Industria | 17 - Maggio 2021

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17 | MAGGIO 2021

¡ndustr¡a RIVISTA DEL MERCATO INDUSTRIALE

UN VANTAGGIO PER SALVARE VITE UMANE

10 IL RICICLO È FONDAMENTALE PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI ECONOMIA CIRCOLARE DI SECO TOOLS

30 NUOVE SOLUZIONI PRONTE ALL’USO, PER FUNZIONALITÀ E ROBUSTEZZA SENZA PARI IN AMBIENTI ESTREMI

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COGNEX INTRODUCE LA PIATTAFORMA EDGE INTELLIGENCE

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RIVISTA DEL MERCATO INDUSTRIALE

FPT INDUSTRIAL

FISCHER CONNECTORS

FAULHABER GROUP

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8 DUNKER MOTOREN

ELECTROCRAFT

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CARRIER

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INNODISK

SOFTING

COVAL

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22 EICHENBERGER GEWINDE

VERLINDE

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SECO TOOLS

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KENNAMETAL

SOUTHCO

EMITECH

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SEEPEX

36 ADVERTISERS: MEPAX 65

www.industria-online.com

DE DIETRICH PROCESS SYSTEMS

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TWK

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LEUZE

LEUZE

SEEQ

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FUZZY LOGIC ROBOTICS

48 EMERSON INDUSTRIAL AUTOMATION

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NEUGART

MOXA

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COGNEX

COGNEX

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EMERSON

EMERSON

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EMERSON INDUSTRIAL AUTOMATION

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SIC MARKING

BRADY

BRADY

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Inviate i vostri comunicati stampa a: editor@ipmediaonline.com Per ricevere nostra Industria newsletter, cortesemente fate la sottoscrizione online a: www.industria-online.com Industria è il magazine italiano per gli ingegneri, pubblicato da INDUPORTALS MEDIA PUBLISHING. Contiene le novità di prodotto e le ultime news del mercato industriale. Industria edita i suoi articoli con la massima accuratezza, tuttavia non garantisce l’esattezza delle informazioni presentate. Il nostro team declina ogni responsabilità riguardo al contenuto di questa rivista o all’uso che potrebbe esserne fatto. https://induportals-media-publishing.com

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MEDIA PUBLISHING


AU TO M O B I L E

I MOTORI FPT INDUSTRIAL A PORTATA DI SMARTPHONE: NASCE L’APP MYFPT

Per tutti gli utilizzatori di motori FPT Industrial, e sono milioni nel mondo, è in arrivo una grande novità: si chiama MyFPT ed è l’applicazione per smartphone che non solo mette letteralmente nelle mani dei clienti tutti i dati, i libretti d’uso e i piani di manutenzione dei motori FPT Industrial e delle macchine equipaggiate con motori del brand, natanti o generatori, ma fornisce anche in tempo reale lo stato di funzionamento della power unit (come ad esempio numero dei giri, temperatura, consumi, eccetera) e consente di richiedere l’assistenza con un semplice «tap».

M INFORMAZIONI

yFPT dispone infatti di due tipi di servizi: connessi e non connessi. Questi ultimi comprendono tutti i dati del motore, come informazioni tecniche e specifiche sull’emissionamento, la documentazione tecnica completa con manuali di uso e manutenzione, una sezione dedicata ai ricambi con le parti di più frequente sostituzione. Dalla sezione dei servizi non connessi è inoltre possibile contattare il Customer Center FPT Industrial per richieste di assistenza o informazioni sul motore, oltre a localizzare il concessionario più vicino.

I servizi forniti in connettività, mediante l’utilizzo di un dongle Bluetooth connesso alla presa di diagnosi del motore, consentono al cliente di controllare in tempo reale il funzionamento e lo stato di tutti i motori FPT registrati. Il cliente può infatti visualizzare «in diretta» i dati relativi al numero dei giri, alle temperature di esercizio, i livelli dei fluidi e al consumo di carburante. Ogni anomalia viene immediatamente rilevata e i relativi codici sono comunicati direttamente al Customer Center in modo da ridurre i tempi di diagnosi. Il cliente può infatti seguire la procedura corretta per tornare operativo nel più breve tempo possibile, attivando dove necessario il servizio di assistenza. Lanciata a luglio 2020 su App Store (https://apps. apple.com/it/app/myfpt/id1513628544) e Google Play (https://play.google.com/store/apps/details?id=com. fpt.engineapp) per gli smartphone con tecnologia iOS e Android, da oggi è disponibile in nuovi mercati e con

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N OT I Z I E

nuove funzionalità connesse. MyFPT arricchisce la gamma di servizi post-vendita offerti da FPT Industrial ai propri clienti, facilitando enormemente il lavoro e la vita a chi deve tenere sotto controllo, contemporaneamente, un elevato numero di motori, come ad esempio i flottisti. Progettata e sviluppata capitalizzando l’expertise del Digital Hub di CNH Industriali, MyFPT è stata sottoposta a un test esteso, condotto con gli utilizzatori finali, con ampi apprezzamenti.

«Mettere il cliente al centro è il nostro mantra e il concetto dal quale siamo partiti per sviluppare la nuova app», afferma Riccardo Rebora, responsabile Marketing & Customer Care per Aftermarket Solution di FPT Industrial. «Puntiamo a essere il partner ideale per ogni missione quotidiana dei nostri clienti e la loro soddisfazione è la nostra forza motrice. Vogliamo supportare i clienti al meglio, ovunque siano, in qualunque momento». https://cloudfront.cdn.fptindustrial.com/global/it

INFORMAZIONI

MyFPT arricchisce la gamma di servizi post-vendita offerti dal brand ai propri clienti grazie al team di AMS (Aftermarket Solutions). Tutti caratterizzati dalla centralità del cliente e da un approccio che vuole umanizzare al massimo la connessione e il rapporto tra brand, organizzazione post-vendita e utilizzatori finali dei prodotti, questi servizi comprendono l’ascolto delle necessità dei clienti con il Voice of the Customer e la Customer Satisfaction Measurement. I servizi proattivi, dedicati a guidare il cliente alla risoluzione dei problemi e a prevenirli, includono il Numero Verde attivo 24/7, i servizi telematici di monitoraggio e controllo a distanza i cui rilevamenti confluiscono nella Control Room, il Supporto Prodotto che, insieme alla Rete dei Concessionari, garantisce la pronta risoluzione di ogni eventuale criticità. Data la vastissima gamma di motori prodotti da FPT Industrial e la molteplicità dei loro impieghi, AMS mette a disposizione dei clienti soluzioni personalizzate che includono ricambi originali, kit di manutenzione e revisione, componenti rigenerati, estensioni di garanzia e servizi dedicati agli OEM.

necessario per usufruire dei servizi connessi, è in vendita presso la rete di concessionari FPT. Il Dongle è disponibile in 25 nazioni: Albania, Andorra, Austria, Brasile, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Monaco, Olanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, San Marino, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.

L’app MyFPT è gratuita, ma occorre registrarsi per poter usufruire dei servizi e avere tutti i propri motori FPT Industrial sempre sotto controllo. Il dongle Bluetooth, 17 | Industria | Maggio 2021

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ELET TRONICA

PRODOTTO DEL MESE

FISCHER ULTIMATE™ SERIES: NUOVE SOLUZIONI PRONTE ALL’USO, PER FUNZIONALITÀ E ROBUSTEZZA SENZA PARI IN AMBIENTI ESTREMI

Fischer Connectors, fornitore di soluzioni di connettività su scala mondiale, ha ampliato la gamma di connettori ultra robusti e particolarmente adatti agli ambienti ostili, suo fiore all’occhiello, con due nuovi prodotti: Fischer UltiMate™ 80, un connettore pronto all’uso, conforme allo STANAG NATO 4695, che offre funzionalità e robustezza senza eguali, se paragonato ad analoghi connettori a sgancio rapido per ambienti estremi; e Fischer UltiMate™, il connettore standard da oggi disponibile nella versione con diametro 15 e diverse combinazioni di segnali e potenza, fino a 27 contatti.

I INFORMAZIONI

l connettore pronto all’uso Fischer UltiMate 80 è compatibile con altri connettori STANAG NATO 4695 ed è disponibile in due varianti con diverse configurazioni a 6 o 7 contatti di segnali e potenza (diametro 08), fino ad AWG 22. Sviluppata in Svizzera, questa soluzione di connettività è ultra robusta, leggera e a tenuta stagna IP68 anche in condizioni estreme, specialmente indicata per le applicazioni nell’ambito della difesa e della sicurezza e per i programmi di ammodernamento militare. Grazie al suo design eccezionalmente robusto, questo connettore non solo è conforme a tutti gli standard di mercato e alle norme MIL-STD-810 e MIL-STD-202, ma garantisce anche prestazioni meccaniche e ambientali e una resistenza che superano di gran lunga quelle dei connettori simili di altri fornitori:

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• Robustezza: elevata resistenza alla corrosione (500h di esposizione alla nebbia salina), fino a 10.000 cicli di accoppiamento per la spina / 5.000 per la presa, vibrazione aleatoria 7.7 Grms, resistenza agli urti (100 G), resistenza del cavo alle torsioni (+/-45° per 5.000 cicli), resistenza a temperature estreme (da -55 °C a +135 °C), triplo codice di sicurezza • Leggerezza: alloggiamento in alluminio, del peso di 2,7 g • Tenuta stagna: grado di protezione del connettore, collegato e scollegato: IP68 2m/24h Il connettore Fischer UltiMate 80 è disponibile con spina precablata e presa precablata e/o integrata. Il nuovo connettore Fischer UltiMate del diametro 15 soddisfa specifici requisiti di potenza e alta velocità di trasmissione dei dati per ulteriori sviluppi tecnologici e di


Con il nuovo Fischer UltiMate 80, Fischer Connectors è riuscita a progettare un prodotto estremamente affidabile e con un ottimo rapporto qualità-prezzo, che offre i migliori vantaggi anche in termini economici. Il nuovo connettore Fischer UltiMate di diametro 15 è disponibile con diverse combinazioni di segnali e potenza, fino a 27 contatti.

progettazione, con diverse configurazioni di contatti (2, 4, 8, 4+12 o 27 contatti di segnali e potenza). I nuovi connettori fanno parte della gamma Fischer UltiMate Series, rinomata a livello mondiale per i suoi prodotti robusti, compatti e leggeri, utilizzati per rafforzare la tecnologia nelle operazioni sul campo in ambienti ostili. Questi connettori durabili e affidabili, a tenuta stagna e resistenti a urti e vibrazioni estremi, sono ideali per l’interconnessione di dispositivi, apparecchi, hub e sistemi elettronici integrati che richiedono un peso ridotto, ad esempio nei settori della difesa e sicurezza, della strumentazione, marino e sottomarino, industriale, della robotica e veicoli comandati da remoto. I blocchi di contatti a tenuta stagna in resina dei connettori Fischer UltiMate assicurano un’impermeabilità estrema (grado di protezione fino a IP68 / IP69 anche quando non collegati, a tenuta di gas, decontaminazione CBRN), elevata resistenza a urti e vibrazioni, ottima resistenza dei cavi alla trazione e alle torsioni. INFORMAZIONI

www.fischerconnectors.com/italy/it/prodotti/ultimate

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ELET TRONICA

POTENTI ED ESTREMAMENTE MINIATURIZZATI

Con i nuovi controlli di posizione MC3001, disponibili nella versione MC 3001 B (connettore schedascheda) o MC 3001 P (connettore a spina a 28 pin), FAULHABER completa la generazione di controlli MC V3.0 fino all’ultimo livello dello spettro delle prestazioni. I controlli sono estremamente miniaturizzati e molto potenti con 1,4 ampere in funzionamento continuo e fino a 5 ampere di corrente di picco. Essi sono progettati come slave per le operazioni di controllo e posizionamento di micromotori DC a spazzole, servomotori CC lineari o motori brushless CC.

I INFORMAZIONI

nuovi MC 3001 sono varianti senza custodia dei controlli di posizione FAULHABER. Grazie allo stadio di uscita integrato con misura ottimizzata della corrente, essi possono controllare micromotori DC a spazzole, servomotori CC lineari o motori brushless CC da 6 a 30 millimetri provenienti dalla gamma di prodotti FAULHABER. La configurazione dei nuovi controlli di posizione viene effettuata utilizzando il software FAULHABER Motion Manager V6 (versione 6.8 e superiore). Laboratori esterni ne hanno certificato l’ottimo comportamento CEM.

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Miniaturizzazione e dinamica Con un’altezza complessiva a partire da 2,6 millimetri ed un formato da 16x27 millimetri, i nuovi controlli di posizione sono estremamente miniaturizzati. Essi sono caratterizzati da una dinamica di controllo molto elevata e possono essere azionati con 1,4 ampere in funzionamento continuo e con una corrente di picco fino a 5 ampere. Con le nuove varianti, FAULHABER ha completato la sua gamma di controlli di posizione fino all’ultimo livello. Nonostante il loro design estremamente compatto, i controlli dalle dimensioni di un pollice presentano le stesse funzionalità così come le stesse interfacce (RS232 e CANopen) ed interfacce encoder degli altri prodotti più potenti della generazione MC V3.0. In quanto moduli di azionamento intelligenti, sono particolarmente adatti per l’installazione in applicazioni personalizzate. La completa


FAULHABER lancia due nuovi controlli di posizione: l’MC 3001 B (in primo piano) e l’MC 3001 P (al centro). Ciò che hanno in comune è l’estrema miniaturizzazione. Sullo sfondo viene mostrata una scheda madre adatta inclusa nello starter kit. FAULHABER

protezione termica dei motori viene garantita dai modelli termici integrati e dall’alta frequenza del PWM. I campi ideali di applicazione dei nuovi controlli di posizione della serie MC 3001 si trovano nella robotica, nella tecnologia di automazione, nella costruzione di macchine nonché nella tecnologia medica e di laboratorio. In questi ambiti applicativi, lo spazio a disposizione è spesso limitato ma vengono allo stesso tempo richieste elevate dinamiche di controllo ed alte prestazioni.

In alternativa, dopo la messa in servizio di base via Motion Manager, i controlli possono funzionare in qualsiasi momento anche in modalità stand-alone grazie a programmi sequenziali integrati. https://www.faulhaber.com/it/informazioni-su-faulhaber/ faulhaber-group/

INFORMAZIONI

Due varianti disponibili I controlli di posizione sono disponibili in due varianti: l’MC 3001 B può essere collegato ad una scheda madre con tre micro-connettori scheda-scheda, l’MC 3001 P tramite connettore a spina a 28 pin. Per consentire ai clienti di iniziare rapidamente e facilmente lo sviluppo del proprio sistema di azionamento, FAULHABER offre uno starter kit che include, tra le altre cose, una scheda madre e rende più facile iniziare. Inoltre, sono disponibili fino a sei diverse varianti di scheda madre (a seconda della variante del controllo di posizione e del motore utilizzato). È possibile anche realizzare ulteriori schede in base alle specifiche esigenze del cliente tra cui, ad esempio, un’interfaccia EtherCAT.

I controlli di posizione sono progettati per il funzionamento in modalità slave e possono essere facilmente e rapidamente combinati con una serie di sistemi master di livello superiore tramite interfacce standard.

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ELET TRONICA

UN VANTAGGIO PER SALVARE VITE UMANE

Chiunque avverta sintomi come tosse, febbre o mal di testa e dolori muscolari, desidera sapere, preferibilmente il prima possibile, se si tratta di Corona o solo di raffreddore o influenza, soprattutto durante la stagione invernale. Il tampone necessario viene fatto rapidamente. Per la successiva analisi del campione, è possibile avvalersi di un grande laboratorio oppure effettuare sul posto un controllo sul paziente tramite un sistema denominato «Point of Care» (POC). Nonostante le diverse aree di applicazione, entrambe le opzioni hanno una cosa in comune: gli azionamenti FAULHABER garantiscono analisi affidabili.

S INFORMAZIONI

pesso è necessario conoscere il risultato di un esame il più rapidamente possibile, anche quando non si tratta di un test per il Coronavirus. Molte volte è necessario che alcuni valori di laboratorio siano disponibili prima dell’inizio di un trattamento, al fine di poter adottare le misure adeguate nelle unità di terapia intensiva, negli ambulatori o negli studi medici. Qui, i cosiddetti dispositivi di analisi «Point of Care» (POC) mostrano tutti i loro vantaggi: sono mobili, leggeri, flessibili e soprattutto veloci. Un risultato può essere disponibile in meno di un quarto d’ora. Il nome esplica il luogo di utilizzo più sensato di un sistema POC: nelle immediate vicinanze del paziente e del suo trattamento (Point of Care).

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Analisi sul posto Prima di un’operazione o di un trattamento farmacologico viene utilizzato un analizzatore POC per determinare parametri importanti quali i valori del sangue, la coagulazione, i valori del gas nel sangue e gli elettroliti o per verificare che i pazienti non abbiano malattie infettive come l’influenza. Per le analisi vengono utilizzate varie tecnologie, tra cui il rilevamento della fluorescenza, la reazione a catena della polimerasi (PCR) e la microfluidica. Esse svolgono un ruolo importante anche nella lotta contro il COVID-19. Il test più sicuro per rilevare l’infezione da Coronavirus è il test PCR. I dispositivi di analisi per l’uso POC sono quasi interamente automatizzati e, grazie all’utilizzo di strisce reattive o kit di test, richiedono pochissima azione da parte dell’utente. A


seconda della funzione del processo di analisi, vengono utilizzati sistemi di azionamento in miniatura per disporre i campioni, miscelarli con i reagenti, ruotarli, agitarli o etichettare le provette. Allo stesso tempo, i sistemi POC devono essere compatti e facili da trasportare e occupare poco spazio in loco. Nel caso di sistemi a batteria, è necessaria anche una soluzione di azionamento altamente efficiente per garantire una lunga durata di funzionamento. Gli azionamenti per queste applicazioni devono quindi essere il più compatti e veloci possibile. I micromotori DC a spazzole FAULHABER con commutazione in grafite o commutazione in metallo prezioso o i motori passopasso rappresentano una buona scelta poiché sono di dimensioni compatte, altamente efficienti ed offrono un elevato rapporto potenza/peso. Inoltre, soddisfano i requisiti in termini di elevata affidabilità, lunga vita utile, maggiore ciclo di vita del prodotto e ridotta manutenzione.

Analisi in grandi laboratori Rispetto ad una soluzione di automazione di laboratorio centrale con pre- e post-analizzatori, una soluzione POC è più conveniente, più semplice, significativamente più

I vantaggi dell’automazione sono evidenti: essa consente di ottenere risultati affidabili con un rendimento molto più elevato rispetto a quanto possibile con i sistemi POC, e tutto ciò con un basso tasso di errore e costi di personale minimi. Questo è il motivo per cui, già da molti anni, le soluzioni automatizzate sono diventate essenziali per la diagnostica in vitro (IVD), ovvero l’analisi di campioni biologici come sangue, urina o tessuti. I processi automatizzati in laboratorio sono nondimeno sempre più utilizzati anche nella chimica e nella tecnologia alimentare. Ciò comprende l’esecuzione di singoli processi in dispositivi autonomi, nonché l’utilizzo di sistemi complessi con un’analisi dei campioni completamente automatizzata. In questo caso, l’automazione inizia con la preparazione dei campioni in provette di raccolta con codice di colore. Uno scanner rileva quali analisi devono essere eseguite per un determinato campione. A seconda delle esigenze, il campione può anche essere separato nei suoi componenti mediante una centrifuga. I campioni vengono quindi trasportati alle singole stazioni di analisi nei cosiddetti «taxi per campioni» su un nastro trasportatore o in piccoli carrelli con ruote motrici. Con questi carrelli, che possono trasportare un solo campione alla volta, ma allo stesso tempo gestiscono diverse centinaia di altri campioni nel sistema, la sequenza di analisi appropriata può essere eseguita in modo completamente automatico e tuttavia anche in modo molto individuale per ciascun campione.

INFORMAZIONI

Una diagnostica rapida è decisiva Una diagnostica rapida e altamente specifica di malattie infettive come il COVID-19 o l’influenza mediante la reazione a catena della polimerasi (PCR) rappresenta la prima scelta per stabilire rapidamente, sul posto, ad esempio in uno studio medico o in una clinica ambulatoriale, di cosa soffra un paziente. I pazienti possono così anche sapere velocemente se il naso che cola sia solo un’influenza o il Covid-19. Questa informazione è fondamentale poiché, in caso di Covid-19, anche le persone con cui si è venuti in contatto dovrebbero essere messe in quarantena ed un’azione tempestiva può fermarne la diffusione. Il PCR è un metodo comunemente usato in biologia molecolare: da milioni a miliardi di copie di un certo campione di RNA/ DNA possono essere prodotte tramite cicli termici in un tempo molto breve.

veloce e fornisce risultati relativamente affidabili. Inoltre, la formazione del personale è minima. Tuttavia, poiché con il POC è possibile analizzare un solo campione alla volta, il rendimento totale è limitato e comunque notevolmente inferiore a quello di un grande laboratorio. Se deve essere eseguito un numero molto elevato di test standardizzati, ad esempio nel caso di un test di massa del COVID-19, non c’è modo di evitare di avvalersi a grandi laboratori automatizzati.

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Numerosi compiti di azionamento Gli azionamenti utilizzati in laboratorio devono svolgere un gran numero di compiti diversi. Un funzionamento fluido è possibile solo se i singoli passaggi vengono eseguiti con elevata dinamica e precisione. Ogni campione, ad esempio, deve essere prima identificato univocamente mediante un codice a barre, il tappo deve essere svitato e deve essere garantito che solo una parte del campione venga utilizzata per l’analisi. In particolare, quando si esegue il test per il COVID-19 o per lo sviluppo di vaccini, è importante che parte del campione venga richiusa e conservata per i test successivi e per scopi di archiviazione. Durante la preparazione dei campioni sono necessari soprattutto piccoli servoazionamenti che, come parte di un elemento mobile, effettuano cambiamenti di posizione in lunghezza o nell’inclinazione dei campioni. I nastri trasportatori che portano i campioni in rack, d’altro canto, richiedono azionamenti grandi e potenti.

INFORMAZIONI

Nella successiva sequenza di processo - il trasferimento in un recipiente di reazione come una piastra di Petri o una piastra di prova, – i requisiti richiesti in termini di tecnologia di azionamento aumentano, in quanto sono necessari movimenti diversi per il pipettaggio, la miscelazione, l’agitazione e la manipolazione di liquidi. I movimenti ripetuti di start/stop richiedono un sistema molto dinamico in cui un posizionamento estremamente preciso è importante tanto quanto la velocità dei processi di «pick and place» o pipettaggio. Poiché l’azionamento 17 | Industria | Maggio 2021

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per il movimento su e giù di un braccio della pinza o di una testa di pipettaggio è normalmente situato nell’elemento mobile, esso deve anche essere particolarmente leggero e compatto. I micromotori DC a spazzole delle serie 1524SR e 2224SR sono adatti a questo scopo. Essi non hanno armatura di ferro e sono più leggeri e più piccoli di altri azionamenti dalle prestazioni comparabili. La loro elevata dinamica può essere normalmente ottimizzata combinandoli con un encoder della serie IEH2, poiché ciò aumenta la lunghezza totale dell’unità di azionamento di soli due millimetri. https://www.faulhaber.com/it/informazioni-su-faulhaber/ faulhaber-group/


ELET TRONICA

UN UPGRADE A 227 KG PER IL PREMIATO SISTEMA DI RUOTE MOTRICI MPW!

ElectroCraft, Inc., fornitore leader a livello mondiale di motori e soluzioni di movimento con potenza inferiore al kW, ha ampliato la sua pluripremiata famiglia di ruote motrici elettriche MobilePower™ MPW86.

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a ruota motrice elettrica MPW utilizza un motore brushless CC ad alta densità di coppia con un robusto riduttore epicicloidale integrato nel mozzo di una ruota in alluminio leggero con battistrada personalizzato. Progettato per applicazioni di robotica mobile, MPW combina prestazioni ottimali ad alta efficienza, un funzionamento silenzioso e una lunga durata. Le ruote elettriche della serie ElectroCraft MobilePower MPW sono caratterizzate da un design integrato che offre maggiori prestazioni e affidabilità rispetto alle tradizionali combinazioni motore/riduttore/ruota.

La caratteristica di rilievo di questa ruota elettrica è un il suo formato piccolo e leggero, pur garantendo prestazioni ai vertici della categoria. «Il design integrato che combina il sistema MPW con la tecnologia dei motori brushless ad alta densità di coppia di ElectroCraft garantisce un risultato eccezionale in termini di efficienza e prestazioni generali

«La ruota MPW86 amplia la gamma MobilePower di ElectroCraft. Il nuovo modello è l’ideale per veicoli a guida automatizzata (AGV) di grandi dimensioni, robot mobili autonomi (AMR), carrelli e rimorchiatori motorizzati, e praticamente qualsiasi apparecchiatura a batteria progettata per il trasporto di carichi pesanti. Disponibile in 8 diverse combinazioni di motori e ingranaggi, il modello MPW86 offre una varietà di configurazioni di velocità e di coppia per soddisfare un’ampia gamma di requisiti applicativi». La ruota motrice elettrica MPW offre una soluzione completa e pronta all’uso ai fornitori di piattaforme mobili, eliminando la necessità di progettare soluzioni ad hoc combinando componenti di diversi fornitori.

INFORMAZIONI

- Il modello MPW52 (ruota da 150 mm) offre un’eccezionale coppia di picco di 12,4 Nm alla velocità di 2,4 metri/ secondo, e una portata di 68 Kg per ruota. - La nuova versione MPW86 (ruota da 200 mm) offre una robusta coppia di picco che raggiunge i 35 Nm a una velocità massima di 4,3 metri/secondo, con una portata di 227 kg per ruota.

per le applicazioni di robotica», osserva Scott Rohlfs, responsabile marketing del prodotto. «I produttori di robot possono risparmiare spazio e ridurre il peso senza dover sacrificare la capacità di carico e la velocità».

https://w w w.elec trocraf t.com/resources/ video/?video=MobilePower-Wheel-Drive#MPW86 www.electrocraft.com

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ELET TRONICA

SICUREZZA FUNZIONALE CON DUNKERMOTOREN

Solo pochi decenni fa, lavorare a fianco di segatrici ad alta velocità senza protezione dal contatto o in prossimità di sistemi di trasporto di merci secondo il principio «la massa ha diritto di precedenza» era una situazione piuttosto comune. Oggi, lavorare a fianco di cobot molto potenti o giganteschi sistemi di trasporto senza conducente è diventato più sicuro che usare una pinzatrice capricciosa.

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INFORMAZIONI

l motivo di tutto ciò è il diffondersi dei principi della sicurezza funzionale, che aiutano sistematicamente ad evitare i pericoli seguendo le indicazioni definite da numerose norme. In futuro, anche i motori Dunkermotoren nel range 20...3900 W disporranno della sicurezza funzionale, contribuendo così a realizzare prodotti sempre più sicuri. Tutti i motori e i controllori esterni con funzionalità dPro possono essere completamente integrati con la funzione di arresto in sicurezza STO (Safe Torque Off). In combinazione con l’Industrial Ethernet, la funzione STO diventa una soluzione standard, pur mantenendo le stesse dimensioni complessive del prodotto.

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Laddove oggi vengono ancora utilizzati relè meccanici che consumano energia e occupano spazio prezioso, i circuiti elettronici integrati utilizzati da Dunkermotoren assicurano che i motori vengano pilotati in modo affidabile e senza applicare coppia secondo le norme di sicurezza applicabili quando richiesto. Dato che la tensione di alimentazione della logica viene mantenuta quando si attiva la funzione STO, viene eliminato anche il riferimento al tempo di attesa richiesto per il riavvio. In questo modo si ottiene un elevato grado di sicurezza abbinato a un elevato grado di efficienza. https://www.dunkermotoren.com/it/


ELET TRONICA

ETHERCAT CON SEGNALI DI CLOCK DISTRIBUITI

L’intera famiglia di motori BLDC dPro di Dunkermotoren è ora disponibile anche con interfaccia EtherCAT. Le versioni dPro sono disponibili con servocontrollo integrato (da BG 66 dPro EC a BG 95 dPro EC) o nella versione esterna (BGE 5510 dPro EC). A differenza della precedente serie di prodotti EtherCAT, un particolare punto di forza di questa nuova famiglia è rappresentato dai segnali di clock distribuiti e dalla conseguente possibilità di sincronizzazione in tempo reale. Un gran numero di motori brushless della famiglia BG, disponibili nella gamma di potenza da 10 W a 1100 W, vengono controllati tramite l’interfaccia Ethernet industriale (protocollo CoE). La facile integrazione delle unità nell’ambiente TwinCAT di Beckhoff viene garantita con l’aiuto di un manuale di semplice lettura, «Let’s Connect», e dalla disponibilità di file di parametri (ESI) pronti all’uso.

All’inizio del prossimo anno, gli azionamenti EtherCAT saranno dotati di un’altra caratteristica molto apprezzata. Con la funzione di sicurezza «Safe Torque Off», i motori potranno essere utilizzati in futuro anche in numerosi veicoli autonomi (AGV) e in altre applicazioni della meccanica generale. https://www.dunkermotoren.com/it/

INFORMAZIONI

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CARRIER LANCIA LA NUOVA PIATTAFORMA SERVICE BLUEDGE PER I CLIENTI DEL SETTORE HVAC IN EUROPA

Carrier Global Corporation (NYSE: CARR), fornitore leader a livello mondiale di soluzioni innovative, sane e sostenibili per gli edifici e la catena del freddo, è lieta di annunciare il lancio della sua nuova piattaforma Service BluEdge per le apparecchiature di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC) Carrier e CIAT in Europa. I servizi BluEdge sono stati ideati per soddisfare al meglio le esigenze dei singoli clienti e per mantenere le apparecchiature sempre in piena efficienza lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.

L

a collaborazione a lungo termine è alla base di un servizio di eccellenza. Al centro della piattaforma Service BluEdge c’è un modello di servizi a più livelli, che permette di scegliere tra una gamma di opzioni dinamiche per soddisfare pienamente le esigenze dei clienti. I livelli di servizio previsti sono:

INFORMAZIONI

• Core: Una soluzione competitiva per i clienti che dispongono di refrigeratori connessi e hanno la necessità di un’assistenza standard. Il piano Core permette a Carrier di soddisfare le esigenze del cliente con un mix di presenza in loco e online. • Enhance: Una manutenzione preventiva che combina la presenza in loco con un elevato livello di connettività a distanza. Carrier massimizza la durata e le prestazioni delle apparecchiature, attraverso un supporto personalizzato. I servizi possono essere selezionati in base alle esigenze specifiche, alla configurazione degli impianti e al budget. Il 17 | Industria | Maggio 2021

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piano Enhance comprende le verifiche F-gas previste dalla normativa vigente. • Elite: Il piano Elite è un programma che offre la massima tranquillità, dedicato ai clienti che esigono un alto livello di affidabilità e disponibilità delle apparecchiature ad un costo certo. Le operazioni di riparazione o sostituzione dei componenti guasti sono incluse e, se lo si desidera, è possibile definire un piano mirato per esigenze specifiche. La piattaforma Service BluEdge aiuta a massimizzare le prestazioni, proteggere gli investimenti e mantenere sotto controllo il budget per i sistemi HVAC. Carrier può creare un piano personalizzato per ogni cliente, che aiuti a garantire le prestazioni e la longevità delle apparecchiature. https://www.carrier.it/service/ www.carrier.com/commercial/en/eu/service/bluedge/


IT

INNODISK RILASCERÀ UN SSD BLOCKCHAIN CHE GARANTIRÀ L’ASSOLUTA INTEGRITÀ DEI DATI NELLE APPLICAZIONI EDGE La crescente ubiquità dell’intelligenza artificiale nelle applicazioni informatiche porta con sé molte preoccupazioni relative all’integrità e alla convalida dei dati.

L

a nuova tecnologia blockchain brevettata di Innodisk, introdotta nella sua più recente soluzione di archiviazione allo stato solido «InnoBTSTM SSD», previene queste preoccupazioni attraverso un utilizzo sofisticato di firme digitali e blockchain, in modo completamente indipendente dal software applicativo utilizzato.

Totale indipendenza dal software applicativo La nuova serie di SSD InnoBTSTM unisce i benefici della tecnologia blockchain con lo streaming dei dati per creare una soluzione leader di mercato dedicata alla garanzia di integrità dei dati nelle applicazioni di edge computing. Evitando la necessità di adottare software specializzato, si facilita l’integrazione del sistema e si rafforza l’integrità dei dati spostando le funzioni di sicurezza nel firmware SSD più inaccessibile. La soluzione di Innodisk permette una facile configurazione della blockchain per le applicazioni edge, che non dipende dal software utilizzato, e nel frattempo connette numerosi dispositivi alla rete blockchain. Ciò rende l’SSD InnoBTSTM particolarmente adatto per realizzare applicazioni di intelligenza artificiale all’avanguardia, come smart city, veicoli intelligenti, smart factory e sistemi di sorveglianza intelligenti.

INFORMAZIONI

Integrato con la tecnologia dei registri distribuiti (Distributed Ledger) a prova di manomissione La nuova soluzione annunciata da Innodisk sfrutta la tecnologia blockchain per proteggere i dati importanti negli scenari applicativi IoT (Internet of Things) più recenti, come i sistemi POS installati nei negozi privi di personale, i contatori intelligenti e le carte d’identità digitali. I dati importanti scritti sulle memorie SSD creeranno una stringa hash crittografata che corrisponde al set di dati specifico, mentre la stringa hash crittografata viene diffusa sulla rete blockchain, creando essenzialmente un libro mastro decentralizzato che viene distribuito tra numerosi computer unici. Il processo consiste nel fare in modo che la stringa di hash criptata sia «incatenata» sulla rete blockchain. Se avviene una manomissione, i dati incatenati vengono controllati con una stringa di hash crittografata sulla rete, mettendo in luce chiaramente qualsiasi eventuale discrepanza.

Generazione automatica della firma digitale e facile possibilità di verifica Il sistema di memorizzazione SSD InnoBTSTM incorpora una firma digitale gestita dall’hardware. Attraverso l’utilizzo sofisticato di chiavi private e pubbliche insieme ad ogni file che viene inviato, il ricevitore può sempre verificare che il mittente sia quello corretto. L’SSD crea e protegge la chiave privata all’interno di una zona di sicurezza interna, garantendo la massima sicurezza della chiave privata. Solo la chiave pubblica sarà disponibile per chiunque, allo scopo di verificare il mittente corretto.

www.innodisk.com 17 | Industria | Maggio 2021

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IT

MODULI DRAM INDUSTRIALI INNODISK: AFFIDABILITÀ TOTALE PER GLI FPGA

Innodisk ha di recente presentato i suoi moduli DRAM industriali per applicazioni FPGA (Field-Programmable Gate Array) che aprono le porte a nuove opportunità per gli integratori di sistema e gli operatori di rete.

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moduli DRAM industriali Innodisk per FPGA, i primi sul mercato, offrono un ampio intervallo di temperature di lavoro, un design robusto, il massimo livello di affidabilità e il supporto di diversi formati in configurazione singlerank o double-rank ad alta capacità per applicazioni AI e IoT.

Gli FPGA sono una soluzione formidabile per realizzare i processi di inferenza in applicazioni embedded, edge-computing, AI e IoT. I dispositivi FPGA altamente personalizzabili offrono prestazioni superiori e un consumo energetico inferiore rispetto alle GPU di tipo generalpurpose, con la possibilità di effettuare una gamma di regolazioni in situ molto maggiore rispetto agli ASIC. «Ci aspettiamo che permetteranno di cambiare le regole del gioco nel continui sviluppo degli algoritmi dell’intelligenza artificiale», ha dichiarato Samson Chang, vicepresidente globale di Innodisk responsabile della divisione DRAM. «Le DRAM industriali sono fondamentali per l’integrazione degli FPGA in applicazioni come AI e IIoT».

INFORMAZIONI

Il mercato degli FPGA, che vae 5,9 miliardi di dollari, ci si aspetta evolva con un tasso di crescita medio annuo del 7,6% nei prossimi cinque anni, principalmente grazie a una maggiore adozione di tecnologie AI e IoT. Le mosse dei principali operatori del settore confermano queste proiezioni di crescita futura. L’acquisizione di Altera per 16,7 miliardi di dollari da parte di Intel nel 2015 è stata il 17 | Industria | Maggio 2021

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primo segnale e il 27 ottobre 2020 AMD ha annunciato il suo contratto di 35 miliardi di dollari per acquisire Xilinx. «I moduli DRAM di Innodisk offrono agli FPGA un accesso alla memoria con elevata capacità e bassa latenza», afferma Chang. «Noi forniamo una gamma completa di prodotti industriali disponibili in tutti i formati, per applicazioni in cui l’affidabilità è di importanza fondamentale.»

embedded», dichiara Chang. «Siamo orgogliosi dei nostri moduli DRAM per FPGA, perché anticipano e soddisfano le future esigenze in campo AI e IoT dei nostri clienti». www.innodisk.com

Le caratteristiche dei moduli DRAM industriali Innodisk per FPGA includono: • Architettura singolo o doppio rank, per una capacità elevata • Tolleranza a temperature nella fascia -40 ÷ 85°C, rispettando abbondantemente i rigorosi standard JEDEC • Antisolforazione: protegge le leghe d’argento delle DRAM contro la corrosione dallo zolfo. INFORMAZIONI

• Rivestimento conforme HumiSeal: protegge da polvere, sporco e corrosione • Tecnologia di riempimento laterale: rinforza i giunti di saldatura tra chip e circuito stampato. «Sin dal 2005, Innodisk si impegna a innovare i dispositivi DRAM destinati ad applicazioni industriali e computer 17 | Industria | Maggio 2021

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IT

SOFTING INTEGRA I DATI CNC NELLE APPLICAZIONI EDGE INDUSTRIALI

Softing amplia la gamma di prodotti dataFEED edgeConnector basati sulla tecnologia Docker. Il nuovo container edgeConnector 840D consente un semplice accesso ai dati dai controlli numerici SINUMERIK 840D ed è disponibile su dispositivi edge o ambienti virtuali tramite OPC UA e MQTT. Consente di ottenere un’integrazione flessibile dei client OPC UA locali e dei broker MQTT in un ambiente cloud e in applicazioni IoT industriali.

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opo dataFEED edgeConnector Siemens per il collegamento dei controller SIMATIC S7, Softing presenta dataFEED edgeConnector 840D. Questo modulo software è la prima applicazione container che permette di accedere ai controlli numerici SINUMERIK 840D Solution Line e Power Line. Esso consente la lettura di tutti i parametri di processo e dei dati di azionamento senza dover effettuare modifiche nella configurazione della macchina utensile.

dataFEED edgeConnector 840D consente di integrare perfettamente fino a cinque controller CNC in ambienti cloud come Azure IoT Edge o AWS IoT Greengrass. Può essere utilizzato, ad esempio, per controllare la qualità e le tolleranze della produzione, registrare i dati della macchina e integrarli in sistemi di gestione di livello superiore o visualizzare parametri di processo e altri indicatori prestazionali. La configurazione può essere eseguita localmente tramite un browser Internet o in remoto tramite l’interfaccia REST.

INFORMAZIONI

Utilizzando il sistema opzionale per la gestione dei dispositivi, è possibile effettuare una distribuzione centralizzata di tutti i dispositivi perimetrali connessi ai relativi container, ad esempio quando occorre installare aggiornamenti o patch di sicurezza. «Stiamo assistendo a una crescente domanda di soluzioni software che si possano gestire ed eseguire in modo efficiente sui comuni sistemi hardware. La nostra risposta è 17 | Industria | Maggio 2021

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N OT I Z I E

dataFEED edgeConnector 840D supporta soluzioni edge industriali innovative. (Fonte: Softing Industrial)

un’espansione sistematica della serie di prodotti dataFEED con container Docker, per integrare i dati di produzione in soluzioni IoT industriali innovative e flessibili. In questo modo, aiutiamo utenti e integratori di sistemi a colmare il divario tra le tecnologie OT e IT», afferma Sebastian Schenk, Product Manager di Softing Industrial. Prevediamo di ampliare ulteriormente la gamma di prodotti dataFEED edgeConnector e supportare inoltre, ad esempio, la connessione tramite Modbus TCP o Ethernet/ IP. Sono inoltre in fase di progettazione container per l’aggregazione dei dati, il preprocessing e la modellazione dello spazio degli indirizzi. Verranno anche espanse le opzioni per la configurazione dal cloud. E’ disponibile il download di dataFEED edgeConnector 840D da portali online come Docker Hub o Microsoft Azure Marketplace e può essere provato gratuitamente. https://industrial.softing.com/products/docker-container/ edgeconnector-840d.html INFORMAZIONI

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I N T R A LO G I S T I C A

COVAL GVMAX HD, LA POMPA PER VUOTO VERSATILE, ADATTA A TUTTI I SETTORI INDUSTRIALI

La manipolazione tramite vuoto deve soddisfare diverse esigenze: materiale e peso delle parti da manipolare, integrazione su macchine e robot, alte cadenze. La serie GVMAX HD Heavy Duty di COVAL combina robustezza, potenza, modularità e comunicazione per adattarsi al meglio alle molteplici applicazioni. Con la tecnologia IO-Link, le pompe sono completamente connesse con l’industria del futuro. IO-Link e NFC facilitano la comunicazione L’interfaccia di comunicazione IO-Link delle pompe per vuoto COVAL GVMAX HD permette un’installazione rapida ed economica, una diagnostica continua, una configurazione centralizzata e una comunicazione efficiente con i protocolli di livello superiore (Ethernet/IP, PROFINET, EtherCAT...).

INFORMAZIONI

Inoltre, grazie alla tecnologia NFC integrata nelle pompe per vuoto GVMAX HD, tutte le funzioni di configurazione e diagnostica sono accessibili e possono essere modificate tramite l’app dedicata COVAL Vacuum Manager, disponibile per i dispositivi mobili Android o IOS. L’interfaccia NFC abbinata all’app consente di copiare molto facilmente i parametri da una pompa all’altra e di memorizzare fino a cinque diverse configurazioni di parametri.

L’ergonomia del prodotto facilita le interazioni con l’operatore, tramite un’interfaccia uomo-macchina (HMI) che facilita la lettura di tutte le informazioni operative, diagnostiche e di manutenzione, oltre a consentire di impostare rapidamente i parametri. Il display LCD a colori da 1,54’’ è intuitivo, con messaggi chiari in 5 lingue. Lo stato della pompa è ben visibile grazie ad un indicatore di stato a 3 colori. Infine, con le pompe per vuoto GVMAX HD, l’utente può beneficiare di assistenza tecnica, grazie ai dati inviati dall’applicazione agli esperti COVAL. La nuova pompa per vuoto GVMAX HD è progettata per comunicare costantemente con il suo ambiente; si inserisce così a pieno titolo nell’Industria 4.0. Prestazioni, robustezza e risparmio energetico Dotata di un Venturi monostadio, la pompa per vuoto GVMAX HD garantisce potenti portate di aspirazione e

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tempi di svuotamento ridotti per la presa, il trasferimento o il bloccaggio di parti di varie dimensioni e pesi. Ad esempio, max. vuoto: 85%, portata di aspirazione fino a 230 Nl/ min e 0,4 s per svuotare un volume di 1 litro fino al 75% di vuoto. Ogni componente è stato progettato e collaudato in situazioni reali per soddisfare le condizioni ambientali più difficili. In quanto tali, le pompe sono conformi allo standard IP65 e garantite per oltre 50 milioni di cicli.

gruppo autonomo o come gruppo a isola di un massimo di 4 pompe, con un rifornimento di pressione comune.

Le ottime prestazioni delle pompe per vuoto si combinano anche un ridotto consumo energetico. La tecnologia ASC (Air Saving Control) offre una regolazione intelligente dell’aspirazione bloccando il consumo d’aria quando viene raggiunto il livello di vuoto impostato, il che permette di ottenere un risparmio energetico fino al 90%.

• Comunicazione: si integra perfettamente nel processo delle fabbriche intelligenti.

Cosa fa la differenza •R obustezza: progettata per lavorare in ambienti difficili. • Prestazioni: combina potenza ed efficienza nella presa, nel trasferimento e nel bloccaggio.

• Modularità: consente interventi manutentivi mirati su ciascuna delle sue parti www.coval-italia.com

INFORMAZIONI

Facilità d’impiego La serie GVMAX HD è progettata per consentire una manutenzione rapida e semplice, riducendo al minimo l’impatto sulla produzione. Il sistema brevettato Smart Swap, un’innovazione Coval, consente di sostituire le pompe mentre sono sotto pressione e senza bisogno di attrezzi. Inoltre, il design modulare della pompa per vuoto GVMAX HD consente di effettuare una manutenzione mirata su ogni elemento della pompa, riducendo contemporaneamente costi e tempi di manutenzione. Per adattarsi alla configurazione dell’installazione e allo spazio disponibile, è possibile installare ogni pompa come 17 | Industria | Maggio 2021

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I N T R A LO G I S T I C A

ATS CRANES FORNISCE LE GRU A BANDIERA VERLINDE PER LA STAZIONE DI POMPAGGIO DEL PROGETTO ISF IN QATAR

ATS CRANES, distributore ufficiale di Verlinde in Qatar, ha fornito due gru a bandiera motorizzate da 1,25 tonnellate di portata per la manutenzione della stazione di pompaggio dell’acqua potabile del gigantesco progetto della base dell’ISF (Internal Security Forces) in Qatar.

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INFORMAZIONI

TS CRANES è il distributore ufficiale delle apparecchiature di sollevamento VERLINDE in Qatar. L’azienda fornisce ai clienti servizi e soluzioni professionali di apparecchiature elettromeccaniche e di sollevamento utilizzando imbracature, cavi e sistemi di alimentazione e di radiocomando di diverse marche, a tutto vantaggio della competitività e della produttività. Inoltre ATS CRANES si occupa della manutenzione annuale, dell’assistenza e del ricondizionamento di carriponte e paranchi di diverse marche, fornendo ricambi originali per soddisfare le esigenze dei clienti per quanto riguarda i tempi di consegna e la riduzione dei tempi morti. Costituita nel 2005, l’azienda ha oggi un organico di 350 persone.

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Un progetto su vasta scala in Qatar ATS CRANES è stata interpellata per la fornitura di due gru a bandiera per la base dell’ISF di Al Duhail nelle vicinanze di Doha in Qatar. Si tratta di un progetto su vasta scala destinato ad usi diversi, la cui consegna è prevista nel 2025: si tratta della costruzione di oltre 330 edifici ed impianti speciali su un’enorme superficie di 400 ettari. La base dovrebbe ospitare una popolazione di non meno di 20.000 tra residenti e lavoratori esterni. Oltre agli edifici residenziali, il progetto prevede attività funzionali, amministrative e ricreative come un albergo a cinque stelle e uno stadio con una capienza di 10.000 persone. Si tratta del primo progetto da realizzare in Qatar per cui è previsto l’ottenimento della certificazione QSAS («Qatar Sustainability Assessment System»), la cui finalità è promuovere la sostenibilità nel settore dell’edilizia ed incoraggiare le sinergie tra nuove forme di sviluppo e ambiente. Il progetto prevede lo sviluppo di vaste aree e la realizzazione di infrastrutture nel sito, come serbatoi di acqua piovana per uso potabile ed irriguo con una capacità totale di circa 65.000 m3, qualcosa come 12 km di strade, diversi parcheggi superficiali e interrati e persino


una recinzione di sicurezza alta 9 metri e relativo ingresso principale.

appaltatori, dichiarandosi soddisfatta dei nostri prodotti e della loro qualità e robustezza.

Gru a bandiera robuste e ben progettate ATS CRANES è stata interpellata per l’installazione di due gru a bandiera EUROSTYLE tipo VFM da 1,25 tonnellate di portata, dotate di un albero di 8 metri motorizzato con rotazione a 360 gradi e di paranchi elettrici a catena EUROCHAIN VR per la manutenzione della stazione di pompaggio dell’acqua potabile. Le gru a bandiera verranno utilizzate per il sollevamento delle pompe e degli accessori durante le operazioni di manutenzione, oltre che per il carico e lo scarico dei materiali dagli autocarri. I carichi da movimentare pesano all’incirca dagli 800 ai 900 kg.

Anche ATS CRANES si è guadagnata la fiducia di Al Jaber, uno dei due appaltatori principali per le opere di ingegneria meccanica, elettrica e idraulica del progetto, col quale ha collaborato per diversi anni su numerosi progetti, ed anche in questo caso ha portato a termine i lavori con successo. ATS CRANES ha sempre fornito prodotti VERLINDE per le stazioni di pompaggio, le sottostazioni e le centrali elettriche, le forze armate del Qatar e le filiali di Qatar Patroleum.

L’ISF ha già installato paranchi monorotaia e gru EOT Verlinde nelle sue centrali nel 2016 servendosi di altri

INFORMAZIONI

Per l’ISF la consegna e l’installazione nei tempi previsti costituivano un aspetto fondamentale e il personale ATS, coordinandosi con VERLINDE, è riuscito a rispettare l’impegno. Le gru a bandiera sono state progettate secondo le specifiche del cliente e sono idonee per il funzionamento all’esterno in ambiente caldo-umido. Si tratta di apparecchiature esteticamente eleganti, un aspetto di particolare importanza dal momento che le gru sono sistemate nei pressi del parco-giardino interno e sono pertanto visibili da grande distanza.

Rahul Shetty, DG di ATS CRANES, ha dichiarato: «Le gru a bandiera che abbiamo installato sono estremamente efficienti. Sono state collaudate in situ con un carico di 1,25 volte superiore al carico di lavoro di sicurezza (SWL), sono ben progettate e risultano adatte per le esigenze dell’ISF per quanto riguarda la movimentazione delle attrezzature di pompaggio nel più difficile degli ambienti esterni. Il personale di ATS CRANES è in possesso di una grande esperienza e sarà sicuramente in grado di garantire un efficace servizio di assistenza e la rapidità degli interventi di manutenzione. Il nostro scopo sono l’eccellenza e la soddisfazione dei clienti ». www.verlinde.com

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M E CC A N I C A

SODDISFARE I PARTICOLARI REQUISITI DI OGNI SETTORE INDUSTRIALE CON LE VITI FILETTATE EICHENBERGER GEWINDE

Le viti ora sono più solide, più veloci ed efficienti. Tuttavia, le loro dimensioni si riducono costantemente, diventando più leggere e compatte. Oggigiorno, le soluzioni efficienti in termini di risorse e impatti energetico sono molto richieste. Ciò richiede l’utilizzo nuove tecnologie in grado di migliorare sensibilmente i processi industriali.

L

’azienda svizzera Eichenberger Gewinde si occupa della rullatura, o più precisamente della formatura a freddo, di viti filettate e della produzione di viti a ricircolo di sfere e dadi, che trovano ormai largo impiego in molti settori della tecnologia di movimentazione lineare. Tra i requisiti del componente ideale nei mercati odierni troviamo non solo le elevate prestazioni, ma anche la più alta convenienza.

Trovare soluzioni per richieste sempre più esigenti per l’esecuzione di compiti pratici è una sfida costante per la progettazione meccanica. Lo sviluppo tecnologico in questo settore è quindi un processo continuo. La moderna tecnologia di azionamento è percepita in modo diverso oggi: prima le parti meccaniche erano visibili a tutti, ora le unità di azionamento vengono tenute nascoste. Devono funzionare, preferibilmente senza fare rumore, nel minor spazio possibile. E devono avere una lunga durata.

INFORMAZIONI

La passione per la creazione del movimento perfetto induce Eichenberger Gewinde a esplorare nuovi percorsi. È così che l’azienda crea soluzioni che portano i più recenti prodotti dei suoi partner all’avanguardia sul mercato.

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Una vite a ricircolo di sfere per dare energia alle servopresse Le servopresse elettriche sono progettate per controllare la forza e la corsa nei sistemi di pressfitting, stampaggio, punzonatura o formatura. Le specifiche dei loro requisiti richiedono alta precisione, tempi di ciclo brevi, pressioni immense e talvolta velocità eccezionalmente elevate.


Le moderne servopresse raccolgono ed elaborano una grande quantità di dati, ad esempio corsa, posizione del pistone, velocità, forze di frenata e accelerazione. Molto spesso, queste presse sono sovradimensionate e gli operatori riferiscono di utilizzare solo il 10% della potenza di una pressa preconfigurata. È qui che entra in gioco il kit servo-pressa Festo YJKP. Il cuore di questa unità motrice è l’elemento di trasmissione Carry, formato a freddo. La vite a ricircolo di sfere ad azionamento elettrico converte il movimento rotatorio del motore in un movimento lineare del tirante. L’impressionante efficienza di oltre il 90% garantisce una potenza di trasmissione ottimale. Carry combina velocità, precisione e un design compatto. Il collaudato sistema integrato di ricircolo delle sfere migliora la robustezza e la capacità di carico. La vite Eichenberger Gewinde Carry può sopportare e pressare elettricamente raccordi e giunzioni fino a 17 kN per una durata di oltre 10.000 km senza rilubrificazione. INFORMAZIONI

www.eichenberger.com/en/

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M E CC A N I C A

LE VITI A RICIRCOLO DI SFERE DI EICHENBERGER GEWINDE OFFRONO PIÙ FORZA MANUALE AL PERSONALE FEMMINILE IMPEGNATO NEI PROCESSI PRODUTTIVI

In termini di parità di genere nel settore professionale, e in particolare nell’industria, è ovvio che molte riforme sono ancora necessarie. Eichenberger è dalla parte del progresso e sta già aiutando a compensare la differenza di forza prensile tipicamente esistente tra donne e uomini. In molti settori, la meccanizzazione avanzata e la digitalizzazione consentono alle macchine moderne di eseguire lavori fisicamente impegnativi e di alleggerire i carichi di lavoro. Nel guanto robotico Ironhand®, ad esempio, cinque viti di azionamento ottimizzate aiutano chi lo indossa un’elevata forza prensile.

I INFORMAZIONI

l guanto Ironhand® è stato sviluppato da Bioservo, società leader mondiale nel settore degli esoscheletri flessibili per il supporto motorio che si concentra sulle estremità della mano e della parte superiore del corpo. Questo guanto meccanico accresce la forza prensile grazie alla tecnologia brevettata SEM. La forza prensile proviene normalmente dai muscoli dell’avambraccio e della mano. Questi muscoli tirano i tendini che arrivano alle cinque dita. Ironhand® funziona allo stesso modo: dei sensori sensibili alla pressione sulla punta delle dita del guanto rilevano quando l’utente afferra un oggetto e un microcomputer calcola la potenza richiesta.

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I servomotori azionano le cinque robuste viti a ricircolo di sfere Eichenberger 5x2 mm (Ø5 mm, passo 2 mm) laminate a freddo, collegate al guanto tramite sottili fili di metallo. Le connessioni sottili muovono le dita e il guanto genera la forza aggiuntiva. Maggiore è la pressione sui sensori, maggiore è la potenza fornita dal guanto. Ironhand® pertanto riconosce il modo in cui l’utente afferra un oggetto e in modo intuitivo e automatico regola il movimento della presa. Il Sig. Martin Remning Wahlstedt, Direttore dello Sviluppo di Bioservo, non risparmia gli elogi per l’azienda svizzera Eichenberger Gewinde specializzata in viti a ricircolo di sfere: «Il cardine del guanto Ironhand® è rappresentato da cinque viti a ricircolo di sfere, laminate a freddo, azionate elettricamente, che trasformano il movimento rotatorio dei


micromotori in movimento lineare e consentono quelle che consideriamo prestazioni eccellenti dell’unità. Grazie a questi componenti sottili e leggeri, ma estremamente affidabili e precisi, siamo stati in grado di sviluppare un’unità di controllo efficiente, comoda da trasportare, che può stare perfettamente in uno zainetto». Cinque viti svizzere offrono alle donne più forza manuale Il guanto Ironhand® è disponibile in quattro diverse taglie e può essere indossato da persone sia mancine che destrorse. All’interno di uno zainetto che si può agevolmente indossare vi è il gruppo batterie. Lo zainetto contiene sia un’unità computerizzata che le viti a ricircolo di sfere, con il motore che aziona le varie articolazioni delle dita. Le cinque viti a ricircolo di sfere convertono il movimento rotatorio dei piccoli servomotori in un movimento lineare pulito. L’impressionante aumento di efficienza di oltre il 94% garantisce prestazioni ottimali. Un posizionamento estremamente accurato con la più breve delle corse ed un’elevata dinamica in funzionamento continuo, non vi sono compromessi in termini di sicurezza e affidabilità, questi sono i requisiti specificati da Bioservo Technologies per le viti a ricircolo di sfere utilizzate da Ironhand®. Anche gli intervalli di manutenzione, la durata e, ovviamente, i costi hanno un ruolo importante.

Le viti a ricircolo di sfere facilitano il rapporto delle donne con la tecnologia. Il guanto Ironhand® imita i movimenti della presa dell’utente, aggiungendo forza e resistenza. Questa

Tale potenza potrebbe essere esercitata tagliando il metallo con una smerigliatrice angolare o nella logistica, caricando e scaricando scatole di parti, la gamma di applicazioni è vasta. Gli utilizzatori possono definire anticipatamente diversi programmi. Le viti a ricircolo di sfere Eichenberger consentono di muovere le dita con estrema precisione e con un posizionamento accurato. Ironhand® distingue tra le diverse combinazioni di sensibilità del sensore, forza, simmetria delle dita e tendenza al bloccaggio. Per modificare i profili, l’utente preme semplicemente un pulsante sul telecomando montato nella zona del torace. Con queste impostazioni, è possibile rispondere in modo flessibile alle diverse esigenze durante la giornata lavorativa, ad esempio quando vengono svolte attività meno faticose al mattino e attività più impegnative dal punto di vista fisico nel pomeriggio. Ciò inoltre significa che diversi utenti possono lavorare con un unico sistema.

INFORMAZIONI

Le viti a ricircolo di sfere di Eichenberger combinano i requisiti di velocità, precisione e spazi ridotti. Inoltre, il rapporto ideale tra lunghezza della vito e passo aumenta l’efficienza del movimento. Le viti, ciascuna con tre ritorni ingegnosamente concepiti integrati nel chiocciola, sono inoltre sorprendentemente leggere e aumentano il rapporto costo-efficacia della soluzione nel suo complesso.

potenza extra allevia i muscoli e fa risparmiare energia ai lavoratori, migliorandone il benessere e la produttività. Ad esempio, una donna, con meno sforzo, può eseguire con facilità un lavoro energico, altamente ripetitivo e/o statico utilizzando questo guanto robotico, che fornisce un massimo di 80 N di forza prensile in pochi millisecondi. Nei lavori di assemblaggio, dove i cavi vengono spelati, crimpati o tagliati dall’operatore mediante pinze, il guanto Ironhand® aiuta gli operatori riducendo il loro carico di lavoro. Ironhand® è di aiuto anche quando si devono tenere in mano oggetti per lunghi periodi di tempo, ad esempio durante l’installazione di lastre di vetro. Durante la movimentazione di attrezzature pesanti nei cantieri, tra cui smerigliatrici, cacciaviti o persino martelli pneumatici, Ironhand® fornisce una forza eccezionale, dando agli operatori la potenza di cui hanno bisogno.

www.eichenberger.com

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M E CC A N I C A

IL RICICLO È FONDAMENTALE PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI ECONOMIA CIRCOLARE DI SECO TOOLS

SECO Tools vuole offrire un forte contributo all’economia circolare, dando la priorità alla separazione dell’attività economica dal consumo di risorse finite e alla messa a punto di metodologie per eliminare gli sprechi dalla propria attività economica.

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nche se non è assolutamente l’unico aspetto da considerare, il riciclo svolge un ruolo fondamentale nell’economia circolare. Bisogna esaminare come utilizziamo le scarse risorse della terra, le risorse finite e cosa possiamo fare per assicurarci di ricavarne il massimo valore e il massimo utilizzo.

Per poter diventare circolare al 90% entro l’anno 2030 il riciclo avrà un ruolo chiave per Seco Tools, insieme a una serie di importanti modifiche ai processi e ai modelli di business. «È un obiettivo ambizioso, ma lo consideriamo molto importante per la nostra azienda e per la nostra attività», afferma Ted Forslund, Sustainability & Audit Coordinator di Seco Tools. «Il vantaggio per Seco Tools è che abbiamo già ottimi processi di riciclo, quindi ora si tratta di creare una buona partnership con i nostri clienti in modo che comprendano l’importanza del nostro riacquistare gli utensili, per realizzare un procedimento in cui nulla viene sprecato».

INFORMAZIONI

A livello globale, solo l’8,6% delle risorse utilizzate viene riciclato, il che significa che oltre il 90% di tutto viene utilizzato una volta e quindi smaltito. Data la natura dell’attività di Seco Tools, l’azienda è in grado di cambiare questo paradigma riacquistando utensili che hanno raggiunto la fine della vita produttiva e riciclando o riutilizzando questi utensili. «Se aumentiamo questo tipo di scambi commerciali in cui riacquistiamo il vecchio e facciamo comprendere ai clienti i vantaggi che ne derivano, possiamo ridurre l’impatto climatico in quanto non dovremo più utilizzare nuovi materiali e metalli. Si 17 | Industria | Maggio 2021

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tratta di una soluzione vantaggiosa sotto molti aspetti», afferma Ted Forslund. La consapevolezza delle problematiche ambientali è in continuo aumento e fornitori e clienti sono entusiasti di vedere nascere iniziative che li affrontano. «Finora questo approccio si è rivelato molto positivo per i clienti. Sanno che gli strumenti che produciamo utilizzando materiali riciclati hanno gli stessi standard molto elevati e che non ci sono cali nella qualità. Ora esiste anche un mercato per il riacquisto di utensili che hanno raggiunto la fine della loro vita utile, e anche questa è un’attività positiva per i clienti», spiega Ted Forslund.

Una delle sfide principali nella risoluzione dei problemi da affrontare con il cambiamento ambientale e climatico è stato l’enorme numero di attività da svolgere, ma Ted Forslund ritiene che l’obiettivo Seco Tools, ossia essere circolare al 90% entro il 2030, sia raggiungibile. «È essenziale collaborare con i nostri fornitori e clienti per affrontare la sfida globale. Se lo facciamo, possiamo creare più valore con meno sprechi all’interno di uno spazio operativo sicuro per il nostro pianeta e anche in questo caso si tratta di una situazione vantaggiosa per tutti», conclude. www.secotools.com INFORMAZIONI

In un’economia circolare, il riciclo è molto importante, ma prima bisogna ridurre, riparare e riutilizzare, «Si tratta di una componente importante, ma ci sono altri aspetti dell’economia circolare che vanno considerati. Uno di questi è il ciclo di vita dei nostri prodotti: Come possiamo progettarli in modo che durino un po’ più a lungo e che possano essere riciclati quando raggiungono la fine della loro vita utile? Come possiamo produrli utilizzando energia rinnovabile e catene di approvvigionamento sostenibili? L’essenza dell’economia circolare è preservare il valore che abbiamo già creato», afferma Ted Forslund.

preziose: logistica della catena di consegna, smistamento, stoccaggio, gestione dei rischi, generazione di energia e persino la biologia molecolare e la chimica dei polimeri. Sistemi di raccolta e trattamento convenienti e di migliore qualità e segmentazione efficace dei prodotti al termine del ciclo di vita consentiranno a Seco Tools di supportare l’economia della progettazione circolare.

Il riciclo aiuta a ridurre al minimo i rifiuti, ma non è l’unico modo per farlo. È possibile analizzare un’ampia gamma di aree aziendali allo scopo di impedire la «perdita» di risorse 17 | Industria | Maggio 2021

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M E CC A N I C A

KENNAMETAL PRESENTA UNA NUOVA FAMIGLIA DI UTENSILI IN PCD

L’offerta di utensili rotanti in PCD comprende una gamma di opzioni di foratura e finitura dei fori, comprese le teste di alesatura modulari fino a 42 mm di diametro.

Gli utensili in diamante policristallino, disponibili con tempi di consegna molti brevi, consentono di lavorare l’alluminio con estrema efficienza.

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ennametal ha introdotto una nuova linea di utensili rotanti in PCD per la lavorazione dell’alluminio, che offre una produttività fino a dieci volte superiore rispetto agli utensili in metallo duro. La nuova linea di punte, alesatori e frese a candela offre una durata dell’utensile e una resistenza all’usura eccezionali, anche per la lavorazione di leghe di alluminio molto abrasive; gli utensili sono disponibili con tempi di consegna molto brevi.

«La nostra nuova linea di utensili in PCD consente ai nostri clienti di lavorare l’alluminio molto più velocemente, per ottenere una maggiore produttività in officina», afferma Michael Hacker, Product Manager di Kennametal. «Nelle lavorazioni di foratura e alesatura, questi utensili funzionano costantemente a velocità di taglio fino a 3.000 SFM. Le operazioni di fresatura possono essere eseguite a un’incredibile velocità di 20.000 SFM, di gran lunga superiore a quella degli utensili non in PCD».

INFORMAZIONI

Lunga vita dell’utensile, elevati incrementi di produttività Con capacità di adduzione interna del refrigerante e un codolo pronto per la lubrificazione MQL, questi utensili rotanti in PCD sono ideali sia per la lavorazione di sgrossatura che per la finitura. I taglienti estremamente affilati e le superfici di spoglia a basso attrito eliminano le preoccupazioni sul tagliente di riporto. La lavorazione a basso attrito produce anche superfici di qualità superiore nelle operazioni di finitura, come l’alesatura. È possibile ottenere una rugosità superficiale che va da 0,6 a 1,2 μm (da 20 a 47 μ-in), una 17 | Industria | Maggio 2021

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Di serie è disponibile un’ampia selezione di frese a candela in PCD con diametri fino a 50 mm.

qualità di gran lunga superiore a quella che si ottiene con gli utensili in metallo duro convenzionali. Il PCD di grado KD1410 garantisce una maggiore durata dell’utensile ed è particolarmente vantaggioso con l’alluminio ad alto contenuto di silicio utilizzato per realizzare componenti automobilistici, come blocchi motore o testate dei cilindri.

clienti, pur mantenendo brevi tempi di consegna», afferma Hacker. «Kennametal sfrutta la sua decennale esperienza con gli utensili in PCD nel settore automobilistico per rendere questa tecnologia prontamente disponibile a qualsiasi produttore alla ricerca di una soluzione competitiva e altamente produttiva per la lavorazione dell’alluminio». www.kennametal.com

Uno sguardo all’offerta Caratteristiche della linea di frese in PCD: - Utensili di diametro da 6 a 50 mm - Profondità di taglio fino a 50 mm - Geometrie con taglio al centro, di sgrossatura e di finitura - Vari angoli di spoglia. Caratteristiche dell’offerta delle punte in PCD: - Diametri da 6 a 20 mm con incrementi di 0,5 mm - Fino a 5 x D - Dimensioni in pollici e metriche INFORMAZIONI

L’offerta di utensili per l’alesatura in PCD offre: - Diametri da 6 a 20 millimetri con incrementi di 1 mm - Versioni per foro passante e cieco - Per diametri maggiori fino a 42 mm, è disponibile il sistema di alesatura modulare in PCD con l’accoppiamento KST. «Molti di questi utensili rotanti in PCD possono anche essere modificati per soddisfare le esigenze specifiche dei 17 | Industria | Maggio 2021

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M E CC A N I C A

LA NUOVA CHIUSURA ROTATIVA CON ROTORE ESTERNO DI SOUTHCO OFFRE LA CHIUSURA A SCOMPARSA E L’AZIONAMENTO A DISTANZA

Southco ha ampliato la sua serie di successo di chiusure rotative R4 con una nuova versione con rotore esterno, che offre prestazioni migliorate per impieghi medi. La chiusura rotativa con rotore esterno R4-75 di Southco è dotata di una staffa di montaggio integrata che semplifica l’installazione e di un meccanismo rotante a scomparsa che migliora la durata nelle applicazioni in cui è richiesto l’azionamento remoto.

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a chiusura rotativa con rotore esterno R4-75 offre una soluzione compatta per applicazioni che richiedono il montaggio a scomparsa e l’azionamento a distanza di una porta o un pannello. Una levetta in linea e un rotore esterno forniscono una chiusura resistente per armadi e scomparti interni o esterni, rendendola la scelta ideale per applicazioni su macchine da lavoro pesante, camion, autobus e pullman.

INFORMAZIONI

Realizzata in acciaio anticorrosione, la chiusura rotativa con rotore esterno R4-75 fornisce prestazioni durature in ambienti con forti vibrazioni e protegge dall’esposizione alla polvere e allo sporco. Il meccanismo a due stadi permette la chiusura sicura e positiva con forze ridotte e la comodità della chiusura a spinta.

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La responsabile globale prodotti Cindy Bart aggiunge: «La chiusura rotativa con rotore esterno R4-75 fornisce nuovi livelli di flessibilità di progettazione agli OEM, in particolare per pannelli esterni su autobus e pullman. La chiusura rotativa con rotore esterno R4-75 fornisce una chiusura sicura e a scomparsa e l’azionamento a distanza, semplificando al contempo il processo d’installazione». https://southco.com/it_eu_int/


MISURE

EMITECH GROUP SULLA STRADA PER COLLAUDARE I VEICOLI DI OGGI E DI DOMANI

Il Gruppo Emitech ha appena acquisito il centro tecnico di Vitesco Technologies situato nella cittadina francese di Osny. Questo nuovo centro di test potenzia le capacità di collaudo del Gruppo Emitech, in particolare per la validazione di tutte le tecnologie dei veicoli e più specificamente del suo gruppo motopropulsore.

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razie all’esperienza dei suoi tecnici, i 3 banchi di prova dei motori, la camera climatica e il banco di prova a rulli per il controllo delle emissioni e la misurazione degli inquinanti regolamentati fino alle specifiche Euro 6d Full, questo nuovo sito potenzia e completa le competenze del gruppo nel settore dei propulsori, siano essi termici, ibridi o elettrici. Pertanto, nel Gruppo Emitech, le sedi di Achères, Bosroumois e ora Osny, tutte vicino a Parigi, concentrano le attività di test sulla motopropulsione dedicate alle prove sulla compatibilità elettromagnetica (EMC).

Dare supporto ai nostri clienti per lo sviluppo delle loro soluzioni di mobilità nell’ambito della transizione energetica costituisce un’iniziativa strategica di investimento per il Gruppo Emitech. Ciò si traduce nel rafforzamento di competenze sempre più legate alla sintesi dei veicoli. Pertanto, il Gruppo Emitech dispone di 4 banchi di prova a rulli complementari: banco a rulli climatico, banco a rulli acustico, banco a rulli per la compatibilità elettromagnetica, banco a rulli per le emissioni, quest’ultimo situato nel sito di Osny. INFORMAZIONI

Questa acquisizione è solo un punto di partenza, poiché il Gruppo Emitech sta investendo diversi milioni di euro per garantire lo sviluppo di strutture di prova per collaudare batterie, motori elettrici e i loro sistemi elettronici di controllo, nonché le tecnologie di alimentazione a idrogeno. Infine, il banco di prova a rulli per i veicoli sarà aggiornato per supportare le misure su veicoli compatibili con lo standard Euro 7, in anticipo rispetto alle normative che entreranno in vigore entro il 2025.

Con una potenza elettrica di 2x800 kVA, un ambiente di laboratorio di oltre 1000 mq e un’area complessiva di 6000 mq, il sito di Osny è una base ideale per lo sviluppo delle batterie e delle attività di motorizzazione elettrica all’interno del Gruppo.

Tutte queste competenze e la lunga esperienza maturata sono in prima battuta orientate all’industria automobilistica, ma si estendono a tutti i veicoli stradali, nonché ai settori ferroviario, marittimo, energetico e aeronautico. www.emitech.fr/en 17 | Industria | Maggio 2021

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P O M PA

PERSEVERARE NELLA FORMAZIONE NEL MONDO DIGITALE: BOTTROP A COLLOQUIO CON BERLINO

La responsabile della formazione di SEEPEX discute in presenza della Cancelliera e della Ministra dell’istruzione.

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INFORMAZIONI

er rimanere in forma nel mondo del lavoro è necessario un buon allenamento. Lo sa bene SEEPEX, di Bottrop, specialista leader mondiale delle pompe monovite e delle soluzioni digitali, che da sempre si impegna nell’aggiornamento e nella formazione professionale continua e completa del suo staff, avvalendosi anche qui delle tecnologie più moderne. Cosa apprezzata dall’Istituto federale per la formazione professionale (Bundesinstitut für Berufsbildung - BIBB), che ha invitato Susanne Kollmeier, responsabile del reparto Global Training Management presso SEEPEX, ad un dibattito online con ospiti illustri. In presenza della Cancelliera federale, la Dott.ssa Angela Merkel, e della Ministra federale dell’Istruzione Anja Karliczek, gli esperti hanno discusso in uno streaming live delle prospettive e delle esigenze della formazione nel mondo digitale. SEEPEX ha partecipato in diretta dall’officina destinata alla formazione a Bottrop.

Idee ed esperienze dal campo Susanne Kollmeier ha potuto contribuire con le idee e con le esperienze maturate da quest’azienda di medie dimensioni del Nord Reno-Westfalia. Il suo contributo è stato oggetto di un’intervista condotta da Michael Härtel (Capo del Dipartimento di Insegnamento e Apprendimento al BIBB). L’esperta gli ha spiegato come i servizi di una nuova piattaforma BIBB potrebbero essere d’aiuto nella formazione dei collaboratori, e quali sono gli argomenti per l’aggiornamento professionale che vorrebbe fossero presenti nel portfolio. Ma questo non sarà l’ultimo contatto tra Bottrop e Berlino: «Ora facciamo parte dell’«Iniziativa Formazione Digitale» lanciata dalla Cancelliera e dal Ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca. In quanto azienda sul campo, mostriamo come applichiamo l’istruzione e la formazione professionale impartite ai nostri collaboratori, promuovendo così lo sviluppo delle competenze in un mondo digitale», si rallegra Kollmeier. Tutto ebbe inizio con gli occhiali per realtà virtuale L’Istituto Federale è venuto a conoscenza di SEEPEX attraverso la sua partecipazione al progetto di ricerca «Social Virtual Learning». Per due anni, l’uso degli occhiali

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per realtà virtuale è stato testato ai fini dell’apprendimento nella sede di Bottrop, in una cooperazione tra il Ministero federale, l’Istituto federale per la formazione professionale e la Bergische Universität Wuppertal. La realtà virtuale riveste un ruolo sempre più importante nella costruzione delle pompe. Molti dei disegni tecnici sono ora disponibili in 3D: un buon punto di partenza per l’utilizzo degli occhiali.

#rafforzare la Germania come Paese dell’innovazione», come si legge nell’invito al dibattito online della Cancelliera. Anche qui SEEPEX è all’avanguardia: «Di recente siamo stati annoverati tra le 100 aziende di medie dimensioni più innovative in Germania. E questo ha anche a che vedere con i metodi di formazione digitale per i nostri collaboratori. È così che ci manteniamo in forma», afferma Susanne Kollmeier.

Tutti i collaboratori vengono formati nel Campus SEEPEX SEEPEX produce moduli di apprendimento digitale da quasi dieci anni. Informazioni sull’azienda, formazione sui prodotti e istruzioni obbligatorie sono le tematiche oggetto di queste offerte di e-learning. Ad oggi, ogni nuovo dipendente e ogni apprendista in tutto il mondo completa «moduli di base» selezionati. Il «Campus SEEPEX» virtuale offre anche molti altri segmenti del sistema di gestione dell’apprendimento, nonché webinar o sessioni di formazione in presenza; i partecipanti possono inoltre iscriversi a workshop e seminari.

https://www.seepex.com/de/home

INFORMAZIONI

Rafforzare la Germania come Paese dell’innovazione «Rendere possibile una buona formazione significa essere aperti e combinare metodi di insegnamento e apprendimento collaudati con le possibilità offerte dal moderno mondo digitale. Per tutte le età. Affinché ogni individuo possa scoprire cose nuove, sviluppare i propri talenti e condurre una vita autodeterminata, per poter 17 | Industria | Maggio 2021

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PROCESSO

DE DIETRICH PROCESS SYSTEMS AGGIUNGE UNA NUOVA FUNZIONE AL SUO SISTEMA DI CAMPIONAMENTO MULTIPROBE Con il suo sistema di campionamento Multiprobe, De Dietrich Process Systems si è guadagnata un’ottima reputazione nei mercati farmaceutico e della chimica fine, grazie alla sua sicurezza, versatilità e capacità di personalizzazione in base alle esigenze dei suoi clienti.

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a diversi anni il sistema Multiprobe è disponibile da De Dietrich Process Systems come soluzione semplice per prelevare campioni in totale sicurezza. Questo metodo di campionamento offre molti vantaggi. Non solo è possibile prelevare campioni rappresentativi direttamente nel cuore della reazione mentre il processo è in corso (così come misurazioni di temperatura e pH), ma il sistema è inoltre dotato di deflettori per una migliore miscelazione. Tutte queste funzioni possono essere svolte quando il reattore sta lavorando in pressione o sottovuoto e senza dover aprire la chiusura di protezione, garantendo così la totale sicurezza dell’operatore. Il campione ottenuto è perfettamente rappresentativo del prodotto, in quanto prelevato dal centro del processo di reazione. Non subisce alterazioni fisiche o chimiche durante il suo trasferimento nel recipiente del campione. Inoltre, la possibilità di prelevare un campione realmente rappresentativo senza dover depressurizzare il reattore o senza perdere l’atmosfera inerte rende il sistema Multiprobe la solzuione ideale per i processi chimici e farmaceutici dove il rischio di contaminazione è solitamente un grosso problema durante la fase di campionamento. Una nuova funzione di dosaggio In risposta alla richiesta dei clienti, De Dietrich Process Systems ha introdotto una nuova funzione: l’iniezione di un reagente o catalizzatore direttamente nel mezzo di reazione. Questa funzione, studiata e personalizzata sulla base delle singole specifiche del cliente, permette di iniettare in sicurezza una quantità definita di prodotto liquido, anche una piccola quantità (poche decine di grammi) in breve tempo (pochi secondi) nel cuore della reazione chimica. Il sistema è progettato per garantire che l’intera quantità specificata raggiunga il mezzo di reazione. Per confermare che la funzione operi come previsto, De Dietrich Process Systems è in grado di eseguire test di fattibilità presso il proprio centro di collaudo, ad eccezione di quelli che coinvolgono determinati prodotti tossici o pericolosi.

INFORMAZIONI

Grazie al suo design compatto, il sistema di campionamento Multiprobe può essere installato in unità di reazione sia piccole che grandi e può adattarsi facilmente a spazi ridotti. Per svolgere tutte queste funzioni, il sistema utilizza un solo ugello del reattore, liberando altri ugelli per un ulteriore utilizzo del processo. Include anche un’esclusiva funzione di pulizia che risciacqua l’intero circuito di campionamento con un solvente adatto. www.dedietrich.com

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SICUREZZA IMPIANTI

SENSORI CON CERTIFICAZIONE ATEX E CERTIFICATO SIL2/PLD Senza saltare in aria, è meglio prevenire che curare se la vostra applicazione o il suo ambiente sono a rischio di esplosione. TWK introduce un nuovo encoder di sicurezza per la protezione dalle esplosioni secondo ATEX, Zona 1 / 21. Dotato inoltre di certificato di sicurezza funzionale SIL2 / Performance Level d. Esistono molte applicazioni differenti. Semplici e complesse. Poco costose e costose. Non pericolose e pericolose. Alcune di loro sono persino esplosive. L’azienda di medie dimensioni TWK dispone di una tecnologia dei sensori adatta a quasi tutte le aree di applicazione per convertire variabili meccaniche in variabili elettriche o in dati elettronici.

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l principio di base è questo: la sicurezza prima di tutto. Nell’ambito del rischio di esplosione, la gamma di prodotti è stata ampliata per quanto riguarda i sensori con certificazione ATEX. Oltre ai sensori per le zone 2 (gas) e 22 (polvere), disponibili da molto tempo, viene ora offerta una nuova generazione di encoder con l’interfaccia PROFINET orientata al futuro (anche con profilo PROFIsafe), che è adatta anche per le zone 1 (gas) e 21 (polvere). Si tratta di custodie compatte in alluminio o acciaio inossidabile con collegamento via cavo, che non solo offrono la ben nota robustezza e affidabilità, ma anche un uso illimitato in atmosfere potenzialmente esplosive come i dispositivi ATEX gruppo II, cat. 2, gas fino a IIC e polvere, nonché polvere di gruppo IIIC. La certificazione è valida, tra l’altro, per ATEX, IEC-Ex, North America Class 1/2 Div. 2 ed EAC-Ex. Naturalmente anche con certificato SIL2 / PLd, se richiesto. Un ampio campo di applicazione è quello dell’industria petrolifera e del gas. I vapori e i gas che si formano sono esplosivi e tutti i gruppi che vengono a contatto con essi devono avere l’idoneità appropriata. Per esempio, se le gru di carico, che di solito sono dotate di un’ampia tecnologia di sensori, come gli encoder - sono utilizzate nella zona 1 ATEX, è possibile utilizzare il nuovo encoder TRT78 / S3-ATEX con interfaccia PROFIsafe. Esso offre sicurezza funzionale (SIL2/PLd) e protezione antideflagrante per la Zona 1: sicurezza in confezione doppia. La protezione antideflagrante è ottenuta mediante una custodia a prova di fiamma con appositi pressacavi in cui è inserita l’elettronica. Essa resiste all’esplosione di un componente difettoso. Nessuna scintilla o gas riscaldato può fuoriuscire dalle aperture. Inoltre, la custodia impedisce alla polvere di penetrare (IP6x). Poiché la temperatura superficiale della custodia non supera i 100 ° C, il gas e la polvere non possono incendiarsi.   Nonostante le caratteristiche dei sensori siano sempre più complesse e le funzioni più estese, i prezzi non sono esplosi. Al contrario: design e metodi di produzione ottimizzati aumentano notevolmente l’efficienza e riducono i costi. INFORMAZIONI

https://www.twk.de/en/products/rotary-encoders/8845/ rotary-encoder-trt/s3-sil2?c=20

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SICUREZZA IMPIANTI

RILEVAMENTO DI TUTTE LE TIPOLOGIE DELLE ETICHETTE

La collaborazione tra Leuze e Phoenix Labeling ha l’obiettivo di fornire la massima qualità e precisione nell’applicazione delle etichette sui prodotti indipendentemente dal materiale.

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hoenix Labeling produce soluzioni di etichettatura per distributori, integratori di sistemi e produttori di apparecchiature originali (OEM). È uno dei più importanti produttori di print & apply e etichettatrici modulari per etichette autoadesive. Leuze Electronic è un’azienda leader a livello tecnologico per la produzione di sensori per l’automazione industriale. La gamma di prodotti high-tech comprende una serie di sensori diversi come sensori di commutazione, misurazione e identificazione.

La collaborazione tra Leuze e Phoenix Labeling ha l’obiettivo di fornire la massima qualità e precisione nell’applicazione delle etichette sui prodotti indipendentemente dal materiale. «Ci affidiamo ai sensori di Leuze perchè garantiscono la qualità elevata che vogliamo garantire ai nostri clienti. Inoltre, possiamo confidare che nei più di cento paesi, dove operano le nostre etichettatrici, vi sia la distribuzione e l’assistenza on site di Leuze, così da poter tenere sempre in perfetta efficienza i nostri sistemi.» Giuseppe Barone, Business Development manager a Phoenix Labeling

INFORMAZIONI

Soluzione proposta a Phoenix Labeling per rilevare etichette di diversi materiali sulla stessa macchina: GSX14E Nuovo sensore a forcella nato per inserirsi nel settore del packaging, l’ideale in tutti quei casi applicativi in cui si ha la necessità di riconoscere differenti tipologie di etichette, indipendentemente dai loro materiali e dalle loro caratteristiche, come per esempio le etichette realizzate in 17 | Industria | Maggio 2021

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materiale BOPP che presentano al loro interno delle cavità e materiale disomogeneo. Il sensore a forcella GSX è il primo al mondo del suo genere a combinare in un unico alloggiamento entrambi i principi di rilevamento: quello ad ultrasuoni e quello ottico. Questo gli consente di unire i vantaggi di entrambi i principi e di avere un’ampia flessibilità di impiego, riconoscendo velocemente, in modo affidabile e preciso, una grande varietà di etichette, dove solitamente finora erano necessari più sensori a forcella differenti tra loro.

INFORMAZIONI

I vantaggi: - Utilizzo universale per il rilevamento di tutti i tipi e tipologie di etichette - Durante il cambio di produzione con l’inserimento di nuove e anche differenti etichette non occorre eseguire nessuna programmazione. - Ridotti tempi di messa in servizio consentono volumi di produzione più elevati - Comunicazione IO-Link per veloci cambi formato e memorizzazione dei parametri di rilevamento, possibilità di auto-apprendimento remoto e blocco dei pulsanti di teach-in - Una sola posizione di montaggio universale per tutti gli oggetti www.leuze.com 17 | Industria | Maggio 2021

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SICUREZZA IMPIANTI

AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ, RIDURRE GLI SPRECHI

Conservazione affidabile di dolciumi e prodotti da forno senza doverli riadattare quando si cambiano gli oggetti.

Elevate esigenze dei consumatori e catene di vendita al dettaglio.

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ltre alle esigenze di produttività, le elevate aspettative dei consumatori e dei rivenditori al dettaglio pesano sui produttori e sui trasformatori di alimenti. Essi si aspettano non solo alimenti sicuri ma anche qualitativamente perfetti.

INFORMAZIONI

Oltre a rispettare le norme di legge, richiedono sempre più spesso ulteriori certificazioni da parte dei loro fornitori. Per soddisfare contemporaneamente i requisiti di legge, soddisfare gli standard delle catene di vendita al dettaglio e soddisfare le aspettative dei consumatori, una tecnologia di automazione funzionante è essenziale per i produttori e i trasformatori di alimenti. Questo significa che hanno bisogno di tecnologie e servizi intelligenti che consentano loro di soddisfare gli elevati standard in materia di sicurezza alimentare nel modo più efficiente possibile, nel rispetto delle linee guida e utilizzando le risorse nel modo più efficiente possibile. L’obiettivo e la filosofia di Sesotec, produttore leader di sistemi di ispezione dei prodotti e di selezione dei materiali a Schönberg, in Baviera, è di supportare l’industria alimentare nella produzione redditizia di alimenti sicuri e di creare meno rifiuti nel processo. Per fare questo, l’azienda offre soluzioni applicative appropriate per tutti 17 | Industria | Maggio 2021

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i tipi di processo, prodotti e tipi di trasporto, nonché per tutti i punti critici di controllo del processo di produzione. Nel settore della movimentazione dei materiali, diversi sensori della Leuze che hanno dato prova di sé nel corso degli anni sono in uso presso i sistemi di rilevamento di oggetti estranei. Attualmente in prova presso la Sesotec è il sensore di commutazione DRT 25C di Leuze con un principio di funzionamento completamente nuovo basato sulla Contrast Adaptive Technology (CAT). Questo sensore è ideale per applicazioni complesse e specifiche del cliente che non possono essere risolte con un metodo di rilevamento standard. Il cliente è il re I consumatori richiedono non solo una lunga durata di conservazione, ma anche la disponibilità costante dell’intera selezione. Inoltre, gli alimenti devono essere di alta qualità e privi di contaminanti o corpi estranei. I consumatori vogliono sempre più spesso conoscere la provenienza dei loro prodotti: dove, con quali ingredienti e come sono stati prodotti. Allo stesso tempo, aumentano anche le richieste di alimenti privi di glutine e allergeni e completamente vegetariani o vegani. La domanda di cibo sta quindi diventando significativamente più specializzata.


Sistema di rilevazione metalli UNICON della Sesotec, composto da nastro trasportatore, bobina di rilevazione con unità di controllo e unità di espulsione.

Ciò comporta non solo un’ulteriore sfida, ma anche un aumento dei costi del processo di produzione. La produzione delle quantità di alimenti richieste implica una catena di processo sempre più automatizzata. E non solo i consumatori, ma anche i rivenditori al dettaglio stanno ponendo elevate esigenze ai produttori e ai trasformatori di alimenti. Oltre alla qualità del prodotto, altri argomenti includono una tracciabilità in modo trasparente A ciò si aggiunge l’aumento dei requisiti dei sistemi logistici e delle catene di fornitura.

Per rilevare contaminanti metallici - ad esempio da fili o trucioli - si possono utilizzare metal detector come quelli prodotti da Sesotec. Per il rilevamento di contaminanti da materiali non metallici, ad esempio vetro o plastica, Sesotec offre sistemi a raggi X. Nella sua funzione di

Minimizzare gli sprechi insieme Sesotec è molto soddisfatta dei sensori Leuze usati, che da anni vengono installati nelle macchine e nei sistemi. Nel campo della rilevazione dei metalli, si tratta principalmente di sensori della serie 25 della Leuze. I clienti Sesotec dell’industria alimentare confermano la loro funzione affidabile, l’economicità e la longevità in un ambiente soggetto ai più elevati requisiti igienici e ai regolari cicli di pulizia. Tuttavia, Sesotec è sempre aperta a nuove idee e tecnologie. Un esempio di questo è il recente collaudo di un sensore Leuze completamente nuovo, il DRT 25C con un principio di funzionamento completamente nuovo basato sulla Contrast Adaptive Technology (CAT). «La nostra filosofia aziendale è molto vicina a quella di Leuze. Non ci consideriamo un fornitore standard di rivelatori di metalli individuali, ci concentriamo invece sull’offerta ai nostri clienti di soluzioni specifiche e complete, personalizzate in base alle loro rispettive applicazioni ed esigenze, e non si tratta solo dei nostri componenti, qui è inclusa anche tutta la tecnologia dei sensori. Solo in questo modo siamo in grado di aiutare i nostri clienti ad abbattere I costi di queste soluzioni, nonostante i costi aggiuntivi che derivano da un’ispezione meccanica del prodotto», spiega Sammer. Brigitte Rothkopf, Direttore Comunicazione

INFORMAZIONI

Tecnologie precise garantiscono processi efficienti L’industria alimentare è diventata un sistema complesso e collegato in rete a livello globale con molti partecipanti: le materie prime vengono acquistate a livello internazionale a vari livelli di prezzo e qualità. Spesso vengono venduti, immagazzinati e lavorati lontano dal luogo di produzione. L’aumento dei trasporti di alimenti, i percorsi di trasporto più lunghi e i processi di carico multipli comportano un rischio crescente di contaminazione. «I produttori hanno bisogno di tecnologie precise per rispettare gli standard legali in materia di sicurezza alimentare», spiega Hermann Sammer, direttore del reparto Ricerca e Sviluppo di Sesotec. Tuttavia, un crescente grado di automazione significa meno personale e meno ispezioni da parte dei dipendenti della catena di produzione, aumentando così il rischio che eventuali corpi estranei presenti negli alimenti non vengano rilevati.

direttore della ricerca e sviluppo, Sammer collabora già da molti anni con Leuze. sempre con l’obiettivo di risolvere le applicazioni dei suoi clienti in modo ancora migliore e più efficiente. Per un rilevamento affidabile e un’etichettatura o un’assegnazione corretta, vengono utilizzate le tecnologie ottiche della Leuze, esse assicurano che esattamente ciò che è sull’etichetta sia effettivamente presente nella confezione.

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Dal 2019 Sesotec è membro sostenitore dell’iniziativa «SAVE FOOD» e si impegna attivamente contro gli sprechi e le perdite alimentari in tutto il mondo.

Aziendale della Sesotec, sottolinea: «Per quanto sia importante il rapporto costo-efficacia, anche il contributo positivo alla minimizzazione degli sprechi alimentari è altrettanto importante. Dopo tutto, questo non è solo un problema etico per noi, ma anche economico». Dal 2019 Sesotec è membro fondatore dell’iniziativa «SAVE FOOD» ed è attivamente impegnata nella prevenzione degli sprechi e delle perdite alimentari in tutto il mondo. Si tratta di un’iniziativa congiunta dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), del programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), della Messe Düsseldorf e di Interpack, la fiera leader mondiale per il packaging e i processi. Novità sulla linea di partenza: la DRT 25C di Leuze Il nuovo sensore di commutazione DRT 25C di Leuze promette di rilevare in modo affidabile ogni tipo di oggetto e tipo di confezione del prodotto, come vengono esaminati nel settore alimentare con i metal detector Sesotec e controllati per la contaminazione. Completamente indipendenti dal colore, dalla forma e dalla struttura della superficie, indipendentemente dal fatto che siano piatti, lucidi, con aperture o trasparenti. «Questi oggetti non sono così facili da rilevare con i sensori convenzionali, che scansionano lateralmente, soprattutto perché il bordo anteriore dei prodotti confezionati non può sempre essere rilevato in modo affidabile», spiega Andreas Eberle, Key Account Manager Packaging di Leuze. Hermann Sammer della Sesotec aggiunge: «Il problema si manifesta spesso sotto forma di trigger multipli - soprattutto ad alte velocità di trasporto». Ha avuto questa esperienza soprattutto con forme irregolari come quelle che si verificano, ad esempio con il pesce e la carne. Di solito si tratta di singoli pezzi che non hanno esattamente la stessa lunghezza e forma. Lo stesso vale per gli imballaggi esterni in plastica di frutta o verdura.

INFORMAZIONI

Sesotec sta attualmente testando la DRT 25C nel centro tecnico dell’azienda. Qui viene utilizzata una vasta gamma di oggetti e imballaggi. Gli oggetti viaggiano nel metal detector sul nastro trasportatore, prima di entrare nel metal detector, essi vengono sempre rilevati dalla DRT 25C sul bordo anteriore e per tutta la lunghezza del prodotto - tutto dall’alto. «La vista dall’alto è un grande vantaggio. Le forme irregolari possono quindi essere rilevate molto meglio. Le soluzioni di sensori attualmente sul mercato 17 | Industria | Maggio 2021

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sono state finora in grado di svolgere questo compito solo in misura limitata», conferma Sammer. Le esperienze di prova finora sono molto positive. Anche in ambienti di lavoro difficili, come ad esempio con nastri trasportatori che si muovono rapidamente e, in alcuni casi, con forti vibrazioni. Risultati positivi dei test per applicazioni complesse La DRT 25C mostra i suoi punti di forza esattamente dove i sensori convenzionali, che scansionano di lato, sono spinti al loro limite. Nell’ambiente di prova della Sesotec, non si risparmia alcuno sforzo per testare la DRT 25C in condizioni di applicazione «reali» in dettaglio: «Dopotutto, in seguito deve funzionare correttamente negli ambienti applicativi dei nostri clienti ed essere priva di qualsiasi malfunzionamento che possa rallentare una macchina o un sistema o, peggio, portarla ad un punto morto», spiega Michael Maier, sviluppatore nel reparto di ispezione dei prodotti alla Sesotec. Di conseguenza, Sesotec inumidisce intenzionalmente, bagna i nastri trasportatori, i terreni o le gomme, come spesso accade nell’uso reale, ad esempio a causa di etichette incollate o di residui di cioccolato. «Da questi risultati dei test, deduciamo possibili miglioramenti del prodotto o ulteriori sviluppi», afferma Michael Schafferhans, Technical Sales Consultant di Leuze. «Questo ci permette di determinare dove dobbiamo riadattare e migliorare ulteriormente», aggiunge. Leuze prende molto seriamente questo feedback da parte di clienti e partner e sta lavorando attivamente a sensori aggiuntivi basati sulla tecnologia CAT. Dopotutto, si tratta sempre di fornire al cliente il miglior supporto possibile per la sua applicazione e di renderlo ancora più vincente. Questo è l’obiettivo e l’aspirazione del Sensor People. Contrast Adaptive Teach aumenta la produttività «La DRT 25C si basa su una tecnologia completamente nuova: la tecnologia Contrast Adaptive Teach (CAT)», spiega Eberle. L’idea di base è semplice: L’oggetto può cambiare in qualsiasi momento. La DRT 25C funziona quindi con l’ambiente di un oggetto come superficie di riferimento costante invece che con l’oggetto stesso. Nei sistemi di imballaggio, questo è il nastro trasportatore. Questo serve come riferimento di apprendimento. Una volta che il sensore ha appreso le informazioni di contrasto del nastro trasportatore, deve solo essere abbastanza intelligente da adattare queste conoscenze ad un possibile


Soddisfatti dei risultati positivi del test: Hermann Sammer, Direttore Ricerca e Sviluppo presso Sesotec e Andreas Eberle, Key Account Manager Packaging presso Leuz, Michael Maier, Sviluppatore nell’ispezione dei prodotti presso Sesotec e Michael Schafferhans, Consulente tecnico-commerciale presso Leuze.

Il DRT 25C rileva in modo affidabile dall’alto.

L’esperto rilevatore di Leuze - la DRT 25C - soddisfa in modo affidabile gli elevati requisiti delle macchine confezionatrici con una tecnologia di riferimento innovativa.

Il sensore tuttofare Il sensore dinamico a tasteggio di riferimento DRT 25C della Leuze si basa sulla tecnologia CAT intelligente e rappresenta un nuovo principio di funzionamento. Esso stabilisce così nuovi standard tecnologici sul mercato ed è un’altra pietra miliare nella storia dell’innovazione di Leuze. Ancora una volta come precursori, i Sensor People soddisfano così con precisione i requisiti dei loro clienti per un rilevamento affidabile e li rendono vincenti in un settore in continua evoluzione. Dopotutto, il successo dei loro clienti è la loro aspirazione e il loro obiettivo. Riduzione dei tempi di fermo macchina, aumento della produttività delle macchine e aumento delle quantità di produzione, il tutto con la massima flessibilità senza necessità di riaggiustamenti durante il cambio degli oggetti - ciò significa maggiore efficienza dei costi per i loro clienti.

INFORMAZIONI

cambiamento dell’ambiente. Questo è esattamente ciò che fa la tecnologia CAT. Con questa tecnologia di riferimento, la Leuze ha creato un nuovo principio di funzionamento nel campo dei sensori di commutazione. La DRT 25C apprende i parametri del segnale del nastro trasportatore con la semplice pressione di un pulsante e li memorizza come «zero standard». Ogni oggetto trasportato sul nastro trasportatore genera ora un segnale. Se questo si discosta dallo stato zero, la DRT 25C rileva in modo affidabile l’oggetto come «deviazione dal riferimento». Le prestazioni dell’apparecchio sono ottimizzate grazie alla scelta del livello di autoapprendimento. Esiste, ad esempio, una routine di autoapprendimento per nastri trasportatori che si sporcano molto nel tempo. Un altro livello di autoapprendimento esiste soprattutto per il rilevamento di oggetti molto piatti o addirittura trasparenti. Una volta che il sensore è stato «appreso», non sono necessarie ulteriori impostazioni o regolazioni. Nemmeno se l’oggetto viene modificato, poiché il sensore funziona insieme al nastro trasportatore come riferimento.

www.leuze.com/drt25c

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S M A R T FA C TO R Y

SEEQ PRESENTA I PACCHETTI SEEQ ENTERPRISE EDITION E SEEQ TEAM EDITION

Le nuove edizioni facilitano le attività di accesso degli utenti finali in singoli impianti, in grandi strutture aziendali e nei sistemi cloud multi impianto.

INFORMAZIONI

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eeq Corporation, azienda leader nel software di analisi avanzata per la produzione e applicazioni IIoT (Industrial Internet of Things), annuncia i due nuovi pacchetti applicativi Seeq Team Edition e Seeq Enterprise Edition. Queste due nuove edizioni degli applicativi software rispondono alle esigenze di clienti che spaziano dalla singola azienda di pubblica utilità locale alla grande multinazionale chimica, farmaceutica o del settore del petrolio e gas.

Entrambe le nuove edizioni del software Seeq, che funzionano al meglio come SaaS (Software as a Service) sulle piattaforme cloud AWS o Microsoft Azure, rappresentano il frutto dell’esperienza accumulata nelle centinaia di implementazioni di Seeq nelle industrie di processo. Per questa tipologia di produttori, il software Seeq consente di ottenere informazioni analitiche avanzate che aiutano a migliorare l’efficienza della produzione e la redditività dell’organizzazione.

Ad esempio, tutte le fasi di estrazione, raffinazione e distribuzione del settore petrolifero offrono molte opportunità per l’analisi dei dati di produzione, per ottenere risultati migliori in termini di efficienza, tempi di lavorazione, di sicurezza e rendimenti. Seeq consente agli esperti del processo di indagare e scoprire informazioni utili in giorni anziché settimane o mesi.

Seeq Cortex, il nuovo nome di Seeq Server, è incluso in entrambe le edizioni ed è il motore di esecuzione che fornisce le caratteristiche chiave, tra cui la connettività dei dati multi-fonte e multi-tipo, la sicurezza, la scalabilità del calcolo e altre funzionalità avanzate. Seeq Cortex garantisce il supporto immediato e a lungo termine per le architetture di dati e i requisiti IT dei clienti. «Seeq Cortex consente di accedere immediatamente alle più recenti innovazioni nel campo dell’analisi dei dati, con le architetture correnti e in presenza di silos di dati indipendenti, favorendo al contempo l’evoluzione tecnologica dei clienti verso architetture basate sul

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vantaggio di sfruttare i dati e le competenze esistenti per migliorare i risultati della produzione. Seeq Enterprise è progettato per realizzazioni complesse per un singolo impianto, per più siti o per un’impresa con centinaia o migliaia di utenti. Include il supporto per le fonti di dati più complesse, come i datalake e i sistemi ERP, insieme alle caratteristiche per integrare i team di data science OT e IT che guidano le iniziative di trasformazione digitale. Le caratteristiche specifiche di Seeq Enterprise includono: - Seeq Data Lab è costruito con Jupyter Notebooks per consentire un facile accesso in linguaggio Python alle funzionalità di Seeq e alla vasta libreria di moduli e algoritmi open source. - Utenti Seeq illimitati: Seeq Enterprise non ha limite sul numero di utenti. - Fonti di dati più numerose e complesse: Seeq Enterprise supporta fino a 10 connessioni, incluse fonti di dati come data lake, ERP e database non SQL. - Supporto per audit: Seeq Enterprise include funzioni e strumenti di amministrazione per i clienti delle industrie regolamentate, compreso il supporto per la normativa CFR Parte 11. - Strumenti di visualizzazione dei dati: Seeq Enterprise consente l’integrazione dei dati con applicazioni di Business Intelligence e di processo come Tableau, PowerBI, Spotfire e OSIsoft PI Vision.

cloud», afferma Steve Sliwa, CEO e co-fondatore di Seeq Corporation. «Cortex è la spina dorsale delle analisi predittive, diagnostiche, di apprendimento automatico e descrittive utilizzate dai clienti di tutto il mondo». I vantaggi di Cortex comprendono - Astrazione delle fonti di dati con connettività ad alta velocità in presenza di serie temporali multiple e diverse e fonti di dati contestuali, inclusi dati storici e fonti di dati basati su SQL. - Velocità di calcolo con un motore altamente parallelo, specifico per le serie temporali, che consente l’esecuzione rapida di numerose analisi, tra cui l’interpolazione dei dati, il filtraggio, la pulizia e la modellazione. - Sicurezza dei dati e controllo dell’accesso degli utenti attraverso l’integrazione con OSIsoft PI per il controllo dell’accesso a livello di tag. In alternativa, le organizzazioni possono implementare le proprie politiche di governance personalizzate.

«Seeq continua a realizzare soluzioni di analisi molto apprezzate dagli utenti finali nell’industria di processo e nelle aziende che adottano i principi di Industria 4.0», commenta Janice Abel, analista principale di ARC Advisory Group. «La necessità di ottenere informazioni approfondite migliori e in modo più veloce, come quelle fornite da Seeq, è un requisito costante per le organizzazioni che investono in IIoT e Smart Manufacturing». La rapida crescita di Seeq viene ulteriormente sostenuta dalle sue partnership e dall’impegno nel cloud computing. Seeq è disponibile sul Marketplace AWS ed è un AWS Industrial Competency Partner. Su Microsoft Azure, Seeq è disponibile nel Marketplace Azure dal 2019 ed è stato riconosciuto l’anno scorso come finalista del Microsoft Energy Partner of the Year 2020 Il software Seeq è disponibile in tutto il mondo attraverso una rete globale di partner e integratori di sistemi, che offre formazione e supporto alla rivendita in oltre 40 paesi, oltre che tramite la forza vendita diretta presente in Nord America ed Europa.

INFORMAZIONI

Seeq Team è ottimizzato per le nuove implementazioni in una struttura a sito singolo, come un’azienda idrica o un impianto di produzione di energia con un numero limitato di serie temporali e fonti di dati contestuali, o per il primo utilizzo di Seeq da parte di un gruppo di lavoro in un’organizzazione più grande. La messa in opera rapida e semplice di Seeq e il conseguente ROI dimostreranno il

Oltre allegrandi installazioni con Seeq Enterprise, Seeq offre anche un’opzione di licenza per l’uso indiretto di Seeq attraverso la sua API REST e i relativi kit di sviluppo software per Java, C# e Python, e la connettività Seeq a più di 10 fonti di dati aziendali. Questa licenza, chiamata Seeq Strategic Agreement, è particolarmente adatta ai clienti di Seeq che richiedono queste capacità e che si impegnano a usare Seeq con successo per diversi anni nella loro organizzazione.

www.seeq.com

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DAL CAD AL CONTROLLO IN TEMPO REALE CON UN SOLO SOFTWARE

Fuzzy Logic Robotics, Parigi, 25 marzo 2021 annuncia la prima versione di Fuzzy Studio™ in occasione della Hannover Messe Industry 2021, un cambiamento epocale per l’utilizzo flessibile dei robot in produzione

T

rascinare e rilasciare le parti CAD nel gemello digitale 3D, generare automaticamente traiettorie complesse ed implementarle nel robot di produzione con un solo clic - tutto con una piattaforma software universale. Dalla simulazione offline al controllo in tempo reale, Fuzzy Studio elimina il divario tra simulazione e realtà per ridurre i tempi morti e semplificare il flusso di lavoro della robotica. Progettato da zero per ridurre drasticamente la necessità di competenze di robotica grazie alla tecnologia «no-code» applicata in tempo reale al «gemello digitale».

Con due clic si può passare da una marca e da un modello di robot ad un altro per trovare quello più adatto alla propria applicazione, senza dover cambiare software di sviluppo e rifare da capo un lavoro di progettazione che richiederebbe molto tempo. Gestisce anche le applicazioni robotiche più complesse ed è accessibile da parte di aziende di qualsiasi dimensione. Il problema fino ad oggi Sia la robotica industriale classica che quella collaborativa sono troppo costose per una rendere una linea di produzione veramente flessibile, a causa della complessità del software e dell’integrazione.

INFORMAZIONI

Oggi solo alcune applicazioni di manipolazione, come il pick-and-place, sono state rese veramente accessibili anche ai non esperti, e quindi risultano davvero convenienti per una produzione flessibile. La stragrande maggioranza delle applicazioni con robot tradizionali e robot collaborativi (cobot), tuttavia, richiede l’utilizzo di strumenti software complessi ed eterogenei, oltre a tecnici specializzati per ciascun marchio. 17 | Industria | Maggio 2021

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Questi strumenti di sviluppo richiedono investimenti significativi in attività di formazione e una notevole competenza specialistica. Ne deriva che più del 75% del costo totale di proprietà (TCO) di un robot utilizzato nella produzione in grande serie è legato alla formazione per l’utilizzo del software e dei servizi correlati. Nel caso di linee di produzione flessibili, questo numero può crescere fino a oltre il 90% del TCO e vanificare il potenziale ritorno sull’investimento del sistema robotico. La soluzione: una piattaforma intuitiva per tutte le fasi Fuzzy Studio è una piattaforma software universale e facile da usare che riduce di 10 volte i costi di programmazione della robotica! Con Fuzzy Studio ogni fabbrica può essere automatizzata con soluzioni robotiche in modo rapido, semplice e conveniente - anche per applicazioni complesse nei settori della lavorazione, del dosaggio e della saldatura.

• Un’interfaccia standard per tutte le marche di robot • Precisione e prestazioni di livello industriale per il controllo in tempo reale del robot

Progettato per accelerare l’adozione e l’utilizzo della robotica per tutte le aziende interessate, dai grandi produttori alle piccole e medie imprese, agli integratori di sistemi e persino agli OEM di robot. Seleziona i robot da una vasta libreria È possibile sfogliare una collezione completa di modelli di robot delle marche supportate e filtrate in base alle specifiche tecniche. Importazione di file CAD e 3D molto semplice Si costruisce rapidamente un sistema robotico con oggetti CAD e 3D ad alta fedeltà e interattivi. Formati supportati: più di 40 formati inclusi i CAD industriali STEP e IGES.

INFORMAZIONI

• Intuitivo e semplice come un videogioco

Fuzzy Studio copre tutte le fasi del ciclo di vita di una cella robotica: dal progetto preliminare a quello esecutivo, dalla messa in servizio al controllo della produzione in tempo reale, fino alla riprogrammazione in linea e alla manutenzione periodica.

Trova l’utensile più adatto Permette di scegliete tra molteplici utensili e attrezzature proposte dai più noti produttori o di importate utensili progettati su misura.

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ricalcolati e le eventuali incompatibilità possono essere risolte facilmente in modo interattivo. Messa in servizio con un clic Grazie agli algoritmi di controllo deterministico in tempo reale: «quello che vedi nella simulazione è quello che ottieni nella realtà». Si riesce a mettere in servizio un robot di produzione con un clic, colmando il divario tra simulazione e realtà. Inoltre, è possibile monitorare e regolare i processi direttamente e in tempo reale. Informazioni su Fuzzy Logic Robotics Nata dai migliori istituti di ricerca sulla robotica in Francia, Fuzzy Logic Robotics è stata fondata da un team franco-americano di esperti di robotica che ha ideato un nuovo modo di controllare e programmare la prossima generazione di applicazioni robotiche. Grazie a un primo cliente dell’industria audiovisiva, i fondatori hanno sviluppato un paradigma radicalmente nuovo che consente anche agli utilizzatori non esperti di interagire, controllare e programmare i robot industriali per affrontare applicazioni complesse con qualsiasi modello di robot. Il loro background ha permesso di trasferire questa innovazione all’industria. Fuzzy Logic Robotics fornisce una soluzione puramente software per passare dal CAD al controllo dei robot in tempo reale, il che fa una grande differenza in applicazioni impegnative come la molatura, la verniciatura, la saldatura e l’incollaggio.

Tutti gli utensili supportati sono compatibili in modalità plug-and-play. Crea e modifica visivamente le traiettorie Niente più linee di codice o sistemi di coordinate complicati. Le traiettorie degli utensili vengono costruite visivamente. Le traiettorie si modificano in tempo reale osservando i cambiamenti in 3D. Generazione automatica di traiettorie mediante trascinamento Trascinando e rilasciando gli oggetti CAD 3D nel progetto, gli algoritmi proprietari generano automaticamente le traiettorie degli utensili evitando le collisioni. Si risparmia tempo e si migliorano le prestazioni rafforzando la sicurezza. Molte ore di lavoro meticoloso vengono sostituite da pochi semplici clic.

INFORMAZIONI

Creare un processo completo senza scrivere codice Orchestrare traiettorie, utensili, sensori e sincronizzare gli I/O. Nessun codice da scrivere. Sostituire qualsiasi robot e continuare a lavorare Grazie ad algoritmi proprietari, è possibile sostituire facilmente qualsiasi robot con due clic nel progetto per trovare quello giusto per svolgere il lavoro richiesto. Tutte le traiettorie e i processi vengono automaticamente 17 | Industria | Maggio 2021

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Missione Abilitare la prossima rivoluzione nell’automazione robotica eliminando le complessità e trasformando il modo in cui le persone interagiscono e usano i robot. https://youtu.be/CBG1qFjdHDk https://www.flr.io/


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ALTERNATIVA SALVASPAZIO PER AZIONAMENTI A CREMAGLIERA

In particolare per la realizzazione di azionamenti a cremagliera Neugart offre per le serie di riduttori angolari WPSFN (orizzontale) e WPLN (verticale) alberi di uscita con pignone pre-montato. (Fonte: Neugart GmbH)

I riduttori angolari di precisione con dentatura ipoide di Neugart riducono il sistema di trasmissione, pertanto sono la soluzione ideale in caso di condizioni di spazio limitato. In particolare, sono disponibili per la realizzazione di azionamenti a cremagliera anche alberi di uscita con pignone pre-montato.

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eugart offre tre serie di riduttori angolari di precisione, che si differenziano rispettivamente per l’esecuzione dell’albero di uscita: la serie WPLN dispone di un albero di uscita liscio standard. I modelli della serie WPSFN sono dotati di un albero di uscita flangiato, in cui un’interfaccia meccanica normata in base a EN ISO 9409-1 consente il montaggio dei componenti direttamente sulla flangia. Invece i riduttori della serie WGN si distinguono per un albero cavo su uno dei lati o su entrambi. Il senso di rotazione dell’albero in ingresso e dell’albero di uscita è in direzione contraria per tutte le serie.

INFORMAZIONI

Fanno parte dell’attuale gamma di riduttori angolari anche due varianti con pignone pre-montato in fabbrica: la serie WPLN dispone di un albero di uscita dentato con pignone pre-montato, la cui dentatura conforme alla norma DIN 5480 assicura la necessaria sicurezza di collegamento. La serie WPSFN comprende invece un albero di uscita flangiato con pignone pre-montato, dotato - come tutti i modelli della serie – di un’interfaccia conforme alla norma EN ISO 9409-1.

Contestualmente è disponibile un’ampia varietà di taglie e rapporti di riduzione, per formulare con precisione le ottimizzazioni della velocità e delle coppie trasmissibili in abbinamento al pignone: la serie WPLN dispone di quattro taglie con sezioni trasversali della flangia (in uscita) fra 70 e 142 mm fra cui scegliere. Le varianti di WPLN con pignone a denti obliqui o diritti sono disponibili con un numero di denti diverso, nei moduli da 2 a 4. Esse consentono forze di avanzamento fino a 18.000 N. La serie WPSFN, che analogamente ha quattro taglie e diametri collare di centraggio da 64 a 140 mm, copre una vasta gamma di impieghi. Anche in questo caso sono disponibili pignoni pre-montati con un numero di denti diverso e un modulo di dimensioni diverse per tutte le taglie. In questo caso i pignoni sono a denti obliqui e supportano forze di avanzamento fino a 11.200 N. https://www.neugart.com/it-it/

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MOXA DIMOSTRA IL SUO IMPEGNO NELLA SICUREZZA DELLE RETI INDUSTRIALI OTTENENDO LA CERTIFICAZIONE IEC 62443-4-1

Moxa Inc., azienda leader nei sistemi di comunicazione e di rete specializzata nella sicurezza delle reti industriali, è lieta di annunciare di aver ottenuto la certificazione IEC 62443-4-1 relativa alla sicurezza informatica.

L

a verifica e le prove di certificazione sono state effettuate da LCIE Bureau Veritas, cha hanno portato al rilascio della certificazione da parte di IECEE. Moxa è da sempre impegnata nel settore della sicurezza informatica ed è stata una delle prime aziende ad ottenere la certificazione IEC 62443-4-1 dal più importante fornitore di servizi di valutazione e certificazione della conformità.

Lo standard IEC 62443 Parte 4-1 definisce cos’è un ciclo di vita sicuro per lo sviluppo e la manutenzione di prodotti sicuri utilizzati nei sistemi di automazione e di controllo industriali. La certificazione IEC 62443-4-1 conferma che Moxa ha adottato una metodologia di progettazione sicura (secure by design) fin dal primo giorno del processo di sviluppo del prodotto, includendo la gestione completa del ciclo di vita della sicurezza e la gestione delle patch. Questo certificato dimostra inoltre la capacità di Moxa di identificare e rispondere alle vulnerabilità e collaborare con i clienti per mitigare i rischi.

INFORMAZIONI

Secondo l’ultima indagine mondiale sulla convergenza tra le tecnologie IT e OT condotta da IDC nel 2020, le motivazioni chiave per la convergenza IT/OT sono aumentare la sicurezza operativa e le prestazioni, ridurre i costi e migliorare la qualità. Un’altra importante indicazione emersa dal rapporto è che, a livello globale, il 48,8% dei gestori IT e OT ritiene che la sicurezza sia il principale ostacolo alla convergenza IT/OT. Questo punto evidenzia l’importanza che le imprese OT attribuiscono alla sicurezza nel momento in cui adottano Industry 4.0 o IIoT (Industrial Internet of Things) al fine di migliorare significativamente l’efficienza operativa e la produttività.

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«In risposta alle preoccupazioni dei nostri clienti, Moxa ha analizzato attivamente i requisiti di sicurezza degli standard IEC 62443 nel periodo in cui erano ancora in fase di sviluppo nel 2016», ha dichiarato Samuel Chiu, General Manager di Moxa Networking Co. Ltd. «Aderendo al rigoroso processo di verifica degli standard IEC 62443, Moxa non solo fornisce soluzioni di livello industriale, ma assicura anche che la sicurezza sia parte del DNA delle sue soluzioni di rete affidabili, durante l’intero processo di sviluppo del prodotto. Forniamo ai nostri clienti la garanzia di poter collegare le loro preziose risorse alle soluzioni di Moxa e di essere certi di poter mantenere le loro operazioni funzionanti e senza intoppi.»

Prima di ottenere il certificato IEC 62443-4-1 nel maggio 2020, Moxa ha seguito per cinque anni lo sviluppo dello standard e ha progettato i nostri prodotti in conformità alle sue linee guida. Inoltre, Moxa ha investito notevoli risorse per educare il mercato non solo sull’importanza dello standard, ma anche su come abbiamo incorporato i suoi principi in tutte le fasi del nostro sviluppo hardware e software. Solo aumentando la consapevolezza della sicurezza informatica è possibile unire tutte le forze disponibili per potenziare la sicurezza delle reti industriali. Tenendo conto di tutto ciò, Moxa continuerà a investire nella sicurezza informatica e lavorerà a stretto contatto con i clienti per garantire che le soluzioni «Secure by Design» possano essere utilizzate con il massimo successo. https://www.moxa.com/en/ INFORMAZIONI

Moxa ha inoltre seguito le best practice in evoluzione in materia di sicurezza informatica per garantire che le nostre soluzioni funzionino armoniosamente con le ultime innovazioni tecnologiche dei dispositivi perimetrali, attenuando al contempo le più recenti minacce informatiche. Una delle best practice è condivisa nell’articolo «Enhancing ICS Cybersecurity in the Software Development Lifecycle» [Miglioramento della sicurezza informatica dei sistemi di controllo industriali nel ciclo di vita dello sviluppo del software]. A questo articolo, pubblicato sul blog ISA Global Cybersecurity Alliance, ha contribuito SZ Lin, Assistant Project Manager della Technology and Research Corporate Division di Moxa. Lin è stata la prima persona a Taiwan ad aver ricevuto il certificato ISA/IEC 62443 di esperto nella sicurezza informatica. Oltre a Lin, Felipe Sabino Costa, i cui ruoli attuali includono le figure di istruttore ISA per la sicurezza informatica e di esperto di sicurezza informatica per Moxa

LATAM, ha anche sottolineato alcuni criteri chiave nel suo articolo «Può un fornitore di soluzioni gestire la sicurezza informatica industriale? 8 domande da porre». Il suo articolo è presente anche nel blog ISA Global Cybersecurity Alliance e ha aiutato gli imprenditori a sviluppare soluzioni mission-critical che includono la sicurezza informatica in fase di progettazione.

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LE ELETTROVALVOLE EMERSON CONSENTONO DI PROGETTARE MACCHINE PIÙ COMPATTE

Le valvole ASCO™ Serie 256/356 offrono minore ingombro, consumo energetico ridotto fino al 40% e pressioni nominali superiori fino al 30%.

E

merson ha lanciato una gamma di elettrovalvole a due e a tre vie che supportano l’esigenza dei produttori di apparecchiature originali (OEM) di sviluppare macchine e apparecchiature più compatte, senza compromettere le prestazioni del controllo dei fluidi. Il design del corpo ottimizzato e il percorso interno del flusso delle nuove ASCO Serie 256/356 non garantiscono solo un ingombro ridotto, ma anche un minore consumo di energia e una maggiore pressione nominale, fondamentale per le applicazioni industriali e commerciali.

L’ingombro ridotto complessivo della Serie 256/356 aiuta gli OEM a ottimizzare il layout interno delle apparecchiature, consentendo di integrare opzioni di controllo dei fluidi a prestazioni più elevate in un prodotto finale più piccolo ed elegante. Questo si rivela particolarmente importante per i produttori di macchine per caffè e altri erogatori di bevande, per il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria, per pompe e compressori, apparecchiature per la saldatura e dispositivi di analisi e medicali.

INFORMAZIONI

Il raggiungimento di valori nominali di pressione in una valvola simile ma più piccola comporta, in genere, un maggiore consumo di energia, ma la Serie 256/356 riduce il consumo di energia fino al 40%. In tal modo gli OEM possono integrare una valvola più piccola, raggiungendo o migliorando le prestazioni di controllo dei fluidi della versione precedente con il vantaggio di un notevole risparmio di energia. La pressione nominale di alcune versioni della Serie 256/356 riprogettata è stata aumentata fino al 30% rispetto alle versioni precedenti, consentendone l’utilizzo 17 | Industria | Maggio 2021

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Les électrovannes ASCO série 256/356 définissent une nouvelle référence en matière de performances de régulation des fluides en réduisant l’encombrement global et la consommation électrique tout en permettant des classes de pression supérieures.

in applicazioni più impegnative, come le idropulitrici ad alta pressione e gli erogatori di idrogeno combustibile. Le prestazioni della versione con tensione c.c. sono ora simili a quelle della versione con tensione c.a., con una conseguente riduzione dei costi complessivi del sistema grazie all’eliminazione della necessità di passare all’alimentazione c.a. per ottimizzare le prestazioni dell’elettrovalvola.

tenuta di polveri, con grado di protezione IP67 e immergibili fino a un metro in acqua, caratteristiche che le rendono adatte per gli ambienti difficili, aumentando l’affidabilità e prolungando la durata dei macchinari. Le certificazioni di terze parti per una vasta gamma di standard industriali, come NSF 169 ed EC 1934 per applicazioni nell’industria alimentare, consentono agli OEM di ridurre il time-tomarket dei nuovi prodotti.

«Emerson ha progettato la Serie 256/356 da zero, creando una gamma di elettrovalvole che stabilisce un nuovo punto di riferimento per la tecnologia del controllo dei fluidi, riducendo l’ingombro complessivo e il consumo di energia e aumentando al contempo le pressioni nominali», ha affermato Erik VanLaningham, Vicepresidente del marketing globale per il settore dell’automazione industriale di Emerson. «I miglioramenti delle prestazioni sono completati da un’ampia scelta di materiali del corpo e opzioni di collegamento. Gli OEM hanno così a disposizione la più vasta gamma di opzioni offerte da un fornitore unico e affidabile, per soddisfare le diverse esigenze di applicazione».

La Serie 256/356 è offerta con diverse opzioni per quanto riguarda i terminali di connessione e collegamenti elettrici flessibili, che riducono i tempi di installazione fino al 40% e semplificano notevolmente l’assistenza e la manutenzione. https://www.emerson.com/it-it

INFORMAZIONI

La Serie 256/356 offre un’ampia scelta di materiali del corpo, tra cui ottone a basso contenuto di piombo, acciaio inox e un materiale composito ingegnerizzato più leggero del 20% rispetto all’ottone e in grado di soddisfare gli standard globali per la salute e la sicurezza delle applicazioni nell’industria alimentare. Le valvole sono a 17 | Industria | Maggio 2021

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L’INNOVATIVO SISTEMA DI VISIONE 3D APRE NUOVE POSSIBILITÀ PER L’ISPEZIONE AUTOMATIZZATA

Tutto in uno: In-Sight 3D-L4000 semplifica le ispezioni 3D avendo l’elaborazione delle immagini già integrata nel sistema.

Un nuovo ed entusiasmante sistema di visione 3D rende ora l’ispezione di parti in 3D facile come l’utilizzo di una smart camera 2D. Mentre in precedenza l’ispezione ottica in 3D richiedeva un alto livello di programmazione ma offriva pochi vantaggi, la nuova tecnologia di Cognex offre una migliore qualità delle immagini, uno sviluppo semplificato delle applicazioni e un’ampia gamma di strumenti di ispezione realmente in 3D, ampliando notevolmente la gamma di applicazioni nell’ambito dell’’automazione industriale.

Q

uando si tratta di ispezionare parti, gli utenti possono scegliere tra diverse tecnologie consolidate. Se la decisione viene presa a favore della visione artificiale, sorge la domanda: Avete bisogno di un’ispezione in 2D o 3D? Quanto sforzo è richiesto per implementare la rispettiva soluzione? A seconda dell’applicazione, un sistema 2D collaudato è spesso la prima scelta, anche se i vantaggi (teorici) dell’elaborazione delle immagini 3D possono essere evidenti.

INFORMAZIONI

Ci sono due ragioni per questo. La prima: finora non esisteva un sistema di visione 3D che soddisfacesse i requisiti della maggior parte delle applicazioni di ispezione in termini di facilità d’uso e di costi. L’ispezione con visione tridimensionale era semplicemente troppo costosa e complicata per la maggior parte delle aziende, e c’erano anche pochi strumenti di visione che lavoravano con vere immagini 3D. Quindi, era necessario installare un PC aggiuntivo per risolvere effettivamente l’applicazione, 17 | Industria | Maggio 2021

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con conseguente aumento significativo dello spazio e dei requisiti di programmazione. La seconda ragione: l’ispezione 2D con una smart camera funziona in modo molto robusto e con grande facilità d’uso. Perciò, in molti casi, non c’è o non c’era la reale necessità di effettuare la costosa e difficile transizione a un sistema di ispezione 3D. Nuove possibilità per l’ispezione automatica in 3D Questa situazione sta cambiando con l’introduzione del sistema di visione In-Sight® 3D-L4000 di Cognex, specialista della visione artificiale. Questa esclusiva smart camera consente agli ingegneri di risolvere una serie di applicazioni di ispezione in linea, guida e misurazione su linee di produzione automatizzate in modo rapido, preciso ed economico. Offre una suite completa di veri strumenti di visione 3D, di facile utilizzo come i tool di visione 2D collaudati da Cognex, grazie al familiare e robusto


Impostazione ed esecuzione intuitiva dell’applicazione su vere immagini 3D a nuvola di punti.

ambiente di sviluppo In-Sight spreadsheet. Inoltre, l’ottica brevettata del laser blu è una novità assoluta per il settore e consente l’acquisizione di immagini 3D di alta qualità.

Lo speckle è un problema comune nei sistemi di visione 3D esistenti perché cambia il risultato dell’immagine acquisita, riducendone la precisione. Il sistema può solo stimare dove si trova il laser. Fino ad oggi, nessun sistema 3D è in grado di eliminare lo speckle e quindi di produrre immagini di qualità sufficiente per eseguire applicazioni affidabili di ispezione in 3D.

In-Sight 3D-L4000, invece, ha la sua potenza di elaborazione incorporata. Questo permette agli strumenti di visione di eseguire vere ispezioni 3D a nuvola di punti senza la necessità di un controller esterno o di un software di terze parti basato su PC. Un bel vantaggio aggiuntivo è che con l’elaborazione integrata, l’analisi delle immagini può essere completata in un tempo molto breve.

Tuttavia, il tipo di laser usato nell’In-Sight 3D-L4000 è un progresso tecnico significativo nell’imaging basata sul laser - e una ragione per gli eccellenti risultati ottenuti. Il 3D-L4000 elimina lo speckle utilizzando un laser speciale blu.

In passato, l’ispezione visiva 3D era difficile da capire e da usare. La maggior parte dei sistemi esistenti trasforma i dati 3D in immagini 2D. Così facendo, l’altezza di un punto è rappresentata come una scala di grigi. Quindi, per capire le informazioni sull’altezza, si usa una rappresentazione a colori dell’immagine 3D rasterizzata nell’immagine 2D. In questa rappresentazione è molto difficile vedere ed elaborare con successo le sfumature della parte 3D. Un metodo comune è quello di convertire una sezione dell’immagine 2D rasterizzata in un profilo di altezza 1D.

Come risultato, l’imager vede una linea laser chiara, con il risultato di immagini 3D più accurate. Inoltre, il laser fornisce la propria illuminazione sia per le immagini 3D che 2D - il sistema non richiede alcuna luce esterna.

INFORMAZIONI

L’ottica del laser blu fa la differenza Gli utenti che elaborano immagini 3D, hanno un problema frequente: tipicamente, i sistemi di imaging 3D lottano con «speckle» - effetti di luce che si verificano quando la luce laser viene diffusa dalla superficie della parte verso il sistema di imaging.

A bordo: elaborazione intelligente su immagini reali di nuvole di punti 3D Nella maggior parte dei sistemi di visione 3D «tradizionali» basati sul laser, la testa del laser cattura un’immagine che viene inviata a un PC per l’elaborazione. Allo stesso tempo, offrono una selezione limitata di strumenti, la maggior parte dei quali può essere utilizzata solo per la semplice misurazione dell’altezza. La dipendenza dalla programmazione del PC rende le ispezioni 3D convenienti solo per applicazioni molto complesse.

Tuttavia, il tipo di laser utilizzato nell’In-Sight 3D-L4000 rappresenta un significativo progresso tecnico nell’imaging 17 | Industria | Maggio 2021

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Nell’ispezione delle saldature sui tubi in gomma, il 3D-L4000 rileva anche i difetti più piccoli e può effettuare misurazioni precise.

basato sul laser. Il 3D-L4000 elimina le macchie utilizzando uno speciale laser blu. Di conseguenza, il riproduttore d’immagini vede una linea laser chiara, che si traduce in immagini 3D di maggiore precisione. Inoltre, il laser fornisce la propria illuminazione sia per le immagini 3D che per le immagini 2D: il sistema non richiede alcuna luce esterna. Impostazione intuitiva con strumenti avanzati di ispezione 3D - senza competenze di programmazione Un’altra nuova caratteristica di In-Sight 3D-L4000 è l’uso dell’intuitiva interfaccia di sviluppo In-Sight Spreadsheet per impostare ed eseguire rapidamente e facilmente applicazioni 3D senza bisogno di programmazione o di elaborazione esterna. Semplifica lo sviluppo delle applicazioni e snellisce l’integrazione in fabbrica con una serie completa di funzioni di I/O e di comunicazione. Permette anche di combinare strumenti di visione 2D e 3D nella stessa applicazione, con il risultato di implementazioni più rapide. INFORMAZIONI

In-Sight 3D-L4000 include tutti i tradizionali strumenti di misurazione 3D che ci si aspetta da un sistema di visione 3D, come la determinazione del piano e dell’altezza. Inoltre, ha un set completo di strumenti di visione 3D come PatMax3D, Blob3D, 3D Geometry e molti altri, progettati da zero per le ispezioni in uno spazio 3D reale. Questo rende facile misurare o identificare parti o irregolarità sulla 17 | Industria | Maggio 2021

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superficie, così come spazi vuoti, bordi e angoli - anche per parti con geometria complessa come pistoni o cerniere. Una vasta gamma di applicazioni I progressi tecnici e le caratteristiche user-friendly del nuovo 3D-L4000 lo rendono ideale per una vasta gamma di applicazioni in diversi settori, tra cui quello alimentare e delle bevande, dei prodotti di consumo, dell’imballaggio, automobilistico, dei dispositivi medici e dell’elettronica. La sua grande facilità d’uso e il fatto che nessun PC esterno, e quindi nessuna abilità di programmazione, sono richiesti per la configurazione e l’elaborazione rendono finalmente l’imaging 3D basato sul laser un’opzione praticabile e conveniente. Gli ingegneri dell’automazione ora hanno davvero la possibilità di scegliere tra 2D e 3D. https://www.cognex.com/it-it


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COGNEX INTRODUCE LA PIATTAFORMA EDGE INTELLIGENCE

Permette ai clienti di connettersi con i dati dell’Industrial Internet of Things (IIoT) per risolvere rapidamente i problemi di performance.

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ognex Corporation presenta Cognex Edge Intelligence (EI). La piattaforma fornisce il monitoraggio delle prestazioni della lettura dei codici a barre e la gestione dei dispositivi per aiutare i clienti a prevenire i tempi morti e ad aumentare la produttività delle operazioni di produzione e logistica. «Gli strumenti di visione artificiale e i sistemi di lettura di codici a barre di Cognex producono dati ricchi di informazioni in tutti gli impianti di produzione e di logistica», ha dichiarato Carl Gerst, vicepresidente esecutivo, prodotti e piattaforme. «Con i potenti strumenti di visualizzazione e diagnostica di EI, ora i nostri clienti possono utilizzare questi dati per identificare i problemi di performance e adottare più rapidamente le azioni correttive».

La piattaforma può monitorare più dispositivi e linee all’interno di un singolo sito, oltre a distribuire configurazioni e aggiornamenti del firmware contemporaneamente a un gran numero di dispositivi collegati. Include anche capacità di audit trail che tracciano e riportano qualsiasi modifica alle impostazioni dei dispositivi e alle caratteristiche di connettività per una facile integrazione con altre soluzioni Industry 4.0. Cognex EI è stato progettato per contribuire a migliorare l’efficacia generale delle attrezzature (OEE) e aumentare la produttività in una vasta gamma di settori, tra cui la logistica, alimenti e bevande, prodotti di consumo, imballaggio, automotive, dispositivi medici ed elettronica. https://www.cognex.com/it-it INFORMAZIONI

Entro pochi minuti dall’installazione, il software EI di Cognex inizia a raccogliere in modo sicuro i dati critici del dispositivo e a visualizzare i risultati in dashboard visivi. I clienti possono utilizzare questi dati per analizzare le tendenze delle prestazioni, monitorare le modifiche di configurazione e catturare immagini di convalida non lette e non riuscite per ulteriori analisi. 17 | Industria | Maggio 2021

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GLI HMI MIGLIORANO LA COLLABORAZIONE TRA OPERAZIONI E MANUTENZIONE Rich Carpenter, product manager per le soluzioni di automazione delle macchine presso Emerson, spiega come gli HMI mobili stiano favorendo la continua convergenza di operazioni e manutenzione.

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li impianti di produzione tradizionali dispongono di una o più sale di controllo presidiate da operatori, che monitorizzano lo stato di tutti i sistemi e le apparecchiature, emettendo comandi e indirizzando gli allarmi secondo necessità. La maggior parte dei siti di produzione dispone anche di personale di manutenzione che può rispondere ai problemi al livello di impianto, intraprendere azioni appropriate e riferire i risultati al personale operativo nella sala di controllo. Laddove i problemi delle apparecchiature possono influenzare direttamente la qualità e la disponibilità della produzione, è essenziale che gli operatori e gli ingegneri della manutenzione lavorino insieme per risolvere rapidamente i problemi stessi. Tuttavia, coordinare le azioni tra questi due reparti può essere difficile, cosa che produce ritardi. A causa della necessità di migliorare le prestazioni dell’impianto, è richieso un approccio più moderno, efficace ed efficiente. Ciò richiede che sia il personale operativo che quello di manutenzione svolgano ruoli doppi (manutenzione e operatore) con alcune sovrapposizioni di responsabilità.

INFORMAZIONI

Questa trasformazione è supportata dalle tecnologie HMI (Human Machine Interface) mobili, che offrono la comodità e la funzionalità necessarie per fornire agli operatori le informazioni di cui hanno bisogno quando si trovano sugli impianti. Questi dispositivi mobili e palmari di ultima generazione consentono di migliorare l’efficienza operativa degli HMI, permettendo e potenziando la collaborazione tra il personale operativo e quello di manutenzione.

HMI statici Gli operatori delle sale di controllo convenzionali lavorano solitamente con HMI fissi basati su PC, anche se spesso possono essere installati altri dispositivi HMI sul pavimento all’interno degli impianti. Questi dispositivi spaziano dai pulsanti a piccoli display e sono tipicamente installati su una macchina o un’apparecchiatura o nei loro pressi in una posizione specifica, offrendo funzionalità limitate. Quando gli operatori ricevono un avviso o identificano un problema su un dispositivo o un’apparecchiatura, il passaggio successivo è spesso quello di contattare un membro del reparto manutenzione, che si recherà sul campo per risolvere il problema. L’operatore rimarrà al proprio posto di lavoro, magari comunicando via radio con il personale di manutenzione per spiegargli che cosa si vede sugli schermi locali. Benché questo sia un approccio collaudato e affidabile, è macchinoso, introduce ritardi e crea la possibilità di errori. Pertanto, è necessario un approccio migliore in cui convergono queste due aree. Convergenza IT/OT La convergenza delle tecnologie dell’informazione (IT) con le tecnologie operative d’impianto (OT) aumenta man mano che l’hardware, il software, il networking e i protocolli basati sull’IT diventano integrati e più compatibili con l’hardware OT, come i PLC e gli HMI. Storicamente questi dispositivi erano molto più specializzati, con compiti dedicati. La convergenza IT/OT non riguarda solo l’unione delle tecnologie, ma anche il fatto che il personale in ciascuna di queste aree acquisisca una maggiore visibilità e migliori il coordinamento. Ciò si traduce in operazioni più efficienti. La convergenza è in atto anche all’interno dell’area di produzione, fra i ruoli degli operatori e del personale di

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manutenzione, il che è reso possibile da una maggiore convergenza IT/OT. La convergenza IT/OT ha portato sul mercato un’ampia gamma di HMI mobili avanzati. L’uso della tecnologia mobile è diventato normale nella vita di tutti i giorni e la flessibilità offerta da questa tecnologia ha visto una rapida adozione all’interno degli ambienti industriali. Un requisito fondamentale sono la durata e le prestazioni dei dispositivi. All’interno di alcuni impianti è possibile utilizzare telefoni cellulari standard per specifiche funzioni HMI, consentendo spesso ai dipendenti di accedere ai dati di sola lettura sul proprio dispositivo. Altre applicazioni richiedono tablet specifici al sito o con protezione industriale, che possono essere configurati per consentire sia il monitoraggio che le attività di controllo. Qualunque sia il tipo di dispositivo HMI mobile utilizzato, il risultato è che gli operatori non sono più legati alla sala di controllo e sono disponibili maggiori informazioni per il personale di manutenzione in fabbrica o sul campo. Ciò consente a un dipendente con un ruolo operativo/ di manutenzione integrato di identificare il problema, accedere al dispositivo o all’apparecchiatura, eseguire la ricerca guasti e risolvere il problema. Capacità HMI estese Per alcune applicazioni potrebbe continuare a essere necessario un HMI fisso, ma molte applicazioni trarranno vantaggio dall’introduzione di HMI mobili. Oltre a fornire informazioni operative ai dipendenti che si trovano nello stabilimento quando si verificano dei problemi, gli HMI mobili eliminano la necessità di interazione tra operatore e manutenzione e creano un approccio più collaborativo e semplificato. I vantaggi sono evidenti, perché gli operatori sono in grado di portare gli HMI direttamente sulla linea di produzione e vengono aiutati a identificare e risolvere i problemi più velocemente. Un esempio potrebbe essere la regolazione di un setpoint seguita dall’osservazione del suo effetto. Se l’operatore richiede il supporto del personale di manutenzione, quest’ultimo può essere contattato tramite l’HMI mobile e si può collaborare per risolvere il problema. Gli HMI fissi e mobili possono anche consentire al personale di manutenzione di eseguire alcune attività dell’operatore, come reagire agli allarmi. Anche altre tecnologie, derivanti dalla convergenza IT/OT, hanno contribuito a migliorare gli HMI mobili. Un esempio sono i più recenti controllori OT, che non solo includono il controllo tradizionale dei controllori programmabili (PLC), ma ora dispongono di capacità di elaborazione simili a quelle di un PC. L’elaborazione avanzata, come l’analisi in tempo reale, può ora essere fornita dal PLC, senza alcuna interruzione delle funzioni di automazione di base. I PLC più recenti possono persino fornire direttamente la grafica ai dispositivi mobili. Queste informazioni avanzate aiutano il personale operativo e di manutenzione a massimizzare l’efficienza dell’impianto.

anziché connessi con quelli a monte/a valle. La tecnologia di automazione e la programmazione per ogni sistema sono generalmente fornite da fornitori specializzati e costruttori di macchine differenti. Ciò nonostante, i diversi sistemi possono connettersi a un’applicazione HMI nella sala di controllo centrale per il monitoraggio, la gestione degli allarmi, le impostazioni di setpoint/ricette e i comandi di controllo. In caso di problemi, come un rallentamento della linea di imbottigliamento, può essere difficile determinare la causa principale dalla sala di controllo. Un operatore o un addetto alla manutenzione dovranno probabilmente ispezionare la linea di produzione o la macchina per identificare il problema. Utilizzando HMI mobili, gli operatori e il personale di manutenzione possono correlare le informazioni fornite dagli HMI alla situazione reale che possono vedere davanti a loro. Gli operatori possono determinare se un arresto della produzione è dovuto a un semplice blocco delle bottiglie che possono correggere o se il problema è più grave e richiede il supporto della manutenzione. Il personale di manutenzione può utilizzare le informazioni fornite dai propri HMI mobili per lavorare in modo più efficiente. Combinando gli HMI mobili in una chiara prospettiva, sia gli operatori che il personale di manutenzione diventano più efficienti perché il tempo tra il riconoscimento e la risoluzione dei problemi è ridotto al minimo. Conclusione Gli HMI mobili favoriscono il cambiamento all’interno della produzione. Molti giovani operatori si sentono più a loro agio lavorando con i dispositivi mobili e vengono aiutati dalle informazioni in tempo reale fornite loro dagli HMI mobili, anche in fabbrica. Questa tecnologia sta contribuendo a colmare il divario fra l’esperienza e la competenza sia nella sala di controllo che sul campo. I futuri sviluppi mobili come la realtà aumentata miglioreranno ulteriormente la collaborazione poiché gli operatori sul campo potranno agire come esperti remoti e condividere la loro visione con gli altri. Gli HMI mobili con funzionalità complete stanno creando una convergenza fra il personale operativo e quello di manutenzione e le informazioni aggiuntive disponibili consentono loro di essere più efficienti e di migliorare la produttività operativa. https://www.emerson.com/en-us/automation/controland-safety-systems/industrial-automation-controls-iac

INFORMAZIONI

Applicazioni Food and beverage Come molti altri impianti di produzione, anche gli impianti di produzione di alimenti e bevande utilizzano un mix distribuito di apparecchiature che possono trarre vantaggio dall’implementazione di HMI mobili. Le diverse sezioni dell’impianto come stoccaggio, lavorazione, miscelazione, riempimento e imbottigliamento utilizzano apparecchiature e sistemi prevalentemente autonomi, 17 | Industria | Maggio 2021

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COME PROTEGGERE I PROPRI SISTEMI PLC DALLE MINACCE ALLA SICUREZZA

La crescente connettività offre dei vantaggi significativi ai produttori, ma aumenta anche il rischio per la sicurezza informatica dei sistemi di controllo, come spiega Steve Ward, direttore dell’ingegneria applicativa EMEA presso Emerson.

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entre gli attacchi informatici continuano a evolvere e diventa sempre più complesso rilevarli e intervenire, la necessità di modernizzare il modo con cui queste minacce vengono affrontate dovrebbe rappresentare la massima priorità per ogni azienda. Adottare un approccio alla sicurezza informatica basato sul rischio può aiutare a identificare le potenziali vulnerabilità e prendere delle decisioni strategiche impostate sulla probabilità e sull’impatto di ogni vulnerabilità. Ecco alcune questioni e modi comuni per affrontare i rischi per

INFORMAZIONI

Steve Ward è direttore dell’ingegneria applicativa per la regione EMEA per le soluzioni di automazione delle macchine di Emerson e la sua competenza è concentrata su sistemi di controllo, interfacce operatore, PC industriali e prodotti software e hardware Industrial IOT per l’automazione industriale.

cercare di rimanere in vantaggio sulle minacce emergenti e autorizzare una forza lavoro digitale: Quali sono i modi per monitorizzare la propria rete e rilevare le minacce? La cosa più semplice è monitorizzare l’attività sulla rete: più un impianto può rispondere velocemente quando viene rilevato un attacco, più si riduce di conseguenza l’impatto dell’attacco stesso. Quindi, uno dei passi più importanti per proteggere i propri sistemi di controllo a controllori programmabili (PLC) e a controllori di automazione programmabili (PAC) contro le minacce alla sicurezza comincia addirittura prima che venga rilevato un attacco. Il monitoraggio delle porte di comunicazione in rete renderà più semplice la verifica di protocolli di rete, connessioni o tipi di comunicazione imprevisti. Anche se un’attività imprevista sulla rete non si rivela sempre una minaccia, essa dovrebbe sempre alzare una bandierina rossa e conviene sempre investigarla. La maggior parte delle imprese è consapevole del fatto che dovrebbe implementare un software antimalware

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sui propri server HMI e SCADA, ma è critico impostare un software antimalware su ogni dispositivo che verrà collegato a questi sistemi di controllo, come laptop, tablet, smartphone o qualsiasi altro dispositivo che potrebbe condividere la rete con i sistemi di controllo, perché un dispositivo ausiliario compromesso potrebbe offrire all’hacker il gateway perfetto verso i dati di sistema. Quando è implementato nell’intero impianto, un software antimalware centralizzato può prevenire, rilevare e rimuovere il software maligno, rendendo il processo di monitoraggio più efficace ed efficiente. Come si possono limitare i danni di una violazione? Per quanto si possa essere preparati, gli attacchi alla sicurezza e le violazioni possono comunque verificarsi. E’ quindi importante non solo prevenire che accadano, ma anche fare in modo che, nel caso si verifichino, i danni siano i minimi possibili. Un modo per limitare i danni alla rete è quello di avere più di un solo controllo di sicurezza, implementando un robusto approccio a più livelli con controlli di sicurezza a molti livelli indipendenti che l’attaccante deve violare per compromettere realmente l’intero sistema. Avere la corretta strategia approfondita di difesa della sicurezza informatica aiuta a evitare problemi di sicurezza e interruzioni dell’ impianto. Segmentare le reti in zone logiche per contrastare le minacce interne che, anche se è meno comune, si traducono spesso nei danni più gravi. Avere delle zone separate, cosa spesso descritta come ’segmentazione avanzata della rete’, è più impegnativo da implementare e mantenere rispetto alla tradizionale segmentazione della rete, ma è considerato uno dei modi migliori per la protezione degli asset di controllo. Come minimo, gli impianti dovrebbero assicurare anche una dislocazione sicura con firewall e segmentazione per bloccare il traffico in ingresso non sollecitato, e reti isolate per limitare il trasferimento dei dati alle destinazioni previste. L’uso di firewall avanzati o a livello applicativo è un approccio ideale per aumentare questa capacità. Un altro modo per limitare gli effetti di una violazione è l’utilizzo della ridondanza o l’inclusione di componenti di backup nel sistema, affinché il sistema possa continuare a funzionare nel caso di un guasto a un componente o una violazione della sicurezza. Infine, uno dei modi più importanti per limitare l’impatto di una violazione della sicurezza è stabilire la continuità efficace e solida delle attività aziendali oltre a processi e a una politica di recovery da mettere in atto, in modo che una violazione possa essere gestita prima che il suo impatto abbia la possibilità di diffondersi e se ne possano mitigare le future minacce.

Le aziende dovrebbero lavorare con fornitori che hanno delle certificazioni riconosciute come Achilles, per i sistemi

Il monitoraggio della comunicazione da macchina a macchina all’interno di un impianto è un altro passo critico quando si cerca di fare in modo che non si verifichino degli attacchi. Tutte le comunicazioni dovrebbero avvenire in modo sicuro tramite protocolli per l’automazione industriale come l’OPC Unified Architecture (OPC UA), che offre una robusta sicurezza composta da autenticazione e autorizzazione, e crittografia e integrità dei dati. Monitorizzando le comunicazioni in rete, l’apertura di nuove porte o l’uso di nuovi protocolli allertano circa una potenziale minaccia. Qual è il modo migliore per gestire l’autenticazione degli utenti dei PLC? I comportamenti imprevisti possono essere una delle minacce più critiche a un’organizzazione. Per gestire i cambiamenti in un’organizzazione è importante adottare i comportamenti migliori e aiutare a educare la propria forza lavoro circa i passi per mitigare il rischio. Per esempio, una delle maggiori minacce alla sicurezza è la selezione delle password. In un mondo nel quale alcune delle password più comuni sono ’password’ o ’123456’, non si può sottolineare abbastanza come sia importante istruire gli utenti a selezionare delle password forti e offrire delle linee guida per farlo. Richiedere l’autenticazione degli utenti fra una o più applicazioni client e un server per fare in modo che solo gli utenti autorizzati possano accedere al server. L’autenticazione a più fattori e il controllo degli accessi basato sui ruoli sono le opzioni migliori se il proprio sistema è in grado di supportare questo livello di sicurezza. Qual è il modo migliore per isolare la rete dei PLC? Il maggiore rischio posto dall’accesso remoto alla rete è che diventa possibile per un hacker accedere in profondità a un’organizzazione dal suo esterno e, quando questo accade, diventa molto difficile prevenire interruzioni non programmate, perdita di controllo, perdita di dati, ecc. Le aziende dovrebbero anche eseguire degli audit sulla loro rete di PLC per localizzare qualsiasi vettore di accesso oscuro che potrebbe essere utilizzato da un hacker e monitorizzare regolarmente i punti di accesso. Un’impresa può implementare l’autenticazione a più fattori, che richiede la presentazione valida di due o più elementi di evidenza - o fattori - da parte dell’utente a un meccanismo di autenticazione prima che gli venga concesso l’accesso a un dispositivo, a un’applicazione o alle informazioni. L’autenticazione a due fattori è un sottoinsieme normalmente utilizzato dell’autenticazione a più fattori. Questo metodo conferma l’identità dichiarata dagli utenti usando una combinazione di due dei seguenti fattori differenti: qualcosa che conoscono, come una password; qualcosa che hanno, come una keycard o un token software; o qualcosa che sono, come la presentazione di un’impronta digitale o l’identificazione facciale.

INFORMAZIONI

Quali sono gli altri modi per ridurre la propria superficie di attacco con i PLC? Chiudere tutte le porte di comunicazione inutilizzate e disattivare tutti i servizi inutilizzati sono dei semplici passi da compiere per ridurre la superficie che può essere attaccata.

PLC e PAC, che abbracciano i requisiti di sicurezza tecnica della progettazione e dell’ingegneria di un sistema di controllo. Le certificazioni permettono ai fornitori di sistemi di controllo di descrivere formalmente la conformità dei loro sistemi di controllo prodotti con requisiti di sicurezza informatica.

https://www.emerson.com/en-us/automation/controland-safety-systems/industrial-automation-controls-iac 17 | Industria | Maggio 2021

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EMERSON PRESENTA IL MAGNETIC TARGET SWITCH PER IL RILEVAMENTO DELLA POSIZIONE IN AMBIENTI OPERATIVI STANDARD ED ESTREMI

TopWorx MTS presenta certificazioni e specifiche approvate a livello globale, aiutando a evitare ritardi nell’approvazione.

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merson, leader globale nel controllo dei fluidi e nella tecnologia pneumatica, ha rilasciato il suo interruttore a targetmagnetico TopWorxTM (MTS) per fornire un rilevamento della posizione pronto per l’installazione e universalmente certificato per applicazioni a prova di esplosione e a sicurezza intrinseca. Il TopWorx MTS approvato per aree pericolose si unisce all’interruttore TopWorx GO Switch TM nel portafoglio Emerson di prodotti per il rilevamento della posizione, fornendo un’unica fonte per i sensori di posizione standard e per impieghi gravosi. Il TopWorx MTS è un interruttore magnetico, azionato dal target magnetico, di tipo cilindrico, progettato per fornire prestazioni affidabili e un valore eccezionale in applicazioni che vanno da quelle industriali standard a quelle per impieghi estremi. Dotato di certificazioni universali tra cui IECEx, ATEX, UL e CSA, il TopWorx MTS può aiutare a ridurre il time to market evitando ritardi nell’approvazione.

INFORMAZIONI

Disponibile nelle classificazioni per uso generale, a sicurezza intrinseca o per aree a prova di esplosione, il design in acciaio inossidabile 316L dell’MTS resiste alla corrosione, rendendolo adatto all’uso in mercati che includono petrolio e gas, chimica, energia industriale, servizi di pubblica utilità in loco, miniere, minerali e metalli, produzione di energia, pasta di legno e carta, rifiuti e acque reflue.

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«Con una gamma a più livelli di sensori di rilevamento, i nostri clienti possono contare su un unico fornitore di fiducia per tutto, dalle capacità standard a quelle per impieghi estremi», ha detto Jeff Jones, leader globale dei prodotti di rilevamento in Emerson. «Insieme al nostro interruttore GO per impieghi gravosi, l’MTS è la scelta perfetta per il rilevamento della posizione a costi contenuti in applicazioni a prova di esplosione e a sicurezza intrinseca». Il TopWorx MTS è costruito secondo gli stessi elevati standard industriali della scatola di commutazione TopWorx, degli involucri delle scatole di commutazione, delle reti bus, dei sensori e della tecnologia delle elettrovalvole per offrire un valore eccezionale e prestazioni affidabili in aree pericolose che richiedono applicazioni a prova di esplosione e a sicurezza intrinseca. https://www.emerson.com/en-us/catalog/automationsolutions/topworx-mts www.emerson.com/topworx


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MARCATURA SU ALLUMINIO, UNA SPECIALITÀ DI SIC MARKING

L’alluminio è un materiale che ha molti pregi. Unisce la leggerezza alla resistenza meccanica. Oltre alla sua resistenza alla corrosione, è anche un ottimo conduttore termico ed elettrico. Poiché è possibile riciclarlo al 100%, l’utilizzo dell’alluminio è in costante aumento nell’industria.

INFORMAZIONI

Un materiale utilizzato in numerosi settori di attività L’alluminio è utilizzato in tantissimi settori, in particolare nell’industria aeronautica e navale, nell’industria elettrica ed elettronica e nel trasporto ferroviario. Inoltre, è particolarmente apprezzato nell’industria automobilistica. In effetti, molte case automobilistiche e fornitori di attrezzature optano per questo materiale versatile per la produzione di telai di automobili, piantoni dello sterzo e componenti del servosterzo. Si trova anche nella produzione di corpi dei turbocompressori, basamenti di motori, elementi di impianti di raffreddamento o climatizzatori automatici. L’alluminio svolge anche un ruolo importante nel settore in rapido sviluppo dei veicoli alimentati con nuove fonti di energia (NEV, New Energy Vehicle), in particolare nella produzione di involucri di batterie elettriche e altri componenti elettronici.

Varie richieste di marcatura Poiché l’utilizzo dell’alluminio è molto vario, lo sono anche i requisiti di tracciabilità. Infatti, i requisiti di marcatura sono di natura molto diversa e richiedono la marcatura con codice a barre, Datamatrix, alfanumerica o con logo. Inoltre, esistono diverse limitazioni legate alla natura dell’alluminio (anodizzato, lega, ecc.) ma anche alle esigenze del cliente, in particolare per quanto riguarda il contrasto o la profondità della marcatura. Non è raro che venga richiesta una marcatura in grado di essere visibile dopo l’applicazione di un qualsiasi rivestimento o di resistere a vari trattamenti superficiali, come ad esempio la pallinatura. Prodotti ottimizzati da SIC MARKING SIC MARKING, leader mondiale nella tracciabilità industriale, è impegnata da oltre 30 anni a fornire le soluzioni di marcatura più appropriate per affrontare le sfide legate all’identificazione dei componenti in alluminio. La sua esperienza ha consentito al gruppo francese di offrire una gamma tecnicamente superiore di macchine per incisione, marcatura pneumatica e a laser, oltre a un gran numero di soluzioni di lettura automatica per Datamatrix. La gamma di prodotti laser di SIC MARKING è particolarmente adatta per la marcatura di componenti in

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N OT I Z I E

alluminio, sia di tipo standard che personalizzati. L’ampia gamma di prodotti comprende di laser che possono essere integrati con varie opzioni: - Funzione 3D per la marcatura su parti di forma complessa - Funzione di visione per una lettura veloce e affidabile di codici a barre e Datamatrix - Asse rotante per la marcatura di parti cilindriche La gamma è completata da 3 stazioni (L-BOX, XL-BOX e XXLBOX) che consentono di ottenere una stazione di marcatura completa dedicata a tale scopo. La soluzione di marcatura può essere integrata in una linea di produzione o utilizzata come stazione di marcatura a sé stante. È possibile gestire cicli di produzione per piccoli, medi e anche grandi lotti. Il ridimensionamento della carteratura, la creazione di attrezzature specifiche, l’aggiunta di ulteriori movimenti (asse Z, asse rotante) sono opzioni disponibili su richiesta. Tanti anni di esperienza consolidata I laser SIC MARKING, preferiti da molti clienti, stanno riscuotendo un grande successo con ETI e grandi aziende che hanno bisogno di marcare i loro componenti in alluminio. Per questo motivo, il gruppo internazionale, che conta 300 dipendenti, ha avuto modo di dimostrare tutte le qualità delle proprie soluzioni raccogliendo le sfide offerte dai maggiori produttori di attrezzature per autoveicoli.

SIC MARKING è stata recentemente scelta anche per fornire la soluzione più adatta alle esigenze di un importante produttore tedesco di apparecchiature. Il cliente desiderava contrassegnare un codice DMC 7 x 7 mm sui pistoni del compressore del climatizzatore per facilitarne la tracciabilità interna. Questi codici dovevano essere contrassegnati abbastanza in profondità da consentire la lettura anche dopo la pallinatura e la stagnatura. Tutto questo in tempi ciclo ridotti. Dopo vari test di marcatura effettuati dai nostri esperti di progetto, la soluzione scelta è stata un laser fibra da 50W, la cui potenza permetteva di effettuare marcature profonde in tempi record. SIC MARKING effettua anche marcature su componenti di batterie per veicoli ad alimentazione alternativa (NEV), corpi dei turbocompressori, targhette identificative per motori elettrici, cilindri dei motori... Oltre a fornire soluzioni di marcatura che soddisfano perfettamente le esigenze del cliente, SIC MARKING offre supporto personalizzato e un servizio post-vendita estremamente reattivo.

INFORMAZIONI

Tra queste sfide c’era una richiesta particolarmente complessa da parte di un importante azienda giapponese del settore automobilistico che desiderava una stazione dedicata alla marcatura dei codici Datamatrix sui componenti del servosterzo. La soluzione doveva resistere a un ambiente in condizioni proibitive (umidità, polvere), adattarsi a uno spazio ridotto e adeguarsi a diversi numeri di parti. Grazie alla sua pluriennale esperienza,

SIC MARKING è stata in grado di offrire una stazione personalizzata compatta, dotata di un laser HD controllato automaticamente su 2 assi, per effettuare una marcatura veloce e ad alto contrasto. Utilizza un sistema di protezione dalla polvere e dall’umidità, che rende facile integrarla in un ambiente industriale difficile.

www.sic-marking.it

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NUOVA, RIVOLUZIONARIA SOLUZIONE PER L’IDENTIFICAZIONE DI FILI E CAVI: IL MATERIALE A STRAPPO STAMPABILE BRADYGRIP™

Brady, leader mondiale nei sistemi e nelle soluzioni di stampa industriale e di sicurezza, ha annunciato oggi il lancio di un nuovo materiale a strappo stampabile pensato per identificare fasci di fili e cavi.

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on l’aumento delle dimensioni e della complessità dei data center, la necessità di identificare correttamente i fasci di cavi, in modo efficiente, è diventata sempre più pressante. Durante l’installazione e la sostituzione dei cavi, un cavo non identificato correttamente può causare l’interruzione del flusso di dati e la sospensione del servizio, nonché rendere più difficile la risoluzione dei problemi, limitando la produttività nel suo complesso.

INFORMAZIONI

Poiché le soluzioni a strappo sono già molto utilizzate nel settore datacom (perché è meno probabile che danneggino l’isolamento dei cavi), Brady ha iniziato a collaborare con VELCRO® Brand per creare una soluzione innovativa: la soluzione stampabile BradyGrip con materiale a strappo VELCRO® Brand. Questo nuovo prodotto esclusivo combina materiali Brady ad alte prestazioni con la tecnologia di VELCRO® Brand. Può essere stampato e poi posizionato su fascette Velcro® Brand ONE-WRAP® per identificare fasci di fili o cavi. «Oggi si punta a una maggiore efficienza nei settori in cui si utilizzano fili e cavi», ha affermato Adam Meaux, Senior Global Product Manager di Brady. «E un’applicazione e un’identificazione più rapide sono fondamentali. Abbiamo sviluppato BradyGrip per migliorare l’identificazione sul campo, risparmiando tempo e denaro. Offrendo un 17 | Industria | Maggio 2021

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prodotto che possa essere stampato e applicato, abbiamo risposto esattamente a tali esigenze. Non esiste nulla di simile a BradyGrip sul mercato. Trasforma il modo in cui la gente lavora». Questo nuovo, rivoluzionario materiale permette a Brady di raggiungere tutta una serie di mercati che si affidano ai marcatori per identificare fasci di fili e cavi: datacom, telecomunicazioni, impiantistica elettrica, sanità ed edilizia. Una caratteristica fondamentale di BradyGrip è la sua stampabilità. Codici a barre, testo, grafica, tutto può essere stampato su questo materiale durevole e di alta qualità. In questo modo, si sostituiscono i marcatori scritti a mano, soggetti a errori o illeggibili, con un’identificazione stampata più rapida e chiara. Una soluzione che un installatore ha solo sognato finora. BradyGrip è l’ultima novità della ricca linea di soluzioni di identificazione Brady. Inoltre, l’azienda offre una vasta linea di materiali per l’etichettatura, nastri, sistemi di stampa e software affermandosi a pieno titolo quale leader mondiale di soluzioni di stampa complete. https://brady.widen.net/s/hsgsswglbt https://www.bradycorp.it/stampanti


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ISO 20560: UNO STANDARD GLOBALE PER IDENTIFICARE IL CONTENUTO DELLE TUBAZIONI!

Ora è disponibile una nuova norma ISO 20560 globale per standardizzare l’identificazione del contenuto nascosto e spesso pericolo dei tubi di impianti e stabilimenti industriali. Brady Corporation già propone marcatubi conformi. Identificazione chiara delle tubazioni per una maggiore sicurezza In risposta alla crescente mobilità internazionale dei lavoratori, la norma ISO 20560 mira ad aumentare la sicurezza sul lavoro e a ridurre i rischi e i costi di formazione sugli standard di marcatura delle tubazioni specifici di ogni paese per il personale internazionale. La nuova norma internazionale per la marcatura delle tubazioni utilizza le icone GHS/CLP internazionalmente accettate su un’area gialla molto visibile per segnalare visivamente il pericolo al personale interno e internazionale e ai soccorritori. Il nuovo standard specifica anche la dimensione dei marcatubi in base al diametro del tubo per supportare la visibilità a distanza.

striscia adesiva, uno strato magnetico o altre soluzioni di montaggio. Estremamente facili da usare e senza inconvenienti I marcatubi conformi a ISO 20560, affidabili e pronti all’uso, possono essere consegnati dagli stabilimenti Brady ovunque nel mondo. Se possiedi una stampante di sicurezza Brady, puoi creare e stampare sin da subito in loco marcatubi conformi a ISO 20560 utilizzando come dati di partenza solo la sostanza e il diametro del tubo. https://www.bradycorp.it/marcatubi/iso-20560

INFORMAZIONI

Affidabili su qualsiasi tubazione in molti ambienti Brady Corporation già propone modelli conformi a ISO 20560 su materiali per marcatubi di tipo industriale. I marcatubi restano attaccati e leggibili anche nelle condizioni più difficili resistendo alle temperatura estreme e all’esposizione a un’ampia gamma di prodotti chimici e carburanti. Sono disponibili schede tecniche dettagliate. I marcatubi possono essere stampati in una serie di dimensioni diverse per adattarsi ai vari diametri di tubo, dai più piccoli ai più grandi. Possono essere applicati su tubazioni utilizzando uno strato autoadesivo, una 17 | Industria | Maggio 2021

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