasi momento, utilizzando il potenziometro dell’avanzamento. La torretta può essere utilizzata su entrambi i mandrini ed è a logica bidirezionale. Ciò significa che prenderà sempre la via più breve quando ruota verso l’utensile successivo. Il portautensili, dotato di piastra joggling EMCO ed attacco DIN 5480, consente l’inserimento agevole dell’utensile con precisione ripetibile senza lunghe regolazioni. Asse C / mandrino principale (specifico del modello) L’asse C fa parte della dotazione standard della macchina. Il mandrino più essere posizionato con una risoluzione di 0.001°. Un encoder rotante senza contatto installato direttamente sull’asse mandrino, garantisce la precisione dell’asse C ed una fresatura accurata. Inoltre, il mandrino principale può essere bloccato nella posizione corretta usando il freno mandrino, per operazioni di foratura e fresatura. Asse Y (specifico del modello) L’asse Y è integrato nella dotazione standard della macchina ed è posizionato ad un angolo di 90° rispetto all’asse X. Sporgenze estremamente ridotte, sono la
base per lavorazioni di tornitura e foratura, come pure di fresatura, molto precise.
creare processi di lavoro più efficienti senza perdere di vista l’eccellente affidabilità della macchina.
Azionamenti Azionamenti trifase altamente dinamici, in tutti gli assi lineari, con viti a ricircolo di sfere precaricate, forniscono elevate forze di avanzamento e posizionamenti precisi e di elevata ripetibilità.
Con EMCONNECT, gli utenti possono accedere direttamente ad importanti funzionalità aggiuntive direttamente dal pannello di controllo, il che significa che è possibile accedere a tutti i dettagli, dati e sistemi importanti direttamente e centralmente sulla macchina. Il sistema modulare EMCO rende possibile implementare anche applicazioni specifiche di progetti del cliente in un modo straordinariamente flessibile. Perciò, EMCONNECT è la chiave per il processo di produzione ideale e per l’incremento della produttività.
Sistemi di misura Sistemi di misura incrementale integrati nei motori in tutti gli assi lineari. Unità di bloccaggio L’unità di bloccaggio idraulica con una capacità di barra fino ad un ø di 45 mm, incluso un monitoraggio della posizione di bloccaggio tramite sistema di misurazione diretto. In questo modo, gli adattamenti meccanici che richiedono tempo, vengono sostituiti da una semplice regolazione in modalità Teach-In. Lubrificazione Il MAXXTURN 45 utilizza un sistema di lubrificazione centralizzato automatico, con lubrificazione ad impulsi per il risparmio del lubrificante, grazie al monitoraggio integrato di pressione e quantità. Dispositivo di raffreddamento Un’erogazione centralizzata del refrigerante attraverso l’interfaccia VDI sulla torretta ed attraverso i portautensili, assicura un raffreddamento ed una lubrificazione ottimale durante il processo di lavorazione. Uscite di refrigerante aggiuntive permettono la pulizia dei dispositivi di bloccaggio e dell’area di lavoro.
La gamma di app disponibili è continuamente incrementata. Ad esempio, è possibile scaricare l’opzione Shopfloor Data per la raccolta dei dati macchina ed operativi. Assicura il completo monitoraggio di tutte le macchine come anche l’organizzazione delle lavorazioni dell’intera produzione. Questo prodotto è caratterizzato in particolar modo dall’indipendenza macchina e manifattura e per l’accesso allo stato della macchina tramite smartphone o tablet PC. Per minimizzare al massimo i tempi morti della macchina, stiamo attualmente sviluppando l’EMCONNECT Data Service per la manutenzione preventiva. www.emco-world.com
Sistema idraulico Il sistema idraulico è un dispositivo compatto ad alta pressione con pompa e filtro, la pressione di bloccaggio può essere regolata in modo preciso, il che rappresenta un vantaggio per i pezzi sensibili alle forze di bloccaggio nel mandrino principale e nel contromandrino. Grazie alle sue dimensioni compatte, ha un ingombro minimo. Carenatura La carenatura della macchina è completamente chiusa. La porta è monitorata da interruttori di sicurezza per prevenire eventuali lesioni all’operatore e presenta un’ampia finestra di visualizzazione in vetro stratificato di sicurezza. Unità di raccolta pezzi finiti (opzionale) L’unità di raccolta pezzi finiti con azionamento pneumatico, rimuove i particolari finiti dal mandrino principale o dal contromandrino. I pezzi vengono trasportati delicatamente all’esterno dell’area di lavoro in un cestello. Pezzi finiti con dimensioni max.: lunghezza 120 mm; ø 45 mm; peso 2 kg.
INFORMAZIONI
EMCONNECT Un assistente di processo digitale per l’integrazione completa delle applicazioni specifiche del cliente e del sistema per il controllo della macchina e del flusso di produzione, EMCONNECT interconnette e collega l’ambiente di produzione. Le sequenze operative si concentrano sull’utente e sulle sue esigenze, in modo da
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M E CC A N I C A
KENNAMETAL PRESENTA LA PUNTA IN METALLO DURO INTEGRALE HPX
«La punta HPX può gestire parametri di taglio elevati», afferma il Product Manager Frank Martin. «Dura più a lungo, genera forze inferiori e crea fori di migliore qualità. Cosa si può chiedere di più a una punta?»
Con il suo esclusivo ed innovativo design e il suo rivestimento multifase brevettato, la punta HPX aiuta i clienti nelle operazioni di foratura dell’acciaio.
La punta ad alte prestazioni di nuova generazione per lavorazioni di acciaio fissa lo standard di durata e produttività dell’utensile.
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ennametal ha ampliato il suo catalogo di punte in metallo duro integrale introducendo la punta HPX per forature su acciaio ad alte prestazioni e in grandi volumi. Progettata per eseguire in modo rapido ed efficiente fori fino a 8 x D in qualsiasi lavorazione su acciaio ISO-P, la punta HPX offre fino al doppio della durata dell’utensile e tre volte la produttività rispetto ai prodotti concorrenti, anche in applicazioni con lubrificazione a secco o con una quantità minima di lubrificante (MQL).
INFORMAZIONI
Principali elementi distintivi Cosa rende la punta HPX la scelta migliore per le soluzioni nel campo dell’acciaio? La differenza è nel design. Gli acciai sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni automobilistiche, commerciali e industriali, spesso in volumi di produzione per i quali la massima durata e la produttività degli utensili sono fondamentali. Tuttavia,
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l’acciaio crea un elevato grado di carico meccanico nelle operazioni di foratura, provocando forze che portano a una rapida usura e scheggiatura degli angoli più vulnerabili dell’utensile. Kennametal ha eliminato questa anomalia applicando una piccola smussatura angolare e raddrizzando i bordi di taglio della punta HPX. I bordi arrotondati che scorrono lungo la lunghezza dei vani truciolo servono a stabilizzare la punta riducendo l’attrito. La formazione di materiale di riporto è un altro problema comune nella foratura di leghe di acciaio; il tagliente diritto della punta HPX aiuta ad eliminarlo in parte, ma il vero fattore determinante è la preparazione dei taglienti ottimizzati della punta. Questo perfezionamento riduce ulteriormente l’attrito che causa la formazione di materiale di riporto, così come avviene con i vani di evacuazione dell’utensile estremamente lucidati. Abbinala ad un tipo di metallo duro progettato specificamente per l’acciaio KCP15B - e a un rivestimento AlTiN multistrato brevettato, la punta HPX stabilisce un nuovo standard per la durata dell’utensile nella foratura di un alto volume di materiali ISO-P.
N OT I Z I E
La durata della punta HPX è costantemente maggiore rispetto a quella degli utensili della concorrenza, anche quando avanzamenti e velocità aumentano in modo significativo.
Forze inferiori, affidabilità ancora maggiore Il solco speciale sulla punta HPX migliora la formazione del truciolo e arriccia un truciolo più piccolo. La geometria specifica della punta HPX crea forze di taglio significativamente inferiori, il che funziona magnificamente per macchine il cui mandrino ha prestazioni inferiori, in condizioni di taglio instabili o dove il bloccaggio del pezzo è instabile. Una sezione trasversale continua rende la punta HPX più resistente alle rotture mentre i vani truciolo estremamente lucidati assicurano un’evacuazione qualitativamente migliore.
INFORMAZIONI
Quest’ultima parte è particolarmente importante per le case automobilistiche e altri produttori che desiderano spegnere le loro pompe di refrigerante ad alta pressione a favore del taglio a secco o dei sistemi MQL. Per queste officine, è indispensabile un’evacuazione efficiente dei trucioli e un taglio a basso attrito; la punta HPX offre entrambi i vantaggi. In effetti la punta è dotata di un’interfaccia MQL a tenuta stagna che soddisfa gli standard DIN 6535 e 69090-03, che rappresenta la fine degli ordini speciali o delle modifiche fatte internamente. www.kennametal.com
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M E CC A N I C A
LA SOSTENIBILITÀ NELLE LAVORAZIONI DEI METALLI
Oggi, le aziende associano il termine «sostenibile» a prodotti e attività che vanno dalla pesca alla realizzazione di mobili, al consumo energetico e all’architettura. Il loro obiettivo dichiarato, parlando di produzione sostenibile, è quello di preservare le risorse naturali e proteggere l’ambiente. Tuttavia, in un certo senso, le lavorazioni dei metalli hanno sempre ricercato una forma di sostenibilità. Effettuare lavorazioni competitive in termini economici di prodotti di alta qualità permette ai produttori di avere un profitto e di conseguenza sostenere la propria esistenza come business.
N
el corso della storia, le aziende metalmeccaniche hanno cercato di rendere i processi di lavorazione più efficienti e produttivi. Tali sforzi implicano lo sviluppo continuo di macchinari avanzati e precisi, utensili da taglio migliorati e l’ottimizzazione complessiva dei sistemi di taglio. Le strategie, nello specifico, includono lavorazioni ad alta velocità, lavorazioni ad alta potenza, lavorazioni ad alte prestazioni e lavorazioni digitali.
INFORMAZIONI
La recente iniziativa chiamata «lavorazione sostenibile» punta a ridurre il consumo di materie prime, il consumo energetico e la produzione di scarti durante tutto il ciclo di vita del prodotto ad un livello che sia almeno pari a quanto può sostenere nostro pianeta. Spesso, la discussione generale sulla sostenibilità si concentra su grandi problemi ambientali a livello globale, ma trascura gli elementi di base di prezzo, costo, soddisfazione del cliente, conoscenza dei 16 | Industria | Settembre 2020
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processi e affidabilità. Per quanto riguarda la sostenibilità delle lavorazioni, il vero successo inizia con passi e analisi semplici e diretti. Prezzi sostenibili Ogni azienda deve affrontare la sfida di stabilire prezzi sostenibili per i propri beni o servizi. Il prezzo deve essere sufficientemente alto da coprire i costi e produrre un profitto, ma sufficientemente basso da non spingere i clienti verso la concorrenza. Un produttore può fissare un prezzo più alto se il cliente percepisce che il prodotto fornisce un valore sufficiente rispetto a quanto pagato. D’altro canto, se la pressione da parte di clienti e concorrenti obbliga a un prezzo troppo basso, i margini di profitto ne risentono. Quando il prezzo è inferiore al costo di produzione del prodotto, ne derivano delle perdite. Se
le pressioni concorrenziali obbligano ad un prezzo troppo basso, coloro che progettano e lavorano il prodotto devono trovare come produrlo in modo più economico, rapido e migliore per ridurre i costi di produzione e mantenere un margine di profitto sostenibile. Costi nascosti In molte attività, tuttavia, il punto in cui finiscono i costi e iniziano i profitti non è chiaro. Questo poiché anche i costi reali non sono compresi fino in fondo. Fattori nascosti, ignorati o sconosciuti non entrano nel calcolo dei costi. I costi nascosti tipici includono tempi di inattività non pianificati, pezzi in lavorazione scartati e utensili rotti. Questi costi non sono considerati rappresentativi o «reali». L’atteggiamento, anche mentale, che nasconde alcuni fattori di costo non si limita al personale di produzione; può esser presente in tutta l’azienda.
Soddisfazione del cliente La soddisfazione del cliente è un elemento chiave della sostenibilità economica. Un cliente vuole sapere quando arriverà il suo ordine. I tempi di consegna, nella mente del cliente, iniziano quando l’ordine viene effettuato. E
Sprechi e misurazioni Una produzione efficiente riduce al minimo gli sprechi di tempo, energia e materie prime. I problemi relativi ai prodotti di scarto della lavorazione quali trucioli, oli da taglio e liquido di raffreddamento sono complessi. I produttori considerano tradizionalmente i prodotti di scarto come un risultato inevitabile del processo e ritengono che un cambiamento sia difficile da realizzare, di conseguenza esso è stato minimo. L’atteggiamento che ha gran parte del mondo delle lavorazioni meccaniche è: «le cose vanno così, è solo qualcosa con cui avere a che fare».
INFORMAZIONI
Per ottenere una struttura di costo sostenibile è necessario rendere visibile ciò che è nascosto. Il personale addetto alla produzione deve esaminare e valutare il processo di lavorazione, nonché la struttura e il flusso delle attività dell’azienda in generale per scoprire i costi nascosti.
i tempi di consegna non sono solamente rappresentati dai tempi di produzione. Se lavorare una parte comporta tre settimane di tempo di processo, ma le attività amministrative possono richiedere altre due settimane, un’officina meccanica deve essere onesta con sé stessa e con i suoi clienti e indicare un tempo di consegna di cinque settimane. I fornitori di attrezzature per la lavorazione dei metalli, tra cui Seco Tools, forniscono sistemi di gestione dell’inventario degli utensili, identificazione degli utensili e monitoraggio delle macchine che consentono al personale dell’officina di monitorare i lavori dei clienti e massimizzare la capacità di raggiungere gli obiettivi in termini di tempi di produzione e mantenere la soddisfazione dei clienti. (Vedere la barra laterale)
Ridurre veramente al minimo gli sprechi e preservare le risorse richiede una conoscenza approfondita delle 16 | Industria | Settembre 2020
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caratteristiche del materiale del pezzo e dei processi di lavorazione. Solo una misurazione accurata dei fattori in gioco nel processo per determinare esattamente cosa viene fatto e quali sono i risultati reali può creare questa conoscenza. Essere veramente precisi significa evitare l’uso di cifre arrotondate, che indicano in genere una conoscenza incompleta del processo e ostacolano la reale valutazione dei risultati ottenuti apportando modifiche. Se un’officina sostiene che l’efficienza produttiva è «superiore al 60%», significa che è il 61% o il 95%? Entrambi sono superiori al 60%. Analogamente, la velocità di taglio descritta come «circa 200 m/min» non è un’informazione affidabile. La velocità sarà probabilmente di 195 m/min o 206 m/min piuttosto che una stima arrotondata.
INFORMAZIONI
In un caso, il proprietario di un’officina era convinto che il suo stabilimento utilizzava il 70% (numero arrotondato) del tempo disponibile per la lavorazione. Un’attenta misurazione ha determinato che l’utilizzo effettivo era solo del 34%. In termini semplificati, su ogni tre macchine di tale stabilimento, una lavorerebbe e le altre due saranno inattive. Quindi, la misurazione non disciplinata (tirando a indovinare) del proprietario del negozio si rivela praticamente inutile. In un caso, il proprietario di un’officina meccanica era convinto che il suo stabilimento utilizzasse il 70% (numero arrotondato) del tempo disponibile per la lavorazione. Una misurazione più accurata ha determinato che l’utilizzo effettivo era solo del 34%. Semplificando, su ogni tre macchine di tale stabilimento, una lavorerebbe e 16 | Industria | Settembre 2020
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le altre due saranno inattive. Quindi, la misurazione non sistematica (tirare a indovinare) si rivela praticamente inutile. Stipendi e sostenibilità Nell’analisi della sostenibilità in relazione ai costi globali della manodopera, la valutazione della produttività della manodopera deve escludere i costi salariali. La produttività della manodopera equivale al fatturato della produzione, meno i costi di beni e servizi acquistati, diviso per il numero di dipendenti, diviso per un’unità di tempo. Questa formula misura la produttività della manodopera senza l’influenza del costo della stessa e consente confronti validi della produttività della manodopera tra paesi o aziende con diverse scale salariali. Lo stipendio di un operatore di macchine qualificato in una nazione occidentale, ad esempio, può essere dieci volte superiore a quello di un operatore in un paese con salario inferiore, ma tale differenza non indica la produttività effettiva. È possibile che i 10 operatori di un paese con uno stipendio basso producano meno parti, con una qualità inferiore, rispetto a un operatore nella regione occidentale. Tuttavia, se la produttività effettiva del personale (misurata come sopra) nel paese con salario inferiore è allo stesso livello del paese occidentale, il raggiungimento di una sostenibilità economica nel paese occidentale richiede investimenti in tecnologie e metodi di produzione
innovativi e formazione continua del personale addetto alla produzione. Un’elevata produttività della manodopera indica che il personale possiede una conoscenza approfondita di ciò che sta facendo e dispone di conoscenze e competenze complete. Ciò consente loro di lavorare più velocemente, di sviluppare appieno le loro competenze e di ottenere una maggiore soddisfazione sul lavoro. Per un operatore esperto, può essere frustrante fare una lavorazione quando si verificano eventi imprevisti. Ciò accade spesso negli scenari odierni di produzione ad alto mix e basso volume (HMLV), in quanto i prodotti e le dimensioni dei piccoli lotti cambiano molto rapidamente. Tuttavia, gli operatori esperti e polivalenti possono rapidamente modificare le operazioni per superare i colli di bottiglia e altri fattori di disturbo. Affidabilità del processo Un processo di lavorazione sostenibile è affidabile, prevedibile e riduce al minimo gli sprechi di energia. Un processo inaffidabile comporta la rilavorazione o lo scarto di pezzi e lo spreco di materie prime, energia e manodopera utilizzati per produrre il pezzo scartato. Allo stesso modo, dal punto di vista della sostenibilità, i semilavorati (WIP) sono essenzialmente uno spreco. Da un punto di vista economico, i WIP rappresentano una perdita di denaro, tempo perso e spreco di spazio. Inoltre, esiste sempre la possibilità che un pezzo stoccato semilavorato possa essere danneggiato durante lo spostamento attraverso la logistica interna. Di conseguenza, un’officina deve avere il minor numero di WIP possibile. Riduzione del consumo energetico Nel corso della storia, la produzione ha trovato modi per ottenere risultati migliori con meno energia. Ad esempio, all’inizio degli anni ’80 molte officine disponevano di macchine con 70 o più kilowatt di potenza. Oggi, le fresatrici con 7 kilowatt di potenza forniscono una produttività che può essere superiore rispetto a quelle macchine dieci volte più potenti. Un processo di lavorazione sostenibile riduce al minimo il consumo di energia per mm cubico o pollice cubico di materiale rimosso. La riduzione al minimo del consumo energetico si traduce automaticamente in un minor spreco di energia, rendendo la lavorazione un’operazione più ecologica. Ottimizzazione dell’efficienza La figura 3 mostra il consumo di energia elettrica di un centro di lavorazione a cinque assi per un giorno lavorativo. (Questi dati sono stati raccolti da una sola macchina e rappresentano un riferimento generale). Sorprendentemente, il mandrino principale non consuma la maggior parte dell’energia utilizzata dalla macchina. I motori principali di azionamento dell’asse e del mandrino in genere utilizzano solo il 30% dell’energia, mentre i vari sistemi di raffreddamento impiegano il 44% e le pompe, i trasformatori, i sistemi di controllo e altri sistemi consumano il resto. Di conseguenza, quando la macchina non esegue operazioni di taglio, la maggior parte dei suoi altri sistemi continua a utilizzare energia.
programmazione, la configurazione e il tempo di attesa complessivamente richiedono sei ore, la macchina produce due parti in una giornata lavorativa di otto ore. Quando la macchina esegue operazioni di taglio, il consumo di energia può essere considerato al 100% o di un’unità nominale. L’operazione di taglio utilizza il 20% dell’energia, quindi quando la macchina non esegue operazioni di taglio, consuma l’80% di un’unità energetica. Pertanto, il consumo energetico totale per la giornata è di 6,8 unità, mentre la macchina produce due parti. Un secondo scenario segue l’analisi del processo con particolare attenzione all’eliminazione degli sprechi di tempo. L’analisi consente di ridurre il tempo di inattività a 5 ore, una riduzione del 16,5%. Ora sono disponibili tre ore di tempo di taglio, che consentono la produzione di tre parti. Il consumo energetico giornaliero totale è di 7 unità, o del 3% in più rispetto allo scenario uno. La produzione di un pezzo nello scenario uno richiede 3,4 unità di energia, mentre nello scenario due la produzione di ciascun pezzo richiede 2,2 unità di energia. Il consumo di energia per pezzo nello scenario 2 diminuisce del 36% con un solo aumento del 3% del consumo energetico giornaliero. La produzione di tre pezzi nello scenario uno richiederebbe un tempo di lavorazione più lungo e un maggiore consumo energetico. La lavorazione sostenibile non significa necessariamente consumare meno energia, ma significa fare di più con l’energia consumata. Conclusioni I produttori hanno da tempo cercato la sostenibilità economica lavorando prodotti di alta qualità a prezzi competitivi in modo da poter supportare e mantenere le proprie attività. La sostenibilità economica è costituita da molti componenti, ma in generale questi sono semplici e diretti. La maggior parte di essi comporta una valutazione realistica, onesta e accurata e l’eliminazione dei fattori che portano ad avere scarti in tutti gli aspetti del processo di produzione. Nel raggiungimento della sostenibilità economica, i produttori si occupano anche di questioni che consentono loro di affrontare e ridurre l’impatto delle loro operazioni sull’ambiente e di raggiungere una sostenibilità a livello globale. Autore: Patrick de Vos, Business Development Manager e Technical Education Manager Seco Consultancy www.secotools.com
L’uso efficiente dell’energia può incrementare significativamente la produzione con un aumento minimo del consumo energetico complessivo. In uno scenario, la lavorazione effettiva di una parte richiede un’ora. Se la 16 | Industria | Settembre 2020
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Misurazione e sostenibilità L’organizzazione e la misurazione dei vari fattori di processo e relativamente alle attrezzature costituiscono un passo importante verso l’eliminazione degli sprechi e il raggiungimento di lavorazioni sostenibili. Per sapere esattamente dove si verificano gli sprechi di tempo e di energia, il personale dell’officina deve lavorare con numeri e fatti definiti piuttosto che con speculazioni e stime arrotondate. Al livello più basilare, il personale addetto alla produzione deve sapere quali utensili sono disponibili e dove si trovano nello stabilimento di produzione. Quando queste informazioni non sono disponibili, il personale dell’officina inizia a fare tentativi e supposizioni e a vagare alla ricerca degli utensili. La situazione può essere descritta come un safari in officina. I membri del personale sanno che gli utensili sono in officina, ma non sanno esattamente dove si trovano.
INFORMAZIONI
Seco Tools fornisce sistemi di identificazione e gestione degli utensili volti a eliminare il safari in officina. Il sistema di gestione delle scorte di utensili Seco, ad esempio, è un sistema versatile di distributori automatici di livello industriale che può essere completamente interfacciato tramite rete con il flusso di produzione di uno stabilimento. Dopo la configurazione con le esigenze specifiche di uno stabilimento, la gestione delle scorte fornisce automaticamente report completi per tenere traccia dell’utilizzo degli utensili e individuare eventuali irregolarità che potrebbero indicare problemi. Inoltre, è fondamentale identificare correttamente gli utensili durante il processo di produzione. L’identificazione visiva e tattile potrebbe non essere sufficiente quando sono coinvolti numerosi utensili simili. Seco Tools ha collaborato con IDEM per offrire un sistema di identificazione digitale degli utensili che utilizza tag RFID (Radio Frequency Identification) e un lettore di tag Bluetooth. Il sistema consente agli operatori di collegarsi immediatamente
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a un database di oltre 900.000 utensili tramite un’applicazione iOS o Android nativa. Le informazioni complete includono le specifiche degli utensili e la gestione della cronologia degli utensili, nonché altre funzioni quali la capacità di comunicazione di gruppo per la condivisione di commenti e dettagli di progetto tra più partecipanti. Il personale dell’officina può anche utilizzare la stessa tecnologia RFID per identificare gli strumenti di misura e altri articoli dell’officina. Il monitoraggio delle macchine in tempo reale aiuta la sostenibilità economica, consentendo il monitoraggio continuo dei processi di lavorazione. Dal lato della soddisfazione del cliente, inquadrata nella sostenibilità economica, il monitoraggio offre al personale dell’officina la possibilità di comunicare immediatamente a un cliente dove si trova il suo ordine nel processo di produzione e quando verrà consegnato. Per il monitoraggio delle macchine, Seco Tools ha collaborato con MachineMetrics, un fornitore di piattaforme macchina IIoT (Industrial Internet of Things). Il monitoraggio delle macchine facilita la comunicazione Ethernet, Wi-Fi e tramite cellulare mentre si collega direttamente ai PLC e ai comandi delle macchine utensili. L’I/O digitale e analogico viene configurato e gestito tramite un’interfaccia Web. Il sistema basato su cloud è facile da usare, completamente personalizzabile e veloce da installare. Esso acquisisce i dati di lavorazione e fornisce analisi di produzione che aiutano gli utenti a conoscere le loro operazioni e a migliorare l’utilizzo e la capacità delle macchine utensili. Consente inoltre l’interazione con il database contenente informazioni sugli utensili da taglio e l’esperienza Seco, in modo che gli utenti possano migliorare i propri processi e utilizzare tutti i dati relativi alla durata dell’utensile, all’ottimizzazione della velocità e dell’avanzamento e riguardanti la rottura degli utensili.
SICUREZZA IMPIANTI
IMPEDISCI L’ACCESSO DI QUALUNQUE SPAZIO CONFINATO PER AUMENTARE LA SICUREZZA
Aumenta la sicurezza praticamente di qualsiasi spazio confinato coprendone completamente l’accesso con una barriera fisica e un messaggio di sicurezza. Ora Brady Corporation propone 8 versioni di coperture di sicurezza per spazi confinati. Aumenta la sicurezza degli spazi confinati Può essere difficile uscire dagli spazi confinati quando si ha fretta. Ciò li rende un rischio notevole per la sicurezza. I diritti di accesso a uno spazio confinato sono generalmente molto limitati e fanno parte di una procedura di sicurezza più ampia volta a evitare infortuni. Con le nuove coperture di sicurezza per spazi confinati proposte da Brady è possibile coprire completamente l’accesso praticamente di qualsiasi spazio confinato con una barriera fisica che scoraggi l’ingresso. Viene aggiunto un messaggio di avvertimento per segnalare ai colleghi i rischi per la sicurezza presenti.
Facili da usare 8 versioni di coperture di sicurezza per spazi confinati consentono di sbarrare l’accesso praticamente di qualsiasi spazio confinato. Vi sono versioni chiudibili con chiave e non, elastiche, magnetiche o con velcro, sigillanti o ventilate. Sono molto più facili da usare del nastro segnaletico comunemente utilizzato e possono essere facilmente riposizionate dopo interventi di manutenzione. www.bradycorp.it
INFORMAZIONI 16 | Industria | Settembre 2020
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SICUREZZA IMPIANTI
LA BARRIERA FOTOELETTRICA DI MISURA GIUSTA PER OGNI ESIGENZA!
Verifica di sporgenze, altezze o lunghezze, riconoscimento fori, controllo di espulsione e molto altro ancora. Le possibilità di impiego di una barriera fotoelettrica sono le più svariate. A seconda dell’applicazione, il dispositivo di comando necessita di un valore di misura o semplicemente di un segnale di commutazione.
C
on le nostre barriere fotoelettriche di misura CML e le barriere di intercettazione CSL, CSR e Vario B è possibile trovare sempre il prodotto giusto per la propria applicazione scegliendo tra un’ampia gamma. Gli apparecchi CML e CSL utilizzano lo stesso alloggiamento e rendono quindi la scelta del principio di funzionamento indipendente da fissaggio e regolazione.
Molti raggi vedono più di uno Le nostre barriere fotoelettriche di misura monitorano un’ampia altezza e forniscono informazioni di misura provenienti da questo campo. In funzione della parametrizzazione e del modello questi apparecchi sono adatti a molteplici operazioni di misura con differenti risoluzioni e possono essere integrati in diversi ambienti fieldbus.
INFORMAZIONI
CML 700: Misura veloce, semplice e affidabile per molte applicazioni Le interfacce integrate permettono l’integrazione semplice e rapida di queste cortine fotoelettriche in ambienti fieldbus senza moduli gateway aggiuntivi e senza necessità di spazio e del lavoro di montaggio da ciò derivante. Grazie ad una zona morta di soli 23 mm tra i raggi esterni in caso di montaggio a cascata, ai tempi di risposta veloci e al riconoscimento di materiali trasparenti, questi sensori permettono ad es. il tracciamento senza lacune di oggetti sui nastri di trasporto. In questa serie sono disponibili varianti che sono certificate per l’impiego in campi a rischio di deflagrazione del gruppo II, categoria 3, zona 2 (gas) e zona 22 (polvere). 16 | Industria | Settembre 2020
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CMS700i: Misura dei contorni ripensata - disimballa, monta, collega - fatto! Il sistema di misura dei contorni 3D rileva al passaggio lunghezza, larghezza, altezza, sporgenze, deformazioni e posizione di qualsiasi oggetto indipendentemente dalla sua forma e struttura della superficie. Anche i sacchetti in polietilene vengono riconosciuti in modo affidabile. Il sistema completo include tutti i componenti per il funzionamento e l’installazione sotto un unico codice articolo.
INFORMAZIONI
Vantaggi • Rilevamento di contorno, posizione e dimensione dell’oggetto al suo passaggio • Messa in servizio semplicissima tramite webConfig • Possibilità di riconoscere oggetti di piccolissime dimensioni di min. 5 x 50 x 50 mm3 • Il sistema può raccogliere dati periferici, ad es. da bilance o scanner di codici a barre e connetterli in modo passante con una marca temporale • Possibilità di analisi supplementari come quella del volume avvolgente o del controllo della deformazione • Tutti i componenti del sistema possono essere ordinati con un solo codice articolo www.leuze.com
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MISURE
VICIVISION X-360, DALL’AUTOMOTIVE AL MEDICALE
VICIVISION progetta e produce macchine di misura ottica per pezzi torniti nel settore automotive.
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’utilizzo di questa tecnologia abbatte i tempi di misura e aiuta la produzione a ridurre gli scarti aumentandone l’efficienza.
Con una macchina di misura ottica VICIVISION è possibile misurare in pochi secondi il profilo esterno di componenti cilindrici: dai diametri, alle lunghezze, alle filettature fino agli errori di forma mettendo in rotazione il pezzo. Queste caratteristiche hanno permesso all’azienda di trovare un forte riscontro internazionale nel settore dell’implantologia dentale tanto da dedicarvi una linea di prodotto specifica.
INFORMAZIONI
Immagini dalla risoluzione massima, unite all’ergonomia per operare con piccoli componenti hanno incontrato le preferenze dei produttori di impianti dentali e micromeccanica.
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In questo momento tuttavia, con la forte trasformazione del mercato, rimane difficile per le officine meccaniche conoscere quale macchina li potrà accompagnare nei prossimi anni. Limitarsi ai piccoli componenti potrebbe essere una scelta a corto respiro. Una macchina con campo di misura più ampio è preferibile a patto che non ci siano compromessi di risoluzione, accuratezza, e capacità di rilevare i dettagli più piccoli. In questo scenario in cui si cerca di avere «tutto in uno», VICIVISION esordisce con una novità unica. Si chiama X-360. Un crossover che unisce la capacità di acquisire i dettagli più piccoli ad un ampio campo di lavoro. La risoluzione è quella utilizzata dalle macchine progettate per misurare gli impianti dentali. Le dimensioni del campo di misura sono 300 x 60 mm, tipiche di chi fa minuteria di precisione con torni a fantina mobile o pluri-mandrino.
N OT I Z I E
Le novità non finiscono qui, ma si snodano attraverso la cura dei dettagli e l’ergonomia del prodotto. La macchina, costruita con sistema di punta e contropunta offre un pratico accesso frontale opportunamente illuminato, per agevolare le operazioni di carico e scarico anche dei pezzi più piccoli. Particolare attenzione su questo modello è stata posta all’aspetto di pulizia dell’area di lavoro. I carter di protezione delle ottiche sono in Acciaio Inox piuttosto che in fusioni di alluminio per non trattenere polvere e agevolare la pulizia periodica. La contropunta superiore è del tipo a basso attrito di scorrimento. Questo evita l’effetto di scivolamento fra contropunta e pezzo in condizioni di basso precarico. Nel settore dentale, medicale, e farmaceutico capita spesso di caricare elementi in plastica dove il serraggio deve essere sia preciso che delicato per non deformare l’oggetto da misurare. In alternativa alle contropunte, la macchina può essere equipaggiata con soluzioni di serraggio per i pezzi che non presentano fori di centraggio. Per chi volesse automatizzare il controllo sono disponibili opportuni sistemi di fissaggio pneumatici (sia mandrino che contropunta). Ne deriva una soluzione unica sul mercato, che permette ai costruttori di impianti dentali di avere un unico strumento capace di misurare anche elementi più grandi come viti e protesi ortopediche. I costruttori di micro-meccanica allo stesso modo potranno contare su una risoluzione capace di misurare raggi, smussi, gole e filetti molto piccoli disponendo comunque di un diametro massimo misurabile di 60 mm ed una lunghezza di 300 mm La risoluzione, unica sul mercato, unita ad un ampio campo di lavoro si completano poi con l’esclusiva funzione «full image» di VICIVISION. La funzione «full image» cattura con la massima risoluzione tutto il profilo del pezzo caricato in macchina, visualizzando ed archiviando tutti i punti acquisiti.
Per le aziende più all’avanguardia è disponibile il software di comunicazione VVLinx con moduli di retrazione per i torni. I dati rilevati dallo strumento di misura vengono elaborati e inviati sotto forma di correttore utensili al tornio che ha prodotto il pezzo per mantenere la produzione sempre in tolleranza o agevolare gli attrezzaggi. In un periodo privo di fiere ed eventi internazionali il lancio del prodotto avverrà con webinar e live demo. Le dimostrazioni verranno eseguite a distanza direttamente sui manufatti inviati alla sede VICIVISION o qualsiasi punto vendita. www.vicivision.com
INFORMAZIONI
Non solo i punti definiti nel programma di misura vengono visualizzati ed archiviati ma tutto il profilo del pezzo. Questa funzione permette di archiviare l’immagine e conservarla in caso di contestazioni, consentendo persino di misurare successivamente dettagli precedentemente non richiesti.
VICIVISION, in qualità di fornitore di automazione, è in grado assistere al pieno le esigenze di asservimento robotizzato oltra al collegamento con MES di produzione e software statistici.
Chi produce pezzi prototipo nel medicale potrà spedire i manufatti ed archiviare tutto il profilo del pezzo, nel caso fossero necessarie ulteriori analisi. 16 | Industria | Settembre 2020
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MISURE
ENCODER HEAVYDUTY PER ESIGENZE DI TRASPORTO ESTREME Gli encoder HeavyDuty di Baumer Hübner hanno ripetutamente dato buona prova di sé nell’estrazione a cielo aperto. La robusta costruzione con supporto bilaterale garantisce un funzionamento praticamente esente da manutenzione così come una lunga vita utile anche in presenza di ingenti carichi e condizioni ambientali avverse.
Il sofisticato principio di tenuta HeavyDuty corrisponde alla classe di protezione IP 66 e IP 67 in un ampio range di temperatura fino a +95 °C. Grazie a un’ingegnosa combinazione di guarnizioni a labirinto e dispositivi di tenuta, gli encoder HeavyDuty vantano una protezione duratura contro tutti i tipi di sporco: solido, umido e pastoso.
Gli escavatori e i macchinari utilizzati per l’attività di estrazione a cielo aperto hanno proporzioni gigantesche. Ogni giorno svolgono un lavoro durissimo in condizioni esasperanti tra polvere, sporco, pioggia o afa. Un carico veramente gravoso anche per gli encoder responsabili della regolazione della velocità dei nastri trasportatori. Molti costruttori si affidano pertanto a encoder HeavyDuty targati Baumer Hübner. Ma cos’è che un encoder deve avere per potersi dire «HeavyDuty»?
M INFORMAZIONI
inera El Abra è una miniera di rame a cielo aperto situata 75,6 chilometri a nord est della città cilena di Calama. Ogni giorno, si estraggono oltre 200.000 tonnellate di cuprite per la produzione di catodi di rame. Il minerale prelevato viaggia per diversi chilometri su nastri trasportatori che, dovendo garantire massime prestazioni, sono azionati da potenti elettromotori. A misurarne la velocità sono gli encoder HeavyDuty incrementali Baumer Hübner HOG 10: specificamente progettati per l’uso in ambienti esterni difficili, sono inattaccabili da polvere, sporco, vibrazioni o eventi atmosferici all’ordine del giorno in una miniera a cielo aperto.
A 10.000 chilometri di distanza, presso il porto di Rotterdam, lavora invece il modello POG 10. Presso il principale scalo europeo si riversano annualmente più di 300 milioni di tonnellate di merci di rinfusa, di cui oltre 55 milioni sono costituite da minerali di ferro e carbone. Per lo smistamento delle merci depositate, sono disponibili escavatori continui a cucchiai con una capacità di trasporto di 5.000 tonnellate all’ora. Anche in questo caso, per evitare problemi legati agli effetti dell’aria marina, della pioggia e del gelo, la scelta è caduta su encoder HeavyDuty di Baumer Hübner. E questi non sono che solo due esempi fra tanti di come gli encoder HeavyDuty siano riusciti a domare sfide imponendosi e affermandosi negli anni. «HeavyDuty»: dove precisione e grandi carichi s’incontrano La definizione inglese «HeavyDuty» indica qualcosa progettato per resistere a impieghi gravosi, lasciando chiaramente intuire particolari qualità di robustezza e
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Gli encoder incrementali HeavyDuty della serie HOG10 / POG10 funzionano in maniera affidabile anche nelle condizioni più ostili, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Il massiccio e resistente alloggiamento, l’eccezionale protezione anticorrosione e la tenuta stabile nel tempo assicurano un uso a prova di guasto in qualsiasi ambiente.
tenacia. Ma non è tutto qui. Heavyduty non significa infatti solo robusto. È piuttosto una promessa per la quale un encoder continuerà a svolgere il proprio lavoro in maniera affidabile e precisa per anni, senza piantare mai in asso l’utilizzatore. Un encoder HeavyDuty deve perciò soddisfare svariati criteri, il primo dei quali si chiama precisione. Chi pensa che i «pesi massimi» della categoria encoder possano scendere a compromessi, si sbaglia di grosso. Perché è esattamente il contrario: l’accuratezza dei segnali di misura prodotti da un encoder HeavyDuty deve essere identica a quella di un dispositivo più piccolo. È infatti attraverso questi segnali che le centraline di comando degli impianti rilevano il regime di un motore o la posizione di un componente della macchina. Solo così la centralina può riconoscere e intervenire adeguatamente se un motore gira sopra o sotto un determinato regime. Anche un piccolo errore di misurazione può avere conseguenze drastiche, e nel caso del trasporto di merce sciolta, causare danni al’impianto. Tecnologia a elevata prova di guasto Accanto alla precisione, altro fattore fondamentale è l’affidabilità, come gli esempi della miniera a cielo aperto e del trasporto di merce sciolta in particolare mostrano. Affinché un encoder possa fare il proprio mestiere nelle difficili condizioni di una miniera a cielo aperto e un porto in modo affidabile, deve essere in grado di resistere per molti anni a forti urti, vibrazioni e altre forze sull’albero di rotazione, senza perdite di precisione. La sostituzione può infatti essere onerosa, non tanto in termini di costi quanto piuttosto perché l’encoder è sovente situato in punti di difficile accesso e l’arresto dell’impianto è causa di temporanea inattività. Un alloggiamento robusto munito di spesse pareti e dotato all’interno di componenti resistenti a urti e vibrazioni rappresenta pertanto un presupposto essenziale. A ciò Baumer Hübner aggiunge la presenza di massicci cuscinetti, collocati alle due estremità dell’alloggiamento in posizione di massima distanza.
Così come lo è la tenuta stagna. Che si tratti di umidità, polvere o sporco, un encoder HeavyDuty deve avere ottime doti di ermeticità, soprattutto presso i punti nevralgici: albero e collegamento elettrico. Cruciale è anche la protezione anticorrosione, con materiali e rivestimenti idonei a preservare la funzionalità dall’aggressione dell’acqua salmastra e degli agenti chimici. L’encoder HeavyDuty originale La definizione «HeavyDuty» non è né un marchio protetto né il nome di una norma, ma si è tuttavia imposta sul mercato per indicare una precisa tipologia di encoder. Caposcuola di questo genere è il leader mondiale Baumer Hübner, la cui esperienza nel settore risale fino agli anni Cinquanta. Sulla base di tale expertise è nato HOG 10, l’encoder HeavyDuty considerato da oltre 25 anni il modello di riferimento originale. La famiglia di prodotti HeavyDuty di Baumer Hübner si distingue non solo per precisione, affidabilità e durabilità, ma anche per l’infinita gamma di varianti meccaniche, elettriche e funzionali. Per gli encoder incrementali e assoluti, sono disponibili alloggiamenti da 58 mm fino a una versione per flangia da 287 mm e albero cavo da 150 mm. Baumer Hübner supporta tutte le principali interfacce analogiche e digitali. Un’elevata potenza d’uscita assicura una piena trasmissione a lunga distanza dei segnali senza alcuna interferenza; a seconda della versione il segnale può essere portato fino 550 metri e con un cavo a fibra ottica perfino a 1,5 chilometri. Per assicurare un’attività a prova di guasto, Baumer Hübner verifica al 100 per cento il funzionamento elettrico e la qualità del segnale di ogni singolo encoder. Esaustivi certificati di qualità danno al cliente la certezza di possedere un encoder su cui poter sempre fare affidamento. Gli encoder HeavyDuty di Baumer Hübner garantiscono continuità d’esercizio, tanto in una miniera a cielo aperto in Cile quanto presso il porto di Rotterdam nel trasporto di merci sfuse. Anche nelle condizioni più dure. INFORMAZIONI
Robustezza è tuttavia parola d’ordine a livello non solo meccanico, ma anche elettrico. Spesso infatti in prossimità degli encoder si generano campi elettromagnetici, associati ad esempio a conduttori di corrente non schermati. Senza una sufficiente schermatura, l’elettronica dell’encoder può subire danni irrimediabili o, nel minore dei mali, essere soggetta a interferenze capaci però di compromettere la qualità dei segnali di misura. Per via delle differenze di tensione, può inoltre talvolta passare attraverso l’albero una corrente che brucia la lubrificazione
nel cuscinetto distruggendolo. Un efficace isolamento elettrico è pertanto un must per un encoder HeavyDuty.
www.baumer.com
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MOXA PRESENTA I NUOVI COMPUTER EDGE ROBUSTI, ULTRA-COMPATTI E AD ALTE PRESTAZIONI PER PROCESSI DI CALCOLO AIOT IN AMBIENTI ESTREMI
La tecnologia dell’intelligenza artificiale delle cose (AIoT) sta spingendo l’evoluzione dell’intelligenza artificiale verso le nuove frontiere delle applicazioni industriali. Per ridurre la latenza, abbassare i costi di comunicazione e di storage e aumentare la disponibilità della rete, le aziende trasferiscono le funzionalità AI dal cloud all’edge. In ambienti esterni e difficili, tipici di settori come l’ingegneria mineraria, l’industria petrolifera e del gas, le città intelligenti e le utenze pubbliche, l’implementazione delle tecnologie AIoT in applicazioni del mondo reale pone svariate problematiche, tra cui le dimensioni, la potenza e i vincoli ambientali.
I INFORMAZIONI
nuovi robusti computer edge della serie MC-1220 di Moxa montano un processore Intel® Core i7/i5/i3 ad alte prestazioni e diverse interfacce di espansione. Le interfacce di espansione possono ospitare acceleratori hardware, come le VPU, e supportano il toolkit Intel® OpenVINO per lo sviluppo di applicazioni AIoT. Progettati sulla base delle estese competenze di Moxa nella realizzazione di piattaforme informatiche robuste, questi computer possono funzionare senza problemi su un ampio intervallo di temperature e sono certificati C1D2/ATEX Zona 2 per installazioni in ambienti esterni e pericolosi. Inoltre, questi computer ultracompatti e senza ventola sono tra i più piccoli computer industriali al mondo dotati di processori Intel® Core i7, il che ne facilita l’installazione in piccoli quadri da cantiere.
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Nelle applicazioni remote è necessaria la connessione wireless per garantire una comunicazione costante con il centro di controllo. I computer della serie MC-1220 supportano più opzioni di connettività Wi-Fi/cellulare ed eliminano la necessità di un gateway wireless aggiuntivo, con conseguente riduzione di costi e di ingombro. Inoltre, la nuova piattaforma di calcolo dispone della tecnologia TPM 2.0, per una maggiore sicurezza a livello di hardware. Combinando un design robusto ad alte prestazioni, dimensioni compatte, connettività wireless e tecniche di sicurezza avanzata, la serie MC-1220 è l’ideale per applicazioni di edge computing mission-critical e gravose, particolarmente richieste nell’era dell’AIoT.
Caratteristiche principali della serie MC-1220 • D esign senza ventola con custodia in metallo e certificazioni C1D2, ATEX e IECEx Zona 2 • Processore Intel® Core i7/i5/i3 o Intel® Celeron® ad alte prestazioni • Supporto RAM fino a 32 GB • Modulo TPM 2.0 integrato per una sicurezza a livello di hardware • Sistemi operativi supportati: Windows 10 IoT 2019, Linux Debian 9 • 2 porte Gigabit Ethernet, 2 porte seriali e 3 porte USB 3.0 • 2 slot di espansione wireless mPCIe per Wi-Fi e LTE con 4 slot per schede SIM • 1 uscita HDMI (risoluzione 4K) • Formato compatto da 134 x 60,4 x 120 mm e possibilità di montaggio su guida DIN • Ampio intervallo di temperature di funzionamento da -40 a 70 °C
INFORMAZIONI
Per maggiori dettagli o per scaricare la scheda tecnica del prodotto, visitare il sito: https://www.moxa.com/en/ products/industrial-computing/x86-computers/mc-1200series Per ulteriori informazioni sui computer edge robusti di Moxa, visitare il sito: https://www.moxa.com/en/spotlight/ industrial-computing/rugged-x86-iiot-edge-computer/ index 16 | Industria | Settembre 2020
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DE DIETRICH PROCESS SYSTEMS È PRONTA AD AIUTARE LE IMPRESE CHE DESIDERANO RIPORTARE O SVILUPPARE IN EUROPA LA PRODUZIONE DI PRINCIPI FARMACEUTICI ATTIVI
Il gruppo industriale francese De Dietrich Process Systems, leader mondiale nella fornitura di macchine, apparati e soluzioni per il controllo dei processi nei settori della farmaceutica, della chimica e della chimica fine, appronta i suoi otto siti europei per soddisfare la domanda di rientro della produzione (relocation) di principi farmaceutici attivi in Europa.
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INFORMAZIONI
a diversi anni l’Europa soffre di una carenza di medicinali e vaccini, indispensabili per il benessere e la sicurezza dei suoi cittadini. Questa situazione è in parte dovuta al fatto che i centri di produzione si trovano in un altro continente. La crisi causata dalla pandemia Covid-19, che ora stiamo attraversando, ha messo in evidenza questa situazione, mostrando ancora più chiaramente quanto l’Europa sia dipendente dall’Asia per la produzione di ingredienti farmaceutici attivi (Active Pharmaceutical Ingredients, API) e di ingredienti farmaceutici attivi ad alta potenza (Highly Potent Active Pharmaceutical Ingredients, HPAPI). In questo contesto, De Dietrich Process Systems sottolinea la propria disponibilità e conferma di avere l’abilità e la capacità di aiutare le imprese che desiderano far rientrare o sviluppare la produzione di ingredienti farmaceutici attivi in Europa.
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Dalle apparecchiature di processo alla progettazione della linea di produzione Il trasferimento di un’unità di produzione cambia spesso sia la sua organizzazione generale che quella dei laboratori. Che si tratti di installare un nuovo laboratorio, un’unità pilota o un’unità di produzione API su larga scala oppure di modernizzare e adattare le unità esistenti, De Dietrich Process Systems è in grado di fornire soluzioni personalizzate. Le soluzioni offerte includono macchine produttive per la reazione, la distillazione, l’estrazione, la separazione, la filtrazione, l’essiccazione, lo stoccaggio e il trasferimento delle polveri. Sono altresì disponibili apparecchiature di contenimento, ovvero apparecchiature ermetiche progettate per evitare qualsiasi contatto tra l’interno della macchina e l’esterno, come scatole a guanti, sacchetti sottovuoto (bagging) ecc. L’offerta comprende sistemi di pulizia in loco (Cleaning in Place, CIP) e di sterilizzazione in loco (Sterilisation in Place, SIP) indipendenti dal materiale di costruzione: acciaio inossidabile, metalli nobili come
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nichel, titanio e leghe di zirconio, ma anche smalto e vetro borosilicato 3.3. Più che un semplice fornitore di macchine, De Dietrich Process Systems può anche occuparsi della progettazione completa delle unità produttive, compresi studi ingegneristici, test, installazione di attrezzature e avviamento delle linee di produzione.
unità complete sono conformi alle misure di sicurezza più severe.
Tutte le soluzioni tengono conto di rigidi vincoli di produzione e rispettano le norme di buona fabbricazione (Good Manufacturing Practices, GMP) richieste dall’industria farmaceutica.
www.dedietrich.com
Da decenni, De Dietrich Process Systems fornisce all’industria farmaceutica apparecchiature e soluzioni di alta qualità che soddisfano i più severi standard dell’industria farmaceutica.
Un nuovo inizio per le nuove installazioni, su due aspetti cruciali: il rispetto per l’ambiente e la sicurezza delle persone Il rispetto per l’ambiente è una questione fondamentale che deve essere integrata nella strategia di delocalizzazione. La divisione Plant-Based di De Dietrich Process Systems, attiva da diversi anni, supporta numerosi clienti che desiderano produrre API partendo da materie prime vegetali. INFORMAZIONI
Una nuova gamma di apparecchiature confinate dedicate al trasferimento delle polveri, all’insaccamento, alla filtrazione e all’essiccazione garantisce la protezione di operatori e prodotti. Evitando qualsiasi contatto tra l’interno e l’esterno della macchina, esse proteggono gli operatori dai prodotti tossici e, al contempo, evitano i rischi di contaminazione dei prodotti dall’esterno. Queste 16 | Industria | Settembre 2020
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NUOVA SERIE TBN/TRN-S4 TWK CON CERTIFICAZIONE SIL2
Il TÜV ha riconosciuto la certificazione SIL2 alla Serie TBN/TRN-S4, che risponde quindi ai requisiti per l’uso nelle applicazioni di sicurezza. La serie di encoder magnetici TWK di provata sicurezza è stata espansa con la serie TBN/TRN-S4, caratterizzata da una maggiore risoluzione nel range a giro singolo (modello TBN) e da una varietà di differenti applicazioni.
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INFORMAZIONI
a risoluzione del sistema sensore può raggiungere i 16 bit. Il rilevamento della parte multigiro, ossia del numero di giri (fino a 12 bit), viene eseguito tramite un riduttore multigiro assoluto (modello TRN). Questa serie di modelli è un talento a tutto campo. Essa copre l’intero spettro, dalle versioni grosse e robuste a quelle in miniatura, che possono essere utilizzate nelle aree che non richiedono standard estremamente elevati per le influenze ambientali e devono essere convenienti.
Oltre al valore di posizione sicuro, è generato un segnale di velocità sicuro. Il tempo di gate può essere variato per registrare il valore di velocità. Il valore di default è di 100 ms. Il tempo di gate può essere parametrizzato da 1 a 1000 ms in base alle esigenze, permettendo quindi l’uso estensivo del segnale di velocità per es. nelle applicazioni con anelli di rotazione o con esigenze legate al tempo. Il cliente può selezionare varie varianti meccaniche dall’ampio portafoglio. Esse comprendono la flangia di serraggio con design ad albero, l’albero cieco preferibilmente per Ø 12 mm, vari diametri dell’albero (Ø6, Ø10 o Ø12 mm), in opzione con chiavetta appiattente o chiavetta in piuma o chiatta di Woodruff. Insieme al cliente possono anche essere implementate soluzioni customizzate in base alle sue esigenze. Il carico radiale e assiale sull’albero è ≥ 250 N. Questo valore molto elevato permette l’uso anche in ambienti severi. Per soddisfare esigenze speciali, sono implementate versioni con carico d’urto fino a 500 g ±50 g in varianti separate
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per condizioni industriali estreme. Oltre alla versione in alluminio resistente all’acqua marina (AlMgSi1), la carcassa può essere fornita nella versione in acciaio inossidabile (1.4305 o 1.4404) per esigenze speciali come le applicazioni offshore o le esigenze dell’industria alimentare. La Serie TBN/TRN-S4 ha una classe di protezione IP66 e può essere utilizzata nel campo di temperatura da -40 °C a +85 °C. Soprattutto per le esigenze estreme, è disponibile l’opzione di incapsulamento dell’intera carcassa per soddisfare i requisiti delle applicazioni IP69K. L’interfaccia elettromeccanica può essere progettata come uscita a cavo o uscita a connettore (spina sensore M12). Come sistema controllore, un controllore Cortex a 32 bit dell’ultima generazione costituisce la corrispondente piattaforma hardware. Per le applicazioni più diverse, sono disponibili vari scenari anche riguardo al collegamento dello schermo, a concetti c.c./c.c. per la tensione di alimentazione e all’isolamento elettrico opzionale dei segnali d’uscita. INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni sulla Serie TBN/TRN-S4 con certificazione SIL2, consultate l’articolo: https://www. twk.de/en/news/press/new-tbn/trn-s4-series-with-sil2certification
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PRODOTTI E SERVIZI DIGITALI: PROMUOVERE LA DIGITALIZZAZIONE CON DISPOSITIVI MOBILI
ecom, un marchio Pepperl+Fuchs, presenta il suo catalogo prodotti ulteriormente ampliato. Particolare attenzione quest’anno è rivolta alla nuova linea di «Prodotti e Servizi Digitali».
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INFORMAZIONI
’industria del futuro sarà basata sulla capacità di raccogliere e analizzare i dati di produzione in modo completo ed esaustivo. Per abilitare le applicazioni IoT e gli algoritmi di machine learning (apprendimento automatico), questi dati devono essere raccolti, analizzati e gestiti in modo opportuno. L’elaborazione può essere svolta in modo decentrato, in posizione sempre più vicina al processo, se possibile in tempo reale e con bassa latenza. Con l’integrazione dei sistemi ciberfisici nella produzione, i confini tra IT classico e tecnologia operativa si confondono sempre di più. Sfortunatamente, questi sistemi di elaborazione principalmente sono ancora aperti e non uniformi, nonostante tutti gli approcci alla standardizzazione. Al fine di ottimizzare i processi produttivi, sono necessarie soluzioni che decentralizzino e facilitino l’elaborazione e la gestione dei dati di produzione. I terminali mobili integrati da una gestione completa dei dispositivi mobili non solo funzionano come gateway digitali, ma supportano anche il collegamento in rete a un sistema centrale, mediante applicazioni speciali e un’ampia gamma di funzioni, dalle telecamere alla protezione dei dipendenti. Quest’ultimo è un aspetto particolarmente importante negli ambienti di lavoro pericolosi e dove le attività di lavoro quotidiane si svolgono in isolamento.
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Pertanto, i dispositivi mobili non solo devono essere particolarmente robusti, ma devono anche fornire una protezione efficace ai lavoratori in mobilità, sia sul campo che in aree potenzialmente pericolose. In quest’ottica, i dispositivi mobili appositamente progettati per questa tipologia di applicazioni, come lo Smartphone Smart-Ex® 02 di ecom, offrono numerosi vantaggi. Oltre alla robustezza, all’ergonomia e alla facilità d’uso, i sensori e il relativo software garantiscono una protezione completa del lavoratore isolato, in conformità con il regolamento DGUV BGR-139. Le chiamate di emergenza possono essere attivate non solo dal software per il lavoratore isolato, ma anche tramite i pulsanti di chiamata di emergenza. In questo modo i lavoratori isolati sono protetti in modo affidabile. Con i beacon Bluetooth Low Energy (BLE) appositamente sviluppati per le aree pericolose, i dipendenti possono persino essere localizzati senza GPS e al chiuso. Allo stesso tempo, lo smartphone Android a sicurezza intrinseca funziona come un hub mobile: supporta 21 diverse bande di frequenza LTE e viene consegnato senza simlock. I certificati Ex a livello globale e l’approvazione normativa a livello locale ne consentono l’utilizzo in tutto il mondo. Lo smartphone
rapido dei dispositivi nella propria organizzazione, nonché una connessione sicura e veloce ai sistemi operativi. Inoltre, app e sistemi operativi possono essere installati, aggiornati e gestiti automaticamente. a sicurezza intrinseca, progettato per funzionare in un intervallo di temperatura da -20 a + 60°C, è stato infatti ideato per poter essere utilizzato in tutto il mondo, anche nelle condizioni più estreme. Inoltre, è il primo dispositivo certificato per Zona 1/21 e Div. 1 a ricevere la certificazione «Android Enterprise Recommended» richiesta da Google. Ciò garantisce un’installazione e una gestione coerente e semplice delle soluzioni mobili attraverso il supporto hardware e del sistema operativo, nonché aggiornamenti Android garantiti e patch di sicurezza regolari e tempestivi. In questo modo, gli utenti risparmiano tempo e denaro nella distribuzione e nella manutenzione dei dispositivi, in termini di costo totale di proprietà (TCO).
Grazie a dispositivi progettati per l’uso industriale e la disponibilità di servizi digitali adeguati alle aziende, i dispositivi mobili supportano efficacemente la digitalizzazione diventando hub indipendenti. La valutazione dei dati diventa più veloce e più facile con il loro utilizzo. Pertanto, le aziende ottengono una visione completa delle procedure e dei processi e riconoscono dove è necessario apportare miglioramenti. Allo stesso tempo, i dispositivi mobili proteggono i dipendenti, anche in ambienti esplosivi, e facilitano il loro lavoro quotidiano.
INFORMAZIONI
Per garantire che la trasmissione dei dati sia la più semplice possibile, è importante che i dispositivi mobili comunichino direttamente e senza problemi con i sistemi di gestione della mobilità aziendale (EMM). Per i dispositivi mobili, ciò significa disporre di certificazioni complete per il supporto dell’hardware e del software dei sistemi EMM. ecom le garantisce per entrambi: attraverso la certificazione Android Enterprise e le certificazioni per i migliori sistemi di gestione dei dispositivi. Con software e app adeguati, le aziende possono essere collegate in rete in modo completo senza limitarsi a una sola tecnologia. Una soluzione come questa consente la gestione centralizzata e la protezione dei dati e dei dispositivi e si adatta a qualsiasi infrastruttura. Il software di gestione dei dispositivi mobili consente quindi un dispiegamento più
La nuova divisione «Prodotti e Servizi Digitali» di ecom consente la preparazione, la gestione e il monitoraggio in tempo reale di dispositivi mobili come Smart-Ex® 02. Tale divisione si occupa della preconfigurazione automatizzata durante la produzione dei dispositivi, unita alla completa gestione e analisi dei dispositivi mobili sul campo. Pertanto, i dispositivi mobili non solo sono facili da configurare e gestire, ma possono anche essere aggiornati in qualsiasi momento, anche via etere. In qualsiasi momento è possibile fare un’analisi dei dati storici per rivelare processi critici per la sicurezza. Se necessario, la soluzione può anche essere utilizzata come sistema EMM completo, che riduce il carico di lavoro dei dipartimenti IT e fornisce maggiore sicurezza durante il funzionamento.
www.pepperl-fuchs.com
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SIC MARKING STAZIONE DI MARCADURA LASER XXL-BOX
«Dopo l’enorme successo attenuto con le nostre stazioni di marcatura compatte L-BOX e XL-BOX, ci è stato chiesto in numerose occasioni di offrire uno spazio di lavoro più ampio per poter marcare pezzi di grandi dimensioni». Queste le parole di Eric B., Direttore Marketing e Vendite di SIC MARKING, azienda leader mondiale nella tracciabilità industriale, per contestualizzare il lancio della nuova stazione di marcatura laser XXL-BOX.
C INFORMAZIONI
ome suggerisce il nome, la nuova stazione XXL-BOX offre dimensioni di lavoro da record (fino a 520 mm di altezza) e una grande modularità grazie ai suoi 3 modelli standard (800, 1200 e 1600 mm di larghezza) e ai suoi numerosi accessori. La forza di questo nuovo prodotto risiede anche nella sua capacità di adattarsi perfettamente alle diverse esigenze dei clienti, mettendo in luce il vasto know-how di SIC MARKING nella realizzazione di soluzioni su misura:
«XXL-BOX è particolarmente adatta all’uso classico del suo ampio volume di lavoro, ma consente anche al project manager di SIC MARKING di offrire soluzioni su misura per applicazioni di marcatura più complesse e di grandissimi volumi. Come Project Manager, Nicolas E. sottolinea la flessibilità di questo nuovo prodotto, ottenuta attraverso la disponibilità di un gran numero di accessori. «Asse tridimensionale automatico, sistema di caricamento automatico, cassetto di carico o piattaforma girevole sono solo alcuni esempi delle applicazioni proposte dai nostri team tecnici per soddisfare le esigenze specifiche dei nostri clienti». Richiesta da un gran numero di clienti, la nuova stazione di marcatura laser XXL-Box ha riscosso un grande successo con ETI e altre importanti aziende che producono grandi componenti o sottounità come alberi, corpi valvola o corpi pompa, basamento, componenti di scarico ma anche sottounità di carrozzeria. Non sorprende trovarla in settori di mercato in cui SIC MARKING è già molto attiva:
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N OT I Z I E Disponibile in 3 dimensioni di base a un prezzo molto competitivo, la stazione di marcatura XXL-BOX integra perfettamente la vasta gamma di prodotti della workstation laser SIC MARKING, che consente di soddisfare tutte le esigenze dei clienti in termini di dimensioni.
automobilistico, aeronautica, veicoli industriali, idraulica, petrolifero... Di conseguenza, la multinazionale francese ha avuto l’opportunità di dimostrare tutte le qualità del suo nuovo prodotto accettando la sfida offerta da un importante fornitore automobilistico tedesco. L’azienda voleva marcare un codice Datamatrix sui prototipi del cambio. La soluzione fornita è stata una stazione di marcatura laser XXL-BOX, con un laser a 5 assi che consentiva di ottenere una finestra di marcatura di 900 x 500 x 500 mm. Il progetto è il risultato di una cooperazione tecnica e commerciale tra la sede centrale e SIC MARKING GMBH (la filiale tedesca del gruppo), che ha messo in luce la grande adattabilità di questo nuovo prodotto alle richieste personalizzate e la capacità del gruppo di monitorare i progetti a livello internazionale. www.sic-marking.it
INFORMAZIONI 16 | Industria | Settembre 2020
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MOXA POTENZIA LA CYBERSECURITY INDUSTRIALE PER GARANTIRE IL RITORNO ALLA NUOVA NORMALITÀ
Moxa Inc., leader nel settore delle comunicazioni industriali e delle reti, presenta una nuova soluzione per la sicurezza informatica industriale: l’IPS EtherCatch serie IEC-G102-BP, un firewall di nuova generazione EtherFire serie IEF-G9010 e il software di gestione della sicurezza Security Dashboard Console. Questa soluzione fornirà supporto alla protezione di rete nelle attività produttive e nelle infrastrutture critiche, consentendo agli imprenditori di tornare alla nuova normalità in modo rapido e sicuro.
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lla ripresa della produzione, dopo che gli stabilimenti sono rimasti inattivi per diverse settimane o addirittura mesi, le imprese avvertono immediatamente la difficoltà di gestire quei processi di produzione che erano stati sviluppati per massimizzare l’efficienza. Per garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale, i processi vengono riorganizzati per ridurre le attività il cui completamento richiede più lavoratori. Collegare più dispositivi di campo, aggregare i dati ed effettuare monitoraggi remoti per aumentare la produzione sono diventate la nuova normalità per le aziende. Per altro, la maggiore interconnettività tra la tecnologia dell’automazione (Operations Technology, OT) e la tecnologia dell’informazione (Information Technology, IT) estende la superficie di attacco e quindi introduce potenziali minacce informatiche alle reti industriali che precedentemente erano isolate. In definitiva, le sfide che le aziende devono affrontare per riaprire rapidamente e in sicurezza diventano sempre più ardue.
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Secondo il Global Risks Report 2020 del Forum Economico Mondiale (World Economic Forum), gli attacchi informatici su larga scala e il conseguente collasso delle infrastrutture informatiche e reti critiche rappresentano un grave rischio per l’economia globale. Mentre il mondo continua a lottare per contenere la pandemia di COVID-19, coesiste uno sforzo continuo per limitare l’ingresso di virus virtuali negli stabilimenti. Nei primi cinque mesi del 2020, diversi incidenti di cybersecurity hanno compromesso le attività produttive critiche e le relative infrastrutture. Ad esempio, alcune attività produttive nei settori della pubblica utilità, della sanità e della produzione industriale sono state interrotte da attacchi malware. È di fondamentale importanza che le imprese riducano i potenziali rischi di sicurezza informatica che potrebbero ostacolare la capacità di mantenere in funzione le attività industriali. «L’aumento della produzione per colmare il divario tra domanda e offerta soprattutto nell’industria manifatturiera high-tech è ora la priorità assoluta per i nostri clienti, che
attacchi informatici e per garantire che le aziende possano tornare alla nuova normalità. Il sistema di cybersecurity industriale di Moxa può aiutare ad affrontare queste problematiche. La soluzione comprende l’IPS industriale EtherCatch serie IEC-G102-BP di nuova generazione, il firewall industriale EtherFire serie IEF-G9010 di nuova generazione e il software di gestione della sicurezza SDC (Security Dashboard Console), in grado di proteggere in modo proattivo i sistemi OT da attività informatiche dannose, rimediare rapidamente alle vulnerabilità delle apparecchiature OT interessate tramite patch virtuali e migliorare agevolmente la visibilità delle reti industriali. La soluzione di sicurezza informatica industriale di Moxa
ci hanno chiesto come migliorare la sicurezza di rete mantenendo le attività produttive in funzione. Il nostro sistema di cybersecurity industriale è la risposta. Esso include tecnologie di sicurezza informatica critiche come un sistema di prevenzione delle intrusioni (Intrusion Prevention System, IPS), un componente chiave per le strategie di difesa in profondità, specificamente progettato per proteggere le reti OT dalle minacce informatiche senza dover interrompere le attività industriali», ha dichiarato Minghao Cheng, product manager Moxa per la sicurezza delle reti industriali.
Patching virtuale basato su modelli (pattern) L’installazione frequente di patch riduce significativamente l’esposizione di un sistema alle minacce informatiche. Il problema continua tuttavia a rimanere critico negli ambienti OT. Le tecnologie di «Virtual Patching» possono integrare i processi di gestione delle patch esistenti proteggendo le vulnerabilità. L’applicazione di patch virtuali funge da strumento di sicurezza di emergenza senza agente che gli amministratori di rete e gli operatori possono utilizzare rapidamente per risolvere le vulnerabilità delle apparecchiature OT interessate. Visibilità in tempo reale e gestione centralizzata La Security Dashboard Console (SDC) di Moxa include una funzione intuitiva e in tempo reale per amministratori e operatori per gestire le serie EtherCatch ed EtherFire da un’unica posizione. La DSC può orchestrare e automatizzare le policy di sicurezza, monitorare l’attività di rete in tempo reale ed eseguire rapidamente aggiornamenti di policy, firmware e modelli (pattern) per le serie EtherCatch ed EtherFire.
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Poiché la disponibilità dei sistemi è spesso la considerazione più importante nei sistemi di automazione OT, le soluzioni di cybersecurity IT non riescono a soddisfare i requisiti di protezione delle reti industriali. Ad esempio, esistono sistemi OT con dispositivi obsoleti che non permettono l’applicazione di patch di sicurezza, sebbene le norme di sicurezza IT specifichino che le patch di sicurezza debbano essere disponibili e aggiornate quando necessario. In alcuni scenari, le attività industriali devono essere interrotte prima che si possano effettuare gli aggiornamenti sulla sicurezza, il che non è il massimo per un imprenditore. Inoltre, poiché i sistemi OT comunicano tramite protocolli industriali, questa comunicazione è spesso invisibile e richiede software su misura per essere interpretata. Occorre un approccio più efficace, come il Deep Packet Inspection (DPI) per sistemi OT, per evitare che le operazioni vengano influenzate da minacce e
Proteggere i sistemi OT dalle minacce informatiche L’IPS industriale serie EtherCatch di nuova generazione e il firewall industriale serie EtherFire di nuova generazione proteggono le risorse critiche come PLC e HMI situate ai margini delle reti OT. EtherCatch ed EtherFire, dotati di tecnologia DPI per reti OT, possono intercettare il traffico di rete e dare agli utenti visibilità delle risorse e delle connessioni esistenti, aiutando amministratori e operatori a comprendere le condizioni dei sistemi OT attuali con il monitoraggio e il controllo dettagliato dei comportamenti cyberattivi.
«Il ritorno alla nuova normalità inasprisce i problemi della convergenza OT/IT soprattutto dal punto di vista della sicurezza informatica», afferma Samuel Chiu, General Manager di Moxa Networking Co., Ltd. «La pandemia sta accelerando l’adozione di sistemi di cybersecurity. Siamo fortemente impegnati a migliorare il nostro 16 | Industria | Settembre 2020
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portafoglio per aiutare meglio i nostri clienti nel loro percorso di digitalizzazione. Essi trarranno vantaggio dal nostro sistema di sicurezza informatica industriale dotato di gestione centralizzata su misura per le reti OT, che consentirà ai responsabili IT, ai responsabili operativi degli impianti e ai produttori di proteggere impianti e siti remoti.» La soluzione Moxa per la sicurezza informatica industriale, con i dispositivi di sicurezza di rete EtherCatch serie IECG102-BP e il software di gestione della sicurezza SDC (Secure Dashboard Console), è disponibile da subito. Il firewall industriale di nuova generazione della serie EtherFire IEF-G9010 sarà disponibile nel terzo trimestre 2020.
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www.moxa.com/Security
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RED LION’S FLEXEDGE™ LA PIATTAFORMA DI AUTOMAZIONE INTELLIGENTE, EDGE AUTOMATION, INTEGRA IT E OT
Networking avanzato e potente automazione in un unico sistema operativo.
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a piattaforma di automazione Red Lion FlexEdge, Intelligent Edge Automation Platform, combina ora la scalabilità di Linux® con la potenza del software Crimson® 3.2 in un unico sistema operativo di facile utilizzo. Questa fusione consente ad un unico controllor FlexEdge di fornire una rete avanzata, sicurezza e automazione. Integrando la tecnologia informatica e la tecnologia operativa, FlexEdge aiuta i clienti a ridurre i costi, migliorare la sicurezza dei dati e aumentare la produttività.
www.flexedge.net
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Alimentata dal software Crimson 3.2, la piattaforma FlexEdge offre ai clienti la massima flessibilità per modificare facilmente le funzionalità del controllor al variare delle esigenze applicative. Dal networking avanzato all’automazione, un solo controllor fa tutto. I clienti possono abilitare funzionalità aggiuntive attraverso aggiornamenti software sbloccabili sul campo che eliminano la necessità di acquistare o aggiungere altre apparecchiature, risparmiando sia denaro che tempi di fermo macchina non necessari.
Queste nuove funzionalità aprono le porte a nuove combinazioni di prodotti, ampliando ulteriormente le applicazioni alle quali la piattaforma FlexEdge può essere impiegata. Con le sleds di comunicazione modulari FlexEdge, gli utenti possono ora implementare gateway radio multicellulari per applicazioni di comunicazione critiche. E, per ambienti con requisiti esigenti, la piattaforma offre molteplici porte seriali isolate, porte Ethernet instradabili, sleds seriali opzionali, USB, Wi-Fi e comunicazioni cellulari e I/O installabili sul campo.
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